N. 1 / 2 - Ge n n a i o/ Fe b b r a i o 2 0 0
S O M M A R I O
JJ
Pag. 3
O Altissimo insegnamento
O La Borsa di Studio ANPS
»
- èzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
|
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I «4
4
idonee a creare o rafforzare nei cittadini il
M zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
7 cheggiano tuttora nell'animo delle
O Reparti Mobili oggi,zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
di Viscardo Castelli
» 6
culto dell'ordine, della pace e della giustizia.
m ^
persone sensibili le parole pronunO I I I I Raduno Sezioni del Triveneto
PAG. 4
»
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
O "Una bandiera nelle case e nelle scuole":
Pereto e Ferrara
Organo d'Informazione mensile dell'ANPS
8
»
9
di William Maglietto
Direttore Responsabile
Umberto E. Girolami
»
10
Vice Direttore e Art Director
Francesco Magistri
Redattore Capo
Lino Nardacci
popoli europei
Presidente
Ciampi
Paolo
II
l'impegno
nostre Sezioni
» 16
loro immenso
» 17
per salutare
solenne
O La parola al Medico: la Tubercolosi,
di Pasquale
Brenna
»
18
» 20
O Storia della Polizia Italiana dal 1848
(inserto da staccare), di Milo Julini
»
O Vita cristiana: Cristo figlio di Dio, della stessa
sostanza del Padre, di Pio Abresch
» 27
..
»
28
valore amici e
Finito di stampare nel mese di Febbraio 2002
O "Insieme fra la gente"
» 32
di Agnese Ottone
»
29
Spedizione tramite
O Vigili del Fuoco eroi a Roma, di Ladislao Spinetti
» 33
CONTI ROBERTO
Via dell'Omo, 128/c - Roma
O Contributi volontari
» 34
Tel. 06.2285951 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
O Notizie liete
» 37
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
a cura di Ladislao Spinetti
»
O Vivi nella nostra memoria
O Vita delle Sezioni, a cura di Marina
Antonio
Magistri,
Brenna e Domenico Romita, alle pagine
PAG. 38
22, 35, 36, 40, 41, 42, 43, 44, 45
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
38
» 46
sul
che inducono
di riflessione.
uomini e donne,
del
a
affinati
dal leale
Fede
servizio
alla
e profondamente
dei padri,
sentimenti,
collettività
innestati
nella
la loro
pietas
come attesta
il
il sacro
e
divino.
L'Agente
di Polizia — in servizio
nell'ANPS
— è, infatti, un patrio-
ta nel senso
più positivo
secolarmente
fedele alla Bandiera
del termine
e ora, fiero delle proprie radici,
quell'unione
europea
guerre fratricide;
operatore
attivo o
perché
nazionale
proiettato
in
che vuol dire mai più
egli è, nello stesso
di pace nel segno
della
tempo,
Giustizia.
Tali sono stati i nostri Iscritti e tali sono tuttora,
e, particolare
una esperienza
noi vorremmo
esperienza
società,
degno
di nota,
ricchi di
ineguagliabile.
venisse
che questa
messa
cui da qualche
duplice
al servizio
tempo
le Sezioni
vengono sempre più aprendo,
attraverso
ziative
dibattiti,
(incontri,
conferenze,
della
si
iniecc.)
al confronto
questo
dell'Europa,
appare
nostro
probabilmente
discorso,
il
mondo,
è ben vero, è così complesso
e squarciato
spaccature
paurosi,
e sconvolgimenti
lo stesso
pa,
di scosse
nostro
E,
Paese
infatti,
spesso
in
che hanno in sé la potenza
un quadro
per tanti versi
M a non ha esortato
i giovani
il Capo
scodello
(e, tra noi, sono tanti i giova-
ni, dell'uno e dell'altro
ni siam tutti perché
spirito)
sono
da
l'E uro-
telluriche.
Stato
dei loro alti
piccoli sodalizi
Certo,
la
noi, singoli
della Nazione,
mondo?
accendere gli spiriti,
pur
a questo punto,
ma che cosa possiamo
preda a contrasti
Che noi, nondi-
con i nostri Iscritti,
spontanea,
dell'immensità
raggiante.
Ecco,
O Gli economisti: John Maynard Keynes,
ideali,
simpatizzanti.
forti
domanda:
meno, vogliamo brevemente far qui, tanto per
inquadrato
O Tele celebri: Edgar Degas "La lezione di ballo",
le
seriamente
Sorgerebbe
utopistico
perdono.
verso la memoria dei predecessori,
PAG.16
O Informazioni culturali, a cura di Francesco Magistri
e l'ansia di
alla luce di così grandi
tratta di concetti
nazionale
I
dai
tanto responsabilizzare
nella consapevolezza
O Storia: Cola di Rienzo, di Francesco Magistri
il
assunto
e sul
per richiamare
lunga pausa
della
e dal Santo
di vivere insieme
Noi desideriamo
O Conoscere l'Italia: Messina, di Salvatore Palermo
» 30
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
anno:
soprattutto
O Note amministrative, a cura di Francesco Paolo Bruni
-
Giovanni
» 14
» 15
PAG. 2 0
2
dal nostro
Carlo Azeglio
O Diritto: Ultramillenaria tradizione, di Francesco Aquilani
Una nota sul contratto, di Umberto Bonito ...
Consulenza grafica - Impaginazione - Stampa
Pubbliprint Service snc - 00133 Roma
Via Salemi, 7 - Tel. 06.2031165 - Fax 06.20329392
E-mail: [email protected]
Periodica Italiana (USPI)
Padre
» 12
O "Avventura" in Eritrea, dei Soci Chiovelli
Registrazione del Trib. di Roma n. 15906
in data 19/5/1975
A ssociato all'Unione Stampa
Repubblica
Si
Comitato di Redazione
Francesco Paolo Bruni
Giovanni Chisena
Dante Corradini
Mario Ferrare
Giuseppe Fragano
Salvatore Palermo
Rita Procopio
Luigi Russo
Emilio Verrengia
non si restituiscono
date
pace, fondata sulla giustizia
O La Guardia Svizzera Pontificia, di Spai
foto e articoli anche se non pubblicati
~d
nuovo
O L'eroe nazionale Duccio Galimberti,
Direzione • Amministrazione - Redazione
00185 Roma-Via Statilia, 30
Tel. 06.77205596-06.70492751/2/3 int. 613
Fax 06.77205596
*
sesso,
ma, poi, giova-
vivo ed attento è il nostro
a non smettere
di sognare?
grave iattura per la collettività
Sarebbe
l'impigrimento
mentale da parte delle forze
più sane
Nazione.
orgogliosamente
E
noi facciamo
parte di queste forze.
Quindi,
possiamo
della
fare
molto. " Poca favilla gran fiamma seconda" , ci
ricorda
Dante.
Ordine,
pace, giustizia
che devono,
innanzi
mo dei singoli.
" La grandezza
riportò la citazione,
— sta forse,
prima di tutto,
nostro
non è tale nel significato
bensì,
assurge
che ne
René Huber, si riferiva al
di unire gli uomini" .
distingue,
nell'ani-
d'un mestiere
e l'autore
finalità
della parola,
idee- pilastro,
tutto, radicarsi
— scriveva Saint- Exupéry
poliziotto
sono
ne Ila
E il mestiere
più comune
per l'alta dignità
al livello di un
rium" ,
vale a dire di una missione,
grande
missione
che lo
" ministedi una
le
sociale
•
A F I R M O C O M I O Q N I A N N O C O N CRESCÈNTI SIMPATIA
L A BORSA DI STUDIO ANPS
L'ambito
premio
di 1 0 0 / 1 0 0
N u m e r o s e
alla studentessa Enza Carofano, 1
classificata con la
agli esami di maturità scientifica nell'anno
le autorità che h a n n o
da parte del Vice Presidente
A
a
scolastico
presenziato alle cerimonia
Nazionale
d e l l ' A N P S
votazione
2000-2001.
della
Luigi
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
consegna
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Russo.
tmosfera d i grande festa al C e n t r o Studi della
Sindaco d i Fermo Saturnino D i Ruscio, i l Presidente del
Polizia d i Stato d i Fermo il 20 O t t o b r e scorso per
Consiglio
Comunale
la consegna della Borsa d i Studio A N P S . M o l t e
Carlo
Rosa,
De
N e l l o Raccichini,
il Vice
Questore
il
Dario
V . Prefetto
Romoli
e
l Assessore provinciale G i o r d a n o Torresi. Presenti, altresì,
le autorità presenti alla c e r i m o n i a .
Colombo,
gli a l u n n i del C e n t r o con i l C o r p o docente e m o l t i f a m i -
sono i n t e r v e n u t i l ' A r c i v e s c o v o di Fermo M o n s . G e n n a r o
liari dei ragazzi. C o n i rispettivi Presidenti, rappresentan-
Franceschetti, che ha celebrato la S. M e s s a , i l Prefetto
ze delle Sezioni d i A n c o n a , A s c o l i Piceno,
Pietro L o n g o , i n rappresentanza del C a p o della Polizia, i l
Senigallia, C i v i t a n o v a M a r c h e .
Ricevuti dalla Direttrice M a r i a A d e l a i d e
Macerata,
Tra le autorità intervenute alla cerimonia, l'Arcivescovo di Fermo Mons. Gennaro Franceschetti,
il Prefetto Pietro Longo in rappresentanza del Capo della Polizia,
il Sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio, il Presidente del Consiglio Comunale Nello Raccichini.
In basso, uno dei più illustri monumenti fermani, il Duomo, sul Colle Girfalco.
V i b r a n t e è stato i l saluto r i v o l t o agli i n t e r v e n u t i dalla
Direttrice del C e n t r o . M o l t o apprezzato i l discorso
pronunziato dal V i c e Presidente N a z i o n a l e
poi
dellANPS
L u i g i Russo.
U n grande applauso si è levato dal p u b b l i c o allorché è
stata chiamata la vincitrice della Borsa d i Studio: una
soave fanciulla che, i n sede d i esame d i m a t u r i t à scientifica, ha riportato la lusinghiera media d i 1 0 0 / 1 0 0 . Si chiam a Enza Carofano. Era, naturalmente, m o l t o commossa.
Le ha consegnato il premio i l V i c e Presidente N a z i o n a l e
Russo. A s s a i c o m p l i m e n t a t a dalle autorità e dagli intervenuti.
A l t r i p r e m i sono andati anche a Emanuele D e Rinaldis,
Pantaleo Coletta e Raffaele A t z o r i , m e n t r e altri m i n o r i
riconoscimenti
vi
sono stati appannaggio d i t u t t i gli ex allie-
presenti, tra
i
quali
il
giovanissimo
caporale
di
Artiglieria M a r i o De Gregorio.
" U n a giornata veramente ben riuscita", ha c o m m e n t a t o
la Direttrice del C e n t r o , v i s i b i l m e n t e soddisfatta dei suoi
ragazzi che sono riusciti a dimostrare i l loro valore negli
studi intrapresi.
(L.R.)
4
-
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F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
-
5
imiti tm
precise indicazioni affinché sia curato l'addestramento dei
reparti destinati a questo impiego, vincolandolo ad interventi ispirati ad un misurato rigore di fronte alle violazioni
della legge, m a anche al m a s s i m o rispetto dell'esercizio
delle libertà costituzionali".
" F i a m m e d'Oro" non ha mancato di rilevare l'onerosissimo impegno espresso dalla Polizia di Stato per garantire
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
la riuscita del G.8 di G e n o v a , anche se la situazione è
sembrata per qualche verso sfuggire di m a n o alle Forze
dell'Ordine impegnate nello specifico servizio.
Eredi di quelle famose unità che tanto contribuirono alla ricostruzione democratica d'Italia, i Reparti Mobili della Polizia di Stato, ancorché suscettibili di
miglioramento come è del resto di ogni umana organizzazione, sono certamente
tra le più efficienti ed affidabili compagini d'Europa a difesa dell'ordine pubblico.
y
Se si eccettui qualche sporadico intervento sopra le
righe, probabilmente inevitabile per c a u s e c h e non vogliamo star qui a ripetere per non tediare il lettore, non v'è
dubbio che le Forze Mobili della Polizia di Stato destinate
alla garanzia dell'ordine democratico s o n o oggi certamente tra le più efficienti e disciplinate d ' E u r o p a . Da una
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
notizia giornalistica, sulla cui attendibilità peraltro pare
doverosa qualche riserva, si vuole che a Bruxelles sia
stata contemplata una forza di polizia e u r o p e a di 5 mila
uomini, di cui circa 1500 schierabili r a p i d a m e n t e e che
l'Italia offrirebbe il contributo più sostanzioso: 9 7 1 unità, di
fronte alla G e r m a n i a (910) e alla Francia (810).
In questa e nella foto della pagina accanto,
uomini dei Reparti Mobili ripresi durante
una fase dell'addestramento.
4
y
Ciò non significa che i Reparti Mobili della Polizia di
Stato non abbisognino di un perfezionamento progressivo, sempre più adeguato alle esigenze imposte dal conti•zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
%
nuo evolvere e imporsi delle istanze sociali e dal progresso inarrestabile dell'industria in g e n e r e e della tecnologia
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
in particolare.
Sono s e m p l i c e m e n t e ammirevoli - e ciò d o v r e b b e
esser s e m p r e evidenziato dagli strumenti d'informazione
pubblica - lo spirito di servizio e di personale sacrificio
nonché il rigoroso entusiasmo, con cui questi magnifici
reparti assolvono il loro compito, sovente durissimo.
La prova del fuoco di G e n o v a ha, c o m u n q u e , costituito
un'esperienza di notevole rilievo. Le dimostrazioni, talune
veementi ed anche in contrasto fra le organizzazioni,
avvenute a R o m a soprattutto per la Scuola e per altre
rivendicazioni sindacali non di poco conto, h a n n o e v i d e n ziato una Polizia di Stato dall'efficienza invidiabile. Né ci si
venga a dire che se l'ordine non è stato turbato, il merito
va ascritto al senso di responsabilità degli organizzatori. I
quali, peraltro, hanno svolto la loro parte. S a r e b b e troppo
c o m o d o a d d o s s a r e tutte le colpe alla Polizia q u a n d o le
cose non v a n n o per il verso giusto ed attribuire invece ad
altri il s u c c e s s o allorché il fiume non tracima.
di V i s c a r d o
Castelli
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
portati a credere
- n.d.r.). O g n u n o di questi fronti pone la
l Ministro dell'Interno Claudio Scajola, nel corso di
necessità di una formazione del personale rispetto all'atun'intervista rilasciata a "Polizia Moderna" (n. 12,
tività che è chiamato a svolgere. Altrettanto importante è,
2 0 0 1 ) , alla d o m a n d a del giornalista in riferimento alla
però, che non m a n c h i n o le adeguate risorse finanziarie
necessità, dal Ministro stesso sottolineata, di rivedere e
per acquisire m o d e r n e strumentazioni e per l'attività di
migliorare il livello di preparazione professionale del performazione. L'esperienza del G.8 di G e n o v a ha e v i d e n sonale di Polizia, ha così risposto: "Ordine pubblico, preziato le delicate implicazioni di carattere non solo tecnico,
venzione e d attività investigativazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
(figure ed aspetti
che
ma anche sociale e politico. Per questo motivo ho dato
non sono
così lontani le une dagli altri come
si
sarebbe
I
6
-
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
È un cliché, questo, che assolutamente non ci convince
ed è, il nostro, un pensiero obiettivo, non di parte.
A proposito di miglioramento, a b b i a m o notato con s i m patia c o m e l'On. Scajola abbia auspicato che "non m a n chino le adeguate risorse finanziarie per acquisire moderne strumentazioni e per l'attività di f o r m a z i o n e " .
Lo scorso anno, proprio di questi tempi (cfr. il n. 1/2 di
" F i a m m e d'Oro"), in un articolo sul nuovo strumento militare italiano, b a t t e m m o ripetutamente il tasto di non adottare la politica della lesina per ottenere dello strumento
stesso la m a s s i m a efficienza e ciò a f f e r m a m m o avversando la tesi di coloro che o p p o n e v a n o trattarsi di spese
inutili. E così c o m e allora e s t e n d e m m o il discorso per le
Forze di Polizia, lo ripetiamo con ancor più vigore oggi,
supportati dall'autorevole parere del Ministro dell'Interno.
I mezzi. Ecco, i mezzi sono le strutture tecnologiche in
continua evoluzione, il che fatalmente si ripercuote sul
bilancio dello Stato; le macchine, il cui funzionamento a
ritmo elevato ed incessante comporta altri esborsi non
procrastinabili, pena l'inefficienza; la variegata g a m m a del
parco motorizzato terrestre, marittimo ed aereo per l'estrema qualificazione degli uomini; i poligoni e i campi di
addestramento; la funzionalità delle c a s e r m e . E poi in
primo piano v'è la politica del personale: la sua valorizzazione professionale e morale che non ne mortifichi la
dignità e di fronte alla società civile e alle altre forze dell'ordine; la retribuzione economica che sia davvero di
livello europeo; cosicché ne esca ognor più rafforzato e
vincente quello spirito che gli psicologi c h i a m a n o "endogruppo" e che, in parole povere, vuol dire orgoglio, fierezza di appartenenza: esser cioè parte attiva di un'istituzione d'avanguardia.
O v e manchi questo supporto, qui molto s o m m a r i a m e n te accennato, parlare di miglioramento progressivo sarebbe vana esercitazione accademica.
Molto, moltissimo si sta facendo nel senso indicato, ma
non è l'optimum. Ha, perciò, ragione il Ministro, che, evid e n t e m e n t e , non ha sottolineato invano quella condizion e . O n d e noi l e v i a m o la nostra v o c e affinché il
Parlamento della Repubblica, palladio insostituibile delle
libere istituzioni democratiche, assecondi, sia pur nell'ovvia gradualità, le richieste del m a s s i m o responsabile degli
affari dell'Interno. C h e "Fiamme d'Oro" c o m u n q u e ringrazia per la sua coraggiosa presa di posizione.
Per concludere, l'On. Ministro Scajola ci trova perfettamente consenzienti sull'educazione degli Agenti al "misurato rigore di fronte alle violazioni della legge, ma anche
al m a s s i m o rispetto delle libertà costituzionali". Va, nondim e n o , da sé che analogo impegno devono assolvere la
Scuola, la Famiglia, la Società civile e, soprattutto, gli
organi d'informazione perché alto rispetto sia sempre portato alla Polizia di Stato, che esiste, agisce, si sacrifica,
sovente a rischio di sangue e di vite u m a n e , perché siano
salvaguardate la tranquillità e la libertà operosa di tutti i
cittadini. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJI
•
Foto "POLIZIA MODERNA"
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
-
7
"UNA BANDIERA NELLE CASE E NELLE SCUOLE"
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
w w zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
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" f ' 'f
1 1 1 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
DALIE SEZIONI DI PERETO E DI FERRARA
U
l
1 ji
Campeglio di Faedis. Le rappresentanze di tutte le Sezioni
partecipanti al Raduno. In basso: un momento della Liturgia
Eucaristica sullo sfondo del "nostro" San Michele Arcangelo;
a destra, i genitori di Cragnolino consegnano alla squadra
dei Carabinieri, vincitrice del torneo di calcio,
il Trofeo intestato ai tre Agenti Caduti:
Cragnolino, appunto. Ruttar e Zanier.
T*
e Sezioni del Triveneto hanno effettuato i l 2°
Raduno in Campeglio d i Faedis. La gio rnata festi1 J va (rico rreva la festività del Patrono) ha, no nd imeno, favo rito la partecipazione d i mo lte altre Sezioni,
sicché il Raduno stesso è venuto quasi ad
assumere
valenza nazio nale. Organizzato
dalle
Sezio ni
del Friuli-Venezia Giulia co n i l
p atro cinio del
Comune d i Faedis e della Proloco d i Campeglio e d i Faedis,
esso si è svolto
in un'atmosfera
d i grande so lidarietà, d i spirito d i co rpo e d i
amicizia fra Soci, parenti e cit-
I
I,
I
I
26 Ottobre scorso ha solennemente consegnato alla locale Scuola Elementare la Bandiera Nazionale. Grande entusiasmo
tra i fanciulli, per la gioia di insegnanti e genitori. Fra le autorità
intervenute il Sindaco Giovanni Meuti, il Dirigente scolasfico prof.
Baiocco e il Segretario Generale dell'ANPS Michele Paternoster, in
rappresentanza del Presidente Nazionale. Per la Sezione, guidati
dal Presidente Giorgio lannola, il Vice Presidente Alessandro
Bianconi, il Segretario economo Francesco Mauti e i Consiglieri
Alfonso Balla, Angelino Maugliani e Angelo Nicoli. Madrina è stala
la Signora Caterina Meuti, vedova del fondatore della Sezione Luigi
Penna. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
LA SEZIONE DI PERETO
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
U
tad ini. Una S. Messa è stata celebrata nella chiesa parrocchiale d i Campeglio - ove troneggia i l San Michele
Arcangelo in mosaico donato dall'ANPS ad avvenuta
rico struzio ne del tempio dalle rovine del terremo to -,
o fficianti il Parroco Do n Luigi Cozzi e il Cappellano
co o rdinato re della Po lizia d i Stato per il Friuli-Venezia
Giulia Mons. Angelo Santarosa. Il coro d i Campeglio ha
accompagnato i l rito con scelti canti sacri. Schierati nel
temp io , atto rno al no stro glo rio so Med agliere, le
Bandiere delle Sezioni partecipanti al Raduno: Bassano
del Grappa, Cremona, Go rizia, Lugo d i Romagna, Moena, Padova, Pordenone, Udine, Verona, Venezia, To rino
e Tolmezzo (Gruppo ). Fo ltissime le
rappresentanze d i
o gni Sezione, guidate d ai risp ettiv i
Presidenti. All'esterno della chiesa, app laud ita da tanti
cittad ini co nvenutiv i, si è esibita b rillantemente la fanfara della Po lizia d i
Stato. Si è trattato ,
in verità, d i u n memo rabile inco ntro ,
al quale sono intervenuti, acco lti d all'infaticabile Presidente della Sezione d i Udine Angelo Rossi, i l Questore
di Udine Francesco Celentano, il Diretto re interregio nale della Po lizia d i Stato per il Triveneto Lo renzo
Cernetig, i l Co nsigliere regionale Ro berto A squini,
l'Assessore d i Faedis Milo cco , i l Con-sigliere Provinciale
Michela Gasparutti, i l Comandante della Compagnia
CC. Magg. Giuliani, i l Consigliere Nazionale dell'A NPS
Guid o Dio d ato e rappresentanze delle co nso relle
A ssociazioni d'arma. Nella circostanza si è svolta la partita finale del torneo d i calcio, intito lato ai tre A genti
p eriti in un attentato a Udine durante la notte d i Natale
d i tre anni o r sono Cragnolino, Ruttar e Zanier, vinta
dai Carabinieri d i Udine.
U
C E 7 I A M E H I CCDDÀDA
N e l l a
s
P
l e n d i d a
cornice dei
w C t l v i l C U l i C R R A R M gioielli architettonici della
città degli Estensi, si è svolta a Ferrara il 29 Settembre scorso, in
concomitanza con la festa di S. Michele Arcangelo, una manifestazione di grande significato patriottico: la consegna della Bandiera
Italiana da parte della Sezione ANPS all'Istituto Tecnico Statale per
Geometri "G.B. Aleotti". La manifestazione è stata organizzata dal
Presidente di quella Sezione, Salvatore Cairo, e dal Preside
dell'Istituto, Dirigente Scolastico prof. Gabriele Evaristo Di Stefano.
Numerosi gli ospiti intervenuti che, ricevuti dal Preside e dal
Presidente della Sezione, hanno preso posto sul palco, allestito nel
giardino dell'istituto, presenti due Agenti della Polizia di Stato in
grande uniforme.
Erano presenti circa 700 studenti (molti con bandierine), professori e un gran numero di ferraresi richiamati dall'evento annunciato dalla stampa. Hanno presenziato alla
manifestazione le massime autorità e simboli locali: il Prefetto Luciano Mauriello, il
Questore Vincenzo Maria Speranza, il
Provveditore agli Studi, il Dirigente
Scolastico Regionale, il Medagliere del
Nastro Azzurro con il suo Presidente, tutte
le associazioni combattentistiche e d'arma
con relativi labari e bandiere, i Comandanti
provinciali dell'Arma dei Carabinieri e della
Guardia di Finanza, il Generale Comandante del locale Centro Operativo Forze
Aeree, Funzionari, Ispettori ed Agenti, rappresentanti della Provincia e della Regione,
degli enti locali della provincia di Ferrara, di
professori ed alunni delle scuole della provincia di Ferrara e numerosissimi Soci della
Sezione con il Consiglio al completo.
Il preside ha aperto la festa, perché proprio di una festa si è trattato, dando il benvenuto agli ospiti e, con un breve excursus
storico, ha traflato delle origini e dei valori
della bandiera italiana. Il Presidente della
Sezione ha quindi brevemente illustrato l'alto significato dell'evento ai giovani studenti, invitandoli, loro che sono la speranza ed il
futuro della Nazione, a rafforzarsi nell'orgoglio di essere italiani,
tante volte auspicato dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi. Li ha quindi esortati all'attaccamento alle istituzioni, all'amor di Patria e perciò a rispettare ed onorare con fierezza il tricolore per riconoscersi in esso e far sì che sventoli sempre incontaminato, quale simbolo di indipendenza, unità e democrazia perseguendo i valori risorgimentali.
Madrina della cerimonia è stata la signora Mariella Paganini,
vedova dell'Agente della Polizia di Stato Melchiorre Fardello,
Medaglia d'Oro al V.C. alla memoria, caduto eroicamente proprio a
Ferrara ed al quale la Sezione è intitolata. Si sono succeduti al
microfono il Questore, il Prefetto ed il
Provveditore agli Studi, che hanno sintetizzato il significato della giornata.
Don Franco Guerzoni, cappellano della
Polizia di Stato, intervenuto anche a nome
dell'Arcivescovo della Diocesi FerraraComacchio, assente perché colpito da un
grave lutto, ha benedetto la Bandiera. Il
Tricolore è stato poi consegnato dalla
sig.ra Paganini a quattro giovani studenti
dell'Istituto, dai quali è stata issata sul
pennone mentre il trombettiere della Banda
Musicale Comunale di Ferrara, che ha
allietato la manifestazione anche con
marce patriottiche, intonava il "silenzio
fuori ordinanza" in memoria dei caduti: un
momento di grande emozione che ha
coinvolto tutti i presenti.
La manifestazione si è conclusa con la
lettura della preghiera a San Michele
Arcangelo, patrono della Polizia di Stato,
da parte del Presidente della Sezione di
Ferrara e con le note dell'Inno Nazionale.
F I A M M E D ' O R O N. 1/2 - 2 0 0 2
8
-
F I A M M E D ' O R O N. 1/2 - 2 0 0 2
-
9
zyxwvu
riva a m i o padre (allora capitano) impegnato nell'in-
ì V JK U A C L i zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
n
contro decisivo col suo eterno "rivale". Ma citiamo
d i r e t t a m e n t e d a l q u o t i d i a n o d i a l l o r a : " Dopo qualche
f
irzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
T 1 [ f d zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
azione
/ l zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
r'
Una vita straordinaria rievocata per
la prima volta anche tramite chi gli fu
amico e leale antagonista nello sport
di W illiam
I
d'oro,
Maglietto
Il c a s o h a v o l u t o c h e q u e l c a m p i o n e ( d i s p a d a e
del suo ufficio per chiedere l'immediata rottura del-
n o n è stato soltanto insignito della massima
l'alleanza c o n i nazisti e l'armistizio c o n gli angloa-
sciabola, soprattutto)
ricompensa
medaglia
mericani. Con questa d r a m m a t i c a scelta esistenzia-
nello sport, quanto amico ed estimatore nella vita,
ufficialmente
le, e g l i f i r m ò i m p l i c i t a m e n t e la p r o p r i a s e n t e n z a d i
fosse p r o p r i o m i o padre, anch'egli m o r t o p o i prema-
morte.
t u r a m e n t e c o n il g r a d o di c o l o n n e l l o d i a r t i g l i e r i a e
al v a l o r
ma
fu
militare,
la
proclamato
" e r o e n a z i o n a l e " d a l C.L.N. p e r i l P i e m o n t e e d a l u i
accanito
rivale di
"Duccio"
sono state d e d i c a t e vie e piazze in t u t t a Italia ( a n c h e
P o c h e s e t t i m a n e d o p o , i n f a t t i , p e r la r e a z i o n e m i l i -
c o m a n d a n t e d e l III s e t t o r e G.A.F. ( G u a r d i a a l l a f r o n -
a R o m a ) . C u n e o , p o i , la s u a c i t t à n a t i v a , g l i d e d i c ò l a
tare g e r m a n i c a , egli d o v e t t e riparare in m o n t a g n a ,
t i e r a ) c o n la Francia. Centinaia d i r i t a g l i d e i g i o r n a l i
maestosa piazza principale che fino ad allora era
d o v e c o m a n d ò la p r i m a f o r m a z i o n e p a r t i g i a n a "Italia
( s o p r a t t u t t o "Sentinella d'Italia", c h e c a m b i ò p o i la
i n t i t o l a t a al c o n t e Giuseppe B a r b a r o u x che, c o m e
L i b e r a " c h e p o r t a v a il " f o u l a r d " v e r d e d i "Giustizia e
testata in "La provincia grande" perché quella
guardasigilli
L i b e r t à " ( p o l i t i c a m e n t e v i c i n a al P a r t i t o d ' A z i o n e ) .
Cuneo è la p r o v i n c i a p i ù v a s t a d'Italia), m a a n c h e d i
Ferito
altri
di Carlo Alberto
nel
1831, preparò
il
c o d i c e c i v i l e p i e m o n t e s e , i s p i r a t o al c o d i c e n a p o l e o -
in
combattimento
sulle
montagne
sopra
quotidiani
a diffusione
nazionale,
come
di
La
nico, ma con profonde innovazioni poi parzialmente
Valdieri, r i u s c i v a a s o t t r a r s i alla c a t t u r a . Dal 5 a p r i l e
Gazzetta d e l l o s p o r t , La s t a m p a , Gazzetta d e l P o p o l o
r e c e p i t e a n c h e n e l c o d i c e c i v i l e i t a l i a n o d e l 1865.
