Torinodanza 7 SETTEMBRE 13 NOVEMBRE 2010 1 / Miti 7 SETTEMBRE 2010 ore 21.00 TEATRO REGIO DI TORINO Torinodanza 7 SETTEMBRE 13 NOVEMBRE 2010 © Johan Persson / BIGLIETTERIE Biglietteria MITO SettembreMusica via San Francesco da Paola, 6 Torino - Tel: 011 4424777 dal 19 giugno 2010 vendita unicamente biglietti spettacoli Balanchine–Kylián e you PARA | DISO (ore 21.00) sabato 19 giugno dalle 8.00 alle 18.00 dal 21 giugno all’11 agosto e dal 19 al 28 agosto dal lunedì al sabato 10.30/18.30 dal 30 agosto al 24 settembre tutti i giorni 10.30/18.30 [email protected] Biglietteria del Teatro Stabile Cavallerizza Reale - Salone delle Guardie via Verdi, 9 Torino - Tel: 011 5176246 – 800 235 333 da martedì a sabato 12.00/19.00 dal 13 settembre 2010 vendita abbonamento Torinodanza dal 27 settembre 2010 vendita biglietti singoli dal 9 novembre 2010 la vendita biglietti prosegue presso: Biglietteria Teatro Regio – Teatro Stabile Piazza Castello, 215 Torino - Tel: 011 8815241/242 da martedì a venerdì 10.30/18.00 sabato 10.30/16.00 / BIGLIETTI Abbonamento Torinodanza 3 spettacoli a scelta € 36,00 – online € 30,00* *escluse commissioni Intero € 16,00, ridotto € 13,00 Balanchine-Kylián PRIMA ITALIANA Balletto Reale delle Fiandre 11-12 SETTEMBRE 2010 ore 21.00 FONDERIE LIMONE you PARA | DISO PRIMA ITALIANA Compagnia Emio Greco | PC 2 2 / Scene dagli anni Ottanta 3 Balanchine–Kylián Primi posti € 25,00, secondi posti € 15,00 1-2 OTTOBRE 2010 ore 20.30 CAVALLERIZZA REALE MANEGGIO Rosas danst Rosas Compagnia Rosas 3 OTTOBRE 2010 ore 20.30 4 OTTOBRE 2010 ore 18.00 e 20.30 CAVALLERIZZA REALE MANEGGIO © Tristram Kenton you PARA | DISO Intero € 15,00, Ridotto Pass Danza € 12,00 Nouvelle Vague Génération Bagnolet PRIMA ITALIANA Compagnia ECO 9 OTTOBRE 2010 ore 20.30 TEATRO CARIGNANO May B Compagnia Maguy Marin FUORI ABBONAMENTO: Soluzione parziale a problema transitorio Intero € 5,00, ridotto € 3,00 Ridotto Pass Danza Primi posti € 20,00, secondi posti € 12,00 3 I biglietti ancora disponibili verranno messi in vendita un’ora prima dell’inizio degli spettacoli, presso le sedi delle manifestazioni. / Platel e les ballets C de la B / BIGLIETTI ONLINE www.torinodanzafestival.it www.teatrostabiletorino.it 29-30 OTTOBRE 2010 ore 20.30 CAVALLERIZZA REALE MANEGGIO / ORARI SPETTACOLI Inizio spettacolo ore 20.30 7 settembre 2010 Balanchine–Kylián ore 21.00 11-12 settembre 2010 you PARA | DISO ore 21.00 29-30 ottobre 2010 Soluzione parziale a problema transitorio ore 22.00 primero erscht PRIMA ITALIANA les ballets C de la B 9-10 NOVEMBRE 2010 ore 20.30 FONDERIE LIMONE / INFORMAZIONI Tel. 011 5176246 [email protected] www.teatrostabiletorino.it Out of Context - for Pina PRIMA ITALIANA les ballets C de la B / LUOGHI TEATRO REGIO | piazza Castello 215, Torino TEATRO CARIGNANO | piazza Carignano 6, Torino CAVALLERIZZA REALE | via Verdi 9, Torino FONDERIE LIMONE | via Eduardo De Filippo angolo via Pastrengo 88, Moncalieri 12-13 NOVEMBRE 2010 ore 20.30 FONDERIE LIMONE Gardenia PRIMA ITALIANA les ballets C de la B www.torinodanzafestival.it © Viola Berlanda © Viola Berlanda Torinodanza 2010 GIGI CRISTOFORETTI Frammenti di conversazione rubata: «Festival in tempo di crisi? Non sarà meglio riempire le buche per strada?». Bisognerà pur rispondere a questo dubbio, diciamo, economico, altrimenti nessuno crederà che anche la cultura riempie dei vuoti, non necessariamente antagonisti a quegli altri. Un festival può essere, allora, un bel momento per iscrivere qualche istante di speranza e bellezza nel flusso battente delle difficoltà oggettive e quotidiane. Proprio quando sembra elitaria, la cultura ha infatti quel senso di laboratorio sociale e identitario che ormai scompare dappertutto. Tranne che nella scuola, anch’essa riserva di tagli... Abbiamo perciò deciso di provare