ANNO XXIII
Numero 222
Periodico della Comunità pastorale San Giovanni evangelista - Opera/Noverasco
Tel. 02/57600310, [email protected], www.comunitasangiovanniopera.it
EDITORIALE
”L’ARCHITRAVE”
DELLA CHIESA:
LA MISERICORDIA
«È giunto di nuovo
per la Chiesa il tempo
di farsi carico
dell’annuncio gioioso
del perdono» spiega
papa Francesco nella
bolla di indizione per il
Giubileo straordinario
della misericordia Misericordiae Vultus ribadendo che «la
credibilità della Chiesa passa attraverso la
strada dell’amore misericordioso e compassionevole».
La misericordia è
«l’architrave che sorregge la vita della
Chiesa».
Per questo esige di
essere riproposta
«con nuovo entusiasmo e con una rinnovata azione pastorale» all’umanità del nostro tempo.
Nasce da questa consapevolezza e missione l’iniziativa di celebrare l’anno santo
della misericordia: un
«tempo straordinario
di grazia» e di «ritorno
all’essenziale».
La parola di Gesù:
«Siate misericordiosi,
come è misericordioso il Padre vostro» (Luca 6,36).
Qui siamo al cuore
del comandamento
nuovo dell’amore.
Gesù ha dato il volto
della misericordia. È
la misericordia che è il
più puro riflesso di Dio
in una vita umana.
Come esortava un
grande padre della
chiesa nei primi secoli
di cristianesimo(IV secolo d.c.) Basilio Magno: «Con la misericordia verso il prossimo tu assomigli a Dio».
La misericordia è
l’umanità di Dio.
Essa è anche
l’avvenire, il futuro divino dell’uomo.
Assomigliamo a colui
che ispira umanità e
futuro !
19 aprile 2015
Giubileo:
il corno e la misericordia
di Lorenzo Prezzi (edizioni Dehoniane)
L’iniziativa giubilare di papa Francesco (8 dicembre 2015 - 20 novembre 2016) è centrata sulla misericordia. La bolla Misericordiae vultus annuncia i temi e le sottolineature dell’anno santo. I
fondamenti teologici e le indicazioni pastorali. In
continuità con il Vaticano II.
Il giubileo straordinario della misericordia, annunciato il 13 marzo e proclamato con la bollaMisericordiae vultus l’11 aprile, si svolgerà fra l’8
dicembre 2015 e il 20 novembre 2016. Assieme
all’anno liturgico, il giubileo (il nome sembra venire dallo strumento del corno con cui era aperto)
e le altre periodizzazioni religiose sviluppano il
tema della santità del tempo introdotta
dall’incarnazione ed esorcizzano il tempo informe
e omogeneo, riscattando il tempo umano dalla nascita alla morte. La bolla di indizione sintetizza
l’orientamento teologico e pastorale, collegandolo
con le necessità proprie del momento. Segnala
don Olinto anche una particolare urgenza di conversione e
riforma che papa Francesco sottolinea facendo
coincidere l’annuncio con la ricorrenza dei suoi
due anni di ministero.
TEOLOGIA, NON SOLO PASTORALE
«Misericordia: è la parola che rivela il mistero
(Continua a pagina 2)
(Continua da pagina 1)
della ss. Trinità. Misericordia: è l’atto ultimo e supremo con il quale Dio ci viene incontro. Misericordia: è
la legge fondamentale che abita nel cuore di ogni persona quando guarda con occhi sinceri il fratello che
incontra nel cammino della vita. Misericordia: è la via
che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore alla speranza di essere amati per sempre nonostante il limite
del nostro peccato». Misericordia è ciò che Gesù di
Nazaret rivela del Padre attraverso la parola, i gesti e
la sua persona. Non si tratta più di un elemento che
specifica la giustizia. Ciò che connota Dio è proprio la
misericordia. Essa esprime la fedeltà di Dio a se stesso e all’alleanza. Restano i riferimenti alla verità e
alla giustizia ma dentro una theologia cordis, capace
di declinare fede e devozione. Dal volto misericordioso
di Gesù si risale al volto del Padre e ne rivela appieno
l’amore. Non si tratta quindi solo di un rinnovato approccio pastorale, ma di una consapevolezza teologica
che riconosce nella misericordia il segno
dell’onnipotenza di Dio. Giustizia e misericordia «non
sono due aspetti in contrasto tra loro, ma due dimensioni di un’unica realtà che si sviluppa progressivamente fino a raggiungere il suo apice nella pienezza
dell’amore». Come diceva sant’Agostino: «È più facile
che Dio trattenga l’ira più che la misericordia».
