ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO STATALE "RENATO FUCINI"
Scuola Infanzia-Primaria e Secondaria di I grado di Monteroni d' Arbia e Murlo
Viale delle Rimembranza, 127- tel. 0577/375118- fax 0577/372049
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53014 Monteroni d'Arbia (SIENA)
PROTOCOLLO ACCOGLIENZA
"Per un'inclusione consapevole degli alunni diversamente abili"
A.S.2014/15
Indice
1. Finalità
2. Documentazione per l’inclusione scolastico
3. Percorsi di studio
4. Le fasi dell’accoglienza
5. Passaggio degli alunni da un ordine di scuola all’altro
"L’inclusione di questi alunni si basa sul fatto di imparare a guardare alla differenza e alla
difficoltà in termini di risorsa e non di limite, di possibilità di conoscere nuovi modi di fare
esperienza, di sperimentare nuove metodologie e modi di rapportarsi, comprendere, imparare.
Tutto ciò porta ad un arricchimento delle forze di convivenza e di cittadinanza."
1. FINALITÀ
Il presente documento denominato PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA è una guida
d’informazione riguardante l’ACCOGLIENZA, l’INTEGRAZIONE e l’INCLUSIONE degli alunni
diversamente abili .
Le molteplici situazioni individuali degli allievi, i diversi livelli socio-culturali, le differenti
modalità di acquisire ed elaborare informazioni, i personali ritmi e stili di apprendimento rendono
necessario un lavoro individualizzato e la progettazione di interventi e azioni mirate, attivando tutte
le risorse possibili.
Lo sguardo sarà focalizzato sui punti di forza, sulle potenzialità sulle quali progettare cammini di
lavoro, quali il Piano di Inclusione Scolastica (P.E.I).
Il Protocollo viene redatto dai membri della Commissione, deliberato dal Collegio dei Docenti,
annesso al POF e successivamente pubblicato sul sito dell'Istituto.
Il protocollo:
• contiene principi, criteri ed indicazioni riguardanti le procedure e le pratiche per un inserimento
ottimale degli alunni con bisogni educativi speciali;
• definisce i compiti e i ruoli delle figure operanti all’interno dell’Istituzione scolastica;
• traccia le linee delle possibili fasi dell’accoglienza e delle attività di facilitazione per
l’apprendimento;
• costituisce uno strumento di lavoro e pertanto viene integrato e rivisitato periodicamente, sulla
base delle esperienze realizzate.
Destinatari:
Il protocollo è rivolto agli alunni diversamente abili ed alle loro famiglie, ai docenti, ai collaboratori
scolastici e a tutti coloro che operano all'interno dell'Istituto Comprensivo.
Il documento si propone di:
 definire pratiche condivise tra tutto il personale all’interno dell' Istituto Comprensivo;
 facilitare l’ingresso a scuola e sostenere gli alunni nella fase di adattamento al nuovo
ambiente e per tutta la durata del percorso scolastico;
 favorire un clima di accoglienza;
 promuovere iniziative di comunicazione e di collaborazione tra scuola, famiglia ed Enti
territoriali (Comune, ASL, Cooperative, Enti di formazione)
GLI OPERATORI DELL’INTEGRAZIONE SCOLASTICA:
 Dirigente scolastico
 Gruppo di lavoro insegnanti di sostegno (GLIS)
 Funzione strumentale
 Consiglio di classe
 Insegnante curricolare
 Insegnante di sostegno
 Specialisti dell’Aziende Sanitarie locali (ASL)
 Famiglia
2. DOCUMENTAZIONE PER L' INCLUSIONE SCOLASTICA
 La Diagnosi Funzionale
Viene redatta dagli operatori USL
 Il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.)
è un documento conseguente alla diagnosi funzionale e preliminare alla formulazione del P.E.I.
Con esso viene definita la situazione di partenza e le tappe disviluppo conseguite o da conseguire.
Mette in difficoltà e potenzialità dell'alunno.
Il profilo dinamico funzionale è aggiornato, come disposto dal comma 8 dell'art. 12 della legge n.
104 del 1992, a conclusione della scuola dell'infanzia, primaria, secondaria di primo grado e
durante il corso di istruzione secondaria di secondo grado.
Entro il 30 ottobre deve essere effettuato il primo incontro periodico per la definizione degli
obiettivi prioritari di sviluppo indicati nel Profilo Dinamico Funzionale dell’alunno/a, che vanno
inseriti nel Piano Educativo Inclusivo.
Partecipano:
- operatori socio-sanitari
- famiglia
- scuola (personale docente e non docente)
- operatori socio educativi
Dal 15 aprile al 10 giugno ha luogo l’incontro per la verifica finale e aggiornamento o rinnovo
del P.D.F. (per passaggio d’ordine di scuola).