1944 f u a d d i r i t t u r a
ed
Da g i o v a n e a v v o c a t o , G a l i m b e r t i f u p o p o l a r i s s i m o
in P i e m o n t e c o m e c a m p i o n e di s c h e r m a nelle
tre
a capo
del C o m a n d o
Militare
inoltre
II q u o t i d i a n o ,
Le
Forze
armate,
ecc.,
pazientemente collazionati da m i o padre, testimo-
Regionale Piemontese (ovviamente clandestino).
Fu c a t t u r a t o c a s u a l m e n t e a T o r i n o i l 28 n o v e m b r e
importante
ecco
l'aw. Galimberti
attaccare
in tempo e colpisce egli pure alla coscia. È in questa
Campioni di scherma
e amici per la pelle il
Col. di Artiglieria
(allora Capitano)
Vittorio Maglietto
(qui a fianco),
padre dell'autore
di questo articolo,
e l'aw. Tancredi
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
(Duccio) Galimberti
(accanto al titolo),
eroico combattente
e martire per la
libertà d'Italia,
"Medaglia d'Oro
al V.M.".
avvocato Tancredi Galimberti, detto "Duccio",
appunto,
d'assaggio,
decisamente con azione alla gamba; l'avversario esce
n i a n o a n c o r a o g g i q u e l l a c a v a l l e r e s c a r i v a l i t à t r a le
due migliori "lame" d'allora.
azione che il cap. M aglietto si è meritata una giusta
ovazione per la cavalleria esemplare con cui ha accusato il colpo ricevuto che la giuria non aveva potuto
avvertire. Colpo doppio, dunque " . In u n a g a r a s e r r a t a
tra due campioni di pari valore, una stoccata può
f o r s e v a l e r e la v i t t o r i a e d il t i t o l o : e c c o p e r c h é i l p u b blico fu particolarmente colpito da quel gesto
di
generosità sportiva.
A d d i r i t t u r a o l t r e u n a n n o d o p o , la s t e s s a S e n t i n e l l a
d ' I t a l i a (20-21 m a r z o 1934) c o m m e n t a v a a n c o r a la
l e a l t à s p o r t i v a d i m i o p a d r e " che anche nei più diffi-
cili incontri accusa le stoccate non viste e dà a tutti
esempio del come si possa e si debba fare cavallerescamente la scherma " .
Inutile dire che Galimberti
quella vittoria
propiziatagli
fu r i c o n o s c e n t e
generosamente,
per
tanto
che q u a n d o m i o padre f o n d ò a Savigliano, insieme
col
grande
Schermistica,
maestro
"Duccio"
Pisani,
venne
l'Accademia
appositamente
da
C u n e o a d o n o r a r e la s e r a t a i n a u g u r a l e , s o s t e n e n d o
u n i n c o n t r o a c c a d e m i c o alla spada c o n m i o padre
( v e d i S e n t i n e l l a d ' I t a l i a , 16-17 a p r i l e 1935). D o p o d i
allora
ci
fu
un'equivalenza
fra
i due:
Sentinella
d ' I t a l i a d e l 5-6 a p r i l e 1937 s o t t o l i n e a v a f i n n e l l a t i t o lazione le v i t t o r i e di M a g l i e t t o ( s p a d a ) e G a l i m b e r t i
(fioretto). Lo stesso q u o t i d i a n o
l ' i n d o m a n i : " Nel fioretto l'aw.
così
commentava
Galimberti ha vinto in
virtù della sua classe, non certo della sua forma
(...).
Il cap. M aglietto, feritosi accidentalmente nelle gare di
a r m i : f i o r e t t o , s p a d a e s c i a b o l a e, p r o p r i o s o t t o t a l e
1944, m a n o n v e n n e r i c o n o s c i u t o c o m e
aspetto, l'autore di queste note è in g r a d o di amplia-
esponente partigiano e avrebbe forse ancora p o t u t o
re s t o r i c a m e n t e u n p r o f i l o d e l l ' e r o e e n o n s o l t a n t o
salvarsi la v i t a . M a , c o m e sostiene Giorgio Pisano, a
p r i m a volta^sulla pedana, m i o padre capì subito che
p e r l ' a m p i e z z a e p e r la r a r i t à d e l l a d o c u m e n t a z i o n e
p a g . 860 d e l l a s u a m o n u m e n t a l e " S t o r i a d e l l a g u e r r a
"Duccio", anche perché più giovane di ben quindici
g i o r n a l i s t i c a d ' e p o c a i n s u o p o s s e s s o , m a p e r le p r o -
civile in Italia", sarebbe stato tradito in carcere da un
anni, sarebbe stato un "osso d u r o " per lui. Entrambi
N e g l i a n n i s u c c e s s i v i m i o p a d r e c a l a m i t ò s u d i sé
prie dirette interrelazioni familiari c o n la vita dell'e-
suo compagno di lotta.
Quando
i due
campioni
s'incontrarono
per
la
fioretto, non abbandona la lotta e disputa vittoriosamente la selezione di spada, affermandosi nella finale" .
e m e r g e v a n o fra gli altri p u r v a l o r o s i a t l e t i p i e m o n t e -
gli o n o r i della c r o n a c a s p o r t i v a . L'ultima v o l t a c h e i
Fu t o r t u r a t o i n v a n o per estirpargli i n o m i dell'or-
si, in quegli i n d i m e n t i c a b i l i " a n n i t r e n t a " in c u i la v i t a
n o m i dei due noti schermidori c o m p a r v e r o insieme
Ma prima d'inquadrare questo aspetto meno cono-
ganizzazione c l a n d e s t i n a ed infine u c c i s o e d il cada-
era m o l t o p i ù semplice, ma forse, a p p u n t o per que-
f u n e l l e l i s t e a r b i t r a l i d e l l a F.I.S. ( F e d e r a z i o n e I t a l i a d i
s c i u t o e d i " s t o r i a m i n o r e " , è o p p o r t u n o r i e v o c a r e la
vere abbandonato sulla strada presso Centallo, per
s t o , p i ù r i c c a d i v a l o r i m o r a l i . Per d u e o t r e a n n i si
S c h e r m a ) p u b b l i c a t e d a S e n t i n e l l a d ' I t a l i a i l 19-20
figura politica e guerriera di questo
s i m u l a r e u n t e n t a t i v o d i f u g a . Il g o v e r n o
francese
classificava sempre p r i m o Galimberti e secondo m i o
n o v e m b r e 1938: " M aggiore Vittorio M aglietto nomina-
c o n f e r ì p o i a l l ' e r o e c u n e e s e la " L e g i o n d ' o n o r e " a l l a
p a d r e , p o i i r i s u l t a t i si c a p o v o l s e r o d e f i n i t i v a m e n t e a
to aspirante presidente di giuria nazionale,
m e m o r i a p e r il p a t t o d i c o l l a b o r a z i o n e c o l " M a q u i s "
favore di mio padre.
derazione della capacità tecnica dimostrata di presi-
roe nazionale.
eroe-martire
della resistenza italiana.
Il p a d r e d i " D u c c i o " G a l i m b e r t i s i c h i a m a v a c o m e
lui, Tancredi,
e fu sottosegretario
alla
I s t r u z i o n e c o n il giovane Di Rudinì e p o i
delle
Poste
con Zanardelli,
nonché
Pubblica
ministro
senatore
del
r e g n o . M o r ì n e l 1939, p r o p r i o l ' a n n o i n c u i H i t l e r s c a -
M a la r i v a l i t à i n p e d a n a s i t r a m u t ò i n
a Barcellonette.
P e r s i n o gli a v v e r s a r i l ' a m m i r a r o n o . "Caro n e m i c o " :
così titolava u n suo l i b r o l'on. Franco Franchi
che
c o m b a t t é dalla parte opposta!
reciproca
in consi-
dente di giuria nelle diverse gare di provincia e come
stima ed amicizia nella vita, per u n fatto c h e interes-
presidente
sò, o l t r e ai d u e c a m p i o n i , a n c h e il p u b b l i c o dei tifosi
(...).
di questo sport.
ing. Cesare Beccati, avv. Tancredi
Ma
e giurato
nelle
competizioni
nazionali
Confermati nella nomina di aspirante
sull'Europa
si
giurato:
Galimberti" .
addensavano
ormai
ombre
M a è g i u n t o il m o m e n t o di rivelare u n a s p e t t o , sco-
A l l ' i n i z i o d e l 1933, t u t t a l a p r o v i n c i a s p o r t i v a e
Nel s e t t e m b r e di quello stesso anno " D u c c i o " fu
n o s c i u t o ai p i ù , d i q u e l l a c o s i d e t t a " s t o r i a m i n o r e "
s c h e r m i s t i c a era in f i b r i l l a z i o n e p e r la d i s p u t a della
m i n a c c i o s a : m e n o di d u e mesi p r i m a , il " p a t t o
r i c h i a m a t o alle a r m i per u n breve c o r s o d ' i s t r u z i o n e
(ma n o n per questa meno interessante e significati-
"coppa Galimberti" messa in palio dal senatore che
Monaco"
in c u i c o n s e g u ì il g r a d o d i sergente degli a l p i n i . M a il
va!) c h e fece d i T a n c r e d i G a l i m b e r t i u n
o v v i a m e n t e faceva il " t i f o " p e r s u o figlio " D u c c i o " .
D a l a d i e r e r a r i u s c i t o a s c o n g i u r a r e il p e g g i o ; p o i i n i -
suo m o m e n t o di "gloria s t o r i c a " avvenne all'indoma-
s p o r t i v o di n o t e v o l e risonanza nella s c h e r m a pie-
tenò la s e c o n d a g u e r r a m o n d i a l e .
campione
N e l s u o n u m e r o d e l 16-17 g e n n a i o l a
Sentinella
n i d e l 25 l u g l i o 1943, a l l o r c h é i l t e m e r a r i o a v v o c a t o
m o n t e s e , i n f i e r a , se p u r l e a l e , a n t i t e s i c o n u n c a m -
d ' I t a l i a c o s ì v i s t o s a m e n t e s o t t o t i t o l a v a : " Un esempio
cuneese a r r i n g ò p u b b l i c a m e n t e la folla d a l b a l c o n e
pione altrettanto popolare.
raro di lealtà sportiva " . L ' e l o g i o d e l q u o t i d i a n o s i r i f e -
10
-
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fra
Hitler,
Mussolini,
Chamberlain
di
e
z i e r à la c a t a s t r o f e d e l l a s e c o n d a g u e r r a m o n d i a l e !
r i
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-
11
O g g i è l ' u n i c o C o rp o arm ato d ella C i ttà d e l l i t i c a n o . Is ti tu i to d a G i u l i o I I e c o nf erm ato d a Le o ne X , i l C o rp o ria i n i n te r r o tta m e n te serv ito c o n f ed eltà e o no re i l So m m o
Po ntef ic e, i l 6 M ag g i o d el 1527 si sac rif ic ò i n te ram e n te , c o n i l suo C ap i tan o G asp ar
Ro u st, n e lla strenu a d ifesa d e l \ k ti c an o , re n d e n d o salv a la v i ta al Papa C l e m e n te V I I . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
di
Spai
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
La ( iuardia Svizzera schierata per una cerimonia in Piazza San Pietro,
In basso. Svizzeri di guardia presso la statua equestre di Costantino nel portico della Basilica petrina
unico dei C o rp i A rm ati Po ntifici tu tto ra esistente,
quello clie, però, lia sempre destato curio sità per la
4 fo ggia della divisa e per le sue arm i anacro nistiche, è
il Co rp o della Guard ia Svizzera. È cosa p iutto sto stupefacente che, all'iniz io d el terzo m illennio , dove si stud ia sempre per
o ttenere le arm i più perfezio nate e ricercate, o nde do tare i
p ro p ri eserciti d ei nu o v i ritro v ati, vedere so ld ati anco ra armati d'alabarde, corazze e spad o ni, sim ili a g uerrieri d ei tem p i
antichi, co mp letati d al quadro d i schietto sapore cinquecentesco: la sgargiante, v ario p inta e strana u nif o rm e co n i co lo ri med icei (blu, giallo e rosso) che sembra sia stata disegnata
da Michelang elo .
y
L
I v isitato ri della Città del Vaticano , inf atti, passando per i
luo g hi custo d iti d alla Guard ia Svizzera, no n possono fare a
meno d i so ffermarsi a guardare co n interesse e curio sità, questi so ld ati ebe v isti nelle austere sale dei palazzi p o ntif ic i, tra
i vecchi arazzi e g li antiebi d ipinti^ rend o no l'insieme co me
un quad ro veramente am m irabile. È co me p io mbare i n p ieno
Rinascimento vedere sfilare quelle schiere d ' u o m ini, arm ati d i
solo ferro , d ap p rima v isti ed am m irati nelle fig urine d ei lib ri
sco lastici, po i negli affreschi e nei quad ri dei p itto ri d i quel
temp o . Sembra d i to rnare a vivere quella v ita a no i tanto
strana, quella d ei vecchi m anieri med io evali, tu tta arm i e battaglie.
Tentativ i ed effettuaz io ni d i reclutamente co n g li Stati
Federali o i vari Stati Sv izzeri, furo no f atti da Papa Sisto IV ,
tra i l 1471 ed il 1484 ed in partico lare si ricorda quello del
2 1 gennaio 1480. M a l'idea della fo rmaz io ne d i u n Co rp o
stabile e d iscip linato d i so ld ati svizzeri rego lari alle d ip end enze della Santa Sede, per l'immed iata custo d ia della Persona
del So m m o Po ntefice, è d i G iu lio I I . Eg li, inf atti, co municò
ag li Stati C o nf ed erati d i aver d ato incarico a Pietro
H ertenstein, quale co nd o ttiero , d i co nd urre a Ro ma 200 so ld ati svizzeri, i l 22 gennaio 1506, ne giunsero so lamente
150, al co mand o d i Gaspar de Silinen, i quali attraverso
Porta del Popolo, and aro no in Piazza San Pietro , dove Papa
G iu lio I I l i benedisse so lennemente dalla Lo ggia d i Paolo I I .
Questa data e quest'ingresso solenne sono ritenuti quale f o ndazione ufficiale del Co rp o . "Co nfermata da Leo ne X ( 15131521) - no ta N icco lò D el Re i n ' M o nd o Vaticano ', pag. 597
— La Guard ia Svizzera (Co bo rs pedestris H elv etio ru m a sacra
custo d ia Po ntificis) seppe o ffrire già i l 6 M ag g io 1527 una
12
-
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p rim a fulg id a prova d 'ero ismo e d i d ed izio ne al So m m o
Pontefice, d urante l'o rrend o sacco d i Ro ma perpetrato d ai
lanzichenecchi d i Carlo V , sacrificand o si interamente co n il
lo ro capitano Gaspar Ro ust nella strenua difesa ad o ltranza
del Vaticano , p ermettend o co sì a Clemente V I I d i andarsi a
rifugiare i n Castel S. A ng elo ".
Ino ltre, d istaccamenti della Guard ia Svizzera co mbattero no o no rev o lmente, inv iati da Pio V , co ntro i tu rc h i a Cip ro e
a Lep anto ( 1571) , dove — riferisce anco ra il D el Re o.c. —
"riusciro no a co nquistare due bandiere nemiche, che si co nservano tu tto ra nel museo federale d i Z u rig o " .
N el 1906, g li Sv izzeri i n Vaticano celebraro no i l lo ro quarto centenario , o ttenend o d i fregiarsi della med aglia co mmemo rativ a, fatta co niare da Pio X. Più v o lte i l Co rp o f u scio lto
e le Guard ie congedate, subendo anch'esse le alterne vicende
sto riche della Santa Sede.
U n a riorganizzazione del Co rp o f u fatta da Pio IX do po i l
rito rno dall esilio d i Gaeta, Una successiva riorganizzazione
per m erito d i G io v anni X X I I I è datata 6 A go sto 1959Il 14 Settembre 1970, i Co rp i A rm ati Po ntifici furo no
abo liti ad eccezione della "antichissima Guard ia Svizzera".
Eattuale rego lamento del 5 A p rile 1979 f i rinato d a G ìovanni
Paolo I I , fissa l'o rganico i n 100 effettiv i. Q uesto Co rp o , co ntinu a i l pluriseco lare servizio della partico lare custo d ia della
Sacra Persona del So m m o Pontefice, sia in anticamera che
nelle cerimo nie p ubbliche, so rvegliando i l Palazzo A p o sto lico
e g li interessi esterni del Vaticano .
La g rand 'unifo rm e, indossata nei g io rni d i festa è co mpo sta
d elmo , corazza, più alabarde e spad o ni; la divisa d i mano v ra
è co mpo sta da casacca, p antalo ni blu e cappello alla Raffaello ;
le divise degli ufficiali sono fo rnite d i svo lazzanti p ennacchi,
o rnam enti d 'o ro , gran g uanti e spada; i so ld ati reclutati sono
tu tti i religio ne catto lica, d 'irrep rensibile mo ralità, d i statura
m inim a d i c m 174, fisicamente p restanti; devono aver prestato servizio m ilitare d i leva in p atria ed essere i n possesso d i
d ip lo ma d i maturità o certificato d i capacità pro fessio nale; pur
essendo al servizio della Santa Sede, co nservano la lo ro
nazio n alita. I l periodo d i servizio della Guard ia Svizzera è d i
due anni, co n possibilità d i rafferma.
La Guard ia Svizzera è o rd inata su una Co mp ag nia co n
rango d i Reggimento . Q uesto l'o rg anico : I capitano co mandante equivalente al g.auo d i Co lo nnello , 1 Tenente (Ten.
Co l o nnello ), 2 So tto tenenti (risp ettiv amente equiparati ai
g rad i d i M ag g io re e Cap itano ), 1 Sergente M ag g io re
(Tenente),
4
Serg enti
( So tto tenente) ,
10
Cap o rali
(M aresciallo ), 8 Vicecap o rali (Serg ente M ag g io re), 60
A labard ieri (Sergente) e 2 Tam b uri. In tu tto 90 u o m in i,
recentemente aum entati d i 10 unità per u n to tale, co me
sopra d etto , d i 100 u o m in i. O v v iamente l'o rganico della
Guard ia co mprend e 1 Cappellano , equiparato al grado d i Ten.
Co lo nnello .
La Legge Fo nd amentale della Città del Vaticano (7 G iu g no
1929, n . 1) ha riconfermato la d iretta dipendenza della
Guard ia Svizzera dal So m m o Pontefice e stabilito , ino ltre,
che i l Go v ernato re dello Stato della Città del Vaticano , ai f ini
della sicurezza e della p o lizia, può richiedere, se necessario,
anche l'assistenza della Guard ia Svizzera.
•
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
F I A M M E D ' O R O N. 1/2 - 2 0 0 2
-
13
T RADI Z I ONE
U L T R A MI L L E N A R I A
di Francesco
Aquilani
né
- d e l r e s t o , n o n s i a m o g i u r i s t i - , a n c h e se il d i r i t t o ,
1984.
N é r i s u l t a n o p r o n u n c i e ufficiali in m a t e r i a , a
sia p u r e
q u a n t o ci r i s u l t a , d a p a r t e d e l l a C o r t e C o s t i t u z i o n a l e
gli
aspetti
né
s o c i a l i e c u l t u r a l i c h e lo c a r a t t e r i z z a n o .
Lo s p u n t o a s c r i v e r l o , p e r d o v e r o s a
informazione
d e i n o s t r i l e t t o r i , i cui s e n t i m e n t i b e n c o n o s c i a m o , ci
viene
offerto
dalle
c r o n a c h e . Le q u a l i
riferiscono
in
mai, a
quello,
nostro
modificato,
parere,
del
18 F e b b r a i o
interverranno
finché
del
Crocifisso
in aula
(ci
s c u o l e , m a il d i s c o r s o p u ò t r a n q u i l l a m e n t e
dico.
Ma,
allora, p e r c h é
si o b i e t t e r à , se s i a m o
contestata l'esposizione del Crocifisso, questa volta
S t a t o l a i c o , lo si c o n t i n u a a d e s p o r r e ? L o
"per rispetto", affermano i contestatori, a presenti
meglio più avanti.
m i n o r a n z e di confessione diversa dalla cristiana. E
alla
presenza
del
liberamente restando a questa fedele, deve impara-
fessata. E a b b i a m o , così, d a t o a m p i a risposta all'in-
re a r i s p e t t a r e , essa sì, d e l Paese c h e la o s p i t a una
terrogativo
delle tradizioni più pregnanti.
lasciato
in s o s p e s o . L ' e s p o s i z i o n e
del
un atto di
O p p o r s i a t a l e a s s u n t o è i n d i c e d i n o n c u l t u r a , è,
religiosa deferenza, un f a t t o di altissima natura tra-
ci si lasci d i r e , u n a t t o d i b i g o t t i s m o laicista c h e n o n
dizionale
ha n i e n t e a c h e v e d e r e n é c o n la d e m o c r a z i a n é c o n
e
culturale. A r d i r e m m o
dire
che
il
del
la r e l i g i o n e . A m e n o c h e . . . " i n t e l l i g e n t i p a u c a " :
non
n o s t r o P a e s e . Q u e s t a a n c h e la r a g i o n e p e r la q u a l e
sia, c i o è , u n v i s c e r a l e l i v o r e c o n t r o la r e l i g i o n e c a t -
lo S t a t o
t o l i c a a v o l e r n e c a n c e l l a r e p e r f i n o il p i ù r a d i o s o e
si
è
ben
guardato
dall'intervenire
con
n o r m e cogenti che avrebbero grossolanamente vul-
i n n o c e n t e s i m b o l o . O f f e n d e n d o , c o n c i ò , la c o s c i e n -
n e r a t o la d i g n i t à d e l l a p r o p r i a c u l t u r a .
za c r i s t i a n a d e l l a m a g g i o r a n z a .
•
D i c o n s e g u e n z a , n o n è la m a g g i o r a n z a d i f e d e c r i -
riferiamo
cata) n o n è s u p p o r t a t a da nessuno s t r u m e n t o g i u r i -
esser
abdicare
D a q u a n t o b r e v e m e n t e d e t t o , c o n s e g u e c h e la
contestazione
n e s c u o l e d e l l a R e p u b b l i c a Italiana (ci l i m i t i a m o a l l e
le a u l e i s t i t u z i o n a l i ) r i t o r n a a d
deve
p r e a m b o l o d e l l a C o s t i t u z i o n e r i m a r r à q u e l l o c h e è.
s e m p r e alla S c u o l a c o n l ' e s t e n s i o n e p i ù s o p r a i n d i -
dersi a t u t t e
che
p e r il m a s s i m o s i m b o l o d e l l a f e d e c r i s t o c e n t r i c a p r o -
il
c o m e e q u a l m e n t e , o r q u a o r là, s o p r a t t u t t o in t a l u esten-
C r o c i f i s s o , m a è la m i n o r a n z a d i f e d e d i v e r s a c h e ,
l'amore
C r o c i f i s s o è d a s e m p r e il c e n t r o d e l l a c u l t u r a
1929
ne illumina
stiana
ria t r a d i z i o n e c r i s t i a n a e c a t t o l i c a , d o n d e
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
C r o c i f i s s o è , d u n q u e , in I t a l i a , o l t r e c h e
Q u e s t o n o n è p r o p r i a m e n t e un a r t i c o l o g i u r i d i c o
p e r via i n d i r e t t a ,
v i v e r e n o n i m p o r t a - in u n P a e s e d a l l a u l t r a m i l l e n a -
UNA
NOT A S U L CONT RAT T O
uno
di U m b e r t o
Bonito
diremo
A d una prima lettura della n o r m a
Ci p r e m e qui sottolineare che c o d e s t a esposizio-
sembrerebbe
q u e l l o e f f e t t i v a m e n t e v o l u t o o d i c h i a r a t o . In q u e s t i
c i ò in o b b e d i e n z a ai p r i n c i p i d i d e m o c r a z i a e d i lai-
ne n o n
in
s u s s i s t e r e u n a s i n g o l a r e a n a l o g i a f r a q u a n t o è in
casi, o c c o r r e v a l u t a r e se la d i c h i a r a z i o n e
c i t à d e l l o S t a t o . E s e m b r a c h e a s o l l e v a r la q u e s t i o -
f o n d o , m a i a v u t e . S e m m a i , al c o n t r a r i o , p u ò s e r v i r e
essa d e t t o e q u a n t o t r o v a s i e s p r e s s o in m a t e r i a d i
d e b b a o m e n o a v e r e e f f i c a c i a e, in c a s o a f f e r m a t i v o ,
interpretazione.
q u a l e s i g n i f i c a t o d e b b a d a r s i in p r e v a l e n z a .
ha f i n a l i t à
di
proselitismo. N o n
le h a ,
n e n o n s i a n o s t a t i - p u r se q u a l c h e a l z a t a d i t e s t a d a
d i r i c h i a m o alla c o e r e n z a c r i s t i a n a s o l t a n t o p e r c h i
t a l e p a r t e si è v e r i f i c a t a - g r u p p i r e l i g i o s i m i n o r i t a r i ,
c r i s t i a n o è. V i c e v e r s a , a u n b u d d i s t a , a u n i s l a m i c o ,
b e n s ì c i t t a d i n i i t a l i a n i e, a l o r d i r e c a t t o l i c i , e s i m i e
ecc.,
responsabili docenti.
r e s t a u n o g g e t t o q u a l s i a s i , senza v a l o r e , al q u a l e ,
il C r o c i f i s s o
non
dice
assolutamente
nulla:
Nell'interpretazione
del contratto, è
necessario
A l r i g u a r d o , il c o d i c e civil e a g l i a r t t .
negoziale
1362-1371
r i c e r c a r e la c o m u n e i n t e n z i o n e d e l l e p a r t i e n o n s o f -
d e t t a una serie di disposizioni c o n t e n e n t i i criteri da
f e r m a r s i al s o l o d a t o l e t t e r a l e .
adottare nell'interpretazione del contratto, applica-
perciò, egli d o v r e b b e rimanere estraneo. A b b i a m o
N e l l a p r e o c c u p a z i o n e d i a s s i c u r a r e la p i ù c o m p l e -
scritto " d o v r e b b e " perché sembra, l e g g e n d o i gior-
t a t u t e l a alle v i c e n d e cui p u ò s o g g i a c e r e la v o l o n t à
n a l i , c h e (lo si è a p p e n a a c c e n n a t o a l l ' i n i z i o ) q u a l c h e
individuale,
motivi
Secondo l'interpretazione generalmente seguita,
crazia p e r s t a r q u i a d i s c e t t a r n e . V o g l i a m o , i n v e c e ,
e l e m e n t o isolato o piccolo g r u p p o di
v o l i t i v i , a b b i a d a t o o r i g i n e a d u n c o n t r a t t o , ha p o r -
• le n o r m e in e s a m e si r a g g r u p p a n o in d i s p o s i z i o n i d i
s o f f e r m a r c i u n p o c o sulla laicità d e l l o S t a t o i t a l i a n o .
n o n cristiana a b b i a anch'esso p r o t e s t a t o
N o i r i t e n i a m o c h e sia e s t r e m a m e n t e
pericoloso
g i o c a r e c o n le p a r o l e .
C o n o s c i a m o t u t t i b e n i s s i m o il s i g n i f i c a t o d i d e m o -
Nel p r e a m b o l o della Costituzione
repubblicana,
confessione
sull'argo-
m e n t o . O v v i a m e n t e sbagliando. Un e s e m p i o
molto
allorché, incontratasi
con
altri
b i l i , n e i l i m i t i d e l l a c o m p a t i b i l i t à , a n c h e ai n e g o z i
unilaterali.
t a t o il l e g i s l a t o r e a d e t t a r e n o r m e a n c h e p e r q u a n t o
i n t e r p r e t a z i o n e s t o r i c a o , in c o n c r e t o , i n t e r p r e t a z i o -
riguarda l'interpretazione del contesto negoziale.
ne o g g e t t i v a , r i s p e t t i v a m e n t e d e s t i n a t e a d assicura-
" f o n t e p e r e n n e - c o m e è s t a t o s c r i t t o - alla q u a l e
e l e m e n t a r e v a r r à , a c h i a r i r e le i d e e . Se T i z i o , c r i s t i a -
d e v e a t t i n g e r e i s p i r a z i o n e e n o r m a la v i t a p o l i t i c a e
n o c o n v i n t o e p r a t i c a n t e , per sue personali r a g i o n i
sprudenza
dal
codice
ne d e i d u b b i che p o s s o n o residuare all'applicazione
norme
dei criteri soggettivi.
E o p i n i o n e unanime della dottrina e della giuriche
le d i s p o s i z i o n i
dettate
re la r i c e r c a d e l r e a l e s i g n i f i c a t o v o l i t i v o e la s o l u z i o -
l'attività statale della R e p u b b l i c a " , viene c h i a r a m e n -
d e c i d e s s e d i r e c a r s i , c h e s o ? , in I n d i a p e r a p p r o f o n -
civile a q u e s t o s c o p o , s o n o v e r e e p r o p r i e
t e e n u n c i a t o : " L o S t a t o e la C h i e s a s o n o , c i a s c u n o
d i r e c e r t i a s p e t t i d e l l a f e d e i n d u i s t a e si i s c r i v e s s e a d
giuridiche.
nel p r o p r i o o r d i n e , i n d i p e n d e n t i e s o v r a n i " . C i ò v u o l
una scuola relativa, p o t r e b b e b e n i m b a t t e r s i
nella
La r a g i o n e d i c i ò sta n e l f a t t o c h e il l e g i s l a t o r e
s p o s i z i o n i d e l C . C . , si r i n v i e n e c o m e p r i n c i p i o i n t r o -
dire che lo S t a t o italiano, n e l l ' o r d i n a m e n t o che gli è
presenza di simboli
cosa
n o n ha v o l u t o lasciare a l l ' a r b i t r i o d e l c o m p o r t a m e n -
duttivo di portata generale quello dell'art. 1362 c e .
p r o p r i o , r i s p e t t o alla C h i e s a c a t t o l i c a è d e l
d o v r e b b e f a r e ? D a r e in i s m a n i e ? S a r e b b e u n o s c i o c -
to
della l e g g e .
a u t o n o m o . Tant'è che (stiamo parlando di religioni e
co,
a t t r i b u i r e alla v o l o n t à i n d i v i d u a l e e, q u i n d i , ha p r o v -
di simboli) gli s o n o indifferenti l'esistenza e l'orga-
q u e l l ' i n c o n t r o se lo a s p e t t a v a in p a r t e n z a . I n f a t t i , n e
veduto
n i z z a z i o n e sul t e r r i t o r i o n a z i o n a l e d i p i ù c o n f e s s i o n i ,
prenderà atto per pura notazione culturale.
ricerca.
tutto
di quella
religione. Che
m a s c i o c c o n o n è p e r il s e m p l i c e m o t i v o
che
individuale
S c e n d e n d o nell'esame analitico delle singole di-
la ricerca d e l l ' e s a t t o s i g n i f i c a t o
a vincolare
mezzi e p r o c e d i m e n t i
di
da
tale
A n c h e lì, i n f a t t i , ci si r i c h i a m a a d u n ' i n t e n z i o n e d a
i n d i v i d u a r e c h e n o n è, p e r ò , n é c o m u n e n é d i p a r t e ,
bensì unica del legislatore.