a circoscrivere con rigore quello che riteniamo possa essere bello e necessario. Niente sfizi o scoperte, nel programma 2010 di Torinodanza, concentrato quest’anno su tre dimensioni. La prima ha a che fare con la formalizzazione estetica, intesa come uno dei motori della creazione. L’esplosione concertante e armoniosa di una bellezza del gesto fisico legato alla musica: ecco ciò che ci regalano Balanchine, Kylián e Greco, accomunati da un titolo, Miti, che gioca sull’inserimento nel festival musicale di Torino e Milano, ma anche sulla grandezza riconosciuta del talento coreografico. Instancabili creatori di visioni di corpi, la cui bellezza risiede in un movimento interiore e non in uno standard di superficie, i tre coreografi sono distanti uno dall’altro, ma egualmente destinati a lasciare qualcosa alla storia della danza. Mentre Balanchine ci dipinge un mondo perfetto, in Kylián, sotto una struttura impeccabile, pulsano emozioni; che diventano inquiete e frementi in Greco e Scholten, capaci come pochi altri di distillare le forme della nostra contemporaneità. Grazie al secondo “focus”, estraiamo alcuni capolavori dalla storia della danza, con una logica che sfugge al bisogno di novità. I giovani e gli appassionati hanno il diritto di scoprire i grandi momenti storici. In questo caso risaliamo solo fino alle Scene dagli anni Ottanta, ma è in quel momento che sono scattate alcune scintille: eccole, soprattutto in May B, e in Rosas danst Rosas. Corpi visionari e deformati per Maguy Marin, con lo spettacolo che ha attraversato - più di ogni altro - le barriere che separano stagioni teatrali e di danza. E un’energia esplosiva e femminile per Rosas, che ha marcato in maniera determinante le generazioni successive. Un festival può e deve recuperare le radici del contemporaneo, non solo spremerne gli ultimi frutti. La terza dimensione esplora fino in fondo la contrapposizione tra dolore e bisogno di riscatto, tra ferita e speranza: estremi che si toccano e svelano il segreto della vitalità umana. Inutile rilevare come questa ricerca sia al cuore del tempo presente. Di quest’indagine è stata maestra Pina Bausch, ma oggi lo sguardo più irriverente, incantato ed emotivo è certo quello di Alain Platel e les ballets C de la B. Ogni speranza passa dal vivere fino in fondo la paura di perdersi, sembra volerci dire, e certo tutti noi gli vogliamo credere con appassionata adesione. Intorno a questo programma si sono stratificate iniziative divulgative e formative, e l’inizio di una diffusione più articolata sul territorio regionale. Ma soprattutto si sono saldate le collaborazioni con il Teatro Stabile e il Regio, con la Regione e la Città, con MITO e con l’Università, mentre se ne profilano altre importanti che ci vedranno al fianco della Provincia e del Circuito Regionale. Insieme, le buche si tappano meglio. 1 / Miti © Johan Persson 7 SETTEMBRE 2010 ore 21.00 TEATRO REGIO DI TORINO Balanchine-Kylián Balletto Reale delle Fiandre PRIMA ITALIANA Direzione artistica Kathryn Bennetts Theme and Variations coreografia George Balanchine musica Pëtr Il’ič Čajkovskij ultimo movimento della Suite no. 3 in G major Forgotten Land coreografia Jirí Kylián musica Benjamin Britten Sinfonia da requiem, opus 20 27’ 52” coreografia Jirí Kylián musica Dirk Haubrich con i solisti e i danzatori del corpo di ballo del Balletto Reale delle Fiandre Theme and Variations George Balanchine ha avuto per tutta la vita un legame particolare con la musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij, grazie alla sua ricca produzione di musiche perfette per coreografie. Theme and Variations nasce dall’ultimo movimento della Suite n. 3 in Sol maggiore ed è un esempio della sublime capacità di Balanchine di concertare armoniosamente corpi e linee di movimento. Forgotten Land Jirí Kylián, grande maestro della coreografia contemporanea, arriva a Torinodanza con un capolavoro assai conosciuto, Forgotten Land, e con una novità per l’Italia come 27’52”. Forgotten land è in effetti una delle creazioni di maggior fascino tra le oltre cento opere di Jirí Kylián, e vi troviamo l’immagine della terra sommersa come principale fonte di ispirazione: un preciso riferimento alla terra natale di Britten, l’East Anglia, dalla cui musica ha preso spunto il coreografo. 