Le infezioni nelle strutture sanitarie » Qualunque infezione non presente al ricovero, incluso il periodo di incubazione. » Induttori di: morbosita’, letalita’, costi diretti e indiretti ( durata degenza), sequele. Healthcare-Associated Infections (HAIs) » HAIs are those that develop in the hospital that were neither incubating nor present at the time of admission » 40 million persons hospitalized annually in US; 5% or 2 million will develop a HAI » Morbidity and mortality (90,000 deaths) » Variable prolongation of hospital stay » Total annual hospital-related financial burden-$6.5 billion Sono anche un indicatore di qualità dell’assistenza erogata dalle strutture sanitarie: I.O./ 1000 dimissioni “evento sentinella” Le epidemie di infezioni ospedaliere sono spesso dovute ad errori nelle pratiche assistenziali e sono quindi, per definizione, prevenibili. Evidenziano errori assistenziali spesso misconosciuti o sottovalutati Classificazione 1. 2. 3. 4. Vie urinarie (UTI o IVU) Sito chirurgico (SSI) Polmoniti nosocomiali Dispositivo intravascolare (CR-BSI) Eziologia IVU: » » » » » Escherichia coli 30% Enterococchi Pseudomonas spp Klebsiella spp Proteus spp SSI » » » » » Staph. aureus Enterococcus spp Escherichia coli Pseudomonas spp CNS HAP \ VAP » » » » Pseudomonas spp Staph. aureus Klebsiella spp Enterobacter CR-BSI » » » » » Staph. Aureus CNS E. coli Pseudomonas spp Fungi MRSA E al San Raffaele ? Secondo lo studio multicentrico italiano INFNOS-2, la prevalenza media di IOS-HAI in area chirurgica è del 4,7 %, ed è tendenzialmente inferiore negli IRCCS, nei policlinici universitari e negli Ospedali che dispongano di una Infermiera addetta al controllo infezioni (ICI). Al San Raffaele, nel corso dello stesso studio, la prevalenza di IOS-HAI in una parte dell’attuale Dipartimento Chirurgico, è risultata del 5,4% (autunno 2002) e del 1,7% (autunno 2003). Aumento degenza media per alcune infezioni ospedaliere » » » » » ISC IVU Polmonite BSI Altre 6 giorni 1,2 4 7 4,2 Le infezioni nosocomiali costano tanto Tipo di infezione Aumento medio degenza Vie urinarie Sito chirurgico Apparato respiratorio Ematiche (sepsi) 1-4 7-14 4-21 4-24 Maggior costo assistenziale ($) Medio Massimo 600-930 2000-5000 5000-5800 3000-40.000 8300 26000 41600 >40.000 E nel belpaese ? ……uno studio prospettico condotto in Lombardia dall’ Istituto di Igiene dell’ Università di Pisa ha stimato il costo legato all’eccesso di degenza per l’insorgenza di una Infezione Ospedaliera in 5000 euro per un paziente ricoverato in area medica e in circa 25,000 euro un paziente ricoverato in area critica. Nello stesso studio la differenza pesata di degenza media fra infetti e non infetti è risultata essere di 18 giorni per tutte le infezioni (12,6 per le infezioni della ferita chirugica, 14,6 per le polmoniti, 20 giorni per le sepsi) ed è stato stimato che ben il 7,4 % di tutte le giornate di degenza è motivato dall’insorgenza di una Infezione Ospedaliera. “patogenesi” » » » » » » » » » 1- fattori organizzativi e gestionali A- molti pazienti fragili B- concentrazione pazienti fragili C- alto uso strumentario invasivo D- suddivisione dell’assistenza E- uso improprio degli antibiotici 2- fattori culturali Carente sorveglianza Insufficiente attività di formazione e di prevenzione 3- Fattori più strettamente iatrogeni terapie invasive e immunosoppressive 4- FDR legati al paziente Età estreme Malattie cardiovascolari Respiratorie Metaboliche Neoplastiche Cutanee Traumi ……….. The Inanimate Environment Can Facilitate Transmission X represents VRE culture positive sites ~ Contaminated surfaces increase cross-transmission ~ Abstract: The Risk of Hand and Glove Contamination after Contact with a VRE (+) Patient Environment. Hayden M, ICAAC, 2001, Chicago, IL. Evidence of Relationship Between Hand Hygiene and HealthcareAssociated Infections Substantial evidence that hand hygiene reduces the incidence of infections Historical study: Semmelweis More recent studies: rates lower when antiseptic handwashing was performed Hand Hygiene Adherence in Hospitals Year of Study Adherence Rate Hospital Area 1994 (1) 29% General 1995 (2) 41% General 1996 (3) 41% ICU 1998 (4) 30% General 2000 (5) 48% General 1. Gould D, J Hosp Infect 1994;28:15-30. 