ANNO XXIII Numero 222 Periodico della Comunità pastorale San Giovanni evangelista - Opera/Noverasco Tel. 02/57600310, [email protected], www.comunitasangiovanniopera.it EDITORIALE ”L’ARCHITRAVE” DELLA CHIESA: LA MISERICORDIA «È giunto di nuovo per la Chiesa il tempo di farsi carico dell’annuncio gioioso del perdono» spiega papa Francesco nella bolla di indizione per il Giubileo straordinario della misericordia Misericordiae Vultus ribadendo che «la credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell’amore misericordioso e compassionevole». La misericordia è «l’architrave che sorregge la vita della Chiesa». Per questo esige di essere riproposta «con nuovo entusiasmo e con una rinnovata azione pastorale» all’umanità del nostro tempo. Nasce da questa consapevolezza e missione l’iniziativa di celebrare l’anno santo della misericordia: un «tempo straordinario di grazia» e di «ritorno all’essenziale». La parola di Gesù: «Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro» (Luca 6,36). Qui siamo al cuore del comandamento nuovo dell’amore. Gesù ha dato il volto della misericordia. È la misericordia che è il più puro riflesso di Dio in una vita umana. Come esortava un grande padre della chiesa nei primi secoli di cristianesimo(IV secolo d.c.) Basilio Magno: «Con la misericordia verso il prossimo tu assomigli a Dio». La misericordia è l’umanità di Dio. Essa è anche l’avvenire, il futuro divino dell’uomo. Assomigliamo a colui che ispira umanità e futuro ! 19 aprile 2015 Giubileo: il corno e la misericordia di Lorenzo Prezzi (edizioni Dehoniane) L’iniziativa giubilare di papa Francesco (8 dicembre 2015 - 20 novembre 2016) è centrata sulla misericordia. La bolla Misericordiae vultus annuncia i temi e le sottolineature dell’anno santo. I fondamenti teologici e le indicazioni pastorali. In continuità con il Vaticano II. Il giubileo straordinario della misericordia, annunciato il 13 marzo e proclamato con la bollaMisericordiae vultus l’11 aprile, si svolgerà fra l’8 dicembre 2015 e il 20 novembre 2016. Assieme all’anno liturgico, il giubileo (il nome sembra venire dallo strumento del corno con cui era aperto) e le altre periodizzazioni religiose sviluppano il tema della santità del tempo introdotta dall’incarnazione ed esorcizzano il tempo informe e omogeneo, riscattando il tempo umano dalla nascita alla morte. La bolla di indizione sintetizza l’orientamento teologico e pastorale, collegandolo con le necessità proprie del momento. Segnala don Olinto anche una particolare urgenza di conversione e riforma che papa Francesco sottolinea facendo coincidere l’annuncio con la ricorrenza dei suoi due anni di ministero. TEOLOGIA, NON SOLO PASTORALE «Misericordia: è la parola che rivela il mistero (Continua a pagina 2) (Continua da pagina 1) della ss. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite del nostro peccato». Misericordia è ciò che Gesù di Nazaret rivela del Padre attraverso la parola, i gesti e la sua persona. Non si tratta più di un elemento che specifica la giustizia. Ciò che connota Dio è proprio la misericordia. Essa esprime la fedeltà di Dio a se stesso e all’alleanza. Restano i riferimenti alla verità e alla giustizia ma dentro una theologia cordis, capace di declinare fede e devozione. Dal volto misericordioso di Gesù si risale al volto del Padre e ne rivela appieno l’amore. Non si tratta quindi solo di un rinnovato approccio pastorale, ma di una consapevolezza teologica che riconosce nella misericordia il segno dell’onnipotenza di Dio. Giustizia e misericordia «non sono due aspetti in contrasto tra loro, ma due dimensioni di un’unica realtà che si sviluppa progressivamente fino a raggiungere il suo apice nella pienezza dell’amore». Come diceva sant’Agostino: «È più facile che Dio trattenga l’ira più che la misericordia». Da qui si ridefiniscono la Chiesa, il cristiano e il rapporto con il