Anno XXVIII n. 43/44 - 5 dicembre 2014 - POSTE ITALIANE S.P.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - DL 353/2003 (Conv. In Legge 27/2/2004 n. 46) art. 1, Comma 1, DCB Milano farma7 Settimanale di notizie sul mondo farmaceutico Il Punto 43/44 PENSIONE E NOMINA DEL DIRETTORE AL TRAMONTO UNA NORMA INIQUA C on la cancellazione dell’obbligo per il titolare in età pensionabile di nominare un direttore della farmacia, la Camera dei deputati ha dimostrato di avere tenuto conto delle ripetute sollecitazioni di Federfarma riguardo alla necessità di eliminare una disposizione illegittima e insostenibile (a pag. 3). Farmaci a domicilio Le modalità di adesione delle farmacie Sì della Camera al Ddl Stabilità Le novità per farmacia e sanità Organo 2014 ufficiale n. 43/44 - 5 dicembre della Fondo di solidarietà per le piccole farmacie Regolamento 2013 federfarma 1 (www.federfarma.it) Abriff fluticasone/formoterolo Denominazione Dosaggio Classe AIC Prezzo al pubblico ABRIFF 50mcg/5mcg A 042292019/M 31,35* ABRIFF 125mcg/5mcg A 042292021/M 47,66* ABRIFF 250mcg/10mcg A 042292033/M 70,28* *Prezzo al pubblico al netto degli sconti obbligatori di legge Zambon Italia è lieta di annunciare ai Signori Farmacisti che dal 25 novembre 2014 è disponibile nel mercato delle combinazioni fisse per il trattamento dell’asma una nuova specialità farmaceutica: Il prodotto in oggetto sarà promosso attivamente presso la classe medica [email protected] Il Punto Un risultato ottenuto grazie anche alla fitta rete di contatti tessuti da Federfarma PENSIONE E NOMINA DEL DIRETTORE: AL TRAMONTO UNA NORMA INIQUA C i consente di tirare un gran respiro di sollievo l’approvazione, avvenuta alla Camera domenica 30 novembre, del Ddl di Stabilità, che ha messo una pietra tombale sopra quel famigerato comma 17 dell’articolo 11 del Dl n.1/2012 (cosiddetto “Cresci Italia”), che imponeva al titolare di farmacia la nomina di un farmacista direttore, al raggiungimento dell’età pensionabile. Certo, il Ddl passa ora all’esame dell’Aula del Senato, ma l’impegno del Governo e dei parlamentari sia di maggioranza sia di opposizione, che hanno presentato gli emendamenti soppressivi della norma non lasciano dubbi. Sembrerebbe ormai certo che entro la fine dell’anno la nuova legge sarà approvata e così potremo buttare nel dimenticatoio questo brutto e fastidioso episodio, frutto non si sa bene se di ignoranza o di supponenza. Perché questa norma vessatoria, che sarebbe entrata in vigore il 1° gennaio 2015 (l’abbiamo, quindi, bloccata giusto in tempo, sul filo di lana) era illegittima, iniqua e insostenibile. Illegittima per i suoi profili di incostituzionalità (artt. 3, 41 e 42 Cost.), perché avrebbe imposto ai titolari (peraltro senza disciplina transitoria) di sopportare oneri supplementari di gestione senza alcuna giustificazione razionale e, soprattutto, colpendo una sola tra le professioni liberali. E ancora (artt. 3 e 97 Cost.), perché non venivano previste le sanzioni in caso di inadempimento, attribuendo così all’Amministrazione una illimitata discrezionalità e, infine, perché violava (artt. n. 43/44 - 5 dicembre 2014 18, 41 e 42 Cost.) la libertà di associazione e l’autonomia contrattuale dei soci in presenza di una gestione societaria della farmacia, qualora tutti i soci avessero superato l’età della pensione (68 anni). Si è trattato, insomma, di una norma concepita e scritta in modo così oscuro da determinare una violazione del principio della certezza del diritto, oltre a essere iniqua, perché pesantemente vessatoria nei riguardi di un’unica categoria di imprenditori, e insostenibile, perché avrebbe comportato costi aggiuntivi non sopportabili per molte piccole farmacie. Soprattutto alla luce della difficile situazione economica che sta colpendo il comparto. Le cause le conosciamo bene (riduzione della spesa farmaceutica convenzionata, tagli della spesa pubblica, distribuzione diretta, assottigliamento dei margini), tant’è vero che il settore non può più sostenere ulteriori oneri, considerato poi che tra breve dovrà anche sopportare l’apertura delle nuove farmacie, a conclusione dei concorsi provocati sempre dal “Cresci Italia” del Governo Monti. Si dice che il tempo sia galantuomo -e lo testimonia il fatto che il famigerato comma 17 viene ora eliminato- ma non sempre però ha i ritmi desiderati. Ci sono voluti, infatti, ben due anni per liberarci da questa mannaia (dal 24 gennaio 2012 a fine dicembre 2014), e sono stati anni di ansia per molti colleghi in zona pensione, oltre che di faticoso impegno per Federfarma, che ha tessuto una fitta rete di contatti per ottenere l’ampia base dei 3 consensi che hanno permesso di conseguire questo successo. Pensiamo, a conferma di ciò, al fatto che ben 4 sono stati gli emendamenti presentati da vari gruppi sia della maggioranza, sia dell'opposizione -un sincero grazie agli onorevoli Ferrari (Pd), Bernardo e Tancredi (Ncd), Di Lello e Di Gioia (Gruppo misto-Psi) e Corsaro (Fratelli d'Italia)- tutti peraltro approvati dalla Commissione Bilancio della Camera, e con il sostegno sia del ministro della Salute, che ha condiviso la fondatezza del problema, sia del Governo. Abbiamo veramente ottenuto un consenso a 360°, a riprova di un impegno profuso su tutti i fronti. Per inciso, ricordiamo che nella Legge di Stabilità, che ora attende una rapida approvazione del Senato, sono stati introdotti anche altri emendamenti che interessano la farmacia, come quello che dà finalmente soluzione al problema dei farmaci omeopatici, e quello che prevede che le gare di acquisto per prodotti di assistenza integrativa debbano garantire piu’ tipologie di presidi per rispondere meglio alle reali esigenze dei pazienti. Insomma, finalmente, una Finanziaria (chiamiamola per l'ultima volta ancora così, nel ricordo dei tanti patemi sofferti in passato), che ci lascia il sorriso sulle labbra. Auguriamoci che questo bel tramonto di fine anno sia preannuncio di un 2015 più sereno. La farmacia e i farmacisti italiani, oltre all'Italia tutta, ne avrebbero proprio bisogno. Il Consiglio di Presidenza In Parlamento Ufficio Rapporti Istituzionali Federfarma Una settimana di intensa attività per deputati e senatori CAMERA: OK ALLA “STABILITÀ” SENATO: CONDIZIONI SUI VETERINARI Primo sì alla legge di fine anno con l’approvazione delle misure soppressive desiderate da Federfarma sulla questione dell’età pensionabile, mentre la XII Commissione Igiene e Sanità vara una risoluzione in materia di farmaci per uso veterinario. Molti temi importanti oggetto di interrogazioni I l Disegno di legge di Stabilità 2015 ha concluso il proprio iter alla Camera con tre voti di fiducia su altrettanti maxiemendamenti del Governo, che hanno confermato la cancellazione dell’obbligo di nomina di un direttore al raggiungimento dell’età pensionabile da parte del titolare. Ora il provvedimento è all’esame del Senato, dove il parere delle Commissioni di merito è atteso entro l’11 dicembre (vedi notizia in altra parte del giornale). Al Senato, intanto, la Commissione Igiene e Sanità ha approvato una risoluzione favorevole con condizioni sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce procedure comunitarie per l’autorizzazione e la sorveglianza dei medicinali per uso umano e veterinario (atto 558). Si tratta di un intervento in fase ascendente, cioè proveniente dai singoli Paesi che danno il proprio contributo alla formazione delle norme comunitarie. Tra le condizioni poste dalla XII Commissione del Senato, segnaliamo in particolare la necessità di espungere la previsione della vendita diretta dei farmaci da parte del veterinario. È indispensabile, infatti, tenere ferma una netta distinzione di ruoli fra chi prescrive e chi vende il prodotto farmaceutico ed è al contempo necessario stabilire il diritto-dovere del ve- terinario di detenere la necessaria scorta di medicinali (il cosiddetto “armadietto”). Secondo la Commissione, è necessario, inoltre, chiarire che la prescrizione dei medicinali veterinari può essere effettuata esclusivamente dai medici veterinari. La previsione della possibilità di vendita on line dei medicinali veterinari, infine, deve essere rivista, apparendo potenzialmente foriera di abusi e abbisognevole di specifica e analitica regolamentazione. VACCINI: RAFFICA DI INTERROGAZIONI Sulla recente vicenda dei decessi che sarebbero stati provocati dalla somministrazione di vaccini antinfluenzali sono state presentate varie interrogazioni e interpellanze. In un’interpellanza al ministro della Salute, alcuni deputati del Pd, prima firmataria Vittoria D’Incecco, chiedono, tra l’altro, in che modo intenda impegnarsi al fine di garantire il corretto proseguimento della campagna influenzale, che ogni anno impegna operatori sanitari in tutta Italia, e se, alla luce del provvedimento cautelare dell’Aifa, siano state poste in essere politiche di revisione della distribuzione dei lotti vaccinali, per far sì che i presidi regionali possano somministrare il vaccino. 4 Con una interrogazione a risposta in Commissione, un gruppo di deputati del Movimento 5 Stelle, prima firmataria Silvia Giordano, chiede anche di sapere: se l’Aifa avesse disposto in precedenza verifiche sui lotti 142701 e 143301 del vaccino antinfluenzale Fluad e se fossero state riscontrate presenze di sostanze nocive per la salute; per quale motivo il divieto “cautelativo” sia stato disposto dall’Aifa soltanto il 27 novembre 2014 se i casi di decessi sospetti sono avvenuti tra il 12 e il 18 novembre, con un ritardo dunque di dieci giorni. La deputata Paola Binetti (PI), invece, vuole sapere quali informazioni siano state acquisite finora sugli specifici lotti di vaccino incriminati e in che misura si intenda procedere nei confronti delle famiglie degli anziani deceduti; in che modo si intenda procedere per evitare tra gli anziani e i soggetti fragili un allarmismo che li distolga dal mettere in atto una pratica positiva, come quella della vaccinazione, sempre e solo dopo che il farmaco sia stato opportunamente testato. Su un argomento analogo, cioè la sentenza del Tribunale del lavoro di Milano che ha imposto al ministero della Salute di versare per tutta la vita un assegno bimestrale a un bambino affetto da autismo, al quale nel 2006 fu iniettato un vaccino esavalente, è stata presentata un’altra interrogazione da parte di deputati grillini, prima firmataria sempre Silvia Giordano. L’interrogazione chiede di conoscere se in Italia siano stati iniettati lotti del vaccino simili a quelli individuati n. 43/44 - 5 dicembre 2014 in Australia contenenti, per esempio, un disinfettante al mercurio e per quali motivi l’Aifa non abbia ritenuto, neanche a fronte di una sentenza del Tribunale del lavoro di Milano del 23 settembre 2014, ma ancora prima a fronte della richiesta di indennizzo da parte della famiglia, di attivare una forma rigorosa di controllo del vaccino in questione. ALLATTAMENTO: LIMITI ALLE SPONSORIZZAZIONI all’annunciata verifica sui prezzi. INCONTRO TRA GOVERNO E CASE FARMACEUTICHE In un’interrogazione al presidente del Consiglio, che tempo fa ha incontrato a Palazzo Chigi i vertici delle principali aziende farmaceutiche operanti in Italia, il senatore Domenico Scilipoti (FI-Pdl) ha rivolto un’interrogazione in cui chiede di conoscere se il Governo fosse a conoscenza, in occasione dell’incontro, delle gravi accuse rivolte ad alcune di esse (con riguardo ai farmaci “Lucentis” e “Avastin”) e se risulti che le nuove assunzioni nel settore farmaceutico, comunicate da Farmindustria in occasione del suddetto incontro, siano state effettuate riassorbendo personale in mobilità o se si sia trattato di nuove assunzioni con condizioni contrattuali più convenienti. (PB) LA NUOVA LINEA VISO DEDICATA ALLE PELLI SENSIBILI. IPOALLERGENICA SENZA PARABENI PULIZIA VISO TRATTAMENTI VISO Per detergere, tonificare e purificare quotidianamente la pelle del viso. Specifici per la cura e la bellezza della tua pelle. IN ESCLUSIVA PER LA FARMACIA. n. 43/44 - 5 dicembre 2014 5 VALERIA MAZZA PER CLINIANS - www.cliniansdermocosmetique.it www.silc.it In merito alla recente vicenda di cronaca che ha visto coinvolti pediatri, che invitavano le donne a non allattare e a dare, in sostituzione, latte in polvere, alcuni deputati del M5S hanno presentato un’interrogazione, primo firmatario Matteo Mantero, per sollecitare il ministro della Salute a promuovere iniziative normative urgenti per porre un ulteriore freno alle cosiddette “sponsorizzazioni”, attraverso un controllo più serrato delle attività dei medici pediatri e dei rapporti tra questi e le case farmaceutiche, nonché per obbligare i medici a indicare nelle ricette il nome della molecola (qualora esista il generico), e non il nome commerciale del farmaco, onde evitare i suddetti fenomeni. Sullo stesso argomento, segnaliamo un’interrogazione di un folto gruppo di senatori del Pd, prima firmataria Giuseppina Maturani: si chiede a che punto siano le verifiche condotte e quali siano le valutazioni e i provvedimenti che il ministro della Salute intenda intraprendere, se cioè intenda promuovere una campagna informativa per sostenere l’allattamento al seno e quale sia la sua valutazione in merito al costo del latte artificiale, anche in riferimento Mass media Ufficio Stampa Federfarma Rassegna stampa di notizie e commenti su sanità e farmacia I VACCINI AL CENTRO DELL’ATTENZIONE Il caso dei lotti sospesi e la discussa sentenza di un tribunale riaccendono le polemiche intorno a un tema caldo. Cresce la diffidenza della popolazione e diminuisce il numero delle vaccinazioni, ma le autorità sanitarie e il mondo scientifico mettono in guardia contro gli allarmismi infondati D opo tre decessi sospetti di anziani in Sicilia e in Molise, l’Agenzia del farmaco ha bloccato due lotti del vaccino antinfluenzale Fluad e invitato i pazienti che abbiano in casa confezioni del vaccino a verificare il numero di lotto. Malgrado i lotti sospetti fossero destinati solo alle Asl e non alla vendita in farmacia, Federfarma ha inviato in via precauzionale un’allerta a tutte le farmacie. Tra le ipotesi possibili, la presenza di un contaminante nella produzione di quei lotti (Il Messaggero, 28.11.14). Il Ministero della Salute è stato condannato a versare un vitalizio a un bambino affetto da autismo, sottoposto a vaccinazione esavalente, perché, secondo il giudice, sarebbe “acclarata la sussistenza del nesso causale tra la vaccinazione e la malattia”. Sembra che il Ministero non abbia presentato ricorso contro la sentenza. Da anni i presunti legami tra vaccinazioni e autismo sono al centro di un dibattito internazionale, ma il collegamento non è mai stato dimostrato. Una ricerca che legava autismo e vaccini, pubblicata da Lancet nel 1998 fu smentita anni dopo. Il diffuso allarmismo -ingiustificato, secondo le autorità sanitarie- ha provocato nell’ultimo triennio un calo del numero dei bambini vaccinati, un fenomeno che preoccupa gli esperti (La Repubblica, 25.11.14). Cresce il movimento dei “No vac” contro le vaccinazioni obbligatorie. Dai dati risulta un calo delle vaccinazioni e la diffidenza è alimentata da sentenze -almeno quattro in Italia- che hanno sancito una correlazione tra il vaccino e l’insorgere dell’autismo (ma anche di encefalite e poliomielite). L’Organizzazione Mondiale della Sanità con i referenti italiani, Istituto Superiore di Sanità e Ministero ribadiscono che non ci sono prove di collegamenti (La Repubblica, 26.11.14). Anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, giudica pericolosa la sentenza che ha riconosciuto un nesso tra autismo e vaccino: “Per i vaccini, come per tutti i farmaci, possono esserci effetti avversi che non sempre si possono prevedere. Questo nessuno lo nega e, infatti, ci sono le leggi che riconoscono i risarcimenti. Ma da qui ad affermare una relazione tra autismo e un determinato vaccino, senza alcuna base scientifica, ce ne corre”. Lorenzin informa di aver presentato appello contro la