Istruzioni per l'uso. ROTEX Solaris: sistema solare Centralina elettronica Solaris, versione 1.5 Collettore piano V26 SCS 540/ 1 SCS 540/ 2 SCS 540/ 0 04/2002 Indice Funzionamento Premessa 2 Premessa Principio di funzionamento Principio di funzionamento 2 Istruzioni per l'uso Uso e regolazione Uso e indicazioni del quadro di comando Schema di collegamento morsettiera 4 4 4 4 Logica di funzionamento della centralina Parametri regolazione, impostazioni di base, uso Visualizzazione temperature Visualizzazione parametri di regolazione Modificare i parametri di regolazione 5 5 6 6 6 Nel complimentarci per la vostra scelta di utilizzare l'energia gratuita e pulita del sole per produrre l'acqua calda sanitaria ed integrare il vostro riscaldamento usufruendo di un sistema solare ROTEX Solaris vi invitiamo a seguire con scrupolo le indicazioni seguenti per poter ottenere le migliori prestazioni in assenza di problemi dai prodotti acquistati. La qualità dei componenti e l'approfondita ricerca alla base del sistema farà sì che possiate fruire per lungo tempo dei servigi di ROTEX Solaris. Indicazioni per la regolazione Impostazioni standard dei parametri, campi di regolazione consigliati Altre impostazioni del vostro impianto Solaris Consigli per la regolazione in caso di reintegro mediante produttore di calore esterno o resistenza elettrica Consigli per ottimizzare lo sfruttamento del vostro sistema ROTEX Solaris Igiene dell'acqua sanitaria 7 Sanicube Solaris è un accumulatore sintetico a vaso aperto con uno spesso isolamento termico e con una capacità d'accumulo di 500 l d'acqua. All'interno uno scambiatore in polietilene reticolato (PE-X) per l'acqua sanitaria e a seconda del modello, uno o due scambiatori metallici per il reintegro tramite produttore di calore esterno (caldaia a gas, gasolio, combustibile solido o pompa di calore) o per l'integrazione del riscaldamento. L'accumulatore viene riempito con acqua (senza additivi!) che servirà da volano termico. La produzione dell'acqua sanitaria avviene istantaneamente nello scambiatore in polietilene reticolato secondo il principio first-in-first-out a garanzia della massima igiene ed escludendo fenomeni tipici dei produttori ad accumulo quali deposito di fanghi, correnti galvaniche e proliferazione batterica. Nota bene 7 7 8 8 8 Manutenzione 8 Avvisi speciali per l'installatore qualificato Regolazione dei parametri speciali 9 9 Funzioni di blocco, guasti e riparazioni Diagnosi dei guasti Memoria funzioni 10 10 10 Dati tecnici Collettore Accumulatore Unità pompe e regolazione Diagramma d'impedenza delle sonde 12 12 12 12 12 [2] Per poter assicurare la migliore assistenza al vostro impianto Solaris e per salvaguardare i vostri diritti alla garanzia è necessario compilare assieme al vostro installatore il verbale d'installazione e istruzione fornito insieme al vostro impianto che deve essere rispedito firmato a ROTEX. La ricerca di ROTEX volta ad ottenere le migliori prestazioni ha in modo semplice e geniale risolto anche i problemi tipici dei sistemi solari a vaso chiuso: il rischio di gelo in inverno e la temperatura di stagnazione estiva senza ricorrere all'uso di sostanze chimiche antigelo. Solaris è un sistema solare a scambio diretto senza pressione ed autosvuotante. In presenza di sufficiente insolazione i collettori raggiungono una temperatura superiore all'accumulo, in quel momento la centralina dà il consenso alla partenza delle pompe che spingono l'acqua verso i pannelli ed innescano un principio di aspirazione. Quando la temperatura dei collettori non è sufficiente a produrre energia le pompe si arrestano e l'acqua ridiscende automaticamente nell'accumulo. Questa soluzione oltre a rendere superfluo l'uso d'antigelo riduce drasticamente il numero dei componenti necessari al perfetto funzionamento ed elimina la maggior parte delle cause di manutenzione. ROTEX Solaris non necessita di vaso d'espansione, valvola di sicurezza e valvola di sfiato eliminando i tempi di riempimento e la necessità di sfiatare l'impianto. La mancanza di antigelo migliora la capacità di scambio e d'accumulo del calore dell'impianto. Il funzionamento di ROTEX Solaris è basato sullo sfruttamento istantaneo dell'energia prodotta quindi le temperature d'esercizio sono sempre ottimali per la