FC • IN ITALIA E NEL MONDO N" 3 4 - 2 0 1 4 I PROGETTI DEGLI SCOUT AGESCI, DOPO LA ROUTE DI SAN ROSSORE CORAGGIO, SI COMINCIA 38 N" 3 4 - 2 0 1 4 IL DOCUMENTO FINALE DEL RADUNO INDIVIDUA GLI IMPEGNI FUTURI E DELINEA IL NUOVO MODELLO DI SCOUT: DALLA POLITICA ATTIVA ALL'ACCOGLIENZA, DALLA SCUOLA ALLA PROTEZIONE DEI BENI CULTURALI E AMBIENTALI, FINO AL GIORNALISMO E ALLA COMUNICAZIONE IN RETE FC • IM ITALIA E NEL MONDO testi e foto di Laura Bellomi INVASIONE AZZURRA Sopra: San Rossore "invasa" dalle camicie azzurre. Sotto, da sinistra: un momento di relax; l'intervista a Matteo Renzi; l'incontro con Laura Boldrini; un gruppo di guide. 39 N" 3 4 - 2 0 1 4 FC • SCOUT, CORAGGIO SI COMINCIA II direttore di "Credere" don Antonio Rizzolo tra gli scout di San Rossore. H anno stupito per l'impegno con cui hanno vissuto i dieci giorni di cammino e campo fisso ma, soprattutto, hanno lasciato a bocca aperta chi ha avuto il coraggio di ascoltare i messaggi mandati al Paese. Alla Route nazionale, il raduno degli scout Agesci che si è chiuso a San Rossore (Pisa), la distesa di camicie azzurre era sì un bel colpo d'occhio, ma la portata dell'evento non è stata nel numero dei partecipanti, seppur decisamente elevato: 30 mila ragazzi dai 16 ai 21 anni. Si capiva anche dopo l'ultima notte di veglia, ed è diventato evidente quando, a due settimane dall'incontro, i ragazzi hanno continuato a rilanciare via Web foto e riflessioni: la Route nazionale Agesci non è finita il 10 agosto. I giovani non sono più accampati ma sono tornati nelle proprie città con un impegno condiviso: «Strade di coraggio... diritti al futuro!». L'hanno scritto nella Carta del coraggio, il documento redatto da 450 rappresentanti e consegnato alle autorità: «Decidiamo di impegnarci nella politica come cittadini attivi, vogliamo sostenere l'istruzione, ci impegniamo a riscoprire la bellezza del nostro territorio, ci impegniamo nel lavoro, nella Chiesa, nelle situazioni di emarginazione». Nei giorni della Route il premier Matteo Renzi («Aiutateci a fare di questo Paese il Paese più bello») e la presidente della Camera Laura Boldrini («Non fate sconti alle istituzioni») han- 40 I PROTAGONISTI Sopra: Ludovica Petroni (al centro), moderatrice dell'incontro con Laura Boldrini; MattiaTurini del gruppo Zingonia 1 , Francesca Roncaglia del Genova 13 e Paolo Orlandi, che ha intervistato il premier Renzi. A destra: il lavoro per la Carta del coraggio. no chiesto ai giovani di essere protagonisti del cambiamento. Gli scout però, li avevano già anticipati. E sono andati sul concreto chiedendo, ad esempio, di abolire i Centri di identificazione e espulsione, risolvere il problema del sovraffollamento delle carceri attraverso le pene alternative e prendere in mano l'emergenza abitativa. UN BENE PER REGIONE. Proposte e richieste per il Paese ma anche iniziative da portare avanti loro stessi, come la promozione di un organo comunale consul- tivo giovanile e la realizzazione di progetti di recupero di un bene culturale per regione. «A Genova organizzeremo una mostra per far conoscere gli esempi di coraggio che abbiamo incontrato in questo percorso», dice Francesca Roncaglia, 20 anni, studentessa di Antropologia. «Da Empoli invece ci appelleremo alle istituzioni perché le donne che subiscono violenza possano essere inserite in progetti per l'impiego e acquisire indipendenza anche economica», interviene