GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) FUNZIONE Rilevazione di presenza in ambienti interni. I rilevatori di presenza rilevano piccoli movimenti nella stanza entro un raggio di circa 6 m. (montati a un’altezza di 2,5 m.) e inviano telegrammi dati tramite il sistema EIB. Ad esempio, i dispositivi accendono al luce nella stanza finché non cessano di rilevare movimenti o non c’è sufficiente luce naturale. I dispositivi sono progettati per l’utilizzo GW 90 783 - GW 90 784 in uffici, scuole, edifici pubblici o case private. C OLORE B IANCO P OLARE I sensori di movimento dipendenti dalla luce verificano costantemente la luce nella stanza, spegnendo l’attuatore per l’illuminazione artificiale in caso di sufficiente luce naturale, indipendentemente dalla presenza o meno di persone. Il tempo di reazione può essere regolato tramite ETS. I movimenti registrati vengono valutati dall’applicazione scelta in ETS. Il sensore di luce integrato misura costantemente la luce nella stanza e l’applicazione processa tale informazione. Grazie alla sua funzione di regolazione costante GW 90 785 della luce, il rilevatore di presenza è sempre in C OLORE B IANCO P OLARE grado di assicurare il corretto livello di illuminazione stabilito in ETS. Il dispositivo calcola tale quantità dal livello della luce diurna e della luce artificiale. La luce viene mantenuta a un livello costante diminuendo la luce artificiale. Se non viene rilevato alcun movimento o se la luce naturale è sufficiente, il dispositivo spegne la luce. Nota Per garantire la funzionalità delle applicazioni con l’ETS2, è necessario utilizzare la versione 1.1 con Service Release A o una versione superiore. La Service Release è disponibile su internet al sito EIBA e si può scaricare gratuitamente: www.eiba.com Range di monitoraggio Range di monitoraggio interno 372 Quando una persona è seduta, diminuisce il movimento verso il rilevatore di presenza. Minore è la distanza tra la persona monitorata e il rilevatore di presenza, maggiore è l’efficacia nel rilevamento di movimenti di lieve entità. Range di monitoraggio esterno Una persona che cammina dà adito a un range di monitoraggio maggiore. Il piano di riferimento per il processo di monitoraggio è il pavimento. Altezza dell’installazione Maggiore è l’altezza a cui viene installato, minori saranno la sensibilità e il raggio di copertura del dispositivo. Non è necessario un alto livello di sensibilità per certe applicazioni (es. in magazzini, corridoi, palestre, ecc.). ALTEZZA DELL’INSTALLAZIONE 2,0 m 2,5 m 3,0 m PERSONA SEDUTA 10 m 12 m 14,5 m PERSONA IN MOVIMENTO 11 m 14 m 17 m MONTAGGIO Fare attenzione a quanto segue in fase di montaggio del rilevatore di presenza Presenza - Il sensore di rilevamento presenza dovrebbe essere montato su una superficie stabile, immobile, poiché ogni movimento del sensore stesso può causare l’accensione del circuito o l’invio di un telegramma dati. - Per evitare l’accensione accidentale del sistema da parte dell’utente, la collocazione della stessa dovrebbe essere scelta in modo tale che la luce non rientri direttamente nel range di monitoraggio del sensore di presenza quando è accesa. - Il dispositivo non dovrebbe essere montato direttamente sopra una fonte di illuminazione (come una lampada standard). Il calore emesso dalla lampada può alterare il funzionamento del dispositivo. Quando la luce cade direttamente sul sensore, diventa impossibile anche eseguire le misurazioni della luminosità. Se entro il range di monitoraggio del rilevatore di presenza sono installate delle luci, queste devono mantenere una distanza di almeno tre metri quando il carico connesso è alto. ● Montaggio nascosto ● Montaggio ad incasso Il telaio di supporto incluso nella fornitura deve essere fissato con due viti a una scatola di installazione di diametro 60 mm da incasso, oppure montato nella scatola per montaggio a parete disponibile (articolo n° GW 90 785) per il montaggio a superficie. 373 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) Montaggio di parecchi dispositivi Nel caso in cui parecchi sensori debbano essere collegati in successione per monitorare lunghi corridoi o ampie stanze, prestare attenzione che i range di monitoraggio dei singoli dispositivi siano intersecanti. Se si devono utilizzare più dispositivi in una sola area, si dovrebbe assegnare a ogni dispositivo un diverso canale IR (canali possibili da 1 a 10) oppure un dispositivo centrale dovrebbe regolare tutti i 10 canali. Esempio di collegamento del rilevatore di presenza Il rilevatore di presenza viene collegato tramite il morsetto di connessione al Bus e agganciato al telaio. DATI TECNICI APPLICAZIONI 374 Unità di accoppiamento Bus T L B Interruttore di programmazione Bus + - Rilevatore di Presenza Tensione nominale: CC 24 V(+6V/-4V) Connessione al Bus: tramite morsetti di connessione Bus Consumo corrente: max. 4,5 mA Range di monitoraggio: 360° - Numero di livelli: 6 - Numero di zone: 136 con 544 segmenti di accensione Sensore luminosità: Regolabile da circa 10 fino a 1000 lux tramite software. Generalmente, i valori misurati dal sensore sono diversi dalle condizioni di luce effettive normalmente utilizzate dagli occupanti (ad es. alla loro scrivania o piano di lavoro). L’ampiezza di tale differenza dipende da dove è montato il sensore, dalla natura della stanza (come si riflette la luce, come sono dipinti i muri e le superfici) e dal tipo di illuminazione. Altezza dell’installazione: 2 m - 5 m, altezza ottimale 2,5 m Inizializzazione: a causa dei limiti della velocità di trasmissione, i telegrammi dati non possono essere creati prima che siano trascorsi 17 secondi dall’inizializzazione. Elementi di visualizzazione: LED rosso per controllo stato di programmazione. Elementi di funzionamento: interruttore di programmazione sul retro del dispositivo. Temperatura ambiente: - Temperatura di funzionamento: da –5° a +45° (La rilevazione del movimento si riduce in efficacia con temperature superiori a 30°C). - Immagazzinamento: da -25°C a +55°C - Trasporto: da -25°C a +70°C Fusibile: IP 20 Linee guida CE: Conforme alle linee guida CEM 89/336/CEE. Il programma aggiornato può essere scaricato da internet al sito: http://www.gewiss.com Scelta nel database prodotti Produttore: GEWISS. Famiglia prodotto: controllo illuminazione. Tipo prodotto: dispositivo per controllo luminosità/movimento. Nome Prodotto: rilevatore di presenza 10…1000 Lux. Numero d’ordinazione: GW 90 784. Tipo prodotto: dispositivo per controllo luminosità/movimento. Nome Prodotto: rilevatore di movimento con controllo luminosità costante. Numero d’ordinazione: GW 90 783. Prospetto delle applicazioni per GW 90 784 Rilevatore di presenza APPLICAZIONE Rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.1 Rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.2 Rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3 Prospetto delle applicazioni per GW 90 784 Rilevatore di presenza controllo costante luminosità APPLICAZIONE Rilevatore di presenza con controllo luminosità costante - 0.1 FUNZIONE Attivazione dipendente dal movimento e dipendente/indipendente dalla luminosità Temporizzazione per luci scale integrate disinseribili tramite il bus Attivazione tramite il bus (oggetto riarmo) Attivazione tramite il bus in rapporto alla luminosità (oggetto riarmo master) Pausa di sicurezza impostabile Valore Lux impostabile Isteresi programmabile Raggio d’azione e sensibilità regolabili Funzione del sensore di presenza come descritto sopra Due ulteriori blocchi movimento regolabili separatamente con oggetti da 1 bit o 1 byte Funzione di temporizzazione regolabile separatamente con o senza Off manuale Funzioni di blocco separate mediante oggetti di blocco Funzioni di blocco parametrabile con ”1” oppure ”0” Funzione sensore di presenza come sopra descritto Tempo d’apprendimento luci scale nel blocco presenza Blocco del movimento con oggetto a 1 bit Funzione di temporizzazione regolabile separatamente con o senza off manuale, blocchi che possono essere eseguiti singolarmente mediante oggetti di blocco, pausa di sicurezza mediante oggetto di risposta invece del blocco di movimento: blocco allarme per il montaggio nei sistemi di controllo Master, o modalità slave parametrizzabile FUNZIONE Blocco presenza con regolazione di luce: tramite sensore di luminosità è possibile una regolazione di luce costante in rapporto alla presenza. Regolazione di luce a scelta automaticamente mediante sensore di movimento o manualmente attraverso un pulsante locale attivabile. Attraverso l’uscita di regolazione può essere comandato ogni attuatore dimmer EIB tramite un telegramma a 4 bit (EIS2-Standard). Il blocco di movimento si attiva se il sensore di movimento riconosce un movimento (dipendente dalla luminosità) al di sotto della soglia di luminosità parametrizzata. Come telegrammi d’interruzione ON/OFF possono essere selezionati telegrammi da 1 oppure da 8 bit. Oltra al blocco movimento: blocco allarme selezionabile per il montaggio nei sistemi di controllo Modalità Slave o Master parametrizzabile 375 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE APPLICAZIONE RILEVATORE DI PRESENZA 10…1000 LUX-0.1 Funzioni base segnalazione di movimento LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) Questa applicazione è indicata se vengono utilizzati attuatori che non sono dotati di funzione luci scale né di oggetti di risposta (feedback). Nel caso in cui il rilevatore fosse usato come un sensore di movimento convenzionale, può essere progettato uno schema fondamentale semplice. Si collega esclusivamente l’oggetto di commutazione del rilevatore con l’oggetto di commutazione di un attuatore: ● Esempio di una commutazione base Illuminazione Movimento Luminosità Rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.1 Oggetto di commutazione 5/1 Attuatore ON/OFF Oggetto di commutazione Oggetto di blocco Oggetto sempre buio Oggetto riarmo Indicazioni • Il tempo vano scale è preimpostato su 10 sec. • La soglia di luminosità (da circa 10 fino a 1000 Lux, default 130 Lux) può essere parametrizzata. • L’isteresi ( da circa 10 fino a 250 Lux, default 50 Lux) può essere parametrizzata. La soglia d’attivazione desiderata deve essere determinata mediante un luxmetro sul luogo di installazione dell’apparecchio. Funzione Se il rilevatore registra un movimento e il valore di luminosità è al di sotto di quello impostato, invia un telegramma ON tramite l’oggetto di commutazione. Questo telegramma attiva l’attuatore (oggetto di commutazione dell’attuatore). Se non viene registrato nessun nuovo movimento, il rilevatore invia un telegramma OFF dopo la scadenza del tempo luci scale. Segnalazione di movimento dopo un telegramma OFF Dopo che l’oggetto di commutazione ha inviato un telegramma OFF, ogni successivo movimento viene ignorato per circa 2 sec. Questo è necessario nel caso in cui il rilevatore catturi la luce della lampada da esso attivata. A causa della differenza di temperatura alla disattivazione della lampada, può succedere che il rilevatore lo interpreti come un nuovo movimento (retroazione ottica). Luogo di installazione: Il luogo d’installazione dovrebbe essere scelto in modo tale che la lampada collegata non si trovi direttamente nell’ambito di rilevamento del rilevatore di presenza. Il rilevatore di presenza GW 90 783 non è dotato di funzione ricevitore IR. Per quanto riguarda l’applicazione “rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.1”, i riferimenti relativi alla funzione IR vanno ignorati. 376 Panoramica degli oggetti di comunicazione ● Panoramica degli oggetti di comunicazione L’applicazione “rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.1” con Funzione di temporizzazione offre molteplici possibilità di regolazione per ogni esigenza pratica. L’interazione dei diversi oggetti di comunicazione è influenzata in maniera determinante dalle impostazioni dei parametri. Gestione dinamica In totale possono essere impostati 60 diversi indirizzi di gruppo e abbinamenti. Si ricordi che un indirizzo di gruppo è da considerare anche come abbinamento. DUE ESEMPI: INDIRIZZI CONNESSI 1/1, 1/2, 1/4, 1/5 1/1, 1/0; 1/2, 1/0 NUMERO INDIRIZZI DEI GRUPPI 4 3 NUMERO MASSIMO INDIRIZZI NUMERO ABBINAMENTI 4 4 DI GRUPPO E ABBINAMENTI 8 7 Panoramica dei parametri ● Finestra parametri Impostazione base L’impostazione di default dei parametri dell’applicazione “Rilevatore di presenza 10…1000 lux -0.1” è indicata con * e rappresentata in grassetto. 