-MSGR - 06 UMBRIA - 51 - 06/03/14-N:
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Umbria Regione
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Giovedì 6 Marzo 2014
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San Bevignate, le proposte «Troviamo alternative»
«MEGLIO USARE
I CONTENITORI VUOTI»
Emanuele Scarponi
Capogruppo Ncd Comune di Perugia
LA POLEMICA
PERUGIA Non si placano le polemiche intorno alla costruzione
della Casa dello studente di
fronte alla chiesa di San
Bevignate. «Collocazione
assurda - attacca il consigliere
comunale del gruppo misto
Giorgio Corrado - eravamo stati
tra i pochi che nel 2007 votarono
contro la variante urbanistica,
con la quale si voleva questo
improprio insediamento. La
proposta che facemmo e che ora
ripropongo è quella di ubicare
queste nuove foresterie
universitarie nel costruendo
quartiere di Monteluce, per
realizzare quel campus
universitario che potrebbe
rilanciare alla grande tutto il
sistema dell’accoglienza
universitaria a Perugia. A
ripensare entrambe le situazioni
urbanistiche, si farebbe cosa
utile sia all’economia dei
perugini, che alla complessità
dei problemi del trasporto e
della mobilità in città».
Invece Emanuele Scarponi
(Nuovo centrodestra) propone
di guardare ad alcuni
“contenitori vuoti”: «Bisogna
verificare la fattibilità di
utilizzare i circa 13 milioni di
euro per creare più dormitori
nei contenitori vuoti del centro
storico. Alcuni sono anche di
proprietà del Comune e da
tempo si tenta di alienare: penso
alla ex Tim, l’ex Coin, il Turreno,
la ex sede del comune in via di
Lorenzo, l’ex carcere, la zona tra
via Oberdan o la zona delle
scalette di Sant’Ercolano.
L'intento di tale iniziativa –
conclude Scarponi - è evidente:
si tende a cercare di
ri-valorizzare strutture in
disuso, razionalizzare le spese e
rivitalizzare il centro storico».
LE INIZIATIVE
E in questi giorni è una raffica
di iniziative intorno alla chiesa
del 1200 di San Bevignate. In un
saggio molto noto Pietro
Scarpellini descrisse gli
affreschi templari e fece
conoscere agli studiosi di mezzo
mondo la chiesa templare di
Perugia.
Nella giornata di domani sono
previste due iniziative proprio
all’interno della chiesa. Nel
pomeriggio alle 17 verrà
presentato il volume
“Caravaggio e il frutto della
virtù. Il Mondafrutto e
l’Accademia degli Insensati”, di
Laura Teza. Insieme all’autrice,
interverrà il professor Mario
Tosti, direttore del Dipartimento
di Lettere-Lingue che
coordinerà l’incontro con
Fabrizio Bracco, assessore alla
cultura e al turismo della
Regione Umbria, e Francesco
Federico Mancini, ordinario di
Storia dell’arte moderna
dell’Università degli Studi di
Perugia.
L’iniziativa è stata
organizzata dal Comune
(l’assessorato alla Cultura di
Andrea Cernicchi) e
dall’Università. Quasi a voler
“recuperare” un po’ il terreno.
In serata, alle 21, sempre nella
giornata di venerdì, invece
l’evento “Facciamo luce a San
Bevignate”. Una candela e un
libro. Ogni partecipante avrà
due minuti per leggere un brano
dedicato alla città di Perugia: in
prosa, in dialetto, in versi. La
raccomandazione degli
organizzatori: «Nessun simbolo
di partito e nessuna bandiera.
Solo la passione per la nostra
terra e per Perugia».
All’iniziativa parteciperanno
diverse associazioni cittadine,
anche il gruppo Akropolis.
I FOGLIETTI
Intanto dalla Società Mutuo
Soccorso arriva una proposta,
un’idea «per suggerire a tutti
coloro che vogliono dimostrare
la loro contrarietà per il progetto
che devasterà tutto quello che
sta intorno alla chiesa di San
Bevignate. Chiunque voglia
protestare, dovrebbe scrivere su
un foglio di carta la sua
contrarietà al progetto e
appenderlo sulla recinzione che
delimita il cantiere lungo la
strada di via Enrico dal Pozzo.
Anche tutti coloro che presi da
molti impegni non hanno il
modo di dimostrare il loro
dissenso e contrarietà al
progetto di deturpamento
potranno dire la loro. Invitiamo
tutti a non scrivere parolacce».
ANCHE IL CAI SI MOBILITA
Intanto, accanto alle tante
associazioni che si stanno
mobilitando per evitare
costruzioni di fronte all’edificio
del 1200, anche il Cai (il Club
alpino italiano) si muove. Il
consiglio direttivo ha preso carta
e penna e scritto ai soci per
partecipare alla raccolta di
firme: «Sarete probabilmente al
corrente della presa di posizione
che molte associazioni stanno
prendendo nei confronti della
realizzazione di una Casa dello
studente immediatamente a
ridosso della chiesa di San
Bevignate. Il consiglio ha
ritenuto importante unirsi alle
altre associazioni per
scongiurare una costruzione che
deturperebbe
irrimediabilmente un luogo così
importante... ».
Intanto tutti in attesa della
convocazione del “tavolo”
proposto dall’Adisu per
«ridiscutere il progetto». Come
aveva proposto nei giorni scorsi
anche il sindaco Boccali.
Federico Fabrizi
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La vignetta di Pino
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INDENNITÀ PER GLI OPERAI
Ho appreso con soddisfazione
che l’on. Filippo Gallinella ha
scoperto la possibilità di
devolvere parte delle indennità
percepite dai rappresentanti
istituzionali ed ha inviato una
lettera aperta alla presidente, agli
assessori e ai consiglieri
regionali, oltre che ai
parlamentari umbri, per chiedere
la devoluzione di parte della loro
indennità al fondo garanzia per le
Pmi. Da questo punto di vista,
però, non prendiamo lezioni da
nessuno, tantomeno dai “nuovi
cittadini” che tanto nuovi non
sono, in considerazione della
riproposizione di formule, più o
meno riadattate alle contingenze
del momento, già presenti nel
bagaglio culturale e politico di
coloro che dal secolo scorso, si
sono posti l’obiettivo di difendere
e tutelare gli interessi dei
lavoratori e del proletariato. Che
oggi il sistema del credito,
egemonizzato dal liberismo e
dalla speculazione finanziaria,
non sia più votato al sostegno
delle piccole e medie imprese
manufatturiere, dell’artigianato,
dei piccoli esercenti e delle
famiglie, non c’è il minimo
dubbio ed infatti lo stiamo
denunciando da molto tempo. In
Italia occorre una banca pubblica
vocata al sostegno dello sviluppo
economico e delle imprese, ma
per farlo occorre una battaglia
politica più complessiva e
radicale, per una normativa
bancaria che obblighi a tornare
alla distinzione tra banche
commerciali e banche di
investimento, dopo lo
stravolgimento dell’intero assetto
bancario da parte del governo
Ciampi nel 1993, che ha
trasformato, di fatto, il sistema
del credito in un grande circo
speculativo.
Stefano Vinti
assessore regionale
L’UMBRIA NELLO SPAZIO
Un forte interesse comune
rispetto alle attività di ricerca e
sviluppo e di innovazione che
potranno essere realizzate dalle
imprese umbre nell’ambito delle
aree tecnologiche individuate dal
Cluster nazionale dell’aerospazio.
Si tratta di un riconoscimento
importante rispetto alle
competenze tecnologiche e
produttive di queste nostre
imprese, ma anche rispetto alla
capacità di innovazione di quelle
che possono essere classificate
tra le imprese più dinamiche e
performanti in Umbria, come
stanno a dimostrare i dati su
crescita di fatturati ed
occupazione oltre la presenza sui
mercati internazionali più
avanzati. La recente adesione al
Cluster nazionale del polo umbro
delle imprese dell’aerospazio
rappresenta un ulteriore
riconoscimento del potenziale di
sviluppo di questa rete di imprese
che potrà trovare importati punti
di applicazione nell’ambito del
piano nazionale della ricerca
oltre che nel contesto delle
iniziative della programmazione
comunitaria 2014 – 2020 e nel
programma Horizon 2020. In
questa prospettiva di crescita
saranno protagoniste non
soltanto le grandi imprese del
settore, ma anche il complesso
della filiera delle piccole e medie
imprese – come quelle umbre che integrano la capacità
produttiva e le competenze
tecnologiche del settore.
Catiuscia Marini
presidente Regione Umbria
Arte in miniatura e archeologia tridimensionale: ecco Archeolab
IDEE AL MUSEO
C’è anche un concorso
IL PROGETTO
PERUGIA Un museo in miniatura
con riproduzioni tridimensionali di reperti reali. Questo ed altro
è compreso nel progetto “3D Archeolab” illustrato ieri mattina
al Museo archeologico nazionale dell’Umbria. La proposta, che
arriva dal laboratorio di Geotecnologie dell’Università di Siena,
è patrocinata dalla Fondazione
Perugia Assisi, presente nella
persona del suo presidente Bruno Bracalente. Evidente il nesso
con la candidatura a capitale eu-
Inquinamento
e interventi:
a Terni si litiga
LA CONCA MALATA
Rometti: «Non serve studiare»
LA POLEMICA
«Per la qualità ambientale di
Terni non servono ulteriori
studi, ma è necessario dare
priorità all’individuazione di
risorse per interventi di
miglioramento della situazione
attuale»: è quanto ha affermato
l’assessore regionale
all’Ambiente, Silvano Rometti,
in merito alla proposta del
presidente del Consiglio
regionale, Eros Brega, di
ropea della cultura.
L’approccio tecnologico all’eredità culturale intende dunque
scommettere sul coinvolgimento di fasce più vaste di pubblico.
Si tratta inoltre, come ha sottolineato Bracalente, di «immmettere innovazione per agevolare la
fruizione culturale da parte di
pubblici con attività ridotte». A
tale proposito Raniero Pericolini, presidente della Sezione Provinciale Unione Italiana Ciechi
ha sottolineato lo sgomento di
chi non può accedere alla cultura.
A entrare nel vivo delle fasi progettuali sono i vari responsabili,
coordinati da Giulio Bigliardi,
dell’ateneo senese. È previsto l’allestimento di un laboratorio all’interno del museo, attrezzato
con stampanti 3d. Una vera e
propria magìa della tecnica in
grado di ipnotizzare chi osserva
il divenire di un oggetto tridimensionale. Tale è l’urna etrusca, usata da esempio, dapprima
rilevata con riprese fotografiche,
quindi restituita in scala. Un delizioso cofanetto da proporre come gadget, oltre che per gli usi
didattici. In effetti l’intento che
ha mobilitato una serie di professionisti, coinvolgendo aziende
perugine, è quello di costituire
una banca dati 3d consultabile
on line. Sarà il Museo ad indicare quali reperti trattare oltre a
proporre il personale da impiegare per la formazione. Un nucleo in grado di replicare quanto
appreso sul rilevamento fotografico e sul software open source
istituire una
«sottocommissione regionale»
per esaminare la situazione
ambientale nel Ternano.
«La situazione ambientale della
Conca ternana - ha detto
Rometti - rappresenta una delle
maggiori criticità per la quale le
istituzioni, Regione in testa,
stanno da tempo mettendo in
atto azioni finalizzate al
superamento delle stesse. È da
tutti risaputo - ha aggiunto
l'assessore - che la particolare
conformazione geomorfologica
dell’area, abbinata alla
concentrazione di attività
produttive di carattere
industriale, hanno nel corso
degli anni fatto sì che su Terni si
siano condensate alcune
problematiche di carattere
ambientale, a cui è stata posta la
massima attenzione, proprio
per quel principio indifferibile
che hanno le istituzioni
pubbliche e che va sotto il nome
di “Tutela della Salute” dei
cittadini».
