La costruzione delle prove: metodi e tecniche per la promozione del miglioramento degli apprendimenti nelle regioni del PON I risultati INVALSI nel RAV Nadia Colombo – ISIS “Crespi” Busto Arsizio Napoli 12 dicembre 2015 RESTITUZIONE DATI SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE, PROVA NAZIONALE E RILEVAZIONI INTERNAZIONALI INVALSI DALL’ANALISI DEI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI ALLA STESURA DEL RAV • • • Un’analisi “di sistema” dei risultati INVALSI: la lettura degli esiti alla luce di dati di contesto e di processo L’individuazione di punti di forza e di debolezza La definizione di priorità e traguardi 2 PROVE INVALSI e AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO VINCOLI E OPPORTUNUTA' PRATICHE ORGANIZZATIVE PRATICHE Risultati scolastici Risultati prove SNV Competenze chiave di cittadinanza E GESTIONALI IMPATTI SULL'AMBIENTE ESTERNO 3 IL PERCORSO DI AUTOVALUTAZIONE Espressione del giudizio attraverso la rubrica di valutazione Individuazione di punti di forza e di debolezza Riflessione attraverso domande guida Lettura e analisi degli indicatori 4 LETTURA E ANALISI DEGLI INDICATORI Definizione dell’area Dati e fonti cui attingere per un confronto tra scuola/ valori di riferimento 5 RIFLESSIONE ATTRAVRSO DOMANDE GUIDA Domande guida per orientare la riflessione su quanto fatto 6 I DATI RESTITUITI DA INVALSI A CIASCUNA SCUOLA TABELLE Punteggi generali in ciascuna delle due prove (media classe, scuola; regione, macroarea geografica, Italia, ESCS; totalità istituzioni scolastiche, indirizzo ) Percentuale cheating Punteggi in dettaglio relativi alle singole sezioni (parti,ambiti,dimensioni) delle prove (media classe, scuola, Italia) Dati disaggregati per nazionalità - soli nativi-, e regolarità – soli regolari- (media classe, scuola, Italia) Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento (classe, scuola,regione, macroarea, Italia) Numero studenti nei diversi livelli ITA e MAT (scuola) Correlazione tra risultati nelle prove INVALSI e voto di scuola Dettaglio risposte per item (percentuali di risposta alle diverse opzioni e di omissioni) Trend temporale triennio (scuola, regione, macroarea, Italia; totalità scuole e indirizzo ) GRAFICI Punteggi medi dell'intera scuola e delle sue classi rispetto a - punteggi medi della regione, dell'area geografica e dell’Italia intera - punteggi medi scuole "simili" per ESCS Incidenza della variabilità tra le classi Punteggi disaggregati rispetto a nazionalità e regolarità del percorso di studi Confronto tra voto di classe e punteggio nella prova Confronto (item per item) tra punteggio di classe e media nazionale Lettura analitica Lettura sintetica “di profondità” 7 in chiave comparativa DATI SU CUI FOCALIZZARE L’ANALISI Punteggio prova di italiano e di matematica (confronto media regionale, di macroarea e nazionale con riferimento all’insieme complessivo delle istituzioni scolastiche e allo specifico indirizzo) Punteggi prova di italiano e di matematica registrati dalla scuola e punteggi di scuole con background economico sociale e culturale simile Misura del cheating (contenuta se inferiore 10%) Differenze di punteggio (prova di italiano e matematica) tra le diverse classi Varianza tra le classi in italiano e matematica (confronto media nazionale) Percentuali di studenti collocati nei livelli di criticità (1 e 2) e di eccellenza (4 e 5) (confronto media nazionale e regionale ) Quota di studenti collocati nei livelli 1 e 2 sia in italiano sia in matematica Trend temporali (confronto dato nazionale, di macroarea, regionale) 8 LETTURE POSSIBILI La lettura dei dati forniti dall’INVALSI può essere fatta da punti di osservazione tra loro complementari ma distinti Il punto di vista dei dirigenti scolastici e degli organismi d’indirizzo della scuola Il confronto con standard esterni Il punto di vista degli insegnanti Il confronto della scuola al proprio interno 9 0. L’ AFFIDABILITA’ DEI RISULTATI Qual è la percentuale di cheating registrata nelle due prove? Tutte le analisi si riferiscono alle medie dei PUNTEGGI percentuali al NETTO DEL CHEATING, NON ai PUNTEGGI percentuali OSSERVATI. 10 Media del punteggio percentuale al netto del cheating Punteggio percentuale osservato 01 84,2 84,2 02 81,1 03 Punteggio percentuale osservato Cheating in percentuale 70,0 0,0 0,0 64,8 0,0 81,1 0,0 55,3 0,0 78,0 78,0 0,0 64,0 0,0 04 77,4 77,4 0,0 63,9 0,0 05 80,0 80,0 0,0 51,8 0,0 06 75,0 75,0 0,0 54,1 0,0 07 70,5 70,5 0,0 49,0 0,0 08 73,7 73,7 0,0 53,8 0,0 09 73,2 73,2 0,0 51,3 0,0 VAIS 77,0 77,0 0,0 57,6 0,0 Classi Istituto Cheating in percentuale Punteggi generali Tavola 1A – Italiano Punteggi generali Tavola 1B – Matematica AFFIDABILITA’ DEGLI ESITI: CHEATING Sia nella prova di italiano sia in quella di matematica i risultati registrati appaiono affidabili, in quanto in entrambe le prove la percentuale di cheating è nulla. 