377 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE Parametri generali LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) Generale • Funzione IR: attivato disattivato* • Range: massimo* elevato medio ridotto minimo • Attiva al movimento: Sì* no • Limitazione della velocità dei telegrammi: 30, 60, 100.127 telegrammi ogni 17 sec. Questi parametri sono visibili solo con accesso completo alla finestra dei parametri! Parametri blocco presenza Parametri intervalli blocco di presenza Parametri funzione IR (non disponibili per il rilevatore GW 90 783) 378 Parametri blocco presenza • Sensibilità (impulso di movimento per intervallo): • Soglia di luminosità (10 -1000 Lux): • Isteresi (10 - 250 Lux): • Pausa per misurazione luminosità: • Pausa di sicurezza: • La funzione di blocco è: alta* bassa 10 - 1000, 130* 10 - 250, 50* 1,2*,4,8 s 1,2*,4,8 s disattivata attiva ON * Parametri intervalli blocco di presenza • Tempo luci scale: con la funzione manuale OFF* senza la funzione manuale OFF • Telegramma Off è: non inviato inviato* • La rilevazione del movimento è: indipendente dalla luminosità dipendente dalla luminosità* • Tramite l’oggetto riarmo movimento/ non riarmabile master, la temporizzazione è: riarmabile* • Tramite l’oggetto riarmo non riarmabile la temporizzazione è: riarmabile* disattivato • Base di tempo: 1 sec. 1,2 h, 1 sec.* • Fattore tempo: 10 – 127, 10 * • Il riarmo master è: attivato disattivato Parametri funzione IR • Funzione pulsante 1: nessuna attivazione* dimmeraggio (Questo parametro è disponibile anche per i pulsanti 2-6) • Funzione pulsanti 7 e 8: nessuna* tapparella (Questo parametro è anche disponibile per i pulsanti 9 e 10) Oggetto di commutazione (ON/OFF) Funzione di commutazione Commutazione del valore soglia Attivazione dipendente dalla luminosità Il rilevatore invia i telegrammi di commutazione al bus mediante l’oggetto di commutazione. All’inizio del movimento viene inviato un telegramma ON. Dopo che nessun movimento viene più rilevato o la luminosità dell’ambiente è sufficiente, viene inviato un telegramma OFF alla scadenza del tempo luci scale. Quindi vengono inviati solamente due telegrammi al bus alla fine di un movimento. L’invio dall’oggetto di commutazione, dipende dai seguenti punti: • In caso la luminosità dell’ambiente sia ancora troppo elevata, non viene generato alcun telegramma di commutazione. La relativa soglia di luminosità può essere impostata con il parametro “soglia di luminosità (10-1000 Lux). • L‘attivazione che dipende dalla luminosità può essere disattivata tramite l’impostazione dell'oggetto sempre buio [parametro: la rilevazione del movimento dipende dalla luminosità] con un telegramma ON o anche tramite il parametro “la rilevazione del movimento non dipende dalla luminosità“. • Un telegramma On può essere inviato dall’oggetto di commutazione solo se la funzione di blocco dell’apparecchio non è stata attivata. • Dopo che è stato inviato un telegramma OFF dall’oggetto di commutazione, il rilevatore si blocca per un periodo di tempo parametrizzabile. • A seconda del criterio di invio selezionato, il telegramma ON è inviato in funzione del movimento oppure mediante l’oggetto riarmo o master. Dopo che il rilevatore ha rilevato un movimento al di sotto della soglia di luminosità e si è attivato, il sensore di luminosità non è più abilitato. Di conseguenza esso può essere riarmato mediante la comparsa di un successivo movimento. Qualora la luminosità dell’ambiente superasse la soglia d’interruzione (soglia di luminosità + isteresi + luce artificiale) calcolata dall’apparecchio, un eventuale tempo corrente luci scale non viene più riarmato, e viene inviato un telegramma OFF dopo la scadenza del tempo luci scale. I tempi luci scale possono essere regolati tramite l’ETS2 da circa 1 secondo fino a 152 ore. ● Attivazione dipendente dalla luminosità Luminosità Soglia di luminositàneu= Soglia di luminosità + sbalzo di luce + isteresi Sbalzo di luce della lampada attivata Pausa di sbalzo Sbalzo di luce della lampada attivata Soglia di luminosità t Movimento Presenza (riarmabile) Off On Oggetti di comunicazione ON/OFF t Pausa di sicurezza t Scala t Impostazioni parametri speciali Pausa di sicurezza La pausa di sicurezza Quando termina un tempo luci scale, dopo l’invio di un telegramma OFF inizia una pausa di sicurezza, la cui durata può essere impostata da circa 1 a 8 secondi [parametro pausa di sicurezza]. Durante la pausa di sicurezza l’applicazione non esegue alcuna operazione. Soltanto dopo che è trascorsa la pausa di sicurezza i telegrammi in arrivo vengono analizzati nuovamente. 379 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) In questo modo si evita che la disattivazione della lampada venga riconosciuta come nuovo movimento (processo di raffreddamento della lampada). La pausa di sicurezza può essere avviata, anche se tramite la parametrizzazione non viene inviato alcun telegramma OFF. [Parametro: il telegramma OFF non viene inviato]. Movimento Luce Scala Luce Scala Pausa SI Pausa per misurazione luminosità Raggio d’azione e sensibilità Off On Off On Oggetto di commutazione Pausa per misurazione luminosità Dopo aver attivato le lampade, il rilevatore può evitare lo sbalzo termico/di luminosità originato dalle lampade per calcolare la luminosità in modo preciso. Dato che non tutte le lampade raggiungono immediatamente la rispettiva luminosità d’uso, il tempo necessario deve essere reso noto al sensore di presenza per evitare misurazioni errate. Parametro: Pausa per misurazione di luminosità 1 sec., 2 sec., 4 sec., 8 sec.] Variazione sensibilità La sensibilità del rilevatore può essere variata in due modi. Riconoscendo il movimento, i sensori dell’apparecchio generano impulsi, la cui forza e numero dipendono dal movimento stesso. L’intensità della forza con cui deve essere riconosciuto un movimento viene impostata tramite il parametro “range”. Il numero di impulsi desiderato per il sensore di presenza può essere variato tramite il parametro “sensibilità”. Indicazioni per la programmazione Per assicurare un corretto funzionamento del sensore di presenza è necessario collegare l’oggetto ON/OFF del sensore di presenza direttamente all’oggetto di commutazione dell’attuatore. Occorre evitare deviazioni mediante elementi di configurazione, tempi di ritardo nell’attuatore e il comando dell’attuatore attraverso altri apparecchi. A tale scopo sono a disposizione gli oggetti riarmo. La funzione del sensore di presenza si basa sulla misurazione della modifica della luminosità attraverso l’accensione della lampada. Comportamento in caso di guasto • Comportamento dopo il download dell’applicazione/ripristino della tensione del bus: in caso di movimento davanti all’apparecchio vengono inviati i primi telegrammi (telegramma ON) dopo circa 17 sec. • Comportamento in caso di caduta della tensione del bus: nessuna 380 Oggetto riarmo Attivazione tramite oggetto riarmo Il rilevatore di presenza è dotato di due diversi oggetti riarmo con funzione differente. Gli oggetti si chiamano “Oggetto riarmo” e “Oggetto riarmo master” e sono descritti qui di seguito. L’oggetto riarmo Tramite l’oggetto riarmo, il rilevatore può essere indotto all’avvio anche in assenza di movimento. Un telegramma ON sull’oggetto riarmo è considerato allo stesso modo come se il rilevatore registrasse un movimento con luminosità ambiente troppo bassa. Un telegramma ON riarmo, durante un tempo corrente luci scale, prolunga tale tempo in funzione del Parametro ”la temporizzazione è riarmabile/non riarmabile mediante oggetto riarmo. Un telegramma OFF è considerato come un telegramma OFF sull’oggetto di commutazione, con funzione OFF manuale parametrizzata. Se la funzione OFF manuale non è impostata, non avviene nulla fino alla scadenza del tempo luci scale. Attivazione determinata tramite oggetto riarmo master Oggetto riarmo master Con il “riarmo master” [Parametro: il riarmo master è attivato] il rilevatore impostato come Master verifica la propria luminosità ambiente prima d’attivarsi. Con il riarmo master non è assisitita alcuna funzione OFF manuale. Nessuna funzione OFF manuale. Il Parametro ”la temporizzazione è riarmabile/non riarmabile” influisce anche sul riarmo master. APPLICAZIONE RILEVATORE Quest’applicazione per il rilevatore di presenza è prevista per attuatori che non sono dotati di una funzione per luci scale, e degli oggetti di risposta. L’applicazione offre oltre al blocco di presenza due ulteriori blocchi per il riconoscimento di movimento. Mediante tali blocchi è possibile, ad esempio, comandare il riscaldamento e, in funzione del tempo, realizzare un controllo ambientale dotato di funzione d’allarme. È inoltre possibile il comando di uno o più attuatori dimmer, che sono attivati o disattivati in rapporto alla presenza; in caso non fosse riconosciuto alcun movimento per un tempo prolungato, la luce viene attenuata per 30 secondi prima della disattivazione per esempio del 50% di luminosità, mediante un blocco di movimento. Con una nuova rilevazione di movimento è nuovamente attivata la luminosità massima. DI PRESENZA 10…1000 LUX - 0.2 381 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE Panoramica degli oggetti di comunicazione LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) L’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.2 è dotata di 11 oggetti di comunicazione in parte parametrizzabili. Blocco di presenza • Oggetto di commutazione (ON/OFF) (n. 0) • Oggetto di blocco (n. 1) • Oggetto sempre buio (n. 2) • Oggetto riarmo master (Nr. 3), in funzione del parametro • Oggetto riarmo (n.4) Blocco di movimento A • Oggetto di commutazione (ON/OFF) (n. 5), dipendente dal parametro 1 bit o 1 byte • Oggetto di blocco (n. 7) • Oggetto riarmo (n. 9) Blocco di movimento B • Valore di luminosità (n. 6), che dipende dal parametro 1 bit o 1 byte • Oggetto di blocco (n. 8) • Oggetto riarmo (n. 10) ● Panoramica degli oggetti di comunicazione Gestione dinamica L’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.2 offre molteplici possibilità di regolazione per ogni esigenza pratica. L’interazione dei diversi oggetti di comunicazione è influenzata in maniera determinante dalle impostazioni dei parametri. In totale possono essere impostati 40 diversi indirizzi di gruppo e abbinamenti. Si ricordi che un indirizzo di gruppo è da considerare anche come abbinamento. DUE ESEMPI: INDIRIZZI CONNESSI 1/1, 1/2, 1/4, 1/5 1/1, 1/0; 1/2, 1/0 382 NUMERO INDIRIZZI DEI GRUPPI 4 3 NUMERO INDIRIZZI NUMERO ABBINAMENTI 4 4 DI GRUPPO E ABBINAMENTI: 8 7 Panoramica parametri ● Parametri applicazione Rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.2 Impostazione base Generalità parametri L’impostazione di default dei parametri dell’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.2 è indicata con * e rappresentata in grassetto. Generalità parametri • La funzione rilevatore di presenza è: attivata* disattivata • Funzione rilevatore di movimento: Blocco A e B attivati * Blocco A attivato Blocco B attivato disattivato • Range (Raggio d’azione): 5 elevato * 4 3 2 1 ridotto • Limitazione della velocità dei telegrammi: 30*, 60, 100.127 telegrammi ogni 17 sec. Parametri blocco di presenza Gli ultimi due parametri sono visibili solo con accesso completo alla finestra dei parametri! Parametri blocco di presenza • Sensibilità (impulso di movimento per intervallo): • La registrazione del movimento è: • Soglia di luminosità (10 -1000 Lux): Isteresi: Pausa per misurazione luminosità: Pausa di sicurezza: • La funzione di blocco è: Parametri intervalli blocco di presenza Parametri intervalli blocco di presenza • Tempo luci scale automatico: • Il telegramma Off: alta* bassa indipendente dalla luminosità dipendente dalla luminosità 10 - 1000, 130* (10 - 250 Lux) 10 - 250, 50* 1,2*, 4,8 sec. 1,2*, 4,8 sec. disattivata Attiva ON: attiva se l’oggetto di blocco = 1* con funzione OFF manuale* senza funzione OFF manuale non viene inviato viene