27’ 52” «1687 ore di prove individuali con i ballerini/ 182,5 ore con l’assistente alla coreografia in studio/ 629 ore per creare le musiche/ 46 ore per la preparazione e la realizzazione di registrazioni vocali/ 229 ore di preparazione (incontri, atelier, allestimenti)/ 15 ore di ricerche musicali/ 438 ore di preparazione e creazione costumi/ 20 ore per illuminare/ mettere in scena il lavoro/ 12 ore per gli scatti fotografici/ 93 ore di fisioterapia/ 900 ore di lavoro del coreografo/ 46 ore di preparazione dei corsi classici/ 51 ore di organizzazione della nuova produzione/ 35 ore per fare il programma di sala/ 20,75 ore per fare il manifesto/ 14,5 ore per le foto in studio ossia 4418,75 ore per fare questa produzione. Questo lavoro verrà replicato e visto in ventisette minuti e cinquantadue secondi». (Jirí Kylián) 1 / Miti © Viola Berlanda 11-12 SETTEMBRE 2010 ore 21.00 FONDERIE LIMONE MONCALIERI you PARA | DISO Compagnia Emio Greco | PC PRIMA ITALIANA coreografia, concept suono e luci Emio Greco | Pieter C. Scholten con Victor Callens, Dereck Cayla, Vincent Colomes, Sawami Fukuoka, Neda Hadji-Mirzaei, Suzan Tunca scenografia MinSuk Cho assistente artistico Jonas Rutgeerts realizzazione del sound collage Melle Kromhout costumi Clifford Portier maestro preparatore Barbara Meneses tecnico luci Henk Danner coproduttori Monaco Dance Forum, Maison de la Culture d’Amiens, Torinodanza ICKamsterdam è supportata dal Performing Arts Fund NL e dal Comune di Amsterdam Come affrontare un luogo così astratto, etereo e leggermente noioso dopo i beffardi, irriverenti e dinamici HELL e [purgatorio] POPOPERA? Come trasformare in energia cinetica lo spazio spirituale per eccellenza? La risposta è racchiusa in you PARA | DISO, con cui si conclude il progetto coreografico, partito nel 2006, di Emio Greco e Pieter C. Scholten ispirato alla Divina Commedia di Dante Alighieri. Non la trasposizione in immagini del racconto di Dante, ma una coreografia che punta a rivelare la memoria più profonda del corpo. «La coreografia è un mezzo per viaggiare e per visitare altri spazi. Il Paradiso è un’utopia, ma, a differenza dell’Inferno e del Purgatorio, è privo di empatia. È sempre acceso, illuminato. Cosa diventeremo se si raggiunge quello stato di equilibrio spirituale? Quella non possibilità di cambiamento?». (Emio Greco) «Un viaggio libero, quello condotto da Greco e Scholten su La Divina Commedia, un percorso allergico alla didascalia, giocato potentemente su un linguaggio del corpo in cui quella dramaturgy of flesh (drammaturgia della carne), fondante nella ricerca dei due artisti dalla metà degli anni Novanta, incide lo spazio scenico con un moto emozionale fulminante e nello stesso tempo sospeso. Danzatori che spingono il movimento ai limiti o lo raffrenano in stasi scosse da un fremito interno, quasi impercettibile». (Francesca Pedroni) 2 / Scene dagli anni Ottanta © Tristram Kenton © Vincent Jeannot 1-2 OTTOBRE 2010 ore 20.30 CAVALLERIZZA REALE MANEGGIO 3 OTTOBRE 2010 ore 20.30 4 OTTOBRE 2010 ore 18.00 e 20.30 CAVALLERIZZA REALE MANEGGIO Rosas danst Rosas Compagnia Rosas coreografia Anne Teresa De Keersmaeker con Sandra Ortega Bejarano, Tale Dolven, Fumiyo Ikeda, Elizaveta Penkova musica Thierry De Mey, Peter Vermeersch registrazioni musicali Thierry De