FAQ
AGOPUNTURA AMBULATORIALE
1. Quali sono le patologie che possono beneficiare di un trattamento con agopuntura?
Le indicazioni al trattamento con agopuntura sono molteplici e ne elenchiamo solo alcune a
titolo di esempio:
- malattie del sistema muscolo scheletrico quali lombalgie, lombosciatalgie, torcicollo,
cervico-brachialgie, artriti ed artrosi;
- malattie neurologiche quali cefalea, emicrania, nevralgia del trigemino e intercostale,
insonnia, sindrome ansiosa-depressiva;
- malattie gastrointestinali quali patologia da reflusso, gastriti, colon irritabile, diarrea
cronica; stipsi cronica;
- malattie dell’apparato respiratorio quali bronchiti croniche, asma, riniti, sinusiti,
allergie;
- malattie dermatologiche quali eczemi, psoriasi, herpes labiale e zoster;
- malattie ginecologiche ed ostetriche quali i disturbi del ciclo mestruale, sindrome
menopausale, sterilità, malposizione fetale, mastiti in allattamento, scarsità di latte in
allattamento;
- malattie urologiche quali incontinenza, enuresi infantili, cistiti croniche;
- complicanze delle terapie convenzionali (es. chemioterapia): anoressia, nausea e vomito
post chemioterapico; patologie dolorose croniche.
2. Durante il trattamento posso continuare le terapie convenzionali eventualmente in
corso?
L’agopuntura può essere associata a ogni altra tecnica terapeutica di tipo farmacologico
convenzionale, fisioterapico, omeopatico, etc.
3. Chi può effettuare un trattamento con agopuntura?
E’ indispensabile che sia un medico a praticare l’agopuntura: infatti, si tratta di una tecnica
da integrare e non da contrapporre alla diagnosi e alla terapia con la medicina
convenzionale. In particolare è auspicabile una collaborazione fattiva fra gli eventuali
specialisti che hanno in cura il paziente (ortopedico, neurologo, ginecologo, medico di base)
e il medico agopuntore in modo da modulare l’intervento in maniera ottimale.
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4. Come avviene una seduta di agopuntura?
Ogni seduta di agopuntura ha la durata di circa un’ora e consiste in un colloquio
approfondito seguito dall’infissione di aghi sottili, sterili e monouso, normalmente in
numero di 8-15, in diversi punti del corpo (punti di comando). Gli aghi vengono lasciati in
sede, mentre il paziente riposa su un lettino, per 20-25 minuti.
E’ possibile durante la seduta completare il trattamento con la tecnica della moxibustione
(riscaldamento degli aghi infissi) o della coppettazione (massaggi con coppette di vetro),
massaggio sui punti.
Per pazienti inoltre che non amano l’infissione degli aghi il trattamento può essere effettuato
esclusivamente mediante queste tecniche (coppettazione, massaggio tradizionale,
moxibustione.)
5. Quante sedute sono necessarie?
Il numero di sedute necessarie per completare il trattamento è variabile da 4 a 10, in
relazione alla patologia e alla risposta terapeutica. Normalmente le prime sedute vengono
effettuate una volta la settimana e poi ogni 15-30 giorni. Possono essere necessari alcuni
trattamenti di richiamo 2-3 volte all’anno.
6. Esistono controindicazioni al trattamento con agopuntura?
Non esistono controindicazioni assolute al trattamento con agopuntura.
L’agopuntura può essere effettuata in gravidanza, per alcune patologie, evitando la
stimolazione di alcuni punti.
L’agopuntura può essere effettuata durante trattamento anticoagulante, con particolare
accortezza e considerando una maggiore frequenza di comparsa di ematomi in sede di
puntura.
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