Partecipano:
- operatori socio- sanitari
- famiglia
- scuola (personale docente e non docente)
- operatori socio educativi
 Il Piano inclusione scolastica (P. E.I)
Il P.E.I.. dell’alunno con disabilità deve essere compilato dal consiglio di classe.
Viene elaborato ogni anno dopo un periodo iniziale di osservazione sistematica e dopo l’incontro
sopra detto; comunque, entro e non oltre il 15 dicembre.
Entro il mese di febbraio dovrà essere svolto l’incontro per la verifica intermedia.
Partecipano:
- famiglia
- scuola (personale docente)
I Bisogni Educativi Speciali contenuti nel P.E.I. devono essere letti attraverso il modello ICF-CY
dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, in quanto esso fornisce un "modello concettuale di
riferimento" e un "linguaggio e una terminologia comune e condivisa" per facilitare la
documentazione e la misurazione della salute e della disabilità nei bambini e negli adolescenti.
Ecco quindi che ICF-CY funge da " facilitatore di dialogo" tra figure professionali diverse, non
diminuendo ma anzi valorizzando la specifica competenza di ciascuna di queste figure (Leonardi,
2008).
È importante inoltre che all 'atto dell'iscrizione i genitori debbano:
-segnalare particolari necessità (es. trasporto, esigenze alimentari, terapie da seguire, assistenza per
l'autonomia) dell'alunno;
-richiedere l’insegnante di sostegno, con opportuno certificato della Commissione entro fine
Dicembre dell'anno precedente all'iscrizione.
3. PERCORSI DI STUDIO
All’interno dell' Istituto sono stati individuati due possibili percorsi di studio:
Percorso personalizzato: per alunni con gravi e medie difficoltà di apprendimento.
Il Consiglio di classe elabora un percorso di studio derivante dalle singole discipline scegliendo
i contenuti e i concetti che più rispondono alle future esigenze lavorative e di vita sociale per
l’alunno, ma mantenendo le linee essenziali del corso di studio della scuola.
La finalità di tutto questo è di consentire l’acquisizione delle competenze che permettano
all’alunno di raggiungere una maggiore autonomia, migliorare la propria immagine di sé,
acquisire inoltre abilità specifiche volte a favorire il futuro inserimento nel mondo del lavoro.
La valutazione sarà riferita ai progressi e al piano educativo predisposto.
Percorso equipollente: per alunni con lievi difficoltà d’apprendimento.
Partendo dalle difficoltà dell’alunno e dalle sue potenzialità, il consiglio di classe riduce o
modifica parzialmente i contenuti delle singole discipline da sottoporre allo studente
mantenendo inalterate le caratteristiche essenziali del corso di studio e gli obiettivi.
Individua inoltre strategie metodologiche così da sfruttare in pieno le sue abilità.
La valutazione sarà omogenea a quella della classe anche se fortemente indirizzata a valorizzare
i progressi e i risultati positivi.
PROGRAMMAZIONE
COMPLETA
CON OBIETTIVI
MINIMI
DIFFERENZIATA
Verifica in itinere
Le verifiche vengono effettuate regolarmente dagli insegnanti di sostegno e curricolari per un
riscontro delle attività programmate nel P.E.I. con eventuali modifiche.
4. LE FASI DELL'ACCOGLIENZA
FASI
Iscrizione
TEMPI
ATTIVITÀ DELL'ALUNNO
Entro il termine stabilito da L'alunno con la famiglia può
norme ministeriali
visitare la scuola ed avere un
primo contatto conoscitivo. La
famiglia
procede
con
l'iscrizione dell'alunno presso
la segreteria dell'Istituto nei
termini prestabiliti. Inoltre fa
pervenire, entro breve tempo,
la certificazione rilasciata dalla
Commissione.
Pre-accoglienza
(Progetto "continuità")
Entro il mese di Maggio
Condivisione
Primi giorni del mese di Riunione dei docenti di
Settembre
sostegno
Presentazione
dell'alunno
diversamente abile a tutti gli
insegnanti del Consiglio di
classe.
Accoglienza
Inizio anno scolastico
Nell'ambito dei percorsi di
continuità tra i diversi ordini di
scuola vengono organizzate
attività ed incontri finalizzati
alla reciproca conoscenza tra
l'alunno diversamente abile e la
scuola.
Si favorisce, quindi, la
conoscenza
dell'ambiente
scolastico
e
delle
sue
caratteristiche per agevolarne il
passaggio.