11 1. IL LIVELLO DI COMPETENZE RAGGIUNTO DALLA SCUOLA Qual è la posizione della scuola? • rispetto al contesto territoriale • nazionale • macro-area geografica • regionale • rispetto all’indirizzo di scuola • rispetto all’ESCS 12 RISULTATO DI SCUOLA E DI ALTRE REALTA’ TERRITORIALI Istituti scolastici nel loro complesso ITALIANO 85 80 77 75 70 68,5 67,1 65 62 60 55 Scuola Lombardia Punteggio di scuola significativamente superiore Nord Ovest Italia Punteggi generali Tavola 1A - Italiano 13 RISULTATO DI SCUOLA E DI ALTRE REALTA’ TERRITORIALI Licei Punteggi generali Tavola 1A - Italiano 84 82 80 78 76 74 72 70 68 66 64 62 ITALIANO 82,7 77,6 77 74,5 73,3 72,5 68,5 Scuola L classico L linguistico L sci. umane Lombardia Punteggio significativamente superiore alla media regionale, di macroarea e nazionale NordOvest 14 Punteggio significativamente inferiore alla media regionale, ma superiore alla media nazionale Italia RISULTATO DI SCUOLA E DI ALTRE REALTA’TERRITORIALI Istituti scolastici nel loro complesso MATEMATICA 60 58 57,6 56 55,8 54 53,5 52 50 49,2 48 46 44 42 Scuola Lombardia Nord Ovest Italia Punteggio di scuola significativamente superiore Punteggio di scuola non significativamente differente Punteggi generali Tavola 1B - Matematica 15 RISULTATO DI SCUOLA E DI ALTRE REALTA’ TERRITORIALI Licei Punteggi generali Tavola 1B - Matematica Punteggio significativamente superiore alla media regionale , di macroarea e nazionale Punteggio non significativamente differente dalla media regionale, ma superiore alla media nazionale Punteggio significativamente inferiore alla media regionale, ma superiore alla media nazionale Punteggio significativamente inferiore alla media regionale e alla media nazionale 16 RISULTATO DI SCUOLA E ESCS LICEI Background familiare mediano: MEDIO ALTO Background familiare mediano: MEDIO ALTO MATEMATICA ITALIANO 80 78 76 65 77 63 61 74 59 72 57 +13,1 70 55 68 53 66 51 64 49 62 60 63,9 47 57,6 + 7,2 49,4 45 Il QUADRATO ROSSO rappresenta il punteggio medio delle 200 scuole (licei) con background socio-economico-culturale (ESCS) simile Punteggi 17 generali Tavole 1A e 1B LIVELLO DI COMPETENZE RAGGIUNTO DALLA SCUOLA ITALIANO MATEMATICA La scuola ottiene nella prova di italiano un punteggio pari al 77% di risposte corrette, punteggio significativamente superiore di 8,5 punti percentuali rispetto alla media regionale; l’esito di scuola appare ancora più positivo se confrontato con la media di macro area (+ 9,9%) e con la media nazionale (+15%). Assumendo come parametri di riferimento le performance di istituti analoghi per tipologia di indirizzo (licei), le differenze positive tra gli esiti di scuola e i benchmark permangono, anche se appaiono più contenute: il dato di scuola risulta leggermente superiore sia al dato regionale (+2,5 %) sia al dato di macro area (+3,7%) e significativamente superiore al dato nazionale (+8,5%). Volendo effettuare un confronto tra il risultato di scuola e il risultato di istituti liceali con background economico sociale e culturale analogo, va osservato che la differenza a favore della scuola è di 13 punti percentuali; un analogo confronto che assuma come valore di riferimento l’ESCS di tutti gli istituti, a prescindere dalla specifica tipologia di indirizzo, rivela una differenza positiva a favore della scuola di 14 punti percentuali. Nella prova di matematica la scuola ottiene un punteggio medio in linea con la percentuale di risposte corrette mediamente conseguita dalle istituzioni scolastiche lombarde (+1,8%); la differenza positiva aumenta, divenendo statisticamente significativa, se si considera il dato di macro area (+4,1%) e nazionale (+8,4%) Restringendo il confronto ai soli licei, gli esiti di scuola rivelano la presenza di alcuni elementi di criticità: l'istituto registra una percentuale media di risposte corrette significativamente inferiore rispetto ai licei lombardi (-3,9%) e del Nord Ovest (-1,5%) ma statisticamente superiore rispetto alle scuole italiane dello stesso indirizzo (+3,5%). Rispetto a scuole analoghe sia per indirizzo di studi sia per background familiare, la performance dell’istituto risulta essere superiore di 7,2 punti percentuali. 