resa dei collettori solari. Schema d'impianto Solaris 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 FLG SCS A B C TR TS TK PS1 PS2 Tubo di collegamento acqua fredda Tubo di distribuzione dell'acqua calda sanitaria Scambiatore sintetico per acqua calda sanitaria Scambiatore in acciaio inox per il collegamento a produttore di calore e per integrazione riscaldamento Portasonde per sonda bollitore Indicatore di livello Rubinetto di carico-scarico Regolazione differenziale di temperatura Tubo di ritorno ai collettori solari Piano collettori solari (2 - 5 collettori) Tubo di mandata solare Miscelatore termostatico (non compreso nella fornitura) Misuratore di portata Sanicube Solaris Zona acqua sanitaria Zona attiva Zona solare Sonda di temperatura ritorno Sonda di temperatura bollitore Sonda di temperatura collettori Pompa principale Pompa di prevalenza Questo schema è indicativo e non sostituisce la progettazione dell'impianto! Schema d'impianto Solaris [3] Istruzioni per l'uso Uso e regolazione Il vostro impianto Solaris funziona in modo automatico senza la necessità d'interventi manuali. Il funzionamento delle pompe è gestito dalla regolazione differenziale di temperatura. La funzione dei tasti e del display è rappresentata nell'immagine a fianco. Uso e indicazioni del quadro di comando + Viti di fissaggio della scatola (l'apertura della scatola è riservata all'installatore qualificato; disinserire la spina della corrente elettrica). * Non togliere le viti di fissaggio della scheda elettronica! Quadro di comando della centralina Cavo di collegamento da 230 V preinstallato marrone Fusibile di protezione Morsettiera di collegamento delle sonde Morsettiera di collegamento delle pompe a 230 V nero Schema di collegamento morsettiera [4] blu nero giallo/verde Elettronica 1 Interruttore con spia di funzionamento 2 Indicatore funzionamento automatico o manuale 3 Spia temperatura collettori solari 4 Display indicatore di temperatura e parametri 5 Spie parametri 6 Tasto di selezione delle temperature e di modifica dei parametri 7 Tasto di selezione delle temperature e di modifica dei parametri 8 Tasto d'accesso per visualizzazione, modifica e memorizzazione dei parametri 9 Spia temperatura accumulatore 10 Spia temperatura di ritorno ai collettori 11 Spie di funzionamento pompe (con spia accesa pompa in funzione) Logica di funzionamento della centralina La centralina rileva costantemente la temperatura dei pannelli solari, del bollitore e del circuito a monte delle pompe (ritorno). Quando la temperatura dei pannelli supera quella del bollitore del valore impostato su DTEin (regolato in fabbrica 15°C) la centralina avvia entrambe le pompe riempiendo completamente l'impianto. Trascorso il tempo necessario a riempire l'impianto (parametro ZeitP2 valore preimpostato in fabbrica 150 secondi) la pompa di prevalenza P2 viene spenta e rimane in funzione solo la pompa P1 che mantiene la circolazione dell'acqua nell'impianto. La pompa si ferma quando la differenza di temperatura scende sotto il valore impostato per il parametro DTAus (ad es. quando con una temperatura di ritorno di 45°C e DTAus di 2K la temperatura dei collettori scende sotto 47°C). L'impianto si spegne anche dopo il raggiungimento della temperatura massima impostata per l'accumulatore TS,max (spia Ts lampeggia). In questo caso le pompe si riaccendono quando la temperatura nell'accumulatore scende di oltre 2K. In presenza di forte insolazione la temperatura dei collettori potrebbe raggiungere valori prossimi all'ebollizione; per evitare quest'eventualità la centralina attiva la funzione Booster che mette in funzione anche la pompa P2 aumentando la portata ed accumulando perciò maggiore energia in tempo ridotto. Se la temperatura dei collettori raggiunge valori superiori al parametro B02 l'impianto si spegne per sicurezza e lampeggia la spia TK. Le pompe si riaccendono solo quando la temperatura dei collettori scende al di sotto del valore B02. La centralina è dotata di una funzione di protezione delle pompe in caso di fermo prolungato. Ogni 24 ore le pompe vengono attivate per frazioni di secondi evitando così la possibilità di blocco. Per la messa in funzione dell'impianto e per funzioni di controllo l'impianto può essere avviato manualmente escludendo tutte le funzioni di regolazione dell'impianto ed attivando in modo continuo le pompe indipendentemente dalle temperature. Il funzionamento manuale deve essere attivato solo per le funzioni sopraindicate e da personale qualificato. Parametri di regolazione, impostazioni di base, uso Ogni volta che si alimenta la centralina Solaris effettua un'autodiagnosi durante la quale vengono visualizzati tutti i parametri di regolazione in questa sequenza: 1. Controllo dei segmenti del display: viene visualizzato 888, tutte le spie sono spente. 