CONTENUTI Cos’è lo Sviluppo Sostenibile? Il nostro Comune Gestione Patrimonio Agricolo Forestale Regionale “Bandite di Scarlino” Area Naturale Protetta di Interesse Locale (A.N.P.I.L.) Costiere di Scarlino Oasi di Protezione Faunistica Padule e Costiere di Scarlino Il distretto industriale Il nostro Comune: cosa ha fatto La gestione dei rifiuti interni Bonifica siti contaminati Controllo delle acque: l’acqua potabile Controllo delle acque: rete fognaria e depuratori Controllo delle acque: l’acqua di balneazione Controllo dell’aria Gestione dei rifiuti Il nostro Comune: cosa fa La Certificazione ISO 14001 e la Registrazione EMAS La rete GPP - AGENDA 21 “GPP in Comune” Il nostro Comune: cosa farà altri progetti: la rete GPP - Ecoscambio Il Bilancio Ambientale Cos’è il Bilancio Ambientale Come sarà il Bilancio Ambientale del Comune di Scarlino Pag. 3 Pag. 4 Pag. 5 Pag. 5 Pag. 6 Pag. 6 Pag. 8 Pag. 8 Pag. 10 Pag. 11 Pag. 12 Pag. 14 Pag. 15 Pag. 16 Pag. 20 Pag. 22 Pag. 23 Pag. 23 Progetto grafico ColorDeSoli Follonica In copertina: skyline del paese di Scarlino realizzato dall’arch. Gianpaolo Romagnoli Supporto tecnico David Pifferi Ufficio Sviluppo Sostenibile - Comune di Scarlino Tel. 0566 38533 e-mail [email protected] Noemi Mainetto Ufficio Stampa - Comune di Scarlino Tel. 0566 38502 e-mail [email protected] UNO SVILUPPO CAPACE DI FUTURO - Il viaggio continua 3 Cos’è lo Sviluppo Sostenibile? Ogni territorio comunale non è che un “pezzetto di ambiente naturale”, adattato alle necessità dei suoi abitanti. Di solito è fatto di un centro abitato, una zona agricola, una industriale e una commerciale, e quello che resta è una zona, più o meno grande, perlopiù intatta, nella quale si cerca di preservare l’ambiente naturale originario. Le esigenze di vita quotidiana (abitare e lavorare) spingono la presenza umana a muoversi sul territorio, fino anche a modificare completamente questo ambiente. Spesso in ritardo, ci accorgiamo che questa trasformazione ostacola il progetto di miglioramento della qualità di vita dei cittadini: non più aria pulita (né zone verdi per mantenerla tale), non più falde acquifere sane da cui attingere (né la possibilità di ricostituirle), non più un ambiente gradevole e stimolante per i turisti (né terra in grado di ospitare un’agricoltura adeguata e razionale, funzionale al territorio e ai cittadini). In questa situazione, la qualità di vita degli abitanti subisce un ovvio peggioramento: aumentano i costi sociali, sia per la salute che per i generi di prima necessità, che falde inquinate o campi ipersfruttati forniscono a fatica. D’altronde, ciò che una persona si aspetta e chiede è legittimo: vivere in un territorio sano ed ospitale, dove sia possibile minimizzare lo stress, e questo si può raggiungere riuscendo trovare un equilibrio fra le esigenze umane e quelle ambientali, perseguendo cioè uno sviluppo sostenibile. Le amministrazioni locali sono indubbiamente gli organi preposti a soddisfare, muovendosi fra le leggi in materia, i bisogni della cittadinanza e le condizioni ambientali del territorio. Questo lavoro non deve essere solo di controllo, ma di ricerca, sperimentazione e creatività, a cui ogni cittadino, può, anzi deve, partecipare attivamente. Il raggiungimento dell’equilibrio non porta solo all’abbattimento dei molti costi sociali ma offre indubbi vantaggi in termini di qualità di vita, facendo sentire ognuno di noi parte attiva nella gestione di un luogo nel quale si può vivere bene! Il nostro Comune La strada dello sviluppo sostenibile è ormai riconosciuta come il migliore investimento per la qualità della vita degli abitanti di oggi e soprattutto per quelli di domani. Infatti, il Sindaco nella Politica Ambientale del Comune di Scarlino si impegna a: mantenere la conformità a tutte le leggi e regolamenti in materia ambientale applicabili in ambito comunale ed agli altri requisiti sottoscritti dall’organizzazione, impegnandosi ad individuarle con procedure apposite; individuare e tenere aggiornati gli aspetti ed impatti ambientali (diretti ed