18 2. LA VARIANZA DEGLI ESITI EQUITÀ Quanto variano i risultati? • fra le classi all’interno della scuola • all’interno delle singole classi 19 Punteggi generali Tavola 1A – Italiano RISULTATO DELLE CLASSI – ITALIANO Licei (scostamenti risultati delle classi dalla media scuola) 85,0 84,2 83,0 81,1 81,0 80,0 79,0 78,0 77,0 75,0 77,4 Media scuola 77,0 75,0 73,7 73,0 71,0 74,5 73,3 73,2 70,5 69,0 68,5 67,0 65,0 Cl 1 2AC Cl 2 2BC Cl2AL 3 Cl 4 2BL Cl5 2CL Cl 6 2DL Cl 7 Cl 8 2DSU Cl 9 2ASU 2BSU scuola Lomb Punteggio significativamente superiore alla media regionale , di macroarea e nazionale Punteggio non significativamente differente dalla media regionale, ma superiore alla media nazionale 20 Punteggio significativamente inferiore alla media regionale, ma superiore alla media nazionale N.O. Italia Punteggi generali Tavola 1B - Matematica RISULTATO DELLE CLASSI – MATEMATICA – Licei (scostamenti risultati delle classi dalla media scuola) 75,0 70,0 70,0 65,0 64,8 64,0 63,9 61,5 60,0 59,1 57,6 55,0 Media scuola 55,3 54,1 51,8 50,0 54,1 53,8 51,3 49,0 lia Ita N. O . Lo m b 2D sc uo la Cl 10 SU Cl 9 SU 2C Cl 8 U Cl 7 2B S 2A S Cl 6 L 2D Cl 5 L Cl 4 2C Cl 3 2B L Cl 2 2A L 2B C 2A C Cl 1 U 45,0 Punteggio significativamente superiore alla media regionale , di macroarea e nazionale Punteggio non significativamente differente dalla media regionale, ma superiore alla media nazionale Punteggio significativamente inferiore alla media regionale, ma superiore alla media nazionale 21 dalla media nazionale Punteggio significativamente inferiore alla media regionale, ma non significativamente differente Punteggio significativamente inferiore alla media regionale e alla media nazionale SCOSTAMENTI DEI RISULTATI DELLE CLASSI DALLA MEDIA DEI LICEI LOMBARDIA 15,0 10,0 9,7 8,5 6,6 3,3 5,0 5,5 3,5 2,9 2,5 2,4 0,5 0,0 Cl1 Cl2 Cl3 Cl4 Cl5 Cl6 -5,0 -0,8 Cl7 Cl8 Cl9 0,0 Cl10 -4,0 -6,2 -7,4 -10,0 -15,0 -1,3 -7,7 -9,7 Media licei Lombardia -10,2 -12,5 ITALIANO MATEMATICA 22 Punteggi generali Tavola 1A – Italiano RISULTATO DELLE CLASSI E ESCS LICEI - ITALIANO (scostamenti punteggi classi dal punteggio medio di scuole con ESCS analogo) +14,2 +18,4 +15,2 +9,1 +12,2 +7,8 +11,5 +7,3 +4,6 Cl1 Cl2 Cl3 Cl4 Cl5 Cl6 Cl7 Cl8 Cl9 Il QUADRATO ROSSO rappresenta il punteggio medio delle 200 scuole (licei) con background socio-economico-culturale (ESCS) simile 23 Punteggi generali Tavola 1B - Matematica RISULTATO DELLE CLASSI E ESCS LICEI - MATEMATICA (scostamenti punteggi classi dal punteggio medio di scuole con ESCS analogo) +18,6 +13,4 +12,6 +12,3 +3,6 +2,4 +2,5 +0,2 Cl1 Cl2 Cl3 Cl4 Cl5 Cl6 -0,5 -2,6 Cl7 Cl8 Cl9 Cl10 Il QUADRATO ROSSO rappresenta il punteggio medio delle 200 scuole (licei) 24 con background socio-economico-culturale (ESCS) simile VARIABILITA’ DEI RISULTATI: INCIDENZA DELLA VARIABILITA' TRA LE CLASSI RISPETTO ALLA VARIABILITA' TOTALE 32,2% 26,6% 27,6% 19,6% Variabilità TRA le classi Variabilità TRA le classi SCUOLA ITALIA Grafici 2A ITALIANO – 2B MATEMATICA 25 VARIANZA DEGLI ESITI ITALIANO Per quanto riguarda la variabilità degli esiti, i risultati delle classi coinvolte nella prova non si discostano, nella maggior parte dei casi, in modo particolarmente significativo dalla media di istituto; in soli due casi le differenze superano il 5%, pur restando contenute entro i 10 punti percentuali. MATEMATICA Decisamente più accentuata la variabilità degli esiti nella prova di matematica, in cui più della metà delle classi ottiene risultati superiori o inferiori di oltre 5 punti percentuali rispetto alla media di scuola. In particolare, per quanto riguarda le differenze positive, sono 4 le classi con esiti significativamente superiori alla media di scuola (il massimo scarto è di 12 punti percentuali); per quanto riguarda le differenze negative, 3 classi registrano punteggi medi significativamente al di sotto della media di scuola.(gli scarti arrivano fino a 9 punti percentuali). La varianza dei risultati tra le classi registrata nell’istituto è inferiore o in linea col dato nazionale; in particolare, nella prova di italiano quasi il 20% della variabilità degli esiti all'interno della scuola è dovuta a differenze tra le classi (a fronte di un dato nazionale del 32%); nella prova di matematica l'incidenza della variabilità degli esiti nella scuola (26%) è a livello sostanzialmente equivalente al dato nazionale (27%). Assumendo come parametro di riferimento la media dei licei lombardi viene confermata la differenza dell’andamento nelle due prove. In italiano nessuna classe consegue risultati considerevolmente inferiori al benchmark; per 3 classi le differenze positive superano i 5 punti percentuali. In matematica, 6 classi ottengono risultati inferiori di oltre 5 punti percentuali rispetto alla media di riferimento; la differenza negativa massima è comunque contenuta entro i 13 punti. Per contro, 1 sola classe