LA MULTIFUNZIONALITA’ IN
AGRICOLTURA
FATTORIE DIDATTICHE
Aspetti normativi
Roma 22 gennaio 2010
Mercato di campagna Amica
PAOLA GROSSI
Realizzare
sistemi
adeguati
di
comunicazione con il consumatore per
VALORIZZARE L’ATTIVITÀ AGRICOLA
REALIZZARE
LA
TUTTA ITALIANA
FILIERA
AGRICOLA
La diversificazione delle attività agricole
che si realizza con lo svolgimento
dell’attività didattica costituisce uno
degli aspetti della multifunzionalità
delle imprese agricole, valorizzato dalla
normativa comunitaria e dalla legge di
orientamento
con
la
modifica
dell’art.2135 codice civile
Sono considerate attività agricole principali,
la coltivazione del fondo, la silvicoltura,
l’allevamento di animali
Sono qualificate agricole le attività connesse:
il comma 3 dell’art. 2135 codice civile
fornisce un’elencazione di quelle tipiche
L’attività didattica rientra nella definizione
generale delle attività connesse come
fornitura di servizi
NOVITÀ DELLA DEFINIZIONE
DEL CODICE CIVILE
LE ATTIVITÀ AGRICOLE “PRINCIPALI”
CONSISTONO NELLA CURA E SVILUPPO DI
UN CICLO BIOLOGICO O DI UNA FASE
NECESSARIA DEL CICLO STESSO, DI
CARATTERE VEGETALE O ANIMALE, CHE
UTILIZZANO O POSSONO UTILIZZARE IL
FONDO, IL BOSCO O LE ACQUE DOLCI,
SALMASTRE O MARINE
NOVITÀ DELLA DEFINIZIONE
DEL CODICE CIVILE
LE ATTIVITÀ AGRICOLE “CONNESSE”
CONSISTONO NELLA
1. MANIPOLAZIONE CONSERVAZIONE
TRASFORMAZIONE
COMMERCIALIZZAZIONE
VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI
OTTENUTI PREVALENTEMENTE DA
UN’ATTIVITA’ PRINCIPALE
NOVITÀ DELLA DEFINIZIONE
DEL CODICE CIVILE
2. PRESTAZIONE DI SERVIZI CON
UTILIZZAZIONE PREVALENTE DI
ATTREZZATURE E RISORSE DELL’AZIENDA
NORMALMENTE IMPIEGATE
NELL’ATTIVITA’ AGRICOLA
COMPRESA LA VALORIZZAZIONE DEL
TERRITORIO, DEL PATRIMONIO RURALE E
FORESTALE, LA RICEZIONE E OSPITALITA’
COME DEFINITE DALLA LEGGE
La
didattica
è
espressione
della
MULTIFUNZIONALITÀ
dell’agricoltura,
riconosciuta e valorizzata dalla legge di
orientamento
Questo tipo di attività rientra, ai sensi
dell’art. 2135 c.c. comma 3, modificato
dal d.lgs. 228/2001,
nelle attività
agricola per connessione come fornitura
di servizi
CONDIZIONI per la qualificazione come
attività agricola per connessione
CONNESSIONE SOGGETTIVA
l’attività deve essere effettuata da un
imprenditore agricolo, iscritto al
registro delle imprese, che svolge
un’attività
agricola
principale
(coltivazione, allevamento di animali,
silvicoltura) ai sensi dell’art.2135 c.c.