Da qui si ridefiniscono la Chiesa, il cristiano e il rapporto con il mondo. «L’architrave che sorregge la via
della Chiesa è la misericordia. Tutto della sua azione
pastorale dovrebbe essere avvolto dalla tenerezza con
cui si indirizza ai credenti; nulla del suo annuncio e
della sua testimonianza verso il mondo può essere
priva di misericordia. La credibilità della Chiesa passa attraverso la strada dell’amore misericordioso e
compassionevole. La Chiesa vive un desiderio inesauribile di offrire misericordia». Giustizia, nella fede
cristiana, è l’essere resi giusti da Dio, sperimentando
il perdono: «È giunto di nuovo per la Chiesa il tempo
di farsi carico dell’annuncio gioioso del perdono. È il
tempo del ritorno all’essenziale per farci carico delle
debolezze e delle difficoltà dei nostri fratelli». Come
singoli credenti «siamo chiamati a vivere di misericordia, perché a noi per primi è stata usata misericordia». Nel giubileo «potremo fare l’esperienza di aprire
il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie
esistenziali, che spesso il mondo moderno crea in maniera drammatica». Nella misericordia vi è una dimensione escatologica, quasi a «spezzare il cerchio
dello spazio e del tempo per inserire tutto nel mistero
eterno dell’amore. È come se si volesse dire che non
solo nella storia, ma per l’eternità l’uomo sarà sempre
sotto lo sguardo misericordioso del Padre».
rale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere
agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri,
assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire
i morti. E non dimentichiamo le opere di misericordia
spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone
moleste, pregare Dio per i vivi e per i morti». Da qui
nascono proposte come le 24 ore per il Signore con
l’apertura per l’intera giornata di chiese e la possibilità della confessione. Si suggerisce l’esperienza in particolare fra il venerdì e il sabato che precedono la
quarta domenica di quaresima.
L’iniziativa più originale riguarda i missionari della
misericordia: «saranno sacerdoti a cui darò l’autorità
di perdonare anche i peccati che sono riservati alla
sede apostolica, perché sia resa evidente l’ampiezza
del loro mandato». «Chiedo ai confratelli vescovi di
invitare e di accogliere questi missionari, perché siano anzitutto predicatori convincenti della misericordia. Si organizzino nella diocesi delle missioni al popolo, in modo che questi missionari siano annunciatori della gioia del perdono».
Nell’ambito della società civile i fenomeni a cui il giubileo è chiamato a dare risposta sono due: la malavita
organizzata e la corruzione. […] I classici temi legati
al giubileo sono ricordati senza accentuazioni particolari: dalla «porta» al pellegrinaggio, dall’indulgenza
alla memoria dei martiri.