2. Controllo delle spie: viene visualizzato O, tutte le spie ad eccezione di quelle delle pompe sono accese. 3. Visualizzazione parametro DTEin: spia di DTEin è accesa, viene visualizzato il valore in Kelvin impostato. 4. Visualizzazione parametro DTAus: spia di DTAus accesa, viene visualizzato il valore in Kelvin impostato. 5. Visualizzazione parametro Zeit P2: spia di Zeit P2 illuminata, viene visualizzato il valore (in secondi) impostato. 6. Visualizzazione parametro Ts,max: spia di Ts,max illuminata, viene visualizzato il valore (in °C) impostato. 7. Visualizzazione versione software: viene visualizzato c15 (potrebbe essere c13 o c14). 8. Visualizzazione memoria funzioni. Alla consegna di norma segnala 0. Dopo la prima messa in funzione possono però essere visualizzati diversi numeri a tre cifre. Il loro significato è spiegato nel capitolo “Guasti”. 9. In seguito parte il funzionamento automatico della centralina Solaris ed il display indica la temperatura del bollitore. Il regolare funzionamento delle pompe e delle loro spie può essere verificato solo nel modo di funzionamento manuale (vedi capitolo "Avvisi speciali per l'installatore qualificato"). [5] Visualizzazione temperature Modificare i parametri di regolazione L'impianto opera nel modo di visualizzazione temperature. La spia TS è illuminata e il display indica la temperatura dell'accumulatore. Con i tasti freccia si possono visualizzare i valori di oppure temperatura dei collettori TK: 1 x 2x e la temperatura di ritorno TR: 2 x oppure 1 x . I parametri di regolazione possono essere modificati con la seguente procedura: premere una volta “SET” e poi selezionare il parametro da modificare usando i tasti freccia. Premendo nuovamente “SET” si entra nel modo di modifica parametri e la spia del parametro lampeggia. Con i tasti freccia si può modificare il valore impostato. Tenendo premuto i tasti freccia si scorre velocemente su tutta la scala dei valori possibili. Quando appare il valore desiderato sul display va memorizzato premendo nuovamente “SET”. In questo modo si ritorna nel modo parametri e la spia rimane illuminata. La centralina opera immediatamente con i nuovi valori impostati. I parametri modificati vengono memorizzati dopo 30 secondi. Evitare lo spegnimento troppo precoce della centralina per non perdere i nuovi parametri impostati. Dopo 30 secondi la centralina ritorna automaticamente nel modo visualizzazione temperature. Visualizzazione parametri di regolazione Premendo una volta il tasto “SET” si entra nel modo indicazione parametri. La spia DTEin è illuminata, il valore impostato in Kelvin viene visualizzato. Premendo i tasti freccia si possono visualizzare gli altri parametri. S'illumina la spia relativa al parametro selezionato e viene visualizzato il valore impostato. Uscendo dal livello parametri usando le frecce o si ritorna al modo visualizzazione temperature. [6] Indicazioni per la regolazione Parametro Impostazione Modifica di fabbrica pressione tasti DTEin 15 K 1K DTAus 2K 1K Zeit P2 150 sec 10 sec TS,max 80 °C 1K Impostazioni standard dei parametri, campi di regolazione consigliati La tabella visualizza le impostazioni di fabbrica e riassume i campi di regolazione consigliati per i parametri di Solaris. I parametri standard impostati in fabbrica garantiscono un funzionamento soddisfacente di ROTEX Solaris. Questi parametri possono essere adattati in fase di collaudo alle esigenze dell'utente e durante il funzionamento la regolazione degli stessi può essere modificata per ottenere i migliori risultati. Le indicazioni seguenti indicano i valori ideali per sfruttare al massimo l'energia solare minimizzando il consumo d'energia elettrica con il vostro impianto Solaris. Il differenziale d'accensione (DTEin) deve essere impostato in maniera che in caso d'insolazione costante l'impianto rimanga in funzione per il maggior tempo possibile e che la circolazione consenta di utilizzare tutta l'energia prodotta. Un differenziale piccolo consente un maggior numero di partenze ma genera anche tempi di funzionamento molto corti che hanno come effetto un notevole consumo d'energia elettrica e poca energia termica prodotta. Il differenziale di spegnimento (DTAus) deve essere impostato in maniera di produrre la maggior quantità d'energia termica con il minor consumo elettrico. Il consumo elettrico non dipende dal numero di collettori che compongono l'impianto mentre invece la produzione d'energia è strettamente funzionale alla superficie captante. Per ottimizzare la resa è consigliabile l'inserimento di un valore più alto in presenza di pochi collettori e un valore più basso in presenza di un maggior numero di collettori. Campo di regolazione tasti 1 ... 80 K (min. DTAus) 1 ... 20 K (max. DTEin) 10 ... 990 sec 20 ... 85 °C Campo regolazione consigliato 10 ... 15 K 2 ... 5 K Temp. riemp.+ 20 sec 75 ... 85 °C Il tempo di funzionamento della pompa di prevalenza Zeit P2 deve essere calcolato in modo che durante il funzionamento il tubo di mandata sia sempre completamente pieno d'acqua. Il tempo necessario può essere determinato col metodo indicato a pagina 18 delle “Istruzioni di montaggio” oppure misurando il tempo che l'impianto appena acceso impiega ad innescare una circolazione esente da rumori d'aria. La durata del riempimento dipende dalla portata, dal numero di collettori, dall'altezza dell'impianto e dalla lunghezza dei tubi di collegamento. Al tempo rilevato per sicurezza vanno aggiunti venti secondi. La temperatura massima dell'accumulatore TS,max va regolata sulla base delle esigenze individuali degli utenti. Più è alto il valore del parametro, maggiore è la capacità d'accumulo del calore e il potenziale di resa del vostro impianto Solaris. Per evitare rischi di scottature con temperature superiori a 6O°C è indispensabile installare un miscelatore termostatico sull'uscita dell'acqua calda dal Sanicube. Altre impostazioni del vostro impianto Solaris Numero Portata richiesta Portata richiesta collettori in litri/min. in litri/ora 2 3 ... 4 180 ... 240 3 4,5 ... 6 270 ... 360 4 6 ... 8 360 ... 480 5 7,5 ... 10 450 ... 600 La verifica della corretta circolazione va effettuata in giornate con buona insolazione (cielo senza nuvole, aria tersa, posizione verticale del sole rispetto ai collettori) e con l'impianto in funzionamento. In queste condizioni la differenza tra la temperatura di ritorno e la temperatura dei collettori dovrebbe essere di circa 15 Kelvin (ad esempio ritorno 50°C temperatura collettori 65°C). Se l'impianto è dotato di un contatore di calore la portata può essere verificata sullo stesso durante il funzionamento di una pompa. È consigliabile regolare la pompa P2 sulla massima velocità per agevolare il corretto riempimento del sistema. La pompa P1 va impostata sul livello ottimale per il raggiungimento della quantità d'acqua che deve scorrere all'interno dei collettori in base alla tabella precedente ed alla verifica del corretto differenziale d'uso. Nota bene: anche in caso di corretta regolazione della portata e del parametro DTEin è possibile lo spegnimento del sistema saltuariamente anche in caso di buone condizioni d'insolazione. Questo fenomeno è possibile perché soprattutto nelle ore del mattino e del tramonto la temperatura del bollitore aumenta e la temperatura dei collettori non può essere mantenuta costante dall'insufficiente insolazione. La portata d'acqua deve essere impostata in modo che da ogni collettore passino 90 - 120 litri l'ora. La portata può essere regolata variando il numero di giri delle pompe e/o utilizzando la taratura della valvola Solaris FlowGuard dotata d'indicatore di portata sulla mandata di Sanicube Solaris. La tabella seguente indica i valori corretti per la regolazione della valvola. [7] Manutenzione Consigli per la regolazione in caso di reintegro mediante produttore di calore esterno o resistenza elettrica Per ottenere la massima efficienza del vostro sistema Solaris è importante ridurre al minimo gli interventi di reintegro. I tempi d'intervento devono essere