Mey, Walter Hus, Eric Sleichim, Peter Vermeersch scenografia Anne Teresa De Keersmaeker disegno luci Remon Fromont Quattro donne in piedi con le spalle al pubblico: il loro primo movimento è quello di cadere all’indietro, quasi ribaltandosi. L’unico suono che si sente è quello prodotto dal corpo umano e dai suoi movimenti: sbuffi, respiri, cadute e scatti. Poi iniziano le musiche di Thierry De Mey e Peter Vermeersch che sono l’anima della seconda parte del lavoro. Rosas danst Rosas è una rappresentazione delle tensioni, del contrasto tra razionalità ed emozione, della dialettica tra aggressività e tenerezza, dell’interazione tra unisono e contrappunto. Replicata in tutto il mondo, è diventata un punto di riferimento nell’evoluzione della danza contemporanea. Nouvelle Vague Génération Bagnolet Compagnia ECO PRIMA ITALIANA da un’idea di Emilio Calcagno assistente Natalia Naidich creazione luci Nicolas Boudier et Nicolas Faucheux danzato da Marie Barbottin, Olivier Bioret, Benjamin Dur, Léa Lansade, Francesca Ziviani ideazione video Emilio Calcagno realizzazione video Chrystophe Pasquet con Denis Lavant Chanson de nuit coreografia Dominique Bagouet Suite coreografia Jean-Claude Gallotta Chiquenaudes coreografia Daniel Larrieu Marché noir coreografia Angelin Preljocaj Nel 1969 Jaques Chaurand crea il concorso coreografico di Bagnolet che porta alla luce una nuova generazione di coreografi francesi: è l’inizio della nouvelle danse. Con Nouvelle Vague, Génération Bagnolet, ritroviamo alcuni dei pezzi migliori presentati al concorso: Chansons de nuit di Dominique Bagouet, Suite di Jean-Claude Gallotta, Chiquenaudes di Daniel Larrieu e Marché noir di Angelin Preljocaj. Emilio Calcagno offre una nuova vita a queste opere, facendo assaporare attraverso i costumi, i colori accesi, le spalline appuntite, i pantaloni stretti alle caviglie, il gusto inconfondibile degli anni ‘80, grazie anche alla freschezza interpretativa dei giovani danzatori. 2 / Scene dagli anni Ottanta © Marco Caselli Nirmal 9 OTTOBRE 2010 ore 20.30 TEATRO CARIGNANO May B Compagnia Maguy Marin coreografia Maguy Marin musica Franz Schubert, Gilles de Binche, Gavin Bryars costumi Louise Marin luci Compagnia Maguy Marin interpreti 10 danzatori della Compagnia Maguy Marin coproduzione Compagnie Maguy Marin, Maison des Arts et de la Culture de Créteil Centre Chorégraphique National de Rillieux-la-Pape / Cie Maguy Marin è sostenuto dal Ministère de la Culture et de la Communication – DRAC Rhône- Alpes, Région Rhône-Alpes, Département du Rhône, Comune di Rillieux-la-Pape Per le tournée internazionali la compagnia beneficia del sostegno di CULTURESFRANCE Travolgente intreccio tra senso della fantasia e del gusto dell’assurdo: May B è una coreografia che in Samuel Beckett trova un baricentro ideale per meditare sulle assurdità della vita. Dieci danzatori in scena danno vita ai personaggi del maestro del teatro dell’assurdo, vestiti di pigiami ben poco consoni alla loro ansia di scoperta, una ricerca che parte con il sesso, grazie al quale essi scoprono in una sequenza di movimenti febbrili e convulsi, animati da una gamma crescente di emozioni. «Un’estetica antigraziosa - scrive Sergio Trombetta-. Un omaggio al mondo di Samuel Beckett che avrebbe reso famosa la coreografa di origine spagnola, nata nel 1951 a Tolosa». Maguy Marin crea May B nel 1981, un lavoro sempre più vivo e potente replica dopo replica, ancora in scena dopo quasi tre decenni. 