LA CAMPAGNA DI DIAGNOSTICA DEI PONTI E DEI VIADOTTI DA ASSOGETTARE A RISTRUTTURAZIONE NELL’AMBITO DEI LAVORI DI AMMODERNAMENTO DELL’AUTOSTRADA SALERNO-REGGIO CALABRIA, 1° MAXILOTTO. MODO sa, Repubblica di San Marino GENERALITA’ I lavori iniziati nel novembre 2003 riguardavano il 1° rilievi colorimetrici per evidenziare fenomeni di carbonatazione; maxilotto della Autostrada A3, affidati a contraente - determinazione dello stato dei trefoli con generale secondo il D.Lgs.190/2002 (Legge Obiettivo). Il metodologia elettromagnetica e microcarotaggi delle tronco in questione, dal Km 53+800 al Km 82+330, guaine di iniezione, con verifica della continuità del prevedeva l’adeguamento della piattaforma stradale al ricoprimento dell’acciaio armonico mediante aria tipo 1a delle norme BU-CNR 78/80 coincidente con le compressa. piattaforme base per autostrade extraurbane a due Ai progettisti è stato quindi reso lo stato di consistenza di corsie per senso di marcia codificata dal D.M.5 tutte le strutture indagate, in termini di resistenza dei novembre 2001. Lungo il lotto sono presenti 28 viadotti e calcestruzzi, numerose opere minori; per alcuni di questi è previsto andamento dei processi di corrosione e carbonatazione, l’ammodernamento e l’allargamento, per cui si è reso localizzazione necessario definire il residuo livello di servizio delle aggressione chimica o di agenti atmosferici, in modo da membrature da conservare. La tipologia delle opere consentire d’arte, tutte con circa quarant’anni di servizio alle spalle, adeguamenti con piena cognizione di causa circa la va dal classico impalcato a travi appoggiate, sia costruite residua capacità portante. modulo la di elastico zone degradate progettazione in opera a cavi post-tesi (viadotti Monaco, Costagrande, Carusi), da ponti a stampella con impalcato a cassone di altezza variabile come nelle campate centrali del viadotto Incoronata. Le indagini dovevano fornire ai progettisti precise indicazioni sui valori di resistenza dei calcestruzzi, l’avanzamento di eventuali processi di carbonatazione, l’insorgenza di fenomeni di corrosione nei trefoli di acciaio armonico, lo stato delle iniezioni nelle guaine e nelle testate dei cavi. Le tipologie di prova utilizzate e che saranno descritte nella memoria sono: - rilievi microsismici mediante impulsi d’onde vibrazionali secondo UNI 9524 (ora UNI EN 12504); - indagini SONREB per la valutazione della resistenza By-bridge dei calcestruzzi; 1 statico dei e per rinforzi dinamico, effetto e di degli CASE HISTORY eseguita con il mediante media la martello di di Schmidt (sclerometro), tre letture dell'indice di Le opere sottoposte ad indagine sono: rimbalzo. 1° intervento L'applicazione della metodologia ultrasonica combinata - Semiviadotto ad archi ciechi (opera 14). (ultrasuoni-indice - Viadotto Castelluccio I°. attuata mediante le raccomandazioni ed in conformità - Viadotto Castelluccio II°. alle disposizioni impartite da parte del R.I.L.E.M. - Viadotto Castelluccio III°. L’intervento effettuato con - Viadotto Valle Cupa R.I.L.E.M. ed ormai codificate in quasi tutta Europa, con 2° intervento di rimbalzo-sclerometro), le modalità è stata indicate dal la correlazione effettuata tra il valore della velocità degli - Viadotto Carusi, impulsi microsismici, del valore dell'indice di rimbalzo - Viadotto Costagrande, dello sclerometro tipo Schmidt e con opportuni fattori di - Viadotto Monaco correzione riguardanti il tipo di inerte, il calcestruzzo 3° intervento - impiegato ed il loro dosaggio, la presenza di eventuali Viadotto Incoronata additivi, 4° intervento - ecc.., permette di resistenza Viadotto S. Antuono. caratteristica rilevare il valore della del calcestruzzo locale con una buona approssimazione (l’errore medio stimato rispetto ad una equivalente prova di schiacciamento è Metodologia d’indagine variabile fra il 5%-10%) Allo scopo di valutare lo