PROCEDURA AZIENDALE PA SQ 23 Rev 5 del 15.05.2015 Certificato N° 9122 AOLS Data applicazione 15.05.2015 Redazione Verifica Dott.ssa A. Bellotto Gruppo lavoro Dr.ssa G. Saporetti Approvazione Dr.E.Goggi PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS PASQ 23 IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE Rev Descrizione modifica Redazione Verifica Approvazione Prima emissione RAQ Dr A. Palermo DG-FF Dr E Rossi DG Dr F Ceratti 1.09.2006 Revisione Gruppo lavoro DS Dr. C.Bravi DG Dr L.Corradini 02 05.06.2008 Revisione Gruppo lavoro 03 30.09.2010 Revisione Totale Gruppo lavoro 04 01.06.2011 Revisione parziale Intestazione e responsabilità 05 15.5.2015 00 01 Data Rev. 5 del 15.5.2015 2/ 16 22.09.2005 Revisione totale DS Dr.C.Bravi DA Dr.M.Brait Dr.ssa L. Dolcetti Dr.S. Guzzetti DS Dr.ssa P. Crollari Gruppo lavoro Dr.ssa G. Saporetti Dr. S. Guzzetti DS Dr. M. Agnello Gruppo lavoro Dr.ssa G. Saporetti DS Dr.E.Goggi La procedura è stata elaborata da un gruppo di lavoro multisciplinare, costituito da : • • • • • • • Dr. S. Guzzetti Direttore UO PS (MCAU) dr.ssa A. Milanesi Dirigente medico PS, RIQ sig.ra A. Maltana caposala PS dr.ssa L. Dolcetti DMP dr.ssa G. Saporetti RAQ dr.ssa A.Bellotto dr.ssa M.V. Forleo INDICE 1. OGGETTO E SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RIFERIMENTI NORMATIVI 4. DEFINIZIONI 5. FLUSSI OPERATIVI DEL PRONTO SOCCORSO: diagramma di flusso 6. RICOVERO URGENTE: 7 . PRINCIPI GENERALI IL PROCESSO DI TRIAGE DIAGRAMMA DI FLUSSO 7.1 VALUTAZIONE 7.2. ASSEGNAZIONE DEL CODICE DI PRIORITÀ DI TRIAGE (CODICE-COLORE ) 7.3. INFORMAZIONE ALL’UTENZA 7.4 I CODICI BIANCHI 7.5 TABELLA DI ATTRIBUZIONE ALLE SPECIALITÀ: 8. TRATTAMENTO DELL’EMERGENZA DIAGRAMMA DI FLUSSO 8. 1 Intervento del rianimatore 8.2 Protocolli diagnostico terapeutici 8. 3 Emergenze infettivologiche DG Dr. L.Corradini PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE PASQ 23 Rev. 5 del 15.5.2015 3/ 16 9. TRATTAMENTO NON EMERGENZA DIAGRAMMA DI FLUSSO 8.3.1 TRATTAMENTO non EMERGENZA ADULTI 8.3.2 TRATTAMENTO non EMERGENZA ETA’ EVOLUTIVA 10. ACCESSO ALL’AREA DI OSSERVAZIONE BREVE (OB) 11.ESITO : RICOVERO /TRASFERIMENTO/ DIMISSIONE 12. ISTRUZIONI PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE IN CASO DI MANCANZA POSTI LETTO ( IPS P21) e COMUNICAZIONI COL 118 13 INDICATORI 1. OGGETTO E SCOPO La procedura si propone di descrivere il processo principale attivato dall’UO di Pronto Soccorso dell’AO per garantire un adeguato percorso di assistenza agli utenti che accedono in urgenza o emergenza, e definisce , in accordo con quanto prescritto dalle diverse normative: • le fasi operative e la gestione dei flussi • i requisiti, formali e funzionali, clinici e amministrativi • le regole di comportamento • i sistemi di controllo • gli standards di qualità 2. CAMPO DI APPLICAZIONE La presente procedura si applica alla gestione dei pazienti che accedono all’Azienda Ospedaliera attraverso il Pronto Soccorso. La procedura viene applicata da tutto il personale medico, infermieristico, tecnico e amministrativo di tutte le Unità Operative/ Uffici che hanno rapporti diretti con l’attività di accesso dei pazienti. Il Responsabile Qualità di ciascuna struttura organizzativa è responsabile del recepimento e della applicazione della presente procedura all’interno del proprio Sistema di Gestione per la Qualità. 3. RIFERIMENTI NORMATIVI ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE OGPRO05 OGPRO SASS01 4. DEFINIZIONI EMERGENZA situazione in cui sussiste pericolo di vita o danni gravi permanenti per il paziente, senza un intervento immediato URGENZA situazione in cui si possono avere conseguenze gravi (anche la morte) se non si interviene con tempestività PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS PASQ 23 IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE Rev. 5 del 15.5.2015 4/ 16 5. FLUSSI OPERATIVI DEL PRONTO SOCCORSO PRONTO SOCCORSO CENTRALE ACCOGLIENZA TRIAGE 118 SI P- Codice VERDE BIANCO ASSEGNAZIONE CODICE Area d’attesa BARELLATi Interna Codice S ROSSO GIALLO SI ETA’ EVOLUTIVA EMERGENZA /URGENZA Sala attesa pediatrica Sala d’attesa PS SPECIALISTA INTERNISTA CARDIOLOGO RIANIMATORE ORTOPEDICO INFETTIVOLOGO PEDIATRA PVISITA VALUTAZIONE CLINICA ACCERTAMENTI VALUTAZIONE INTERVENTO CHIRURGICO CASO RISOLTO SI SI SALA OPERATORIA P- TRATTAMENTO MEDICO ASTANTERIA OBI RIVALUTAZIONE CLINICA STABILIZZAZIONE SI SI Caso risolto SI DECESSO P- DIMISSIONE Ripetere esami consulenze cc RICOVERO URGENTE PTRASFERIMENTO Posti letto ACCETTAZIONE AMMINISTRATIVA P P C = consulenza T = Terapia ACCOGLIENZA IN REPARTO/SO P- PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS PASQ 23 IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE 6. RICOVERO URGENTE: Rev. 5 del 15.5.2015 5/ 16 PRINCIPI GENERALI Tutti i pazienti ricoverati d’urgenza transitano per il Pronto Soccorso. I pazienti che accedono al Pronto soccorso vengono sottoposti al triage infermieristico, per attribuire il codice di priorità alla visita e per essere indirizzati allo specialista di competenza. A seconda dell’assegnazione durante il triage essi vengono indirizzati presso le apposite sale di attesa e/o visita. suddivise per tipologia di paziente (adulti, pediatrici e codici minori) Il Servizio di Pronto Soccorso fornisce l’assistenza durante la permanenza in PS ai pazienti secondo protocolli prestabiliti (vedi protocolli di PS). I pazienti che presentano alterazioni severe dei parametri vitali vengono trattati in un’apposita sala per l’Urgenza/Emergenza, dotata di sistemi di monitoraggio continuo delle funzioni vitali e di respiratore automatico per la ventilazione meccanica. Questi pazienti vengono valutati e, se necessario, trattati in tale sede dallo Specialista del caso, allertato dal medico di PS. I pazienti possono accedere al PS: inviati dai servizi d’emergenza territoriali (118) (AMBULANZA, ELISOCCORSOE AUTOMEDICA); inviati dalla guardia medica /MMG, in ambulanza o con mezzi propri; in modo autonomo, in ambulanza o con mezzi propri; inviati da altri ospedali tramite ambulanza 118; per emergenza intraospedaliera per pazienti/utenti ricoverati e no. Tutti i pazienti seguono il seguente percorso : • • • • • • accoglienza/triage con priorità di accesso per le patologie acute; valutazione, prima diagnostica ed inquadramento clinico; prima assistenza e stabilizzazione del paziente critico eventuale osservazione temporanea o Osservazione Breve (OB) destinazione del paziente in unità di cura appropriato o dimissione; trasferimento per competenza specialistica o in mancanza di pl, previo accordo con la struttura accettante e consenso del paziente. 7. IL PROCESSO DI TRIAGE Tutti i pazienti, comunque giunti o trasportati al Pronto Soccorso. afferiscono all’area di Triage, dove un infermiere professionale con competenze specifiche, appositamente addestrato registra una lista d’attesa di visita. Nella lista d’attesa visita sono registrati: • Anagrafica paziente (Cognome , nome data di nascita.) • Data e ora di arrivo • N°verbale (pratica) • codice colore • sala specialistica L’area di triage è presidiata 24 ore su 24 da un numero variabile di 1-2 I.P. Il turno di triage è articolato seguendo la turistica aziendale e, generalmente, sono presenti 2 IP nelle ore diurne e 1 IP nelle ore notturne secondo il numero di presenze disponibili. Il passaggio delle consegne tra addetti al cambio-turno avviene attraverso il programma informatico. Pratica Cognome e nome Dt nascita Età STAMPA LISTA DI ATTESA Data Data colore Inf ora ora /AG arrivo visita L RX R C PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS PASQ 23 IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE Rev. 5 del 15.5.2015 6/ 16 7- IL PROCESSO DI TRIAGE- DIAGRAMMI DI FLUSSO Il processo di triage è articolato nelle seguenti fasi : 7.1-VALUTAZIONE La valutazione del paziente è effettuata dal personale preposto all’attività di triage in modo strutturato, secondo parametri clinico –anamnestici, e si basa su tre momenti fondamentali: ARRIVO PAZIENTE 118 TRIAGE ACCOGLIENZA • RACCOLTA DATI ANAGRAFICA SINTOMI/PARAMETRI VITALI ASSEGNAZIONE CODICE COLORE SPECIALISTA CODICE GRAVITÀ Rosso/Giallo EMERGENZA/ URGENZA Verde/bianco URGENZA DIFFERIBILE NON URGENZA SI BAP • No ETP • VOLPP - SALA D’ATTESA PS 2 3 SALA D’ATTESA INTERNA DEDICATA AREA D’ATTESA • INTP • P • P.P - 1 PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE PASQ 23 Rev. 5 del 15.5.2015 7/ 16 Valutazione “alla porta “ All’arrivo del paziente l’I.P. addetto valuta rapidamente “a vista” le condizioni generali del paziente, con particolare riferimento a: pervietà delle vie aeree respirazione polso e circolo alterazioni dello stato di coscienza e neurologiche Se in questa fase si rilevano alterazioni dei parametri vitali, l’I.P. attiva immediatamente la procedura per l’emergenza/urgenza (codici rosso e giallo), attribuendolo allo specialista di competenza che viene avvisato tramite interfono. In caso contrario si passa alla raccolta dati come segue. 