Gruppo di regolazione termica climatica di cassetta per riscaldamento e raffrescamento serie 155 CALEFFI 01120/04 Funzione Il gruppo di regolazione termica climatica ha la funzione di garantire il giusto apporto di potenza termica richiesta dall’utenza, acquisendo i valori di temperatura esterna ed ambiente, per determinare la corretta temperatura di mandata all’impianto, sia per riscaldamento che per raffrescamento. Il gruppo, completo di tutti i dispositivi necessari ad un circuito di regolazione, si presenta compatto per ridurre gli ingombri e facilitarne l’uso, in apposite cassette ad incasso. Fornito completo di: valvola miscelatrice a campana a quattro vie, motorizzazione, pompa a regolazione elettronica, sonda di mandata, sonda di ritorno, sonda esterna, sonda di controllo limite umidità relativa, regolatore climatico, termometro di mandata, bocchettoni di collegamento ai collettori ed al circuito primario. Il gruppo è predisposto alla connessione per teletrasmissione dati. Questa configurazione vuole essere una risposta alla difficoltà di installazione nella attuale impiantistica, ad uso di medie e piccole utenze, distinguendosi per la compattezza e la facilità di gestione. Il prodotto è disponibile preassemblato in cassetta con i collettori di distribuzione. Il gruppo viene configurato di fabbrica per l’uso con impianti a pannelli radianti. Gamma prodotti Codice 1556 . 2 Gruppo di regolazione termica climatica per riscaldamento e raffrescamento preassemblato con collettori e cassetta Codice 151000 Termostato sonda ambiente Caratteristiche tecniche e costruttive - Valvola miscelatrice: - ottone G-MS 58 EPDM a quattro vie a campana Fluido d’impiego: acqua, soluzioni glicolate Max percentuale di glicole: 30% Campo di temperatura di regolazione: 5÷60°C Pressione max di esercizio: 6 bar - Scala termometro: - Attacchi al collettore: - Attacchi circuito primario: 0÷60°C 1 1/2” calotta mobile 1” F a bocchettone Servomotore - Alimentazione elettrica: Assorbimento: Tempo ciclo: Coppia: 230V - 50 Hz 1,3 VA 210 s 6 N·m - Pompa elettronica: Assorbimento totale: Portata max: Umidità relativa ambiente max: Temperatura ambiente: Grado di protezione: modello UPE 25-60 ~ 110 W 3,5 m3/h 95% 0÷40°C IP 42 Prevalenza disponibile agli attacchi del gruppo di regolazione Funzionamento alla velocità massima H (m c. a.) - Materiale: - Corpo: - Tenute idrauliche: Pompa 6 5 · Configurazione di fabbrica: regolazione a prevalenza proporzionale 4 3 2 1 0 1 2 3 4 5 G (m3/h) 10 8 6 4 2 0 CALEFFI 18 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 30 24 32 22 34 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 13 deriv. 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 CALEFFI 100% 80% 25% 50% 100% 80% 50% 25% 50% 50% 17 16 CALEFFI 15 21 12 40 13 23 22 14 3 WATCH 12 9 11 1 45 CALEFFI50 50 35 55 30 60 +25% -50% 0 0 10 20 30 20 10 60 60 CALEFFI CALEFFI50 70 40 80 30 90 -25% +25% -50% 0 20 0 40 60 REGOLATORE DIGITALE TRE PUNTI 60 CALEFFI CALEFFI 70 40 80 30 90 -25% +25% -50% 0 20 0 40 60 2 10 -25% REGOLATORE DIGITALE TRE PUNTI 9 8 8 2 6 4 Zu 8 CALEFFI 2 6 4 Zu CALEFFI CALEFFI CALEFFI CALEFFI 270÷410 CALEFFI CALEFFI 4 5 CALEFFI Zu CALEFFI 6 450 2 6 4 CALEFFI 7 8 CALEFFI 3 6 CALEFFI 24 10 8 6 4 2 0 CALEFFI 28 26 19 20 10 deriv. 1200 6 deriv. 1000 800 Dimensioni 320 50 150÷190 A Codice Derivaz. A 1556E2 5 655 1556F2 6 705 1556G2 7 755 1556H2 8 805 1556I2 9 885 1556L2 10 935 1556M2 11 985 1556N2 12 1035 1556O2 13 1085 Componenti caratteristici 1 5 11 CALEFFI 26 26 19 19 20 20 18 18 16 21 22 14 23 23 13 24 24 3 WATCH WATCH 12 99 11 11 50 40 60 45 32 32 34 34 70 50 40 35 80 55 30 90 60 -25% -25% +25% +25% -50% -50% 00 0 10 20 30 20 10 60 22 10 MANDATA IMPIANTO 9 3 6 9 ➩ 30 30 22 22 15 8 7 7 66 2 28 28 24 24 17 12 4 55 10 7 RITORNO IMPIANTO 4 8 ➩ 4 2 8 6 Zu 16 Il gruppo di regolazione viene preassemblato con: 22 24 ARRIVO CALDAIA ➩ ➩ CALEFFI Regolatore climatico per riscaldamento e raffrescamento Pompa elettronica UPE 25-60 Valvola miscelatrice a campana a 4-vie Servomotore Sonda di mandata Sonda di ritorno Sonda esterna Termostato sonda ambiente (opzionale) Sonda di controllo limite max UR% Termometro di mandata Connettore per teletrasmissione dati 3 6 20 18 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. RITORNO CALDAIA Schema idraulico AI Valvola miscelatrice 4 vie M M RI Servomotore Collettore di mandata serie 667 dotato di valvole micrometriche di taratura dei singoli circuiti. Collettore di ritorno serie 666 dotato di valvole di intercettazione dei singoli circuiti predisposte per l’applicazione di comandi elettrotermici. 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 CALEFFI CALEFFI Pompa a velocità variabile CALEFFI Per maggiori dettagli consultare il depliant 01044 RC 10 8 6 4 2 0 Gruppi di testa serie 5996 con valvola sfogo aria automatica e valvola di scarico. By-pass automatico AC 10 8 6 4 2 0 Termometro 10 8 6 4 2 0 Regolatore climatico 14 2 3 4 5 6 26 19 18 30 24 32 22 34 16 9 15 21 28 17 12 13 23 22 14 3 WATCH 12 9 24 7 10 CALEFFI 20 13 11 1 40 45 50 35 55 30 60 -25% 11 +25% 2 10 9 3 6 10) Selettore di inizio o fine raffrescamento. Se la temperatura esterna è maggiore del valore impostato, viene seguita la curva di raffrescamento. Taratura di fabbrica: 24°C. 8 8 7 6 4 5 -50% 0 12 Il regolatore, normalmente installato a bordo del gruppo, può essere posizionato anche a distanza, rispettando le sequenze di cablaggio elettrico. Curva caratteristica La curva caratteristica viene calcolata avvalendosi dei seguenti parametri: a) Temperatura max di mandata impostata sul regolatore (punto 9 fronte quadro). Taratura di fabbrica: 45°C. b) Temperatura minima di mandata impostata nel retro quadro (punto 5 retro quadro). Taratura di fabbrica: 20°C. c) Temperatura minima esterna impostata nel retro quadro (punto 1 retro quadro). Taratura di fabbrica: -10°C. d) Temperatura esterna di inizio riscaldamento impostata nel retro quadro blocco estivo (punto 3 retro quadro). Taratura di fabbrica: 18°C. La maschera frontale del regolatore individua le seguenti funzioni: 2) Il led è acceso nella funzione raffrescamento. 3) Il led è acceso nella funzione riscaldamento. 4) Pompa funzionante (ON): led acceso continuo. 5) Miscelatrice in chiusura: led acceso. Il led è acceso in continuo quando il regolatore è nella fascia non operativa della regolazione, ad esempio con TEsterna tra 18°C e 24°C (vedi curva caratteristica). 6) Miscelatrice in apertura: led acceso 7) Malfunzionamento sonde: led acceso 8) Selettore di funzione, sono possibili sei diverse funzioni: a) Regolatore centralina fuori servizio. Per il modello con orologio a bordo, quest’ultimo rimane in tensione. Rimane attiva la funzione antigelo. b) Regolatore operante sempre in regime di attenuazione. Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento c) Regolatore operante sempre in regime di comfort. Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento d) Regolatore sempre attivo secondo i cicli di regime comfort od attenuazione determinati dall’orologio analogico a due canali, cavaliere rosso per orari riscaldamento, cavaliere blu per orari raffrescamento, cavalieri bianchi per riscaldamento e raffrescamento nelle stesse fasce orarie (punto 14). e) f) 9) Regolatore disattivato (pompa ON-valvola miscelatrice ON). Tale funzione garantisce il riscaldamento al valore di massima temperatura impostata nel retro quadro. Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento. Funzione estiva. Il raffrescamento è attivato se richiesto dalle condizioni climatiche (TEsterna maggiore del valore impostato al punto 10) e degli orari impostati sull’orologio.Tale attivazione avviene dopo dieci minuti se la temperatura esterna è maggiore di 1°C rispetto al valore impostato. Con esclusione del riscaldamento, la funzione antigelo rimane attiva. Nota. Normalmente da programma orologio, il passaggio da riscaldamento a raffrescamento avviene dopo che la temperatura esterna risulta superiore al valore impostato per almeno mezz’ora. Questa posizione del selettore può essere quindi utilizzata per effettuare una forzatura in raffrescamento. Selettore di temperatura e curva caratteristica. Questo selettore permette all’utente di impostare la temperatura massima di mandata, corrispondente alla temperatura minima esterna di progetto. La curva caratteristica ha un andamento rettilineo a tratti. Nell’esempio sotto riportato essa viene determinata utilizzando i valori di taratura di fabbrica. Esempio di determinazione curva caratteristica Asse X - Temperatura esterna - TX Asse Y - Temperatura di mandata - TY Determinazione punti minimo e massimo Punto A: dato dall’intersezione di Tmax X (18°C) e Tmin Y (20°C). Punto B: dato dall’intersezione di Tmin X (-10°C) e Tmax Y (45°C). Determinazione punti di cambio pendenza Calcolare la differenza ∆X tra Tmax X e Tmin X. Quindi: ∆X = 18 - (-10) = 28°C. Calcolare la differenza ∆Y tra Tmax Y e Tmin Y. Quindi: ∆Y = 45 - 20 = 25°C. I punti C e D di cambio pendenza della curva sono individuati nel seguente modo: Punto C dato dall’intersezione tra: X = Tmax X - 25% ∆X = 18 - 0,25 · 28 = 11°C Y = Tmin Y + 55% ∆Y = 20 + 0,55 · 25 = 33,75°C Punto D dato dall’intersezione tra: X = Tmax X - 50% ∆X = 18 - 0,5 · 28 = 4°C Y = Tmin Y + 80% ∆Y = 20 + 0,8 · 25 = 40°C Il punto E è il punto di inizio curva di raffrescamento, dove la curva caratteristica mantiene la stessa pendenza del tratto A-C. Punto E: dato dall’intersezione tra: TX = valore impostato al punto 10 (24°C) e TY = Tmin Y (20°C) Curva caratteristica 60 25% Il led è acceso quando c’è rischio di formazione di condensa nella funzione raffrescamento (la miscelatrice è chiusa). Esso lampeggia ad intermittenza durante la fase di asciugatura massetto nella funzione riscaldamento TMANDATA (°C) 1) 55 50% 1 Inoltre permette di ottimizzare la configurazione standard impostata di fabbrica originando una regolazione personale di funzionamento del proprio impianto. Se questo valore coincide con il blocco impostato nel retro quadro (punto 6 retro quadro), la regolazione rispetta i criteri di calcolo originati dalla propria curva caratteristica. Se diverso rispetto al blocco impostato nel retro quadro (punto 6 retro quadro), il regolatore si ricalcolerà la nuova curva caratteristica. La temperatura massima di blocco rimane comunque sempre attiva. Tale selettore determina anche la curva caratteristica del raffrescamento, in quanto utilizza l’inclinazione del primo tratto della curva stessa, costruita per il riscaldamento (vedi grafico curva caratteristiva). 50 B (-10;45) 45 D (4;40) 80% 40 55% 35 C (11;33,75) 30 25 E (24;20) 20 A (18;20) 15 10 5 35 30 25 20 15 10 Fascia di preparazione 5 0 -5 -10 -15 TESTERNA (°C) Fascia passiva 11) Selettore di correzione regime di comfort. Campo di regolazione da -25% a +25%. Taratura di fabbrica: correzione = 0% Il selettore determina uno spostamento parallelo della curva caratteristica, in funzione al nuovo valore di percentuale scelto nella fascia di comfort (cavaliere rosso). Esempio: se il selettore viene impostato su +25%, la sua influenza sulla temperatura di mandata sarà la seguente: +25% ∆Y = 0,25 · 25 = 6,25°C. La curva caratteristica viene quindi traslata verso l’alto di 6,25°C. Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento. Retro quadro La maschera del retro quadro individua le seguenti funzioni: 14 N 16 N L L 17 PS 4(2)A 4(2)A MA 4(2)A MC 2501 230 V AC 4VA 230V AC 10A max -10 APERTO -10 -15 SM 18 20 A 65 3 40 35 4,5 UR 65 1,5 6 NZ max B 50 45 0 4 10 50 6,25°C 100 3 RF(%) 40 35 9 30 25 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 TESTERNA (°C) 12) Selettore di correzione regime di attenuazione. Campo di regolazione da 0% a -50%. Taratura di fabbrica: correzione = -25%. Il selettore determina uno spostamento parallelo della curva caratteristica, in funzione al nuovo valore di percentuale scelto nella fascia di attenuazione (cavaliere blu). Esempio: se il selettore viene impostato su -25%, la sua influenza sulla temperatura di mandata sarà la seguente: -25% ∆Y = -0,25 · 25 = -6,25°C. La curva caratteristica viene quindi traslata verso il basso di 6,25°C. Inoltre se, a seguito di questa traslazione, la temperatura di mandata dovesse risultare più bassa della temperatura minima di inizio riscaldamento (Tmin Y), si otterrebbe il seguente stato: circolatore OFF e miscelatrice chiusa. Non ha nessuna influenza nella funzione raffrescamento. 15 10 5 0 -5 -10 -15 TESTERNA (°C) 13)Connettore per teletrasmissione dati. ON Temperatura mandata limitata 16°C 1 2 3 4 ON 4 1 2 3 4 5 ON Temperatura mandata libera DIP Asciugatura massetto 1 2 3 4 21 d DIP -7 22 14)Orologio analogico giornaliero o settimanale, mediante il quale è possibile selezionare le fasce di riscaldamento e raffrescamento desiderate con: cavaliere rosso per riscaldamento comfort ed attenuazione; cavaliere blu per raffrescamento attivazione e spegnimento; cavaliere bianco per riscaldamento e raffrescamento con le stesse fasce orarie. Configurazione di fabbrica: regime giornaliero, intervallo minimo di selezione 15 min. La trasformazione da giornaliero a settimanale, con intervallo minimo di selezione 60 min, avviene nel seguente modo: sollevare la corona esterna e spostare il nottolino di trascinamento nella posizione 1 24 2 23 3 desiderata; per spostare tale 12 nottolino, occorre far ruotare la lancetta in senso orario, fino a che la feritoia più interna coincida 9 3 con una delle feritoie esterne. Riposizionare la corona esterna, assicurandosi che il giorno di 6 riferimento, su questa indicato, cada nel settore operativo del puntalino di commutazione. ON 20 1 2 3 4 25 ON 15 1 2 3 4 20 ON 25 DIP 30 1 2 3 4 Microswitch di selezione programma di asciugatura massetto. Configurazione di fabbrica: OFF (1234). Tale programma dà la possibilità di eseguire una corretta asciugatura del massetto, al di sopra del quale verrà posata la pavimentazione finale (la sua attivazione esclude ogni altra funzione). Il programma ha una durata di sette giorni: nei primi tre giorni viene mantenuta la temperatura di mandata a 25°C, nei restanti quattro giorni la temperatura di mandata verrà innalzata e mantenuta al valore di temperatura massima impostata al punto 9 del fronte quadro. La attivazione di questo programma viene visualizzata mediante il funzionamento ad intermittenza del led punto 1 del fronte quadro. La frequenza di intermittenza indicherà i giorni trascorsi di asciugatura: un impulso ogni 8 secondi indica 1° giorno, due impulsi ogni 8 secondi indica 2° giorno, ecc. Se si dovesse togliere tensione, in questa fase, il regolatore ricomincerebbe daccapo il suo ciclo di asciugatura. Il led punto 1 del fronte quadro, sempre lampeggiante, indica il termine del programma di asciugatura. A questo punto occorre commutare il microswitch su OFF. Nota: In regime manuale non si può attivare la procedura di asciugatura massetto. In raffrescamento, questa serie di microswitch ha il compito di limitare la temperatura minima inviata al pannello. Tale temperatura minima dipende dalla caratteristica dell’impianto e dal tipo di trattamento aria adottato. Di seguito vengono riportate le differenti configurazioni di attivazione. Configurazione di fabbrica: 16°C. ON 4) 1 2 3 4 Temperatura massima esterna di inizio riscaldamento, o blocco estivo, (Tmax X), regolabile da 14°C a 22°C. Taratura di fabbrica: 18°C. Se la temperatura esterna è inferiore al valore impostato la pompa si ferma e la valvola miscelatrice si chiude. Se la temperatura esterna supera di 4°C il valore impostato viene attivato il raffrescamento, a condizione che questo valore superi quello impostato al punto 10 del fronte quadro. Se questa temperatura è inferiore, il raffrescamento si attiverà seguendo una fascia di preparazione, dove la Tmandata è uguale al valore TminY impostato al punto 5 del retro quadro. Esempio: TE impostato sul fronte quadro = 24°C, TE impostato sul retro quadro = 18°C; TminY = 20°C. L’attivazione sarà : a TE = 22°C (18+4) = fascia di preparazione. a TE = 24°C segue la curva caratteristica. 50 35 7 3) 55 6,25°C 8 Selettore di esclusione regime di attenuazione, regolabile da 0°C a -20°C. Taratura di fabbrica: -15°C. Nel caso in cui la temperatura esterna vada al di sotto del valore impostato, il riscaldamento viene riattivato secondo la curva caratteristica della fascia di comfort. 60 40 6 2) Curva con correzione attenuazione 45 2 Temperatura minima esterna (Tmin X), regolabile da -5°C a -20°C, alla quale corrisponde la temperatura massima di mandata impostata (Tmax Y). Taratura di fabbrica: -10°C. 15 25 1 1) 20 TMANDATA (°C) 55 22 KA 4(2)A 55 30 0 14 DIP TMANDATA (°C) KA 60 12 SR -20 -20 -5 ON 4(2)A CHIUSO 1 2 3 4 F 15 SE N CHIUSO C Curva con correzione comfort 11 X POMPA APERTO TA 1 TA ENTRATA POMPA MISCELATRICE LP 13 TERMOSTATO AMBIENTE T 40 REGOLATORE t Typ 2125 DIGITALE Temperatura mandata limitata 14°C 6 20 7 19 8 DIP DIP 18 9 17 Temperatura mandata limitata 12°C DIP DIP Temperatura mandata limitata 10°C 16 15 10 14 13 12 11 5) Selettore della temperatura minima di mandata di inizio riscaldamento (Tmin Y). Regolabile da 20°C a 40°C Taratura di fabbrica: 20°C 6) Selettore della temperatura massima di blocco. Regolabile da 35°C a 65°C. Taratura di fabbrica: 50°C Nel caso, al punto 7 del fronte quadro, si imposti un valore maggiore, quest’ultimo verrà limitato al valore di blocco. 7) NZ Selettore di regolazione zona neutra. Regolabile da 1,5°C a 6°C. Taratura di fabbrica: 2°C (equivalente a ±1°C). Se la variazione della temperatura di mandata rimane all’interno del valore di temperatura selezionato, la miscelatrice rimane inattiva. In raffrescamento la zona neutra assume automaticamente il valore di 1,5°C 8) RF(%) Selettore di regolazione sonda di ritorno. Regolabile da 0% a 100%. Taratura di fabbrica 80%. Tale selettore serve per ottimizzare il rendimento dell’impianto, in funzione della differenza di temperatura tra mandata e ritorno (∆T). Il ∆T è calcolato come percentuale della temperatura di mandata calcolata sulla curva caratteristica. ∆TY = (Tmandata set Y-Tmin Y) ∆T = ∆TY · 0,3. Tritorno set Y = Tmandata set Y - ∆T Tmandata calcolata = Tmandata set Y + RF% · (Tritorno set Y - Tritorno Y) Controllo sonda umidità Ad ogni inizio stagione di raffrescamento, lo stato di funzionamento della sonda deve essere verificato appoggiando un batuffolo umido sulla sua superficie; questa operazione dovrà provocare la chiusura della miscelatrice e l’accensione del led giallo punto 1 fronte quadro. Posizionamento sonda umidità A seconda delle caratteristiche dell’impianto, la sonda di umidità è posizionata nel punto più a rischio di formazione di condensa. Essa viene posizionata con la parte di carbonio verso l’alto, secondo gli schemi sotto riportati. E Lato superiore: carbonio E Lato inferiore: alloggiato sulla superficie raffrescante Accorgimenti per il corretto posizionamento della sonda di limite max UR%. Schema A: La sonda è fissata al collettore installato nella zona dove si vuol controllare che l’umidità relativa UR% non possa superare i valori di sicurezza. Il fissaggio viene eseguito utilizzando gli appositi fori, mediante le due fascette presenti nella confezione. Esempio con valori di taratura di fabbrica: Temperatura di mandata calcolata sulla curva caratteristica, Tmandata set Y = 40°C (condizioni di progetto). Quindi: ∆TY = (40 - 20) = 20°C ∆T = 20 · 0,3 = 6°C Tritorno set Y = 40 - 6 = 34°C. Se la temperatura di ritorno misurata (Tritorno Y) è ≠ Tritorno set Y, il regolatore modificherà la curva caratteristica, spostandola verso l’alto o verso il basso, per riportare la temperatura di ritorno al valore di set. se Tritorno set Y = 30°C Tmandata calcolata = 40°C + 0,8 · (34-30) = 43,2°C Mediante questo confronto continuo si riescono ad evitare eventuali surriscaldamenti in ambiente provocati da fonti di calore gratuite che modificano il carico termico. In raffrescamento non ha alcuna influenza. CALEFFI 28 28 3032 3032 2426 2426 19 19 18 18 17 16 21 12 22 22 22 14 60 23 13 24 24 3 WATCH WATCH 11 11 7080 7080 4050 30 90 90 -25% -25% +25% +25% -50% -50% 00 0 10 20 30 20 1060 22 10 9 3 6 8 7 6 4 55 60 34 34 15 TMANDATA (°C) 20 20 99 12 Curva con regolazione temperatura di ritorno 4 2 8 6 Zu 55 50 45 40 Tritorno: 34°C 35 30 25 20 15 25 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 TESTERNA (°C) 9) Contatto ausiliario. Il contatto si apre quando la valvola miscelatrice è completamente chiusa sul secondario ed aperta sul primario. Utilizzabile per effettuare il fermo pompa del circuito primario o generatore. 10) UR Cablaggio sonda di umidità relativa. Tale sonda ha il compito di rilevare il valore limite di sicurezza di umidità relativa per evitare condensa sulla superficie raffrescante. Essa è tarata per UR= 80÷85%. Al raggiungimento del valore di taratura, essa provocherà il seguente stato: miscelatrice chiusa, pompa ON. Nel caso si vogliano controllare varie zone a rischio di condensa, le sonde di umidità devono essere collegate ad un opportuno kit di interfaccia (trasformatore, convertitore e sonda umidità). Ad un solo trasformatore sono collegabili fino a 12 convertitori più sonde. Mediante il controllo dei parametri sottoindicati si può raggiungere la massima energia termica erogabile dal pannello in funzione dei valori climatici rilevati. - Temperatura minima di mandata sulla curva caratteristica, selezionabile con microswitch (punto 4 retroquadro). - Punto limite umidità relativa UR%, controllato con sonda umidità relativa - Temperatura ambiente, controllata mediante termostato sonda ambiente cod. 151000. - Temperatura ed umidità relativa dell’aria ambiente, controllate mediante ventilconvettore o deumidificatore. Attenzione: Mediante la sonda limite UR% si anticipa l’eventuale formazione di condensa. Nei locali dove è presente il raffrescamento deve essere sempre presente un adeguato trattamento aria. 11) SE Cablaggio sonda esterna. Collegare la sonda esterna tramite cavo a due vie (2x0,75) al connettore di cui è dotato il gruppo. Morsettiera lato DX SE 12) SR Connettore Morsettiera lato SX Sonda esterna Cavo da collegare 17) KA Cablaggio azionamento chiller. Tale azionamento avviene con le stesse modalità del punto 16). Apre circuito caldaia C F KA KA M N Apre circuito chiller Cablaggio sonda di ritorno. Di fabbrica 20 18 CALEFFI 24 10 8 6 4 2 0 CALEFFI 26 24 19 20 18 22 16 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 30 32 21 34 15 22 14 23 13 3 WATCH 12 24 28 17 12 9 1 11 50 60 CALEFFI 2 CALEFFI 70 40 80 30 90 -25% +25% -50% 0 40 60 20 10 80 100 9 3 6 8 6 4 5 CALEFFI 7 8 2 6 4 CALEFFI 13) TA1 Cablaggio sonda ambiente. Opzionale. 22 16 Zu CALEFFI CALEFFI 14) PS Variante di fermo pompa. Talvolta, il gruppo di regolazione termica è inserito in un impianto dove sono presenti una o più utenze, con necessità di utilizzo diversificato. In tale caso, per utenze con utilizzo ON/OFF, può essere conveniente fermare il circolatore del gruppo. Lo schema elettrico qui di seguito riportato offre tale opportunità; rispetto al normale cablaggio di serie, deve essere interposto il contatto ausiliario di utenza. Cablaggio di fermo pompa Morsettiera lato DX Contatto ausiliario di utenza 6 PS 7 MA 8 MC Marrone Pompa gruppo 152 Variante fermo pompa Tabella valori resistenze sonde* °C Ohm -15 11.382 -12 9.912 -10 8.933 -6 7.439 -3 6.492 -2 6.206 0 5.632 °C 0 2 4 6 8 10 15 Ohm 5.632 5.187 4.742 4.347 4.000 3.553 2.971 °C 20 25 30 35 40 45 50 Ohm 2.431 2.000 1.655 1.376 1.150 966 815 °C 55 60 65 70 75 80 85 Ohm 690 587 501 430 370 319 276 °C 90 95 100 Ohm 240 209 183 *Tranne sonda di limite max UR% 15) SM Cablaggio sonda di mandata. Di fabbrica. Sicurezza 16) C Cablaggio valvole di scambio circuito estate-inverno. F Questo collegamento permette di eseguire automaticamente l’azionamento delle valvole a tre vie per la deviazione idraulica tra il circuito caldaia ed il circuito chiller. Tale azionamento avviene dopo che la temperatura esterna risulta superiore al valore configurato al punto 3 del retro quadro (+4°C) per almeno mezz’ora. Dieci minuti dopo viene attivata la pompa del gruppo di regolazione. Se la sonda di mandata od esterna rilevano un valore di resistenza Ohmica al di fuori del loro campo di lavoro (sonde danneggiate o staccate), viene automaticamente reso operativo il seguente stato di funzionamento: Pompa OFF, Miscelatore OFF, led 7 di segnalazione acceso continuo. Termostato di sicurezza cod. 150025 (opzione) Temperatura di taratura: 55°C ±3°C Grado di protezione: IP 55 Portata contatti: 10 A / 240 V Lunghezza cavo: 0,55 m Utilizzo termostato di sicurezza Il termostato di sicurezza, dotato di speciale connettore ad innesto rapido, può essere utilizzato per fermare la caldaia e proteggere il circuito pannelli da pericolose sovratemperature. °C In raffrescamento, in assenza di commutazione automatica estate/inverno come al punto 16, impedisce che l’acqua calda della caldaia venga inviata direttamente al circuito pannelli. Esempio collegamento termostato sicurezza lato utenza bassa temperatura 26 24 19 20 18 22 16 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 30 32 21 34 15 22 14 23 13 3 WATCH 12 1 11 50 60 CALEFFI 2 CALEFFI 70 40 80 30 90 -25% +25% -50% 0 40 60 20 10 80 100 9 3 6 8 6 4 5 CALEFFI 7 8 2 6 4 CALEFFI 24 28 17 12 9 Zu CALEFFI CALEFFI Funzione antigelo Quando il selettore punto 6 fronte quadro è posizionato su si hanno due tipologie di intervento: o , a) Se la temperatura di mandata è inferiore a 7°C, il regolatore attiva il funzionamento del gruppo, fino al raggiungimento di una temperatura di mandata pari a 20°C. Raggiunto tale valore, il gruppo ritornerà inattivo. b) Se la temperatura esterna è inferiore a 5°C (+2 -0), il regolatore mantiene attiva la pompa. Funzione antibloccaggio Nel caso in cui la pompa rimanga inattiva per ventiquattro ore, entra in funzione automaticamente il seguente programma, con durata complessiva di 120 secondi: per 30 secondi la valvola miscelatrice apre per 30 secondi la valvola miscelatrice chiude per 60 secondi la pompa è ON Quando questa funzione è attiva, non è possibile la sua interruzione. Comando manuale Staccare i fili elettrici nel retro quadro lato destro posizione MA, contraddistinto dal n° 2 e MC contraddistinto dal n° 3 8 2 6 4 Il termostato sonda ambiente dà la possibilità di ottimizzare il funzionamento del proprio impianto, in quanto modifica in modo automatico la curva di regolazione. A seconda delle fasce orarie di comfort e di attenuazione selezionate sull’orologio e del valore di temperatura impostata in ambiente, esso rileva l’effettiva temperatura in ambiente. Mediante questo parametro, eserciterà una modifica sostanziale sulla curva caratteristica (A), allo scopo di velocizzare la messa a regime ed evitare un eccessivo riscaldamento o raffrescamento dell’ambiente. Lo scostamento tra la effettiva temperatura ambiente misurata dal termostato e la temperatura impostata produce un effetto amplificato rispetto a quello prodotto dalla pari variazione della temperatura esterna. Uno scostamento di 1°C di temperatura ambiente provoca una traslazione della curva caratteristica pari a 7°C della temperatura esterna, con la corrispondente variazione della temperatura di mandata. Ad esempio, se Tambiente set = 20°C e Tambiente misurata = 19°C, allora lo scostamento pari a 1°C provoca una traslazione di 7°C verso sinistra della curva caratteristica (B). La temperatura di mandata risulterà di conseguenza innalzata. In caso di scostamento negativo, la traslazione avverrà sulla curva C. Questo comportamento è applicabile per uno scostamento massimo di 3°C della temperatura ambiente. Rimane inoltre sempre attivo il blocco della temperatura massima impostata al punto 6 retro quadro. Nella fascia di attenuazione, la temperatura ambiente impostata viene automaticamente abbassata di 2°C definendo così la Tset attenuazione. Questo abbassamento provocherà una traslazione verso destra della curva caratteristica pari a 14°C della temperatura esterna (D), con la corrispondente variazione della temperatura di mandata. Qualora la temperatura ambiente misurata scenda al di sotto del Tset attenuazione, verrà ripresa la caratteristica della curva A iniziale con la correzione di attenuazione impostata al punto 12 fronte quadro). Curva con regolazione termostato sonda ambiente TMANDATA (°C) 10 8 6 4 2 0 CALEFFI Funzionamento del termostato sonda ambiente 60 55 50 45 40 35 Zu 30 25 20 MA MC 15 Morsettiera lato Dx n° 2 n° 3 B A C D 10 25 20 15 10 5 0 -5 -10 -15 TESTERNA (°C) Premere la vite sul coperchio di protezione motore e farla ruotare fino alla posizione desiderata. Collegamento elettrico termostato sonda ambiente Opzioni Installare i termostati sonda ambiente e collegare tramite cavo schermato a due vie (2 x 0,75) alla morsettiera retro quadro del regolatore secondo lo schema sotto riportato. È possibile integrare il gruppo di regolazione di una sonda ambiente, in grado di modificare il valore della temperatura di mandata, in funzione della temperatura effettiva in ambiente. Questa configurazione dà modo di tener conto di apporti energetici gratuiti, raffinando maggiormente il valore di temperatura di mandata, con ottimi risultati in termini di comfort e risparmio energetico. In condizioni di raffrescamento, il valore indicato sulla sonda viene aumentato di 2°C. TA1 TA 20 18 CALEFFI 16 22 24 Termostato sonda ambiente TA 1 TA Morsettiera lato SX Termostato sonda ambiente, codice 151000. AVVERTENZE - Se non schermato, il cavo di collegamento tra termostato - centralina deve essere steso in canalina propria. La massima lunghezza di stesura è di 150 m. Schema applicativo 0 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 10 8 6 4 2 0 0 0 0 0 0 0 0 Pompa Detentore Pompa a velocità variabile Valvola d’intercettazione Valvola di zona Orologio Valvola termostatica 20 18 CALEFFI 10 8 6 4 2 0 CALEFFI 26 24 19 20 18 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 10 8 6 4 2 0 22 Termostato/Umidostato TU 24 10 8 6 4 2 0 30 32 17 16 22 34 15 21 12 22 14 23 13 3 WATCH 12 1 11 50 60 CALEFFI 2 CALEFFI 70 40 80 30 90 -25% +25% -50% 0 40 60 20 10 80 100 9 3 6 8 7 6 4 5 CALEFFI CALEFFI 9 24 28 16 TU 8 2 6 4 Zu CALEFFI CALEFFI TESTO DI CAPITOLATO Cod. 1556.2 Gruppo di regolazione climatica per riscaldamento e raffrescamento con collettore per impianti a pannelli preassemblati in cassetta di contenimento. Attacchi al circuito primario 1" F a bocchettone. Attacchi derivazioni collettori impianto a pannelli 3/4” M. Corpo in ottone. Tenute idrauliche in EPDM. Pmax d'esercizio 6 bar. Temperatura ambiente da 0 a 40°C. Temperatura di regolazione da 5 a 60°C (taratura di fabbrica 45°C). Costituito da: Valvola miscelatrice a campana a quattro vie; Servomotore valvola miscelatrice avente le seguenti caratteristiche: Alimentazione 230 V 50 Hz. Assorbimento 1,3 VA. Tempo ciclo 210 s. Coppia 6 N·m; Pompa elettronica UPE 25-60. Portata max 3,5 m3/h. Classe protezione IP42; Regolatore climatico con orologio analogico giornaliero/settimanale; Sonda temperatura di mandata; Sonda temperatura di ritorno; Sonda temperatura esterna innestabile su morsetto. Sonda di controllo limite umidità relativa. Termometro a pozzetto di andata, scala 0÷60°C; Collettore di mandata a 5 derivazioni (da 5 a 13) completo di valvole di regolazione; Collettore di ritorno a 5 derivazioni (da 5 a 13) completo di valvole di intercettazione predisposte per l’accoppiamento con testine elettrotermiche; Gruppo di testa con sfogo aria e rubinetto di scarico; Cassetta in lamiera colore bianco RAL 9010, profondità regolabile da 150 a 190 mm, completa di sostegni a pavimento regolabili in altezza da 270 a 410 mm. Cod. 151000 Termostato sonda ambiente per gruppo di regolazione climatica. Ci riserviamo il diritto di apportare miglioramenti e modifiche ai prodotti descritti ed ai relativi dati tecnici in qualsiasi momento e senza preavviso. CALEFFI CALEFFI S.P.A. · S.R.229, N.25 · 28010 FONTANETO D’AGOGNA (NO) · TEL. 0322 8491 · FAX 0322 863305 · Http://www.caleffi.it · E-mail: [email protected] ·