inviato* 383 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE • Tramite l’oggetto riarmo/movimento master, la temporizzazione è: • Tramite l’oggetto riarmo, la temporizzazione è: • Base di tempo: • Fattore di tempo: • Il riarmo master è: Parametri blocco movimento A e B • Sensibilità: (impulso di movimento per intervallo) • Soglia di luminosità (10 -1000 Lux): • Pausa di sicurezza: Parametri blocco movimento A (B) Parametri blocco movimento A (B) • La rilevazione del movimento è: • Funzione: • All’inizio del movimento: a scelta con valore di luminosità: • Quando la temporizzazione luci scale è terminata: • a scelta con valore di luminosità: • Tramite il movimento, la temporizzazione è: • Tramite l’oggetto riarmo, la temporizzazione è: • Tempo luce scale (Oggetto riarmo): • Base di tempo: • Fattore di tempo (10-127): 384 LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) non riarmabile riarmabile* non riarmabile riarmabile* disattivata 1s - 1,2h, 1s* 10 - 127, 10* attivato* disattivato elevata* ridotta 10 - 1000, 130* 1,2*, 4,8 sec. dipendente dalla luminosità* indipendente dalla luminosità ON/OFF (1 bit)* Valore di luminosità (1 byte) invia telegramma ON* invia telegramma OFF non invia alcun telegramma nessun telegramma luminosità 100%* luminosità 90% luminosità 80% luminosità 70% luminosità 50% luminosità 25% luminosità di fondo luminosità 0% invia telegramma ON invia telegramma OFF* non invia alcun telegramma nessun telegramma luminosità 0% luminosità di fondo* luminosità 5% luminosità 10% luminosità 20% luminosità 50% luminosità 75% luminosità 100% riarmabile* non riarmabile riarmabile* non riarmabile disattivato con funzione OFF manuale* senza funzione OFF manuale 1 sec. * (1 sec. - 1,2 h) 15 * Blocco A (B): Funzione di blocco Descrizione funzionamento “blocchi di funzione” Blocchi di movimento A e B Oggetto riarmo Pausa di sicurezza e oggetto di blocco Logica di analisi Logica di luminosità Blocco A (B): Funzione di blocco - Parametri • Funzione di blocco: attiva se oggetto di blocco = 1* disattivato • Alla ricezione di un telegramma di blocco: inviare telegr. come per fine del tempo luci scale* non inviare nessun Telegramma Blocchi di movimento A e B Il rilevatore è dotato di due ingressi fisici (blocchi): il segnale di movimento e di luminosità. Essi agiscono su tutti i blocchi che possiedono una soglia di luminosità comune [Parametro: soglia di luminosità (10-1000 Lux)], una sensibilità comune [Parametro: sensibilità] e una pausa di sicurezza comune [Parametro: lunghezza della pausa di sicurezza]. La logica d’analisi di ogni blocco calcola il valore del telegramma di commutazione, o di valore, da inviare, e il tempo luci scale. La logica d’analisi può essere influenzata in assenza di movimento anche mediante un oggetto riarmo. Un telegramma riarmo ON si attiva indipendentemente dalla luminosità. Un blocco già attivato (il tempo luci scale scorre) può essere riarmato in rapporto alla regolazione del parametro (Parametro ”il tempo è riarmabile/non riarmabile mediante l’oggetto riarmo”). Un telegramma OFF sull’oggetto riarmo avvia la funzione OFF manuale, in base all’impostazione del parametro. La luminosità ambiente è controllata tramite la logica di luminosità. Il blocco di un canale è possibile attraverso un oggetto di blocco. Le pause di sicurezza devono garantire che il processo di raffreddamento di una lampada non sia interpretato come un movimento. Logica di analisi Quando un movimento viene analizzato, in tal caso può essere inviato un telegramma di commutazione o di valore in caso di movimento, e dopo la scadenza del tempo luci scale, si può inviare un ulteriore telegramma di commutazione o di valore. I valori di questi telegrammi, così come il tempo luci scale, sono parametrizzabili. Per ogni canale esiste inoltre la possibilità di non inviare alcun telegramma, all’inizio del movimento, o alla scadenza del tempo luci scale. Logica di luminosità Qualora sia operativo un blocco di movimento in rapporto alla luminosità, sarà inviato solo un telegramma in caso di movimento riconosciuto se la momentanea luminosità ambiente è inferiore alla rispettiva soglia di luminosità. Se il blocco, al contrario, è operativo indipendentemente dalla luminosità, in tal caso sarà inviato un telegramma, nonostante la luminosità momentanea. Questa impostazione viene scelta, ad esempio, se mediante il rilevatore si deve realizzare un controllo d’allarme; o in caso di necessità di una commutazione comfort/standby mediante un regolatore della temperatura ambiente. La soglia di commutazione della luminosità è regolabile in comune per entrambi i sensori di movimento (blocco A e B) mediante il parametro ”soglia di luminosità (10-1000 Lux)”. 385 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) Se una temporizzazione luci scale è attiva, il rilevatore non valuta più la soglia di luminosità; quindi una temporizzazione in corso viene riarmata anche in caso di ambiente luminoso. Se il rilevatore non riconosce più alcun movimento, invia il rispettivo telegramma alla scadenza del tempo luci scale. Se il parametro ”temporizzazione tramite movimento” è impostato su ”non riarmabile”, alla fine del tempo luci scale viene inviato il telegramma relativo, nonostante vi sia movimento continuo. A condizione che vi sia ulteriore movimento nell’ambiente viene inviato nuovamente un telegramma d’inizio movimento dopo la scadenza della pausa di sicurezza impostata. 386 Pausa di sicurezza Pausa di sicurezza Qualora un blocco di movimento inviasse un telegramma di scadenza della temporizzazione luci scale in seguito all’avvenuta scadenza della temporizzazione luci scale, oppure fosse interrotta una temporizzazione in corso mediante un telegramma OFF manuale, o vi fosse interruzione anticipata di un telegramma di blocco, in tali casi sarà avviata una pausa di sicurezza di durata regolabile tra 1 e 8 secondi. La pausa di sicurezza ha effetto anche sull’altro canale. Durante la pausa di sicurezza il programma non esegue alcuna operazione. Solo dopo la scadenza della pausa di sicurezza sono nuovamente analizzati telegrammi riarmo e di blocco in arrivo, così come i segnali di luminosità e movimento. Se i telegrammi riarmo o di blocco arrivano durante la pausa di sicurezza, sono elaborati dopo la scadenza della pausa. Se scade il tempo del vano scale in un altro blocco di movimento, esso viene fermato per la durata della pausa di sicurezza. Le temporizzazioni luci scale possono avere, quindi, un’imprecisione da 1 a 8 secondi. Oggetto riarmo Oggetto riarmo L’oggetto riarmo possiede due funzioni: con l’invio di un telegramma ON all’oggetto riarmo si avvia la temporizzazione luci scale, e un telegramma di commutazione o di valore è inviato all’attuatore. Se, al contrario, la temporizzazione luci scale è già attiva con la ricezione di un telegramma ON nell’oggetto riarmo, tale dispositivo viene riarmato. (Parametro ”Il tempo è riarmabile mediante oggetto riarmo”). Con l’invio di un telegramma OFF all’oggetto riarmo si interrompe un tempo in corso luci scale, e il telegramma di scadenza luci scale è inviato immediatamente. (Parametro ”Tempo luci scale (oggetto riarmo) con funzione OFF manuale”). Oggetto di blocco Logica di abilitazione/blocco Per oggetto di blocco s’intende un oggetto tramite il quale si può indurre un canale a non analizzare un avviso di movimento in arrivo o un segnale riarmo esterno. Il blocco si attiva in caso di ricezione di un telegramma ON. Se durante l’attivazione della funzione di blocco decorre un tempo luci scale si può scegliere l’eventuale invio di un telegramma di scadenza luci scale. Dopo il ritiro del segnale di blocco non sarà inviato alcun telegramma; indipendentemente dal fatto che il blocco di movimento fosse attivato o disattivato all’attivazione del blocco. Sensibilità Variazione della sensibilità La sensibilità del sensore di movimento può essere variata in due modi. In caso di riconoscimento del movimento i sensori generano impulsi, la cui intensità e numero dipendono dal movimento. L’intensità con cui un movimento viene riconosciuto, è regolata mediante il parametro ”raggio d’azione (Range)”. Questo parametro agisce tuttavia anche sul blocco di presenza dell’applicazione (parametro generale). Attraverso il parametro “sensibilità” (impulsi di movimento per intervallo) si può definire a partire da quale numero di impulsi scattano i sensori di movimento. La regolazione di sensibilità agisce su entrambi i blocchi di presenza e di movimento. Blocchi presenze e movimento per applicazione “rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.2”. ● Rilevatore di presenza 10…1000 lux - 0.2 Blocco di presenza Oggetto di commutazione Oggetto di blocco Sensibilità Sempre buio Sensore di movimento Isteresi Soglia di luminosità Pausa di sicurezza Oggetto riarmo Movimento blocco A Raggio d’azione Sensore di luminosità Oggetto master Parametri di presenza Sensibilità Oggetto di blocco Parametri blocco A Oggetto riarmo Movimento blocco B Oggetto di commutazione Soglia di luminosità Pausa di sicurezza Parametri blocco B Esempio di utilizzo dell’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.2 Oggetto di commutazione Oggetto di blocco Oggetto riarmo Nell’esempio si vuole attivare la luce ambiente, secondo necessità, mediante il rilevatore di presenza e disattivarla nuovamente quando la luminosità esterna è sufficiente. In caso non sia registrato alcun movimento deve essere comunque disattivata. Il regolatore di temperatura ambiente deve essere commutato in funzionamento comfort, in presenza di una persona e, in sua assenza, deve essere commutato in standby dopo 5 minuti. In caso di necessità, l’ambiente può essere controllato. In caso di rilevazione di un movimento, questo deve far scattare un avviso d’allarme sull’info-Display per almeno un minuto. Predisposizione Movimento Rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.2 Luminosità 5/1 Ogg. ON/OFF 1 bit Ogg. ON/OFF 1 bit Pres. Ogg. di blocco Attuatore ON/OFF 5/2 A. Ogg. ON/OFF 1 bit RegolatoreTemp. amb. Comfort/Standby A. Ogg. di blocco A. Ogg. trigger 1 bit Monitoraggio 5/11 B. Ogg. ON/OFF 1 bit 5/3 Display Messaggio/allarme B. Ogg. di blocco B. Ogg. riarmo 1 B 387 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE DI PRESENZA 10…1000 LUX - 0.3 Panoramica degli oggetti di comunicazione elevata dipendente dalla luminosità ad es. 130 Lux ad es. 50 Lux Sì Intervalli blocco di presenza: • Tramite l’oggetto movimento la temporizzazione è: • Base di tempo: • Fattore di tempo: • Telegramma Off: riarmabile 4,2 sec. 71 [71*4,2 sec. ≈5min] inviato Blocco movimento A: • La rilevazione del movimento è: • Funzione: • All’inizio del movimento: • Alla fine del tempo luci scale: • Il tempo è tramite movimento: • Base di tempo: • Fattore di tempo: indipendente dalla luminosità ON/ OFF (1bit) invia telegramma ON invia telegramma OFF riarmabile 8,4 s 107 [107*8,4 sec. 15min] indipendente dalla luminosità ON/ OFF (1bit) invia telegramma ON invia telegramma OFF riarmabile 2,1 s 30 [30*2,1 sec. 1min] Questa applicazione per il rilevatore di presenza è prevista per attuatori che non sono dotati di funzione luci scale né di oggetti di risposta. L’applicazione offre accanto al blocco di presenza un blocco ulteriore per rilevazione di movimento o funzione di allarme. Mediante il blocco di movimento è possibile, ad esempio, comandare il riscaldamento o attivare il sensore di presenza tramite il blocco d’allarme in rapporto al tempo, per applicazioni in un sistema di controllo per edifici o ambienti. L’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3 è dotata di 11 oggetti di comunicazione in parte parametrizzabili. Blocco di presenza • Oggetto ON/OFF (n. 0) • Oggetto di blocco (n. 1), dipendente dai parametri • Oggetto sempre buio (n. 2), dipendente dai parametri • Oggetto riarmo master (n. 3), dipendente dai parametri • Oggetto riarmo (n. 4), dipendente dai parametri 388 (10..1000LUX) Parametri sensore di presenza: Blocco di presenza • Sensibilità: • La rilevazione del movimento è: • Soglia di luminosità: • Isteresi: • Attivazione in caso di movimento: Blocco movimento B: • La rilevazione del movimento è: • Funzione: • All’inizio del movimento: • Alla fine del tempo luci scale: • Tramite l’oggetto movimento la temporizzazione è: • Base di tempo: • Fattore di tempo: APPLICAZIONE RILEVATORE LUMINOSITÀ DA INTERNO Blocco di movimento • Oggetto ON/OFF (n. 5) • Oggetto di blocco (n. 6), • Oggetto sempre buio (n.7) • Oggetto riarmo master (n. 8) • Oggetto riarmo (n. 9) • Oggetto di risposta (n. 10) o blocco di allarme • Oggetto ON/OFF (n. 5) • Oggetto di blocco (n. 6) ● Panoramica degli oggetti di comunicazione L’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3 offre molteplici opportunità di impostazione per ogni esigenza pratica. L’interazione dei diversi oggetti di comunicazione è influenzata in maniera determinante dalle impostazioni dei parametri. Gestione dinamica In totale possono essere impostati 35 diversi indirizzi di gruppo e collegamenti. Si ricordi che un indirizzo di gruppo è da considerare anche come collegamento. DUE ESEMPI: INDIRIZZI CONNESSI 1/1, 1/2, 1/4, 1/5 1/1, 1/0; 1/2, 1/0 NUMERO INDIRIZZI DEI GRUPPI 4 3 NUMERO INDIRIZZI NUMERO COLLEGAMENTO 4 4 DI GRUPPO E ABBINAMENTI: 8 7 Panoramica parametri 389 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE Impostazione base Generalità parametri LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) L’impostazione di default dell’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3 è rappresentata in grassetto e con *. Generalità parametri • Raggio d’azione (Range): • • • • • 5 elevato* 4 3 2 1 ridotto Il blocco di presenza è operativo: no in modo normale* in modo master in modo slave Il blocco di movimento è in funzione: no in modo normale* in modo master in modo slave in modo allarme Lunghezza della pausa di sicurezza: circa 2 sec.