RIVELATORI CONVENZIONALI DI GAS 48RGS100 - RIVELATORE DI GAS METANO CONVENZIONALE IP55 48RGS102 - RIVELATORE DI VAPORI DI BENZINA CONVENZIONALE 48RGS104 - RIVELATORE CONVENZIONALE DI IDROGENO H2, IP55 48RGS105 - RIVELATORE CONVENZIONALE DI GPL IP55 48RGS106 - RIVELATORE CONVENZIONALE DI PROPANO IP55 Leggere questo manuale prima dell’uso e conservarlo per consultazioni future 1 PRESENTAZIONE La serie di rivelatori di GAS convenzionali consente la rivelazione di sostanze combustibili in un’atmosfera costituita principalmente da aria ed offre caratteristiche professionali di sensibilità e stabilità. Sono stati concepiti per collegarsi agevolmente alle linee di rivelazione convenzionali ad assorbimento di corrente, dispongono dell’uscita analogica 4-20mA ed effettuano automaticamente la compensazione dello zero. La taratura delle soglie del rivelatore sono effettuate in fabbrica per mezzo di appositi strumenti e miscele di gas campione. Il rivelatore è costituito da due schede gestite tramite microprocessore: • Una scheda base che sovrintende tutte le funzioni di misura e di controllo del rivelatore. • Una scheda di interfaccia e calibrazione dedicata all’elemento sensibile. Per il collegamento del rivelatore di GAS su centrali antincendio Comelit è necessario utilizzare la scheda 3 relé 48RGR001. INSTALLAZIONE L’installazione del rivelatore e l’esecuzione dell’impianto devono essere effettuate a regola d’arte, da personale qualificato e nel rispetto delle direttive e norme vigenti. In generale, in assenza di prescrizioni specifiche, installare il rivelatore in posizione verticale con l’elemento sensibile sempre rivolto verso il basso all’altezza di seguito indicata nella tabella. Codice 48RGS100 48RGS104 48RGS102 48RGS105 48RGS106 Tipo di gas Metano H2 Vapori di benzina GPL Propano Posizione a circa 30 cm a circa 30 cm a circa 30 cm a circa 30 cm a circa 30 cm dal soffitto dal soffitto dal pavimento dal pavimento dal pavimento Non installare il rivelatore nelle vicinanze di ventilatori o prese d’aria le quali potrebbero diluire la concentrazione del gas e quindi ridurre l’efficacia del rivelatore. Installare il rivelatore utilizzando le apposite alette preposte a questo scopo sul contenitore. Non praticare fori nell’involucro del rivelatore. Il rivelatore viene fornito di protezione plastica per l’elemento sensibile; essa deve essere rimossa al momento della messa in servizio del rivelatore stesso. DIMENSIONI E FISSAGGI 100 mm Ø20mm 136 mm 174 mm Soglia 2 88 mm 80 mm Soglia 1 100 mm RIVELATORE GAS MOD. TIPO GAS 60 mm 2 CARATTERISTICHE TECNICHE PARAMETRO Alimentazione Assorbimento a riposo dalla linea di alimentazione VALORE Da 12V a 28V in tensione continua 65mA a 12V 34mA a 24V Nota: in caso di utilizzo dell’uscita 4-20mA è necessario sommare il relativo contributo di corrente (Es riposo a 24V, 0% LIE 34mA + 4mA = 40mA) Uscita Ad assorbimento di corrente (default) o analogica 4-20mA Uscita analogica (lineare) 4-20mA selezionabile La resistenza massima di carico utilizzabile è di 300Ω 1mA Guasto 4mA 0 % LIE 20mA 100 % LIE A riposo = 40A Assorbimento dalla linea di rivelazione (20V in tensione continua) In preallarme = 30mA Peso 390 g Dimensioni H:174mm x L:100mm x P:60mm Raccordo tubo-scatola Ø 20 mm Grado di protezione IP55 Tecnologia rivelatore Catalitica Condizioni operative 0 ÷ 50 °C, 15 ÷ 90 % RH (non condensante) Condizioni di stoccaggio -10 ÷ 60 °C, 15 ÷ 90 % RH (non condensante) Range di funzionamento Durata dell’elemento sensibile 0 ÷ 100 % LIE 5 anni (in normali condizioni di funzionamento) Ripristino preall. /allarme / guasto Automatico al decadere della condizione Valori di soglia (programmabili) Preallarme = 15% LIE Autocompensazione dello zero Sì Funzioni addizionali impostabili con terminale di programmazione Preallarme e/o allarme con ritardo attivazione programmabile da 0 a 240s. Test di preallarme ed allarme In allarme = 60mA In guasto = 0mA (apertura linea di rivelazione) Allarme = 30% LIE 3 COLLEGAMENTO Il collegamento deve essere effettuato in assenza di tensione. Aprire la scatola del rivelatore ed estrarre la morsettiera. La connessione alla linea di rivelazione deve sempre essere eseguita utilizzando il cavo (tipo e sezione) indicato nella documentazione tecnica della centrale di rivelazione. La connessione dell'alimentazione deve essere eseguita utilizzando cavo di sezione adeguata al numero dei sensori e dalla loro distanza dalla sorgente di alimentazione. La sorgente di alimentazione del rivelatore deve avere il negativo isolato dalla terra. Seguire la figura sotto riportata per eseguire correttamente i