La donna del tenente francese
John Fowles (1926-2005)
 Nasce a Leigh-on-Sea, nell’Essex
 Dopo gli studi, lavora come insegnante di inglese,
prima in un’isola greca, poi a Londra
 Nel 1965 lascia Londra e va a vivere in una fattoria nel
Dorset, e alcuni anni dopo, nel 1968, si stabilisce
definitivamente a Lyme Regis
 Altre opere:
The Collector (1963)
The Magus (1966)
Daniel Martin (1977)
A Maggot (1985)
La donna del tenente francese
The French Lieutenant’s Woman viene
pubblicato nel 1969
Nel 1981, il romanzo
viene adattato per il
cinema, con regia di Karel
Reisz e sceneggiatura di
Harold Pinter. Protagonisti
Meryl Streep e Jeremy
Irons
La donna del tenente francese: Ambientazione
La storia è ambientata a Lyme Regis, nel Dorset
La donna del tenente francese: Ambientazione
Lyme Regis, vista aerea
Il Cobb
Le scogliere
La donna del tenente francese: Personaggi
Protagonisti
 Charles Smithson
 Ernestina (Tina) Freeman
 Sarah Woodruff
Personaggi minori
 Mrs Poultney
 Sam e Mary
 Mrs Tranter
 Dottor Grogan
 Ecc.
La donna del tenente francese: Il narratore
Alcune tipiche modalità di intervento del narratore:
a) Presenza esplicita dell’io narrante;
b) Riferimenti al presente della narrazione o all’atto della
scrittura («Nel mese in cui sto scrivendo», p. 87);
c) Forte presenza del commento personale e del
giudizio, che può riguardare i fatti o i personaggi della
storia, ma anche argomenti di carattere generale (es.
pp. 148,179);
d) Digressione sugli argomenti più svariati;
e) Apostrofe al lettore («Voi avrete senza dubbio intuito
la verità, e cioè che era assai meno matta di quanto
sembrava…», p. 76; «Lo so che cosa pensate, ma avete
dimenticato che siamo nel 1867… E forse immaginate
che… Beh, vi sbagliate…», p. 177)
La donna del tenente francese: Il narratore
Alcune tipiche modalità di intervento del narratore:
f) Interventi di regia e di montaggio tra le varie scene
(«Ma stavamo descrivendo una serata in casa
dell’epoca vittoriana. Torniamoci», p. 131; «Posso così
passare alla sera del concerto, circa una settimana
dopo», p. 151)
g) Interventi metanarrativi («Delle tre giovani donne
che passano per queste pagine, Mary, a mio avviso, era
la più graziosa», p. 87; «Sto mescolando le metafore,
ma era così che lavorava il cervello di Charles», p.
213).
Cfr. in particolare i capp. 13, 45, 55, 61.
La donna del tenente francese: La metalessi dell’autore
Alcune tipiche modalità di intervento del narratore:
f) Interventi di regia e di montaggio tra le varie scene
(«Ma stavamo descrivendo una serata in casa
dell’epoca vittoriana. Torniamoci», p. 131; «Posso così
passare alla sera del concerto, circa una settimana
dopo», p. 151)
g) Interventi metanarrativi («Delle tre giovani donne
che passano per queste pagine, Mary, a mio avviso, era
la più graziosa», p. 87; «Sto mescolando le metafore,
ma era così che lavorava il cervello di Charles», p.
213).
Cfr. in particolare i capp. 13, 45, 55, 61.
La donna del tenente francese: La metalessi dell’autore
John Fowles
La donna del tenente francese: La metalessi dell’autore
Gérard Genette, Figure III:
«Cortázar racconta a un certo punto la storia di un uomo
assassinato da uno dei personaggi del romanzo che sta
leggendo: si tratta di una forma inversa (ed estrema) della
figura narrativa chiamata dai classici metalessi
dell’autore, consistente nel fingere che il poeta “operi egli
stesso gli effetti che canta” [Fontanier], come quando si
dice che Virgilio “fa morire” Didone nel canto IV
dell’Eneide [...]. Sterne spingeva la cosa fino a sollecitare
l’intervento del lettore, pregato di chiudere la porta o di
aiutare il signor Shandy a tornare a letto, ma il principio è
lo stesso: ogni intrusione del narratore [...] nell’universo
diegetico [...] o il contrario, come in Cortázar, produce un
effetto di bizzarria, sia buffonesca [...] sia fantastica.
La donna del tenente francese: La metalessi dell’autore
Estenderemo a tutte queste trasgressioni il termine
metalessi narrativa. [...] In un certo senso, il pirandellismo
di Sei personaggi in cerca d’autore o di Questa sera si
recita a soggetto, dove gli stessi attori sono di volta in
volta protagonisti e commedianti, è solo una vasta
estensione della metalessi, come tutto ciò che ne deriva:
personaggi fuggiti da un quadro, da un libro, da un ritaglio
di stampa, da una fotografia, da un sogno, da un ricordo,
da un’illusione ecc., tutti questi giochi manifestano con
l’intensità dei loro effetti l’importanza del limite che essi
s’ingegnano a superare a scapito della verosimiglianza,
coincidente proprio con la narrazione (o la
rappresentazione) stessa: frontiera mobile ma sacra fra
due mondi: quello dove si racconta, quello che si racconta.
La donna del tenente francese: La metalessi dell’autore
Ne deriva l’inquietudine segnalata così giustamente da
Borges: “Simili invenzioni suggeriscono che se i
personaggi di una finzione possono essere lettori o
spettatori, noi, loro lettori o spettatori, possiamo essere dei
personaggi fittizi”. La metalessi più sconvolgente si trova
proprio in questa ipotesi inaccettabile e inesistente, [...]
che il narratore e i suoi narratari, cioè voi ed io,
apparteniamo forse anche a qualche racconto» (282-84).
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