Settimana
dedicata
all’accoglienza (può variare in
base alle esigenze della
scuola). Durante la prima
settimana di scuola vengono
predisposte attività rivolte alle
classi prime, finalizzate ad un
positivo inserimento nella
scuola.
ACCOGLIENZA NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO
Mese di Novembre
 Compilazione del P.E.I.
 Convocazione del GLIC per verifica
iniziale (con la presenza del docente di
sostegno, famiglia, specialista ASL, e
due insegnanti curricolari )
Mese di Dicembre
 Spettacolo di Natale (classi I e II della
scuola secondaria di primo grado
insieme alle classi V della scuola
primaria )
Mese di febbraio
 Convocazione del GLIC ( verifica
intermedia solo docenti e famiglia)
 Riunione del GLIS
Fine mese aprile-maggio
 Convocazione del GLIC (verifica finale)
con docente di sostegno, alcuni docenti
curricolari e lo specialista dell'ASL.
(Da sottolineare che nel passaggio da un
ordine di scuola all'altro vengono
invitati a partecipare le insegnanti del
vecchio ordine e relative figure
educative che hanno accompagnato
l'alunno durante il suo percorso
scolastico. Per gli alunni uscenti dalla
scuola secondaria di primo grado,
invece, vengono invitati il coordinatore
del sostegno e future insegnanti
curricolari.)
Fine anno scolastico
Spettacolo di fine anno scolastico
5. PASSAGGIO DEGLI ALUNNI DA UN ORDINE DI SCUOLA ALL’ALTRO
L’Istituto Comprensivo facilita il superamento di ordini e gradi scolastici separati, in vista di un
progetto educativo organico e condiviso: "il curricolo verticale".
In particolare, per quanto riguarda gli alunni diversamente abili, la verticalizzazione permette:
• esperienze concrete di continuità nella progettazione curricolare e nella gestione operativa dei
percorsi formativi
• la possibilità per gli insegnanti di lavorare in gruppo per definire obiettivi e verifiche trasversali e
per progettare attività di accoglienza e di continuità.
Per garantire che il passaggio di alunni da un ordine di scuola all’altro avvenga in modo tale da
costituire per l’alunno un momento positivo di crescita e non un fatto traumatico, affinché la
ricchezza dell’esperienza precedente trovi continuità, l’Istituto Comprensivo ha redatto, tra i vari
ordini di scuola, protocolli d’intesa in cui vengono definiti il calendario degli incontri e le
procedure da osservare nella delicata fase del passaggio da un ordine di scuola all' altro.
Si attuano incontri in cui avvengono "i passaggi di informazione" e si organizza l'accoglienza".
Le modalità variano, ovviamente, a seconda dei casi e comunque sempre con l'ausilio di strumenti
specifici quali le schede di osservazione, la diagnosi funzionale (D.F.), il Piano Educativo Inclusivo
(P.E.I.).
Continuità Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria
TEMPI E
FASI
Metà febbraio
(1° incontro)
MODALITA’
INTERLOCUTORI OBIETTIVI
STRUMENTI
La coordinatrice
del
modulo
della scuola
primaria
convoca,
coordina,
registra e
conserva la
documentazione
degli
incontri.
Insegnante di
sostegno.
Referente insegnante
di
sezione.
Metà maggio
(2°incontro)
Il bambino, con un Scuola dell’infanzia.
piccolo gruppo
Scuola Primaria
della
classe, visita i
diversi
ambienti della
scuola primaria.
Osservare e
conoscere le
modalità di
relazione con i
compagni e
con gli adulti.
Conoscere il
livello di
autonomia.
Conoscere
l’aspetto
cognitivo.
Informazioni
esistenti già
elaborate.
P.E.I.
P. D.F
Fascicolo
personale.
Osservazioni
sistematiche
in vari momenti
della
giornata.
Individuare un iter
progettuale fra i
due ordini
di scuola.
Conoscere gli
spazi.
Conoscenza dei
docenti.
Conoscenza
dell’organizzazione
scolastica.
Fine maggio
Compilazione
griglia di
presentazione.
Inizio giugno
L’ insegnante
delle
future classi
prime della
scuola primaria,
insieme
all’insegnante di
sostegno riceve
la
griglia di
presentazione
Insegnante di
sostegno scuola
dell’infanzia.
Assistente educatore.
Insegnanti scuola
Primaria.
Insegnanti di
sostegno
scuola dell’infanzia e
primaria.
Insegnante di
sezione.
Insegnanti di modulo
classe prima.
Fornire alle future
insegnanti di
modulo un quadro
generale
dell’alunno in
entrata.
Passaggio di
informazioni.
Griglia di
presentazione.