7.1.2 Raccolta dati Tutte le informazioni sono raccolte secondo una sequenza determinata dal protocollo informatico di triage che sulla base delle informazioni immesse definisce il codice colore corrispondente alla gravità del paziente. L’IP di triage ha la possibilità di variare il codice colore di gravità e definisce lo specialista di competenza cui indirizzare il paziente . La raccolta dati prevede : Identificazione anagrafica del paziente mediante acquisizione in prima istanza della tessera sanitaria o equivalente per cittadini comunitari, ovvero di documento d’identità per utenti sprovvisti di tali documenti; Intervista del paziente, allo scopo di definire i principali dati anamnestici, i sintomi o disturbi principali per cui ricorre al PS, le modalità in cui si manifestano e il tempo d’insorgenza. Nel caso di pazienti stranieri non accompagnati da attendibile interprete, viene utilizzato per favorire la raccolta dei dati anamnestici, un “questionario anamnestico” multi-lingue (arabo, russo, cinese, spagnolo, francese, inglese, tedesco); Acquisizione di eventuale documentazione sanitaria (documenti clinici del paziente, eventuale richiesta di ricovero o prestazione di PS da parte di medici territoriali, scheda di accompagnamento redatta dal medico ) 7.1.3 Valutazione oggettiva eventuale rilevazione di parametri clinici (pressione arteriosa, polso arterioso, saturazione al pulsiossimetro….) 7.1.1 7.2. ASSEGNAZIONE DEL CODICE DI PRIORITÀ DI TRIAGE (codice-colore ) In base ai dati inseriti, il protocollo informatico di triage, fornisce automaticamente l’attribuzione dei codicicolore che può essere variato dall’IP e l’indicazione della specialità di pertinenza . Nella tabella sono definiti i codici colori e la modalità di gestione dei pazienti . Codice colore Tipologia pazienti Modalità gestione Tempo attesa ROSSO Emergenza Paziente critico con compromissione di almeno almeno una delle funzioni vitali (cardiaca, respiratoria, nervosa) accesso immediato nella Sala di competenza, pratica delle manovre di rianimazione se necessario GIALLO Urgenza non differibile. Patologie acute con potenziale compromissione di una delle funzioni vitali e/o che causano intensa sofferenza accesso il più tempestivo possibile, anche solo per una prima valutazione medica. Nell’attesa controllo assiduo da parte dell’operatore di triage Max 15 min VERDE Urgenza differibile. Affezioni acute che non comportano pericoli immediati in assenza di compromissione dei parametri vitali prestazione medica opportuna ma differibile.Accesso alle zone di attesa deputate con rivalutazione periodica o a richiesta da parte dell’I.P. di triage 30-60 min Patologie a carattere non acuto e non grave, per le quali la richiesta di prestazione di Pronto Soccorso è da ritenere impropria perché fruibili in diversosetting assistenziale Accesso alle zone di attesa deputate con informazione della non coincidenza della priorità d’arrivo con l’ordine di chiamata. Rivalutazione su richiesta. Visita dopo i codici verdi. BIANCO: Non urgenza. 0 Dopo i verdi Il Triage può operare su indicazione del 118 o direttamente con il paziente che si presenta autonomamente al P.S. cod PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE PASQ 23 Rev. 5 del 15.5.2015 8/ 16 a Paziente inviato dal 118 Il 118 comunica, attraverso la linea dedicata con allarme alla sala triage, l’arrivo di una ambulanza o di un elicottero con a bordo un paziente in condizioni critiche. Se il paziente necessita di S.O. il chirurgo di guardia conferma o meno la disponibilità della sala. L’addetto al triage acquisisce tutte le informazioni rilevanti per dare inizio alle attività: • il tempo stimato di arrivo del mezzo • il tipo di patologia in corso • l’eventuale trattamento già in corso • le condizioni attuali del paziente • la necessità di presidi ventilatori o circolatori • avverte la portineria se in arrivo l’elicottero b Paziente giunto con ambulanza (non in emergenza) o con i mezzi propri. In questo caso l’infermiere del Triage chiede al paziente o agli accompagnatori le seguenti informazioni: • dati personali • tipo di sintomatologia e durata della stessa • valutazione dell’intensità della sintomatologia Nel caso di codice Giallo o Rosso l’infermiere attiva la procedura di allerta, avvisando l’infermiere professionale del P.S. come descritto nel paragrafo “Trattamento emergenza”. A parità di codice colore l’accesso alla visita, per i codici Verde e Bianco, è stabilito dall’ora di presentazione al Triage I pazienti accompagnati dall’ambulanza hanno priorità d’accesso all’interno del P.S. Per i codici colore Verde e Bianco se il paziente è in età evolutiva viene indirizzato alla sala pediatrica. Se al momento della chiamata, in triage, il paziente non è più reperibile in sala di attesa, sul verbale viene segnato l’abbandono del P.S. da parte del paziente. 7.3. Informazione all’utenza L’infermiere di triage deve comunicare al paziente il codice colore assegnato e il suo significato. Questo avviene verbalmente e tramite il monitor in sala d’attesa e la cartellonistica. Informazioni generali sono disponibili su tabelloni nell’area attesa . 