GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
FUNZIONE
Rilevazione di presenza in ambienti interni.
I rilevatori di presenza rilevano piccoli movimenti
nella stanza entro un raggio di circa 6 m. (montati a un’altezza di 2,5 m.) e inviano telegrammi dati
tramite il sistema EIB. Ad esempio, i dispositivi
accendono al luce nella stanza finché non cessano
di rilevare movimenti o non c’è sufficiente luce
naturale. I dispositivi sono progettati per l’utilizzo
GW 90 783 - GW 90 784
in uffici, scuole, edifici pubblici o case private.
C OLORE B IANCO P OLARE
I sensori di movimento dipendenti dalla luce verificano costantemente la luce nella stanza, spegnendo l’attuatore per l’illuminazione artificiale in caso
di sufficiente luce naturale, indipendentemente
dalla presenza o meno di persone.
Il tempo di reazione può essere regolato tramite
ETS. I movimenti registrati vengono valutati dall’applicazione scelta in ETS. Il sensore di luce integrato misura costantemente la luce nella stanza e
l’applicazione processa tale informazione.
Grazie alla sua funzione di regolazione costante
GW 90 785
della luce, il rilevatore di presenza è sempre in
C OLORE B IANCO P OLARE
grado di assicurare il corretto livello di illuminazione stabilito in ETS. Il dispositivo calcola tale quantità dal livello della luce diurna e della luce
artificiale. La luce viene mantenuta a un livello costante diminuendo la luce artificiale. Se non
viene rilevato alcun movimento o se la luce naturale è sufficiente, il dispositivo spegne la luce.
Nota
Per garantire la funzionalità delle applicazioni con l’ETS2, è necessario utilizzare la versione
1.1 con Service Release A o una versione superiore. La Service Release è disponibile su internet al sito EIBA e si può scaricare gratuitamente: www.eiba.com
Range di
monitoraggio
Range di
monitoraggio interno
372
Quando una persona è seduta, diminuisce il movimento verso il rilevatore di presenza. Minore
è la distanza tra la persona monitorata e il rilevatore di presenza, maggiore è l’efficacia nel
rilevamento di movimenti di lieve entità.
Range di
monitoraggio esterno
Una persona che cammina dà adito a un range di monitoraggio maggiore. Il piano di riferimento per il processo di monitoraggio è il pavimento.
Altezza
dell’installazione
Maggiore è l’altezza a cui viene installato, minori saranno la sensibilità e il raggio di copertura del dispositivo.
Non è necessario un alto livello di sensibilità per certe applicazioni (es. in magazzini, corridoi, palestre, ecc.).
ALTEZZA DELL’INSTALLAZIONE
2,0 m
2,5 m
3,0 m
PERSONA SEDUTA
10 m
12 m
14,5 m
PERSONA IN MOVIMENTO
11 m
14 m
17 m
MONTAGGIO
Fare attenzione a quanto segue in fase di montaggio del rilevatore di presenza
Presenza
- Il sensore di rilevamento presenza dovrebbe essere montato su una superficie stabile, immobile, poiché ogni movimento del sensore stesso può causare l’accensione del circuito o l’invio di un telegramma dati.
- Per evitare l’accensione accidentale del sistema da parte dell’utente, la collocazione della
stessa dovrebbe essere scelta in modo tale che la luce non rientri direttamente nel range di
monitoraggio del sensore di presenza quando è accesa.
- Il dispositivo non dovrebbe essere montato direttamente sopra una fonte di illuminazione
(come una lampada standard). Il calore emesso dalla lampada può alterare il funzionamento del dispositivo.
Quando la luce cade direttamente sul sensore, diventa impossibile anche eseguire le misurazioni della luminosità.
Se entro il range di monitoraggio del rilevatore di presenza sono installate delle luci, queste
devono mantenere una distanza di almeno tre metri quando il carico connesso è alto.
● Montaggio nascosto
● Montaggio ad incasso
Il telaio di supporto incluso nella fornitura deve essere fissato con due viti a una scatola di
installazione di diametro 60 mm da incasso, oppure montato nella scatola per montaggio a
parete disponibile (articolo n° GW 90 785) per il montaggio a superficie.
373
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
Montaggio di
parecchi dispositivi
Nel caso in cui parecchi sensori debbano essere collegati in successione per monitorare lunghi corridoi o ampie stanze, prestare attenzione che i range di monitoraggio dei singoli dispositivi siano intersecanti.
Se si devono utilizzare più dispositivi in una sola area, si dovrebbe assegnare a ogni dispositivo un diverso canale IR (canali possibili da 1 a 10) oppure un dispositivo centrale dovrebbe
regolare tutti i 10 canali.
Esempio di collegamento
del rilevatore di presenza
Il rilevatore di presenza viene collegato tramite il morsetto di connessione al Bus e agganciato al telaio.
DATI
TECNICI
APPLICAZIONI
374
Unità di accoppiamento Bus
T
L
B
Interruttore di
programmazione
Bus
+ -
Rilevatore
di Presenza
Tensione nominale: CC 24 V(+6V/-4V)
Connessione al Bus: tramite morsetti di connessione Bus
Consumo corrente: max. 4,5 mA
Range di monitoraggio: 360°
- Numero di livelli: 6
- Numero di zone: 136 con 544 segmenti di accensione
Sensore luminosità:
Regolabile da circa 10 fino a 1000 lux tramite software. Generalmente, i valori misurati
dal sensore sono diversi dalle condizioni di luce effettive normalmente utilizzate dagli
occupanti (ad es. alla loro scrivania o piano di lavoro). L’ampiezza di tale differenza
dipende da dove è montato il sensore, dalla natura della stanza (come si riflette la luce,
come sono dipinti i muri e le superfici) e dal tipo di illuminazione.
Altezza dell’installazione: 2 m - 5 m, altezza ottimale 2,5 m
Inizializzazione: a causa dei limiti della velocità di trasmissione, i telegrammi dati non
possono essere creati prima che siano trascorsi 17 secondi dall’inizializzazione.
Elementi di visualizzazione: LED rosso per controllo stato di programmazione.
Elementi di funzionamento: interruttore di programmazione sul retro del dispositivo.
Temperatura ambiente:
- Temperatura di funzionamento: da –5° a +45° (La rilevazione del movimento si riduce in
efficacia con temperature superiori a 30°C).
- Immagazzinamento: da -25°C a +55°C
- Trasporto: da -25°C a +70°C
Fusibile: IP 20
Linee guida CE: Conforme alle linee guida CEM 89/336/CEE.
Il programma aggiornato può essere scaricato da internet al sito:
http://www.gewiss.com
Scelta nel database prodotti
Produttore: GEWISS.
Famiglia prodotto: controllo illuminazione.
Tipo prodotto: dispositivo per controllo luminosità/movimento.
Nome Prodotto: rilevatore di presenza 10…1000 Lux.
Numero d’ordinazione: GW 90 784.
Tipo prodotto: dispositivo per controllo luminosità/movimento.
Nome Prodotto: rilevatore di movimento con controllo luminosità costante.
Numero d’ordinazione: GW 90 783.
Prospetto delle
applicazioni
per GW 90 784
Rilevatore di presenza
APPLICAZIONE
Rilevatore di presenza
10…1000 Lux - 0.1
Rilevatore di presenza
10…1000 Lux - 0.2
Rilevatore di presenza
10…1000 Lux - 0.3
Prospetto delle
applicazioni
per GW 90 784
Rilevatore di presenza
controllo costante
luminosità
APPLICAZIONE
Rilevatore di presenza con
controllo luminosità costante - 0.1
FUNZIONE
Attivazione dipendente dal movimento e dipendente/indipendente dalla luminosità
Temporizzazione per luci scale integrate disinseribili tramite il bus
Attivazione tramite il bus (oggetto riarmo)
Attivazione tramite il bus in rapporto alla luminosità (oggetto riarmo master)
Pausa di sicurezza impostabile
Valore Lux impostabile
Isteresi programmabile
Raggio d’azione e sensibilità regolabili
Funzione del sensore di presenza come descritto sopra
Due ulteriori blocchi movimento regolabili separatamente con oggetti da 1 bit o 1 byte
Funzione di temporizzazione regolabile separatamente con o senza Off manuale
Funzioni di blocco separate mediante oggetti di blocco
Funzioni di blocco parametrabile con ”1” oppure ”0”
Funzione sensore di presenza come sopra descritto
Tempo d’apprendimento luci scale nel blocco presenza
Blocco del movimento con oggetto a 1 bit
Funzione di temporizzazione regolabile separatamente con o senza off manuale,
blocchi che possono essere eseguiti singolarmente mediante oggetti di blocco,
pausa di sicurezza mediante oggetto di risposta invece del blocco di movimento:
blocco allarme per il montaggio nei sistemi di controllo Master, o modalità slave
parametrizzabile
FUNZIONE
Blocco presenza con regolazione di luce: tramite sensore di luminosità
è possibile una regolazione di luce costante in rapporto alla presenza.
Regolazione di luce a scelta automaticamente mediante sensore di movimento
o manualmente attraverso un pulsante locale attivabile.
Attraverso l’uscita di regolazione può essere comandato ogni attuatore dimmer EIB
tramite un telegramma a 4 bit (EIS2-Standard). Il blocco di movimento si attiva se il
sensore di movimento riconosce un movimento (dipendente dalla luminosità) al di sotto
della soglia di luminosità parametrizzata.
Come telegrammi d’interruzione ON/OFF possono essere selezionati telegrammi
da 1 oppure da 8 bit.
Oltra al blocco movimento: blocco allarme selezionabile per il montaggio nei sistemi
di controllo
Modalità Slave o Master parametrizzabile
375
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
APPLICAZIONE
RILEVATORE DI PRESENZA
10…1000 LUX-0.1
Funzioni base
segnalazione
di movimento
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
Questa applicazione è indicata se vengono utilizzati attuatori che non sono dotati di funzione
luci scale né di oggetti di risposta (feedback).
Nel caso in cui il rilevatore fosse usato come un sensore di movimento convenzionale, può
essere progettato uno schema fondamentale semplice.
Si collega esclusivamente l’oggetto di commutazione del rilevatore con l’oggetto di commutazione di un attuatore:
● Esempio di una
commutazione base
Illuminazione
Movimento
Luminosità
Rilevatore di presenza
10…1000 Lux - 0.1
Oggetto di
commutazione
5/1
Attuatore
ON/OFF
Oggetto
di commutazione
Oggetto di blocco
Oggetto sempre buio
Oggetto riarmo
Indicazioni
• Il tempo vano scale è preimpostato su 10 sec.
• La soglia di luminosità (da circa 10 fino a 1000 Lux, default 130 Lux) può essere parametrizzata.
• L’isteresi ( da circa 10 fino a 250 Lux, default 50 Lux) può essere parametrizzata.
La soglia d’attivazione desiderata deve essere determinata mediante un luxmetro sul luogo di
installazione dell’apparecchio.
Funzione
Se il rilevatore registra un movimento e il valore di luminosità è al di sotto di quello impostato, invia un telegramma ON tramite l’oggetto di commutazione.
Questo telegramma attiva l’attuatore (oggetto di commutazione dell’attuatore).
Se non viene registrato nessun nuovo movimento, il rilevatore invia un telegramma OFF dopo
la scadenza del tempo luci scale.
Segnalazione di movimento dopo un telegramma OFF
Dopo che l’oggetto di commutazione ha inviato un telegramma OFF, ogni successivo movimento viene ignorato per circa 2 sec.
Questo è necessario nel caso in cui il rilevatore catturi la luce della lampada da esso attivata.
A causa della differenza di temperatura alla disattivazione della lampada, può succedere che
il rilevatore lo interpreti come un nuovo movimento (retroazione ottica).
Luogo di installazione:
Il luogo d’installazione dovrebbe essere scelto in modo tale che la lampada collegata non si
trovi direttamente nell’ambito di rilevamento del rilevatore di presenza.
Il rilevatore di presenza GW 90 783 non è dotato di funzione ricevitore IR.
Per quanto riguarda l’applicazione “rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.1”, i
riferimenti relativi alla funzione IR vanno ignorati.
376
Panoramica
degli oggetti
di comunicazione
● Panoramica degli oggetti
di comunicazione
L’applicazione “rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.1” con Funzione di temporizzazione
offre molteplici possibilità di regolazione per ogni esigenza pratica.
L’interazione dei diversi oggetti di comunicazione è influenzata in maniera determinante dalle
impostazioni dei parametri.
Gestione dinamica
In totale possono essere impostati 60 diversi indirizzi di gruppo e abbinamenti.
Si ricordi che un indirizzo di gruppo è da considerare anche come abbinamento.
DUE ESEMPI: INDIRIZZI CONNESSI
1/1, 1/2, 1/4, 1/5
1/1, 1/0; 1/2, 1/0
NUMERO INDIRIZZI DEI GRUPPI
4
3
NUMERO MASSIMO INDIRIZZI
NUMERO ABBINAMENTI
4
4
DI GRUPPO E ABBINAMENTI
8
7
Panoramica
dei parametri
● Finestra parametri
Impostazione base
L’impostazione di default dei parametri dell’applicazione “Rilevatore di presenza 10…1000 lux
-0.1” è indicata con * e rappresentata in grassetto.