N e d e r i v a c h e , d a u n l a t o , i p r i n c i p i in q u e s t i o n e
La d o t t r i n a , p r e o c c u p a t a d i e v i t a r e e q u i v o c i , ha
non
n o n s o n o m e r i c o n s i g l i e, d a l l ' a l t r o , c h e a g l i stessi
e s c l u s o la p o s s i b i l i t à d i f a r e c o i n c i d e r e le d u e d i s p o -
laico, vale a dire estraneo a l l ' a m b i t o di pertinenza
s a r e b b e , r i p e t i a m o , c h e un a t t o di civile e d u c a z i o n e
n o n p o s s o n o essere a t t r i b u i t i n a t u r a di r e g o l e logi-
s i z i o n i , p o i c h é l'una ha il c o m p i t o d i c o n s e n t i r e l'in-
diretta o indiretta di ogni religione.
ed
c h e o d i e s p e r i e n z e . Le p r o b l e m a t i c h e
t e r p r e t a z i o n e d i u n a t t o d i a u t o n o m i a p r i v a t a e d in
p u r c h é ( a r t . 8) n o n s i a n o in c o n t r a s t o c o n il p r o p r i o
ordinamento
g i u r i d i c o . Il n o s t r o S t a t o è,
dunque,
E, t u t t a v i a , n o n e s i s t e a l c u n a n o r m a c h e p r e v e d a ,
per
l'Italia,
Crocifisso
l'ammissibilità
nelle
aule
o
l'inammissibilità
scolastiche
pubbliche
del
o,
in
g e n e r e , nelle sedi delle istituzioni r e p u b b l i c a n e .
Il
problema
Concordato
14
_
fra
non
fu
Stato
e Chiesa
neppure
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
Crocifisso una
affermano
forma
di
zelanti d e m o c r a t i c i
democratico
riguardo
-
verso
la
contrattuali
s o n o connesse col significato delle espressioni usate
cui è la v o l o n t à a d e t e r m i n a r e i f i n i ; l ' a l t r a , i n v e c e ,
certo
d a l l e p a r t i , c h e p u ò v a r i a r e s e c o n d o il c o n t e s t o , le
d ' u n a t t o i m p e r a t i v o e v i n c o l a n t e che, una volta per-
m o d o , proprio l'esempio portato p o c o fà. Questa
c i r c o s t a n z e o a n c h e il m o d o d i e s p r i m e r s i d e i s i n g o -
f e t t o , n o n c o n s e n t e più una valutazione s o g g e t t i v a .
minoranza, infatti, d o v r e b b e sapere - e qualora non
li i n d i v i d u i .
minoranza di confessione diversa.
Non
siamo
d'accordo
e ci s o r r e g g e ,
in
nel
lo s a p e s s e b i s o g n e r e b b e c h e q u a l c u n o g l i e l o s p i e -
Febbraio
g a s s e - c h e si t r o v a a v i v e r e - e c o m e v i è v e n u t a a
sfiorato
d e l l ' 11
Per t o r n a r e a l l ' I t a l i a , la r i m o z i o n e d a l l e a u l e d e l
Può,
p e r t a n t o , accadere che una
Da q u i la n e c e s s i t à d i r i c e r c a r e il p r e c i s o s i g n i f i c a manifestazione
t o d a a t t r i b u i r e alla v o l o n t à .
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
di v o l o n t à a b b i a un significato e q u i v o c o d i f f o r m e da
•
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
-
15
La M adonnina, posta all'imboccatura del
porto di M essina su una stele di 60 m.
eretta sul mastio del Forte San
Salvatore; la statua della Vergine
M aria, alta sei metri, appare in tutto
il suo splendore al visitatore che
giunge dal mare.
all'epoca delle crociate. In essa, dopo la battaglia di Lepanto (1571), trovò rifugio il grande
M iguel Saavedra Cervantes. Colpita da f ulmini e dal
terremoto è stata restituita al suo primitivo splendore.
Il Teatro Vittorio Emanuele, già Teatro S. Elisabetta prima del 1861, è
unico esempio nel centro storico di architettura neoclassica; mi ricorda il San Carlo di N apoli, poiché anch'esso progettato dallo stesso
architetto napoletano, Pietro V alente. Bellissima anche la Galleria, che,
insieme con quella di N apoli, è unica nel suo genere in tutto il mezzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
zogiorno d'Italia. E un'opera del 1939 del messinese Camillo Pugliesi
A llegra.
Il Tempio di Cristo Re, in stile neobarocco, custodisce nella sua cripta il Sacrario dei Caduti.
V i sono comunque ancora tante opere d'interesse che citerò solo
brevemente e non tutte, poiché lo spazio non me lo consente, iniziando dall'edificio del Monte di Pietà del 1616, eretto per contrastare l 'uzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
sura; il Monastero di Montevergine, fondato nel 1457 da suor Eustachio,
proclamata santa nel 1988 da G iovanni Paolo I I ; la statua
dell'Immacolata Concezione, in marmo bianco di Carrara dello scultore
una semplice zona di transito verso la vera " Sicilia" ; un'area di cui
essina, definita " Porta dello Stretto" , posta a guisa d'anfiteamessinese G . Buceto del 1758. Le Fontane di Senatoria, di Nettuno,
vale la pena conoscere, attraverso gli antichi monumenti, la storia, e
tro, in un sito d'eccezionale bellezza, sulla costa falcata dello
Falconieri e le Quattro Fontane, poste ai quattro angoli di V ia I
contemplare il meraviglioso paesaggio che la circonda. U n paesaggio
stretto medesimo, appare come un magico lago sul quale
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Settembre e di V ia Cardines, distrutte dal terremoto sono state ricomche attende con pazienza, a differenza della costa jonico-calabrese, il
" mesdigradano le montagne calabresi e siciliane. A mbasciatore dellazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
poste, due nel luogo originario, le altre due sono custodite al M useo
suo G oethe che la canti.
sinesità" sin dai tempi remoti è stato A ntonello (1430-1479), famoso
Regionale. Le decorazioni sono tutte ispirate al mare e ciascuna è
V edo tra i vecchi recuperati, il più importante monumento antico,
pittore che attraverso gli sfondi dei suoi quadri ha fatto conoscere
sormontata dagli stemmi imperiali spagnoli e d i M essina. Il
" i l Duomo" edificato nel 1150 durante il regno di Ruggero II. Tra
M essina in diverse parti del mondo. D efinita anche Porta della Sicilia
Monumento ai Caduti, del 1936, si leva nell'elegante Piazza M unicipio
incendi e terremoti, ricostruito quasi interamente nel 1919, è il simdai cronisti medievali, M essina ha vissuto la sua bimillenaria vicenda
ombreggiata di palme e piante esotiche. A ncora: la Batteria Masotto,
bolo della ferrea volontà dei M essinesi di non piegarsi mai di fronte
attorno al porto, scalo naturale fra i più accoglienti del M editerraneo,
monumento dedicato agli eroici artiglieri, caduti a A d u a nella camall'ineluttabile; la ricostruzione ha portato le strutture originarie alla
perché collocata in posizione strategica sulle rotte dei commerci e
pagna d'Eritrea; la Statua di Messina del 1859 di G . Prinzi, che si trova
luce, mostrandole in tutto il loro splendore. Su un lato della facciata,
delle guerre. La sua origine è antichissima: alcune ne attribuiscono la
al centro della piazzetta M inutali, rivolta al mare in un suggestivo
si eleva il campanile, alto 60 metri, ricostruito nel 1908 e ove è stato colfondazione ad una colonia greca 530 anni avanti la distruzione di
contesto scenografico. O ltre agli emblemi del commercio, la statua
locato, nel 1933, un orologio astronomico unico al mondo governato
Troia, altri la fanno risalire al 1004 per opera dei Siculi che la chiamasorregge nella mano destra il regio decreto di Ferdinando II, che, nel
da un potente meccanismo a contrappesi realizzato dalla ditta Unger
rono Zancle, per la forma del porto che ricorda una falce (zandon in
1838, concesse alla città il Porto Franco; per ultimo, il bellissimo
di Strasburgo. A mezzogiorno dà luogo ad un eccezionale spettacolo
lingua sicula). Ribattezzata M essana da D ionigi 1° il V ecchio, tiranno
Santuario di Montalto, ricostruito nel 1930, situato in posizione domidi animazioni e suoni.
di Siracusa, che la conquistò nel V sec. a. C , prosperò nell'età greca e
nante sulla città e sul porto.
Il Palazzo Municipale o Palazzo Zanca dal nome del progettista che
romana, tanto da essere definita da Cicerone civitas maxima et locuple-
C I T T A
DELLO
STRETTO
E PORTA D ' I T A L I A
di Salvatore Palermo
M
tissima. N ell'843, in uno dei momenti più bui della sua storia, con il
porto inattivo ed il centro abitato " spopolato" , fu conquistata dagli
arabi. Riportata nel 1061 dai N ormanni alla cristianità, M essina risorse a nuova vita diventando uno degli empori più frequentati del
M editerraneo ed accogliendo una popolazione composita e laboriosa,
diretta da una compagine formata da piccoli e nobili burocrati. D al
'500, M essina ebbe una fiorente espansione con l'industria della seta,
commercializzata durante la fiera di mezz'agosto che conquistò i
mercati europei. N ei 1674-78 a causa del malgoverno spagnolo si
ribellò, subendo grandi distruzioni. La ripresa economica e sociale fu
molto contenuta dall'epidemia di peste del 1743 e dal terremoto del
1783 che la distrusse completamente. N el XIX secolo la città fu ricostruita e riprese il suo impulso. U n nuovo sisma, però, si abbatté il 28
dicembre 1908 che la rase al suolo quasi completamente con oltre
70.000 morti. Tra gli anni D ieci e Trenta fu riedificata in conformità di
un razionale piano regolatore con opportune norme tecniche, riacquistando tutto il suo splendore anche se l'economia subì una radicale trasformazione: flessione delle attività portuali e progressivo
indirizzo verso il terziario. N el corso del 2° conflitto mondiale violenti bombardamenti deformarono il volto di M essina, obbligata
ancora ad una difficile ricostruzione.
O ggi, la città, con circa 232.000 abitanti, distesa quasi pigramente
sul litorale nord del mitico Stretto, è bella e moderna, all'interno di
una struttura urbana piuttosto recente, dove ammiro palazzi pubblici e privati, costruiti da architetti famosi, che, pur se risalenti agli anni
V enti, possiedono già una loro nobiltà; si conservano chiese, statue,
edifici restaurati al limite in cui è stato possibile farlo senza snaturarli, che testimoniano una tradizione culturale le cui radici affondano oltre che in quella arabo-normanna, di cui la città custodisce alcuni
preziosi monumenti - nella cultura rinascimentale, alla quale
M essina ha dato, soprattutto in campo artistico, un suo importante
contributo. Un'area, quella di M essina, ingiustamente considerata
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lo costruì, è un edificio imponente con un elegante prospetto di linea
neoclassica.
La Cittadella, del diciottesimo secolo, è grandiosa fortificazione
nell'area portuale che dava alla città peloritana l'aspetto di città fortezza oltre che città-porto, con la monumentale porta d'accesso di
" Porta Grazia" (sec. XV II) dal nome di una chiesa che dovette essere
abbattuta per consentire la costruzione della fortezza. N el 1961 è stata
smontata e rimontata nell'attuale Piazza Casa Pia. A ll'imboccatura
del porto è posta la M adonnina, su una stele di 60 metri, eretta sul
forte S. Salvatore; essa appare in tutto il suo splendore e beneficente
al visitatore che giunge dal mare.
La fontana di Orione, di fronte al D uomo, è una delle più belle fontane cinquecentesche del mondo. A rmoniosa, pittorica, elegante in
tutte le sue parti, realizzata per festeggiare il compimento del primo
acquedotto di M essina, l'opera è del fiorentino M ontorsoli (1547),
discepolo di M ichelangelo; essa rappresenta il trionfo di O rione, mitico fondatore della città.
Poco distante, restaurata recentemente, si trova la Chiesa di Santa
Maria dei Catalani (secc. XII- XIV ) che, assieme al D uomo, è uno dei
monumenti più preziosi di M essina, massima espressione dell'arte
arabo-normanna nell'isola ove si fondono, con esemplare equilibrio
ed eccezionale eleganza, gli stili bizantino, romanico, arabo e normanno. D i fronte alla chiesa è il monumento ideato da A ndrea
Calamech del 1572, scultore ed architetto del Senato di M essina a Don
Giovanni d'Austria, ammiraglio della flotta cristiana che, partendo da
M essina, sconfisse a Lepanto i Turchi nel 1571; la mano destra della
statua tiene la " pergamena" di Pio V che gli aveva affidato il comando della flotta.
Ed infine, per avere un insieme completo ed approfondito dell'arte figurativa siciliana, ho visitato il M useo Regionale, ideato dopo il
1908 nell'ex-filanda M ellinghoff per accogliere quanto era stato possibile recuperare dalla città distrutta. Le sezioni sono organizzate in
modo da offrire, attraverso testimonianze artistiche, un quadro cronologico di storia culturale della città attraverso i secoli. A ll'interno
conserva opere meritevoli di citazione, come quelle di A ntonello da
M essina ed altre di cui due attribuibili al soggiorno messinese del
Caravaggio del 1608-1609 ed ancora, le 12 formelle settecentesche in
bronzo sulla Leggenda della sacra scrittura, molto sentita a livello locale, la quale narra che, durante una grave carestia, la V ergine, mossa a
pietà dalle preghiere dei cittadini, avrebbe inviato in porto una nave
carica di viveri, ma senza equipaggio, a bordo della quale avrebbe
posto una lettera assieme ad una ciocca dei suoi capelli. M essina
ricorda questa leggenda ogni 3 giugno, con la processione della
Madonna della Lettera, che è diventata da allora la protettrice della
città.
Il paesaggio che circonda M essina è incantevole, sia quello marino, ricco di leggende cantate da O mero nell'O dissea, che dalla splendida costa tirrenica, con l'arcipelago prospiciente dove la fantasia dei
tempi credette essere la dimora di Eolo, re dei venti, da cui l'arcipelago prese il nome. A nche a sud della città, sino a Taormina, lungo il
percorso, si possono ammirare i roseti fioriti con gli usignoli che cantano per un lungo periodo dell'anno. M a l'ambiente naturale che circonda M essina si snoda anche verso l'entroterra, tra boschi, acque,
cittadine e paesi, che racchiudono antichi castelli, chiese, palazzi
signorili, ma dei quali, per brevità, ne citerò solo due: sulla strada
verso i Peloritani vi sono Santa Maria della Valle, detta la " Badiazza"
chiesa fortezza dell'epoca normanna e, qualche chilometro più
Testimonianze del passato sono anche la Chiesa dì San Francesco; la
distante, il Comune di San Marco d'Alunzio: elevato quasi come a
prima pietra per la costruzione giunse da N apoli, inviata da papa
vedetta, è posto su di un colle, a 548 metri s.l.m., al centro di uno sceA lessandro IV nel 1255, e la Chiesa di Santa Maria degli Alemanni,
nario naturale di incomparabile bellezza coronato del monti N ebrodi
costruita da maestranze germaniche, esempio di arte gotica in Sicilia zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
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settentrionali a cui fanno da contrappunto i colori del cielo e del mare
ove all'orizzonte scorgi le isole Eolie
e i centri costieri.
IL PORTO PIÙ PICCOLO
DEL MONDO
U n frammento di villaggio aggrappato sulle pendici di Stromboli, è una perla
unica in un'atmosfera fiabesca. C on 27 abitanti,
7 asini e due strade, nessuna autovettura, niente acqua
ed elettricità, raggiungibile solamente per via mare, ha il porto più
piccolo del mondo con soltanto 3 posti barca: è un primato mondiale
attestato dal G uinness.
G inostra, rimane spesso isolata in quanto gli aliscafi che vi fanno
servizio debbono aspettare in rada che la barca d'appoggio faccia la
spola con l'isoletta, operazione impossibile con mare grosso. U na
volta a terra, attraversata una scala che conduce alla piazzetta, si è
avvolti da fiori e profumi e dal silenzio del vento.
L'associazione, " Per- G inostra" , istituita da poco, si pone concreti
obiettivi: la restaurazione della chiesa, sistemare i terreni incolti,
aggiunstare le strade e sostenere i progetti di tutela ambientale.
H o trascorso alcuni giorni indimenticabili in questo bellissimo
scenario tra mare e monti con la speranza di non aver disturbato troppo il nostro carissimo V ice-presidente D emetro Pellicano, preziosa
guida amica, che tanta pazienza ha avuto nell'esaudire le mie continue domande. Lo ringrazio vivamente per la gentilezza riservatami
anche a nome della Redazione di " Fiamme d'O ro" .
•
ii A V V E N T U R A " I N E R I T R E A
Il Socio della Sezione di Savona Lino Chiovelli (nella
foto a Mogolò con bambini della Missione) si è recato
recentemente, con sua moglie, in Eritrea per un periodo di esperienza di lavoro presso i Padri Cappuccini.
Queste le nobili impressioni sulla loro " avventura" .
zyxwvutsrq
«Siamo stati in Eritrea,
esattamente a Barentù e
Asmara, con i Padri
fa
Cappuccini, per un'esperienza di lavoro.
Sono stati giorni intensi di
riflessione e di confronto; \
giorni di ammirazione e
di estasi. Il Vangelo dice il
vero: "beati i poveri"...
Vedere persone e bimbi
sereni, disposti ad accettare ciò che capita senza
difese e pregiudizi, fidandosi della provvidenza e di
Dio, che è Padre e provvede sempre per i suoi figli... Noi ci affanniamo per la sicurezza futura...
loro vivono in pienezza il presente. Noi accumuliamo superfluo... loro
non hanno l'essenziale. Noi siamo stressati per il nostro continuo correre... loro nella calma accettano ciò che capita. Noi progettiamo... loro
vivono nella quotidianità.
"A chi molto è dato, molto verrà chiesto". Che scossa dentro di noi!
Abbiamo tutto. Anche il "troppo". Cosa fare per il fratello debole e povero? Anzitutto non approfittare della nostra sicurezza, ma pensare di più agli
altri, non solo a quelli lontani, ma anche ai "vicini", e ringraziare il buon
Dio per tutto ciò che ci ha dato e continua a dare... Dopo questa esperienza i nostri animi nonfinirannomai di lodare e ringraziare il Padre per
noi e per ogni fratello.
Grazie mille anche al gruppo che è stato sempre fraterno e sincero».
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radiografia del torace o un test alla tubercolina positivo.
Nei casi in cui il complesso primario si risveglia, per reinfezione o altre condizioni favorevoli, p o s s o n o comparire
febbricola, sudori notturni, perdita di peso, s t a n c h e z z a
senza una ragione apparente, tosse s e c c a all'inizio poi
produttiva con espettorazione a volte striata di s a n g u e ,
(se di T B C polmonare si tratta) e seguita da difficoltà
respiratoria e dolore toracico. Oltre al p o l m o n e , in altri
organi i sintomi dell'infezione si fanno sentire s e m p r e lent a m e n t e e g r a d u a l m e n t e ma ingravescenti. La sua riattivazione, oltre che per reinfezione, c o m e a b b i a m o a c c e n nato, avviene a n c h e q u a n d o v e n g o n o m e n o le difese
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
immunitarie, nella vecchiaia, per malnutrizione, alcoolis m o , terapie i m m u n o s o p p r e s s i v e , in presenza d'infezione
di Aids e tumori maligni.
In Italia è ritornata come un tempo, senza che le autorità sanitarie
se ne siano preoccupate sufficientemente.
di P a s q u a l e
B R E V E
R I C O R D O
S T O R I C O
Il n o m e deriva dal latino t u b e r c u l u m : "tubercolo". La
malattia era conosciuta in A s i a dagli Indiani e fors'anche
dai Cinesi.
Descritta d a Ippocrate (460-370 a.C.) e da G a l e n o
(129-201 d.C.) che intuirono la contagiosità della malattia; da F r a c a s t o r o ( 1 4 7 8 - 1 5 5 3 ) , p r e c u r s o r e d e l l a
Batteriologia, c h e nel Rinascimento c o m p r e s e che il c o n tagio a v v e n i v a a t t r a v e r s o " p i c c o l i s s i m i c o r p u s c o l i " .
Studiata da Valsalva (1666-1723) e Morgagni (16821771) e poi da Laennec (1781-1826) fino a che Koch nel
1882 ne identificò il g e r m e : m y c o b a c t e r i u m t u b e r c u l o s u m c h e prese il n o m e di bacillo di K o c h , scopritore
anche del prodotto tossico del bacillo: la t u b e r c o l i n a .
Per c u r a r e questa malattia, l'impegno dei Medici
Italiani è stato g r a n d e . Basta citare un n o m e : Carlo
Forlanini ( 1 8 4 7 - 1 9 1 8 ) di cui porta il n o m e uno dei m a g giori O s p e d a l i R o m a n i , già sede di una g r a n d e organizzazione sanitaria quando si chiamava Sanatorio Forlanini
dove oltre 2 0 0 Medici Italiani e Stranieri f r e q u e n t a v a n o la
scuola di Specializzazione. A n c o r a oggi prescelto per la
cura delle malattie polmonari.
Forlanini fu professore a Torino ed a Pavia. Fu il primo
a proporre il p n e u m o t o r a c e c o m e terapia, s e g u e n d o il
principio c h e gli organi ammalati per guarire d e v o n o mettersi a riposo. Terapia che all'inizio fu molto contrariata,
poi accettata non solo in Italia ma in tutto il m o n d o ed
ancora oggi praticata c o m e ausilio ad altre terapie.
Per c o m b a t t e r e un nemico ed avere speranza di successo, occorre sapere chi è, e quali vizi e virtù possiede.
Tacito, il g r a n d e storico r o m a n o , scrisse LA G E R M A N I A
che giovò ai suoi compatrioti per soggiogare i suoi a u d a ci popoli guerrieri che minacciavano l'Impero. Ecco d u n que un q u a d r o sinottico dell'infezione tubercolare.
F I S I O P A T O L O G I A
Il mycobatterio è un bastoncino lungo da 2 a 4 micron
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Brenna
(millesimo di millimetro) ed un diametro trasverso di 0,30,5 micron, avente c o m e tutti i miceti (funghi m i c r o s c o p i ci) 2 particolari caratteristiche strutturali c h e lo rendono
resistente a molti farmaci eccetto alcuni antibiotici che
citeremo in seguito: 1) Una capsula formata di grassi e
cere difficilmente permeabili. 2) Un "ritmo di moltiplicazione molto lento". Caratteristiche che hanno reso molto
dura la lotta per sconfiggere il bacillo. È un g e r m e a e r o bio obbligato, per crescere ha bisogno di stare all'aria.
La T B C colpisce pressoché tutti i m a m m i f e r i . Cani e
gatti inclusi.
I micobatteri patogeni per l'uomo sono d u e : quello
della tubercolosi e quello della lebbra.
La tubercolosi può colpire qualunque tessuto od organo umano. Le vie aeree, segnatamente il p o l m o n e s'infetta con maggiore frequenza da persona a persona. Il c o n tagio parte con la tosse, gli starnuti e la saliva d e l l ' a m m a lato. L'inalazione di chi si trova vicino (immaginate la
situazione di un affollato mezzo di trasporto cittadino) di
goccioline che contengono il germe, diffonde il contagio.
La prima infezione si ha in età scolare. Si localizza in
genere nei linfonodi del mediastino che p o s s o n o passare
inosservati d a n d o luogo ad uno stato allergico che dura
tutta la vita, svelabile soltanto con il risultato positivo del
testo cutaneo di tubercolina. L'infezione dei linfonodi
mediastinici può rimanere silente per s e m p r e s e n z a ulteriori c o n s e g u e n z e ; difatti una notevole percentuale di
adulti, circa il 9 0 % , risultano positivi alla tubercolina. Ci
sono però alcuni casi, per fortuna una scarsa percentuale, di adolescenti ed adulti i quali per effetto di una reinfezione, quella primaria, clinicamente detta c o m p l e s s o primario può a s s u m e r e un a n d a m e n t o evolutivo e c o m p r o mettere g r a v e m e n t e il tessuto polmonare o diffondersi ad
altri organi e tessuti.
I
S I N T O M I
Il c o m p l e s s o primario è in genere asintomatico, tutt'al
più può dare disturbi simili ad un lieve raffreddore, perciò
si può anche non e s s e r e consci di ospitare il bacillo di
Koch fino a q u a n d o non lo si scopre in o c c a s i o n e di una
In Italia fino ad un recente passato - metà degli anni
80, - si riscontravano soltanto pochi casi. C o m i n c i ò ad
a u m e n t a r e di frequenza parzialmente c o n l'epidemia di
Aids e s s e n d o tali malati più suscettibili alla T B C poiché il
loro sistema immunitario era c o m p r o m e s s o . Inoltre, tutti i
soggetti con una apparente inattiva tubercolosi, infettandosi di Aids, facilmente d i v e n g o n o dei tubercolotici attivi.
La scarsità dei casi aveva alquanto fatto perdere ai
Medici la familiarità delle cure contro la T B C ottenendo
ottimi risultati tanto che le Istituzioni esistenti (Sanatori e
Centri antitubercolari) a v e v a n o chiuso i battenti. Lo scrivente ricorda i tempi, anni venti e trenta del secolo scorso, in cui per i paesi giravano delle a u t o a m b u l a n z e con
apparecchi per le schermografie del torace per indagine
di m a s s a .
Con l'arrivo negli anni '90 attraverso i confini terrestri e
marittimi, ed eziando per via aerea, per effetto di una indiscriminata immigrazione alla quale è stata offerta ospitalità, traducendo in atto lodevoli principi cristiani, m a un
tantino trascurando la vigilanza sanitaria, la T B C , insieme
a tante altre malattie, diciamo pure esotiche, s o n o arrivate o ritornate nel nostro allegro Paese, senza c h e fossero prima approntati, presidi medici a d e g u a t i .
La T B C si diffonde più facilmente e rapidament e t r a i
b a m b i n i e le p e r s o n e a n z i a n e , e tra q u e s t e ultime, particolarmente quelle che vivono nelle cosidette C a s e di
Riposo, d o v e magari, per c o l m o di sventura l'assistenza
igienica ambientale e personale è piuttosto carente.
Questo diciamo per dovere d'informazione, senza voler
esagerare né creare allarmismi.
L A
P R E V E N Z I O N E
Chi si a c c o r g e di perdere peso s e n z a alcun motivo, di
sentire una certa fiacca, malessere generalizzato, qualche g r a d o di temperatura superiore al n o r m a l e , tosse persistente e qualche sudorazione notturna - l'abbiamo già
detto parlando della sintomatologia - s e n z a alcuna esitazione d e v e ricorrere al Medico con l'intenzione di seguire
esattamente le sue istruzioni. Se vi è poi a n c h e un test
cutaneo positivo alla tubercolina, specie se si è stato a
contatto con persone a m m a l a t e di tubercolosi attiva, il
Medico potrebbe consigliare dei farmaci c h e diminuiscono il rischio di attivazione del c o m p l e s s o primario.
L ' i s o n i a z i d e è il f a r m a c o che in q u e s t e circostanze
viene c o m u n e m e n t e prescritto. Di farmaci se ne possono
consigliare a n c h e altri, b e n i n t e s o !
I vaccini contro la tubercolosi sono stati usati per milioni di persone in tutto il mondo . Sono sicuri, non fanno
alcun d a n n o ma le riserve avanzate in c a m p o scientifico
riguardo la loro validità preventiva sono state molte. Ora
alcuni Medici li usano soltanto per individui ad alto rischio,
senza e s s e r e di alcun g i o v a m e n t o per coloro che hanno
il test alla tubercolina positivo.
T E R A P I A
Nell'era preantibiotica i canoni erano: c u r a i g i e n i c a d i e t e t i c a e c l i m a t i c a , perché nell'ambiente esterno, i
bacilli di Koch pur potendo vivere a lungo, resistono
pochissimo alla luce diretta del sole. Ciò spiega la ragione dei Sanatori in alta montagna: l'Abetina di Sondalo, a
1200 metri di quota, aveva 3000 letti, una delle migliori
Istituzioni Sanitarie del genere del m o n d o .
I Sanatori di gloriosa memoria, ora non sono più
necessari, a m e n o che non ci troviamo di fronte a soggetti
incapaci di provvedere a se stessi. Con le terapie moderne, rappresentate da antibiotici efficaci ed altri farmaci
disponibili, o s p e d a l i z z a z i o n e , riposo forzato e dieta
appropriata, non vi è più alcun bisogno di ricorrere ai
Sanatori.
Che la malattia sia soltanto polmonare o p p u r e presente in altri organi e distretti, il Medico è in g r a d o di prescrivere a l m e n o due differenti farmaci per prevenire lo sviluppo di una resistenza batterica ad un singolo preparato. I farmaci usati più c o m u n e m e n t e sono l ' i s o n i a z i d e già
citata e la R i f a m p i c i n a . A n c h e altre combinazioni sono a
disposizione del Medico che si regolerà, ovviamente,
secondo i risultati.