Griglie di
presentazione.
Continuità scuola Primaria e Secondaria di I grado
TEMPI E
FASI
Metà febbraio
(1°
incontro)
AprileMaggio
(2°incontro)
MODALITÀ
Insegnanti di
sostegno della
scuola
secondaria di I
grado discutono,
registrano e
conservano la
documentazione
degli
interlocutori.
L'alunno della
classe 5° elementare
conosce gli ambienti,
i docenti e i
collaboratori
scolastici della
scuola secondaria di
I grado.
INTERLOCUTOR
I
Insegnante di
sostegno
Referente
insegnante del
modulo.
Coordinatore del
sostegno scuola
Secondaria di I
grado.
OBIETTIVI
STRUMENTI
Individuare un iter
progettuale fra i
due ordini di
scuola. Osservare e
conoscere le
modalità di
relazione
con i compagni e
con gli adulti.
Conoscere il
livello di
autonomia.
Conoscere
l’aspetto cognitivo
e
neuropsicologico.
Organizzare il
percorso di
accoglienza.
Informazioni
esistenti già
elaborate.
P.E.I.
P.D.F.
Fascicolo
personale
Docenti di sostegno
Scuola primaria e
scuola secondaria di
I grado
Conoscere gli spazi .
Conoscere i docenti.
Conoscere
l’organizzazione
scolastica.
Partecipare ad
alcune lezioni e
laboratori.
Osservazioni
sistematiche.
Fine maggio.
Incontro con la
famiglia e la per
l’analisi
della situazione e
delle condizioni
di
passaggio.
Specialista Asl.
Presentazione e
Insegnante di
conoscenza
sostegno della scuola dell’alunno
primaria.
disabile per un
Insegnante di
miglior
sostegno
inserimento nella
della scuola
scuola secondaria
secondaria di I grado. di I grado.
Famiglia.
Figure educative.
Metà giugno
Suggerimenti per Insegnante di
Passaggio di
la formazione
sostegno della
informazioni
delle future
scuola primaria.
classi prime.
Referente insegnante
del
modulo.
Insegnante di
sostegno
di scuola secondaria
di I grado
Coordinatori delle
future
classi prime della
scuola
secondaria di I grado.
Continuità Scuola Secondaria di I grado-Scuola Secondaria di II grado
Colloquio .
Colloqui
TEMPI E
FASI
Mese di
ottobre
MODALITA’
INTERLOCUTORI OBIETTIVI
STRUMENTI
Predisporre con
gli
interlocutori un
progetto
di inserimento.
Raccogliere
informazioni
inerenti
l’inserimento degli
alunni
diversamente abili .
Colloqui con i
genitori e
docenti di
sostegno.
Relazione dei
colloqui con
operatori A.S.L.
FebbraioMarzo
L'alunno della
classe 3°
della Secondaria
di I
grado con
l’insegnante di
sostegno insieme
(all’assistente
Insegnante di
sostegno
della scuola
secondaria di
I grado.
Genitori dell’alunno.
Operatori A.S.L.
Insegnante
curricolare.
Coordinatore del
sostegno scuola
secondaria II grado
Equipe territoriali.
Insegnante di
sostegno della scuola
di I grado e II grado.
Referente scuola
secondaria di II
grado .
Docenti curricolari
Costruire una rete
con il
territorio.
Conoscere gli
spazi.
Conoscenza dei
docenti.
Conoscenza
Colloquio con i
genitori e
Docenti di
sostegno.
P.E.I.
P.D.F.
Fascicolo
personale.
Maggio
educatore)
conosce gli
ambienti, i
docenti e
l’organizzazione
scolastica della
futura scuola.
(Orientamento).
della scuola
secondaria di II
grado.
dell’organizzazione
scolastica.
Partecipare a
laboratori ed
attività.
Incontro tra la
famiglia, lo
specialista ASL,
l'insegnante di
sostegno, docente
curricolare per
l’analisi della
situazione e
delle condizioni di
passaggio. Inoltre
elaborano l'ipotesi
di integrazione
sociale sulla base
della conoscenza
dell'alunno
prendendo in
considerazione le
risorse del
territorio.
Lo specialista ASL.
Insegnante di
sostegno della scuola
secondaria di I grado.
Insegnante di
sostegno
della scuola
secondaria di II
grado.
Famiglia.
Figure educative.
Coordinatore del
sostegno scuola
secondaria di II
grado.
Presentazione e
conoscenza
dell’alunno
disabile per un
miglior
inserimento nella
scuola secondaria
di II grado.
Colloquio.
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protocollo alunni h 2015 - Istituto Comprensivo Renato Fucini