CONCILIO E ANNUNCIO
Molto sottolineato il cinquantesimo anniversario della conclusione del Vaticano II. «La Chiesa sente il bisogno di mantenere vivo quell’evento. Per lei iniziava
un nuovo percorso della sua storia. I padri radunati
nel concilio avevano percepito forte, come un vero soffio dello Spirito, l’esigenza di parlare di Dio agli uomini del loro tempo in modo comprensibile. Abbattute le
muraglie che, per troppo tempo, avevano rinchiuso la
Chiesa in una cittadella privilegiata, era giunto il
tempo di annunciare il vangelo in modo nuovo. Una
nuova tappa dell’evangelizzazione di sempre». […]
Chiudo con due note marginali e curiose. Da un lato,
il numero dei giubilei. Quelli ordinari sono 26 e 3
quelli straordinari, compreso l’attuale, ma si parla di
un centinaio di giubilei minori. In secondo luogo: i
pellegrini hanno storicamente motivato l’avvio
dell’iniziativa. Prima sono arrivati i pellegrini, poi il
papato ha decretato il giubileo. Il loro passaggio a Roma ha raggiunto nelle ultime celebrazioni questi numeri: 400.000 nel 1900, 600.000 nel 1925, due milioni
e mezzo nel 1950, otto milioni e 700.000 nel 1975, 10
milioni nel 1983; 15-20 milioni nel 2000. Si prevede
che il loro numero crescerà ulteriormente. Questo in
INVITO A MAFIOSI E CORROTTI
Le suggestioni per la pratica pastorale nascono dai ragione delle capacità organizzative delle Chiese locariferimenti posti. Come, ad esempio, le opere di mise- li, ma anche per la crescente facilità, rapidità e costi
ricordia: «Riscopriamo le opere di misericordia corpo- contenuti nei trasporti.
Testimonianza del pellegrinaggio con Francesco 2015
La bellezza di Francesco e Chiara
in Umbria e nei nostri cuori
I pellegrinaggi che ogni
anno la parrocchia organizza mi hanno sempre interessata, ma per la paura di
non reggere la fatica fisica
ci ho sempre rinunciato.
Questa volta, dopo
diversi ripensamenti, ho deciso
di partecipare.
Mi procurava un
certo effetto l’idea
di rivedere luoghi
visitati tanti, tanti
anni fa, quando
giovane ragazza
mi avventurai da
sola, in quelle
terre, non ricordo
bene a cercar cosa.
Uno scrittore russo ha scritto che la
“bellezza” salverà
il mondo e che
cosa può ricordare
di più questa
“bellezza” se non
i luoghi in cui ha
vissuto San Francesco, vuoi per il
paesaggio e per le
opere d’arte.
Non intendo fare
ora un resoconto
del nostro viaggio
anche perché sarebbe troppo lungo, ma ricordare ciò che mi
ha più colpito.
San Francesco viene spesso
descritto come un sereno e
tranquillo uomo. Non è
cosi: tutta la sua vita è passata attraverso la fatica, la
sofferenza. A chiedersi
continuamente che cosa
voleva il Signore da lui e le
risposte arrivavano dopo
lunghe preghiere e digiuni.
Le Lodi all’Altissimo le ha
scritte in un momento molto difficile, ormai molto
malato e quasi alla fine del-
basiliche sorte dove venivano giustiziati i condannati, è il luogo ove Francesco
aveva scelto di essere sepolto. In queste basiliche si
possono vedere i dipinti
la sua vita. Le ho subito
acquistate e mi sono ripromessa di recitarle ogni
giorno, soprattutto nei momenti più bui e dolorosi.
I luoghi che mi hanno più
colpito sono stati innanzitutto Assisi: ogni pietra è
una testimonianza di
“bellezza” e di fede. Le
sublimi di Giotto sulla vita
del Santo. Li abbiamo avuto la fortuna di essere guidati da una suora che in
maniera semplice e profonda ci ha aiutato a riflettere
su molte cose e soprattutto
sui cardini della vita di un
cristiano: ubbidienza, povertà e castità che noi pen-
siamo sia roba per religiosi.
No è per tutti coloro che
vogliono essere cristiani.
L’ ubbidienza riguarda
l’ascolto della Parola di
Dio, la povertà l’uso attento e condiviso delle
cose che ci sono
state date, la castità
imparare a custodire e regolare tutti i
nostri desideri.
A san Damiano,
primo luogo ove
San Francesco è
accorso per riparare la chiesa di Dio,
si respira
un’energia così sacra e positiva che lo
spirito ne esce ritemprato. Lì sono
stata testimone di
un miracolo: non
ho parlato per
un’ora e 30 minuti.
Santa Chiare è un
altro luogo di grande “bellezza” ove è
custodito il Crocifisso di San Damiano.
Ci sarebbero tante
tante altre cose da
raccontare. Auguro
a tutti di poter vivere una tale esperienza di fede in
luoghi così belli.