Dopo 2-3 settimane di terapia i sintomi migliorano o
dovrebbero migliorare, mostrando anche una favorevole
risoluzione radiografica del processo patologico. A questo punto, il Paziente non è più contagioso. Non bisogna
dimenticare che tutti i farmaci antitubercolari hanno una
certa tossicità particolarmente a carico del fegato fino a
causare i t t e r i z i a che fortunatamente si risolve smettendo
la s o m m i n i s t r a z i o n e dei f a r m a c i . L ' a s s u n z i o n e della
Rifampicina fa divenire le urine, il sudore e le lacrime,
color arancione, senza d a n n o alcuno, di cui si è informati all'atto della prescrizione o leggendo le istruzioni accluse. Riferire c o m u n q u e il tutto al Medico curante.
Infine per una corretta terapia, da q u a n d o dai nostri
confini accogliamo con buona grazia senza alcuna seria
verifica sanitaria un notevole numero d'immigranti, è
divenuto particolarmente f r e q u e n t e nelle popolazioni
delle grandi città, non solo italiane: l'Aids. Per ogni nuovo
caso diagnosticato c o m e T B C , occorre determinarne la
sensibilità ai farmaci antitubercolari disponibili prima di
prescrivere una corretta terapia.
• zyxwvuts
Alla terza categoria della memoria, nell'articolo "Gli anziani", pubblicato nel
numero scorso, si legge ".. .della propria vita di alcuni anni preceduti", laddove andava scritto "precedenti". Un lapsus del quale ci scusiamo con l'illustre
Autore, così come di qualche altro, del resto ininfluente, refuso.
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PRECORSE HE XI V SECOLO L' ASPI RAZI ONE DESU I TALI ANI ALL' UNI TÀ zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
be pot ut o r i por t ar e or di ne i n una Roma di l ani at a
COLA D I R I EN Z O
In
un'epoca oscura
avignonese
verita
dalla
quale
quella
della
lunga
parentesi
d e ipapi, r i p o r t ò ordine i n unaRoma
e d oppressa
dalle
fazioni
nobiliari
i m p o -
e, i s p i r a t o
passata grandezza, propugnò, inascoltato, l'indi-
pendenza
e l'unità d ' I t a l i a n e ln o m e a u g u s t o dell'Urbe.
dal l e
f az i oni nobi l i ar i . Col a ebbe i n pr emi o un i nc ar i c o di per
sé non eccel so, ma quant o mai ut i l e ai suoi f i n i : Not ai o
del l a Camer a Ur bana.
Gar ant i t o i n un c er t o modo dal papa, t or nò a Roma e
non esi t ò ad aut onomi nar si Tr i buno. Di f a t t i , c onv oc ò l a
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
pl ebe r omana al Campi dogl i o e, i n un memor abi l e di s c or so, espose l e nuove nor me che avr ebber o r eso gi us t i z i a
ai pov er i nel nome di Roma et er na: un cor pus nor mat i v o
i nt el l i gent ement e pensat o ed ar t i c ol at o: i l pot er e, d' or a
i n poi , sar ebbe appunt o s pet t at o al popol o e l ui , Col a di
Ri enzo, ne sar ebbe s t at o l o st r enuo di f ensor e pr ocl amandosi " sever o e cl ement e Tr i buno del l a l i ber t à, del l a pace,
del l a gi us t i z i a e i l l us t r e l i ber at or e del l a sant a r epubbl i ca r omana, per l ' aut or i t à del c l ement i s s i mo Si gnor
Nost r o Gesù Cr i st o" . I l popol o r omano del i r ò per l ui .
I nobi l i pr ev ar i c at or i f ur ono i pso f ac t o d e s t i t u i t i da
ogni car i ca e consegnat i nei l or o pos s edi ment i . Qual cuno
f u bandi t o da Roma. Tor r i , st r ade, pont i e c as t el l i passar ono s ot t o i l f er r eo c ont r ol l o di Col a. Tut t o f u r i pul i t o
dal l e scor i e mat er i al i e mor al i . Per i r i o t t o s i e i r i bel l i ,
mi c i di o, c os t i t ui v ano gl i el ement i pr i nc i pal i di t ant a
na del l e pi ù spazi ose e v i v ac i ar t er i e del l a
per i mal f at t or i d' ogni r i sma, l adr i , omi c i di i l car cer e o l a
svent ur a. Er a, poi , quel l o, i l f osco per i odo avi gnonese
Capi t al e, che, ol t r e l a f ont ana del Net t uno di
mor t e. L' or di ne, f i nal ment e e con i nat t es a r api di t à,
dei papi , si cché l ' assenza pr ol ungat a del Pont ef i ce r enPi azza del Popol o, super at o i l pont e s ul Tever e,
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
t or nò nel l ' ur be e nel l a pr ov i nc i a.
deva Roma, s ot t o t u t t i gl i as pet t i , un ancor pi ù s qual l i f i l a d i r i t t a come una spada r i l ucent e f i no a Pi azza del
L' eco dei gr andi f a t t i di Roma si pr opagò i n un bal eno
do aggl omer at o, nel qual e sol o l e i mponent i r ov i ne s o l i Ri sor gi ment o, è dedi cat a a Col a di Ri enzo.
per t u t t a l ' I t al i a e anche f uor i dai suoi nat ur al i c onf i ni .
t ar i e, i t empl i d i r u t i , l e col onne e gl i ar chi spezzat i , l e
Per chi ssà quant i c os t ui è una speci e di cameade manUn' eco accompagnat a dal l ' annunci o del l a r i nnovat a
zoni ano. Cer chi amo, dunque, di conoscer l o pi ù da v i c i no. r el i qui e pi ù sacr e del l a r omani t à di sper se e r o t t e l as c i ar epubbl i ca i nv i at o per i s c r i t t o da CoLa di Ri enzo a t u t t i i
vano i ndovi nar e i l passat o gr andi oso del l a Roma r epubLo mer i t a.
Si gnor i i t al i ani . Mol t i di essi i nv i ar ono pl audent i ambabl i cana e i mper i al e.
Ni col a f i g l i o di Lor enzo o Ri enzo, pi ù not o come Col a
scer i e e mi l i z i e per r af f or zar e l e sue. Ad un c er t o momenEbbene, pr opr i o quest e negl et t e vest i gi a at t r as s er o
di Ri enzo, er a nat o a Roma nel 1314. I l padr e gest i va una
t o i l Tr i buno, che gi à di sponeva di 390 uomi ni a caval l o
l ' at t enzi one di Col a di Ri enzo. Er a, c os t ui , un gr an bel
t av er na nel popol oso quar t i er e Regol a, pr esso l ' I sol a
bene ar mat i e di una f ant er i a di vi sa i n dodi c i gonf al oni ,
gi ovane. I l suo v ol t o, i l suo sor r i so af f as c i nav ano.
Ti ber i na; l a madr e, Maddal ena, er a una l avandai a. Egl i
pi ù un ef f i c i ent e or gani smo di pol i z i a, si t r ovò a di s por Lat i ni s t a r af f i nat o, possedeva i l pr i v i l egi o di una f ac onsor ni onament e l asci ò cr eder e, si a pur e per qual che
r e di una caval l er i a di 1000 ar mat i e di un eser ci t o di
di a soggi ogant e. Aggi r andosi f r a l e r ovi ne di cui appunt empo, esser f i gl i o ni ent emeno del l ' i mper at or e Ar r i go
6000 f ant i nonc hé di una Guar di a per sonal e di 300 sol dat o Roma t r aboccava, egl i si di ede a l egger e con pi gLi o
VI I di Lussembur go, nat o da un i nc ont r o di ques t i , r i f ut i , s c el t i nel r i one Regol a, i l suo, e per ci ò f edel i s s i mi .
mani acal e t u t t e l e epi gr af i e s c r i t t ur e che gl i cadder o
gi at os i nel r i one per s ot t r ar s i ad una mi nacci osa r onda
Uomo, come abbi amo not at o, di super i or e i nt el l i gens ot t oc c hi o. La nost al gi a di una così l umi nosa gr andezza
guel f a, con sua madr e. Pur a f ant as i a, per ci ò, poi da Col a
za e, s opr at t ut t o, di s t upef ac ent e f ant as i a, Col a di
evocat a da t u t t e quel l e s c r i t t e a l ungo s t udi at e e medi st esso c anc el l at a.
Ri enzo i nt uì l a suggest i va pot enza del l e gr andi par at e e
t
at e, ne esal t ò l a f ant as i a, per al t r o eccezi onal ment e
Er a un r agazzo svegl i o Col a di Ri enzo. Mor t a l a madr e,
dei c or t ei di massa, cui par t eci pava al par i di un p r i n c i s t r aor di nar i a. A caval l o di essa, Col a gal oppò a br i gl i a
i l padr e l o ma n d ò a st udi ar e pr esso par ent i ad Anagni ,
pe o i n spl endi de ar mat ur e o i n v es t i candi de o s c ar l at s c i ol t a per gl i s c onf i nat i ci el i del mi t o e del l a gl or i a, al l a
gr azi osa c i t t adi na del basso Lazi o, l ' odi er na Ci oci ar i a, gi à
t e al l ' i nsegna del vessi l l o gi al l o or o di Roma, f r a l e accl ar
i
cer
ca
spasm
odi
ca
di
una
"
r
enovat
i
o
R
om
ae"
,
che
di
v
enr esi denza dei papi ed ancor a oggi r agguar devol e cent r o
mazi oni del l a f ol l a. Fu un maest r o deLl a pr opaganda p o l i c ul t ur al e. Fu, appunt o, i n Anagni che i l r e di Fr anci a t ò l a sua i dea f i s s a.
t i c a, che espr esse i n al l egor i e gr af i c he di ampi e di menRoma, dunque, nel suo pensi er o, doveva t or nar e al l a
Fi l i ppo I V i l Bel l o, sost enendo i d i r i t t i del l a cor ona, aposi oni e i n sagaci " mur al es" , come si di r ebbe oggi , di i n d i supr emazi a sui popol i , pol i t i c a e mi l i t ar e, che l a St or i a l e
st r of ò vi l l anament e i l Sommo Pont ef i ce Boni f aci o VI I I , al
scussa f or za per suasi va.
assegnava. Anche se l o st esso papat o, che, pur da l ont aqual e, per ò, non di ede ( né l ui ne Sci ar r a Col onna né i l
Fr ancesco Pet r ar ca, che er a s t at o da poco cor onat o
no, guar dava a Roma come possesso i nal i enabi l e e a l t a segr et ar i o Gugl i el mo di Nogar et ) quel c ef f one di cui r ac poet
a i n Campi dogl i o, v i de i n Col a l ' uomo nuovo, i l
ment e r emuner at i vo, l ' i mper o e i r egni d' Eur opa er ano
cont ò s opr at t ut t o l a l eggenda.
Romano, che avr ebbe davver o r es t i t ui t o l i ber t à ed uni om
aci
gni
di
t
al
e
peso
da
di
st
r
ugger
e
sul
nascer
e
ogni
i
dea
I l gi ovane Col a t or nò a Roma dopo l a scompar sa del
ne al l ' amat i ssi ma Roma e al l ' I t al i a. " Accor t ezza e c or agdi pot er l i i n qual che modo cont r ast ar e.
padr e e si i scr i sse a quel l a un po' pover a uni ver si t à, dal l a
gi
o - gl i scr i veva - si ano con v oi poi ché non v i manca l a
Col a di Ri enzo non sol o l a ebbe, quest a i dea, ma, da
qual e uscì con i l t i t o l o di Not ai o. Abbi amo usat o l ' agget f
or
za non sol o di mant ener e l a l i ber t à, ma anche di r i o t essa gui dat o, l a el abor ò i n un pi ano assai ac c or t o: una
t i v o " pover a" , f or se esager ando, ma f i n o a un c er t o
t ener e l ' i mper o" e gl i dedi cò una del l e sue pi ù spl endi de
cosa
per
v
ol
t
a
e
seguendo
un
c
er
t
o
or
di
ne;
com
e
pr
i
m
o
punt o. Roma, i n f a t t i , er a al l or a t u t t o un desol ant e
poesi e. Come ha s c r i t t o un i Ll ust r e s t or i c o, l a r i vol uzi oobi et t i v o, non i ni mi c ar s i i l papat o, i l pi ù possent e degl i
degr ado, nel l e cose e negl i abi t ant i : l e occupazi oni e
ne r omana di Col a aveva t r ov at o i l suo c ant or e.
os t ac ol i ; nel l o st esso t empo, f ar e del popol o l ' ar ma v i n scor r er i e bar bar i che e gl i assal t i bandi t eschi con i l c onRoma er a ancor a un nome che f aceva vi br ar e i l cuor e
cent e.
seguent e scempi o di ogni pi ù i l l us t r e v es t i gi a, l a mi ser i a
dei
pot ent i , pi c c ol i e gr andi . Ma, nel pensi er o di Col a di
M
em
br
o
di
una
del
egazi
one
r
om
ana
ad
Avi
gnone,
f
ece
ner a e l ' i gnor anza d' un popol o i nc r edi bi l ment e vessat o
Ri enzo, l ' Ur be avr ebbe dov ut o f or mar e i l nucl eo " sol ar e"
da nobi l i ( Col onna, Or si ni , Caet ani , Savel l i ecc. ) , i n per en- s ubi t o col po sul papa r egnant e, i l c ol t o Cl ement e VI , che
di una nuova I t al i a f eder at a ed una, l i ber a e i ndi pendenl et t er al ment e si est asi ò al l a sua or azi one i n pur i ssi mo
ne l o t t a f r a l or o per i l domi ni o del l a ci t t à, ma v er gognot
e . Vi f u , i n e f f e t t i , un moment o i n cui i l Campi dogl i o
l at i no, scor gendo, al t r esì , i n quel gi ovane pr epar at o, di
sament e uni t i nel l o s f r ut t ar e senza r i t egno l a pover a
appar ve l ' aut ent i co c ent r o pol i t i c o del l a nazi one. Dal l a
bel l o ed ar di t o as pet t o, l ' uomo che, i n suo nome, avr eb- zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
gent e, non di sdegnando né l a vi ol enza né i l r i cor so al l ' o-
di Francesco M a g i s t r i
U
20
-
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
Lombar di a a Venezi a, da Genova a Fi r enze, da Lucca a
Ri et i si no al l a Campani a t u t t a si l evò unani me pl auso al
geni o dei Col a. Anche se - dobbi amo onest ament e di r l o ogni si gnor e, all ' at t o pr at i c o, non appar ve per ni ent e
ent us i as t a di r i nunc i ar e a l per sonal e domi ni o: i l
Ri sor gi ment o nazi onal e er a ancor a l ont ano di s ec ol i .
I n ogni caso, si amo al cuLmi ne del l a gl or i a di Col a. Un
api ce che gl i sar ebbe s t at o f at al e. La f ant asi a sua, che
gi à di cemmo st r aor di nar i a e, i nsi eme, l ' est r ema s i c ur ez za di sé l o por t ar ono ad ol t r epassar e di t r oppo la mi s ur a. E quel che f ece f u di una gr avi t à s c onc er t ant e, un
r i pudi o dei pr i nc i pi enunc i at i al L' i ni zi o del l a sua a t t i v i t à pubbl i ca. Pr ecedut o, come e pi ù del s ol i t o, da un
i mponent e c or t eo, con musi ci e v es s i l l i , si r ecò i n San
Gi ovanni i n Lat er ano e qui v i , dopo esser si t u f f a t o nel l a
vasca nel l a qual e la l eggenda nar r a si adagi ò Cost ant i no
che v i f u guar i t o dal l a Lebbr a, si nomi nò " Caval i er e di
Bagno" . Non sol o. Dal l a l oggi a del l a basi l i ca, quasi par odi ando una benedi zi one " ur bi et or bi " , spada i n pugno, di
f r ont e al l a gr ande f ol l a del i r ant e che non capi va e a l
Legat o pont i f i c i o che quasi svenne per ché aveva c api t o
t u t t o , l anci ò l a pr opr i a candi dat ur a al l a gui da di un
i mper o uni ver sal e, pr omet t endo a t u t t e l e ci t t à d' I t al i a
i l d i r i t t o di c i t t adi nanz a r omana.
Per i l papa, quest o er a t r oppo. Egl i che, gi à suo pr ot e t t o r e , aveva mani f es t at o pi ù v ol t e per pl essi t à sul l ' oper at o di Col a, passò al l ' of f ensi va. I l " maci gno" comi nci ò
a r ot ol ar e i nesor abi l ment e. I nvano i l Tr i buno cer cò di
gi us t i f i c ar e i pr opr i a t t i e di di chi ar ar si dev ot o suddi t o:
doveva sempl i cement e spar i r e. Egl i si bar c amenò ancor a
t r a al t i e bassi , or a r espi nt o or a baci at o dal l a f or t una,
ma la sua par abol a decl i nava i nesor abi l ment e.
E i l popol o - come cambi ano pr est o gl i umor i del
popol o! - al l or ché si t r ovò di f r ont e al l a mi nacci a a v i gnonese di veder si pr i v at o del Gi ubi l eo - si amo v i c i ni al
1350 - , si cur a f ont e di l ucr o; al l or ché i maggi or ent i
r omani , che gi à avevano s t or t o i l muso a San Gi ovanni , si
uni r ono i n una f or t e l ega pr ot et t a dal papa; quando l o
st esso Col a si mos t r ò i n f or t e debi t o di f r ont e a t ant e
pr omesse; quest o st esso popol o gl i si r i vol t ò c ont r o.
Tal ché i l Tr i buno dov et t e al l ont anar si dal l a ci t t à per
r i f ugi ar s i nel l a r i t enut a ami ca Pr aga, i n Boemi a, ove,
ahi mé, L' i mper at or e Car l o I V l o f ece ar r est ar e, r i nchi udendol o per al t r o i n una pr i gi one che er a una r eggi a, ma
pur sempr e prigione. Riconsegnato a l papa, ora
I nnocenzo I V, succedut o a Cl ement e VI , ques t i l o per donò ( er a s t at o scomuni cat o per er esi a) e gl i concesse i l
t i t o l o di Senat or e. Col a r i ent r ò i n Roma al segui t o del Le
mi l i z i e del guer r i er o Car di nal e Al bor noz, ma Roma non l o
vol eva pi ù. CoLa di Ri enzo f i nì i suoi gi or ni ai pi edi del
Campi dogl i o, l et t er al ment e l i nc i at o dal l a f ol l a i nf er oc i t a e i l suo cadaver e br uc i at o. Er a l ' 8 Ot t obr e del 1354.
Di l ui così scr i sse, t r a l ' al t r o, l o s t or i c o e f i l ol ogo
t edes c o Fer di nand Gr egor ovi us ( " St or i a di Roma nel
medi oevo" ) : " Gr azi e ad una nat ur a pr of ondament e i nc l i ne
alla specul azi one f ant as t i c a, at t r av er s o una assi dua c onsuet udi ne con l' ant i co, nel t r agi c o si l enzi o di Roma e i n
mezzo al l a mi ser i a di un popol o schi avo, mat ur ò i l mi r abi l e geni o di Col a di Ri enzo, f i gur a t r a l e pi ù i ns i gni e
mer avi gl i ose del l a s t or i a uni ver sal e" . zyxwvutsrqponmlkjihgfedcb
•
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
-
21
ni cittadine per la Festa delle FF.A A . e dell'Unità
VITA DELLE
SEZIONI
d'Italia, presenti le maggiori autorità civili e mili-
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
tari della Provincia.
il sacrario dei Caduti in guerra, erano schierate
L A
S P E Z I A
le Bandiere delle Sezioni di Foligno, Perugia,
P A R M A zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Spoleto, Città di Castello e Gualdo Tadino.
A Berceto (cittadina dell'Appennino parmense,
situata sul versante destro della Valle del Taro
ad 840 s.l.m. lungo l'arteria S S 62 che collega
Parma
a
La Spezia)
Sottosezione
è
operante
una
di Polizia Stradale dipendente
dalla Sezione di Parma. Ricorrendo il 50° anniversario della sua costituzione,
a cura del
Comune e della Pro-loco, si è voluto celebrare
la data includendola nel calendario delle manifestazioni Bercetesi per il mese di Agosto sotto
la dizione, al giorno 5, " Giornata della Polizia di
Stato". A ll'organizzazione hanno provveduto il
Compartimento
Polstrada
di
Bologna,
la
Sezione di Parma e la Sottosezione di Berceto.
La cerimonia è consistita nella deposizione di
una corona di fiori al monumento ai Caduti da
parte del Sindaco Cagna e del comandante del
Compartimento bolognese Di Benedetto; nella
celebrazione, nella chiesa parrocchiale, della S.
M essa officiata dall'arciprete Don G iuseppe
Bertozzi; in una esibizione di addestramento
della squadra cinofili di Bologna e, infine, nella
visita del pubblico, numerosissimo ed entusia-
Erano presenti la famiglia Carbonetti con la
Rappresentanze della Sezione con Bandiera
signora Emilia Arsini ved. Carbonetti, madre
hanno partecipato, il 4 Ottobre, al passaggio
dell'Agente Angelo Carbonetti, cui la Sezione
delle consegne fra i Comandanti dell'aeroporto
folignate è dedicata, le sorelle del Caduto A nna
dell'A eronautica
e Giuliana, cognati e nipoti, il Dirigente del
Novembre alle manifestazioni per la Festa delle
Commissariato V ice
FF.A A . e dell'Unità d'Italia. Infine, su invito del
Q uestore
Antonini, il
Comandante della Compagnia Carabinieri Ten.
Comandante in capo del Dipartimento Marittimo
dell'Alto Tirreno, una delegazione sezionale,
M ichele
sempre con Bandiera, ha presenziato, con altre
Paternoster; molte le rappresentanze delle con-
consorelle, al varo della nave " Comandante
sorelle A ssociazioni d'Arma. Al termine della
Adriano Foscari" nel Cantiere navale di Riva
cerimonia religiosa, il Presidente Volpini ha rin-
Trigoso,
graziato caldamente tutti gli intervenuti ed ha
Foscari signora Elisabetta W idmann Rezzonico
consegnato medaglie d'argento ricordo con per-
Cortes.
Segretario
gamena,
G enerale
dell'A N PS
assistito
alle
varie
fasi
madrina la figlia del Comandante
per la fedeltà al Sodalizio, ai Soci
Camillo Rossi, Luigi Ferrazzi, Ruggero Fiavoni,
Berardino Pezzopane,
Mario Viola e
Lidia D'A ndrea. È stato inoltre consegnato al
Dirigente
Superiore
I M O L A
M ariano Trequattrini,
Corrado Bocci, Luciano Rossi,
a
riposo
V incenzo
D'Onofrio il diploma di Presidente Onorario
della Sezione in premio del suo attaccamento
alla Sezione stessa.
Solennemente celebrata,
G iornata
il 4 Novembre, la
delle Forze A rmate
e
dell'Unità
d'Italia. Un corteo è stato formato da rappresentanze delle FF.A A . del Presidio, delle Forze
dell'Ordine e delle A ssociazioni d'Arma, compresa, ovviamente, quella della Sezione con
Polizia Stradale. Un pubblico d'eccezione, ripeha
il 4
Accoto e molte altre autorità, fra le quali il
sta, alle attrezzature tecniche in dotazione alla
tiamo,
Militare di Cadimare;
Bandiera. In testa il Gonfalone del Comune,
S O R R E N T O
della
decorato di Medaglia d'Oro al V .M . Una S.
'dal
Si
_\ f
IM
/
1È
l ì I. \ha I I H
I
la \
la giornata delle FF.A A . e dell'Unità d'Italia, con
la partecipazione delle Forze del Presidio. La
Sezione vi ha preso
parte con
il gruppo
Bandiera, composto dai Soci Salvatore Ippolito,
Antonio Vitolo, Renzo Novara ed una numerosa
rappresentanza di Consiglieri e Soci, tutti in
abito sociale.
Nella ricorrenza del 4 Novembre, Giornata
Cassiano, accompagnata dalla " Corale Perosi" .
scorso i Caduti di tutte le Guerre, rivolgendo un
guerre. Vibranti discorsi hanno pronunciato,
plauso ai componenti della Polizia di Stato che,
nella
"direttamente
M archignoli
discendenti dagli eroi dei due
circostanza,
e
il
un
Sindaco
Ufficiale
in
M assimo
congedo
conflitti mondiali, combattono il crìmine con lo
dell'Esercito. Un concerto
stesso ardore e tenacia, assicurando alla socie-
Stignani" ha concluso le manifestazioni, che
tà
1.
2.
3.
4.
5.
-
Fiocco cremisi perla Pubblica Sicurezza (1848-1852);
La polizia del regno di Sardegna (1852-1860);
La Pubblica Sicurezza di Torino capitale (1861-1864);
Tra Firenze e Roma (1865-1890);
Cenni sulle successive vicende della Polizia italiana (1890-1981).
hanno visto la presenza di grande folla.
una
vita
sempre
migliore" . Significa-
*
egli ha concluso - non ci faccia dimenticare il
Tricolore!" .
Il 25 ottobre, per iniziativa del Direttivo della
*
*
10 Novembre, organizzata
ai decani Soci Mario Ercolano ed Ernesto
cipato alla festa. Nella preparazione delle varie
confezioni a base di marroni (dolciumi, torte,
intervenuta, il 28 Ottobre scorso, alla cerimonia
D'A lessio, con una cerimonia organizzata nell'a-
celebrativa del 59° anniversario della battaglia
bitazione di quest'ultimo. Erano presenti, con i
pizze, ecc.) si sono fatte molto onore le mogli
di
familiari, il Presidente Mario Delli Franci, il
dei Soci, assai soddisfatte di vedere esaurito, in
Segretario economo Lino Boggian, il Sindaco
quattro e quattr'otto, il loro lavoro, fra gli applau-
Mario Volpe, l'Assistente della Polizia di Stato in
si di tutti. Una buona dose ne ha ricevuto il
servizio presso il Commissariato di Sorrento e
Presidente Antonio Cicolini, fautore della sera-
Consigliere della Sezione Carmela Vespoli e il
ta.
Socio Benemerito Giovanni
Per iniziativa della Sezione, si è svolta il 21
Petagna,
Le " radici" torinesi della Polizia italiana.
Dal Buon Governo alla Amministrazione di Pubblica Sicurezza:
cenni sulla organizzazione della Polizia nel Regno di Sardegna (1814- 1848).
La nascita a Torino della Amministrazione della Pubblica Sicurezza (1848).
di Milo Julini
già
Capitano di Lungo Corso.
Ottobre la " Giornata del Sodalizio" . La manife-
La Sezione, invitata insieme con le A ssociazioni
stazione è iniziata con la celebrazione della S.
d'arma imolesi, ha partecipato, con una propria
M essa nel santuario della M adonna del Pianto,
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPON
San Martino. Una sessantina di Iscritti, fra.Soci,
sentanza della Sezione parmense è, altresì,
F O L I G N O
a* ipiTjMiimrA
dalla Sezione per festeggiare la ricorrenza di
familiari e nipotini, ha entusiasticamente parte-
Nazionale Paracadutisti d'Italia.
burnii
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Sezione, sono state consegnate targhe ricordo
dall'A ssociazione
IA i i M u e - A
m
"Marronata" (ovvero castagne a volontà) nella
serata di Sabato,
indetta
i m m
nel teatro " Ebe
Guidata dal Presidente Italo Goffi, una rappre-
A lamein,
JMIU
tivamente, " l'azzurro degli Stati Uniti d'Europa -
* * *
El
1
DELIA
Riserviamo all'argomento le pagine centrali della rivista in modo che i lettori
possano, di volta in volta, staccarle per riunirle in fascicolo. Curato dal comitato scientifico del Centro, coordinato dal Prof. MILO JULINI e composto dai
Consiglieri Dott. Paolo Fais, Piero Giacopelli, Antonio Guerrieri e Pietro
Messineo, ed inoltre dal dott. Donato D'Urso, dal dott. Pietro Fiore e dai signori Marco Del Vitto e Giorgio Fulcheri, il piano si articola in cinque titoli:
sentanze ufficiali della Provincia e del Comune
Quindi, deposizione di corone d'alloro ai monudell'Unità d'Italia, il Segretario economo Lino
di Parma e dei Comuni viciniori. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
menti e lapidi che ricordano i Caduti di tutte le
Poggian ha commemorato con un vibrante di-
Il 4 Novembre è stata solennemente celebrata
1)1
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTS
M essa è stata officiata nella cattedrale di San
" Giornata" , insieme con autorità locali e rappre-
* * *
ima
M A T E R A
officiata dal Cappellano del santuario Don
blica sicurezza. Si completava così quel processo di riforma della
polizia iniziato nel 1848 ad opera del re Carlo A lberto, il quale nello
N ell'anno 2002, I T I luglio, ricorre il centocinquantesimo anniversa-
stesso anno aveva concesso lo Statuto liberale, imprimendo al suo
all'inaugurazione di un doppio pannello in cera-
rio di costituzione della Polizia di Stato italiana. L a data ricorda la
stato una precisa svolta democratica.
legge n. 1.404 d e l l ' l l luglio 1852, promulgata a Torino, allora capi-
Conf erma la derivazione torinese della Polizia italiana l'autorevole
rappresentanza e Bandiera, il 24 Novembre,
Umberto Formica, in suffragio dei defunti della
La Sezione ha partecipato, con larga rappre-
mica collocato in un'area verde comunale intito-
Polizia. Al lato dell'altare maggiore, ove si trova
sentanza di Soci e Bandiera, alle manifestazio-
lata " Parco Aviatori d'Italia".