fa registrare una differenza di punteggio positiva superiore ai 5 punti percentuali. Tale variabilità di risultati è da collegare in massima parte alla tipologia di indirizzo; bisogna però notare che anche tra le varie classi all’interno di ciascun indirizzo sono rilevabili differenze di esiti, talvolta significative. Per quanto riguarda le differenze di risultato tra i diversi indirizzi, si può notare che in italiano gli esiti medi nei tre indirizzi sono piuttosto eterogenei (rispettivamente: classico 82,7%; linguistico 77,6%; scienze umane 72,5%). In matematica le differenze tendono ad acuirsi: (rispettivamente: classico 67,4%; linguistico 58,8%; scienze umane 52,1%). In entrambe le discipline, mentre le performance medie del liceo classico e del liceo linguistico sono superiori o in linea con la media dei licei della Lombardia, il risultato di tutte le classi del liceo delle scienze 26 umane sono inferiori alla media liceale lombarda. 3. LA CAPACITÀ DELLA SCUOLA DI ASSICURARE A TUTTI GLI STUDENTI IL RAGGIUNGIMENTO DEI LIVELLI ESSENZIALI DI COMPETENZA Qual è la distribuzione degli alunni della scuola e delle diverse classi nei livelli di prestazione definiti sulla base del campione nazionale? • Quanti alunni si collocano a livelli di eccellenza? • Quanti a livelli di criticità? 27 Tavola 4A - Italiano - Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA PER LIVELLI DI APPRENDIMENTO - Licei ITALIANO 45 40 40 38 32 35 30 33 32 27 25 15 11 10 5 0 19 21 20 1 13 12 6 7 2 Livello 1 Livello 2 scuola Livello 3 LOMBARDIA Livello 1 punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale Livello 2 punteggio maggiore del 75% e minore o uguale del 95% della media nazionale Livello 3 punteggio maggiore del 95% e minore o uguale del 110% della media nazionale Livello 4 punteggio maggiore del 110% e minore o uguale del 125% della media nazionale Livello 5 punteggio maggiore del 125% della media nazionale Livello 4 Livello 5 Italia LIVELLO MOLTO BASSO LIVELLO BASSO LIVELLO MEDIO LIVELLO ALTO 28 LIVELLO MOLTO ALTO Tavola 4B - Matematica - Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA PER LIVELLI DI APPRENDIMENTO - Licei MATEMATICA 40 35 35 30 27 23 25 20 20 25 24 19 21 19 15 10 5 22 14 17 12 8 7 0 Livello 1 Livello 2 scuola Livello 3 LOMBARDIA Livello 1 punteggio minore o uguale al 75% della media nazionale Livello 2 punteggio maggiore del 75% e minore o uguale del 95% della media nazionale Livello 3 punteggio maggiore del 95% e minore o uguale del 110% della media nazionale Livello 4 punteggio maggiore del 110% e minore o uguale del 125% della media nazionale Livello 5 punteggio maggiore del 125% della media nazionale Livello 4 Livello 5 Italia LIVELLO MOLTO BASSO LIVELLO BASSO LIVELLO MEDIO LIVELLO ALTO 29 LIVELLO MOLTO ALTO Tavola 5 - Italiano/Matematica - numerosità NUMEROSITA’ DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA PER LIVELLI DI APPRENDIMENTO ITALIANO E MATEMATICA Prova di Matematica Numero studenti livello 1-2 Numero studenti livello 3 Numero studenti livello 4-5 Numero studenti livello 1-2 11 (5%) 5 1 Numero studenti livello 3 35 21 13 Numero studenti livello 4-5 17 63 33 59 78 (36%) 92 SCUOLA Prova di Italiano Livello 1 LIVELLO MOLTO BASSO Livello 2 LIVELLO BASSO Livello 4 LIVELLO ALTO Livello 5 LIVELLO MOLTO ALTO Livello 3 LIVELLO MEDIO 30 17 69 128 214 Tavola 4A - Italiano - Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento – liceo DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEGLI STUDENTI DELLE DIVERSE CLASSI PER LIVELLI DI APPRENDIMENTO- LICEI ITALIANO 70 59 60 52 48 43 50 38 40 20 0 36 33 32 30 10 57 10 11 4 4 2 Livello 1 2AC 2ASU 1 21 14 11 8 7 13 9 6 5 32 23 20 19 40 38 39 3833 29 27 27 32 27 24 19 14 Livello 3 2AL 2DSU 127 75 5 5 4 Livello 2 2BC 2BSU 48 43 52 Livello 4 2BL scuola Livello 5 2CL Lombardia 31 2DL Italia Tavola 4B - Matematica - Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento – liceo DISTRIBUZIONE PERCENTUALE DEGLI STUDENTI DELLE DIVERSE CLASSI PER LIVELLI DI APPRENDIMENTO- LICEI MATEMATICA 60 57 50 43 40 36 30 20 45 7 5 8 8 8 43 38 33 24 24 19 22 21 14 20 10 10 48 45 29 23 32 3332 29 29 2627 27 23 21 19 9 5 35 35 31 35 25 24 12 5 15 14 14 17 10 11 7 12 9 19 22 14 11 11 4 0 Livello 1 2AC Cl 1 Cl 6 2DL scuola Livello 2 Livello 3 2BC Cl 2 Cl 7 2ASU Lombardia 2AL Cl 3 Cl 8 2BSU Italia Livello 4 Livello 5 Cl 5 2CL Cl 10 2DSU Cl 4 2BL Cl 9 2CSU 32 Tavole 2C-2E - Italiano Grafici 3A-3B-3C Italiano 3C-3D-3E-3F Matematica 3D-3E-3F Matematica Quali sono i risultati di particolari sottogruppi della popolazione scolastica? • Esistono differenze significative tra i risultati degli studenti regolari e quelli di studenti non regolari? • I non promossi ‘frenano’ sempre l’andamento didattico negli anni successivi? • Come si posizionano gli studenti di nazionalità non italiana nelle due prove? • Esistono differenza significative tra i risultati degli studenti immigrati di I e di quelli di II generazione? • Le differenze nella scuola rispetto al contesto territoriale locale e nazionale sono significative? 