Mi è venuto spontaneo
chiedere una grazia: non di
cambiare le situazioni che
vivo ma di cambiare il mio
cuore e darmi la forza e il
coraggio di viverle con serenità lodando il Signore
ogni momento.
Giusy
LA COMUNITA’ SAN GIOVANNI EVANGELISTA OPERA
IN PELLEGRINAGGIO con
L’UOMO DELLA CROCE
A TORINO
(Sindone e Cottolengo)
Lunedì 25 Maggio
13.30 Partenza dalla Chiesa Santi Pietro e Paolo
16.15 Venerazione della Sindone
17.30 Visita alla piccola casa
del Cottolengo
19.30 Ritorno verso casa
PULLMAN Euro: 15
ISCRIZIONI IN SEGRETERIA
Il Saluto del Custode
Carissimo visitatore,
[…] Da secoli la Chiesa riserva una così grande attenzione e devozione a questo telo perché la Sindone
parla di Gesù in maniera assolutamente singolare. Anche a occhio nudo, prima di qualsiasi indagine
scientifica chiunque può riconoscere sulla Sindone la figura di un uomo che ha subito il terribile supplizio della crocifissione. E questa immagine corrisponde in maniera impressionante a quanto i Vangeli ci
raccontano di Gesù e della sua passione e morte. Inoltre questo Telo parla di Gesù anche per un altro motivo: su di esso vediamo i tratti di un uomo colpito e umiliato, vittima della violenza e della ingiustizia,
tratti di una umanità con cui Gesù stesso ha voluto identificarsi: “l’avete fatto a me” (Mt 25,40).
Ecco perché la Chiesa custodisce con venerazione questo prezioso tesoro, “icona scritta col sangue” come
ebbe a chiamarla papa Benedetto XVI nella sua visita a Torino in occasione della Ostensione della Sindone nel 2010.
Certo, la nostra fede non poggia su questa immagine ma sulla solida roccia della testimonianza degli
apostoli affidata ai Vangeli e vivificata dal dono dello Spirito Santo; tuttavia, come disse il venerato Giovanni Paolo II nel 1998, questo “prezioso Lino può esserci d'aiuto per meglio capire il mistero dell'amore
del Figlio di Dio per noi”.
Infatti è solo nella grazia della fede che possiamo leggere fino in fondo la parola custodita in quella immagine: quando contempliamo il volto che traspare dalla Sindone e quel corpo carico di ferite, dovremmo
sempre ricordarci che il Signore Gesù ha aperto la via della vita eterna a chiunque lo riconosce Re e Signore e accoglie il mistero della sua passione e morte come fonte di amore che redime e salva l’umanità
intera.
La Sindone ci parla di Gesù Cristo e questa è la cosa più importante. Il racconto che il Telo ci propone,
dal suo silenzio, è una grande occasione di catechesi.
Rifletti e contempla dunque caro amico, con occhi di fede e cuore aperto all’amore di Cristo,quel volto e
quel corpo insanguinato e fa risuonare in te le parole del Vangelo di Giovanni: Dio ha tanto amato il
mondo da dare il suo Figlio unigenito perché chiunque crede in lui non muoia ma abbia la vita eterna.
Sì, la Sindone susciti sentimenti di pentimento per i propri peccati e speranza certa di vittoria sulla morte. Nel suo silenzio ci parla di vita e di luce che dona forza ai deboli, serenità agli sfiduciati, gioia di risurrezione per sempre.
+ Mons. Cesare Nosiglia Arcivescovo metropolita di Torino
Ostensione
della Sindone
19 aprile - 24 giugno 2015
Nel 2015, dopo cinque anni dall'ultima
Ostensione e a due anni dall’Ostensione
televisiva del 30 marzo 2013,
la Sindone è nuovamente esposta
nel Duomo di Torino
Perchè l'Ostensione
L’esposizione della Sindone è stata concessa dal Papa in occasione dei 200 anni dalla nascita di
san Giovanni Bosco. Un’attenzione particolare è dedicata, oltre che al mondo salesiano, ai giovani e
ai malati e disabili, con momenti specifici di pellegrinaggio e organizzazione di iniziative di accoglienza.