commi 1 e 2
CONNESSIONE OGGETTIVA
per le attività di manipolazione,
conservazione,
trasformazione,
commercializzazione e valorizzazione,
occorre che i prodotti trasformati
provengano
prevalentemente
dalla
attività agricola principale
per la fornitura di beni e servizi occorre
che
l’attività
sia
svolta
mediante
attrezzature
e
risorse
normalmente
utilizzate nello svolgimento dell’attività
principale:
“attrezzature”: tutti i beni che fanno
parte
dell’azienda
(immobili,
mobili,
attrezzature, scorte)
“risorse”: naturali e “umane” quindi
anche il lavoro dell’imprenditore, dei
familiari,
dei
partecipi
dell’impresa
familiare, dei dipendenti
L’impresa agricola o agrituristica svolge attività
didattiche e divulgative, nei confronti delle scuole
ma più in generale dei consumatori, allo scopo di:
- riscoprire il valore "culturale" dell'agricoltura e del
mondo rurale, valorizzando il ruolo formativo e
informativo dell'agricoltore
- creare una rete di relazioni fra produttore e
giovane consumatore finalizzata alla conoscenza
della produzione agricola e ad uno stile di vita sano
- consolidare i legami soprattutto dei giovani con il
proprio territorio
Molte regioni hanno definito l’attività
agricola didattica redigendo una Carta
della qualità per qualificare l’offerta
formativa,
prevedendo
tra
l’altro
requisiti di sicurezza e igienico-sanitari,
logistica,
accoglienza
e
didattica,
formazione, obblighi di comunicazione e
informazione, realizzazione di materiale
informativo e didattico nonché di
schede di valutazione della visita
Tutte le regioni che hanno disciplinato
l’attività didattica in fattoria prevedono
 un
accreditamento
regionale,
da
conseguire previa domanda ed adeguamento
ai requisiti previsti, tra cui il corso di
formazione
 un elenco regionale, spesso un logo, delle
fattorie accreditate
REALIZZARE UNA RETE CON SUFFICIENTI
GARANZIE QUALITATIVE E STANDARDS
UNIFORMI E GENERALI
Rispettare norme di sicurezza per quanto
riguarda le attrezzature ed i mezzi tecnici
(concimi, fitofarmaci, ecc.) che dovranno
essere sempre adeguatamente custoditi e
non lasciati alla portata dei visitatori
Assicurare adeguata pulizia dei luoghi esterni
prossimi al centro aziendale, mantenendoli
liberi da materiali di ingombro o rifiuti,
anche al fine di evitare impressioni di
disordine
Disporre di materiale di primo soccorso: d.lgs.
626/1994 – D.M.15/7/2003, n. 388,
Disposizioni sul pronto soccorso
Opportuno prevedere che sia sempre possibile
rendere disponibile anche un locale coperto
Acqua potabile e servizi igienici adeguati al
numero dei partecipanti, compresi, in
alcune normative regionali, specificamente
i servizi per portatori di handicap
Lo spazio chiuso per ospitare i partecipanti può
anche coincidere con quello per la merenda, se
viene fornita; l’utilizzazione del locale a questo
scopo non comporta cambio di destinazione
d’uso rispetto a quella agricola
Dichiarazione di autorizzazione dei genitori o da
chi ne fa le veci, con indicazione di eventuali
allergie anche non alimentari
Progettazione e realizzazione di un idoneo
percorso didattico CHE TENGA CONTO DELLE
CARATTERISTICHE AZIENDALI
Far rispettare il divieto di toccare le attrezzature
agricole e gli animali e di accedere nei locali
dove sono custoditi animali
Polizza assicurativa per i danni a terzi, con
specifico riferimento ai visitatori, soprattutto
minori, presenti in azienda a scopo didatticoculturale
Se sono necessari interventi edilizi, ai sensi
della L. 443/2001 (art.1 bis comma 6), e
salvo che le regioni non abbiano stabilito
diversamente, è sufficiente la semplice
denuncia di inizio attività per gli interventi
edilizi minori, le ristrutturazioni edilizie
che comportino anche demolizione e
ricostruzione con la stessa volumetria e
sagoma,
interventi
specificamente
disciplinati da piani attuativi dei comuni
che contengano precise disposizioni planovolumetriche, tipologiche, ecc.