33 DISTRIBUZIONE DEGLI STUDENTI NEI DIVERSI LIVELLI DI APPRENDIMENTO L'analisi della distribuzione degli alunni nei diversi livelli di apprendimento conferma le principali evidenze emerse nella considerazione dei dati percentuali medi; in particolare si conferma la differente situazione in italiano e matematica. In ITALIANO la quota di studenti che si colloca ai livelli 1 e 2 è considerevolmente inferiore a quella nazionale (-25%); la differenza permane, anche se in modo più contenuto, confrontando il dato regionale (-8%). La percentuale di alunni con performance alte o molto alte (livelli 4 e 5) nella scuola è pari al 59%, a fronte di una quota di “eccellenze” del 50% a livello regionale e del 34% a livello nazionale. Per contro, in MATEMATICA la percentuale di alunni con livelli di competenza bassi o molto bassi nella scuola è del 31%, superiore di 5 punti percentuali alla quota regionale; il dato di scuola appare positivo se confrontato con il dato nazionale (44%). La quota di alunni che si collocano ai livelli 4 e 5 nella scuola (39%) è decisamente più contenuta di quella lombarda (52%), ma in linea con quella nazionale (34%). La percentuale di alunni con competenze particolarmente fragili, cioè di alunni che si collocano a livelli critici (1 e 2) sia in italiano sia in matematica, nella scuola è decisamente contenuta (5%), mentre la quota di alunni con competenze consolidate (che si collocano, cioè ai livelli 4 e 5) in entrambe le prove è oltre un terzo dell'intera popolazione scolastica (36%). 34 5. COMPARAZIONE DIACRONICA Qual è il trend temporale dei risultati •di scuola •di indirizzo rispetto alla media nazionale e regionale? 35 Tavole - Italiano e Matematica - Andamento negli ultimi anni scolastici– liceo COMPARAZIONE DIACRONICA DIFFERENZE TRA RISULTATO DI SCUOLA E MEDIA NAZIONALE/REGIONALE LICEI SNV 2010/11 Δ SCUOLA/ LOMBARDIA SNV 2011/12 SNV 2012/13* SNV 2013/14 ITAL MAT ITAL MAT ITAL MAT ITAL MAT +0,3 -0,2 -1,7! - 4,4 +1,5 -3,3 +2,5 -3,9 +1,2 +6,9 +3,9 +8,5 +3,5 Δ SCUOLA/ ITALIA ! Una classe esclusa per cheating * Punteggi ricalcolati escludendo effetto cheating +2,7 +3,3 +3,7! Punteggio di scuola significativamente superiore Punteggio di scuola significativamente inferiore Punteggio di scuola non significativamente differente 36 COMPARAZIONE DIACRONICA DIFFERENZE TRA RISULTATO DI INDIRIZZO - LICEO CLASSICO E MEDIA NAZIONALE/REGIONALE LICEI SNV 2010/11 Δ SCUOLA/ SNV 2011/12 SNV 2012/13* SNV 2013/14 ITAL MAT ITAL MAT ITAL MAT ITAL MAT +1,6 +4,9 -8,7! +2,7 +9,2 +8,2 +8,2 +3,2 -3,3! +8,3 +14,6 +15,4 +14,2 +10,6 LOMBARDIA Δ SCUOLA/ ITALIA * Punteggi ricalcolati escludendo effetto cheating ! Una classe esclusa per cheating +4,1 +8,4 37 COMPARAZIONE DIACRONICA DIFFERENZE TRA RISULTATO DI INDIRIZZO - LICEO LINGUISTICO E MEDIA NAZIONALE/REGIONALE LICEI SNV 2011/12 Δ SCUOLA/ SNV 2011/12 SNV 2012/13* SNV 2013/14 ITAL MAT ITAL MAT ITAL MAT ITAL MAT -0,1 -2,0 +0,8 -7,3 +2,7 -2,4 +3,1 -2,7 +2,3 +1,5 +6,2 -1,7 +8,1 +4,8 +9,1 +4,7 LOMBARDIA Δ SCUOLA/ ITALIA * Punteggi ricalcolati escludendo effetto cheating 38 COMPARAZIONE DIACRONICA DIFFERENZE TRA RISULTATO DI INDIRIZZO - LICEO SCIENZE UMANE E MEDIA NAZIONALE/REGIONALE LICEI SNV 2011/12 Δ SCUOLA/ SNV 2011/12 SNV 2012/13* SNV 2013/14 ITAL MAT ITAL MAT ITAL MAT ITAL MAT _ _ -2,4 -6,1 -3,3 -9,5 -2,0! -9,3 +3,0 -0,5 +2,1 -2,3 +4,0! -1,9 LOMBARDIA Δ SCUOLA/ ITALIA * Punteggi ricalcolati escludendo effetto cheating _ ! Una classe non ha eseguito la prova _ 39 COMPARAZIONE DIACRONICA: sintesi ITALIANO 12,0 10,0 8,0 9,2 8,2 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 1,6 0,3 -0,1 2011 -4,0 -6,0 -8,0 3,1 2,5 2,7 1,5 0,8 2012-1,7 -2,4 Licei Lombardia 2013 2014 -2,0 -3,3 -8,7 -10,0 SCUOLA L CLASSICO L LINGUISTICO 10,0 8,0 6,0 4,0 2,0 0,0 -2,0 -4,0 -6,0 -8,0 -10,0 -12,0 L SC UMANE MATEMATICA 8,2 4,9 3,2 2,7 Licei Lombardia -2,4 2011-2,0 2012 -2,0 2013 -4,4 -6,1 L CLASSICO -3,9 -3,3 -9,3 -9,5 -7,3 SCUOLA 2014-2,7 L LINGUISTICO 40 L SC UMANE E’ possibile una stima approssimativa di valore aggiunto? 41 VALORE AGGIUNTO: Δ RISULTATI CLASSI RISPETTO alla MEDIA SCUOLA PROVA INGRESSO / PROVA INVALSI Δ Esiti di ciascuna classe e media della scuola a distanza di due anni 12 10 9,8 8,5 8 6 4 2 5,7 5,7 5,6 3,4 0,8 Media scuola 0 -2 -4 -6 -0,6 -1,1 -2 -2,7 -3,2 -1,3 -4,1 -4,3 -3 -3,2 -5,9 -8 CL1 Prova di ingresso CL2 CL3 CL4 CL5 CL6 CL7 CL8 CL9 Prova INVALSI 42 VALORE AGGIUNTO: VARIAZIONE DISTRIBUZIONE PERCENTUALE STUDENTI NEI DIVERSI LIVELLI DI RISULTATO Distribuzione alunni di ciascuna classe e/o della scuola a distanza di due anni 43 CONFRONTO FRA ALCUNI INDICATORI Confronto e integrazione delle informazioni su un determinato oggetto raccolte attraverso fonti diverse Diversi tipi di “triangolazione”: o Evidenze raccolte dalla scuola e dati forniti centralmente o Dati raccolti con strumenti diversi o Questionari compilati da soggetti diversi 44 DATI INVALSI CORRELATI AD ALTRE INFORMAZIONI DI SISTEMA Confronto con risultati esami finali (voto ammissione / debiti nei 4 anni / voto uscita) = output Confronto con risultati di più lungo periodo (es. superiori o università) = outcome Altri risultati della scuola (es. certificazione di lingue, ECDL, stage, …) Risorse (es. permanenza insegnanti nell’istituto, età media, attività) (indicatori qualitativi di altri progetti) 45 PERCORSI DI LETTURA DI DATI DA FONTI DIVERSE ESEMPIO : Esiti, interventi di recupero e potenziamento e strumenti di valutazione degli alunni Esiti degli scrutini di giugno per anno di corso (valori percentuali) Scuola in chiaro Interventi didattici per il recupero delle competenze Questionario Scuola INVALSI Presenza di prove strutturate per classi parallele Questionario Scuola INVALSI 46 PERCORSI DI LETTURA DI DATI DA FONTI DIVERSE ESEMPIO : Esiti prove invalsi, esiti prove strutturate interne alla scuola, esiti esami di stato dati di placement post liceale Risultati degli studenti in Italiano e in Matematica Esiti prove INVALSI Esiti prove strutturate interne (in ingresso, in itinere) Dati raccolti e tabulati dalla scuola Esiti esami di stato: alunni diplomati per votazione conseguita all’esame (valori percentuali) Dati di placement post liceale Scuola in chiaro, Eduscopio Alma Diploma Scuola in chiaro 47 48 49 50 51 52 53 INDIVIDUAZIONE DI PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA Descrizione di elementi positivi/opportunità e elementi critici/vincoli (max 1500 caratteri) Nadia Colombo 54 SINTESI FINALE ASPETTI POSITIVI ASPETTI CRITICI ITALIANO MATEMATICA Il punteggio di scuola è superiore alle medie nazionale e regionale conseguite da scuole analoghe per tipologia (licei) e per ESCS. I risultati delle classi coinvolte nella prova non si discostano, nella maggior parte dei casi, in modo particolarmente significativo né dalla media di istituto né dalla media dei licei della Lombardia. Inferiore alla percentuale regionale e nazionale la quota di studenti che in italiano hanno performance basse o molto basse; superiore ad entrambi i parametri di riferimento la percentuale di studenti con esiti positivi o molto positivi. La varianza dei risultati tra le classi registrata nell’istituto è notevolmente inferiore al dato nazionale. Punteggio di scuola inferiore alla performance conseguita dai licei lombardi. Accentuata variabilità degli esiti nella prova di matematica, in cui i punteggi di diverse classi si discostano in modo significativo (in senso sia positivo, sia negativo) dalla media di scuola e dalla media dei licei lombardi. Eterogeneità degli esiti, particolarmente accentuata nella prova di matematica, tra i diversi indirizzi; critica la situazione dell'indirizzo di scienze umane in ambito matematico. Percentuale di studenti con esiti negativi o molto negativi nella prova di matematica superiore alla media regionale; quota di studenti con competenze consolidate in matematica inferiore alla media regionale. METEMATICA Punteggio di scuola superiore alla media nazionale dei licei e alla performance media di scuole con background familiare analogo. Percentuale di studenti con esiti negativi o molto negativi nella prova di matematica inferiore alla media nazionale. La varianza dei risultati tra le classi registrata nell’istituto è in linea col dato nazionale. ENTRAMBE LE PROVE Molto contenuta la percentuale di alunni con competenze particolarmente fragili (livelli 1 e 2 in entrambe le prove) e piuttosto consistente la quota di alunni con competenze consolidate (livelli 4 e 5 in entrambe le prove). Assenza di cheating. 