2 2zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
L E " RA D ICI" TO RIN ESI D ELLA PO LIZ IA ITA LIA NA
tale del regno di Sardegna, che istituì il corpo delle guardie
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
di pub-
giudizio del professor A lberto M . G hisalberti, segretario generale
I
rispondere,
in modo più o meno adeguato, a una serie di necessità
importante delle polizie, al comando del generale marchese M ichele
della collettività, come la tutela dell'ordine pubblico e la repressio-
Taffini d'A cceglio, mentre il generale conte Fabrizio Lazari ne era
ne dei crimini, ed inoltre l'organizzazione della vita pubblica, la
comandante in seconda.
disciplina dei commerci, dei traffici e delle costruzioni, la gestione
L a polizia del ministero della guerra, a Torino, era affidata all'ufficio
degli spazi pubblici, la riscossione di dazi e tributi. Sull'argomento
di polizia del comando militare della città, diretto dal commissario di
esistono studi assai numerosi, anche perché sono assai variegate le
polizia, avvocato Luigi A ntonio Tosi, personaggio che, con luci ed
realtà prese in considerazione.
ombre, meriterebbe una trattazione più estesa di quella che possia-
In questa sede pare opportuno considerare su quali basi e con quali
mo dedicargli in questa sede. L a polizia del commissario Tosi aveva
esperienze nel 1848 il re Carlo A lberto procedette alla riforma della
sede nel palazzo M adama, in coabitazione con la pinacoteca di casa
polizia, con una breve disamina di questa istituzione nel regno sardo
Savoia, con un osservatorio astronomico e, dopo il 1848, anche col
dalla Restaurazione (1814) allo Statuto (1848), ricordando che l'or-
senato del regno.
dinamento della polizia piemontese fu poi esteso a tutto il regno
O ltre al Tosi, quattro commissari di polizia erano addetti alle sezio-
d'Italia.
ni cittadine: M oncenisio, M onviso, D ora, Po. T ra la fine del 1845 e
N el 1814, con l'esilio di N apoleone nell'isola d' El b a, il re V ittorio
il 1846, il re istituì tre nuovi commissari di polizia destinati alle peri-
Em anuel e I rientrò a Torino dall'esilio in Sardegna e volle
feriche sezioni Borgo D ora, Borgo Po e Borgo N uovo. L'organico
riportare
il suo regno alla situazione anteriore al periodo napoleonico, impo-
delle guardie di polizia di Torino, nel gennaio 1846, contava quat-
nendo un ritorno al passato. M a V ittorio Emanuele I rispettò l'effi-
tordici uomini, quando Carlo A lberto decise di aumentarlo di dieci
cienza di una istituzione napoleonica: la gendarmeria imperiale. I l re
uomini, portandolo così provvisoriamente a ventiquattro uomini, in
aveva bisogno di un apparato di polizia efficiente e capillare e così,
modo che i tre nuovi commissari disponessero di adeguato persona-
il 13 luglio 1814, nacquero i carabinieri reali. Fu anche istituita una
le. L a forza delle guardie di polizia addette al comando di Torino, si
direzione generale di Buon G overno, che, secondo il volere del re,
componeva così di un maresciallo d'alloggio, di due brigadieri effet-
doveva scoprire e " sottoporre al rigor delle Leggi" i " malviventi, e
tivi e di ventuno guardie comuni, in attesa di istituire un corpo di
male intenzionati" e prevenire le dannose conseguenze che da que-
carabinieri veterani, come negli intendimenti del re Carlo A lberto.
sti nemici della società potevano derivare ai privati ed allo stato; i
A lla polizia del comando militare e ai carabinieri, si aggiungeva la
carabinieri erano gli esecutori del Buon G overno, incaricati di tute-
polizia cittadina del V icariato, dipendente dal municipio di Torino.
lare la pubblica e privata sicurezza.
N on si può accennare al V icariato di polizia di Torino senza ricorda-
Il 18 gennaio
il re stabilì di unificare carabinieri e Buon
re il marchese M ichele Benso di Cavour (1781-1850), a capo del
G overno, ponendo a capo della struttura il colonnello conte Carlo
V icariato per ben dodici anni, dal 1835 al 1847, che ebbe notevole
Lodi di Capriglio, comandante dei carabinieri. L a fusione tra cara-
peso nella vita cittadina, come capo carismatico del partito cattolico
binieri e Buon G overno non diede i risultati sperati e così, alla metà
conservatore e come amico e benefattore di alcuni santi " sociali"
1815
Il marchese Michele Benso di Cavour (1781-1850), padre del
di ottobre 1816, il Buon G overno fu abolito e V ittorio Em anuel e I
più celebre Camillo, fu a capo del Vicariato di polizia di Torino
per ben dodici anni, dal 1835 al 1847. E b b e notevole peso
istituì un ministero di polizia, guidato dal conte Lo d i di Capriglio.
nella vita cittadina, come capo carismatico del partito cattolico
Q uesto ministero diede una dimostrazione di inef f icienza al
conservatore e fu amico e benefattore di alcuni santi "sociali"
momento dei moti del 1821. I n questo anno, in Piemonte, alcuni
torinesi, in particolare di San Giuseppe Cottolengo. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Carlo Alberto (Torino, 1798 - Oporto, Portogallo, 1849),
re di Sardegna dal 1831 al 1849, promosse importanti riforme.
Il 4 marzo 1848 concesse lo Statuto che trasformò
il suo regno da monarchia assoluta in regime parlamentare.
Con decreto n. 798 del 30 settembre 1848,
Carlo Alberto creò la Amministrazione di pubblica sicurezza.
torinesi, in particolare di San G iuseppe Cottolengo. M ichele Cavour
fu il padre del più celebre Camillo, considerato uno dei principali
artefici dell'Unità d'Italia.
Il V icariato di polizia di Torino era un ufficio municipale di antica
giovani patrioti tentarono di provocare una insurrezione per ottene-
istituzione, con campi di attività che spaziavano dalla polizia munici-
re dal re la costituzione: erano studenti e giovani ufficiali, un po' illu-
pale alle indagini criminali: si occupava delle disposizioni concer-
dell'Istituto per la storia del risorgimento italiano (Roma, 4 ottobre
si e velleitari, convinti, a torto, della adesione del principe ereditario
nenti la religione cattolica, del buon costume, della qualità e del
e dei materiali da costruzione e circa lo stipendio ed il licenziamen-
1951): " L a documentazione opportunamente raccolta e criticamen-
Carlo A lberto. M algrado la partecipazione di interi reparti dell'eser-
prezzo degli alimenti, della tranquillità e della sicurezza dei cittadi-
to dei domestici, delle balie, dei lavoratori giornalieri.
te vagliata non consente dubbi per quanto riguarda la derivazione
cito ammutinati, questi moti, privi di sostegno popolare,
ni, della sicurezza e della pulizia delle vie, della solidità e dell'abbel-
O ltre al V icario - nominato dal re ogni due anni - vi era un luogote-
dell'attuale C orpo delle G uardie di P. S. da quello istituito durante il
repressi.
limento delle case, del controllo dei pubblici esercizi e dei negozi,
nente vicario, tre assessori, un segretario capo, quattro commissari ed
ministero d'A zeglio con la legge d e l l ' l l luglio 1852. I mutamenti di
Em erse la responsabilità del ministero di polizia, che non aveva
sia degli esercenti che dei locali; dirimeva questioni sul commercio
un certo numero di impiegati. Per la polizia municipale erano impie-
denominazione e di uniforme non hanno mai significato mutamenti
saputo prevederli e prevenirli: così il nuovo energico re Carlo Felice
al dettaglio dei commestibili, della legna e del carbone, dei mattoni
gate ventisei guardie civiche, dodici arcieri, otto guardie campestri. I l
di funzioni e di compiti. C om e all'atto della fondazione del Corpo,
allontanò il conte Lo d i e abolì il ministero di polizia, trasferendone
anche oggi tali funzioni e tali compiti si riassumono nella tutela della
le competenze al ministero dell'interno, il 30 ottobre 1821. L a nuova
vennero
libertà e della sicurezza dei cittadini e nella conservazione dell'ordi-
polizia aveva una accentuata organizzazione militare e nelle provin-
ne pubblico. I l lungo elenco dei caduti e dei feriti attesta con quale
cie era esercitata dai comandanti militari. M algrado l'allontanamen-
senso di dovere e con quale spirito di abnegazione e di sacrificio gli
to del conte Lodi, i carabinieri, rimasti fedeli alla monarchia sabau-
appartenenti al Corpo abbiano durante un secolo mantenuto
da, non caddero in disgrazia, anzi continuarono ad essere oggetto di
fede
alla loro missione" .
V icariato utilizzava le Torri Palatine come caserma e come carcere.
U na struttura analoga al V icariato, con compiti sia di polizia urbana
che criminale, si trovava in tutte le principali città del Piemonte, ad
esempio ad A sti, dove prendeva il nome di Ferrazza o Politica.
V ittorio Bersezio, nel volume autobiografico
A lberto. Il testo non è fazioso e i fatti, rivissuti con una certa simpa-
cure e miglioramenti.
N on abbiamo la pretesa di scrivere qui la storia definitiva ed esau-
Q uesta organizzazione continuò per tutto il regno di Carlo Felice
stiva d el h Polizia di Stato, ma intendiamo narrare queste " radici"
(1821-1831) e per dieci anni di quello di Carlo A lberto, fino al 1841,
torinesi, per riscoprire e valorizzare fatti e personaggi ragguardevoli
quando il re decise di trasferire la direzione della polizia al ministe-
della polizia piemontese nel periodo risorgimentale, anche median-
ro di guerra e marina: così la polizia veniva a dipendere dai coman-
te un recupero di notizie e documentazioni inedite o quasi dimenti-
danti militari anche a livello centrale e non soltanto a livello perife-
cate di questo periodo importante ma ormai lontano e poco conosciuto dagli stessi addetti ai lavori.
tia, sono depurati da astio ed animosità: " Si aveva la felicità di sentirsi addosso l'occhio, il sospetto e l'artiglio di cinque polizie; e se si tien
conto d'una speciale, tutta dedicata alla vigilanza degli studenti, se ne
avevano sei. L a civile, dipendente dal ministero interni [dal 1841 dal
ministero della guerra]; la militare, sottoposta al ministero della guerra; la urbana, propria del M unicipio [il V icariato di polizia]; quella dei
rico, come già stabilito dal 1821.
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Il trasferimento di ministero non portò a sostanziali modificazioni
carabinieri diretta dal comandante di quel corpo; la ecclesiastica, che
faceva capo alla C uria arcivescovile; e quella universitaria, che dipen-
perché il personale restò il medesimo. A capo, nel ministero di guerDal
Buon
Sicurezza:
di Sardegna
Governo
cenni
alla
Amministrazione
nulla organizzazione
di
della Polizia
Pubblica
nel
deva parte dal M agistrato della Riforma, parte dal vescovato" .
ra e marina, vi era il conte Fabrizio Lazari, col titolo di ispettore
Regno
generale di polizia, carica della massima importanza p erché l'ispet-
(1814- 1848)
tore lavorava a diretto contatto col re, al quale riferiva direttamente.
Fi n dal più remoto passato tutte le civiltà umane si diedero organiz-
Ispettore generale di polizia sarà soltanto il conte Laz ari, rimasto in
zazioni di polizia, sia su base statale, sia su base municipale, per
carica fino al 1847. I carabinieri continuavano a rappresentare la più
II
miei tempi (1899)
7zyxwvutsrqponmlkj
descrive, anche se con qualche inesattezza, le sei polizie del re Carlo
N el 1847 anche in Piemonte i tempi erano maturi per una riforma
La prima questura di Torino, situata nel Palazzo Madama,
dal lato rivolto verso via Po, in una fotografìa
di metà Ottocento. Nel palazzo, oltre agli uffici,
vi erano anche gli alloggi per il questore e per
il primo assessore (Archivio Storico Città di Torino).
della polizia, la cui dipendenza dal ministero della guerra era ispirata a modelli ormai superati. G ià da un certo tempo, Carlo A lberto
aveva avviato nel regno di Sardegna un cauto e paternalistico rifor- zyxwv
nì
mismo: era stato emanato un nuovo codice penale (1839), si era ini-
Presidente
ziata una rif orma delle carceri, si era lavorato e si lavorava per rior-
(presentato
dinare vari settori della vita pubblica. Q uesto lento procedere venne
onorario
pro- tempore
accelerato dagli avvenimenti del 1847, quando il Papa Pio IX , giun-
pro- tempore
to al soglio pontificio l'anno precedente, concesse importanti rifor-
del Centro Studi della Sezione
torinese
nel n. 11/12, 2001, di " Fiamme d'Oro" ) è il Questore
di Torino,
Vice Presidente
onorario
il
della Sezione, mentre Direttore responsabile
Polizia di Stato. Il Consiglio
zione di una guardia civica. Q uesto scatenò l'entusiasmo dei pie-
Seminara,
montesi, soprattutto dei torinesi, che lo dimostrarono con imponen-
Borrelli,
ti e convinte manifestazioni in favore del Papa. U na di queste dimo-
Vice presidente
Antonino
Devincentis,
strazioni, il 1° ottobre, fu stroncata con grande violenza dal conte
di Presidenza
Giovanni
Fuoco e Cosimo
De
RELIGIOSA
A CURA DI
PIO
ABRESCH
Luca,
Luigi
CRI STO
Rocco
Semeraro.
FIGLIO DI DIO», D ELLA STESSA SOSTANZA D EL PADRE
Lazari per ordine diretto del re C arl o A lberto.
Con
blica come personaggio discretamente progressista, si dimise: seb-
regno
bene superiore diretto del Lazari, era stato di fatto scavalcato. A
Polizia,
questo punto vi fu un mutamento di rotta da parte del re, che eso-
senso politico che
nerò il Lazari dal suo incarico. Le schermaglie tra dimostranti e poli-
L'A mministrazione di pubblica sicurezza si proponeva come una
l'A mministrazione di Pubblica Sicurezza l'antica polizia del
riorganizzata: sparì il termine
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
che evocava gli sbirri, più interessati alla repressione del disalla tutela della sicurezza della collettività.
amico, forse sollecitato dalla lettura del precedente
318 V escovi convenuti da tutte le parti del mondo cristiano e di
articolo riguardante una espressione del Simbolo degli
due presbiteri romani in rappresentanza di Papa Silvestro, di età
troppo avanzata per poter partecipare personalmente. D opo di-
n
si protrassero per tutto il mese di ottobre, fin quando Carlo
moderna istituzione che tutelava la vita e gli averi dei cittadini ed
A postoli (" credo la comunione dei santi" ), ha chiesto di
A lberto decise di concedere alcune riforme, annunciate il 30 otto-
aveva il compito di mantenere l'ordine e far rispettare le leggi nel-
avere qualche chiarimento circa la proposizione di fede del Credo
scussioni approfondite, anche per trovare delle espressioni che
bre, accolte con entusiasmo dai torinesi e salutate con altre impo-
l'interesse dello stato e dei privati. D ipendeva dal ministero dell'in-
niceno-costantinopolitano, ove si afferma che il Figlio di D io,
con termim desunti, almeno in parte, dal mondo filosofico greco e
nenti manifestazioni, questa volta di contentezza: la polizia aveva
terno ed era completamente affidata a funzionari civili, secondo una
Gesù Cristo è " generato non creato, della stessa sostanza del
adattati per veicolare la verità rivelata trasmessa in linguaggio
l'ordine di non impedirle, visto che erano permeate di devozione
gerarchia collegata alla organizzazione del regno sardo. Fi n dal
Padre" .
zia
biblico, esponessero chiaramente la dottrina ortodossa e non si
dinastica e di fervore per le decisioni del sovrano.
1818, il territorio del regno era suddiviso in una struttura piramida-
Per rendersi conto del senso di tali parole che ripetiamo quasi
Fra
le che aveva alla base i comuni e, a salire, i mandamenti, le Provin-
ogni domenica, ma che rimangono certamente oscure ai più, si
comandanti militari venivano trasferite agli intendenti provinciali,
cie,
le divisioni. I l mandamento rappresentava una circoscrizione
deve risalire ai tempi e alle circostanze in cui furono pronunciate.
funzionari civili simili ai nostri prefetti.
che comprendeva più comuni. I comuni erano dotati di organi pro-
Siamo nel I V secolo dell'era cristiana, negli anni immediata-
queste riforme vi era quella della polizia: le attribuzioni dei
nuovo anno, il 1848, anno cruciale che vedrà, oltre a profonde e
radicali riforme, la scomparsa del V icariato di polizia.
La
nascita
Sicurezza
a
Torino
della
Amministrazione
distretti in cui si esercitava la competenza di funzionari di governo:
Costantino, ponendo termine alle persecuzioni, permetteva ai cri-
le
stiani di professare liberamente la loro fede.
divisioni erano dirette dagli Intendenti generali e le Provincie
dagli
di
Pubblica
(1848)
intendenti
(i
futuri
prefetti).
In
ogni
sua
generale, nelle provincie all'intendente. N ei capoluoghi di manda-
dal
Padre. Q uale fosse tuttavia il rapporto preciso tra la divinità
del
Figlio e quella del Padre non era stato determinato con una
data ai sindaci. I n casi particolari, potevano essere nominati anche
delegati in singoli comuni, che dovevano accollarsi la spesa.
di indipendenza vide la sospensione delle ostilità sancita con l'armi-
Nei
stizio dell'8 agosto. I n questo periodo, valendosi dei pieni poteri a lui
capoluoghi di divisione era anche nominato un questore, dipen-
dente dall'intendente generale, e, coadiuvato da assessori, assistiti da
concessi, C arl o A lberto, con regio decreto n. 798 del 30 settembre
apparitori di pubblica sicurezza, come anche i delegati nei capoluo-
1848, creò la A mministrazione di pubblica sicurezza, competente
ghi
per tutto il regno. Tutte le precedenti disposizioni sulla polizia, infat-
di provincia. A Torino e a G enova era previsto un assessore come
stretto collaboratore del questore, detto assessore capo.
valevano soltanto per gli stati di terraferma (Piemonte, Liguria,
Q uestori, assessori e delegati erano nominati dal re; i questori erano
N izzardo, Savoia) e non per la Sardegna, che disponeva di sue pecu-
scelti nell'ordine giudiziario, gli assessori dovevano essere laureati in
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
legge, aver fatto pratica
legale e possibilmente un anno di volonta-
decisione autorevole. Così si era molto diffusa la tendenza a subordinare, in qualche modo, pur senza negarne la divinità, il Figlio
al
Padre. N on mancavano, peraltro, specialmente nella Chiesa
Romana, coloro che riconoscevano la piena identità di natura tra il
Padre e il Figlio.
Un
più
prete di A lessandria d'Egitto, di nome A rio, andò molto
in là dei Padri precedenti ed arrivò a negare a Cristo la natu-
ra divina e gli attributi divini, in modo speciale l'eternità e l'essere ex Dea. Ciò è espresso nelle due formule principali della dottrina
ariana. " C i fu un tempo in cui Egli (il V erbo) non era" e " Egli
è dal non essere (dal nulla)" . Per A rio, il V erbo è una creazione del
Padre, è creato dal nulla, anche se è da considerarsi come la creatura prima e più eminente, destinata ad essere lo strumento di D io
sta la laurea ed erano scelti fra persone che avessero ben servito lo
per la creazione degli altri esseri. Secondo A rio, il V erbo è mute-
prestassero a interpretazioni arbitrarie degli ariani, in accordo
con la teologia occidentale e con l'approvazione dell'imperatore,
venne fissata la redazione definitiva di quello che sarebbe rimasto
nella storia come il Simbolo di Nicea. In esso si diceva che il Figlio
di D io è generato dalla natura del Padre ("de substantia Patris" )
e con un crescendo di termini, che dimostrasse inequivocabilmente la volontà di condannare la dottrina di A rio, si affermava che
Egli è " D i o da D io, luce da luce, D io vero da D io vero, generato
non
creato,
della stessa sostanza (della identica natura) del
Padre" .
Mi
auguro che quanto brevemente e semplicemente detto, con-
tribuisca a comprendere meglio e ad apprezzare la professione di
fede nicena. I suoi punti nodali sono contenute in queste affermazioni: G esù Cristo è il Figlio unigenito e pre-esistente del Padre
(" nato dal Padre prima di tutti i secoli" ); nessun altro è come lui
in rapporto a D io, perché lui solo non è creato, bensì generato dal
Padre, cioè procede dal Padre con una generazione spirituale (evidentemente!) ed eterna. Con una debole analogia, pensando alla
nostra intellezione che non si attua se non concependo e quasi
mettendo alla luce l'idea, possiamo dire che D io, conoscendosi
(Padre), genera dall'eternità l'Idea di se stesso (Figlio, V erbo),
rimanendo immutabilmente identica la sua natura divina, o
sostanza. Perciò la Sacra Scrittura chiama chi così procede dal
Padre: Figlio, Unigenito, Primogenito e anche Verbo (in greco logos
= idea, concetto, parola della mente). Il Figlio, poi, è della stessa
sostanza del Padre: asserire ciò significa riconoscere che egli è D io
stato o una pubblica amministrazione per almeno due anni. G l i
vole e perfezionabile, per sua natura estraneo al Padre, unito a lui
assessori e i delegati dovevano anche riportare il voto favorevole del
solo nel volere ed elevato alla condizione di Figlio con uno specia-
consiglio del comune in cui era fissata la loro residenza.
le atto di grazia, in previsione dei suoi meriti. Per questa ragione
Gli
apparitori erano nominati dall'intendente generale su proposta
10 si può anche chiamare D io, come lo chiama la Chiesa, ricor-
del
questore e dell'intendente provinciale: intelligenza e specchiata
ciare da quelle dell'eternità e della immutabilità. Esiste " da sem-
dando tuttavia che Egli non lo è in realtà, ma solo in senso impro-
pre" insieme al Padre ed è in tutto uguale a Lu i , eccetto la diffe-
E
prio e morale.
importante sottolineare che i quadri dirigenti della polizia del
periodo dell'assolutismo furono sostituiti, tutte le precedenti strutture di polizia furono eliminate, il V icariato di polizia fu abolito il 7
ottobre 1848. Rimanevano i carabinieri, con la loro consolidata organizzazione, sempre alle dipendenze del ministero della guerra.
L'esecuzione degli ordini di pubblica sicurezza venne così affidata in
particolare ai carabinieri e nei capoluoghi di divisione, con una maggiore popolazione, questo servizio veniva svolto da compagnie o distaccamenti di carabinieri veterani, a totale disposizione degli uffici
di pubblica sicurezza.
(FINE I" PUNTATA)
IV
fede in Cristo, persona divina e contemporaneamente distinta
riato in un ufficio del Pubblico M inistero. A i delegati non era richie-
onestà, queste le doti loro richieste.
Le Porte Palatine, monumento di epoca romana, che,
dal 1724, fu utilizzato dal Vicariato di polizia come carcere
e come caserma per le sue guardie; nel 1848, anno
di abolizione del Vicariato, divenne una prigione femminile,
utilizzata fino al 1870 circa.
Chiesa cattolica e apostolica, sin dagli inizi, ha affermato la
l'A mministrazione di pubblica sicurezza era affidata all'intendente
per l'intero mandamento; nei comuni la pubblica sicurezza era affi-
luta in regime parlamentare. L a quasi contemporanea prima guerra
La
divisione,
mento si dovevano nominare delegati mandamentali, responsabili
Il 1848, il Q uarantotto, fu l'anno dello Statuto, concesso dal re C arl o
liari strutture di polizia, antiche e consolidate.
mente seguenti all'editto di M ilano con cui nel 313 l'imperatore
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
A lberto il 4 marzo, che trasformò il regno sardo da monarchia asso-
ti,
mentre le provinole e le altre circoscrizioni erano semplici
pri,
Q uesta importante innovazione si concretizzerà con il 1° gennaio del
zyxw
della
Il ministro della guerra V illamarina, considerato dall'opinione pub-
sardo era profondamente
RUBRICA
da Nicolò
della Sezione, e dai Consiglieri
Chiaramonte,
Benedetto
è formato
C R I S T I A N A
è Paolo
Valer, Ispettore Capo in servizio presso il V Reparto M obile
me, come una certa libertà di stampa, la Consulta di stato e l'istitu-
V I T A
Presidente
A
partire dal 315 A rio si diede a propagare questa dottrina
come è D io il Padre. Q uanto al livello dell'essere, non è per nulla
inferiore a lui: è Dio da Dio, luce da luce, Dio vero da Dio vero.
Possiede, quindi, tutte le caratteristiche della divinità, a comin-
renza personale determinata dalla relazione di generazione, per
cui
rivoluzionaria, trovando aderenti tra il clero e tra il popolo. A nche
alcuni V escovi l'appoggiarono. A vendo la controversia assunto
proporzioni ampie, l'imperatore Costantino decise di intervenire
per una sollecita restaurazione dell'unità ecclesiale. Esperiti alcuni
inutili tentativi di pacificazione e poiché vi erano anche altre
importanti questioni da sistemare (per esempio la data della celebrazione della Pasqua), egli decise di far risolvere la contesa da
una
riunione di V escovi di tutto l'Impero. Tale concilio ecumenico,
il Padre non è il Figlio e il Figlio non è il Padre.
Tenendo ciò presente, quando recitiamo il Credo, possiamo
percepire, quasi in sottofondo, le parole del meraviglioso prologo
del
V angelo di San G iovanni: " I n principio era il V erbo e il V erbo
era presso D i o e il V erbo era D io. Egli era in principio presso
Dio:
tutto è stato fatto per mezzo di l ui... (Egli era) la luce vera,
quella che illumina ogni uomo... E il V erbo si fece carne e venne
ad
abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come
di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità" (G v 1,1-14).
zyxwvutsrqponmlkjihgfed
11 primo della storia della Chiesa, venne celebrato, nel 325, a
• zyxwvutsrq
N icea in Bitinia con la partecipazione, secondo la tradizione, di
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
-
27
INFORMAZIONI CULTURALI
a cura di Francesco
Magistri
S T O R I A zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
E C O N O M I A
L E T T E R
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
gni n o m i che lo spazio non ci p e r m e t t e d i n o m i n a r e uno
per uno. E così p u r e l'Autore ci introduce nelle a t m o s f e V I T A D I L O R E N Z O D E ' M E D I C I " , zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
re non s e m p r e q u i e t e delle illustri famiglie f i o r e n t i n e , tra
- Ed. tascabili Bompiani di Antonio Altomonte
gli avversari dei M e d i c i e d i c o m p l o t t i e, infine, anche ci
pp. 307
p o n e d i f r o n t e a un corrusco fra' G i r o l a m o Savonarola,
predicatore apocalittico e formidabile fustigatore dei
costumi
d e l t e m p o , d i Lorenzo e dello stesso papa
orenzo d e ' Medici, d e t t o
r
e
g
n
a
n
t
e
.
N o n d i c i a m o d i p i ù . A l lettore il piacere d i
"il m a g n i f i c o " , è un p o '
altre
s
c
o
p
e
rte e dell'approfondimento.
figura e m b l e m a t i c a della
L
ii m a g m i r e o
Un p e r s o n a g g i o davvero singolare, e l o g i a t i s s i m o m a anche
discusso, le p a t r i e lettere e le
arti t a n t o g l i d e v o n o . Così
c o m e t a n t o g l i d e v e Firenze,
che egli abbellì e cui lasciò una
biblioteca, subito famosa, e
che p o r t a g i u s t a m e n t e il s u o
nome: "Laurenziana". Munifico mecenate e scrittore e
p o e t a egli stesso, si c i r c o n d ò delle p i ù belle m e n t i d e l
t e m p o . A m a n t e della filosofia, f u i n t i m o d e l g r a n d e
Marsilio Ficino. Fu pensatore e cristiano s c o m u n i c a t o ,
nel g o v e r n o della repubblica audace e d astuto, i n d u l g e n t e e, al t e m p o stesso, fermissimo. D i p l o m a t i c o e
conversatore s u a d e n t e , Lorenzo s e p p e b r i l l a n t e m e n t e
risorgere d a p r o d i t o r i a g g u a t i e d a g u e r r e . Sposato p e r
c o m p i a c e r e sua m a d r e e p a d r e d i numerosa p r o l e , n o n
d i s d e g n ò i t r a d i m e n t i amorosi né si distinse per austerità d i c o s t u m i . Riabilitato dalla Chiesa, d i m o s t r ò , nel r e g g i m e n t o del res publica, raro e q u i l i b r i o . N o n f u Lorenzo
de' Medici un Giano bifronte, ma, comunque, u o m o
dalla d u p l i c e personalità: " d u e persone diverse - scrive
di lui il Machiavelli - quasi con impossibile c o n i u n z i o n e
c o n i u n t e " . M o r ì a d a p p e n a 41 anni. Di g o t t a , c o m e suo
padre Piero e il g r a n d e suo n o n n o C o s i m o .
d e l p e r s o n a g g i o , quella c h e
E una presentazione
a b b i a m o f a t t a , c e r t o r a p i d a , ma n o n così a p o d i t t i c a
c o m e la c a r a t t e r i z z e r e b b e r o certi a g g e t t i v i , e, m o l t o p r o b a b i l m e n t e , lacunosa.
A n t o n i o A l t o m o n t e , l ' A u t o r e della biografia critica
che p r e s e n t i a m o , è , al c o n t r a r i o , scrittore e storico che
penetra a f o n d o nella vita d e l M a g n i f i c o , e s p l o r a n d o n e
t u t i g l i a s p e t t i , anche quelli m e n o n o t i , f o r n e n d o c i d i lui
un r i t r a t t o d i rigorosa f e d e l t à . Egli ci fa entrare nel
m o n d o d e l l ' e c o n o m i a f i o r e n t i n a , possente nel c a m p o
italico e d e u r o p e o d i allora, della politica, d e l l ' a r t e e
nelle alterne v i c e n d e cittadine e fra gli Stati. E un m o n d o
che appassiona. S o p r a t t u t t o ci p e r m e t t e d i incontrare le
massime personalità d e l l ' u m a n e s i m o f i o r e n t i n o , q u a l i ,
ad e s e m p i o , il già citato Marsilio Ficino, il Poliziano, Pico
della M i r a n d o l a , Pulci, p i t t o r i d i prima grandezza c o m e il
Botticelli, il Vasari, il Gozzoli, il Beato A n g e l i c o , L i p p i ,
architetti quali un Brunelleschi e una schiera d i t a n t i insi-
28
-
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
-
A R T I
-
S C I E N Z E
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
"IL M A G N I F I C O -
Rinascenza f i o r e n t i n a , chi n o n
lo sa?, nel c u l t o della classicità
greco-ateniese più che r o m a n a .
E
A n t o n i o A l t o m o n t e , r i p e t i a m o , è, infatti, p u n t u a l e e
acuto nelle descrizioni e nelle introspezioni p s i c o l o g i c h e
dei principali p e r s o n a g g i , ma è t u t t ' a l t r o che p e d a n t e . Si
l e g g e , perciò , c o n interesse e noi m o d e s t a m e n t e riten i a m o che questa sua biografia d i Lorenzo il M a g n i f i c o
sia una delle sue o p e r e m i g l i o r i .
F.M.
