Area Romagna - Marche “IL CUBO” - CESENA Lavori di costruzione di un complesso scolastico denominato “cubo” da realizzarsi in Cesena area ex Arrigoni Nel corso del 2003 ci è stata affidata la fornitura, da parte dell'impresa Rialto Costruzioni S.r.l. di Napoli, del calcestruzzo necessario alla realizzazione di un'importante complesso edilizio per conto della Provincia di Forlì - Cesena; la struttura deve ancora essere ultimata per quanto riguarda le finiture, ma riteniamo utile accendere i riflettori su un cantiere che rappresenta un'interessante caso di sinergia tra Produttore di calcestruzzo – Impresa – Committente - Università: la Provincia ha infatti installato un laboratorio fisso sul cantiere per monitorare in modo approfondito l'evolversi dell'opera e ne è emersa una quantità di dati che vanno al di là del puro e semplice controllo del cantiere in oggetto; prima di addentrarci in ulteriori considerazioni, riassumiamo nella scheda di fornitura i dati salienti: Il cantiere è stato servito quasi esclusivamente dall'impianto Unical di Cesena, con la collaborazione degli impianti di Cervia e di Forlì per soddisfare al meglio le esigenze dell'impresa nei momenti di punta della produzione. Committente: Provincia di Forlì-Cesena Impresa esecutrice: Rialto Costruzioni S.r.l. Fornitore di calcestruzzo: Unical S.p.A. Destinazione d'uso: complesso scolastico (Liceo classico, Istituto tecnico per geometri) Calcestruzzo fornito: circa 18.000 mc. Direzione Lavori: Ing. Rivalta Renzo Laboratorio prove della Provincia: N° 3 addetti fissi; N° 5 nei momenti di punta Prelievi eseguiti: circa 450 Provini eseguiti: circa 4200 Università di Bologna: collaborazione con l'Università nella persona del Prof. Diotallevi La Provincia di Forlì - Cesena si è posta l'obiettivo di seguire in modo sistematico l'andamento dei lavori, eseguendo scrupolosamente i controlli previsti dalla normativa vigente ed in molti casi andando oltre quanto previsto dalle leggi stesse: a tale proposito ha provveduto ad allestire un laboratorio dotato della strumentazione necessaria: pressa con taratura Sit, vasche termostatiche per la maturazione dei provini, bilance, macchinario per il calcolo del modulo Area Romagna - Marche elastico, cubiere in acciaio, in pvc ed in polistirolo, etc. L'attrezzatura presumibilmente verrà lasciata a disposizione del complesso scolastico. Struttura dalla quale si è effettuato il prelievo (identificata in modo dettagliato) Condizioni atmosferiche Temperatura ambientale Tipi di cassaforma utilizzata Tipo di maturazione dei provini Durante i lavori sono stati sempre presenti in cantiere almeno 3 tecnici della Provincia, ed in alcuni casi il numero è salito a 5: chiaramente era presente ad ogni getto anche un addetto tecnologico di Unical per eseguire i prelievi in contraddittorio previsti; sono stati effettuati circa 450 prelievi per un totale di oltre 4000 provini: per ogni prelievo, sono stati annotati tutti i dati principali oltre ad altri aspetti ritenuti sensibili, riassunti nello schema seguente: Data e sigla del prelievo Impianto di provenienza N° del documento di trasporto Tipo di calcestruzzo completo di tutti i dati identificativi Slump Temperatura del calcestruzzo Modo di movimentazione del calcestruzzo Densità del calcestruzzo I risultati di tutti i prelievi eseguiti in contraddittorio rientrano negli standard previsti dalle normative vigenti: proprio l'alto numero di provini realizzati per ogni prelievo e l'immensa mole di dati che ne è scaturita danno la possibilità di effettuare molte considerazioni e di rendere interessanti gli studi che si andranno ad effettuare: la Provincia ha attivato, a questo proposito, una collaborazione con il Laboratorio di Scienze dei Materiali dell'Università di Bologna nella persona del Prof. Diotallevi, ciò potrà consentire uno studio più approfondito, e l'esito dell'elaborazione dei dati potrà essere messo a disposizione della comunità scientifica. Il controllo di produzione ha posto l'accento su alcuni aspetti di carattere tecnologico sui quali credo sia utile soffermarsi. Area Romagna - Marche l'Università eseguirà prove non distruttive tramite ultrasuoni sulla struttura stessa: sarà quindi possibile determinare con precisione l'influenza della messa in opera e della stagionatura sulla qualità del calcestruzzo indurito. Sono state usate per ogni prelievo, come già indicato, diversi tipi di casseforme per la realizzazione dei provini (acciaio, pvc, polistirolo) e sono stati maturati i provini in condizioni diverse (all'aria o secondo le normative): ciò consentirà di verificare l'influenza di questi fattori sulle resistenze, aspetto certamente già noto, ma che potrebbe avere nuove conferme e fornire dati più precisi grazie all'immensa mole di lavoro. Durante la realizzazione dei provini si sono annotati altri dati importanti, come ad esempio la rilevazione sistematica della temperatura del calcestruzzo e la densità del calcestruzzo stesso, aspetti certamente utili a valutare la correlazione tra queste variabili e la resistenza meccanica. E' interessante evidenziare che ogni prelievo si riferisce ad una parte precisa della struttura e che Nel mondo delle costruzioni, non sempre le opere vengono progettate, eseguite e controllate nei modi adeguati: è quindi opportuno mettere in evidenza l'operato di un committente che, coadiuvato da un'impresa attenta e da un produttore affidabile, non si è limitato a rispettare gli obblighi di legge: non ci resta quindi che attendere con particolare interesse i risultati degli studi eseguiti dall'Ateneo Bolognese. Francesco Margotti Promotore Area Romagna – Marche Resp. Zona Forlì - Cesena