377
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
Parametri generali
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
Generale
• Funzione IR:
attivato
disattivato*
• Range:
massimo*
elevato
medio
ridotto
minimo
• Attiva al movimento:
Sì*
no
• Limitazione della velocità dei telegrammi: 30, 60, 100.127 telegrammi ogni 17 sec.
Questi parametri sono visibili solo con accesso completo alla finestra dei parametri!
Parametri blocco
presenza
Parametri intervalli
blocco di presenza
Parametri funzione IR
(non disponibili per il
rilevatore GW 90 783)
378
Parametri blocco presenza
• Sensibilità
(impulso di movimento per intervallo):
• Soglia di luminosità (10 -1000 Lux):
• Isteresi (10 - 250 Lux):
• Pausa per misurazione luminosità:
• Pausa di sicurezza:
• La funzione di blocco è:
alta*
bassa
10 - 1000, 130*
10 - 250, 50*
1,2*,4,8 s
1,2*,4,8 s
disattivata
attiva ON *
Parametri intervalli blocco di presenza
• Tempo luci scale:
con la funzione manuale OFF*
senza la funzione manuale OFF
• Telegramma Off è:
non inviato
inviato*
• La rilevazione del movimento è:
indipendente dalla luminosità
dipendente dalla luminosità*
• Tramite l’oggetto riarmo movimento/ non riarmabile
master, la temporizzazione è:
riarmabile*
• Tramite l’oggetto riarmo
non riarmabile
la temporizzazione è:
riarmabile*
disattivato
• Base di tempo:
1 sec. 1,2 h, 1 sec.*
• Fattore tempo:
10 – 127, 10 *
• Il riarmo master è:
attivato
disattivato
Parametri funzione IR
• Funzione pulsante 1:
nessuna
attivazione*
dimmeraggio
(Questo parametro è disponibile anche per i pulsanti 2-6)
• Funzione pulsanti 7 e 8:
nessuna*
tapparella
(Questo parametro è anche disponibile per i pulsanti 9 e 10)
Oggetto di
commutazione
(ON/OFF)
Funzione di
commutazione
Commutazione
del valore soglia
Attivazione dipendente
dalla luminosità
Il rilevatore invia i telegrammi di commutazione al bus mediante l’oggetto di commutazione.
All’inizio del movimento viene inviato un telegramma ON. Dopo che nessun movimento viene
più rilevato o la luminosità dell’ambiente è sufficiente, viene inviato un telegramma OFF alla
scadenza del tempo luci scale. Quindi vengono inviati solamente due telegrammi al bus alla
fine di un movimento. L’invio dall’oggetto di commutazione, dipende dai seguenti punti:
• In caso la luminosità dell’ambiente sia ancora troppo elevata, non viene generato alcun telegramma di commutazione. La relativa soglia di luminosità può essere impostata con il parametro “soglia di luminosità (10-1000 Lux).
• L‘attivazione che dipende dalla luminosità può essere disattivata tramite l’impostazione dell'oggetto sempre buio [parametro: la rilevazione del movimento dipende dalla luminosità]
con un telegramma ON o anche tramite il parametro “la rilevazione del movimento non
dipende dalla luminosità“.
• Un telegramma On può essere inviato dall’oggetto di commutazione solo se la funzione di
blocco dell’apparecchio non è stata attivata.
• Dopo che è stato inviato un telegramma OFF dall’oggetto di commutazione, il rilevatore si
blocca per un periodo di tempo parametrizzabile.
• A seconda del criterio di invio selezionato, il telegramma ON è inviato in funzione del movimento oppure mediante l’oggetto riarmo o master.
Dopo che il rilevatore ha rilevato un movimento al di sotto della soglia di luminosità e si è attivato, il sensore di luminosità non è più abilitato.
Di conseguenza esso può essere riarmato mediante la comparsa di un successivo movimento.
Qualora la luminosità dell’ambiente superasse la soglia d’interruzione (soglia di luminosità +
isteresi + luce artificiale) calcolata dall’apparecchio, un eventuale tempo corrente luci scale non
viene più riarmato, e viene inviato un telegramma OFF dopo la scadenza del tempo luci scale.
I tempi luci scale possono essere regolati tramite l’ETS2 da circa 1 secondo fino a 152 ore.
● Attivazione dipendente
dalla luminosità
Luminosità
Soglia di luminositàneu=
Soglia di luminosità
+ sbalzo di luce + isteresi
Sbalzo di luce della
lampada attivata
Pausa di sbalzo
Sbalzo di luce della
lampada attivata
Soglia di
luminosità
t
Movimento
Presenza
(riarmabile)
Off
On
Oggetti di
comunicazione
ON/OFF
t
Pausa di sicurezza
t Scala
t
Impostazioni
parametri speciali
Pausa di sicurezza
La pausa di sicurezza
Quando termina un tempo luci scale, dopo l’invio di un telegramma OFF inizia una pausa di
sicurezza, la cui durata può essere impostata da circa 1 a 8 secondi [parametro pausa di sicurezza].
Durante la pausa di sicurezza l’applicazione non esegue alcuna operazione.
Soltanto dopo che è trascorsa la pausa di sicurezza i telegrammi in arrivo vengono analizzati nuovamente.
379
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
In questo modo si evita che la disattivazione della lampada venga riconosciuta come nuovo
movimento (processo di raffreddamento della lampada).
La pausa di sicurezza può essere avviata, anche se tramite la parametrizzazione non viene
inviato alcun telegramma OFF. [Parametro: il telegramma OFF non viene inviato].
Movimento
Luce
Scala
Luce
Scala
Pausa SI
Pausa per misurazione
luminosità
Raggio d’azione
e sensibilità
Off
On
Off
On
Oggetto di
commutazione
Pausa per misurazione luminosità
Dopo aver attivato le lampade, il rilevatore può evitare lo sbalzo termico/di luminosità originato dalle lampade per calcolare la luminosità in modo preciso.
Dato che non tutte le lampade raggiungono immediatamente la rispettiva luminosità d’uso, il
tempo necessario deve essere reso noto al sensore di presenza per evitare misurazioni errate.
Parametro: Pausa per misurazione di luminosità 1 sec., 2 sec., 4 sec., 8 sec.]
Variazione sensibilità
La sensibilità del rilevatore può essere variata in due modi.
Riconoscendo il movimento, i sensori dell’apparecchio generano impulsi, la cui forza e
numero dipendono dal movimento stesso.
L’intensità della forza con cui deve essere riconosciuto un movimento viene impostata tramite
il parametro “range”. Il numero di impulsi desiderato per il sensore di presenza può essere
variato tramite il parametro “sensibilità”.
Indicazioni per la programmazione
Per assicurare un corretto funzionamento del sensore di presenza è necessario collegare
l’oggetto ON/OFF del sensore di presenza direttamente all’oggetto di commutazione dell’attuatore.
Occorre evitare deviazioni mediante elementi di configurazione, tempi di ritardo nell’attuatore e il comando dell’attuatore attraverso altri apparecchi.
A tale scopo sono a disposizione gli oggetti riarmo.
La funzione del sensore di presenza si basa sulla misurazione della modifica della luminosità
attraverso l’accensione della lampada.
Comportamento in caso di guasto
• Comportamento dopo il download dell’applicazione/ripristino della tensione del bus:
in caso di movimento davanti all’apparecchio vengono inviati i primi telegrammi (telegramma ON) dopo circa 17 sec.
• Comportamento in caso di caduta della tensione del bus:
nessuna
380
Oggetto riarmo
Attivazione tramite
oggetto riarmo
Il rilevatore di presenza è dotato di due diversi oggetti riarmo con funzione
differente. Gli oggetti si chiamano “Oggetto riarmo” e “Oggetto riarmo master” e sono
descritti qui di seguito.
L’oggetto riarmo
Tramite l’oggetto riarmo, il rilevatore può essere indotto all’avvio anche in assenza di
movimento.
Un telegramma ON sull’oggetto riarmo è considerato allo stesso modo come se il rilevatore
registrasse un movimento con luminosità ambiente troppo bassa.
Un telegramma ON riarmo, durante un tempo corrente luci scale, prolunga tale tempo in
funzione del Parametro ”la temporizzazione è riarmabile/non riarmabile mediante oggetto riarmo.
Un telegramma OFF è considerato come un telegramma OFF sull’oggetto di commutazione,
con funzione OFF manuale parametrizzata.
Se la funzione OFF manuale non è impostata, non avviene nulla fino alla scadenza del
tempo luci scale.
Attivazione determinata
tramite oggetto riarmo
master
Oggetto riarmo master
Con il “riarmo master” [Parametro: il riarmo master è attivato] il rilevatore impostato come
Master verifica la propria luminosità ambiente prima d’attivarsi. Con il riarmo master non è
assisitita alcuna funzione OFF manuale.
Nessuna funzione OFF
manuale.
Il Parametro ”la temporizzazione è riarmabile/non riarmabile” influisce anche sul riarmo
master.
APPLICAZIONE
RILEVATORE
Quest’applicazione per il rilevatore di presenza è prevista per attuatori che non sono dotati di
una funzione per luci scale, e degli oggetti di risposta.
L’applicazione offre oltre al blocco di presenza due ulteriori blocchi per il riconoscimento di
movimento.
Mediante tali blocchi è possibile, ad esempio, comandare il riscaldamento e, in funzione del
tempo, realizzare un controllo ambientale dotato di funzione d’allarme.
È inoltre possibile il comando di uno o più attuatori dimmer, che sono attivati o disattivati in
rapporto alla presenza; in caso non fosse riconosciuto alcun movimento per un tempo prolungato, la luce viene attenuata per 30 secondi prima della disattivazione per esempio del 50%
di luminosità, mediante un blocco di movimento.
Con una nuova rilevazione di movimento è nuovamente attivata la luminosità massima.
DI PRESENZA
10…1000 LUX - 0.2
381
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
Panoramica
degli oggetti
di comunicazione
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
L’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.2 è dotata di 11 oggetti di comunicazione in parte parametrizzabili.
Blocco di presenza
• Oggetto di commutazione (ON/OFF) (n. 0)
• Oggetto di blocco (n. 1)
• Oggetto sempre buio (n. 2)
• Oggetto riarmo master (Nr. 3), in funzione del parametro
• Oggetto riarmo (n.4)
Blocco di movimento A
• Oggetto di commutazione (ON/OFF) (n. 5), dipendente dal parametro 1 bit o 1 byte
• Oggetto di blocco (n. 7)
• Oggetto riarmo (n. 9)
Blocco di movimento B
• Valore di luminosità (n. 6), che dipende dal parametro 1 bit o 1 byte
• Oggetto di blocco (n. 8)
• Oggetto riarmo (n. 10)
● Panoramica degli oggetti
di comunicazione
Gestione dinamica
L’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.2 offre molteplici possibilità di regolazione per ogni esigenza pratica.
L’interazione dei diversi oggetti di comunicazione è influenzata in maniera determinante dalle
impostazioni dei parametri.
In totale possono essere impostati 40 diversi indirizzi di gruppo e abbinamenti.
Si ricordi che un indirizzo di gruppo è da considerare anche come abbinamento.
DUE ESEMPI: INDIRIZZI CONNESSI
1/1, 1/2, 1/4, 1/5
1/1, 1/0; 1/2, 1/0
382
NUMERO INDIRIZZI DEI GRUPPI
4
3
NUMERO INDIRIZZI
NUMERO ABBINAMENTI
4
4
DI GRUPPO E ABBINAMENTI:
8
7
Panoramica parametri
● Parametri applicazione
Rilevatore di presenza
10…1000 Lux - 0.2
Impostazione base
Generalità parametri
L’impostazione di default dei parametri dell’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux
- 0.2 è indicata con * e rappresentata in grassetto.
Generalità parametri
• La funzione rilevatore di presenza è:
attivata*
disattivata
• Funzione rilevatore di movimento:
Blocco A e B attivati *
Blocco A attivato
Blocco B attivato
disattivato
• Range (Raggio d’azione):
5 elevato *
4
3
2
1 ridotto
• Limitazione della velocità dei telegrammi: 30*, 60, 100.127 telegrammi ogni 17 sec.
Parametri blocco
di presenza
Gli ultimi due parametri sono visibili solo con accesso completo alla finestra dei parametri!
Parametri blocco di presenza
• Sensibilità
(impulso di movimento per intervallo):
• La registrazione del movimento è:
• Soglia di luminosità (10 -1000 Lux):
Isteresi:
Pausa per misurazione luminosità:
Pausa di sicurezza:
• La funzione di blocco è:
Parametri intervalli
blocco di presenza
Parametri intervalli blocco di presenza
• Tempo luci scale automatico:
• Il telegramma Off:
alta*
bassa
indipendente dalla luminosità
dipendente dalla luminosità
10 - 1000, 130*
(10 - 250 Lux) 10 - 250, 50*
1,2*, 4,8 sec.
