Roberto Rossellini - PAISA' Titolo originale Paisà Paese Italia Anno 1946 Durata 120 min Colore B/N Genere drammatico Regia Roberto Rossellini Soggetto Sergio Amidei, Klaus Mann, Federico Fellini, Marcello Pagliero, Alfred Hayes Sceneggiatura Sergio Amidei, Roberto Rossellini, Federico Fellini, Annalena Limentani, Vasco Pratolini Musiche Renzo Rossellini Il film, girato con attori prevalentemente non professionisti, rievoca l'avanzata delle truppe alleate dalla Sicilia al Nord Italia. È costituito da 6 episodi: I) Sicilia; II) Napoli; III) Roma; IV) Firenze; V) Appennino Emiliano; VI) Porto Tolle. Istituto d'Istruzione Superiore “G. B. Vico” (Chieti) - Prof. Francesco Baldassarre - a.s. 2010 - 2011 Roberto Rossellini - PAISA' GLI EPISODI (1 – 3) * I episodio - Sicilia Luglio 1943: le forze anglo-americane approdano in Sicilia per iniziare la conquista dell'isola. Un gruppo di militari americani, impegnato a setacciare un'impervia zona in cerca nel nemico tedesco, giunge sino ad una chiesa dove sono rifugiate decine di abitanti al riparo dai bombardamenti, tra questi la giovane Carmela, che offre loro il suo aiuto. Qualche ora dopo, però, giungono i soldati tedeschi e la vicenda ha un epilogo drammatico.. * II episodio - Napoli Uno scugnizzo fa la conoscenza di un militare di colore americano, Joe. I due fanno amicizia, ma quando il soldato s'addormenta il ragazzo ne approfitta per rubargli le scarpe. Qualche giorno dopo il milite ritrova per caso il piccolo ladro e lo costringe ad accompagnarlo nella sua casa per riprendere il maltolto e lì scopre l'impressionante miseria in cui vive il giovane orfano. * III episodio - Roma Febbraio-marzo 1944: gli alleati sbarcano ad Anzio ed in giugno entrano nella capitale. Sei mesi dopo, per le strade di Roma, una prostituta adesca un soldato americano ubriaco. L'uomo inizia a raccontare del proprio incontro con una ragazza italiana, Francesca, avvenuto il giorno dell'arrivo alleato a Roma. La prostituta realizza di essere proprio lei la ragazza incontrata mesi prima e poi perduta di vista, nella disperazione causata dalla guerra. Nonostante cerchi di rivederlo il giorno successivo per rivelarsi come "quella" Francesca, il soldato Fred riparte senza presentarsi all'appuntamento, ignorando così per sempre la vera identità di quell'anonima donna di strada. Istituto d'Istruzione Superiore “G. B. Vico” (Chieti) - "Paradossalmente, proprio un film a episodi scollegati tra loro, finisce per rappresentare l'opera più unitaria del regista. Peraltro un filo comune è costituito dalle vicende belliche e dagli inserti di attualità che si inframezzano tra un evento ed un altro. È lo stile delle immagini, l'occhio del regista pietoso ma anche fermo che forma un insieme compatto" Prof. Francesco Baldassarre - a.s. 2010 - 2011 Roberto Rossellini - PAISA' GLI EPISODI (4 – 6) * IV episodio - Firenze La ritirata dei nazi-fascisti prosegue e gli alleati liberano la parte di Firenze a sud dell'Arno. Fondamentale è il contributo dato dai partigiani nella lotta casa per casa. Proprio fra questi la giovane infermiera inglese Harriet cerca disperatamente l'uomo che ama e che ha perso di vista: Guido Lombardi, capo partigiano. L'avventura di Harriet termina però nel modo più doloroso. * V episodio - Emilia-Romagna L'avanzata anglo-americana deve fare i conti con la linea Gotica. In quelle zone, in un piccolo convento sull'Appennino emiliano, avviene l'incontro tra una comunità di frati francescani e tre cappellani militari americani. Un motivo di turbamento che sconvolge l'armonia e la pace del posto si ha quando uno dei frati scopre la fede protestante ed ebraica di due dei cappellani, considerati per ciò anime perdute per le quali invocare la conversione al Cristianesimo. * VI episodio - Polesine Inverno del 1944: oltre la linea Gotica, lungo la foce del Po, la lotta vede in primo piano i partigiani insieme a truppe di paracadutisti americani. Nella dura battaglia combattuta fra le paludi del Polesine, non mancano le violente rappresaglie dei nazi-fascisti, anche sui civili inermi e sugli stessi eroi partigiani. Saranno le ultime barbarie di una tragica guerra che finirà solo nell'aprile del 1945. "Paisà sacrifica la rappresentazione individuale al quadro d’insieme: la somma di esperienze, la loro disposizione, il senso d un itinerario geografico diventano vera e propria risalita morale, testimonianza di un riscatto collettivo" Istituto d'Istruzione Superiore “G. B. Vico” (Chieti) - Prof. Francesco Baldassarre - a.s. 2010 - 2011 Roberto Rossellini - PAISA' IL REGISTA Nato a Roma nel 1906, egli si avvicina al cinema verso la metà degli anni '30, realizzando sia come montatore che come regista alcuni cortometraggi per l'Istituto Luce. Nel '38 collabora alla sceneggiatura di "Luciano Serra pilota" di Goffredo Alessandrini e nel '41 esordisce dietro la macchina da presa con "La nave bianca", segmento iniziale di una "trilogia della guerra" più tardi completata da "Un pilota ritorna" (1942) e da "L'uomo dalla croce" (1943). Il 1945 è l'anno di "Roma città aperta", capo d'opera ed apripista del neorealismo italiano, seguito da altri due film d'eccezione quali "Paisà" (1946) e "Germania anno zero" (1948). Con "Stromboli - Terra di Dio" (1950) egli dà il via al suo sodalizio artistico con Ingrid Bergman, segnato da tematiche legate alla solitudine dell'individuo e da un linguaggio cinematografico fortemente innovatore. "Europa '51" (1952) e "Viaggio in Italia" (1953) saranno – insieme a "Francesco, giullare di Dio" (1950) - le tappe successive di questo percorso. Dopo un periodo di crisi artistica e personale, caratterizzato da un lungo viaggio in India destinato a produrre materiale per l'omonimo film documentario del '58, egli dirigerà opere formalmente impeccabili ma non più che corrette, quali "Il generale Della Rovere" (1959), "Era notte a Roma" (1960) e "Viva l'Italia" (1961), prima di dedicarsi interamente alla regia di lavori a carattere divulgativo e didattico pensati per la televisione. Torna alfine al cinema con "Anno uno" (1974) ed "Il Messia" (1975) due pellicole che affrontano tematiche già visitate in passato con ben altra forza e convinzione: poco dopo, il 3 giugno 1977, egli si spegne a Roma. Istituto d'Istruzione Superiore “G. B. Vico” (Chieti) - Prof. Francesco Baldassarre - a.s. 2010 - 2011 Roberto Rossellini - PAISA' PAISA' ed il NEOREALISMO A differenza della maggior parte delle altre pellicole neorealiste dell'epoca, Paisà non è un film di denuncia, che si inserisce nel presente per incidere in chiave riformista sulle condizioni sociali del paese evidenziando i gravi problemi del dopoguerra. Se proprio in esso si vuole individuare un significato superiore che travalichi la pura cronaca dei fatti e che li inserisca in un'unitaria visione del mondo, occorre rifarsi alla sensibilità religiosa del regista, che avverte la necessità di manifestare la propria fede in una trascendenza che dia all'umanità una rinnovata speranza di amore e di pace. Lo sguardo che Rossellini rivolge al mondo sofferente non è freddo e distaccato (nonostante la dichiarata oggettività della poetica neorealista), ma ispirato ad un sentimento di profonda pietà e partecipazione che vuole riscoprire nella cronaca quotidiana il riproporsi dell'itinerario cristiano di morte e redenzione. Alla morte dei singoli protagonisti (sia anche una morte morale come quella della prostituta Francesca, o civile, come quella dello scugnizzo napoletano) si contrappone una qualche forma di riscatto, che può essere rappresentato dall'avanzata degli alleati che accelera la fine del conflitto, dalla comprensione compassionevole del soldato americano, dal dolore di un'innamorata che piange sul corpo esanime dell'uomo amato (in una posa in cui qualcuno ha visto un'allusione alla Pietà di Michelangelo), dall'americano che ha voluto condividere la sorte dei partigiani massacrati mentre avrebbe potuto salvarsi come prigioniero di guerra (forse un riferimento al sacrificio di Cristo, che si è fatto uomo per condividerne la condizione e salvarlo). Quella grande tragedia collettiva che è stata la Seconda Guerra Mondiale (e di cui le immagini dei cinegiornali ci offrono la dimensione pubblica) si trasforma in Paisà in tragedia quotidiana e privata, fatta di gente comune che cerca di rivendicare la propria umanità offesa dalla catastrofe della guerra. Istituto d'Istruzione Superiore “G. B. Vico” (Chieti) - Prof. Francesco Baldassarre - a.s. 2010 - 2011 Roberto Rossellini - PAISA' PER APPROFONDIRE Sul Neorealismo Tre libri su Roberto Rossellini: http://it.wikipedia.org/wiki/Neorealismo_%28cinema%29 http://www.cinemadelsilenzio.it/index.php?mod=history&id=555 http://www.muspe.unibo.it/corso/corsi/sci/sintlez3.htm Pasquale Iaccio, Rossellini, 2006 Gianni Rondolino, Rossellini, 2006 Elena Dagrada, Le varianti trasparenti, 2008 Sul regista http://it.wikipedia.org/wiki/Roberto_Rossellini http://www.mymovies.it/biografia/?r=475 http://library.thinkquest.org/28490/data/italiano/registi/rossellini.htm Sul film http://it.wikipedia.org/wiki/Pais%C3%A0 http://www.italica.rai.it/cinema/film/paisa.htm http://library.thinkquest.org/28490/data/italiano/film/paisa.htm Istituto d'Istruzione Superiore “G. B. Vico” (Chieti) - Prof. Francesco Baldassarre - a.s. 2010 - 2011