corrispondenti alle esigenze dell'utente. È consigliabile escludere il reintegro in orari in cui normalmente c'è insolazione ed in orari in cui comunque non c'è utilizzo d'acqua sanitaria. In funzione del tipo di reintegro lo stesso può essere programmato da mezz'ora a tre ore prima dell'utilizzo avendo cura di regolare la temperatura in modo sufficiente a garantire più di un ciclo d'utilizzo. La temperatura ideale dell'acqua dipende dalle esigenze individuali degli utenti. Di norma sono sufficienti 50°C. Durante una doccia normale si consumano in media dai 30 ai 50 litri d'acqua calda con una temperatura di prelievo di 40°C. L'acqua fredda che entra nel Sanicube per reintegrare l'acqua consumata raggiunge la temperatura dell'accumulatore entro 10 - 15 minuti. Nel caso in cui servano più di 60 litri a 40°C per un unico prelievo (ad es. per un bagno nella vasca). In questo caso l'acqua si riscalda secondo il principio dello scaldaàcqua istantaneo per cui conviene alzare la temperatura d'accumulo per garantire che la temperatura di prelievo sia sempre quella desiderata. [8] Consigli per ottimizzare lo sfruttamento del vostro sistema ROTEX Solaris La temperatura ideale dell'acqua calda sanitaria è soggettiva, a fronte di temperature maggiori i tempi di reintegro non solari si allungano con conseguente maggior consumo. È possibile, attraverso alcuni accorgimenti, ottimizzare le prestazioni del vostro sistema solare: • installando sull'utilizzo un miscelatore termostatico si può avere acqua calda alla temperatura desiderata con un minor flusso all'interno dell'accumulatore riducendo così la potenza di reintegro necessaria. • evitare prelievi superflui per ridurre il consumo d'energia. • il sistema di produzione di Sanicube Solaris prevede un minimo accumulo di circa 45 litri, dopo di che la produzione avviene istantaneamente all'interno dello scambiatore. La presenza di un miscelatore termostatico garantisce un'erogazione costante anche per lunghi periodi pur con temperature d'accumulo non elevatissime ottimizzando lo sfruttamento razionale dell'energia accumulata. Igiene dell'acqua sanitaria Sanicube Solaris garantisce la massima igiene dell'acqua sanitaria senza ricorrere alla disinfezione termica necessaria negli altri bollitori. Grazie alla minima quantità d'acqua accumulata, l'acqua viene sostituita più volte nel corso di una giornata per cui non si verifica proliferazione di batteri. Nel caso in cui non venisse prelevata acqua per diversi giorni e in periodi di scarsa insolazione la temperatura d'accumulo, potrebbe non raggiungere i 60°C ed è possibile in concomitanza di questi fattori che anche in Sanicube Solaris si verifichi una concentrazione di batteri che può essere eliminata riscaldando l'accumulo a 60°C oppure facendo scorrere i 45 litri d'acqua accumulata. Manutenzione L'impianto Solaris è quasi esente da manutenzione. Può tuttavia succedere che si abbassi il livello dell'acqua nell'accumulatore, ad esempio per evaporazione, per cui è opportuno controllare regolarmente il livello quando l'impianto è spento ed i collettori sono vuoti (preferibilmente al mattino presto o di sera tardi). Aggiungere acqua se necessario utilizzando il rubinetto di carico/scarico che si trova alla base del gruppo pompe e regolazione collegandolo con una gomma ad un rubinetto dell'acqua fredda. Si aggiunge acqua fino a quando il livello nell'indicatore segna la metà fra "min" e "max" lasciando un volume d'aria residuo nell'accumulatore, sufficiente per contenere le dilatazioni termiche dell'acqua. Nota bene: non riempire troppo l'accumulatore l'acqua potrebbe fuoriuscire dall'accumulatore e la regolare funzione di riempimento e svuotamento dell'impianto solare potrebbe essere compromessa. Avvisi speciali per l'installatore qualificato La pressione contemporanea dei due tasti freccia commuta da "funzionamento automatico" a "funzionamento manuale" la regolazione di Solaris rendendo attive entrambe le pompe del sistema e contemporaneamente disattivando tutte le funzioni di regolazione! Questo tipo di funzionamento serve solo per effettuare controlli o per la messa in funzione (vedi “Istruzioni di montaggio”). Il funzionamento manuale incontrollato può provocare dispersioni, temperature troppo alte nell'accumulatore e in situazioni