1,2*, 4,8 sec.
disattivata
Attiva ON: attiva se l’oggetto di blocco = 1*
con funzione OFF manuale*
senza funzione OFF manuale
non viene inviato
viene inviato*
383
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
• Tramite l’oggetto riarmo/movimento
master, la temporizzazione è:
• Tramite l’oggetto riarmo,
la temporizzazione è:
• Base di tempo:
• Fattore di tempo:
• Il riarmo master è:
Parametri blocco movimento A e B
• Sensibilità:
(impulso di movimento per intervallo)
• Soglia di luminosità (10 -1000 Lux):
• Pausa di sicurezza:
Parametri blocco
movimento A (B)
Parametri blocco movimento A (B)
• La rilevazione del movimento è:
• Funzione:
• All’inizio del movimento:
a scelta con valore di luminosità:
• Quando la temporizzazione
luci scale è terminata:
• a scelta con valore di luminosità:
• Tramite il movimento,
la temporizzazione è:
• Tramite l’oggetto riarmo,
la temporizzazione è:
• Tempo luce scale
(Oggetto riarmo):
• Base di tempo:
• Fattore di tempo (10-127):
384
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
non riarmabile
riarmabile*
non riarmabile
riarmabile*
disattivata
1s - 1,2h, 1s*
10 - 127, 10*
attivato*
disattivato
elevata*
ridotta
10 - 1000, 130*
1,2*, 4,8 sec.
dipendente dalla luminosità*
indipendente dalla luminosità
ON/OFF (1 bit)*
Valore di luminosità (1 byte)
invia telegramma ON*
invia telegramma OFF
non invia alcun telegramma
nessun telegramma
luminosità 100%*
luminosità 90%
luminosità 80%
luminosità 70%
luminosità 50%
luminosità 25%
luminosità di fondo
luminosità 0%
invia telegramma ON
invia telegramma OFF*
non invia alcun telegramma
nessun telegramma
luminosità 0%
luminosità di fondo*
luminosità 5%
luminosità 10%
luminosità 20%
luminosità 50%
luminosità 75%
luminosità 100%
riarmabile*
non riarmabile
riarmabile*
non riarmabile
disattivato
con funzione OFF manuale*
senza funzione OFF manuale
1 sec. * (1 sec. - 1,2 h)
15 *
Blocco A (B):
Funzione di blocco
Descrizione
funzionamento
“blocchi di funzione”
Blocchi di movimento A e B
Oggetto riarmo
Pausa di sicurezza e
oggetto di blocco
Logica di analisi
Logica di luminosità
Blocco A (B): Funzione di blocco - Parametri
• Funzione di blocco:
attiva se oggetto di blocco = 1*
disattivato
• Alla ricezione di un telegramma di blocco: inviare telegr. come per fine del tempo luci scale*
non inviare nessun Telegramma
Blocchi di movimento A e B
Il rilevatore è dotato di due ingressi fisici (blocchi): il segnale di movimento e di luminosità.
Essi agiscono su tutti i blocchi che possiedono una soglia di luminosità comune [Parametro:
soglia di luminosità (10-1000 Lux)], una sensibilità comune [Parametro: sensibilità] e una
pausa di sicurezza comune [Parametro: lunghezza della pausa di sicurezza].
La logica d’analisi di ogni blocco calcola il valore del telegramma di commutazione, o di valore, da inviare, e il tempo luci scale.
La logica d’analisi può essere influenzata in assenza di movimento anche mediante un oggetto riarmo. Un telegramma riarmo ON si attiva indipendentemente dalla luminosità.
Un blocco già attivato (il tempo luci scale scorre) può essere riarmato in rapporto alla regolazione del parametro (Parametro ”il tempo è riarmabile/non riarmabile mediante l’oggetto
riarmo”). Un telegramma OFF sull’oggetto riarmo avvia la funzione OFF manuale, in base
all’impostazione del parametro.
La luminosità ambiente è controllata tramite la logica di luminosità. Il blocco di un canale è
possibile attraverso un oggetto di blocco. Le pause di sicurezza devono garantire che il processo di raffreddamento di una lampada non sia interpretato come un movimento.
Logica di analisi
Quando un movimento viene analizzato, in tal caso può essere inviato un telegramma di
commutazione o di valore in caso di movimento, e dopo la scadenza del tempo luci scale, si
può inviare un ulteriore telegramma di commutazione o di valore. I valori di questi telegrammi, così come il tempo luci scale, sono parametrizzabili.
Per ogni canale esiste inoltre la possibilità di non inviare alcun telegramma, all’inizio del movimento, o alla scadenza del tempo luci scale.
Logica di luminosità
Qualora sia operativo un blocco di movimento in rapporto alla luminosità, sarà inviato solo
un telegramma in caso di movimento riconosciuto se la momentanea luminosità ambiente è
inferiore alla rispettiva soglia di luminosità.
Se il blocco, al contrario, è operativo indipendentemente dalla luminosità, in tal caso sarà
inviato un telegramma, nonostante la luminosità momentanea.
Questa impostazione viene scelta, ad esempio, se mediante il rilevatore si deve realizzare un
controllo d’allarme; o in caso di necessità di una commutazione comfort/standby mediante un
regolatore della temperatura ambiente.
La soglia di commutazione della luminosità è regolabile in comune per entrambi i sensori di
movimento (blocco A e B) mediante il parametro ”soglia di luminosità (10-1000 Lux)”.
385
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
Se una temporizzazione luci scale è attiva, il rilevatore non valuta più la soglia di luminosità;
quindi una temporizzazione in corso viene riarmata anche in caso di ambiente luminoso.
Se il rilevatore non riconosce più alcun movimento, invia il rispettivo telegramma alla scadenza del tempo luci scale.
Se il parametro ”temporizzazione tramite movimento” è impostato su ”non riarmabile”,
alla fine del tempo luci scale viene inviato il telegramma relativo, nonostante vi sia movimento continuo.
A condizione che vi sia ulteriore movimento nell’ambiente viene inviato nuovamente un
telegramma d’inizio movimento dopo la scadenza della pausa di sicurezza impostata.
386
Pausa di sicurezza
Pausa di sicurezza
Qualora un blocco di movimento inviasse un telegramma di scadenza della temporizzazione
luci scale in seguito all’avvenuta scadenza della temporizzazione luci scale, oppure fosse interrotta una temporizzazione in corso mediante un telegramma OFF manuale, o vi fosse interruzione anticipata di un telegramma di blocco, in tali casi sarà avviata una pausa di sicurezza
di durata regolabile tra 1 e 8 secondi.
La pausa di sicurezza ha effetto anche sull’altro canale. Durante la pausa di sicurezza il programma non esegue alcuna operazione. Solo dopo la scadenza della pausa di sicurezza sono
nuovamente analizzati telegrammi riarmo e di blocco in arrivo, così come i segnali di luminosità e movimento. Se i telegrammi riarmo o di blocco arrivano durante la pausa di sicurezza, sono elaborati dopo la scadenza della pausa. Se scade il tempo del vano scale in un altro
blocco di movimento, esso viene fermato per la durata della pausa di sicurezza. Le temporizzazioni luci scale possono avere, quindi, un’imprecisione da 1 a 8 secondi.
Oggetto riarmo
Oggetto riarmo
L’oggetto riarmo possiede due funzioni: con l’invio di un telegramma ON all’oggetto riarmo si
avvia la temporizzazione luci scale, e un telegramma di commutazione o di valore è inviato
all’attuatore. Se, al contrario, la temporizzazione luci scale è già attiva con la ricezione di un
telegramma ON nell’oggetto riarmo, tale dispositivo viene riarmato. (Parametro ”Il tempo è
riarmabile mediante oggetto riarmo”).
Con l’invio di un telegramma OFF all’oggetto riarmo si interrompe un tempo in corso luci scale,
e il telegramma di scadenza luci scale è inviato immediatamente. (Parametro ”Tempo luci scale
(oggetto riarmo) con funzione OFF manuale”).
Oggetto di blocco
Logica di abilitazione/blocco
Per oggetto di blocco s’intende un oggetto tramite il quale si può indurre un canale a non analizzare un avviso di movimento in arrivo o un segnale riarmo esterno. Il blocco si attiva in caso
di ricezione di un telegramma ON.
Se durante l’attivazione della funzione di blocco decorre un tempo luci scale si può scegliere
l’eventuale invio di un telegramma di scadenza luci scale.
Dopo il ritiro del segnale di blocco non sarà inviato alcun telegramma; indipendentemente dal
fatto che il blocco di movimento fosse attivato o disattivato all’attivazione del blocco.
Sensibilità
Variazione della sensibilità
La sensibilità del sensore di movimento può essere variata in due modi. In caso di riconoscimento del movimento i sensori generano impulsi, la cui intensità e numero dipendono dal
movimento. L’intensità con cui un movimento viene riconosciuto, è regolata mediante il parametro ”raggio d’azione (Range)”.
Questo parametro agisce tuttavia anche sul blocco di presenza dell’applicazione (parametro
generale). Attraverso il parametro “sensibilità” (impulsi di movimento per intervallo) si può
definire a partire da quale numero di impulsi scattano i sensori di movimento.
La regolazione di sensibilità agisce su entrambi i blocchi di presenza e di movimento.
Blocchi presenze e movimento per applicazione “rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.2”.
● Rilevatore di presenza
10…1000 lux - 0.2
Blocco di presenza
Oggetto di
commutazione
Oggetto di blocco
Sensibilità
Sempre buio
Sensore di
movimento
Isteresi
Soglia di luminosità
Pausa di sicurezza
Oggetto riarmo
Movimento
blocco A
Raggio
d’azione
Sensore di
luminosità
Oggetto master
Parametri
di presenza
Sensibilità
Oggetto di blocco
Parametri blocco A
Oggetto riarmo
Movimento
blocco B
Oggetto di
commutazione
Soglia di luminosità
Pausa di sicurezza
Parametri blocco B
Esempio di utilizzo
dell’applicazione
rilevatore di presenza
10…1000 Lux - 0.2
Oggetto di
commutazione
Oggetto di blocco
Oggetto riarmo
Nell’esempio si vuole attivare la luce ambiente, secondo necessità, mediante il rilevatore di
presenza e disattivarla nuovamente quando la luminosità esterna è sufficiente.
In caso non sia registrato alcun movimento deve essere comunque disattivata. Il regolatore di
temperatura ambiente deve essere commutato in funzionamento comfort, in presenza di una
persona e, in sua assenza, deve essere commutato in standby dopo 5 minuti.
In caso di necessità, l’ambiente può essere controllato. In caso di rilevazione di un movimento, questo deve far scattare un avviso d’allarme sull’info-Display per almeno un minuto.
Predisposizione
Movimento
Rilevatore di presenza
10…1000 Lux - 0.2
Luminosità
5/1
Ogg. ON/OFF 1 bit
Ogg. ON/OFF 1 bit
Pres. Ogg. di blocco
Attuatore ON/OFF
5/2
A. Ogg. ON/OFF 1 bit
RegolatoreTemp. amb.
Comfort/Standby
A. Ogg. di blocco
A. Ogg. trigger 1 bit
Monitoraggio
5/11
B. Ogg. ON/OFF 1 bit
5/3
Display
Messaggio/allarme
B. Ogg. di blocco
B. Ogg. riarmo 1 B
387
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
DI PRESENZA
10…1000 LUX - 0.3
Panoramica
degli oggetti
di comunicazione
elevata
dipendente dalla luminosità
ad es. 130 Lux
ad es. 50 Lux
Sì
Intervalli blocco di presenza:
• Tramite l’oggetto movimento
la temporizzazione è:
• Base di tempo:
• Fattore di tempo:
• Telegramma Off:
riarmabile
4,2 sec.
71 [71*4,2 sec. ≈5min]
inviato
Blocco movimento A:
• La rilevazione del movimento è:
• Funzione:
• All’inizio del movimento:
• Alla fine del tempo luci scale:
• Il tempo è tramite movimento:
• Base di tempo:
• Fattore di tempo:
indipendente dalla luminosità
ON/ OFF (1bit)
invia telegramma ON
invia telegramma OFF
riarmabile
8,4 s
107 [107*8,4 sec. 15min]
indipendente dalla luminosità
ON/ OFF (1bit)
invia telegramma ON
invia telegramma OFF
riarmabile
2,1 s
30 [30*2,1 sec. 1min]
Questa applicazione per il rilevatore di presenza è prevista per attuatori che non sono dotati
di funzione luci scale né di oggetti di risposta. L’applicazione offre accanto al blocco di presenza un blocco ulteriore per rilevazione di movimento o funzione di allarme.
Mediante il blocco di movimento è possibile, ad esempio, comandare il riscaldamento o attivare il sensore di presenza tramite il blocco d’allarme in rapporto al tempo, per applicazioni
in un sistema di controllo per edifici o ambienti.
L’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3 è dotata di 11 oggetti di comunicazione in parte parametrizzabili.
Blocco di presenza
• Oggetto ON/OFF (n. 0)
• Oggetto di blocco (n. 1), dipendente dai parametri
• Oggetto sempre buio (n. 2), dipendente dai parametri
• Oggetto riarmo master (n. 3), dipendente dai parametri
• Oggetto riarmo (n. 4), dipendente dai parametri
388
(10..1000LUX)
Parametri sensore di presenza:
Blocco di presenza
• Sensibilità:
• La rilevazione del movimento è:
• Soglia di luminosità:
• Isteresi:
• Attivazione in caso di movimento:
Blocco movimento B:
• La rilevazione del movimento è:
• Funzione:
• All’inizio del movimento:
• Alla fine del tempo luci scale:
• Tramite l’oggetto movimento
la temporizzazione è:
• Base di tempo:
• Fattore di tempo:
APPLICAZIONE
RILEVATORE
LUMINOSITÀ DA INTERNO
Blocco di movimento
• Oggetto ON/OFF (n. 5)
• Oggetto di blocco (n. 6),
• Oggetto sempre buio (n.7)
• Oggetto riarmo master (n. 8)
• Oggetto riarmo (n. 9)
• Oggetto di risposta (n. 10)
o blocco di allarme
• Oggetto ON/OFF (n. 5)
• Oggetto di blocco (n. 6)
● Panoramica degli oggetti
di comunicazione
L’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3 offre molteplici opportunità di impostazione per ogni esigenza pratica. L’interazione dei diversi oggetti di comunicazione è
influenzata in maniera determinante dalle impostazioni dei parametri.