stato delle varie opere sono PROVE DI ESTRAZIONE DI TASSELLI (Pull-Out) state adoperate più metodologie di controllo di tipo non La distruttivo. compressione L’Indagine sui calcestruzzi è stata effettuata in modo da valutare mediante la prova di "Pull-Out" che consiste nel valutare: rilevare la forza necessaria all'estrazione di uno stelo di - lo stato del calcestruzzo con determinazione dei valori acciaio determinazione locale inserito del valore del all'interno di preventivamente nel calcestruzzo (omogeneità dei valori); questo tramite espansione. zone controllate, di eventuali resistenze calcestruzzo locali della resistenza meccanica a compressione - l'estensione, sia in superficie che in profondità, per le delle un si a possono foro eseguito e reso solidale a PROVE DI CARBONATAZIONE (Colorimetriche) degradazioni del La determinazione dello stato di carbonatazione del calcestruzzo (profondità di degradazioni superficiali); calcestruzzo superficiale si effettua mediante - lo stato di carbonatazione dei calcestruzzi. microdemolizione localizzata del calcestruzzo e con - l'andamento della maglia delle armature e la sezione l’uso della fenoftaleina in soluzione si può valutare il PH ferri. del calcestruzzo e quindi la presenza o meno di uno Metodologie di controllo impiegate strato di aggressione ossidativa per le armature. SONREB (ultrasuoni + durezza superficiale). INDIVIDUAZIONE DELLA POSIZIONE DELLE BARRA Sono state indagate per le strutture in calcestruzzo zone D’ARMATURA (prove elettromagnetiche) superficiali e profonde mediante onde ultrasoniche con la Determinazione della geometria e della posizione dei determinazione della velocità di propagazione di impulsi ferri di armatura ultrasonici emessi da una Metodo sonda emittente posta a elettromagnetico. Misurazione a mezzo contatto con la superficie della struttura in calcestruzzo e pacometro transistorizzato a induttanza magnetica per la captati da una sonda ricevente posta a distanza nota rilevazione nella struttura in c.a. dei ferri d'armatura. Le dalla sonda emittente. Le misurazioni ultrasoniche sono apparecchiature state effettuate in conformità alle norme UNI 9524 e B.S. determinazione di materiali ferromagnetici localizzano in 1881. Successivamente sulle zone dove si sono eseguite modo preciso la posizione delle barre d'armatura; non le misure ultrasoniche si sono effettuate elettromagnetiche usate per la prove possono essere usati quando le barre sono molto vicine sclerometriche per la determinazione del valore della tra loro (zone fortemente armate o locali doppie posizioni durezza superficiale del di armatura), a causa dei fenomeni d'interferenza che si calcestruzzo mediante prova 2 • creano nel campo magnetico. La determinazione dello spessore della barra e della sua profondità dalla barre di taratura per il controllo dei fondi scala del superficie del getto sono variabili tra loro dipendenti; a tempo di transizione degli impulsi ultrasonici. causa di ciò è praticamente impossibile poter conoscere con certezza la dimensione del ferro rilevato non conoscendo la profondità a cui si trova la barra. Sarà quindi necessario effettuare di tanto in tanto dei saggi di prova per determinare una delle due variabili. Strumentazione PROVE ULTRASONICHE Apparecchiatura ad ultrasuoni tipo C.M.E. US 02/84, conforme alle raccomandazioni Europee del R.I.L.E.M. (Reunion Internationale des Laboratoires d'Essais et de Recherches sur les Materiaux et les Construction Annales de l'Institut Tecnique du Batiment e Strumentazione ad ultrasuoni - des PROVE SCLEROMETRICHE Travaux Publics) ed alle U.N.I. 9524; composta da: • generatore di impulsi ultrasonici ad alta tensione (1000 volt) per il pilotaggio della • sclerometro tipo "Schmidt" mod. N; • incudine di taratura per sclerometro. sonda trasmittente le onde microsismiche. La frequenza di ripetizione dell'impulso d'eccitazione è variabile