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VENERDÌ 5 APRILE 2013
il Cittadino
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IL CORREDO
TUTTO CIÒ CHE SERVE
PER IL NUOVO ARRIVATO
Dagli accessori ai vestitini, dalle lenzuola per la culla
ai body: per il “pulcino” di famiglia solo fibre di qualità,
naturali, morbide e traspiranti per assicurare benessere
n Tute, body, sacchi-nanna, pagliaccetti, camicine: l’universo del
bebè è vasto, ma come abbigliare in
modo corretto e comodo il proprio
bimbo? Ci sono marche che garantiscono abitini di qualità, fibre naturali e traspiranti, come lino e cotone, che sono le più adatte per i
neonati. Il tessuto migliore resta il
cotone, meglio se morbido. Per le
taglie, è più complicato. Ogni marca ha il suo sistema di misura. Alcune case hanno taglie grandi, altre
piccole. Le taglie variano a seconda
del Paese: gli indumenti fabbricati
in Germania e nei Paesi del Nord
sono spesso più grandi che in Italia.
Generalmente si trovano taglie per
0, 3, 6, 12, 24, 36 mesi. Alcune griffe
fanno taglie intermedie: 1, 9 e 18
mesi, per esempio. In casa per la
prima infanzia non possono mancare body, che va cambiato tutti
giorni, calzini che servono quando
si esce se fa freddo, altrimenti, i
piedini sono già riparati dai “piedini” delle tutine intere. Nel corredino servono almeno due copertine,
una di lana e una di cotone, indipendentemente dalla stagione in
cui il bimbo nasce, verranno co-
munque sfruttate appieno.
Poi le lenzuola, almeno 4 parure di
puro cotone. Bisogna ricordarsi che
soprattutto i primi mesi, se dormono tanto ore di fila, al risveglio, oltre
a trovare il pannolino “pesante”, è
possibile che i piccoli bagnino il
lenzuolino: oltre a cambiare il pargolo, bisogna provvedere a mettere
“rifare” la culla.
Tra gli accessori servono anche i bavaglini e più ne avete meglio è.
Quando si tratta di acquistare una
qualsiasi cosa che riguarda i nostri
piccoli, è consigliabile rivolgersi ad
un negozio specializzato in prima
infanzia. In questo caso si ha la certezza di comprare davvero il massimodellaqualità.Ilcorredinodelneonato, si può anche acquistare in
quelle determinate mercerie competenti, dove trovate davvero tutto
ciò che occorre. E ancora, potete acquistare l’occorrente in quei grandi
negozichevendonodall’intimodell’adulto a quello per i bambini. Da
nonsottovalutarenemmenoilmercato settimanale della vostra città,
ma date un occhio sempre alle etichetteenoncompratemaialla“cieca”, solo perché il prezzo è buono.
QUESTO SPECIALE
Lo trovi anche su: www.ilcittadino.it nella sezione inserti/commerciali
A SPASSO
SCEGLIERE
LA CARROZZINA
PER IL NEONATO
n Capsula, guscio, quattro o
tre ruote... nella giungla delle
carrozzine i genitori hanno una
grande difficoltà a districarsi.
Sarà il primo mezzo di trasporto
all’aperto per il bimbo, fino a
quando avrà dai 5 o 6 mesi di vita. La carrozzina è uno strumento indispensabile, perché permette al neonato di riposare
sdraiato anche quando si passeggia, proprio come se fosse
nella sua culla. Inoltre i primi mesi i bambini non si reggono sulla
schiena, dunque un mezzo di trasporto diverso affaticherebbe la
loro schiena.
Molte mamme utilizzano la carrozzina anche come prima culla
del proprio bambino è dunque importante sceglierla con estrema
accuratezza e conoscendone tutte le caratteristiche. Indipendentemente dal modello, la priorità
rimane la sicurezza nella scelta
della carrozzina per il bebè. Alcuni trucchi? Beh la prima cosa da
fare è quella di verificare la presenza delle diciture «UNI-EN
1888:2005» o «Conforme alle esigenze di sicurezza» sul prodotto
che si sta acquistando.
Il telaio deve essere stabile e abbastanza solido da resistere a
manipolazioni ripetute.
Per chi vive in città, meglio optare per una struttura abbastanza
elevata perché il neonato non si
trovi alla stessa altezza degli
scarichi dei veicoli. Le differenze di prezzi, da 300 a 600 euro
per un modello evoluto, sono
giustificati da numerosi dettagli. Bisogna valutare il peso, la
qualità dei tessuti (alcuni si sfilacciano), i sistemi di ripiegamento (per guadagnare spazio)
e di bloccaggio. Meglio diffidare
da clips in plastica di cattiva
qualità e piuttosto investire un
po’ di più, soprattutto se si conta di servirsi della carrozzina per
i fratellini e le sorelline che verranno.
SPECIALE
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