mondo. «L’architrave che sorregge la via della Chiesa è la misericordia. Tutto della sua azione pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e della sua testimonianza verso il mondo può essere priva di misericordia. La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell’amore misericordioso e compassionevole. La Chiesa vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia». Giustizia, nella fede cristiana, è l’essere resi giusti da Dio, sperimentando il perdono: «È giunto di nuovo per la Chiesa il tempo di farsi carico dell’annuncio gioioso del perdono. È il tempo del ritorno all’essenziale per farci carico delle debolezze e delle difficoltà dei nostri fratelli». Come singoli credenti «siamo chiamati a vivere di misericordia, perché a noi per primi è stata usata misericordia». Nel giubileo «potremo fare l’esperienza di aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali, che spesso il mondo moderno crea in maniera drammatica». Nella misericordia vi è una dimensione escatologica, quasi a «spezzare il cerchio dello spazio e del tempo per inserire tutto nel mistero eterno dell’amore. È come se si volesse dire che non solo nella storia, ma per l’eternità l’uomo sarà sempre sotto lo sguardo misericordioso del Padre». rale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. E non dimentichiamo le opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti». Da qui nascono proposte come le 24 ore per il Signore con l’apertura per l’intera giornata di chiese e la possibilità della confessione. Si suggerisce l’esperienza in particolare fra il venerdì e il sabato che precedono la quarta domenica di quaresima. L’iniziativa più originale riguarda i missionari della misericordia: «saranno sacerdoti a cui darò l’autorità di perdonare anche i peccati che sono riservati alla sede apostolica, perché sia resa evidente l’ampiezza del loro mandato». «Chiedo ai confratelli vescovi di invitare e di accogliere questi missionari, perché siano anzitutto predicatori convincenti della misericordia. Si organizzino nella diocesi delle missioni al popolo, in modo che questi missionari siano annunciatori della gioia del perdono». Nell’ambito della società civile i fenomeni a cui il giubileo è chiamato a dare risposta sono due: la malavita organizzata e la corruzione. […] I classici temi legati al giubileo sono ricordati senza accentuazioni particolari: dalla «porta» al pellegrinaggio, dall’indulgenza alla memoria dei martiri. CONCILIO E ANNUNCIO Molto sottolineato il cinquantesimo anniversario della conclusione del Vaticano II. «La Chiesa sente il bisogno di mantenere vivo quell’evento. Per lei iniziava un nuovo percorso della sua storia. I padri radunati nel concilio avevano percepito forte, come un vero soffio dello Spirito, l’esigenza di parlare di Dio agli uomini del loro tempo in modo comprensibile. Abbattute le muraglie che, per troppo tempo, avevano rinchiuso la Chiesa in una cittadella privilegiata, era giunto il tempo di annunciare il vangelo in modo nuovo. Una nuova tappa dell’evangelizzazione di sempre». […] Chiudo con due note marginali e curiose. Da un lato, il numero dei giubilei. Quelli ordinari sono 26 e 3 quelli straordinari, compreso l’attuale, ma si parla di un centinaio di giubilei minori. In secondo luogo: i pellegrini hanno storicamente motivato l’avvio dell’iniziativa. Prima sono arrivati i pellegrini, poi il papato ha decretato il giubileo. Il loro passaggio a Roma ha raggiunto nelle ultime celebrazioni questi numeri: 400.000 nel 1900, 600.000 nel 1925, due milioni e mezzo nel 1950, otto milioni e 700.000 nel 1975, 10 milioni nel 1983; 15-20 milioni nel 2000. Si prevede che il loro numero crescerà ulteriormente. Questo in INVITO A MAFIOSI E CORROTTI Le suggestioni per la pratica pastorale nascono dai ragione delle capacità organizzative delle Chiese locariferimenti posti. Come, ad esempio, le opere