Il motto, il logo
«L'Amore più grande», richiamo dal Vangelo di Giovanni (15,13) è il motto scelto dal Custode per questa
ostensione. È l'amore di Dio, manifestato nella Passione di Gesù Cristo, nel dono totale della vita, che
spinge ciascuno di noi a mettersi a servizio dei fratelli, e dei più poveri in particolare.
La visita alla Sindone
La Sindone viene esposta a Torino nella Cattedrale di San Giovanni Battista. Tutti i giorni dell'ostensione, dalle 7.30 alle 19.30, è possibile compiere il percorso di avvicinamento al Duomo. Le visite cominciano dalle 16 di domenica 19 aprile. Non si potrà visitare la Sindone il 20 e 21 giugno (per la visita di
Papa Francesco), e il 24 giugno, festa di San Giovanni Battista, patrono di Torino.
Il percorso
Il percorso che i fedeli dovranno seguire per raggiungere il Duomo e avvicinarsi alla Sindone è lungo
850 metri e quasi completamente coperto. Il punto di accoglienza è in viale dei Partigiani, poi i pellegrini attraverseranno i Giardini Reali alti e la manica nuova di Palazzo Reale, l’area della pre-lettura per
la preparazione alla visione del Telo (proiezione di immagini con dettagli del sudario) prima di entrare
nella Cattedrale e potersi fermare qualche minuto davanti alla Sindone. Sono allestiti anche altri servizi come il book-shop dell’ostensione in piazza Castello all’angolo con via Palazzo di Città (che funziona
anche come centro per prenotazioni in giornata), le penitenzierie che trovano posto nelle chiese del Corpus Domini e dello Spirito Santo e in una tensostruttura posizionata in piazza San Giovanni
(quest’ultima dispone di confessionali attrezzati per l’accesso dei disabili). La chiesa della SS. Trinità in
via Garibaldi è destinata, infine, all'Adorazione eucaristica continua.
L'Ostensione della Santa Sindone è, inoltre, accompagnata da iniziative ecclesiali e culturali, appuntamenti definiti con particolare cura dal Comitato organizzatore.
Papa Francesco
Il 21 e 22 giugno 2015 papa Francesco sarà a Torino, come da lui stesso annunciato, «per venerare la
Sindone e onorare san Giovanni Bosco nella ricorrenza del bicentenario della sua nascita» celebrerà la
Messa in piazza Vittorio domenica 21 giugno alle 10.45.
Aiutiamo il Nepal
con la nostra solidarietà
Una violentissima scossa di magnitudo 7.9 ha colpito il Nepal venerdì 25 aprile.. L'epicentro non distante dalla capitale Khatmandu. La situazione è drammatica e continua ad
aggravarsi il bilancio delle vittime, la stima delle vittime riportate dal Governo nepalese parlano di oltre 5.000 vittime, più di
8.000 feriti e centinaia di migliaia di persone senza tetto. Finora quattro le vittime italiane accertate mentre si teme per altri connazionali che ad oggi risultano irreperibili.
Papa Francesco, informato dell’accaduto, sta seguendo in preghiera e con grande preoccupazione l’evolversi della situazione, partecipando al dolore di quanti sono stati colpiti. E dopo la recita del Regina Coeli domenica ha espresso "vicinanza a popolazione colpita" e ha lanciato un appello affinchè "abbiano il sostegno della solidarietà fraterna".
La rete Caritas si è subito attivata per portare aiuto agli sfollati, grazie alla mobilitazione a sostegno di Caritas Nepal. Ad
oggi la somma già messa a disposizione è di 2.450.000 euro, con 10.000 tende e 3.000 teloni già distribuiti, oltre alla presenza di
un team di esperti a supporto della Caritas locale.
Con una piccola donazione puoi fare molto !
10 Euro fornitura acqua per una famiglia per una settimana
15 Euro una tenda per ospitare 3 famiglie
30 Euro fornitura di riso per una famiglia per un mese
75 Euro 5 tende per ospitare 15 famiglie
105 Euro fornitura di cibo per tre famiglie per una settimana
Materiale prodotto e acquistato in Nepal
Come donare:
C.C.P. n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus - Via S.Bernardino 4 - 20122 Milano.
