POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C. 1, DCB MILANO - PUBBLICAZIONE SETTIMANALE IL GIOVEDÌ CON IL CORRIERE DELLA SERA E 1.50 (SETTE E 0.50 0.30 + CORRIERE DELLA SERA E 1.20) - NEI GIORNI SUCCESSIVI E 1.50 + IL PREZZO DEL QUOTIDIANO. NON VENDIBILE SEPARATAMENTE 2 DICEMBRE 2010 NuMERo 48 HANNo SCRITTo BEPPE SEVERGNINI ANGELO PANEBIANCO ALDO CAZZULLO GIOVANNI PUGLISI STEFANO JESURUM CAMILLA BARESANI MARZIO BREDA LUCREZIA LERRO ALDO GRASSO HANNo FoToGRAFATo PASCAL LE SEGRETAIN ALEX MAJOLI FRANCESCO GALLI ARMANDO ROTOLETTI CARLOS JONES LAURA FERRARI trent’anni di criminalità, tra calabria e lombardia, riVelati dal Pentito GiUSePPe di bella nel nUoVo libro-cHoc di nUZZi e antonelli. droGa, racKet, raPPorti con la Politica... Sette anticiPa le PaGine Più dUre Vi racconto la ’ndrangheta del nord Giuseppe Di Bella, 59 anni, pentito di ’ndrangheta (fotografato per Sette da Massimo Prizzon) di Cesare Fiumi IL LIBRo DI SEVERGNINI MA I GIoRNALISTI STRANIERI CHE CoSA CAPISCoNo DAVVERo DI BERLuSCoNI? PRoPoSTA-CHoC INCIDENTI STRADALI? No, CHIAMIAMoLI “VIoLENZA STRADALE” SARAH FAMoSA SCoPERTA FELBERBAuM: L’ATTRICE SEXY CHE SEDuCE SCRIVENDo DI SuSANNA TuRCo DI VITToRIo ZINCoNE DI STEFANIA uLIVI MANGIARE © RIPRODUZIONE RISERVATA una stella brilla sul culatello Bere un ristorante aperto dodici mesi fa e una produzione con oltre 120 anni di storia. massimo spigaroli, chef e salumiere, è nel gotha della cucina Un cru per Haiti Trasmettere emozioni significa anche sostenere chi è più sfortunato. La pensano così nelle cantine di Villa Franciacorta, dove, per festeggiare mezzo secolo di vita della loro fondazione, hanno deciso di regalare un sorriso ai bambini di Haiti, creando il “cru dei cru”, una delle mille bottiglie di Riserva Nobile Alessandro Bianchi (dal nome del patron della cantina). Il ricavato dalla vendita delle preziose bottiglie sarà devoluto alla realizzazione di un’aula delle scuole di strada crollate nel terribile terremoto di Haiti. Il progetto Una bollicina per un sorriso è in collaborazione con la Fondazione Francesca Rava N.P.H. Italia. Pe.Aq. di Roberto Perrone CuboImages A tutta birra N on solo culatello, che pure sarebbe già tanto. Il re dei salumi ora ha la stella. Secondo Paul Bocuse, profeta della nouvelle cuisine, la meritava anche prima. Quando venne in Italia, per i suoi 80 anni, festeggiato dal gotha dei cuochi italiani nelle splendide cantine della Ca’ del Bosco, il maestro avanzò solo una richiesta: i salumi di Massimo Spigaroli (nella foto). La famiglia della Bassa Parmense che forniva i salami a Giuseppe Verdi, con l’Antica Corte Pallavicina, un castello trasformato in accogliente locanda, ha ottenuto il riconoscimento dalla guida Michelin. Famoso in tutto il mondo per i suoi salumi, Massimo Spigaroli nasce e si sente cuoco. Con suo fratello Luciano ha aperto il ristorante solo un anno fa (prima c’erano solo il Relais e l’azienda agricola) anche se la storia della famiglia dura dal 1882, quando gli antenati arrivarono qui per fare i mezzadri. Cominciarono con la terra e i maiali, poi con una trattoria sulla sponda del Po, dove arrivava la barca-traghetto. Si affettava salame e si ballava. Nel 1961 è nato il Cavallino Bianco ma il sogno di Massimo era quello di “conquistare” il castello sulle cui terre i suoi nonni avevano lavorato e di trasformarlo in un piccolo (grande) Relais di campagna. Non solo, voleva produrre tutto quello di cui aveva bisogno: orto, animali, salumi. La sua filosofia: partire dal territorio creando cose nuove. «Chi arriva in un luogo, oltre alla maestria dello chef deve trovare una materia prima che non esiste altrove. Un concetto antico che diventa nuovo». Il suo menù d’autunno si chiama “evoluzione del bosco” e ha come protagonisti i personaggi che dimorano su queste terre di nebbie e meraviglie: lumache, funghi, pernici, fagiani. Ora ci sono anche i tartufi, nostrani. La sua idea per Natale è quella di valorizzare il tacchino, ma di Parma. Il piatto-manifesto è «la pasta, il mio orto, il maiale»: ravioli di zucca con mostarda senapata alle mele cotogne e verdure (dell’orto dell’Antica Corte). «Ti invidio molto» gli ha detto Alain Ducasse, un altro monumento della cucina di Francia. Í new enTRy e confeRme, i nUmeRi dellA gUidA RossA Con l’Antica Corte Pallavicina sono 32 le new entry stellate nella guida rossa. Tra queste ci piace sottolineare la Locanda Margon, l’affascinante ristorante tra i vigneti Ferrari, nei pressi di Trento. Voluto dalla famiglia Lunelli (in particolare da Gino) e guidato dal giovane chef Alfio 120 Ghezzi, allievo di Andrea Berton, è la risposta italiana ai ristoranti “di cantina” così frequenti in Francia. Ai vertici con tre stelle i sei dell’anno scorso: Al Sorriso (Soriso); Dal Pescatore (Runate, il più longevo); Le Calandre (Rubano); Da Vittorio (Brusaporto); La Pergola (Roma); Enoteca Pin- chiorri (Firenze). Identiche anche le due stelle (37), quattro in più (233) i mono stellati. La regione più titolata è la Lombardia (52 ristoranti) le province più “ricche” sono Bolzano e Cuneo con quindici ristoranti, con Bolzano in pole position per tre due stelle contro due. R.Per. Agli italiani la birra piace sempre di più e, con il consumo, cresce anche la conoscenza. Per gli intenditori di bionde, rosse e scure, l’appuntamento è a Prato, da domani a domenica, per la prima edizione di Eccellenza Birra, evento dedicato alle produzioni artigianali. Occhio puntato sull’antica tradizione belga, su quella toscana (relativamente recente, ma di alta qualità) e sulle birre di Natale, pastose e speziate. In programma anche laboratori di abbinamenti gastronomici, incontri con esperti e dimostrazioni per imparare a fare la birra in casa (www.eccellenzabirra.it). C.G. Tanti auguri Pinot Cinquant’anni festeggiati in rosa per il Gruppo Vinicolo Santa Margherita che celebra il mezzo secolo del Pinot Grigio, fiore all’occhiello della sua collezione. Per brindare ha presentato Athesis, un metodo classico brut rosé fatto con uve di Pinot Nero dell’azienda Kettmeir, che dall’86 fa parte di Santa Margherita. Colore rosa tenue con note fruttate, è ideale per aperitivi o abbinato a crostate e dolci secchi. M.C.