di mise- li, ma anche per la crescente facilità, rapidità e costi ricordia: «Riscopriamo le opere di misericordia corpo- contenuti nei trasporti. Testimonianza del pellegrinaggio con Francesco 2015 La bellezza di Francesco e Chiara in Umbria e nei nostri cuori I pellegrinaggi che ogni anno la parrocchia organizza mi hanno sempre interessata, ma per la paura di non reggere la fatica fisica ci ho sempre rinunciato. Questa volta, dopo diversi ripensamenti, ho deciso di partecipare. Mi procurava un certo effetto l’idea di rivedere luoghi visitati tanti, tanti anni fa, quando giovane ragazza mi avventurai da sola, in quelle terre, non ricordo bene a cercar cosa. Uno scrittore russo ha scritto che la “bellezza” salverà il mondo e che cosa può ricordare di più questa “bellezza” se non i luoghi in cui ha vissuto San Francesco, vuoi per il paesaggio e per le opere d’arte. Non intendo fare ora un resoconto del nostro viaggio anche perché sarebbe troppo lungo, ma ricordare ciò che mi ha più colpito. San Francesco viene spesso descritto come un sereno e tranquillo uomo. Non è cosi: tutta la sua vita è passata attraverso la fatica, la sofferenza. A chiedersi continuamente che cosa voleva il Signore da lui e le risposte arrivavano dopo lunghe preghiere e digiuni. Le Lodi all’Altissimo le ha scritte in un momento molto difficile, ormai molto malato e quasi alla fine del- basiliche sorte dove venivano giustiziati i condannati, è il luogo ove Francesco aveva scelto di essere sepolto. In queste basiliche si possono vedere i dipinti la sua vita. Le ho subito acquistate e mi sono ripromessa di recitarle ogni giorno, soprattutto nei momenti più bui e dolorosi. I luoghi che mi hanno più colpito sono stati innanzitutto Assisi: ogni pietra è una testimonianza di “bellezza” e di fede. Le sublimi di Giotto sulla vita del Santo. Li abbiamo avuto la fortuna di essere guidati da una suora che in maniera semplice e profonda ci ha aiutato a riflettere su molte cose e soprattutto sui cardini della vita di un cristiano: ubbidienza, povertà e castità che noi pen- siamo sia roba per religiosi. No è per tutti coloro che vogliono essere cristiani. L’ ubbidienza riguarda l’ascolto della Parola di Dio, la povertà l’uso attento e condiviso delle cose che ci sono state date, la castità imparare a custodire e regolare tutti i nostri desideri. A san Damiano, primo luogo ove San Francesco è accorso per riparare la chiesa di Dio, si respira un’energia così sacra e positiva che lo spirito ne esce ritemprato. Lì sono stata testimone di un miracolo: non ho parlato per un’ora e 30 minuti. Santa Chiare è un altro luogo di grande “bellezza” ove è custodito il Crocifisso di San Damiano. Ci sarebbero tante tante altre cose da raccontare. Auguro a tutti di poter vivere una tale esperienza di fede in luoghi così belli. Mi è venuto spontaneo chiedere una grazia: non di cambiare le situazioni che vivo ma di cambiare il mio cuore e darmi la forza e il coraggio di viverle con serenità lodando il Signore ogni momento. Giusy LA COMUNITA’ SAN GIOVANNI EVANGELISTA OPERA IN PELLEGRINAGGIO con L’UOMO DELLA CROCE A TORINO (Sindone e Cottolengo) Lunedì 25 Maggio 13.30 Partenza dalla Chiesa Santi Pietro e Paolo 16.15 Venerazione della Sindone 17.30 Visita alla piccola casa del Cottolengo 19.30 Ritorno verso casa PULLMAN Euro: 15 ISCRIZIONI IN SEGRETERIA Il Saluto del Custode Carissimo visitatore, […] Da secoli la Chiesa riserva una così grande attenzione e devozione a questo telo perché la Sindone parla di Gesù in maniera assolutamente singolare. Anche a occhio nudo, prima di qualsiasi indagine scientifica chiunque può riconoscere sulla Sindone la figura di un uomo che ha subito il terribile supplizio della crocifissione. E questa immagine corrisponde in maniera impressionante a quanto i Vangeli ci raccontano di Gesù e della sua passione e morte. Inoltre questo Telo parla