* circa 4 sec. circa 8 sec. Pausa di sicurezza tramite oggetto stato feedback con sistemi master/slave: disattivata con Telegramma Off * con telegramma On e OFF Limitazione invio dei telegrammi: 30* , 60, 100, 127 telegrammi ogni 17 sec. I due parametri “raggio d’azione” e “limitazione invio dei telegrammi”sono visibili solo con accesso completo alla finestra dei parametri! Parametri blocco di presenza Parametri blocco di presenza • Sensibilità (Impulso di movimento per intervallo): • La registrazione del movimento è: • • • • Soglia di luminosità (10 -1000 Lux): Isteresi (10 - 250 Lux): Pausa per misurazione luminosità: Funzione di blocco: • Al ricevimento di un telegramma di blocco: • Attivazione in caso di movimento: • Tempo luce scale (Oggetto riarmo): Parametri intervalli blocco di presenza 390 Parametri intervalli blocco di presenza • Base di tempo: • Fattore tempo luci scale: elevata* ridotta dipendente dalla luminosità* indipendente dalla luminosità 10 - 1000, 130* 10 - 250, 50* 1,2 * , 4,8 sec. disattivato attiva se oggetto di blocco =1* inviare Telegramma OFF non inviare alcun Telegramma OFF sì * no con funzione OFF manuale* senza funzione OFF manuale 1 sec. – 1,2 h, 8,4 sec. * 10 – 127, 120 * (17 min., funzionamento master e normale) 50 * (7 min., in funzionamento slave) • Auto-regolazione (apprendimento) tempo luce scale: • Al raggiungimento della soglia di spegnimento: • Fattore tempo - tempo rimanente: • La temporizzazione mediante movimento / Tempo rimanente Tempo d’apprendimento luci scale Il blocco di presenza opera in rapporto alla luminosità! Parametri blocco movimento Parametri tempi blocco movimento • Il tempo è tramite l’oggetto riarmo: disattivato* attivato Scadenza del tempo luce scale* Scadenza del tempo rimanente 10 – 127, 30* (4,2 min.) oggetto riarmo master è: non riarmabile riarmabile* non riarmabile riarmabile* Se attivato il tempo d’apprendimento luci scale • Base di tempo: 1s – 1,2h, 8,4s * • Fattore di tempo minimo: 10 – 127, 22 * (3 min.) • Fattore tempo step d’apprendimento: 1 -60, 7 * (1 min.) • Fattore di tempo massimo: 10 -127, 107 * (15 min.) • Tempo d’apprendimento luci scale: attivato • Al raggiungimento della soglia di spegnimento: Scadenza del tempo vano scale* Scadenza del tempo rimanente • La temporizzazione è tramite il movimento /Oggetto riarmo master: riarmabile* non riarmabile • La temporizzazione è tramite l’oggetto riarmo: riarmabile* non riarmabile • La rilevazione del movimento: è dipendente dalla luminosità* Parametro blocco movimento • Sensibilità (Impulso di movimento per intervallo): elevata* ridotta • Soglia di luminosità (10 - 1000 Lux): 10 - 1000, 130* • Funzione di blocco: disattivata attiva se oggetto di blocco=1* • Al ricevimento di un telegramma di blocco: inviare Telegramma OFF* non inviare alcun Telegramma OFF • Attivazione al movimento: sì* no • Interruttori automatici per luci scale (oggetto riarmo): con funzione OFF manuale* senza funzione OFF manuale Parametri tempi blocco movimento • Base di tempo: • Fattore di tempo luci scale: 1s – 1,2h, 17s* 10 – 127, 120* (34 min., funzionamento master e normale) 50* (14 min., funzionamento slave) • La temporizzazione è tramite il movimento /Oggetto riarmo master: riarmabile* non riarmabile • La temporizzazione è tramite l’oggetto riarmo: riarmabile* non riarmabile 391 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE Funzione allarme Descrizione delle funzioni LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) Se si seleziona la funzione di allarme per il blocco del movimento, vengono visualizzati i seguenti parametri: • Sensibilità (impulso di movimento per intervallo):ridotta* elevata • La rilevazione del movimento: è indipendente dalla luminosità* dipendente dalla luminosità • Funzione di blocco: attiva se oggetto di blocco=1 disattivata • Al ricevimento di un telegramma di blocco: inviare Telegramma OFF* non inviare alcun Telegramma OFF • Base di tempo ciclo: 520 ms – 1,2h, 520 ms* • Fattore tempo ciclo: 10 – 127, 10* (5,2 s) Funzione generale L’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3 offre per il blocco di presenza un tempo d’apprendimento luci scale e un tempo rimanente parametrabile in caso di raggiungimento della soglia di disattivazione. Accanto al blocco di presenza è inoltre a disposizione un blocco di movimento che può essere parametrizzato anche come blocco d’allarme. Il rilevatore possiede un sensore di movimento e uno di luminosità. L’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3 analizza questo segnale, sia per l’elemento sensore di presenza sia per il sensore di movimento. L’applicazione dispone di parametri che fanno riferimento alla funzionalità generale e di parametri riferiti alla funzione secondaria (sensore di presenza / sensore di movimento). La figura seguente illustra quanto appena descritto. ● Appl. rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3 Sensore di movimento Sensore di presenza Sensibilità Isteresi Soglia di luminosità Parametri presenza Funzionamento normale Funzionamento master Funzionamento slave Sensore di luminosità Oggetto di blocco sempre buio Oggetto master Oggetto riarmo Raggio d’azione Pausa di sicurezza Oggetto di commutazione Sensori di movimento Sensibilità Isteresi Soglia di luminosità Parametri presenza Funzionamento normale Funzionamento master Funzionamento slave Funzionamento allarme Oggetto di commutazione Oggetto di blocco sempre buio Oggetto master Oggetto riarmo Il sensore di presenza dispone di differenti modi operativi per il blocco di presenza e per quello di movimento: funzionamento normale, master e slave. Per il blocco del movimento esiste inoltre la possibilità di una funzione di allarme. Questa selezione modifica il numero di parametri (visibili), le relative impostazioni standard e il numero degli oggetti nell’ETS2 – di conseguenza si semplifica il parametraggio per l’utilizzatore. La funzione propria del sensore di presenza e del sensore di movimento rimane comunque mantenuta. 392 Funzionamento normale In questa modalità operativa il blocco attuale non possiede alcun oggetto riarmo esterno (oggetto riarmo e oggetto riarmo master). Di conseguenza, sfugge la possibilità di creare un sistema master slave e sistemi con pulsanti locali. Funzionamento slave Nel funzionamento slave sono inviati ciclicamente telegrammi ON in caso di movimento continuo di fronte al rilevatore. Con questi telegrammi possono essere comandati sensori di presenza master tramite i rispettivi oggetti riarmo. Gli slave non hanno la possibilità di un tempo (d’apprendimento) luci scale e di un tempo rimanente. Come avvio viene sempre utilizzato il movimento dell’apparecchio. Il blocco di uno slave (oggetto di blocco) comporta inoltre, che nessun telegramma ON venga più inviato ciclicamente. Il telegramma OFF non viene inviato. Funzionamento master Nel funzionamento master appaiono tutti i possibili parametri e tutti gli oggetti del sensore di presenza. In questa modalità sono offerte quindi tutte le possibilità di impostazione. Proprio con gli oggetti riarmo visibili (oggetto riarmo/ oggetto riarmo master) il sensore di presenza può essere attivato come master nel sistema master slave. Inoltre, tale modalità di funzionamento serve anche per il montaggio di pulsanti locali, che, allo stesso modo, agiscono sugli oggetti riarmo. Oggetto riarmo master Un riarmo master agisce come un movimento in rapporto alla luminosità e può anche avviare, o meglio, prolungare il tempo luci scale. Una funzione OFF manuale non è possibile mediante l’oggetto riarmo master. Oggetto riarmo L’oggetto riarmo, al contrario, induce un’attivazione anche in caso di luminosità sufficiente e può riarmare il tempo luci scale con il Parametro ”il tempo è riarmabile mediante l’oggetto riarmo”. Un telegramma d’interruzione nell’oggetto riarmo può interrompere in anticipo il tempo luci scale con il parametro ”con funzione OFF manuale”. Tempo d’apprendimento luci scale Tempo d’apprendimento luci scale I tempi d’apprendimento luci scale sono parametrabili solo per il blocco di presenza. [Parametro: autoregolazione tempo luci scale: attivato / disattivato Esso si compone di un tempo minimo[Parametro: fattore di tempo minimo (10-127)], un tempo massimo [Parametro: fattore di tempo massimo (10-127)] e della dimensione di uno step d’apprendimento [Parametro: fattore tempo passo d’apprendimento (1-60)]. In questa modalità operativa il blocco di presenza opera sempre in rapporto alla luminosità e il tempo luci scale è riarmabile mediante successivi movimenti. Il sensore di presenza si attiva in caso di movimento e di bassa luminosità ambiente (< soglia di luminosità). Se non ha più luogo alcun movimento da parte dell’apparecchio, in tal caso scade il tempo luci scale con la lunghezza del tempo minimo, escluso uno step d’apprendimento. Se tuttavia avesse ancora luogo un movimento, in tal caso si prolungherà il tempo luci scale, con uno step d’apprendimento ad ogni nuovo movimento, finché si raggiunge il tempo massimo. Il sensore di presenza si disattiva quando il tempo luci scale, attuale di volta in volta, è scaduto. Il tempo comincia a scadere quando non si verifica più alcun movimento davanti all’apparecchio, oppure se la luminosità ambiente è sopra la soglia d’interruzione (soglia d’interruzione = soglia impostata di luminosità + isteresi + sbalzo di luce misurato). 