collegamenti. Rif. Alimentazione 24V + - + Collegamento standard +V Positivo alimentazione -V Negativo alimentazione L+O Uscita linea di rivelazione L+I Ingresso linea di rivelazione -V Negativo linea di rivelazione SH Schermo linea rivelazione Rif. - Linea rivelazione Collegamento 4-20mA +V Positivo alimentazione -V Negativo alimentazione L+I Uscita positiva 4-20mA -V Negativo linea 4-20mA SH Schermo linea Alimentazione 24V Ingresso 4-20mA (Rin max 300Ω) + RFL +V +V -V L+O L+In -V SH a +V -V L+O L+I -V b JP2 GD11N JP2 GD11N L+O L+In -V SH a JP6 b FLT PW PRE ALARM -V a JP6 JP6 FLT PW PRE ALARM SH b FLT PWR PRE ALARM GD11N JP2 4 VERIFICA Alimentare i rivelatori e verificare che: - Il LED verde “PWR” sia acceso. - Tutti gli altri LED (“FLT”, “PRE” e “ALARM”) siano spenti nel giro di qualche secondo. Nota: il sensore diventa effettivamente in grado di rivelare il gas trascorso un tempo di warm up (inferiore al minuto). LED INDICATORI DI STATO Il rivelatore è dotato di 4 led che ne indicano lo stato. Il significato di questi LED è il seguente: Riferimento FLT PWR PRE ALARM Colore Giallo Verde Rosso Rosso Significato Sensore in guasto Presenza alimentazione Sensore in preallarme Sensore in allarme SETTAGGI • JP2 • JP6 Inserendo il Jumper viene disabilitata la soglia di preallarme. Jumper per la selezione della funzionalità del morsetto ‘L+I’: o inserito in posizione “a” linea rivelazione ad assorbimento, o inserito in posizione “b” uscita 4-20mA (uscita positiva). IMPOSTAZIONI E MANUTENZIONE Le temporizzazioni di filtraggio per il preallarme e l'allarme sono impostate a 15s (default). Sia le soglie che le temporizzazioni possono essere modificate dall’installatore per mezzo di un apposito terminale di programmazione digitale (48BFA000). I rivelatori devono essere controllati periodicamente con la frequenza prevista dalle normative vigenti. L’efficienza dei rivelatori dovrebbe comunque essere verificata con una periodicità non superiore ai sei mesi. Sia la verifica funzionale all'installazione che le verifiche periodiche di manutenzione possono essere effettuate per mezzo dell’apposito terminale di programmazione digitale e di uno specifico kit. Il kit si compone di: • bombola di gas campione (a concentrazione garantita), • valvola con innesto per bombola, • tubo in gomma, • bicchierino adattatore per testina di rivelazione. Per una maggior precisione è consigliabile compiere tale operazione dopo che il rivelatore sia stato mantenuto acceso per qualche ora. Per effettuare correttamente il test ed evitare sprechi di gas eseguire la seguente procedura: • Avvitare la valvola (verificandone preventivamente la chiusura) alla bombola di gas campione in maniera rapida e decisa per evitare fuoriuscite di gas. • Collegare il tubo in gomma fra la valvola e il bicchierino ed apporlo sull’elemento sensibile in modo che esso vi si inserisca in maniera stabile. • Allentare delicatamente la vite di chiusura della valvola e dare una piccola boccata di gas (1 secondo) in modo da veder l’indicatore della misura salire, attendere circa 5 secondi, quindi riaprire la valvola facendo in modo di erogare un piccolo flusso di gas costante e attendere fino alla verifica dello stato di preallarme o allarme a seconda della concentrazione utilizzata. • Richiudere immediatamente la valvola. Terminato l’utilizzo togliere la valvola dalla bombola svitandola in maniera decisa; non lasciare la valvola inserita nel caso di inutilizzo della bombola per evitarne lo scaricamento. 5 Avvertenze importanti La durata del sensore catalitico è approssimativamente di 5 anni in ambiente pulito. Prolungate esposizioni ad alte concentrazioni di gas possono ridurne la durata media. Per una corretta misurazione è necessaria la presenza di ossigeno e vanno evitate esposizione all’alcol e la formazione di condensa d’acqua all’interno del rivelatore. L’elemento sensibile utilizzato nei rivelatori non deve in alcun caso essere esposto a sostanze inquinanti che possono modificarne, in modo considerevole, la risposta o danneggiarlo definitivamente. I più comuni inquinanti si possono elencare tra le seguenti categorie di sostanze: siliconi, silicati, alogeni, solforati, clorati, idrocarburi insaturi, tetraetile di piombo, fluoruri, metalli alcalini. Danni di questo genere non sono coperti dalla garanzia del costruttore. Analogamente la garanzia non può essere applicata ad oggetti manomessi o utilizzati in modo improprio. Per ulteriori informazioni fare riferimento al manuale d’uso. Rivelatore di gas convenzionale Direttiva 2004/108/EC Conforme alla norma EN50270 : 2006 IP55 secondo la norma EN60529/A1: 2000 6