"GLOB"
di Giorgio Forattini
- Ed. Mondadori
- pp. 382
P
untuale c o m e un o r o l o g i o , alla f i n e d e l l o scorso anno è uscito l'ultimo
libro d i G i o r g i o Forattini, fine e
perseverante umorista e principe della satira, c h e d a oltre
t r e n t a c i n q u e anni ci fa sorridere sui fatti e d i misfatti della
politica italiana e internazionale. G L O B raccoglie le v i g n e t t e
p u b b l i c a t e nel p e r i o d o s e t t e m bre 2 0 0 0 - s e t t e m b r e 2 0 0 1 e,
c o m e s e m p r e , stigmatizza pers o n a g g i e situazioni che anche
nella realtà sfiorano spesso il ridicolo.
siamo grati e i suoi libri, ormai quasi quaranta - che personalmente conservo con riverente stima - costituiscono
una rara enciclopedia del b u o n u m o r e " s t o r i c o " t u t t a da
meditare e, se possibile, da tramandare ai posteri, ai quali
p o t r e b b e forse sfuggire la sottile ironia che pervade sempre la vita politica d i un paese d e m o c r a t i c o .
Ladislao
di Agnese Orione
Edgar Degas
" LA
Spinetti
LEZIONE
DI
BALLO"
" Nessun'arte
ATTENTI A L G R A D I N O
di Ladislao
Spinetti
è
tanto
poco
spontanea come la mia e quanto io faccio è il risultato della
I
l nostro amico e collaborat o r e Ladislao S p i n e t t i , o r m a i
b e n n o t o alla g r a n d e f a m i glia d i " F i a m m e d ' O r o " , ha c o l p i t o ancora. Ecco, infatti, il suo
quinto libro di poesie, che
a b b r a c c i a la f i n e d e l l ' a n n o
2000 e t u t t o il 2 0 0 1 , p e r i o d o
denso d i a v v e n i m e n t i . L'opera
di S p i n e t t i p u ò essere definita
tra fantasia
e realtà, dal
m o m e n t o c h e i versi, s e m p r e
concisi e d i chiarissima lettura,
t o c c a n o i f a t t i del g i o r n o , i sent i m e n t i , i r i c o r d i , le sensazioni, l ' i m m a g i n a z i o n e , l'ironia,
e t u t t e q u e l l e piccole cose c h e c o s t i t u i s c o n o la vita d i
t u t t i i g i o r n i , t r o p p o spesso d i m e n t i c a t e d a l v o r t i c o s o
divenire dell'esistenza umana.
sulla realtà che f u g g e lo ritengo indispenUn memento
sabile, p r o p r i o perché guardare indietro, fare tesoro delle
esperienze, positive o negative che siano, aiuta anche a
migliorarci e a meditare.
Il p e r i o d o 2000-2001 ha visto realizzarsi cambiamenti
epocali nazionali e internazionali, scoppiare guerre, insorIl primo libro satirico d i Forattini ha visto la luce nel
gere d i paure, p o p o l i interi afferrati alla gola dal terrori1977 e d aveva per t i t o l o "QUATTRO A N N I DI STORIA
smo, catastrofi naturali, fame nel m o n d o . E in mezzo a
I T A L I A N A " . Nel c o m m e n t o - p r e m e s s a d e l l o s c r i t t o r e
t u t t o questo continuare a d assaporare i sentimenti e i
Giorgio Bocca, si l e g g e : " G i o r g i o Forattini non è c o n f o n ricordi c o m e una panacea personale d i ciascuno contro l'idibile con altri disegnatori politici italiani per alcune ragioneluttabile. Q u e s t o , forse, è il messaggio p i ù struggente
ni m o l t o precise. Per cominciare è l'unico autore d izyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
editodella poesia d i Spinetti, che accogliamo volentieri tra le
ria! cartoon,
vale a dire d i vignette che equivalgono a un
nostre recensioni, anche se il v o l u m e , c o m e sempre decoeditoriale scritto e spesso esprimono con m a g g i o r efficaroso e g o d i b i l e , è realizzato in p r o p r i o dall'Autore che non
cia l'opinione e g l i u m o r i del giornale. Forattini non è una
ha, c o m e m o l t i (forse t r o p p i ) , il p r o p r i o sponsor. Ma quedecorazione del giornale, un fiore all'occhiello, un collasto fa d i Spinetti uno spirito libero, non condizionato, e
boratore esterno, ma un redattore professionista che vive
perciò stesso genuino e, a p p u n t o , affidabile sia poeticaa lavora d e n t r o il giornale che lo ospita".
mente (anche se lui stesso afferma trattarsi d i " r i m e t t e
baciate d i scarso v a l o r e " , sia s o p r a t t u t t o umanamente.
Che dire d i più? Forattini ha avuto - è vero - delle zone
d ' o m b r a q u a n d o qualche personaggio, d o t a t o d i scarsa
intelligenza, n o n ha accettato la satira, m a , nonostante
t u t t o , ha continuato nel suo lavoro d i u o m o libero e
coerente, senza disanimarsi e riuscendo sempre, vivaddio,
a fare sorridere i lettori anche quando i t e m p i non consentivano agli italiani d i sorridere t r o p p o . Di questo gli
TELE C ELEBRI
Vi auguro buona lettura, amici d i " F i a m m e d ' O r o " , questa volta sottolineando d i nuovo l'augurio perché, in
mezzo a tanta carta stampata spazzatura, un A u t o r e che
tocca le corde sensibili dell'animo umano è un A u t o r e da
rispettare.
Carla
Romagnoli
riflessione
grandi
e dello studio dei
maestri.
Dell'ispirazio-
ne, della spontaneità
peramento
e del tem-
non so
assoluta-
mente nulla" ;zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSR
così ama definire la propria arte uno dei grandi
pittori impressionisti: Edgar D egas (Parigi 1834 - Parigi 1917).
N elle sue opere è facile riscontrare i caratteri definitivi della pittura " d'impressione" come l'importanza della luce e del colore,
le pennellate brevi e veloci simili a tocchi virgolati e la sensazione di una scena che si svolge in un attimo. Q uesto pittore si
differenzia molto, però, dagli altri impressionisti, perché nella
sua pittura non sono importanti solo la rappresentazione di
quello che si vede, ma anche il ricordo e le sensazioni che qualche particolare scena genera nell'animo d i chi osserva. " L a
lezione d i ballo" , infatti, è stata realizzata in tre armi, con un
articolato lavoro di atelier e numerosi schizzi preparatori.
D egas predilige inquadrare le sue scene come se le fotografasse, tanto che, ad esempio, alcune figure vengono tagliate, quasi
uscissero dall'inquadratura: come " guardare dal buco di una
serratura" . In questa tela vengono rappresentate delle ballerine
in una scuola d i danza: una d i loro si sta esibendo mentre le
altre si rilassano aspettando il loro turno per provare i passi
insegnati dal vigile maestro. È interessante vedere come l'artista dedichi molta importanza ai gesti quasi marginali delle
ragazze. Si può osservare la ballerina con il nastro giallo seduta sul pianoforte mentre si gratta la schiena, quella accanto con
il nastro verde che si sta facendo aria con u n ventaglio ed una,
quasi nascosta tra le altre due, che si sta sistemando un orecchino. La rappresentazione di questi particolari sembra quasi
maniacale, ma è questo che importa ad Edgar D egas: portare
nel dipinto tutti quegli aspetti del quotidiano a cui spesso non
si fa nemmeno caso ma che servono a " stregare l a realtà" . La
stanza è pervasa da una luce morbida che arriva ad ingentilire
le già morbide figure delle ballerine e che contribuisce a dare
un'atmosfera rilassata alla scena. D egas ama e studia molto i
grandi pittori del Rinascimento e trasporta nelle sue opere ciò
che impara. Si riscontrano, ad esempio, una perfetta prospettiva del pavimento data dai listelli del parquet ed u n attento studio delle figure nonché un accurato disegno preparatorio, cosa
assolutamente estranea ai pittori impressionisti, che dipingono
usando esclusivamente il colore. Le pareti ed il pavimento, resi
con colori neutri, fanno risaltare molto bene i bianchi e vaporosi tutù delle ballerine, arricchiti da nastri e fiocchi di colori
molto intensi e vivaci.
In D egas si può ammirare come possono coesistere il rigore formale dettato dai grandi pittori rinascimentali e la realtà di un'epoca dove il quotidiano sostituisce i più grandi temi di rappresentazione.
•
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHG
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Rappor t o Annual e sul Wel f ar e St at e
PENSIONISTICA
La r edazi one di un r appor t o annual e c os t i t ui s c e per l ' I NPDAP
a cura di Francesco P. Bruni zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
l ' oppor t uni t à di f avor i r e i l cambi ament o del l a pr opr i a
f unz i one e
I L TRATTAMENTO MI NI MO
i mmagi ne nel Paese: da un r uol o di mer o esecut or e bur ocr at i co a
QUESTO È
di pendent i pubbl i c i , i s c r i t t i al l ' I NPDAP.
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
L'INPDAP
L' i nt er essat o, dopo aver acqui si t o i l model l o di domanda d' am(segue dal n. 11/12
- 2001
- pag.
30)
par t e a l ui r i ser vat a, deve f ar compl et ar e dal l ' Ammi ni st r azi one di
Le at t i vi t à soci al i gest i t e dal l ' I NPDAP sono r i v ol t e ad anzi ani e
gi ov ani , i n par t i col ar e agl i i s c r i t t i pensi onat i e ai f i gl i di di pendent i del l o St at o e di Ent i Local i . L' I NPDAP si avval e di due Case
r i l asci ar e dal
t à al l a v i t a c omuni t ar i a e l a scheda sani t ar i a i n dupl i ce c opi a, con
za psi cof i si ca, di s l oc at e a Mont epor zi o Cat one ( RM) e Pescar a.
document azi one un c er t i f i c at o, r i l asci at o dal l ' aut or i t à scol ast i ca,
Ri guar do ai f i g l i e agl i or f ani di i s c r i t t i , l ' I NPDAP di spone di
post i gr at ui t i o con un pi ccol o c ont r i but o al l e spese i n c onv i t t i
da cui r i sul t i
La document azi one deve esser e pr esent at a o s pedi t a, ent r o i l
t er mone pr evi st o dal bando di concor so, al l a sede I NPDAP com-
t ut i pubbl i c i , nonc hé di assegni e bor se di s t udi o, l a cui a t t r i b u -
pet ent e t er r i t or i al ment e.
Per i gi ov ani
sono, i nol t r e, di s poni bi l i Cent r i Vacanze es t i v i
mar i ni e mont ani
i n I t al i a ed al l ' est er o, f i nal i z z at i al l o st udi o di
una l i ngua s t r ani er a.
( con r i mandi
al l ' appendi ce) del l ' evol uzi one
i l bando di concor so per i l c onf er i ment o di
dent i pubbl i c i , i s c r i t t i
i nt egr azi one eur opea e come occasi one uni f i c ant e di cul t ur e
e a quel l o deL coni uge.
Tr e si t uazi oni
è di ver so a seconda del moment o i n cui è st at o r aggi unt o i l r eddi t o:
1) Pensioni
4) Ri sul t at i dei model l i pr evi si onal i sul
Per l a r eal i zzazi one del Rappor t o, l ' I NPDAP si avval e di c ol l a-
r i cer ca Econpubbl i ca del l ' Uni ver si t à Boc c oni ,
di
Rober t o
Ar t oni
( Boc c oni )
e
con
con decorrenza
1993: si t i ene c ont o sol o del r eddi t o
per sonal e 10. 209, 94 eur o ( 19. 769. 201 l i r e) ;
si st ema pr evi denzi al e.
2) Pensioni
l a di r ezi one
con decorrenza
1994: si guar da anche i l r eddi t o del
c oni uge. L' i nt egr azi one spet t a i n t u t t o o i n par t e se l a coppi a
ha r eddi t o i nf er i or e a 25. 524, 84 eur o ( 49. 423. 000 l i r e) ;
3) Pensioni
A t al f i ne è s t at a s t i pul at a una convenzi one con i l cent r o di
Assegni e Bor se di St udi o i n f avor e degl i or f ani e f i gl i di di pen-
I l benef i c i o, dat o dal l a di f f er enza t r a quant o mat ur at o con i
nor mat i v a, i s t i t uz i onal e e quant i t at i v a del Wel f ar e St at e i n
sci ent i f i ca
un adeguament o aut omat i c o dei
l i mi t i di r eddi t o per ot t ener e o per conser var e l ' i nt egr azi one.
I t al i a;
bor at or i es t er ni , i n par t i col ar e per l a pr edi sposi zi one r el at i va ai
Nel per i odo compr eso t r a maggi o e gi ugno di ogni anno vi ene
del l ' I NPS passano da
I l t r at t ament o mi ni mo è l egat o al l i vel l o di r eddi t o, ma quest o
3) Esame s i nt et i c o
Assegni e bor se di st udi o
pubbl i c at o sul l a G. U.
assumono un car at t er e, ol t r e che
r i cr eat i vo ed educ at i v o, anche c ul t ur al e, per seguendo L' obi et t i vo
di
zi onal e;
c onf r ont i i nt er naz i onal i del l a spesa per l a pr ot ezi one soci al e.
zi one avvi ene con concor so bandi t o annual ment e.
mi ni mi
c ont r i but i e i l t r at t ament o mi ni mo, è l egat o aL r eddi t o per sonal e
i s t i t uz i onal e e quant i t at i v a del Wel f ar e St at e a l i vel l o i nt er na-
cor so/ i di l i ngua f r equent at o/ i .
di pr opr i et à, di s t r i bui t i t r a Anagni , Ar ezzo,
r i l e-
2) Si nt esi ( c on r i mandi al l ' appendi ce) del l ' evol uzi one nor mat i v a,
l ' avvenut a pr omozi one nel l a sessi one est i va ed i l
Cal t agi r one, Sansepol cr o e Spol et o o i n convenzi one pr esso i s t i -
Quest e ul t i me pr est azi oni
l ' ul t i mo anno, con par t i col ar e at t enz i one al l e ques t i oni
Sol o per l e Vacanze St udi o al l ' Est er o, deve esser e aLLegat o al l a
gennai o i t r at t ament i
La nuova quot a compor t a
v ant i per i l Wel f ar e St at e;
l e event ual i pat ol ogi e del mi nor e benef i ci ar i o del l a pr est azi one.
Al ber go per anz i ani e l or o c oni ugi , i n condi zi oni di aut os uf f i c i en-
maschi l i e f emmi ni l i
I l r appor t o ha i seguent i c ont enut i :
pr opr i o medi co di f i duci a una di chi ar azi one d' i donei -
1°
738. 900 a 760. 350 l i r e al mese ( 392, 69 eur o) .
1) Quadr o del l ' evol uzi one economi ca e soci al e i nt er naz i onal e nel -
r el at i vo al l ' i scr i zi one al l ' I NPDAP e f ar si
Nel 2002
Dal
st e di adeguament o e per f ezi onament o del l o s t at o soci al e.
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
mi ssi one pr esso l ' Uf f i ci o Pr ov. l e I NPDAP ed aver l o c ompi l at o nel l a
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
appar t enenza i l r i quadr o
At t i vi t à soci al i
quel l o di i s t i t uz i one " pensant e" e sede di el abor azi one di pr opo-
con decorrenza
dal 1995 in poi: si ha di r i t t o al l ' i nt e-
gr azi one se i l r eddi t o del l a coppi a non super a 20. 419, 89 eur o
( 39. 538. 425 l i r e) .
Maur i zi o Fr anzi ni
Pensi onat o sol o
( Uni ver si t à di Si ena) .
1) Reddi t o
al l ' I NPDAP.
per sonal e f i no
a 4. 970, 66 eur o
( 9. 884. 600
L' i nt er essat o dopo aver acqui si t o l ' apposi t o model l o di doman-
nazi onal i .
da pr esso l ' Uf f i ci o Pr ov. l e I NPDAP ed aver l o r edat t o, deve f ar c om-
Case Al ber go I NPDAP
pi l ar e dal l ' Ammi ni st r azi one di appar t enenza i l r i quadr o i ner ent e
"GE" Ri vi st a gi ur i di co- economi ca sul l o St at o Soci al e
L' evol uzi one economi ca e soci al e degl i ul t i mi decenni
denzi at o al c uni f enomeni
to
ha ev i -
come l a gl obal i zzazi one, l a cr eazi one di
i n ogni
caso i l mi ni mo di 760. 350 l i r e al mese ( 392, 69
eur o) .
2) Reddi t o
compr eso
t r a 4. 970, 66
eur o
( 9. 884. 600
macr o r egi oni sovr anazi onal i e i l f or t e i nv ec c hi ament o demogaf i -
Abruzzo a Pescara con una capi enza di 119 pos t i .
document azi one
t emat i c he del l e f unz i oni del l o s t at o soci al e e del l a l or o moder ni z-
r i chi est a nel bando di concor so e spedi t o al l ' Uf f i ci o Pr ovi nci al e
zazi one, el ement i che l a st essa Uni one Eur opea ha def i ni t o come
gono 403. 400 l i r e ( 19. 224. 100- 14. 000. 000: 13) per cui
I NPDAP c ompet ent e t er r i t or i al ment e, ent r o i t er mi ni pr ev i s t i .
obi et t i v i pr i or i t ar i del l a pr opr i a st r at egi a di si cur ezza soci al e.
si one sar à di l i r e 603. 400 al mese ( 311, 63 eur o) .
I l pens i onat o, i s c r i t t o al l ' I NPDAP ed i l coni uge o vedovo del l o
st esso, dopo aver ac qui s i t o i modul i pr esso l ' Uf f i ci o Pr ov. l e I NP-
dal l a
sono pr ese i n consi der azi one l e domande pr esent at a o
L' i mpegno cul t ur al e del l ' I NPDAP è r i vol t o, qui ndi , al l a cr eazi o-
necessar i a, at t es t ant e l a qual i t à di pensi onat o pubbl i co o di v edo-
i nv i at e al l ' I NPDAP ol t r e l a scadenza o, se nei t e r mi n i , ad al t r e
ne di un r i nnov at o ambi t o di d i b a t t i t o , di r i f l essi one e di c on-
v o, l ' i mpor t o del r eddi t o, t al e da sost ener e l a r et t a mensi l e da ver -
ammi ni s t r az i oni .
f r ont o che i ndi v i dua nel l a nuova r i vi st a gi ur i di c o- ec onomi c a, l o
DAP,
Non
deve esser e i nt egr at o
c o. Quest i pr ocessi ev ol ut i v i r i chi amano i n modo di f f er enz i at o l e
compi La La domanda cor r edandol a del l a document azi one
sar e al l ' I NPDAP e l o s t at o di sal ut e, per i l qual e è r i chi est a l ' aut osuf f i ci enza.
A
s t r ument o dedi c at o ai pr obl emi del l a si cur ezza soci al e e pi ù spe-
Mast er i n Economi a Pubbl i ca - Di pl oma uni ver si t ar i o post - l au-
s egui t o
di
par er e f av or ev ol e
da
par t e
del l ' Uni t à di
rea
nel l a s t r ut t ur a.
Sapi enza
di Roma
e
l ' Uni ver si t à
l ' Uni ver si t à degl i
Cat t ol i ca
del
St udi
Sacr o Cuor e di
Mi l ano al f i ne di c ont r i bui r e al l a f or mazi one avanzat a di gi ov ani
pr escel t a i nt er c or r ono dai 30 ai 60 gg. i n base al l a di sponi bi l i t à.
l aur eat i ha i s t i t ui t o per l ' anno accademi co 2000- 2001 dei Mast er
i n Economi a Pubbl i ca.
Convi t t i I NPDAP
i l c onf er i ment o dei post i
neLl e s t r ut t ur e c onv i t t ual i
è pr evi st a
ent r o i l mese di maggi o di ogni anno.
I l bando, pubbl i c at o sul l a G. U.
cui
25 post i des t i nat i a pr i v at i con una quot a di par t eci pazi one di
L. 15. 000. 000 i n r at e semest r al i e 25 post i
r i ser vat i agl i i s c r i t t i
al l ' I NPDAP e ai di pendent i ( quest i ul t i mi l i mi t at ament e a 5 pos t i )
vi ene di v ul gat o nel l e ammi ni -
st r azi oni l ocal i e nel l e sedi per i f er i che del l ' I NPDAP, uni t ament e al
per i qual i
l ' I st i t ut o conf er i sce 25 bor se di st udi o per l ' i nt er a
I l concor so è ar t i c ol at o i n due semest r i per l ' appr of ondi ment o
Tal i s t r ut t ur e sono accessi bi l i agl i or f ani ed ai f i gl i degl i i s c r i t t i che f r equent ano l e scuol e el ement ar i , medi e i nf er i or i e super i o-
di :
1) Mi cr o e Macr oeconomi a, Pol i t i ca economi ca e Sci enza del l a
Pubbl i ca Ammi ni s t r az i one e del l e di sci pl i ne i ner ent i gl i
pr evi st e dal bando di concor so.
ment i anal i t i c i per l o st udi o del l e mat er i e economi che;
s t r u-
2) Temat i che speci f i che del l ' economi a, dal Wel f ar e e del l ' Economi a
Al l ' i ni zi o di ogni anno vi ene pubbl i c at o sul l a G. U.
concor so per
l ' ammi ssi one al Le Vacanze Studio
Vacanze climatiche
30
-
in Italia,
del l e Pubbl i che Ammi ni s t r az i oni nazi onal i ed eur opee.
i l bando di
all'estero
ed
alle
r i ser vat e agl i or f ani ed ai f i gl i dei
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
L' accesso al Mast er è r i ser vat o a l aur eat i di et à non super i or e a
35 anni , che abbi ano un v ot o di l aur ea non i nf er i or e a 100/ 110,
pr ov eni ent i da qual si asi Facol t à uni v er i t ar i a.
super i or e.
c ont r i but i :
200
mi l a, r eddi t o per sonal e 14 mi l i oni . Al l e 200 mi l a l i r e si aggi unl a pen-
Pensi onat o coni ugat o
1) Reddi t o per sonal e che non super a 4. 970, 66 eur o ( 9. 884. 600
l i r e) al l ' anno e r eddi t o del l a coppi a non ol t r e 15. 314, 91 eur o
( 29. 653. 800 l i r e) . Al pensi onat o spet t a l ' i nt egr azi one i nt er a e
2) Reddi t o per sonal e compr eso t r a 4. 970, 66 eur o ( 9. 884. 600 l i r e)
ne, si pongono l e esi genze d' anal i si del l a pr evi denza c ompl emen-
e 9. 941, 33 eur o ( 19. 244. 100 l i r e) e r eddi t o del l a coppi a com-
eur o al mese ( 760. 350 l i r e) .
t ar e, del l e sue modal i t à di f i nanz i ament o e dei mer cat i f i nanz i ar i
nei
pr esa t r a 15. 314, 91 eur o ( 29. 653. 800 l i r e) e 20. 419, 89 eur o
( 39. 538. 420 Li r e) . L' i nt egr azi one spet t a r i dot t a e non sempr e
qual i dovr ebber o esser e al l oc at i i r i spar mi pr ev i denz i al i .
con quest a si r aggi unge i l t r at t ament o mi ni mo.
annual e sul
Wel f ar e: pot r à qui ndi , con r i f er i ment o ai t emi t r a t t a -
Un mi l i one al mese
t i nel Rappor t o, appr of ondi r e l or o as pet t i speci f i ci o, vi cever sa,
La l egge f i nanzi ar i a del 2002 r i conosce un aument o f i no ad un
ant i ci par e e " pr omuover e" t emi t r at t at i i n edi z i oni successi ve del
mi l i one al mese ai pensi onat i che hanno al meno 70 anni di et à e
Rappor t o.
un r eddi t o annuo al di s ot t o dei 13 mi l i oni di l i r e ( 6. 713, 94 eur o) .
v i s t i numer i t emat i c i
r i f er i t i
a par t i c ol ar i av v eni ment i nazi onal i o
c omuni t ar i ; al l ' i nt er no di ogni numer o sar à pr esent e una sezi one
r i e l ' Uni ver si t à, che ne f acci ano r i c hi es t a, secondo l e modal i t à
Vacanze st udi o al l ' est er o e Vacanze cl i mat i che i n I t al i a
per sonal e e i l l i mi t e
Ol t r e al l e t emat i c he del l a pr evi denza obbl i gat or i a a r i par t i z i o-
Ogni numer o del l a r i vi st a sar à mul t i di s c i pl i nar e, ma sono pr e-
quot a di par t eci pazi one.
model l o di domanda di par t eci pazi one.
t r a i l r eddi t o
Esempi o: pensi one s pet t ant e i n base ai sol i
La r i vi st a GE, con cadenza t r i mes t r al e, si af f i anca al Rappor t o
Per ogni bando di concor so sono s t at i pr evi st i n. 50 pos t i , di
La pubbl i c az i one del bando t r ami t e i l qual e vi ene det er mi nat o
di f f er enza
vi ene assi cur at o comunque i l t r at t ament o mi ni mo di 392, 69
La
At t ual ment e dal l ' i nvi o del La domanda al l ' accogl i enza nel l a Casa
e
del l a si cur ezza soci al e del pubbl i c o
i mpi egò.
L' I NPDAP i n col l abor azi one con
Val ut azi one ger i at r i ca ( UVG) , d' uf f i ci o è pr edi spost a l ' ammi ssi one
c i f i c at ament e ai pr obl emi
l i r e)
9. 941, 33 eur o ( 19. 244. 100 l i r e) . L' i nt egr azi one spet t a per l a
l ' i scr i zi one al L' I NPDAP - Gest i one uni t ar i a del cr edi t o e del l e a t t i Le Case Al ber go per anzi ani sono due. La pr i ma è nel zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Lazio a
vi t à s oc i al i .
Monteporzio Catone con una capi enza di 140 pos t i . La seconda i n
Tal e model l o
l i r e) .
L' i nt egr azi one spet t a per i nt er o e al pensi onat o vi ene gar ant i -
dedi cat a al l e at t i vi t à i s t i t uz i onal i del l ' I NPDAP con l a f unz i one di
s t r ument o di i nf or maz i one e anal i si del l e t emat i c he " azi endal i " i n
mat er i a di
nor mat i v a, pr es t az i oni , s t at i s t i c he,
gi ur i spr udenza,
Nel c omput o del r eddi t o non ent r a quel l o der i vant e dal l a casa
di abi t az i one.
I pensi onat i
hanno di r i t t o al l ' aument o se hanno al meno 70
anni di et à.
Per i t i t ol ar i
di pensi oni mi ni me l ' et à scende di un anno per
ogni 5 anni di c ont r i but i v er s at i .
ecc.
La qual i t à, l a di f f us i one e l ' or gani zzazi one del l e " pr esent azi on i " c ont r i bui r anno ad una ef f i cace col l ocazi one di quest o nuovo
s t r ument o pubbl i c i s t i c o nel
I l l i mi t e sal e a 21. 500. 000 l i r e ( 11. 103, 82 eur o) se i l pensi onat o è c oni ugat o.
di bat t i t o c ul t ur al e e soci al e del paese.
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Fine
L' abbat t i ment o di un anno scat t a anche se i l pensi onat o ha uno
spezzone di al meno due anni e mezzo di c ont r i but i .
Esempi o: al pensi onat o di vecchi ai a che ha acqui si t o i l di r i t t o
con 15 anni di c ont r i but i , l ' aument o vi ene concesso anche se ha
67 anni di et à.
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
-
31
EM BLEM A TIC O GRUPPO M A R M O R EO A V1BO V A L EN T IA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
liti !jji^iiJiiL^ Jh&JJl) IjJiiilIAiiJwJJlw
LA
F U G A
DI G A S IN V I A VENTOTENE
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPO
1
1
Capo Squadra
Danilo Di Veglia
Vigile
Fabio Di Lorenzo
Vigile
Corrado Baldassarri
di Ladislao
M
i considero praticamente testimone
oculare del disastro di via Ventotene,
sia perché abito in linea d'aria a cinquecento metri, sia perché mia figlia Marta transitava proprio intorno alle 9,30 in via di Val Melaina
L'opera è stata realizzata
dallo
scultore
- di cui via Ventotene è una traversa - con un
Antonio
La Gamba, grazie anche al conautobus che la portava al lavoro.
tributo dell'Amministrazione
Provinciale.
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
È da notare (quando si dice che il buon Dio ci
protegge) che nella parallela di via Ventotene,
cioè divisa da un paio di palazzi, c'è la via dove
insiste il mercatino rionale nel quale, almeno una
112 O t t o b r e è stato i n a u g u r a t o u n m o n u m e n t o i n
G i a n f r a n c o C a s i l l i e d altre a u t o r i t à c i v i l i , m i l i t a r i e r e l i volta
alla settimana, mi reco con mia moglie per
o n o r e d e l l a P o l i z i a , c h e sorge s u l p i a z z a l e a n t i giose, t r a le q u a l i i l G e n . P i p p o M i c a l i z i o , i n r a p p r e s e n fare la spesa soprattutto dell'ottima orto-frutta
stante a l l a Scuola A l l i e v i A g e n t i d e l l a P o l i z i a d i
tanza d e l Capo della Polizia, i l Questore U m b e r t o
degli amici contadini e del pesce sempre freStato d i V i b o V a l e n t i a .
Vecchioni, i l Sindaco A l f r e d o D'Agostino, i l Presidente
schissimo: ci andiamo in due perché la viabilità
d e l l ' A m m i n i s t r a z i o n e P r o v i n c i a l e O t t a v i o B r u n o , i l V.
I l g r u p p o m a r m o r e o ( d a u n blocco d i m a r m o b i a n c o
non consente di parcheggiare ed io paziented i Carrara, pesante, all'origine 5 tonnellate), realizzato
Questore Caterina Naso e i l Geom. A l f o n s o Feroleto,
dallo scultore A n t o n i o L a Gamba, vuole esprimere u n o
che h a c u r a t o l a p r o g e t t a z i o n e d e l b a s a m e n t o s u c u i l ' o mente faccio il "palo" dall'altra parte della strad e i m o t t i p i ù i n c i s i v i " I n s i e m e f r a la g e n t e " , c o n i l q u a l e
p e r a p o g g i a . G u i d a t e d a l Vice Presidente N a z i o n a l e
da.
la P o l i z i a i t a l i a n a presenta i l p r o p r i o i m p e g n o a l s e r v i L u i g i Russo, i n rappresentanza della Presidenza
Quel martedì tragico il mercatino era chiuso, e
zio della collettività nazionale. U n tema, d e f i n i t o d a l L a
Nazionale, delegazioni, con i rispettivi Presidenti, delle
ancora lo è, perché deve essere trasferito in altra
Gamba, semplice e immediato, suggerito da un'idea
S e z i o n i d e l l a C a l a b r i a , P u g l i a e Basilicata, affiancate
sede ma, come spesso accade, sono sorte diffid e l P r e s i d e n t e d e l l a Sezione A N P S P i e t r o P a o l o Feria.
d a l l e r a p p r e s e n t a n z e d i t u t t e le A s s o c i a z i o n i d ' A r m a
coltà burocratiche. E queste, lo sappiamo, non
d e l l a città. I m p o n e n t e l a presenza d e l p u b b l i c o .