C/C presso il Credito Valtellinese, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT17Y0521601631000000000578
C/C presso la Banca Popolare di Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT51S0558401600000000064700
C/C presso Banca Prossima, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus IBAN: IT97Q0335901600100000000348
CAUSALE: TERREMOTO IN NEPAL
Da: Antonio Caccini [mailto:[email protected]]
Inviato: lunedì 27 aprile 2015 12:16
A: [email protected]
Oggetto: Emergenza terremoto Nepal
Abbiamo tutti appreso con sgomento la notizia del terremoto che ha colpito il Nepal sabato mattina. Tra sabato e domenica siamo riusciti ad entrare in contatto con tutti gli amici e conoscenti.
Le Sorelle a Bharoul sono lontane dall’epicentro del sisma, lo hanno sentito ma tutto si è risolto
con un po’ di spavento.
A Pokhara gli amici di GONESA, Monica Gentile e i bambini degli asili e le loro famiglie, stanno tutti bene. Non sono segnalati
danni a persone o cose. Anche tutti i conoscenti di Kathmandu, la capitale, pesantemente colpita, sono stati raggiunti e sono
sani e salvi. Oltre alle notizie che riceviamo da radio e televisione, ci segnalano crolli con morti e feriti nelle località intorno a
Pokhara.
GONESA segnala necessità di alimenti e generi di prima necessità per i feriti ricoverati all’ospedale regionale di Pokhara, anche nel centro nutrizionale per bambini malnutriti gestito direttamente da loro. Abbiamo deciso di attivare una raccolta fondi,
da destinare alle prime necessità mano a mano che diverranno più chiare. Potete utilizzare i normali canali, cioè il Conto Corrente Postale
n° 19975200 o il Conto Corrente Bancario alla Banca Monte dei Paschi
di Siena
– Ag. Locate Triulzi (MI)
IBAN IT84X0103033290000001079279,
ricordando di specificare la causale
EMERGENZA TERREMOTO NEPAL.
Vi daremo nuove notizie nei prossimi giorni.
Antonio Caccini
Segretario Generale
VISPE
BIOGRAFIA DI COMUNITA’
Fruttifica i doni dello Spirito in: Donato Amabile,
Alessandro Azzara, Andrea Azzara, Antonio Brattoli, Lorenzo Cangiulli, Domenico Caputo, Andrea
Cifarelli, Francesco Costanza, Simona Costanza,
Carlo De Leo, Eloisa Loni, Claudia Magno, Antonietta Magno, Maria Carla Magno, Viviana Matino,
Daniela Rizza, Sara Sesto, Alessio Tosi, Lucia Vassallo, che hanno ricevuto la Cresima.
Sostieni e rafforza la fede di: Riccardo Raffaele
Defferara, Laura Frezza, Laura Leone, Giulia Cimenti, Riccardo Maria Dede’, Matilde Longo, Nicolo Leonardo Maturo, Alessandro Capozzolo, Azzurra Maria Vardaro, Martina Brunetti,
Sofia
Francesca Pisano, Samuele Pizzichillo, Giacomo
Pizzichillo, Alessandro Crotti, Francesca Loiodice, Accompagna col tuo Amore: Arturo Distardo, Serche hanno ricevuto il Battesimo.
gio Fausto Lavezzoli, Anna Voglia Piacentini, Giuseppe Ragnatela, Salvatore Monopoli, Luigi Magni,
Maria Seravalle, Giulio Mariani, Lucia Rascona’,
Giovanni Fusco, Roberto Giovanni Maria Giuliano,
Giovanna Rosa Cerri, Manuel Cattaneo, Carla Ferrara, Maria Magnaghe’, Gianluca Passetti, Regina
Monteghe’, Angelo Bombelli, Maria Ferrario, Benito Nadalini, Elda Maria Ravanelli, Giuseppe Bonardi, Sergio Berti, Matteo Bocola, Germano Clarino Sandro Arone, Giovanni Santucci, Maria Protti,
Anna Lusso, Bruno Galmozzi, Antonietta Andreoli,
Luigia Rota, Roberto Monopoli, Luigi Bonvini, Antonia Secchi, Luciano Galuzzi, Angela Zanenga,
Pietro Mario Uggeri, defunti in questi mesi.
