Spectral Diagnostics Incorporated
Endotoxin Activity Assay (EAA) - Dosaggio attività endotossinica
Solo per uso diagnostico in vitro
Per la misurazione dell'attività endotossinica in campioni di sangue umano intero
Numeri di catalogo: EAA20-1, EAQC-5
Destinazione d'uso: EAA è un test diagnostico rapido in vitro che utilizza un anticorpo monoclonale specifico per
misurare l'attività endotossinica su campioni di sangue intero raccolti in provette EDTA. Se usato in associazione a
colture microbiche e altri test diagnostici pertinenti (cioè ecografia, broncoscopia o TAC), il test è indicato A) per
escludere la presenza di infezioni da batteri Gram negativi. B) insieme ad altre informazioni cliniche quali
sintomatologia, risultati di altri test di laboratorio e/o radiografici per contribuire alla valutazione del rischio di
progressione verso una sepsi severa dei pazienti dopo l’ ammissione in terapia intensiva (ICU).
Sommario e spiegazione: L'endotossina o lipopolisaccaride (LPS) è un importante componente della parete
cellulare dei batteri Gram negativi responsabile della sepsi severa1-2. I livelli elevati di endotossina possono causare
cambiamenti nell'espressione di più di 300 geni e macrofagi attivati, neutrofili, cellule endoteliali e dare origine alla
cascata coagulativa che produce la cascata settica3.
Questo dosaggio sfrutta la risposta biologica dei neutrofili nel sangue del paziente a un complesso immunologico di
endotossina e anticorpo esogeno come misura dell'attività endotossinica nel paziente4. Il dosaggio reagisce in
maniera specifica con l'LPS dei batteri Gram negativi e non presenta reazioni crociate con i costituenti della parete
cellulare di batteri Gram positivi e di altri microorganismi.
Il dosaggio deve essere usato in associazione con:
A) Colture microbiche convenzionali e altri test diagnostici pertinenti quali ecografia, radiografia toracica,
broncoscopia o TAC per facilitare l'esclusione di infezioni da batteri Gram negativi mediante rapide
informazioni diagnostiche supplementari.
B) Tutti i riscontri clinici e di laboratorio disponibili, inclusa la valutazione del medico, per determinare il rischio di
sepsi severa.
Principio: EAA è un dispositivo rapido per misurare l'attività endotossinica nel sangue intero. Il test è basato sulla
reazione dell'endotossina a uno specifico anticorpo anti-endotossina. Le proteine del complemento opsonizzano il
complesso endotossina-anticorpi. Il complesso immune opsonizzato innesca un'intensificazione del burst
respiratorio dei neutrofili nel sangue in risposta allo zimosan. Il burst respiratorio dei neutrofili rilascia ossidanti che
reagiscono con il luminol nella miscela di reazione, emettendo chemi-luminescenza. La chemi-luminescenza può
essere rilevata in un luminometro a conteggio fotonico.
Una misurazione dell'attività basale ( provetta 1) in assenza dello specifico anticorpo anti-endotossina misura il burst
ossidativo non specifico dei neutrofili del paziente. Una misurazione di controllo supplementare includente lo
specifico anticorpo anti-endotossina e un eccesso di endotossina esogena (provetta 3) misura il burst ossidativo
massimo dei neutrofili del paziente. La misurazione di prova (provetta 2) include l'anticorpo specifico per misurare
il livello esatto non diluito di attività endotossinica. Il livello EAA viene calcolato normalizzando la chemiluminescenza nel campione del test (provetta 2) rispetto alla chemi-luminescenza massima (provetta 3), correggendo
entrambe le misure per la chemi-luminescenza ad attività basale ( provetta 1).
