Bologna 20 marzo 2010 Pierluigi Macini Servizio Sanità Pubblica Direzione Generale Sanità e Politiche sociali Ca. prostatico: rapporto mortalità/incidenza Dati AIRTUM. 2002 Tabella 12 – Trend di incidenza di carcinoma prostatico in Italia: AIRTUM 2007 Nel febbraio 2009 finalmente vengono pubblicati i risultati di PLCO e ERSPC PLCO:Andriole GL. Grubb. III RL. Buys SS. et al. Mortality results from a randomized prostate-cancer screening trial. N Engl J Med 2009;360:1310-9. ERSPC: Schroder FH. Hugosson J. Roobol MJ. et al. Screening and prostate-cancer mortality in a randomized European study. N Engl J Med 2009;360:1320-8. PLCO ERSPC Popolazione 76693 162.387 Screening in precedenza 44% <5% Adesione screening 85% 82% Contaminazione controllo 52% 5-10% (adesione Bx bassa) Adesione Bx 40% 86% Follow-up medio 7 anni 9 anni Incidenza screening vs controllo +20% +70% Effetto sulla mortalità specifica +13% (-25 : +70) -20% (-35 : -2) Sovradiagnosi identificazione di carcinomi che non sarebbero mai comparsi clinicamente (“indolenti”. “latenti”. “clinicamente non significativi”) • inevitabile in tutti i programmi di screening con diverse evidenze percentuali: (mammella = +10%; cervice (CIN) = +300%); colon-retto: adenomi • per lo screening del ca. della prostata la sovradiagnosi è attesa in misura rilevante per: - elevata prevalenza di carcinomi latenti (prevalenza autoptica = 30% vs. rischio atteso = 8-10%) - l’uso sistematico della biopsie multiple random (aumentato rischio di cogliere incidentalmente un carcinoma latente) * impossibile differenziare carcinoma “latente” da carcinoma “potenzialmente letale” * non sempre piccolo, preclinico, ben differenziato * anche un carcinoma localmente avanzato può essere sovradiagnosticato *le sovradiagnosi sono diagnosi “inutili” e hanno unico effetto di peggiorare la qualità di vita per il conseguente trattamento (sovratrattamento) * coscienza di malattia “inutile” Cosa pesa di più ? 48 x N anni di N anni di consapevolezza di cancro vita salvati effetti collaterali delle terapie PSA Stima di misure di processo standard dell’attività spontanea di screening per il cancro prostatico Epidemiol Prev 2008; 32(6): 293-301 Scopi applicare le principali misure di processo standard dello screening all’attività di screening spontaneo del PSA nelle Aziende Unità Sanitarie Locali (AUSL) di Ravenna e di Forlì, usando gli archivi elettronici di servizio confrontare informalmente le procedure ed i risultati osservati con quelli del trial ERSPC* *de Koning HJ, et al. Int J Cancer 2002; 97: 237-44 Hugosson J, et al. carcinoma. Cancer 2004; 100: 1397-405 Postma R, et al. Eur Urol 2007; 52: 89-97 van der Kwast TH, et al. Int J Cancer 2006; 118: 2538-42 Tassi di screening (esecuzione spontanea del PSA) Età Popolazione Testati 2001-2002 Tasso % _____________________________________________________________________ 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 ≥80 Totale 55-69* 55-59 60-64 65-69 Totale 43.197 36.615 33.904 32.833 25.391 11.688 183.628 867 3.661 10.015 13.250 10.506 4.099 42.398 2,0 10,0 29,5 40,4 41,4 35,1 23,1 15.941 17.243 15.590 48.774 5.330 6.449 6.801 18.580 33,4 37,4 43,6 38,1 _____________________________________________________________________ * Età bersaglio del trial ERSPC. Tassi di positività del test del PSA Regione Toscana e Az USL di Ravenna e Forlì (Ciatto et al. 2008; Leoni et al. 2008) Età Forlì e Ravenna % test con ng/ml 4-9.99 ≥10 ≥4 ERSPC Toscana % test con ng/ml ≥4 30-39 40-49 50-59 60-69 70-79 ≥80 Totale 0.7 1.4 3.8 8.8 12.5 15.9 8.4 0.2 0.3 0.8 1.6 2.8 6.5 2.0 0.9 1.7 4.6 10.4 15.3 22.4 10.4 14.0 - 55-59 60-64 65-69 Totale 4.9 8.0 9.6 7.7 0.9 1.2 2.0 1.4 5.8 9.2 11.6 9.1 6.5 9.6 12.8 - Tassi di follow-up, biopsia, e diagnosi a seguito di PSA positivo ASL di Ravenna e Forlì vs. trial ERSPC (Leoni et al. 2008; de Koning et al. 2002) Ravenna e Forlì Risultati a 24 mesi Livello di PSA, ng/ml 4-9,99 ≥10 ≥4 Tasso di ripetizione, % di visita uro, % di biopsia, % di ogni procedura, % di diagnosi, x1000 Valore pred. pos., % Diagnosticati:attesi 53,6 40,0 20,9 72,9 6,0 7,7 - 61,4 66,0 49,6 90,3 3,4 23,7 - NA, non applicabile (non contemplato) 54,8 44,0 25,3 75,6 9,4 10,1 8,4 ERSPC NA ? 84 ? 11-42 25-35 14-33 Commenti (1) • i medici di medicina generale sembrano somministrare il test in modo indiscriminato, senza usare l’età come criterio selettivo • probabilmente, i medici di medicina generale prescrivono il test come parte degli esami ematologici periodici di routine o su richiesta • probabilmente, e per questo, i pazienti non sono formati adeguatamente delle caratteristiche e delle conseguenze del test e di una sua eventuale positività Commenti (2) quando invece si trovano a gestire un PSA risultato positivo, i medici di medicina generale si mostrano tutt’altro che acritici nei confronti del test, mostrando una certa diffidenza: pare essi conoscano bene il test ed i suoi limiti Commenti (3) il test del PSA si conferma un test di screening attualmente non applicabile ad un programma organizzato per i limiti indicati precedentemente la diffusione spontanea della richiesta da parte degli assistiti e dell’utilizzo del test e la gestione dello stesso in particolare da parte dei MMG e degli specialisti urologi comporta la necessità della messa a punto di un percorso diagnosticoterapeutico condiviso e chiaramente esplicitato a ciò consegue la necessità di informare dettagliatamente e correttamente l’assistito che voglia o venga indotto ad eseguire il PSA, su vantaggi e limiti della metodica e su cosa potrebbe risultare in caso di positività