2. Larson E, J Hosp Infect 1995;30:88106. 3. Slaughter S, Ann Intern Med 1996;3:360-365. 4. Watanakunakorn C, Infect Control Hosp Epidemiol 1998;19:858-860. 5. Pittet D, Lancet 2000:356;1307-1312. Self-Reported Factors for Poor Adherence with Hand Hygiene Handwashing agents cause irritation and dryness Sinks are inconveniently located/lack of sinks Lack of soap and paper towels Too busy/insufficient time Understaffing/overcrowding Patient needs take priority Low risk of acquiring infection from patients Adapted from Pittet D, Infect Control Hosp Epidemiol 2000;21:381-386. Indications for Hand Hygiene » Before: » Patient contact » Donning gloves when inserting a CVC » Inserting urinary catheters, peripheral vascular catheters, or other invasive devices that don’t require surgery » After: » Contact with a patient’s skin » Contact with body fluids or excretions, non-intact skin, wound dressings » Removing gloves Guideline for Hand Hygiene in Health-care Settings. MMWR 2002; vol. 51, Gloving » Wear gloves when contact with blood or other potentially infectious materials is possible » Remove gloves after caring for a patient » Do not wear the same pair of gloves for the care of more than one patient » Do not wash gloves Guideline for Hand Hygiene in Health-care Settings. MMWR 2002; vol. 51, no. RR-16. PREVENTION IS PRIMARY! Protect patients…protect healthcare personnel… promote quality healthcare! La prevenzione delle I.O. è attività trasversale e multidisciplinare, che riguarda gran parte degli operatori ospedalieri. Tuttavia, la singola misura più importante e più efficace per il controllo delle I.O. è l’igiene delle mani Education/Motivation Programs » Monitor healthcare workers (HCWs) adherence with recommended hand hygiene practices and give feedback » Implement a multidisciplinary program to improve adherence to recommended practices » Encourage patients and their families to remind HCWs to practice hand hygiene Guideline for Hand Hygiene in Health-care Settings. MMWR 2002; vol. 51, no. RR-16. Administrative Measures to Improve Hand Hygiene » Make improved hand hygiene an institutional priority » Place alcohol-based handrubs at entrance to patient room, or at bedside » Provide HCWs with pocket-sized containers Guideline for Hand Hygiene in Health-care Settings. MMWR 2002; vol. 51, no. RR-16. Indicateurs Un point fort du programme VigiGerme® est le système des indicateurs qui évalue la qualité de la prévention des infections nosocomiales en permanence. Dans cette page, seront prochainement afficher les résultats périodiques concernant ces indicateurs : Structures Taux de formation VigiGerme® parmi le personnel (annuel) Procédures Mesures de base - Observations de l’hygiène des mains (bi-annuelle) - Consommation de Hopirub® (en continu) Mesures spécifiques Audit sur l’installation des Mesures spécifiques (annuel) Résultats - Bactériémies nosocomiales (en continu) HUG-ge-ch - Nouveau cas de MRSA (en continu) - un programma di prevenzione che riuscisse a ridurre del 25% delle Infezioni Ospedaliere libererebbe risorse economiche stimabili ogni anno per un Ospedale di 600 posti letto (su dati reali di attività e per una prevalenza del 5%) in almeno 4500 giornate di degenza, corrispondenti a circa 470 ricoveri aggiuntivi e permetterebbe un recupero economico di almeno 1,2 milioni di € per Presidio. Costo beneficio di un programma di prevenzione delle I.O. , Ospedale di 250 p.l. » Costo stimato del programma di prevenzione 60,000 USD » Riduzione costi diretti per infezioni evitate 246,700 USD » Hospital saving 186,700 USD » 1000 USD investiti in controllo infezioni ne rendono 3000 in risparmio per costi diretti La sorveglianza delle I.O. » » » » » » Clinica: sepsi, polmoniti, IVU, ISC Modelli di trasmissione: VRE, UTI ecc. Analisi degli outbreaks Procedure di isolamento SPP 1- Capire cosa sta accadendo nel ns. ….. Ospedale… La sorveglianza