Raccolta del campione e preparazione: Per questa procedura sono richiesti campioni di sangue intero raccolti in
provette EDTA. Seguire le direttive raccomandate dallo NCCLS6 per il prelievo, il trasporto e il trattamento dei
campioni dei pazienti. I campioni devono essere raccolti in provette per prelievi di sangue contenenti anticoagulante
(EDTA). Se il campione viene prelevato attraverso cannula o catetere permanenti, arteriali o venosi, eseguire il
lavaggio delle linee secondo le linee guida dell’istituo prima di raccogliere il sangue nella provetta prevista. I
campioni di sangue possono essere conservati per un massimo di 180 minuti a una temperatura ambiente tra 18°C e
25°C prima dell'analisi. Prima dell'analisi, il sangue deve essere miscelato accuratamente per almeno 20-30 secondi
capovolgendo la provetta senza agitare meccanicamente. Occorre un minimo di 2.5 mL di sangue intero per eseguire
il dosaggio del paziente (1.0 mL di sangue del paziente) e il dosaggio QC (1.0 mL) che può essere ottenuto da
campioni indipendenti.
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Materiali forniti:
N. cat.
Buste EAA*
Test controllo
qualità EAA*
EAA20-1
EAQC-5***
4
0
1
5
Flacone
reagente
EAA**
2
1
Istruzioni per l’uso
Sì
Sì
* Le buste EAA™ e i test di QC sono contenuti in un sacchetto sigillato di pellicola. Vedere sotto la descrizione del
contenuto di ogni tipo di test. ** Vedere sotto la descrizione del contenuto di ogni flacone.*** La configurazione di
EAQC-5 fornisce ulteriori test QC.
*Ogni piastra EAA contiene i seguenti reagenti sufficienti per 5 test doppi:
Contenuto
10 provette contenenti stabilizzanti e luminol-zimosan
10 provette contenenti 1.0-2.0 μg di anticorpo murino monoclonale
anti-endotossina, stabilizzanti e luminol-zimosan
10 provette contenenti 1.0-2.0 g di anticorpo murino monoclonale
anti-endotossina, stabilizzanti e luminol-zimosan
5 provette contenenti 2.3 ng di endotossina (E coli 055:B5) con stabilizzanti
5 provette vuote
Etichetta
(provetta 1)
(provetta 2)
(provetta 3)
(provetta LPS MAX)
(provetta aliquota)
*Ogni singolo test EAA per controllo qualità contiene i seguenti reagenti:
Contenuto
2 provette contenenti stabilizzanti e luminol-zimosan
2 provette contenenti 1.0-2.0 g di anticorpo murino monoclonale
anti-endotossina, stabilizzanti e luminol-zimosan
1 provetta contenente 1.0-2.0 g di anticorpo murino monoclonale
anti-endotossina, stabilizzanti e luminol-zimosan
1 provetta contenente 1.0-2.0 g di anticorpo murino monoclonale
stabilizzanti e luminol-zimosan
1 provetta contenente 2.3 ng di endotossina (E coli 055:B5) con stabilizzanti
1 provetta vuota
Etichetta
(provetta 1)
(provetta 3)
(provetta controllo alto)
(provetta controllo basso)
(provetta CQ LPS MAX)
(provetta aliquota CQ)
** Ogni flacone di reagente EAA contiene circa 70 mL di reagente EAA contenente HBSS ed eparina in
quantità sufficiente per un kit.
Conservazione e stabilità del reagente: Non usare il kit EAA™ dopo la data di scadenza. Non miscelare i
componenti di kit diversi con diverso numero di lotto. Conservare il kit EAA™ a 2°- 8°C oppure rimuovere i flaconi
di reagente EAA™ per conservarli a 2°- 8°C con i sacchetti in pellicola non aperti a temperatura ambiente.
Componenti test EAA™
Buste dosaggio EAA
Non aperte
Aperte, risigillate
Test singolo CQ EAA™
Reagente EAA
Non aperto
Flacone aperto
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Temperatura
Stabilità
Temperatura ambiente (18°-25° C)
Fino alla scadenza
2°-8° C
30 giorni
Risigillare dopo
l'apertura
Fino alla scadenza
Temperatura ambiente (18°-25° C)
2°-8° C
Fino alla scadenza
Non congelare
2°-8° C
30 giorni
Risigillare dopo
l'apertura
Non congelare
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Materiali supplementari occorrenti:
1.