sentenza e annuncia nuove campagne informative anche all’interno delle università, tra i medici di famiglia e i pediatri (La Repubblica, 26.11.14). Per la scienziata Eugenia Tognotti, c’è davvero da augurarsi che non prevalgano, come troppo spesso accade nel nostro Paese, psicosi e allarmismo, che potrebbero ripercuotersi negativamente sulla campagna vaccinale appena avviata per prevenire l’influenza tra anziani e altri soggetti a rischio. Ma è difficile che i dati che comprovano a livello mondiale la sicurezza dei vaccini abbiano la meglio contro i pregiudizi seminati dai profeti antivaccini, corroborati, proprio in questi giorni, dall’incredibile sentenza del Tribunale di Milano che ha disposto il risarcimento di un bimbo diventato, secondo i giudici e in assenza di qualunque prova 6 scientifica, autistico in seguito a vaccinazione con esavalente (La Stampa, 28.11.14). Il farmacologo Silvio Garattini precisa che il sospetto di tossicità non riguarda il vaccino in generale, ma solo due lotti di uno dei vaccini disponibili in commercio e rimane ferma l’utilità della vaccinazione. L’Aifa ha fatto bene a sospendere cautelativamente i due lotti per accertare l’eventuale presenza di contaminanti e valutare se esiste un collegamento con gli eventi avversi registratisi in alcuni anziani nei due giorni successivi alla somministrazione (Il Mattino, 28.11.14). TITOLARI E ANZIANITÀ VITTORIA DI FEDERFARMA Approvato dalla Commissione Bilancio della Camera l’emendamento abrogativo della norma del decreto “Cresci Italia” che imponeva ai titolari di farmacia, al raggiungimento dell’età pensionabile, di assumere un direttore a guida della farmacia. Tra gli altri emendamenti approvati, vi è anche quello grazie al quale dal 2015 non sarà più possibile che dirigenti pubblici, magistrati e docenti universitari che restino al lavoro oltre i limiti di anzianità continuino a maturare requisiti che innalzano l’assegno pensionistico anche al 115-120% dello stipendio (La Stampa, 27.11.14). VARIE Pediatri corrotti consigliavano latte artificiale. Il reato ipotizzato dai magistrati di Pisa è corruzione: arrestati dodici medici pediatri, tra cui due primari, e altre sei persone, informatori scientifici e un dirigente di una azienda specializzata in alimenti per l’infanzia. Secondo l’accusa, i medici avevano il compito di convincere le neomamme ad allattare i figli con latte in polvere, anziché usare quello materno, ricevendo in cambio viaggi, n. 43/44 - 5 dicembre 2014 smartphone, tablet e televisori (Corriere della Sera, 22.11.14). “Ho chiesto alle Asl che, una volta accertati i fatti, si proceda al licenziamento dei medici coinvolti e siamo pronti a costituirci parte offesa”, dichiara il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. “Con il Trentino abbiamo il più alto numero di donne che allattano: si sfiora il 90%”. In Toscana esiste anche la rete regionale delle banche del latte (più di 40 anni fa l’ospedale Meyer inaugurò, primo in Italia, la Banca del Latte umano donato) di cui hanno usufruito oltre 16mila bambini (La Stampa, 25.11.14). Hiv: per sconfiggerlo più informazione. Rispetto a 25 anni fa è più elevata l’età media delle persone alle quali viene diagnosticata la malattia, è diminuita la proporzione di tossicodipendenti. ma è aumentata quella dei casi attribuiti a trasmissione sessuale. Le associazioni dei malati lamentano la mancanza di dati affidabili sul numero delle persone infette in Italia, su quante siano all’anno le CELECOXIB Farma7 180x126 TR.indd 1 nuove diagnosi e su quanti test siano effettuati, dato senza il quale non si può calcolare l’incidenza della malattia nella popolazione (Il Salvagente, 27.11.14). Pillola dei 5 giorni: dal 2015 senza ricetta. Dal 2015 in Europa il contraccettivo efficace fino a 120 ore dopo il rapporto sessuale potrebbe essere acquistato in farmacia senza obbligo di ricetta medica e, soprattutto senza il test di gravidanza. L’obbligo del test, che esiste solo in Italia, di fatto impedisce oggi l’uso della pillola alla maggioranza delle donne (La Stampa, 22.11.14). Italia: esame a primavera. A marzo la Commissione europea avrà le nuove stime e senza riforme ben lanciate l’Italia potrebbe vedersi rinfacciare il debito (133,8% del Pil) e finire in infrazione; c’è poi anche il rischio di procedura per il disequilibrio macroeconomico. Il Governo deve quindi essere inattaccabile, perché è difficile immaginare un altro sconto a primavera (La Stampa, 24.11.14). Il Piano Juncker è solo un inizio. A Palazzo Chigi definiscono il Piano Juncker “solo l’inizio per una nuova politica di investimenti europea”. Mostrarsi insoddisfatti per un piano che vale solo qualche miliardo di euro, parte dei quali riciclati da vecchi programmi di investimenti, sarebbe d'altronde una pessima base di partenza e l’Italia ha appena strappato alla Commissione il via libera a una legge finanziaria che, se fosse dipeso dai Paesi nordici, ci avrebbe portato a una procedura di infrazione (La Stampa, 26.11.14). Intanto, per smentire alcuni stereotipi sull’Italia, il Ministero dell’Economia ha lanciato una campagna di marketing politico a colpi di twitter. Sei cinguettii per fornire sei dati macroeconomici “di cui non si parla abbastanza”, tra i quali il saldo primario, il rapporto debito-Pil, il contributo elevato dell’Italia al fondo salva-Stati, la solidità del sistema bancario (La Stampa, 23.11.14). Se la Banca centrale decidesse di acquistare 28/11/14 10:08 titoli pubblici, facendo partire il cosiddetto “quantitative easing”, l’Italia potrebbe avere la brutta sorpresa di scoprire che l’aiuto agevola molto di più altri Paesi. Infatti, la Bce dovrebbe comprare titoli di Stato di ogni Paese in proporzione alla quota di capitale che ogni banca centrale ha nella Bce (Il Sole 24 Ore, 28.11.14). Sindrome della quarta settimana. Il Banco farmaceutico contro la povertà sanitaria. La sindrome della quarta settimana, diagnosticata nel 2004, è divenuta cronica. Dai dati della grande distribuzione emerge che nell’ultima settimana calano i consumi di bevande, birre, prodotti per l’igiene e per la casa. Resiste, a differenza del 2004, l’alimentare, che segna solo una leggera flessione dello 0,3%. Il consumatore di oggi è più attento al rapporto qualità-prezzo e alle offerte (il 90% degli intervistati segue le indicazioni dei volantini inviati dalle grandi catene o on line) e non fa scorte (Il Sole 24 Ore, 24.11.14). Nel 2014 è aumentata del 3,86% la richiesta di farmaci da parte di persone che non sono in grado di acquistare neanche quelli con ri- cetta medica. Negli ultimi anni sono cresciuti moltissimo i quantitativi di farmaci donati, 915mila nei primi sei mesi del 2014, un dato simile a quanto raccolto in tutto il 2013 e quasi raddoppiato rispetto al 2012 (+20% durante la Giornata di raccolta; +127% le donazioni aziendali). Questi sono alcuni dei dati raccolti dall’Osservatorio del Banco farmaceutico onlus (sanita.ilsole24ore.com, 26.11.14). Costa molto la medicina difensiva. Il crescente ricorso ad accertamenti diagnostici può essere collegato alla cosiddetta medicina difensiva, orientata più alla tutela legale del medico che alla diagnosi. Capita anche di dover ripetere esami diagnostici a causa di macchinari obsoleti: un costo inutile per il paziente e per il Ssn, oltre che un possibile rischio per la salute, per esempio, nel caso in cui si tratti di accertamenti con radiazioni ionizzanti (Corriere della Sera, 23.11.14). Per l’Agenas ticket troppo diversi tra Regione e Regione. Se la stessa visita specialistica o lo stesso esame diagnostico hanno costi differenti per i diversi servizi sanitari regionali, anche per i cittadini la comparteci- pazione -tra ticket e superticket- può essere molto diversa. Lo conferma un recente studio dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari. Un altro studio del Ceis, Centro studi economici internazionali dell’Università di Tor Vergata di Roma, evidenzia che ticket elevati riducono l’aderenza alle cure. Ma se le persone non si curano e non fanno i controlli necessari, le patologie si aggravano e possono insorgere complicanze con costi maggiori per il Ssn (Corriere della Sera, 23.11.14). Napoli: un negozio su tre è bersaglio della criminalità. Secondo una indagine Confcommercio-Eurisko, a Napoli, tra racket, falsi, rapine e abusivismo più di un negozio su tre è bersaglio della criminalità. Nel mirino anche le farmacie. “I colleghi feriti sono sempre di più”, osserva Michele Di Iorio, presidente di Federfarma Campania (Il Mattino Napoli, 27.11.14). (US.SN - 15825/486 - 2.12.14) * Gli articoli citati sono disponibili sul sito di Federfarma cliccando i link della circolare TRIBUNALE DI ROMA – FALL. N. 847/2013 INVITO A PRESENTARE OFFERTE IRREVOCABILI PER L’ACQUISTO DI AZIENDA ESERCENTE ATTIVITA’ DI FARMACIA Si ricevono offerte irrevocabili per l’acquisto in blocco del complesso aziendale costituito da beni materiali e immateriali relativi all’esercizio dell’attività di farmacia, con la ditta “Farmacia Anacapri”, svolta nei locali in Roma, Via dell’Acqua Bullicante n. 202/A,B,C,D (già condotti in locazione dal fallito, sulla base di contratti divenuti inefficaci per scadenza del termine, con disponibilità dei proprietari dei locali alla stipula di nuovi contratti di locazione con l’acquirente, alle condizioni da concordare). Le licenze e autorizzazioni amministrative necessarie all’esercizio dell’attività, in conformità alla normativa di settore, dovranno formare oggetto di specifico trasferimento presso la competente Asl di Roma RM “C”. Prezzo base di vendita: Euro 1.300.000,00 (come da relazione di stima del 29 ottobre 2014, incluse consistenze medie di magazzino, come precisato nel Regolamento) al netto di imposte e altri oneri di legge, tutti a esclusivo carico dell’acquirente. Deposito offerte irrevocabili d’acquisto: presso lo studio del Notaio dott.ssa Rossella Pierantoni, in Roma, Via Paraguay n. 5, entro le ore 10.00 del giorno 22 dicembre 2014, con apertura delle buste lo stesso giorno alle ore 10.30. Deposito offerte in aumento, in misura del 20% rispetto al prezzo dell’aggiudicazione provvisoria, entro le ore 11.00 del giorno 29 dicembre 2014, sempre presso lo studio del Notaio delegato, con apertura delle buste lo stesso giorno alle ore 11.30. Condizioni e modalità di partecipazione, regolamento di procedura competitiva, perizia e informazioni relative agli immobili per lo svolgimento dell’attività disponibili sul sito internet: www.entietribunali.it; info Curatore: [email protected]. Attualità Redazione - Federfarma IL RAPPORTO OASI 2014 PROMUOVE IL SSN S i parla tanto di “malasanità”, eppure il Servizio sanitario italiano risulta il terzo al mondo per “performance”: c’è di che rallegrarsi. Altra buona notizia che viene dal Rapporto Oasi 2014, elaborato annualmente dal centro ricerche Cergas e presentato alla Università Bocconi di Milano lunedì 24 novembre, è che ormai da due anni i conti della Sanità risultano in pareggio. “Non ci sono più Regioni “canaglia” -ha detto Francesco Longo, responsabile scientifico Oasi durante la conferenza stampa- né zone in disavanzo cronico. Il Ssn si presenta finalmente sobrio”. Quindi, sistemati i bilanci e posto freno ai continui deficit, ora è possibile progettare il rinnovamento, cioè l’auspicato potenziamento dei servizi territoriali. Innanzitutto, sul piano del risanamento economico, è interessante segnalare che è stato il farmaco a contribuire maggiormente al taglio della spesa: la farmaceutica convenzionata è scesa mediamente del 7,6% l’anno nell’ultimo triennio, contro un -1,5% della spesa per il personale e, soprattutto, contro l’incremento della voce “beni e servizi”, ulteriormente lievitata anche grazie alla distribuzione diretta. I risparmi, inoltre, sono derivati -come precisato dalla ricercatrice Cergas Elena Cantù- dai ricoveri, diminuiti del 16% nel pubblico e del 12% nel privato, e dai ticket imposti nella specialistica ambulatoriale. Questi ultimi sono pressoché raddoppiati, passando dal 6,7% del 2003 all’attuale 11%. Ma quali sono i suggerimenti proposti dal rapporto Oasi? Ridurre ulteriormente i posti letto del 10-15%, soprattutto trasformando le piccole strutture in centri intermedi d’assistenza; riorganizzare i servizi in base alla domanda epidemiologica, facendo innanzitutto fronte alla cronicità; incrementare i servizi territoriali e, quindi, l’attività ambulatoriale; valorizzare le cure primarie. Si tratta, quindi, di interventi che vanno nel senso del Patto per la Salute, recentemente presentato dal Ministero, ma che dovrebbero passare in fretta dalle enunciazioni alla realizzazione pratica. Un invito ad applicare i principi dell’appropriatezza è venuto anche da Giovanni Fenu, responsabile Divisione Farma di Bayer Italia, necessaria per utilizzare al meglio le nuove possibilità di cura. VIII PREMIO DONA VOCE DEI CONSUMATORI matori e promette nuovi scenari alle imprese, ma anche alla società, e non è solo una forma di risparmio dettata dalla crisi, ma un diffuso atteggiamento solidale e sostenibile. Car sharing, scambio case, peer to peer per lo scambio musica su internet eccetera ne sono solo i primi esempi. Durante la sezione “Oggi la salute si pronuncia new health”, il presidente di Assosalute, Gaetano Colabucci, ha osservato che anche per gli Otc si parla di innovatività, che non significa ricerca in senso stretto di molecole già ben conosciute, bensì aumento della consapevolezza del consumatore. In un contesto in cui dr. Google e dr. Wikipedia, gettonatissimi fornitori di informazioni mediche, la fanno da padroni, non è facile per le aziende produttrici comunicare, sollecitare a usare il foglietto illustrativo e a chiedere, se necessario, consiglio a medico e farmacista. Il bollino degli Otc e le application per il telefonino sono altri strumenti per la consapevo- “M ai come in questa stagione cresce la cultura del nuovo”, ha osservato Massimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale consumatori -la prima organizzazione di consumatori nata in Italia, sessanta anni fa- introducendo, nel corso di un incontro a Roma, l'ottava edizione del “Premio Vincenzo Dona, voce dei consumatori”, in una mattinata di lavori ricca di sollecitazioni e attenta alle evoluzioni del futuro, molte delle quali sono già visibili in esperienze del nostro presente. Ha proseguito Dona: “Il nuovo non è necessariamente un fattore tecnologico, ma un diverso approccio ai piccoli e grandi fenomeni che interessano le nostre esistenze di consumatori. È nuovo il passaggio dal prodotto al servizio, dallo scambio all'accesso, dal consumo all'esperienza. È nuovo il superamento della logica del possesso per scoprire i vantaggi di poter godere dell'utilità che il bene può offrire, magari in una logica collaborativa e solidale.” Leitmotiv dell’ottava edizione è stata quindi la condivisione e la “sharing economy”, un nuovo paradigma che coinvolge i consu- n. 43/44 - 5 dicembre 2014 COMUNICATO STAMPA FEDERFARMA 28 novembre 2014 VACCINO ANTINFLUENZALE: I LOTTI RITIRATI NON SONO MAI ARRIVATI NELLE FARMACIE G razie a un sistema di allerta tempestivo, tutte le farmacie sono state subito informate da Federfarma del divieto disposto dall’Aifa di utilizzo di due lotti (142701 e 143301) del vaccino antinfluenzale Fluad. “Peraltro dalle verifiche effettuate confermiamo che i lotti delle confezioni indicati dall’Aifa non sono distribuiti attraverso le farmacie del territorio, bensì unicamente dalle strutture pubbliche e dagli ambulatori”, informa Annarosa Racca, presidente di Federfarma. “In accordo con il mondo scientifico, spero che l’utilità delle vaccinazioni non sia messa in discussione perché i vaccini rappresentano un prezioso strumento di sanità pubblica”, conclude Racca, ricordando che le farmacie sono, come sempre, a disposizione dei cittadini per sciogliere dubbi e per fornire informazioni. 