Gestione dinamica
In totale possono essere impostati 35 diversi indirizzi di gruppo e collegamenti. Si ricordi che
un indirizzo di gruppo è da considerare anche come collegamento.
DUE ESEMPI: INDIRIZZI CONNESSI
1/1, 1/2, 1/4, 1/5
1/1, 1/0; 1/2, 1/0
NUMERO INDIRIZZI DEI GRUPPI
4
3
NUMERO INDIRIZZI
NUMERO COLLEGAMENTO
4
4
DI GRUPPO E ABBINAMENTI:
8
7
Panoramica parametri
389
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
Impostazione base
Generalità parametri
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
L’impostazione di default dell’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3 è rappresentata in grassetto e con *.
Generalità parametri
• Raggio d’azione (Range):
•
•
•
•
•
5 elevato*
4
3
2
1 ridotto
Il blocco di presenza è operativo:
no
in modo normale*
in modo master
in modo slave
Il blocco di movimento è in funzione:
no
in modo normale*
in modo master
in modo slave
in modo allarme
Lunghezza della pausa di sicurezza:
circa 2 sec.*
circa 4 sec.
circa 8 sec.
Pausa di sicurezza tramite oggetto stato feedback con sistemi master/slave:
disattivata
con Telegramma Off *
con telegramma On e OFF
Limitazione invio dei telegrammi:
30* , 60, 100, 127 telegrammi
ogni 17 sec.
I due parametri “raggio d’azione” e “limitazione invio dei telegrammi”sono visibili solo con
accesso completo alla finestra dei parametri!
Parametri blocco
di presenza
Parametri blocco di presenza
• Sensibilità
(Impulso di movimento per intervallo):
• La registrazione del movimento è:
•
•
•
•
Soglia di luminosità (10 -1000 Lux):
Isteresi (10 - 250 Lux):
Pausa per misurazione luminosità:
Funzione di blocco:
• Al ricevimento di un telegramma di blocco:
• Attivazione in caso di movimento:
• Tempo luce scale
(Oggetto riarmo):
Parametri intervalli
blocco di presenza
390
Parametri intervalli blocco di presenza
• Base di tempo:
• Fattore tempo luci scale:
elevata*
ridotta
dipendente dalla luminosità*
indipendente dalla luminosità
10 - 1000, 130*
10 - 250, 50*
1,2 * , 4,8 sec.
disattivato
attiva se oggetto di blocco =1*
inviare Telegramma OFF
non inviare alcun Telegramma OFF
sì *
no
con funzione OFF manuale*
senza funzione OFF manuale
1 sec. – 1,2 h, 8,4 sec. *
10 – 127, 120 *
(17 min., funzionamento master e normale)
50 * (7 min., in funzionamento slave)
• Auto-regolazione (apprendimento)
tempo luce scale:
• Al raggiungimento della soglia
di spegnimento:
• Fattore tempo - tempo rimanente:
• La temporizzazione mediante movimento /
Tempo rimanente
Tempo d’apprendimento
luci scale
Il blocco di presenza
opera in rapporto alla
luminosità!
Parametri blocco
movimento
Parametri tempi blocco
movimento
• Il tempo è tramite l’oggetto riarmo:
disattivato*
attivato
Scadenza del tempo luce scale*
Scadenza del tempo rimanente
10 – 127, 30* (4,2 min.)
oggetto riarmo master è:
non riarmabile
riarmabile*
non riarmabile
riarmabile*
Se attivato il tempo d’apprendimento luci scale
• Base di tempo:
1s – 1,2h, 8,4s *
• Fattore di tempo minimo:
10 – 127, 22 * (3 min.)
• Fattore tempo step d’apprendimento:
1 -60, 7 * (1 min.)
• Fattore di tempo massimo:
10 -127, 107 * (15 min.)
• Tempo d’apprendimento luci scale:
attivato
• Al raggiungimento della soglia di spegnimento:
Scadenza del tempo vano scale*
Scadenza del tempo rimanente
• La temporizzazione è tramite il movimento /Oggetto riarmo master:
riarmabile*
non riarmabile
• La temporizzazione è tramite l’oggetto riarmo:
riarmabile*
non riarmabile
• La rilevazione del movimento:
è dipendente dalla luminosità*
Parametro blocco movimento
• Sensibilità (Impulso di movimento per intervallo): elevata*
ridotta
• Soglia di luminosità (10 - 1000 Lux):
10 - 1000, 130*
• Funzione di blocco:
disattivata
attiva se oggetto di blocco=1*
• Al ricevimento di un telegramma di blocco: inviare Telegramma OFF*
non inviare alcun Telegramma OFF
• Attivazione al movimento:
sì*
no
• Interruttori automatici per luci scale (oggetto riarmo):
con funzione OFF manuale*
senza funzione OFF manuale
Parametri tempi blocco movimento
• Base di tempo:
• Fattore di tempo luci scale:
1s – 1,2h, 17s*
10 – 127, 120* (34 min., funzionamento master
e normale) 50* (14 min., funzionamento slave)
• La temporizzazione è tramite il movimento /Oggetto riarmo master:
riarmabile*
non riarmabile
• La temporizzazione è tramite l’oggetto riarmo:
riarmabile*
non riarmabile
391
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
Funzione allarme
Descrizione
delle funzioni
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
Se si seleziona la funzione di allarme per il blocco del movimento, vengono visualizzati i
seguenti parametri:
• Sensibilità (impulso di movimento per intervallo):ridotta*
elevata
• La rilevazione del movimento:
è indipendente dalla luminosità*
dipendente dalla luminosità
• Funzione di blocco:
attiva se oggetto di blocco=1
disattivata
• Al ricevimento di un telegramma di blocco: inviare Telegramma OFF*
non inviare alcun Telegramma OFF
• Base di tempo ciclo:
520 ms – 1,2h, 520 ms*
• Fattore tempo ciclo:
10 – 127, 10* (5,2 s)
Funzione generale
L’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3 offre per il blocco di presenza un
tempo d’apprendimento luci scale e un tempo rimanente parametrabile in caso di raggiungimento della soglia di disattivazione.
Accanto al blocco di presenza è inoltre a disposizione un blocco di movimento che può
essere parametrizzato anche come blocco d’allarme.
Il rilevatore possiede un sensore di movimento e uno di luminosità.
L’applicazione rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3 analizza questo segnale, sia per
l’elemento sensore di presenza sia per il sensore di movimento.
L’applicazione dispone di parametri che fanno riferimento alla funzionalità generale e di
parametri riferiti alla funzione secondaria (sensore di presenza / sensore di movimento).
La figura seguente illustra quanto appena descritto.
● Appl. rilevatore di presenza
10…1000 Lux - 0.3
Sensore di
movimento
Sensore di presenza
Sensibilità
Isteresi
Soglia di luminosità
Parametri presenza
Funzionamento normale
Funzionamento master
Funzionamento slave
Sensore di
luminosità
Oggetto di blocco
sempre buio
Oggetto master
Oggetto riarmo
Raggio
d’azione
Pausa di
sicurezza
Oggetto di
commutazione
Sensori di movimento
Sensibilità
Isteresi
Soglia di luminosità
Parametri presenza
Funzionamento normale
Funzionamento master
Funzionamento slave
Funzionamento allarme
Oggetto di
commutazione
Oggetto di blocco
sempre buio
Oggetto master
Oggetto riarmo
Il sensore di presenza dispone di differenti modi operativi per il blocco di presenza e per quello di movimento: funzionamento normale, master e slave.
Per il blocco del movimento esiste inoltre la possibilità di una funzione di allarme.
Questa selezione modifica il numero di parametri (visibili), le relative impostazioni standard e
il numero degli oggetti nell’ETS2 – di conseguenza si semplifica il parametraggio per l’utilizzatore. La funzione propria del sensore di presenza e del sensore di movimento rimane
comunque mantenuta.
392
Funzionamento normale
In questa modalità operativa il blocco attuale non possiede alcun oggetto riarmo esterno
(oggetto riarmo e oggetto riarmo master). Di conseguenza, sfugge la possibilità di creare un
sistema master slave e sistemi con pulsanti locali.
Funzionamento slave
Nel funzionamento slave sono inviati ciclicamente telegrammi ON in caso di movimento continuo di fronte al rilevatore.
Con questi telegrammi possono essere comandati sensori di presenza master tramite i rispettivi oggetti riarmo.
Gli slave non hanno la possibilità di un tempo (d’apprendimento) luci scale e di un tempo rimanente. Come avvio viene sempre utilizzato il movimento dell’apparecchio.
Il blocco di uno slave (oggetto di blocco) comporta inoltre, che nessun telegramma ON venga
più inviato ciclicamente.
Il telegramma OFF non viene inviato.
Funzionamento master
Nel funzionamento master appaiono tutti i possibili parametri e tutti gli oggetti del sensore di
presenza. In questa modalità sono offerte quindi tutte le possibilità di impostazione.
Proprio con gli oggetti riarmo visibili (oggetto riarmo/ oggetto riarmo master) il sensore di presenza può essere attivato come master nel sistema master slave.
Inoltre, tale modalità di funzionamento serve anche per il montaggio di pulsanti locali, che,
allo stesso modo, agiscono sugli oggetti riarmo.
Oggetto riarmo master
Un riarmo master agisce come un movimento in rapporto alla luminosità e può anche avviare, o meglio, prolungare il tempo luci scale.
Una funzione OFF manuale non è possibile mediante l’oggetto riarmo master.
Oggetto riarmo
L’oggetto riarmo, al contrario, induce un’attivazione anche in caso di luminosità sufficiente
e può riarmare il tempo luci scale con il Parametro ”il tempo è riarmabile mediante l’oggetto riarmo”.
Un telegramma d’interruzione nell’oggetto riarmo può interrompere in anticipo il tempo luci
scale con il parametro ”con funzione OFF manuale”.
Tempo d’apprendimento
luci scale
Tempo d’apprendimento luci scale
I tempi d’apprendimento luci scale sono parametrabili solo per il blocco di presenza.
[Parametro: autoregolazione tempo luci scale: attivato / disattivato
Esso si compone di un tempo minimo[Parametro: fattore di tempo minimo (10-127)], un tempo
massimo [Parametro: fattore di tempo massimo (10-127)] e della dimensione di uno step d’apprendimento [Parametro: fattore tempo passo d’apprendimento (1-60)].
In questa modalità operativa il blocco di presenza opera sempre in rapporto alla luminosità e
il tempo luci scale è riarmabile mediante successivi movimenti.
Il sensore di presenza si attiva in caso di movimento e di bassa luminosità ambiente
(< soglia di luminosità). Se non ha più luogo alcun movimento da parte dell’apparecchio, in
tal caso scade il tempo luci scale con la lunghezza del tempo minimo, escluso uno step d’apprendimento.
Se tuttavia avesse ancora luogo un movimento, in tal caso si prolungherà il tempo luci
scale, con uno step d’apprendimento ad ogni nuovo movimento, finché si raggiunge il
tempo massimo.
Il sensore di presenza si disattiva quando il tempo luci scale, attuale di volta in volta, è scaduto. Il tempo comincia a scadere quando non si verifica più alcun movimento davanti
all’apparecchio, oppure se la luminosità ambiente è sopra la soglia d’interruzione (soglia
d’interruzione = soglia impostata di luminosità + isteresi + sbalzo di luce misurato).
393
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
Esempi di
applicazione
Gli ambiti d’impiego per i tempi d’apprendimento luci scale sono, ad esempio, corridoi o
ambienti d’ufficio. In luoghi di costante andirivieni, come in un corridoio, la luce dovrebbe
disattivarsi il più presto possibile senza restare attivata a lungo.
In questo caso, i piccoli step d’apprendimento dovrebbero essere il più possibile parametrizzati in rapporto al tempo minimo (ad es. fattore di tempo minimo: 5min, fattore di tempo massimo: 20min, step d’apprendimento: 15 sec.).
Negli ambienti d’ufficio un’accensione e spegnimento frequenti anche in caso di assenze
di breve durata dovrebbero essere, al contrario, evitati per il corretto uso dell’apparecchio illuminante.
In questo caso, dovrebbe essere immesso un grande step d’apprendimento in rapporto con il
tempo minimo (ad es. fattore di tempo minimo: 5min, fattore di tempo massimo: 20min, step
d’apprendimento: 2min).
Se fosse concluso un tempo luci scale, in tal caso il sensore di presenza si avvierebbe di nuovo
con un movimento con il tempo minimo luci scale.
Parametrizzazioni errate
Immissioni errate
Le immissioni errate conducono ad una temporizzazione non apprendibile e costante per le
luci scale con la durata del tempo minimo impostato.
Tali immissioni errate sussistono quando il tempo minimo è maggiore di quello massimo, lo
step d’apprendimento ha valore zero, oppure lo step d’apprendimento è maggiore della differenza tra tempo minimo e massimo.
