I nervi cranici Dott.ssa Pamela Armi Scuola di specializzazione in Ortognatodonzia Insegnamento di Anatomia Umana Università degli Studi di Roma Tor Vergata SEDE DI EMERGENZA I NERVO OLFATTIVO TELENCEFALO II NERVO OTTICO DIENCEFALO III NERVO OCULOMOTORE IV NERVO TROCLEARE MESENCEFALO V NERVO TRIGEMINO VI NERVO ABDUCENTE VII NERVO FACIALE PONTE VIII NERVO STATOACUSTICO IX NERVO GLOSSOFARINGEO X NERVO VAGO MIDOLLO ALLUNGATO XI NERVO ACCESSORIO o BULBO XII NERVO IPOGLOSSO NERVO TRIGEMINO (v) RAMI PRINCIPALI E PUNTI DI FUORI USCITA DALLA FOSSA CRANICA MEDIA o N. oftalmico entra nella cavità orbitaria passando attraverso la fessura orbitaria superiore. o N. mascellare entra nella fossa pterigo palatina passando attraverso il foro rotondo o N. mandibolare passa attraverso il foro ovale e giunge sulla superficie inferiore della base del cranio NUCLEI RADICE SENSITIVA: FIBRE SOMATOSENSITIVE -Nucleo mesencefalico: sensibilità propriocettiva incosciente -Nucleo principale (pontino): sensibilità propriocettiva cosciente e tattile epicritica -Nucleo della radice discendente: sensibilità tattile, termica e dolorifica. RADICE MOTORIA: FIBRE VISCEROEFFETTRICI MOTORIE -Nucleo motorio: masticatorio NERVO TRIGEMINO (v) TERRITORI DI INNERVAZIONE EFFERENZE SOMATOMOTORIE: RAMO MANDIBOLARE -Muscoli masticatori ( temporale, massetere, pterigoidei laterale e mediale) -Muscoli del pavimento orale ( miloioideo, ventre anteriore del digastrico) -Muscoli dell’orecchio medio (tensore del timpano) -Muscoli faringei (tensore del velo paòlatino) AFFERENZE SOMATICHE: nel ganglio semilunare ( del Gasser) vi sono cellule pseudounipolari le cui fibre centrali vanno ai nuclei sensitivi, le fibre periferiche si distribuiscono alla cute della regione faciale, mucosa dello spazio nasofaringeo, due terzi anteriori della lingua NERVO TRIGEMINO (v) NERVO TRIGEMINO (v) EFFERENZE VISCERALI PROVENIENTI DA ALTRI NERVI CRANICI: FIBRE VISCERO EFFETTRICI -N. lacrimale, ramo del n. oftalmico, conduce fibre parasimpatiche per la ghiandola lacrimale provenienti dal n.faciale attraverso il n. zigomatico ramo della branca mascellare. -N.auricolotemporale, ramo del n. mandibolare, conduce fibre parasimpatiche provenienti dal n. glossofaringeo alla ghiandola parotide. -N. linguale, ramo del nervo mandibolare, conduce fibre parasimpatiche per le ghiandole sottomandibolare e sottolinguale provenienti, attraverso la corda del timpano, dal n. faciale. AFFERENZE VISCERALI PER ALTRI NERVI CRANICI Il nervo linguale, ramo della branca mandibolare, raccogli fibre della sensibilità gustativa provenienti dai due terzi anteriori della lingua e le conduce, attraverso la corda del timpano, al n. faciale. NERVO TRIGEMINO (v) DIRAMAZIONE DEL NERVO OFTALMICO Nei nervi ciliari lunghi, che hanno origine dal n nasociliare sono contenute fibre ortosimpatiche deputate ad innervare il muscolo dilatatorio della pupilla e contengono fibre afferenti del riflesso corneale. Nella radice lunga del ganglio ciliare (ramo collaterale del n.nasociliare) decorrono fibre sensitive che hanno origine dal ganglio semilunare e passano senza interrompersi attraverso il ganglio ciliare. N. lacrimale, ramo del n. oftalmico, conduce fibre parasimpatiche per la ghiandola lacrimale provenienti dal n.faciale attraverso il n. zigomatico ramo della branca mascellare. NERVO TRIGEMINO (v) Rami sensitivi -N. auricolotemporale: cute della Rami motorimeato acustico regione temporale, esterno e timpano -N. masseterino -N. linguale: due terzi anteriori -NN. Temporali della lingua, porta le fibre della profondi sensibilità gustativa che attraverso la corda del timpano arriva no dal -NN. Pterigoidei n.faciale. -N. del muscolo -N. alveolare inferiore: tensore del timpano Le f. afferenti passano attraverso -N. del muscolo penetrano nel il foro mandibolare canale mandibolare e forniscono i tensore del palato rr. Alveolari inferiori. Il ramo terminale fuoresce dal foro mentoniero ed innerva corpo