Se, oltre all’attività didattica, si vuole
VENDERE DIRETTAMENTE prodotti ai
visitatori,
anche
all’interno
dell’azienda, occorrerà osservare la
normativa in materia di vendita
diretta dei prodotti agricoli e quindi
effettuare la relativa comunicazione ed
osservare
la
procedura
prevista
dall’art. 4 del d.lgs.228 e successive
modificazioni
Se si fornisce la merenda, che dovrebbe
essere costituita prevalentemente da
prodotti aziendali o comunque da
prodotti tipici locali, occorrono, oltre ai
predetti requisiti, i seguenti:
Accurata pulizia e igiene del locale in cui
si effettua la preparazione della merenda,
che, per analogia con l’agriturismo, può
essere anche la cucina dell’abitazione
Autorizzazione igienico sanitaria specifica dei
locali da richiedere alla autorità sanitaria
competente ai sensi della L. 283/1962 e del
D.P.R. 327/1980
Manuale aziendale di autocontrollo e corretta
prassi igienica (d.lgs. 155/1997 - HACCP). La
somministrazione in azienda di alimenti e
bevande è attività diversa dalla vendita diretta
e quindi l’autorizzazione sanitaria ottenuta
per svolgere la vendita diretta non è
sufficiente ai fini della somministrazione delle
merende
In diverse disposizioni regionali sono richiesti
ulteriori adempimenti. In particolare
Segnalazioni dell’azienda che ne facilitino
l’accesso
Parcheggi per gli automezzi
Percorso di visita, per evitare che i visitatori,
soprattutto i piccoli, vadano in luoghi dove
non è garantita la sicurezza loro e/o degli
animali
Adeguati spazi dove i bambini possono
anche utilizzare giochi
Predisposizione
di
spazi,
recintati
opportunamente, dove possono essere
collocati animali per l’osservazione
ravvicinata
Predisposizione di
locali dove poter
effettuare, anche con la partecipazione
attiva
dei
visitatori,
procedimenti
semplici per la realizzazione di prodotti
agricoli o alimentari
Disponibilità di supporti didattici
Schede di valutazione della visita
Organizzazione preventiva della visita e in
qualche caso presentazione dell’azienda
ai visitatori con supporti e diapositive
presso la scuola
Potrebbe essere richiesto redigere contratto
– tipo che specifichi i vari aspetti della
visita,
orari,
modalità,
elementi
riguardanti i bambini (numero, età,
allergie, handicap, ecc.), costo
Normativa nazionale di riferimento
Svolgimento dell’attività
Art.2135 codice civile
Regolamenti urbanistici ed edilizi comunali
L.21/12/2001 n.443
Igiene e sicurezza del lavoro
D.lgs. 19/9/1994, n. 626
Requisiti igienico sanitari
L. 30/4/1962 n. 283; D.P.R 26/3/1980 n. 327
D.Lgs. 26/5/1997 n. 155
Vendita diretta
Art. 4d.lgs. 228/2001 e successive modificazioni e
integrazioni
REGIME TRIBUTARIO
IMPRESE AGRICOLE
Le prestazioni di servizi sono soggette ad un
regime fiscale di tipo forfettario, in
quanto attività agricole per connessione
ai sensi dell’art. 2135 c.c., terzo comma
IMPOSTE DIRETTE
Ai fini delle imposte dirette per le prestazioni
di
servizi,
svolte
utilizzando
prevalentemente attrezzature e risorse
normalmente
impiegate
nell’impresa
agricola,
in cui rientrano le attività
didattiche, la determinazione del reddito
è effettuata in modo forfettario
BASE IMPONIBILE - 25% DEI
CORRISPETTIVI ANNOTATI AI FINI DELL’IVA
IVA
Occorre tenere una contabilità separata in
quanto non si applicano le percentuali
di compensazione
regime forfettario per tutte le prestazioni
di servizi
IMPOSTA DA VERSARE - 50% DI QUELLA
APPLICABILE ALLE OPERAZIONI
IMPONIBILI
L’aliquota
applicabile
sulla
prestazione
considerata nel suo complesso, comprensiva
della
eventuale
somministrazione
della
merenda, è del 20%, quando non esiste una
normativa regionale di accreditamento
Se esiste un sistema di accreditamento regionale
dell’attività didattica svolta dalle imprese
agricole, si applica l’esenzione per le
prestazioni didattiche ai sensi dell’art. 10, n.
20, del D.P.R. 633/1972
Occorre comunque certificare il corrispettivo con
ricevuta fiscale o a richiesta con fattura
IMPRESE AGRITURISTICHE
IMPOSTE DIRETTE
Regime
forfettario:
determinazione
reddito nella misura del 25%
corrispettivi annotati ai fini IVA
del
dei
IVA
Se la prestazione è effettuata fornendo anche
vitto ed alloggio, si applica l’aliquota del 10%
globale
Se la prestazione consiste solo nella visita con
eventuale merenda si applica anche in questo
caso l’esenzione (con apertura della specifica
contabilità a fini fiscali), fermo restando
l’obbligo di adeguarsi alle norme regionali
sull’accreditamento
GRAZIE DELLA CORTESE ATTENZIONE
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Slides Avv. Paola Grossi 22 gennaio 2010