casa di riposo San Vittore
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Aprile•Maggio•Giugno 2010
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Casa Famiglia S. Vittore Olona
“Progetto Vita” “Progetto Casa Aperta”
per una migliore qualità della vita
Pensar non nuoce
“Non dirmi quello che dicono tutti! Dimmi quello che dici tu!”
Carmen Galli
Coordinatrice
P
Pensare non è proibito, fa bene alla salute fisica e spirituale, ci evita di dire e fare sciocchezze, ci dà il diritto di dire
cosa è giusto e cosa no, ci permette di affrontare qualsiasi tema senza essere banali e superficiali. Nel romanzo dello
scrittore ebreo Chaim Potok, “In principio”, un maestro
rimprovera così un proprio allievo:
“ Non dirmi quello che dicono tutti! Dimmi quello che dici
tu! Non sai pensare...”. Rivolto agli altri allievi: “Potrei insegnarvi delle stupidaggini e voi le accettereste come Torach!
Vi si è paralizzato il cervello?...”. Pensare ci aiuta ad elaborare un’ idea propria nel rispetto e nella ricchezza della
diversità, ci aiuta a non fidarci ciecamente delle facili certezze distribuite al mercato. Martin Luther King - Gandhi sono stati leader disarmati che hanno dato al pensiero, alla parola il suo significato “diritto di dire - affermare - pensare diverso”. Non pensare per essere considerati piu buoni e per non offendere nessuno è una tentazione che ci spinge verso il peggio. Divertirsi a produrre note diverse, non aver paura di essere soli, significa essere persone consapevoli che il pensiero ci permette di imparare le regole del vivere in comunità e di assaporare la ragione di essere degli eventi. E’ sulle
scelte di fondo che ci differenziamo. Nessuno deve avere paura del pensiero libero, la diversità di opinione
deve essere considerata una ricchezza, una risorsa vitale per tutta la comunità specialmente in un periodo,
come l’attuale, di crisi culturale ed economica. Il fascino delle parole ci permette di essere vaccinati contro
le parole false e ci dà la possibilità di dire “Non me la conti giusta!”, di non lasciarci imbrogliare e di fuggire al mortificante conformismo che ci minaccia ovunque.
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Fiori di Carta
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La parola del parroco
“Spirito di sapienza”
a cura di Don Piero Pigliafreddo
L’
L’uomo spirituale è guidato dai sette doni
che lo Spirito pone nel suo cuore. Il primo è
la sapienza. Nel vangelo San Luca dice che
Gesù “cresceva in età, sapienza e grazia”. La
sapienza è un aspetto della crescita di Gesù.
Cosa significa questo? Gesù comprende la sua
vita alla luce della pienezza del disegno di Dio
che con la sua incarnazione si compie nella
storia. Gesù è dentro al mistero di Dio e lo
realizza nella sua vita. Noi cristiani impariamo questo dono contemplando Gesù, pregando il Padre che doni anche a noi “uno spirito
di sapienza e di rivelazione”, perché possiamo comprendere in pienezza il mistero di Gesù. Il dono della sapienza ci rende capaci di vedere le cose
come le vede Gesù, di cogliere in
ogni realtà il mistero di Dio. Nella
contemplazione della sapienza di
Gesù impariamo che la sapienza
diventa “sapienza della croce”.
Gesù ha manifestato il rivelarsi del
regno di Dio attraverso l’umiltà,
l’insignificanza, le avversità e
quindi anche attraverso la morte e
la croce. Capire la croce è capire
la vita, è capire l’esistenza umana,
è capire noi stessi. Donna sapiente
è Maria che sa rivelare il disegno
di Dio e cantarlo con la preghiera
del Magnificat, che sa aspettare la
manifestazione della grandezza di
Dio anche nel buio del sabato santo. Nel Battesimo prima e poi nella
Confermazione anche noi abbiamo
ricevuto lo spirito di sapienza: anche noi dobbiamo vivere questo
dono nel vedere ogni realtà alla luce del regno di Dio che si compie
nella storia anche attuale cogliendo la presenza di Gesù crocifisso e
risorto, redentore della storia,
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Fiori di Carta
Parroco
dell’umanità. Siamo uomini e donne sapienti
se impariamo a valutare le diverse situazioni
alla luce del regno di Dio che si compie e si
manifesta in Gesù. Spesso abbiamo la testimonianza della sapienza in persone semplici,
ma di grande fede.
