“PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 – 2020
STRATEGIA ”
Tavolo di partenariato
Udine
30 settembre 2013
PAROLE CHIAVE
La politica regionale di sviluppo rurale per il periodo 2014-2020 sarà improntata a quattro
parole chiave
- INNOVAZIONE
- COMPETITIVITA’
- SOSTENBILITA’
- SISTEMA
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COMPETITIVITA’
Rafforzare la competitività del sistema agricolo e forestale, rappresenta uno dei
principali strumenti da utilizzare per affrontare le sfide del mercato globale.
La competitività rappresenta uno dei fattori principali posti alla base della strategia di
sviluppo rurale e dovrà essere declinata a più livelli corrispondenti alle priorità:
- ricambio generazionale
- aumento della professionalità degli imprenditori
- innovazione
- sostegno alle filiere
- sostegno alla commercializzazione.
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SOSTENIBILITA’
Rafforzare il ruolo dell’agricoltura e della selvicoltura quale strumento di gestione
finalizzato alla difesa e conservazione dell’ambiente, delle risorse naturali, del territorio
e, in alcune aree della regione, quale strumento per arginare l’abbandono, lo
spopolamento del territorio con tutte le conseguenze sociali ed economiche che esso
comporta.
Competitività e sostenibilità dovranno essere strettamente connesse privilegiando le
operazione innovative.
La nuova politica agroambientale dovrà essere coordinata, strutturata, sostenibile ma
soprattutto dovrà produrre un reddito per l’azienda affinché tali pratiche sostenibili
vengano mantenute in essere anche a conclusione del programma.
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INNOVAZIONE
L’introduzione di processi innovativi di sistema dovranno aumentare, oltre alla
competitività, anche la sensibilità delle aziende verso l’ambiente, l’utilizzo di
tecniche e pratiche agricole sostenibili, informando e rendendo consapevoli gli
imprenditori sulla necessità di ridurre le emissioni in atmosfera, incrementare lo
stoccaggio della CO2 nel legno e affrontare il cambiamento climatico in atto.
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SISTEMA
Il mercato globale, l’evoluzione dei mercati, la tecnologia, le novità nel campo degli
strumenti e dei metodi produttivi, che consentono maggiori produzioni ad un costo
inferiore, richiedono un cambiamento nel sistema gestionale d’impresa, un approccio
non più chiuso in se stesso ma aperto, favorevole alla collaborazione e
all’associazionismo.
Le aziende agricole e forestali, i componenti delle filiere, le aziende di trasformazione e,
in genere, gli operatori presenti nelle aree rurali saranno chiamati a collaborare e
cooperare, anche mediante la costituzione di nuove associazioni-organizzazioni di
produttori.
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SISTEMA
Il confronto con le aziende leader maggiormente innovative e performanti (le best
practices), potrà contribuire all’introduzione di nuove pratiche e metodi gestionali, ad
adeguare i processi produttivi, a migliorare la propria organizzazione interna, a creare le
condizioni per una maggiore collaborazione multisettoriale finalizzata, anche, a
migliorare la logistica.
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LINEE D’AZIONE
1 Sviluppo di imprenditorialità giovane e innovativa
2 Sviluppo delle filiere, anche no-food
3 Introduzione di pratiche agricole e forestali sostenibili
4 Diversificazione, integrazione dei redditi e qualità della vita
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Sviluppo di imprenditorialita’ giovane e innovativa
- Incentivare il ruolo di forte spinta dei giovani e delle donne in agricoltura
- Sostenere il ricambio generazionale, le progettualità di alto livello e gli investimenti
aziendali a più elevato contenuto innovativo
- Cessione d’azienda
- Formazione
- Accompagnamento
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Sviluppo delle filiere, anche no-food
-
Nuovi prodotti di qualità, biologici
-
Commercializzazione, esportazioni
-
Costituzione di nuove organizzazione dei produttori
-
Accompagnamento
-
Formazione
-
Progetti integrati di filiera - Forme contrattuali che prevedono il conferimento e la fornitura
devono essere alla base di qualsiasi intervento da realizzarsi sulle filiere
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Introduzione di pratiche agricole e forestali sostenibili
-
Sostenere tecniche e pratiche agro-silvo-pastorali sostenibili
-
Potenziare l’agricoltura biologica
-
Favorire il benessere animale
-
Uso sostenibile dell’acqua
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Energia - Filiera legno – Filiera energia
- Ottimizzare e ridurre l’intensità energetica
- Efficientare la produzione energetica da FER
- Incrementare le produzioni boschive
- Efficientare le filiere agro-silvo-energetiche
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Diversificazione, integrazione dei redditi e qualità della vita
- Sostegno allo sviluppo di nuove attività, anche di servizio
- Favorire l’avvio di nuove attività extra agricole, ad indirizzo anche turistico
- Favorire la conservazione della biodiversità
- Favorire il mantenimento di un ambiente favorevole al benessere della comunità
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LEADER – AMBITI TEMATICI
Le strategie di sviluppo locale, concentrate nelle aree montane, andranno definite dai GAL
(Gruppi di Azione Locale) con riferimento ad uno o più dei seguenti ambiti tematici, in
maniera complementare tra essi e rispetto alle azioni/misure del PSR:
- sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari,
artigianali e manifatturieri);
- turismo sostenibile
- cura e tutela del paesaggio
- valorizzazione di beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio
- accesso ai servizi pubblici essenziali
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RIPARTIZIONE FINANZIARIA INDICATIVA
45% Ricambio generazionale, innovazione, formazione, sviluppo e
potenziamento delle filiere
30% Introduzione di pratiche agricole sostenibili, uso dell’acqua,
energia
10% diversificazione e integrazione dei redditi e per aumentare la
qualità della vita
15% stabilizzazione del reddito, cooperazione, attuazione azioni
residuali, assistenza tecnica e amministrativa
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Presentazione linee strategiche PSR 2014-2020