Ludovica Petroni, 19 anni, iscritta a Scienze politiche, che a San Rossore ha moderato la tavola rotonda con la presidente della Camera, proprio sul tema della violenza di genere. Stessa fermezza e apertura sui temi caldi di famiglia e relazioni. Per i giovani scout cattolici famiglia è «qualunque nucleo di rapporti basati sull'amore e sul rispetto». Chiedono così di accogliere qualsiasi scelta di vita guidata dall'amore, come di essere fedeli allo FC • IN ITALIA E NEL MONDO N' 3 4 - 2 0 1 4 UN EQUIVOCO CON I LETTORI «I RICORDI NON SONO SOLO LE FOTO SU FACEBOOK. BISOGNA VIVERE L'ESPERIENZA: RESTERÀ IMPRESSA NELLA MEMORIA PER SEMPRE» stile sobrio del Vangelo, di valorizzare donne e laici. Papa Francesco, intervenuto all'evento con una telefonata, ha invitato gli scout a «costruire una città nuova»: il pensiero avanzato dai giovani apre ragionamenti complessi e la Chiesa dovrà tenerne conto. I NUOVI REPORTER. Ma da dove nasce la profondità e la freschezza di queste riflessioni? Lo scoutismo è sempre quello, lanciato ormai più di cento anni fa dal fondatore Baden Powell, eppure nella sua missione educativa Agesci ha di- mostrato di sapere stare al passo con i tempi. Un esempio su tutti, evidente al raduno toscano, il modo di vivere Web e social network. Una volta capito che la Rete è una delle dimensioni della quotidianità, Agesci ha deciso di vivere e sperimentarsi in questo "nuovo territorio". Così a San Rossore è nata la piattaforma camminiamoinsieme.agesci.org e 206 scout hanno imparato a fare i reporter. Paolo Orlandi, del gruppo Arezzo 7, con i colleghi della redazione ha intervistato Renzi chiedendogli conto delle spese militari. Tutti potevano connettersi al wi-fi per lanciare idee e postare foto. Naturalmente con qualche suggerimento semplice, utile in Route come nella vita: «I ricordi non sono solo le foto su Facebook. Vivi l'esperienza, rimarrà nella tua memoria per sempre. Fare foto è bello ma non c'è bisogno di documentare tutto: scegli i momenti giusti». Scout sempre pronti, uomini dei boschi, delle città e ora anche di Internet. • Ieri a Messa ho buttato l'occhio sulla bacheca dove era esposto il numero dì ieri del Suo giornale, che leggo molto raramente. Mi ha colpito il tìtolo: "Gli scout devono lasciare il mondo meglio di come lo hanno trovato - Matteo Renzi". Mi spiace ma state facendo dire al nostro attuale presidente del Consiglio ciò che lui non ha detto 0 molto probabilmente come fa spesso cita senza citare la fonte. Da buon ex scout (non Agesci) posso tranquillamente affermare che quella frase è l'insegnamento del fondatore del movimento scoutistico: Baden Powell (BP), e questo anche il più umile e piccolo degli scout al mondo 10 sa, forse la Vostra redazione non lo sapeva ancora.. Saluti Dott. Pierpaolo Benetton Ci spiace, ovviamente, aver ingenerato nel dottor Benetton il sospetto di aver voluto attribuire a Matteo Renzi una frase la cui paternità spetta invece a Baden Powell, fondatore del movimento scout. Sappiamo bene, proprio come lo sa «anche il più umile e piccolo degli scout al mondo», chi ha detto che cosa. 11 problema è che Renzi, a San Rossore, ha pronunciato quella frase all'interno di un discorso da noi citato, e le citazioni si riportano tra virgolette. Nell'articolo dedicato all'evento, inoltre, era spiegato molto chiaramente che Renzi aveva a sua volta citato Baden Powell. La Redazione