393 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) Esempi di applicazione Gli ambiti d’impiego per i tempi d’apprendimento luci scale sono, ad esempio, corridoi o ambienti d’ufficio. In luoghi di costante andirivieni, come in un corridoio, la luce dovrebbe disattivarsi il più presto possibile senza restare attivata a lungo. In questo caso, i piccoli step d’apprendimento dovrebbero essere il più possibile parametrizzati in rapporto al tempo minimo (ad es. fattore di tempo minimo: 5min, fattore di tempo massimo: 20min, step d’apprendimento: 15 sec.). Negli ambienti d’ufficio un’accensione e spegnimento frequenti anche in caso di assenze di breve durata dovrebbero essere, al contrario, evitati per il corretto uso dell’apparecchio illuminante. In questo caso, dovrebbe essere immesso un grande step d’apprendimento in rapporto con il tempo minimo (ad es. fattore di tempo minimo: 5min, fattore di tempo massimo: 20min, step d’apprendimento: 2min). Se fosse concluso un tempo luci scale, in tal caso il sensore di presenza si avvierebbe di nuovo con un movimento con il tempo minimo luci scale. Parametrizzazioni errate Immissioni errate Le immissioni errate conducono ad una temporizzazione non apprendibile e costante per le luci scale con la durata del tempo minimo impostato. Tali immissioni errate sussistono quando il tempo minimo è maggiore di quello massimo, lo step d’apprendimento ha valore zero, oppure lo step d’apprendimento è maggiore della differenza tra tempo minimo e massimo. Tempo rimanente sempre inferiore al tempo luce scale 394 Tempo rimanente Per tempo rimanente s’intende il tempo luci scale che viene concluso, durante una fase di presenza (il sensore di presenza si è già attivato con una luminosità ambiente al di sotto della soglia impostata) quando la luminosità ambiente supera la soglia di interruzione. Se, al contrario, la luminosità ambiente resta sotto questa soglia, e non si verifica più alcun movimento, scorre il tempo normale luci scale. Il tempo rimanente deve essere sempre inferiore al tempo luci scale. Il caso contrario (progettazione errata), il tempo normale luci scale (o il tempo minimo con tempi d’apprendimento luci scale) continuerà a scorrere. Pausa di sicurezza Pausa di sicurezza L’applicazione ”rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3” dispone di un sistema di pause di sicurezza comune, vale a dire, una pausa di sicurezza fatta scattare mediante il sensore di presenza agisce anche sul sensore di movimento e viceversa. La pausa di sicurezza può avere una durata compresa tra circa 1 e 8 secondi. Criteri di avvio della pausa di sicurezza Criteri di avvio della pausa di sicurezza La pausa di sicurezza comune viene avviata se: - il tempo luci scale del sensore di presenza scorre o viene prematuramente interrotto da un blocco o da una funzione manuale OFF; - il tempo luci scale del sensore di movimento scorre o viene prematuramente interrotto da un blocco o da una funzione manuale OFF; - l’oggetto di risposta è descritto con un telegramma OFF ( per sistemi master slave); - l’oggetto di risposta è descritto con un telegramma ON che deve essere analizzato (per sistemi master slave). La pausa di sicurezza è quindi avviata anche nel caso non sia inviato alcun telegramma OFF mediante la parametrizzazione (ad es. nel funzionamento slave). Funzionamento durante una pausa di sicurezza Tempi luci scale non influenzati Sblocco Funzionamento durante una pausa di sicurezza. Una volta avviata una pausa di sicurezza, i segnali del sensore di movimento non vengono più analizzati per questo intervallo. Un tempo scaduto luci scale non può essere avviato durante una pausa di sicurezza attiva mediante un movimento, e un tempo in corso luci scale non può essere riarmato mediante un movimento. Una temporizzazione in corso luci scale non è influenzata dall’attivazione di una pausa di sicurezza, ciò significa che il tempo avviato luci scale scade come di consueto, e che dopo sarà inviato un telegramma OFF. All’interno della pausa di sicurezza sono rifiutati i telegrammi riarmo master in arrivo, mentre i telegrammi riarmo sono, al contrario, analizzati immediatamente. Blocco movimento Il blocco movimento invia i telegrammi EIS1 sul bus tramite l’oggetto di commutazione (ON/OFF). All’inizio del movimento viene inviato un telegramma ON. Una volta che non si verifica più alcun movimento di fronte al sensore, viene inviato un telegramma OFF dopo la scadenza del tempo luci scale. Quindi vengono inviati solamente due telegrammi al bus alla fine di un movimento. Se la luminosità dell’ambiente è troppo elevata, non viene generato alcun telegramma di commutazione. La relativa soglia di luminosità può essere impostata con il parametro “soglia di luminosità (10-1000 Lux). La considerazione della luminosità può essere aggirata mediante l’impostazione dell’oggetto sempre buio con un telegramma ON. La considerazione della luminosità può anche essere disattivata mediante il parametro ”la rilevazione del movimento è indipendente /dipendente dalla luminosità”. Un telegramma On può essere inviato dall’oggetto di commutazione solo se la funzione di blocco dell’apparecchio non è stata attivata. Dopo che è stato inviato un telegramma OFF dall’oggetto di commutazione, il rilevatore si blocca per una pausa di sicurezza parametrizzabile. A seconda del parametraggio, il telegramma ON è inviato in rapporto al movimento oppure mediante l’impostazione dell’oggetto riarmo o riarmo master. Funzionamento allarme Funzionamento allarme In funzionamento allarme il blocco movimento invia ciclicamente lo stato del rispettivo oggetto di commutazione. Se non si verifica alcun movimento, il blocco invia ciclicamente telegrammi OFF. Con il movimento il blocco allarme invia ciclicamente telegrammi ON. Il blocco d’allarme invia il successivo telegramma OFF dopo 5 secondi dall’ultimo movimento riconosciuto. Il telegramma ON del primo movimento è inviato immediatamente, anche al di fuori del tempo ciclo. Per evitare falsi allarmi, il blocco d’allarme è preimpostato con sensibilità ridotta. Ciò significa che devono essere riconosciuti numerosi impulsi di movimento all’interno di uno spazio temporale prima che sia inviato un telegramma ON. Il blocco (oggetto di blocco) della funzione allarme comporta l’invio ciclico di telegrammi OFF. 395 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE IMPIEGO DI PIÙ SENSORI DI PRESENZA NEL SISTEMA LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) Se nel sistema coesistono più sensori di presenza GW 90 784 (ad es. luci di corridoi, aule scolastiche, sale conferenza ecc.) devono essere attivati nel funzionamento master slave. Nel funzionamento master slave vi sono due possibili varianti di collegamento in relazione alla valutazione della luminosità: 1. Tutti i sensori di presenza rilevano la luminosità della stanza. 2. Soltanto un sensore di presenza, il master, valuta la luminosità. Entrambi i blocchi (presenza e movimento) dell’applicazione ”rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3” dispongono di due modi operativi per la realizzazione di sistemi master slave. Questi ultimi sono utilizzabili mediante l’impiego degli oggetti riarmo (oggetti riarmo master oppure oggetti riarmo). La funzione del master si riferisce sempre all’attuazione del tempo luce scale. Il master comanda l’attuatore, gli slave sbloccano il master. In funzionamento slave sono inviati ciclicamente telegrammi ON in caso di movimento continuo davanti al sensore. L’invio di un telegramma OFF tramite l’oggetto di commutazione viene represso in funzionamento slave. Con questi telegrammi i sensori di movimento master sono comandati mediante i loro oggetti riarmo. Tutti valutano a luminosità Tutti valutano la luminosità Gli slave inviano ciclicamente le loro informazioni di collegamento all’oggetto riarmo master. Gli slave e anche il master operano in rapporto alla luminosità. Se si verifica un movimento davanti ad uno degli apparecchi in caso di luminosità locale troppo bassa, il master attiva l’attuatore e lo disattiva nuovamente dopo la scadenza del rispettivo tempo luci scale. Questo succede quando nessuno slave invia telegrammi ON all’oggetto riarmo master, e non si verifica più alcun movimento davanti al sensore master. Riarmo mediante l’oggetto riarmo ● Riamo tramite oggetto riarmo Parametro con slave: Il blocco di presenza opera in funzionamento slave La registrazione del movimento è dipendente dalla luminosità. Parametro con master: Il blocco di presenza opera in funzionamento master Tempo del vano scale-master:= doppio tempo del vano scale slave Il movimento è riarmabile tramite l’oggetto riarmo Il movimento è riarmabile tramite il movimento La registrazione del movimento è dipendente dalla luminosità. Oggetto riarmo Oggetto di commutazione Master 1/1 Oggetto di commutazione Oggetto riarmo 1/2 1/1 396 1/2 Slave Slave Oggetto di commutazione Oggetto di risposta Oggetto di commutazione Oggetto di risposta 1/1 Nota Solo il master valuta la luminosità Poiché il comando della luce è legato solamente al master, gli slave non possono sapere quando essa è attivata o disattivata, l’oggetto di risposta degli slave dovrebbe essere, in ogni caso, connesso con l’oggetto di commutazione del master. Con l’utilizzo dell’oggetto riarmo master la funzione del master si riferisce alla misurazione della luminosità locale e all’attuazione del tempo luce scale. Se il master riceve sull’oggetto riarmo master i telegrammi ciclici ON da parte degli slave rapportati alla luminosità, oppure registra esso stesso un movimento, in tal caso il master decide se deve inviare o meno un telegramma ON solo sulla base della luminosità rilevata. Se né il master né gli slave riconoscono movimenti, il master invia un telegramma OFF dopo la scadenza del tempo luci scale. Riarmo tramite oggetto riarmo master ● Riarmo tramite oggetto riarmo master Parametro con gli slave: Il blocco presenza opera in funzionamento slave La registrazione del movimento è indipendente dalla luminosità Uso esemplificativo con pulsanti locali Riarmo master Riarmo tramite oggetto riarmo Oggetto di commutazione Oggetto riarmo master Parametro con master: Il blocco di presenza opera in funzionamento master Il tempo vano scale master := 2xtempo scale-slave La registrazione del movimento è dipendente dalla luminosità Master con valutazione della luminosità Uso esemplificativo con pulsanti locali Il cliente può decidere quando attivare la luce. A tale riguardo, egli necessita di un pulsante locale alla porta d’ingresso. Il sensore di presenza deve disattivarsi solo se la luce naturale è sufficiente o non ci sono persone presenti nella stanza. A tale scopo il parametro “Attiva al movimento” deve essere impostato su “no”. Sono disponibili due varianti: 1. Il cliente può attivare la luce solo quando fa abbastanza buio. Se il sensore di presenza è disattivato, non reagisce al movimento. Tramite l’oggetto riarmo master con l’indirizzo di gruppo 1/1 il blocco di presenza può essere indotto, in caso vi sia sufficiente oscurità, ad avviare i temporizzatori luci scale e ad inviare un telegramma ON. Alla scadenza del tempo luci scale, se non ci sono più movimenti davanti all’apparecchio o se la luce naturale è sufficiente, il rilevatore si disattiva nuovamente. 2. Il cliente può comandare la luce indipendentemente dalla luminosità ambiente esistente. Mediante l’oggetto riarmo si può indurre l’accensione con l’indirizzo di gruppo 1/2 anche in caso l’ambiente sia più luminoso. Le condizioni di disattivazione sono le stesse dell’oggetto riarmo master. ● Riarmo tramite pulsanti locali Tasto 1 Oggetto di commutazione Presenza 1/1 Riarmo Tasto 2 Oggetto di commutazione MasterRiarmo 1/2 Oggetto di commutazione Attuatore 1/3 Oggetto di commutazione 397 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE RILEVATORE DI PRESENZA CONTROLLO COSTANTE LUMINOSITÀ - 0.1 Blocco presenza Blocco movimento Blocco allarme Installazione regolazione di luce costante LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) L’applicazione rilevatore di presenza controllo costante luminosità - 0.1 è utilizzata per il rilevatore con regolazione di luce costante Art.-Nr. GW 90 783. Compito del blocco presenza con regolazione di luce è di permettere una regolazione luminosa costante dipendente dalla presenza tramite un sensore di luminosità. Il blocco movimento si attiva di default se il sensore di movimento riconosce un movimento al di sotto della soglia di luminosità parametrizzata. Al posto del blocco di movimento è selezionabile un blocco d’allarme per installazioni nei sistemi di controllo (monitoraggio). Il blocco presenza per la regolazione luminosa costante dipendente dalla presenza possiede diversi oggetti di ingresso e di uscita: ● Struttura regolazione luminosa costante Sensore di movimento (blocco presenza) Sensore di luminosità Riarmo master (EIS1) Valore Lux (EIS5) Uscita di commutazione (EIS2) Regolazione luminosa costante Oggetto automatico / manuale (EIS1) Ingresso valore Lux (EIS6) Ingresso valore (EIS2) Ingresso di attenuazione (EIS2) Ingresso di commutazione (EIS2) ● Oggetti blocco di presenza 398 Modalità operative Automatico Manuale Uscita di attenuazione (EIS2) Uscita valore (EIS2) Funzionamento Automatico / Manuale Modifica valore nominale Valore Lux = 4 * Valore Oggetti di uscita Per oggetti d’uscita s’intende un’“uscita di commutazione (ON/OFF)” (n. 0) da “1 bit ”, un’”uscita di regolazione (attenuazione)” (n. 1) da 4 bit e una”uscita valore” (n. 2) da 8 bit per comandare attuatori dimmer oppure unità di comando 1-10V. Nello stato di funzionamento Manuale i valori inviati da questi oggetti dipendono dagli oggetti di ingresso (n. 3, 4, 5), nel funzionamento automatico principalmente dal movimento e dalla luminosità dell’ambiente. Anche nel funzionamento automatico la regolazione può essere influenzata da altri sensori di presenza, pulsanti o altri sensori. 