7.4 Codici colore e Quadri clinici Vengono considerati Codici bianchi i casi con le seguenti caratteristiche : • • • • • • • • • • Età compresa tra 6 e 75 anni Non dispnea Non dolore addominale o toracico Non iperpiressia o iperpiressia moderata <38°C Normalità di polso e pressione Autonomia nella deambulazione e nella relazione interpersonale Disturbi di insorgenza superiore alle 24 ore (ad eccezione dei rientri) Non patologia psichica acuta Trauma non recente Non patologia neoplastica A tutti gli altri quadri patologici viene assegnato un codice a partire dal verde . Si rimanda all’allegato per la definizione di alcune linee guida per la determinazione del codice colore di priorità di accesso alla visita. 7.5 TABELLA 2: schema di attribuzione alle specialità Sala pediatrica • Bambini di I°e II°infanzia (da 0 a 14 anni) • Bambini con trauma cranico, convulsioni, ingestione di farmaci Nota I pazienti in età evolutiva da 14 a 18 anni saranno valutati in base a criteri di sviluppo psicofisico ed in base della sintomatologia presentata. ed assegnati in linea di principio allo specialista di riferimento per la patologia presentata, cui spetterà eventualmente richiedere il consulto pediatrico • Patologia ostetrica ginecologica • • Tutte le pazienti autosufficienti e con accompagnatori saranno inviate al PS ginecologico senza apertura di cartella clinica Le pazienti non autosufficienti saranno avviate al PS ginecologico senza apertura di cartella clinica ma con l’assistenza di personale OTA Le pazienti che presentino un dubbio sintomatologcio saranno preventivamente valutate dal chirurgo /specialista di guardia ed eventualmente avviate successivamente a consulenza ostetrico-ginecologica PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE • • PASQ 23 Rev. 5 del 15.5.2015 9/ 16 • • • Fratture chiuse ed aperte esposte Trauma accidentale distortsivo e contusivo dello scheletro con esclusione traumi cranici e toracici Lesioni tendinee Lussazioni e sub lussazioni Artromialgie in assenza di malattia sistemica nota …. Sala internistica • • • • • • • • • • • • • • Alterazioni glicometaboliche Alterazioni pressorie Coma ed alterazioni dello stato di coscienza Disidratazione ed anuria Dispnee Cefalea spontanea e post traumatica (> 24 ore) Anemia senza evidenti segni di ematemesu e melena Ingestione incongrua di farmaco Inalazione di fumi e vapori Patologia ORL e oculistica non traumatica Sincope e presincope Abuso di alcol e sostanza voluttuaria Patologie neuropsichiatriche Intossicazione da CO….. Sala chirurgica • • • • • • • • • • Emorragie in atto (ematemesi,melena, epistassi ematuria Addominalgie e coliche Ingestione di corpi estranei e sostanze irritanti Patologia oculistica e ORl traumatica Patologie genito urinarie Ascessi d ustioni Politraumi maggiori e minori Ferite e contusioni Trombosi venose superficiali e profonde Itteri ndd… Sala infettivologica • • • • • • • • • • • Eruzione cutanee ndd Dermatosi e lesioni infette di cute e sottocute s. allergiche iperpiressia ndd gastroenteriti febbrili patologie da viaggio sindromi HIV correlate punture accidentali o da esposizione professionale parassitosi e punture di insetto sospetto di malattie contagiose o diffusibile epatopatie post epatitiche ……. vedi IPS P73 Sala ortopedica PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS PASQ 23 IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE Rev. 5 del 15.5.2015 10/ 16 8. TRATTAMENTO DELL’EMERGENZA 8.1 Diagramma di flusso 1 CODICE ROSSO allerta rianimatore trasferimento ai box emergenza BOX 5 emergenza infettivi BOX 1-2-3 internista chirurgo traumatologo BOX 4 emergenza cardiologo VALUTAZIONE CLINICA ITER IAGNOSTICO TERAPEUTICO CONSULENZE Protocolli Medico Infermieristici NO STABILIZZAZIONE FUNZIONI VITALI Proc EXITUS PS di espianto SI RIVALUTAZIONE SI S ACC Intervento SI TRASPORTO PROTETTO area NO SI NO TRASFERIMENTO disponibilità posti letto NO SI TRASFERIMENTO ambulanza vs altro ente MEDIC URGENZA ASTANTERIA S ACC = Struttura accettante RICOVERO sala operatoria PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE PASQ 23 Rev. 5 del 15.5.2015 11/ 16 Nel caso di codice Giallo o Rosso l’infermiere di triage attiva la procedura di allerta, avvisando l’infermiere professionale del P.S. che avvisa il medico di guardia competente che, in funzione del caso clinico, decide l’iter diagnostico e la consulenza .Il paziente viene immediatamente trasportato nell’area emergenza: nel box 4 se è richiesto il cardiologo, nei box 1,2,3 se è richiesto l’internista–chirurgo – traumatologo e nel box 5 per emergenza infettivologica. 8. 