Gruppo della Cresima adulti domenica 12 aprile
Pellegrinaggio di Decanato
Santuario
di Caravaggio
Lunedì 18 maggio 2015
partenza ore 18.30
Rosario ore 20.30
S.Messa ore 21
A seguire benedizione
Costo pullman euro 10
ISCRIZIONI IN SEGRETERIA
ORATORIO ESTIVO 2015
4 settimane
9 GIUGNO – 3 LUGLIO
Lun - Ven 8.30 - 17.30
con possibilità di
fermarsi a pranzo
Iscrizioni
seconda metà mese di maggio
Contributo:
40€ 1 figlio, 50€ 2 figli, 60€ 3 o più figli
Tuttiatavola è un invito, uno stile e un obiettivo.
Tuttiatavola è un invito: a questa grande tavola che il Signore prepara per noi che è l'Oratorio estivo dobbiamo cercare di invitare proprio tutti, dai bambini agli animatori agli adulti perché tutti hanno bisogno di nutrire la propria vita!
Tuttiatavola è uno stile: a questa tavola ognuno porterà ciò che è, con le sue doti e i suoi limiti perché tutti si sentano davvero protagonisti di questo Oratorio Estivo, capaci di nutrire e
far nutrire l'altro della propria esperienza.
Tuttiatavola è un obiettivo: ciascuno possa scoprire che nella vita lo stare a tavola è un segno grande di condivisione ma anche riconoscere un bisogno: quello di nutrirci! Ecco allora che
durante e al termine del nostro Oratorio estivo sarebbe fantastico che ciascuno possa riconoscere nella propria vita il bisogno di nutrirsi non solo fisicamente ma anche e soprattutto di Gesù!
L'oratorio... una tavola da imbandire
Per fare tutto questo offriremo ai ragazzi una grande tavolata che è l'oratorio! Lo stile del nutrirci delle parole di Gesù imparando a stare «a tavola per» (come viene titolata ogni giornata
di oratorio) si può esercitare proprio in oratorio. È così che, in vista dell'estate, cercheremo di
prepararci perché l'oratorio sia sempre più e ancora meglio una tavola che accoglie e a cui
sono tutti sono invitati. Gli educatori e gli animatori per primi devono darsi da fare per invitare
e nutrire i ragazzi e poi perché si generi un senso di appartenenza all'oratorio - e quindi
alla comunità cristiana - che si può costruire solo con un cammino di «responsabilizzazione».
Per preparare l'oratorio estivo ci chiederemo: come fare in modo che i ragazzi possano
sentirsi gli invitati speciali di questa grande tavola che è l'oratorio? Come renderli protagonisti
del loro spazio e del loro tempo durante il tempo dell'estate? Come generare in loro l'interesse
per un ambiente a tal punto da sentirlo come «proprio» e contribuire così a renderlo più bello e
più per tutti?
CORSO ANIMATORI
DOMENICHE 10, 17, 24 e 31 MAGGIO
dalle 19 alle 21.30, (dom 17 maggio alle ore 18 a Pieve E.)