I l d i s e g n o d e l l ' o p e r a si d e v e a l l ' A s s i s t e n t e C a p o
mancano mai. Questa volta, però, è stata una
della P o l i z i a d i Stato A n t o n i o T a m b u s c i o .
U n a S. Messa è stata o f f i c i a t a i n D u o m o d a l Vescovo
benedizione per moltissime casalinghe e, purtropI l m o n u m e n t o v u o l e anche r i c o r d a r e t u t t i i C a d u t i
M o n s . Tarcisio D o m e n i c o Cortese.
po, una tragedia per gli abitanti che hanno visto
della Polizia n e l l ' a d e m p i m e n t o d e l dovere.
All'inaugurazione
32
-
hanno
presenziato
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
il
Prefetto
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Vigile
Alessandro Manuelli
Vigile
Federico Capelli
Vigile
Sirio Corona
Spinetti
negozi e appartamenti sventrati: bilancio, come
è noto (a oggi che scrivo) otto morti, fra i quali
ben 6 vigili del fuoco: Danilo Di Veglia (Capo
Squadra), Fabio Di Lorenzo, Corrado Baldassarri,
Alessandro Manuelli, Federico Capelli e Sirio
Corona. Ai quali è doveroso riconoscere il senso
civico di abnegazione ancora una volta dimostrato, sprezzo del pericolo, altruismo, altissimo
senso di responsabilità: in poche parole, eroismo.
E mi vengono alla mente gli eroi delle torri
gemelle di New York, con i vigili caduti nell'adempimento del dovere, dove si dimostra che
l'eroismo non ha confini né temporali né geografici.
Ho chiesto io di riservarmi un piccolo spazio su
"Fiamme d'Oro" per ricordare la tragedia, proprio
perché l'ho vissuta sulla mia pelle e non potrò
facilmente dimenticare le rovine che poi ho visto
con i miei occhi visitando la zona né il pericolo
corso da mia figlia che, come tanti altri cittadini
ignari e incolpevoli, ha sfiorato un tradico destino.
Di chi la colpa? Lo stabilirà la Magistratura, perché certamente qualcosa non ha funzionato
come avrebbe dovuto.
•
• zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
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33
S A L E R N O
A "FIAMME D'ORO" zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
ALLA SEZIONE DI SUSA
Il Socio Michele Menardi, Cuneo
L.
30.000
I componenti della Sezione ANPS di Cuneo ...
L.
20.000
Il Socio Carmine Fusco Ispettore Sup. S.U.P.S.,
Susa, per ricordare e onorare la memoria del
primo Presidente e fondatore della Sezione
II Cav. Mario Grietti, Burlinton - Connecticut -
ANPS di Susa, M.llo 1" CI. Se. di P.S. Guido Gilli
L.
50.000
U.S.A., in memoria della guardia scelta di PS.
Domenico Falconetti, deceduto a Pinerolo (TO)
il 27-12-2000
20 $ USA
La Signora Caterina Gianni, vedova del Ten. Gen.
ALLA SEZIONE DI ROMA
Antonio Servello
L. 100.000
Claudia Vacca
L. 100.000
Gino Chiurato
L.
75.000
Giovanni Bianchi
L.
50.000
Vera D'Agostino
L
50.000
Donato D'Errico
L.
50.000
Giancarlo Gabrielli
L.
50.000
Maria Bianca Girotti
L.
50.000
Pietro Palmeri
L.
50.000
Eugenio Quilici
L.
50.000
del defunto genitore Vito Torlo, Vice Brigadie-
Giuseppe Sardo
L.
50.000
re della Polizia Civile, deceduto in Aurisina (TS)
Romano Rendina
L.
40.000
Nicolino d r i l l i
L.
25.000
La Socia simpatizzante Ondina Logar, vedova
Biase Cirone
L.
25.000
Piccaro, per onorare la memoria del defunto
Filiberto Molini
L.
25.000
Rino Righi
L.
25.000
Flora Speziali
L.
25.000
Nicolangelo Vacca
L.
25.000
Carmelo Alessandro
L.
20.000
Francesco D'Agostino
L.
20.000
Vittorio Santigli
L.
20.000
Raffaele Sarnelli
L.
20.000
Antonio Vitale
L.
20.000
Francesco Amatore
L.
15.000
Orlando Cassandra
L.
15.000
Celestino Mannacio, in memoria del marito ...
L. 100.000
La Signora Giuseppina Porcaro vedova Cusano,
Vercelli, per onorare la memoria del proprio
marito Dott. Francesco Cusano, medaglia d'oro
al V.C., trucidato dalle b.r. a Biella
L. 250.000
Il Sig. Antonino Laganà, Verona
L.
25.000
ALLA SEZIONE DI TRIESTE
L'Architetto Enrico Torlo, Trieste, in memoria
il 15-9-2001
L.
50.000
marito Guido Piccaro, A p p . P.S., deceduto a
Nello stadio comunale "Simonetta Lamberti" di Cava de'
Tirreni si è svolto un triangolare di calcio amatoriale denominato "1° M e m o r i a l A n n a E s p o s i t o " . La E s p o s i t o ,
Commissario Capo della Polizia di Stato e già Dirigente
della D I G O S di Potenza, s c o m p a r v e tragicamente l'11
Marzo 2 0 0 1 . Hanno dato vita al torneo vari gruppi sportivi.
Gli atleti si sono affrontati in tre tempi di 35 minuti ciascuno. Ha vinto la squadra della Polizia Municipale mentre al
2° e al 3° posto si sono classificate rispettivamente le rapdel Presidente Corte al Questore Pericle Bergamo, alle
presentative della S e z i o n e A N P S di Salerno e della
numerose autorità civili e militari intervenute e a tutti i Soci
Questura di Potenza. Oltre ai familiari della Defunta,
del sodalizio nonché alle vedove e familiari di colleghi
hanno presenziato alla manifestazione il Sindaco di Cava
deceduti.
de' Tirreni Alfredo Messina e le autorità civili e militari del
Il discorso del Presidente è stato seguito con particolare
luogo. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
attenzione: non solo egli ha tracciato un riepilogo dell'attività svolta durante l'anno dalla Sezione, ma ha anche sottolineato c o n vigore e p a s s i o n e gli alti s c o p i che
l'Associazione si prefigge; ed ha concluso con un cenno
su quanto la Sezione astigiana si propone di realizzare in
Il Presidente della Sezione Gianpietro Morrone ha presenavvenire. A conclusione, è stato consegnato al Questore
ziato alla XII Rassegna Musicale d'Estate "La Banda in
B e r g a m o il diploma di "Socio Onorario" dell'ANPS; attepiazza", organizzat a d a l l ' A s s o c i a z i o n e socio-culturale
stati di "fedeltà" sono stati altresì consegnati ai Soci con
"Terra delle Selve" di Salvitene, piccolo centro in provincia
20 anni di iscrizione al Sodalizio. Ben 101 Soci e familiari
di Salerno. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
con il Direttivo della Sezione, il Questore e gentile consorte si sono ritrovati per il pranzo nell'Azienda Agrituristica
•
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d e l l ' O r t o l a n o " in località Valterza.
•
•
•
Sempre a Salvitene, la Sezione salernitana ha offerto, in
memoria della defunta Agente A n n a Maria Mazzillo, di origine salvitellese, una coppa al 3° classificato della tradizionale corsa podistica dalla cima del monte Serra San
G i a c o m o fino alla Chiesa di San S e b a s t i a n o martire,
patrono della cittadina. La coppa è stata consegnata dalla
sorella gemella della Scomparsa, signora Cinzia. Assai
apprezzata dal pubblico la presenza di molti aderenti alla
nostra Associazione, finora sconosciuta nel luogo.
Trieste il 14-9-1992, a del proprio figlio Bojan
Piccaro, deceduto a Trieste il 16-3-1990
L. 100.000
ALLA SEZIONE DI PALERMO
Il Socio Antonio Orru, Palermo, in memoria
dei propri cari Defunti
L.
50.000
Il Socio Carmelo Karra, Palermo, in memoria
dei propri cari Defunti
L.
50.000
ALLA SEZIONE DI PERUGIA
Il Socio Luigi Salvatore Congedo, Ascoli Piceno,
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L.
50.000
Il Socio Elio Burzigotti, Perugia
Festa della Sezione ad Asti. La cerimonia si è svolta in più
fasi: deposizione di una corona d'alloro al m o n u m e n t o ai
Caduti; S. Messa nella cappella della Questura in suffragio
dei Caduti e Defunti della Polizia di Stato, celebrata dal
Cappellano della Sezione mons. Guido Montanaro; saluto
S A N R E M O
La Sezione di Sanremo si è dotata di un computer
completo di internet e relativa e-mail. Questi gli
estremi, per conoscenza di tutti i Soci A N P S : E-mail:
[email protected]
ALLA SEZIONE DI ASCOLI PICENO
per onorare la memoria della consorte
A S T I
L. 300.000
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
S U T R I zyxwvutsrqponmlkjihgfedcba
La Sezione di Sutri (cfr. n. 11/12, 2001, pag. 12) è
intitolata ai fratelli gemelli Filippo e
Giuseppe
Perugini, cittadini di Sutri, Guardie di P.S. (ex PAI),
caduti giovanissimi nel corso del 2° conflitto monvolo
diale, precisamente
durante il loro primo
verso Derna - fronte dell'Africa Settentrionale
-.
Non erano, dunque, Avieri. Il particolare del "volo"
ha tratto in inganno il notista. Il quale se ne scusa
vivamente con i parenti e gli amici di Sutri.
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
-
35
44ÌU iti 44
In tutta Italia,
celebrato
l a Polizia di Stato ha solennemente
l a festività del suo Patrono
A rcangelo. A lle cerimonie
Prelati
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXW
e Cappellani,
religiose,
San M ichele
officiate
sono intervenuti
da alti
i Prefetti,
i
Q uestori ed eminenti autorità provinciali e locali nonché larghe rappresentanze delle Sezioni con le rispettive Bandiere.
Speciale risonanza la celebrazione ha
avuto a M acerata, officiante il Delegato Pontifìcio per
Loreto il Vescovo M ons. Angelo Camastri, a Bergamo,
Pereto, Rovigo, Parma,
Grosseto e L a Spezia. N elle
foto, istanti della celebrazione.
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
50 anni di ma t r i moni o per i l Soci o Ot t a v i o La nz i ,
Noz z e d' Or o anche per i l Soc i o Be ne me r i t o del l a
" Ci nquant esi mo' ' di v i t a comune per i coni ugi
del l a Sez i one di Os t i a Li do, Roma, e de l l a c ons or t e
Se z i one di Lugo Vi t e r bo Ghi r ar di ni . Pur e i f a t i d i c i
Adol t o De Gennar o, Consi gl i er e del l a Sez i one di
Si gnor a Luc i a . Qui , i f e s t e ggi a t i ment r e r i c e v ono
" Ci nquant a" hanno s ol e nni z z a t o i l Soci o
Os t i a Li do, Roma, e Mar i a Novel l i . Fer vi de beneau-
una t a r ga - r i c or do da l Pr e s i de nt e Al f r edo But t a r i .
Be ne me r i t o, del l a s t e s s a Sez i one, Pi e t r o Gol f ar i e
gur a nt i c ongr a t ul a z i oni .
Augur al i , v i v i s s i mi c ompl i me nt i .
l a Si gnor a El s a Fabbr i . Augur i ssi mi d' ogni bene.
La gr a z i os a s i gnor i na Sabr i na Macer a, f i gl i ol a
del Soci o Benemer i t o del l a Sez i one di La t i na
Benvenut o, e i l si gnor Massi mo But t a r i ni
hanno cor onat o i l l or o sogno d' amor e
ne l l a Chi esa di Sant ' Er asmo di Roccagor ga.
Fe l i c i t a z i oni s e nz a f i ne .
Enr i ca e Davi de, or gogl i o de l Gen.
Abbr acci avent o,
Pr e s i de nt e Onor ar i o del l a Sez i one di Par ma.
Ai bei bambi ni t a nt i augur i di bene.
I l Soci o Ant oni o Masal a, del l a Sez i one di Sa s s a r i , che qui
La
piazza
d'armi
della
Scuola
Allievi
A g e n t i di
Trieste si è a r r i c c h i t a di u n a bella statua b r o n z e a di
San
Michele Arcangelo,
che vi troneggia
dal 27
S e t t e m b r e , installata d u r a n t e la c e r i m o n i a c e l e b r a -
vedi amo con i l Quest or e Vi ncenz o Pos t i gl i one ( a l c e nt r o
del l a f ot o) e i c ol l e ghi , ha f e l i c e me nt e c ompi ut o 9 0 a nni .
Gr ande f e s t a i n Sez i one per un uomo che ha onor a t o l ' I t a l i a
e l ' Ammi ni st r az i one i n pace e i n guer r a. Augur oni , car o
Masal a, per i 100 e t ul t r a !
tiva d e l P a t r o n o e in o c c a s i o n e d e l c o n c o m i t a n t e
G i u r a m e n t o d e g l i Allievi d e l 154° C o r s o . In e s e c u zione d i u n p r o g e t t o
a suo tempo
C a p p e l l a n o della S c u o l a
Presidenza
creata,
della
nelle
Sezione,
o r e libere
avviato
t r a il
P. M a r t i n o B e r n a r d i e la
è stata
dalle
realizzata in
lezioni,
dall'Allieva
Luca ( 11 anni ) e Chi ar a ( due anni e mez z o) ,
ni pot i de l Soci o El i o D' Al essi o,
de l l a Sez i one di Roma.
Che l a v i t a v i sor r i da sempr e!
Beatrice D e C a s t r i ; s u c c e s s i v a m e n t e , grazie a vari
contributi, tra i q u a l i quello della S e z i o n e s t e s s a e
della P r e s i d e n z a N a z i o n a l e , è stata inviata p r e s s o
una f o n d e r i a s p e c i a l i z z a t a
in b r o n z o .
modellata
di V i c e n z a
Ricevuti
per e s s e r e
d a l Direttore
Pr i ma Comuni one per Al f onso Mor r one,
f i gl i ol o de l Pr e s i de nt e del l a Sez i one
di Sal er no Gi anpi et r o, nel l a c hi e s a
pa r r oc c hi a l e SS. Sa l v a t or e di Passi ano
di Cava de' Ti r r e ni . Al r agaz z o,
della
che ha r i c e v ut o i l Sacr ament o
Scuola D i r i g e n t e S u p e r i o r e L a n z a r o , s o n o i n t e r v e nuti
alla
duplice
Gallerano,
cerimonia
il
Direttore Centrale
Prefetto
degli
dal l e mani de l Car d. S. Em.
Lepri
Istituti
Fr anci s Ar i nz e, e a i ge ni t or i
i mi gl i or i a us pi c i di " Fi amme d' Or o".
d'Istruzione, il Q u e s t o r e di Trieste Fersini, altre alte
autorità e n u m e r o s s i m i parenti degli Allievi. I q u a l i ,
M
EDAGLI A M
AURI ZI ANA
come
accennato,
hanno
prestato
giuramento,
AL M
ERI TO DI DI ECI
seguito d a l c a n t o d e l l ' i n n o n a z i o n a l e . Nello s c h i e ramento,
anche
rappresentanze
dell'ANPS
e di
che
altre A s s o c i a z i o n i d ' a r m a cittadine, p r e c e d u t e dallo
S t e n d a r d o d e l R e p a r t o a C a v a l l o . Nella c i r c o s t a n za,
un elevato
Lanzaro,
discorso,
dopo
ha pronunziato
il
quello
d e l Dott.
Presidente
della
S e z i o n e Ispettore S u p e r i o r e A n g e l o T r o i a n o , c h e ,
diploma,
Socio
Benemerito
scultrice D e C a s t r i .
36
-
d e l l ' A s s o c i a z i o n e la
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
DI CARRI ERA MI LI TARE
al t ament e onor a un uom
o che ha ser vi t o f edel ment e per
Pat r i a,
è st at a
r ecent ement e
concessa,
Ser ena l e t i z i a
Di f esa, a l Soci o Agost i no Gi ovanni
s i c ogl i e ne l v ol t o
Mar esci al l o di l
di Ni col a Laur enz i ,
a
CI . " Scel t o"
del l a
su pr opost a
Mor et t i , del l a
una vi t a l a
de l Mi ni st r o
del l a
Sez i one di Al essandr i a,
Pol i z i a i n congedo. " Fi amme d' Or o",
l i e t a , por ge l e mi gl i or i congr at ul az i oni a l benemer i t o Soci o.
Soc i o de l l a Sez i one
di Pesar o, che t i e ne
i n br a c c i o i l
al t e r m i n e , h a n o m i n a t o , c o n s e g n a n d o l e il relativo
LUSTRI
Un' onor i f i cenz a che non a t ut t i accade di ot t ener e. La pr est i gi osa Medagl i a,
O
NO
RI FI CENZE DELL' O
RDI NE AL M
ERI TO DELLA REPUBBLI CA I TALI ANA
be l l i s s i mo ni pot i no
Tommaso, di 8 mesi .
Ta nt i s s i mi augur i
CAVALI ERE
Vi ncenz o Lo Ci cer o, del l a Sez i one di
Br esci a.
Congr at ul az i oni .
a e nt r a mbi .
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
-
37
( TJI LH
l E C C D M^ ML l OT I I
anche in questo caso due vie: la sp esa per il consumo e il rispar-
sazione (la teoria monetaria precedentemente accettata dalla mag-
mio. Le persone che non spendono tutto il loro reddito nei consu-
gior parte degli economisti), ma piuttosto la misura di velocità che
mi ne risparmiano quanto avanza; il risparmio è quindi definito
è chiamata velocità di reddito o effetto moltiplicatore sull'econo-
unicamente come non-spendere-per-consumo. D a questo punto di
mia. Per chiarire meglio, facciamo un esempio.
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
c l l t ì izyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
dia L i i t l ì à i l ì i D i j p i i i e ì i i zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
vista la composizione del reddito diventa allora: Y = C + S (risparmio).
M
i
a i a
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
r
ì V i f zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
\ V l t t J à '
-
J
s ^ H à
C~
on M oney , 1930 (Trat-
JOHN MAYNARD KEYNES zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Lord K eynes negli ultimi
tato sul l a
moneta);
anni di vita, è sicuramente il più famoso economista del X X seco-
The
lo. Studiò a Cambridge in Inghilterra e si fece presto notare per i
of
suoi lavori teorici nonché per la sua abilità nella conduzione di
terest
affari e nella risoluzione di problemi finanziari. Per un certo perio-
1936 (Teoria genera-
General
Theory
Employ ment,
and
In-
M oney ,
K eynes accum ul ò anche una discreta fortuna personale inve-
tici ed economici all'ordine del giorno nel periodo in cui vennero
stendo abilmente i suoi risparmi. Il suo interesse principale fu
scritte. Le conseguenze
sempre l'economia teorica; tuttavia già alla fine dei suoi studi a
b orato
Cambridge as s o ci ò all'attività puramente accademica un lavoro di
Conf erenza di V ersailles come consigliere economico. La Teoria
consulenza per il governo britannico. K eynes, allievo e successore
generale fu scritta durante la grande crisi degli anni '30, con l'in-
di A lfred M arshall, si dedicò fin dall'inizio della sua carriera allo
tento di dimostrare che il sistema capitalista non poteva più basar-
studio dei problemi finanziari e, in particolare, di quelli monetari.
si sul laissez faire, ma che era necessario l'intervento del governo
Q uesto settore era tradizionalmente visto dalla maggior
per salvare il sistema capitalista.
parte
in
occasione
economiche
del l a
della pace, ad esempio, fu ela-
partecipazione
dell'autore
alla
degli economisti come un campo estraneo o almeno secondario
L'analisi del K eynes è rivolta ad un sistema economico essen-
rispetto alla teoria economica generale. I primi economisti classi-
zialmente statico, anche se l'autore ebbe interessanti considera-
ci, infatti, avevano esposto le loro teorie in proposito, in polemica
zioni di macrodinamica, le quali sono, però, solo delle aggiunte al
con gli economisti mercantilisti che confondevano la ricchez z a
nucleo centrale delle sue ricerche economiche, che è essenzial-
monetaria con il volume reale della ricchezza prodotta o accapar-
mente statico.
rata in un sistema economico. Essi avevano, di conseguenza, eret-
11 tema centrale dell'analisi di K eynes sono le cause e gli effetti
to una specie di paratia stagna tra la teoria economica generale e
delle variazioni nel f lusso totale della spesa, del reddito e del reim-
la teoria delle cause ed effetti delle variazioni dell'offerta di dena-
piego del reddito nel complesso dell'economia: in altre parole il
ro disponibile in un sistema economico, e il valore del potere di
reddito nazionale e la spiegazione delle sue variazioni. K eynes
acquisto della unità monetaria o livello generale dei prezzi mone-
ritiene che il reddito nazionale è determinato da tre leggi dette,
tari; i loro successo ri avevano mantenuto con cura tale separazio-
rispettivamente, del consumo " psicologico" , degli investimenti e
ne assoluta. D 'altra parte essi ritenevano che una teoria economi-
della preferenza per la liquidità. 11 consumo riguarda sia quello
ca generale dovesse trattare non delle variabili economiche in ter-
personale che il volume di denaro impiegato per investimenti.
mini monetari, ma solo delle variabili reali.
L'investimento è regolato
dall'efficienza marginale del capitale:
Q uesta concezione prevalente costringeva quasi gli studiosi di
vale a dire dall'aumento di resa atteso per effetto dell'aggiunta di
problemi monetari a limitare i loro interessi e le loro ricerche entro
un'altra unità al capitale. La preferenza per la liquidità è la ten-
limiti tali da rendere impossibile uno studio adeguato di molti
denza psicologica a risparmiare che si manifesta in certi periodi.
argomenti che pure facevano capo al loro campo. K eynes trovò
Q ueste tre leggi sono collegate alla teoria keynesiana del saggio
" intollerabili" queste limitazioni. N el corso del suo lavoro e dei
d'interesse.
suoi studi egli sp az z ò via le barriere erette tradizionalmente tra la
importantissimo per il funzionamento del sistema capitalista, dato
teoria monetaria e la teoria economica generale e, in un certo
senso, riunificò le due scienze.
Gli scritti più famosi di K eynes sono: Indian
Finance,
1913
Currency
(Circolazione monetaria e finanza in India);
and
segue ovviamente che I = Y - C e anche che S = Y - C, cioè I = S, la
200 mila lire; allora la sua cassa viene utilizzata e rialimentata nuovamente per dieci volte durante l'anno - il moltiplicatore V (velo-
flusso della sp esa per investimenti è sempre eguale alla parte dello
ci tà) che, applicato al livello della cassa che egli normalmente
stesso reddito nazionale che le persone che ne sono titolari non
mantiene, dà il flusso di denaro che passa attraverso le sue mani
spendono per i loro consumi, ma risparmiano. Il risultato di que-
(le sue entrate e le sue spese) è normalmente 10 per anno. Se per
ste equazioni o formule semb ra tuttavia paradossale quando viene
un qualsiasi motivo questo individuo decide di tenere una cassa
considerato nel quadro del tema generale dell'analisi keynesiana e
più consistente e almeno per un certo tempo tiene in cassa una fra-
costituisce spesso un inciampo alla comprensione completa della
zione più alta delle sue entrate, egli così facendo, decurta per forza
analisi. La ragione di tutto questo sta nel fatto che la teoria di
il flusso delle sue spese o la velocità di uso attivo del suo denaro
K eynes è fondamentalmente statica, cioè si rif erisce ad un dato
e di conseguenza riduce anche il contributo che la sua spesa
istante di un periodo storico; in questo caso invece K eynes pren-
apporta alle entrate del resto della popolazione. N aturalmente se
de in esame periodi lunghi che vanno da un ciclo economico ad un
solo un individuo mette in atto una decisione del genere, l'effetto
altro. È per questo che nonostante la eguaglianza necessariamen-
complessivo che ne deriva sarà di poco o nessun rilievo. Se però
te costante tra S e i , secondo le formule sop ra riferite, nel com-
sono tutti i membri di un sistema economico che mantengono in
plesso della teoria keynesiana la causa del declino di una econo-
cassa una frazione più alta dei loro redditi, vi sarà allora una ridu-
mia
zione del reddito dell'intera nazione. Se i prezzi non si riducono in
da un periodo di prosperità in un periodo di depressione è
sempre il fatto che un periodo di prosperità genera un volume di
maniera proporzionalmente alle riduzione delle entrate, i membri
risparmio superiore al volume della sp esa per gli investimenti che
della so ci età diventano anche in termini reali più poveri di prima.
le società sono indotte a fare in base alle loro valutazioni sull'an-
Se invece si verif icasse una riduzione generale della preferenza per
damento dei profitti che ne deriveranno.
la liquidità, si realizzerebbe una situazione esattamente contraria
e alla teoria economica in generale è stata la dimostrazione della
Q uasi tutte le opere del K eynes sono connesse a problemi poli-
K eynes ritiene che il saggio d'interesse
sia un elemento
sulla comprensione dei cicli economici quanto piuttosto sui meto-
zione di M arx) e da quasi tutti i neoclassici. Secondo Say la mone-
di per prevenire e curare le depressioni all'interno del sistema
ta non ha per il singolo un valore intrinseco, ma costituisce solo un
capitalista. K eynes pensava infatti che la depressione continuata o
mezzo di scambio; di conseguenza ogni q uantità di denaro ricevu-
cronica è lo sb occo fatale del sistema capitalista, a meno che il
to dovrebbe essere immediatamente spesa. Se così fosse, ci sareb-
governo intervenga in maniera continua.
be un flusso continuo della offerta di denaro e anche la quantità di
perata dai consumatori. La grande depressione degli anni '30
" stato stazionario" ne avrebbe preso il posto. M a mentre Ricardo
dimostrò l'inconsistenza di tale legge, p erché il mercato era " ingol-
basava la sua previsione sulla idea che vi fosse un volume fisso di
fato" di beni, la massa dei consumatori non comperava perché non
risorse naturali, sulla legge del saggio decrescente dei profitti e sui
aveva i redditi monetari per farlo e i capitalisti preferivano accu-
limiti connessi con la crescita della popolazione e del capitale, per
mulare il loro denaro piuttosto che investirlo nella produzione di
K eynes, invece, la previsione riposa sulle idee centrali del suo siste-
beni che probabilmente non sarebbero stati venduti. In queste cir-
ma economico. Lo sviluppo economico crea ricchezza crescente,
costanze K eynes attaccò Say e sviluppò la sua teoria della prefe-
risparmio crescente e la progressiva saturazione, almeno in un
renza per la liquidità. Es s a dice che in periodi di incertezza sulla
certo senso, di tutti i settori dove si possono realizzare investi-
situazione economica le persone, e in particolare quelle che pos-
menti redditizi, donde un declino dell'incentivo a nuovi investi-
siedono denaro a sufficienza per fare investimenti di capitale, pre-
menti e della possibilità di usare completamente i risparmi della
feriscono ammucchiare i loro soldi, non investire le proprie dispo-
popolazione. D a qui un sottoinvestimento cronico assieme ad un
nibilità, onde conservarle per il momento in cui la situazione eco-
sottoconsumo: e l'insufficienza della domanda totale diventerebbe
nomica offrirà migliori possibilità di investimento. In quei periodi
cronica se non intervenissero gli investimenti pubblici per la pro-
le banche reagiscono nello stesso modo, rifiutando di aprire cre-
duzione di beni non vendibili o di servizi alla popolazione (scuole,
diti se non sono sicure che questi crediti saranno usati per inve-
ospedali, ecc.). Q uesti investimenti, che non hanno bisogno dell'in-
stimenti redditizi tali da porre il debitore in condizione da poter
centivo del profitto, creerebbero quel necessario supplemento al
flusso delle spese, delle entrate e della domanda che un sistema
restiture il prestito con gli interessi.
Un altro aspetto della teoria monetaria di K eynes è il rifiuto
quasi completo della nozione di velocità della moneta alla quale
nesiana. A rivelarne i limiti basta però il solo fatto che si professa-
che esso incide sulla efficienza marginale del capitale e sulla ten-
cause e degli effetti delle variazioni nella frazione di reddito annuo
no seguaci di K eynes tanto economisti che si definiscono anche
denza a risparmiare. I suoi successori hanno invece quasi comple-
che privati e so cietà cercano di conservare disponibili in cassa per
marxisti, quanto economisti che si collocano tra i più conservato-
tamente scartato la sua teoria sul saggio d'interesse.
poterla utilizzare nel momento più opportuno, indipendentemente
ri o reazionari. In realtà l'analisi di K eynes non è né rivoluzionaria
dalle scadenze delle loro entrate o da nuove entrate in denaro.
né conservatrice. Egli si rese conto che l'economia era malata e si
Q uesta variabile, la frazione delle entrate di un individuo o
bilità); M onetary Reform,
scuola keynesiana: Y (reddito) = C (consumo) + I (investimento).
proco di una certa misura della velocità di circolazione
38
-
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
economia matura.