1 Intervento del rianimatore Il rianimatore oltre che lo Specialista di competenza viene sempre attivato (IPS P23) per: • PAZIENTI CRITICI inviati dal 118 , CON AUTO MEDICA O A MEZZO ELICOTTERO: La Centrale Operativa 118 allerta direttamente il Pronto Soccorso e l’U.O. di Rianimazione per conferma disponibilità del posto-letto • PAZIENTI CRITICI CHE GIUNGONO IN PRONTO SOCCORSO CON AMBULANZA O MEZZO PROPRIO: tutti i pazienti con insufficienza acuta respiratoria, circolatoria, epatica, renale, cerebrale i pazienti in età pediatrica per valutazione post-comiziale o per sedazione e/o anestesia in caso di manovre terapeutiche post-traumatiche i pazienti con alterazione dello stato di coscienza i pazienti ustionati gravi i politraumi le intossicazioni e gli avvelenamenti i pazienti con ferite penetranti toraciche ed addominali i pazienti con sindromi da schiacciamenti agli arti i pazienti ipotermici • PAZIENTI ACUTI TRASFERITI DA ALTRI OSPEDALI: per una valutazione immediata di eventuali problematiche di insufficienza acuta respiratoria, cardiaca, renale, neurologica. indipendentemente dalla patologia di base. Qualora l’urgenza estrema del caso sconsigliasse tale controllo rianimatorio in Pronto Soccorso (ad esempio nel caso di urgenze cardiochirurgiche), l’area di Pronto Soccorso dovrà comunque essere avvisata dell’arrivo in Ospedale del paziente. 8.2 Protocolli diagnostico terapeutici I medici e gli infermieri utilizzano i protocolli, descritti nelle “linee guida di comportamento nelle urgenze di pronto soccorso, che descrivono sequenze di intervento e compiti per ciascuno e mirano alla stabilizzazione delle funzioni vitali Questa fase termina quando il responsabile dell’intervento valuta che le condizioni del paziente sono stabilizzate o quando le manovre non sono coronate da successo. Il medico responsabile dell’intervento decide quali esami ematochimici o radiologici eseguire e ne predispone la stampa delle richieste e dei relativi bar-code Gli esami ematochimici vengono eseguiti dal Corelab del laboratorio di patologia clinica e/o dal servizio immunotrasfusionale, operativi 24 ore al giorno. Nel caso si debbano fare accertamenti radiologici, il medico richiede per via informatica l’esame e il tecnico radiologo presente nell’unità operativa di P.S. provvede ad eseguire il radiogramma direttamente nel box urgenza, con un radiografo mobile o nell’area radiologica di PS. Qualora sia necessario eseguire una TAC, il medico deve avvertire dell’urgenza l’area destinata a questo esame, sita nell’unità operativa di Radiologia ed organizzare il trasporto protetto del paziente. Lo stesso medico coordina e richiede gli interventi degli specialisti consulenti. Terminate tutte le cure ritenute necessarie alla stabilizzazione delle condizioni cliniche del paziente, il medico responsabile dell’intervento decide se il paziente debba essere trattenuto in astanteria, ricoverato o trasferito ad altro Ente e compila il verbale di P.S. con tutti i dati e avverte il reparto destinatario. Nell’eventualità di decesso del paziente, il medico responsabile dell’intervento applica le procedure previste dalla legge e dai protocolli interni. 8. 3 Emergenze infettivologiche Nel caso di arrivo di pazienti con emergenze infettivologiche non tradizionali (antrace, Sars, aviaria, influenza N1H1, Ebola ecc..possibili eventi di bioterrorismo) vengono attivati percorsi e strategie particolari di soccorso miranti alla prevenzione ed alla protezione individuale., come previsto nella PPS -S03; PPS PP14 e nel Piano di Emergenza Infettivologica. PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS PASQ 23 IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE Rev. 5 del 15.5.2015 12/ 16 9- TRATTAMENTO DELLA NON EMERGENZA Diagramma di flusso P 2 os 3 VALUTAZIONE CLINICA NO SI ac Caso risolto PS DIMISSIONI NO NO SI Necessità osservazione osservazione breve SI CASO RISOLTO DIMISSIONI NO NECESSITÀ RICOVERO Disponibilità letti NO TRASFERIMENTO AD ALTRA SEDE osservazione breve RICOVERO REPARTO SI RICOVERO REPARTO PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE PASQ 23 Rev. 5 del 15.5.2015 13/ 16 9.1 TRATTAMENTO NON EMERGENZA ADULTI Il paziente in attesa viene chiamato dall’infermiere di Sala visita per essere sottoposto alla visita(vedi PPS P02). L’attribuzione allo specialista viene indicata dal protocollo informatico di triage , come riportato nella tabella 2 . Il medico legge nel file del paziente i dati raccolti dal triage, interroga il paziente sulla sua storia clinica, soprattutto e più dettagliatamente su quella prossima e visita il paziente. Formulata un‘ipotesi diagnostica, il medico aggiorna il file relativo al paziente con l’anamnesi, con le richieste degli esami e delle eventuali visite di consulto da eseguire (stampa le richieste) e con la prescrizione della eventuale terapia. Al paziente e/o al suo accompagnatore vengono fornite le informazioni del caso. L’infermiere di sala provvede ad eseguire gli opportuni prelievi ematici. Tutte le provette e le relative richieste sono etichettate con un codice a barre (stampato da computer), che identifica la provenienza e l’appartenenza del prelievo. Le provette vengono inviate tramite posta pneumatica al laboratorio. In caso di esami radiologici standard, il personale ausiliario trasferisce i pazienti alla Radiologia di P.S. (con le richieste degli esami). Il personale della Radiologia (non dipendente dal P.S.) avvisa, ad esame eseguito, un ausiliario per il trasporto del paziente in osservazione/astanteria. Nel caso sia richiesta l’esecuzione di esami radiologici non tradizionali (TAC, RNM) il personale del P.S. trasferisce i pazienti alla (e successivamente dalla) Radiologia centrale. I referti degli esami di laboratorio vengono trasmessi in via informatica secondo i tempi previsti per gli esami urgenti. I referti degli esami di radiologia vengono trasmessi in tempo reale mediante PACS. I consulenti sono chiamati dal medico di guardia, in sala visita, tramite cicalino o telefono cellulare e invitati a richiamare il P.S. (come conferma dell’avvenuto ricevimento della chiamata) nel caso in cui siano in servizio. Negli orari in cui siano reperibili vengono chiamati tramite la portineria, che dispone dell’elenco delle reperibilità con relativi numeri telefonici. Le consulenze sono verbalizzate direttamente nel file paziente. Gli oculisti (durante le ore diurne), gli urologi, gli otorinolaringoiatri in qualità di consulenti non operano in P.S., ma negli ambulatori delle singole U.O. Poiché queste U.O. non sono ancora collegate in rete con il P.S., le consulenze sono verbalizzate nell’apposito spazio nella richiesta cartacea. Gli oculisti, nelle ore notturne, operano in P.S. su chiamata e verbalizzano di conseguenza la loro consulenza nel file paziente. L’U.O. di ostetricia e ginecologia è dotata di accettazione P.S. autonoma. Nel caso in cui il medico responsabile non rilevi alcuna necessità di eseguire ulteriori accertamenti o cure, compila la parte del verbale di rimando dal P.S. relativa alla diagnosi e agli eventuali consigli a domicilio e dimette il paziente, indirizzandolo al medico curante. 9.2 TRATTAMENTO NON EMERGENZA ETA’ EVOLUTIVA Il paziente in età evolutiva viene introdotto nella sala visita pediatrica, con l’accompagnatore che ne ha la responsabilità, attraverso un percorso separato, rispetto ai pazienti adulti; contemporaneamente viene chiamato telefonicamente il pediatra di guardia in reparto. Il pediatra legge nel file del paziente i dati raccolti dal triage, interroga il paziente o l’accompagnatore sulla sua storia clinica, soprattutto e più dettagliatamente su quella prossima, e visita il paziente Formulata una ipotesi diagnostica, il pediatra aggiorna il file relativo al paziente con l’anamnesi, con le richieste degli esami e delle eventuali visite di consulto da eseguire. Al paziente e/o al suo accompagnatore sono fornite le informazioni e le raccomandazioni del caso. Il processo è del tutto sovrapponibile a quello attuato nell’adulto. E’ evidente che l’eventuale attesa degli esami del paziente in età evolutiva debba avvenire nella sala d’attesa pediatrica e che, qualora si rendano necessari più accertamenti o consulenze, e questi non siano disponibili in breve tempo, si preferisce ricoverare il paziente nell’ U.O. di Pediatria. Nel caso il pediatra non rilevi alcuna necessità di eseguire ulteriori accertamenti o cure, compila la parte del verbale di rimando dal P.S. relativa alla diagnosi e agli eventuali consigli a domicilio e dimette il paziente, indirizzandolo al pediatra curante, sotto la responsabilità dell’accompagnatore. PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE PASQ 23 Rev. 5 del 15.5.2015 14/ 16 10. ACCESSO ALL’AREA DI OSSERVAZIONE BREVE (OB) Nel caso in cui il medico responsabile, dopo la prima valutazione, ritenesse necessario procedere ad ulteriori accertamenti e trattenere il paziente in osservazione il paziente a seconda delle condizioni può essere : • rimandato in sala di attesa • mandato in Osservazione breve La gestione clinica di pazienti in Osservazione è finalizzata a: • la definizione di un quadro clinico ancora incerto, che merita osservazione in ambiente protetto, quando il tempo di osservazione si presume essere sufficientemente lungo da sconsigliare la permanenza del paziente nelle sale del PS (almeno 4-6 ore); • l’effettuazione di terapie che si presume possano condurre alla dimissione del paziente in tempi brevi evitando un ricovero ordinario; Gli obiettivi prioritari dell’OB sono : • assicurare condizioni di maggiore