di freddo estremo anche danni da gelo. Dopo 30 minuti di "funzionamento manuale" la centralina ritorna da sola sul "funzionamento automatico". Funzione reset completo: premendo contemporaneamente il tasto "SET" e i due tasti freccia tutti i parametri ritornano all'impostazione originale di fabbrica. In questo modo l'apparecchio si riavvia ed esegue un'autodiagnosi. In caso d'alte temperature nei collettori si attiva la regolazione Booster che accende la seconda pompa P2 in aggiunta al circolatore P1. Di norma P2 viene attivata ad una temperatura dei collettori di 80°C (temperatura Booster). La pompa viene disattivata automaticamente quando la temperatura scende di 5 Kelvin sotto la temperatura Booster. A partire dalla versione 1.2 le centraline di Solaris sono dotate di una funzione che limita la riaccensione dell'impianto ad una temperatura massima dei collettori. Questa funzione può essere disinserita quando non serve. Questa funzione si attiva quando l'impianto raggiunge la temperatura massima all'interno dell'accumulatore. I collettori a vuoto possono raggiungere temperature superiori ai 100°C e se si riattiva il sistema Solaris perché nel contempo si è abbassata la temperatura all'interno dell'accumulatore di almeno 2 K rispetto alla temperatura massima impostata si può verificare nei primi momenti di funzionamento una certa rumorosità nell'impianto dovuta all'evaporazione dell'acqua di ritorno. In un impianto installato correttamente il vapore entra nell'accumulatore senza pressione e condensa. Questa situazione non è anomala nè costituisce un problema per il funzionamento dell'impianto! In ogni caso occorre qualche minuto prima che cessi la rumorosità che accompagna l'ebollizione dell'acqua. Inoltre può fuoriuscire del vapore dall'accumulatore provocando un lieve abbassamento del livello dell'acqua. Per evitare che questo fenomeno possa allarmare i clienti, il limite massimo per la riaccensione dell'impianto è stato fissato in fabbrica ad una temperatura dei collettori di 95°C. In questo modo si evitano rumori e fuoriuscite di vapore ma in giornate di forte insolazione è possibile che l'impianto venga sfruttato solo nei periodi di bassa insolazione, ad esempio di mattino o verso sera. Per un miglior sfruttamento dell'energia solare è consigliabile, dopo aver spiegato all'utenza che il fenomeno è innocuo, impostare il limite di riaccensione ad una temperatura superiore ai 100°C, (ad es. 250°C). Oltre al principio dell'autosvuotamento un'altra funzione protegge l'impianto da rischi di gelo. In caso di temperature molto basse grazie a questa funzione antigelo Solaris va in funzione soltanto quando la temperatura di ritorno dell'impianto è 35°C (valore impostato in fabbrica). Se la temperatura è inferiore, le pompe si accendono e funzionano almeno per il tempo minimo indicato nel parametro ZEIT P2 anche se le temperature imporrebbero lo spegnimento. In questo modo si evita un eventuale formazione di tappi di ghiaccio nel tubo di collegamento. Regolazione dei parametri speciali Per modificare i valori del programma Booster e del programma di riaccensione bisogna spegnere la centralina e riaccenderla tenendo premuto il tasto SET fino al completamento del ciclo d'autodiagnosi. Alla fine di questo ciclo apparirà sul display la scritta bO1, con una pressione ulteriore del tasto SET viene visualizzato il valore preimpostato (valore preimpostato in fabbrica: 80°C che a questo punto può essere modificato con le frecce + o - nel campo di regolazione da 20 a 110°C. Un ulteriore pressione del tasto SET memorizza il nuovo dato impostato e fa apparire la scritta b02 che indica il parametro di riaccensione. Premendo nuovamente il tasto SET viene visualizzato il valore preimpostato (valore preimpostato in fabbrica: 95°C) che a questo punto può essere modificato con le frecce + o - nel campo di regolazione da 90 a 250°C. Il nuovo valore viene memorizzato con un ulteriore pressione sul tasto SET dopodiché viene visualizzata la scritta b03. Premendo nuovamente SET viene visualizzata la temperatura antigelo impostata (impostazione di fabbrica 35°C) che può essere modificata da 10 a 60°C. Con SET si memorizza il nuovo valore. La centralina ritorna al funzionamento normale (Indicazione TS). I nuovi valori vengono memorizzati dopo 30 secondi dall'ultima modifica. Bisogna perciò evitare di spegnere la centralina prima di questo tempo per evitare di annullare le modifiche apportate. [9] Funzioni di blocco, guasti e riparazioni Diagnosi dei guasti La centralina di Solaris è dotata di un sistema semplice di diagnosi dei guasti che visualizza e memorizza messaggi d'errore o avvenimenti particolari nel funzionamento dell'impianto. 