Tempo rimanente
sempre inferiore al
tempo luce scale
394
Tempo rimanente
Per tempo rimanente s’intende il tempo luci scale che viene concluso, durante una fase di presenza (il sensore di presenza si è già attivato con una luminosità ambiente al di sotto della
soglia impostata) quando la luminosità ambiente supera la soglia di interruzione.
Se, al contrario, la luminosità ambiente resta sotto questa soglia, e non si verifica più alcun
movimento, scorre il tempo normale luci scale.
Il tempo rimanente deve essere sempre inferiore al tempo luci scale.
Il caso contrario (progettazione errata), il tempo normale luci scale (o il tempo minimo con
tempi d’apprendimento luci scale) continuerà a scorrere.
Pausa di sicurezza
Pausa di sicurezza
L’applicazione ”rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3” dispone di un sistema di pause
di sicurezza comune, vale a dire, una pausa di sicurezza fatta scattare mediante il sensore di
presenza agisce anche sul sensore di movimento e viceversa.
La pausa di sicurezza può avere una durata compresa tra circa 1 e 8 secondi.
Criteri di avvio della
pausa di sicurezza
Criteri di avvio della pausa di sicurezza
La pausa di sicurezza comune viene avviata se:
- il tempo luci scale del sensore di presenza scorre o viene prematuramente interrotto da un
blocco o da una funzione manuale OFF;
- il tempo luci scale del sensore di movimento scorre o viene prematuramente interrotto da un
blocco o da una funzione manuale OFF;
- l’oggetto di risposta è descritto con un telegramma OFF ( per sistemi master slave);
- l’oggetto di risposta è descritto con un telegramma ON che deve essere analizzato (per sistemi master slave).
La pausa di sicurezza è quindi avviata anche nel caso non sia inviato alcun telegramma OFF
mediante la parametrizzazione (ad es. nel funzionamento slave).
Funzionamento durante
una pausa di sicurezza
Tempi luci scale
non influenzati
Sblocco
Funzionamento durante una pausa di sicurezza.
Una volta avviata una pausa di sicurezza, i segnali del sensore di movimento non vengono
più analizzati per questo intervallo.
Un tempo scaduto luci scale non può essere avviato durante una pausa di sicurezza attiva
mediante un movimento, e un tempo in corso luci scale non può essere riarmato mediante
un movimento.
Una temporizzazione in corso luci scale non è influenzata dall’attivazione di una pausa di
sicurezza, ciò significa che il tempo avviato luci scale scade come di consueto, e che dopo sarà
inviato un telegramma OFF.
All’interno della pausa di sicurezza sono rifiutati i telegrammi riarmo master in arrivo, mentre
i telegrammi riarmo sono, al contrario, analizzati immediatamente.
Blocco movimento
Il blocco movimento invia i telegrammi EIS1 sul bus tramite l’oggetto di commutazione
(ON/OFF). All’inizio del movimento viene inviato un telegramma ON.
Una volta che non si verifica più alcun movimento di fronte al sensore, viene inviato un telegramma OFF dopo la scadenza del tempo luci scale. Quindi vengono inviati solamente due
telegrammi al bus alla fine di un movimento.
Se la luminosità dell’ambiente è troppo elevata, non viene generato alcun telegramma di commutazione. La relativa soglia di luminosità può essere impostata con il parametro “soglia di
luminosità (10-1000 Lux).
La considerazione della luminosità può essere aggirata mediante l’impostazione dell’oggetto
sempre buio con un telegramma ON.
La considerazione della luminosità può anche essere disattivata mediante il parametro ”la rilevazione del movimento è indipendente /dipendente dalla luminosità”.
Un telegramma On può essere inviato dall’oggetto di commutazione solo se la funzione di
blocco dell’apparecchio non è stata attivata.
Dopo che è stato inviato un telegramma OFF dall’oggetto di commutazione, il rilevatore si
blocca per una pausa di sicurezza parametrizzabile.
A seconda del parametraggio, il telegramma ON è inviato in rapporto al movimento oppure
mediante l’impostazione dell’oggetto riarmo o riarmo master.
Funzionamento allarme
Funzionamento allarme
In funzionamento allarme il blocco movimento invia ciclicamente lo stato del rispettivo oggetto di commutazione. Se non si verifica alcun movimento, il blocco invia ciclicamente telegrammi OFF.
Con il movimento il blocco allarme invia ciclicamente telegrammi ON.
Il blocco d’allarme invia il successivo telegramma OFF dopo 5 secondi dall’ultimo movimento
riconosciuto.
Il telegramma ON del primo movimento è inviato immediatamente, anche al di fuori del tempo
ciclo.
Per evitare falsi allarmi, il blocco d’allarme è preimpostato con sensibilità ridotta. Ciò significa che devono essere riconosciuti numerosi impulsi di movimento all’interno di uno spazio temporale prima che sia inviato un telegramma ON.
Il blocco (oggetto di blocco) della funzione allarme comporta l’invio ciclico di telegrammi OFF.
395
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
IMPIEGO
DI PIÙ
SENSORI DI PRESENZA
NEL SISTEMA
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
Se nel sistema coesistono più sensori di presenza GW 90 784 (ad es. luci di corridoi, aule scolastiche, sale conferenza ecc.) devono essere attivati nel funzionamento master slave. Nel funzionamento master slave vi sono due possibili varianti di collegamento in relazione alla valutazione della luminosità:
1. Tutti i sensori di presenza rilevano la luminosità della stanza.
2. Soltanto un sensore di presenza, il master, valuta la luminosità.
Entrambi i blocchi (presenza e movimento) dell’applicazione ”rilevatore di presenza
10…1000 Lux - 0.3” dispongono di due modi operativi per la realizzazione di sistemi master
slave. Questi ultimi sono utilizzabili mediante l’impiego degli oggetti riarmo (oggetti riarmo
master oppure oggetti riarmo).
La funzione del master si riferisce sempre all’attuazione del tempo luce scale. Il master comanda l’attuatore, gli slave sbloccano il master.
In funzionamento slave sono inviati ciclicamente telegrammi ON in caso di movimento continuo davanti al sensore. L’invio di un telegramma OFF tramite l’oggetto di commutazione viene
represso in funzionamento slave. Con questi telegrammi i sensori di movimento master sono
comandati mediante i loro oggetti riarmo.
Tutti valutano
a luminosità
Tutti valutano
la luminosità
Gli slave inviano ciclicamente le loro informazioni di collegamento all’oggetto riarmo master.
Gli slave e anche il master operano in rapporto alla luminosità. Se si verifica un movimento
davanti ad uno degli apparecchi in caso di luminosità locale troppo bassa, il master attiva l’attuatore e lo disattiva nuovamente dopo la scadenza del rispettivo tempo luci scale. Questo succede quando nessuno slave invia telegrammi ON all’oggetto riarmo master, e non si verifica
più alcun movimento davanti al sensore master.
Riarmo mediante l’oggetto riarmo
● Riamo tramite
oggetto riarmo
Parametro con slave:
Il blocco di presenza opera
in funzionamento slave
La registrazione del movimento
è dipendente dalla luminosità.
Parametro con master:
Il blocco di presenza opera in
funzionamento master
Tempo del vano scale-master:=
doppio tempo del vano scale slave
Il movimento è riarmabile tramite
l’oggetto riarmo
Il movimento è riarmabile tramite
il movimento
La registrazione del movimento
è dipendente dalla luminosità.
Oggetto
riarmo
Oggetto di
commutazione
Master
1/1
Oggetto di
commutazione
Oggetto riarmo
1/2
1/1
396
1/2
Slave
Slave
Oggetto di
commutazione
Oggetto
di risposta
Oggetto di
commutazione
Oggetto
di risposta
1/1
Nota
Solo il master valuta
la luminosità
Poiché il comando della luce è legato solamente al master, gli slave non possono sapere
quando essa è attivata o disattivata, l’oggetto di risposta degli slave dovrebbe essere, in
ogni caso, connesso con l’oggetto di commutazione del master.
Con l’utilizzo dell’oggetto riarmo master la funzione del master si riferisce alla misurazione
della luminosità locale e all’attuazione del tempo luce scale.
Se il master riceve sull’oggetto riarmo master i telegrammi ciclici ON da parte degli slave rapportati alla luminosità, oppure registra esso stesso un movimento, in tal caso il master decide
se deve inviare o meno un telegramma ON solo sulla base della luminosità rilevata.
Se né il master né gli slave riconoscono movimenti, il master invia un telegramma OFF dopo
la scadenza del tempo luci scale.
Riarmo tramite oggetto riarmo master
● Riarmo tramite oggetto
riarmo master
Parametro con gli slave:
Il blocco presenza opera in
funzionamento slave
La registrazione del movimento è
indipendente dalla luminosità
Uso esemplificativo
con pulsanti locali
Riarmo master
Riarmo tramite
oggetto riarmo
Oggetto di
commutazione
Oggetto
riarmo master
Parametro con master:
Il blocco di presenza opera in
funzionamento master
Il tempo vano scale master :=
2xtempo scale-slave
La registrazione del movimento è
dipendente dalla luminosità
Master con valutazione della luminosità
Uso esemplificativo con pulsanti locali
Il cliente può decidere quando attivare la luce. A tale riguardo, egli necessita di un pulsante
locale alla porta d’ingresso. Il sensore di presenza deve disattivarsi solo se la luce naturale è
sufficiente o non ci sono persone presenti nella stanza.
A tale scopo il parametro “Attiva al movimento” deve essere impostato su “no”.
Sono disponibili due varianti:
1. Il cliente può attivare la luce solo quando fa abbastanza buio.
Se il sensore di presenza è disattivato, non reagisce al movimento. Tramite l’oggetto riarmo
master con l’indirizzo di gruppo 1/1 il blocco di presenza può essere indotto, in caso vi sia
sufficiente oscurità, ad avviare i temporizzatori luci scale e ad inviare un telegramma ON. Alla
scadenza del tempo luci scale, se non ci sono più movimenti davanti all’apparecchio o se la
luce naturale è sufficiente, il rilevatore si disattiva nuovamente.
2. Il cliente può comandare la luce indipendentemente dalla luminosità ambiente esistente.
Mediante l’oggetto riarmo si può indurre l’accensione con l’indirizzo di gruppo 1/2 anche in caso
l’ambiente sia più luminoso. Le condizioni di disattivazione sono le stesse dell’oggetto riarmo master.
● Riarmo tramite
pulsanti locali
Tasto 1
Oggetto di
commutazione
Presenza
1/1
Riarmo
Tasto 2
Oggetto di
commutazione
MasterRiarmo
1/2
Oggetto di
commutazione
Attuatore
1/3
Oggetto di
commutazione
397
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
RILEVATORE DI PRESENZA
CONTROLLO COSTANTE
LUMINOSITÀ - 0.1
Blocco presenza
Blocco movimento
Blocco allarme
Installazione
regolazione
di luce costante
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
L’applicazione rilevatore di presenza controllo costante luminosità - 0.1 è utilizzata per il rilevatore con regolazione di luce costante Art.-Nr. GW 90 783.
Compito del blocco presenza con regolazione di luce è di permettere una regolazione luminosa costante dipendente dalla presenza tramite un sensore di luminosità.
Il blocco movimento si attiva di default se il sensore di movimento riconosce un movimento al
di sotto della soglia di luminosità parametrizzata.
Al posto del blocco di movimento è selezionabile un blocco d’allarme per installazioni nei
sistemi di controllo (monitoraggio).
Il blocco presenza per la regolazione luminosa costante dipendente dalla presenza possiede
diversi oggetti di ingresso e di uscita:
● Struttura regolazione
luminosa costante
Sensore di
movimento
(blocco presenza)
Sensore di
luminosità
Riarmo master (EIS1)
Valore Lux (EIS5)
Uscita di
commutazione (EIS2)
Regolazione
luminosa
costante
Oggetto automatico /
manuale (EIS1)
Ingresso valore Lux (EIS6)
Ingresso valore (EIS2)
Ingresso di attenuazione (EIS2)
Ingresso di commutazione (EIS2)
● Oggetti blocco
di presenza
398
Modalità operative
Automatico
Manuale
Uscita di attenuazione (EIS2)
Uscita valore (EIS2)
Funzionamento
Automatico / Manuale
Modifica
valore nominale
Valore Lux = 4 * Valore
Oggetti di uscita
Per oggetti d’uscita s’intende un’“uscita di commutazione (ON/OFF)” (n. 0) da “1 bit ”, un’”uscita di regolazione (attenuazione)” (n. 1) da 4 bit e una”uscita valore” (n. 2) da 8 bit per comandare attuatori dimmer oppure unità di comando 1-10V. Nello stato di funzionamento Manuale i
valori inviati da questi oggetti dipendono dagli oggetti di ingresso (n. 3, 4, 5), nel funzionamento
automatico principalmente dal movimento e dalla luminosità dell’ambiente. Anche nel funzionamento
automatico la regolazione può essere influenzata da altri sensori di presenza, pulsanti o altri sensori.
1. Funzionamento automatico
In funzionamento automatico gli oggetti d’uscita sono influenzati direttamente dalla regolazione di luce costante. Quest’ultima, sulla base della luminosità ambiente e del movimento rilevato dall’apparecchio, stabilisce i valori che sono inviati dagli oggetti d’uscita.