9 lezza dell’utilizzatore. I premi per le personalità che si sono distinte per l'impegno a favore dei consumatori sono stati attribuiti a Nicola Gratteri, procuratore della Repubblica aggiunto della direzione distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, presidente di una commissione insediata dal presidente del Consiglio Renzi per proporre iniziative contro la mafia e appassionato divulgatore tra i giovani della cultura dell’etica (“ma ai ragazzi non parlo di legalità, non capirebbero, parlo prima di tutto di convenienza, del perché è meglio fare il pizzaiolo che il corriere di droga”), e a Jeremy Rifkin, presidente di Foundation on Economic Trends, secondo il quale si sta affermando sulla scena mondiale un nuovo sistema economico. L'emergere dell'Internet delle cose sta dando vita al “commons collaborativo”, il primo nuovo paradigma economico a prendere piede dall'avvento del capitalismo e del socialismo nel XIX secolo. Il commons collaborativo sta trasformando il nostro modo di organizzare la vita economica, schiudendo la possibilità a una drastica riduzione delle disparità di reddito, democratizzando l'economia globale e dando vita a una società ecologicamente più sostenibile. Premiata, tra gli altri, anche la trasmissione “Mi manda Rai3”. (SN) DOLORE CRONICO LA CARTA DEI DIRITTI P azienti e medici d’Europa hanno consegnato al ministro della Salute Beatrice Lorenzin e al presidente dell’Alleanza progressista dei socialisti e democratici al Parlamento europeo Gianni Pittella la Carta europea dei diritti della persona over 65 con dolore cronico. Il documento è stato sottoscritto dalle principali organizzazioni italiane ed europee di pazienti e cittadini anziani in occasione della Giornata europea per il diritto alla salute organizzata da FederAnziani, durante il III Congresso della Corte di giustizia popolare per il diritto alla salute, a Rimini. La Carta afferma, per le persone anziane con dolore cronico, i diritti all’informazione, a diagnosi, trattamento appropriato e presa in carico, alla scelta libera e consapevole, all’eguaglianza, al riconoscimento di invalidità in caso di dolore severo e disabilità, alla terapia appropriata e tempestiva, alla continuità terapeutica, all’innovazione. Le associazioni coinvolte nella problematica del dolore chiedono alle istituzioni di far sì che tali diritti siano concretamente riconosciuti nella prassi quotidiana. Si stima che un cittadino europeo su 5 soffra di dolore cronico (e uno su 4 di dolore severo): 100 milioni solo nei 28 Paesi dell’Unione europea, la metà dei quali non riceve alcun trattamento. In media le persone con dolore cronico vivono 7 anni. Gentile dottore, come già comunicato da Quintiles Commercial Italia (con sede legale in Cassina de’ Pecchi - Milano Centro Direzionale Cassina Plaza, Edificio F), la commercializzazione della specialità medicinale Xeristar, sarà cessata sull’intero territorio nazionale a partire dal prossimo 21 Novembre. I lotti di Xeristar presenti nel canale distributivo successivamente al 21 Novembre 2014 andranno ad esaurimento scorte. Al fine di assicurare la continuità terapeutica ai pazienti, la Eli Lilly assicurerà la disponibilità sul mercato italiano, dell’altra specialità medicinale contenente il principio attivo Duloxetina cloridrato - Cymbalta - commercializzata da Eli Lilly Italia. Eli Lilly continuerà a commercializzare e promuovere scientificamente il prodotto Cymbalta, al fine di garantire l’appropriato uso del farmaco nelle indicazioni riportate nel Riassunto delle Caratteristiche del prodotto. Le formulazioni presenti attualmente in commercio quali: Cymbalta (Duloxetina Cloridrato) 30 mg 7 cps (codice AIC 036683062) - Cymbalta (Duloxetina Cloridrato) 30 mg 28 cps (codice AIC 036683011) - Cymbalta (Duloxetina Cloridrato) 60 mg 28 cps (codice AIC 036683023) saranno mantenute senza nessuna modifica ai criteri di commercializzazione, prescrizione e dispensazione del farmaco. Per ogni sua ulteriore informazione in merito, potrà contattarci attraverso il numero verde 800-117678 o alternativamente inviando una mail all’indirizzo [email protected] ITCYM00446 Depositato AIFA in data 27/08/2014 10 n. 43/44 - 5 dicembre 2014 Federfarma informa Uffici Federfarma DDL STABILITÀ 2015: LE NOVITÀ CHE RIGUARDANO FARMACIA E SANITÀ P recedenti: circolari Federfarma prot. n. 15584/483 del 26 novembre 2014, n. 14759/455 del 10 novembre 2014 e n. 14455/450 del 4 novembre 2014. inoltre le seguenti misure: • l’obbligo per il Ministero della Salute -chiamato a individuare i requisiti indispensabili per l’acquisizione dei dispositivi medici tramite gara nazionale, regionale, intraregionale o aziendale e gli elementi per la classificazione dei dispositivi stessi in categorie omogeneedi garantire più tipologie di presidi al fine di andare incontro alle esigenze di diversi pazienti (articolo 2, comma 256, lett. b); • la revisione delle tariffe a carico dei produttori per il rilascio del rinnovo dell’autorizzazione all’immissione in commercio dei medicinali omeopatici (art. 2, comma 259) • l’emanazione di un decreto del ministro della Salute, di concerto con quello dell’Economia, sulla base di una proposta elaborata d’intesa con l’Aifa e con la Fnom, che dovrà definire le modalità per la produzione e distribuzione in ambito ospedaliero, in via sperimentale per un biennio, di medicinali in forma monodose (art. 2, comma 260). (URIS.PB - 15861/487 - 2.12.14) La Camera dei deputati ha approvato in prima lettura il Disegno di legge di Stabilità 2015, che passa ora al Senato. Il Governo ha posto la fiducia su tre maxiemendamenti che hanno recepito le modifiche approvate dalla Commissione Bilancio. In particolare, per quanto riguarda l’articolo 39 (in materia di attuazione del Patto per la Salute 2014-2016), che nel testo trasmesso al Senato ha assunto una diversa numerazione (articolo 2, commi 224 e segg.), è stata confermata l’abolizione del comma 17 dell’articolo 11 del Decreto legge n. 1/2012, convertito nella Legge n. 27/2012, cioè della norma che imponeva la nomina di un farmacista direttore al raggiungimento dell’età pensionabile da parte del titolare (articolo 2, comma 258). Tra le altre modifiche apportate dalla Camera alle norme in materia sanitaria (vedi testo sul sito di Federfarma) si segnalano CONSEGNA DI FARMACI A DOMICILIO consegna a domicilio dei farmaci di seguito specificate. • Tutte le farmacie si considerano aderenti al progetto. Tuttavia, qualora la farmacia non intenda aderire al servizio deve comunicarlo entro il 15/12/2014 alla Associazione provinciale dei titolari di farmacia. Successivamente al 15 dicembre, qualora non sia pervenuta alcuna comunicazione di non adesione alla Associazione provinciale, la farmacia si considera aderente. • Entro il 15 gennaio 2015 le associazioni provinciali devono comunicare a Federfarma l’elenco delle farmacie della provincia che non hanno aderito al progetto, comprensivo di denominazione della farmacia, codice di tracciabilità (qualora non si riesca a trovare il codice, è possibile contattare direttamente Promofarma all’indirizzo di posta elettronica mail@Promofarma. it), indirizzo, Comune in cui è ubicata la farmacia. Le associazioni provinciali dovranno comunicare a Federfarma anche eventuali comunicazioni successive di rinuncia al servizio da parte delle farmacie. • Entro il primo semestre del 2015, allorché la Rai sarà in grado di mettere in onda lo spot pubblicitario, il servizio verrà attivato. Sarà cura della Federfarma comunicare la data di avvio del servizio e il numero unico nazionale al quale i cittadini beneficiari dovranno chiamare. • Per la riuscita del progetto e far apparire quindi la categoria compatta al servizio cittadino è fondamentale l’attività delle organizzazioni territoriali nel sensibilizzare i titolari di farmacia ad aderire in massa. Tale servizio, ancorché non abbia ritorni Le modalità di adesione delle farmacie L’assemblea nazionale di Federfarma, nella riunione del 16 ottobre 2014, ha stabilito le modalità di adesione al servizio gratuito di consegna a domicilio dei farmaci. Tutte le farmacie si considerano aderenti. Tuttavia, qualora la farmacia non intenda aderire al servizio deve comunicarlo entro il 15 dicembre 2014 alla Associazione provinciale dei titolari di farmacia. In mancanza di comunicazione, la farmacia si considera aderente. Entro il 15 gennaio le associazioni provinciali devono comunicare a Federfarma l’elenco delle farmacie che non hanno aderito al servizio. Precedenti: circolare Federfarma n. 316 del 22/7/2014. Federfarma, in collaborazione con il Ministero della Salute e la Rai, attiverà entro il primo semestre del 2015, per il tramite delle farmacie di tutto il territorio nazionale, il servizio gratuito di consegna a domicilio dei farmaci a vantaggio di soggetti fragili. Il servizio sarà pubblicizzato sulle reti Rai, come servizio di utilità sociale, secondo un calendario che verrà comunicato non appena disponibile. In particolare, il servizio è rivolto a vantaggio di persone fragili, perché anziane (ultrasettantacinquenni), o con particolari patologie che ne impediscano la deambulazione o l’autosufficienza e, quindi, non in grado di recarsi in farmacia o di incaricare soggetti terzi. Modalità di adesione L’assemblea nazionale di Federfarma, con delibera del 16 ottobre 2014, ha stabilito le modalità di adesione al servizio gratuito di n. 43/44 - 5 dicembre 2014 11 economici immediati, si pone come obiettivo il rilancio dell’immagine della farmacia come presidio farmaceutico al servizio del cittadino: un servizio pubblico di utilità sociale che il legislatore deve rispettare, salvaguardare e incentivare. promemoria) presso il domicilio dell’utente e la fa pervenire all’interno dei locali della farmacia in busta chiusa. Dopo aver stampato in farmacia lo scontrino fiscale relativo al costo del medicinale o dell’eventuale ticket, provvede alla consegna del farmaco a domicilio dell’utente e all’atto della consegna, qualora sia dovuto, all’acquisizione del denaro relativo al prezzo del farmaco o al ticket. È indispensabile che in farmacia pervenga l’originale della ricetta o del promemoria. Il servizio non gestisce le urgenze, per le quali è indispensabile recarsi direttamente presso la farmacia. Il servizio di consegna a domicilio dovrà rispettare le norme di legge e il Codice deontologico dei farmacisti. (UL.BF - 15223/467 - 19.11.14) Descrizione del servizio L’utente che intende beneficiare del servizio chiama un numero unico a livello nazionale che lo metterà in contatto telefonico con la farmacia più vicina al luogo dove devono essere consegnati i farmaci. Il call center provvederà a verificare se l’utente rientra tra i soggetti beneficiari del servizio. Il call center è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 17. La farmacia dovrà organizzare, sotto la sua responsabilità e a sue spese, il servizio di consegna a domicilio del farmaco richiesto. L’associazione provinciale può sottoscrivere accordi con associazioni che mettano a disposizione volontari per la consegna del farmaco, ovvero approntare le necessarie modifiche qualora convenzioni del genere siano già esistenti. Qualora si richieda la consegna dei farmaci elargibili dietro prescrizione medica o comunque a carico del Servizio sanitario nazionale, la farmacia provvede al ritiro della ricetta (o del FONDO PER LE PICCOLE FARMACIE Il Regolamento per l’anno 2013 In ottemperanza al deliberato dell’Assemblea nazionale di Federfarma del 20 novembre 2008, si trasmette copia del “Regolamento per l’erogazione dell’assegno di integrazione anno 2013” relativo al Fondo di solidarietà nei confronti delle Novo Nordisk SpA Comunica ai signori Grossisti e Farmacisti l’immissione in commercio della specialità medicinale Classe di rimborsabilità: A Confezione: 100 u/ml - soluzione iniettabile uso sottocutaneo 5 penne pre-riempite (FlexTouch®) da 3 ml AIC n. 042658029/E Prezzo al pubblico (IVA inclusa) Prezzo ex factory (IVA esclusa) Euro 151,88 Euro 92,03 GAZZETTA UFFICIALE n. 234 del 08/10/2014 - Determina 996/2014 Il prodotto è già disponibile per gli ordini dei grossisti presso i magazzini di zona di Novo Nordisk SpA. 12 NOVO NORDISK.indd 1 n. 43/44 - 5 dicembre 2014 20/10/14 14.15 OBBLIGHI ASSICURATIVI Convenzioni Federfarma: aggiornamento piccole farmacie per l’anno 2013 (il testo su www. Federfarma, come da deliberato assembleare, ha approntato con Zurich federfarma.it), approvato dal Consiglio di Presidenza Insurance Plc tre convenzioni assicurative per la copertura della responsabilità il 18 novembre 2014. Nel rinviare alla lettura del civile nelle farmacie. Regolamento per una compiuta conoscenza del Precedenti: circolari Federfarma prot. 446 del 30/10/2014, n. 368 del medesimo, si ritiene utile evidenziarne i punti 10/9/2014, n. 346 del 21/8/2014, n. 338 del 7/8/2014, n. 276 del 5/7/2013. salienti. In relazione alla Convenzione “Integrativa” 1, riservata alle Associazioni Soggetti interessati provinciali e aggiuntiva rispetto a quella “Base” a carico di Federfarma e già Possono richiedere il contributo i farmacisti in essere dall’1/11/2014, è stata raggiunta la soglia del 30% di adesioni titolari individuali di farmacie private aderenti alle necessaria per l’attivazione della copertura. Federfarma ha pertanto fornito alla Associazioni provinciali, in regola con il pagamento Compagnia Zurich Insurance Plc l’elenco delle Associazioni da contattare per dare delle quote associative a Federfarma. seguito alla stipula dei relativi contratti e provvederà ad aggiornarlo con le ulteriori Anno di riferimento adesioni che dovessero arrivare in seguito. La corrente ripartizione riguarda l’anno 2013. (AGAP.DR - 15307/471 - 20.11.14) Disponibilità del Fondo Verrà ripartita l’intera disponibilità del Fondo di direttamente presso le farmacie per il ritiro da parte dei pazienti. solidarietà iscritta nel bilancio della Federazione, che Trattasi di iniziative che, ad avviso di Federfarma, dovrebbero ammonta a euro 609.000. essere circoscritte a casi del tutto eccezionali, laddove il Requisiti paziente sia obiettivamente impossibilitato a recarsi di persona Per poter presentare la domanda i titolari interessati devono aver in ambulatorio, prima, e in farmacia, dopo, nella considerazione conseguito, nell’anno 2013: che è indispensabile salvaguardare al massimo il contatto diretto 1. un fatturato complessivo annuo ai fini Iva (rigo VE40 del del paziente con il medico e con il farmacista, al fine di agevolare modello Iva 2014) inferiore a euro 250.000 l’espletamento delle possibili e molteplici attività professionali 2. un reddito complessivo dichiarato ai fini Irpef (rigo RN1 connesse alla dispensazione del farmaco. colonna 5 del modello Unico 2014) inferiore a euro 35.000. In merito, da parte sua il Garante ha affermato che “prescrizioni I predetti requisiti devono essere ambedue presenti e e certificati medici ben possono essere ritirati anche da persone documentati. diverse dai diretti interessati, purché in base a una delega scritta Dev’essere inoltre dimostrato che nell’anno 2013 il richiedente da parte del paziente e mediante la consegna degli stessi in era titolare da almeno 5 anni della farmacia per cui si chiede il busta chiusa. Qualora, pertanto, il paziente lo richieda, il medico contributo. Il farmacista richiedente dovrà altresì documentare il potrà consegnare la ricetta al farmacista o ad altro soggetto rispetto puntuale degli orari di apertura. appositamente delegato, purché in busta chiusa”. Secondo il Entità del contributo Garante, quindi, il cittadino ha la possibilità di delegare un altro L’entità del contributo sarà successivamente stabilita dal soggetto, compresi anche il farmacista o un collaboratore di Consiglio di Presidenza sulla base di criteri di progressività, avuto farmacia, a ritirare le ricette presso il medico, purché lo faccia per riguardo alle domande pervenute, alle disponibilità del Fondo e ai iscritto e purché il delegato riceva le ricette in busta chiusa. requisiti di fatturato e di reddito dichiarati dai richiedenti. Fermo restando quanto detto circa la opportunità di evitare, Modalità della domanda per quanto possibile, il ricorso a tale prassi, appare opportuno, La domanda (disponibile sul sito di Federfarma), corredata comunque, precisarne le modalità operative, al fine di non incorrere dalla prevista documentazione, deve essere inviata a mezzo non solo in violazioni della legge sulla privacy, ma anche in violazioni raccomandata A/R alla Federfarma, a pena di decadenza, entro del Codice deontologico approvato dalla Fofi e di altre disposizioni e non oltre il 31 dicembre 2014. Ai fini della tempestività della di legge. domanda fa fede la data del timbro postale. Infatti, l’articolo 15 del Codice deontologico dei farmacisti (UTP.LC - 15408/476 - 24.11.14) posto nell’ambito del titolo IV (“Rapporti con i medici veterinari ed altri sanitari”) stabilisce che “Il farmacista non deve RITIRO DI RICETTE IN FARMACIA promuovere, organizzare o aderire a iniziative di accaparramento Le corrette procedure da seguire di prescrizioni mediche comunque e dovunque poste in essere”. Il Garante della privacy, con nota inviata alla Fimmg e ai Per accaparramento di ricette si intende ogni iniziativa diretta a far presidenti degli Ordini dei medici, è intervenuto in relazione alla pervenire prescrizioni mediche in una determinata farmacia, senza correttezza della procedura relativa alla consegna delle ricette da rispettare la volontà del cittadino. Inoltre, l’articolo 15 della Legge parte dei medici a soggetti diversi dagli assistiti. 