K eynes ha dedicato un'attenzione particolare allo studio delle
società che v a a costituire la sua cassa normale o media, è il reci-
Treatise
basato sulla proprietà privata non riesce a creare da solo in una
È impossibile fare in breve una critica generale della teoria key-
sostituisce la sua teoria del moltiplicatore.
spesa per gli investimenti; in altri termini, usando i simboli della
faire, 1926 (La fine del laissez faire); A
analoga a quella di
Ricardo che prevedeva una fine della crescita economica e che uno
composto dal flusso della spesa per i consumi e da quello della
The End ofLaissez
Q uesta previsione è in qualche modo
beni offerta sul mercato sarebbe eguale alla quantità di beni com-
che della pace); Treatise on Probability , 1921 (Trattato sulla proba1924 (Trattato sulla riforma monetaria);
matu-
era stata accettata da tutti i maggiori economisti cl assici (ad ecce-
1920 (Le conseguenze economi-
ofPeace,
La teoria di K eynes sul ristagno secolare o sulla economia
ra è connessa con i cicli economici; tuttavia egli non insiste tanto
La teoria di K eynes afferma che il reddito della popolazione è
Consequences
a quella sopra descritta.
assurdità della legge dei mercati sostenuta dal Say. Q uesta legge
The
Economie
Supponiamo che in un anno il reddito di un individuo sia di 2
milioni di lire e che egli mantenga in media la sua cassa al livello di
parte del reddito nazionale che in un dato periodo costituisce il
Uno dei principali contributi di K eynes alla teoria della moneta
do amministrò le finanze del suozyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
college, aumentandone le entrate
le dell'occupazione, dell'interesse e della moneta).
grazie ad opportuni investimenti dei fondi a disposizione.
D alle due equazioni sopra stabilite, Y = C + 1 e Y = C + S,
Se poi si considera il modo in cui viene usato il reddito, vi sono
diede a studiarla per poterla curare. In questo modo vennero alla
luce nuove idee, nuove analisi politiche ed economiche.
del denaro
•
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
che passa tra le sue mani: non è esattamente la velocità di tranF I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
-
39
N U ORO
MILANO
Al nome di Emanuela Loi, l'Agente scomparsa nel tragico
agguato che costò la vita al Giudice Paolo Borsellino e alla
scorta di cui lei stessa faceva parte, è stata intitolata la già
"Galleria Ubisti". Alla cerimonia, preceduta da una S. Messa
di suffragio, celebrata dal Vescovo di Nuoro Mons. Pietro
Meloni, erano presenti, con la mamma dell'eroica giovane,
alte personalità, fra le quali, in rappresentanza del Capo
della Polizia, il Dirigente dell'Ufficio di Polizia presso il
Senato della Repubblica Giovanni C e c e r e - P a l a z z o , il
Prefetto di Nuoro Fabio Costantini con il Questore Giacomo
Deiana. Folta la rappresentanza della Sezione, guidata dal
Presidente Onorario Fabrizio Pucilli e dal Presidente
Mariano Zagone, con alla testa la Bandiera sezionale.
T ORON T O (Canada)
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Un'importante mostra sui mobili di Cantù, presentata dal
signor Aurelio Acquaviva nei locali deH"'Hollywood", ove
ha pure s e d e la Sezione A N P S , ha dato m o d o al
Presidente Manfredo Antonucci - ricorrendo anche la
festività del Santo Patrono della Polizia italiana - di consegnare al predetto signor Acquaviva, tramite il Capo
della Royal Mounted Police Ben Soave, assiduo della
Sezione,
il
diploma
di
Socio
Benemerito
dell'Associazione (foto). zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
•
•
•
Una S. Messa è stata fatta celebrare nella chiesa
dell'Immacolata Concezione in suffragio dei Caduti delle
Forze dell'Ordine, con l'intervento di numerose personalità, fra le quali il Vice Console d'Italia Riccardo Zanini,
Socio della Sezione. Nella circostanza, il Presidente
Antonucci ha ricordato le vittime del feroce atto terroristico contro le torri gemelle di New York e il Pentagono, in
memoria delle quali ha fatto suonare il silenzio fuori ordinanza tra la commozione dei presenti. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
•
•
•
•
Ampia diffusione sulla stampa canadese è stata data,
tramite il Presidente della Sezione, del rito canonico che
dovrà portare all'onore degli altari il nostro Giovanni
Il 16 Ottobre scorso è stata inaugurata in Segrate, nel centro
civico di Via degli Alpini 34, la sede del Gruppo ANPS. Sono
intervenuti alla semplice austera cerimonia il Dirigente
Superiore Angelo Serafino, il 1° Dirigente Girolamo Fabiano,
il 1° Dirigente Bruno Vesentin, il Dirigente del Commissariato
di Lambrate V. Questore Sangalli, il Vice Sindaco di Segrate
Giovanni De Nicola, il Vice Prefetto Livio Panini, l'Assessore
Ing. Adriano Alessandrini e numerosi esponenti della Giunta
Comunale di Segrate con i Comandanti locali dei Carabinieri,
della Guardia di Finanza e della Polizia municipale. I locali
sono stati benedetti dal Parroco Don Gianni Pravettoni, assistito dal Cappellano della Sezione milanese Mons. Emilio
Puricelli. La Socia simpatizzante Lidia Ricciardi, moglie del
Segretario economo Abbo Ricciardi, ha tagliato il nastro tricolore fra gli applausi delle rappresentanze ANPS e delle consorelle Associazioni d'arma nonché del folto pubblico presente. È seguita la lettura della preghiera a San Michele
Arcangelo da parte del Consigliere Michele Vitagliani. Nella
circostanza, il Presidente della Sezione Ten. Generale Mario
De Benedittis ha rivolto un caloroso ringraziamento al
Sindaco e alla Giunta Comunale per la cessione dei locali,
funzionali ed accoglienti, e al nuovo Gruppo, estendendoli ai
presenti per la cordiale partecipazione alla cerimonia. Dal
canto suo, l'Assessore al Demanio e allo Sport Ing.
Alessandrini, ha ringraziato l'Associazione, sottolineando l'importanza della presenza nel Comune di Segrate di una forza
di Polizia in grado di concorrere, con un capace servizio di
prevenzione, a rendere serenità e tranquillità alla vita sociale
dei cittadini. L'incontro tra Polizia e Comune, tanto vibrante, è
stato anche un giusto riconoscimento per il Delegato del
Gruppo, Nicola Squillante, Sovraintendente della Polizia di
Stato in servizio, e per i suoi collaboratori.
Palatucci, martire nel lager di Dachau per aver salvato
migliaia di Ebrei. Il Presidente aveva avuto dettagliata
comunicazione dal Postulatore della causa di beatificazione dell'eroico Questore Don Gianfranco Zuncheddu.
•
Il 20 Settembre scorso 48 Soci e familiari, guidati dal
Segretario economo Abbo Ricciardi, coadiuvato dal
Consigliere Michele Vitagliani, hanno effettuato una gita turistico-culturale a Torino. Quivi una guida li ha accompagnati in
visita ai principali monumenti del capoluogo piemontese,
compreso il Museo Egizio, secondo al mondo dopo quello de
Il Cairo. Dopo le visite, proseguimento per Stupinigi per il
pranzo. Quindi, visita, sempre con guida, alla "palazzina di
caccia", già residenza sabauda, e, nel pomeriggio, rientro a
Torino con sosta a Superga. Unanime il consenso dei gitanti.
Una via della cittadina è stata intitolata a Silvano Franzoso,
l'Agente della Polizia Stradale Medaglia d'Oro al V.C. cui la
Una gita pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, per iniziativa della Sezione, è stata recentemente
effettuata. Vi
hanno partecipato 50 persone fra Soci e familiari, guidate
dal Presidente Demetrio Musolino e dal suo Vice Giovanni
Panvino. Dopo aver sostato e pregato nei luoghi cari a
Padre Pio, i gitanti hanno visitato Alberobello, le Grotte di
Castellana
e il Santuario
di San
Michele
in
Monte
Sant'Angelo. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
40
-
ROV I GO
•
LAI N AT E
REGGI O CALABRI A
Sezione è dedicata, nel quarto anniversario della scomparsa.
Dopo la S. Messa celebrata da Mons. Puricelli nel santuario
della Madonna delle Grazie, si è formato un corteo, con in
testa la banda musicale e il Gonfalone del Comune, composto dal Sindaco, Pietro Romano, da varie autorità di Polizia,
da rappresentanze della Sezione e di altre Associazioni d'arma e da numeroso pubblico. All'ingresso della via era schierato un picchetto, i I quale ha reso gli onori al Prefetto Bruno
Ferrante e al Questore Vincenzo Boncoraglio. Dopo un breve
discorso del Sindaco Romano e del Presidente della Sezione
di Milano Gen. Mario De Benedittis, si è proceduto all'inaugurazione della via mediante il taglio del nastro tricolore da parte
del Sindaco stesso, mentre i genitori del Caduto, Margherita
e Ferdinando Franzoso, hanno scoperto la targa dedicata alla
memoria del figlio. Dopo di che, il Prefetto e il Questore
hanno deposto a pie della targa due corone d'alloro, una delle
quali inviata dal Capo della Polizia.
Gita a Vienna dal 29 Settembre al 2 Ottobre, organizzata
dalla Sezione. Vi hanno partecipato 53 persone fra Soci,
familiari ed amici. La comitiva ha viaggiato in comodo autopullman. Attraverso Graz, è stata raggiunta la capitale austriaca, ove i gitanti hanno preso alloggio nell'Hotel Bellevue.
Intensi sono stati i giorni di permanenza in Vienna, durante i
quali sono stati visitati, con l'assistenza preziosa di una guida,
i più noti monumenti, luoghi, palazzi e ritrovi celebri della
metropoli e dei suoi dintorni. Le bellezze artistiche e le reminiscenze storiche evocate hanno lasciato in tutti un indelebile
ricordo; del che, al rientro in sede, i gitanti hanno ringraziato
vivamente gli organizzatori del viaggio, perfettamente svoltosi, e, in particolare, l'attivissimo Presidente Carmelo Calvo.
Nella foto, il gruppo davanti al Castello di Schònbrunn.
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41
'TV
BASSANO
PERU GI A
Il 21 Ottobre scorso la Sezione ha promosso una gita per Soci
e loro parenti a Trieste. La prima tappa nella città giuliana è
stata la Grotta Gigante, al cui ingresso i 50 partecipanti,
accompagnati dal Presidente Sergio Gobbo, sono stati ricevuti dal Vice Presidente della Sezione triestina Lino Brigadini
e dal Segretario Otello Nardin. È stata poi la volta della famigerata riviera di San Saba, ove la comitiva è stata salutata dal
Presidente della Sezione giuliana Angelo Troiano. Infine, una
sosta nella famosa Piazza Unità d'Italia (foto) ha concluso la
mattinata. Il gruppo si è quindi trasferito nella Scuola Allievi
Agenti, signorilmente accolto dal Direttore dell'Istituto, per il
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
Una gita a Fermo, nel Piceno, è stata programmata dalla
Sezione. Tutti i partecipanti, che erano accompagnati dal
Presidente Antonio Cucci, sono stati signorilmente accolti
dalla Direttrice del famoso Centro Studi Adelaide Colombo.
Dopo aver partecipato alla S. Messa, celebrata nella cattedrale dell'Assunta, i gitanti sono rientrati nel Centro Studi
(foto), visitandone le strutture. Uno scambio di doni ha concluso la visita, che resterà viva nel ricordo di ciascuno.
pranzo. Dopo di che, visita al Castello di Miramare ed all'annesso meraviglioso parco. Un fervido grazie i gitanti inviano
dalle pagine di "Fiamme d'Oro" ai colleghi triestini, che tanto
fraternamente li hanno assistiti durante le visite.
LATINA
CERV I GN AN O
Presi accordi con la consorella partenopea, la Sezione ha
effettuato una gita a Napoli, che ha registrato la partecipazione di 80 persone fra Soci e familiari. La gita stessa ha avuto
come meta principale la Reggia di Capodimonte, che ha
mostrato ai visitatori tutti i suoi meravigliosi tesori d'arte. È
seguita una sosta ristoratrice nella caserma di Pizzofalcone,
sede del Reparto Mobile, ove i gitanti sono stati cordialmente
ricevuti dal Direttore e dai suoi collaboratori. Al Reparto il
Prsesidente Cacciapuoti ha donato il Crest della Sezione,
assai gradito.
Il "Gruppo Marciatori" della Sezione, selezionato dal
Consigliere Silvio Pirozzolo, ha partecipato, su specifico invito, il 9 Settembre alla VI edizione della staffetta a squadre 12
x 1h, svoltasi nel campo sportivo di Palmanova (Udine) sotto
il patrocinio della Provincia di Udine e del Comune di
Palmanova. Alla manifestazione hanno preso parte 37 squadre appartenenti a 25 società sportive del Friuli-Venezia
Giulia, per un complesso di 450 atleti ed amatori. La rappresentativa della Sezione, composta da 12 membri, si è magnificamente espressa in rapporto anche all'età dei protagonisti,
classificandosi al 25° posto su 37 gruppi, percorrendo 136
km. alla media di 11 km. all'ora. Più della metà della squadra
si cimentava in campo regionale per la prima volta.
I M PERI A
Il 14 Ottobre una folta rappresentanza della Sezione, con
familiari, in gita sociale a Canelli (Asti), dopo aver visitato gli
stabilimenti Gancia, si è recata al santuario della "Madonna
degli Alpini" in località Caffi di Cassinasco. Il Presidente
Pierangelo Petronio, dopo aver preso contatti con il locale
capogruppo dell'A.N.A., ha chiesto di poter incontrare una rappresentanza di "penne nere" presso il santuario, in uno spirito
di fraternità fra Associazioni d'arma diverse. L'invito è stato
accolto di buon grado con la presenza di una nutrita rappresentanza di alpini canellesi, capeggiata dal Consigliere A.N.A.
Giorgio Tardito, il quale ha illustrato le origini e le vicende storiche del santuario ed ha portato il saluto di tutti gli Alpini del
Gruppo di Canelli. Il Presidente Petronio, sottolineando con
giusta fierezza la sua provenienza dalle "Penne Nere", ha rin-
MANTOVA
Nel corso di una gita organizzata dalla Sezione a Ravenna che ha permesso ai partecipanti di visitare i più illustri monumenti e chiese della città - il Presidente Antonio Tellini si è
rivisto con il suo comandante militare in Africa Settentrionale
durante l'ultimo conflitto mondiale. L'incontro, assai commovente, è avvenuto in un caratteristico ristorante della città.
L'ufficiale, Guerrino Antonelli, oggi Ten. Colonnello, è Grande
Invalido per aver perso entrambi gli arti inferiori combattendo
valorosamente. I due vecchi commilitoni si sono affettuosamente abbracciati fra gli applausi dei presenti, molti dei quali
con le lacrime agli occhi. Nell'occasione, il Presidente Tellini
ha offerto al suo ex superiore lo scudetto tricolore con frange
dorate, emblema dell'Associazione (foto).
graziato con un discorso vibrante di ammirazione e di solidarietà. L'incontro si è concluso con lo scambio di gagliardetti.
MAGENTA
La Sezione, intitolata al M.llo Lino Ghedini, vittima del terrorismo,
inaugurata il 10 Giugno scorso, contava inizialmente un numero
assai modesto di Iscritti; in poco tempo, grazie all'attivo
Presidente Nicola Lomuscio, con la collaborazione di tutti i Soci,
le adesioni hanno toccato il numero 100. Il centesimo iscritto ha
offerto lo spunto per una festa consistita in una gita a Milano, perfettamente riuscita. Nel capoluogo lombardo sono stati, così, visitati musei e pinacoteche, grazie anche all'impegno profuso dal
Questore Vincenzo Boncoraglio, sempre molto sensibile ai problemi di giovani e anziani, e dal Dirigente della Divisione
Personale Girolamo Fabiano, delegato ai rapporti con la Sezione.
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Sono stati festeggiati, il 28 Ottobre, i Soci che, nel corso del-
DOM ODOSSOLA
l'anno 2 0 0 1 , hanno raggiunto l'età degli ottanta.
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Il Presidente
Farina, con il Consiglio di Sezione, prima presso la caserma
di Via Romita, dove è stata celebrata una S. Messa dal
Rettore del "Rosmini" e, poi, nella caratteristica trattoria "San
Giacomo" di Villadossola, ha salutato i festeggiati consegnando loro, a nome del sodalizio e con i più fervidi auguri,
una pergamena ricordo. Nell'occasione, un folto gruppo di
Soci ha pure fatto visita al complesso "Monte Calvario", soffermandosi
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ad
ammirare
l'antichissima
statuina
F I A M M E D ' O R O N . 1/2 - 2 0 0 2
1
della
"Madonna della neve".
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C O N V E N Z I O N E A S S I C U R A T I V A zyxwvutsrqponmlkjihgfed
L' ANPS,
da sempr e a t t e nt a a per segui r e gl i i nt e r e s s i
pr opr i Soci , ha s t i pul a t o, con e f f e t t o i mmedi at o,
cor so di val i di t à dov r à poi esser e i nv i a t a a Zur i t e l
una
convenz i one a l i vel l o naz i onal e con l a compagni a
con
a s s i c ur a t i v a Si cur t à 1879 Assi cur az i oni S. p. A. ,
PESCARA
zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
L'attestato di Socio Onorario dell'ANPS viene consegnato al
Questore Angelo Lo Scalzo dal Presidente della Sezione,
accompagnato dal Segretario Economo e dai Consiglieri. Il
Questore ha molto gradito l'attenzione riservatagli.
convenz i one di chi ar at a. La f ot ocopi a del l a t e s s e r a i n
dei
ser vi -
l a pr opost a di pol i z z a f i r ma t a . I n a l t e r na t i v a i l
Soci o ANPS pot r à
andar e
s ul s i t o
www. z ur i t el . i t ,
di gi t a nt o i l codi ce convenz i one anpsOObb.
z i o Zur i t e l .
Quest o accor do per met t e a t u t t i
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Soci di
Anche l a denunci a del s i ni s t r o di vent a sempl i ce, . sem-
acceder e a del l e t a r i f f e par t i col ar ment e c ompe t i t i -
pr e a t t r a v e r s o i l numer o ver de 800. 247. 247.
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l ' oper at or e apr i r à a l t el ef ono i l s i ni s t r o, che ver r à
per l ' assi cur az i one del l a pr opr i a aut o per sonal e.
Come? Chi eder e un pr event i vo o s t i pul a r e una pol i z -
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l unedì a l sabat o dal l e 9, 00 a l l e 19, 00.
chi est o
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Zur i t e l
800. 247. 247
Al Soci o ver r à
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dei Soci
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come document o a t t e s t a nt e l a sua appar t enenz a al l a
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s e r v i z i o, anche t ut t e l e coper t ur e nor mal ment e
pr e v i s t e dal l e pol i z z e aut o, nat ur al ment e a pr ez z i
c ompe t i t i v i .
CI T T À D I C A S T E L L O
CU N EO
Si è svolta il 27 Ottobre scorso l'annuale "Festa del
Sodalizio", organizzata dalla Sezione alla presenza di alte
autorità civili e militari e del mondo dell'imprenditoria.
Nell'interno del Commissariato, ove ha sede l'ANPS, il
Dirigente dell'Ufficio Alessandro Belsito e il Presidente Guelfo
Picozzi hanno deposto una corona d'alloro al monumento ai
Caduti della Polizia, mentre il trombettiere suonava il Silenzio
fuori ordinanza. È seguita nella Chiesa della Madonna del
Latte la celebrazione della S. Messa, che ha visto la presenza di tutte le rappresentanze delle Forze dell'Ordine locali.
Poi, nel corso della cena sociale il Presidente Picozzi ha porto
il saluto ufficiale alle autorità intervenute e consegnato a colleghi e personalità attestati e targhe di benemerenza.
Il 20 ottobre scorso, secondo una tradizione ormai consolidata, il Presidente della Sezione Saturnino Scarpone ha riunito
i Soci per l'annuale incontro. Una S. Messa è stata poi celebrata nella chiesa parrocchiale "Cuore Immacolato di Maria",
cui hanno presenziato, fra altre autorità, il Presidente della
Provincia Quaglia, il Vice Prefetto Lubatti, il Questore La
Rotonda, il delegato del Sindaco Assessore Dalmasso nonché un centinaio di Soci e simpatizzanti. Nel dare il benvenuto ai convenuti, il Presidente ha sottolineato, specie per le giovani leve, l'importanza di conservare l'entusiasmo che ha
sempre contraddistinto le Forze di Polizia nello svolgimento di
una professione di cosi grande responsabilità e di sacrificio.
ALESSANDRIA
Massiccia partecipazione di Soci e loro familiari al pranzo
sociale organizzato dalla Sezione in un noto ristorante della
riviera romagnola. Al simpatico convivio hanno preso parte
anche rappresentanti del Prefetto e del Questore. Nella circostanza sono state consegnate medaglie d'oro per il compimento degli 80 anni ai Soci Salvatore Controbia, Sabino
Moschella e Rodolfo Prattichizzo e attestati, per i 75 anni, ai
Soci Angelo Berardi, Francesco Cannelli, Apollinare
Cicognani e Dino Pisani. Dopo un applaudito discorso del
Presidente Col. Mario Colucci, è stato offerto un augurale
omaggio floreale alle signore presenti.
"Festa del Pensionato" il 21 Ottobre. La giornata ha avuto inizio con la deposizione di una corona d'alloro al monumento ai
Caduti della Polizia presso la caserma Cardile, sede della
Scuola Allievi Agenti. Erano presenti il Vice Prefetto vicario
Castaldo, il Vice Questore vicario Pansini, gli Onn. Patria e
Stradella e il Presidente del Consiglio Comunale Fabio. Una
S. Messa è stata officiata dal cappellano della Polizia di Stato
mons. Pandini. Foltissima la rappresentanza dei Soci.
LU GO
In occasione del Pranzo Sociale organizzato dalla Sezione
presso la Villa Principe di Solarolo, il Presidente Vincenzo
Sardella ha consegnato, come riconoscimento di fedeltà al
sodalizio, una medaglia d'oro con attestato al Socio Ispettore
Franco Quici, attestati di gratitudine ai Soci Paolo Vannini,
Giovanni Di Giuseppe, Roberto Melandri, Rosario Vilardo,
Claudio Ragazzini, Giorgio Gamberini, Emilio Bassi e Mario
Melarini, per essere iscritti alla Sezione da 15 anni, nonché
targhe ricordo in ceramica di Faenza, per essersi distinti nell'arco dell'anno, ai Soci Renzo Bianchi, Ugo Masi, Salvatore
Cortesi, Enzo Mazzolani, Daniele Muccinelli, Stefano Dalla
Valle, Anna Nunziante, Domenico Cafarella, Andrea Costa e
Nascenzio Fasano. Nella foto, il taglio della torta. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
VIBO VALENTIA
La pergamena di Socio Onorario dell'ANPS e un'altra di
Socio Benemerito sono state consegnate rispettivamente al
Questore di Vibo Valentia Umberto Vecchioni e al Vice
Questore Giuseppina Pappalardo. Ricevute dal Presidente
Pietro Paolo Feria, alte autorità civili, militari e religiose hanno
presenziato alla simpatica cerimonia.
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La data del 2 Novembre è stata adeguatamente
onorata dalle nostre Sezioni. Insieme con i Soci
scomparsi sono stati ricordati i Caduti della
Polizia, i cui nomi restano incisi a lettere indelebili nella storia passata e recente dell'istituzione.
Così come per la festività del Santo Patrono, S S .
Messe di suffragio sono state celebrate da eminenti Presuli, Parroci e Cappellani, presenti le
massime autorità civili, in primis Prefetti e
Questori, con l'intervento di folte rappresentanze
delle Sezioni, guidate dai rispettivi Presidenti.
Nell'occasione, delegazioni sezionali hanno pre-
contro la criminalità ed una strada del capoluogo
era stata intitolata, con austera cerimonia,
all'Agente Silvano Franzoso, Medaglia d'Oro al
Valor Civile.
A Macerata, nella chiesa della Madonna della
Misericordia, la S . Messa è stata officiata dal
Vicario Generale del Vescovo, Mons. Pio Pesaresi;
a Senigallia dal Vescovo Emerito Mons. Oddo
Fusi Pecci. Ad Arezzo, al termine del rito religioso,
è stata letta, riscuotendo vivo plauso da parte di
autorità e pubblico, dall'Avv. Nino D'Ambra,
dell'Associazione Avvocati di Napoli, una poesia
senziato ai riti in memoria dei Caduti di tutte le
guerre promossi dalle Autorità militari.
Solenni le sacre funzioni a Milano. Qui, dopo la
Liturgia Eucaristica in Duomo, corone di alloro
sono state deposte ai piedi del monumento ai
nostri Agenti caduti, in piazza Duca d'Aosta; da
rilevare che, il giorno avanti, lo s t e s s o
Arcivescovo, S . Em. il Cardinale Carlo Maria
Martini, aveva celebrato in Sant'Ambrogio. In precedenza, sempre a Milano, la Fondazione Ruggeri
aveva ricordato i Caduti delle Forze dell'Orbine
BARBUTO DOMENICO
TRADATE (VA), 7^1-2001
I t i »
L0BU0N0 LEONARDO
SOVR. PRINC. DI PS.
LECCE, 31-8-2001
C o n grande s e n s o di rimpianto apprendiamo
della s c o m p a r s a
del caro
P r e s i d e n t e della S e z i o n e di Termini
I m e r e s e D o m e n i c o S c a r d i n a . Molto
apprezzato M.llo di P.S., ha continuato
nella posizione di congedo a profondere
il m a s s i m o e n t u s i a s m o in favore
dell'Amministrazione. In particolare, la
Sezione di Termini Imerese, per la quale
ha prodigato per anni e anni le migliori
ALLETTA CALOGERO
LORUSSO GIAMBATTISTA
SCARCELLA SILVIO
energie di mente e di cuore, molto gli
ASS. CAPO DI PS.
ASS. CAPO DI PS.
APP. DI PS.
deve della s u a attuale efficienza. Agli
LUCCA, 23-8-2001 zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
MANTOVA, 5-9-2001
TARANTO, 12-6-2001
Iscritti "Fiamme d'Oro" ne ricorda la
passione e l'esempio, mentre porge i più
vivi sentimenti di cordoglio alla Vedova
S i g n o r a Epifania Grisanti e a tutti i
Familiari.
m .
PRANZO STELIO
GUARDIA P. CIV.
TRIESTE, 25-8-2001
PICCOLI PANTALEONE
APP. DI P.S.
5-9-2001
ZUGNONI GIUSEPPE
APP. DI PS.
VARESE, 3-9-2001
MORDENTI NELLO
ASS. CAPO DI P.S.
RAVENNA, 17-7-2001
avi
BOCCADAMO COSTANTINO
APP. DI P.S.
TARANTO, 15-7-2001
BORSETI FULVIO
SOV. CAPO DI P.S.
RIETI, 14-5-2001
RANALLI ETTORE
PAVIA, 10-9-2001
1
TAL0NE ITALO
TERNI, 11-4-2001
da lui stesso composta in ricordo di Giovanni
Falcone. A La Spezia, Viareggio a Massa Carrara,
commovente il ricordo dei nostri Caduti a
Querceta, nel 26° anniversario del noto eccidio. A
Pereto, corone d'alloro sono state deposte in
Riofreddo, sul luogo ove cadde l'Ispettore
Donatoni.
Cerimonie di particolare partecipazione si sono
svolte a Ravenna, Empoli, Salerno, Imola, Ragusa,
Bologna, Nuoro, Lugo di Romagna, Parma e
Cuneo.
Nelle foto, momenti delle celebrazioni. zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA
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GUARNA ANTONIO
M.LLO DI 1"CL
MILANO, 28-6-2001
S A N R E M O
Il 28 Settembre scorso è stata traslata nel cimitero
Armea la salma dell'Agente Se. Marco Gavino,
deceduto, come si ricorda, il 12 Novembre 2000 in
un incidente aereo mentre rientrava a Pristina nel
Kossovo, ove prestava servizio in missione di pace
con le truppe dell'ONU. Presenti alla cerimonia,
davanti alla tomba di famiglia, il padre, Socio simpatizzante Renato Gavino, e molti parenti, il Vice
Sindaco di Sanremo Gianni Berrino con il comandante della Polizia Municipale, il Dirigente del
Commissariato Vice Questore Sanna con personale della Questura di Imperia e dello stesso
Commissariato sanremese. La Sezione era rappresentata dal Presidente Pizzuto con alcuni componenti del Consiglio, i quali hanno deposto sulla
tomba un fascio di fiori.
COLLETTA FRANCESCO
TORINO, 18-9-2001
FONTANELLA LUDOVICO
TERNI. 3-7-2001
MALERBA SERAFINO - M.LLO 1» CL. - RAGUSA
PERUGINI ELISEO
TERNI, 8-8-2001
Ai familiari dei
cari Colleghi
e Amici
scomparsi
giungano
le espressioni
di fraterna
partecipazione
al loro dolore.
LUINI MARIO - VARESE
MARRA RAFFAELE - BRINDISI
10-7-2001
4*2000
12-9-2001
CELAI EDMEA - SONDRIO
15-9-2001
FALCONE MARIO • COSENZA
24-8-2001
DIANI DARIO - APP. DI P.S. - MODENA
CANDELLORI ELIO - ASS. CAPO - PERUGIA
8-7-2001
21-9-2001
MORBIDINI ALESSANDRO - AGENTE AUS. - PERUGIA
15-10-2001
GIACINTO ORLANDO - TERAMO
10-10-2001
TORLO VITO - V. BRIG. POL. CIV. -AURISINA (TS)
SPAGNU0L0 GEMMA-COMO
PIZZUTO GIOVANNI - COMO
15-9-2001
9-8-2001
13-10-2001
S0MAGLIN0 GIOVANNI - COMO
14-6-2001
DI NAPOLI LUIGI - CASNATE CON BERNATE (CO)
21-8-2001
COMPAGNOLI EMANUELE - COMO
CACI0PP0 GIUSEPPE - COMO
9-8-2001
16-8-2001
BOVIO ANTONIO-ASS. CAPO DI P.S.-NAPOLI
16-10-2001
HABITANTOIN-SANREMO
18-10-2001
CRITELLI FRANCESCO - CARDANO AL CAMPO (VA)
BIASOTTO SILVIO - BRIG. DI P.S. - MILANO
20-3-2001
AGOSTO 2001
Nel monumento in marmo, in onore della Polizia di Stato, lo scultore Antonio La
Gamba ha voluto sintetizzare in un'originale espressione artistica il motto "Insieme fra
la gente". L'opera è stata inaugurata il 12 ottobre a Vibo Valentia, CRONACA Azyxwvutsrqponmlkj
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Untitled - Associazione Nazionale della Polizia di Stato