delle I.O. » » » » Uso degli antibiotici in ospedale Survey microbiologico Diffusione germi multiresistenti Aggiornamento normativo » Reportistica bidirezionale La prevenzione delle I.O. Intervenire su tutte le “attività” ospedaliere Che interferiscono nella patogenesi delle I.O. Molte di qs. Attività non sono di natura strettamente sanitaria La prevenzione delle I.O. Come si lavora ? » Disinfezione e sterilizzazione: endoscopia, centrale di s. » Ingegneria clinica e ospedaliera: manutenzione impianti: acqua sanitaria, condizionamento, aria forzata Aggiornamento e revisione linee guida procedure e protocolli Uso e manutenzione CV Uso e manutenzione CVP Uso e manutenzione CVC Uso antibiotici Disinfezione ambientale ………….. Il Comitato di controllo delle Infezioni ospedaliere, CIO » ………. » Riferimento organizzativo, gestionale e culturale all’interno dell’Ospedale » Emana linee guida ecc. » Collabora con spp , con il controllo di qualita’ , con la farmacia e con la microbiologia » Contribuisce ad eliminare sprechi e pratiche inutili e/o dannose Il Comitato di controllo delle Infezioni ospedaliere, CIO » » » » APPROCCIO NORMATIVO 1- adozione di “ regole” dall’esterno 2- verifica risultati ed aderenza 3- emanazione di sanzioni Il Comitato di controllo delle Infezioni ospedaliere, CIO » APPROCCIO ORIENTATO ALLA QUALITA’ » 1- creazione di regole interne modellate sul contesto » 2- condivisione di obiettivi di miglioramento » 3- condivisione dei fallimenti Il Comitato di controllo delle Infezioni ospedaliere, CIO » Richiede cooperazione e supporto da tutti I dipartimenti e dal comparto, autorevolezza e leadership, modello ginevrino » Individualita’ di ogni ospedale, dei suoi problemi, del personale in servizio » Ogni programma di prevenzione deve essere individualizzato. Composizione (ideale ) del CIO » “ epidemiologo ospedaliero” con esperienza clinica » Infermiere epidemiologo / assistente sanitaria » Altri membri: caposala, chirurgo, internista, rianimatore, microbiologo, farmacista, infettivologo,( pediatra, ingegnere) Identificare I rischi per il paziente » Sorveglianza delle infezioni nosocomiali ( studi di prevalenza, incidenza ecc.) » Analisi del contesto locale » Sorveglianza microbiologica Riduzione dei costi attraverso…. » Minore incidenza » Riduzione degenza media » Minore costi diretti di terapia e assistenza » Riduzione misure di prevenzione inappropriate - inefficaci Riduzione degli sprechi » » » » » » » Pratiche infermieristiche non necessarie 1- cambio troppo frequente di medicazioni chirurgiche 2- cambio troppo frequente medicazioni cvp- cvc 3- ricorso improprio al cv 4- ricorso improprio ai dpi Abitudini cliniche inappropriate….. PAC, uso inappropriato degli antibiotici e di altri farmaci… Effetto dei programmi di prevenzione delle I.O. » SENIC study, CDC tipo di infezione CIO+ CIO- ISC-HR -48 13,8 ISC-LR -23,6 21,3 IVU-HR -35,8 18,5 IVU-LR -41,6 30,7 -7,7 1 -27,6 25,5 Polmonite,MA BSI A livello di politiche sanitarie sono in corso in numerose regioni progetti tesi a: Epidemiologia ospedaliera » Si occupa principalmente di gestione del rischio » 1- identificazione del rischio » 2- Analisi » 3- eliminazione/ minimizzazione del rischio Le sfide dell’epidemiologo ospedaliero » 1- RENDERE L’OSPEDALE SICURO » prevenire I danni per pazienti ed operatori: innanzitutto prevenzione delle I.O., a seguire di tutti gli eventi potenzialmente dannosi » 2- AUMENTARE L’EFFICIENZA DELL’OSPEDALE » Eliminare sprechi e costi inutili Benefici attesi… » Controllo delle infezioni nosocomiali » Miglioramento della qualita’ » Controllo dei costi Un’efficace programma di epidemiologia ospedaliera consente di centrare questi obiettivi Strategia… » Gioco di squadra » Educazione del personale » Coinvolgimento e comunicazione To learn more…. » Society of Hospital Epidemioogists of America (SHEA) » Association of Professionals In Infection control (www.APIC.org ) » www.APSI.it » www.SIMPIOS.org » Infection control and hospital epidemiology » Journal of Hospital infection » American Journal of Infection Control » CDC ecc