475/1968 stabilisce il diritto del cittadino alla libera scelta della farmacia. Il Garante della privacy, con nota inviata alla Fimmg, Federazione Pertanto, alla luce di quanto espresso dal Garante e tenendo italiana medici di medicina generale, e al Consiglio nazionale dei conto delle norme sopra richiamate: presidenti degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (cfr. • il medico non può decidere di far pervenire le ricette Comunicato stampa del 14 novembre 2014), ha ritenuto opportuno direttamente presso una determinata farmacia, ma deve effettuare alcune precisazioni in ordine alla prassi seguita da alcuni consegnarle solamente al cittadino destinatario della prescrizione o medici di lasciare le ricette a disposizione presso il proprio studio o n. 43/44 - 5 dicembre 2014 13 a un suo delegato • qualora il cittadino desideri che un determinato farmacista o collaboratore di farmacia (da lui liberamente scelto) ritiri la ricetta presso il medico e la conservi in attesa che passi a ritirarla, deve delegarlo per iscritto a ritirare le ricette presso il Mmg • il collaboratore della farmacia, munito di delega scritta, deve ricevere le ricette dal medico o della sua segretaria in busta chiusa • il collaboratore della farmacia, ricevute le ricette, in attesa che il cittadino venga a ritirarle presso la farmacia, deve conservarle in busta chiusa e deve comunque adottare idonee misure di sicurezza a protezione dei dati personali, come, per esempio, custodire le buste contenenti le ricette in armadio chiuso a chiave • il cittadino che ritira le ricette in farmacia riceve la busta chiusa contenente le ricette dalle mani del collaboratore delegato. Il cittadino, se decide di acquisire i farmaci in quella farmacia, apre la busta con le prescrizioni e le consegna al farmacista. (UL.BF - 15312/472 - 20.11.14) farmacia come presidio sanitario territoriale deputato all’erogazione dei farmaci e di nuovi servizi a favore della collettività e del Ssn, anche nell’ottica di favorire la deospedalizzazione e il contestuale potenziamento dell’assistenza territoriale e contribuire così alla sostenibilità del sistema. Nell’ambito di tale progetto -che rientra nel più generale programma di Federfarma orientato a rafforzare i rapporti di collaborazione con le principali aziende farmaceutiche operanti sul mercato italiano- è prevista la realizzazione di una ricerca sul tema “Farmacia dei servizi: quali opportunità per contribuire alla presa in carico delle patologie complesse”. Tale ricerca sarà curata da Crea Sanità, il Consorzio di ricerca economica applicata in Sanità dell’Università di Roma Tor Vergata, coordinato dal professor Federico Spandonaro e autore del recente “X Rapporto Sanità”, consultabile sul sito internet http://www. rapportosanita.it/. Lo studio si basa su un questionario rivolto ai titolari di farmacia (consultabile sul sito di Federfarma), che deve esser compilato on line o direttamente dal seguente link https://jfe. qualtrics.com/form/SV_5nLlehiOVpS5B5z, accessibile anche dalla sezione riservata del sito Federfarma, ovvero sul sito http://www. creasanita.it/, autenticandosi nell’area riservata con la username Servizi e la password Pharma2014. Il questionario contiene una serie di domande volte ad analizzare il punto di vista dei titolari RICERCA DEL “CREA” SUI SERVIZI Un questionario per i titolari Federfarma segnala di avere avviato un progetto di collaborazione con l’azienda Abbott, volto a valorizzare il ruolo della NEOCYTEAL_ADV.indd 1 13/11/14 10:08 14 n. 43/44 - 5 dicembre 2014 di farmacia in merito ai nuovi servizi e un approfondimento sul tema del ruolo della farmacia nella gestione delle manifestazioni dell’ansia. L’obiettivo di questa seconda parte è quello di analizzare l’approccio adottato dalle farmacie nei confronti di patologie particolari e delicate, come gli stati d’ansia, e verificare le modalità seguite dai farmacisti per la gestione di pazienti complessi sia dal punto di vista psicologico sia da quello terapeutico. L’iniziativa riveste particolare importanza sia per l’alto livello scientifico dei ricercatori sia per le prospettive che apre sul fronte della collaborazione tra farmacie e industrie farmaceutiche. Pertanto, si invitano le organizzazioni territoriali a sensibilizzare le farmacie riguardo all’esigenza di collaborare al progetto e tutti i colleghi titolari di farmacia a voler partecipare attivamente allo studio compilando al più presto il questionario. (URIS.PB - 15406/474 - 24.11.14) certificare i dati relativi ai redditi di lavoro dipendente ed assimilati, ai redditi di lavoro autonomo e ai redditi diversi, già rilasciati entro il 28 febbraio. Il flusso telematico da inviare all’Amministrazione finanziaria, via Entratel o Fisconline, è composto: • dal “Frontespizio”, nel quale devono essere riportati i dati relativi al sostituto d’imposta, al firmatario della comunicazione e all’intermediario incaricato della trasmissione telematica • dal “Quadro CT”, nel quale devono essere riportate le informazioni riguardanti le ricezioni in via telematica dei dati relativi ai modelli 730-4 • dalla “Certificazione unica”, nella quale devono essere riportati i dati fiscali e previdenziali relativi alle certificazioni di lavoro dipendente e assimilati e alle certificazioni di lavoro autonomo, delle provvigioni e dei redditi diversi. I sostituti d’imposta possono suddividere il flusso telematico inviando -oltre il “Frontespizio” e al “Quadro CT”- le informazioni sui redditi di lavoro dipendente e assimilati separatamente da quelle riguardanti i redditi di lavoro autonomo, le provvigioni e i redditi diversi. Analogamente a tutte le trasmissioni telematiche, il flusso della “Certificazione unica” può essere inviato direttamente o tramite gli intermediari abilitati. La trasmissione all’Agenzia delle Entrate è provata da un semplice messaggio di conferma. Soltanto in un secondo momento, il mittente riceverà una comunicazione che attesta l’esito dell’elaborazione effettuata dall’Amministrazione finanziaria: se non ci sono errori, quest’ultima comunicazione è la prova dell’avvenuta presentazione della dichiarazione. Tale ricevuta, comunque, può essere sempre richiesta, sia dal contribuente sia dall’intermediario, a un qualsiasi ufficio dell’Agenzia delle Entrate. In caso di operazioni straordinarie che hanno determinato, nel corso del 2014, il passaggio di personale dipendente da un sostituto d’imposta a un altro, sarà soltanto il sostituto subentrante a dovere inviare la comunicazione, evidenziando separatamente le somme corrisposte dal precedente sostituto. Oltre alle informazioni relative ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, percepiti nel corso del 2014, e ai contributi previdenziali e assistenziali Inps, la nuova “Certificazione unica” contiene anche i dati riguardanti il coniuge, i figli e gli altri familiari a carico del dipendente o pensionato per i quali sono state riconosciute le detrazioni per carichi di famiglia. Altra novità della nuova certificazione è l’apposita sezione dedicata alla gestione del cosiddetto “bonus Irpef” di 80 euro mensili, riconosciuto in busta paga dal datore di lavoro ai dipendenti con reddito complessivo compreso tra gli 8.000 euro e i 26.000 euro, ai sensi del Decreto legge 66/2014 (cfr. circolare Federfarma prot. n. 6324/191 del 2/5/2014). Nuovi campi sono, poi, destinati al contributo di solidarietà sui trattamenti pensionistici erogati da enti gestori di forme di previdenza obbligatorie e sui vitalizi previsti per coloro che hanno ricoperto funzioni pubbliche elettive, erogati dagli organi costituzionali, dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano. Nella “Certificazione unica”, infine, sono indicati i dati relativi ad alcune agevolazioni, tra cui l’abbattimento della base imponibile dei redditi erogati ai ricercatori che rientrano in Italia dopo aver SCIOPERO CGIL-UIL DEL 12 DICEMBRE Aderisce anche il settore delle farmacie Su www.federfarma.it sono disponibili le note, firmate congiuntamente da Filcams-Cgil e da Uiltucs-Uil, con le quali è stata comunicata l’adesione allo sciopero generale di 8 ore proclamato da Cgil e Uil per il 12 dicembre 2014, con l’astensione per l’intero turno di lavoro, per tutti i lavoratori e le lavoratrici del settore della distribuzione del farmaco, farmacie private e speciali. La proclamazione dello sciopero -si precisa- è stata effettuata in “sostegno alle proposte sindacali in merito alla riforma della Pubblica amministrazione, Jobs Act, Legge di stabilità e Politica economica”. Le organizzazioni sindacali chiariscono che l'astensione dal lavoro riguarderà le ore dei turni ricomprese tra le 00.01 del 12 dicembre 2014 fino alle 23.59 della medesima giornata. I servizi minimi essenziali -conclude la nota sindacale- saranno garantiti sulla base delle normative legislative e contrattuali vigenti e degli accordi esistenti nei singoli settori. (UL.AC - 15407/475 - 24.11.14 e 15891/489 - 3.12.14) REDDITI DEL 2014 Pronta la “Certificazione unica 2015” Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stata pubblicata la bozza aggiornata del modello di Certificazione unica 2015, che i sostituti d’imposta dovranno trasmettere telematicamente dal prossimo anno (entro il 7 marzo 2015), per certificare i dati relativi ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, ai redditi di lavoro autonomo e ai redditi diversi. Il nuovo modello sostituirà sia il Cud sia la certificazione dei compensi degli autonomi, sino a oggi emessa in forma libera su carta intestata dell’azienda. Precedenti: circolare Federfarma prot. n. 12714/399 del 30/9/2014. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.it), sono disponibili in bozza il modello, le istruzioni e le specifiche tecniche della nuova “Certificazione unica 2015”, che, a partire dal 2015 per il periodo d’imposta 2014, i sostituti d’imposta dovranno trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate, entro il 7 marzo, per n. 43/44 - 5 dicembre 2014 15 maturato un periodo lavorativo all’estero (riduzione dell’80% per le donne e del 70% per gli uomini) e il regime di favore per gli importi corrisposti a titolo di incremento della produttività, tassati, fino al limite di euro 3.000 lordi, con un’imposta sostitutiva del 10%. (UTP.LC - 15556/481 - 26.11.14) d’interesse riguarda l’introduzione del nuovo articolo 7 bis, relativo alle prassi gravemente inique (cfr. il testo coordinato del D.lgs.n. 231/2002, disponibile sul sito di Federfarma). Tale articolo si aggiunge al precedente articolo 7, che disponeva la nullità di clausole -relative al termine di pagamento, al saggio degli interessi moratori o al risarcimento per i costi di recupero- che risultino gravemente inique in danno del creditore. Integrando l’articolo 7, il nuovo articolo 7 bis attribuisce al creditore danneggiato dalle prassi gravemente inique il diritto al risarcimento del danno. Spetterà al giudice ordinario accertare quando una prassi sia da ritenere gravemente iniqua. Si considera comunque gravemente iniqua (non è ammessa infatti la prova contraria) la prassi che esclude l’applicazione degli interessi di mora. Si presume gravemente iniqua, salvo prova contraria, la prassi che esclude il risarcimento per i costi di recupero. Si ricorda che tali modifiche, in vigore dal 25 novembre, si applicano agli accordi sottoscritti successivamente al 1° gennaio 2013 (articolo 3 del D.lgs. 192/2012). Infine, il regime di pagamento, da parte delle farmacie ai fornitori, del prezzo dei prodotti agricoli e alimentari è oggi disciplinato, come noto, dall’articolo 62 Decreto legge 1/2012 (cfr. circolare n. 384/2012). (URI.ML-UL.BF - 15224/468 - 19.11.14) RITARDI NEI PAGAMENTI Risarcimento al creditore danneggiato La Legge europea 2013 bis ha introdotto, nell’ambito della normativa concernente la lotta ai ritardi dei pagamenti, di cui al D.lgs. n.192/2012, il diritto al risarcimento del danno subito dal creditore danneggiato dalle prassi inique. Precedenti: circolare Federfarma n. 469 del 21/12/2012. L’articolo 24 della Legge n.161/2014 del 30 ottobre 2014 (la cosiddetta Legge europea 2013 bis) ha apportato alcune modifiche al Decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, recante attuazione della Direttiva 2000/35/CE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali (cfr. circolare 469/2012). Tali modifiche si sono rese necessarie per evitare la formale apertura di una procedura d’infrazione da parte della Commissione europea. Per quanto riguarda il settore delle farmacie, la modifica TRIBUNALE DI PARMA - AVVISO DI VENDITA FALLIMENTO CON ESERCIZIO PROVVISORIO DELLA FARMACIA MATURO (REG. FALL. N. 10/2014) La dott.ssa Stefania Valla con studio in Parma, via Nazario Sauro 3, curatore del fallimento indicato, comunica di porre in vendita l’azienda titolare del diritto di esercizio della Farmacia Maturo, esercente in Neviano degli Arduini (PR), via Buca n. 72, e, con dispensario farmaceutico, in Bazzano (PR), con relative dotazioni patrimoniali e merci (avviamento commerciale, beni mobili strumentali all’esercizio dell’attività, giacenze di magazzino). L’asta si terrà in data 28/01/2015 alle ore 12.00 presso l’ufficio del giudice delegato ai fallimenti del Tribunale di Parma. Le condizioni di vendita dell’Attività e la stima del Curatore, sono consultabili presso il sito internet www.fallimentiparma.com nella sezione “data Room fallimenti”. Prezzo base d’asta per l’avviamento e i beni mobili strumentali dell’attività € 478.000,00, oltre ai tributi e oneri inerenti e conseguenti. Rilancio minimo in caso di gara € 5.000,00. Obbligo, da parte dell’aggiudicatario, di acquisto delle giacenze di magazzino e del subentro nei contratti in corso. Per ulteriori informazioni c/o il Curatore, tel.: 0521/239008, fax: 0521-239109, e-mail: [email protected] 16 n. 43/44 - 5 dicembre 2014 Unioni&Associazioni ELEZIONI DEI TITOLARI IN LIGURIA E PIEMONTE L e Unioni regionali dei titolari di Liguria e Piemonte hanno rinnovato i propri vertici per il prossimo triennio. • UNIONE LIGURE: presidente Elisabetta Borachia; vicepresidenti Carlo Rebecchi (urbano) ed Elvio Barla (rurale); segretario Aldo Gallo; tesoriere Edoardo Schenardi; consiglieri Maria Paola Bovero, Giuseppe Castello, Francesco Nola, Francesca Sanguineti; sindaci Giuseppina Manassero, Piercarlo Zorgno, Fabrizio Federici (supplente); probiviri