di Gesù anche per un altro motivo: su di esso vediamo i tratti di un uomo colpito e umiliato, vittima della violenza e della ingiustizia, tratti di una umanità con cui Gesù stesso ha voluto identificarsi: “l’avete fatto a me” (Mt 25,40). Ecco perché la Chiesa custodisce con venerazione questo prezioso tesoro, “icona scritta col sangue” come ebbe a chiamarla papa Benedetto XVI nella sua visita a Torino in occasione della Ostensione della Sindone nel 2010. Certo, la nostra fede non poggia su questa immagine ma sulla solida roccia della testimonianza degli apostoli affidata ai Vangeli e vivificata dal dono dello Spirito Santo; tuttavia, come disse il venerato Giovanni Paolo II nel 1998, questo “prezioso Lino può esserci d'aiuto per meglio capire il mistero dell'amore del Figlio di Dio per noi”. Infatti è solo nella grazia della fede che possiamo leggere fino in fondo la parola custodita in quella immagine: quando contempliamo il volto che traspare dalla Sindone e quel corpo carico di ferite, dovremmo sempre ricordarci che il Signore Gesù ha aperto la via della vita eterna a chiunque lo riconosce Re e Signore e accoglie il mistero della sua passione e morte come fonte di amore che redime e salva l’umanità intera. La Sindone ci parla di Gesù Cristo e questa è la cosa più importante. Il racconto che il Telo ci propone, dal suo silenzio, è una grande occasione di catechesi. Rifletti e contempla dunque caro amico, con occhi di fede e cuore aperto all’amore di Cristo,quel volto e quel corpo insanguinato e fa risuonare in te le parole del Vangelo di Giovanni: Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non muoia ma abbia la vita eterna. Sì, la Sindone susciti sentimenti di pentimento per i propri peccati e speranza certa di vittoria sulla morte. Nel suo silenzio ci parla di vita e di luce che dona forza ai deboli, serenità agli sfiduciati, gioia di risurrezione per sempre. + Mons. Cesare Nosiglia Arcivescovo metropolita di Torino Ostensione della Sindone 19 aprile - 24 giugno 2015 Nel 2015, dopo cinque anni dall'ultima Ostensione e a due anni dall’Ostensione televisiva del 30 marzo 2013, la Sindone è nuovamente esposta nel Duomo di Torino Perchè l'Ostensione L’esposizione della Sindone è stata concessa dal Papa in occasione dei 200 anni dalla nascita di san Giovanni Bosco. Un’attenzione particolare è dedicata, oltre che al mondo salesiano, ai giovani e ai malati e disabili, con momenti specifici di pellegrinaggio e organizzazione di iniziative di accoglienza. Il motto, il logo «L'Amore più grande», richiamo dal Vangelo di Giovanni (15,13) è il motto scelto dal Custode per questa ostensione. È l'amore di Dio, manifestato nella Passione di Gesù Cristo, nel dono totale della vita, che spinge ciascuno di noi a mettersi a servizio dei fratelli, e dei più poveri in particolare. La visita alla Sindone La Sindone viene esposta a Torino nella Cattedrale di San Giovanni Battista. Tutti i giorni dell'ostensione, dalle 7.30 alle 19.30, è possibile compiere il percorso di avvicinamento al Duomo. Le visite cominciano dalle 16 di domenica 19 aprile. Non si potrà visitare la Sindone il 20 e 21 giugno (per la visita di Papa Francesco), e il 24 giugno, festa di San Giovanni Battista, patrono di Torino. Il percorso Il percorso che i fedeli dovranno seguire per raggiungere il Duomo e avvicinarsi alla Sindone è lungo 850 metri e quasi completamente coperto. Il punto di accoglienza è in viale dei Partigiani, poi i pellegrini attraverseranno i Giardini Reali alti e la manica nuova di Palazzo Reale, l’area della pre-lettura per la preparazione alla visione del Telo (proiezione di immagini con dettagli del sudario) prima di entrare nella Cattedrale e potersi fermare qualche minuto davanti alla Sindone. Sono allestiti anche altri servizi come il book-shop dell’ostensione in piazza Castello all’angolo con via Palazzo di Città (che funziona