indiretti) derivanti da attività, prodotti e servizi di propria competenza e dalle attività svolte da terzi sul territorio, su cui può esercitare un’influenza, valutando a priori gli impatti derivanti da tutte le nuove attività e da tutti i nuovi processi; perseguire il miglioramento continuo teso alla riduzione degli impatti ambientali delle attività ed alla prevenzione dell’inquinamento; considerato che il territorio è una risorsa finita, sviluppare politiche di gestione e di governo del territorio finalizzate alla valorizzazione e alla salvaguardia delle risorse ambientali, contribuendo concretamente alla tutela della qualità ambientale del sistema territoriale, nell’obiettivo di favorire l’incremento della qualità della vita; introdurre a livello politico-decisionale e gestionale le fondamenta per un miglioramento delle condizioni ambientali del territorio governato e per uno sviluppo locale naturalmente sostenibile; promuovere iniziative per la divulgazione e lo sviluppo della agricoltura biologica, della tipicità e della biodiversità; stabilire e riesaminare obiettivi e traguardi ambientali. Questo impegno prevede un sistema di governo del territorio diverso sotto molti aspetti da quello tradizionale: viene definito Sistema di Gestione Ambientale e non è altro che la versione ambientale del sistema generale del Comune. L’obiettivo UNO SVILUPPO CAPACE DI FUTURO - Il viaggio continua 5 di un Sistema di Gestione Ambientale è di individuare gli effetti ambientali per tutte le proprie attività e realtà esistenti valutandone i principali punti di forza e di debolezza, dal punto di vista legislativo, tecnico e organizzativo, quindi, prevedendo dove possibile dei progetti che servano a migliorare continuamente ed a prevenire gli effetti ambientali negativi. Gestione Patrimonio Agricolo Forestale Regionale “Bandite di Scarlino” La Regione Toscana ha in proprietà circa 110.000 ettari di terreno, in parte boscato, in parte seminativo. Con la Legge Regionale 39/00 l’Amministrazione Regionale delega i Comuni alla gestione del proprio patrimonio. Il Comune di Scarlino, Comune capofila, ha in gestione circa 9000 ettari di territorio per la maggior parte boscato compreso nei territori comunali di Follonica (3000) Scarlino (4000) Castiglione della Pescaia (1600) Gavorrano (400), un Complesso Forestale che prende il nome di Bandite di Scarlino. Le Bandite dispongono di un’adeguata ed efficiente rete di sentieri e di una carta che ne consente il riconoscimento e la percorrenza; per ogni percorso, piccole pubblicazioni di approfondimento, molto pratiche e facilmente consultabili. Una segnaletica a terra, chiara ed efficiente, completa l’offerta che l’ambiente delle Bandite mette a disposizione dei turisti. Nelle zone di maggior valenza ambientale sono presenti punti panoramici e sentieri didattici. Fiore all’occhiello della Gestione è la zona delle “Costiere”, il cui accesso, come nella maggior parte del territorio, è consentito solo a piedi, a cavallo o in bicicletta. Tale zona, che peraltro è già da tempo Oasi Faunistica e Area Naturale Protetta di Interesse Locale, racchiude cale rocciose di indubbia bellezza, come quella di Cala Martina e di Cala Violina. Area Naturale Protetta di Interesse Locale (A.N.P.I.L.) Costiere di Scarlino L’area ricade nel demanio agricolo-forestale regionale Bandite di Scarlino e comprende un sistema collinare costiero posto tra il padule di Scarlino a nord (Riserva Statale “Scarlino”) e la pianura di Pian d’Alma a sud. È in gran parte compresa nel Sito di Interesse Comunitario “Boschi di Tirli e Vetulonia”. Il sistema collinare corre parallelo alla linea di costa, con modesti rilievi poco oltre i 200 m (Poggio la Guardia, Poggio Sentinella), ed è quasi interamente boscato. La superficie dell’area protetta ammonta a 752 ettari, interamente all’interno del patrimonio indisponibile della Regione Toscana. Oasi di Protezione Faunistica Padule e Costiere di Scarlino L’Oasi Faunistica di Scarlino comprende parte del demanio agricolo forestale e del padule di Scarlino, oltre ad