Francesco Turrin, Angelo Porqueddu, Anna Quaglia, Elisabetta Virdis (supplente). • FEDERFARMA PIEMONTE: presidente Massimo Mana; vicepresidente urbano Franco Fanchiotti; vicepresidente rurale Andrea Garrone; segretario Marco Cossolo; tesoriere Luca Zerba Pagella; consiglieri Luca Aceti, Alessandro Albertini, Roberto Emer, Valeria Ferretti, Renzo Friolotto, Michele Maggiora, Vittorio Monti, Mauro Morando, Marcello Pittaluga, Luciano Platter), Costanza Ravbar, Federico Ravera, Pietro Zantonelli. GENOVA: REBECCHI SUCCEDE A CASTELLO C arlo Rebecchi è il nuovo presidente di Federfarma Genova, dopo le dimissioni di Giuseppe Castello, passato ora alla carica Redazione di vicepresidente. Il direttivo dell’Associazione dei titolari genovesi è dunque adesso così composto: presidente Carlo Rebecchi; vicepresidente Giuseppe Castello; vicepresidente rurale Giancarlo Boero; segretario Edoardo Schenardi; tesoriere Paolo Macciò; consiglieri Pasquale Bottaro, Gabriele Gronda, Chiara Massardo, Marco Rognoni, Francesco Turrin, Lucia Zucca. FEDERFARMA UDINE RIMPASTO NEL DIRETTIVO R impasto al vertice di Federfarma Udine, in seguito alla riassegnazione della carica di tesoriere, passata da Adriano Persolja a Elvy Zappetti. La nuova composizione del direttivo 2014-16 è dunque la seguente: presidente Francesco Pascolini; vicepresidenti Alberto Asquini (vicario), Gabriele Beltrame; segretario Lorenzo Toso; tesoriera Elvy Zappetti; consiglieri Luca De Prato (rappresentante dei rurali), Alessandro Da Re, Adriano Persolja, Adriano Tosoni; revisori dei conti Maria Grazia Flebus (presidente), Alfeo De Clauser, Samuele Secchiero, Alessandro Fontana (supplente), Paolo Spaliviero (supplente). ORDINE DI TORINO GIACCONE PRESIDENTE L’ Ordine dei farmacisti di Torino ha rinnovato il proprio vertice per il triennio 2015- NUOVO VERTICE PER L’UCFI S i sono svolte le elezioni per il rinnovo delle cariche dell'Unione cattolica farmacisti italiani (Ucfi). Questa la composizione del vertice per il prossimo triennio: Piero Uroda, presidente - Roma; Giuseppe Fattori, segretario - Roma; Gianfranco Sagrada, tesoriere Lodi; Fausto Roncaglia, vicepresidente - Parma; Giorgio Falcon, vicepresidente - Venezia; consiglieri Giovanni Fiorentini (Brescia), Maria Teresa Riccaboni (Milano), Paolo Dardanelli (Milano), Maria Cristina Crotti (Genova), Marcello Scarpa (Lecce), Sante Pirillo (Cosenza), Cristiana Bodria (Reggio Emilia), Angela Lupoli (Napoli). “Sono certo che una rappresentanza così ben equilibrata su tutto il territorio nazionale porterà a ottenere notevoli risultati”, ha commentato il segretario Giuseppe Fattori. Per il presidente Piero Uroda, “nel momento di crisi che viviamo ci rendiamo conto che bisogna cercare principi forti. Per fortuna assistiamo in molti giovani alla riscoperta di valori importanti che sono di base per una professione orientata alla solidarietà e al sociale”. n. 43/44 - 5 dicembre 2014 17 2017, confermando il presidente uscente Mario Giaccone. Questa la composizione degli organi direttivi: presidente Mario Giaccone; vicepresidente Antonio Brizio; segretario Matteo Cavallero, tesoriere Claudio Cardell; consiglieri Edi Balagna, Ugo Berutti, Luciana Bianco, Paola Brusa, Chiara Cesano, Paolo Dabbene, Gaetano Di Lascio, Micaela Di Stasi, Livio Oggero, Mario Savigliano, Alberto Zan; revisori dei conti Riccardo Bianco, Andrea Picco, Paola Spagliardi, Davide Valle (supplente). ORDINE DI BRINDISI RIELETTO RAMPINO L ’Ordine dei farmacisti di Brindisi ha rinnovato i propri organi direttivi per il triennio 2015-2017, confermando al vertice il presidente uscente Rampino. Questa la nuova composizione: presidente Gabriele Rampino; vicepresidente Francesco De Tommaso; segretario Antonio D’Alò; tesoriere Gianluigi Spennati; consiglieri Antonio Maria Di Noi, Mario Desiato, Gregoria Brunetti, Luigi Favia, Italo Alessandro Albanese; revisori dei conti Giulio Colucci, Cosimo Caforio, Claudia Della Porta, Simona De Matteis (supplente). CONTRAFFAZIONE CORSO ALLA CATTOLICA P er l’anno accademico 2014-2015 l’Istituto di Farmacologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma ha organizzato, in collaborazione con il Ministero della Salute e con la Società di scienze farmacologiche applicate, un corso di perfezionamento sul tema “Contraffazione e salute“, indirizzato a tutte le figure professionali in possesso di diploma di laurea correlato alla materia, compresi, quindi, i farmacisti. Il corso comincerà il 13 dicembre presso la Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, sotto la direzione scientifica del professor Giuseppe Tringali e con il coordinamento didattico di Maria Cristina Greco e Maria Terracciano (componente, insieme con Francesco De Tomasi, del comitato scientifico presieduto dal professor Pierluigi Navarra). Per informazioni: 06.30154897. Notiziario economico RITIRO LOTTI DI BISOLVON DIVIETO D’USO DI LOTTI DEL VACCINO FLUAD L’Agenzia italiana del farmaco, con propria e-mail del 26 novembre 2014, ha disposto il ritiro dei lotti di seguito indicati della specialità medicinale Bisolvon*os sol fl 40ml 2mg/ml - Aic 038285019 della ditta BB Farma Srl: lotto n. 933065A scad. 30/11/2014 - lotto n. 933067A scad. 30/11/2014 - lotto n. 131254A scad. 29/2/2016 - lotto n. 131255A scad. 29/2/2016 - lotto n. 131256A scad. 29/2/2016 - lotto n. 231118B scad. 28/2/2017 - lotto n. 231119A scad. 28/2/2017 - lotto n. 231120B scad. 28/2/2017. Il provvedimento si è reso necessario a seguito della comunicazione della ditta concernente risultati fuori specifica per contenuto di principio attivo e di conservante riscontrati nei lotti in oggetto. I lotti indicati non potranno essere utilizzati e la ditta BB Farma dovrà assicurarne l’avvenuto ritiro entro 48 ore dalla ricezione del provvedimento. (UE.CA - 15582/482 - 26.11.14) L’Agenzia italiana del farmaco, con propria e-mail del 27 novembre 2014, ha comunicato il divieto di utilizzo, a titolo esclusivamente cautelativo e in attesa dei risultati delle analisi dell’Istituto Superiore di Sanità, del lotto n. 143301 scad. 7/2015 del vaccino Fluad*1sir 0,5ml c/a 2014-2015 - Aic 031840034 e lotto n. 142701 scad. 6/2015 del vaccino Fluad*10sir 0,5ml c/a 2014-15 - Aic 031840046 della ditta Novartis Vaccines and Diagnostic Srl. Il provvedimento di divieto di utilizzo è stato disposto a seguito delle segnalazioni di quattro eventi avversi gravi o fatali, verificatisi in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi dei lotti sopra elencati. Novartis Vaccines and Diagnostic dovrà assicurare l’immediata comunicazione del divieto di utilizzo dei lotti in oggetto entro 48 ore dalla ricezione del provvedimento ministeriale. (UE.CA - 15600/484 - 27.11.14) REVOCA REGISTRAZIONE P.M.C. Con decreti del ministero della Salute del 30 ottobre 2014, pubblicati sulla G.U. n. 270 del 20 novembre 2014, sono state revocate le registrazioni dei seguenti presidi medico-chirurgici: • Thilco - registrazione n. 1124 della società Zobele Holding SpA • Crinopex - registrazione n. 12003 della società Schering Plough SpA. Motivo della revoca: inadeguatezza della documentazione tecnico-scientifica. COMUNICAZIONI DALLE AZIENDE La società Krka Farmaceutici Milano comunica che le specialità medicinali di seguito riportate, carenti per un breve periodo di tempo, sono nuovamente disponibili sul mercato: • Galnora*28cps 16mg Rp - Aic 039889314 (cfr. Farma 7 n. 40/2014); • Valsacombi*28cpr Riv 160+25mg - Aic 041012269 (cfr. Farma 7 n. 37-38/2014); • Valsacombi*28cpr Riv160+12,5mg - Aic 041012143 (cfr. Farma 7 n. 37-38/2014); • Quentiax*30cpr Riv 25mg - Aic 041195049 (cfr. Farma 7 n. 40/2014). CARENZE DI FARMACI In applicazione del protocollo d’intesa sottoscritto tra Federfarma, Farmindustria e le altre Associazioni della filiera distributiva concernente la temporanea carenza di farmaci sul territorio, si ha cura di trasmettere le segnalazioni pervenute a Federfarma relative alla temporanea carenza dei farmaci sottoindicati. AIC Farmaco 017932043 033007042 033007410 033007030 023202043 027267020 027753108 027753110 020329013 008776066 036018149 025222023 026756039 DEPOMEDROL+LID*1F 1ML 40+10MG (Pfizer Italia) TORVAST*30CPR RIV 20MG (Pfizer Italia) TORVAST*30CPR MAST 20MG (Pfizer Italia) TORVAST*10CPR RIV 20MG (Pfizer Italia) SOLUMEDROL*IM IV FL 125MG 2ML (Pfizer Italia) DIFLUCAN*2CPS 150MG (Pfizer Italia) ZOLOFT*30CPR RIV 50MG (Pfizer Italia) ZOLOFT*30CPR RIV 100MG (Pfizer Italia) DEPOPROVERA*IM SOSP 50MG 1ML (Pfizer Italia) KONAKION*PR INF OS INIET 5F2MG (Roche) ABSORCOL*30CPR 10MG (Sigma-Tau) SPECTRUM*IM 1FL 500MG+F 1,5ML (Sigma-Tau) LORICIN*IM 1F 1G+500MG+F 3,2ML (Sigma-Tau) Periodo presumibile di carenza Ufficio Rapporti Economici Federfarma Presunto ripristino forniture *** Dal 21.11.2014 8.1.2015 Dal 21.11.2014 Metà 12.2014 Dal 27.11.2014 Fine 12.2014 Dall’1.12.2014 Metà 12.2014 Dall’1.12. 2014 17.12.2014 Dal 21.11.2014 Metà 12.2014 Dal 21.11.2014 8.1.2015 Dall’1.12.2014 16.1.2015 Dal 19.11.2014 28.11.2014 3 settimane 2a sett. di 12.2014 - 1a decade 12.2014 - 1.2015 - Idem La società Abbvie, in riferimento alla momentanea carenza sul mercato del farmaco Zemplar*Iniet 5f 1ml 5mcg/Ml - Aic 036374015 (cfr. Farma 7 n. 40/2014), informa che la specialità in questione è nuovamente disponibile sul mercato. *** La società Bayer, in riferimento alla momentanea carenza sul mercato dei farmaci Testoviron*Im F 250mg 1ml Rp - Aic 002922060 (cfr. Farma 7 n. 39/2014); Nerisona Forte*Crema Idrof 20g - Aic 023722135 (cfr. Farma 7 n. 34/2014); Arianna*24cpr Riv15+60mcg+4cpr - Aic 038867014 (cfr. Farma 7 n. 37- 18 n. 43/44 - 5 dicembre 2014 38/2014), informa che le specialità in questione sono nuovamente disponibili sul mercato. IMMISSIONI IN COMMERCIO DI SPECIALITÀ GIÀ AUTORIZZATE *** SPECIALITÀ La società Pfizer Italia, in riferimento alla riduzione del prezzo della specialità Celebrex, riconoscerà una nota di credito per differenza prezzo, a tutti i farmacisti che risulteranno avere acquistato direttamente presso Pfizer il suddetto farmaco, dal 1° ottobre 2014 (farà fede la data della fattura). La società specifica che, per evitare eccessivi aggravi amministrativi, le note di credito di importo inferiore a 5,00 euro saranno emesse soltanto dietro espressa richiesta. Inoltre, l’intera operazione sarà gestita autonomamente dalla Pfizer e pertanto non sarà richiesto nessun aggravio. LESAMOR*28CPR 80MG+12,5MG AL (Crinos) LESAMOR*28CPR 80MG+25MG AL (Crinos) MISOONE*16CPR 400MCG (Exelgyn) BICANOVA*4SA 2000ML 1,5% GLU (Fresenius Med. Care It. BICANOVA*4SA 2000ML 2,3% GLU (Fresenius Med. Care It.) BICANOVA*4SA 2000ML 4,25% GLU (Fresenius Med. Care It.) CELECOXIB PFI*20CPS 200MG (Pfizer Italia) ICOMB*30CPS 10MG+10MG (Pfizer Italia) ICOMB*30CPS 5MG+5MG (Pfizer Italia) ICOMB*30CPS 10MG+5MG (Pfizer Italia) ICOMB*30CPS 5MG+10MG (Pfizer Italia) INIPANT*14CPR GASTR 20MG (So.se.pharm) INIPANT*14CPR GASTR 40MG (So.se.pharm) *** In riferimento al ritiro dal commercio di alcuni lotti della specialità Amisulpride San*12cpr 50mg - Aic 039929029 (cfr. circolare Federfarma prot. n. 14150/442 del 28/10/2014), la società Sandoz ha informato di aver cessato la commercializzazione dell’intera specialità medicinale. Le confezioni ancora in corso di validità presenti nel canale distributivo possono essere esitate fino alla data di scadenza indicata sulla confezione. PREZZO CLASSE 042622100 8,46 0426221878,46 041926027 140,80 037096029115,37 037096068115,37 037096106 115,37 0407881988,40 04238410311,66 0423840407,81 042384089 9,21 04238406510,26 0419790164,31 0419790287,79 In pubblicità A A C C C C A A A A A A A Redazione TELEVISIONE Destasi (Pool Pharma) Tantum Verde Nebulizzatore e Tachifludec (Angelini) Nexium Control e Polase Ricarica Inverno (Pfizer) Mgk Vis Immuno Più (Pool Pharma) Vivin C (Menarini) Metamucil e Vibovit (Procter & Gamble) Vicks Sinex (Procter & Gamble) Eucerin Volume Filler (Beiersdorf) Bepanthenol Sensiderm (Bayer) Nestlé Materna (Nestlé) *** La società Guidotti informa di aver cessato la commercializzazione della specialità medicinale Neoeblimon*10supp 500mg - Aic 023677038. Le confezioni presenti nel canale distributivo potranno essere esitate fino alla data di scadenza indicata sulla confezione. *** La società Istituto Farmacobiologico Malesci comunica di aver interrotto la commercializzazione della specialità Aminomal*10supp 350mg - Aic 011226038.Le scorte presenti nel canale distributivo possono essere esitate fino alla data di scadenza indicata in etichetta. RADIO Vita Sohn Junior (Antonetto) Rilastil Olio Elasticizzante (Istituto Ganassini) Trio Carbone Gas Control e Pancia Piatta (Pool Pharma) *** STAMPA La società Sigma-Tau informa di aver sospeso la commercializzazione della specialità medicinale Famodil*10cpr 40mg - Aic 025924010 e precisa che non dovrebbero esserci ripercussioni negative per i pazienti che ne fanno uso, in quanto in commercio sono presenti farmaci equivalenti. Le confezioni presenti in commercio possono essere esitate fino a esaurimento. Dermovitamina (Pasquali) Sustenium Immuno Energy (Menarini) Vegetallumina (Recordati) Dimalosio Complex (Alckamed) Immun'Age Starter e Influnam (Named) Mgk Vis Immuno Più (Pool Pharma) Tricorene (Antonetto) Bio Nike Defence Xage (Icim International) Imedeen (Pfizer) Letibalm (Sella) *** A far data dal 1° luglio 2015 sarà sospesa la commercializzazione della specialità Phoslo*Fl 200cps 667mg - Aic 038697013 della ditta Fresenius Medical Care It. Spa. Le confezioni presenti nel canale distributivo potranno essere esitate fino alla data di scadenza indicata sulla confezione. n. 43/44 - 5 dicembre 2014 N. AIC Fonte: dati servizio Nielsen Media per la farmacia, elaborazioni New Line ([email protected]) 19 Medicina IN ITALIA 7,5 MILIONI DI DEPRESSI U na malattia che si va diffondendo progressivamente e che troppo spesso viene diagnosticata in ritardo: la depressione è un problema che, con diversi gradi di intensità, coinvolge oggi almeno sette milioni e mezzo di italiani (il 12,5% della popolazione). Si stima che nel nostro Paese sette pazienti su dieci debbano aspettare un anno prima di ricevere un trattamento farmacologico e che soltanto il 40% di essi risponda in modo soddisfacente alla terapia, senza subire ricadute. Tra le difficoltà che rendono complicata la questione vi è l’individuazione precisa e tempestiva del disturbo: in media ci vogliono due anni per arrivare a una chiara diagnosi. Troppi: il rischio è che la depressione diventi cronica. Secondo Emilio Sacchetti, presidente della Società italiana di psichiatria (Sip), le stime sulla AW_ESCITALOPRAM FARMA7_TR.pdf diffusione della malattia sono ottimistiche. La1 C M Y CM MY CY CMY K Redazione depressione “è la prima causa di disabilità, ma il difficile inquadramento del problema genera ancora molta confusione. Un periodo di tristezza momentaneo in seguito a delusioni, lutti o insuccessi personali non significa essere malati. La depressione può anche non avere cause apparenti. Riuscire a cogliere in tempo i primi sintomi permette di arrivare in anticipo alla diagnosi e quindi alla terapia più appropriata con maggiori probabilità di successo. Purtroppo una grande percentuale di pazienti non assume i trattamenti come dovrebbe e l’efficacia ne risente”. Aggiunge Riccardo Torta, direttore dell’unità di psiconcologia della Aou S. G. Battista di Torino: “In un’elevata percentuale di persone, per lo più superiore al 30-50%, il disturbo complica una malattia somatica, come cancro, problematiche cardio-cerebrovascolari e diabete. Il non trattamento di queste forme depressive, oltre a impattare la sfera emotiva e compromettere funzionamento e qualità di vita, amplifica 29/09/14 12:43 la percezione dei sintomi (stanchezza, dolore, eccetera) e determina un peggioramento della prognosi”. Si rileva la maggiore predisposizione delle donne rispetto agli uomini: corrono un rischio doppio di essere colpite dal disturbo. Spiega Francesca Merzagora, presidente di Onda: “Fattori genetici, alterazioni ormonali ed eventi negativi impattano pesantemente sul sesso femminile. Purtroppo, sono proprio le donne ad avere meno fiducia nei trattamenti farmacologici: il 54% ritiene che la patologia sia più difficile da curare rispetto al tumore del seno”. La depressione comporta anche alti costi economici, a livello europeo raddoppiati negli ultimi anni: da 1,7 miliardi di euro nel 1997 a 3,5 nel 2005. I principali sono quelli indiretti, legati a congedo e pensionamento precoce, che incidono tra il 65 e l’85% del totale. I pazienti presentano un rischio di assenza dal lavoro 7 volte maggiore, più di patologie cardiache e diabete. Le spese per la terapia sono relativamente basse, anche se, secondo OsMed, in Italia quasi 2,6 milioni di persone assumono farmaci. 