anche come centro per prenotazioni in giornata), le penitenzierie che trovano posto nelle chiese del Corpus Domini e dello Spirito Santo e in una tensostruttura posizionata in piazza San Giovanni (quest’ultima dispone di confessionali attrezzati per l’accesso dei disabili). La chiesa della SS. Trinità in via Garibaldi è destinata, infine, all'Adorazione eucaristica continua. L'Ostensione della Santa Sindone è, inoltre, accompagnata da iniziative ecclesiali e culturali, appuntamenti definiti con particolare cura dal Comitato organizzatore. Papa Francesco Il 21 e 22 giugno 2015 papa Francesco sarà a Torino, come da lui stesso annunciato, «per venerare la Sindone e onorare san Giovanni Bosco nella ricorrenza del bicentenario della sua nascita» celebrerà la Messa in piazza Vittorio domenica 21 giugno alle 10.45. Aiutiamo il Nepal con la nostra solidarietà Una violentissima scossa di magnitudo 7.9 ha colpito il Nepal venerdì 25 aprile.. L'epicentro non distante dalla capitale Khatmandu. La situazione è drammatica e continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime, la stima delle vittime riportate dal Governo nepalese parlano di oltre 5.000 vittime, più di 8.000 feriti e centinaia di migliaia di persone senza tetto. Finora quattro le vittime italiane accertate mentre si teme per altri connazionali che ad oggi risultano irreperibili. Papa Francesco, informato dell’accaduto, sta seguendo in preghiera e con grande preoccupazione l’evolversi della situazione, partecipando al dolore di quanti sono stati colpiti. E dopo la recita del Regina Coeli domenica ha espresso "vicinanza a popolazione colpita" e ha lanciato un appello affinchè "abbiano il sostegno della solidarietà fraterna". La rete Caritas si è subito attivata per portare aiuto agli sfollati, grazie alla mobilitazione a sostegno di Caritas Nepal. Ad oggi la somma già messa a disposizione è di 2.450.000 euro, con 10.000 tende e 3.000 teloni già distribuiti, oltre alla presenza di un team di esperti a supporto della Caritas locale. Con una piccola donazione puoi fare molto ! 10 Euro fornitura acqua per una famiglia per una settimana 15 Euro una tenda per ospitare 3 famiglie 30 Euro fornitura di riso per una famiglia per un mese 75 Euro 5 tende per ospitare 15 famiglie 105 Euro fornitura di cibo per tre famiglie per una settimana Materiale prodotto e acquistato in Nepal Come donare: C.C.P. n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus - Via S.Bernardino 4 - 20122 Milano. C/C presso il Credito Valtellinese, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT17Y0521601631000000000578 C/C presso la Banca Popolare di Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT51S0558401600000000064700 C/C presso Banca Prossima, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT97Q0335901600100000000348 CAUSALE: TERREMOTO IN NEPAL Da: Antonio Caccini [mailto:[email protected]] Inviato: lunedì 27 aprile 2015 12:16 A: [email protected] Oggetto: Emergenza terremoto Nepal Abbiamo tutti appreso con sgomento la notizia del terremoto che ha colpito il Nepal sabato mattina. Tra sabato e domenica siamo riusciti ad entrare in contatto con tutti gli amici e conoscenti. Le Sorelle a Bharoul sono lontane dall’epicentro del sisma, lo hanno sentito ma tutto si è risolto con un po’ di spavento. A Pokhara gli amici di GONESA, Monica Gentile e i bambini degli asili e le loro famiglie, stanno tutti bene. Non sono segnalati danni a persone o cose. Anche tutti i conoscenti di Kathmandu, la capitale, pesantemente colpita, sono stati raggiunti e sono sani e salvi. Oltre alle notizie che riceviamo da radio e televisione, ci segnalano crolli con morti e feriti nelle località intorno a Pokhara. GONESA segnala necessità di alimenti e generi di prima necessità per i feriti ricoverati all’ospedale regionale di Pokhara, anche nel centro nutrizionale per bambini malnutriti