una modesta superficie di terreni agrari, all’interno del Comune di Scarlino (per la maggior parte terreni di proprietà pubblica Regione Toscana, Intendenza di Finanza, Ministero Agricoltura e Foreste). La posizione geografica del territorio risulta strategica nei riguardi della fauna cosiddetta stanziale; inoltre la zona è interessata da una linea di flusso migratorio di arrivo e ritorno. Infine l’area si presenta accorpata e regolare, con paesaggi forestali diversificati, dalla bassa macchia ai boschi di castagno e cerro, dalle pinete litoranee alla zona umida. È da sottolineare inoltre che, a parte la preclusione dell’attività venatoria esistente per circa il 90% dell’area, non ci sono nella zona altri divieti né tantomeno delle restrizioni particolari. Il distretto industriale A Scarlino, in località Casone, si trova la principale area industriale della provincia di Grosseto, caratterizzata dalla presenza di tre grandi aziende, con circa mille addetti (tra diretto ed indiretto) e con un fatturato annuo di circa 200 milioni: Huntsman Tioxide, leader mondiale nella produzione di biossido di titanio; Nuova Solmine, specializzata nella produzione di acido solforico; Syndial attività diversificate SpA (ex Eni Ambiente) con un impianto di termovalorizzazione che produce energia elettrica da fonti rinnovabili. La presenza di queste aziende è stata, ed è tuttora, al centro di vivaci polemiche: non solo per le note vicende che hanno interessato il cosiddetto “cogeneratore” ma, più in generale, per gli effetti che la loro attività ha prodotto e produce nell’ambiente circostante. In particolare: UNO SVILUPPO CAPACE DI FUTURO - Il viaggio continua 7 - Huntsman Tioxide: lo stabilimento di Scarlino, uno degli otto impianti che l’azienda ha nel mondo, ha iniziato la sua attività nel 1972 e produce biossido di titanio, il pigmento bianco impiegato in una vasta gamma di prodotti sia di uso industriale che domestico (vernici, plastiche, carta, ceramiche, cosmetici, ecc.). Attualmente l’azienda sta definendo una serie di interventi strategici finalizzati alla riduzione dei gessi rossi. - Syndial attività diversificate SpA (ex Eni Ambiente): negli anni ‘90 la società ha rilevato dalla Nuova Solmine l’impianto prima utilizzato per l’arrostimento della pirite, e lo ha trasformato in un’installazione per il recupero di energia da combustibili non convenzionali (oggi cdr, autorizzato dal Ministero dell’Industria nel ’96). Syndial SpA è inoltre interessata alla bonifica di alcuni siti inquinati, inseriti nel Piano Regionale delle bonifiche a breve termine ed attualmente all’esame delle conferenze dei servizi del Comune di Scarlino. - Nuova Solmine: per oltre trent‘anni l’area industriale del Casone ha prodotto acido solforico, ottenuto dall’arrostimento della pirite estratta nelle miniere delle Colline Metallifere. Questa attività ha prodotto enormi quantità di rifiuti (quali ceneri e fini di pirite), caratterizzati dalla presenza di metalli tossici come l’arsenico ed il piombo. Nel tempo sono stati ammassati su vaste aree del territorio della piana di Scarlino, formando cumuli di tonnellate di rifiuti pericolosi con rischio di contaminazione e di inquinamento dell’ambiente circostante. Questi siti sono stati inseriti nel Piano Regionale delle bonifiche con priorità a breve termine, e per molti sono già state avviate le procedure di risanamento. Oggi la produzione avviene tramite il trattamento dello zolfo proveniente dall’industria petrolchimica, senza produrre né rifiuti solidi né liquidi. Proprio come il nostro Comune, le tre realtà aziendali hanno raggiunto, o stanno raggiungendo, standard elevati di qualità ambientali, certificati dall’ottenimento di riconoscimenti internazionali in merito di prestazioni ambientali (ISO 14001, EMAS). Questi certificati danno a noi cittadini un segnale importante: le aziende, oltre a rispettare la legge in materia ambientale, si impegnano non solo a far sì che l’impatto delle loro attività sul territorio sia il minore possibile, ma soprattutto a prevenire le cause di