55 ESPRESSIONE DEL GIUDIZIO ATTRAVERSO LA RUBRICA DI VALUTAZIONE Criterio di qualità Rubrica di valutazione Descrizione di evidenze già proposte Situazione della scuola 1 MOLTO CRITICA 2 Descrizione di evidenze già proposte 3 CON QUALCHE CRITICITA’ 4 Descrizione di evidenze già proposte 5 POSITIVA 6 56 Scala di possibili situazioni da 1 a 7 Le descrizioni servono come guida per capire dove meglio collocare la propria scuola lungo la scala 57 Rubrica di valutazione Il punteggio di italiano e matematica della scuola alle prove INVALSI è superiore a quello di scuole con background socio-economico e culturale simile ed è superiore alla media nazionale. La varianza tra classi in italiano e matematica è inferiore a quella media. I punteggi delle diverse classi in italiano non si discostano dalla media della scuola; in matematica diverse classi si discostano in modo significativo (in senso sia positivo, sia negativo) dalla media di scuola. La quota di studenti collocata nei livelli 1 e 2 in italiano e in matematica è inferiore (matematica) o decisamente inferiore (italiano) alla media nazionale. 58 6 Indicazione dei fattori o degli elementi che hanno determinato la collocazione della scuola in uno specifico punto della scala Supportare il giudizio utilizzando gli indicatori e i dati messi a disposizione centralmente (es. MIUR e INVALSI) e integrando con evidenze raccolte all’interno della scuola Leggere dati e indicatori in un’ottica comparativa, confrontando la situazione della scuola con valori di riferimento Interpretare i dati alla luce della specificità del contesto, evidenziando punti di forza e di debolezza in quanto la scuola fa, individuando gli aspetti strategici 59 Motivazione del giudizio assegnato In generale gli esiti conseguiti nelle prove Invalsi appaiono molto soddisfacenti (italiano) o soddisfacenti (matematica), se confrontati con i risultati registrati da tipologie di scuole analoghe a livello nazionale; mentre risultano leggermente meno positivi (specie in matematica) se riferiti a parametri regionali. In particolare, il punteggio di italiano della scuola e' superiore di 13 punti percentuali a quello di scuole simili per background socioeconomico e culturale ed e' superiore di circa 8,5 punti percentuali alla media nazionale dei licei e di 2,5 punti a quella regionale. Un po’ più modesto il risultato nella prova di matematica: la media di risposte corrette conseguito dalla scuola e' superiore a quella di istituti con lo stesso ESCS (+7,2%) e alla media nazionale dei licei (+3,5%), ma inferiore di circa 4 punti percentuali al valore di riferimento regionale. I risultati delle classi coinvolte nella prova di italiano non si discostano, nella maggior parte dei casi, in modo particolarmente significativo dalla media di istituto; in soli due casi le differenze superano il 5%, pur restando contenute entro i 10 punti percentuali. Decisamente più accentuata la variabilità degli esiti nella prova di matematica, in cui più della metà delle classi ottiene risultati superiori o inferiori di oltre 5 punti percentuali rispetto alla media di scuola; 4 sono le classi con esiti significativamente superiori alla media di scuola (il massimo scarto è di 12 punti percentuali), 3 le classi che registrano punteggi medi significativamente al di sotto della media di scuola (gli scarti arrivano fino a 9 punti percentuali). La varianza dei risultati tra le classi registrata nell’istituto è inferiore o in linea col dato nazionale; in particolare, nella prova di italiano quasi il 20% della variabilità degli esiti all'interno della scuola è dovuta a differenze tra le classi (a fronte di un dato nazionale del 32%); nella prova di matematica l'incidenza della variabilità degli esiti nella scuola (26%) è sostanzialmente equivalente al dato nazionale (27%). La quota di studenti che si colloca ai livelli 1 e 2 in italiano è considerevolmente inferiore a quella nazionale (-25%); la differenza permane, anche se in modo più contenuto, confrontando il dato regionale (-8%). In matematica la percentuale di alunni con livelli di competenza bassi o molto bassi nella scuola è del 31%, a fronte di una percentuale nazionale del 44% e regionale del 26%. La percentuale di alunni con competenze particolarmente fragili, cioè di alunni che si collocano a livelli critici (1 e 2) sia in italiano sia in matematica, nella scuola è decisamente contenuta (5%), mentre la quota di alunni con competenze consolidate (che si collocano, cioè ai livelli 4 e 5) in entrambe le prove è oltre un terzo dell'intera popolazione scolastica (36%). 