gestito direttamente da loro. Abbiamo deciso di attivare una raccolta fondi, da destinare alle prime necessità mano a mano che diverranno più chiare. Potete utilizzare i normali canali, cioè il Conto Corrente Postale n° 19975200 o il Conto Corrente Bancario alla Banca Monte dei Paschi di Siena – Ag. Locate Triulzi (MI) IBAN IT84X0103033290000001079279, ricordando di specificare la causale EMERGENZA TERREMOTO NEPAL. Vi daremo nuove notizie nei prossimi giorni. Antonio Caccini Segretario Generale VISPE BIOGRAFIA DI COMUNITA’ Fruttifica i doni dello Spirito in: Donato Amabile, Alessandro Azzara, Andrea Azzara, Antonio Brattoli, Lorenzo Cangiulli, Domenico Caputo, Andrea Cifarelli, Francesco Costanza, Simona Costanza, Carlo De Leo, Eloisa Loni, Claudia Magno, Antonietta Magno, Maria Carla Magno, Viviana Matino, Daniela Rizza, Sara Sesto, Alessio Tosi, Lucia Vassallo, che hanno ricevuto la Cresima. Sostieni e rafforza la fede di: Riccardo Raffaele Defferara, Laura Frezza, Laura Leone, Giulia Cimenti, Riccardo Maria Dede’, Matilde Longo, Nicolo Leonardo Maturo, Alessandro Capozzolo, Azzurra Maria Vardaro, Martina Brunetti, Sofia Francesca Pisano, Samuele Pizzichillo, Giacomo Pizzichillo, Alessandro Crotti, Francesca Loiodice, Accompagna col tuo Amore: Arturo Distardo, Serche hanno ricevuto il Battesimo. gio Fausto Lavezzoli, Anna Voglia Piacentini, Giuseppe Ragnatela, Salvatore Monopoli, Luigi Magni, Maria Seravalle, Giulio Mariani, Lucia Rascona’, Giovanni Fusco, Roberto Giovanni Maria Giuliano, Giovanna Rosa Cerri, Manuel Cattaneo, Carla Ferrara, Maria Magnaghe’, Gianluca Passetti, Regina Monteghe’, Angelo Bombelli, Maria Ferrario, Benito Nadalini, Elda Maria Ravanelli, Giuseppe Bonardi, Sergio Berti, Matteo Bocola, Germano Clarino Sandro Arone, Giovanni Santucci, Maria Protti, Anna Lusso, Bruno Galmozzi, Antonietta Andreoli, Luigia Rota, Roberto Monopoli, Luigi Bonvini, Antonia Secchi, Luciano Galuzzi, Angela Zanenga, Pietro Mario Uggeri, defunti in questi mesi. Gruppo della Cresima adulti domenica 12 aprile Pellegrinaggio di Decanato Santuario di Caravaggio Lunedì 18 maggio 2015 partenza ore 18.30 Rosario ore 20.30 S.Messa ore 21 A seguire benedizione Costo pullman euro 10 ISCRIZIONI IN SEGRETERIA ORATORIO ESTIVO 2015 4 settimane 9 GIUGNO – 3 LUGLIO Lun - Ven 8.30 - 17.30 con possibilità di fermarsi a pranzo Iscrizioni seconda metà mese di maggio Contributo: 40€ 1 figlio, 50€ 2 figli, 60€ 3 o più figli Tuttiatavola è un invito, uno stile e un obiettivo. Tuttiatavola è un invito: a questa grande tavola che il Signore prepara per noi che è l'Oratorio estivo dobbiamo cercare di invitare proprio tutti, dai bambini agli animatori agli adulti perché tutti hanno bisogno di nutrire la propria vita! Tuttiatavola è uno stile: a questa tavola ognuno porterà ciò che è, con le sue doti e i suoi limiti perché tutti si sentano davvero protagonisti di questo Oratorio Estivo, capaci di nutrire e far nutrire l'altro della propria esperienza. Tuttiatavola è un obiettivo: ciascuno possa scoprire che nella vita lo stare a tavola è un segno grande di condivisione ma anche riconoscere un bisogno: quello di nutrirci! Ecco allora che durante e al termine del nostro Oratorio estivo sarebbe fantastico che ciascuno possa riconoscere nella propria vita il bisogno di nutrirsi non solo fisicamente ma anche e soprattutto di Gesù! L'oratorio... una tavola da imbandire Per fare tutto questo offriremo ai ragazzi una grande tavolata che è l'oratorio! Lo stile del nutrirci delle parole di Gesù imparando a stare «a tavola per» (come viene titolata ogni giornata di oratorio) si può esercitare proprio in oratorio. È così che, in vista dell'estate, cercheremo di prepararci perché l'oratorio sia sempre più e ancora meglio una tavola che accoglie e a cui sono tutti sono invitati. Gli educatori e gli animatori per primi devono darsi da fare per invitare