Con l’aiuto degli oggetti d’ingresso a 4 bit ”ingresso di regolazione” (n. 4) e ”ingresso del
valore Lux” (n. 6) da 8 bit, può essere modificato il valore nominale della regolazione. Valore
dell’oggetto ”ingresso del valore Lux”:
Valore Lux = 4 * Valore
Valore nominale = Lux/4
Campo valori: da 8 a 255 (da 32 a 1020 Lux).
Funzionamento manuale
Nel funzionamento manuale i telegrammi di attenuazione sono trasmessi dagli oggetti d’ingresso direttamente agli oggetti d’uscita.
Cambiare la modalità operativa
Il cambiamento dello stato di funzionamento da manuale a automatico è possibile tramite gli oggetti n. 7 o 6. Viceversa, è possibile tornare al funzionamento manuale tramite gli oggetti n. 7 o 5.
Ingresso valori
Ingresso valori Lux
Oggetti di ingresso
Esistono due oggetti d’ingresso da 8 bit, presso ognuno dei quali è correlato uno stato di
funzionamento. Se è impostato ”ingresso del valore” (n. 5) da 8 bit, lo stato del funzionamento commuta su funzionamento manuale. Il valore dell’oggetto da 8 bit ”ingresso del valore” (n. 5) viene quindi trasmesso direttamente all’”uscita del valore” (n. 2) e all’attuatore di
attenuazione. Se, al contrario, è impostato “l’ingresso del valore Lux” (n. 6) da 8 bit, lo stato
del funzionamento commuta su funzionamento automatico. Mediante questo oggetto è impostato un nuovo valore nominale (nuovo valore nominale = 4 * valore Lux).
Oggetto riarmo master
Con l’aiuto ”dell’oggetto riarmo master” (n. 8) può essere simulato un movimento.
L’oggetto è ”sensibile-ON”, vale a dire che solo telegrammi ON causano una simulazione
di movimento.
Oggetto valore Lux
Indipendentemente dalla regolazione di luce costante può essere inoltre attivato un”oggetto di
valore Lux (n. 9) da 2 byte nei parametri. Questo trasmette nel bus, ciclicamente ogni 4 secondi, il valore Lux misurato dal sensore di presenza. Il valore sarà inviato in formato a virgola
mobile (EIS 5) e può essere rappresentato ad es. nell’info-Display.
Stati di funzionamento
della regolazione
luminosa costante
La regolazione luminosa costante possiede due stati di funzionamento.
Con l’aiuto ”dell’oggetto automatico/manuale” (n. 7), essa può essere commutata in funzionamento manuale (valore dell’oggetto=0) o in funzionamento automatico (valore dell’oggetto= 1). E’ possibile un cambio di stato anche mediante gli oggetti ”ingresso del valore” e ”uscita del valore Lux”.
399
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
Funzionamento manuale
In funzionamento manuale la regolazione della luce automatica è bloccata, ciò significa che la
regolazione della luce non genera alcun telegramma sugli oggetti d’uscita da 1, 4, e 8 bit.
I movimenti riconosciuti, allo stesso modo, non hanno nessuna reazione come conseguenza sulle
uscite. I telegrammi in arrivo di commutazione da 1 bit, di attenuazione da 4 bit e telegrammi
all’ingresso di valore da 8 bit sono trasmessi direttamente alle uscite da 1, 4, 8 bit.
Funzionamento automatico
In funzionamento automatico i segnali di luminosità e movimento dei sensori sono analizzati
dalla regolazione della luce e portano all’invio di telegrammi alle uscite.
I telegrammi sull’ ”ingresso di regolazione” (Nr.4) da 4 bit e sull’”ingresso del valore Lux”
(Nr. 6) da 8 bit servono per lo spostamento del valore nominale.
Stato di funzionamento
corrente
Transizioni manuale/automatico
Gli stati di funzionamento possono essere modificati mediante l’ ”oggetto automatico/manuale” (n.7). Inoltre, si commutano in funzionamento automatico con un telegramma ON e in funzionamento manuale mediante telegramma OFF. L’oggetto automatico/manuale riproduce in
ogni momento lo stato di funzionamento attuale. 17 secondi dopo un reset del bus, esso è
inviato automaticamente per l’inizializzazione di altri apparecchi (ad es. pulsantiere) che partecipano alla regolazione della luce. Entrambi gli oggetti di ingresso da 8 bit rappresentano
un’altra possibilità per modificare lo stato di funzionamento.
Quando viene inviato in funzionamento automatico l’ ”ingresso valore” (n. 5), avviene la commutazione in funzionamento manuale. Viceversa, si commuta in funzionamento automatico se
con l’ ”ingresso valore Lux” (n. 6) in funzionamento manuale. In caso di cambiamento di stato
è sempre inviato l’ ”oggetto automatico/manuale” (n. 7).
RICEZIONE DI UN TELEGRAMMA
STATO FUNZIONAMENTO
Ingresso valori 1 byte (n. 5)
Ingresso valori 1 byte (n. 5)
Ingresso valori Lux 1 byte (n. 6)
Ingresso valori Lux 1 byte (n. 6)
Funzionamento automatico
Funzionamento manuale
Funzionamento automatico
Funzionamento manuale
STATO DI
FUNZIONAMENTO SUCCESSIVO
Funzionamento manuale
Funzionamento manuale
Funzionamento automatico
Funzionamento automatico
OGGETTO AUTOMATICO / MANUALE
(N. 7)
Valore 0 viene inviato
non viene inviato
non viene inviato
Valore “1” viene inviato
Transizioni funzionamento automatico -> funzionamento manuale
Funzionamento
automatico
OFF
Ingresso valore
1 byte
Oggetto automatico/
manuale
1 Bit
Funzionamento
manuale
400
Ingresso valori Lux
1 byte
“disabilita”
“Manteni
stato*”
Uscita di
commutazione
4 bit
Stop
(valore “0”)
Valore da “0”
a “255”
Uscita di
commutazione
1 bit
OFF
viene inviato
per ultimo
Uscita
valore
1 byte
Scheda parametri:
“transizione
manuale/
automatico ”
Valore come
* = Preimpostazione
standard del
valore all’ingresso
Oggetto
automatico/manuale
Ingresso valori
Funzionamento manuale
Uscita valore
Se la transizione avviene attraverso ”l’oggetto automatico/manuale”, il valore di luminosità
raggiunto è mantenuto conformemente all’impostazione di default ”mantieni stato”.
In questo caso, è inviato un comando di arresto mediante l’oggetto ”uscita di regolazione”.
Nel caso in cui, durante la transizione, anche l’illuminazione debba essere disattivata, si seleziona l’impostazione ”disabilita”.
Di conseguenza viene inviato un telegramma OFF mediante l’oggetto ”uscita di commutazione (ON/OFF)”. Successivamente avviene la transizione in funzionamento manuale.
Per usi specifici è anche possibile commutare in funzionamento manuale mediante l’oggetto”ingresso valore” da 1 byte. Questa funzione è utilizzabile (vedere esempi per regolazione
di luce costante) ad es. per la combinazione con scenari di luce. In questo caso la preimpostazione ”mantenere stato” deve restare invariata.
Dopo il comando d’arresto, il valore ricevuto ”all’ingresso valore” è inviato ”all’uscita valore”.
In questo modo, è possibile trasmettere il valore attuale di uno scenario di luce e contemporaneamente disattivare la regolazione di luce costante.
Transizioni funzionamento automatico -> funzionamento manuale
● Transizioni funzionamento
manuale-automatico
Funzionamento
manuale
Schede di registro:
“Transizioni
comportamento
di accensione
manuale/automatico
in automatico”
Ingresso valore
1 byte
ON
Oggetto automatico/
manuale
1 Bit
Ingresso valori Lux
1 byte
Valore da
“0” a “255”
Sensore di
luminosità
Sensore di
movim.**
“
Ingresso ON/OFF
1 bit ***
“Attendere condiz. “incrementare
regolazione
riarmo se
se troppo scuro”
troppo scuro *”
“Regola al
valore nominale*”
“Salta al” valore
Uscita di commutazione
4 bit
Funzionamento
automatico
più luminoso
Uscita valore
1 byte
Valore
* = default
** “Attivazione
al movimento:
Sì*”
Oggetto riarmo
master come
movimento
*** “Incrementare
la regolazione
riarmare”
La transizione al funzionamento automatico è possibile anche mediante un oggetto 1 byte. Si
prega di verificare che si tratti, in questo caso, di ”ingresso valore Lux”.
Presupposto fondamentale per l’incremento di regolazione sono i corrispondenti rapporti
di luce. Se la luminosità rilevata è al di sotto del valore nominale impostato (scheda ”comportamento di regolazione in automatico”), non è avviato alcun processo di regolazione.
Le ”Condizioni riarmo” sono movimenti, così come i telegrammi ON ricevuti sull’oggetto
riarmo master o sull’uscita di commutazione.
A scelta, possono essere limitate anche le condizioni di attivazione.
Se, ad esempio, l’attivazione in funzionamento automatico mediante ”l’ingresso di commutazione” fosse ostacolato, si seleziona nella scheda ”comportamento d’attivazione in automatico” l’impostazione: ”telegramma ON 1 Bit: nessuna funzione
401
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
Se con corrispondenti rapporti di luce deve essere incrementata la regolazione direttamente,
occorre selezionare l’impostazione ”condizioni per l’incremento regolazione=oscurità“.
Conformemente allo standard, l’incremento di regolazione avviene mediante telegrammi di
attenuazione a 4 bit. In caso l’attuale valore nominale in vigore dovesse essere avviato direttamente, occorre selezionare nella scheda ”comportamento di attivazione in automatico” il
parametro ”comportamento incremento regolazione: “Salta al” valore.
Nella fase ”regola al valore” l’illuminazione si adeguerà ai rapporti di luce attuali, con
entrambe le impostazioni con telegrammi di attenuazione più chiaro/ più scuro a 4 bit.
Fasi della regolazione
luminosa continua
Nel funzionamento automatico esistono quattro fasi di regolazione luminosa:
Movimento
● Fasi di regolazione nel
funzionamento automatico
t
Telegr. 1/1 più chiaro Arresto 1/64 più scuro
Atten.
(4 Bit)
(4 Bit) (4 Bit) (4 Bit)
1/1 più scuro
(4 Bit)
Off
(1 Bit)
Luminosità
Isteresi
4s
OFF
INCREMENTARE
LA REGOLAZIONE
4s
Scala 1
REGOLAZIONE
Scala 2
DECREMENTARE
LA REGOLAZIONE
t
OFF
OFF
La prima fase è lo stato di riposo (OFF). L’uscita di commutazione 1 bit possiede il valore “0”,
l’attuatore dimmer è disattivato.
Incremento regolazione
1/1 step
Valore d’avviamento
INCREMENTARE REGOLAZIONE
Nella fase d’incremento della regolazione l’attuatore “dimmerato” mediante gli oggetti d’uscita finché si raggiunge la soglia di luminosità desiderata.
L’incremento di regolazione avviene mediante step di attenuazione più chiaro di 1/1 (4 bit).
Una volta che la luminosità ha raggiunto il valore nominale (banda isteresi) viene inviato un
telegramma d’arresto da 4 bit.
A partire da questo momento, avviene la prova di mantenimento della luminosità ambiente sul
valore nominale con step di attenuazione di 1/n più chiari oppure più scuri.
Con attuatori dimmer dotati di curva di salita più inclinata e di conseguenza più veloce, dovrà
essere osservata una sovramodulazione, poiché il sensore di presenza con regolazione di luce
costante non può inviare il telegramma d’arresto troppo velocemente.
In alternativa all’incremento di regolazione può essere parametrizzato un valore d’avviamento. Questo è inviato al posto dello step 1/1. A partire da questo valore d’avviamento, s’inizia
quindi a generare gli step di regolazione.
REGOLAZIONE
Il processo di regolazione vero e proprio avviene nella terza fase (REGOLAZIONE).
Il sensore di presenza con regolazione della luce prova a mantenere la luminosità ambiente
costante su un valore nominale, con l’aiuto dell’attuatore dimmer mediante i rispettivi telegrammi d’uscita.
402
1/n più chiaro
più scuro
Luminosità minima
Disattivare
Gli step di regolazione sono inviati se la luminosità ambiente durante la fase “REGOLAZIONE” non corrisponde al valore nominale (banda isteresi).
Si possono selezionare step di dimensione ”1/16”, ”1/32” o ”1/64”.
In caso debbano essere inviati numerosi step uno dopo l’altro, ciò avviene in una scansione di
4 secondi.
Qualora siano stati inviati uno dopo l’altro nella stessa direzione step di attenuazione più chiari, con i parametri corrispondenti 16, 32 o 64 non viene più inviato alcun telegramma.
In caso di selezione dell’attenuazione in modalità “più scura” come pure del Parametro ”luminosità minima dopo n-step: disattivare”, ha luogo la disattivazione.
DECREMENTARE REGOLAZIONE
Nell’ultima fase, denominata DECREMENTO DELLA REGOLAZIONE, il sensore di presenza
attenua l’attuatore dimmer dal valore nominale alla luminosità minima.
Ciò avviene mediante uno step di attenuazione più scuro 1/1.
Una volta raggiunta, si attende un determinato tempo, prima della disattivazione.
Parametro: “Reazione al termine del tempo luce scale 2: disattivare”).