26 FAD CREDITI E C M PER L’ANNO 2014 Patologie di interesse per il farmacista e il relativo counselling Evento n. 12 - 99019 Modulo Didattico 8 Trattamento dei sintomi tipici e atipici della malattia da reflusso gastroesofageo AUTORE Prof. Francesco Marotta, Research Prof. Dept. of Human Nutrition & Food Scienze, Texas University, USA; co-founder of ReGenera, Milano DISPONIBILE ONLINE SU WWW.FARMA7FAD.IT 19 Settembre - Modulo 1 7 Novembre - Modulo 5 Obiettivi formativi del modulo didattico 8: Riconoscere e trattare la faringotonsillite La farmacogenomica nelle patologie a prevalenza femminile 3 Ottobre - Modulo 2 14 Novembre - Modulo 6 Il trattamento delle lesioni da pressione (LdP) I farmaci biotecnologici: principi generali di classificazione Al termine del modulo didattico, il farmacista dovrebbe essere in grado di: •descrivere la fisiopatologia della malattia da reflusso gastroesofageo; •elencare le principali manifestazioni della malattia da reflusso gastroesofageo; •discutere i fattori scatenanti della malattia da reflusso gastroesofageo e le strategie per evitarli; •suggerire valide opzioni di trattamento per il disturbo. 20 Ottobre - Modulo 3 21 Novembre - Modulo 7 2 Scopo dell'attività Osteoporosi indotta da farmaci: i medicinali che compromettono la densità minerale ossea La medicina cinese: nozioni generali Fornire ai farmacisti informazioni sulla fisiologia, epidemiologia e fattori eziologici della malattia da reflusso gastroesofageo, nonché descrivere le diverse opzioni di automedicazione che i farmacisti possono raccomandare ai pazienti affetti da questo disturbo. 24 Ottobre - Modulo 4 5 Dicembre - Modulo 8 Aggiornamento della normativa sui medicinali veterinari Trattamento dei sintomi tipici e atipici della MRGE (Malattia da Reflusso Gastroesofageo) Sanitanova è accreditato dalla Commissione Nazionale ECM (accreditamento standard n.12 del 7.2.2013) a fornire programmi di formazione continua per tutte le professioni. Sanitanova si assume la responsabilità per i contenuti, la qualità e la correttezza etica di questa attività ECM. FAD Trattamento dei sintomi tipici e atipici della malattia da reflusso gastroesofageo Autore: Prof. Francesco Marotta, Research Prof. Dept. of Human Nutrition & Food Scienze, Texas University, USA; co-founder of ReGenera, Milano • La pirosi gastrica è un disturbo caratterizzato da sensazione di bruciore retrosternale che si irradia dall’epigastrio o dal torace inferiore verso la faringe e il collo. È considerata il sintomo cardine della malattia da reflusso gastroesofageo. • I pazienti con pirosi gastrica da reflusso spesso hanno anche altre manifestazioni cliniche, alcune riconducibili al danno esofageo, altre a una localizzazione extraesofagea. • In Italia l’esofagite da reflusso è presente in poco meno del 9% se si considerano solanto i soggetti sottoposti a endoscopia per sintomi digestivi tipici, ma è verosimile sia decisamente maggiore considerando tutti coloro che si automedicano o che sono più propriamente curati su base sintomatica dal medico di famiglia o dal farmacista. • Alcuni cibi e bevande, soprattutto i fritti e gli alimenti grassi, tendono a peggiorare la pirosi gastrica. • L’obiettivo della terapia è mantenere il più a lungo possibile il pH gastrico a livelli superiori a 4. Se questo obiettivo si realizza durante gli episodi di reflusso è spesso possibile prevenire la pirosi e le sue complicanze. con l’aumentare dell’estensione del SOG aumentava la prevalenza di metaplasia intestinale (presente nel 100% dei casi nei pazienti con SOG ≥ 5 cm). 2 Introduzione La pirosi gastrica è una sensazione molto fastidiosa ben nota a migliaia di persone: in genere si tratta di un disturbo banale, ma a volte può essere il sintomo di una condizione più grave, vale a dire della malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE). Secondo l’accreditata classificazione di Montreal, la MRGE è una condizione che si sviluppa quando il reflusso di materiale gastrico in esofago causa sintomi o complicazioni. Secondo un recente lavoro proveniente da uno dei gruppi storici più noti in materia, tale definizione è ritenuta incompleta, perché non tiene conto dei rilievi endoscopici, ma sopratutto delle caratteristiche istologiche della mucosa. Secondo gli Autori, infatti, da un punto di vista istologico e in condizioni normali, vi è il passaggio fra l’epitelio esofageo e la mucosa gastrica, senza la presenza della regione del cardias. In presenza di reflusso, una parte variabile in sede distale dello sfintere esofageo inferiore riduce la sua capacità di determinare una valida pressione, causando una sorta di accorciamento dello sfintere effettivo (Squamo Oxyntic Gap, SOG), e quindi anche dell’esofago. La zona in cui lo sfintere si è accorciato si dilata e determina la formazione di un salto della mucosa squamo-ossintica che, quindi, si colloca fra la giunzione squamocolonnare e il limite prossimale della mucosa gastrica ossintica. Questo gap si caratterizza istologicamente per la presenza a livello della sottomucosa di ghiandole esofagee e a livello della mucosa di epitelio colonnare che può essere costituito da: 1) mucosa ossintico-cardiale; 2) mucosa caratterizzata solo dalla presenza di cellule mucose; 3) mucosa cardiale con metaplasia intestinale, circostanza questa di possibile evolutività cancerogena. Gli Autori di questo lavoro, analizzando le biopsie ottenute durante l’endoscopia in 1.655 pazienti affetti da reflusso gastroesofageo, hanno evidenziato come tutti i pazienti presentassero il SOG e che 2 La pirosi gastrica come sintomo di reflusso La pirosi gastrica è caratterizzata da una sensazione di bruciore retrosternale che si irradia dall’epigastrio, o torace inferiore, verso la faringe e il collo1,2. La pirosi è considerata il sintomo cardine della MRGE, una condizione in cui i contenuti dello stomaco risalgono verso l’esofago3,4. Data la localizzazione del danno esofageo (dietro lo sterno), il paziente ha l’impressione che il problema sia di origine cardiaca, il che spiega il termine inglese heartburn, letteralmente “bruciore cardiaco”, che definisce il disturbo. La pirosi da reflusso spesso è un sintomo la pirosi gastrica è isolato. In caso di reflusso sostenuto o di cambiamenti patologici, nell’esofago erocaratterizzata da una so può comparire stenosi. I pazienti con sensazione di bruciore pirosi gastrica da reflusso spesso hanno retrosternale che si anche altre manifestazioni cliniche, alcuirradia dall'epigastrio, ne riconducibili al danno esofageo, altre a una localizzazione extraesofagea, che o torace inferiore, verso saranno discusse in seguito. la faringe e il collo Il farmacista può indagare se il dolore lamentato è causato da una patologia coronarica e confermare la diagnosi di pirosi da reflusso, chiedendo al paziente se ha avuto l’impressione che il cibo o l’acido risalisse verso l’esofago prima dell’insorgenza della crisi dolorosa. Nella MRGE, il cibo ritorna nello stomaco, perché non arriva abbastanza in alto nell’esofago superiore per essere vomitato5. È anche importante chiedere se il paziente ha percepito una sensazione liquida in bocca prima dell’in- 22 n. 43/44 - 5 dicembre 2014 FAD sorgenza della crisi di pirosi, che è causata da una forma di ipersalivazione riflessa. Il riflesso è scatenato dal passaggio retrogrado del cibo dall’esofago. Il reflusso e il vomito imminente segnalano anche che il cibo si trova nel posto sbagliato. C’è tuttavia da notare che i sintomi di una insufficienza coronarica, soprattutto se interessano la porzione inferiore del cuore, possono determinare sintomi inizialmente assimilabili a una cattiva digestione e quindi il farmacista, in ogni paziente oltre i 40 anni che accusasse sintomi “gastro-esofagei”, ma associati ad alterazioni della pressione, sudore freddo e malessere generale, non deve ritardare la richiesta immediata di un’ambulanza. È fondamentale che il farmacista sappia se i sintomi possono essere causati da farmaci o alimenti specifici, nonché se il paziente lamenta emottisi o ha notato la presenza di sangue nel vomito e nell’espettorato. La frequenza e la durata di questi sintomi sono informazioni di vitale importanza, perché possono essere provocati dal reflusso, ma anche indicare la presenza di condizioni cliniche gravi. dei casi si tratta di forme che insorgono solo durante la gestazione e scompaiono poco dopo il parto. L’incidenza varia secondo il trimestre: nel primo, si attesta al 22%, sale al 39% nel secondo e raggiunge un picco massimo del 72% nel terzo12. L’eziologia può risiedere in un rilasciamento dello sfintere esofageo inferiore (Lower Esophageal Sphincter, LES), causato dagli elevati livelli ormonali, dall’aumento della pressione addominale dovuta alla crescita dell’utero o da alterazioni dello svuotamento gastrico12. Nel lattante: sono stati condotti pochi studi sull’alimentazione dei lattanti che soffrono di reflusso; tuttavia, è stato provato che i lattanti con questo tipo di disturbo soffrono sorprendentemente meno di reflusso notturno quando sono allattati al seno. Il bimbo dovrebbe essere messo in una posizione tale che la forza di gravità sia di aiuto nell’impedire il rigurgito. In questi casi, il lattante potrebbe preferire una posizione eretta ed è bene utilizzare un marsupio per tenere il bambino a livello del seno sia da seduta, sia camminando, oppure allattare da coricata, tenendo il lattante davanti a sè e appoggiandolo sul braccio in modo che sia leggermente sollevato. Altrimenti, va anche bene allattare su una sedia a sdraio o adagiata sui cuscini sul letto con il bambino pancia contro pancia, con il volto rivolto al seno. 2 Epidemiologia della pirosi gastrica Il 10% circa della popolazione dei Paesi occidentali lamenta pirosi gastrica quotidiana e il 30% pirosi non sporadica1,6-8. Nel 20% della popolazione la pirosi è moderata, grave o molto grave9. Le percentuali indicate rappresentano soltanto per difetto la prevalenza/incidenza del disturbo, visto che molte persone affette da pirosi non si rivolgono mai al proprio medico curante10. In particolare, in Italia l’esofagite da reflusso è presente in poco meno del 9%, se si considerano soltanto i soggetti sottoposti a endoscopia per sintomi digestivi tipici, ma è verosimile sia decisamente maggiore, considerando tutti coloro che si automedicano o che sono più propriamente curati su base sintomatica dal medico di famiglia o dal farmacista. Uno studio ha evidenziato che, mediamente, ogni anno 1,5-2 milioni di italiani adulti lamentano pirosi retrosternale, rigurgito o entrambi i sintomi attribuibili a MRGE e, complessivamente, il trend di crescita è valutabile con un fattore ascensionale equivalente ad almeno tre volte negli ultimi 10 anni. Negli ultimi anni c’è stato un notevole aumento del numero di lattanti cui è stato diagnosticato il reflusso gastroesofageo. In questi casi, l’allattamento materno non andrebbe interrotto. Età: la pirosi gastrica insorge in tutti i gruppi di età, ma la sua incidenza è particolarmente elevata nei soggetti di età superiore a 40 anni. Uno studio randomizzato su larga scala, condotto su 2.000 pazienti di età compresa tra 18 e 80 anni, ha rivelato che nel 38% dei partecipanti la pirosi gastrica peggiorava con l’invecchiamento, mentre nel il 10% circa della 18% si notava un miglioramento8. popolazione dei paesi Genere: l’incidenza della pirosi è leggermente più elevata nel sesso occidentali lamenta femminile8. L’età media di insorpirosi gastrica genza nelle donne è di 34,7 anni e quotidiana e il 30% di 29,9 degli uomini8. pirosi non sporadica Gravidanza: almeno il 30-50% delle donne lamenta pirosi gastrica in gravidanza6,12. Nella maggioranza n. 43/44 - 5 dicembre 2014 2 Fisiopatologia della malattia da reflusso Il disturbo è causato dal reflusso gastroesofageo6, che permette ai contenuti dello stomaco di entrare in contatto con l’esofago, una porzione del canale alimentare poco protetta dall’assalto di acidi ed enzimi. L’acido gastrico è lesivo e la pepsina contribuisce a danneggiare ulteriormente l’esofago. Gli acidi biliari possono ulteriormente contribuire alle lesioni esofagee in pazienti affetti da reflusso gastroduodenale, con conseguente immissione nello stomaco di contenuti provenienti dall’intestino tei sintomi della pirosi nue. L’anomalia fisiologica all’origine della pigastrica sono provocati rosi gastrica è associata al LES. Il LES, dai contenuti lesivi che situato a livello del punto di giunzione entrano in contatto con tra esofago e stomaco, è circondato dal i tessuti dell'esofago. diaframma1. Quando respiriamo, le comil materiale refluito è pressioni diaframmatiche aiutano a chiudere il LES. Nelle persone sane lo sfintere costituito da acidi ed esofageo inferiore è quasi sempre chiuenzimi, ma l'esofago so. Questo si apre durante la deglutizioè poco attrezzato per ne, per rispondere alle contrazioni esofacontrastarli gee. Quando il cibo entra nello stomaco, il LES si richiude. Una volta si pensava che l’anomalia all’origine della pirosi fosse una debolezza cronica dello sfintere esofageo inferiore, che permetteva al cibo e alle bevande di refluire dallo stomaco nell’esofago. Secondo questa teoria, il reflusso dei contenuti gastrici poteva verificarsi in qualsiasi momento, perché il LES non era mai completamente contratto. Studi recenti hanno però dimostrato che l’ipotesi di una debolezza cronica dello sfintere esofageo inferiore è di dubbia validità. I ricercatori hanno misurato simultaneamente la pressione del LES e il 23 FAD la sintomatologia extraesofagea richiede gia simile, quali l’angina o l’infarto del miocardio. Il farmacista deve ril'intervento del medico e il cordare al paziente che i farmaci da trattamento antiacido è solo banco aiutano ad alleviare i sintomi di attesa, sempre che non del reflusso esofageo come la pirosi, coesistano segni e sintomi mentre la sintomatologia extraesofagea richiede l’intervento del medico di allarme che giustifichino e il trattamento antiacido è solo di un pronto ricorso a cure attesa, sempre che, come detto somediche pra, non coesistano segni e sintomi di allarme che giustifichino un pronto ricorso a cure mediche. Possono, ad esempio, manifestare una tipica faringite posteriore di cui oramai gli otorinolaringoiatri riconoscono la causa, ma potrebbe avvenire che, sia per automedicazione sia per una incompleta valutazione del medico di famiglia, porti queste persone a fare uso costante e improduttivo di colluttori di ogni tipo. Lo stesso dicasi per quei soggetti con tosse secca, stizzosa, che anche in questo caso potrebbe venire erroneamente diagnosticata come una forma allergica “transitoria”, ma perdurante nel tempo. Altre volte alterazioni dello smalto dentario portano dal dentista o eventi isolati di tachicardia risultano poi del tutto privi di un riscontro patologico una volta esaminati dal cardiologo, a rischio quindi di essere ascritti a fenomeni di ansia. In tutti questi casi, si tratta di manifestazioni reattive del reflusso gastroesofageo. pH dell’esofago1. Sorprendentemente, è emerso che la maggior parte dei casi di abbassamento del pH si verifica quando un LES normale subisce episodi intermittenti di