incidenti che possano pregiudicare le caratteristiche e le qualità ambientali della nostra zona. Il nostro Comune: cosa ha fatto La gestione dei rifiuti interni Fin da quando sono entrate in vigore le prime leggi in materia, l’Amministrazione ha cominciato il controllo e la bonifica degli immobili e delle strutture. Per esempio, era stata individuata una costruzione, una scuola con tetto in cemento ed amianto che è stata demolita, e la rimozione della copertura è stata affidata ad una ditta specializzata nella manipolazione, rimozione e smaltimento dei prodotti contenenti amianto. Si è ricercata anche la presenza di PCB (Policlorobifenili), nelle strutture, senza trovarne alcuna traccia. Ancora, ormai da molti anni il Comune di Scarlino ha attivato all’interno dei propri uffici un vero e proprio servizio di raccolta differenziata dei rifiuti prodotti dai dipendenti durante lo svolgimento delle proprie attività. Nel palazzo comunale sono posizionati degli appositi contenitori per la carta, per il multimateriale e per i toner usati di fotocopiatrici e stampanti. Gli operai dell’ufficio manutenzioni si occupano di prelevare i contenitori e svuotare i cassonetti recapitando i rifiuti al CO.S.EC.A.. Dal gennaio 2004 il Comune gestisce direttamente anche il servizio di officina meccanica presso il cantiere comunale. Bonifica siti contaminati È noto che all’interno del territorio comunale si trovano alcuni siti considerati “da bonificare” secondo il piano regionale di adeguamento alle correnti normative statali e regionali. Il Comune, oltre ad attuare le normali procedure per l’approvazione dei progetti, effettua continuamente un monitoraggio (tramite personale degli uffici tecnici) sia sull’avanzamento della procedura amministrativa sia sull’esecuzione dei lavori di bonifica, oltre a gestire un sistema di controllo post opera attraverso l’ARPAT ed alcuni laboratori privati. Inoltre, è stata stipulata una convenzione con l’Università UNO SVILUPPO CAPACE DI FUTURO - Il viaggio continua 9 di Siena per una consulenza relativa a questo argomento. I dati scaturiti dai monitoraggi vengono archiviati e conservati presso gli uffici comunali. La tabella precedente individua, per ogni sito, sinteticamente lo stato attuale delle bonifiche, l’inquinante presente, l’estensione, le responsabilità ed i tempi previsti. Bonifica siti contaminati al 30 giugno 2006 SIGLA IDENTIFICATIVO DEL SITO TIPO DI INQUINAMENTO ESTENSIONE IN MQ STATO ATTUAZIONE INTERVENTI DI BONIFICA SOGGETTO RESPONSABILE GR 66 (quota parte) Località Casone Area bacini Ceneri di pirite 527.000 Messa in sicurezza Decreto Regione Toscana n. 257 del 29/01/98 Nuova Solmine SpA (Comune di Scarlino) GR 66 (quota parte) Località Casone Cumulo di ceneri di pirite Ceneri di pirite 70.000 Messa in sicurezza di emergenza Nuova Solmine SpA GR 65 Località Casone Area Tioxide bacini solferro Effluenti derivanti dalla produzione di biossido di titanio 623.000 Messa in sicurezza Decreto Regione Toscana n. 256 del 29/01/98 Tioxide srl GR 72 (quota parte) Località Casone Ex impianto di pellettizzazione Ceneri di pirite 144.500 Esclusione Decreto Provincia di Grosseto n.1381/TR del 8/11/99 Syndial attività diversificate SpA GR 72 (quota parte) Località Casone Ex impianto di frantumazione Ex vasche di stoccaggio fanghi s. Martino Fini e finissimi di pirite 164.500 Lavori in fase di ultimazione Nuova Solmine SpA GR 57 (quota parte) Scarlino Scalo Ex impianto di carico pirite Pirite commerciale e Fini di pirite 46.400 In corso i lavori di bonifica Comune di Scarlino GR 57 (quota parte) Scarlino Scalo Ex impianto di carico pirite Pirite commerciale e Fini di pirite 21.500 Approvato progetto definitivo Nuova Solmine SpA GR 57 (quota parte) Scarlino Scalo Ex impianto di carico pirite Pirite commerciale e Fini di pirite 12.000 Approvato progetto definitivo Sigg. Turi ed altri GR 89 Terra Rossa carico a mare Pirite commerciale 2.820 In corso i lavori di bonifica Syndial attività diversificate SpA GR ns. 6 Salciaina - vasca di contenimento Ceneri di pirite 20.000 