1. Quando la temperatura TS nel Sanicube Solaris raggiunge il valore impostato nel parametro di sistema TS,max, le pompe si spengono e il sistema si svuota. Questa situazione (nessun errore, nessun guasto!) è visualizzata sul quadro di comando con la spia TS lampeggiante. Il display indica la temperatura rilevata nel bollitore. L'impianto si riattiva dopo che la temperatura nel bollitore è scesa di oltre 2 K. Durante la fase di riavvio automatico dell'impianto si possono creare vapori nei collettori che sono condotti nell'accumulatore, da dove possono fuoriuscirne piccole quantità. Questo caso si verifica raramente, è di breve durata e non crea problemi all'impianto! 2. Le pompe si spengono anche quando la temperatura di ritorno TR supera i 40°C e contemporaneamente supera di 10 K la temperatura del bollitore TS. Questa situazione non si verifica mai durante il normale funzionamento dell'impianto e potrebbe indicare un guasto: ad esempio se la pompa di prevalenza è difettosa oppure se c’è una perdita nel circuito dei collettori che interrompe la circolazione dell'acqua nel tubo di mandata. In questo caso la pompa non potrebbe fare circolare l'acqua nel sistema e si potrebbe riscaldare. Con un certo ritardo si riscalderebbe anche la temperatura di ritorno. Questa situazione viene visualizzata dalla spia lampeggiante della temperatura di ritorno. In questo caso è indispensabile trovare la causa del guasto e ripararlo. Chiamate il vostro installatore. Quando la temperatura di ritorno scende sotto la temperatura dell'accumulatore l'impianto si riaccende automaticamente. 3. Anche quando la temperatura nel collettore supera il limite impostato per la riaccensione dell'impianto le pompe si fermano. È possibile riconoscere questa situazione dalla spia della temperatura del collettore che lampeggia. L'impianto va in funzione automaticamente quando la temperatura nei collettori scende di 2 K sotto il limite impostato per la riaccensione. [ 10 ] Memoria funzioni La memoria delle ultime funzioni eseguite dall'impianto Solaris è in grado di registrare quante volte da O a 9 si sono verificati i seguenti avvenimenti: 1. quante volte è stata raggiunta la temperatura massima nel bollitore TS,max; 2. quante volte è stata troppo alta la temperatura del ritorno; 3. quante volte è stato superato il limite di riaccensione. La memoria funzioni viene visualizzata sul display durante l'autodiagnosi dopo l'indicazione della versione di software “c15”, con un numero a tre cifre ad es. 209. In questo caso il “2” indica il numero di volte in cui è stata superata nei collettori la temperatura limite impostata per la riaccensione dell'impianto. Lo “O” indica il numero di volte in cui la temperatura di ritorno è stata troppo alta ed il “9” indica il numero di volte in cui è stata raggiunta la temperatura massima impostata per l'accumulatore. Il contatore della memoria si ferma a “9” per cui quando il display indica “9” gli avvenimenti possono essersi verificati anche più di nove volte. Interruzioni di cavi e corti circuiti nelle sonde di temperatura o nei cavi delle sonde sono identificati e visualizzati sul display con una F seguita da una combinazione di numeri. Un simile guasto comporta lo spegnimento per ragioni di sicurezza delle pompe. Quando il guasto è riparato l'impianto si riavvia automaticamente e riprende il funzionamento normale. Le seguenti segnalazioni guasto indicano un corto circuito o un'interruzione di segnale nella sonda di temperatura contrassegnata: Indicazione sul display F01 F02 F03 F04 F05 F06 F07 TK TS TR X X X X X X X X X X X X L'indicazione permette l'identificazione precisa del tipo di guasto. Vanno controllati i contatti delle sonde in questione e se è il caso va misurata la resistenza. Per eseguire queste operazioni è necessario aprire la scatola della centralina ed escludere le sonde. Attenzione: staccare