perdita completa del tono. Il fattore scatenante di ciascun episodio sembra essere la distensione gastrica, che stimola i nervi vagali e motori a rilassare lo sfintere. Ma, indipendentemente dalle dispute teoriche sulle anomalie del LES, è certo che i sintomi della pirosi gastrica sono provocati dai contenuti lesivi che entrano in contatto con i tessuti dell’esofago. Il materiale refluito è costituito da acidi ed enzimi, ma sfortunatamente l’esofago è poco attrezzato per contrastarne i danni. Un altro problema comune a molti pazienti affetti da pirosi è l’anomala clearance esofagea dell’acido, ossia la capacità della peristalsi esofagea di spingere nello stomaco il suo contenuto1. In seguito a un episodio di reflusso, infatti, l’esofago genera onde peristaltiche che spingono il materiale refluito verso la regione gastrica superiore. A questo punto, nella maggior parte dei pazienti incomincia una benefica azione di deglutizione riflessa. La saliva è una secrezione con pH più elevato rispetto a quello del materiale refluito, perché contiene bicarbonato, anche se in quantità modeste. Una rapida clearance esofagea e l’azione tamponante del bicarbonato salivare impediscono che molti episodi di lieve reflusso si traducano in pirosi gastrica. Il rischio di pirosi aumenta in caso di prolungamento del tempo di svuotamento gastrico. Alcuni soggetti non riescono a svuotare l’esofago rapidamente con la normale peristalsi, perché sono affetti da malattie del tessuto connettivo a livello dell’esofago o da disturbi della motilità. In questi pazienti il rischio di pirosi è maggiore, perché il carico totale di materiale refluito è più elevato che negli individui senza disturbi della motilità, né malattie del tessuto connettivo. I soggetti affetti da sclerodermia (malattia cronica ed evolutiva, la cui caratteristica clinica più evidente è l’indurimento e l’ispessimento della cute che può estendersi anche agli organi interni) hanno un rischio particolarmente elevato di pirosi gastrica e di esofagite grave, secondarie a disfunzioni del LES e ad alterazioni della peristalsi esofagea11. Altri pazienti presentano forme di iposalivazione indotte da xerostomia (secchezza delle fauci), associata a sindrome di Sjögren, uso di farmaci anticolinergici, fumo di sigaretta e radioterapia alla tiroide. In questi soggetti il rischio di pirosi gastrica e di danni all’esofago è maggiore che negli individui con flusso salivare normale. Fortunatamente, alcuni fattori, fra cui lo svuotamento gastrico e la resistenza tissutale intraesofagea intrinseca, proteggono i pazienti dai danni provocati dal reflusso. In effetti, nel 50-70% dei soggetti affetti da pirosi gastrica, la mucosa esofagea è integra10. In caso di reflusso sostenuto o di cambiamenti patologici, nell’esofago eroso può comparire stenosi. La stenosi esofagea provoca un restringimento del lume dell’esofago, con conseguenti difficoltà di deglutizione. Manifestazioni a carico del tratto digestivo superiore: la fisiopatologia all’origine dei sintomi da reflusso che interessano la faringe e la laringe differisce da quella delle manifestazioni gastrointestinali. In effetti, tali sintomi sono spesso indipendenti dalla presenza di esofagite5. La sintomatologia riconducibile a lesioni esofagee è indotta da una disfunzione del LES, mentre i problemi del tratto digestivo superiore sono causati da un reflusso laringofaringeo diurno, secondario a disfunzioni dello sfintere esofageo superiore (UES, Upper Esophageal Sphincter). L’UES è un’area dell’esofago superiore che impedisce al materiale refluito di uscire dalla porzione superiore dell’esofago. Le manifestazioni a carico della faringe e della laringe includono faringite cronica, disfagia (difficoltà di deglutizione) o odinofagia (sensazione dolorosa nella deglutizione). Il paziente spesso lamenta anche raucedine, disfonia o un cambiamento del timbro della voce causato da edema o da lesioni alle corde vocali. L’irritazione dei tessuti della laringe può provocare laringospasmo o la sensazione di avere un corpo estraneo in gola5. Molto spesso il paziente ha l’impressione che nella laringe vi siano sostanze simili al muco viscoso: di conseguenza ricorre agli esercizi che normalmente si utilizzano per schiarire la voce, ma senza risultati apprezzabili, perché la sensazione non è causata da materiali viscosi, bensì da lesioni ai tessuti1,5. Altri sintomi lamentati sono alitosi, bruciore alla bocca, aerofagia (ingestione di aria con la deglutizione) o ispessimento della faringe2,5. Lo spasmo dell’esofago (detto anche globo isterico) è una sensazione di soffocamento fra le cui eziologie si annoverano anche i danni indotti dal reflusso. Si tratta di una forma di isterismo caratterizzata dalla sensazione della presenza di una massa in gola di difficile rimozione13. In questi pazienti è frequente la deglutizione 2 Le manifestazioni extraesofagee del reflusso I pazienti con pirosi gastrica da reflusso spesso hanno anche altre manifestazioni cliniche la cui frequenza è valutata attorno al 25-30%. Questa varietà clinica minoritaria può essere responsabile di una sottostima del suo reale tasso di incidenza. I segni e i sintomi di reflusso si presentano in due forme: alcuni sono riconducibili al danno esofageo, altri hanno una localizzazione extraesofagea. La presenza delle manifestazioni extraesofagee può aiutare il farmacista a riconoscere la pirosi da reflusso e a escludere altre patologie con sintomatolo- 24 n. 43/44 - 5 dicembre 2014 FAD pressione sul LES nel soggetto coricato3. Anche mangiare al ristorante, a casa di amici o al fast food favorisce l’insorgenza del reflusso14. I prodotti di abuso: l’alcol peggiora la pirosi perché riduce la tenuta del LES e stimola la produzione di acido gastrico. L’incidenza delle pirosi gastriche a eziologia etilica è superiore del 64% nel sesso maschile8,11. Anche il tabacco agisce con un meccanismo simile. Entrambe le sostanze vanno evitate per limitare il rischio di pirosi da reflusso. Postura e attività fisica: alcune posizioni tendono ad aumentare il rischio di pirosi gastrica. È importante evitare di restare troppo a lungo in posizione china (come avviene lavorando in giardino), soprattutto dopo i pasti. Una ricerca ha evidenziato che in poco più del 60% dei pazienti la pirosi insorge semplicemente allacciando le scarpe14. In effetti, la pressione sull’addome favorisce la comparsa del disturbo. L’esercizio fisico provoca pirosi nel 25% dei pazienti, senza distinzione di sesso8. Secondo un’altra indagine, semplici gesti quotidiani come passare l’aspirapolvere e stendere i panni scatenano il reflusso in almeno il 52% dei soggetti. Durante il giorno, la posizione eretta aiuta a mantenere il cibo nello stomaco, mentre di notte il paziente è coricato e il materiale gastrico tende a refluire, causando pirosi. Un buon suggerimento è quello di sollevare il materasso dalla parte dove si poggia il capo di almeno 15-20 cm, per permettere alla gravità di aumentare il suo effetto sul LES. Sollevando il materasso di soli 15 cm, i pazienti sperimentano un episodio in meno di pirosi o di reflusso acido per notte rispetto a quando riposano in posizione completamente supina. Va anche ricordato che gli abiti stretti e le cinture favoriscono la pirosi gastrica, indipendentemente dal peso individuale5,14. Stress: lo stress aumenta il rischio di pirosi gastrica. Il 70% delle donne ritiene che le situazioni familiari stressanti siano all’origine del disturbo, mentre per un altro 55% il fattore scatenante è una giornata particolarmente faticosa8. Il 24% degli uomini sostiene che la pirosi insorge durante le settimane con orario di lavoro prolungato, mentre un altro 50% ritiene che i viaggi d’affari siano all’origine del disturbo8. Farmaci: alcuni farmaci su prescrizione medica possono causare reflusso. Fra questi si annoverano l’atropina, i calcio-antagonisti, gli oppiacei, i nitrati, gli agonisti beta-adrenergici, gli alfa-bloccanti, la nicotina e gli estrogeni5. I pazienti affetti da pirosi gastrica devono evitare i prodotti da banco contenenti caffeina, come gli stimolanti, e gli analgesici. L’acido acetilsalicilico e gli altri FANS tendono ad accentuare il danno gastroesofageo a causa della loro azione erosiva17-19. Anche l’uso di sedativi da banco spesso peggiora il reflusso. Alcuni soggetti soffrono di reflusso notturno, caratterizzato da risvegli improvvisi e dall’impressione di avere un liquido acido dal sapore amaro in bocca. In questo caso, i pazienti possono limitare il danno deglutendo ripetutamente, al fine di tamponare il materiale refluito. In caso assumano ipnotici da banco, è probabile che non si sveglino in seguito a un episodio di reflusso, contribuendo così a peggiorare il danno esofageo. Alle persone che si rivolgono al farmacista per acquistare un ipnotico da banco è buona norma chiedere i motivi dell’insonnia e verificare se lamentano un sapore amaro in bocca. La scelta migliore in questi casi è l’istituzione di una corretta terapia antireflusso. a secco. Problemi polmonari: la tosse cronica, la bronchite, l’apnea, il broncospasmo, il singhiozzo, fino ad arrivare alla polmonite ab ingestis e alla sindrome della morte improvvisa del neonato (SIDS, Sudden Infant Death Syndrome) a volte si associano alla pirosi gastrica5. È ormai dimostrato che l’asma è un disturbo correlato al reflusso. Gli esperti hanno stimato che la percentuale di pazienti asmatici con forme di reflusso gravi, come la MRGE, oscilli tra il 24% e il 98%11. Dolori toracici: il dolore toracico può essere un’esperienza molto inquietante per il paziente, che quasi sempre è convinto di avere un attacco cardiaco. Il 10%-50% dei dolori toracici di natura non cardiaca dipende dal reflusso11. 2 I fattori scatenanti il reflusso I farmacisti possono suggerire numerose modifiche dello stile di vita che aiutano a prevenire l’insorgenza degli episodi di reflusso. I fattori alimentari: alcuni cibi e bevande, soprattutto i fritti e gli alimenti grassi, tendono a peggiorare la pirosi gastrica7. L’olio e i grassi permettono a questi cibi di passare attraverso il LES, trasportando materiali che favoriscono la pirosi. Anche le caramelle alla menta piperita e il cioccolato agiscono con lo stesso meccanismo. I pazienti spesso notano una correlazione tra la pirosi gastrica e alcuni alimenti, fra cui il pepe, l’aglio, le cipolle, i prodotti a base di pomodoro, gli agrumi e i succhi di agrumi1,2. Bevendo un bicchiere abbondante di una bevanda gasata e facendo jogging per almeno due chilometri si provoca un aumento della pressione all’interno dello stomaco e, di conseguenza, una notevole pressione sullo sfintere esofageo inferiore. Proprio per questo motivo le bevande gasate sono sconsigliate ai pazienti predisposti al reflusso gastroesofageo14. La caffeina contenuta nel caffè, nel tè e nelle bibite ha un effetto rilassante sul LES. Il caffè stimola la produzione di succhi gastrici, irrita direttamente i tessuti dell’esofago e favorisce il reflusso11,15. La pirosi è il sintomo gastrointestinale più diffuso tra gli amanti del caffè. In effetti, il 68% dei pazienti con episodi quotidiani di pirosi gastrica afferma che il disturbo viene peggiorato dal consumo di caffè. L’influenza dei fattori alimentari varia da individuo a individuo: il caffè è irritante per alcuni soggetti, mentre non provoca alcun disturbo in altri8. È importante consigliare ai pazienti di evitare i cibi e le bevande che numerose modifiche dello possono dare problemi. L’incidenstile di vita possono aiutare za della pirosi gastrica causata da a prevenire l'insorgenza alimenti grassi, cioccolato, menta piperita e agrumi è particolarmente degli episodi di reflusso elevata nel sesso femminile8. I fattori di rischio associati ai pasti: considerando che la distensione gastrica tende ad aumentare la pressione a livello del LES con conseguente aumento del reflusso, è importante che i soggetti affetti da pirosi consumino piccole porzioni di cibo più volte al giorno, evitando i pasti abbondanti molto distanziati5. I farmacisti devono consigliare ai pazienti di cenare almeno tre/ quattro ore prima di coricarsi, poiché i pasti abbondanti aumentano la n. 43/44 - 5 dicembre 2014 25 FAD 2 La classificazione della pirosi di sesso maschile, probabilmente a causa della maggior diffusione di patologie quali l’obesità e la MRGE. gastrica La più utile classificazione della gravità dei sintomi della pirosi gastrica viene fatta in base alla frequenza del l'esofagite da reflusso disturbo, il fattore essenziale per deha un impatto profondo terminare il tipo di danno indotto dal sulla qualità della vita reflusso. Pirosi gastrica occasionale: un del paziente nettamente più reflusso isolato, in genere, provoca marcato rispetto a quello un episodio blando e transitorio di di condizioni più gravi, quali pirosi. Nella maggior parte dei casi, l'angina, l'insufficienza i processi fisiologici dell’organismo sono in grado di riparare facilmente e cardiaca blanda, le ulcere velocemente il danno esofageo20. duodenali o la menopausa Pirosi gastrica frequente: si tratta di una forma di pirosi che si manifesta 2 o più volte a settimana. Il lieve danno all’esofago si autoripara qualora il pH si mantenga entro valori accettabili. In caso di ulteriori esposizioni a materiale refluito con bassi valori di pH è probabile che insorga l’esofagite. MRGE: per definizione, un paziente è affetto dalla MRGE se gli episodi di reflusso sono abbastanza frequenti (ma nella comunità scientifica non vi è consenso sul loro numero). L’esofagite da reflusso ha un impatto profondo sulla qualità della vita del paziente nettamente più marcato rispetto a quello di condizioni più gravi, quali l’angina, l’insufficienza cardiaca blanda, le ulcere duodenali o la menopausa3. La MRGE si associa a complicanze potenzialmente fatali, fra cui l’esofago di Barrett (variazioni morfologiche in cui l’epitelio squamoso è sostituito dall’epitelio colonnare) e l’aspirazione di materiale gastrico nelle vie aeree11, 21-23. L’incidenza dell’esofago di Barrett è doppia nel sesso maschile: inoltre, la condizione è particolarmente comune nei maschi di razza bianca rispetto a quelli di altri gruppi razziali. L’esofago di Barrett favorisce l’insorgenza dell’adenocarcinoma, una forma neoplastica la cui incidenza è in rapida ascesa nella popolazione bianca 2 I farmaci per la pirosi gastrica I farmaci costituiscono il pilastro della prevenzione e della terapia per le forme di pirosi gastrica che non rispondono alle modifiche dello stile di vita. Una ricerca ha evidenziato che solo il 55% degli uomini e il 66% delle donne si rivolgeva al medico per i sintomi associati alla pirosi, mentre il 75% dei partecipanti a questa indagine sceglieva l’automedicazione8. I farmacisti sono dunque chiamati ogni giorno a dispensare consigli terapeutici ai pazienti. Gli antiacidi da banco neutralizzano l’acidità, mentre altre opzioni terapeutiche più efficaci inibiscono la secrezione di acido a livello gastrico. L’obiettivo della terapia è mantenere il più a lungo possibile il pH gastrico a livelli superiori a 4. Se questo obiettivo si realizza durante gli episodi di reflusso, è spesso possibile prevenire la pirosi e le sue complicanze. Gli antagonisti dei recettori istaminici H2 (H2-antagonisti): gli H2-antagonisti agiscono sulle cellule parietali per bloccare i recettori istaminici H2, che riducono l’accumulo di adenosinmonofosfato ciclico all’interno delle i farmaci costituiscono il cellule1,3. Il loro effetto è meno marpilastro della prevenzione cato rispetto a quello degli inibitori e della terapia per le forme della pompa protonica (PPI, Proton di pirosi gastrica che non Pump Inhibitors), forse perché la loro 11,27 azione non persiste per 24 ore . rispondono alle modifiche Gli H2-antagonisti sono ben tollerati dello stile di vita e causano poche reazioni avverse11, ma occasionalmente è stata messa in discussione la loro capacità di agire sulla pirosi gastrica. Ai partecipanti di uno studio prospettico controllato sono stati somministrati 150 mg di ranitidina 2 volte/die27. La pirosi persisteva nel 59% dei 481 soggetti trattati per 6 settimane. Alcuni non responder sono stati randomizzati a Come ottenere 26 Crediti Ecm • La lettura di questo modulo didattico 8 permette di verificare e approfondire le proprie conoscenze in tema di “Trattamento dei sintomi tipici e atipici della malattia da reflusso gastroesofageo”. • I farmacisti che desiderassero ottenere i 26 Crediti Ecm previsti dall'intero corso FAD possono formalizzare il rapporto con il Provider Sanitanova, accedendo alla piattaforma www.farma7fad.it, pagando la quota d'iscrizione (75 E, oppure 50 E per acquisti multipli) e compilando il questionario pubblicato alla fine di ogni lezione. • Il corso può essere completato alla pubblicazione del singolo modulo, oppure in un'unica sessione, ma tassativamente entro il 31 dicembre 2014. 