e nutrire i ragazzi e poi perché si generi un senso di appartenenza all'oratorio - e quindi alla comunità cristiana - che si può costruire solo con un cammino di «responsabilizzazione». Per preparare l'oratorio estivo ci chiederemo: come fare in modo che i ragazzi possano sentirsi gli invitati speciali di questa grande tavola che è l'oratorio? Come renderli protagonisti del loro spazio e del loro tempo durante il tempo dell'estate? Come generare in loro l'interesse per un ambiente a tal punto da sentirlo come «proprio» e contribuire così a renderlo più bello e più per tutti? CORSO ANIMATORI DOMENICHE 10, 17, 24 e 31 MAGGIO dalle 19 alle 21.30, (dom 17 maggio alle ore 18 a Pieve E.) COMUNITA’ PASTORALE SAN GIOVANNI EVANGELISTA Venerdì 1 maggio : Apertura ‘mese mariano’ Rosario e S Messa Domenica 3 maggio : Banco vendita missionario ore 17 Giovedì ore 21 7 maggio : Rosario di zona Parchetto Guareschi Domenica 10 maggio : Prima Comunione Giovedì ore 11 e 15 14 maggio : Rosario di Zona Piazza Mercato ore 21 Domenica 17 maggio : Ascensione - Prima Comunione ore 11 e 15 ELEZIONI CONSIGLIO PASTORALE COMUNITA’ SAN GIOVANNI EVANGELISTA Lunedì 18 maggio : EVENTO DIOCESANO CARITAS EXPO ADORAZIONE EUCARISTICA IN PIAZZA DUOMO ore 21 Pellegrinaggio Decanato Santuario Caravaggio ore 20.30 Giovedì 21 maggio : Rosario di Zona Parco Bozzini Domenica 24 maggio : PENTECOSTE - Cresima Giovedì ore 21 ore 14.30 e 17 28 maggio : Rosario di Zona alla Madonnina dello Zerbo Domenica 31 maggio : Rosario e Messa di chiusura ore 21 ore 18 PREGHIERA COMUNITARIA DEL SANTO ROSARIO DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ In Chiesa Parrocchiale ore 20.45 In Santuario ore 8.30 i MERCOLEDI’ a Noverasco ore 21 (al parchetto Sporting Mirasole) Calendario di Maggio - Giugno 2015 3 4 5 dom V DOMENICA PASQUA Raccolta candidature C.P. h 15-16.30 Battesimi h 20.30 Incontro Ado lun h 20.45 Rosario mar 6 mer h 21 Rosario/ Noverasco Parco Sporting 7 8 9 gio h 21 Rosario - Parco Guareschi ven h 17.30 Adorazione eucaristica h 19.30 Incontro II-III media I-II sup sab 10 dom 11 12 13 14 15 16 lun VI DOMENICA PASQUA Esposizione elenco candidati al C.P. h11 e 15 Messa di Prima Comunione h 19 Corso Animatori Orat Estivo mar mer h 21 Decanato Caritas a Milano 3 h 21 Rosario/ Noverasco Parco Sporting gio h 21 Rosario - Piazza Mercato ven sab Elezione C.P. durante le Messe 17 dom VII DOMENICA PASQUA Elezione C.P. durante le Messe h11 e 15 Messa di Prima Comunione h 19 Corso Animatori Orat Estivo 18 19 20 lun h 18.30 Pellegrinaggio a Caravaggio h 21 “Venite a vedere questo spettacolo” Caritas e EXPO in piazza Duomo, a Milano mar h 19.30 Gruppo ricerca Antiochia 21 22 23 gio h 18 Equipe Liturgica h 21 Rosario – Parco Bozzini ven h 19.30 Incontro II-III media I-II sup sab Raccolta Diocesana indumenti Caritas 24 dom PENTECOSTE h 14.30-17 Celebrazione Cresime h 19 S. Messa h 18 Corso Animat Orat Estivo a Opera 25 26 27 lun h 13.30 Pellegrinaggio Torino/Sindone mar mer h 21 Rosario/ Noverasco Parco Sporting 28 gio Rosario – Madonnina dello Zerbo 29 30 31 1 2 3 ven sab dom SS TRINITA' h 15-16.30 Battesimi h 19 Corso Animat Orat Estivo a Opera lun h 20.30 Rosario perpetuo mar Incontro Diocesano Cresimandi mer 4 gio SS. Corpo e Sangue di Cristo h 20.30 S. Messa - processione 5 6 7 ven h 17 Messa - Adorazione sab San Norberto II DOMENICA DOPO PENTECOSTE Festa S. Benedetto h 19 Corso Animat Orat Estivo a Opera Preghiera delle ore SANTE MESSE CONFESSIONI Opera: Feriale h.17, Mercoledì h.18.45, Sabato/pref h.18 Festi- Giorni feriali: h. 8 – 9 e 17 – 19 h.8.00 – Lodi vi h. 9.30 - 11 - 18 Noverasco: Martedì h 18, Venerdì h 9 festi- Sabato: h.16.30 – 18.00 h.19.15 – Vespro vi h 11 Santuario Feriale h 9 festivi h.11.30 Anni Domenica: mezz’ora prima S. Messa Azzurri sabato h 16.30 Mirasole Feriale h 12, festivi h.10.30 mer h 21 Rosario/ Noverasco Parco Sporting dom