Si può tuttavia impostare anche ”rimanere su luminosità minima”.
In alternativa a questa procedura, il sensore di presenza può anche procedere alla disattivazione immediatamente dopo la scadenza del tempo luce scale 1 con un telegramma di
commutazione da 1 bit: ”reazione al termine del tempo del vano scale 1: disattivare direttamente”.
Quattro possibilità di attivazione per incremento della regolazione
1. La luminosità ambiente è al di sotto del valore nominale attuale e il sensore di movimento
riconosce un movimento davanti all’apparecchio, oppure viene inviata all’oggetto riarmo
master un telegramma ON.
2. La luminosità ambiente è al di sotto del valore nominale attuale, l’ingresso di commutazione
da 1 bit è descritto con una telegramma ON e il parametraggio prevede questo comportamento (”telegrammi ON da 1 bit: incrementare la regolazione o riarmabile”).
3. Mediante un step di attenuazione più chiaro a 4 bit sull’oggetto regolazione, il valore nominale è tralsato e contemporaneamente attivato.
4. Valori > 0 sull’ingresso valore Lux causano anche un incremento della regolazione con contemporanea traslazione del valore nominale. I valori da 8 bit sono interpretati come valore Lux/4.
Valore nominale ultimo
o parametrizzato
La regolazione di luce costante avviene in rapporto al parametro ”comportamento di memoria” sul valore nominale progettato mediante ETS oppure sull’ultimo valore nominale impostato dall’utente ”parametrizzato” o ”ultimo valore nominale”.
Transizioni di fase (Fasi: Incremento e Decremento regolazione e fase di OFF).
Le transizioni di fase possono essere determinate da due cause: da un lato dalle informazioni
del sensore di presenza, e dall’altro dalle informazioni sugli oggetti d’ingresso.
Ad esempio, il sensore di presenza può, in caso si sia disattivato in anticipo (fase: OFF),
andare automaticamente nella fase INCREMENTO DI REGOLAZIONE a causa di un movimento riconosciuto, per mantenere poi costante la luminosità ambiente sul valore nominale
nella fase “REGOLAZIONE”.
La stessa transizione potrebbe essere realizzata anche senza movimento, tramite gli oggetti
d’ingresso derivanti durante la fase di OFF.
403
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
Il primo diagramma descrive le influenze fisiche (movimento) alla fine della fase di OFF, e il
secondo le reazioni in seguito a una descrizione degli oggetti: ”ingresso ON/OFF” (n. 3),
”ingresso regolazione” (n. 4), ”ingresso di valore Lux” (n. 6):
● Fasi a causa di
avvenimenti fisici
Condizione incremento
di regolazione: oscurità
nessun movimento e
“reazione alla scadenza
del tempo-luce
delle scale 2: disattivare*”
OFF
** “Attivazione
al movimento: sì*”
INCREMENTARE
REGOLAZIONE
“Luminosità minima
dopo n-step:
disattivare*”
“Reazione alla scadenza
del tempo luce scale 1:
disattivare direttamente”
DECREMENTARE
REGOLAZIONE
“Decremento della regolazione
e avvio del tempo
della luce scale 2*”
Valore nominale raggiunto
Parametri:
“comportamento
di disattivazione /
attivazione in automatico”
REGOLARE
* = Preimpostazione
“Dopo il decremento della regolazione,
il riarmo è: possibile attraverso il movimento* ”
● Transizioni di fase
“Reazione alla ricezione
di un telegramma di disattiv. 1 bit
Ingresso valore Lux
1 byte = “0”
tramite oggetti d’ingresso
OFF
4 Bit
PIÙ CHIARO
INCREMENTARE
REGOLAZIONE
nessuna
funzione
“incrementare
regolazione
o riarmare*”
“Telegramma
di attiv.1 bit:”
“disattivare
subito”
4 bit PIÙ CHIARO
STOP 4 bit
(nuovo valore nominale)
REGOLARE
STOP 4 bit PIU’
CHIARO/PIU’ SCURO
(Modifica valore nominale)
nessuna
“Decrementare
la regolazione
e poi disattivare*”
DECREMENTARE
REGOLAZIONE
Ingresso valore Lux 1 byte <> “0”
(nuovo valore nominale)
Parametri:
“Comportamento
di disattivazione /
di attivazione
* = Preimpostazione
Entrambi i diagrammi di stato sono in funzione ma non visibili separatamente. Essi operano
equiparati sempre in parallelo. Il riarmo master non è rappresentato – esso origina lo stesso
effetto di un movimento.
Note generali per la
regolazione della luce
404
Attivare attuatori dimmer (solo per il rilevatore di presenza GW 90 783).
Per garantire la corretta funzione della regolazione di luce costante, è necessario connettere i
tre oggetti d’uscita (”uscita ON/OFF”, ”uscita regolazione”, ”uscita valore”) dell’applicazione
”Rilevatore di movimento con controllo costante luminosità - 0.1” direttamente con gli oggetti
corrispondenti degli attuatori dimmer.
Occorre evitare deviazioni mediante elementi di configurazione, per esempio tempi di ritardo
nell’attuatore e il comando dell’attuatore attraverso altri apparecchi. Per tali scopi, sono disponibili gli oggetti d’ingresso della regolazione di luce.
Se la luminosità artificiale gestita si trova nel raggio d’azione del rilevatore, le commutazioni
possono generare retroazioni ottiche che potrebbero avere effetti indesiderati sulle funzioni
preprogrammate. Dato che il sensore di presenza si basa sulla rilevazione della luminosità
ambiente da lui influenzata, potrebbero verificarsi effetti indesiderati.
Retroazione involontaria
Pausa di sicurezza
Esempi d’utilizzo
per regolazione
luce costante
Retroazione ottica
Per quanto riguarda le retroazioni ottiche occorre fare una distinzione tra due modi diversi. Dato
che si tratta di un circuito di regolazione con messa a punto di luce costante, il sensore di luminosità deve rilevare le modifiche di luminosità ambiente. Se, ad esempio, la luminosità ambiente è al
di sotto del valore nominale richiesto e la regolazione di luce costante invia, di conseguenza, un
step di attenuazione più chiaro 1/n, in tal caso la regolazione di luce deve poter verificare gli effetti di questo step di attenuazione, per poter eventualmente inviare uno step ulteriore.
Una lampada accesa o attenuata origina variazioni di temperatura o modifiche nello spettro
a raggi infrarossi.
Il sensore a infrarossi passivo può, eventualmente, interpretare queste alterazioni come movimento e avvisare l’applicazione ”rilevatore di presenza con controllo costante luminosità 0.1”. In tal caso si tratta di una retroazione involontaria. Il sensore rappresenta involontariamente le funzioni preprogrammate. Le possibili cause di queste retroazioni ottiche sono:
- Montaggio sfavorevole del rilevatore,
- accensione di grandi quantità di lampade
- illuminazioni con calore elevato o elevato valore IR.
L’ottimizzazione delle retroazioni ottiche è possibile solo scegliendo il luogo giusto di montaggio del rilevatore e degli apparecchi di illuminazione. Bisognerebbe evitare che il sensore di
presenza veda direttamente la luce che deve gestire. Il sistema di pause di sicurezza specificamente sviluppato influenza solo il riconoscimento di movimento involontario.
La pausa di sicurezza viene avviata dopo il comando di disattivazione.
Durante la pausa di sicurezza non è più analizzato alcun movimento, affinché le luci possano
raffreddarsi.
Funzionamento automatico con valore nominale fisso
Il sensore con regolazione luminosa costante consente una regolazione della luce in modo
completamente automatico.
La regolazione è influenzata solo da movimenti (presenza) e dalla luminosità:
● Esempio di funzionamento
automatico con valore
Illuminazione
nominale fisso
Movimento
Luminosità
Rilevatore di presenza
con controllo costante
luminosità - 0.1
Attuatore dimmer/
Unità di comando 1-10V
3/61
Uscita di ON/OFF 1 bit
3/62
Uscita regolazione 4 bit
3/63 *
Uscita valore 1 byte
...
Ogg. Valore Lux 2 byte**
**
Oggetto ON/OFF 1 bit
Oggetto regolazione 4 bit
Oggetto valore 1 byte
* opzionale per “comportamento
d’incremento di regolazione:
“Salta al” valore
** “Generale, valore Lux:
non inviare; inviare ciclicamente
ogni 4 sec. (per taratura)”
405
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
Valore nominale, isteresi, step di regolazione e tempi luce scale si modificano nella scheda
”comportamento di regolazione in automatico”:
PARAMETRI
VALORI
Valore nominale in Lux/4 (valore Lux)
Isteresi +/- dal valore nominale
Step di regolazione
Tempo luci scale 1
Tempo luci scale 2
Tempo luci scale 1
Oggetto valore Lux
Display informazioni
da incasso
Lettura valori di gruppo
PREIMPOSTAZIONE
da 8 a 255 (da 32 a 1020 Lux).
12,5%, 25%, 50%
1/16; 1/32; 1/64
2,1s * da 10 a 1,2h * 127
1s * da 10 a 1,2h * 127
riarmabile /non riarmabile
70 (280)
25%
1/32
8,4s * 120 (16,8 min)
8,4s * 120 (16,8 min)
riarmabile
Oggetto valore Lux
Normalmente i rapporti di luminosità a soffitto e nel luogo d’installazione del rilevatore, in
confronto all’ambiente di presenza (ad es. scrivania), differiscano chiaramente uno dall’altro.
Per rendere visibile il valore Lux misurato dal rilevatore, può essere attivato”l’oggetto valore
Lux” da 2 byte: ”Generale, valore Lux: inviare ciclicamente ogni 4 sec.”. Si può rendere visibile tale valore ad es. con un Info-Display.
In alternativa, si può attivare il Flag ”lettura” e, successivamente, classificare il valore Lux attuale tramite ETS (”gruppi, lettura valore”).
Funzionamento automatico con valore nominale variabile
● Esempio di funzionamento
automatico con valore
nominale variabile
Movimento
Sensore di presenza con
Attuatore dimmer/
Unità di comando 1-10V
regolazione luminosa cost.
Luminosità
0 Uscita ON/OFF 1 bit
1 Uscita regolazione 4 bit
2 Uscita valore 1 byte
3/61
3/62
Oggetto ON/OFF 1 bit
Oggetto regolazione 4 bit
Oggetto valore 1 byte
3 Ingresso ON/OFF 1 bit
3/602
4 Ingresso regolazione 4 bit
Modifica valore
nominale 5 Ingresso valore 1 byte
3/604 * 6 Ingresso Valore Lux 1 byte
7 Autom./manuale 1 bit
8 Riarmo master 1 bit
9 Oggetto valore Lux 2 byte
Valore Lux/4
”0” = OFF
minimo 32 Lux
406
* valori > 0
(valore * 4 = nuovo valore nominale)
Parametri importanti per modificare
il valore nominale: “generale;
comportamento memoria:
valore nominale parametrizzato;
ultimo valore nominale”
Il valore nominale in funzionamento automatico può essere spostato mediante ”ingresso regolazione” a 4 bit o ”ingresso valore Lux” da 1 byte.
Tramite l’oggetto ”ingresso valore Lux” (n. 6) la soglia del valore nominale può essere modificata mediante un telegramma (EIS 6) da 1 byte. Si tratta di un valore relativo: 100% (decimale 255) corrisponde a 1020 Lux e 0% (decimale 0) a 0 Lux. La connessione è lineare, in
modo tale che il valore del telegramma possa essere interpretato anche come valore Lux/4.
Il valore ”0” ha una posizione particolare. Questo valore disattiva (in rapporto al parametro)
il gruppo luminoso comandato.
I valori tra “1” e “8” vengono interpretati come “8”. La soglia minima del valore nominale corrisponde a 32 Lux.
Comportamento memoria
Nella scheda parametri ”generale” si trova il parametro ”comportamento memoria”.
Qui si determina quale valore nominale deve essere selezionato dopo l’attivazione (ingresso
ON/OFF 1 bit). Il valore parametrizzato è utilizzato mediante ETS (”valore nominale parametrizzato”) oppure viene utilizzato il valore ultimo impostato prima della disattivazione (ultimo valore nominale). Dopo un ripristino di tensione bus è sempre utilizzato il valore ETS.
Esempio funzionamento automatico nel sistema
● Esempio funzionamento
automatico con GW 90 781.
Movimento
Movimento
con regolazione luminosa cost.
Luminosità
Rilevatori di movimento
da esterno GW 90 781
Oggetto ON/OFF
3/606
Attuatore dimmer/
Unità di comando
3/61
0 Uscita ON/OFF 1 bit
1 Uscita regolazione 4 bit
Oggetto ON/OFF 1 bit
3/62
Oggetto regolazione 4 bit
2 Uscita valore 1 byte
3 Ingresso ON/OFF 1 bit
Oggetto di luminosità
3/60*
Oggetto valore 1 byte
Risposta 1 bit
4 Ingresso regolazione 4 bit
Oggetto di blocco
5 Ingresso valore 1 byte
Oggetto sempre buio
Oggetto di risposta
Rilevatore di presenza
6 Ingresso Valore Lux 1 byte
3/60 *
Tempo ciclo <= 0,5
x temporizzazione
luce scale del master
indipendente dalla lumin.