2.
3.
4.
Pipettatore combinato – in grado di erogare volumi di 40 μl e 1000 μl e una micropipetta in grado di
erogare un volume di 500 μl.
Puntali sterili per pipetta combinata e micropipetta
Timer
Provette per prelievi di sangue in EDTA
Avvertenze e precauzioni generali:
ATTENZIONE:
Materiali:
L’apparecchio contiene materiali non classificati come pericolosi per natura fisico-chimica e/o concentrazione
in soluzione, in conformità coi regolamenti della California e federali OSHA (Stati Uniti), col Sistema
Informativo Materiali Pericolosi nei Luoghi di Lavoro (WHMIS, Canada) e con la Direttiva 2008/98/EC del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 sui rifiuti e sull’abrogazione di alcune Direttive.
1. Per quanto riguarda i reagenti compresi nel kit, non presentano rischi noti per la salute.
2. Usare le normali precauzioni di laboratorio per il maneggio e la conservazione dei materiali inutilizzati.
3. Solo per uso diagnostico in vitro.
4. EAA™ contiene reagenti liofilizzati su sferette in provetta. In particolari condizioni (confezione
danneggiata, imperfetta chiusura delle sacche o conservazione non corretta) tali reagenti possono ritirarsi in
presenza di umidità eccessiva.Non utilizzare provette contenenti sferette ritirate in quanto potrebbero dare
risultati non accurati.
5. In caso di pipettatura manuale di campioni e controlli, usare puntali di pipetta separati per eliminare le
contaminazioni.
Materiali usati:
6. Usare le precauzioni universalmente raccomandate5 per il maneggio di reagenti usati e di campioni umani.
7. Maneggiare e smaltire i reagenti EAA usati e tutti i derivati di sangue umano come in grado di trasmettere
agenti infettivi.
8. Non pipettare le soluzioni con la bocca.
9. Pulire immediatamente gli spandimenti con una soluzione allo 0,5% di ipoclorito di sodio.
Procedura del test EAA™ – Vedere Appendice A per le istruzioni per l’uso
Procedura di QC EAA™ – Vedere Appendice B per le istruzioni per l’uso
Interpretazione dei risultati del test EAA™:
A) Esclusione di infezione da Gram negativo
EAA è un dosaggio di attività endotossinica con un cut-off numerico fissato a 0.40 per l'esclusione di infezioni da
Gram negativo. I risultati inferiori a 0.40 (0.00-0.39) supportano l'assenza di infezioni da Gram negativo per i
pazienti ricoverati in ICU con sospetta infezione.
Come per tutti i test diagnostici, ogni laboratorio dovrebbe stabilire una proprio cut-off diagnostico per garantire una
rappresentazione corretta delle popolazioni specifiche e riflettere le prassi e i criteri correnti per il trattamento delle
infezioni da Gram negativo dell’istituzione a cui fanno capo.
B) Valutazione del rischio di sepsi severa
Un risultato > 0.4 è indicativo di endotossinemia. Sono molti i fattori che possono causare un livello elevato di
endotossina circolante. Fra tali fattori, l'infezione invasiva da Gram negativo e la trasmigrazione dell'endotossina dal
lume dell'intestino. L'endotossina è il principale prodotto dei batteri Gram negativi responsabile dello shock settico.
Una diagnosi precisa delle cause primarie e secondarie dell'endotossinemia richiede ulteriori approcci clinici e
diagnostici per determinarne le cause esatte e le terapie appropriate.