l'impianto dalla rete elettrica prima di aprire la scatola della centralina. I valori corretti delle resistenze delle sonde di temperatura possono essere rilevati dalla tabella o dal diagramma nel capitolo "Dati tecnici". Guasti identificabili della regolazione elettronica sono segnalati sul display con le seguenti sigle: FOO, EO1, EO2, EO4 o E08. Anche questo tipo di guasti comporta uno spegnimento per sicurezza delle pompe. Per resettare la centralina è sufficiente spegnere l'apparecchio dall'interruttore, attendere due minuti e riaccendere. Qualora il difetto persista è necessario sostituire la centralina. Nel caso in cui l'interruttore sia inserito ma la spia resti spenta probabilmente l'impianto è privo d'alimentazione elettrica. Controllate la presa e l'impianto elettrico generale (salvavita, interruttore generale). Se durante il funzionamento con buona insolazione il sistema dovesse emettere vapore la portata d'acqua nel sistema è insufficiente. Controllate le regolazioni! Se l'impianto non si riempie, nonostante il funzionamento delle pompe, probabilmente c'è dell'aria nei circolatori. Aprite il tappo di chiusura del disaeratore automatico sul corpo della pompa di prevalenza P2 (aprire, non togliere). Aprire anche il disaeratore della pompa P1 e richiuderla (avvitando bene) dopo avere fatto uscire l'aria. Nota bene: in funzionamento normale i tappi di sfiato del circolatore devono essere ben chiusi. La centralina è difettosa e deve essere sostituita anche nel caso in cui, con interruttore acceso, non appare nessuna indicazione sul display. [ 11 ] Dati tecnici Solaris V 26 - Collettore piatto Dimensioni (l x b x h): Superficie intera: Superficie d'apertura: Superficie captante: Materiale: 2000 x 1300 x 95 mm 2,60 m2 2,35 m2 2,33 m2 Tubi in rame collegati in parallelo con lastra assorbente in rame altamente selettiva Superficie: Sunselect assorbimento fino a 97 % emissioni ca. 4 % Vetro: Vetro di sicurez. 4mm Trasmissione ca. 92 % Isolamento termico: Lana minerale (fondo del collettore 50 mm, lati 20 mm) Peso: 52 kg Contenuto d'acqua: 2,2 Litri Temp. max. fuori esercizio: ca. 200 °C La resistenza collettore ad alte temp. in assenza d'acqua e contro gli shock termici è stata collaudata. Rendimento minimo collettore: oltre 525 kWh/m2 con 40% di copertura, pos. geografica. Würzburg (D). Sanicube Solaris - Accumulatore termico Modello SCS 540/1 Dimensioni (l x p x h): Dimensioni con raccordi e RPS 1 montato: Contenuto totale: Pressione max d'esercizio: Temp. max d'accumulo: Peso a vuoto: Contenuto: Superficie: Pressione max consentita: Temperatura max. consentita: Temperatura max. per brevi periodi: 45 l 15,1 m2 6 bar 90 °C 110 °C Dimensioni (l x p x h): Voltaggio: Pompa: Assorbimento massimo: Pompa di spunto: Regolazione: Assorbimento massimo: Sonda collettore: Sonda accumulatore e ritorno: 280 x 280 x 1000 mm 230 V / 50 Hz Wilo SHUL 15/6-3 75/55/41 W come pompa d’esercizio differenziale 2W Pt 1000 PTC Scambiatore INOX per collegamento alla caldaia Contenuto: Supreficie: Pressione max. d’esercizio: Temperatura max. consentita: Temperatura max. per brevi periodi: -10 5l 1,0 m2 10 bar 110 °C 120 °C Temperatura misurata in°C 0 10 20 30 40 50 60 70 80 Impedenza in Ohm secondo le norme o le indicazioni del produttore 90 100 1383 1511 1644 1783 1928 2078 2234 2395 2563 2735 2914 3089 3287 1000 1039 1077 1116 1155 1194 1232 1270 1308 1347 1385 Sonda accumulatore/sonda ritorno Sonda collettore Temperatura in °C W iderstandskennlinien der Solaris-Fhler ROTEX GmbH Via Giuseppe Menghi 19/b 47039 Savignano sul Rubicone (FC) Tel. 0541/ 94 44 99 Fax: 0541/ 94 48 55 www.rotexitalia.it e-mail: [email protected] 008.1600339 · Errori e variazioni tecniche possibili · 04/2002 EbV DIN 43760 SCS 540/2 con scambiatore aggiuntivo in acciaio INOX (1,0 m2, 5 litri) per caldaie a combustibile solido o riscaldamento piscine. SCS 540/0 senza scambiatore metallico con reintegro elettrico. Per tutti i modelli sono disponibili resistenze elettriche di 6 kW. Regolazione e pompe RPS1 Impedenza della sonda in Ohm PTC Pt-1000 780 x 1060 x 1640 mm 500 l assenza di pressione 85 °C 93 kg Scambiatore sanitario in PE-X Diagramma d'impedenza delle sonde di temperatura Modello sonda Origine dati -20 780 x 780 x 1530 mm Altri modelli disponibili: