N. 1 / 2 - Ge n n a i o/ Fe b b r a i o 2 0 0 S O M M A R I O JJ Pag. 3 O Altissimo insegnamento O La Borsa di Studio ANPS » - èzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA | \ I «4 4 idonee a creare o rafforzare nei cittadini il M zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA 7 cheggiano tuttora nell'animo delle O Reparti Mobili oggi,zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA di Viscardo Castelli » 6 culto dell'ordine, della pace e della giustizia. m ^ persone sensibili le parole pronunO I I I I Raduno Sezioni del Triveneto PAG. 4 » zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA O "Una bandiera nelle case e nelle scuole": Pereto e Ferrara Organo d'Informazione mensile dell'ANPS 8 » 9 di William Maglietto Direttore Responsabile Umberto E. Girolami » 10 Vice Direttore e Art Director Francesco Magistri Redattore Capo Lino Nardacci popoli europei Presidente Ciampi Paolo II l'impegno nostre Sezioni » 16 loro immenso » 17 per salutare solenne O La parola al Medico: la Tubercolosi, di Pasquale Brenna » 18 » 20 O Storia della Polizia Italiana dal 1848 (inserto da staccare), di Milo Julini » O Vita cristiana: Cristo figlio di Dio, della stessa sostanza del Padre, di Pio Abresch » 27 .. » 28 valore amici e Finito di stampare nel mese di Febbraio 2002 O "Insieme fra la gente" » 32 di Agnese Ottone » 29 Spedizione tramite O Vigili del Fuoco eroi a Roma, di Ladislao Spinetti » 33 CONTI ROBERTO Via dell'Omo, 128/c - Roma O Contributi volontari » 34 Tel. 06.2285951 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA O Notizie liete » 37 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA a cura di Ladislao Spinetti » O Vivi nella nostra memoria O Vita delle Sezioni, a cura di Marina Antonio Magistri, Brenna e Domenico Romita, alle pagine PAG. 38 22, 35, 36, 40, 41, 42, 43, 44, 45 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA 38 » 46 sul che inducono di riflessione. uomini e donne, del a affinati dal leale Fede servizio alla e profondamente dei padri, sentimenti, collettività innestati nella la loro pietas come attesta il il sacro e divino. L'Agente di Polizia — in servizio nell'ANPS — è, infatti, un patrio- ta nel senso più positivo secolarmente fedele alla Bandiera del termine e ora, fiero delle proprie radici, quell'unione europea guerre fratricide; operatore attivo o perché nazionale proiettato in che vuol dire mai più egli è, nello stesso di pace nel segno della tempo, Giustizia. Tali sono stati i nostri Iscritti e tali sono tuttora, e, particolare una esperienza noi vorremmo esperienza società, degno di nota, ricchi di ineguagliabile. venisse che questa messa cui da qualche duplice al servizio tempo le Sezioni vengono sempre più aprendo, attraverso ziative dibattiti, (incontri, conferenze, della si iniecc.) al confronto questo dell'Europa, appare nostro probabilmente discorso, il mondo, è ben vero, è così complesso e squarciato spaccature paurosi, e sconvolgimenti lo stesso pa, di scosse nostro E, Paese infatti, spesso in che hanno in sé la potenza un quadro per tanti versi M a non ha esortato i giovani il Capo scodello (e, tra noi, sono tanti i giova- ni, dell'uno e dell'altro ni siam tutti perché spirito) sono da l'E uro- telluriche. Stato dei loro alti piccoli sodalizi Certo, la noi, singoli della Nazione, mondo? accendere gli spiriti, pur a questo punto, ma che cosa possiamo preda a contrasti Che noi, nondi- con i nostri Iscritti, spontanea, dell'immensità raggiante. Ecco, O Gli economisti: John Maynard Keynes, ideali, simpatizzanti. forti domanda: meno, vogliamo brevemente far qui, tanto per inquadrato O Tele celebri: Edgar Degas "La lezione di ballo", le seriamente Sorgerebbe utopistico perdono. verso la memoria dei predecessori, PAG.16 O Informazioni culturali, a cura di Francesco Magistri e l'ansia di alla luce di così grandi tratta di concetti nazionale I dai tanto responsabilizzare nella consapevolezza O Storia: Cola di Rienzo, di Francesco Magistri il assunto e sul per richiamare lunga pausa della e dal Santo di vivere insieme Noi desideriamo O Conoscere l'Italia: Messina, di Salvatore Palermo » 30 F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 anno: soprattutto O Note amministrative, a cura di Francesco Paolo Bruni - Giovanni » 14 » 15 PAG. 2 0 2 dal nostro Carlo Azeglio O Diritto: Ultramillenaria tradizione, di Francesco Aquilani Una nota sul contratto, di Umberto Bonito ... Consulenza grafica - Impaginazione - Stampa Pubbliprint Service snc - 00133 Roma Via Salemi, 7 - Tel. 06.2031165 - Fax 06.20329392 E-mail: [email protected] Periodica Italiana (USPI) Padre » 12 O "Avventura" in Eritrea, dei Soci Chiovelli Registrazione del Trib. di Roma n. 15906 in data 19/5/1975 A ssociato all'Unione Stampa Repubblica Si Comitato di Redazione Francesco Paolo Bruni Giovanni Chisena Dante Corradini Mario Ferrare Giuseppe Fragano Salvatore Palermo Rita Procopio Luigi Russo Emilio Verrengia non si restituiscono date pace, fondata sulla giustizia O La Guardia Svizzera Pontificia, di Spai foto e articoli anche se non pubblicati ~d nuovo O L'eroe nazionale Duccio Galimberti, Direzione • Amministrazione - Redazione 00185 Roma-Via Statilia, 30 Tel. 06.77205596-06.70492751/2/3 int. 613 Fax 06.77205596 * sesso, ma, poi, giova- vivo ed attento è il nostro a non smettere di sognare? grave iattura per la collettività Sarebbe l'impigrimento mentale da parte delle forze più sane Nazione. orgogliosamente E noi facciamo parte di queste forze. Quindi, possiamo della fare molto. " Poca favilla gran fiamma seconda" , ci ricorda Dante. Ordine, pace, giustizia che devono, innanzi mo dei singoli. " La grandezza riportò la citazione, — sta forse, prima di tutto, nostro non è tale nel significato bensì, assurge che ne René Huber, si riferiva al di unire gli uomini" . distingue, nell'ani- d'un mestiere e l'autore finalità della parola, idee- pilastro, tutto, radicarsi — scriveva Saint- Exupéry poliziotto sono ne Ila E il mestiere più comune per l'alta dignità al livello di un rium" , vale a dire di una missione, grande missione che lo " ministedi una le sociale • A F I R M O C O M I O Q N I A N N O C O N CRESCÈNTI SIMPATIA L A BORSA DI STUDIO ANPS L'ambito premio di 1 0 0 / 1 0 0 N u m e r o s e alla studentessa Enza Carofano, 1 classificata con la agli esami di maturità scientifica nell'anno le autorità che h a n n o da parte del Vice Presidente A a scolastico presenziato alle cerimonia Nazionale d e l l ' A N P S votazione 2000-2001. della Luigi zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA consegna zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Russo. tmosfera d i grande festa al C e n t r o Studi della Sindaco d i Fermo Saturnino D i Ruscio, i l Presidente del Polizia d i Stato d i Fermo il 20 O t t o b r e scorso per Consiglio Comunale la consegna della Borsa d i Studio A N P S . M o l t e Carlo Rosa, De N e l l o Raccichini, il Vice Questore il Dario V . Prefetto Romoli e l Assessore provinciale G i o r d a n o Torresi. Presenti, altresì, le autorità presenti alla c e r i m o n i a . Colombo, gli a l u n n i del C e n t r o con i l C o r p o docente e m o l t i f a m i - sono i n t e r v e n u t i l ' A r c i v e s c o v o di Fermo M o n s . G e n n a r o liari dei ragazzi. C o n i rispettivi Presidenti, rappresentan- Franceschetti, che ha celebrato la S. M e s s a , i l Prefetto ze delle Sezioni d i A n c o n a , A s c o l i Piceno, Pietro L o n g o , i n rappresentanza del C a p o della Polizia, i l Senigallia, C i v i t a n o v a M a r c h e . Ricevuti dalla Direttrice M a r i a A d e l a i d e Macerata, Tra le autorità intervenute alla cerimonia, l'Arcivescovo di Fermo Mons. Gennaro Franceschetti, il Prefetto Pietro Longo in rappresentanza del Capo della Polizia, il Sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, il Presidente del Consiglio Comunale Nello Raccichini. In basso, uno dei più illustri monumenti fermani, il Duomo, sul Colle Girfalco. V i b r a n t e è stato i l saluto r i v o l t o agli i n t e r v e n u t i dalla Direttrice del C e n t r o . M o l t o apprezzato i l discorso pronunziato dal V i c e Presidente N a z i o n a l e poi dellANPS L u i g i Russo. U n grande applauso si è levato dal p u b b l i c o allorché è stata chiamata la vincitrice della Borsa d i Studio: una soave fanciulla che, i n sede d i esame d i m a t u r i t à scientifica, ha riportato la lusinghiera media d i 1 0 0 / 1 0 0 . Si chiam a Enza Carofano. Era, naturalmente, m o l t o commossa. Le ha consegnato il premio i l V i c e Presidente N a z i o n a l e Russo. A s s a i c o m p l i m e n t a t a dalle autorità e dagli intervenuti. A l t r i p r e m i sono andati anche a Emanuele D e Rinaldis, Pantaleo Coletta e Raffaele A t z o r i , m e n t r e altri m i n o r i riconoscimenti vi sono stati appannaggio d i t u t t i gli ex allie- presenti, tra i quali il giovanissimo caporale di Artiglieria M a r i o De Gregorio. " U n a giornata veramente ben riuscita", ha c o m m e n t a t o la Direttrice del C e n t r o , v i s i b i l m e n t e soddisfatta dei suoi ragazzi che sono riusciti a dimostrare i l loro valore negli studi intrapresi. (L.R.) 4 - F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - 5 imiti tm precise indicazioni affinché sia curato l'addestramento dei reparti destinati a questo impiego, vincolandolo ad interventi ispirati ad un misurato rigore di fronte alle violazioni della legge, m a anche al m a s s i m o rispetto dell'esercizio delle libertà costituzionali". " F i a m m e d'Oro" non ha mancato di rilevare l'onerosissimo impegno espresso dalla Polizia di Stato per garantire zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA la riuscita del G.8 di G e n o v a , anche se la situazione è sembrata per qualche verso sfuggire di m a n o alle Forze dell'Ordine impegnate nello specifico servizio. Eredi di quelle famose unità che tanto contribuirono alla ricostruzione democratica d'Italia, i Reparti Mobili della Polizia di Stato, ancorché suscettibili di miglioramento come è del resto di ogni umana organizzazione, sono certamente tra le più efficienti ed affidabili compagini d'Europa a difesa dell'ordine pubblico. y Se si eccettui qualche sporadico intervento sopra le righe, probabilmente inevitabile per c a u s e c h e non vogliamo star qui a ripetere per non tediare il lettore, non v'è dubbio che le Forze Mobili della Polizia di Stato destinate alla garanzia dell'ordine democratico s o n o oggi certamente tra le più efficienti e disciplinate d ' E u r o p a . Da una zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA notizia giornalistica, sulla cui attendibilità peraltro pare doverosa qualche riserva, si vuole che a Bruxelles sia stata contemplata una forza di polizia e u r o p e a di 5 mila uomini, di cui circa 1500 schierabili r a p i d a m e n t e e che l'Italia offrirebbe il contributo più sostanzioso: 9 7 1 unità, di fronte alla G e r m a n i a (910) e alla Francia (810). In questa e nella foto della pagina accanto, uomini dei Reparti Mobili ripresi durante una fase dell'addestramento. 4 y Ciò non significa che i Reparti Mobili della Polizia di Stato non abbisognino di un perfezionamento progressivo, sempre più adeguato alle esigenze imposte dal conti•zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA % nuo evolvere e imporsi delle istanze sociali e dal progresso inarrestabile dell'industria in g e n e r e e della tecnologia zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA in particolare. Sono s e m p l i c e m e n t e ammirevoli - e ciò d o v r e b b e esser s e m p r e evidenziato dagli strumenti d'informazione pubblica - lo spirito di servizio e di personale sacrificio nonché il rigoroso entusiasmo, con cui questi magnifici reparti assolvono il loro compito, sovente durissimo. La prova del fuoco di G e n o v a ha, c o m u n q u e , costituito un'esperienza di notevole rilievo. Le dimostrazioni, talune veementi ed anche in contrasto fra le organizzazioni, avvenute a R o m a soprattutto per la Scuola e per altre rivendicazioni sindacali non di poco conto, h a n n o e v i d e n ziato una Polizia di Stato dall'efficienza invidiabile. Né ci si venga a dire che se l'ordine non è stato turbato, il merito va ascritto al senso di responsabilità degli organizzatori. I quali, peraltro, hanno svolto la loro parte. S a r e b b e troppo c o m o d o a d d o s s a r e tutte le colpe alla Polizia q u a n d o le cose non v a n n o per il verso giusto ed attribuire invece ad altri il s u c c e s s o allorché il fiume non tracima. di V i s c a r d o Castelli zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA portati a credere - n.d.r.). O g n u n o di questi fronti pone la l Ministro dell'Interno Claudio Scajola, nel corso di necessità di una formazione del personale rispetto all'atun'intervista rilasciata a "Polizia Moderna" (n. 12, tività che è chiamato a svolgere. Altrettanto importante è, 2 0 0 1 ) , alla d o m a n d a del giornalista in riferimento alla però, che non m a n c h i n o le adeguate risorse finanziarie necessità, dal Ministro stesso sottolineata, di rivedere e per acquisire m o d e r n e strumentazioni e per l'attività di migliorare il livello di preparazione professionale del performazione. L'esperienza del G.8 di G e n o v a ha e v i d e n sonale di Polizia, ha così risposto: "Ordine pubblico, preziato le delicate implicazioni di carattere non solo tecnico, venzione e d attività investigativazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA (figure ed aspetti che ma anche sociale e politico. Per questo motivo ho dato non sono così lontani le une dagli altri come si sarebbe I 6 - F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 È un cliché, questo, che assolutamente non ci convince ed è, il nostro, un pensiero obiettivo, non di parte. A proposito di miglioramento, a b b i a m o notato con s i m patia c o m e l'On. Scajola abbia auspicato che "non m a n chino le adeguate risorse finanziarie per acquisire moderne strumentazioni e per l'attività di f o r m a z i o n e " . Lo scorso anno, proprio di questi tempi (cfr. il n. 1/2 di " F i a m m e d'Oro"), in un articolo sul nuovo strumento militare italiano, b a t t e m m o ripetutamente il tasto di non adottare la politica della lesina per ottenere dello strumento stesso la m a s s i m a efficienza e ciò a f f e r m a m m o avversando la tesi di coloro che o p p o n e v a n o trattarsi di spese inutili. E così c o m e allora e s t e n d e m m o il discorso per le Forze di Polizia, lo ripetiamo con ancor più vigore oggi, supportati dall'autorevole parere del Ministro dell'Interno. I mezzi. Ecco, i mezzi sono le strutture tecnologiche in continua evoluzione, il che fatalmente si ripercuote sul bilancio dello Stato; le macchine, il cui funzionamento a ritmo elevato ed incessante comporta altri esborsi non procrastinabili, pena l'inefficienza; la variegata g a m m a del parco motorizzato terrestre, marittimo ed aereo per l'estrema qualificazione degli uomini; i poligoni e i campi di addestramento; la funzionalità delle c a s e r m e . E poi in primo piano v'è la politica del personale: la sua valorizzazione professionale e morale che non ne mortifichi la dignità e di fronte alla società civile e alle altre forze dell'ordine; la retribuzione economica che sia davvero di livello europeo; cosicché ne esca ognor più rafforzato e vincente quello spirito che gli psicologi c h i a m a n o "endogruppo" e che, in parole povere, vuol dire orgoglio, fierezza di appartenenza: esser cioè parte attiva di un'istituzione d'avanguardia. O v e manchi questo supporto, qui molto s o m m a r i a m e n te accennato, parlare di miglioramento progressivo sarebbe vana esercitazione accademica. Molto, moltissimo si sta facendo nel senso indicato, ma non è l'optimum. Ha, perciò, ragione il Ministro, che, evid e n t e m e n t e , non ha sottolineato invano quella condizion e . O n d e noi l e v i a m o la nostra v o c e affinché il Parlamento della Repubblica, palladio insostituibile delle libere istituzioni democratiche, assecondi, sia pur nell'ovvia gradualità, le richieste del m a s s i m o responsabile degli affari dell'Interno. C h e "Fiamme d'Oro" c o m u n q u e ringrazia per la sua coraggiosa presa di posizione. Per concludere, l'On. Ministro Scajola ci trova perfettamente consenzienti sull'educazione degli Agenti al "misurato rigore di fronte alle violazioni della legge, ma anche al m a s s i m o rispetto delle libertà costituzionali". Va, nondim e n o , da sé che analogo impegno devono assolvere la Scuola, la Famiglia, la Società civile e, soprattutto, gli organi d'informazione perché alto rispetto sia sempre portato alla Polizia di Stato, che esiste, agisce, si sacrifica, sovente a rischio di sangue e di vite u m a n e , perché siano salvaguardate la tranquillità e la libertà operosa di tutti i cittadini. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJI • Foto "POLIZIA MODERNA" F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - 7 "UNA BANDIERA NELLE CASE E NELLE SCUOLE" zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA w w zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA mmmm zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA " f ' 'f 1 1 1 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA DALIE SEZIONI DI PERETO E DI FERRARA U l 1 ji Campeglio di Faedis. Le rappresentanze di tutte le Sezioni partecipanti al Raduno. In basso: un momento della Liturgia Eucaristica sullo sfondo del "nostro" San Michele Arcangelo; a destra, i genitori di Cragnolino consegnano alla squadra dei Carabinieri, vincitrice del torneo di calcio, il Trofeo intestato ai tre Agenti Caduti: Cragnolino, appunto. Ruttar e Zanier. T* e Sezioni del Triveneto hanno effettuato i l 2° Raduno in Campeglio d i Faedis. La gio rnata festi1 J va (rico rreva la festività del Patrono) ha, no nd imeno, favo rito la partecipazione d i mo lte altre Sezioni, sicché il Raduno stesso è venuto quasi ad assumere valenza nazio nale. Organizzato dalle Sezio ni del Friuli-Venezia Giulia co n i l p atro cinio del Comune d i Faedis e della Proloco d i Campeglio e d i Faedis, esso si è svolto in un'atmosfera d i grande so lidarietà, d i spirito d i co rpo e d i amicizia fra Soci, parenti e cit- I I, I I 26 Ottobre scorso ha solennemente consegnato alla locale Scuola Elementare la Bandiera Nazionale. Grande entusiasmo tra i fanciulli, per la gioia di insegnanti e genitori. Fra le autorità intervenute il Sindaco Giovanni Meuti, il Dirigente scolasfico prof. Baiocco e il Segretario Generale dell'ANPS Michele Paternoster, in rappresentanza del Presidente Nazionale. Per la Sezione, guidati dal Presidente Giorgio lannola, il Vice Presidente Alessandro Bianconi, il Segretario economo Francesco Mauti e i Consiglieri Alfonso Balla, Angelino Maugliani e Angelo Nicoli. Madrina è stala la Signora Caterina Meuti, vedova del fondatore della Sezione Luigi Penna. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA LA SEZIONE DI PERETO zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA U tad ini. Una S. Messa è stata celebrata nella chiesa parrocchiale d i Campeglio - ove troneggia i l San Michele Arcangelo in mosaico donato dall'ANPS ad avvenuta rico struzio ne del tempio dalle rovine del terremo to -, o fficianti il Parroco Do n Luigi Cozzi e il Cappellano co o rdinato re della Po lizia d i Stato per il Friuli-Venezia Giulia Mons. Angelo Santarosa. Il coro d i Campeglio ha accompagnato i l rito con scelti canti sacri. Schierati nel temp io , atto rno al no stro glo rio so Med agliere, le Bandiere delle Sezioni partecipanti al Raduno: Bassano del Grappa, Cremona, Go rizia, Lugo d i Romagna, Moena, Padova, Pordenone, Udine, Verona, Venezia, To rino e Tolmezzo (Gruppo ). Fo ltissime le rappresentanze d i o gni Sezione, guidate d ai risp ettiv i Presidenti. All'esterno della chiesa, app laud ita da tanti cittad ini co nvenutiv i, si è esibita b rillantemente la fanfara della Po lizia d i Stato. Si è trattato , in verità, d i u n memo rabile inco ntro , al quale sono intervenuti, acco lti d all'infaticabile Presidente della Sezione d i Udine Angelo Rossi, i l Questore di Udine Francesco Celentano, il Diretto re interregio nale della Po lizia d i Stato per il Triveneto Lo renzo Cernetig, i l Co nsigliere regionale Ro berto A squini, l'Assessore d i Faedis Milo cco , i l Con-sigliere Provinciale Michela Gasparutti, i l Comandante della Compagnia CC. Magg. Giuliani, i l Consigliere Nazionale dell'A NPS Guid o Dio d ato e rappresentanze delle co nso relle A ssociazioni d'arma. Nella circostanza si è svolta la partita finale del torneo d i calcio, intito lato ai tre A genti p eriti in un attentato a Udine durante la notte d i Natale d i tre anni o r sono Cragnolino, Ruttar e Zanier, vinta dai Carabinieri d i Udine. U C E 7 I A M E H I CCDDÀDA N e l l a s P l e n d i d a cornice dei w C t l v i l C U l i C R R A R M gioielli architettonici della città degli Estensi, si è svolta a Ferrara il 29 Settembre scorso, in concomitanza con la festa di S. Michele Arcangelo, una manifestazione di grande significato patriottico: la consegna della Bandiera Italiana da parte della Sezione ANPS all'Istituto Tecnico Statale per Geometri "G.B. Aleotti". La manifestazione è stata organizzata dal Presidente di quella Sezione, Salvatore Cairo, e dal Preside dell'Istituto, Dirigente Scolastico prof. Gabriele Evaristo Di Stefano. Numerosi gli ospiti intervenuti che, ricevuti dal Preside e dal Presidente della Sezione, hanno preso posto sul palco, allestito nel giardino dell'istituto, presenti due Agenti della Polizia di Stato in grande uniforme. Erano presenti circa 700 studenti (molti con bandierine), professori e un gran numero di ferraresi richiamati dall'evento annunciato dalla stampa. Hanno presenziato alla manifestazione le massime autorità e simboli locali: il Prefetto Luciano Mauriello, il Questore Vincenzo Maria Speranza, il Provveditore agli Studi, il Dirigente Scolastico Regionale, il Medagliere del Nastro Azzurro con il suo Presidente, tutte le associazioni combattentistiche e d'arma con relativi labari e bandiere, i Comandanti provinciali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Generale Comandante del locale Centro Operativo Forze Aeree, Funzionari, Ispettori ed Agenti, rappresentanti della Provincia e della Regione, degli enti locali della provincia di Ferrara, di professori ed alunni delle scuole della provincia di Ferrara e numerosissimi Soci della Sezione con il Consiglio al completo. Il preside ha aperto la festa, perché proprio di una festa si è trattato, dando il benvenuto agli ospiti e, con un breve excursus storico, ha traflato delle origini e dei valori della bandiera italiana. Il Presidente della Sezione ha quindi brevemente illustrato l'alto significato dell'evento ai giovani studenti, invitandoli, loro che sono la speranza ed il futuro della Nazione, a rafforzarsi nell'orgoglio di essere italiani, tante volte auspicato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Li ha quindi esortati all'attaccamento alle istituzioni, all'amor di Patria e perciò a rispettare ed onorare con fierezza il tricolore per riconoscersi in esso e far sì che sventoli sempre incontaminato, quale simbolo di indipendenza, unità e democrazia perseguendo i valori risorgimentali. Madrina della cerimonia è stata la signora Mariella Paganini, vedova dell'Agente della Polizia di Stato Melchiorre Fardello, Medaglia d'Oro al V.C. alla memoria, caduto eroicamente proprio a Ferrara ed al quale la Sezione è intitolata. Si sono succeduti al microfono il Questore, il Prefetto ed il Provveditore agli Studi, che hanno sintetizzato il significato della giornata. Don Franco Guerzoni, cappellano della Polizia di Stato, intervenuto anche a nome dell'Arcivescovo della Diocesi FerraraComacchio, assente perché colpito da un grave lutto, ha benedetto la Bandiera. Il Tricolore è stato poi consegnato dalla sig.ra Paganini a quattro giovani studenti dell'Istituto, dai quali è stata issata sul pennone mentre il trombettiere della Banda Musicale Comunale di Ferrara, che ha allietato la manifestazione anche con marce patriottiche, intonava il "silenzio fuori ordinanza" in memoria dei caduti: un momento di grande emozione che ha coinvolto tutti i presenti. La manifestazione si è conclusa con la lettura della preghiera a San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato, da parte del Presidente della Sezione di Ferrara e con le note dell'Inno Nazionale. F I A M M E D ' O R O N. 1/2 - 2 0 0 2 8 - F I A M M E D ' O R O N. 1/2 - 2 0 0 2 - 9 zyxwvu riva a m i o padre (allora capitano) impegnato nell'in- ì V JK U A C L i zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA n contro decisivo col suo eterno "rivale". Ma citiamo d i r e t t a m e n t e d a l q u o t i d i a n o d i a l l o r a : " Dopo qualche f irzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA T 1 [ f d zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA azione / l zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA r' Una vita straordinaria rievocata per la prima volta anche tramite chi gli fu amico e leale antagonista nello sport di W illiam I d'oro, Maglietto Il c a s o h a v o l u t o c h e q u e l c a m p i o n e ( d i s p a d a e del suo ufficio per chiedere l'immediata rottura del- n o n è stato soltanto insignito della massima l'alleanza c o n i nazisti e l'armistizio c o n gli angloa- sciabola, soprattutto) ricompensa medaglia mericani. Con questa d r a m m a t i c a scelta esistenzia- nello sport, quanto amico ed estimatore nella vita, ufficialmente le, e g l i f i r m ò i m p l i c i t a m e n t e la p r o p r i a s e n t e n z a d i fosse p r o p r i o m i o padre, anch'egli m o r t o p o i prema- morte. t u r a m e n t e c o n il g r a d o di c o l o n n e l l o d i a r t i g l i e r i a e al v a l o r ma fu militare, la proclamato " e r o e n a z i o n a l e " d a l C.L.N. p e r i l P i e m o n t e e d a l u i accanito rivale di "Duccio" sono state d e d i c a t e vie e piazze in t u t t a Italia ( a n c h e P o c h e s e t t i m a n e d o p o , i n f a t t i , p e r la r e a z i o n e m i l i - c o m a n d a n t e d e l III s e t t o r e G.A.F. ( G u a r d i a a l l a f r o n - a R o m a ) . C u n e o , p o i , la s u a c i t t à n a t i v a , g l i d e d i c ò l a tare g e r m a n i c a , egli d o v e t t e riparare in m o n t a g n a , t i e r a ) c o n la Francia. Centinaia d i r i t a g l i d e i g i o r n a l i maestosa piazza principale che fino ad allora era d o v e c o m a n d ò la p r i m a f o r m a z i o n e p a r t i g i a n a "Italia ( s o p r a t t u t t o "Sentinella d'Italia", c h e c a m b i ò p o i la i n t i t o l a t a al c o n t e Giuseppe B a r b a r o u x che, c o m e L i b e r a " c h e p o r t a v a il " f o u l a r d " v e r d e d i "Giustizia e testata in "La provincia grande" perché quella guardasigilli L i b e r t à " ( p o l i t i c a m e n t e v i c i n a al P a r t i t o d ' A z i o n e ) . Cuneo è la p r o v i n c i a p i ù v a s t a d'Italia), m a a n c h e d i Ferito altri di Carlo Alberto nel 1831, preparò il c o d i c e c i v i l e p i e m o n t e s e , i s p i r a t o al c o d i c e n a p o l e o - in combattimento sulle montagne sopra quotidiani a diffusione nazionale, come di La nico, ma con profonde innovazioni poi parzialmente Valdieri, r i u s c i v a a s o t t r a r s i alla c a t t u r a . Dal 5 a p r i l e Gazzetta d e l l o s p o r t , La s t a m p a , Gazzetta d e l P o p o l o r e c e p i t e a n c h e n e l c o d i c e c i v i l e i t a l i a n o d e l 1865. 1944 f u a d d i r i t t u r a ed Da g i o v a n e a v v o c a t o , G a l i m b e r t i f u p o p o l a r i s s i m o in P i e m o n t e c o m e c a m p i o n e di s c h e r m a nelle tre a capo del C o m a n d o Militare inoltre II q u o t i d i a n o , Le Forze armate, ecc., pazientemente collazionati da m i o padre, testimo- Regionale Piemontese (ovviamente clandestino). Fu c a t t u r a t o c a s u a l m e n t e a T o r i n o i l 28 n o v e m b r e importante ecco l'aw. Galimberti attaccare in tempo e colpisce egli pure alla coscia. È in questa Campioni di scherma e amici per la pelle il Col. di Artiglieria (allora Capitano) Vittorio Maglietto (qui a fianco), padre dell'autore di questo articolo, e l'aw. Tancredi zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA (Duccio) Galimberti (accanto al titolo), eroico combattente e martire per la libertà d'Italia, "Medaglia d'Oro al V.M.". avvocato Tancredi Galimberti, detto "Duccio", appunto, d'assaggio, decisamente con azione alla gamba; l'avversario esce n i a n o a n c o r a o g g i q u e l l a c a v a l l e r e s c a r i v a l i t à t r a le due migliori "lame" d'allora. azione che il cap. M aglietto si è meritata una giusta ovazione per la cavalleria esemplare con cui ha accusato il colpo ricevuto che la giuria non aveva potuto avvertire. Colpo doppio, dunque " . In u n a g a r a s e r r a t a tra due campioni di pari valore, una stoccata può f o r s e v a l e r e la v i t t o r i a e d il t i t o l o : e c c o p e r c h é i l p u b blico fu particolarmente colpito da quel gesto di generosità sportiva. A d d i r i t t u r a o l t r e u n a n n o d o p o , la s t e s s a S e n t i n e l l a d ' I t a l i a (20-21 m a r z o 1934) c o m m e n t a v a a n c o r a la l e a l t à s p o r t i v a d i m i o p a d r e " che anche nei più diffi- cili incontri accusa le stoccate non viste e dà a tutti esempio del come si possa e si debba fare cavallerescamente la scherma " . Inutile dire che Galimberti quella vittoria propiziatagli fu r i c o n o s c e n t e generosamente, per tanto che q u a n d o m i o padre f o n d ò a Savigliano, insieme col grande Schermistica, maestro "Duccio" Pisani, venne l'Accademia appositamente da C u n e o a d o n o r a r e la s e r a t a i n a u g u r a l e , s o s t e n e n d o u n i n c o n t r o a c c a d e m i c o alla spada c o n m i o padre ( v e d i S e n t i n e l l a d ' I t a l i a , 16-17 a p r i l e 1935). D o p o d i allora ci fu un'equivalenza fra i due: Sentinella d ' I t a l i a d e l 5-6 a p r i l e 1937 s o t t o l i n e a v a f i n n e l l a t i t o lazione le v i t t o r i e di M a g l i e t t o ( s p a d a ) e G a l i m b e r t i (fioretto). Lo stesso q u o t i d i a n o l ' i n d o m a n i : " Nel fioretto l'aw. così commentava Galimberti ha vinto in virtù della sua classe, non certo della sua forma (...). Il cap. M aglietto, feritosi accidentalmente nelle gare di a r m i : f i o r e t t o , s p a d a e s c i a b o l a e, p r o p r i o s o t t o t a l e 1944, m a n o n v e n n e r i c o n o s c i u t o c o m e aspetto, l'autore di queste note è in g r a d o di amplia- esponente partigiano e avrebbe forse ancora p o t u t o re s t o r i c a m e n t e u n p r o f i l o d e l l ' e r o e e n o n s o l t a n t o salvarsi la v i t a . M a , c o m e sostiene Giorgio Pisano, a p r i m a volta^sulla pedana, m i o padre capì subito che p e r l ' a m p i e z z a e p e r la r a r i t à d e l l a d o c u m e n t a z i o n e p a g . 860 d e l l a s u a m o n u m e n t a l e " S t o r i a d e l l a g u e r r a "Duccio", anche perché più giovane di ben quindici g i o r n a l i s t i c a d ' e p o c a i n s u o p o s s e s s o , m a p e r le p r o - civile in Italia", sarebbe stato tradito in carcere da un anni, sarebbe stato un "osso d u r o " per lui. Entrambi N e g l i a n n i s u c c e s s i v i m i o p a d r e c a l a m i t ò s u d i sé prie dirette interrelazioni familiari c o n la vita dell'e- suo compagno di lotta. Quando i due campioni s'incontrarono per la fioretto, non abbandona la lotta e disputa vittoriosamente la selezione di spada, affermandosi nella finale" . e m e r g e v a n o fra gli altri p u r v a l o r o s i a t l e t i p i e m o n t e - gli o n o r i della c r o n a c a s p o r t i v a . L'ultima v o l t a c h e i Fu t o r t u r a t o i n v a n o per estirpargli i n o m i dell'or- si, in quegli i n d i m e n t i c a b i l i " a n n i t r e n t a " in c u i la v i t a n o m i dei due noti schermidori c o m p a r v e r o insieme Ma prima d'inquadrare questo aspetto meno cono- ganizzazione c l a n d e s t i n a ed infine u c c i s o e d il cada- era m o l t o p i ù semplice, ma forse, a p p u n t o per que- f u n e l l e l i s t e a r b i t r a l i d e l l a F.I.S. ( F e d e r a z i o n e I t a l i a d i s c i u t o e d i " s t o r i a m i n o r e " , è o p p o r t u n o r i e v o c a r e la vere abbandonato sulla strada presso Centallo, per s t o , p i ù r i c c a d i v a l o r i m o r a l i . Per d u e o t r e a n n i si S c h e r m a ) p u b b l i c a t e d a S e n t i n e l l a d ' I t a l i a i l 19-20 figura politica e guerriera di questo s i m u l a r e u n t e n t a t i v o d i f u g a . Il g o v e r n o francese classificava sempre p r i m o Galimberti e secondo m i o n o v e m b r e 1938: " M aggiore Vittorio M aglietto nomina- c o n f e r ì p o i a l l ' e r o e c u n e e s e la " L e g i o n d ' o n o r e " a l l a p a d r e , p o i i r i s u l t a t i si c a p o v o l s e r o d e f i n i t i v a m e n t e a to aspirante presidente di giuria nazionale, m e m o r i a p e r il p a t t o d i c o l l a b o r a z i o n e c o l " M a q u i s " favore di mio padre. derazione della capacità tecnica dimostrata di presi- roe nazionale. eroe-martire della resistenza italiana. Il p a d r e d i " D u c c i o " G a l i m b e r t i s i c h i a m a v a c o m e lui, Tancredi, e fu sottosegretario alla I s t r u z i o n e c o n il giovane Di Rudinì e p o i delle Poste con Zanardelli, nonché Pubblica ministro senatore del r e g n o . M o r ì n e l 1939, p r o p r i o l ' a n n o i n c u i H i t l e r s c a - M a la r i v a l i t à i n p e d a n a s i t r a m u t ò i n a Barcellonette. P e r s i n o gli a v v e r s a r i l ' a m m i r a r o n o . "Caro n e m i c o " : così titolava u n suo l i b r o l'on. Franco Franchi che c o m b a t t é dalla parte opposta! reciproca in consi- dente di giuria nelle diverse gare di provincia e come stima ed amicizia nella vita, per u n fatto c h e interes- presidente sò, o l t r e ai d u e c a m p i o n i , a n c h e il p u b b l i c o dei tifosi (...). di questo sport. ing. Cesare Beccati, avv. Tancredi Ma e giurato nelle competizioni nazionali Confermati nella nomina di aspirante sull'Europa si giurato: Galimberti" . addensavano ormai ombre M a è g i u n t o il m o m e n t o di rivelare u n a s p e t t o , sco- A l l ' i n i z i o d e l 1933, t u t t a l a p r o v i n c i a s p o r t i v a e Nel s e t t e m b r e di quello stesso anno " D u c c i o " fu n o s c i u t o ai p i ù , d i q u e l l a c o s i d e t t a " s t o r i a m i n o r e " s c h e r m i s t i c a era in f i b r i l l a z i o n e p e r la d i s p u t a della m i n a c c i o s a : m e n o di d u e mesi p r i m a , il " p a t t o r i c h i a m a t o alle a r m i per u n breve c o r s o d ' i s t r u z i o n e (ma n o n per questa meno interessante e significati- "coppa Galimberti" messa in palio dal senatore che Monaco" in c u i c o n s e g u ì il g r a d o d i sergente degli a l p i n i . M a il va!) c h e fece d i T a n c r e d i G a l i m b e r t i u n o v v i a m e n t e faceva il " t i f o " p e r s u o figlio " D u c c i o " . D a l a d i e r e r a r i u s c i t o a s c o n g i u r a r e il p e g g i o ; p o i i n i - suo m o m e n t o di "gloria s t o r i c a " avvenne all'indoma- s p o r t i v o di n o t e v o l e risonanza nella s c h e r m a pie- tenò la s e c o n d a g u e r r a m o n d i a l e . campione N e l s u o n u m e r o d e l 16-17 g e n n a i o l a Sentinella n i d e l 25 l u g l i o 1943, a l l o r c h é i l t e m e r a r i o a v v o c a t o m o n t e s e , i n f i e r a , se p u r l e a l e , a n t i t e s i c o n u n c a m - d ' I t a l i a c o s ì v i s t o s a m e n t e s o t t o t i t o l a v a : " Un esempio cuneese a r r i n g ò p u b b l i c a m e n t e la folla d a l b a l c o n e pione altrettanto popolare. raro di lealtà sportiva " . L ' e l o g i o d e l q u o t i d i a n o s i r i f e - 10 - F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 fra Hitler, Mussolini, Chamberlain di e z i e r à la c a t a s t r o f e d e l l a s e c o n d a g u e r r a m o n d i a l e ! r i F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - 11 O g g i è l ' u n i c o C o rp o arm ato d ella C i ttà d e l l i t i c a n o . Is ti tu i to d a G i u l i o I I e c o nf erm ato d a Le o ne X , i l C o rp o ria i n i n te r r o tta m e n te serv ito c o n f ed eltà e o no re i l So m m o Po ntef ic e, i l 6 M ag g i o d el 1527 si sac rif ic ò i n te ram e n te , c o n i l suo C ap i tan o G asp ar Ro u st, n e lla strenu a d ifesa d e l \ k ti c an o , re n d e n d o salv a la v i ta al Papa C l e m e n te V I I . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA di Spai zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA La ( iuardia Svizzera schierata per una cerimonia in Piazza San Pietro, In basso. Svizzeri di guardia presso la statua equestre di Costantino nel portico della Basilica petrina unico dei C o rp i A rm ati Po ntifici tu tto ra esistente, quello clie, però, lia sempre destato curio sità per la 4 fo ggia della divisa e per le sue arm i anacro nistiche, è il Co rp o della Guard ia Svizzera. È cosa p iutto sto stupefacente che, all'iniz io d el terzo m illennio , dove si stud ia sempre per o ttenere le arm i più perfezio nate e ricercate, o nde do tare i p ro p ri eserciti d ei nu o v i ritro v ati, vedere so ld ati anco ra armati d'alabarde, corazze e spad o ni, sim ili a g uerrieri d ei tem p i antichi, co mp letati d al quadro d i schietto sapore cinquecentesco: la sgargiante, v ario p inta e strana u nif o rm e co n i co lo ri med icei (blu, giallo e rosso) che sembra sia stata disegnata da Michelang elo . y L I v isitato ri della Città del Vaticano , inf atti, passando per i luo g hi custo d iti d alla Guard ia Svizzera, no n possono fare a meno d i so ffermarsi a guardare co n interesse e curio sità, questi so ld ati ebe v isti nelle austere sale dei palazzi p o ntif ic i, tra i vecchi arazzi e g li antiebi d ipinti^ rend o no l'insieme co me un quad ro veramente am m irabile. È co me p io mbare i n p ieno Rinascimento vedere sfilare quelle schiere d ' u o m ini, arm ati d i solo ferro , d ap p rima v isti ed am m irati nelle fig urine d ei lib ri sco lastici, po i negli affreschi e nei quad ri dei p itto ri d i quel temp o . Sembra d i to rnare a vivere quella v ita a no i tanto strana, quella d ei vecchi m anieri med io evali, tu tta arm i e battaglie. Tentativ i ed effettuaz io ni d i reclutamente co n g li Stati Federali o i vari Stati Sv izzeri, furo no f atti da Papa Sisto IV , tra i l 1471 ed il 1484 ed in partico lare si ricorda quello del 2 1 gennaio 1480. M a l'idea della fo rmaz io ne d i u n Co rp o stabile e d iscip linato d i so ld ati svizzeri rego lari alle d ip end enze della Santa Sede, per l'immed iata custo d ia della Persona del So m m o Po ntefice, è d i G iu lio I I . Eg li, inf atti, co municò ag li Stati C o nf ed erati d i aver d ato incarico a Pietro H ertenstein, quale co nd o ttiero , d i co nd urre a Ro ma 200 so ld ati svizzeri, i l 22 gennaio 1506, ne giunsero so lamente 150, al co mand o d i Gaspar de Silinen, i quali attraverso Porta del Popolo, and aro no in Piazza San Pietro , dove Papa G iu lio I I l i benedisse so lennemente dalla Lo ggia d i Paolo I I . Questa data e quest'ingresso solenne sono ritenuti quale f o ndazione ufficiale del Co rp o . "Co nfermata da Leo ne X ( 15131521) - no ta N icco lò D el Re i n ' M o nd o Vaticano ', pag. 597 — La Guard ia Svizzera (Co bo rs pedestris H elv etio ru m a sacra custo d ia Po ntificis) seppe o ffrire già i l 6 M ag g io 1527 una 12 - F I A M M E D ' O R O N. 1/2 - 2 0 0 2 p rim a fulg id a prova d 'ero ismo e d i d ed izio ne al So m m o Pontefice, d urante l'o rrend o sacco d i Ro ma perpetrato d ai lanzichenecchi d i Carlo V , sacrificand o si interamente co n il lo ro capitano Gaspar Ro ust nella strenua difesa ad o ltranza del Vaticano , p ermettend o co sì a Clemente V I I d i andarsi a rifugiare i n Castel S. A ng elo ". Ino ltre, d istaccamenti della Guard ia Svizzera co mbattero no o no rev o lmente, inv iati da Pio V , co ntro i tu rc h i a Cip ro e a Lep anto ( 1571) , dove — riferisce anco ra il D el Re o.c. — "riusciro no a co nquistare due bandiere nemiche, che si co nservano tu tto ra nel museo federale d i Z u rig o " . N el 1906, g li Sv izzeri i n Vaticano celebraro no i l lo ro quarto centenario , o ttenend o d i fregiarsi della med aglia co mmemo rativ a, fatta co niare da Pio X. Più v o lte i l Co rp o f u scio lto e le Guard ie congedate, subendo anch'esse le alterne vicende sto riche della Santa Sede. U n a riorganizzazione del Co rp o f u fatta da Pio IX do po i l rito rno dall esilio d i Gaeta, Una successiva riorganizzazione per m erito d i G io v anni X X I I I è datata 6 A go sto 1959Il 14 Settembre 1970, i Co rp i A rm ati Po ntifici furo no abo liti ad eccezione della "antichissima Guard ia Svizzera". Eattuale rego lamento del 5 A p rile 1979 f i rinato d a G ìovanni Paolo I I , fissa l'o rganico i n 100 effettiv i. Q uesto Co rp o , co ntinu a i l pluriseco lare servizio della partico lare custo d ia della Sacra Persona del So m m o Pontefice, sia in anticamera che nelle cerimo nie p ubbliche, so rvegliando i l Palazzo A p o sto lico e g li interessi esterni del Vaticano . La g rand 'unifo rm e, indossata nei g io rni d i festa è co mpo sta d elmo , corazza, più alabarde e spad o ni; la divisa d i mano v ra è co mpo sta da casacca, p antalo ni blu e cappello alla Raffaello ; le divise degli ufficiali sono fo rnite d i svo lazzanti p ennacchi, o rnam enti d 'o ro , gran g uanti e spada; i so ld ati reclutati sono tu tti i religio ne catto lica, d 'irrep rensibile mo ralità, d i statura m inim a d i c m 174, fisicamente p restanti; devono aver prestato servizio m ilitare d i leva in p atria ed essere i n possesso d i d ip lo ma d i maturità o certificato d i capacità pro fessio nale; pur essendo al servizio della Santa Sede, co nservano la lo ro nazio n alita. I l periodo d i servizio della Guard ia Svizzera è d i due anni, co n possibilità d i rafferma. La Guard ia Svizzera è o rd inata su una Co mp ag nia co n rango d i Reggimento . Q uesto l'o rg anico : I capitano co mandante equivalente al g.auo d i Co lo nnello , 1 Tenente (Ten. Co l o nnello ), 2 So tto tenenti (risp ettiv amente equiparati ai g rad i d i M ag g io re e Cap itano ), 1 Sergente M ag g io re (Tenente), 4 Serg enti ( So tto tenente) , 10 Cap o rali (M aresciallo ), 8 Vicecap o rali (Serg ente M ag g io re), 60 A labard ieri (Sergente) e 2 Tam b uri. In tu tto 90 u o m in i, recentemente aum entati d i 10 unità per u n to tale, co me sopra d etto , d i 100 u o m in i. O v v iamente l'o rganico della Guard ia co mprend e 1 Cappellano , equiparato al grado d i Ten. Co lo nnello . La Legge Fo nd amentale della Città del Vaticano (7 G iu g no 1929, n . 1) ha riconfermato la d iretta dipendenza della Guard ia Svizzera dal So m m o Pontefice e stabilito , ino ltre, che i l Go v ernato re dello Stato della Città del Vaticano , ai f ini della sicurezza e della p o lizia, può richiedere, se necessario, anche l'assistenza della Guard ia Svizzera. • zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA F I A M M E D ' O R O N. 1/2 - 2 0 0 2 - 13 T RADI Z I ONE U L T R A MI L L E N A R I A di Francesco Aquilani né - d e l r e s t o , n o n s i a m o g i u r i s t i - , a n c h e se il d i r i t t o , 1984. N é r i s u l t a n o p r o n u n c i e ufficiali in m a t e r i a , a sia p u r e q u a n t o ci r i s u l t a , d a p a r t e d e l l a C o r t e C o s t i t u z i o n a l e gli aspetti né s o c i a l i e c u l t u r a l i c h e lo c a r a t t e r i z z a n o . Lo s p u n t o a s c r i v e r l o , p e r d o v e r o s a informazione d e i n o s t r i l e t t o r i , i cui s e n t i m e n t i b e n c o n o s c i a m o , ci viene offerto dalle c r o n a c h e . Le q u a l i riferiscono in mai, a quello, nostro modificato, parere, del 18 F e b b r a i o interverranno finché del Crocifisso in aula (ci s c u o l e , m a il d i s c o r s o p u ò t r a n q u i l l a m e n t e dico. Ma, allora, p e r c h é si o b i e t t e r à , se s i a m o contestata l'esposizione del Crocifisso, questa volta S t a t o l a i c o , lo si c o n t i n u a a d e s p o r r e ? L o "per rispetto", affermano i contestatori, a presenti meglio più avanti. m i n o r a n z e di confessione diversa dalla cristiana. E alla presenza del liberamente restando a questa fedele, deve impara- fessata. E a b b i a m o , così, d a t o a m p i a risposta all'in- re a r i s p e t t a r e , essa sì, d e l Paese c h e la o s p i t a una terrogativo delle tradizioni più pregnanti. lasciato in s o s p e s o . L ' e s p o s i z i o n e del un atto di O p p o r s i a t a l e a s s u n t o è i n d i c e d i n o n c u l t u r a , è, religiosa deferenza, un f a t t o di altissima natura tra- ci si lasci d i r e , u n a t t o d i b i g o t t i s m o laicista c h e n o n dizionale ha n i e n t e a c h e v e d e r e n é c o n la d e m o c r a z i a n é c o n e culturale. A r d i r e m m o dire che il del la r e l i g i o n e . A m e n o c h e . . . " i n t e l l i g e n t i p a u c a " : non n o s t r o P a e s e . Q u e s t a a n c h e la r a g i o n e p e r la q u a l e sia, c i o è , u n v i s c e r a l e l i v o r e c o n t r o la r e l i g i o n e c a t - lo S t a t o t o l i c a a v o l e r n e c a n c e l l a r e p e r f i n o il p i ù r a d i o s o e si è ben guardato dall'intervenire con n o r m e cogenti che avrebbero grossolanamente vul- i n n o c e n t e s i m b o l o . O f f e n d e n d o , c o n c i ò , la c o s c i e n - n e r a t o la d i g n i t à d e l l a p r o p r i a c u l t u r a . za c r i s t i a n a d e l l a m a g g i o r a n z a . • D i c o n s e g u e n z a , n o n è la m a g g i o r a n z a d i f e d e c r i - riferiamo cata) n o n è s u p p o r t a t a da nessuno s t r u m e n t o g i u r i - esser abdicare D a q u a n t o b r e v e m e n t e d e t t o , c o n s e g u e c h e la contestazione n e s c u o l e d e l l a R e p u b b l i c a Italiana (ci l i m i t i a m o a l l e le a u l e i s t i t u z i o n a l i ) r i t o r n a a d deve p r e a m b o l o d e l l a C o s t i t u z i o n e r i m a r r à q u e l l o c h e è. s e m p r e alla S c u o l a c o n l ' e s t e n s i o n e p i ù s o p r a i n d i - dersi a t u t t e che p e r il m a s s i m o s i m b o l o d e l l a f e d e c r i s t o c e n t r i c a p r o - il c o m e e q u a l m e n t e , o r q u a o r là, s o p r a t t u t t o in t a l u esten- C r o c i f i s s o , m a è la m i n o r a n z a d i f e d e d i v e r s a c h e , l'amore C r o c i f i s s o è d a s e m p r e il c e n t r o d e l l a c u l t u r a 1929 ne illumina stiana ria t r a d i z i o n e c r i s t i a n a e c a t t o l i c a , d o n d e zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA C r o c i f i s s o è , d u n q u e , in I t a l i a , o l t r e c h e Q u e s t o n o n è p r o p r i a m e n t e un a r t i c o l o g i u r i d i c o p e r via i n d i r e t t a , v i v e r e n o n i m p o r t a - in u n P a e s e d a l l a u l t r a m i l l e n a - UNA NOT A S U L CONT RAT T O uno di U m b e r t o Bonito diremo A d una prima lettura della n o r m a Ci p r e m e qui sottolineare che c o d e s t a esposizio- sembrerebbe q u e l l o e f f e t t i v a m e n t e v o l u t o o d i c h i a r a t o . In q u e s t i c i ò in o b b e d i e n z a ai p r i n c i p i d i d e m o c r a z i a e d i lai- ne n o n in s u s s i s t e r e u n a s i n g o l a r e a n a l o g i a f r a q u a n t o è in casi, o c c o r r e v a l u t a r e se la d i c h i a r a z i o n e c i t à d e l l o S t a t o . E s e m b r a c h e a s o l l e v a r la q u e s t i o - f o n d o , m a i a v u t e . S e m m a i , al c o n t r a r i o , p u ò s e r v i r e essa d e t t o e q u a n t o t r o v a s i e s p r e s s o in m a t e r i a d i d e b b a o m e n o a v e r e e f f i c a c i a e, in c a s o a f f e r m a t i v o , interpretazione. q u a l e s i g n i f i c a t o d e b b a d a r s i in p r e v a l e n z a . ha f i n a l i t à di proselitismo. N o n le h a , n e n o n s i a n o s t a t i - p u r se q u a l c h e a l z a t a d i t e s t a d a d i r i c h i a m o alla c o e r e n z a c r i s t i a n a s o l t a n t o p e r c h i t a l e p a r t e si è v e r i f i c a t a - g r u p p i r e l i g i o s i m i n o r i t a r i , c r i s t i a n o è. V i c e v e r s a , a u n b u d d i s t a , a u n i s l a m i c o , b e n s ì c i t t a d i n i i t a l i a n i e, a l o r d i r e c a t t o l i c i , e s i m i e ecc., responsabili docenti. r e s t a u n o g g e t t o q u a l s i a s i , senza v a l o r e , al q u a l e , il C r o c i f i s s o non dice assolutamente nulla: Nell'interpretazione del contratto, è necessario A l r i g u a r d o , il c o d i c e civil e a g l i a r t t . negoziale 1362-1371 r i c e r c a r e la c o m u n e i n t e n z i o n e d e l l e p a r t i e n o n s o f - d e t t a una serie di disposizioni c o n t e n e n t i i criteri da f e r m a r s i al s o l o d a t o l e t t e r a l e . adottare nell'interpretazione del contratto, applica- perciò, egli d o v r e b b e rimanere estraneo. A b b i a m o N e l l a p r e o c c u p a z i o n e d i a s s i c u r a r e la p i ù c o m p l e - scritto " d o v r e b b e " perché sembra, l e g g e n d o i gior- t a t u t e l a alle v i c e n d e cui p u ò s o g g i a c e r e la v o l o n t à n a l i , c h e (lo si è a p p e n a a c c e n n a t o a l l ' i n i z i o ) q u a l c h e individuale, motivi Secondo l'interpretazione generalmente seguita, crazia p e r s t a r q u i a d i s c e t t a r n e . V o g l i a m o , i n v e c e , e l e m e n t o isolato o piccolo g r u p p o di v o l i t i v i , a b b i a d a t o o r i g i n e a d u n c o n t r a t t o , ha p o r - • le n o r m e in e s a m e si r a g g r u p p a n o in d i s p o s i z i o n i d i s o f f e r m a r c i u n p o c o sulla laicità d e l l o S t a t o i t a l i a n o . n o n cristiana a b b i a anch'esso p r o t e s t a t o N o i r i t e n i a m o c h e sia e s t r e m a m e n t e pericoloso g i o c a r e c o n le p a r o l e . C o n o s c i a m o t u t t i b e n i s s i m o il s i g n i f i c a t o d i d e m o - Nel p r e a m b o l o della Costituzione repubblicana, confessione sull'argo- m e n t o . O v v i a m e n t e sbagliando. Un e s e m p i o molto allorché, incontratasi con altri b i l i , n e i l i m i t i d e l l a c o m p a t i b i l i t à , a n c h e ai n e g o z i unilaterali. t a t o il l e g i s l a t o r e a d e t t a r e n o r m e a n c h e p e r q u a n t o i n t e r p r e t a z i o n e s t o r i c a o , in c o n c r e t o , i n t e r p r e t a z i o - riguarda l'interpretazione del contesto negoziale. ne o g g e t t i v a , r i s p e t t i v a m e n t e d e s t i n a t e a d assicura- " f o n t e p e r e n n e - c o m e è s t a t o s c r i t t o - alla q u a l e e l e m e n t a r e v a r r à , a c h i a r i r e le i d e e . Se T i z i o , c r i s t i a - d e v e a t t i n g e r e i s p i r a z i o n e e n o r m a la v i t a p o l i t i c a e n o c o n v i n t o e p r a t i c a n t e , per sue personali r a g i o n i sprudenza dal codice ne d e i d u b b i che p o s s o n o residuare all'applicazione norme dei criteri soggettivi. E o p i n i o n e unanime della dottrina e della giuriche le d i s p o s i z i o n i dettate re la r i c e r c a d e l r e a l e s i g n i f i c a t o v o l i t i v o e la s o l u z i o - l'attività statale della R e p u b b l i c a " , viene c h i a r a m e n - d e c i d e s s e d i r e c a r s i , c h e s o ? , in I n d i a p e r a p p r o f o n - civile a q u e s t o s c o p o , s o n o v e r e e p r o p r i e t e e n u n c i a t o : " L o S t a t o e la C h i e s a s o n o , c i a s c u n o d i r e c e r t i a s p e t t i d e l l a f e d e i n d u i s t a e si i s c r i v e s s e a d giuridiche. nel p r o p r i o o r d i n e , i n d i p e n d e n t i e s o v r a n i " . C i ò v u o l una scuola relativa, p o t r e b b e b e n i m b a t t e r s i nella La r a g i o n e d i c i ò sta n e l f a t t o c h e il l e g i s l a t o r e s p o s i z i o n i d e l C . C . , si r i n v i e n e c o m e p r i n c i p i o i n t r o - dire che lo S t a t o italiano, n e l l ' o r d i n a m e n t o che gli è presenza di simboli cosa n o n ha v o l u t o lasciare a l l ' a r b i t r i o d e l c o m p o r t a m e n - duttivo di portata generale quello dell'art. 1362 c e . p r o p r i o , r i s p e t t o alla C h i e s a c a t t o l i c a è d e l d o v r e b b e f a r e ? D a r e in i s m a n i e ? S a r e b b e u n o s c i o c - to della l e g g e . a u t o n o m o . Tant'è che (stiamo parlando di religioni e co, a t t r i b u i r e alla v o l o n t à i n d i v i d u a l e e, q u i n d i , ha p r o v - di simboli) gli s o n o indifferenti l'esistenza e l'orga- q u e l l ' i n c o n t r o se lo a s p e t t a v a in p a r t e n z a . I n f a t t i , n e veduto n i z z a z i o n e sul t e r r i t o r i o n a z i o n a l e d i p i ù c o n f e s s i o n i , prenderà atto per pura notazione culturale. ricerca. tutto di quella religione. Che m a s c i o c c o n o n è p e r il s e m p l i c e m o t i v o che individuale S c e n d e n d o nell'esame analitico delle singole di- la ricerca d e l l ' e s a t t o s i g n i f i c a t o a vincolare mezzi e p r o c e d i m e n t i di da tale A n c h e lì, i n f a t t i , ci si r i c h i a m a a d u n ' i n t e n z i o n e d a i n d i v i d u a r e c h e n o n è, p e r ò , n é c o m u n e n é d i p a r t e , bensì unica del legislatore. N e d e r i v a c h e , d a u n l a t o , i p r i n c i p i in q u e s t i o n e La d o t t r i n a , p r e o c c u p a t a d i e v i t a r e e q u i v o c i , ha non n o n s o n o m e r i c o n s i g l i e, d a l l ' a l t r o , c h e a g l i stessi e s c l u s o la p o s s i b i l i t à d i f a r e c o i n c i d e r e le d u e d i s p o - laico, vale a dire estraneo a l l ' a m b i t o di pertinenza s a r e b b e , r i p e t i a m o , c h e un a t t o di civile e d u c a z i o n e n o n p o s s o n o essere a t t r i b u i t i n a t u r a di r e g o l e logi- s i z i o n i , p o i c h é l'una ha il c o m p i t o d i c o n s e n t i r e l'in- diretta o indiretta di ogni religione. ed c h e o d i e s p e r i e n z e . Le p r o b l e m a t i c h e t e r p r e t a z i o n e d i u n a t t o d i a u t o n o m i a p r i v a t a e d in p u r c h é ( a r t . 8) n o n s i a n o in c o n t r a s t o c o n il p r o p r i o ordinamento g i u r i d i c o . Il n o s t r o S t a t o è, dunque, E, t u t t a v i a , n o n e s i s t e a l c u n a n o r m a c h e p r e v e d a , per l'Italia, Crocifisso l'ammissibilità nelle aule o l'inammissibilità scolastiche pubbliche del o, in g e n e r e , nelle sedi delle istituzioni r e p u b b l i c a n e . Il problema Concordato 14 _ fra non fu Stato e Chiesa neppure F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 Crocifisso una affermano forma di zelanti d e m o c r a t i c i democratico riguardo - verso la contrattuali s o n o connesse col significato delle espressioni usate cui è la v o l o n t à a d e t e r m i n a r e i f i n i ; l ' a l t r a , i n v e c e , certo d a l l e p a r t i , c h e p u ò v a r i a r e s e c o n d o il c o n t e s t o , le d ' u n a t t o i m p e r a t i v o e v i n c o l a n t e che, una volta per- m o d o , proprio l'esempio portato p o c o fà. Questa c i r c o s t a n z e o a n c h e il m o d o d i e s p r i m e r s i d e i s i n g o - f e t t o , n o n c o n s e n t e più una valutazione s o g g e t t i v a . minoranza, infatti, d o v r e b b e sapere - e qualora non li i n d i v i d u i . minoranza di confessione diversa. Non siamo d'accordo e ci s o r r e g g e , in nel lo s a p e s s e b i s o g n e r e b b e c h e q u a l c u n o g l i e l o s p i e - Febbraio g a s s e - c h e si t r o v a a v i v e r e - e c o m e v i è v e n u t a a sfiorato d e l l ' 11 Per t o r n a r e a l l ' I t a l i a , la r i m o z i o n e d a l l e a u l e d e l Può, p e r t a n t o , accadere che una Da q u i la n e c e s s i t à d i r i c e r c a r e il p r e c i s o s i g n i f i c a manifestazione t o d a a t t r i b u i r e alla v o l o n t à . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA di v o l o n t à a b b i a un significato e q u i v o c o d i f f o r m e da • F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - 15 La M adonnina, posta all'imboccatura del porto di M essina su una stele di 60 m. eretta sul mastio del Forte San Salvatore; la statua della Vergine M aria, alta sei metri, appare in tutto il suo splendore al visitatore che giunge dal mare. all'epoca delle crociate. In essa, dopo la battaglia di Lepanto (1571), trovò rifugio il grande M iguel Saavedra Cervantes. Colpita da f ulmini e dal terremoto è stata restituita al suo primitivo splendore. Il Teatro Vittorio Emanuele, già Teatro S. Elisabetta prima del 1861, è unico esempio nel centro storico di architettura neoclassica; mi ricorda il San Carlo di N apoli, poiché anch'esso progettato dallo stesso architetto napoletano, Pietro V alente. Bellissima anche la Galleria, che, insieme con quella di N apoli, è unica nel suo genere in tutto il mezzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zogiorno d'Italia. E un'opera del 1939 del messinese Camillo Pugliesi A llegra. Il Tempio di Cristo Re, in stile neobarocco, custodisce nella sua cripta il Sacrario dei Caduti. V i sono comunque ancora tante opere d'interesse che citerò solo brevemente e non tutte, poiché lo spazio non me lo consente, iniziando dall'edificio del Monte di Pietà del 1616, eretto per contrastare l 'uzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA sura; il Monastero di Montevergine, fondato nel 1457 da suor Eustachio, proclamata santa nel 1988 da G iovanni Paolo I I ; la statua dell'Immacolata Concezione, in marmo bianco di Carrara dello scultore una semplice zona di transito verso la vera " Sicilia" ; un'area di cui essina, definita " Porta dello Stretto" , posta a guisa d'anfiteamessinese G . Buceto del 1758. Le Fontane di Senatoria, di Nettuno, vale la pena conoscere, attraverso gli antichi monumenti, la storia, e tro, in un sito d'eccezionale bellezza, sulla costa falcata dello Falconieri e le Quattro Fontane, poste ai quattro angoli di V ia I contemplare il meraviglioso paesaggio che la circonda. U n paesaggio stretto medesimo, appare come un magico lago sul quale zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Settembre e di V ia Cardines, distrutte dal terremoto sono state ricomche attende con pazienza, a differenza della costa jonico-calabrese, il " mesdigradano le montagne calabresi e siciliane. A mbasciatore dellazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA poste, due nel luogo originario, le altre due sono custodite al M useo suo G oethe che la canti. sinesità" sin dai tempi remoti è stato A ntonello (1430-1479), famoso Regionale. Le decorazioni sono tutte ispirate al mare e ciascuna è V edo tra i vecchi recuperati, il più importante monumento antico, pittore che attraverso gli sfondi dei suoi quadri ha fatto conoscere sormontata dagli stemmi imperiali spagnoli e d i M essina. Il " i l Duomo" edificato nel 1150 durante il regno di Ruggero II. Tra M essina in diverse parti del mondo. D efinita anche Porta della Sicilia Monumento ai Caduti, del 1936, si leva nell'elegante Piazza M unicipio incendi e terremoti, ricostruito quasi interamente nel 1919, è il simdai cronisti medievali, M essina ha vissuto la sua bimillenaria vicenda ombreggiata di palme e piante esotiche. A ncora: la Batteria Masotto, bolo della ferrea volontà dei M essinesi di non piegarsi mai di fronte attorno al porto, scalo naturale fra i più accoglienti del M editerraneo, monumento dedicato agli eroici artiglieri, caduti a A d u a nella camall'ineluttabile; la ricostruzione ha portato le strutture originarie alla perché collocata in posizione strategica sulle rotte dei commerci e pagna d'Eritrea; la Statua di Messina del 1859 di G . Prinzi, che si trova luce, mostrandole in tutto il loro splendore. Su un lato della facciata, delle guerre. La sua origine è antichissima: alcune ne attribuiscono la al centro della piazzetta M inutali, rivolta al mare in un suggestivo si eleva il campanile, alto 60 metri, ricostruito nel 1908 e ove è stato colfondazione ad una colonia greca 530 anni avanti la distruzione di contesto scenografico. O ltre agli emblemi del commercio, la statua locato, nel 1933, un orologio astronomico unico al mondo governato Troia, altri la fanno risalire al 1004 per opera dei Siculi che la chiamasorregge nella mano destra il regio decreto di Ferdinando II, che, nel da un potente meccanismo a contrappesi realizzato dalla ditta Unger rono Zancle, per la forma del porto che ricorda una falce (zandon in 1838, concesse alla città il Porto Franco; per ultimo, il bellissimo di Strasburgo. A mezzogiorno dà luogo ad un eccezionale spettacolo lingua sicula). Ribattezzata M essana da D ionigi 1° il V ecchio, tiranno Santuario di Montalto, ricostruito nel 1930, situato in posizione domidi animazioni e suoni. di Siracusa, che la conquistò nel V sec. a. C , prosperò nell'età greca e nante sulla città e sul porto. Il Palazzo Municipale o Palazzo Zanca dal nome del progettista che romana, tanto da essere definita da Cicerone civitas maxima et locuple- C I T T A DELLO STRETTO E PORTA D ' I T A L I A di Salvatore Palermo M tissima. N ell'843, in uno dei momenti più bui della sua storia, con il porto inattivo ed il centro abitato " spopolato" , fu conquistata dagli arabi. Riportata nel 1061 dai N ormanni alla cristianità, M essina risorse a nuova vita diventando uno degli empori più frequentati del M editerraneo ed accogliendo una popolazione composita e laboriosa, diretta da una compagine formata da piccoli e nobili burocrati. D al '500, M essina ebbe una fiorente espansione con l'industria della seta, commercializzata durante la fiera di mezz'agosto che conquistò i mercati europei. N ei 1674-78 a causa del malgoverno spagnolo si ribellò, subendo grandi distruzioni. La ripresa economica e sociale fu molto contenuta dall'epidemia di peste del 1743 e dal terremoto del 1783 che la distrusse completamente. N el XIX secolo la città fu ricostruita e riprese il suo impulso. U n nuovo sisma, però, si abbatté il 28 dicembre 1908 che la rase al suolo quasi completamente con oltre 70.000 morti. Tra gli anni D ieci e Trenta fu riedificata in conformità di un razionale piano regolatore con opportune norme tecniche, riacquistando tutto il suo splendore anche se l'economia subì una radicale trasformazione: flessione delle attività portuali e progressivo indirizzo verso il terziario. N el corso del 2° conflitto mondiale violenti bombardamenti deformarono il volto di M essina, obbligata ancora ad una difficile ricostruzione. O ggi, la città, con circa 232.000 abitanti, distesa quasi pigramente sul litorale nord del mitico Stretto, è bella e moderna, all'interno di una struttura urbana piuttosto recente, dove ammiro palazzi pubblici e privati, costruiti da architetti famosi, che, pur se risalenti agli anni V enti, possiedono già una loro nobiltà; si conservano chiese, statue, edifici restaurati al limite in cui è stato possibile farlo senza snaturarli, che testimoniano una tradizione culturale le cui radici affondano oltre che in quella arabo-normanna, di cui la città custodisce alcuni preziosi monumenti - nella cultura rinascimentale, alla quale M essina ha dato, soprattutto in campo artistico, un suo importante contributo. Un'area, quella di M essina, ingiustamente considerata 16 lo costruì, è un edificio imponente con un elegante prospetto di linea neoclassica. La Cittadella, del diciottesimo secolo, è grandiosa fortificazione nell'area portuale che dava alla città peloritana l'aspetto di città fortezza oltre che città-porto, con la monumentale porta d'accesso di " Porta Grazia" (sec. XV II) dal nome di una chiesa che dovette essere abbattuta per consentire la costruzione della fortezza. N el 1961 è stata smontata e rimontata nell'attuale Piazza Casa Pia. A ll'imboccatura del porto è posta la M adonnina, su una stele di 60 metri, eretta sul forte S. Salvatore; essa appare in tutto il suo splendore e beneficente al visitatore che giunge dal mare. La fontana di Orione, di fronte al D uomo, è una delle più belle fontane cinquecentesche del mondo. A rmoniosa, pittorica, elegante in tutte le sue parti, realizzata per festeggiare il compimento del primo acquedotto di M essina, l'opera è del fiorentino M ontorsoli (1547), discepolo di M ichelangelo; essa rappresenta il trionfo di O rione, mitico fondatore della città. Poco distante, restaurata recentemente, si trova la Chiesa di Santa Maria dei Catalani (secc. XII- XIV ) che, assieme al D uomo, è uno dei monumenti più preziosi di M essina, massima espressione dell'arte arabo-normanna nell'isola ove si fondono, con esemplare equilibrio ed eccezionale eleganza, gli stili bizantino, romanico, arabo e normanno. D i fronte alla chiesa è il monumento ideato da A ndrea Calamech del 1572, scultore ed architetto del Senato di M essina a Don Giovanni d'Austria, ammiraglio della flotta cristiana che, partendo da M essina, sconfisse a Lepanto i Turchi nel 1571; la mano destra della statua tiene la " pergamena" di Pio V che gli aveva affidato il comando della flotta. Ed infine, per avere un insieme completo ed approfondito dell'arte figurativa siciliana, ho visitato il M useo Regionale, ideato dopo il 1908 nell'ex-filanda M ellinghoff per accogliere quanto era stato possibile recuperare dalla città distrutta. Le sezioni sono organizzate in modo da offrire, attraverso testimonianze artistiche, un quadro cronologico di storia culturale della città attraverso i secoli. A ll'interno conserva opere meritevoli di citazione, come quelle di A ntonello da M essina ed altre di cui due attribuibili al soggiorno messinese del Caravaggio del 1608-1609 ed ancora, le 12 formelle settecentesche in bronzo sulla Leggenda della sacra scrittura, molto sentita a livello locale, la quale narra che, durante una grave carestia, la V ergine, mossa a pietà dalle preghiere dei cittadini, avrebbe inviato in porto una nave carica di viveri, ma senza equipaggio, a bordo della quale avrebbe posto una lettera assieme ad una ciocca dei suoi capelli. M essina ricorda questa leggenda ogni 3 giugno, con la processione della Madonna della Lettera, che è diventata da allora la protettrice della città. Il paesaggio che circonda M essina è incantevole, sia quello marino, ricco di leggende cantate da O mero nell'O dissea, che dalla splendida costa tirrenica, con l'arcipelago prospiciente dove la fantasia dei tempi credette essere la dimora di Eolo, re dei venti, da cui l'arcipelago prese il nome. A nche a sud della città, sino a Taormina, lungo il percorso, si possono ammirare i roseti fioriti con gli usignoli che cantano per un lungo periodo dell'anno. M a l'ambiente naturale che circonda M essina si snoda anche verso l'entroterra, tra boschi, acque, cittadine e paesi, che racchiudono antichi castelli, chiese, palazzi signorili, ma dei quali, per brevità, ne citerò solo due: sulla strada verso i Peloritani vi sono Santa Maria della Valle, detta la " Badiazza" chiesa fortezza dell'epoca normanna e, qualche chilometro più Testimonianze del passato sono anche la Chiesa dì San Francesco; la distante, il Comune di San Marco d'Alunzio: elevato quasi come a prima pietra per la costruzione giunse da N apoli, inviata da papa vedetta, è posto su di un colle, a 548 metri s.l.m., al centro di uno sceA lessandro IV nel 1255, e la Chiesa di Santa Maria degli Alemanni, nario naturale di incomparabile bellezza coronato del monti N ebrodi costruita da maestranze germaniche, esempio di arte gotica in Sicilia zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 -zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA settentrionali a cui fanno da contrappunto i colori del cielo e del mare ove all'orizzonte scorgi le isole Eolie e i centri costieri. IL PORTO PIÙ PICCOLO DEL MONDO U n frammento di villaggio aggrappato sulle pendici di Stromboli, è una perla unica in un'atmosfera fiabesca. C on 27 abitanti, 7 asini e due strade, nessuna autovettura, niente acqua ed elettricità, raggiungibile solamente per via mare, ha il porto più piccolo del mondo con soltanto 3 posti barca: è un primato mondiale attestato dal G uinness. G inostra, rimane spesso isolata in quanto gli aliscafi che vi fanno servizio debbono aspettare in rada che la barca d'appoggio faccia la spola con l'isoletta, operazione impossibile con mare grosso. U na volta a terra, attraversata una scala che conduce alla piazzetta, si è avvolti da fiori e profumi e dal silenzio del vento. L'associazione, " Per- G inostra" , istituita da poco, si pone concreti obiettivi: la restaurazione della chiesa, sistemare i terreni incolti, aggiunstare le strade e sostenere i progetti di tutela ambientale. H o trascorso alcuni giorni indimenticabili in questo bellissimo scenario tra mare e monti con la speranza di non aver disturbato troppo il nostro carissimo V ice-presidente D emetro Pellicano, preziosa guida amica, che tanta pazienza ha avuto nell'esaudire le mie continue domande. Lo ringrazio vivamente per la gentilezza riservatami anche a nome della Redazione di " Fiamme d'O ro" . • ii A V V E N T U R A " I N E R I T R E A Il Socio della Sezione di Savona Lino Chiovelli (nella foto a Mogolò con bambini della Missione) si è recato recentemente, con sua moglie, in Eritrea per un periodo di esperienza di lavoro presso i Padri Cappuccini. Queste le nobili impressioni sulla loro " avventura" . zyxwvutsrq «Siamo stati in Eritrea, esattamente a Barentù e Asmara, con i Padri fa Cappuccini, per un'esperienza di lavoro. Sono stati giorni intensi di riflessione e di confronto; \ giorni di ammirazione e di estasi. Il Vangelo dice il vero: "beati i poveri"... Vedere persone e bimbi sereni, disposti ad accettare ciò che capita senza difese e pregiudizi, fidandosi della provvidenza e di Dio, che è Padre e provvede sempre per i suoi figli... Noi ci affanniamo per la sicurezza futura... loro vivono in pienezza il presente. Noi accumuliamo superfluo... loro non hanno l'essenziale. Noi siamo stressati per il nostro continuo correre... loro nella calma accettano ciò che capita. Noi progettiamo... loro vivono nella quotidianità. "A chi molto è dato, molto verrà chiesto". Che scossa dentro di noi! Abbiamo tutto. Anche il "troppo". Cosa fare per il fratello debole e povero? Anzitutto non approfittare della nostra sicurezza, ma pensare di più agli altri, non solo a quelli lontani, ma anche ai "vicini", e ringraziare il buon Dio per tutto ciò che ci ha dato e continua a dare... Dopo questa esperienza i nostri animi nonfinirannomai di lodare e ringraziare il Padre per noi e per ogni fratello. Grazie mille anche al gruppo che è stato sempre fraterno e sincero». F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 17 radiografia del torace o un test alla tubercolina positivo. Nei casi in cui il complesso primario si risveglia, per reinfezione o altre condizioni favorevoli, p o s s o n o comparire febbricola, sudori notturni, perdita di peso, s t a n c h e z z a senza una ragione apparente, tosse s e c c a all'inizio poi produttiva con espettorazione a volte striata di s a n g u e , (se di T B C polmonare si tratta) e seguita da difficoltà respiratoria e dolore toracico. Oltre al p o l m o n e , in altri organi i sintomi dell'infezione si fanno sentire s e m p r e lent a m e n t e e g r a d u a l m e n t e ma ingravescenti. La sua riattivazione, oltre che per reinfezione, c o m e a b b i a m o a c c e n nato, avviene a n c h e q u a n d o v e n g o n o m e n o le difese zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA immunitarie, nella vecchiaia, per malnutrizione, alcoolis m o , terapie i m m u n o s o p p r e s s i v e , in presenza d'infezione di Aids e tumori maligni. In Italia è ritornata come un tempo, senza che le autorità sanitarie se ne siano preoccupate sufficientemente. di P a s q u a l e B R E V E R I C O R D O S T O R I C O Il n o m e deriva dal latino t u b e r c u l u m : "tubercolo". La malattia era conosciuta in A s i a dagli Indiani e fors'anche dai Cinesi. Descritta d a Ippocrate (460-370 a.C.) e da G a l e n o (129-201 d.C.) che intuirono la contagiosità della malattia; da F r a c a s t o r o ( 1 4 7 8 - 1 5 5 3 ) , p r e c u r s o r e d e l l a Batteriologia, c h e nel Rinascimento c o m p r e s e che il c o n tagio a v v e n i v a a t t r a v e r s o " p i c c o l i s s i m i c o r p u s c o l i " . Studiata da Valsalva (1666-1723) e Morgagni (16821771) e poi da Laennec (1781-1826) fino a che Koch nel 1882 ne identificò il g e r m e : m y c o b a c t e r i u m t u b e r c u l o s u m c h e prese il n o m e di bacillo di K o c h , scopritore anche del prodotto tossico del bacillo: la t u b e r c o l i n a . Per c u r a r e questa malattia, l'impegno dei Medici Italiani è stato g r a n d e . Basta citare un n o m e : Carlo Forlanini ( 1 8 4 7 - 1 9 1 8 ) di cui porta il n o m e uno dei m a g giori O s p e d a l i R o m a n i , già sede di una g r a n d e organizzazione sanitaria quando si chiamava Sanatorio Forlanini dove oltre 2 0 0 Medici Italiani e Stranieri f r e q u e n t a v a n o la scuola di Specializzazione. A n c o r a oggi prescelto per la cura delle malattie polmonari. Forlanini fu professore a Torino ed a Pavia. Fu il primo a proporre il p n e u m o t o r a c e c o m e terapia, s e g u e n d o il principio c h e gli organi ammalati per guarire d e v o n o mettersi a riposo. Terapia che all'inizio fu molto contrariata, poi accettata non solo in Italia ma in tutto il m o n d o ed ancora oggi praticata c o m e ausilio ad altre terapie. Per c o m b a t t e r e un nemico ed avere speranza di successo, occorre sapere chi è, e quali vizi e virtù possiede. Tacito, il g r a n d e storico r o m a n o , scrisse LA G E R M A N I A che giovò ai suoi compatrioti per soggiogare i suoi a u d a ci popoli guerrieri che minacciavano l'Impero. Ecco d u n que un q u a d r o sinottico dell'infezione tubercolare. F I S I O P A T O L O G I A Il mycobatterio è un bastoncino lungo da 2 a 4 micron 18 - F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 Brenna (millesimo di millimetro) ed un diametro trasverso di 0,30,5 micron, avente c o m e tutti i miceti (funghi m i c r o s c o p i ci) 2 particolari caratteristiche strutturali c h e lo rendono resistente a molti farmaci eccetto alcuni antibiotici che citeremo in seguito: 1) Una capsula formata di grassi e cere difficilmente permeabili. 2) Un "ritmo di moltiplicazione molto lento". Caratteristiche che hanno reso molto dura la lotta per sconfiggere il bacillo. È un g e r m e a e r o bio obbligato, per crescere ha bisogno di stare all'aria. La T B C colpisce pressoché tutti i m a m m i f e r i . Cani e gatti inclusi. I micobatteri patogeni per l'uomo sono d u e : quello della tubercolosi e quello della lebbra. La tubercolosi può colpire qualunque tessuto od organo umano. Le vie aeree, segnatamente il p o l m o n e s'infetta con maggiore frequenza da persona a persona. Il c o n tagio parte con la tosse, gli starnuti e la saliva d e l l ' a m m a lato. L'inalazione di chi si trova vicino (immaginate la situazione di un affollato mezzo di trasporto cittadino) di goccioline che contengono il germe, diffonde il contagio. La prima infezione si ha in età scolare. Si localizza in genere nei linfonodi del mediastino che p o s s o n o passare inosservati d a n d o luogo ad uno stato allergico che dura tutta la vita, svelabile soltanto con il risultato positivo del testo cutaneo di tubercolina. L'infezione dei linfonodi mediastinici può rimanere silente per s e m p r e s e n z a ulteriori c o n s e g u e n z e ; difatti una notevole percentuale di adulti, circa il 9 0 % , risultano positivi alla tubercolina. Ci sono però alcuni casi, per fortuna una scarsa percentuale, di adolescenti ed adulti i quali per effetto di una reinfezione, quella primaria, clinicamente detta c o m p l e s s o primario può a s s u m e r e un a n d a m e n t o evolutivo e c o m p r o mettere g r a v e m e n t e il tessuto polmonare o diffondersi ad altri organi e tessuti. I S I N T O M I Il c o m p l e s s o primario è in genere asintomatico, tutt'al più può dare disturbi simili ad un lieve raffreddore, perciò si può anche non e s s e r e consci di ospitare il bacillo di Koch fino a q u a n d o non lo si scopre in o c c a s i o n e di una In Italia fino ad un recente passato - metà degli anni 80, - si riscontravano soltanto pochi casi. C o m i n c i ò ad a u m e n t a r e di frequenza parzialmente c o n l'epidemia di Aids e s s e n d o tali malati più suscettibili alla T B C poiché il loro sistema immunitario era c o m p r o m e s s o . Inoltre, tutti i soggetti con una apparente inattiva tubercolosi, infettandosi di Aids, facilmente d i v e n g o n o dei tubercolotici attivi. La scarsità dei casi aveva alquanto fatto perdere ai Medici la familiarità delle cure contro la T B C ottenendo ottimi risultati tanto che le Istituzioni esistenti (Sanatori e Centri antitubercolari) a v e v a n o chiuso i battenti. Lo scrivente ricorda i tempi, anni venti e trenta del secolo scorso, in cui per i paesi giravano delle a u t o a m b u l a n z e con apparecchi per le schermografie del torace per indagine di m a s s a . Con l'arrivo negli anni '90 attraverso i confini terrestri e marittimi, ed eziando per via aerea, per effetto di una indiscriminata immigrazione alla quale è stata offerta ospitalità, traducendo in atto lodevoli principi cristiani, m a un tantino trascurando la vigilanza sanitaria, la T B C , insieme a tante altre malattie, diciamo pure esotiche, s o n o arrivate o ritornate nel nostro allegro Paese, senza c h e fossero prima approntati, presidi medici a d e g u a t i . La T B C si diffonde più facilmente e rapidament e t r a i b a m b i n i e le p e r s o n e a n z i a n e , e tra q u e s t e ultime, particolarmente quelle che vivono nelle cosidette C a s e di Riposo, d o v e magari, per c o l m o di sventura l'assistenza igienica ambientale e personale è piuttosto carente. Questo diciamo per dovere d'informazione, senza voler esagerare né creare allarmismi. L A P R E V E N Z I O N E Chi si a c c o r g e di perdere peso s e n z a alcun motivo, di sentire una certa fiacca, malessere generalizzato, qualche g r a d o di temperatura superiore al n o r m a l e , tosse persistente e qualche sudorazione notturna - l'abbiamo già detto parlando della sintomatologia - s e n z a alcuna esitazione d e v e ricorrere al Medico con l'intenzione di seguire esattamente le sue istruzioni. Se vi è poi a n c h e un test cutaneo positivo alla tubercolina, specie se si è stato a contatto con persone a m m a l a t e di tubercolosi attiva, il Medico potrebbe consigliare dei farmaci c h e diminuiscono il rischio di attivazione del c o m p l e s s o primario. L ' i s o n i a z i d e è il f a r m a c o che in q u e s t e circostanze viene c o m u n e m e n t e prescritto. Di farmaci se ne possono consigliare a n c h e altri, b e n i n t e s o ! I vaccini contro la tubercolosi sono stati usati per milioni di persone in tutto il mondo . Sono sicuri, non fanno alcun d a n n o ma le riserve avanzate in c a m p o scientifico riguardo la loro validità preventiva sono state molte. Ora alcuni Medici li usano soltanto per individui ad alto rischio, senza e s s e r e di alcun g i o v a m e n t o per coloro che hanno il test alla tubercolina positivo. T E R A P I A Nell'era preantibiotica i canoni erano: c u r a i g i e n i c a d i e t e t i c a e c l i m a t i c a , perché nell'ambiente esterno, i bacilli di Koch pur potendo vivere a lungo, resistono pochissimo alla luce diretta del sole. Ciò spiega la ragione dei Sanatori in alta montagna: l'Abetina di Sondalo, a 1200 metri di quota, aveva 3000 letti, una delle migliori Istituzioni Sanitarie del genere del m o n d o . I Sanatori di gloriosa memoria, ora non sono più necessari, a m e n o che non ci troviamo di fronte a soggetti incapaci di provvedere a se stessi. Con le terapie moderne, rappresentate da antibiotici efficaci ed altri farmaci disponibili, o s p e d a l i z z a z i o n e , riposo forzato e dieta appropriata, non vi è più alcun bisogno di ricorrere ai Sanatori. Che la malattia sia soltanto polmonare o p p u r e presente in altri organi e distretti, il Medico è in g r a d o di prescrivere a l m e n o due differenti farmaci per prevenire lo sviluppo di una resistenza batterica ad un singolo preparato. I farmaci usati più c o m u n e m e n t e sono l ' i s o n i a z i d e già citata e la R i f a m p i c i n a . A n c h e altre combinazioni sono a disposizione del Medico che si regolerà, ovviamente, secondo i risultati. Dopo 2-3 settimane di terapia i sintomi migliorano o dovrebbero migliorare, mostrando anche una favorevole risoluzione radiografica del processo patologico. A questo punto, il Paziente non è più contagioso. Non bisogna dimenticare che tutti i farmaci antitubercolari hanno una certa tossicità particolarmente a carico del fegato fino a causare i t t e r i z i a che fortunatamente si risolve smettendo la s o m m i n i s t r a z i o n e dei f a r m a c i . L ' a s s u n z i o n e della Rifampicina fa divenire le urine, il sudore e le lacrime, color arancione, senza d a n n o alcuno, di cui si è informati all'atto della prescrizione o leggendo le istruzioni accluse. Riferire c o m u n q u e il tutto al Medico curante. Infine per una corretta terapia, da q u a n d o dai nostri confini accogliamo con buona grazia senza alcuna seria verifica sanitaria un notevole numero d'immigranti, è divenuto particolarmente f r e q u e n t e nelle popolazioni delle grandi città, non solo italiane: l'Aids. Per ogni nuovo caso diagnosticato c o m e T B C , occorre determinarne la sensibilità ai farmaci antitubercolari disponibili prima di prescrivere una corretta terapia. • zyxwvuts Alla terza categoria della memoria, nell'articolo "Gli anziani", pubblicato nel numero scorso, si legge ".. .della propria vita di alcuni anni preceduti", laddove andava scritto "precedenti". Un lapsus del quale ci scusiamo con l'illustre Autore, così come di qualche altro, del resto ininfluente, refuso. F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - 19 PRECORSE HE XI V SECOLO L' ASPI RAZI ONE DESU I TALI ANI ALL' UNI TÀ zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA be pot ut o r i por t ar e or di ne i n una Roma di l ani at a COLA D I R I EN Z O In un'epoca oscura avignonese verita dalla quale quella della lunga parentesi d e ipapi, r i p o r t ò ordine i n unaRoma e d oppressa dalle fazioni nobiliari i m p o - e, i s p i r a t o passata grandezza, propugnò, inascoltato, l'indi- pendenza e l'unità d ' I t a l i a n e ln o m e a u g u s t o dell'Urbe. dal l e f az i oni nobi l i ar i . Col a ebbe i n pr emi o un i nc ar i c o di per sé non eccel so, ma quant o mai ut i l e ai suoi f i n i : Not ai o del l a Camer a Ur bana. Gar ant i t o i n un c er t o modo dal papa, t or nò a Roma e non esi t ò ad aut onomi nar si Tr i buno. Di f a t t i , c onv oc ò l a zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA pl ebe r omana al Campi dogl i o e, i n un memor abi l e di s c or so, espose l e nuove nor me che avr ebber o r eso gi us t i z i a ai pov er i nel nome di Roma et er na: un cor pus nor mat i v o i nt el l i gent ement e pensat o ed ar t i c ol at o: i l pot er e, d' or a i n poi , sar ebbe appunt o s pet t at o al popol o e l ui , Col a di Ri enzo, ne sar ebbe s t at o l o st r enuo di f ensor e pr ocl amandosi " sever o e cl ement e Tr i buno del l a l i ber t à, del l a pace, del l a gi us t i z i a e i l l us t r e l i ber at or e del l a sant a r epubbl i ca r omana, per l ' aut or i t à del c l ement i s s i mo Si gnor Nost r o Gesù Cr i st o" . I l popol o r omano del i r ò per l ui . I nobi l i pr ev ar i c at or i f ur ono i pso f ac t o d e s t i t u i t i da ogni car i ca e consegnat i nei l or o pos s edi ment i . Qual cuno f u bandi t o da Roma. Tor r i , st r ade, pont i e c as t el l i passar ono s ot t o i l f er r eo c ont r ol l o di Col a. Tut t o f u r i pul i t o dal l e scor i e mat er i al i e mor al i . Per i r i o t t o s i e i r i bel l i , mi c i di o, c os t i t ui v ano gl i el ement i pr i nc i pal i di t ant a na del l e pi ù spazi ose e v i v ac i ar t er i e del l a per i mal f at t or i d' ogni r i sma, l adr i , omi c i di i l car cer e o l a svent ur a. Er a, poi , quel l o, i l f osco per i odo avi gnonese Capi t al e, che, ol t r e l a f ont ana del Net t uno di mor t e. L' or di ne, f i nal ment e e con i nat t es a r api di t à, dei papi , si cché l ' assenza pr ol ungat a del Pont ef i ce r enPi azza del Popol o, super at o i l pont e s ul Tever e, zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA t or nò nel l ' ur be e nel l a pr ov i nc i a. deva Roma, s ot t o t u t t i gl i as pet t i , un ancor pi ù s qual l i f i l a d i r i t t a come una spada r i l ucent e f i no a Pi azza del L' eco dei gr andi f a t t i di Roma si pr opagò i n un bal eno do aggl omer at o, nel qual e sol o l e i mponent i r ov i ne s o l i Ri sor gi ment o, è dedi cat a a Col a di Ri enzo. per t u t t a l ' I t al i a e anche f uor i dai suoi nat ur al i c onf i ni . t ar i e, i t empl i d i r u t i , l e col onne e gl i ar chi spezzat i , l e Per chi ssà quant i c os t ui è una speci e di cameade manUn' eco accompagnat a dal l ' annunci o del l a r i nnovat a zoni ano. Cer chi amo, dunque, di conoscer l o pi ù da v i c i no. r el i qui e pi ù sacr e del l a r omani t à di sper se e r o t t e l as c i ar epubbl i ca i nv i at o per i s c r i t t o da CoLa di Ri enzo a t u t t i i vano i ndovi nar e i l passat o gr andi oso del l a Roma r epubLo mer i t a. Si gnor i i t al i ani . Mol t i di essi i nv i ar ono pl audent i ambabl i cana e i mper i al e. Ni col a f i g l i o di Lor enzo o Ri enzo, pi ù not o come Col a scer i e e mi l i z i e per r af f or zar e l e sue. Ad un c er t o momenEbbene, pr opr i o quest e negl et t e vest i gi a at t r as s er o di Ri enzo, er a nat o a Roma nel 1314. I l padr e gest i va una t o i l Tr i buno, che gi à di sponeva di 390 uomi ni a caval l o l ' at t enzi one di Col a di Ri enzo. Er a, c os t ui , un gr an bel t av er na nel popol oso quar t i er e Regol a, pr esso l ' I sol a bene ar mat i e di una f ant er i a di vi sa i n dodi c i gonf al oni , gi ovane. I l suo v ol t o, i l suo sor r i so af f as c i nav ano. Ti ber i na; l a madr e, Maddal ena, er a una l avandai a. Egl i pi ù un ef f i c i ent e or gani smo di pol i z i a, si t r ovò a di s por Lat i ni s t a r af f i nat o, possedeva i l pr i v i l egi o di una f ac onsor ni onament e l asci ò cr eder e, si a pur e per qual che r e di una caval l er i a di 1000 ar mat i e di un eser ci t o di di a soggi ogant e. Aggi r andosi f r a l e r ovi ne di cui appunt empo, esser f i gl i o ni ent emeno del l ' i mper at or e Ar r i go 6000 f ant i nonc hé di una Guar di a per sonal e di 300 sol dat o Roma t r aboccava, egl i si di ede a l egger e con pi gLi o VI I di Lussembur go, nat o da un i nc ont r o di ques t i , r i f ut i , s c el t i nel r i one Regol a, i l suo, e per ci ò f edel i s s i mi . mani acal e t u t t e l e epi gr af i e s c r i t t ur e che gl i cadder o gi at os i nel r i one per s ot t r ar s i ad una mi nacci osa r onda Uomo, come abbi amo not at o, di super i or e i nt el l i gens ot t oc c hi o. La nost al gi a di una così l umi nosa gr andezza guel f a, con sua madr e. Pur a f ant as i a, per ci ò, poi da Col a za e, s opr at t ut t o, di s t upef ac ent e f ant as i a, Col a di evocat a da t u t t e quel l e s c r i t t e a l ungo s t udi at e e medi st esso c anc el l at a. Ri enzo i nt uì l a suggest i va pot enza del l e gr andi par at e e t at e, ne esal t ò l a f ant as i a, per al t r o eccezi onal ment e Er a un r agazzo svegl i o Col a di Ri enzo. Mor t a l a madr e, dei c or t ei di massa, cui par t eci pava al par i di un p r i n c i s t r aor di nar i a. A caval l o di essa, Col a gal oppò a br i gl i a i l padr e l o ma n d ò a st udi ar e pr esso par ent i ad Anagni , pe o i n spl endi de ar mat ur e o i n v es t i candi de o s c ar l at s c i ol t a per gl i s c onf i nat i ci el i del mi t o e del l a gl or i a, al l a gr azi osa c i t t adi na del basso Lazi o, l ' odi er na Ci oci ar i a, gi à t e al l ' i nsegna del vessi l l o gi al l o or o di Roma, f r a l e accl ar i cer ca spasm odi ca di una " r enovat i o R om ae" , che di v enr esi denza dei papi ed ancor a oggi r agguar devol e cent r o mazi oni del l a f ol l a. Fu un maest r o deLl a pr opaganda p o l i c ul t ur al e. Fu, appunt o, i n Anagni che i l r e di Fr anci a t ò l a sua i dea f i s s a. t i c a, che espr esse i n al l egor i e gr af i c he di ampi e di menRoma, dunque, nel suo pensi er o, doveva t or nar e al l a Fi l i ppo I V i l Bel l o, sost enendo i d i r i t t i del l a cor ona, aposi oni e i n sagaci " mur al es" , come si di r ebbe oggi , di i n d i supr emazi a sui popol i , pol i t i c a e mi l i t ar e, che l a St or i a l e st r of ò vi l l anament e i l Sommo Pont ef i ce Boni f aci o VI I I , al scussa f or za per suasi va. assegnava. Anche se l o st esso papat o, che, pur da l ont aqual e, per ò, non di ede ( né l ui ne Sci ar r a Col onna né i l Fr ancesco Pet r ar ca, che er a s t at o da poco cor onat o no, guar dava a Roma come possesso i nal i enabi l e e a l t a segr et ar i o Gugl i el mo di Nogar et ) quel c ef f one di cui r ac poet a i n Campi dogl i o, v i de i n Col a l ' uomo nuovo, i l ment e r emuner at i vo, l ' i mper o e i r egni d' Eur opa er ano cont ò s opr at t ut t o l a l eggenda. Romano, che avr ebbe davver o r es t i t ui t o l i ber t à ed uni om aci gni di t al e peso da di st r ugger e sul nascer e ogni i dea I l gi ovane Col a t or nò a Roma dopo l a scompar sa del ne al l ' amat i ssi ma Roma e al l ' I t al i a. " Accor t ezza e c or agdi pot er l i i n qual che modo cont r ast ar e. padr e e si i scr i sse a quel l a un po' pover a uni ver si t à, dal l a gi o - gl i scr i veva - si ano con v oi poi ché non v i manca l a Col a di Ri enzo non sol o l a ebbe, quest a i dea, ma, da qual e uscì con i l t i t o l o di Not ai o. Abbi amo usat o l ' agget f or za non sol o di mant ener e l a l i ber t à, ma anche di r i o t essa gui dat o, l a el abor ò i n un pi ano assai ac c or t o: una t i v o " pover a" , f or se esager ando, ma f i n o a un c er t o t ener e l ' i mper o" e gl i dedi cò una del l e sue pi ù spl endi de cosa per v ol t a e seguendo un c er t o or di ne; com e pr i m o punt o. Roma, i n f a t t i , er a al l or a t u t t o un desol ant e poesi e. Come ha s c r i t t o un i Ll ust r e s t or i c o, l a r i vol uzi oobi et t i v o, non i ni mi c ar s i i l papat o, i l pi ù possent e degl i degr ado, nel l e cose e negl i abi t ant i : l e occupazi oni e ne r omana di Col a aveva t r ov at o i l suo c ant or e. os t ac ol i ; nel l o st esso t empo, f ar e del popol o l ' ar ma v i n scor r er i e bar bar i che e gl i assal t i bandi t eschi con i l c onRoma er a ancor a un nome che f aceva vi br ar e i l cuor e cent e. seguent e scempi o di ogni pi ù i l l us t r e v es t i gi a, l a mi ser i a dei pot ent i , pi c c ol i e gr andi . Ma, nel pensi er o di Col a di M em br o di una del egazi one r om ana ad Avi gnone, f ece ner a e l ' i gnor anza d' un popol o i nc r edi bi l ment e vessat o Ri enzo, l ' Ur be avr ebbe dov ut o f or mar e i l nucl eo " sol ar e" da nobi l i ( Col onna, Or si ni , Caet ani , Savel l i ecc. ) , i n per en- s ubi t o col po sul papa r egnant e, i l c ol t o Cl ement e VI , che di una nuova I t al i a f eder at a ed una, l i ber a e i ndi pendenl et t er al ment e si est asi ò al l a sua or azi one i n pur i ssi mo ne l o t t a f r a l or o per i l domi ni o del l a ci t t à, ma v er gognot e . Vi f u , i n e f f e t t i , un moment o i n cui i l Campi dogl i o l at i no, scor gendo, al t r esì , i n quel gi ovane pr epar at o, di sament e uni t i nel l o s f r ut t ar e senza r i t egno l a pover a appar ve l ' aut ent i co c ent r o pol i t i c o del l a nazi one. Dal l a bel l o ed ar di t o as pet t o, l ' uomo che, i n suo nome, avr eb- zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA gent e, non di sdegnando né l a vi ol enza né i l r i cor so al l ' o- di Francesco M a g i s t r i U 20 - F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 Lombar di a a Venezi a, da Genova a Fi r enze, da Lucca a Ri et i si no al l a Campani a t u t t a si l evò unani me pl auso al geni o dei Col a. Anche se - dobbi amo onest ament e di r l o ogni si gnor e, all ' at t o pr at i c o, non appar ve per ni ent e ent us i as t a di r i nunc i ar e a l per sonal e domi ni o: i l Ri sor gi ment o nazi onal e er a ancor a l ont ano di s ec ol i . I n ogni caso, si amo al cuLmi ne del l a gl or i a di Col a. Un api ce che gl i sar ebbe s t at o f at al e. La f ant asi a sua, che gi à di cemmo st r aor di nar i a e, i nsi eme, l ' est r ema s i c ur ez za di sé l o por t ar ono ad ol t r epassar e di t r oppo la mi s ur a. E quel che f ece f u di una gr avi t à s c onc er t ant e, un r i pudi o dei pr i nc i pi enunc i at i al L' i ni zi o del l a sua a t t i v i t à pubbl i ca. Pr ecedut o, come e pi ù del s ol i t o, da un i mponent e c or t eo, con musi ci e v es s i l l i , si r ecò i n San Gi ovanni i n Lat er ano e qui v i , dopo esser si t u f f a t o nel l a vasca nel l a qual e la l eggenda nar r a si adagi ò Cost ant i no che v i f u guar i t o dal l a Lebbr a, si nomi nò " Caval i er e di Bagno" . Non sol o. Dal l a l oggi a del l a basi l i ca, quasi par odi ando una benedi zi one " ur bi et or bi " , spada i n pugno, di f r ont e al l a gr ande f ol l a del i r ant e che non capi va e a l Legat o pont i f i c i o che quasi svenne per ché aveva c api t o t u t t o , l anci ò l a pr opr i a candi dat ur a al l a gui da di un i mper o uni ver sal e, pr omet t endo a t u t t e l e ci t t à d' I t al i a i l d i r i t t o di c i t t adi nanz a r omana. Per i l papa, quest o er a t r oppo. Egl i che, gi à suo pr ot e t t o r e , aveva mani f es t at o pi ù v ol t e per pl essi t à sul l ' oper at o di Col a, passò al l ' of f ensi va. I l " maci gno" comi nci ò a r ot ol ar e i nesor abi l ment e. I nvano i l Tr i buno cer cò di gi us t i f i c ar e i pr opr i a t t i e di di chi ar ar si dev ot o suddi t o: doveva sempl i cement e spar i r e. Egl i si bar c amenò ancor a t r a al t i e bassi , or a r espi nt o or a baci at o dal l a f or t una, ma la sua par abol a decl i nava i nesor abi l ment e. E i l popol o - come cambi ano pr est o gl i umor i del popol o! - al l or ché si t r ovò di f r ont e al l a mi nacci a a v i gnonese di veder si pr i v at o del Gi ubi l eo - si amo v i c i ni al 1350 - , si cur a f ont e di l ucr o; al l or ché i maggi or ent i r omani , che gi à avevano s t or t o i l muso a San Gi ovanni , si uni r ono i n una f or t e l ega pr ot et t a dal papa; quando l o st esso Col a si mos t r ò i n f or t e debi t o di f r ont e a t ant e pr omesse; quest o st esso popol o gl i si r i vol t ò c ont r o. Tal ché i l Tr i buno dov et t e al l ont anar si dal l a ci t t à per r i f ugi ar s i nel l a r i t enut a ami ca Pr aga, i n Boemi a, ove, ahi mé, L' i mper at or e Car l o I V l o f ece ar r est ar e, r i nchi udendol o per al t r o i n una pr i gi one che er a una r eggi a, ma pur sempr e prigione. Riconsegnato a l papa, ora I nnocenzo I V, succedut o a Cl ement e VI , ques t i l o per donò ( er a s t at o scomuni cat o per er esi a) e gl i concesse i l t i t o l o di Senat or e. Col a r i ent r ò i n Roma al segui t o del Le mi l i z i e del guer r i er o Car di nal e Al bor noz, ma Roma non l o vol eva pi ù. CoLa di Ri enzo f i nì i suoi gi or ni ai pi edi del Campi dogl i o, l et t er al ment e l i nc i at o dal l a f ol l a i nf er oc i t a e i l suo cadaver e br uc i at o. Er a l ' 8 Ot t obr e del 1354. Di l ui così scr i sse, t r a l ' al t r o, l o s t or i c o e f i l ol ogo t edes c o Fer di nand Gr egor ovi us ( " St or i a di Roma nel medi oevo" ) : " Gr azi e ad una nat ur a pr of ondament e i nc l i ne alla specul azi one f ant as t i c a, at t r av er s o una assi dua c onsuet udi ne con l' ant i co, nel t r agi c o si l enzi o di Roma e i n mezzo al l a mi ser i a di un popol o schi avo, mat ur ò i l mi r abi l e geni o di Col a di Ri enzo, f i gur a t r a l e pi ù i ns i gni e mer avi gl i ose del l a s t or i a uni ver sal e" . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcb • F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - 21 ni cittadine per la Festa delle FF.A A . e dell'Unità VITA DELLE SEZIONI d'Italia, presenti le maggiori autorità civili e mili- zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA tari della Provincia. il sacrario dei Caduti in guerra, erano schierate L A S P E Z I A le Bandiere delle Sezioni di Foligno, Perugia, P A R M A zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Spoleto, Città di Castello e Gualdo Tadino. A Berceto (cittadina dell'Appennino parmense, situata sul versante destro della Valle del Taro ad 840 s.l.m. lungo l'arteria S S 62 che collega Parma a La Spezia) Sottosezione è operante una di Polizia Stradale dipendente dalla Sezione di Parma. Ricorrendo il 50° anniversario della sua costituzione, a cura del Comune e della Pro-loco, si è voluto celebrare la data includendola nel calendario delle manifestazioni Bercetesi per il mese di Agosto sotto la dizione, al giorno 5, " Giornata della Polizia di Stato". A ll'organizzazione hanno provveduto il Compartimento Polstrada di Bologna, la Sezione di Parma e la Sottosezione di Berceto. La cerimonia è consistita nella deposizione di una corona di fiori al monumento ai Caduti da parte del Sindaco Cagna e del comandante del Compartimento bolognese Di Benedetto; nella celebrazione, nella chiesa parrocchiale, della S. M essa officiata dall'arciprete Don G iuseppe Bertozzi; in una esibizione di addestramento della squadra cinofili di Bologna e, infine, nella visita del pubblico, numerosissimo ed entusia- Erano presenti la famiglia Carbonetti con la Rappresentanze della Sezione con Bandiera signora Emilia Arsini ved. Carbonetti, madre hanno partecipato, il 4 Ottobre, al passaggio dell'Agente Angelo Carbonetti, cui la Sezione delle consegne fra i Comandanti dell'aeroporto folignate è dedicata, le sorelle del Caduto A nna dell'A eronautica e Giuliana, cognati e nipoti, il Dirigente del Novembre alle manifestazioni per la Festa delle Commissariato V ice FF.A A . e dell'Unità d'Italia. Infine, su invito del Q uestore Antonini, il Comandante della Compagnia Carabinieri Ten. Comandante in capo del Dipartimento Marittimo dell'Alto Tirreno, una delegazione sezionale, M ichele sempre con Bandiera, ha presenziato, con altre Paternoster; molte le rappresentanze delle con- consorelle, al varo della nave " Comandante sorelle A ssociazioni d'Arma. Al termine della Adriano Foscari" nel Cantiere navale di Riva cerimonia religiosa, il Presidente Volpini ha rin- Trigoso, graziato caldamente tutti gli intervenuti ed ha Foscari signora Elisabetta W idmann Rezzonico consegnato medaglie d'argento ricordo con per- Cortes. Segretario gamena, G enerale dell'A N PS assistito alle varie fasi madrina la figlia del Comandante per la fedeltà al Sodalizio, ai Soci Camillo Rossi, Luigi Ferrazzi, Ruggero Fiavoni, Berardino Pezzopane, Mario Viola e Lidia D'A ndrea. È stato inoltre consegnato al Dirigente Superiore I M O L A M ariano Trequattrini, Corrado Bocci, Luciano Rossi, a riposo V incenzo D'Onofrio il diploma di Presidente Onorario della Sezione in premio del suo attaccamento alla Sezione stessa. Solennemente celebrata, G iornata il 4 Novembre, la delle Forze A rmate e dell'Unità d'Italia. Un corteo è stato formato da rappresentanze delle FF.A A . del Presidio, delle Forze dell'Ordine e delle A ssociazioni d'Arma, compresa, ovviamente, quella della Sezione con Polizia Stradale. Un pubblico d'eccezione, ripeha il 4 Accoto e molte altre autorità, fra le quali il sta, alle attrezzature tecniche in dotazione alla tiamo, Militare di Cadimare; Bandiera. In testa il Gonfalone del Comune, S O R R E N T O della decorato di Medaglia d'Oro al V .M . Una S. 'dal Si _\ f IM / 1È l ì I. \ha I I H I la \ la giornata delle FF.A A . e dell'Unità d'Italia, con la partecipazione delle Forze del Presidio. La Sezione vi ha preso parte con il gruppo Bandiera, composto dai Soci Salvatore Ippolito, Antonio Vitolo, Renzo Novara ed una numerosa rappresentanza di Consiglieri e Soci, tutti in abito sociale. Nella ricorrenza del 4 Novembre, Giornata Cassiano, accompagnata dalla " Corale Perosi" . scorso i Caduti di tutte le Guerre, rivolgendo un guerre. Vibranti discorsi hanno pronunciato, plauso ai componenti della Polizia di Stato che, nella "direttamente M archignoli discendenti dagli eroi dei due circostanza, e il un Sindaco Ufficiale in M assimo congedo conflitti mondiali, combattono il crìmine con lo dell'Esercito. Un concerto stesso ardore e tenacia, assicurando alla socie- Stignani" ha concluso le manifestazioni, che tà 1. 2. 3. 4. 5. - Fiocco cremisi perla Pubblica Sicurezza (1848-1852); La polizia del regno di Sardegna (1852-1860); La Pubblica Sicurezza di Torino capitale (1861-1864); Tra Firenze e Roma (1865-1890); Cenni sulle successive vicende della Polizia italiana (1890-1981). hanno visto la presenza di grande folla. una vita sempre migliore" . Significa- * egli ha concluso - non ci faccia dimenticare il Tricolore!" . Il 25 ottobre, per iniziativa del Direttivo della * * 10 Novembre, organizzata ai decani Soci Mario Ercolano ed Ernesto cipato alla festa. Nella preparazione delle varie confezioni a base di marroni (dolciumi, torte, intervenuta, il 28 Ottobre scorso, alla cerimonia D'A lessio, con una cerimonia organizzata nell'a- celebrativa del 59° anniversario della battaglia bitazione di quest'ultimo. Erano presenti, con i pizze, ecc.) si sono fatte molto onore le mogli di familiari, il Presidente Mario Delli Franci, il dei Soci, assai soddisfatte di vedere esaurito, in Segretario economo Lino Boggian, il Sindaco quattro e quattr'otto, il loro lavoro, fra gli applau- Mario Volpe, l'Assistente della Polizia di Stato in si di tutti. Una buona dose ne ha ricevuto il servizio presso il Commissariato di Sorrento e Presidente Antonio Cicolini, fautore della sera- Consigliere della Sezione Carmela Vespoli e il ta. Socio Benemerito Giovanni Per iniziativa della Sezione, si è svolta il 21 Petagna, Le " radici" torinesi della Polizia italiana. Dal Buon Governo alla Amministrazione di Pubblica Sicurezza: cenni sulla organizzazione della Polizia nel Regno di Sardegna (1814- 1848). La nascita a Torino della Amministrazione della Pubblica Sicurezza (1848). di Milo Julini già Capitano di Lungo Corso. Ottobre la " Giornata del Sodalizio" . La manife- La Sezione, invitata insieme con le A ssociazioni stazione è iniziata con la celebrazione della S. d'arma imolesi, ha partecipato, con una propria M essa nel santuario della M adonna del Pianto, zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPON San Martino. Una sessantina di Iscritti, fra.Soci, sentanza della Sezione parmense è, altresì, F O L I G N O a* ipiTjMiimrA dalla Sezione per festeggiare la ricorrenza di familiari e nipotini, ha entusiasticamente parte- Nazionale Paracadutisti d'Italia. burnii zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Sezione, sono state consegnate targhe ricordo dall'A ssociazione IA i i M u e - A m "Marronata" (ovvero castagne a volontà) nella serata di Sabato, indetta i m m nel teatro " Ebe Guidata dal Presidente Italo Goffi, una rappre- A lamein, JMIU tivamente, " l'azzurro degli Stati Uniti d'Europa - * * * El 1 DELIA Riserviamo all'argomento le pagine centrali della rivista in modo che i lettori possano, di volta in volta, staccarle per riunirle in fascicolo. Curato dal comitato scientifico del Centro, coordinato dal Prof. MILO JULINI e composto dai Consiglieri Dott. Paolo Fais, Piero Giacopelli, Antonio Guerrieri e Pietro Messineo, ed inoltre dal dott. Donato D'Urso, dal dott. Pietro Fiore e dai signori Marco Del Vitto e Giorgio Fulcheri, il piano si articola in cinque titoli: sentanze ufficiali della Provincia e del Comune Quindi, deposizione di corone d'alloro ai monudell'Unità d'Italia, il Segretario economo Lino di Parma e dei Comuni viciniori. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA menti e lapidi che ricordano i Caduti di tutte le Poggian ha commemorato con un vibrante di- Il 4 Novembre è stata solennemente celebrata 1)1 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTS M essa è stata officiata nella cattedrale di San " Giornata" , insieme con autorità locali e rappre- * * * ima M A T E R A officiata dal Cappellano del santuario Don blica sicurezza. Si completava così quel processo di riforma della polizia iniziato nel 1848 ad opera del re Carlo A lberto, il quale nello N ell'anno 2002, I T I luglio, ricorre il centocinquantesimo anniversa- stesso anno aveva concesso lo Statuto liberale, imprimendo al suo all'inaugurazione di un doppio pannello in cera- rio di costituzione della Polizia di Stato italiana. L a data ricorda la stato una precisa svolta democratica. legge n. 1.404 d e l l ' l l luglio 1852, promulgata a Torino, allora capi- Conf erma la derivazione torinese della Polizia italiana l'autorevole rappresentanza e Bandiera, il 24 Novembre, Umberto Formica, in suffragio dei defunti della La Sezione ha partecipato, con larga rappre- mica collocato in un'area verde comunale intito- Polizia. Al lato dell'altare maggiore, ove si trova sentanza di Soci e Bandiera, alle manifestazio- lata " Parco Aviatori d'Italia". 2 2zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 L E " RA D ICI" TO RIN ESI D ELLA PO LIZ IA ITA LIA NA tale del regno di Sardegna, che istituì il corpo delle guardie zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA di pub- giudizio del professor A lberto M . G hisalberti, segretario generale I rispondere, in modo più o meno adeguato, a una serie di necessità importante delle polizie, al comando del generale marchese M ichele della collettività, come la tutela dell'ordine pubblico e la repressio- Taffini d'A cceglio, mentre il generale conte Fabrizio Lazari ne era ne dei crimini, ed inoltre l'organizzazione della vita pubblica, la comandante in seconda. disciplina dei commerci, dei traffici e delle costruzioni, la gestione L a polizia del ministero della guerra, a Torino, era affidata all'ufficio degli spazi pubblici, la riscossione di dazi e tributi. Sull'argomento di polizia del comando militare della città, diretto dal commissario di esistono studi assai numerosi, anche perché sono assai variegate le polizia, avvocato Luigi A ntonio Tosi, personaggio che, con luci ed realtà prese in considerazione. ombre, meriterebbe una trattazione più estesa di quella che possia- In questa sede pare opportuno considerare su quali basi e con quali mo dedicargli in questa sede. L a polizia del commissario Tosi aveva esperienze nel 1848 il re Carlo A lberto procedette alla riforma della sede nel palazzo M adama, in coabitazione con la pinacoteca di casa polizia, con una breve disamina di questa istituzione nel regno sardo Savoia, con un osservatorio astronomico e, dopo il 1848, anche col dalla Restaurazione (1814) allo Statuto (1848), ricordando che l'or- senato del regno. dinamento della polizia piemontese fu poi esteso a tutto il regno O ltre al Tosi, quattro commissari di polizia erano addetti alle sezio- d'Italia. ni cittadine: M oncenisio, M onviso, D ora, Po. T ra la fine del 1845 e N el 1814, con l'esilio di N apoleone nell'isola d' El b a, il re V ittorio il 1846, il re istituì tre nuovi commissari di polizia destinati alle peri- Em anuel e I rientrò a Torino dall'esilio in Sardegna e volle feriche sezioni Borgo D ora, Borgo Po e Borgo N uovo. L'organico riportare il suo regno alla situazione anteriore al periodo napoleonico, impo- delle guardie di polizia di Torino, nel gennaio 1846, contava quat- nendo un ritorno al passato. M a V ittorio Emanuele I rispettò l'effi- tordici uomini, quando Carlo A lberto decise di aumentarlo di dieci cienza di una istituzione napoleonica: la gendarmeria imperiale. I l re uomini, portandolo così provvisoriamente a ventiquattro uomini, in aveva bisogno di un apparato di polizia efficiente e capillare e così, modo che i tre nuovi commissari disponessero di adeguato persona- il 13 luglio 1814, nacquero i carabinieri reali. Fu anche istituita una le. L a forza delle guardie di polizia addette al comando di Torino, si direzione generale di Buon G overno, che, secondo il volere del re, componeva così di un maresciallo d'alloggio, di due brigadieri effet- doveva scoprire e " sottoporre al rigor delle Leggi" i " malviventi, e tivi e di ventuno guardie comuni, in attesa di istituire un corpo di male intenzionati" e prevenire le dannose conseguenze che da que- carabinieri veterani, come negli intendimenti del re Carlo A lberto. sti nemici della società potevano derivare ai privati ed allo stato; i A lla polizia del comando militare e ai carabinieri, si aggiungeva la carabinieri erano gli esecutori del Buon G overno, incaricati di tute- polizia cittadina del V icariato, dipendente dal municipio di Torino. lare la pubblica e privata sicurezza. N on si può accennare al V icariato di polizia di Torino senza ricorda- Il 18 gennaio il re stabilì di unificare carabinieri e Buon re il marchese M ichele Benso di Cavour (1781-1850), a capo del G overno, ponendo a capo della struttura il colonnello conte Carlo V icariato per ben dodici anni, dal 1835 al 1847, che ebbe notevole Lodi di Capriglio, comandante dei carabinieri. L a fusione tra cara- peso nella vita cittadina, come capo carismatico del partito cattolico binieri e Buon G overno non diede i risultati sperati e così, alla metà conservatore e come amico e benefattore di alcuni santi " sociali" 1815 Il marchese Michele Benso di Cavour (1781-1850), padre del di ottobre 1816, il Buon G overno fu abolito e V ittorio Em anuel e I più celebre Camillo, fu a capo del Vicariato di polizia di Torino per ben dodici anni, dal 1835 al 1847. E b b e notevole peso istituì un ministero di polizia, guidato dal conte Lo d i di Capriglio. nella vita cittadina, come capo carismatico del partito cattolico Q uesto ministero diede una dimostrazione di inef f icienza al conservatore e fu amico e benefattore di alcuni santi "sociali" momento dei moti del 1821. I n questo anno, in Piemonte, alcuni torinesi, in particolare di San Giuseppe Cottolengo. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Carlo Alberto (Torino, 1798 - Oporto, Portogallo, 1849), re di Sardegna dal 1831 al 1849, promosse importanti riforme. Il 4 marzo 1848 concesse lo Statuto che trasformò il suo regno da monarchia assoluta in regime parlamentare. Con decreto n. 798 del 30 settembre 1848, Carlo Alberto creò la Amministrazione di pubblica sicurezza. torinesi, in particolare di San G iuseppe Cottolengo. M ichele Cavour fu il padre del più celebre Camillo, considerato uno dei principali artefici dell'Unità d'Italia. Il V icariato di polizia di Torino era un ufficio municipale di antica giovani patrioti tentarono di provocare una insurrezione per ottene- istituzione, con campi di attività che spaziavano dalla polizia munici- re dal re la costituzione: erano studenti e giovani ufficiali, un po' illu- pale alle indagini criminali: si occupava delle disposizioni concer- dell'Istituto per la storia del risorgimento italiano (Roma, 4 ottobre si e velleitari, convinti, a torto, della adesione del principe ereditario nenti la religione cattolica, del buon costume, della qualità e del e dei materiali da costruzione e circa lo stipendio ed il licenziamen- 1951): " L a documentazione opportunamente raccolta e criticamen- Carlo A lberto. M algrado la partecipazione di interi reparti dell'eser- prezzo degli alimenti, della tranquillità e della sicurezza dei cittadi- to dei domestici, delle balie, dei lavoratori giornalieri. te vagliata non consente dubbi per quanto riguarda la derivazione cito ammutinati, questi moti, privi di sostegno popolare, ni, della sicurezza e della pulizia delle vie, della solidità e dell'abbel- O ltre al V icario - nominato dal re ogni due anni - vi era un luogote- dell'attuale C orpo delle G uardie di P. S. da quello istituito durante il repressi. limento delle case, del controllo dei pubblici esercizi e dei negozi, nente vicario, tre assessori, un segretario capo, quattro commissari ed ministero d'A zeglio con la legge d e l l ' l l luglio 1852. I mutamenti di Em erse la responsabilità del ministero di polizia, che non aveva sia degli esercenti che dei locali; dirimeva questioni sul commercio un certo numero di impiegati. Per la polizia municipale erano impie- denominazione e di uniforme non hanno mai significato mutamenti saputo prevederli e prevenirli: così il nuovo energico re Carlo Felice al dettaglio dei commestibili, della legna e del carbone, dei mattoni gate ventisei guardie civiche, dodici arcieri, otto guardie campestri. I l di funzioni e di compiti. C om e all'atto della fondazione del Corpo, allontanò il conte Lo d i e abolì il ministero di polizia, trasferendone anche oggi tali funzioni e tali compiti si riassumono nella tutela della le competenze al ministero dell'interno, il 30 ottobre 1821. L a nuova vennero libertà e della sicurezza dei cittadini e nella conservazione dell'ordi- polizia aveva una accentuata organizzazione militare e nelle provin- ne pubblico. I l lungo elenco dei caduti e dei feriti attesta con quale cie era esercitata dai comandanti militari. M algrado l'allontanamen- senso di dovere e con quale spirito di abnegazione e di sacrificio gli to del conte Lodi, i carabinieri, rimasti fedeli alla monarchia sabau- appartenenti al Corpo abbiano durante un secolo mantenuto da, non caddero in disgrazia, anzi continuarono ad essere oggetto di fede alla loro missione" . V icariato utilizzava le Torri Palatine come caserma e come carcere. U na struttura analoga al V icariato, con compiti sia di polizia urbana che criminale, si trovava in tutte le principali città del Piemonte, ad esempio ad A sti, dove prendeva il nome di Ferrazza o Politica. V ittorio Bersezio, nel volume autobiografico A lberto. Il testo non è fazioso e i fatti, rivissuti con una certa simpa- cure e miglioramenti. N on abbiamo la pretesa di scrivere qui la storia definitiva ed esau- Q uesta organizzazione continuò per tutto il regno di Carlo Felice stiva d el h Polizia di Stato, ma intendiamo narrare queste " radici" (1821-1831) e per dieci anni di quello di Carlo A lberto, fino al 1841, torinesi, per riscoprire e valorizzare fatti e personaggi ragguardevoli quando il re decise di trasferire la direzione della polizia al ministe- della polizia piemontese nel periodo risorgimentale, anche median- ro di guerra e marina: così la polizia veniva a dipendere dai coman- te un recupero di notizie e documentazioni inedite o quasi dimenti- danti militari anche a livello centrale e non soltanto a livello perife- cate di questo periodo importante ma ormai lontano e poco conosciuto dagli stessi addetti ai lavori. tia, sono depurati da astio ed animosità: " Si aveva la felicità di sentirsi addosso l'occhio, il sospetto e l'artiglio di cinque polizie; e se si tien conto d'una speciale, tutta dedicata alla vigilanza degli studenti, se ne avevano sei. L a civile, dipendente dal ministero interni [dal 1841 dal ministero della guerra]; la militare, sottoposta al ministero della guerra; la urbana, propria del M unicipio [il V icariato di polizia]; quella dei rico, come già stabilito dal 1821. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Il trasferimento di ministero non portò a sostanziali modificazioni carabinieri diretta dal comandante di quel corpo; la ecclesiastica, che faceva capo alla C uria arcivescovile; e quella universitaria, che dipen- perché il personale restò il medesimo. A capo, nel ministero di guerDal Buon Sicurezza: di Sardegna Governo cenni alla Amministrazione nulla organizzazione di della Polizia Pubblica nel deva parte dal M agistrato della Riforma, parte dal vescovato" . ra e marina, vi era il conte Fabrizio Lazari, col titolo di ispettore Regno generale di polizia, carica della massima importanza p erché l'ispet- (1814- 1848) tore lavorava a diretto contatto col re, al quale riferiva direttamente. Fi n dal più remoto passato tutte le civiltà umane si diedero organiz- Ispettore generale di polizia sarà soltanto il conte Laz ari, rimasto in zazioni di polizia, sia su base statale, sia su base municipale, per carica fino al 1847. I carabinieri continuavano a rappresentare la più II miei tempi (1899) 7zyxwvutsrqponmlkj descrive, anche se con qualche inesattezza, le sei polizie del re Carlo N el 1847 anche in Piemonte i tempi erano maturi per una riforma La prima questura di Torino, situata nel Palazzo Madama, dal lato rivolto verso via Po, in una fotografìa di metà Ottocento. Nel palazzo, oltre agli uffici, vi erano anche gli alloggi per il questore e per il primo assessore (Archivio Storico Città di Torino). della polizia, la cui dipendenza dal ministero della guerra era ispirata a modelli ormai superati. G ià da un certo tempo, Carlo A lberto aveva avviato nel regno di Sardegna un cauto e paternalistico rifor- zyxwv nì mismo: era stato emanato un nuovo codice penale (1839), si era ini- Presidente ziata una rif orma delle carceri, si era lavorato e si lavorava per rior- (presentato dinare vari settori della vita pubblica. Q uesto lento procedere venne onorario pro- tempore accelerato dagli avvenimenti del 1847, quando il Papa Pio IX , giun- pro- tempore to al soglio pontificio l'anno precedente, concesse importanti rifor- del Centro Studi della Sezione torinese nel n. 11/12, 2001, di " Fiamme d'Oro" ) è il Questore di Torino, Vice Presidente onorario il della Sezione, mentre Direttore responsabile Polizia di Stato. Il Consiglio zione di una guardia civica. Q uesto scatenò l'entusiasmo dei pie- Seminara, montesi, soprattutto dei torinesi, che lo dimostrarono con imponen- Borrelli, ti e convinte manifestazioni in favore del Papa. U na di queste dimo- Vice presidente Antonino Devincentis, strazioni, il 1° ottobre, fu stroncata con grande violenza dal conte di Presidenza Giovanni Fuoco e Cosimo De RELIGIOSA A CURA DI PIO ABRESCH Luca, Luigi CRI STO Rocco Semeraro. FIGLIO DI DIO», D ELLA STESSA SOSTANZA D EL PADRE Lazari per ordine diretto del re C arl o A lberto. Con blica come personaggio discretamente progressista, si dimise: seb- regno bene superiore diretto del Lazari, era stato di fatto scavalcato. A Polizia, questo punto vi fu un mutamento di rotta da parte del re, che eso- senso politico che nerò il Lazari dal suo incarico. Le schermaglie tra dimostranti e poli- L'A mministrazione di pubblica sicurezza si proponeva come una l'A mministrazione di Pubblica Sicurezza l'antica polizia del riorganizzata: sparì il termine zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA che evocava gli sbirri, più interessati alla repressione del disalla tutela della sicurezza della collettività. amico, forse sollecitato dalla lettura del precedente 318 V escovi convenuti da tutte le parti del mondo cristiano e di articolo riguardante una espressione del Simbolo degli due presbiteri romani in rappresentanza di Papa Silvestro, di età troppo avanzata per poter partecipare personalmente. D opo di- n si protrassero per tutto il mese di ottobre, fin quando Carlo moderna istituzione che tutelava la vita e gli averi dei cittadini ed A postoli (" credo la comunione dei santi" ), ha chiesto di A lberto decise di concedere alcune riforme, annunciate il 30 otto- aveva il compito di mantenere l'ordine e far rispettare le leggi nel- avere qualche chiarimento circa la proposizione di fede del Credo scussioni approfondite, anche per trovare delle espressioni che bre, accolte con entusiasmo dai torinesi e salutate con altre impo- l'interesse dello stato e dei privati. D ipendeva dal ministero dell'in- niceno-costantinopolitano, ove si afferma che il Figlio di D io, con termim desunti, almeno in parte, dal mondo filosofico greco e nenti manifestazioni, questa volta di contentezza: la polizia aveva terno ed era completamente affidata a funzionari civili, secondo una Gesù Cristo è " generato non creato, della stessa sostanza del adattati per veicolare la verità rivelata trasmessa in linguaggio l'ordine di non impedirle, visto che erano permeate di devozione gerarchia collegata alla organizzazione del regno sardo. Fi n dal Padre" . zia biblico, esponessero chiaramente la dottrina ortodossa e non si dinastica e di fervore per le decisioni del sovrano. 1818, il territorio del regno era suddiviso in una struttura piramida- Per rendersi conto del senso di tali parole che ripetiamo quasi Fra le che aveva alla base i comuni e, a salire, i mandamenti, le Provin- ogni domenica, ma che rimangono certamente oscure ai più, si comandanti militari venivano trasferite agli intendenti provinciali, cie, le divisioni. I l mandamento rappresentava una circoscrizione deve risalire ai tempi e alle circostanze in cui furono pronunciate. funzionari civili simili ai nostri prefetti. che comprendeva più comuni. I comuni erano dotati di organi pro- Siamo nel I V secolo dell'era cristiana, negli anni immediata- queste riforme vi era quella della polizia: le attribuzioni dei nuovo anno, il 1848, anno cruciale che vedrà, oltre a profonde e radicali riforme, la scomparsa del V icariato di polizia. La nascita Sicurezza a Torino della Amministrazione distretti in cui si esercitava la competenza di funzionari di governo: Costantino, ponendo termine alle persecuzioni, permetteva ai cri- le stiani di professare liberamente la loro fede. divisioni erano dirette dagli Intendenti generali e le Provincie dagli di Pubblica (1848) intendenti (i futuri prefetti). In ogni sua generale, nelle provincie all'intendente. N ei capoluoghi di manda- dal Padre. Q uale fosse tuttavia il rapporto preciso tra la divinità del Figlio e quella del Padre non era stato determinato con una data ai sindaci. I n casi particolari, potevano essere nominati anche delegati in singoli comuni, che dovevano accollarsi la spesa. di indipendenza vide la sospensione delle ostilità sancita con l'armi- Nei stizio dell'8 agosto. I n questo periodo, valendosi dei pieni poteri a lui capoluoghi di divisione era anche nominato un questore, dipen- dente dall'intendente generale, e, coadiuvato da assessori, assistiti da concessi, C arl o A lberto, con regio decreto n. 798 del 30 settembre apparitori di pubblica sicurezza, come anche i delegati nei capoluo- 1848, creò la A mministrazione di pubblica sicurezza, competente ghi per tutto il regno. Tutte le precedenti disposizioni sulla polizia, infat- di provincia. A Torino e a G enova era previsto un assessore come stretto collaboratore del questore, detto assessore capo. valevano soltanto per gli stati di terraferma (Piemonte, Liguria, Q uestori, assessori e delegati erano nominati dal re; i questori erano N izzardo, Savoia) e non per la Sardegna, che disponeva di sue pecu- scelti nell'ordine giudiziario, gli assessori dovevano essere laureati in zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA legge, aver fatto pratica legale e possibilmente un anno di volonta- decisione autorevole. Così si era molto diffusa la tendenza a subordinare, in qualche modo, pur senza negarne la divinità, il Figlio al Padre. N on mancavano, peraltro, specialmente nella Chiesa Romana, coloro che riconoscevano la piena identità di natura tra il Padre e il Figlio. Un più prete di A lessandria d'Egitto, di nome A rio, andò molto in là dei Padri precedenti ed arrivò a negare a Cristo la natu- ra divina e gli attributi divini, in modo speciale l'eternità e l'essere ex Dea. Ciò è espresso nelle due formule principali della dottrina ariana. " C i fu un tempo in cui Egli (il V erbo) non era" e " Egli è dal non essere (dal nulla)" . Per A rio, il V erbo è una creazione del Padre, è creato dal nulla, anche se è da considerarsi come la creatura prima e più eminente, destinata ad essere lo strumento di D io sta la laurea ed erano scelti fra persone che avessero ben servito lo per la creazione degli altri esseri. Secondo A rio, il V erbo è mute- prestassero a interpretazioni arbitrarie degli ariani, in accordo con la teologia occidentale e con l'approvazione dell'imperatore, venne fissata la redazione definitiva di quello che sarebbe rimasto nella storia come il Simbolo di Nicea. In esso si diceva che il Figlio di D io è generato dalla natura del Padre ("de substantia Patris" ) e con un crescendo di termini, che dimostrasse inequivocabilmente la volontà di condannare la dottrina di A rio, si affermava che Egli è " D i o da D io, luce da luce, D io vero da D io vero, generato non creato, della stessa sostanza (della identica natura) del Padre" . Mi auguro che quanto brevemente e semplicemente detto, con- tribuisca a comprendere meglio e ad apprezzare la professione di fede nicena. I suoi punti nodali sono contenute in queste affermazioni: G esù Cristo è il Figlio unigenito e pre-esistente del Padre (" nato dal Padre prima di tutti i secoli" ); nessun altro è come lui in rapporto a D io, perché lui solo non è creato, bensì generato dal Padre, cioè procede dal Padre con una generazione spirituale (evidentemente!) ed eterna. Con una debole analogia, pensando alla nostra intellezione che non si attua se non concependo e quasi mettendo alla luce l'idea, possiamo dire che D io, conoscendosi (Padre), genera dall'eternità l'Idea di se stesso (Figlio, V erbo), rimanendo immutabilmente identica la sua natura divina, o sostanza. Perciò la Sacra Scrittura chiama chi così procede dal Padre: Figlio, Unigenito, Primogenito e anche Verbo (in greco logos = idea, concetto, parola della mente). Il Figlio, poi, è della stessa sostanza del Padre: asserire ciò significa riconoscere che egli è D io stato o una pubblica amministrazione per almeno due anni. G l i vole e perfezionabile, per sua natura estraneo al Padre, unito a lui assessori e i delegati dovevano anche riportare il voto favorevole del solo nel volere ed elevato alla condizione di Figlio con uno specia- consiglio del comune in cui era fissata la loro residenza. le atto di grazia, in previsione dei suoi meriti. Per questa ragione Gli apparitori erano nominati dall'intendente generale su proposta 10 si può anche chiamare D io, come lo chiama la Chiesa, ricor- del questore e dell'intendente provinciale: intelligenza e specchiata ciare da quelle dell'eternità e della immutabilità. Esiste " da sem- dando tuttavia che Egli non lo è in realtà, ma solo in senso impro- pre" insieme al Padre ed è in tutto uguale a Lu i , eccetto la diffe- E prio e morale. importante sottolineare che i quadri dirigenti della polizia del periodo dell'assolutismo furono sostituiti, tutte le precedenti strutture di polizia furono eliminate, il V icariato di polizia fu abolito il 7 ottobre 1848. Rimanevano i carabinieri, con la loro consolidata organizzazione, sempre alle dipendenze del ministero della guerra. L'esecuzione degli ordini di pubblica sicurezza venne così affidata in particolare ai carabinieri e nei capoluoghi di divisione, con una maggiore popolazione, questo servizio veniva svolto da compagnie o distaccamenti di carabinieri veterani, a totale disposizione degli uffici di pubblica sicurezza. (FINE I" PUNTATA) IV fede in Cristo, persona divina e contemporaneamente distinta riato in un ufficio del Pubblico M inistero. A i delegati non era richie- onestà, queste le doti loro richieste. Le Porte Palatine, monumento di epoca romana, che, dal 1724, fu utilizzato dal Vicariato di polizia come carcere e come caserma per le sue guardie; nel 1848, anno di abolizione del Vicariato, divenne una prigione femminile, utilizzata fino al 1870 circa. Chiesa cattolica e apostolica, sin dagli inizi, ha affermato la l'A mministrazione di pubblica sicurezza era affidata all'intendente per l'intero mandamento; nei comuni la pubblica sicurezza era affi- luta in regime parlamentare. L a quasi contemporanea prima guerra La divisione, mento si dovevano nominare delegati mandamentali, responsabili Il 1848, il Q uarantotto, fu l'anno dello Statuto, concesso dal re C arl o liari strutture di polizia, antiche e consolidate. mente seguenti all'editto di M ilano con cui nel 313 l'imperatore zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA A lberto il 4 marzo, che trasformò il regno sardo da monarchia asso- ti, mentre le provinole e le altre circoscrizioni erano semplici pri, Q uesta importante innovazione si concretizzerà con il 1° gennaio del zyxw della Il ministro della guerra V illamarina, considerato dall'opinione pub- sardo era profondamente RUBRICA da Nicolò della Sezione, e dai Consiglieri Chiaramonte, Benedetto è formato C R I S T I A N A è Paolo Valer, Ispettore Capo in servizio presso il V Reparto M obile me, come una certa libertà di stampa, la Consulta di stato e l'istitu- V I T A Presidente A partire dal 315 A rio si diede a propagare questa dottrina come è D io il Padre. Q uanto al livello dell'essere, non è per nulla inferiore a lui: è Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero. Possiede, quindi, tutte le caratteristiche della divinità, a comin- renza personale determinata dalla relazione di generazione, per cui rivoluzionaria, trovando aderenti tra il clero e tra il popolo. A nche alcuni V escovi l'appoggiarono. A vendo la controversia assunto proporzioni ampie, l'imperatore Costantino decise di intervenire per una sollecita restaurazione dell'unità ecclesiale. Esperiti alcuni inutili tentativi di pacificazione e poiché vi erano anche altre importanti questioni da sistemare (per esempio la data della celebrazione della Pasqua), egli decise di far risolvere la contesa da una riunione di V escovi di tutto l'Impero. Tale concilio ecumenico, il Padre non è il Figlio e il Figlio non è il Padre. Tenendo ciò presente, quando recitiamo il Credo, possiamo percepire, quasi in sottofondo, le parole del meraviglioso prologo del V angelo di San G iovanni: " I n principio era il V erbo e il V erbo era presso D i o e il V erbo era D io. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di l ui... (Egli era) la luce vera, quella che illumina ogni uomo... E il V erbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità" (G v 1,1-14). zyxwvutsrqponmlkjihgfed 11 primo della storia della Chiesa, venne celebrato, nel 325, a • zyxwvutsrq N icea in Bitinia con la partecipazione, secondo la tradizione, di F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - 27 INFORMAZIONI CULTURALI a cura di Francesco Magistri S T O R I A zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA E C O N O M I A L E T T E R zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA gni n o m i che lo spazio non ci p e r m e t t e d i n o m i n a r e uno per uno. E così p u r e l'Autore ci introduce nelle a t m o s f e V I T A D I L O R E N Z O D E ' M E D I C I " , zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA re non s e m p r e q u i e t e delle illustri famiglie f i o r e n t i n e , tra - Ed. tascabili Bompiani di Antonio Altomonte gli avversari dei M e d i c i e d i c o m p l o t t i e, infine, anche ci pp. 307 p o n e d i f r o n t e a un corrusco fra' G i r o l a m o Savonarola, predicatore apocalittico e formidabile fustigatore dei costumi d e l t e m p o , d i Lorenzo e dello stesso papa orenzo d e ' Medici, d e t t o r e g n a n t e . N o n d i c i a m o d i p i ù . A l lettore il piacere d i "il m a g n i f i c o " , è un p o ' altre s c o p e rte e dell'approfondimento. figura e m b l e m a t i c a della L ii m a g m i r e o Un p e r s o n a g g i o davvero singolare, e l o g i a t i s s i m o m a anche discusso, le p a t r i e lettere e le arti t a n t o g l i d e v o n o . Così c o m e t a n t o g l i d e v e Firenze, che egli abbellì e cui lasciò una biblioteca, subito famosa, e che p o r t a g i u s t a m e n t e il s u o nome: "Laurenziana". Munifico mecenate e scrittore e p o e t a egli stesso, si c i r c o n d ò delle p i ù belle m e n t i d e l t e m p o . A m a n t e della filosofia, f u i n t i m o d e l g r a n d e Marsilio Ficino. Fu pensatore e cristiano s c o m u n i c a t o , nel g o v e r n o della repubblica audace e d astuto, i n d u l g e n t e e, al t e m p o stesso, fermissimo. D i p l o m a t i c o e conversatore s u a d e n t e , Lorenzo s e p p e b r i l l a n t e m e n t e risorgere d a p r o d i t o r i a g g u a t i e d a g u e r r e . Sposato p e r c o m p i a c e r e sua m a d r e e p a d r e d i numerosa p r o l e , n o n d i s d e g n ò i t r a d i m e n t i amorosi né si distinse per austerità d i c o s t u m i . Riabilitato dalla Chiesa, d i m o s t r ò , nel r e g g i m e n t o del res publica, raro e q u i l i b r i o . N o n f u Lorenzo de' Medici un Giano bifronte, ma, comunque, u o m o dalla d u p l i c e personalità: " d u e persone diverse - scrive di lui il Machiavelli - quasi con impossibile c o n i u n z i o n e c o n i u n t e " . M o r ì a d a p p e n a 41 anni. Di g o t t a , c o m e suo padre Piero e il g r a n d e suo n o n n o C o s i m o . d e l p e r s o n a g g i o , quella c h e E una presentazione a b b i a m o f a t t a , c e r t o r a p i d a , ma n o n così a p o d i t t i c a c o m e la c a r a t t e r i z z e r e b b e r o certi a g g e t t i v i , e, m o l t o p r o b a b i l m e n t e , lacunosa. A n t o n i o A l t o m o n t e , l ' A u t o r e della biografia critica che p r e s e n t i a m o , è , al c o n t r a r i o , scrittore e storico che penetra a f o n d o nella vita d e l M a g n i f i c o , e s p l o r a n d o n e t u t i g l i a s p e t t i , anche quelli m e n o n o t i , f o r n e n d o c i d i lui un r i t r a t t o d i rigorosa f e d e l t à . Egli ci fa entrare nel m o n d o d e l l ' e c o n o m i a f i o r e n t i n a , possente nel c a m p o italico e d e u r o p e o d i allora, della politica, d e l l ' a r t e e nelle alterne v i c e n d e cittadine e fra gli Stati. E un m o n d o che appassiona. S o p r a t t u t t o ci p e r m e t t e d i incontrare le massime personalità d e l l ' u m a n e s i m o f i o r e n t i n o , q u a l i , ad e s e m p i o , il già citato Marsilio Ficino, il Poliziano, Pico della M i r a n d o l a , Pulci, p i t t o r i d i prima grandezza c o m e il Botticelli, il Vasari, il Gozzoli, il Beato A n g e l i c o , L i p p i , architetti quali un Brunelleschi e una schiera d i t a n t i insi- 28 - F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - A R T I - S C I E N Z E zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA "IL M A G N I F I C O - Rinascenza f i o r e n t i n a , chi n o n lo sa?, nel c u l t o della classicità greco-ateniese più che r o m a n a . E A n t o n i o A l t o m o n t e , r i p e t i a m o , è, infatti, p u n t u a l e e acuto nelle descrizioni e nelle introspezioni p s i c o l o g i c h e dei principali p e r s o n a g g i , ma è t u t t ' a l t r o che p e d a n t e . Si l e g g e , perciò , c o n interesse e noi m o d e s t a m e n t e riten i a m o che questa sua biografia d i Lorenzo il M a g n i f i c o sia una delle sue o p e r e m i g l i o r i . F.M. "GLOB" di Giorgio Forattini - Ed. Mondadori - pp. 382 P untuale c o m e un o r o l o g i o , alla f i n e d e l l o scorso anno è uscito l'ultimo libro d i G i o r g i o Forattini, fine e perseverante umorista e principe della satira, c h e d a oltre t r e n t a c i n q u e anni ci fa sorridere sui fatti e d i misfatti della politica italiana e internazionale. G L O B raccoglie le v i g n e t t e p u b b l i c a t e nel p e r i o d o s e t t e m bre 2 0 0 0 - s e t t e m b r e 2 0 0 1 e, c o m e s e m p r e , stigmatizza pers o n a g g i e situazioni che anche nella realtà sfiorano spesso il ridicolo. siamo grati e i suoi libri, ormai quasi quaranta - che personalmente conservo con riverente stima - costituiscono una rara enciclopedia del b u o n u m o r e " s t o r i c o " t u t t a da meditare e, se possibile, da tramandare ai posteri, ai quali p o t r e b b e forse sfuggire la sottile ironia che pervade sempre la vita politica d i un paese d e m o c r a t i c o . Ladislao di Agnese Orione Edgar Degas " LA Spinetti LEZIONE DI BALLO" " Nessun'arte ATTENTI A L G R A D I N O di Ladislao Spinetti è tanto poco spontanea come la mia e quanto io faccio è il risultato della I l nostro amico e collaborat o r e Ladislao S p i n e t t i , o r m a i b e n n o t o alla g r a n d e f a m i glia d i " F i a m m e d ' O r o " , ha c o l p i t o ancora. Ecco, infatti, il suo quinto libro di poesie, che a b b r a c c i a la f i n e d e l l ' a n n o 2000 e t u t t o il 2 0 0 1 , p e r i o d o denso d i a v v e n i m e n t i . L'opera di S p i n e t t i p u ò essere definita tra fantasia e realtà, dal m o m e n t o c h e i versi, s e m p r e concisi e d i chiarissima lettura, t o c c a n o i f a t t i del g i o r n o , i sent i m e n t i , i r i c o r d i , le sensazioni, l ' i m m a g i n a z i o n e , l'ironia, e t u t t e q u e l l e piccole cose c h e c o s t i t u i s c o n o la vita d i t u t t i i g i o r n i , t r o p p o spesso d i m e n t i c a t e d a l v o r t i c o s o divenire dell'esistenza umana. sulla realtà che f u g g e lo ritengo indispenUn memento sabile, p r o p r i o perché guardare indietro, fare tesoro delle esperienze, positive o negative che siano, aiuta anche a migliorarci e a meditare. Il p e r i o d o 2000-2001 ha visto realizzarsi cambiamenti epocali nazionali e internazionali, scoppiare guerre, insorIl primo libro satirico d i Forattini ha visto la luce nel gere d i paure, p o p o l i interi afferrati alla gola dal terrori1977 e d aveva per t i t o l o "QUATTRO A N N I DI STORIA smo, catastrofi naturali, fame nel m o n d o . E in mezzo a I T A L I A N A " . Nel c o m m e n t o - p r e m e s s a d e l l o s c r i t t o r e t u t t o questo continuare a d assaporare i sentimenti e i Giorgio Bocca, si l e g g e : " G i o r g i o Forattini non è c o n f o n ricordi c o m e una panacea personale d i ciascuno contro l'idibile con altri disegnatori politici italiani per alcune ragioneluttabile. Q u e s t o , forse, è il messaggio p i ù struggente ni m o l t o precise. Per cominciare è l'unico autore d izyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA editodella poesia d i Spinetti, che accogliamo volentieri tra le ria! cartoon, vale a dire d i vignette che equivalgono a un nostre recensioni, anche se il v o l u m e , c o m e sempre decoeditoriale scritto e spesso esprimono con m a g g i o r efficaroso e g o d i b i l e , è realizzato in p r o p r i o dall'Autore che non cia l'opinione e g l i u m o r i del giornale. Forattini non è una ha, c o m e m o l t i (forse t r o p p i ) , il p r o p r i o sponsor. Ma quedecorazione del giornale, un fiore all'occhiello, un collasto fa d i Spinetti uno spirito libero, non condizionato, e boratore esterno, ma un redattore professionista che vive perciò stesso genuino e, a p p u n t o , affidabile sia poeticaa lavora d e n t r o il giornale che lo ospita". mente (anche se lui stesso afferma trattarsi d i " r i m e t t e baciate d i scarso v a l o r e " , sia s o p r a t t u t t o umanamente. Che dire d i più? Forattini ha avuto - è vero - delle zone d ' o m b r a q u a n d o qualche personaggio, d o t a t o d i scarsa intelligenza, n o n ha accettato la satira, m a , nonostante t u t t o , ha continuato nel suo lavoro d i u o m o libero e coerente, senza disanimarsi e riuscendo sempre, vivaddio, a fare sorridere i lettori anche quando i t e m p i non consentivano agli italiani d i sorridere t r o p p o . Di questo gli TELE C ELEBRI Vi auguro buona lettura, amici d i " F i a m m e d ' O r o " , questa volta sottolineando d i nuovo l'augurio perché, in mezzo a tanta carta stampata spazzatura, un A u t o r e che tocca le corde sensibili dell'animo umano è un A u t o r e da rispettare. Carla Romagnoli riflessione grandi e dello studio dei maestri. Dell'ispirazio- ne, della spontaneità peramento e del tem- non so assoluta- mente nulla" ;zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSR così ama definire la propria arte uno dei grandi pittori impressionisti: Edgar D egas (Parigi 1834 - Parigi 1917). N elle sue opere è facile riscontrare i caratteri definitivi della pittura " d'impressione" come l'importanza della luce e del colore, le pennellate brevi e veloci simili a tocchi virgolati e la sensazione di una scena che si svolge in un attimo. Q uesto pittore si differenzia molto, però, dagli altri impressionisti, perché nella sua pittura non sono importanti solo la rappresentazione di quello che si vede, ma anche il ricordo e le sensazioni che qualche particolare scena genera nell'animo d i chi osserva. " L a lezione d i ballo" , infatti, è stata realizzata in tre armi, con un articolato lavoro di atelier e numerosi schizzi preparatori. D egas predilige inquadrare le sue scene come se le fotografasse, tanto che, ad esempio, alcune figure vengono tagliate, quasi uscissero dall'inquadratura: come " guardare dal buco di una serratura" . In questa tela vengono rappresentate delle ballerine in una scuola d i danza: una d i loro si sta esibendo mentre le altre si rilassano aspettando il loro turno per provare i passi insegnati dal vigile maestro. È interessante vedere come l'artista dedichi molta importanza ai gesti quasi marginali delle ragazze. Si può osservare la ballerina con il nastro giallo seduta sul pianoforte mentre si gratta la schiena, quella accanto con il nastro verde che si sta facendo aria con u n ventaglio ed una, quasi nascosta tra le altre due, che si sta sistemando un orecchino. La rappresentazione di questi particolari sembra quasi maniacale, ma è questo che importa ad Edgar D egas: portare nel dipinto tutti quegli aspetti del quotidiano a cui spesso non si fa nemmeno caso ma che servono a " stregare l a realtà" . La stanza è pervasa da una luce morbida che arriva ad ingentilire le già morbide figure delle ballerine e che contribuisce a dare un'atmosfera rilassata alla scena. D egas ama e studia molto i grandi pittori del Rinascimento e trasporta nelle sue opere ciò che impara. Si riscontrano, ad esempio, una perfetta prospettiva del pavimento data dai listelli del parquet ed u n attento studio delle figure nonché un accurato disegno preparatorio, cosa assolutamente estranea ai pittori impressionisti, che dipingono usando esclusivamente il colore. Le pareti ed il pavimento, resi con colori neutri, fanno risaltare molto bene i bianchi e vaporosi tutù delle ballerine, arricchiti da nastri e fiocchi di colori molto intensi e vivaci. In D egas si può ammirare come possono coesistere il rigore formale dettato dai grandi pittori rinascimentali e la realtà di un'epoca dove il quotidiano sostituisce i più grandi temi di rappresentazione. • zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHG F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - 29 Rappor t o Annual e sul Wel f ar e St at e PENSIONISTICA La r edazi one di un r appor t o annual e c os t i t ui s c e per l ' I NPDAP a cura di Francesco P. Bruni zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA l ' oppor t uni t à di f avor i r e i l cambi ament o del l a pr opr i a f unz i one e I L TRATTAMENTO MI NI MO i mmagi ne nel Paese: da un r uol o di mer o esecut or e bur ocr at i co a QUESTO È di pendent i pubbl i c i , i s c r i t t i al l ' I NPDAP. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA L'INPDAP L' i nt er essat o, dopo aver acqui si t o i l model l o di domanda d' am(segue dal n. 11/12 - 2001 - pag. 30) par t e a l ui r i ser vat a, deve f ar compl et ar e dal l ' Ammi ni st r azi one di Le at t i vi t à soci al i gest i t e dal l ' I NPDAP sono r i v ol t e ad anzi ani e gi ov ani , i n par t i col ar e agl i i s c r i t t i pensi onat i e ai f i gl i di di pendent i del l o St at o e di Ent i Local i . L' I NPDAP si avval e di due Case r i l asci ar e dal t à al l a v i t a c omuni t ar i a e l a scheda sani t ar i a i n dupl i ce c opi a, con za psi cof i si ca, di s l oc at e a Mont epor zi o Cat one ( RM) e Pescar a. document azi one un c er t i f i c at o, r i l asci at o dal l ' aut or i t à scol ast i ca, Ri guar do ai f i g l i e agl i or f ani di i s c r i t t i , l ' I NPDAP di spone di post i gr at ui t i o con un pi ccol o c ont r i but o al l e spese i n c onv i t t i da cui r i sul t i La document azi one deve esser e pr esent at a o s pedi t a, ent r o i l t er mone pr evi st o dal bando di concor so, al l a sede I NPDAP com- t ut i pubbl i c i , nonc hé di assegni e bor se di s t udi o, l a cui a t t r i b u - pet ent e t er r i t or i al ment e. Per i gi ov ani sono, i nol t r e, di s poni bi l i Cent r i Vacanze es t i v i mar i ni e mont ani i n I t al i a ed al l ' est er o, f i nal i z z at i al l o st udi o di una l i ngua s t r ani er a. ( con r i mandi al l ' appendi ce) del l ' evol uzi one i l bando di concor so per i l c onf er i ment o di dent i pubbl i c i , i s c r i t t i i nt egr azi one eur opea e come occasi one uni f i c ant e di cul t ur e e a quel l o deL coni uge. Tr e si t uazi oni è di ver so a seconda del moment o i n cui è st at o r aggi unt o i l r eddi t o: 1) Pensioni 4) Ri sul t at i dei model l i pr evi si onal i sul Per l a r eal i zzazi one del Rappor t o, l ' I NPDAP si avval e di c ol l a- r i cer ca Econpubbl i ca del l ' Uni ver si t à Boc c oni , di Rober t o Ar t oni ( Boc c oni ) e con con decorrenza 1993: si t i ene c ont o sol o del r eddi t o per sonal e 10. 209, 94 eur o ( 19. 769. 201 l i r e) ; si st ema pr evi denzi al e. 2) Pensioni l a di r ezi one con decorrenza 1994: si guar da anche i l r eddi t o del c oni uge. L' i nt egr azi one spet t a i n t u t t o o i n par t e se l a coppi a ha r eddi t o i nf er i or e a 25. 524, 84 eur o ( 49. 423. 000 l i r e) ; 3) Pensioni A t al f i ne è s t at a s t i pul at a una convenzi one con i l cent r o di Assegni e Bor se di St udi o i n f avor e degl i or f ani e f i gl i di di pen- I l benef i c i o, dat o dal l a di f f er enza t r a quant o mat ur at o con i nor mat i v a, i s t i t uz i onal e e quant i t at i v a del Wel f ar e St at e i n sci ent i f i ca un adeguament o aut omat i c o dei l i mi t i di r eddi t o per ot t ener e o per conser var e l ' i nt egr azi one. I t al i a; bor at or i es t er ni , i n par t i col ar e per l a pr edi sposi zi one r el at i va ai Nel per i odo compr eso t r a maggi o e gi ugno di ogni anno vi ene del l ' I NPS passano da I l t r at t ament o mi ni mo è l egat o al l i vel l o di r eddi t o, ma quest o 3) Esame s i nt et i c o Assegni e bor se di st udi o pubbl i c at o sul l a G. U. assumono un car at t er e, ol t r e che r i cr eat i vo ed educ at i v o, anche c ul t ur al e, per seguendo L' obi et t i vo di zi onal e; c onf r ont i i nt er naz i onal i del l a spesa per l a pr ot ezi one soci al e. zi one avvi ene con concor so bandi t o annual ment e. mi ni mi c ont r i but i e i l t r at t ament o mi ni mo, è l egat o aL r eddi t o per sonal e i s t i t uz i onal e e quant i t at i v a del Wel f ar e St at e a l i vel l o i nt er na- cor so/ i di l i ngua f r equent at o/ i . di pr opr i et à, di s t r i bui t i t r a Anagni , Ar ezzo, r i l e- 2) Si nt esi ( c on r i mandi al l ' appendi ce) del l ' evol uzi one nor mat i v a, l ' avvenut a pr omozi one nel l a sessi one est i va ed i l Cal t agi r one, Sansepol cr o e Spol et o o i n convenzi one pr esso i s t i - Quest e ul t i me pr est azi oni l ' ul t i mo anno, con par t i col ar e at t enz i one al l e ques t i oni Sol o per l e Vacanze St udi o al l ' Est er o, deve esser e aLLegat o al l a gennai o i t r at t ament i La nuova quot a compor t a v ant i per i l Wel f ar e St at e; l e event ual i pat ol ogi e del mi nor e benef i ci ar i o del l a pr est azi one. Al ber go per anz i ani e l or o c oni ugi , i n condi zi oni di aut os uf f i c i en- maschi l i e f emmi ni l i I l r appor t o ha i seguent i c ont enut i : pr opr i o medi co di f i duci a una di chi ar azi one d' i donei - 1° 738. 900 a 760. 350 l i r e al mese ( 392, 69 eur o) . 1) Quadr o del l ' evol uzi one economi ca e soci al e i nt er naz i onal e nel - r el at i vo al l ' i scr i zi one al l ' I NPDAP e f ar si Nel 2002 Dal st e di adeguament o e per f ezi onament o del l o s t at o soci al e. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA mi ssi one pr esso l ' Uf f i ci o Pr ov. l e I NPDAP ed aver l o c ompi l at o nel l a zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA appar t enenza i l r i quadr o At t i vi t à soci al i quel l o di i s t i t uz i one " pensant e" e sede di el abor azi one di pr opo- con decorrenza dal 1995 in poi: si ha di r i t t o al l ' i nt e- gr azi one se i l r eddi t o del l a coppi a non super a 20. 419, 89 eur o ( 39. 538. 425 l i r e) . Maur i zi o Fr anzi ni Pensi onat o sol o ( Uni ver si t à di Si ena) . 1) Reddi t o al l ' I NPDAP. per sonal e f i no a 4. 970, 66 eur o ( 9. 884. 600 L' i nt er essat o dopo aver acqui si t o l ' apposi t o model l o di doman- nazi onal i . da pr esso l ' Uf f i ci o Pr ov. l e I NPDAP ed aver l o r edat t o, deve f ar c om- Case Al ber go I NPDAP pi l ar e dal l ' Ammi ni st r azi one di appar t enenza i l r i quadr o i ner ent e "GE" Ri vi st a gi ur i di co- economi ca sul l o St at o Soci al e L' evol uzi one economi ca e soci al e degl i ul t i mi decenni denzi at o al c uni f enomeni to ha ev i - come l a gl obal i zzazi one, l a cr eazi one di i n ogni caso i l mi ni mo di 760. 350 l i r e al mese ( 392, 69 eur o) . 2) Reddi t o compr eso t r a 4. 970, 66 eur o ( 9. 884. 600 macr o r egi oni sovr anazi onal i e i l f or t e i nv ec c hi ament o demogaf i - Abruzzo a Pescara con una capi enza di 119 pos t i . document azi one t emat i c he del l e f unz i oni del l o s t at o soci al e e del l a l or o moder ni z- r i chi est a nel bando di concor so e spedi t o al l ' Uf f i ci o Pr ovi nci al e zazi one, el ement i che l a st essa Uni one Eur opea ha def i ni t o come gono 403. 400 l i r e ( 19. 224. 100- 14. 000. 000: 13) per cui I NPDAP c ompet ent e t er r i t or i al ment e, ent r o i t er mi ni pr ev i s t i . obi et t i v i pr i or i t ar i del l a pr opr i a st r at egi a di si cur ezza soci al e. si one sar à di l i r e 603. 400 al mese ( 311, 63 eur o) . I l pens i onat o, i s c r i t t o al l ' I NPDAP ed i l coni uge o vedovo del l o st esso, dopo aver ac qui s i t o i modul i pr esso l ' Uf f i ci o Pr ov. l e I NP- dal l a sono pr ese i n consi der azi one l e domande pr esent at a o L' i mpegno cul t ur al e del l ' I NPDAP è r i vol t o, qui ndi , al l a cr eazi o- necessar i a, at t es t ant e l a qual i t à di pensi onat o pubbl i co o di v edo- i nv i at e al l ' I NPDAP ol t r e l a scadenza o, se nei t e r mi n i , ad al t r e ne di un r i nnov at o ambi t o di d i b a t t i t o , di r i f l essi one e di c on- v o, l ' i mpor t o del r eddi t o, t al e da sost ener e l a r et t a mensi l e da ver - ammi ni s t r az i oni . f r ont o che i ndi v i dua nel l a nuova r i vi st a gi ur i di c o- ec onomi c a, l o DAP, Non deve esser e i nt egr at o c o. Quest i pr ocessi ev ol ut i v i r i chi amano i n modo di f f er enz i at o l e compi La La domanda cor r edandol a del l a document azi one sar e al l ' I NPDAP e l o s t at o di sal ut e, per i l qual e è r i chi est a l ' aut osuf f i ci enza. A s t r ument o dedi c at o ai pr obl emi del l a si cur ezza soci al e e pi ù spe- Mast er i n Economi a Pubbl i ca - Di pl oma uni ver si t ar i o post - l au- s egui t o di par er e f av or ev ol e da par t e del l ' Uni t à di rea nel l a s t r ut t ur a. Sapi enza di Roma e l ' Uni ver si t à l ' Uni ver si t à degl i Cat t ol i ca del St udi Sacr o Cuor e di Mi l ano al f i ne di c ont r i bui r e al l a f or mazi one avanzat a di gi ov ani pr escel t a i nt er c or r ono dai 30 ai 60 gg. i n base al l a di sponi bi l i t à. l aur eat i ha i s t i t ui t o per l ' anno accademi co 2000- 2001 dei Mast er i n Economi a Pubbl i ca. Convi t t i I NPDAP i l c onf er i ment o dei post i neLl e s t r ut t ur e c onv i t t ual i è pr evi st a ent r o i l mese di maggi o di ogni anno. I l bando, pubbl i c at o sul l a G. U. cui 25 post i des t i nat i a pr i v at i con una quot a di par t eci pazi one di L. 15. 000. 000 i n r at e semest r al i e 25 post i r i ser vat i agl i i s c r i t t i al l ' I NPDAP e ai di pendent i ( quest i ul t i mi l i mi t at ament e a 5 pos t i ) vi ene di v ul gat o nel l e ammi ni - st r azi oni l ocal i e nel l e sedi per i f er i che del l ' I NPDAP, uni t ament e al per i qual i l ' I st i t ut o conf er i sce 25 bor se di st udi o per l ' i nt er a I l concor so è ar t i c ol at o i n due semest r i per l ' appr of ondi ment o Tal i s t r ut t ur e sono accessi bi l i agl i or f ani ed ai f i gl i degl i i s c r i t t i che f r equent ano l e scuol e el ement ar i , medi e i nf er i or i e super i o- di : 1) Mi cr o e Macr oeconomi a, Pol i t i ca economi ca e Sci enza del l a Pubbl i ca Ammi ni s t r az i one e del l e di sci pl i ne i ner ent i gl i pr evi st e dal bando di concor so. ment i anal i t i c i per l o st udi o del l e mat er i e economi che; s t r u- 2) Temat i che speci f i che del l ' economi a, dal Wel f ar e e del l ' Economi a Al l ' i ni zi o di ogni anno vi ene pubbl i c at o sul l a G. U. concor so per l ' ammi ssi one al Le Vacanze Studio Vacanze climatiche 30 - in Italia, del l e Pubbl i che Ammi ni s t r az i oni nazi onal i ed eur opee. i l bando di all'estero ed alle r i ser vat e agl i or f ani ed ai f i gl i dei F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 L' accesso al Mast er è r i ser vat o a l aur eat i di et à non super i or e a 35 anni , che abbi ano un v ot o di l aur ea non i nf er i or e a 100/ 110, pr ov eni ent i da qual si asi Facol t à uni v er i t ar i a. super i or e. c ont r i but i : 200 mi l a, r eddi t o per sonal e 14 mi l i oni . Al l e 200 mi l a l i r e si aggi unl a pen- Pensi onat o coni ugat o 1) Reddi t o per sonal e che non super a 4. 970, 66 eur o ( 9. 884. 600 l i r e) al l ' anno e r eddi t o del l a coppi a non ol t r e 15. 314, 91 eur o ( 29. 653. 800 l i r e) . Al pensi onat o spet t a l ' i nt egr azi one i nt er a e 2) Reddi t o per sonal e compr eso t r a 4. 970, 66 eur o ( 9. 884. 600 l i r e) ne, si pongono l e esi genze d' anal i si del l a pr evi denza c ompl emen- e 9. 941, 33 eur o ( 19. 244. 100 l i r e) e r eddi t o del l a coppi a com- eur o al mese ( 760. 350 l i r e) . t ar e, del l e sue modal i t à di f i nanz i ament o e dei mer cat i f i nanz i ar i nei pr esa t r a 15. 314, 91 eur o ( 29. 653. 800 l i r e) e 20. 419, 89 eur o ( 39. 538. 420 Li r e) . L' i nt egr azi one spet t a r i dot t a e non sempr e qual i dovr ebber o esser e al l oc at i i r i spar mi pr ev i denz i al i . con quest a si r aggi unge i l t r at t ament o mi ni mo. annual e sul Wel f ar e: pot r à qui ndi , con r i f er i ment o ai t emi t r a t t a - Un mi l i one al mese t i nel Rappor t o, appr of ondi r e l or o as pet t i speci f i ci o, vi cever sa, La l egge f i nanzi ar i a del 2002 r i conosce un aument o f i no ad un ant i ci par e e " pr omuover e" t emi t r at t at i i n edi z i oni successi ve del mi l i one al mese ai pensi onat i che hanno al meno 70 anni di et à e Rappor t o. un r eddi t o annuo al di s ot t o dei 13 mi l i oni di l i r e ( 6. 713, 94 eur o) . v i s t i numer i t emat i c i r i f er i t i a par t i c ol ar i av v eni ment i nazi onal i o c omuni t ar i ; al l ' i nt er no di ogni numer o sar à pr esent e una sezi one r i e l ' Uni ver si t à, che ne f acci ano r i c hi es t a, secondo l e modal i t à Vacanze st udi o al l ' est er o e Vacanze cl i mat i che i n I t al i a per sonal e e i l l i mi t e Ol t r e al l e t emat i c he del l a pr evi denza obbl i gat or i a a r i par t i z i o- Ogni numer o del l a r i vi st a sar à mul t i di s c i pl i nar e, ma sono pr e- quot a di par t eci pazi one. model l o di domanda di par t eci pazi one. t r a i l r eddi t o Esempi o: pensi one s pet t ant e i n base ai sol i La r i vi st a GE, con cadenza t r i mes t r al e, si af f i anca al Rappor t o Per ogni bando di concor so sono s t at i pr evi st i n. 50 pos t i , di La pubbl i c az i one del bando t r ami t e i l qual e vi ene det er mi nat o di f f er enza vi ene assi cur at o comunque i l t r at t ament o mi ni mo di 392, 69 La At t ual ment e dal l ' i nvi o del La domanda al l ' accogl i enza nel l a Casa e del l a si cur ezza soci al e del pubbl i c o i mpi egò. L' I NPDAP i n col l abor azi one con Val ut azi one ger i at r i ca ( UVG) , d' uf f i ci o è pr edi spost a l ' ammi ssi one c i f i c at ament e ai pr obl emi l i r e) 9. 941, 33 eur o ( 19. 244. 100 l i r e) . L' i nt egr azi one spet t a per l a l ' i scr i zi one al L' I NPDAP - Gest i one uni t ar i a del cr edi t o e del l e a t t i Le Case Al ber go per anzi ani sono due. La pr i ma è nel zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Lazio a vi t à s oc i al i . Monteporzio Catone con una capi enza di 140 pos t i . La seconda i n Tal e model l o l i r e) . L' i nt egr azi one spet t a per i nt er o e al pensi onat o vi ene gar ant i - dedi cat a al l e at t i vi t à i s t i t uz i onal i del l ' I NPDAP con l a f unz i one di s t r ument o di i nf or maz i one e anal i si del l e t emat i c he " azi endal i " i n mat er i a di nor mat i v a, pr es t az i oni , s t at i s t i c he, gi ur i spr udenza, Nel c omput o del r eddi t o non ent r a quel l o der i vant e dal l a casa di abi t az i one. I pensi onat i hanno di r i t t o al l ' aument o se hanno al meno 70 anni di et à. Per i t i t ol ar i di pensi oni mi ni me l ' et à scende di un anno per ogni 5 anni di c ont r i but i v er s at i . ecc. La qual i t à, l a di f f us i one e l ' or gani zzazi one del l e " pr esent azi on i " c ont r i bui r anno ad una ef f i cace col l ocazi one di quest o nuovo s t r ument o pubbl i c i s t i c o nel I l l i mi t e sal e a 21. 500. 000 l i r e ( 11. 103, 82 eur o) se i l pensi onat o è c oni ugat o. di bat t i t o c ul t ur al e e soci al e del paese. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Fine L' abbat t i ment o di un anno scat t a anche se i l pensi onat o ha uno spezzone di al meno due anni e mezzo di c ont r i but i . Esempi o: al pensi onat o di vecchi ai a che ha acqui si t o i l di r i t t o con 15 anni di c ont r i but i , l ' aument o vi ene concesso anche se ha 67 anni di et à. F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - 31 EM BLEM A TIC O GRUPPO M A R M O R EO A V1BO V A L EN T IA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA liti !jji^iiJiiL^ Jh&JJl) IjJiiilIAiiJwJJlw LA F U G A DI G A S IN V I A VENTOTENE zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPO 1 1 Capo Squadra Danilo Di Veglia Vigile Fabio Di Lorenzo Vigile Corrado Baldassarri di Ladislao M i considero praticamente testimone oculare del disastro di via Ventotene, sia perché abito in linea d'aria a cinquecento metri, sia perché mia figlia Marta transitava proprio intorno alle 9,30 in via di Val Melaina L'opera è stata realizzata dallo scultore - di cui via Ventotene è una traversa - con un Antonio La Gamba, grazie anche al conautobus che la portava al lavoro. tributo dell'Amministrazione Provinciale. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA È da notare (quando si dice che il buon Dio ci protegge) che nella parallela di via Ventotene, cioè divisa da un paio di palazzi, c'è la via dove insiste il mercatino rionale nel quale, almeno una 112 O t t o b r e è stato i n a u g u r a t o u n m o n u m e n t o i n G i a n f r a n c o C a s i l l i e d altre a u t o r i t à c i v i l i , m i l i t a r i e r e l i volta alla settimana, mi reco con mia moglie per o n o r e d e l l a P o l i z i a , c h e sorge s u l p i a z z a l e a n t i giose, t r a le q u a l i i l G e n . P i p p o M i c a l i z i o , i n r a p p r e s e n fare la spesa soprattutto dell'ottima orto-frutta stante a l l a Scuola A l l i e v i A g e n t i d e l l a P o l i z i a d i tanza d e l Capo della Polizia, i l Questore U m b e r t o degli amici contadini e del pesce sempre freStato d i V i b o V a l e n t i a . Vecchioni, i l Sindaco A l f r e d o D'Agostino, i l Presidente schissimo: ci andiamo in due perché la viabilità d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e P r o v i n c i a l e O t t a v i o B r u n o , i l V. I l g r u p p o m a r m o r e o ( d a u n blocco d i m a r m o b i a n c o non consente di parcheggiare ed io paziented i Carrara, pesante, all'origine 5 tonnellate), realizzato Questore Caterina Naso e i l Geom. A l f o n s o Feroleto, dallo scultore A n t o n i o L a Gamba, vuole esprimere u n o che h a c u r a t o l a p r o g e t t a z i o n e d e l b a s a m e n t o s u c u i l ' o mente faccio il "palo" dall'altra parte della strad e i m o t t i p i ù i n c i s i v i " I n s i e m e f r a la g e n t e " , c o n i l q u a l e p e r a p o g g i a . G u i d a t e d a l Vice Presidente N a z i o n a l e da. la P o l i z i a i t a l i a n a presenta i l p r o p r i o i m p e g n o a l s e r v i L u i g i Russo, i n rappresentanza della Presidenza Quel martedì tragico il mercatino era chiuso, e zio della collettività nazionale. U n tema, d e f i n i t o d a l L a Nazionale, delegazioni, con i rispettivi Presidenti, delle ancora lo è, perché deve essere trasferito in altra Gamba, semplice e immediato, suggerito da un'idea S e z i o n i d e l l a C a l a b r i a , P u g l i a e Basilicata, affiancate sede ma, come spesso accade, sono sorte diffid e l P r e s i d e n t e d e l l a Sezione A N P S P i e t r o P a o l o Feria. d a l l e r a p p r e s e n t a n z e d i t u t t e le A s s o c i a z i o n i d ' A r m a coltà burocratiche. E queste, lo sappiamo, non d e l l a città. I m p o n e n t e l a presenza d e l p u b b l i c o . I l d i s e g n o d e l l ' o p e r a si d e v e a l l ' A s s i s t e n t e C a p o mancano mai. Questa volta, però, è stata una della P o l i z i a d i Stato A n t o n i o T a m b u s c i o . U n a S. Messa è stata o f f i c i a t a i n D u o m o d a l Vescovo benedizione per moltissime casalinghe e, purtropI l m o n u m e n t o v u o l e anche r i c o r d a r e t u t t i i C a d u t i M o n s . Tarcisio D o m e n i c o Cortese. po, una tragedia per gli abitanti che hanno visto della Polizia n e l l ' a d e m p i m e n t o d e l dovere. All'inaugurazione 32 - hanno presenziato F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 il Prefetto zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Vigile Alessandro Manuelli Vigile Federico Capelli Vigile Sirio Corona Spinetti negozi e appartamenti sventrati: bilancio, come è noto (a oggi che scrivo) otto morti, fra i quali ben 6 vigili del fuoco: Danilo Di Veglia (Capo Squadra), Fabio Di Lorenzo, Corrado Baldassarri, Alessandro Manuelli, Federico Capelli e Sirio Corona. Ai quali è doveroso riconoscere il senso civico di abnegazione ancora una volta dimostrato, sprezzo del pericolo, altruismo, altissimo senso di responsabilità: in poche parole, eroismo. E mi vengono alla mente gli eroi delle torri gemelle di New York, con i vigili caduti nell'adempimento del dovere, dove si dimostra che l'eroismo non ha confini né temporali né geografici. Ho chiesto io di riservarmi un piccolo spazio su "Fiamme d'Oro" per ricordare la tragedia, proprio perché l'ho vissuta sulla mia pelle e non potrò facilmente dimenticare le rovine che poi ho visto con i miei occhi visitando la zona né il pericolo corso da mia figlia che, come tanti altri cittadini ignari e incolpevoli, ha sfiorato un tradico destino. Di chi la colpa? Lo stabilirà la Magistratura, perché certamente qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. • • zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - 33 S A L E R N O A "FIAMME D'ORO" zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA ALLA SEZIONE DI SUSA Il Socio Michele Menardi, Cuneo L. 30.000 I componenti della Sezione ANPS di Cuneo ... L. 20.000 Il Socio Carmine Fusco Ispettore Sup. S.U.P.S., Susa, per ricordare e onorare la memoria del primo Presidente e fondatore della Sezione II Cav. Mario Grietti, Burlinton - Connecticut - ANPS di Susa, M.llo 1" CI. Se. di P.S. Guido Gilli L. 50.000 U.S.A., in memoria della guardia scelta di PS. Domenico Falconetti, deceduto a Pinerolo (TO) il 27-12-2000 20 $ USA La Signora Caterina Gianni, vedova del Ten. Gen. ALLA SEZIONE DI ROMA Antonio Servello L. 100.000 Claudia Vacca L. 100.000 Gino Chiurato L. 75.000 Giovanni Bianchi L. 50.000 Vera D'Agostino L 50.000 Donato D'Errico L. 50.000 Giancarlo Gabrielli L. 50.000 Maria Bianca Girotti L. 50.000 Pietro Palmeri L. 50.000 Eugenio Quilici L. 50.000 del defunto genitore Vito Torlo, Vice Brigadie- Giuseppe Sardo L. 50.000 re della Polizia Civile, deceduto in Aurisina (TS) Romano Rendina L. 40.000 Nicolino d r i l l i L. 25.000 La Socia simpatizzante Ondina Logar, vedova Biase Cirone L. 25.000 Piccaro, per onorare la memoria del defunto Filiberto Molini L. 25.000 Rino Righi L. 25.000 Flora Speziali L. 25.000 Nicolangelo Vacca L. 25.000 Carmelo Alessandro L. 20.000 Francesco D'Agostino L. 20.000 Vittorio Santigli L. 20.000 Raffaele Sarnelli L. 20.000 Antonio Vitale L. 20.000 Francesco Amatore L. 15.000 Orlando Cassandra L. 15.000 Celestino Mannacio, in memoria del marito ... L. 100.000 La Signora Giuseppina Porcaro vedova Cusano, Vercelli, per onorare la memoria del proprio marito Dott. Francesco Cusano, medaglia d'oro al V.C., trucidato dalle b.r. a Biella L. 250.000 Il Sig. Antonino Laganà, Verona L. 25.000 ALLA SEZIONE DI TRIESTE L'Architetto Enrico Torlo, Trieste, in memoria il 15-9-2001 L. 50.000 marito Guido Piccaro, A p p . P.S., deceduto a Nello stadio comunale "Simonetta Lamberti" di Cava de' Tirreni si è svolto un triangolare di calcio amatoriale denominato "1° M e m o r i a l A n n a E s p o s i t o " . La E s p o s i t o , Commissario Capo della Polizia di Stato e già Dirigente della D I G O S di Potenza, s c o m p a r v e tragicamente l'11 Marzo 2 0 0 1 . Hanno dato vita al torneo vari gruppi sportivi. Gli atleti si sono affrontati in tre tempi di 35 minuti ciascuno. Ha vinto la squadra della Polizia Municipale mentre al 2° e al 3° posto si sono classificate rispettivamente le rapdel Presidente Corte al Questore Pericle Bergamo, alle presentative della S e z i o n e A N P S di Salerno e della numerose autorità civili e militari intervenute e a tutti i Soci Questura di Potenza. Oltre ai familiari della Defunta, del sodalizio nonché alle vedove e familiari di colleghi hanno presenziato alla manifestazione il Sindaco di Cava deceduti. de' Tirreni Alfredo Messina e le autorità civili e militari del Il discorso del Presidente è stato seguito con particolare luogo. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA attenzione: non solo egli ha tracciato un riepilogo dell'attività svolta durante l'anno dalla Sezione, ma ha anche sottolineato c o n vigore e p a s s i o n e gli alti s c o p i che l'Associazione si prefigge; ed ha concluso con un cenno su quanto la Sezione astigiana si propone di realizzare in Il Presidente della Sezione Gianpietro Morrone ha presenavvenire. A conclusione, è stato consegnato al Questore ziato alla XII Rassegna Musicale d'Estate "La Banda in B e r g a m o il diploma di "Socio Onorario" dell'ANPS; attepiazza", organizzat a d a l l ' A s s o c i a z i o n e socio-culturale stati di "fedeltà" sono stati altresì consegnati ai Soci con "Terra delle Selve" di Salvitene, piccolo centro in provincia 20 anni di iscrizione al Sodalizio. Ben 101 Soci e familiari di Salerno. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA con il Direttivo della Sezione, il Questore e gentile consorte si sono ritrovati per il pranzo nell'Azienda Agrituristica • • • d e l l ' O r t o l a n o " in località Valterza. • • • Sempre a Salvitene, la Sezione salernitana ha offerto, in memoria della defunta Agente A n n a Maria Mazzillo, di origine salvitellese, una coppa al 3° classificato della tradizionale corsa podistica dalla cima del monte Serra San G i a c o m o fino alla Chiesa di San S e b a s t i a n o martire, patrono della cittadina. La coppa è stata consegnata dalla sorella gemella della Scomparsa, signora Cinzia. Assai apprezzata dal pubblico la presenza di molti aderenti alla nostra Associazione, finora sconosciuta nel luogo. Trieste il 14-9-1992, a del proprio figlio Bojan Piccaro, deceduto a Trieste il 16-3-1990 L. 100.000 ALLA SEZIONE DI PALERMO Il Socio Antonio Orru, Palermo, in memoria dei propri cari Defunti L. 50.000 Il Socio Carmelo Karra, Palermo, in memoria dei propri cari Defunti L. 50.000 ALLA SEZIONE DI PERUGIA Il Socio Luigi Salvatore Congedo, Ascoli Piceno, 34 - F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 L. 50.000 Il Socio Elio Burzigotti, Perugia Festa della Sezione ad Asti. La cerimonia si è svolta in più fasi: deposizione di una corona d'alloro al m o n u m e n t o ai Caduti; S. Messa nella cappella della Questura in suffragio dei Caduti e Defunti della Polizia di Stato, celebrata dal Cappellano della Sezione mons. Guido Montanaro; saluto S A N R E M O La Sezione di Sanremo si è dotata di un computer completo di internet e relativa e-mail. Questi gli estremi, per conoscenza di tutti i Soci A N P S : E-mail: [email protected] ALLA SEZIONE DI ASCOLI PICENO per onorare la memoria della consorte A S T I L. 300.000 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA S U T R I zyxwvutsrqponmlkjihgfedcba La Sezione di Sutri (cfr. n. 11/12, 2001, pag. 12) è intitolata ai fratelli gemelli Filippo e Giuseppe Perugini, cittadini di Sutri, Guardie di P.S. (ex PAI), caduti giovanissimi nel corso del 2° conflitto monvolo diale, precisamente durante il loro primo verso Derna - fronte dell'Africa Settentrionale -. Non erano, dunque, Avieri. Il particolare del "volo" ha tratto in inganno il notista. Il quale se ne scusa vivamente con i parenti e gli amici di Sutri. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - 35 44ÌU iti 44 In tutta Italia, celebrato l a Polizia di Stato ha solennemente l a festività del suo Patrono A rcangelo. A lle cerimonie Prelati zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXW e Cappellani, religiose, San M ichele officiate sono intervenuti da alti i Prefetti, i Q uestori ed eminenti autorità provinciali e locali nonché larghe rappresentanze delle Sezioni con le rispettive Bandiere. Speciale risonanza la celebrazione ha avuto a M acerata, officiante il Delegato Pontifìcio per Loreto il Vescovo M ons. Angelo Camastri, a Bergamo, Pereto, Rovigo, Parma, Grosseto e L a Spezia. N elle foto, istanti della celebrazione. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA 50 anni di ma t r i moni o per i l Soci o Ot t a v i o La nz i , Noz z e d' Or o anche per i l Soc i o Be ne me r i t o del l a " Ci nquant esi mo' ' di v i t a comune per i coni ugi del l a Sez i one di Os t i a Li do, Roma, e de l l a c ons or t e Se z i one di Lugo Vi t e r bo Ghi r ar di ni . Pur e i f a t i d i c i Adol t o De Gennar o, Consi gl i er e del l a Sez i one di Si gnor a Luc i a . Qui , i f e s t e ggi a t i ment r e r i c e v ono " Ci nquant a" hanno s ol e nni z z a t o i l Soci o Os t i a Li do, Roma, e Mar i a Novel l i . Fer vi de beneau- una t a r ga - r i c or do da l Pr e s i de nt e Al f r edo But t a r i . Be ne me r i t o, del l a s t e s s a Sez i one, Pi e t r o Gol f ar i e gur a nt i c ongr a t ul a z i oni . Augur al i , v i v i s s i mi c ompl i me nt i . l a Si gnor a El s a Fabbr i . Augur i ssi mi d' ogni bene. La gr a z i os a s i gnor i na Sabr i na Macer a, f i gl i ol a del Soci o Benemer i t o del l a Sez i one di La t i na Benvenut o, e i l si gnor Massi mo But t a r i ni hanno cor onat o i l l or o sogno d' amor e ne l l a Chi esa di Sant ' Er asmo di Roccagor ga. Fe l i c i t a z i oni s e nz a f i ne . Enr i ca e Davi de, or gogl i o de l Gen. Abbr acci avent o, Pr e s i de nt e Onor ar i o del l a Sez i one di Par ma. Ai bei bambi ni t a nt i augur i di bene. I l Soci o Ant oni o Masal a, del l a Sez i one di Sa s s a r i , che qui La piazza d'armi della Scuola Allievi A g e n t i di Trieste si è a r r i c c h i t a di u n a bella statua b r o n z e a di San Michele Arcangelo, che vi troneggia dal 27 S e t t e m b r e , installata d u r a n t e la c e r i m o n i a c e l e b r a - vedi amo con i l Quest or e Vi ncenz o Pos t i gl i one ( a l c e nt r o del l a f ot o) e i c ol l e ghi , ha f e l i c e me nt e c ompi ut o 9 0 a nni . Gr ande f e s t a i n Sez i one per un uomo che ha onor a t o l ' I t a l i a e l ' Ammi ni st r az i one i n pace e i n guer r a. Augur oni , car o Masal a, per i 100 e t ul t r a ! tiva d e l P a t r o n o e in o c c a s i o n e d e l c o n c o m i t a n t e G i u r a m e n t o d e g l i Allievi d e l 154° C o r s o . In e s e c u zione d i u n p r o g e t t o a suo tempo C a p p e l l a n o della S c u o l a Presidenza creata, della nelle Sezione, o r e libere avviato t r a il P. M a r t i n o B e r n a r d i e la è stata dalle realizzata in lezioni, dall'Allieva Luca ( 11 anni ) e Chi ar a ( due anni e mez z o) , ni pot i de l Soci o El i o D' Al essi o, de l l a Sez i one di Roma. Che l a v i t a v i sor r i da sempr e! Beatrice D e C a s t r i ; s u c c e s s i v a m e n t e , grazie a vari contributi, tra i q u a l i quello della S e z i o n e s t e s s a e della P r e s i d e n z a N a z i o n a l e , è stata inviata p r e s s o una f o n d e r i a s p e c i a l i z z a t a in b r o n z o . modellata di V i c e n z a Ricevuti per e s s e r e d a l Direttore Pr i ma Comuni one per Al f onso Mor r one, f i gl i ol o de l Pr e s i de nt e del l a Sez i one di Sal er no Gi anpi et r o, nel l a c hi e s a pa r r oc c hi a l e SS. Sa l v a t or e di Passi ano di Cava de' Ti r r e ni . Al r agaz z o, della che ha r i c e v ut o i l Sacr ament o Scuola D i r i g e n t e S u p e r i o r e L a n z a r o , s o n o i n t e r v e nuti alla duplice Gallerano, cerimonia il Direttore Centrale Prefetto degli dal l e mani de l Car d. S. Em. Lepri Istituti Fr anci s Ar i nz e, e a i ge ni t or i i mi gl i or i a us pi c i di " Fi amme d' Or o". d'Istruzione, il Q u e s t o r e di Trieste Fersini, altre alte autorità e n u m e r o s s i m i parenti degli Allievi. I q u a l i , M EDAGLI A M AURI ZI ANA come accennato, hanno prestato giuramento, AL M ERI TO DI DI ECI seguito d a l c a n t o d e l l ' i n n o n a z i o n a l e . Nello s c h i e ramento, anche rappresentanze dell'ANPS e di che altre A s s o c i a z i o n i d ' a r m a cittadine, p r e c e d u t e dallo S t e n d a r d o d e l R e p a r t o a C a v a l l o . Nella c i r c o s t a n za, un elevato Lanzaro, discorso, dopo ha pronunziato il quello d e l Dott. Presidente della S e z i o n e Ispettore S u p e r i o r e A n g e l o T r o i a n o , c h e , diploma, Socio Benemerito scultrice D e C a s t r i . 36 - d e l l ' A s s o c i a z i o n e la zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA DI CARRI ERA MI LI TARE al t ament e onor a un uom o che ha ser vi t o f edel ment e per Pat r i a, è st at a r ecent ement e concessa, Ser ena l e t i z i a Di f esa, a l Soci o Agost i no Gi ovanni s i c ogl i e ne l v ol t o Mar esci al l o di l di Ni col a Laur enz i , a CI . " Scel t o" del l a su pr opost a Mor et t i , del l a una vi t a l a de l Mi ni st r o del l a Sez i one di Al essandr i a, Pol i z i a i n congedo. " Fi amme d' Or o", l i e t a , por ge l e mi gl i or i congr at ul az i oni a l benemer i t o Soci o. Soc i o de l l a Sez i one di Pesar o, che t i e ne i n br a c c i o i l al t e r m i n e , h a n o m i n a t o , c o n s e g n a n d o l e il relativo LUSTRI Un' onor i f i cenz a che non a t ut t i accade di ot t ener e. La pr est i gi osa Medagl i a, O NO RI FI CENZE DELL' O RDI NE AL M ERI TO DELLA REPUBBLI CA I TALI ANA be l l i s s i mo ni pot i no Tommaso, di 8 mesi . Ta nt i s s i mi augur i CAVALI ERE Vi ncenz o Lo Ci cer o, del l a Sez i one di Br esci a. Congr at ul az i oni . a e nt r a mbi . F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - 37 ( TJI LH l E C C D M^ ML l OT I I anche in questo caso due vie: la sp esa per il consumo e il rispar- sazione (la teoria monetaria precedentemente accettata dalla mag- mio. Le persone che non spendono tutto il loro reddito nei consu- gior parte degli economisti), ma piuttosto la misura di velocità che mi ne risparmiano quanto avanza; il risparmio è quindi definito è chiamata velocità di reddito o effetto moltiplicatore sull'econo- unicamente come non-spendere-per-consumo. D a questo punto di mia. Per chiarire meglio, facciamo un esempio. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA c l l t ì izyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA dia L i i t l ì à i l ì i D i j p i i i e ì i i zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA vista la composizione del reddito diventa allora: Y = C + S (risparmio). M i a i a zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA r ì V i f zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA \ V l t t J à ' - J s ^ H à C~ on M oney , 1930 (Trat- JOHN MAYNARD KEYNES zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Lord K eynes negli ultimi tato sul l a moneta); anni di vita, è sicuramente il più famoso economista del X X seco- The lo. Studiò a Cambridge in Inghilterra e si fece presto notare per i of suoi lavori teorici nonché per la sua abilità nella conduzione di terest affari e nella risoluzione di problemi finanziari. Per un certo perio- 1936 (Teoria genera- General Theory Employ ment, and In- M oney , K eynes accum ul ò anche una discreta fortuna personale inve- tici ed economici all'ordine del giorno nel periodo in cui vennero stendo abilmente i suoi risparmi. Il suo interesse principale fu scritte. Le conseguenze sempre l'economia teorica; tuttavia già alla fine dei suoi studi a b orato Cambridge as s o ci ò all'attività puramente accademica un lavoro di Conf erenza di V ersailles come consigliere economico. La Teoria consulenza per il governo britannico. K eynes, allievo e successore generale fu scritta durante la grande crisi degli anni '30, con l'in- di A lfred M arshall, si dedicò fin dall'inizio della sua carriera allo tento di dimostrare che il sistema capitalista non poteva più basar- studio dei problemi finanziari e, in particolare, di quelli monetari. si sul laissez faire, ma che era necessario l'intervento del governo Q uesto settore era tradizionalmente visto dalla maggior per salvare il sistema capitalista. parte in occasione economiche del l a della pace, ad esempio, fu ela- partecipazione dell'autore alla degli economisti come un campo estraneo o almeno secondario L'analisi del K eynes è rivolta ad un sistema economico essen- rispetto alla teoria economica generale. I primi economisti classi- zialmente statico, anche se l'autore ebbe interessanti considera- ci, infatti, avevano esposto le loro teorie in proposito, in polemica zioni di macrodinamica, le quali sono, però, solo delle aggiunte al con gli economisti mercantilisti che confondevano la ricchez z a nucleo centrale delle sue ricerche economiche, che è essenzial- monetaria con il volume reale della ricchezza prodotta o accapar- mente statico. rata in un sistema economico. Essi avevano, di conseguenza, eret- 11 tema centrale dell'analisi di K eynes sono le cause e gli effetti to una specie di paratia stagna tra la teoria economica generale e delle variazioni nel f lusso totale della spesa, del reddito e del reim- la teoria delle cause ed effetti delle variazioni dell'offerta di dena- piego del reddito nel complesso dell'economia: in altre parole il ro disponibile in un sistema economico, e il valore del potere di reddito nazionale e la spiegazione delle sue variazioni. K eynes acquisto della unità monetaria o livello generale dei prezzi mone- ritiene che il reddito nazionale è determinato da tre leggi dette, tari; i loro successo ri avevano mantenuto con cura tale separazio- rispettivamente, del consumo " psicologico" , degli investimenti e ne assoluta. D 'altra parte essi ritenevano che una teoria economi- della preferenza per la liquidità. 11 consumo riguarda sia quello ca generale dovesse trattare non delle variabili economiche in ter- personale che il volume di denaro impiegato per investimenti. mini monetari, ma solo delle variabili reali. L'investimento è regolato dall'efficienza marginale del capitale: Q uesta concezione prevalente costringeva quasi gli studiosi di vale a dire dall'aumento di resa atteso per effetto dell'aggiunta di problemi monetari a limitare i loro interessi e le loro ricerche entro un'altra unità al capitale. La preferenza per la liquidità è la ten- limiti tali da rendere impossibile uno studio adeguato di molti denza psicologica a risparmiare che si manifesta in certi periodi. argomenti che pure facevano capo al loro campo. K eynes trovò Q ueste tre leggi sono collegate alla teoria keynesiana del saggio " intollerabili" queste limitazioni. N el corso del suo lavoro e dei d'interesse. suoi studi egli sp az z ò via le barriere erette tradizionalmente tra la importantissimo per il funzionamento del sistema capitalista, dato teoria monetaria e la teoria economica generale e, in un certo senso, riunificò le due scienze. Gli scritti più famosi di K eynes sono: Indian Finance, 1913 Currency (Circolazione monetaria e finanza in India); and segue ovviamente che I = Y - C e anche che S = Y - C, cioè I = S, la 200 mila lire; allora la sua cassa viene utilizzata e rialimentata nuovamente per dieci volte durante l'anno - il moltiplicatore V (velo- flusso della sp esa per investimenti è sempre eguale alla parte dello ci tà) che, applicato al livello della cassa che egli normalmente stesso reddito nazionale che le persone che ne sono titolari non mantiene, dà il flusso di denaro che passa attraverso le sue mani spendono per i loro consumi, ma risparmiano. Il risultato di que- (le sue entrate e le sue spese) è normalmente 10 per anno. Se per ste equazioni o formule semb ra tuttavia paradossale quando viene un qualsiasi motivo questo individuo decide di tenere una cassa considerato nel quadro del tema generale dell'analisi keynesiana e più consistente e almeno per un certo tempo tiene in cassa una fra- costituisce spesso un inciampo alla comprensione completa della zione più alta delle sue entrate, egli così facendo, decurta per forza analisi. La ragione di tutto questo sta nel fatto che la teoria di il flusso delle sue spese o la velocità di uso attivo del suo denaro K eynes è fondamentalmente statica, cioè si rif erisce ad un dato e di conseguenza riduce anche il contributo che la sua spesa istante di un periodo storico; in questo caso invece K eynes pren- apporta alle entrate del resto della popolazione. N aturalmente se de in esame periodi lunghi che vanno da un ciclo economico ad un solo un individuo mette in atto una decisione del genere, l'effetto altro. È per questo che nonostante la eguaglianza necessariamen- complessivo che ne deriva sarà di poco o nessun rilievo. Se però te costante tra S e i , secondo le formule sop ra riferite, nel com- sono tutti i membri di un sistema economico che mantengono in plesso della teoria keynesiana la causa del declino di una econo- cassa una frazione più alta dei loro redditi, vi sarà allora una ridu- mia zione del reddito dell'intera nazione. Se i prezzi non si riducono in da un periodo di prosperità in un periodo di depressione è sempre il fatto che un periodo di prosperità genera un volume di maniera proporzionalmente alle riduzione delle entrate, i membri risparmio superiore al volume della sp esa per gli investimenti che della so ci età diventano anche in termini reali più poveri di prima. le società sono indotte a fare in base alle loro valutazioni sull'an- Se invece si verif icasse una riduzione generale della preferenza per damento dei profitti che ne deriveranno. la liquidità, si realizzerebbe una situazione esattamente contraria e alla teoria economica in generale è stata la dimostrazione della Q uasi tutte le opere del K eynes sono connesse a problemi poli- K eynes ritiene che il saggio d'interesse sia un elemento sulla comprensione dei cicli economici quanto piuttosto sui meto- zione di M arx) e da quasi tutti i neoclassici. Secondo Say la mone- di per prevenire e curare le depressioni all'interno del sistema ta non ha per il singolo un valore intrinseco, ma costituisce solo un capitalista. K eynes pensava infatti che la depressione continuata o mezzo di scambio; di conseguenza ogni q uantità di denaro ricevu- cronica è lo sb occo fatale del sistema capitalista, a meno che il to dovrebbe essere immediatamente spesa. Se così fosse, ci sareb- governo intervenga in maniera continua. be un flusso continuo della offerta di denaro e anche la quantità di perata dai consumatori. La grande depressione degli anni '30 " stato stazionario" ne avrebbe preso il posto. M a mentre Ricardo dimostrò l'inconsistenza di tale legge, p erché il mercato era " ingol- basava la sua previsione sulla idea che vi fosse un volume fisso di fato" di beni, la massa dei consumatori non comperava perché non risorse naturali, sulla legge del saggio decrescente dei profitti e sui aveva i redditi monetari per farlo e i capitalisti preferivano accu- limiti connessi con la crescita della popolazione e del capitale, per mulare il loro denaro piuttosto che investirlo nella produzione di K eynes, invece, la previsione riposa sulle idee centrali del suo siste- beni che probabilmente non sarebbero stati venduti. In queste cir- ma economico. Lo sviluppo economico crea ricchezza crescente, costanze K eynes attaccò Say e sviluppò la sua teoria della prefe- risparmio crescente e la progressiva saturazione, almeno in un renza per la liquidità. Es s a dice che in periodi di incertezza sulla certo senso, di tutti i settori dove si possono realizzare investi- situazione economica le persone, e in particolare quelle che pos- menti redditizi, donde un declino dell'incentivo a nuovi investi- siedono denaro a sufficienza per fare investimenti di capitale, pre- menti e della possibilità di usare completamente i risparmi della feriscono ammucchiare i loro soldi, non investire le proprie dispo- popolazione. D a qui un sottoinvestimento cronico assieme ad un nibilità, onde conservarle per il momento in cui la situazione eco- sottoconsumo: e l'insufficienza della domanda totale diventerebbe nomica offrirà migliori possibilità di investimento. In quei periodi cronica se non intervenissero gli investimenti pubblici per la pro- le banche reagiscono nello stesso modo, rifiutando di aprire cre- duzione di beni non vendibili o di servizi alla popolazione (scuole, diti se non sono sicure che questi crediti saranno usati per inve- ospedali, ecc.). Q uesti investimenti, che non hanno bisogno dell'in- stimenti redditizi tali da porre il debitore in condizione da poter centivo del profitto, creerebbero quel necessario supplemento al flusso delle spese, delle entrate e della domanda che un sistema restiture il prestito con gli interessi. Un altro aspetto della teoria monetaria di K eynes è il rifiuto quasi completo della nozione di velocità della moneta alla quale nesiana. A rivelarne i limiti basta però il solo fatto che si professa- che esso incide sulla efficienza marginale del capitale e sulla ten- cause e degli effetti delle variazioni nella frazione di reddito annuo no seguaci di K eynes tanto economisti che si definiscono anche denza a risparmiare. I suoi successori hanno invece quasi comple- che privati e so cietà cercano di conservare disponibili in cassa per marxisti, quanto economisti che si collocano tra i più conservato- tamente scartato la sua teoria sul saggio d'interesse. poterla utilizzare nel momento più opportuno, indipendentemente ri o reazionari. In realtà l'analisi di K eynes non è né rivoluzionaria dalle scadenze delle loro entrate o da nuove entrate in denaro. né conservatrice. Egli si rese conto che l'economia era malata e si Q uesta variabile, la frazione delle entrate di un individuo o bilità); M onetary Reform, scuola keynesiana: Y (reddito) = C (consumo) + I (investimento). proco di una certa misura della velocità di circolazione 38 - F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 economia matura. K eynes ha dedicato un'attenzione particolare allo studio delle società che v a a costituire la sua cassa normale o media, è il reci- Treatise basato sulla proprietà privata non riesce a creare da solo in una È impossibile fare in breve una critica generale della teoria key- sostituisce la sua teoria del moltiplicatore. spesa per gli investimenti; in altri termini, usando i simboli della faire, 1926 (La fine del laissez faire); A analoga a quella di Ricardo che prevedeva una fine della crescita economica e che uno composto dal flusso della spesa per i consumi e da quello della The End ofLaissez Q uesta previsione è in qualche modo beni offerta sul mercato sarebbe eguale alla quantità di beni com- che della pace); Treatise on Probability , 1921 (Trattato sulla proba1924 (Trattato sulla riforma monetaria); matu- era stata accettata da tutti i maggiori economisti cl assici (ad ecce- 1920 (Le conseguenze economi- ofPeace, La teoria di K eynes sul ristagno secolare o sulla economia ra è connessa con i cicli economici; tuttavia egli non insiste tanto La teoria di K eynes afferma che il reddito della popolazione è Consequences a quella sopra descritta. assurdità della legge dei mercati sostenuta dal Say. Q uesta legge The Economie Supponiamo che in un anno il reddito di un individuo sia di 2 milioni di lire e che egli mantenga in media la sua cassa al livello di parte del reddito nazionale che in un dato periodo costituisce il Uno dei principali contributi di K eynes alla teoria della moneta do amministrò le finanze del suozyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA college, aumentandone le entrate le dell'occupazione, dell'interesse e della moneta). grazie ad opportuni investimenti dei fondi a disposizione. D alle due equazioni sopra stabilite, Y = C + 1 e Y = C + S, Se poi si considera il modo in cui viene usato il reddito, vi sono diede a studiarla per poterla curare. In questo modo vennero alla luce nuove idee, nuove analisi politiche ed economiche. del denaro • zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA che passa tra le sue mani: non è esattamente la velocità di tranF I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 - 39 N U ORO MILANO Al nome di Emanuela Loi, l'Agente scomparsa nel tragico agguato che costò la vita al Giudice Paolo Borsellino e alla scorta di cui lei stessa faceva parte, è stata intitolata la già "Galleria Ubisti". Alla cerimonia, preceduta da una S. Messa di suffragio, celebrata dal Vescovo di Nuoro Mons. Pietro Meloni, erano presenti, con la mamma dell'eroica giovane, alte personalità, fra le quali, in rappresentanza del Capo della Polizia, il Dirigente dell'Ufficio di Polizia presso il Senato della Repubblica Giovanni C e c e r e - P a l a z z o , il Prefetto di Nuoro Fabio Costantini con il Questore Giacomo Deiana. Folta la rappresentanza della Sezione, guidata dal Presidente Onorario Fabrizio Pucilli e dal Presidente Mariano Zagone, con alla testa la Bandiera sezionale. T ORON T O (Canada) zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Un'importante mostra sui mobili di Cantù, presentata dal signor Aurelio Acquaviva nei locali deH"'Hollywood", ove ha pure s e d e la Sezione A N P S , ha dato m o d o al Presidente Manfredo Antonucci - ricorrendo anche la festività del Santo Patrono della Polizia italiana - di consegnare al predetto signor Acquaviva, tramite il Capo della Royal Mounted Police Ben Soave, assiduo della Sezione, il diploma di Socio Benemerito dell'Associazione (foto). zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA • • • Una S. Messa è stata fatta celebrare nella chiesa dell'Immacolata Concezione in suffragio dei Caduti delle Forze dell'Ordine, con l'intervento di numerose personalità, fra le quali il Vice Console d'Italia Riccardo Zanini, Socio della Sezione. Nella circostanza, il Presidente Antonucci ha ricordato le vittime del feroce atto terroristico contro le torri gemelle di New York e il Pentagono, in memoria delle quali ha fatto suonare il silenzio fuori ordinanza tra la commozione dei presenti. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA • • • • Ampia diffusione sulla stampa canadese è stata data, tramite il Presidente della Sezione, del rito canonico che dovrà portare all'onore degli altari il nostro Giovanni Il 16 Ottobre scorso è stata inaugurata in Segrate, nel centro civico di Via degli Alpini 34, la sede del Gruppo ANPS. Sono intervenuti alla semplice austera cerimonia il Dirigente Superiore Angelo Serafino, il 1° Dirigente Girolamo Fabiano, il 1° Dirigente Bruno Vesentin, il Dirigente del Commissariato di Lambrate V. Questore Sangalli, il Vice Sindaco di Segrate Giovanni De Nicola, il Vice Prefetto Livio Panini, l'Assessore Ing. Adriano Alessandrini e numerosi esponenti della Giunta Comunale di Segrate con i Comandanti locali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia municipale. I locali sono stati benedetti dal Parroco Don Gianni Pravettoni, assistito dal Cappellano della Sezione milanese Mons. Emilio Puricelli. La Socia simpatizzante Lidia Ricciardi, moglie del Segretario economo Abbo Ricciardi, ha tagliato il nastro tricolore fra gli applausi delle rappresentanze ANPS e delle consorelle Associazioni d'arma nonché del folto pubblico presente. È seguita la lettura della preghiera a San Michele Arcangelo da parte del Consigliere Michele Vitagliani. Nella circostanza, il Presidente della Sezione Ten. Generale Mario De Benedittis ha rivolto un caloroso ringraziamento al Sindaco e alla Giunta Comunale per la cessione dei locali, funzionali ed accoglienti, e al nuovo Gruppo, estendendoli ai presenti per la cordiale partecipazione alla cerimonia. Dal canto suo, l'Assessore al Demanio e allo Sport Ing. Alessandrini, ha ringraziato l'Associazione, sottolineando l'importanza della presenza nel Comune di Segrate di una forza di Polizia in grado di concorrere, con un capace servizio di prevenzione, a rendere serenità e tranquillità alla vita sociale dei cittadini. L'incontro tra Polizia e Comune, tanto vibrante, è stato anche un giusto riconoscimento per il Delegato del Gruppo, Nicola Squillante, Sovraintendente della Polizia di Stato in servizio, e per i suoi collaboratori. Palatucci, martire nel lager di Dachau per aver salvato migliaia di Ebrei. Il Presidente aveva avuto dettagliata comunicazione dal Postulatore della causa di beatificazione dell'eroico Questore Don Gianfranco Zuncheddu. • Il 20 Settembre scorso 48 Soci e familiari, guidati dal Segretario economo Abbo Ricciardi, coadiuvato dal Consigliere Michele Vitagliani, hanno effettuato una gita turistico-culturale a Torino. Quivi una guida li ha accompagnati in visita ai principali monumenti del capoluogo piemontese, compreso il Museo Egizio, secondo al mondo dopo quello de Il Cairo. Dopo le visite, proseguimento per Stupinigi per il pranzo. Quindi, visita, sempre con guida, alla "palazzina di caccia", già residenza sabauda, e, nel pomeriggio, rientro a Torino con sosta a Superga. Unanime il consenso dei gitanti. Una via della cittadina è stata intitolata a Silvano Franzoso, l'Agente della Polizia Stradale Medaglia d'Oro al V.C. cui la Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, per iniziativa della Sezione, è stata recentemente effettuata. Vi hanno partecipato 50 persone fra Soci e familiari, guidate dal Presidente Demetrio Musolino e dal suo Vice Giovanni Panvino. Dopo aver sostato e pregato nei luoghi cari a Padre Pio, i gitanti hanno visitato Alberobello, le Grotte di Castellana e il Santuario di San Michele in Monte Sant'Angelo. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA 40 - ROV I GO • LAI N AT E REGGI O CALABRI A Sezione è dedicata, nel quarto anniversario della scomparsa. Dopo la S. Messa celebrata da Mons. Puricelli nel santuario della Madonna delle Grazie, si è formato un corteo, con in testa la banda musicale e il Gonfalone del Comune, composto dal Sindaco, Pietro Romano, da varie autorità di Polizia, da rappresentanze della Sezione e di altre Associazioni d'arma e da numeroso pubblico. All'ingresso della via era schierato un picchetto, i I quale ha reso gli onori al Prefetto Bruno Ferrante e al Questore Vincenzo Boncoraglio. Dopo un breve discorso del Sindaco Romano e del Presidente della Sezione di Milano Gen. Mario De Benedittis, si è proceduto all'inaugurazione della via mediante il taglio del nastro tricolore da parte del Sindaco stesso, mentre i genitori del Caduto, Margherita e Ferdinando Franzoso, hanno scoperto la targa dedicata alla memoria del figlio. Dopo di che, il Prefetto e il Questore hanno deposto a pie della targa due corone d'alloro, una delle quali inviata dal Capo della Polizia. Gita a Vienna dal 29 Settembre al 2 Ottobre, organizzata dalla Sezione. Vi hanno partecipato 53 persone fra Soci, familiari ed amici. La comitiva ha viaggiato in comodo autopullman. Attraverso Graz, è stata raggiunta la capitale austriaca, ove i gitanti hanno preso alloggio nell'Hotel Bellevue. Intensi sono stati i giorni di permanenza in Vienna, durante i quali sono stati visitati, con l'assistenza preziosa di una guida, i più noti monumenti, luoghi, palazzi e ritrovi celebri della metropoli e dei suoi dintorni. Le bellezze artistiche e le reminiscenze storiche evocate hanno lasciato in tutti un indelebile ricordo; del che, al rientro in sede, i gitanti hanno ringraziato vivamente gli organizzatori del viaggio, perfettamente svoltosi, e, in particolare, l'attivissimo Presidente Carmelo Calvo. Nella foto, il gruppo davanti al Castello di Schònbrunn. F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 F I A M M E D ' O R O N. 1/2 - 2 0 0 2 - 41 'TV BASSANO PERU GI A Il 21 Ottobre scorso la Sezione ha promosso una gita per Soci e loro parenti a Trieste. La prima tappa nella città giuliana è stata la Grotta Gigante, al cui ingresso i 50 partecipanti, accompagnati dal Presidente Sergio Gobbo, sono stati ricevuti dal Vice Presidente della Sezione triestina Lino Brigadini e dal Segretario Otello Nardin. È stata poi la volta della famigerata riviera di San Saba, ove la comitiva è stata salutata dal Presidente della Sezione giuliana Angelo Troiano. Infine, una sosta nella famosa Piazza Unità d'Italia (foto) ha concluso la mattinata. Il gruppo si è quindi trasferito nella Scuola Allievi Agenti, signorilmente accolto dal Direttore dell'Istituto, per il zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Una gita a Fermo, nel Piceno, è stata programmata dalla Sezione. Tutti i partecipanti, che erano accompagnati dal Presidente Antonio Cucci, sono stati signorilmente accolti dalla Direttrice del famoso Centro Studi Adelaide Colombo. Dopo aver partecipato alla S. Messa, celebrata nella cattedrale dell'Assunta, i gitanti sono rientrati nel Centro Studi (foto), visitandone le strutture. Uno scambio di doni ha concluso la visita, che resterà viva nel ricordo di ciascuno. pranzo. Dopo di che, visita al Castello di Miramare ed all'annesso meraviglioso parco. Un fervido grazie i gitanti inviano dalle pagine di "Fiamme d'Oro" ai colleghi triestini, che tanto fraternamente li hanno assistiti durante le visite. LATINA CERV I GN AN O Presi accordi con la consorella partenopea, la Sezione ha effettuato una gita a Napoli, che ha registrato la partecipazione di 80 persone fra Soci e familiari. La gita stessa ha avuto come meta principale la Reggia di Capodimonte, che ha mostrato ai visitatori tutti i suoi meravigliosi tesori d'arte. È seguita una sosta ristoratrice nella caserma di Pizzofalcone, sede del Reparto Mobile, ove i gitanti sono stati cordialmente ricevuti dal Direttore e dai suoi collaboratori. Al Reparto il Prsesidente Cacciapuoti ha donato il Crest della Sezione, assai gradito. Il "Gruppo Marciatori" della Sezione, selezionato dal Consigliere Silvio Pirozzolo, ha partecipato, su specifico invito, il 9 Settembre alla VI edizione della staffetta a squadre 12 x 1h, svoltasi nel campo sportivo di Palmanova (Udine) sotto il patrocinio della Provincia di Udine e del Comune di Palmanova. Alla manifestazione hanno preso parte 37 squadre appartenenti a 25 società sportive del Friuli-Venezia Giulia, per un complesso di 450 atleti ed amatori. La rappresentativa della Sezione, composta da 12 membri, si è magnificamente espressa in rapporto anche all'età dei protagonisti, classificandosi al 25° posto su 37 gruppi, percorrendo 136 km. alla media di 11 km. all'ora. Più della metà della squadra si cimentava in campo regionale per la prima volta. I M PERI A Il 14 Ottobre una folta rappresentanza della Sezione, con familiari, in gita sociale a Canelli (Asti), dopo aver visitato gli stabilimenti Gancia, si è recata al santuario della "Madonna degli Alpini" in località Caffi di Cassinasco. Il Presidente Pierangelo Petronio, dopo aver preso contatti con il locale capogruppo dell'A.N.A., ha chiesto di poter incontrare una rappresentanza di "penne nere" presso il santuario, in uno spirito di fraternità fra Associazioni d'arma diverse. L'invito è stato accolto di buon grado con la presenza di una nutrita rappresentanza di alpini canellesi, capeggiata dal Consigliere A.N.A. Giorgio Tardito, il quale ha illustrato le origini e le vicende storiche del santuario ed ha portato il saluto di tutti gli Alpini del Gruppo di Canelli. Il Presidente Petronio, sottolineando con giusta fierezza la sua provenienza dalle "Penne Nere", ha rin- MANTOVA Nel corso di una gita organizzata dalla Sezione a Ravenna che ha permesso ai partecipanti di visitare i più illustri monumenti e chiese della città - il Presidente Antonio Tellini si è rivisto con il suo comandante militare in Africa Settentrionale durante l'ultimo conflitto mondiale. L'incontro, assai commovente, è avvenuto in un caratteristico ristorante della città. L'ufficiale, Guerrino Antonelli, oggi Ten. Colonnello, è Grande Invalido per aver perso entrambi gli arti inferiori combattendo valorosamente. I due vecchi commilitoni si sono affettuosamente abbracciati fra gli applausi dei presenti, molti dei quali con le lacrime agli occhi. Nell'occasione, il Presidente Tellini ha offerto al suo ex superiore lo scudetto tricolore con frange dorate, emblema dell'Associazione (foto). graziato con un discorso vibrante di ammirazione e di solidarietà. L'incontro si è concluso con lo scambio di gagliardetti. MAGENTA La Sezione, intitolata al M.llo Lino Ghedini, vittima del terrorismo, inaugurata il 10 Giugno scorso, contava inizialmente un numero assai modesto di Iscritti; in poco tempo, grazie all'attivo Presidente Nicola Lomuscio, con la collaborazione di tutti i Soci, le adesioni hanno toccato il numero 100. Il centesimo iscritto ha offerto lo spunto per una festa consistita in una gita a Milano, perfettamente riuscita. Nel capoluogo lombardo sono stati, così, visitati musei e pinacoteche, grazie anche all'impegno profuso dal Questore Vincenzo Boncoraglio, sempre molto sensibile ai problemi di giovani e anziani, e dal Dirigente della Divisione Personale Girolamo Fabiano, delegato ai rapporti con la Sezione. 42 - F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 Sono stati festeggiati, il 28 Ottobre, i Soci che, nel corso del- DOM ODOSSOLA l'anno 2 0 0 1 , hanno raggiunto l'età degli ottanta. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA Il Presidente Farina, con il Consiglio di Sezione, prima presso la caserma di Via Romita, dove è stata celebrata una S. Messa dal Rettore del "Rosmini" e, poi, nella caratteristica trattoria "San Giacomo" di Villadossola, ha salutato i festeggiati consegnando loro, a nome del sodalizio e con i più fervidi auguri, una pergamena ricordo. Nell'occasione, un folto gruppo di Soci ha pure fatto visita al complesso "Monte Calvario", soffermandosi zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA ad ammirare l'antichissima statuina F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 1 della "Madonna della neve". - 43 C O N V E N Z I O N E A S S I C U R A T I V A zyxwvutsrqponmlkjihgfed L' ANPS, da sempr e a t t e nt a a per segui r e gl i i nt e r e s s i pr opr i Soci , ha s t i pul a t o, con e f f e t t o i mmedi at o, cor so di val i di t à dov r à poi esser e i nv i a t a a Zur i t e l una convenz i one a l i vel l o naz i onal e con l a compagni a con a s s i c ur a t i v a Si cur t à 1879 Assi cur az i oni S. p. A. , PESCARA zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA L'attestato di Socio Onorario dell'ANPS viene consegnato al Questore Angelo Lo Scalzo dal Presidente della Sezione, accompagnato dal Segretario Economo e dai Consiglieri. Il Questore ha molto gradito l'attenzione riservatagli. convenz i one di chi ar at a. La f ot ocopi a del l a t e s s e r a i n dei ser vi - l a pr opost a di pol i z z a f i r ma t a . I n a l t e r na t i v a i l Soci o ANPS pot r à andar e s ul s i t o www. z ur i t el . i t , di gi t a nt o i l codi ce convenz i one anpsOObb. z i o Zur i t e l . Quest o accor do per met t e a t u t t i i nos t r i Soci di Anche l a denunci a del s i ni s t r o di vent a sempl i ce, . sem- acceder e a del l e t a r i f f e par t i col ar ment e c ompe t i t i - pr e a t t r a v e r s o i l numer o ver de 800. 247. 247. ve l ' oper at or e apr i r à a l t el ef ono i l s i ni s t r o, che ver r à per l ' assi cur az i one del l a pr opr i a aut o per sonal e. Come? Chi eder e un pr event i vo o s t i pul a r e una pol i z - poi za v i c i no è mol t o sempl i ce: i l v e r de è at t i vo del l ' ANPS dal l unedì a l sabat o dal l e 9, 00 a l l e 19, 00. chi est o a di s pos i z i one Zur i t e l 800. 247. 247 Al Soci o ver r à e numer o dei Soci i l numer o di t e s s e r a ANPS come document o a t t e s t a nt e l a sua appar t enenz a al l a segui t o dal l ' i spet t or at o al l ' assi cur at o, de l gr uppo Zur i ch pi ù gar ant endo così una pr ont a l i qui daz i one. Zur i t el gar ant i sce, ol t r e al l a sempl i ci t à del s e r v i z i o, anche t ut t e l e coper t ur e nor mal ment e pr e v i s t e dal l e pol i z z e aut o, nat ur al ment e a pr ez z i c ompe t i t i v i . CI T T À D I C A S T E L L O CU N EO Si è svolta il 27 Ottobre scorso l'annuale "Festa del Sodalizio", organizzata dalla Sezione alla presenza di alte autorità civili e militari e del mondo dell'imprenditoria. Nell'interno del Commissariato, ove ha sede l'ANPS, il Dirigente dell'Ufficio Alessandro Belsito e il Presidente Guelfo Picozzi hanno deposto una corona d'alloro al monumento ai Caduti della Polizia, mentre il trombettiere suonava il Silenzio fuori ordinanza. È seguita nella Chiesa della Madonna del Latte la celebrazione della S. Messa, che ha visto la presenza di tutte le rappresentanze delle Forze dell'Ordine locali. Poi, nel corso della cena sociale il Presidente Picozzi ha porto il saluto ufficiale alle autorità intervenute e consegnato a colleghi e personalità attestati e targhe di benemerenza. Il 20 ottobre scorso, secondo una tradizione ormai consolidata, il Presidente della Sezione Saturnino Scarpone ha riunito i Soci per l'annuale incontro. Una S. Messa è stata poi celebrata nella chiesa parrocchiale "Cuore Immacolato di Maria", cui hanno presenziato, fra altre autorità, il Presidente della Provincia Quaglia, il Vice Prefetto Lubatti, il Questore La Rotonda, il delegato del Sindaco Assessore Dalmasso nonché un centinaio di Soci e simpatizzanti. Nel dare il benvenuto ai convenuti, il Presidente ha sottolineato, specie per le giovani leve, l'importanza di conservare l'entusiasmo che ha sempre contraddistinto le Forze di Polizia nello svolgimento di una professione di cosi grande responsabilità e di sacrificio. ALESSANDRIA Massiccia partecipazione di Soci e loro familiari al pranzo sociale organizzato dalla Sezione in un noto ristorante della riviera romagnola. Al simpatico convivio hanno preso parte anche rappresentanti del Prefetto e del Questore. Nella circostanza sono state consegnate medaglie d'oro per il compimento degli 80 anni ai Soci Salvatore Controbia, Sabino Moschella e Rodolfo Prattichizzo e attestati, per i 75 anni, ai Soci Angelo Berardi, Francesco Cannelli, Apollinare Cicognani e Dino Pisani. Dopo un applaudito discorso del Presidente Col. Mario Colucci, è stato offerto un augurale omaggio floreale alle signore presenti. "Festa del Pensionato" il 21 Ottobre. La giornata ha avuto inizio con la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai Caduti della Polizia presso la caserma Cardile, sede della Scuola Allievi Agenti. Erano presenti il Vice Prefetto vicario Castaldo, il Vice Questore vicario Pansini, gli Onn. Patria e Stradella e il Presidente del Consiglio Comunale Fabio. Una S. Messa è stata officiata dal cappellano della Polizia di Stato mons. Pandini. Foltissima la rappresentanza dei Soci. LU GO In occasione del Pranzo Sociale organizzato dalla Sezione presso la Villa Principe di Solarolo, il Presidente Vincenzo Sardella ha consegnato, come riconoscimento di fedeltà al sodalizio, una medaglia d'oro con attestato al Socio Ispettore Franco Quici, attestati di gratitudine ai Soci Paolo Vannini, Giovanni Di Giuseppe, Roberto Melandri, Rosario Vilardo, Claudio Ragazzini, Giorgio Gamberini, Emilio Bassi e Mario Melarini, per essere iscritti alla Sezione da 15 anni, nonché targhe ricordo in ceramica di Faenza, per essersi distinti nell'arco dell'anno, ai Soci Renzo Bianchi, Ugo Masi, Salvatore Cortesi, Enzo Mazzolani, Daniele Muccinelli, Stefano Dalla Valle, Anna Nunziante, Domenico Cafarella, Andrea Costa e Nascenzio Fasano. Nella foto, il taglio della torta. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA VIBO VALENTIA La pergamena di Socio Onorario dell'ANPS e un'altra di Socio Benemerito sono state consegnate rispettivamente al Questore di Vibo Valentia Umberto Vecchioni e al Vice Questore Giuseppina Pappalardo. Ricevute dal Presidente Pietro Paolo Feria, alte autorità civili, militari e religiose hanno presenziato alla simpatica cerimonia. F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 44 - F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA - 45 J zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA J I c\ zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA La data del 2 Novembre è stata adeguatamente onorata dalle nostre Sezioni. Insieme con i Soci scomparsi sono stati ricordati i Caduti della Polizia, i cui nomi restano incisi a lettere indelebili nella storia passata e recente dell'istituzione. Così come per la festività del Santo Patrono, S S . Messe di suffragio sono state celebrate da eminenti Presuli, Parroci e Cappellani, presenti le massime autorità civili, in primis Prefetti e Questori, con l'intervento di folte rappresentanze delle Sezioni, guidate dai rispettivi Presidenti. Nell'occasione, delegazioni sezionali hanno pre- contro la criminalità ed una strada del capoluogo era stata intitolata, con austera cerimonia, all'Agente Silvano Franzoso, Medaglia d'Oro al Valor Civile. A Macerata, nella chiesa della Madonna della Misericordia, la S . Messa è stata officiata dal Vicario Generale del Vescovo, Mons. Pio Pesaresi; a Senigallia dal Vescovo Emerito Mons. Oddo Fusi Pecci. Ad Arezzo, al termine del rito religioso, è stata letta, riscuotendo vivo plauso da parte di autorità e pubblico, dall'Avv. Nino D'Ambra, dell'Associazione Avvocati di Napoli, una poesia senziato ai riti in memoria dei Caduti di tutte le guerre promossi dalle Autorità militari. Solenni le sacre funzioni a Milano. Qui, dopo la Liturgia Eucaristica in Duomo, corone di alloro sono state deposte ai piedi del monumento ai nostri Agenti caduti, in piazza Duca d'Aosta; da rilevare che, il giorno avanti, lo s t e s s o Arcivescovo, S . Em. il Cardinale Carlo Maria Martini, aveva celebrato in Sant'Ambrogio. In precedenza, sempre a Milano, la Fondazione Ruggeri aveva ricordato i Caduti delle Forze dell'Orbine BARBUTO DOMENICO TRADATE (VA), 7^1-2001 I t i » L0BU0N0 LEONARDO SOVR. PRINC. DI PS. LECCE, 31-8-2001 C o n grande s e n s o di rimpianto apprendiamo della s c o m p a r s a del caro P r e s i d e n t e della S e z i o n e di Termini I m e r e s e D o m e n i c o S c a r d i n a . Molto apprezzato M.llo di P.S., ha continuato nella posizione di congedo a profondere il m a s s i m o e n t u s i a s m o in favore dell'Amministrazione. In particolare, la Sezione di Termini Imerese, per la quale ha prodigato per anni e anni le migliori ALLETTA CALOGERO LORUSSO GIAMBATTISTA SCARCELLA SILVIO energie di mente e di cuore, molto gli ASS. CAPO DI PS. ASS. CAPO DI PS. APP. DI PS. deve della s u a attuale efficienza. Agli LUCCA, 23-8-2001 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA MANTOVA, 5-9-2001 TARANTO, 12-6-2001 Iscritti "Fiamme d'Oro" ne ricorda la passione e l'esempio, mentre porge i più vivi sentimenti di cordoglio alla Vedova S i g n o r a Epifania Grisanti e a tutti i Familiari. m . PRANZO STELIO GUARDIA P. CIV. TRIESTE, 25-8-2001 PICCOLI PANTALEONE APP. DI P.S. 5-9-2001 ZUGNONI GIUSEPPE APP. DI PS. VARESE, 3-9-2001 MORDENTI NELLO ASS. CAPO DI P.S. RAVENNA, 17-7-2001 avi BOCCADAMO COSTANTINO APP. DI P.S. TARANTO, 15-7-2001 BORSETI FULVIO SOV. CAPO DI P.S. RIETI, 14-5-2001 RANALLI ETTORE PAVIA, 10-9-2001 1 TAL0NE ITALO TERNI, 11-4-2001 da lui stesso composta in ricordo di Giovanni Falcone. A La Spezia, Viareggio a Massa Carrara, commovente il ricordo dei nostri Caduti a Querceta, nel 26° anniversario del noto eccidio. A Pereto, corone d'alloro sono state deposte in Riofreddo, sul luogo ove cadde l'Ispettore Donatoni. Cerimonie di particolare partecipazione si sono svolte a Ravenna, Empoli, Salerno, Imola, Ragusa, Bologna, Nuoro, Lugo di Romagna, Parma e Cuneo. Nelle foto, momenti delle celebrazioni. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA zyxwvutsrqp GUARNA ANTONIO M.LLO DI 1"CL MILANO, 28-6-2001 S A N R E M O Il 28 Settembre scorso è stata traslata nel cimitero Armea la salma dell'Agente Se. Marco Gavino, deceduto, come si ricorda, il 12 Novembre 2000 in un incidente aereo mentre rientrava a Pristina nel Kossovo, ove prestava servizio in missione di pace con le truppe dell'ONU. Presenti alla cerimonia, davanti alla tomba di famiglia, il padre, Socio simpatizzante Renato Gavino, e molti parenti, il Vice Sindaco di Sanremo Gianni Berrino con il comandante della Polizia Municipale, il Dirigente del Commissariato Vice Questore Sanna con personale della Questura di Imperia e dello stesso Commissariato sanremese. La Sezione era rappresentata dal Presidente Pizzuto con alcuni componenti del Consiglio, i quali hanno deposto sulla tomba un fascio di fiori. COLLETTA FRANCESCO TORINO, 18-9-2001 FONTANELLA LUDOVICO TERNI. 3-7-2001 MALERBA SERAFINO - M.LLO 1» CL. - RAGUSA PERUGINI ELISEO TERNI, 8-8-2001 Ai familiari dei cari Colleghi e Amici scomparsi giungano le espressioni di fraterna partecipazione al loro dolore. LUINI MARIO - VARESE MARRA RAFFAELE - BRINDISI 10-7-2001 4*2000 12-9-2001 CELAI EDMEA - SONDRIO 15-9-2001 FALCONE MARIO • COSENZA 24-8-2001 DIANI DARIO - APP. DI P.S. - MODENA CANDELLORI ELIO - ASS. CAPO - PERUGIA 8-7-2001 21-9-2001 MORBIDINI ALESSANDRO - AGENTE AUS. - PERUGIA 15-10-2001 GIACINTO ORLANDO - TERAMO 10-10-2001 TORLO VITO - V. BRIG. POL. CIV. -AURISINA (TS) SPAGNU0L0 GEMMA-COMO PIZZUTO GIOVANNI - COMO 15-9-2001 9-8-2001 13-10-2001 S0MAGLIN0 GIOVANNI - COMO 14-6-2001 DI NAPOLI LUIGI - CASNATE CON BERNATE (CO) 21-8-2001 COMPAGNOLI EMANUELE - COMO CACI0PP0 GIUSEPPE - COMO 9-8-2001 16-8-2001 BOVIO ANTONIO-ASS. CAPO DI P.S.-NAPOLI 16-10-2001 HABITANTOIN-SANREMO 18-10-2001 CRITELLI FRANCESCO - CARDANO AL CAMPO (VA) BIASOTTO SILVIO - BRIG. DI P.S. - MILANO 20-3-2001 AGOSTO 2001 Nel monumento in marmo, in onore della Polizia di Stato, lo scultore Antonio La Gamba ha voluto sintetizzare in un'originale espressione artistica il motto "Insieme fra la gente". L'opera è stata inaugurata il 12 ottobre a Vibo Valentia, CRONACA Azyxwvutsrqponmlkj r a g . 32