EAA intende contribuire a valutare il rischio che un paziente sviluppi una sepsi severa nelle prime ore critiche
successive all'ammissione nell'ICU e la massima utilità dei risultati del test si ottiene se questi sono considerati in
combinazione con altri fattori di rischio di sepsi. L'EAA non è destinato alla diagnosi differenziale di una
condizione di sepsi in corso. In uno studio clinico prospettico, controllato e multicentrico (vedere Performance
clinica più avanti), è stato studiato il rischio di sviluppo di una sepsi severa tra pazienti ICU, e i risultati di tale
studio hanno appoggiato i seguenti criteri interpretativi della valutazione del rischio:
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•
I pazienti sottoposti a test il primo giorno di ammissione in ICU e il cui valore EAA è 0.60, hanno
il triplo di probabilità di sviluppare una sepsi severa entro le 24 ore successive rispetto ai soggetti il cui
valore EAA è < 0.40 (0.00-0.39).
I risultati inferiori a 0.40 unità EAA indicano un basso livello di attività endotossinica. I risultati in questo range
rappresentano un basso rischio di progresso verso una sepsi severa.
• La sepsi severa è una sindrome causata da più fattori. I bassi livelli di attività endotossinica non escludono
la possibilità di sviluppo di sepsi severa dovuta a cause diverse dall’ endotossinemia. Pertanto in questo
contesto i clinici sarebbero incoraggiati a focalizzarsi sulle cause non endotossiemiche della sepsi.
L'EAA va sempre utilizzato essere insieme ad altre informazioni cliniche.
I risultati tra 0.40 e 0.59 unità EAA indicano un livello intermedio di attività endotossinica e rappresentano un
rischio elevato di sepsi severa.
• I pazienti nel range intermedio hanno un odds ratio di sepsi severa di 2.0 rispetto ai pazienti con risultati
EAA bassi.
Un risultato superiore o pari a 0.60 unità EAA indica un livello elevato di attività endotossinica.
• I pazienti con livelli EAA nel range alto hanno un odds ratio di sepsi severa di 3.0 rispetto ai pazienti con
risultati EAA bassi.
• I livelli aumentati di endotossina possono essere associati con altre condizioni nei pazienti in condizioni
critiche quali shock (9) e ipossiemia (10). L'endotossinemia ha proprietà patogene nei pazienti con epatopatie
(11,12), nei pazienti post-operatori (13,14,15) e nei pazienti che si sottopongono a bypass coronarico (16).
Sebbene i livelli elevati di endotossina possano non essere il solo fattore di rischio per la sepsi severa, la loro
presenza in livelli classificati come bassi (0.00-0.39 unità EAA), intermedi (0.40-0.59 unità EAA) e alti (0.60
unità EAA) è fortemente associata alla presenza della patologia. La figura sottostante mostra gli intervalli scelti
per i risultati EAA e l'odds ratio di sviluppo di sepsi severa, oltre alla valutazione statistica delle differenze fra tutti
e tre i livelli. Inoltre, la tendenza trasversale ai tre livelli di endotossina è coerente e altamente significativa
statisticamente (p< 0.0001).
p<0.001
p<0.05
NS
NS*
Livello EAATM
Basso
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Intermedio
Alto
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*NS = differenze statisticamente non significative tra gli odds ratio per decili di livelli EAA compresi nel livello
EAA intermedio e nel livello EAA alto. Si noti tuttavia che sono statisticamente significative le differenze tra i
livelli EAA basso rispetto a intermedio e intermedio rispetto ad alto.
Limiti:
Analitici
1. Come per tutti gli immuno-dosaggi o le reazioni immunochimiche, si richiede una tecnica accurata.
2. L'utilizzatore deve prestare attenzione per i possibili effetti sui risultati delle interferenze potenziali dovute
a farmaci o sostanze endogene sconosciute. Vedere Sostanze interferenti più avanti.
Clinici
1. L'EAA non deve essere usato al di fuori del contesto delle cure critiche, in quanto non sono state
determinate le caratteristiche di performance del test al di fuori di tale contesto.
2. L'EAA non dovrebbe essere usato al di fuori del primo giorno di ammissione all'ICU, in quanto non sono
state determinate le caratteristiche di performance del test oltre il primo giorno nell'ICU.
3. Alcuni studi pubblicati in precedenza hanno riferito riscontri di risultati positivi per l'endotossina in
pazienti senza sepsi severa.
4. I risultati dell'EAA dovrebbero essere valutati nel contesto di tutti gli esami di laboratorio e dello stato
clinico complessivo del paziente. Nei casi in cui i risultati di laboratorio non concordano con il quadro
clinico o l'anamnesi, si dovranno eseguire esami ulteriori.
Risultati previsti:
A) Esclusione di infezione Gram negativa
EAA è un dosaggio di attività endotossinica con un cut-off numerico fissato a 0.40 per l'esclusione di infezioni da
Gram negativi. I risultati inferiori a 0.40 (0.00-0.39) supportano l'assenza di infezioni da Gram negativi per i
pazienti ICU con sospetta infezione.
Il trial "Rilevamento multicentrico dell'endotossina nelle patologie critiche" (MEDIC) è uno studio d'osservazione
multicentrico e prospettico svolto in 10 unità di cura intensiva (ICU) in ambiente clinico universitario in America
del nord e in Europa. Il trial MEDIC è stato condotto per valutare le caratteristiche di performance di EAA rispetto
alla determinazione per coltura delle infezioni invasive Gram negative. I pazienti eleggibili erano quelli con sospetto
clinico di infezione più la prescrizione di una coltura diagnostica.
L'infezione invasiva Gram negativa è stata identificata mediante coltura in 36 dei 465 (8%) pazienti valutabili.
Usando un valore di cut-off per EAA di < 0.40, il test ha dimostrato le seguenti performance:
Assenza di infezione
da Gram negativo
< 0.40 (0.00-0.39) EAA
0.40 (0.40-1.00) EAA
Totale
134
295
429
NPV (95%CI)
Sensibilità (95%CI)
Specificità (95%CI)
PPV (95%CI)
Infezione da Gram
negativo rispondente ai
criteri *CEC
8
28
36
94.4 (88.4 – 97.8)
77.8 (56.3 – 92.1)
31.2 (25.3 – 37.7)
8.7 (5.8 – 12.3)
Totale
142
323
465
*Comitato di valutazione clinica: Tutte le colture che presentavano una crescita batterica sono state ulteriormente
esaminate da un Comitato (CEC) secondo regole esplicite di assegnazione per arrivare a un accordo sulla presenza o
assenza di infezione.
Come per tutti i test diagnostici, ogni laboratorio dovrebbe stabilire un proprio cut-off diagnostico per garantire una
rappresentazione corretta delle popolazioni specifiche e riflettere le prassi e i criteri correnti per le infezioni da Gram
negativo nell'istituzione a cui fanno capo.
I risultati > 0.40 sono indicativi di endotossinemia. Sono molti i fattori che possono causare un livello elevato di
endotossina circolante. Fra tali fattori, l'infezione invasiva da Gram negativo e la trasmigrazione dell'endotossina dal
lume dell'intestino. L'endotossina è il principale prodotto dei batteri da Gram negativo responsabile dello shock
settico. Nello studio MEDIC, i pazienti con un livello EAA > 0.60 avevano un Odds Ratio per la sepsi di 3.0
(vedere Valutazione del rischio di sepsi severa più avanti).
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Una diagnosi precisa delle cause primarie e secondarie dell'endotossinemia richiede ulteriori approcci clinici e
diagnostici per determinarne le cause esatte e le terapie appropriate.
B) Valutazione del rischio di sepsi severa
EAA è un dosaggio di valutazione dell'attività endotossinica con tre intervalli di endotossinemia: basso < 0.40
(0.00-0.39) unità EAA™, intermedio 0.40-0.59 unità EAA™ e alto 0.60 unità EAA™.
% di pazienti
Figura: Istogramma dei valori EAA in soggetti sani
Livello EAA
Un livello EAA di 0.40 rappresenta valore che è +2 deviazioni standard al di sopra della media. In una
popolazione di soggetti sani, il 93% aveva un livello EAA al di sotto di questo valore. Quindi è ragionevole
ipotizzare che un livello di 0.40 rappresenti un cutoff prudenziale al di sotto del quale la maggior parte dei singoli
soggetti dovrebbe essere "sana". Inoltre, un livello EAA di 0.60 rappresenta un valore di +4 deviazioni standard al
di sopra della media. Possono verificarsi variazioni nella baseline individuale. Sono state registrate inaspettate lievi
elevazioni dell'endotossina in condizioni ambulatoriali quali nel corso di una periodontite7, o legate al fumo di
sigaretta8. Nessuno dei volontari aveva un livello EAA misurato di 0.60. In quanto tale, questo rappresenta un
livello significativo al di sopra del quale un livello EAA può essere indicativo di un processo patologico occulto.
Performance clinica: Il trial "Rilevamento multicentrico dell'endotossina nelle patologie critiche" (MEDIC) è uno
studio d'osservazione multicentrico e prospettico svolto in 10 unità di cura intensiva (ICU) in ambiente clinico
universitario in America del nord e in Europa. La presenza di endotossinemia è stata valutata il primo giorno di
ricovero in ICU dei pazienti per determinare la probabilità di sviluppo di una sepsi severa entro 24 ore
dall'ammissione all'ICU. La popolazione target per lo studio di valutazione del rischio includeva tutti i pazienti
eleggibili arruolati nel trial MEDIC al primo giorno di ammissione all'ICU che avevano campioni valutabili, N=857.
La demografia dei pazienti è riportata nella tabella seguente.
Demografia e caratteristiche di baseline dei pazienti analizzati
Caratteristica
Età: media (SD) mediana [IQR]* anni
60 (±17) 62 [49, 74]
Genere (% maschi)
58.9%
Razza (% non caucasici)
15.8%
APACHEII: media (SD) mediana [IQR]*
15.2 (±9.5) 14 [8, 21]
Giorni in ICU: media (SD) mediana [IQR]*
5.4 (± 10.9) 2.0 [1, 5]
Giorni in ospedale: media (SD) mediana [IQR]*
23.3 (± 27.0) 14.0 [7,29]
Mortalità ICU
13.3%
Mortalità ospedale
19.9%
*IQR = range interquartile
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La popolazione di pazienti in cura critica è l'ambiente clinico più appropriato per i test EAA. L'utilità dei test
EAA è stata accertata solo per la popolazione in cura critica. Il rapporto tra i livelli di endotossina e il rischio di
sviluppo di sepsi severe nei pazienti con patologie critiche è inteso come supplemento alle informazioni cliniche
disponibili correntemente per stabilire il rischio di sepsi severa nella prima giornata di ricovero in ICU.
Risultati di EAA e rischio di sepsi severa nelle prime 24 ore in ICU
95% CI
Incidenza di sepsi severa
Odds ratio
Risultati EAA
entro le prime 24 ore
Basso
4.9 %
< 0.40 (0.00-0.39)
Intermedio
9.2%
2.0
1.02-3.78
0.40-0.59
Alto
13.4%
3.0
1.65-5.41
0.60 (0.60-1.00)
Chi-quadrato,
valore p
4.3, <0.05
14.2, <0.001
Sui 857 pazienti valutati, 214 presentavano valori alti ( 0.60) EAA il giorno 1, ma non hanno sviluppato una
sepsi severa nel giorno 1. Le condizioni cliniche pertinenti che potevano aver contribuito all'endotossinemia in
questi pazienti includevano: shock (n=30), ipossiemia (n=127), nefropatia cronica (n=25), e condizioni postoperatorie (n=54). Alcuni pazienti presentavano più di una di queste condizioni.
Caratteristiche della performance:
Sostanze interferenti:
• I livelli di trigliceridi fino a 1000 mg/dL non interferiscono con le misurazioni EAA. A concentrazioni di
trigliceridi superiori a 1500 mg/dL è stata dimostrata una diminuzione nei valori EA. Si dovrebbe evitare l'uso
di campioni fortemente lipemici nell'EAA.
