salute p-rI, t Per curare le persone la competenza non basta: servono anche gentilezza e disponibilità. Doti che, purtroppo, <il mio dottore . scarseggiano il buon rapporto con il proprio dottore è la migliore medicina per guarire. Secondo gli esperti della Sinni (Società italiana di medicina interna), che Uhanno parlato dell'argomento al recente Congresso nazionale di Rorna, un medico che sappia ascoltare il malato può migliorare le cure del 40 per cento. Purtroppo, però, solo un camice bianco su cinque risulta davvero empatico. E apatia, la qualità che manca... L'empatia è la capacità di mettersi nei panni degli altri. Nel caso di un medico, di pensare a quello che pub provare il malato , cerca rido quindi di aiutarlo e sostenerlo anche dal punto di vista psicologico. * Secondo i dati diffusi dalla Sinni, però, solo il 22% è in grado di farlo. Spesso i medici "tagliano corto" sulle domande, restando per dite terzi della visita con gli occhi incollati al computer o atllo srnartphone. Il tempo medio di una vista non supera i 9 minuti e già dopo 20 secondi il racconto del malato viene interrotto. * ,Eppure, diversi studi hanno dimostrato che i medici che si mettono nei panni del malato ricevono inciso denunce e riducono lo stress legato alla professionc dice il professor Gino Roberto Corazza, presidente della Simi, direttore dell'Unità operativa di Medicina generale I del policlinico San Matteo dell'ttniversith (li Pavia, ftV ... ma che si p uò i para e L'empatia non è un'emozione, ma un atto cognitivo (cioè "ragionato'), che quindi può essere insegnato, dice il professor Corazza. «Per questo la Simi ha proposto l'inserimento di un modulo in Scienze umane nel corso di laurea in ííkledicina, in modo da "insegnare " l'empatia ai futuri undici`,, non mi aa NON E FRETTOLOSO Il primo dato che colpisce tra quelli diffusi dalla Sirni è il poco tempo dedicato alle visite (ineno di 10 minuti in media). Al tempo non è l'unico né il primo paramerro da considerare per giudicare l'empatia del medico. Esistono, però, (lei limiti tni,ritni sotto cui non si può scendere. dice il professore. * «Francamente, meno di 10 minuti mi sembrano tiri po' pochi, soprattutto se si tratta cli una prima visita. Il tempo "giusto" è quello che permette al malato di esporre la stia storia e i suoi dubbi e di ricevere spiegazioni comprensibili. Diciamo che una prima visita dovrebbe durare almeno 20-30 minuti». ... SOLLECITA ... LASCIA PARLARE IL MALATO Lasciano un po' stupiti anche i 20 secondi in nedia concessi al malato per esprimersi senza interruzioni. * Al dialogo con il malato deve essere condotto partecipando in modo reale, senza distrazioni . Il medico deve fare attenzione al linguaggio del corpo, guardando negli occhi la persona e assentendo quando parla, ma senza interromperla. Il dialogo può essere guidato , per evitare di perdersi in racconti troppo dettagliati, ma non troncato» spiega il professor Corazza. LE DOMANDE Uno dei timori che spesso si hanno quando si va dal medico, è di disturbarlo ponendo delle domande. * <<Invece, è bene che il malato esprima i suoi dubbi, perché solo così si può creare un rapporto di fiducia. Anzi, dorante le visite, il medico dovrebbe sollecitare le domande chiedendo se c'è altro da chiarire oltre a quanto già derro> dice il professor Corazza. ascolta.» I ***DA SEMPRE UNA SPERANZA Il medico cmpatico deve sempre dare una speranza ai malati, anche quando si trova di fronte a malattie serie c/o croniche che possono cambiare la vita di chi ne soffre. * «il medico deve spiegare che si può comunque continuare a godersi la vita, che la medicina sta facendo passi da gigante e che quindi non ci si devono precludere altre possibilità di cura, in snodo da aumentare nel inalato la voglia di lottare per stare meglio» afferma il professor Corazza, ... FA UNA VISITA COMPLETA eco SPIEGA I TERMINI COMPLESSI Il dialogo tra medico e malato deve basarsi sulla chiarezza e per questo il medico deve cercare di spiegare gli aspetti legati alla malattia, agli esami e alle cure nel modo più semplice possibile, tenendo conto delle caratteristiche della persona che ha di fronte. * xiAoche i termini siedici che non si possono evitare, devono essere chiariti in nodo preciso, accertandosi che il malato abbia compreso il significato di quanto spiegato. Se si capisce che cosa dice il medico, infatti, si è meglio disposti nei suoi confronti e verso i suggerimenti ricevuti» sottolinea il professor Corazza. Il medico deve visitare il malato in modo completo e non limitarsi alla parte colpita da una malattia. «Solo così potrà avere un quadro completo della situazione e consigliare le cure migliori» dice Corazza. * Una volta individuato il problema; iI percorso di esami e cure deve essere spiegato in modo chiaro. «Se la persona capisce che cosa si sta facendo e con quali finalità, è più facile che accetti esami e cure che pnçcono non essere piacevoli» conclude l'esperto. ... COLLEGA CAUSE ED EFFETTI Per chiarire meglio il problema di cui una persona soffre, il medico deve spiegare il nesso causa-effetto tra i fenomeni, Deve cioè chiarire quali sono le cause del disturbo e perché vanno tenute sotto Controllo. * »Per esempio, se si spiega a chi soffre di insonnia che il caffè alla sera peggiora il suo problema a causa degli effetti negativi della caffeina sul sonno, il malato sarà più disponibile a cambiare le proprie abitudini per state meglio» dice Corazza. Migliore il rapporto, più efficaci le cure Secondo i dati della Simi, un buon rapporto con I proprio medico riduce di quattro volte il rischio di un ricovero e aumenta del 30-40% la probabilità di tenere sotto controllo colesterolo, diabete e rischio cardiovasrniare, riducendo le complicanze o lo stress generato dagli esani medici. :k «Uno studio ha dimostrato come i malati di diabete seguiti da un medico empatico riescano a tenere meglio sotto controllo la malattia. Questo succede perché stabilire un'alleanza con un medico da cui ci si sente capiti predispone a seguire meglio e con magginre precisione le cure» spiega il professor Corazza. Servizio di STefirrrúa Rrrttazzi. Co» !r romxr(duzrr rtel frTOfcä orG'ino RoGirm Corrvua: rrsidrrrly d21Lr .Simi (Svierà irtrliarra di rrrrdi, iua iwaerr), dirrrrore de!!'Uirird aRrrariea d! bfrdiriua Kerrenrle 1 derFolielhrirc Sa? hlarrra d€11 }rrrirrrrir& di Rri,in.