1. Funzionamento automatico In funzionamento automatico gli oggetti d’uscita sono influenzati direttamente dalla regolazione di luce costante. Quest’ultima, sulla base della luminosità ambiente e del movimento rilevato dall’apparecchio, stabilisce i valori che sono inviati dagli oggetti d’uscita. Con l’aiuto degli oggetti d’ingresso a 4 bit ”ingresso di regolazione” (n. 4) e ”ingresso del valore Lux” (n. 6) da 8 bit, può essere modificato il valore nominale della regolazione. Valore dell’oggetto ”ingresso del valore Lux”: Valore Lux = 4 * Valore Valore nominale = Lux/4 Campo valori: da 8 a 255 (da 32 a 1020 Lux). Funzionamento manuale Nel funzionamento manuale i telegrammi di attenuazione sono trasmessi dagli oggetti d’ingresso direttamente agli oggetti d’uscita. Cambiare la modalità operativa Il cambiamento dello stato di funzionamento da manuale a automatico è possibile tramite gli oggetti n. 7 o 6. Viceversa, è possibile tornare al funzionamento manuale tramite gli oggetti n. 7 o 5. Ingresso valori Ingresso valori Lux Oggetti di ingresso Esistono due oggetti d’ingresso da 8 bit, presso ognuno dei quali è correlato uno stato di funzionamento. Se è impostato ”ingresso del valore” (n. 5) da 8 bit, lo stato del funzionamento commuta su funzionamento manuale. Il valore dell’oggetto da 8 bit ”ingresso del valore” (n. 5) viene quindi trasmesso direttamente all’”uscita del valore” (n. 2) e all’attuatore di attenuazione. Se, al contrario, è impostato “l’ingresso del valore Lux” (n. 6) da 8 bit, lo stato del funzionamento commuta su funzionamento automatico. Mediante questo oggetto è impostato un nuovo valore nominale (nuovo valore nominale = 4 * valore Lux). Oggetto riarmo master Con l’aiuto ”dell’oggetto riarmo master” (n. 8) può essere simulato un movimento. L’oggetto è ”sensibile-ON”, vale a dire che solo telegrammi ON causano una simulazione di movimento. Oggetto valore Lux Indipendentemente dalla regolazione di luce costante può essere inoltre attivato un”oggetto di valore Lux (n. 9) da 2 byte nei parametri. Questo trasmette nel bus, ciclicamente ogni 4 secondi, il valore Lux misurato dal sensore di presenza. Il valore sarà inviato in formato a virgola mobile (EIS 5) e può essere rappresentato ad es. nell’info-Display. Stati di funzionamento della regolazione luminosa costante La regolazione luminosa costante possiede due stati di funzionamento. Con l’aiuto ”dell’oggetto automatico/manuale” (n. 7), essa può essere commutata in funzionamento manuale (valore dell’oggetto=0) o in funzionamento automatico (valore dell’oggetto= 1). E’ possibile un cambio di stato anche mediante gli oggetti ”ingresso del valore” e ”uscita del valore Lux”. 399 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) Funzionamento manuale In funzionamento manuale la regolazione della luce automatica è bloccata, ciò significa che la regolazione della luce non genera alcun telegramma sugli oggetti d’uscita da 1, 4, e 8 bit. I movimenti riconosciuti, allo stesso modo, non hanno nessuna reazione come conseguenza sulle uscite. I telegrammi in arrivo di commutazione da 1 bit, di attenuazione da 4 bit e telegrammi all’ingresso di valore da 8 bit sono trasmessi direttamente alle uscite da 1, 4, 8 bit. Funzionamento automatico In funzionamento automatico i segnali di luminosità e movimento dei sensori sono analizzati dalla regolazione della luce e portano all’invio di telegrammi alle uscite. I telegrammi sull’ ”ingresso di regolazione” (Nr.4) da 4 bit e sull’”ingresso del valore Lux” (Nr. 6) da 8 bit servono per lo spostamento del valore nominale. Stato di funzionamento corrente Transizioni manuale/automatico Gli stati di funzionamento possono essere modificati mediante l’ ”oggetto automatico/manuale” (n.7). Inoltre, si commutano in funzionamento automatico con un telegramma ON e in funzionamento manuale mediante telegramma OFF. L’oggetto automatico/manuale riproduce in ogni momento lo stato di funzionamento attuale. 17 secondi dopo un reset del bus, esso è inviato automaticamente per l’inizializzazione di altri apparecchi (ad es. pulsantiere) che partecipano alla regolazione della luce. Entrambi gli oggetti di ingresso da 8 bit rappresentano un’altra possibilità per modificare lo stato di funzionamento. Quando viene inviato in funzionamento automatico l’ ”ingresso valore” (n. 5), avviene la commutazione in funzionamento manuale. Viceversa, si commuta in funzionamento automatico se con l’ ”ingresso valore Lux” (n. 6) in funzionamento manuale. In caso di cambiamento di stato è sempre inviato l’ ”oggetto automatico/manuale” (n. 7). RICEZIONE DI UN TELEGRAMMA STATO FUNZIONAMENTO Ingresso valori 1 byte (n. 5) Ingresso valori 1 byte (n. 5) Ingresso valori Lux 1 byte (n. 6) Ingresso valori Lux 1 byte (n. 6) Funzionamento automatico Funzionamento manuale Funzionamento automatico Funzionamento manuale STATO DI FUNZIONAMENTO SUCCESSIVO Funzionamento manuale Funzionamento manuale Funzionamento automatico Funzionamento automatico OGGETTO AUTOMATICO / MANUALE (N. 7) Valore 0 viene inviato non viene inviato non viene inviato Valore “1” viene inviato Transizioni funzionamento automatico -> funzionamento manuale Funzionamento automatico OFF Ingresso valore 1 byte Oggetto automatico/ manuale 1 Bit Funzionamento manuale 400 Ingresso valori Lux 1 byte “disabilita” “Manteni stato*” Uscita di commutazione 4 bit Stop (valore “0”) Valore da “0” a “255” Uscita di commutazione 1 bit OFF viene inviato per ultimo Uscita valore 1 byte Scheda parametri: “transizione manuale/ automatico ” Valore come * = Preimpostazione standard del valore all’ingresso Oggetto automatico/manuale Ingresso valori Funzionamento manuale Uscita valore Se la transizione avviene attraverso ”l’oggetto automatico/manuale”, il valore di luminosità raggiunto è mantenuto conformemente all’impostazione di default ”mantieni stato”. In questo caso, è inviato un comando di arresto mediante l’oggetto ”uscita di regolazione”. Nel caso in cui, durante la transizione, anche l’illuminazione debba essere disattivata, si seleziona l’impostazione ”disabilita”. Di conseguenza viene inviato un telegramma OFF mediante l’oggetto ”uscita di commutazione (ON/OFF)”. Successivamente avviene la transizione in funzionamento manuale. Per usi specifici è anche possibile commutare in funzionamento manuale mediante l’oggetto”ingresso valore” da 1 byte. Questa funzione è utilizzabile (vedere esempi per regolazione di luce costante) ad es. per la combinazione con scenari di luce. In questo caso la preimpostazione ”mantenere stato” deve restare invariata. Dopo il comando d’arresto, il valore ricevuto ”all’ingresso valore” è inviato ”all’uscita valore”. In questo modo, è possibile trasmettere il valore attuale di uno scenario di luce e contemporaneamente disattivare la regolazione di luce costante. Transizioni funzionamento automatico -> funzionamento manuale ● Transizioni funzionamento manuale-automatico Funzionamento manuale Schede di registro: “Transizioni comportamento di accensione manuale/automatico in automatico” Ingresso valore 1 byte ON Oggetto automatico/ manuale 1 Bit Ingresso valori Lux 1 byte Valore da “0” a “255” Sensore di luminosità Sensore di movim.** “ Ingresso ON/OFF 1 bit *** “Attendere condiz. “incrementare regolazione riarmo se se troppo scuro” troppo scuro *” “Regola al valore nominale*” “Salta al” valore Uscita di commutazione 4 bit Funzionamento automatico più luminoso Uscita valore 1 byte Valore * = default ** “Attivazione al movimento: Sì*” Oggetto riarmo master come movimento *** “Incrementare la regolazione riarmare” La transizione al funzionamento automatico è possibile anche mediante un oggetto 1 byte. Si prega di verificare che si tratti, in questo caso, di ”ingresso valore Lux”. Presupposto fondamentale per l’incremento di regolazione sono i corrispondenti rapporti di luce. Se la luminosità rilevata è al di sotto del valore nominale impostato (scheda ”comportamento di regolazione in automatico”), non è avviato alcun processo di regolazione. Le ”Condizioni riarmo” sono movimenti, così come i telegrammi ON ricevuti sull’oggetto riarmo master o sull’uscita di commutazione. A scelta, possono essere limitate anche le condizioni di attivazione. Se, ad esempio, l’attivazione in funzionamento automatico mediante ”l’ingresso di commutazione” fosse ostacolato, si seleziona nella scheda ”comportamento d’attivazione in automatico” l’impostazione: ”telegramma ON 1 Bit: nessuna funzione 401 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) Se con corrispondenti rapporti di luce deve essere incrementata la regolazione direttamente, occorre selezionare l’impostazione ”condizioni per l’incremento regolazione=oscurità“. Conformemente allo standard, l’incremento di regolazione avviene mediante telegrammi di attenuazione a 4 bit. In caso l’attuale valore nominale in vigore dovesse essere avviato direttamente, occorre selezionare nella scheda ”comportamento di attivazione in automatico” il parametro ”comportamento incremento regolazione: “Salta al” valore. Nella fase ”regola al valore” l’illuminazione si adeguerà ai rapporti di luce attuali, con entrambe le impostazioni con telegrammi di attenuazione più chiaro/ più scuro a 4 bit. Fasi della regolazione luminosa continua Nel funzionamento automatico esistono quattro fasi di regolazione luminosa: Movimento ● Fasi di regolazione nel funzionamento automatico t Telegr. 1/1 più chiaro Arresto 1/64 più scuro Atten. (4 Bit) (4 Bit) (4 Bit) (4 Bit) 1/1 più scuro (4 Bit) Off (1 Bit) Luminosità Isteresi 4s OFF INCREMENTARE LA REGOLAZIONE 4s Scala 1 REGOLAZIONE Scala 2 DECREMENTARE LA REGOLAZIONE t OFF OFF La prima fase è lo stato di riposo (OFF). L’uscita di commutazione 1 bit possiede il valore “0”, l’attuatore dimmer è disattivato. Incremento regolazione 1/1 step Valore d’avviamento INCREMENTARE REGOLAZIONE Nella fase d’incremento della regolazione l’attuatore “dimmerato” mediante gli oggetti d’uscita finché si raggiunge la soglia di luminosità desiderata. L’incremento di regolazione avviene mediante step di attenuazione più chiaro di 1/1 (4 bit). Una volta che la luminosità ha raggiunto il valore nominale (banda isteresi) viene inviato un telegramma d’arresto da 4 bit. A partire da questo momento, avviene la prova di mantenimento della luminosità ambiente sul valore nominale con step di attenuazione di 1/n più chiari oppure più scuri. Con attuatori dimmer dotati di curva di salita più inclinata e di conseguenza più veloce, dovrà essere osservata una sovramodulazione, poiché il sensore di presenza con regolazione di luce costante non può inviare il telegramma d’arresto troppo velocemente. In alternativa all’incremento di regolazione può essere parametrizzato un valore d’avviamento. Questo è inviato al posto dello step 1/1. A partire da questo valore d’avviamento, s’inizia quindi a generare gli step di regolazione. REGOLAZIONE Il processo di regolazione vero e proprio avviene nella terza fase (REGOLAZIONE). Il sensore di presenza con regolazione della luce prova a mantenere la luminosità ambiente costante su un valore nominale, con l’aiuto dell’attuatore dimmer mediante i rispettivi telegrammi d’uscita. 