In corso i lavori di bonifica Syndial attività diversificate SpA GR ns. 1 Salciaia - Cassarello rilevato arginale Ceneri di pirite 7.000 Necessità di approfondimento prog. finanziata con accordo di programma Provincia di Grosseto Area Stabilimento Casone Ceneri di pirite 24.000 Presentato report relativo alle indagini per il piano di caratterizzazione Syndial attività diversificate SpA Controllo delle acque: l’acqua potabile Dal 2002 il Servizio Idrico Integrato è stato trasferito nelle competenze dell’A.A.TO. n.6 “Ombrone”, ed ha, come Gestore Unico, l’Acquedotto del Fiora S.p.A. Nel Servizio Idrico Integrato sono comprese le acque potabili dalla sorgente alla distribuzione, le reti di fognatura nera ed i depuratori, compreso il relativo servizio di riscossione. Non rientrano nel Servizio Idrico Integrato le fognature di raccolta delle acque meteoriche, che rimangono di competenza comunale. Sono comprese nelle competenze trasferite la qualità delle acque destinate al consumo umano e la rispondenza degli scarichi degli impianti di depurazione alla vigente normativa. L’A.A.T.O. ha inoltre competenza nel rilascio delle autorizzazioni allo scarico in pubblica fognatura degli impianti produttivi e, a tal fine, si è dotato di apposito atto di regolamentazione. Pertanto, mentre l’Acquedotto del Fiora S.p.A. si occupa della gestione del servizio e delle manutenzioni necessarie alle reti ed agli impianti, le nuove opere vengono comprese nel Piano Operativo Triennale approvato dall’Assemblea dell’ A.A.T.O. 6, i cui membri sono i rappresentanti di tutti i Comuni del territorio di competenza. Per il nostro territorio allo stato attuale non si rilevano problemi di approvvigionamento idrico: circa l’85% della risorsa necessaria a soddisfare tutte le utenze del territorio comunale proviene dalle sorgenti del Fiora, circa il 15% proviene da una sorgente locale (Viviano). Entrambe le sorgenti non hanno ad oggi evidenziato alcun problema di flusso idrico. Solo in alcuni periodi dell’anno, e solo per una porzione del territorio comunale, si accede a nuove fonti di approvvigionamento (sorgenti Acquaviva e Biancolana, pozzi Baracchi 1 e 2 e Carpiano) che però nel contesto totale hanno un’incidenza minima nella fornitura della risorsa idrica. Le analisi delle acque sono eseguite dall’Azienda USL. Ogni volta che si verifica un fuori norma rispetto ai parametri imposti dalla legge lo comunica al Sindaco la necessità di emettere un’ordinanza di non potabilità in quanto autorità competente ad emettere ordinanze a salvaguardia della salute dei cittadini. L’ordinanza sarà UNO SVILUPPO CAPACE DI FUTURO - Il viaggio continua 11 revocata solo dopo aver ripetuto le analisi, se queste risulteranno compatibili con i limiti legislativi. Poche volte nel corso degli ultimi tre anni si è dovuto ricorrere all’emissione di ordinanze di non potabilità, subito revocate grazie agli esiti positivi delle controanalisi. Al fine di tenere costantemente sotto controllo la qualità della risorsa idrica e garantire così la salute dei propri cittadini, il Comune applica un metodo di monitoraggio costante. L’Amministrazione collabora costantemente con gli organi preposti al controllo della qualità ambientale ed alla gestione del servizio idrico integrato e commissiona, a professionisti qualificati, continue indagini sul territorio. Da gennaio a dicembre 2005 non si sono verificati superamenti sui parametri analizzati dall’Azienda USL. Controllo delle acque: rete fognaria e depuratori Altrettanta cura è data al controllo ed alle caratteristiche della rete fognaria e degli impianti di depurazione. Da ricordare che i vari poderi nelle zone agricole sono dotati di fosse biologiche, per lo più di tipo Imhoff, poste in prossimità delle abitazioni. Depuratori DEPURATORE TIPOLOGIA ABITANTI EQUIVALENTI La Botte Fanghi attivi 400 Loc. Fontino (Capoluogo) Fanghi attivi a bacino combinato < 2.000 Loc. Puntone Fanghi attivi 1.000 Loc. Scarlino Scalo Fanghi attivi a bacino combinato < 2.000 L’Acquedotto del Fiora SpA gestisce direttamente i quattro