Progetto Trentino Trilingue
Incontro con i dirigenti scolastici
del I ciclo – 12 gennaio 2015
PIANO TRILINGUE
LE RAGIONI DI UNA SCELTA
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Le indicazioni del Consiglio d’Europa e della Ue sulle
competenze linguistiche come competenze di cittadinanza
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Partecipazione democratica, occupabilità, mobilità e crescita
(società civile e mondo del lavoro)
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Trentino: una terra di confine, una tradizione di multilinguismo,
un territorio di scambi (commercio, turismo ecc.)
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Coerenza con le indicazioni nazionali (la “Buona scuola”)
PIANO TRILINGUE
LA SCUOLA COME AMBITO PRIVILEGIATO E PRIORITARIO
PER L’APPRENDIMENTO LINGUISTICO
Una forte tradizione
- Tedesco e Inglese dai 6 ai 16 anni in tutti i percorsi
- esperienze di insegnamento in CLIL da almeno un decennio (in tutti i
gradi di scuola)
- internazionalizzazione, settimane linguistiche, 4° anni all’estero,
stage, scambi docenti/studenti ecc.
da consolidare in un progetto di sistema
(consolidamento e estensione a tutte le scuole, dall’infanzia alla
secondaria superiore)
PIANO TRILINGUE
UN ORIENTAMENTO ALL’INNOVAZIONE METODOLOGICA
Le persone non apprendono le lingue e poi le usano,
bensì apprendono le lingue usandole (Eskey 1997)
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L’insegnamento/apprendimento delle lingue comunitarie (curricolare) va orientato a un utilizzo
funzionale nei vari contesti e situazioni (plurilinguismo funzionale), con metodologie didattiche attive
volte all’acquisizione delle 3 competenze previste dai Piani di studio provinciali, con particolare attenzione
alla interazione orale
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Il metodo CLIL, come naturale modello di apprendimento, costruisce saperi e competenze (disciplinari)
mediante una lingua e, nel contempo, costruisce una competenza linguistica attraverso i saperi disciplinari
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Il CLIL è riconosciuto come la risposta più significativa agli obiettivi di acquisizione di competenze
plurilingui per i cittadini europei
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La maggior parte degli Stati dell’Unione ha attuato, progressivamente, politiche di innovazione di
educazione linguistica anche e soprattutto mediante l’impiego di metodologie CLIL
PIANO TRILINGUE
LA NOSTRA ESPERIENZA (I CICLO)
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Il territorio della Provincia di Trento da un decennio
sperimenta la metodologia CLIL nei percorsi di istruzione
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35 Istituti Comprensivi impegnati in esperienze CLIL
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Oggi nella scuola primaria sono 450 classi impegnate in
progettualità CLIL, su un totale di 1449 (ossia il 31%)
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Nella scuola secondaria di I grado vi sono 30 istituti con
esperienze CLIL per complessive 267 classi su 750 ( 37%)
PIANO TRILINGUE
OBIETTIVI DI SISTEMA
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presidio per un insegnamento curricolare efficace delle lingue
comunitarie, volto a far acquisire le competenze previste dai Piani di studio
provinciali
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estensione, in modo graduale e progressivo nell’arco di un quinquennio, della
metodologia CLIL a tutte le scuole del territorio provinciale
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raccordo con le esperienze della scuola dell’infanzia e con l’analoga estensione
nella scuola secondaria di secondo grado
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piano straordinario di formazione dei docenti sia sulle competenze
linguistiche (certificazioni), sia sulla metodologia CLIL
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Strategie per la dotazione di personale docente :
- assunzioni di personale con competenze linguistiche certificate (concorsi)
- strumenti di incentivazione per i docenti CLIL
- sostegno per esperienze di aggiornamento all’estero
Programma operativo - Primaria
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Gennaio- Febbraio 2015 Incontri territoriali con i Dirigenti
per valutare le diverse situazioni nei contesti scolastici in
relazione all’avvio nella scuola primaria del Progetto Trentino
Trilingue
Gennaio 2015 Rilevazione delle risorse professionali
docenti a livello provinciale/territoriale
I semestre 2015 Avvio di moduli di formazione dei docenti
sulla metodologia CLIL a cura di Iprase
Maggio-giugno 2015 Materiali didattici e “buone pratiche” a
disposizione delle scuole
Incontri territoriali
Proposte di date
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Trento: Ic Trento 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, Ic Aldeno Mattarello – Trento, lunedì 26 gennaio ore
9.00
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Rovereto e Vallagarina: Ic Ala, Alta Vallagarina, Avio, Brentonico, Folgaria-LavaroneLuserna, Isera-Rovereto, Mori, Rovereto est, Rovereto nord, Rovereto sud, Villa Lagarina –
Ic Isera-Rovereto, lunedì 2 febbraio ore 9.00
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Val di Non e Val di Sole: Ic Bassa Anaunia-Denno, Cles, Fondo, Revò, Taio, Tuenno, Alta
Val di Sole, Bassa Val di Sole – Ic Cles, giovedì 5 febbraio ore 9.30
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Rotaliana e Paganella: Ic Lavis, Mezzocorona, Mezzolombardo, Altopiano della Paganella
Ic Mezzolombardo, venerdì 23 gennaio ore 9.00
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Valli Giudicarie e Rendena: Ic Chiese, Giudicarie esteriori, Tione, Val Rendena-Pinzolo –
Ic Tione, lunedì 9 febbraio ore 9.30
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Garda e Alto Garda: Ic Arco, Dro, Riva 1, Riva 2, Valle dei Laghi, Valle di Ledro – Ic Arco,
giovedì 29 gennaio ore 9.30
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Valli di Fiemme, Fassa, Cembra: Ic Cavalese, Cembra, Scuola ladina di Fassa,
Predazzo-Tesero-Panchià-Ziano – Ic Cavalese, venerdì 6 febbraio ore 9.30
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Valsugana e Primiero: Ic Altopiano di Pinè, Borgo Valsugana, Centro Valsugana,
Civezzano, Levico Terme, Pergine 1, Pergine 2, Primiero, Strigno e Tesino, Vigolo Vattaro
Ic Pergine 2, mercoledì 21 gennaio ore 10.00
Punti di attenzione
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Risorse professionali (docenti CLIL, docenti di lingue
straniere, madrelingua): rilevazione e quadro della situazione
provinciale e modalità di individuazione delle disponibilità a
livello di singolo istituto
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Modalità di introduzione graduale/mantenimento CLIL: fasce
A, B, C; flessibilità tra i singoli plessi
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Situazione delle pluriclassi
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Organici a.s. 2015-2016 (e anni successivi)
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Formazione docenti (linguistica e sulla metodologia CLIL)
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Materiali didattici e “buone pratiche”
Scuola secondaria di I grado
Programmazione per l’anno scol. 2015-2016
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rilevazione delle risorse professionali esistenti a
livello provinciale/territoriale
piano di formazione dei docenti
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mantenimento delle esperienze CLIL esistenti
avvio sperimentazioni nelle altre scuole (moduli
CLIL, scambio “buone pratiche” …)
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Produzione materiali didattici
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CLIL SLIDE per dirigenti I ciclo_12genn2015