Università degli Studi di Ferrara Elettronica Digitale Docente: Prof. Ing. Piero Olivo Esercitazione II: Analisi in regime statico e dinamico di circuiti realizzati con diodi e resistori Finalità Questa esercitazione è pensata per far acquisire allo studente familiarità con topologie circuitali la cui analisi sarà oggetto della prova d’esame. 1) Analisi DC. a) Lo studente realizzi il circuito mostrato in Fig.1, utilizzando i componenti riportati in Tab.I. R R1 Diode DIODE1 V_DC SRC4 Vdc=VA V R R2 Fig. 1. R1 R2 D1 Valore Nominale 100 Ω 220 Ω 1N4148 Tolleranza 5% 5% Tab. I. Si configuri il multimetro per eseguire la misura della corrente che fluisce attraverso il resistore R1 (IR1) (come riportato in Fig. 2a) e l’oscilloscopio per eseguire le misure della tensione di alimentazione (VA) e della tensione ai capi di R2 (VR2) (come riportato in Fig.2b) per i diversi valori di tensione di alimentazione (VA) riportati in tabella. Fig. 2a. Multimetro configurato per misure di corrente. Fig. 2b Oscilloscopio. Università degli Studi di Ferrara VA [V] IR1 [mA] Elettronica Digitale Docente: Prof. Ing. Piero Olivo VR2 [V] 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1 1.5 2 3 4 5 Si cerchi di dare una descrizione del funzionamento del circuito. Università degli Studi di Ferrara Elettronica Digitale Docente: Prof. Ing. Piero Olivo b) Si realizzi il circuito schematizzato in Fig.3 utilizzando i componenti riportati in Tab.II. Porta 1 Diode DIODE1 V_DC SRC4 Vdc=VA V Diode DIODE2 R R1 R1 R2 D1, D2 Valore Nominale 100 Ω 220 Ω 1N4148 Tolleranza 5% 5% R R2 Fig. 3. Tab. II. Si misuri la corrente che fluisce attraverso il resistore R1 (IR1) e la tensione ai capi di R2 (VR2) compilando opportunamente la seguente tabella. A tal fine si utilizzino il multimetro e l’oscilloscopio come per il precedente circuito. VA [V] -5 -4 -3 -2 -1.5 -1 -0.5 -0.25 0 0.25 0.5 1 1.5 IR1 [mA] VR2 [V] Università degli Studi di Ferrara Elettronica Digitale Docente: Prof. Ing. Piero Olivo 2 3 4 5 Si cerchi di dare una descrizione del funzionamento del circuito. Università degli Studi di Ferrara Elettronica Digitale Docente: Prof. Ing. Piero Olivo 2) Analisi AC. Si setti opportunamente il generatore di funzioni (Fig. 4) per erogare una forma d’onda sinusoidale con ampiezza 6 Vpp e frequenza pari a 1 kHz. Si disconnetta l’alimentatore dal circuito riportato in Fig.3 e si connetta alla porta 1 il generatore di funzioni. Si monitorino, tramite le due sonde dell’oscilloscopio (Fig. 2b), le forme d’onda della tensione alla porta 1 e della tensione ai capi della resistenza R2. Fig. 4. Generatore di funzioni. Dall’osservazione delle forme d’onda si cerchi di dare una spiegazione del funzionamento del circuito in esame. (Suggerimento: si osservi l’andamento temporale della differenza tra le due forme d’onda).