comfort e sicurezza per l’osservazione a termine di pazienti con condizioni non critiche • ridurre i ricoveri non necessari o inappropriati • ridurre le dimissioni inappropriate dal Pronto Soccorso I criteri di ammissione all’OB devono essere coerenti coi seguenti principi: • • • il periodo di osservazione deve avere una durata limitata il periodo di osservazione deve avere un obiettivo chiaramente identificato : valutazione di sintomi potenzialmente ad alto rischio (es. dolore toracico a bassa probabilità di SCA, dolore addominale di natura non precisata) terapia a breve termine di una condizione acuta (es. disidratazione, ipoglicemia o asma) i pazienti ammessi all’OB non devono avere necessità di trattamento intensivo : la gravità del quadro clinico deve essere compatibile con la limitata intensità di cure disponibili in OB e non deve essere di tale gravità da precludere la possibilità che il paziente venga dimesso entro il periodo di osservazione stabilito; La responsabilità dell’assistenza dei pazienti ricoverati in osservazione è del medico internista preposto. Il periodo termina con il completamento degli accertamenti programmati e delle terapie previste, che permettano al medico di PS di pervenire ad una diagnosi, o con la decisione dello stesso di sospendere il periodo di osservazione. A questo punto il paziente potrà essere dimesso e riaffidato al curante, oppure ricoverato in ambiente idoneo. Al momento del trasferimento in OB le consegne relative al paziente vengono date all’infermiere, qui di turno, che: • monitorizza i pazienti • esegue le terapie prescritte • esegue eventuali ulteriori esami diagnostici (sulla base delle indicazioni del verbale di P.S.), • riferisce sull’evoluzione della condizione clinica dei pazienti allo specialista competente, • assiste nella visita il consulente • controlla l’arrivo dei referti. Il paziente rimane in quest’area per tutto il tempo necessario all’arrivo dei referti, al completamento dell’osservazione clinica, alla risoluzione della sintomatologia riferita e/o alla verifica dell’efficacia della terapia praticata. Tutti i dati, relativi agli accertamenti ed all’evoluzione clinica, che si rendono via via disponibili sono riportati sul verbale di P.S. I pazienti che, ad un successivo controllo medico, siano ancora sintomatici e per i quali siano evidenti significative alterazioni negli esami eseguiti, sono ricoverati nella Unità Operativa adeguata per essere sottoposti all’opportuno iter diagnostico-terapeutico. I pazienti che, al contrario, diventano asintomatici e che non abbiano alterazioni significative negli accertamenti, vengono dimessi dal P.S. ed indirizzati al medico curante. Prima che il paziente venga dimesso o ricoverato, l’infermiere verifica che il file paziente sia stato completato in ogni sua parte; in caso negativo e ne sollecita il completamento. Per questi pazienti è prevista la somministrazione di generi di conforto, compatibilmente con il quadro clinico . Nel caso le prestazioni di P.S. ricadano nel regolamento regionale di pagamento ticket, il paziente prima della dimissione, verrà invitato al pagamento del relativo contributo secondo le modalità esposte presso lo sportello dell’ufficio ricoveri di P.S. PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE PASQ 23 Rev. 5 del 15.5.2015 15/ 16 11. DECISIONE FINALE : RICOVERO /TRASFERIMENTO/ DIMISSIONE Completata la valutazione clinica, gli eventuali accertamenti diagnostici ed interventi terapeutici e l’eventuale periodo osservazionale il medico di pronto soccorso responsabile del caso può decidere: 11.1 il ricovero 11.2 il trasferimento ad altra struttura per competenza 11.3 il rinvio a domicilio 11.1 RICOVERO IN URGENZA • Il medico comunica al paziente la necessità del ricovero e verifica la disponibilità del posto letto. Nel caso di mancanza di pl , si rimanda a quanto riportato al punto 12 • L’IP informa l’Ufficio ricoveri del ricovero per l’espletamento delle pratiche amministrative per l’apertura della CC e organizza il trasporto del paziente in reparto . Nel caso il paziente rifiuti il ricovero firma la dichiarazione di rinuncia rifiuto ricovero/prestazioni sul verbale di PS Nel caso il paziente non sia in grado di firmare, la firma viene posta dall’accompagnatore (nel caso di minore firma il responsabile o il tutore). per competenza, per 11.2 TRASFERIMENTO AD ALTRO ENTE, secondo la Procedura aziendale, mancanza di pl, per desiderio del paziente secondo le procedure di PPS P19 IPS P33, IPS P67, MPS P24 11.3 RINVIO A DOMICILIO Il medico comunica al paziente la decisione della dimissione e gli consegna. una relazione per il medico curante con indicazione di eventuali ulteriori accertamenti e terapie