3/606
7 Autom./manuale 1 bit
8 Riarmo master 1 bit
9 Oggetto valore Lux 2 byte
Parametro importante:
““Riarmo master:
attivato”
Preimpostazione:
disattivato
* Connessione
all’avvio della
pausa di sicurezza
Per estendere l’ambito di rilevamento del sensore di presenza, esso possiede un oggetto riarmo
master. I telegrammi ON sono elaborati in modo altrettanto preciso di un movimento da parte
dell’apparecchio. Su quest’ingresso possono agire, ad esempio, ulteriori sensori di presenza, o
sensori di movimento tipo GW 90 781 per esterni, che possono quindi riarmare la regolazione
di luce costante dall’esterno. I telegrammi OFF non vengono analizzati.
Funzionamento automatico e manuale
Le transizioni tra modalità di funzionamento “Automatica” e “Manuale” sono descritti in modo
dettagliato a pag. 400.
● Esempio funzionamento
automatico e manuale
Movimento
Luminosità
Pulsantiera
(multifunzionale)*
Oggetto ON/OFF
pulsante superiore
Oggetto di attenuazione
pulsante superiore
*Oggetto valore
*1 pulsante medio sup.
*Oggetto valore
*
2 pulsante medio sup.
Oggetto ON/OFF
val. medio sup.
...
3/601
Rilevatore di presenza
con regolazione luminosa cost.
Attuatore dimmer/
Unità di comando
0 Uscita ON/OFF 1 bit
3/61
1 Uscita regolazione 4 bit
3/62
2 Uscita valore 1 byte
3/63 Oggetto valore 1 byte
Oggetto ON/OFF 1 bit
Oggetto regolazione 4 bit
3 Ingresso ON/OFF 1 bit
3/602
4 Ingresso regolazione 4 bit
* OFF Automatico 3/603
Valore sull’uscita valore
5 Ingresso valore 1 byte
* ON Automatico 3/604
6 Ingresso valore Lux 1 byte
3/605
ON/OFF
7 Autom/manuale 1 bit
8 Riarmo master 1 bit
9 Oggetto valore Lux 2 byte
Parametri importanti
scheda parametri:
“transizione manuale/
automatico”
* Multifunzione per
connessione alternativa
mediante 1 byte (di
regola non necessario)
407
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
Attivazione attenuazione
Modificare valore
nominale
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
Verificare che il funzionamento manuale avvenga sempre durante la fase a regolazione di luce
costante. Gli indirizzi di gruppo 3/601 e 3/602 servono in funzionamento manuale per l’attivazione e l’attenuazione con regolazione di luce costante interdetta.
In funzionamento automatico, il valore nominale può essere modificato mediante l’indirizzo di
gruppo 3/602 (4 Bit).
Funzionamento automatico e scenari
Con la combinazione tra comando di scenario e regolazione di luce costante occorre verificare lo sblocco e il blocco adatti alla regolazione luminosa.
Di regola, i differenti valori luminosi degli scenari devono avere priorità; vale a dire che i valori d’illuminazione scelti dall’utente non devono essere modificati.
Nell’esempio seguente il cliente desidera sei differenti scenari. L’illuminazione principale deve
poter essere attenuata, a scelta, anche manualmente.
Inoltre, è prevista una modifica dei valori di scenario dell’illuminazione principale.
Cinque ulteriori gruppi di attuatori sono, allo stesso modo, inclusi nel comando degli scenari.
Essi non sono indicati nell’esempio seguente.
● Esempio funzionamento
automatico e scenari
Pulsantiera GW 90 792
Multifunzione
(attenuazione, 6 scenari,
automatico/manuale)
Movimento
Luminosità
2 Uscita valore 1 byte
… ulteriori estensione/
scenari
Gruppo attuatore 1
4 Ingresso regolazione 4 bit
3/602
OFF automatico
3/603
408
Oggetto valore 1 byte
3/63
5 Ingresso valore 1 byte
6 Ingresso Valore Lux 1 byte
UM 3/605
bit
1 byte
Oggetto regolazione 4 bit
3 Ingresso ON/OFF 1 bit
Pulsante ausiliario
... ulteriori funzioni
Oggetto ON/OFF 1 bit
3/62
3/601
... ulteriori gruppi di attuatori
Feedback pulsante inferiore
3/61
0 Uscita ON/OFF a1 bit
1 Uscita regolazione 4 bit
Estensione scenario 2
Regolazione: pulsanti inferiori
Attuatore dimmer/
Unità di comando
con regolazione luminosa cost.
Estensione scenario 1
Attivazione: pulsanti inferiori
Rilevatore di presenza
7 Autom./manuale 1 bit
8 Riarmo master 1 bit
9 Oggetto valore Lux 2 byte
Il richiamo e la modifica di
uno scenario luci portano
automaticamente al
“funzionamento manuale”.
Breve descrizione del blocco movimento/allarme
Il sensore di movimento registra una presenza/un movimento e li converte in telegrammi
di commutazione sul bus. I telegrammi vengono utilizzati per l’attivazione di dispositivi
attuatori.
Si tratta di attuatori di commutazione o attenuazione, unità di controllo, climatizzatori o unità
di rilevazione e controllo.
L’applicazione ”Rilevatore di movimento con controllo costante luminosità - 0.1” serve per il
comando di apparecchi che non dispongono di temporizzazioni luci scale. Il tempo luci scale
ricade sul sensore di presenza.
All’inizio del movimento viene inviato un telegramma d’inizio movimento (default: Valore = “1”).
Dopo che non ha più luogo alcun movimento viene inviato alla scadenza del tempo luci scale
un telegramma di scadenza tempo luci scale (default: Valore = “0”).
Questi telegrammi possono essere telegrammi di commutazione a 1 bit o 1 byte.
La seguente figura mostra la struttura logica dell’applicazione:
● Struttura blocco
Sensore di
movimento
Sensore di
luminosità
movimento/allarme
Logica di luminosità
Parametri
-) dipendente dalla
luminosità
-) Soglia di attivazione
-) Sensibilità
Criterio iniziale
Parametri
** Attivazione
al movimento
Blocco del movimento
Temporizzatore
Parametri
-) Tempo luci scale
Logica di presenza
Parametri
-) Modo riarmo
Accesso esterno
Oggetto
trigger
Oggetto
di blocco
Parametri
-) Modo trigger
Pausa di
sicurezza
Logica di allarme
Parametri
-) Tempo ciclo
Oggetto di
commutazione
Logica luce scale
Parametri
-) con funzione
&
OFF manuale
-) Tempo vano scale
Modalità di funzionamento
Scelta fra funzionamento allarme e normale
Il sensore di movimento dispone delle modalità di funzionamento normale-allarme: “Il blocco
movimento è attivo: in modo normale; in modo allarme”. Questa scelta della scheda parametri “Generale” modifica il numero dei parametri, le rispettive impostazioni standard e il numero degli oggetti. In questo modo si facilita la parametrizzazione.
Invio ciclico
OFF ciclico dopo
Funzione riarmo
Funzione di blocco
Sensibilità e raggio
d’azione (range)
Funzionamento allarme
In funzionamento allarme il blocco movimento invia ciclicamente lo stato del rispettivo oggetto di commutazione. Se non si verifica alcun movimento davanti al rilevatore, il blocco invia
ciclicamente telegrammi OFF.
Se si verifica un movimento con una luminosità troppo ridotta (inferiore rispetto alla soglia di
luminosità impostata) il blocco allarme invia ciclicamente un telegramma ON. Il blocco movimento può funzionare anche indipendentemente dalla luminosità.
Il telegramma ON del primo movimento, ogni volta riconosciuto, è inviato immediatamente,
anche al di fuori del tempo ciclo.
La funzione di blocco (oggetto di blocco) del blocco allarme comporta l’invio ciclico di telegrammi OFF.
Funzionamento normale
In funzionamento normale il blocco movimento può essere utilizzato con l’oggetto riarmo in
sistemi multisensoriali, e possono essere installati pulsanti locali.
Vengono inviati due telegrammi per ciclo di movimento (1 bit o 1 byte).
La funzione di blocco (oggetto di blocco) del sensore di movimento fa sì che non possano più essere
analizzati movimenti davanti all’apparecchio, e che non possa essere così inviato alcun telegramma.
La sensibilità del riconoscimento di movimento può essere variata in due modi. In caso di riconoscimento del movimento i sensori generano l’impulso dell’apparecchio, la cui intensità e
numero dipendono dal movimento. L’intensità della forza con cui deve essere riconosciuto un
movimento viene impostata tramite il parametro “raggio d’azione”. Il numero di impulsi desiderato per il sensore di movimento può essere variato tramite il parametro “sensibilità, impulsi
di movimento per intervallo”. Questi parametri influenzano sia la regolazione della luce che il
blocco sensore di movimento dell’applicazione (parametro della scheda di registro “Generale”.
409
GW 90 783: RILEVATORE PRESENZA PER CONTROLLO COSTANTE
GW 90 784: RILEVATORE DI PRESENZA (10..1000LUX)
GW 90 785: ACCESSORIO PER MONTAGGIO A PARETE
LUMINOSITÀ DA INTERNO
(10..1000LUX)
DATI
TECNICI
E MONTAGGIO
Inizializzazione: A causa della limitazione di frequenza con cui può essere generato un
telegramma, dopo l’inizializzazione passano sempre minimo 17 s.
Temperatura ambiente: -5 °C ÷ +45 °C (con temperature >30°C il riconoscimento di
movimento funziona in modo ristretto.)
Tipo di protezione: IP20
Elementi di azionamento: Pulsante di programmazione per l’assegnazione dell’indirizzo
fisico sul retro dell’apparecchio.
Elementi di visualizzazione: LED rosso per il controllo di programmazione sul retro
dell’apparecchio.
Sonda luce: in modo continuo, software da ca. 10 a 1000 Lux, ca. 30 a 1000 per rilevatore
di presenza e regolazione luminosa costante.
I valori misurati dal sensore si differenziano normalmente dai rapporti di luce sul luogo
principale di utilizzo (per es. superficie di lavoro).
La misura della variazione dipende dal luogo di montaggio del sensore, dalla condizione
ambientale (riflessione delle lampade, tipo di tinteggiatura ambiente e delle superfici)
come pure dalle lampade utilizzate.
Numero zone: 71 con 284 segmenti di commutazione
Numero livelli: 5
Zona di sorveglianza: 360°
Raggio d’azione: ca. 4 m con altezza d’ingombro 2,50 m. Le indicazioni inerenti il raggio
d’azione si riferiscono a condizioni normali e sono quindi da considerarsi puramente indicativi.
Altezza d’ingombro: min. 2 m, max. 5 m
Altezza d’ingombro raccomandata: 2,5 m
Montaggio
Altezza di montaggio
L’altezza di montaggio influenza direttamente il raggio d’azione e la sensibilità del sensore di
movimento. L’altezza ottimale di montaggio è 2,50 .
Montaggio fisso
I rilevatori di presenza sono da installare su un fondo fisso, dato che ogni movimento del sensore può causare un’attivazione o un invio di un telegramma.
Montaggio ottimale
● Montaggio ottimale
sul luogo di lavoro
410
VANTAGGI
Rilevatore di presenza GW 90 783
• Sensore di presenza EIB per interno con un ambito di rilevamento di 360°, un raggio di 4
m e un’altezza d’installazione ottimale di 2,50 m.
• Ideale per il comando dell’illuminazione di uffici, corridoi o aule scolastiche.
• Telegramma forzatura ON o OFF
• Riconosce anche i minimi movimenti nella stanza.
• Si attiva in modo dipendente dalla luminosità e si disattiva quando la luce del giorno è
sufficiente.
• Montaggio in una scatola di derivazione da 60mm o in una scatola da parete GW 90 785.
• Funzione luce scale da 10 secondi a 152 ore, comportamento a ogni misurazione di movimento, funzioni di blocco, dipendenza dalla luce comandata dal bus.
• Sensibilità regolabile per evitare difetti alle applicazioni di sicurezza.
• Raggio d’azione impostabile in caso si debba reagire a movimenti di maggiore portata.
• commutabile tramite il bus
• Commutabile in modo dipendente dalla luminosità tramite il bus (oggetto master)
• Valore Lux e isteresi impostabile tramite il bus
• Due blocchi movimento indipendenti con funzione di temporizzazione, blocco e parametrizzazione in modo dipendente/indipendente dalla luminosità.
Possono essere inviati telegrammi di commutazione o valori (ideale per il comando di attuatori dimmer).
Appl. = Rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.2.
• Funzione d’apprendimento tempo luce scale.
Appl. = Rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3.
• Sistemi master slave facili da realizzare tramite modalità di funzionamento selezionabili
Appl. = Rilevatore di presenza 10…1000 Lux - 0.3.
Rilevatore di presenza con regolazione luminosa costante GW 90 784.
• Combinazione unica di riconoscimento di presenza e regolazione luminosa costante: cioè
massimo risparmio energetico e comfort di utilizzo.
• Scelta fra funzionamento parzialmente e completamente automatico (p.es. a uso privato o
pubblico).
• Combinazione flessibile con altri rilevatori di presenza/movimento.
• Blocco movimento aggiuntivo per funzioni aggiuntive: Attivazione di un’illuminazione di
base su due valori diversi (p.es. 30% e 80%), passaggio da funzionamento comfort a standby, attivazione comando di condizionamento.
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Scarica

Rilevazione di presenza in ambienti interni. I rilevatori