depuratori presenti nel Comune di Scarlino e svolge attività di controllo delle acque, effettuando periodicamente dei prelievi per analizzarne la qualità delle acque in entrata e in uscita. Attualmente le autorizzazioni allo scarico dei quattro depuratori si trovano in fase di rinnovo e conterranno eventuali prescrizioni che l’ARPAT riterrà opportuno inserire per gli impianti in esame. Controllo delle acque: l’acqua di balneazione La qualità delle acque di balneazione viene monitorata dall’ARPAT di Grosseto, con una frequenza determinata per legge. Il controllo di routine è previsto una volta al mese durante il periodo balneabile, che va da aprile a ottobre. Se i controlli hanno come esito il superamento dei limiti previsti dalla legge anche solo di un singolo parametro, l’ARPAT dà comunicazione al Comune che provvede ad emettere un’ordinanza di divieto alla balneazione in cui viene specificata l’estensione territoriale del divieto. Vengono successivamente eseguite dall’ARPAT analisi suppletive, e se queste danno esito positivo il divieto viene revocato. Dall’anno 2005 il Comune di Scarlino ha richiesto all’ARPAT di raddoppiare i controlli delle acque del nostro litorale. Nelle acque di balneazione del Acque di balneazione Punto Prov. Comune Denominazione 310 GR Scarlino 216 GR Scarlino 385 GR Scarlino Nord Emissario (1) 386 GR Scarlino Sud Emissario (2) Nord Fiumara (2) Periodo valori nella norma 2005 2006* Colonia Marina 2005 Arezzo 2006* La Polveriera 387 GR Scarlino 312 GR Scarlino Cala Felice 389 GR Scarlino Cala Francese 220 GR Scarlino Cala Martina Coliformi Totali Coliformi Fecali Streptococchi Fecali < 2.000 idoneo idoneo idoneo idoneo < 100 idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo (fuori norma 23/05/2005**) idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo < 100 idoneo idoneo idoneo idoneo Idoneo (fuori norma 23/05/2005**) idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo 2005 idoneo 2006* 2005 2006* 2005 2006* 2005 2006* 2005 2006* 2005 2006* idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo idoneo *I dati 2006 sono al 02/08/06 (1) Zona non idonea alla balneazione nell’anno 2005 a causa di sospensione di campionamenti per lavori di ripascimento del litorale, fino ad esito favorevole di analisi eseguite nei sei mesi successivi alla conclusione dei lavori (2 campionamenti al mese per il periodo 01/04-15/09/05 - Decreto della Regione Toscana 7275 del 07/12/2004). ** Fuori norma per coliformi fecali e streptococchi fecali: il personale ARPAT che ha effettuato i campionamenti nei punti 385-386-387 ha segnalato in prossimità della foce del porto canale un cantiere in atto per le operazioni di dragaggio necessarie a garantire l’accesso in sicurezza. Si fa presente che le operazioni di dragaggio potrebbero determinare sospensione del materiale di fondo con riduzione della trasparenza che, se inferiore ai limiti del DPR 470/82, determinerebbero l’esito sfavorevole del campionamento. Qualora due campioni dei dodici previsti nel periodo 01/04-15/09/05 presentasse esito sfavorevole la zona di cui trattasi risulterebbe non idonea alla balneazione per tutta la stagione balneare 2006. Visto l’esito favorevole di analisi eseguite nei sei mesi successivi è stata richiesta la riapertura alla balneazione del punto 385 Nord Emissario a decorrere dal 18 maggio 2006. (2) Zona non idonea alla balneazione nell’anno 2005 a causa di sospensione di campionamenti per lavori di ripascimento del litorale, fino ad esito favorevole di analisi eseguite nei sei mesi successivi alla conclusione dei lavori (2 campionamenti al mese per il periodo 01/04-15/09/05 - Decreto della Regione Toscana 7275 del 07/12/2004). Visto l’esito favorevole di analisi eseguite nei sei mesi successivi i punti 386 Sud Emissario e 387 Nord Fiumara sono di nuovo idonei alla balneazione per l’anno 2006. UNO SVILUPPO CAPACE DI FUTURO - Il viaggio continua 13 territorio comunale sfociano due corsi d’acqua superficiali: la Fiumara, compresa nel porto turistico ed il Canale di ritorno a mare. Entrambe queste zone sono da tempo interdette alla balneazione, per motivazioni cautelative non legate alla qualità delle acque, ma alla prevenzione di incidenti, dato il notevole transito quotidiano di natanti, che rende pericolose le attività acquatiche diverse dalla navigazione. Per quanto riguarda il canale di ritorno a mare, l’area antistante la foce è per cautela interdetta alla balneazione, poiché nel canale di ritorno a mare confluiscono gli scarichi delle industrie chimiche del Casone, del potabilizzatore di Gavorrano e di due impianti di depurazione civili. Inoltre, nel gennaio 2004, è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra tutti i soggetti interessati a scaricare i propri reflui nel Canale di ritorno a mare, per impegnarsi a migliorare gli standards ambientali dei propri scarichi. Con grande soddisfazione, segnaliamo che per l’estate 2004, 2005 e 2006 il Comune di Scarlino ha avuto il riconoscimento nella Guida Blu di Legambiente e TCI (Touring Club Italiano) con 4 Vele Blu. La Guida Blu è una classifica, presentata all’inizio della stagione balneare da Legambiente, sulla qualità ambientale delle località turistiche costiere. I parametri analizzati riguardano due grandi aspetti: la qualità dei servizi ricettivi e la qualità ambientale del territorio. Cinque vele sono il massimo riconoscimento. Vengono assegnate a tutti quei comuni che si siano distinti nell’attuazione di programmi di gestione che prevedano la tutela delle risorse ambientali del loro territorio: qualità delle acque di balneazione, raccolta differenziata dei rifiuti, gestione delle risorse idriche, istituzione di aree pedonalizzate, tutela del centro storico, ecc. Insomma, tutto quanto può contribuire a realizzare uno sviluppo sostenibile che accresca una richiesta turistica di qualità, fondata sulla ricerca di una vacanza sana vissuta in armonia con l’ambiente circostante. Inoltre, una delle nostre spiagge ha ottenuto negli ultimi anni importanti riconoscimenti da parte di Legambiente circa la tutela del patrimonio naturalistico: La Più Bella Sei Tu. Legambiente premia le spiagge più belle d’Italia e tra queste c’è Cala Violina. La Più Bella Sei Tu è un’occasione per definire un protocollo d’intesa firmato dal Comune di Scarlino e da Legambiente, che definisce regole precise per la salvaguardia di un ecosistema unico. L’iniziativa vuole inoltre gettare le basi per la costituzione di una rete delle spiagge italiane insignite del riconoscimento di Legambiente e che le loro caratteristiche richiedono una tutela speciale. I punti salienti del nuovo protocollo sono i seguenti: regolamentazione dell’area di sosta per veicoli a motore. L’area di sosta veicoli di Val Martina avrà una capienza massima giornaliera di 200 veicoli contemporaneamente. installazione di cartellonistica che spieghi i contenuti e l’importanza del protocollo sottoscritto tra il Comune di Scarlino e Legambiente; istallazione di un pannello, uguale in tutte le spiagge premiate, che spieghi i motivi del rilascio da parte di Legambiente del riconoscimento alla spiaggia; predisporre lungo i sentieri dell’area boschiva che portano alla spiaggia di Cala Violina dei nidi per il ripopolamento degli uccelli al fine di arricchire l’area dal punto di vista ornitologico, predisporre studi per il monitoraggio, la realizzazione di banche dati e la divulgazione. la valorizzazione e regolamentazione della fruizione turistica-balneare e culturale: nuova cartellonistica; dotare le aree di sosta per i turisti dei cassonetti per la raccolta differenziata (carta, multimateriale e organico) e di cartellonistica che illustri le modalità di raccolta e l’importanza della diversificazione dei rifiuti; manutenzione continua dei percorsi e degli e accessi a mare. Controllo dell’aria La qualità dell’aria viene rilevata da un laboratorio automatico dell’Arpat di Grosseto che prevede 3 stazioni di misura: Scarlino Paese, Scarlino Scalo e Puntone. Le tre stazioni di Scarlino, con quella situata nel Comune di Follonica, circondano l’area industriale monitorandone