della mandibola e cute di mento e labbro inferiore. Le fibre efferenti innervano il m. miloioideo e il ventre anteriore del digastrico. -N. buccinatore: cute della guancia. DIRAMAZIONE DEL NERVO MANDIBOLARE Attraverso il foro ovale entra nella fossa infratemporale NERVO TRIGEMINO (v) DIRAMAZIONE DEL NERVO MASCELLARE Alveolari superiori medi Alveolari superiori anteriori Alveolari superiori posteriori N. Zigomatico,entra nella cavità orbitaria dopo essere passato attraverso la fessura orbitaria inferiore.rami terminali zigomaticofaciale e zigomaticotemporale. Fibre parasimpatiche postgangliari provenienti dal ganglio pterigopalatino decorrono attraverso il ramo comunicante verso il n. lacrimale mentre le fibre pregangliari hanno origine dal n. faciale. NN Sfenopalatini diretti al ganglio sfenopalatino (radice sensitiva del ganglio) N. Infraorbitario:Rami terminali sottili cute tra palpebra inferiore e labbro superiore. Gli altri sui rami formano il plesso dentale superiore che fornisce fibre sensitive per gli alveoli dentali, i denti e le gengive dell’arcata superiore. NUCLEI N. del nervo faciale: Fibre somatomotorie che innervano tutta la muscolatura mimica (collicolo faciale sulla faccia post. Del ponte dove abbraccia n. del nervo abducente), che insieme alle fibre visceffettrici generali (parasimpatiche) provenienti dal nucleo muconasolacrimale formano il n.faciale propriamente detto. N. Salivatorio superiore: contiene neuroni visceroeffettori parasimpatici pregangliari che assieme alla fibre viscerosensitive specifiche (fibre del gusto) provenienti dal nucleo del tratto solitario (parte superiore), fuoeriescono dal ponte prendendo il nome di nervo intermedio e si uniscono alle fibre somatomotorie che hanno origine dal nucleo principale NERVO FACIALE (VII) NERVO FACIALE (VII) Il nervo faciale emerge nell’angolo pontocerebellare tra ponte e oliva bulbare e, dopo attraversato il meato acustico interno, entra nel canale del faciale nella piramide del temporale dove: -Il n. faciale propriamente detto prosegue senza interruzioni per tutto il canale faciale fuoriesce attraverso il foro stilomastodeo a livello della base cranica; quindi si immette nella loggia parotidea attraversando a tutto spessore la ghiandola parotide dividendosi infine nei suoi rami terminali. -Il nervo intermedio si interrompe a livello del primo ginocchio del canale faciale dove mette capo al ganglio genicolato. -Durante il decorso nella rocca petrosa, dal nervo faciale hanno origine il n. grande petroso superficiale, il n. stapedio e la corda del timpano. Il nervo faciale si immette nel canale faciale nella rocca petrosa passando attraverso il meato acustico interno. -n. grande petroso superficiale ( parasimpatico), abbandona la piramide del temporale attraverso lo hiatus faciale, esce dalla cavità cranica passando attraverso il foro lacero e si unisce al n. petroso profondo (ortosimpatico) costituendo il nervo vidiano che attraverso il canale omonimo giunge al ganglio pterigo palatino. - n. stapedio( fibre somatomotorie). -La corda del timpano, che attraverso la cavità timpanica emerge sulla faccia anteroinferiore della rocca petrosa e si unisce al n. linguale ( sensibilità gustativa dei due terzi anteriori della lingua). NERVO FACIALE (VII) NERVO FACIALE (VII) n. Auricolare posteriore (dopo uscita dalla rocca petrosa attraverso il foro stilomastoideo): -fibre somatomotorie ai m. auricolare posteriore e superiore e m. occipitale - fibre somatosensitive provenienti dalla regione dell’orecchio esterno, le cui cellule nervose pseudounipolari sono organizzate nel ganglio genicolato rami terminali che si determinano nella loggia parotidea: tronco temporofaciale ( dal quale originano i rr. temporali e zigomatici ed il tronco cervicofaciale ( dal quale originano i rr. buccali, marginale della mandibola, linguali e cervicali) NUCLEI NERVO GLOSSOFARINGEO (IX) N. ambiguo: somatomotorio m. costrittori della faringe