•
L'emoglobina a 100 mg/dL non interferisce con la misurazioni EAA, mentre livelli di 500 mg/dL attenuavano
le misurazioni basse di EAA di meno di 0.03 unità e attenuavano i risultati elevati di EAA in media del
15%. Si dovrebbe evitare l'uso di campioni fortemente emolizzati nell'EAA.
•
L'infusione esogena di albumina esente da endotossina nei pazienti a livelli che aumentano l'albumina nel
plasma di oltre il 10 g/L al di sopra del limite superiore del normale può abbassare i valori EAA. I campioni
da pazienti con anomalie iper-proteiche o che ricevono terapie albuminiche devono essere sottoposti a
determinazioni proteiche per accertare che gli elevati livelli di albumina non siano una fonte di interferenze con
l'EAA.
Precisione: Campioni di sangue intero, non diluiti e con aggiunta di endotossina esogena, sono stati analizzati in
otto replicati su ciascuno di tre strumenti. È stata calcolata la precisione sia durante l'esecuzione che totale secondo
le procedure NCCLS in EP5-A.
Media
Durante esecuzione Totale
Precisione
Campione
N
EAA
1SD
% CV
1SD
% CV
1
24
0.11
0.015
14
0.023
22
2
24
0.20
0.030
15
0.029
14
3
24
0.30
0.043
15
0.042
14
4
24
0.50
0.059
12
0.064
13
5
24
0.52
0.036
7
0.034
6
6
24
0.59
0.050
8
0.046
8
Sensibilità analitica: Si è usata la precisione totale su un campione paziente basso per valutare la sensibilità del
metodo EAA. Sono state eseguite ventiquattro determinazioni EAA su un singolo campione paziente con basso
livello EAA; otto misurazioni su ciascuno di tre strumenti. Il livello EAA medio del paziente era di 0.11 con una
SD di 0.023. La sensibilità, secondo il metodo delle due deviazioni standard, è quindi di 0.046 unità EAA.
Specificità analitica: L'endotossina dai batteri Gram negativi E. coli 055:B5, P. aeruginosa, K. pneumoniae, S.
enterides, E. coli 0127:B8 e S. marcescens, e S. flexnevi ha indotto un aumento nei livelli EAA tra 0.10 e 0.52
quando si sono aggiunti 100 pg/mL dell'endotossina a un campione di sangue non diluito con un livello medio di
0.33 unità EAA. Inoltre, dei preparati di V. cholerae LPS hanno prodotto aumenti statisticamente significativi dei
valori EA. Non si è vista alcuna reattività fino a 2000 pg/mL di estratti dell'acido lipoteicoico dai seguenti ceppi di
batteri Gram positivi: S. mutans, S. pyogenes, S. sanguis, S. faecalis, S. aureus e B. subtilis. Analogamente, non si è
riscontrata alcuna reattività del mannano del lievito fino a 2000 pg/mL e degli estratti di parete cellulare di
C. albicans e A. fumagatis.
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Linearità dei risultati: Il dosaggio è stato ottimizzato per essere altamente sensibile a bassi livelli di endotossina e
per resistere all'effetto gancio ad alte dosi indotto da livelli di endotossina evidentemente elevati. Pertanto la curva
ha andamento curvilineo. Quando i campioni del paziente contengono bassi livelli di endotossina, un piccolo
aumento dell'endotossina causerà un aumento significativo dei valori EAA. Non sono necessarie diluizioni per i
campioni che hanno generato alti livelli di EAA.
Bibliografia:
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19) 1988; 605-609.
2. Parrillo JE, Parker MM, Natanson C, et al. Septic shock in humans: advances in the understanding of
pathogenesis, cardiovascular dysfunction, and therapy. Ann Int Med 1990; 113: 227-242.
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lipopolysaccharide assessed with cDNA microarrays. Am J Cell Physiol 2001; 281: C1587-C1595.
4. Romaschin AD, et al. A rapid assay of endotoxin in whole blood using autologous neutrophil dependent
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6. NCCLS (National Committee for Clinical Laboratory Standards, 711 East Lancaster Avenue, Villanova, PA
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Third Edition; Approved Standard, 1991.
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