consigliate. In particolare vengono consegnati al paziente: • copia del verbale di P.S con le eventuali consulenze eseguite • I referti degli ECG (il tracciato originale viene allegato alla copia del verbale di dimissione archiviata presso l’Ufficio ricoveri) • I referti degli accertamenti radiologici I referti relativi agli accertamenti radiologici notturni vengono consegnati dal Pronto Soccorso al paziente dalle ore 11 .00 del mattino successivo alle ore 17.00 (copia dei referti ed i radiogrammi originali vengono archiviati informaticamente presso l’UO di Radiologia) 12. ISTRUZIONI PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE IN CASO DI MANCANZA POSTI LETTO ( IPS P21) e COMUNICAZIONI COL 118 Le U.O devono comunicare telefonicamente con cadenza biquotidiana, al PS la disponibilità di posti letto Le U.O. di Chirurgia devono garantire una disponibilità di pl per le urgenze di PS In caso di mancanza di pl si procedere al ricovero anche in U.O. non di competenza ma all’interno del Dipartimento; successivamente si provvederà a ricovero in altro Dipartimento, scelto per affinità progressiva La comunicazione di non disponibilità di pl al SSUEM è inoltrata dal Direttore dell’U.O. di PS o suo delegato tramite EUOL. La durata di tale non disponibilità è definita in 12 ore. Tale comunicazione non influenza l’operatività del PS né l’eventuale trasporto di “codici rossi” da parte del 118 al nostro PS La sospensione dei ricoveri di elezione viene comunicata dalla DMP con 24 ore di anticipo alle U.O. e ne viene definita la durata. Il paziente viene ricoverato nella Struttura adeguata alla diagnosi d’ingresso. In assenza di posti letto nella U.O considerata adeguata per il paziente, questi dovrà essere trasferito in altra U.O tenendo in considerazione i seguenti elementi: • • • la patologia del paziente la capacità dell’U.O accettante di gestire tale patologia i rischi ed i disagi connessi con un trasferimento in adeguata U.O presso altri presidi Qualora pazienti di competenza internistica, chirurgica generale o specialistica necessitino di ricovero e non fossero disponibili posti letto presso la U.O adeguata, il medico di guardia in PS cercherà un posto letto presso la U.O più affine, nell’ambito del dipartimento , avvisando sempre il reparto ricevente e definendo comunque l’iter diagnostico-terapeutico. In tal caso è implicito l’impegno dell’ U.O adeguata di trasferire il paziente nel più breve tempo possibile, in alternativa il medico di PS provvede al trasferimento ad altra struttura , qualora non sussistano condizioni cliniche che lo controindichino, secondo la procedura aziendale. In casi eccezionali, esaurite le possibili alternative già descritte e in presenza di rischi all’effettuare un trasferimento, viene richiesta autorizzazione alla Direzione Sanitaria all’apertura di un posto letto aggiuntivo. La cartella clinica va intestata alla U.O accettante il paziente che si assume la diretta responsabilità assistenziale, sino al trasferimento nel reparto più adeguato. In ogni caso un sanitario della U.O. appropriata PROCEDURA AZIENDALE Cert if. N° 9122 AOLS IL PROCESSO DEL RICOVERO URGENTE PASQ 23 Rev. 5 del 15.5.2015 16/ 16 fornisce una consulenza , scrivendo in cartella il programma diagnostico-terapeutico, tempistica e modalità di rivalutazione del paziente. Le comunicazioni al 118 cittadino vengono inoltrate dal direttore o dai dirigenti medici del PS o dai medici in turno. Solo in caso di eventuale irreperibilità dei Dirigenti Medici di Pronto Soccorso tale autorizzazione dovrà essere richiesta al Dirigente Medico di Direzione Medica in pronta disponibilità. Le saturazioni dei posti letto in aree critiche vanno comunicate dallo Specialista di riferimento in tempo reale alla centrale Operativa 118 tramite EUOL. La centrale operativa 118 è solita richiedere la disponibilità della sala operatoria prima dell’invio del malato in PS; in quel momento il Chirurgo di Guardia comunicherà la disponibilità o meno della Sala Operatoria. Le comunicazioni relative ad interruzioni di prestazioni del Servizio di Radiologia debbono fare riferimento unicamente alla eventuale contemporanea rottura dei due apparecchi Tac in quanto tutte le altre rotture delle apparecchiature radiologiche di PS sono vicariabili dalla Radiologia centrale. La chiusura delle accettazioni può essere predisposta unicamente dalla Direzione Sanitaria o dalla Direzione Medica o dal Medico di Guardia su delega delle Direzioni, attiene unicamente i ricoveri di elezione in quanto non è mai prevista la chiusura dell’attività di P.S. per i casi urgenti che devono comunque essere stabilizzati ed inviati in assenza di p.l. ad altra Azienda Ospedaliera, secondo la procedura prevista.