COMUNITA’ PASTORALE SAN GIOVANNI EVANGELISTA
Venerdì
1 maggio : Apertura ‘mese mariano’ Rosario e S Messa
Domenica 3 maggio : Banco vendita missionario
ore 17
Giovedì
ore 21
7 maggio : Rosario di zona Parchetto Guareschi
Domenica 10 maggio : Prima Comunione
Giovedì
ore 11 e 15
14 maggio : Rosario di Zona Piazza Mercato
ore 21
Domenica 17 maggio : Ascensione - Prima Comunione
ore 11 e 15
ELEZIONI CONSIGLIO PASTORALE COMUNITA’ SAN GIOVANNI EVANGELISTA
Lunedì
18 maggio : EVENTO DIOCESANO CARITAS EXPO
ADORAZIONE EUCARISTICA IN PIAZZA DUOMO ore 21
Pellegrinaggio Decanato Santuario Caravaggio ore 20.30
Giovedì
21 maggio : Rosario di Zona Parco Bozzini
Domenica 24 maggio : PENTECOSTE - Cresima
Giovedì
ore 21
ore 14.30 e 17
28 maggio : Rosario di Zona alla Madonnina dello Zerbo
Domenica 31 maggio : Rosario e Messa di chiusura
ore 21
ore 18
PREGHIERA COMUNITARIA DEL SANTO ROSARIO
DAL LUNEDI’ AL VENERDI’
In Chiesa Parrocchiale ore 20.45
In Santuario ore 8.30
i MERCOLEDI’ a Noverasco ore 21
(al parchetto Sporting Mirasole)
Calendario di Maggio - Giugno 2015
3
4
5
dom
V DOMENICA PASQUA
Raccolta candidature C.P.
h 15-16.30 Battesimi h 20.30 Incontro Ado
lun
h 20.45 Rosario
mar
6
mer
h 21 Rosario/ Noverasco Parco Sporting
7
8
9
gio
h 21 Rosario - Parco Guareschi
ven
h 17.30 Adorazione eucaristica
h 19.30 Incontro II-III media I-II sup
sab
10
dom
11
12
13
14
15
16
lun
VI DOMENICA PASQUA
Esposizione elenco candidati al C.P.
h11 e 15 Messa di Prima Comunione
h 19 Corso Animatori Orat Estivo
mar
mer
h 21 Decanato Caritas a Milano 3
h 21 Rosario/ Noverasco Parco Sporting
gio
h 21 Rosario - Piazza Mercato
ven
sab
Elezione C.P. durante le Messe
17
dom
VII DOMENICA PASQUA
Elezione C.P. durante le Messe
h11 e 15 Messa di Prima Comunione
h 19 Corso Animatori Orat Estivo
18
19
20
lun
h 18.30 Pellegrinaggio a Caravaggio
h 21 “Venite a vedere questo spettacolo”
Caritas e EXPO in piazza Duomo, a Milano
mar
h 19.30 Gruppo ricerca Antiochia
21
22
23
gio
h 18 Equipe Liturgica
h 21 Rosario – Parco Bozzini
ven
h 19.30 Incontro II-III media I-II sup
sab
Raccolta Diocesana indumenti Caritas
24
dom
PENTECOSTE
h 14.30-17 Celebrazione Cresime
h 19 S. Messa
h 18 Corso Animat Orat Estivo a Opera
25
26
27
lun
h 13.30 Pellegrinaggio Torino/Sindone
mar
mer
h 21 Rosario/ Noverasco Parco Sporting
28
gio
Rosario – Madonnina dello Zerbo
29
30
31
1
2
3
ven
sab
dom
SS TRINITA'
h 15-16.30 Battesimi
h 19 Corso Animat Orat Estivo a Opera
lun
h 20.30 Rosario perpetuo
mar
Incontro Diocesano Cresimandi
mer
4
gio
SS. Corpo e Sangue di Cristo
h 20.30 S. Messa - processione
5
6
7
ven
h 17 Messa - Adorazione
sab
San Norberto
II DOMENICA DOPO PENTECOSTE
Festa S. Benedetto
h 19 Corso Animat Orat Estivo a Opera
Preghiera delle ore
SANTE MESSE
CONFESSIONI
Opera: Feriale h.17, Mercoledì h.18.45, Sabato/pref h.18 Festi- Giorni feriali: h. 8 – 9 e 17 – 19
h.8.00 – Lodi
vi h. 9.30 - 11 - 18 Noverasco: Martedì h 18, Venerdì h 9 festi- Sabato: h.16.30 – 18.00
h.19.15 – Vespro
vi h 11 Santuario Feriale h 9 festivi h.11.30 Anni
Domenica: mezz’ora prima S. Messa
Azzurri sabato h 16.30 Mirasole Feriale h 12, festivi h.10.30
mer
h 21 Rosario/ Noverasco Parco Sporting
dom
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Ecclesia 222 Maggio 2015