Metodologia per la valutazione del quadro generale e del recupero del fiorettista di alto livello Dott. Massimo Omeri Dottore in Scienze Motorie Allenatore di IV° livello C.O.N.I. Maestro di Scherma F.i.s. Heart rate variability HRV La Heart Rate Variability (HRV) e' una tecnica per misurare ed analizzare la variabilita' della frequenza cardiaca. La HRV e' correlata alla interazione fra il Sistema Nervoso Simpatico e Parasimpatico. Ci viene consegnata dall’indagine clinica, dove costituisce fattore prognostico per importanti patologie cardiache. HRV • FC: Valore medio/minuto • Il tempo che intercorre fra un battito cardiaco e l'altro, non e' costante, ma cambia in continuazione HRV Esiste una naturale variabilita' della frequenza cardiaca in risposta a fattori quali il ritmo del respiro, gli stati emozionali, lo stato di ansia, stress, rabbia, rilassamento, pensieri, etc. Terminologia Training Adaptation Recovery Periodization Overwork/Overreaching Overtraining Syndrome Recovery Nutrition and hydration Rest and sleep Relaxation and emotional support Stretching and active rest Inadequate Recovery = Fatigue Periodization Performance Capacity = Intrinsic Capacity + Accumulated Fitness - Accumulated Fatigue Overwork/Overreaching Acute phase during which training load (intensity or volume) is significantly increased Short-term deterioration in performance Usually < 2 weeks Overtraining Model Supercompensation Performance Overreaching Overtrained Time Overtraining Progression Overreaching Decreased Performance Failure to Regenerate Panic Training Overtraining Syndrome Indicators of Insufficient Recovery Increased resting HR Mood evaluation (POMS) Decreased Free Testosterone/Cortisol Ratio Anabolic/Catabolic balance > 30% decrease from baseline Decrease HRV TEST A RIPOSO L'applicazione pratica della analisi HRV, si basa sulle indicazioni dell'European Cardiology Society, sugli studi Sovietici e sul rispetto di alcune regole generali dettate dall’esperienza, tali da non determinare errori nell'analisi stessa, compromettendone i risultati. Le raccomandazioni alle quali gli atleti devono far riferimento sono: 1) Evitare sostanze nervine a ridosso del test; 2) Aver effettuato l'ultimo pasto almeno 2 ore prima dell'inizio della valutazione; Il protocollo standard prevede che l’analisi avvenga per un periodo di 5 minuti, con il soggetto disteso su un lettino in posizione supina, in stanza buia a temperatura costante, e che sia ripetuto nel tempo in condizioni analoghe. Comunque la condizione migliore è al mattino dopo il risveglio, prima della colazione. Velocità e praticità nell’esecuzione del test e relativa analisi il MINIcardio PRO si caratterizza per la sua precisione e semplicità d’uso: si applica velocemente con due elettrodi adesivi …. …. ti sdrai e un protocollo sonoro ti avvisa quando il test è finito. Tacogramma RR La distanza temporale fra un battito cardiaco ed il successivo viene chiamato tempo R-R e viene espresso in millisecondi (ms). Il tacogramma viene raccolto normalmente nell'arco di 4-5 minuti (cioe' vengono conteggiati circa 300 battiti cardiaci in tutto). Bande di frequenza del segnale RR 1) VLF ( 0.01 e 0.04 Hz ) La banda VLF e' dovuta in parte all'attivita' del Sistema Nervoso Simpatico, inoltre dai cambiamenti nella termoregolazione, ed in ambito psicologico, e' influenzata dalle preoccupazioni e dai pensieri ossessivi (worry and rumination) 2) LF ( 0.04 e 0.15 Hz ) La banda delle LF viene considerata principalmente dovuta all'attivita' del Sistema Nervoso Simpatico, e all'attivita' di regolazione dei barocettori. 3) HF ( 0.15 e 0.4 Hz ). La banda delle HF viene considerata espressione dell'attivita' del Sistema Nervoso Parasimpatico e del Vagale. Questa zona di frequenze subisce una elevata influenza da parte del ritmo e profondita' della respirazione. Entrambi questi parametri esprimono il grado complessivo della variabilita' della frequenza cardiaca, quindi la attivita' complessiva del Simpatico + Parasimpatico. Il rapporto invece fra Simpatico e Parasimpatico viene invece misurato dal rapporto fra LF/HF La letteratura recente Recentemente è stata pubblicata una metanalisi di 34 studi su atleti agonisti nei quali erano valutati la FC e i parametri di HRV prima e dopo un periodo in cui erano aumentati i carichi di lavoro. L’analisi mostra che in seguito a un periodo breve(≤ 2 settimane) di allenamento più intenso, causa di uno stato di overreaching, si verifica un aumento del rapporto LF\HF e una tendenza a diminuire della somma LF+HF. In seguito a periodi più lunghi di carico intensificato(≥ 2 settimane) potenziale causa di uno stato di overtraining, non si riscontrano invece sostanziali variazioni dei parametri di HRV. Da questi dati sembra possibile considerare un’alterazione del bilancio simpatico vagale (rapporto LF\HF) come marker di affaticamento a breve termine. La letteratura recente Un aumento o un mantenimento della componente HF su livelli stazionari è considerato un segno di effettivo recupero dai carichi allenanti precedenti. Un abbassamento della componente HF sotto i valori di base possono essere considerati come uno stato di affaticamento e non consigliare sedute di allenamento intense. (A. M. Kiviniemi, A. J. Hautala, H. Kinnunen, e M. P. Tulppo, «Endurance training guided individually by daily heart rate variability measurements», Eur. J. Appl. Physiol., vol. 101, n°. 6, pagg. 743-751, Dic 2007.)[22] (L. Bosquet, S. Merkari, D. Arvisais, e A. E. Aubert, «Is heart rate a convenient tool to monitor over-reaching? A systematic review of the literature», Br J Sports Med, vol. 42, n°. 9, pagg. 709-714, Set 2008).[23] La letteratura recente Sei mesi di allenamento ad intensità moderata determinano un aumento dell’azione del parasimpatico e di una diminuzione del simpatico (Iellamo et al. 2002) Tre settimane di allenamento intenso nella fase quasi finale della preparazione determinano un crollo della regolazione parasimpatica e un aumento brutale di quella simpatica (Iellamo et al. 2002) Un allenamento che si pone lo scopo di aumentare il VO2max, anche del fiorettista, determina riduzione del ritmo cardiaco e aumento della componente parasimpatica. Conclusioni L’overtraining è preceduto spesso da un periodo d’eccesso di carico o da un non adeguato recupero o da tutti e due i fattori e comunque da una non adeguata programmazione. La sua prevenzione può essere facilitata dalla misura dell’HRV e quindi dalla valutazione dall’equilibrio tra attività simpatiche e parasimpatche del SNA.