fra 10 - 150 Hz; • sezione amplificatrice in tre stadi con banda passante variabile fra 5Hz e 200 Hz con guadagno totale di 120 dB e sensibilità di 10 microvolt p.p. e sezione filtri asserviti; • misura automatica e manuale del tempo di propagazione dell'onda longitudinale di Sclerometro ed incudine di taratura pressione, effettuata fra istante di trigger (emissione dell'onda microsismica) e lo stop PROVE DI PULL-OUT conteggio (istante di ricezione del primo fronte d'onda sonica); visualizzazione del Pull-Out o apparecchiatura per la estrazione di tempo di propagazione con risoluzione di 0,1 tasselli composta da: • trapano con testa snodabile, cifre; • percussore per l'espansione del tassello, possibilità di impostare l'idoneo livello di • tassello M10 T.C.P., soglia sul segnale di input per lo stop • pompa microsecondi su • display digitale a cinque conteggio; idraulica Enerpac con tubo di collegamento idraulico, • soppressore ed inibitore di segnali spuri; • visualizzazione in tempo reale su • martinetto estrattore Enerpac, • manometro Enerpac a doppio indice. oscilloscopio del segnale ricevuto alla sonda ricevente, del punto di trigger e dello stop del conteggio del tempo; • trasduttori ricevente di vibrazione, accordati, trasmittente con e frequenza d'oscillazione di 40 KHz; Strumentazione per l’esecuzione di prove di Pull-Out 3 PROVE ELETTROMAGNETICHE stato adottato per tutti i dati e relativi risultati nelle altre Profometer o apparecchiatura per la rilevazione campagne d’indagine; a titolo di esempio riportiamo di elettromagnetica delle barre d'armatura composta da: seguito alcune di queste tabelle: • centralina di misura, • sonda puntiforme, Spalla lato RC • sonda direzionale, MISURE OMEOSUPERFICIALI ZONA 1 • calibro meccanico per la determinazione del P diametro delle barre. • 1 2 3 4 5 6 trapano con testa snodabile. l cm t µsec 10,0 25,0 20,0 49,0 30,0 76,0 40,0 92,0 50,0 116,0 60,0 136,0 Medie Vl indice di rimbalzo m/s 4000 4082 3947 4348 4310 4412 48 49 52 48 49 52 49 51 50 49 47 48 media n 50 50 48 50 50 48 4183 Ed Kg/cm2 Est Kg/cm2 Rs Kg/cm 2 49 50 50 49 49 49 326 340 318 386 379 397 274 285 267 324 318 334 415 450 412 515 499 540 49 358 300 472 Est Kg/cm2 Rs Kg/cm 2 Spalla lato RC MISURE OMEOSUPERFICIALI ZONA 2 P 1 2 3 4 5 6 l cm t µsec 10,0 23,0 20,0 45,0 30,0 83,0 40,0 113,0 50,0 127,0 60,0 141,0 Medie Vl indice di rimbalzo m/s 4348 4444 3614 3540 3937 4255 48 49 50 48 49 52 49 50 50 49 50 50 media n 50 50 48 50 50 48 4023 Ed Kg/cm2 49 50 49 49 50 50 386 403 267 256 316 369 324 338 224 215 266 310 515 556 322 302 406 501 49 333 279 434 Est Kg/cm2 Rs Kg/cm 2 Trave 1 appoggio spalla (da spalla RC a pila 1) MISURE OBBLIQUE ZONA 3 Strumentazione per il rilievo elettromagnetico P 1 2 3 4 5 PROVE COLORIMETRICHE • Soluzione idroalcolica di fenoftaleina al 1%, • Acqua distillata • Spruzzatore • Macchina fotografica l cm 28,3 28,3 28,3 28,3 28,3 t µsec 61,0 63,0 59,0 64,0 65,0 Medie Vl indice di rimbalzo m/s 4637 4490 4794 4419 4351 41 42 46 44 44 42 43 45 42 48 media n 44 46 42 48 40 Ed Kg/cm2 42 44 44 45 44 439 411 469 398 386 368 345 394 335 324 496 477 577 472 444 44 421 353 493 ZONA Vl m/s Scler n 4538 Con il seguente quadro riassuntivo: RISULTATI DELLE INDAGINI ESEGUITE Risultati dell’indagine ultrasonica I° Campagna d’indagine opere indagate 1 Spalla lato RC 1 4183 49 472 2 Spalla lato RC 2 4023 49 434 4103 49 453 4538 44 493 - Semiviadotto ad archi ciechi (opera 14). - Viadotto Castelluccio I°. 3 Trave 1 appoggio spalla (da spalla RC a pila 1) - Viadotto Castelluccio II°. 