60 PARTE PROATTIVA RAV Individuazione di priorità e di obiettivi di miglioramento Piano triennale (PTOF) PRIORITA’ riferite agli esiti degli studenti Obiettivo di processo TRAGUARDI Obiettivo di processo di lungo periodo Obiettivo di processo Le priorità si riferiscono agli obiettivi generali che la scuola si prefigge di realizzare nel lungo periodo attraverso l'azione di miglioramento Gli obiettivi di processo rappresentano una definizione operativa delle attività su cui si intende agire concretamente per raggiungere le priorità strategiche. Costituiscono degli obiettivi operativi da raggiungere nel breve periodo (un anno scolastico) e riguardano una o più aree di processo I traguardi di lungo periodo riguardano i risultati attesi in relazione alle priorità strategiche; si tratta di risultati previsti a lungo termine (3 anni). Articolano in forma osservabile e/o misurabile i contenuti delle priorità e rappresentano le mete verso cui la scuola61 tende nella sua azione di miglioramento. La scelta delle priorità e degli obiettivi Individuazione di un numero limitato (1 o 2) di priorità e di relativi traguardi nell’ambito di una o due aree afferenti agli Esiti degli studenti Indicazione di un numero circoscritto di obiettivi di processo, coerenti con le priorità e con i traguardi di lungo periodo Motivazione delle scelte delle priorità a partire dai risultati dell’autovalutazione 62 PRIORITÀ E TRAGUARDI ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA‘ (max 150 caratteri spazi inclusi) DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO (max 150 caratteri spazi inclusi) 1) Risultati scolastici Potenziare competenze nell'area scientifica soprattutto al liceo classico e alle scienze umane Innalzare le performances di scuola e delle prove comuni e INVALSI di almeno 1 punto percentuale soprattutto nell'area scientifica Proporre modello di IDEI sostenibile e positivo per efficacia sugli studenti Diminuire del 3% il numero di debiti formativi e aumentare del 5% il gradimento da parte degli studenti delle azioni di IDEI operate a scuola Diminuire l'insuccesso nelle discipline di indirizzo negli ordinamenti in istituto Calare del 3% l'insuccesso nelle discipline classiche al liceo classico e delle materie di indirizzo/scientifiche, del 4% il tasso di trasferimento Impostare una analisi del placement post liceale e un modello di certificazione delle competenze Certificare skills - potenziare le discipline che risultano più deficitarie per innalzare il successo al primo anno universitario del 2% 4) Risultati a distanza 63 OBIETTIVI DI PROCESSO AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO (max 150 caratteri spazi inclusi) 1) Curricolo, progettazione e valutazione Progettazione di area per curricolo verticale su tutte le discipline-focus su implementazione area scientifica e lingue classiche - certificare skills Concertazione del curricolo verticale con gli istituti secondari di primo grado del territorio- profilatura in ingresso (orientamento) Identificazione modello IDEI anche con peer education, fasi in itinere, orario in parallelo nelle classi prime per gruppi di livello Analisi a sistema delle prove comuni per programmazione di area condivisa e adottata dai docenti 4) Continuità e orientamento Avvio analisi dati placement e intrvento su debolezze di sistema 7) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Dialogo diretto anche sul piano provinciale in merito alla curricolarità verticale Formulazione di un bilancio sociale triennale che metta in luce il valore aggiunto prodotto sul piano delle competenze e della formazione. 64 Indicare in che modo gli obiettivi di processo possono contribuire al raggiungimento delle priorità (max 1500 caratteri spazi inclusi I processi individuati sono finalizzati al raggiungimento degli obiettivi: la formazione dei docenti prelude alla ricercazione e formulazione del curricolo verticale di scuola, con apertura alle ICT e alla didattica per competenze focalizzata soprattutto sulle aree di debolezza quali quella scientifica e delle lettere classiche. La messa a punto di un curricolo di cittadinanza apre alla valorizzazione delle esperienze degli studenti - la scuola è CPL Regionale -sia sul piano dell'alternanza scuola/lavoro sia su quella della internazionalizzazione Stages, scambi, etwinnig, CLIL, Esabac etc.). Questo modo di lavorare porta anche ad un clima di cooperative learning e teaching volto a valorizzare una scuola orientata allo studente e al percorso di ciascuno entro traguardi di competenza condivisi anche con il territorio, con retroazione positiva sui modelli di orientamento in ingresso. 65 A COSA POSSONO SERVIRE I RISULTATI INVALSI? Per migliorare l’efficacia dell’azione educativa e la qualità degli apprendimenti Individuare aspetti di qualità da mantenere e rafforzare Individuare elementi di criticità su cui intervenire Apprezzare il valore aggiunto realizzato Promuovere i processi Migliorare i processi di valutazione di autovalutazione di istituto 66 Processo ciclico AUTOVALUTAZIONE VALUTAZIONE MIGLIORAMENTO 67