3 / Platel e les ballets C de la B © Chris Van der Burght © Viola Berlanda 29-30 OTTOBRE 2010 ore 20.30 CAVALLERIZZA REALE MANEGGIO 9-10 NOVEMBRE 2010 ore 20.30 FONDERIE LIMONE primero erscht les ballets C de la B Out of Context - for Pina les ballets C de la B coreografia Lisi Estaras danzato e creato da Bérengère Bodin, Benny Claessens, Samuel Lefeuvre, Lisi Estaras/Vania Rovisco, Nicolas Vladyslav musica Yom drammaturgia Bart Van den Eynde idea e messa in scena Alain Platel danzato e creato da Elie Tass, Emile Josse, Hyo Seung Ye, Kaori Ito, Mathieu Desseigne Ravel, Mélanie Lomoff, Romeu Runa, Rosalba Torres Guerrero, Ross McCormack assistente alla messa in scena Sara Vanderieck drammaturgia Hildegard De Vuyst PRIMA ITALIANA coproduzione Théâtre National de Chaillot, Torinodanza, Grand Théâtre de Luxembourg, Göteborgs Dance & Teater Festival, Théâtre les Tanneurs Con il sostegno delle autorità fiamminghe, della città di Gand, della Provincia delle Flandre-Orientali «Ognuno di noi può rintracciare facilmente nella propria vita una prima volta - scrive Bart Van den Eynde -. La prima volta che abbiamo guidato, la prima volta che qualcuno ci ha mentito, la prima volta in cui siamo stati baciati. Sono momenti che portiamo con noi consciamente o inconsciamente e che confrontiamo con le nostre esperienze quotidiane». les ballets C de la B porta in scena primero: Lisi Estaras e cinque performer rivivono il luogo delle “prime volte” sulle note della musica klezmer, appositamente composte dal clarinettista Yom, cara ai ricordi e alle origini della Estaras. Sulla scena un prato verde e mobili antichi di legno scuro per ricreare l’immagine di un parco giochi o più precisamente «un soggiorno di ricordi». PRIMA ITALIANA coproduzione Théâtre de la Ville, Le Grand Théâtre de Luxembourg, Torinodanza, Sadler’s Wells, Stadsschouwburg Groningen, Tanzkongress 2009/ Kulturstiftung des Bundes, Kaaitheater, Wiener Festwochen Con questo nuovo lavoro Alain Platel riparte alla ricerca di un linguaggio del movimento che esprima l’inconscio, l’arbitrario, l’incontrollato. Spasmi, convulsioni e tic disseminano la coreografia. Scrive la drammaturga Hildegard De Vuyst: «Out of Context si colloca in uno spazio mentale, un tuffo nei meandri dell’esistenza, alla ricerca delle radici dell’infanzia e della preistoria. Di qualcosa che si trova nell’uomo e nell’animale, una sorta di armonia che supera la dualità tra bello e brutto, bene e male, tu ed io, individuo e comunità. Out of Context è una sorta di rituale, di raccolta nel corso della quale ci si lancia all’inseguimento di un’essenza introvabile. Nel frattempo si vive non ciò che si cerca, ma ciò di cui ne vale la pena». 3 / Platel e les ballets C de la B © Viola Berlanda 12-13 NOVEMBRE 2010 ore 20.30 FONDERIE LIMONE Gardenia les ballets C de la B / laB Les ballets C de la B sarà a Torino dal 29 ottobre al 13 novembre 2010 per presentare tre spettacoli e una serie di attività collaterali. A partire dal 18 ottobre la compagnia curerà per tre settimane un grande atelier di formazione che darà vita ad un esito di laboratorio presentato sia a Torino che a Milano, grazie alla collaborazione con la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi. Una breve performance sarà inserita nello spettacolo di Alain Platel Out of Context - for Pina, in scena il 9 e 10 novembre. La compagnia infine terrà incontri presso l’Accademia Albertina delle Belle Arti, l’Università degli Studi di Torino e la Casa Circondariale “Lorusso Cutugno”. PRIMA ITALIANA messa in scena Alain Platel, Frank Van Laecke basato su di una idea di Vanessa Van Durme creato e rappresentato da Vanessa Van Durme, Griet Debacker, Timur Magomedgadzjeyev, Andrea De Laet, Richard Tootsie Dierick, Danilo Povolo, Gerrit Becker, Dirk Van Vaerenbergh, Rudy Suwyns musica Steven Prengels coproduzione NTGent, La rose des vents, Torinodanza, Biennale de la danse de Lyon, Tanz im August, Théâtre National de Chaillot, Brighton festival, Centro Cultural Vila Flor Guimarães, La Bâtie-Festival de Genève, Festival d’Avignon Gardenia, titolo che ha il nome di un fiore cui è attribuito il