4 Trave 1 mezzeria (da spalla RC a pila 1) 5 Trave 1 mezzeria (da spalla RC a pila 1) 6 Trave 1 appoggio pila 1 (da spalla RC a pila 1) - Viadotto Castelluccio III°. - Viadotto Valle Cupa. VALORI MEDI VALORI MEDI In una tabella riassuntiva sono riportati i dati analizzati della resistenza sperimentale (Rs) con associato il valore di resistenza sperimentale corretto (Rs.corr.) tenendo conto del coefficiente di correzione (Ct) da apportare in funzione della tipologia del calcestruzzo. Considerando singolarmente le prove ultrasoniche possiamo definire la qualità dei calcestruzzi in funzione delle velocità di propagazione delle onde microsismiche all'interno della struttura. I dati di cantiere sono stati tabulati ed i risultati riassunti in altrettante tabelle consuntive; il medesimo schema è 4 Rs 2 Kg/cm 3 4 4 bis 7 4654 46 557 4052 47 403 4154 49 456 4350 47 477 Per analizzare i risultati ottenuti dalle prove ultrasoniche, valori più che ottimi anche considerando l’epoca di in generale, si possono suddividere i calcestruzzi, in costruzione dell’opera controllata (fine anni sessanta). base ai valori di velocità di propagazione degli ultrasuoni, nelle seguenti categorie: IV° Campagna d’indagine - QUALITA’ ECCELLENTE BUONA DISCUTIBILE SCADENTE Viadotto S. Antuono VALORI MEDI DI Anche per questa opera i calcestruzzi sono da VELOCITA’ RILEVATI considerare, in generale, come buoni, con valori di 4000 m/s < Velocità velocità sopra i 4000 m/s; in alcune zone specialmente rilevata > 4500 m/s per le travi di bordo, si sono rilevati valori piuttosto bassi 3500 m/s < Velocità a circa 2000 m/s, a causa dell’ammaloramento del rilevata < 4000 m/s materiale 3000 m/s < Velocità meteoriche. I valori di resistenza sono conseguenti a tali rilevata < 3500 m/s variazioni. Complessivamente, considerando l’epoca di 2000 m/s < Velocità costruzione l’opera si trova in buone condizioni. causato dalle percolazioni delle acque rilevata < 3000 m/s MOLTO Velocità rilevata < 2000 SCADENTE m/s ISPEZIONE SULLO STATO DEI TREFOLI E DELLE GUAINE L’ispezione si rende necessaria quando si è in presenza di post tensione; la metodologia operativa degli anni Da questa si possono notare come i valori di velocità, sessanta e settanta prevedeva la tesatura dei cavi di variabili tra i 3851 e 4141 m/s, portino a classificare i calcestruzzi delle opere controllate acciaio armonico all’interno delle guaine e la sucessiva come iniezione con malta di cemento. Poiché molto spesso nei sostanzialmente buoni, anche se tra le varie zone capitolati non si poneva la giusta attenzione alla stabilità indagate vi è una discreta diversità. volumetrica delle malte ed alla necessità di prevenire il Complessivamente le resistenze meccaniche rilevate sperimentalmente si presentano con valori fenomeno del “bleeding”, ci si è trovati spesso negli anni medi successivi in presenza di fenomeni di corrosione a carico 2 compresi tra i 206 e 295 Kg/cm , valori discreti dei considerando la vetustà delle opere controllate. trefoli, dovuti al totale o parziale mancato ricoprimento degli stessi. È quindi buona prassi, quando si interviene in fase conservativa su strutture datate Le indagini effettuate nelle altre campagne d’indagine controllare lo stato dell’armatura di precompressione. La hanno avuto, in generale, esiti pressoché analoghi, strumentazione utilizzata è stata: anche se in talune opere si sono registrati casi con valori di resistenza piuttosto bassi. II° Campagna d’indagine - Viadotto Carusi, - Viadotto Costagrande, - Viadotto Monaco - endoscopio a fibra ottica completo di illuminatore; - microfresa; - pacometro; - trapano demolitore. L’opera più importante su cui è stata effettuata l’indagine è il Viadotto Incoronata. Si tratta di un viadotto a cassone monocellulare, costruito per conci in avanzamento, che viene conservato come parte della nuova autostrada III° Campagna - adeguata. Con il pacometro si è preliminamente Viadotto Incoronata individuata Considerando la tabella soprariportata, i valori di velocità, la posizione delle guaine metalliche contenenti i trefoli, poi si è effettuato un foro sulla tranne in alcuni casi isolati, sono ben sopra al valore di struttura cementizia avvolgente la guaina e, con una 4000 