Lezione 15
Il mercato del lavoro
Istituzioni di Economia Politica II
Il mercato del lavoro

Come funziona il mercato del lavoro di
un’economia?

Perché alcuni lavoratori sono disoccupati?

Da cosa dipende la dimensione della
disoccupazione?
Il mercato del lavoro

Revisione rapida del modello di domanda ed
offerta di lavoro (Economia politica I)

Costruzione del modello WS-PS

Determinazione dell’equilibrio

Analisi delle determinanti della disoccupazione
Premessa

Mercato del lavoro  Analisi di medio periodo

In questa lezione esaminiamo il funzionamento
del mercato del lavoro e la determinazione della
disoccupazione

Nelle prossime lezioni torneremo sul passaggio
da breve a medio periodo utilizzando parte dei
risultati ottenuti oggi
Domanda ed offerta di lavoro


E’ il modello più semplice per esaminare il mercato del
lavoro (Economia Politica I)
Le imprese “domandano” lavoro 
La domanda di lavoro (DL) indica quanti lavoratori le
imprese vogliono assumere al salario di mercato(W) 
Più è alto il salario meno le imprese desiderano
assumere 
DL è una funzione decrescente del salario
Domanda ed offerta di lavoro

I lavoratori “offrono” lavoro 
L’offerta di lavoro (OL) ci dice quanti lavoratori
vogliono lavorare al salario di mercato 
Più è alto il salario più sono gli individui che
vogliono lavorare o le ore che ciascun individuo
vuole lavorare 
OL è una funzione crescente del salario
Domanda ed offerta di lavoro


In equilibrio DL = OL
Equilibrio  punto E
NE – numero di lavoratori impiegati
WE – salario di equilbrio
W
WE
OL
E
DL
NE
N°

In equilibrio:

Siamo su DL  le imprese assumono il numero di
lavoratori che desiderano

Siamo su OL  i lavoratori che desiderano lavorare
sono assunti  non c’è disoccupazione
involontaria
W
O
L
E
DL
NE
N°
Domanda ed offerta di lavoro

In realtà nelle economie c’è disoccupazione
(circa 8,5% in UE e 6% in US)

Per spiegare l’esistenza di disoccupazione
 modello WS-PS
Costruzione del modello WS-PS

Nel modello WS-PS :


le imprese fissano i prezzi dei beni prodotti
lavoratori e imprese contrattano i salari

Esaminiamo separatamente:

la determinazione dei salari

la determinazione dei prezzi
Costruzione del modello WS-PS
La determinazione dei salari

La determinazione dei salari è spiegata da teorie
diverse: teorie del potere contrattuale e teoria dei
salari di efficienza

Entrambe le teorie portano alla seguente equazione di
determinazione dei salari 
Equazione “wage setting” (WS)
W = PE F(u,z)
-+
dove W- salario, PE- prezzi attesi, u – disoccupazione,
z - variabili istituzionali del mercato del lavoro
Costruzione del modello WS-PS

Esaminiamo gli elementi dell’ equazione
W = PE F(u,z)
a) W dipende da P
 Ai lavoratori non interessa quanto denaro ricevono
ma quanti beni possono acquistare con il loro
salario 
 Ai lavoratori interessa il salario “in proporzione” al
livello dei prezzi, cioè il salario reale
Costruzione del modello WS-PS
b) Nell’equazione abbiamo PE anziché P


I salari sono fissati anticipatamente per un certo
tempo per cui i prezzi non sono noti con certezza 
I salari dipendono dal livello “atteso” dei prezzi PE
(NB: Rilevante per distinguere breve e medio periodo)
c)F(u,z)  W dipende negativamente da u

u Maggiore concorrenza fra i lavoratori 
potere contrattuale dei lavoratoriW
Costruzione del modello WS-PS
d)F(u,z)  W dipende dalle variabili istituzionali z
(per convenzione positivamente)

Fra esse:

Livello dei sussidi di disoccupazione
 Sussidi   Compenso richiesto per lavorare

Livello del salario minimo
 W minimo  Richieste salariali di tutti i
lavoratori
 Costo licenziamento Richieste salariali di tutti
i lavoratori
Costruzione del modello WS-PS

Riprendiamo l’equazione WS  W = PE F(u,z)
Assumiamo per il momento che le “aspettative”
sui prezzi siano corrette  PE = P


In questo caso: WS  W = P F(u,z)
da cui
La grandezza W/P rappresenta il salario rispetto al
livello dei prezzi ed è chiamata “salario reale”
Costruzione del modello WS-PS


Disegniamo l’equazione
in un
diagramma cartesiano (W/P, u)
F è decrescente in u la curva WS è decrescente
W/P
WS
u
Costruzione del modello WS-PS
La curva WS mostra i salari reali che i lavoratori
cercano di ottenere in funzione del tasso di
disoccupazione (u) e date le variabili istituzionali (z)

Un
miglioramento (dal punto di vista dei lavoratori)
delle variabili istituzionali fa slittare verso
l’alto la curva WS: i lavoratori perseguono un salario
reale più alto a parità di tasso di disoccupazione
Costruzione del modello WS-PS
Effetto di un cambiamento di z
W/P
W/P’
WS’
W/P
WS
u
u
Costruzione del modello WS-PS
Anche
le imprese perseguono un obiettivo
in termini di salario reale (profitto reale)
Perseguono
questo obiettivo attraverso
la fissazione dei prezzi
Le
imprese hanno potere di mercato (non
siamo in concorrenza perfetta)
Costruzione del modello WSPS
La determinazione dei prezzi
Come le imprese fissano i prezzi?
Due semplificazioni principali:



Un solo input  lavoro (N)
Il prodotto marginale del lavoro è costante
Il prodotto marginale del lavoro è pari ad uno
da cui la funzione di produzione è Y=N
Ciò implica che il costo di produrre una unità in più
di Y è uguale al costo di impiegare un lavoratore
in più che a sua volta è pari al salario W
Costruzione del modello WS-PS


Assumiamo che le imprese fissino il prezzo di
vendita sulla base del costo unitario seguendo la
regola:
Prezzo = Costo unitario (1+m) dove 0<m<1
dove m è il mark up
NB: m è una % di ricarico sui costi
Ad esempio se m =10% il prezzo è pari al costo
aumentato del 10%
Costruzione del modello WS-PS


Nel nostro caso il costo unitario è W per cui:
P = W(1+m)
P = W(1+m) 
Equazione di determinazione dei prezzi 
Equazione “price setting” (PS)



NB: La dimensione del mark up dipende dal grado di
concorrenza fra le imprese. In particolare:
 concorrenza fra le imprese   m
Al limite in concorrenza perfetta avremmo m = 0 e
P = W (prezzo=costo marginale)
Costruzione del modello WS-PS

Riprendiamo l’equazione PS  P = W(1+m)

Operando algebricamente otteniamo 

Il salario reale è una funzione inversa del
mark up
Costruzione del modello WS-PS


Disegniamo l’equazione PS in un diagramma
cartesiano (W/P, u)
Nella PS il salario reale W/P non dipende da u 
la curva PS è una retta orizzontale
W/P
PS
u
L’equilibrio del mercato del
lavoro





Abbiamo esaminato le due curve che descrivono
determinazione di salari (WS) e prezzi (PS)
I lavoratori perseguono il loro obiettivo di salario
reale attraverso la contrattazione.
Le imprese perseguono il loro obiettivo di salario
reale attraverso la fissazione dei prezzi
L’equilibrio si realizza quando i due obiettivi di
lavoratori e di imprese diventano compatibili
Per vederlo consideriamo ora le due curve
contemporaneamente disegnandole nello stesso
grafico




Disegniamo le due curve
In E siamo sia sulla WS che sulla PS 
E è l’equilibrio
In E c’è disoccupazione  u = un
un  tasso “naturale” di disoccupazione
W/P
E
PS
WS
un
u
L’equilibrio del mercato del
lavoro
Il tasso di disoccupazione naturale è quel tasso
di disoccupazione che rende compatibile il salario reale
perseguito dai lavoratori nella contrattazione salariale
ed il salario reale perseguito dalle imprese attraverso la
fissazione dei prezzi.
Le determinanti della disoccupazione

Nel modello WS-PS il sistema presenta
disoccupazione in equilibrio

Ciò avviene per due elementi del modello (assenti
nel modello di domanda ed offerta di lavoro):
concorrenza non perfetta fra le imprese sul mercato
dei beni prodotti
introduzione di un meccanismo di contrattazione dei
salari


Le determinanti della disoccupazione

Il livello di disoccupazione un dipende da questi
elementi

dal grado di concorrenza fra le imprese
dalle caratteristiche istituzionali del mercato del lavoro




Per comprendere queste relazioni vediamo gli effetti
su un di:
concorrenza
modifiche della legislazione sul lavoro
( sussidi di disoccupazione)



Partiamo dall’equilibrio E e concorrenza
concorrenza mark up m  
nella PS 
PS verso il basso
Effetti: EE’ e un e W/P 

W/P
E
PS
E’
un
un
PS
’
WS
u



Partiamo dall’equilibrio E e  sussidi
 sussidi   z   F(u,z) nella WS 
WS verso l’alto
Effetti: EE’ e un
W/P
E
E’
PS
WS’
WS
un
un
u
Le determinanti della disoccupazione




I risultati ottenuti evidenziano che:
concorrenza fra le imprese  un
modifiche alla legislazione sul lavoro influenzano un
(ad es. sussidi di disoccupazione  un)
La disoccupazione un dipende dai fattori
strutturali dell’economia (come funzionano i
mercati)  per questo motivo è chiamata
“disoccupazione naturale”
IL LIVELLO DI OCCUPAZIONE
NATURALE
Dal tasso di disoccupazione naturale al livello di
occupazione naturale
u = U/L = (L-N)/L= 1 - N/L da
cui N = L (1-u)
Quando u=un allora N = Nn
Nn = L (1-un)
Nn è il livello di occupazione naturale associato
al tasso di disoccupazione naturale
IL LIVELLO NATURALE DI
PRODUZIONE
Il livello naturale di produzione è quel livello di
produzione che si ha in corrispondenza del livello
naturale di occupazione.
Data la funzione di produzione adottata Y=N avremo
Yn = Nn
Oppure data la definizione di occupazione
Yn = L (1-un)
Mercato del lavoro e
produzione
La condizione di equilibrio nel mercato del lavoro può
essere espressa in termini di livello naturale di
produzione dato che u = 1-N/L = 1-Y/L
F(1- Yn/L, z) = 1/(1+ m )
Il livello naturale di produzione è quel livello di
produzione che rende compatibile il salario reale
perseguito dai lavoratori nella contrattazione con il
salario reale perseguito dalle imprese attraverso la
fissazione dei prezzi
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Capitolo 6 Il mercato del lavoro