L’OCCHIO La Struttura dell’occhio può esser trovata in svariati testi, i punti fondamentali per quanto riguarda il nostro interesse: • studiando lo spettro Elettro-Magnetico si sono trovati i due fotorecettori – coni (per il rosso, il blu ed il verde) – bastoncelli (visione scotopica) • FOVEA, sito di 200 micrometri di diametro, senza bastoncelli. Ha una conformazione leggermente cava in modo tale da essere incrementata la superficie e quindi la quantità di coni ospitati • Superfici RIFRATTIVE: 1. Cornea – superfici anteriore e posteriore, 2. Umor Acqueo, 3. Lente – superfici anteriore e posteriore, 4. Umor Vitreo. Accomodamento: regolazione focale dell'occhio, generalmente spontanea, allo scopo di ottenere la massima acuità visiva a distanze diverse. A riposo, l’occhio vede oggetti lontani Cosa succede? 1) la pupilla contrae 2) Il raggio di curvatura della superficie anteriore del cristallino diminuisce (da 10.2 a 6 mm)- l’immagine PS diminusce 3) La lente diventa piu’ spessa (da 0.5 mm) 4) La camera contenente umore acqueo diventa piu piccolo 5) Il raggio di curvatura della superficie posteriore della lente diminusce (da 6 a 5.5 mm). 6) Il diametro nel senso verticale diminuisce (conservazione volume) E’ piu veloce cambiare visione da lontano a vicono e vice versa? L’accomodamento e’ un riflesso. b Punto vicino Punto remoto k Range di accomodamento=k-b, Ampiezza di accomodamento=1/b-1/k in Diottria Ametropia: occhio che ha il PR al infinito Emmetropia: occhio che un PR diverso Ampiezza di accomodamento per occhio ametrope = A=1/b, un numero grande. B e’ tipicamente 8 cm in un giovane, quindi A=1/0.08 11 10 9 8 A 7 6 5 4 3 2 1 10 15 20 25 30 35 età 40 45 50 55 60 Errori rifrattivi: sono errori che hanno circa 50% della popolazione Emmetropia: normale, 50%, punto remoto a infinito Ametropia, 50% Miopia, 1 in 5 astigmatismo ipermetropia 1 in 3 Miopia Immagine si forma davanti alla retina Occhio troppo lungo (tipo assiale, più comune ) Occhio troppo potente , la diottria è grande a riposo (es catarratto) tipo rifrattivo La quantità di miopia o “errore rifrattivo è -1/k, una miope ha un ER di <-0.5D, leggero >-3D, severo >-9D Punto remoto k pr Il punto focale della lente e il punto remoto del paziente Ipermetropia: occhio troppo corto, o lente poco potente (caso di ipoglicemia) Il punto remoto è dietro la retina, in quanto un ogetto che si focalizza sulla retina deve essere dietro. E’ un punto virtuale. In questo caso, l’occhio è capace di focalizzare a tutte le distanze, ma a un costo energetico elevato per la lente è sempre in uno stato di accorciamento. Porta a mal di testa. Errore rifrattivo =1/k, k distanza punto remoto da cornea pr In genere le lenti funzionano bene, l’unica differenza è la grandezza del immagine sulla retina, che si cerca di minimizzare mettendo gli occhiali a 16 mm circa dalla cornea. Ma il cervello compensa. Astigmatismo Molto comune, perche l’occhio non ha superfici perfettamente sferiche (è generalmente la SA della cornea che è più astigmatico). In questo caso alcuni piani sono sempre sfocati a tutte le distanze. La quantità di astigmatismo è dato dall’inverso della distanza (distanza diottrica) tra i due punti focali più separati. Correzione: lente cilindrica o sferocilindrica: ha una curvatura diversa in due piani perpendicolari. Meglio lente di contatto rigido che e’ sferica, viene appogiato sulla cornea e non si nota le sue abberazioni Acuità visiva 20/20 o 10/10 ecc. Vuole dire che a 20 m, una puo distinguere 2 oggetti separati da 20 mm. Da 20/200 in giù, una persona è cieco. (A 20 m vede oggetti separati da 200 mm, 20 cm- o io vedo da 200 m quello che il ceco vede a 20 m) Digramma Snellen, a 20 piedi una persona normale legge la 4a riga Esercizi • Calcolare la variazione in A che risulta da una variazione nel R di 0.2 mm • Per un’acuità visiva di 20/20, qualè il risoluzione angolare? Se una persona con VA 20/200 vede un oggetto da una certa distanza, a che distanze puo essere percepita da qualcuno con visione normale? • Lenti a contatto: Calcolare la potenza richiesta per occhiali e lenti a contatto per un miope con punto remoto a 1 m. E per un ipermetrope con punto vicino a 1 m. Le “Patologie” o VIZI di RIFRAZIONE L’occhio normale è detto EMMETROPE - l’occhio emmetrope è quello in cui il punto focale per un oggetto posto all’infinito sta sulla retina. Un occhio con VIZIO AMETROPICO MIOPIA punto remoto < infinito CORREZIONE: LENTE DIVERGENTE IPEROPIA (ipermetropia) punto vicino > 25 cm LENTE CONVERGENTE La CORREZIONE - MIOPIA Nel caso della miopia, bisogna portare un oggetto che si trova all’infinito, più vicino per far sì che venga vista nel fuoco. Si porta, dunque, l’oggetto in quello che è il punto remoto dell’occhio. In altre parole bisogna far coincidere l’infinito oggettivo con l’infinito soggettivo dell’occhio (punto remoto). La correzione è quindi effettuabile con una LENTE DIVERGENTE: La CORREZIONE – MIOPIA (II) Data la formula per la potenza 1 1 1 F So Si So Si 0 (si trova dalla stessa parte della lente vogliamo che la Si si formi nel PUNTO REMOTO della persona rispetto a So) Si 1 m se 1 1 1 1 F 1 1 1 1 F Si dunque D 1 Qui si considera che la distanza lente-cornea sia trascurabile: è il caso della LENTE a CONTATTO. Non è difficile dimostrare che la lente a contatto ha una potenza inferiore rispetto all’occhiale equivalente. Con L >> d (caso 2)) Caso 1) Caso 2) d è trascurabile (d = 0) 1 1 Po F (L d ) 1 1 Pc F L Po Pc 1 Po d Questo rapporto è valido anche per l’iperopia La CORREZIONE – IPEROPIA Nel caso dell’occhio iperopico, l’obiettivo è portare il punto vicino del paziente a coincidere con il punto vicino normale. Si fanno dunque calcoli simili a quelli visti per la miopia, stavolta però considerando a quale distanza portare il punto vicino soggettivo. Ad esempio un paziente ha il punto vicino a 80 cm: è troppo scomodo per leggere! Quindi si porta l’immagine di un oggetto vicino a 25 cm in modo che lo possa vedere comodamente. 1 1 1 F So Si So 25 cm Si 80 cm D 2,75 (si trova dalla stessa parte della lente rispetto a So)