m/s, il che induce a classificare i calcestruzzi fresa, si è aperto un piccolo varco per potere rilevare con dell’opera controllata come eccellenti; complessivamente la le resistenze meccaniche rilevate sperimentalmente si sonda endoscopica lo stato dell’iniezione. La medesima operazione si è ripetuta in altri due punti, 2 presentano con valori medi generali pari a 427 Kg/cm , ciascuno a quattro metri di distanza, lungo l’asse della 5 Prova colorimetrica Vista del Viadotto Incoronata Le medesime ispezioni si sono eseguite per alcune travi dei viadotti Monaco, Costagrande e Carusi che hanno evidenziato buone condizioni di conservazione, nonostante lo stato di carbonatazione fosse in talune zone superiore ai 2 cm, in specie nelle travi di bordo esposte all’azione degli agenti atmosferici. Guaina metallica RINGRAZIAMENTI guaina e poi, insufflando aria compressa si è controllata Un particolare ringraziamento per la preziosa assistenza l’eventuale esistenza di vuoti fra la malta di iniezione ed il ricevuta nel corso delle campagne di indagini descritte va suo contenitore, cioè la stessa guaina. Sulla malta di iniezione sono altresì state effettuate alla Cooperativa Muratori e Cementisti CMC di Ravenna, prove contraente generale del 1° maxilotto, ed alla S.G.A.I. srl, colorimetriche. I fori di indagine sono poi stati richiusi con progettista esecutivo delle opere. malte autolivellanti a stabilità volumetrica. L’ispezione sul viadotto Incoronata ha riguardato il trefolo accessibile BIBLIOGRAFIA/REFERENCES posto all’intradosso in mezzeria degli otto cassoni laterali - del ponte. I risultati sono in parte riportati nelle tabelle MAIELLARO N., Prove non Distruttive in Edilizia: Prove sottostanti; solo in un caso si è rilevato che, per alcuni sclerometriche ed ultrasoniche sui calcestruzzi, CNR-IRIS, Vol.I, Quaderno n°12; metri, una guaina risultava non completamente iniettata, - ma ciononostante l’acciaio armonico manteneva l’intera MALHOTRA V.M., CARINO N.J., CRC Handbook on Nondestructive Testing of Concrete, CRC Press, sezione nominale e presentava solo trascurabili tracce di 1991; ossidazione. - MAIELLARO N., Controllo del cemento armato danneggiato da incendio con il metodo Sonreb, L’industria italiana del cemento, 11, 1997; ZONA RILIEVO 1 Trave 1 mezzeria (da spalla RC a pila 1) 4 Guaina a circa 7 cm dalla superficieben iniettata trefoli in ottimo stato di conservazione 2 Trave 2 mezzeria (da pila 1 a pila 2) 9 Guaina a circa 8 cm dalla superficieben iniettata trefoli in ottimo stato di conservazione 3 Trave 3 mezzeria (da pila 2 a pila 3) 14 Guaina a circa 5 cm dalla superficieben iniettata trefoli in ottimo stato di conservazione 4 Trave 4 mezzeria ( da pila 3 a pila 4) 37 Guaina a circa 5 cm dalla superficieben iniettata trefoli in ottimo stato di conservazione 5 Trave 8 mezzeria (da pila 7 a pila 8) 37 Guaina a circa 5 cm dalla superficieben iniettata trefoli in ottimo stato di conservazione 6 Trave 9 mezzeria (da pila 8 a pila 9) 43 Guaina a circa 7 cm dalla superficie non iniettata trefoli leggermenti ossidati 7 Trave 9 mezzeria (da pila 8 a pila 9) ZONA 44 a 2m a dx dalla zona 43 44 Guaina a circa 7 cm dalla superficie non iniettata trefoli leggermenti ossidati 8 Trave 9 mezzeria (da pila 8 a pila 9) ZONA 45 a 4m a dx dalla zona 44 45 Guaina a circa 7 cm dalla superficie non iniettata trefoli leggermenti ossidati 9 Trave 10 mezzeria (da pila 9 a pila 10) 50 Guaina a circa 4 cm dalla superficieben iniettata trefoli leggermenti ossidati 10 Trave 11 mezz.(da pila 10 a spalla lato SA) 55 Guaina a circa 4 cm dalla superficieben iniettata trefori leggermenti ossidati - GIOCHETTI R., LACQUANITI L., Controlli non distruttivi di impalcati da ponte in calcestruzzo armato, Nota Tecnica dell’Università degli Studi di Ancona, Facoltà di Ingegneria Istituto di Scienza e Tecnica delle Costruzioni, 1980; - 6 Raccomandazione RILEM 43 CND.