La Sera Magica di Salvatore Accardo
Scritto da Administrator
Giovedì 15 Settembre 2011 19:30 -
La gente, anche la gente comune, è istintivamente attratta dal bello perché è l’essere umano
che ha nella sua natura una predisposizione alla bellezza. E’ la scintilla divina che ognuno di noi
si porta dentro a farci sentire il richiamo alla grazia, all’armonia, il fascino dell’eleganza e delle
proporzioni. In sintesi, l’avvenenza dell' equilibrio creato dalla bellezza. L’asserzione così
presentata potrebbe anche non significare nulla se non fosse provata e la verifica si è avuta
domenica scorsa, quando oltre un migliaio di persone, un pubblico calorosissimo, si sono
presentati all’Area Archeologica di Satricum, dove insiste il favoloso tempio della Mater Matuta.
Quel pubblico era lì per assistere al concerto del maestro Salvatore Accardo che ha proposto il
Sestetto in si bemolle maggiore op.18 n.1 di Brahms e il concerto per violino, pianoforte e
quartetto d’ archi di Chausson. Ad accompagnarlo i maestri Simonide Braconi, Francesco Fiore,
Rocco Filippini, Laura Gorna, Laura Manzini, Laura Marzadori e Cecilia Radic.
Una grande occasione di arte e cultura, offerta a un pubblico numerosissimo che ha avuto
accesso all’evento nella totale gratuità.
Immagini il lettore, questa serata dolce di settembre, con un venticello leggero, che rinfresca
senza dare fastidio, e nel cielo una luna piena meravigliosa che fa capolino tra gli alberi. Sullo
sfondo il tempio antico la cui divinità – la Mater Matuta, la madre del mattino e quindi della vita
stessa - da millenni veglia sulla prolificità delle donne.
Davanti al tempio, invece, questo anziano violinista (Accardo ha esattamente settant’anni,
essendo nato a Torino il 26 set- tembre 1941) che, accompagnato dai suoi amici di archetto e
violino, incanta con la sua musica oltre mille persone.
Una serata magica, quindi, offerta alla gente, alla gente comune e non a danarosi spettatori di
importanti teatri nazionali, grazie soprattutto all’Ecoambiente Srl e alla promozione di altre tre
società che si occupano di rifiuti: l’Ecologia Viterbo, l’EcoItalia 87 e la Pontinia Ambiente. Ha
detto bene l’amministratore delegato della Ecoambiente, Bruno Landi, quando, chiamato sul
palco per un saluto ha voluto precisare che la serata, oltre ad Accardo, vedeva altri due grandi
interpreti: la luna e il popolo di Latina. Finalmente, qual cuno che ha voluto pensare al popolo
che, almeno una volta, è stato fatto oggetto di reale attenzione con la proposizione di un grande
concertista, che molti degli spettatori intervenuti forse non avrebbero mai avuto occasione di
vedere dal vivo.
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La Sera Magica di Salvatore Accardo
Scritto da Administrator
Giovedì 15 Settembre 2011 19:30 -
Qualche malpensante ha voluto chiedersi cosa c’entri un’azienda che si occupa di spazzatura
con la grande musica. E’ una domanda oziosa. Perché a chi ti offre un cabaret colmo di
deliziosi bignè non domandi perchè lo fa? In quel caso si deve avere la costumatezza e
l’intelligenza di mangiarsi i bignè e di non porsi domande. Ho sempre sostenuto che nella
«monnezza» ci fosse ricchezza, riferendomi al fatto che il riciclo è fonte di beni materiali e di
arricchimento.
L' Ecoambiente ha dimostrato che chi si occupa di rifiuti può arricchire anche moralmente oltre
che economicamente, la propria gente, perché una serata con Accardo è stata proprio questo.
Finalmente, in un mondo in cui il denaro pubblico viene speso per sagre paesane, polente e
salsicce, qualcuno ha deciso di proporre la grande musica.
Grande attenzione, quindi, a tutti gli intervenuti a Satricum i quali, tra l’altro, sono stati accolti
all’ingresso anche da un piacevole buffet con assaggio dei vini delle Aziende Casale del Giglio
e Ferretti. Una ulteriore manifestazione di sensibilità, da parte degli organizzatori, nei riguardi
dei propri ospiti che hanno potuto apprezzare anche l’interessante mostra «Rifiuti in Arte»,
dimostrazione che nulla si distrugge e tutto si ricrea, nel caso specifico nel rispetto
dell’ambiente. E’ piacevole scoprire, in chi si occupa di argomenti così prosaici (cosa c’è di più
prosaico dei rifiuti), tanta sensibilità e, soprattutto, tanta disponibilità nel coltivare la ricchezza
dell’animo della propria Nazione. Un bravo bravissimo, quindi, agli organizzatori. Una serata
perfettamente riuscita.
Daniele Lembo
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