Spesso parlando, ascoltando, visitando
ammalati, anziani cogliamo in loro il manifestarsi della sapienza perché sanno giudicare
tutto alla luce della provvidenza di Dio che è
presente e opera in loro. Chiediamo nella
preghiera di imparare a lasciarci guidare dal
dono della sapienza.
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Alpini in casa famiglia
Il Coro Alpini di Magenta a San Vittore Olona
a cura di Redazione “Penna Nera”
Gruppo Alpini San Vittore O. - Capogruppo Franco Maggioni
D
Domenica 18 Aprile 2010, presso la casa
Famiglia di San Vittore Olona, si è tenuto il
consueto, atteso e gradito concerto con il coro
degli Alpini del Gruppo di Magenta. Quest’anno i sempre bravi amici coristi sono arrivati più numerosi; il motivo è la fusione corale
con il coro di Inveruno. Il buon livello artistico
precedente è ancora migliorato con l’inserimento di queste nuove forze e anche il repertorio di canzoni si è arricchito. Le aspettative sono state appagate e tutti i
presenti hanno applaudito con
calore ad ogni canzone presentata. Insomma una gran bella
festa che, alla fine del concerto, con numerosi bis e un gradito rinfresco, si è conclusa
in sede dove, con le gambe
sotto il tavolo, in un clima di
sincera amicizia, il coro integrato dalle nostre voci (stiamo migliorando ma c’è ancora spazio...) ha
chiuso questo piacevole pomeriggio in allegria. Arrivederci al prossimo appuntamento.
Nell’ottobre del 1955 un gruppo di Alpini
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della nostra zona coronava il
sogno di poter inaugurare il
loro Gruppo denominato
“VALLE OLONA” quasi a
voler comprendere idealmente
tutta la vallata che dal varesotto
arriva a Milano. Oggi noi Alpini
del Gruppo di San Vittore Olona, suo
erede naturale, siamo qui per onorare l’impegno preso dai nostri “Veci” di tramandare e
salvaguardare le nostre tradizioni, la nostra cultura alpina, i
valori e gli ideali nei quali crediamo e l’amore a quella Patria alla
quale abbiamo giurato fedeltà.
Negli ultimi anni la nostra presenza sul territorio si è consolidata e la gente ha imparato a conoscerci ed apprezzarci dimostrando che l’impegno civile, le attività
benefiche, il volontariato, la
Protezione civile e quant’altro
facciamo sono la prova vivente
della continuità di ideali che da
sempre gli Alpini tramandano da
“Veci” a “Bocia” e che hanno
contribuito a creare l’immagine
dell’Alpino.
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Giuseppina Roberti
La mia infanzia
a cura di Erika Sciuccati
Q
Quando ero piccolina non c’era niente, si giocava con le bambole di stoffa
che faceva mia mamma. Mia mamma lavorava sempre con ago e filo.
Mio papà era malato, aveva fatto
la polmonite. Non poteva andare
fuori nei campi come facevano i
miei fratelli e la mamma. Mia
mamma si chiamava Maria Teresa e mio papà Aroldo. Non potevano riposarsi o prendersi del tempo
per loro.
Mia mamma l’ho sempre vista grigia, un
metro e mezzo di statura. Mio papà era alto,
aveva pochi capelli scuri. Era sempre malato
aveva qualcosa ai polmoni. Avevo cinque fratelli:
Alberto, Giuseppe (che era bravo a scuola) e Alfio. Andavano fuori la sera a bere un bicchiere di
Animatrice
vino. Facevamo calzettoni di lana d’inverno con la lana delle pecore… Avevamo anche le mucche. Mio marito l’ho conosciuto alla Cantoni
perché lavoravamo insieme.
Eravamo sulla macchina
che spazzolava le pezze che erano macchiate e sporche di altre
tinte e tra una pezza e l’altra…
ci siamo innamorati!!! Andavamo
a mangiare il gelato, a fare un giro
in piazza e poi qualche volta a ballare
(perché ci volevano i soldi!!!). Mi sono
sposata all’età di 23 anni. Un vestito da sposa
lungo, tutto allacciato in vita. Siamo sempre stati
bene insieme non c’erano l’auto e la tv e quindi
stavamo in casa a parlare Abbiamo avuto due
figli: Katia e Walter.
Esterina Galli Angela Clerici
Ricordo la mia cagnolina Scintilla
N
Non si è mai sposata per scelta, non
ha figli.
Abitava a San
Vittore, si prese
cura dei nipoti, figli
delle sorelle. Successivamente invece prese
a lavorare in maglieria.
“AVEVO UNA CAGNOLINA BELLISSIMA:
SCINTILLA” - e mi mostra la foto che custodisce
nella borsetta - Quando suonavano alla porta, se
era una mia amica anziana si metteva giù a cuccia,
se invece era un giovane stava lì a curarlo…
Ci volevamo bene, stava sempre con me” .
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L
Lavorava nell’industria tessile Bernocchi.
Si è sposata a 25 anni con il Signor Carlo dal
quale ha avuto 3 figli, due
maschi e una femmina che le hanno
dato dei nipoti.
Il signor
Carlo l’ha lasciata prematuramente. Morì infatti
in guerra, venne portato via dai
tedeschi.
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Lo Scaffale
Note Sociali
a cura di Carmen Galli
Coordinatrice
La Guardia
Medica
IL DIARIO DI JANE SOMERS
Di Doris Lessing
Feltrinelli - Euro 8,00
J
Jane è una 50enne in splendida forma,
caporedattrice di una rivista di moda, assorbita interamente dal suo lavoro, dal suo
look e dal suo benessere. Per interrompere
la routine decide di prendersi cura di
un’anziana, poverissima e senza fissa dimora. Finirà addirittura per ospitarla nel suo
raffinato e delizioso appartamento. E così,
proprio lei che più di tutto teme la perdita
della bellezza e della giovinezza, con questo incontro cambierà il suo destino, riscoprendo un’altra se stessa e i suoi più veri e
profondi interessi. E’ Doris Lessing, premio
Nobel, che ci racconta questa straordinaria storia. E ci suggerisce di entrare nelle
vite degli altri per ritrovare la nostra.
RICORDI DI MIA MADRE
Di Inoue Yasushi
Adelphi - Pagine 150, Euro 17,00
M
Morto il padre, Inoue e i fratelli si ac-
corgono che la madre 80enne “ha cominciato a cancellare a ritroso, con una gomma, la lunga linea della sua vita”. Con la
scoperta della demenza, c’è lo sgomento. E
l’esasperazione di misurarsi con la prepotenza oltre che con la fragilità dell’anziana. Scritto con grazia giapponese.
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Un servizio fornito
dalle Asl
L
La guardia medica, ora chiamata “servizio di continuità assistenziale”, è una
prestazione messa a disposizione dalle Asl
sul territorio. Si tratta della possibilità di
usufruire dell’assistenza medica nei giorni
e negli orari in cui il medico di base o il
pediatra non
sono tenuti a
esercitare
l’attività. Il
servizio
garantisce,
quindi, l’assistenza di
un medico di
base negli
orari notturni e nei giorni festivi e prefestivi. Le prestazioni possono essere erogate nell’ambulatorio che
ospita la guardia medica o, su richiesta e in
casi di particolare urgenza, al domicilio.
E’ importante sapere che ci si può rivolgere a questo servizio solo se il bisogno è
“non differibile”, vale a dire per quei casi
che non possono essere rinviati al giorno
dopo, ricorrendo al proprio medico curancontinua a pag. 6
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te. Si tratta di un aspetto fondamentale,
perché l’uso improprio potrebbe causare
disservizi nei confronti di chi avesse effettiva necessità di un intervento urgente. La
guardia medica, però, non è un servizio di
urgenza o di emergenza grave. Per questi
casi bisogna rivolgersi al Pronto Soccorso o
al 118, attivi 24 ore su 24. In quali fasce
orarie è attivo il servizio di guardia medica? Nei giorni feriali dalle 20 alle 8 del giorno successivo. La domenica e nei giorni festivi, invece, dalle 8 alle 8 del giorno successivo. Il sabato e nei giorni prefestivi dalle 10 alle 8 del giorno successivo. Al di fuori
di questi orari, chi ha necessità di contattare un dottore deve rivolgersi al proprio medico di base o, eventualmente, a una struttura ospedaliera. Dove trovare i numeri di
riferimento? La prestazione della guardia
medica può essere richiesta chiamando il
numero telefonico di quello della propria
zona, di solito semplice da trovare. Le Asl
infatti lo pubblicano in evidenza sui loro
siti internet e negli elenchi telefonici. In
genere il numero della guardia medica è
affisso in bacheca anche nell’ ambulatorio
del proprio medico e nelle farmacie.
Il “misura dolore”
F
Finalmente anche in Italia arriva
il “misura dolore”, grazie alla nuova
legge sulle cure palliative. E’ un termometro per misurare scientificamente l’intensità della sofferenza dei
pazienti. Già diffuso in altri Paesi,
verrà distribuito gratis negli ambulatori dei medici di famiglia e nei
reparti degli ospedali italiani.
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Note Sociali
Un ’associazione
giovane
“N
“Nopain” è una onlus (organizzazione non
lucrativa di utilità sociale), fondata a Milano il 28
dicembre 2007 con lo scopo di promuovere in Italia la cultura della terapia del dolore. Oltre a fornire un supporto ai pazienti afflitti da dolore cronico
e ai loro familiari, essa favorisce attività di ricerca
e di studio e vuole essere strumento d stimolo e di
orientamento anche per le istituzioni. La sua sede
legale e operativa è presso l’Ospedale Niguarda Ca’
Granda - Piazza dell’Ospedale Maggiore, 3 20162 Milano. Esiste una seconda sede operativa
presso il Policlinico San Matteo di Pavia. Per informazioni e servizi ci si può rivolgere, oltre che in
sede, a questi recapiti: telefono 02/64.44.48.94;
fax 02/64.44.49.04; e-mail info@ nopain.it; internet: www.nopain.it.
La carta dei diritti
dei bambini
e degli adolescenti
in ospedale
L
La Fondazione ABIO in collaborazione con la
SIP (Società Italiana Pediatria) ha promosso la
carta dei diritti dei bambini e degli adolescenti in
ospedale. L’ intento della carta è sensibilizzare le
istituzioni sulla necessità di passare dal curare le
malattie, al prendersi cura dei bambini malati,
senza dimenticare il ruolo fondamentale delle famiglie e ponendo attenzione anche alla qualità dell’ambiente di cura, dove non devono mai mancare
elementi preziosi come il gioco, il sorriso e i colori.
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Elva spegne le sue 90 candeline
a cura della redazione
P
Parenti, amici e ospiti si sono affettuosamente stretti attorno ad Angela per festeggiare i suoi 90 anni.
La festa ha costituito una occasione
per stimolare la conversazione tra gli
ospiti con un benefico effetto sul loro
umore e per avvicinare ancora di più gli anziani ai loro parenti. Angela emozionata dice:
“Vivevo in un cortile di Canegrate, le mie amiche
mi vengono a trovare anche qui… Mi sono sposata giovane... Ero innamorata!”.
Quando sono rimasta vedova non ho voluto più
nessuno!
Appuntamenti
F
GIUGNO
FESTA DEI COMPLEANNI
Giovedì 24 Festa dei compleanni, musiche del duo “Giordano e Pietro”.
Appuntamento settimanale al Martedì: laboratorio di lettura alle ore 16.00
Appuntamento settimanale al Mercoledì: cineforum alle ore 15,30
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L’angolo della ricetta
Pollo Aromatico
I
Ingredienti:
a cura di Elisa Cusma
180 g di petto di pollo
rosmarino q.b.
1 piccola cipolla
2 spicchi d’aglio
1 cucchiaio di olio d’oliva
sale e pepe q.b.
Calorie 280
Cuoca, casalinga e amica di Casa Famiglia
Per un’alimentazione equilibrata è importante
alternare i vari tipi di carne: i pasti non sono monotoni e il fisico si assicura tonico e asciutto.
Sistemate la carne in una pirofila con rosmarino,
olio, sale, pepe, la cipolla affettata e gli spicchi d’aglio
interi con la buccia. Infornate a 180 gradi per 35
minuti, bagnando a metà cottura con 1\2 bicchiere
d’acqua. Accompagnate con peperoni e carote saltati
in padella con 1\2 cucchiaio d’olio e sale.
Servite il tutto su un piatto di portata e… buon
appetito!
APRILE
Giovanni Borgato
Angela Clerici
Maria Zanzottera
MAGGIO
Carla Galli
Giuseppina Proverbio
Maria Vignati
Fiora Mainini
Norma Almasio
Angela Tondini
Rosa Tantardini
Carmela Endi
Rosa Raimondi
Giugno
Maria Orsola Salmoiraghi
Laura Bollini
Giuseppina Roberti
Angela Duni
Roberto Moneta
AUGURI!!!
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PER REALIZZARE
“FIORI DI CARTA” hanno collaborato:
gli Ospiti di Casa Famiglia,
la coordinatrice Carmen Galli,
la Sig.ra Marinella Restelli,
il Parroco don Piero Pigliafreddo
L’animatrice Erika Sciuccati.
Il Gruppo Alpini San Vittore Olona
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casa di riposo San Vittore - Fondazione Mantovani ONLUS