significato della sincerità, è un progetto nato nell’ottobre 2009. Sottoponendo a Platel e Van Laecke l’inquietante film di Sonia Herman Dolz, Yo soi así, in cui si penetra nei meandri della Bodega Bohemia, un cabaret di travestiti di Barcellona, incontrando le vite private di un memorabile gruppo di attempate Drag Queens, Vanessa Van Durme ha sollecitato la fantasia dei due registi e del compositore Steven Prengels. Così, nel giugno scorso, è nato Gardenia, a sua volta una pièce sulle speranze e le illusioni coltivate e perdute, di cui la Van Durme è interprete assieme ad altri amici transessuali e travestiti. (Marinella Guatterini) Dal 18 OTTOBRE al 5 NOVEMBRE Masterclass per allievi danzatori docenti danzatori Juliana Neves, Quan Bui Ngoc Esiti masterclass: sabato 6 NOVEMBRE ore 20.30 SCUOLA D’ARTE DRAMMATICA PAOLO GRASSI (Milano) domenica 7 NOVEMBRE ore 19.00 CAVALLERIZZA REALE MANEGGIO seguirà la proiezione del film “Passion - Last Stop Kinshasa” di Jörg Jeshel and Brigitte Kramer martedì 9 e mercoledì 10 NOVEMBRE ore 20.30 FONDERIE LIMONE DI MONCALIERI cameo ospitato nelle repliche dello spettacolo Out of Context - for Pina Da lunedì 8 a venerdì 12 NOVEMBRE Laboratori con les ballets C de la B UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO ACCADEMIA ALBERTINA DELLE BELLE ARTI CASA CIRCONDARIALE “LORUSSO CUTUGNO” docenti dei laboratori Lisi Estaras, Quan Bui Ngoc, Iris Raspoet venerdì 12 NOVEMBRE ore 14.30 Incontro con les ballets C de la B CIRCOLO DEI LETTORI seguirà la proiezione del film “les ballets de ci de là” di Alain Platel / Torinodanza extra / Torinodanza collaborazioni © J.C. Carbonne venerdì 15 OTTOBRE ore 20.30 TEATRO CARIGNANO in collaborazione con Prospettiva2 venerdì 8 OTTOBRE ore 20.30 TEATRO BAUDI DI SELVE - VIGONE (To) Another Sleepy Delta Dusty Day Compagnia Troubleyn/Jan Fabre (Belgio) Nouvelle Vague - Génération Bagnolet Compagnia ECO (Francia) in collaborazione con Prospettiva 2 testo, regia, scenografia Jan Fabre coreografia Jan Fabre, Ivana Jozic drammaturgia Miet Martens con Artemidi Stavrdi costumi Louise Assomo luci Jan Fabre, Harry Cole Una replica dello spettacolo della Compagnia ECO sarà inserito nella programmazione e presentato al Teatro Baudi le Selve di Vigone nell’ambito della collaborazione con la Provincia di Torino e di una sempre crescente attenzione alle sinergie sul territorio. coproduzione Festival d’Avignon/Philadelphia Live Arts Festival/Napoli Teatro Festival Italia/Zagreb Youth Theatre & Theatre Festival Amore proibito e suicidio sono il punto di partenza dello spettacolo, una storia che accade in una lontana e opprimente giornata, un racconto di amore e di abbandono che si chiude con un tuffo nell’oscurità sconosciuta. venerdì 29 e sabato 30 OTTOBRE ore 22.00 CAVALLERIZZA REALE MANICA CORTA Soluzione parziale a problema transitorio PRIMA ASSOLUTA Sara Marasso ideazione, coreografia, danza Sara Marasso musica originale Gianluca Porcu disegno luci Marco Burgher coproduzione Torinodanza/Interplay International Dance Festival/con il supporto di Fondazione Teatro Piemonte Europa/N.E.C. Núcleo de Experimentação Coreográfica Soluzione parziale a problema transitorio è un assolo di danza contemporanea che nasce da una ricerca sulle braccia come motore del movimento e guida alla composizione coreografica. Torinodanza ogni anno offre uno spazio e un supporto a coreografi emergenti del territorio piemontese. Dopo Ambra Senatore nel 2009, l’edizione 2010 ospita Sara Marasso. Chiuso il 16 giugno 2010 Programma suscettibile di variazione Contenuti a cura dell’Ufficio Attività Editoriali della Fondazione del Teatro Stabile di Torino mood-design.it Torinodanza 7 SETTEMBRE 13 NOVEMBRE 2010 un progetto realizzato da con il sostegno di in collaborazione con sponsor © Viola Berlanda