«Studi su questo tema - ha
precisato l'assessore - ne sono
stati fatti in abbondanza ed
hanno prodotto analisi attente e
specifiche, elaborate da enti e
istituti di elevato livello
scientifico». Rometti ha quindi
citato gli interventi di Arpa
Umbria, dell'Asl di Terni,
dell'Università di
Perugia, mentre a carattere
nazionale ha fatto riferimento
agli studi dell'Università la
Sapienza di Roma e del 'Cnr'.
«Ora si tratta - ha detto Rometti di trasformare queste
conoscenze in azioni concrete,
volte a limitare le cause
dell'inquinamento».
«In proposito vorrei ricordare ha aggiunto - che il 17 dicembre
2013 il Consiglio regionale,
proprio in virtù delle ultime
indagini sui fenomeni emissivi
in Umbria e sulla base degli
scenari elaborati sulla
concentrazione degli inquinanti
necessario allo scopo.
Per realizzare il tutto 3D Archeolab partecipa ad un concorso nazionale che assegna un finanziamento di 100.000 euro al miglior
progetto. Attualmente è stata superata la prima fase ed è in gara
per la seconda. Questa prevede
una curiosa forma di partecipazione, già peraltro nota, quella
della votazione online. Chi raggiunge il maggior numero di voti
ha più possibilità di accedere al
finanziamento. È dunque utile
sostenere la candidatura al sito
www.che-fare.com/progetti-approvati/3D-Archeolab entro il 13
marzo. Basta registrarsi e votare. Qualcosa di più utile rispetto
al “mi piace” dei social network.
Marco Saioni
La presentazione di 3d Archeolab
con riferimento temporale
2015-2020, ha approvato il
nuovo Piano regionale per la
qualità dell'aria che aggiorna e
sostituisce il precedente del
2005. La Giunta regionale, sulla
base di una specifica misura del
nuovo Piano, sta inoltre
elaborando una direttiva che
prevede specifiche limitazioni
agli impianti di produzione di
energia nelle aree soggette al
rischio di superamento dei
limiti di concentrazione di Pm10
e NO2».
BREGA: COMMISSIONE SUPERATA
Ringrazio l’assessore Rometti
che, nel riconoscere che la
situazione ambientale della
Conca ternana rappresenta una
delle maggiori criticità, dà conto
dell’impegno della Regione e
delle altre istituzioni.
L'assessore, nell'evidenziare che
è ormai completato il quadro
analitico e valutativo della
questione, rassicura circa
l'attuazione di una serie di
interventi e azioni tese a
risolvere le gravi problematicità
del territorio». Così il presidente
dell’assemblea legislativa Eros
Brega, in risposta alla nota del
titolare delle delega regionale
dell’ambiente che interveniva in
merito alla proposta di
istituzione di una
sottocommissione consiliare da
lui lanciata l'altro giorno.
«Rometti - spiega il presidente
dell’Assemblea in una nota - ha
confermato di fatto quanto da
me sostenuto in seconda
Commissione circa la gravità
della situazione della Conca
ternana e l'urgenza di
intervenire. Bene, quindi, che
non siano necessari ulteriori
studi e approfondimenti.
L'augurio è che a partire dalle
prossime settimane si
intervenga con misure
appropriate e concrete, e
potendo contare su risorse
adeguate. Il senso della mia
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sollecitazione mirava appunto a
sottolineare l'esigenza di agire
presto e bene: se l'esito di questa
mia iniziativa è quello descritto
dall’assessore non posso che
dichiararmi soddisfatto e
considerare superata la
proposta della
sottocommissione. Altri
rappresentanti istituzionali di
rilievo, in queste ore - conclude
Brega - anzichè raccogliere il
senso costruttivo della mia
iniziativa hanno reagito
manifestando “stupore”,
polemizzando con il
sottoscritto, senza entrare nel
merito delle questioni poste».
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ABCD
FONDATO NEL 1878
DIRETTORE RESPONSABILE:
Virman Cusenza
CAPOREDATTORE EDIZIONE UMBRIA:
Marco Brunacci
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Arte in miniatura e archeologia tridimensionale