LE MIE MANI SONO STATE FERITE E
IMPRIGIONATE, DOPO ESSERSI STANCATE
A PORTARE LA CROCE,
PER RIPARARE A TUTTI I DELITTI
FATTI DALLA MANO DELL’UOMO.
I PIEDI, DOPO ESSERSI AFFATICATI E
CONTUSI SULLE PIETRE
DEL MIO CAMMINO DI PASSIONE,
SONO STATI TRAFITTI, PER
RIPARARE A TUTTO IL MALE CHE VOI FATE
CON I PIEDI, FACENDO
DI ESSI IL MEZZO PER ANDARE AI
VOSTRI DELITTI, FURTI,
FORNICAZIONI.
LE MIE CARNI SI SONO MACIULATE,
CONTUSE, LACERATE,
PER PUNIRE IN ME IL CULTO
ESAGERATO, CHE DATE ALLA
CARNE VOSTRA.
LA MIA TESTA FU TORTURATA DA MILLE
TORTURE; DALLE PERCOSSE, DAL SOLE,
DALLE URLA, DALLE SPINE,
PER RIPARARE ALLE COLPE
DELLA VOSTRA MENTE.
L’UNICA CORONA CHE HO VOLUTO,
NESSUNO CHE SIA SANO DI
MENTE, LA VORREBBE,
MA IO ERO GIUDICATO PAZZO, E PAZZO,
DIVINAMENTE PAZZO ERO,
VOLENDO MORIRE PER VOI CHE
NON MI AMATE O CHE MI AMATE
COSI’ POCO.
MIA MADRE, IN QUELL’ORA HA SAPUTO
ESSERE NEL CONTEMPO FIGLIA DEL
PADRE DEI CIELI
E UBBIDIRE ALLA SUA TREMENDA
VOLONTA’ DI QUELL’ORA.
NON HA IMPRECATO, NON SI E’ RIBELLATA,
NE’ A DIO, NE’ AGLI UOMINI,
HA PERDONATO A QUESTI.
HA DETTO “FIAT” A QUELLO.
TESTO TRATTO DALL’OPERA
“L’EVANGELO COME MI E’ STATO RIVELATO”
DI MARIA VALTORTA
MUSICA: MARCO FRISINA
“CANTO DELLA RISURRENZIONE”
ELABORAZIONE ELENA
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