402 1/n più chiaro più scuro Luminosità minima Disattivare Gli step di regolazione sono inviati se la luminosità ambiente durante la fase “REGOLAZIONE” non corrisponde al valore nominale (banda isteresi). Si possono selezionare step di dimensione ”1/16”, ”1/32” o ”1/64”. In caso debbano essere inviati numerosi step uno dopo l’altro, ciò avviene in una scansione di 4 secondi. Qualora siano stati inviati uno dopo l’altro nella stessa direzione step di attenuazione più chiari, con i parametri corrispondenti 16, 32 o 64 non viene più inviato alcun telegramma. In caso di selezione dell’attenuazione in modalità “più scura” come pure del Parametro ”luminosità minima dopo n-step: disattivare”, ha luogo la disattivazione. DECREMENTARE REGOLAZIONE Nell’ultima fase, denominata DECREMENTO DELLA REGOLAZIONE, il sensore di presenza attenua l’attuatore dimmer dal valore nominale alla luminosità minima. Ciò avviene mediante uno step di attenuazione più scuro 1/1. Una volta raggiunta, si attende un determinato tempo, prima della disattivazione. Parametro: “Reazione al termine del tempo luce scale 2: disattivare”). Si può tuttavia impostare anche ”rimanere su luminosità minima”. In alternativa a questa procedura, il sensore di presenza può anche procedere alla disattivazione immediatamente dopo la scadenza del tempo luce scale 1 con un telegramma di commutazione da 1 bit: ”reazione al termine del tempo del vano scale 1: disattivare direttamente”. Quattro possibilità di attivazione per incremento della regolazione 1. La luminosità ambiente è al di sotto del valore nominale attuale e il sensore di movimento riconosce un movimento davanti all’apparecchio, oppure viene inviata all’oggetto riarmo master un telegramma ON. 2. La luminosità ambiente è al di sotto del valore nominale attuale, l’ingresso di commutazione da 1 bit è descritto con una telegramma ON e il parametraggio prevede questo comportamento (”telegrammi ON da 1 bit: incrementare la regolazione o riarmabile”). 3. Mediante un step di attenuazione più chiaro a 4 bit sull’oggetto regolazione, il valore nominale è tralsato e contemporaneamente attivato. 4. Valori > 0 sull’ingresso valore Lux causano anche un incremento della regolazione con contemporanea traslazione del valore nominale. I valori da 8 bit sono interpretati come valore Lux/4. Valore nominale ultimo o parametrizzato La regolazione di luce costante avviene in rapporto al parametro ”comportamento di memoria” sul valore nominale progettato mediante ETS oppure sull’ultimo valore nominale impostato dall’utente ”parametrizzato” o ”ultimo valore nominale”. Transizioni di fase (Fasi: Incremento e Decremento regolazione e fase di OFF). Le transizioni di fase possono essere determinate da due cause: da un lato dalle informazioni del sensore di presenza, e dall’altro dalle informazioni sugli oggetti d’ingresso. Ad esempio, il sensore di presenza può, in caso si sia disattivato in anticipo (fase: OFF), andare automaticamente nella fase INCREMENTO DI REGOLAZIONE a causa di un movimento riconosciuto, per mantenere poi costante la luminosità ambiente sul valore nominale nella fase “REGOLAZIONE”. La stessa transizione potrebbe essere realizzata anche senza movimento, tramite gli oggetti d’ingresso derivanti durante la fase di OFF. 403 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) Il primo diagramma descrive le influenze fisiche (movimento) alla fine della fase di OFF, e il secondo le reazioni in seguito a una descrizione degli oggetti: ”ingresso ON/OFF” (n. 3), ”ingresso regolazione” (n. 4), ”ingresso di valore Lux” (n. 6): ● Fasi a causa di avvenimenti fisici Condizione incremento di regolazione: oscurità nessun movimento e “reazione alla scadenza del tempo-luce delle scale 2: disattivare*” OFF ** “Attivazione al movimento: sì*” INCREMENTARE REGOLAZIONE “Luminosità minima dopo n-step: disattivare*” “Reazione alla scadenza del tempo luce scale 1: disattivare direttamente” DECREMENTARE REGOLAZIONE “Decremento della regolazione e avvio del tempo della luce scale 2*” Valore nominale raggiunto Parametri: “comportamento di disattivazione / attivazione in automatico” REGOLARE * = Preimpostazione “Dopo il decremento della regolazione, il riarmo è: possibile attraverso il movimento* ” ● Transizioni di fase “Reazione alla ricezione di un telegramma di disattiv. 1 bit Ingresso valore Lux 1 byte = “0” tramite oggetti d’ingresso OFF 4 Bit PIÙ CHIARO INCREMENTARE REGOLAZIONE nessuna funzione “incrementare regolazione o riarmare*” “Telegramma di attiv.1 bit:” “disattivare subito” 4 bit PIÙ CHIARO STOP 4 bit (nuovo valore nominale) REGOLARE STOP 4 bit PIU’ CHIARO/PIU’ SCURO (Modifica valore nominale) nessuna “Decrementare la regolazione e poi disattivare*” DECREMENTARE REGOLAZIONE Ingresso valore Lux 1 byte <> “0” (nuovo valore nominale) Parametri: “Comportamento di disattivazione / di attivazione * = Preimpostazione Entrambi i diagrammi di stato sono in funzione ma non visibili separatamente. Essi operano equiparati sempre in parallelo. Il riarmo master non è rappresentato – esso origina lo stesso effetto di un movimento. Note generali per la regolazione della luce 404 Attivare attuatori dimmer (solo per il rilevatore di presenza GW 90 783). Per garantire la corretta funzione della regolazione di luce costante, è necessario connettere i tre oggetti d’uscita (”uscita ON/OFF”, ”uscita regolazione”, ”uscita valore”) dell’applicazione ”Rilevatore di movimento con controllo costante luminosità - 0.1” direttamente con gli oggetti corrispondenti degli attuatori dimmer. Occorre evitare deviazioni mediante elementi di configurazione, per esempio tempi di ritardo nell’attuatore e il comando dell’attuatore attraverso altri apparecchi. Per tali scopi, sono disponibili gli oggetti d’ingresso della regolazione di luce. Se la luminosità artificiale gestita si trova nel raggio d’azione del rilevatore, le commutazioni possono generare retroazioni ottiche che potrebbero avere effetti indesiderati sulle funzioni preprogrammate. Dato che il sensore di presenza si basa sulla rilevazione della luminosità ambiente da lui influenzata, potrebbero verificarsi effetti indesiderati. Retroazione involontaria Pausa di sicurezza Esempi d’utilizzo per regolazione luce costante Retroazione ottica Per quanto riguarda le retroazioni ottiche occorre fare una distinzione tra due modi diversi. Dato che si tratta di un circuito di regolazione con messa a punto di luce costante, il sensore di luminosità deve rilevare le modifiche di luminosità ambiente. Se, ad esempio, la luminosità ambiente è al di sotto del valore nominale richiesto e la regolazione di luce costante invia, di conseguenza, un step di attenuazione più chiaro 1/n, in tal caso la regolazione di luce deve poter verificare gli effetti di questo step di attenuazione, per poter eventualmente inviare uno step ulteriore. Una lampada accesa o attenuata origina variazioni di temperatura o modifiche nello spettro a raggi infrarossi. Il sensore a infrarossi passivo può, eventualmente, interpretare queste alterazioni come movimento e avvisare l’applicazione ”rilevatore di presenza con controllo costante luminosità 0.1”. In tal caso si tratta di una retroazione involontaria. Il sensore rappresenta involontariamente le funzioni preprogrammate. Le possibili cause di queste retroazioni ottiche sono: - Montaggio sfavorevole del rilevatore, - accensione di grandi quantità di lampade - illuminazioni con calore elevato o elevato valore IR. L’ottimizzazione delle retroazioni ottiche è possibile solo scegliendo il luogo giusto di montaggio del rilevatore e degli apparecchi di illuminazione. Bisognerebbe evitare che il sensore di presenza veda direttamente la luce che deve gestire. Il sistema di pause di sicurezza specificamente sviluppato influenza solo il riconoscimento di movimento involontario. La pausa di sicurezza viene avviata dopo il comando di disattivazione. Durante la pausa di sicurezza non è più analizzato alcun movimento, affinché le luci possano raffreddarsi. Funzionamento automatico con valore nominale fisso Il sensore con regolazione luminosa costante consente una regolazione della luce in modo completamente automatico. La regolazione è influenzata solo da movimenti (presenza) e dalla luminosità: ● Esempio di funzionamento automatico con valore Illuminazione nominale fisso Movimento Luminosità Rilevatore di presenza con controllo costante luminosità - 0.1 Attuatore dimmer/ Unità di comando 1-10V 3/61 Uscita di ON/OFF 1 bit 3/62 Uscita regolazione 4 bit 3/63 * Uscita valore 1 byte ... Ogg. Valore Lux 2 byte** ** Oggetto ON/OFF 1 bit Oggetto regolazione 4 bit Oggetto valore 1 byte * opzionale per “comportamento d’incremento di regolazione: “Salta al” valore ** “Generale, valore Lux: non inviare; inviare ciclicamente ogni 4 sec. (per taratura)” 405 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) Valore nominale, isteresi, step di regolazione e tempi luce scale si modificano nella scheda ”comportamento di regolazione in automatico”: PARAMETRI VALORI Valore nominale in Lux/4 (valore Lux) Isteresi +/- dal valore nominale Step di regolazione Tempo luci scale 1 Tempo luci scale 2 Tempo luci scale 1 Oggetto valore Lux Display informazioni da incasso Lettura valori di gruppo PREIMPOSTAZIONE da 8 a 255 (da 32 a 1020 Lux). 12,5%, 25%, 50% 1/16; 1/32; 1/64 2,1s * da 10 a 1,2h * 127 1s * da 10 a 1,2h * 127 riarmabile /non riarmabile 70 (280) 25% 1/32 8,4s * 120 (16,8 min) 8,4s * 120 (16,8 min) riarmabile Oggetto valore Lux Normalmente i rapporti di luminosità a soffitto e nel luogo d’installazione del rilevatore, in confronto all’ambiente di presenza (ad es. scrivania), differiscano chiaramente uno dall’altro. Per rendere visibile il valore Lux misurato dal rilevatore, può essere attivato”l’oggetto valore Lux” da 2 byte: ”Generale, valore Lux: inviare ciclicamente ogni 4 sec.”. Si può rendere visibile tale valore ad es. con un Info-Display. In alternativa, si può attivare il Flag ”lettura” e, successivamente, classificare il valore Lux attuale tramite ETS (”gruppi, lettura valore”). Funzionamento automatico con valore nominale variabile ● Esempio di funzionamento automatico con valore nominale variabile Movimento Sensore di presenza con Attuatore dimmer/ Unità di comando 1-10V regolazione luminosa cost. Luminosità 0 Uscita ON/OFF 1 bit 1 Uscita regolazione 4 bit 2 Uscita valore 1 byte 3/61 3/62 Oggetto ON/OFF 1 bit Oggetto regolazione 4 bit Oggetto valore 1 byte 3 Ingresso ON/OFF 1 bit 3/602 4 Ingresso regolazione 4 bit Modifica valore nominale 5 Ingresso valore 1 byte 3/604 * 6 Ingresso Valore Lux 1 byte 7 Autom./manuale 1 bit 8 Riarmo master 1 bit 9 Oggetto valore Lux 2 byte Valore Lux/4 ”0” = OFF minimo 32 Lux 406 * valori > 0 (valore * 4 = nuovo valore nominale) Parametri importanti per modificare il valore nominale: “generale; comportamento memoria: valore nominale parametrizzato; ultimo valore nominale” Il valore nominale in funzionamento automatico può essere spostato mediante ”ingresso regolazione” a 4 bit o ”ingresso valore Lux” da 1 byte. Tramite l’oggetto ”ingresso valore Lux” (n. 6) la soglia del valore nominale può essere modificata mediante un telegramma (EIS 6) da 1 byte. Si tratta di un valore relativo: 100% (decimale 255) corrisponde a 1020 Lux e 0% (decimale 0) a 0 Lux. La connessione è lineare, in modo tale che il valore del telegramma possa essere interpretato anche come valore Lux/4. Il valore ”0” ha una posizione particolare. Questo valore disattiva (in rapporto al parametro) il gruppo luminoso comandato. I valori tra “1” e “8” vengono interpretati come “8”. La soglia minima del valore nominale corrisponde a 32 Lux. Comportamento memoria Nella scheda parametri ”generale” si trova il parametro ”comportamento memoria”. Qui si determina quale valore nominale deve essere selezionato dopo l’attivazione (ingresso ON/OFF 1 bit). Il valore parametrizzato è utilizzato mediante ETS (”valore nominale parametrizzato”) oppure viene utilizzato il valore ultimo impostato prima della disattivazione (ultimo valore nominale). Dopo un ripristino di tensione bus è sempre utilizzato il valore ETS. Esempio funzionamento automatico nel sistema ● Esempio funzionamento automatico con GW 90 781. Movimento Movimento con regolazione luminosa cost. Luminosità Rilevatori di movimento da esterno GW 90 781 Oggetto ON/OFF 3/606 Attuatore dimmer/ Unità di comando 3/61 0 Uscita ON/OFF 1 bit 1 Uscita regolazione 4 bit Oggetto ON/OFF 1 bit 3/62 Oggetto regolazione 4 bit 2 Uscita valore 1 byte 3 Ingresso ON/OFF 1 bit Oggetto di luminosità 3/60* Oggetto valore 1 byte Risposta 1 bit 4 Ingresso regolazione 4 bit Oggetto di blocco 5 Ingresso valore 1 byte Oggetto sempre buio Oggetto di risposta Rilevatore di presenza 6 Ingresso Valore Lux 1 byte 3/60 * Tempo ciclo <= 0,5 x temporizzazione luce scale del master indipendente dalla lumin. 3/606 7 Autom./manuale 1 bit 8 Riarmo master 1 bit 9 Oggetto valore Lux 2 byte Parametro importante: ““Riarmo master: attivato” Preimpostazione: disattivato * Connessione all’avvio della pausa di sicurezza Per estendere l’ambito di rilevamento del sensore di presenza, esso possiede un oggetto riarmo master. I telegrammi ON sono elaborati in modo altrettanto preciso di un movimento da parte dell’apparecchio. Su quest’ingresso possono agire, ad esempio, ulteriori sensori di presenza, o sensori di movimento tipo GW 90 781 per esterni, che possono quindi riarmare la regolazione di luce costante dall’esterno. I telegrammi OFF non vengono analizzati. Funzionamento automatico e manuale Le transizioni tra modalità di funzionamento “Automatica” e “Manuale” sono descritti in modo dettagliato a pag. 400. ● Esempio funzionamento automatico e manuale Movimento Luminosità Pulsantiera (multifunzionale)* Oggetto ON/OFF pulsante superiore Oggetto di attenuazione pulsante superiore *Oggetto valore *1 pulsante medio sup. *Oggetto valore * 2 pulsante medio sup. Oggetto ON/OFF val. medio sup. ... 3/601 Rilevatore di presenza con regolazione luminosa cost. Attuatore dimmer/ Unità di comando 0 Uscita ON/OFF 1 bit 3/61 1 Uscita regolazione 4 bit 3/62 2 Uscita valore 1 byte 3/63 Oggetto valore 1 byte Oggetto ON/OFF 1 bit Oggetto regolazione 4 bit 3 Ingresso ON/OFF 1 bit 3/602 4 Ingresso regolazione 4 bit * OFF Automatico 3/603 Valore sull’uscita valore 5 Ingresso valore 1 byte * ON Automatico 3/604 6 Ingresso valore Lux 1 byte 3/605 ON/OFF 7 Autom/manuale 1 bit 8 Riarmo master 1 bit 9 Oggetto valore Lux 2 byte Parametri importanti scheda parametri: “transizione manuale/ automatico” * Multifunzione per connessione alternativa mediante 1 byte (di regola non necessario) 407 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE Attivazione attenuazione Modificare valore nominale LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) Verificare che il funzionamento manuale avvenga sempre durante la fase a regolazione di luce costante. Gli indirizzi di gruppo 3/601 e 3/602 servono in funzionamento manuale per l’attivazione e l’attenuazione con regolazione di luce costante interdetta. In funzionamento automatico, il valore nominale può essere modificato mediante l’indirizzo di gruppo 3/602 (4 Bit). Funzionamento automatico e scenari Con la combinazione tra comando di scenario e regolazione di luce costante occorre verificare lo sblocco e il blocco adatti alla regolazione luminosa. Di regola, i differenti valori luminosi degli scenari devono avere priorità; vale a dire che i valori d’illuminazione scelti dall’utente non devono essere modificati. Nell’esempio seguente il cliente desidera sei differenti scenari. L’illuminazione principale deve poter essere attenuata, a scelta, anche manualmente. Inoltre, è prevista una modifica dei valori di scenario dell’illuminazione principale. Cinque ulteriori gruppi di attuatori sono, allo stesso modo, inclusi nel comando degli scenari. Essi non sono indicati nell’esempio seguente. ● Esempio funzionamento automatico e scenari Pulsantiera GW 90 792 Multifunzione (attenuazione, 6 scenari, automatico/manuale) Movimento Luminosità 2 Uscita valore 1 byte … ulteriori estensione/ scenari Gruppo attuatore 1 4 Ingresso regolazione 4 bit 3/602 OFF automatico 3/603 408 Oggetto valore 1 byte 3/63 5 Ingresso valore 1 byte 6 Ingresso Valore Lux 1 byte UM 3/605 bit 1 byte Oggetto regolazione 4 bit 3 Ingresso ON/OFF 1 bit Pulsante ausiliario ... ulteriori funzioni Oggetto ON/OFF 1 bit 3/62 3/601 ... ulteriori gruppi di attuatori Feedback pulsante inferiore 3/61 0 Uscita ON/OFF a1 bit 1 Uscita regolazione 4 bit Estensione scenario 2 Regolazione: pulsanti inferiori Attuatore dimmer/ Unità di comando con regolazione luminosa cost. Estensione scenario 1 Attivazione: pulsanti inferiori Rilevatore di presenza 7 Autom./manuale 1 bit 8 Riarmo master 1 bit 9 Oggetto valore Lux 2 byte Il richiamo e la modifica di uno scenario luci portano automaticamente al “funzionamento manuale”. Breve descrizione del blocco movimento/allarme Il sensore di movimento registra una presenza/un movimento e li converte in telegrammi di commutazione sul bus. I telegrammi vengono utilizzati per l’attivazione di dispositivi attuatori. Si tratta di attuatori di commutazione o attenuazione, unità di controllo, climatizzatori o unità di rilevazione e controllo. L’applicazione ”Rilevatore di movimento con controllo costante luminosità - 0.1” serve per il comando di apparecchi che non dispongono di temporizzazioni luci scale. Il tempo luci scale ricade sul sensore di presenza. All’inizio del movimento viene inviato un telegramma d’inizio movimento (default: Valore = “1”). Dopo che non ha più luogo alcun movimento viene inviato alla scadenza del tempo luci scale un telegramma di scadenza tempo luci scale (default: Valore = “0”). Questi telegrammi possono essere telegrammi di commutazione a 1 bit o 1 byte. La seguente figura mostra la struttura logica dell’applicazione: ● Struttura blocco Sensore di movimento Sensore di luminosità movimento/allarme Logica di luminosità Parametri -) dipendente dalla luminosità -) Soglia di attivazione -) Sensibilità Criterio iniziale Parametri ** Attivazione al movimento Blocco del movimento Temporizzatore Parametri -) Tempo luci scale Logica di presenza Parametri -) Modo riarmo Accesso esterno Oggetto trigger Oggetto di blocco Parametri -) Modo trigger Pausa di sicurezza Logica di allarme Parametri -) Tempo ciclo Oggetto di commutazione Logica luce scale Parametri -) con funzione & OFF manuale -) Tempo vano scale Modalità di funzionamento Scelta fra funzionamento allarme e normale Il sensore di movimento dispone delle modalità di funzionamento normale-allarme: “Il blocco movimento è attivo: in modo normale; in modo allarme”. Questa scelta della scheda parametri “Generale” modifica il numero dei parametri, le rispettive impostazioni standard e il numero degli oggetti. In questo modo si facilita la parametrizzazione. Invio ciclico OFF ciclico dopo Funzione riarmo Funzione di blocco Sensibilità e raggio d’azione (range) Funzionamento allarme In funzionamento allarme il blocco movimento invia ciclicamente lo stato del rispettivo oggetto di commutazione. Se non si verifica alcun movimento davanti al rilevatore, il blocco invia ciclicamente telegrammi OFF. Se si verifica un movimento con una luminosità troppo ridotta (inferiore rispetto alla soglia di luminosità impostata) il blocco allarme invia ciclicamente un telegramma ON. Il blocco movimento può funzionare anche indipendentemente dalla luminosità. Il telegramma ON del primo movimento, ogni volta riconosciuto, è inviato immediatamente, anche al di fuori del tempo ciclo. La funzione di blocco (oggetto di blocco) del blocco allarme comporta l’invio ciclico di telegrammi OFF. Funzionamento normale In funzionamento normale il blocco movimento può essere utilizzato con l’oggetto riarmo in sistemi multisensoriali, e possono essere installati pulsanti locali. Vengono inviati due telegrammi per ciclo di movimento (1 bit o 1 byte). La funzione di blocco (oggetto di blocco) del sensore di movimento fa sì che non possano più essere analizzati movimenti davanti all’apparecchio, e che non possa essere così inviato alcun telegramma. La sensibilità del riconoscimento di movimento può essere variata in due modi. In caso di riconoscimento del movimento i sensori generano l’impulso dell’apparecchio, la cui intensità e numero dipendono dal movimento. L’intensità della forza con cui deve essere riconosciuto un movimento viene impostata tramite il parametro “raggio d’azione”. Il numero di impulsi desiderato per il sensore di movimento può essere variato tramite il parametro “sensibilità, impulsi di movimento per intervallo”. Questi parametri influenzano sia la regolazione della luce che il blocco sensore di movimento dell’applicazione (parametro della scheda di registro “Generale”. 409 GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX) GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE LUMINOSITÀ DA INTERNO (10..1000LUX) DATI TECNICI E MONTAGGIO Inizializzazione: A causa della limitazione di frequenza con cui può essere generato un telegramma, dopo l’inizializzazione passano sempre minimo 17 s. Temperatura ambiente: -5 °C ÷ +45 °C (con temperature >30°C il riconoscimento di movimento funziona in modo ristretto.) Tipo di protezione: IP20 Elementi di azionamento: Pulsante di programmazione per l’assegnazione dell’indirizzo fisico sul retro dell’apparecchio. Elementi di visualizzazione: LED rosso per il controllo di programmazione sul retro dell’apparecchio. Sonda luce: in modo continuo, software da ca. 10 a 1000 Lux, ca. 30 a 1000 per rilevatore di presenza e regolazione luminosa costante. I valori misurati dal sensore si differenziano normalmente dai rapporti di luce sul luogo principale di utilizzo (per es. superficie di lavoro). La misura della variazione dipende dal luogo di montaggio del sensore, dalla condizione ambientale (riflessione delle lampade, tipo di tinteggiatura ambiente e delle superfici) come pure dalle lampade utilizzate. Numero zone: 71 con 284 segmenti di commutazione Numero livelli: 5 Zona di sorveglianza: 360° Raggio d’azione: ca. 4 m con altezza d’ingombro 2,50 m. Le indicazioni inerenti il raggio d’azione si riferiscono a condizioni normali e sono quindi da considerarsi puramente indicativi. Altezza d’ingombro: min. 2 m, max. 5 m Altezza d’ingombro raccomandata: 2,5 m Montaggio Altezza di montaggio L’altezza di montaggio influenza direttamente il raggio d’azione e la sensibilità del sensore di movimento. L’altezza ottimale di montaggio è 2,50 . Montaggio fisso I rilevatori di presenza sono da installare su un fondo fisso, dato che ogni movimento del sensore può causare un’attivazione o un invio di un telegramma. Montaggio ottimale ● Montaggio ottimale sul luogo di lavoro 410 VANTAGGI Rilevatore di presenza GW 90 783 • Sensore di presenza EIB per interno con un ambito di rilevamento di 360°, un raggio di 4 m e un’altezza d’installazione ottimale di 2,50 m. • Ideale per il comando dell’illuminazione di uffici, corridoi o aule scolastiche. • Telegramma forzatura ON o OFF • Riconosce anche i minimi movimenti nella stanza. • Si attiva in modo dipendente dalla luminosità e si disattiva quando la luce del giorno è sufficiente. • Montaggio in una scatola di derivazione da 60mm o in una scatola da parete GW 90 785. • Funzione luce scale da 10 secondi a 152 ore, comportamento a ogni misurazione di movimento, funzioni di blocco, dipendenza dalla luce comandata dal bus. • Sensibilità regolabile per evitare difetti alle applicazioni di sicurezza. • Raggio d’azione impostabile in caso si debba reagire a movimenti di maggiore portata. • commutabile tramite il bus • Commutabile in modo dipendente dalla luminosità tramite il bus (oggetto master) • Valore Lux e isteresi impostabile tramite il bus • Due blocchi movimento indipendenti con funzione di temporizzazione, blocco e parametrizzazione in modo dipendente/indipendente dalla luminosità. Possono essere inviati telegrammi di commutazione o valori (ideale per il comando di attuatori dimmer). Appl. = Rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.2. • Funzione d’apprendimento tempo luce scale. Appl. = Rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3. • Sistemi master slave facili da realizzare tramite modalità di funzionamento selezionabili Appl. = Rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3. Rilevatore di presenza con regolazione luminosa costante GW 90 784. • Combinazione unica di riconoscimento di presenza e regolazione luminosa costante: cioè massimo risparmio energetico e comfort di utilizzo. • Scelta fra funzionamento parzialmente e completamente automatico (p.es. a uso privato o pubblico). • Combinazione flessibile con altri rilevatori di presenza/movimento. • Blocco movimento aggiuntivo per funzioni aggiuntive: Attivazione di un’illuminazione di base su due valori diversi (p.es. 30% e 80%), passaggio da funzionamento comfort a standby, attivazione comando di condizionamento. 411