e m. stilofaringeo. N. Salivatorio inferiore: visceroeffettore generale, (parasimpatico), invia fibre pregangliari al g. otico dove entrano in sinapsi con i neuroni postogangliari con fibre per g. parotide e g. salivari della mucosa di bocca e labbra N.Della radice discendente del nervo trigemino, somatosensitivo, dove terminano i prolungamenti centrali di cellule pseudounipolari situate nel g. petroso o nel g. superiore del n. glossofaringeo. N. Del tratto solitario più craniale: N gustativo,, dove terminano i prolungamenti centrali di cellule pseudounipolari situate nel g. petroso o nel g. superiore del n. glossofaringeo. N. Del tratto solitario più caudale, viscerosensitivo generale, terminano le fibre sensitive chemocettori nel glomo carotideo e barocettori nel seno carotideo. NERVO GLOSSOFARINGEO (IX) TERRITORI DI INNERVAZIONE Al ganglio petroso ed ganglio superiore del glossofaringeo arrivano le fibre afferenti sensitive: -sensibilità gustativa del terzo posteriore della lingua -Terzo posteriore della lingua, palato molle, mucosa faringea e tonsille -Mucosa della cavità timpanica e tuba udutiva -Cute dell’orecchio esterno, del meato acustico e della superficie interna del timpano NERVO GLOSSOFARINGEO (IX) DIRAMAZIONE DEL NERVO fuori dalla base cranica Emerge dal midollo allungato a livello del solco dei nervi misti ed esce dal cranio attraverso il foro giugulare -rr. faringei (plesso faringeo) -r. stilofaringeo -n. del seno carotideo (seno e glomo carotideo) -rr. Tonsillari -Rr. linguali NERVO GLOSSOFARINGEO (IX) DIRAMAZIONE DEL NERVO nella cavità timpanica -N. timpanico:si impegna nel canalicolo timpanico ed entra nella cavità timpanica dove con le fibre ortosimpaniche del plesso carotideo forma il plesso timpanico Visceroffettrici generali parasimpatiche per la g. parotide Somatosensitive generali per la cavità timpanica e la tuba uditiva -N. piccolo petroso superficiale Proseguimento delle fibre visceroffettrici parasimpatiche verso il ganglio otico dove contraggono sinapsi con le fibre postangliari i cui assoni vanno alla ghiandola parotide NUCLEI NERVO VAGO (X) N. ambiguo: somatomotorio m. della faringe e della laringe. N. Motore dorsale del vago:efferenze pregangliari parasimpatiche contraggono sinapsi con fibre postgangliari a livello g. intramurali o prevertebrali ed innervano la muscolatura liscia e le ghiandole di torace ed addome N.Della radice discendente del nervo trigemino, somatosensitivo, dove terminano i prolungamenti centrali di cellule pseudounipolari situate nel g. giugulare del n. vago le cui fibre periferiche hanno origine: meningi fossa cranica post., cute dietro orecchio, meato acustico esterno N. Del tratto solitario più craniale : viscerosensitivo specifico, dove terminano i prolungamenti centrali di cellule pseudounipolari situate nel g.nodoso del n. vago i cui prolungamenti periferici innervano i calici gustativi dell’epiglottide e della faringe. N. Del tratto solitario più caudale, viscerosensitivo generale, dove terminano i prolungamenti centrali di cellule pseudounipolari situate nel g.nodoso del n. vago le cui fibre periferiche hanno origine mucosa dell’ipofaringe, mucosa laringea sopra rima della glottide, barocettori arco aortico,chemocettori glomo aortico, visceri torace ed addome. NERVO VAGO (X) TERRITORI DI INNERVAZIONE VISCEROMOTORIA E SENSITIVA DIRAMAZIONE DEL NERVO NERVO VAGO (X) NUCLEI NERVO IPOGLOSSO (XII) Motoneuroni a del midollo spinale Inviano fibre somatomotrici che abbandonano il cranio nel canale dell‘poglosso e procedono lateralmente al n. vago, al di sopra dell’osso ioide entrano nella radice della lingua dove si diramano NERVO IPOGLOSSO (XII) TERRITORI DI INNERVAZIONE -Tutti muscoli intrinseci ed estrinseci della lingua ( ad eccezione del m. glossopalatino, X n. cranico) - le fibre ventrali dei nervi spinali C1 e C2 si uniscono al nervo ipoglosso formando la radice superiore (discendente dell’ipoglosso) dell’ansa cervicale