26 n. 43/44 - 5 dicembre 2014 FAD alluminio che viene eliminato per via fecale. Con l’uso prolungato, il paziente rischia di sviluppare osteomalacia (osteopatia metabolica caratterizzata da massa ossea di volume normale, ma con ridotto contenuto minerale, di solito causata da ridotta disponibilità o alterato metabolismo della vitamina D), soprattutto se assunto in dosi superiori a quelle raccomandate31. La pirosi gastrica occasionale si può alleviare con la terapia a base di antiacidi (associata a modifiche dello stile di vita), tenendo però presente che la loro efficacia è limitata dalla necessità di dosaggi frequenti e dalle numerose reazioni avverse. Questi principi attivi non accelerano la guarigione dall’esofagite da reflusso, né prevengono il reflusso acido notturno. In altre parole, sono farmaci poco adatti alle forme ricorrenti di pirosi gastrica1. Il ruolo dei prodotti antireflusso è controverso. Gli ingredienti principali sono l’alginato di sodio o l’acido alginico. L’alginato forma un rivestimento non irritante, costituito da schiuma, che galleggia sulla superficie dei contenuti gastrici. In caso di un temporaneo rilassamento del LES, nell’esofago entra l’alginato di sodio, impedendo il reflusso di materiale irritante. In altre parole, la sostanza non inibisce il reflusso, ma è un materiale di reflusso non lesivo. I preparati che contengono l’alginato lo indicano come ingrediente inattivo perché non ha proprietà antiacide intrinseche, mentre il magnesio e l’alluminio associati all’alginato sono considerati ingredienti attivi. L’efficacia terapeutica e profilattica di questa sostanza antireflusso resta controversa. L’alginato non deve essere associato al simeticone (dimeticone), un principio attivo che riduce la tensione superficiale delle bolle provocandone la coalescenza e compromettendo così l’efficacia dell’alginato. ricevere 300 mg di ranitidina 2 volte al giorno e si è osservato che solo alcuni pazienti notavano un miglioramento. Gli H2-antagonisti, associati ad appropriate modifiche dello stile di vita, sono indicati nei pazienti con pirosi gastrica occasionale. L’omeprazolo è, invece, il farmaco d’elezione per le forme ricorrenti. Gli antiacidi e i farmaci antireflusso: gli antiacidi sono composti insolubili e inorganici che neutralizzano i succhi gastrici, innalzando così i valori del pH nello stomaco. Questi principi attivi non inibiscono la produzione di acido, ma si limitano a neutralizzare quello già prodotto, il che ne limita l’utilità terapeutica. L’aumento del pH inibisce l’azione della pepsina, mentre il carbonato di calcio e l’alluminio idrossido assorbono l’enzima. Inoltre, il magnesio idrossido e l’alluminio idrossido si legano agli acidi biliari e sembrano avere un’attività citoprotettiva. L’avvento degli H2-antagonisti e dei PPI hanno drasticamente ridotto l’utilità degli antiacidi28,29. Questi principi attivi garantiscono un rapido sollievo dei sintomi, ma il rovescio della medaglia è la transitorietà della loro azione. A stomaco vuoto il loro effetto dura 20-60 minuti. Assunti durante il pasto o entro un’ora dal consumo di cibo la loro azione persiste per circa tre ore, grazie all’effetto tampone degli alimenti. Gli antiacidi sono indicati per la pirosi gastrica, l’indigestione, l’acidità di stomaco e i disturbi gastrici associati a queste condizioni. La maggior parte degli antiacidi in commercio viene utilizzata per trattare la pirosi, nonostante l’efficacia terapeutica per questo disturbo non sia mai stata documentata con certezza28. Nelle forme moderate di pirosi l’efficacia degli antiacidi è equivalente a quella degli H2-antagonisti28. Il vantaggio principale degli antiacidi è la rapidità della loro azione, che però ha durata troppo breve per la maggior parte dei pazienti. Questi principi attivi sono utili per i sintomi causati da riacutizzazioni improvvise11. I ricercatori hanno studiato l’efficacia degli antiacidi per il sollievo sintomatologico nei pazienti con pirosi gastrica senza esofagite30. Nel 50% dei casi i farmaci non sono in grado di controllare i sintomi. Una strategia terapeutica molto utile in questi pazienti è la somministrazione, in caso di necessità30, di 20 mg di omeprazolo o altro inibitore di pompa protonica. Analogamente a quanto accade per gli altri farmaci, anche gli antiacidi hanno controindicazioni, avvertenze e precauzioni per l’uso. I fogli illustrativi di questi prodotti consigliano, qualora si assumano farmaci su prescrizione, di rivolgersi al medico o al farmacista prima di iniziare la terapia. Indicano anche il numero massimo di dosi nell’arco delle 24 ore e raccomandano di non assumere la dose massima per oltre 2 settimane senza chiedere consiglio al medico curante. I fogli illustrativi non indicano un limite di età per l’utilizzo degli antiacidi, ma il loro profilo di sicurezza nei bambini di età inferiore ai due anni resta sconosciuto. Il bicarbonato di sodio, un antiacido ormai obsoleto, può causare iperacidità di rimbalzo, rottura gastrica e sindrome da latte e alcali (milk-alkali syndrome, caratterizzata da ipercalcemia, alcalosi e insufficienza renale). Il calcio e l’alluminio provocano stipsi, mentre il magnesio favorisce l’insorgenza di diarrea osmotica. L’uso di antiacidi che associano il magnesio e l’alluminio è molto comune, il che espone i pazienti agli effetti collaterali di entrambi gli ioni. L’alluminio si lega al fosfato alimentare nello stomaco, formando il fosfato di n. 43/44 - 5 dicembre 2014 Gli inibitori della pompa protonica (PPI): le tappe finali della produzione e secrezione dell’acido gastrico coinvolgono l’enzima H+/ K+-adenosintrifosfatasi (ATPasi) delle cellule parietali dello stomaco, noto anche come pompa protonica1,2. I PPI inibiscono irreversibilmente l’enzima, bloccando così la secrezione acida basale e postprandiale3. Le cellule riprendono la normale produzione di acido gastrico solo rigenerando la pompa protonica, un processo che richiede 3-5 giorni. L’azione dei PPI è dunque più prolungata rispetto a quella degli H2-antagonisti e degli antiacidi2. Gli inibitori della pompa protonica sono considerati i principi attivi più efficaci per la soppressione dell’acidità a livello gastrico. Il picco di efficacia si raggiunge dopo 3 giorni di terapia. La comprovata superiorità dei PPI ha permesso di definirli come “la classe di farmaci più efficace per alleviare i sintomi della MRGE, trattare l’esofagite e impedire la comparsa di recidive”2. I gastroenterologi raccomandano la terapia con gli inibitori della pompa protonica ai soggetti con sintomi ricorrenti di esofagite. La posologia negli adulti di età superiore a 18 anni è di 1 compressa da 20 mg di omeprazolo per 14 giorni consecutivi. È compito dei farmacisti consigliare i tempi e i modi di somministrazione ottimali, tenendo presente che l’obiettivo è favorire l’assorbimento della molecola da parte delle cellule parietali. L’ingestione di cibo stimola l’attività di queste cellule, garantendo così un efficace assorbimento degli inibitori della pompa protonica. Il momento migliore per assumere la dose giornaliera è al mattino, 30-60 minuti prima di fare colazione. Il foglio illustrativo raccomanda di prendere una compressa 27 FAD con un bicchiere di acqua a stomaco vuoto. Il farmaco è controindicato nei soggetti con difficoltà di deglutizione o deglutizione dolorosa, vomito ematico, feci nere o striate di sangue. Nei seguenti casi, invece, è necessaria un’attenta valutazione da parte del medico curante o di uno specialista: • pirosi gastrica di durata superiore a 3 mesi; • pirosi associata a vertigini, sudorazione e senso di testa vuota; • dolore toracico o alla spalla, accompagnato da dispnea, sudorazione, senso di testa vuota e dolore che si irradia alle braccia, spalle e collo; • dolori toracici frequenti; • episodi ripetuti di dispnea (broncospasmo), soprattutto se associata a pirosi; • perdita di peso a eziologia sconosciuta; • nausea o vomito; • dolori gastrici; • gravidanza o allattamento. La provata efficacia terapeutica e il buon profilo di sicurezza dell’omeprazolo su prescrizione medica rendono questo principio attivo il farmaco d’elezione per la pirosi ricorrente, che spesso si tratta associando la terapia farmacologica alle modifiche dello stile di vita. 2 La paziente in gravidanza con pirosi Considerando la frequenza della pirosi gastrica in gravidanza, ai farmacisti viene spesso chiesto un rimedio per combattere il disturbo. La cosa più saggia in queste circostanze è consigliare alla paziente di rivolgersi al proprio ginecologo. In genere, gli antiacidi a base di calcio e la ranitidina sono le opzioni più sicure, considerando il rischio di teratogenicità, ma si tratta di una scelta di stretta pertinenza medica12. 2 Conclusione Il farmacista che vuole aiutare un paziente a scegliere il prodotto da banco più adatto alla forma di pirosi gastrica lamentata deve informarsi sui fattori scatenanti, la presenza di reflusso e la frequenza del disturbo. Deve, inoltre, cercare di determinare la gravità del disturbo per valutare se il trattamento con farmaci da banco è appropriato. Il farmacista può aiutare ad alleviare la pirosi consigliando modifiche dello stile di vita, quali innalzare di 20-25 cm la testiera del letto, evitare di sdraiarsi dopo mangiato, non consumare i pasti in fretta durante la giornata lavorativa o a casa, ridurre i grassi e i cibi fritti nella dieta, prestare attenzione ad alcuni cibi (caffè, tè, cioccolata, menta, agrumi, cipolle, pomodori, cibi speziati, bevande gasate), evitare alcol e fumo, perdere i chili in eccesso e non indossare vestiti stretti e cinture. Tutto ciò viene spesso sottovalutato dal paziente, soprattutto se primariamente alla ricerca del “farmaco”. Tuttavia c’è da dire che, spesso, questi comportamenti virtuosi, per quanto utilmente ricordati dal farmacista, non sono sufficienti e quindi bisogna ricorrere a opzioni farmacologiche, monitorando l’uso dei farmaci e il controllo del disturbo e suggerendo, ove necessaria, la visita medica. I pazienti devono sospendere il trattamento e rivolgersi al medico se la pirosi persiste o peggiora, se è necessaria una terapia di durata superiore a 14 giorni (ad eccezione dei trattamenti prescritti dal medico) o se vi è il bisogno di seguire più di un ciclo terapeutico ogni 4 mesi. Il parere del medico o del farmacista è necessario anche per i soggetti in terapia con warfarin, farmaci antimicotici, diazepam o digossina che possono provocare l’insorgenza di interazioni farmacologiche. I PPI sono in genere ben tollerati. È probabile che anche gli H2-antagonisti, gli antiacidi e i farmaci antireflusso manterranno un buon profilo di sicurezza, soprattutto perché vanno assunti per cicli che non superano i 14 giorni. Rispetto agli antiacidi e agli H2-antagonisti, i PPI sono i farmaci più efficaci per la pirosi gastrica frequente. Una ricerca ha confermato che 10-20 mg/die di omeprazolo hanno un’efficacia nettamente superiore a 150 mg di ranitidina 2 volte/die9,25. Uno studio su 533 pazienti in terapia con 150 mg di ranitidina 2 volte/die per 8 settimane ha dimostrato che 20 mg di omeprazolo in monodose quotidiana alleviano più efficacemente la pirosi gastrica moderata-severa26. NB: La bibliografia è disponibile online (www.farma7fad.it) Con il Modulo didattico 8 si conclude il nostro corso FAD, realizzato con la collaborazione di Sanitanova, su “Patologie di interesse per il farmacista e il relativo couselling”. A partire dal numero 32/33 di “Farma 7” fino a questo numero, abbiamo infatti ospitato, nella parte finale del giornale, numerose pagine dedicate all’aggiornamento scientifico, sperando di aver così fornito ai nostri lettori un’occasione utile per approfondire le proprie conoscenze su problematiche di usuale consiglio al banco della farmacia. Già questo ci sembra un prezioso servizio per un’utile “ripassatina”. Se poi il farmacista desiderasse ottenere i 26 Crediti ECM, previsti dall’intero corso FAD, dovrà accedere alla piattaforma www.farma7fad.it, iscriversi e compilare i vari questionari. Necessariamente, però, entro il 31 dicembre 2014. 28 n. 43/44 - 5 dicembre 2014 FAD Questionario ECM 1 6 Indicate quale fra i seguenti sintomi si annovera tra le manifestazioni a carico del tratto digestivo superiore associate alla pirosi da reflusso: La percentuale della popolazione italiana affetta da esofagite da reflusso si attesta: q q q q a. intorno al 10% b. intorno al 20% c. intorno al 30% d. intorno al 40% q q q q 2 7 Si pensa che l’anomalia fisiologica all’origine della pirosi gastrica sia strettamente correlata: q q q q L’irritazione prolungata dell’esofago inferiore indotta da reflussi ricorrenti provoca l’esofago di Barrett, che è: a. al diaframma b. allo sfintere esofageo inferiore c. allo sfintere esofageo superiore d. allo sfintere gastrico inferiore q a. un cambiamento precanceroso del rivestimento dell’esofago che favorisce l’insorgenza di neoplasie q b. una sensazione di liquido che risale verso la bocca q c. una lesione erosiva dell’esofago q d. un’esofagite che provoca dolore quasi costante 3 Le donne in gravidanza sono particolarmente predisposte all’in- 8 sorgenza della pirosi gastrica, probabilmente a causa: q q q q Indicate quale fra le seguenti opzioni terapeutiche ha l’efficacia maggiore per il trattamento delle forme di pirosi ricorrenti: a. degli elevati livelli ormonali b. dell’aumento della pressione addominale c. di anomalie dello svuotamento gastrico d. tutte le risposte indicate q q q q 4 Il farmacista deve ricordare ai pazienti che la bevanda che maggiormente peggiora la pirosi gastrica è: Indicate quale fra i seguenti farmaci può causare osteomalacia: a. l’acqua naturale b. le bibite gassate c. i succhi di frutta d. il latte q q q q 5 Indicate quale modifica dello stile di vita aiuta a prevenire la pirosi gastrica: a. l’omeprazolo b. la cimetidina c. il sodio bicarbonato d. l’alluminio idrossido Questionario Ecm - Corso 1, Modulo didattico 8 Scegliere una sola risposta per ogni domanda. Per superare il test è necessario rispondere correttamente almeno al 75% delle domande (7 su 9). Attenzione: l'ordine delle domande e delle risposte non corrisponde necessariamente all'ordine delle domande e delle risposte del questionario disponibile online (come da nuova normativa ECM FAD). q a. cenare 30-40 minuti prima di coricarsi q b. sollevare il materasso dalla parte dove si poggia il capo di 2,5-5,0 cm q c. smettere di fumare q d. indossare le bretelle n. 43/44 - 5 dicembre 2014 a. gli antiacidi b. gli antireflusso c. gli H2-antagonisti d. i PPI 9 q q q q a. la faringite cronica b. la carie dentaria c. le lesioni del cavo orale d. nessuna delle risposte indicate 29 Domande-Offerte pasti, al 340.8347438. • Provincia di Roma: causa impegni familiari, vendesi farmacia rurale sussidiata, con dispensario, in zona turistica a trenta minuti da Roma, quindici da Avezzano, trenta minuti da Anagni e quaranta da Frosinone. 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