così la qualità delle emissioni. Per ogni stazione è prevista una settimana di rilevazione all’anno a partire dall’anno 2003 (fino al 2002 due settimane: una in primavera ed una in autunno); in ogni stazione vengono analizzati i seguenti inquinanti: PTS (particelle sospese), PB (piombo nelle particelle sospese), AS (arsenico nelle particelle sospese), IPA (idrocarburi policiclici aromatici con particolare attenzione al Benzo (a) pirene), NO2 (biossido di azoto - tracciante di tutte le combustioni), SO2 (biossido di zolfo). I dati riportati nelle tabelle successive mostrano come negli anni 2002, 2003, 2004 (a causa di un guasto UNO SVILUPPO CAPACE DI FUTURO - Il viaggio continua 15 agli autolaboratori l’ARPAT non ha effettuato campagne di monitoraggio nell’anno 2005) non si siano mai verificati superamenti dei limiti di legge e anche come i dati espressi siano in ogni caso ampiamente al di sotto di tali limiti. Gestione dei rifiuti Nel 1998 venne conferito al Co.S.Ec.A. il servizio di raccolta e spazzamento. Con una successiva convenzione, stipulata il 30 giugno 2000, il Co.S.Ec.A. è stato incaricato della gestione del servizio integrato dei rifiuti, ossia l’attività di raccolta dei rifiuti solidi urbani, quella differenziata, spazzamento e pulizia. Raccolta differenziata nel Comune di Scarlino (Fonte dei dati: CO.S.EC.A. – A.R.R.R. ) 2002 (t) 2003 (t) 2004 (t) 2005 (t) 1°sem. 2006 (t) Totale 2.771,323 3.230,486 3.508,649 3.210,204 1501,164 Rifiuti Indifferenziati 2.084,800 2.144,995 2.301,670 2.313,422 1037,195 Raccolta Differenziata 686,523 1.085,491 1.207,609 896,782 463.969 % Raccolta Differenziata Comune Di Scarlino 25,80 35,32 36,63 non disponibile non disponibile % Raccolta Differenziata Provincia Di Grosseto 18,45 29,07 32,59 non disponibile non disponibile % Raccolta Differenziata Regione Toscana 27,140 32,010 33,310 non disponibile non disponibile 138,913 62,182 Carta e Cartone 155,960 157,533 140,833 Vetro 67,496 54,394 32,350 Plastica 13,005 11,300 23,780 22,600 3,29 Metallo 62,500 74,900 132,980 71,740 44,667 Legno + Verde 221,670 613,280 566,490 421,850 215,22 Organico 13,340 47,620 64,980 17,440 7,600 Batterie 4,570 3,675 2,030 2,583 Ingombranti 33,900 34,930 26,580 12,060 2,97 Imballaggi 94,933 63,043 186,806 187,037 97,18 Pneumatici 16,900 Tessili, Abiti 13,990 21,390 13,240 21,60 9,250 8,750 8,900 9,18 Oli Vegetali, Minerali E Altri Oli 0,100 0,010 0,050 0,180 Medicinali 0,280 0,040 0,268 0,171 Pile 0,230 0,290 0,062 0,032 0,019 Toner Il Comune di Scarlino, come si vede dalla tabella successiva, negli ultimi anni ha sempre rispettato i limiti imposti dalla legge, grazie ad un continuo aggiornamento delle tecniche e dei mezzi utilizzati e ad una campagna di sensibilizzazione ed informazione efficace e capillare che ha raggiunto tutti gli abitanti del territorio comunale. Nella tabella si riportano nel dettaglio i dati della raccolta differenziata del Comune di Scarlino, confrontando gli standard raggiunti con quelli provinciali e regionali. Il nostro Comune: cosa fa Sempre aggiornato per il rispetto e l’applicazione delle norme regionali e nazionali contro ogni inquinamento, il nostro Comune ha però preferito imboccare la strada della gestione quanto più possibile attiva del problema. A questo fine, già nell’estate del 2002 ha intrapreso il cammino della sostenibilità ambientale: i Sindaci di quattro Comuni della costa maremmana, Grosseto, Castiglione della Pescaia, Scarlino e Follonica, sottoscrivono un accordo (Progetto E.CO.MARE. finanziato dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena) per il raggiungimento della Registrazione EMAS (Eco-management and Audit Scheme - Sistema di Ecogestione e Controllo). Questo percorso, estremamente complesso e laborioso, ha richiesto alcune tappe. La Certificazione ISO 14001 e la Registrazione EMAS Coinvolgendo nel processo di certificazione ambientale anche il complesso forestale delle Bandite di Scarlino, il primo ottobre 2002 è stato deciso di aderire alla norma ISO 14001, una legge internazionale che rappresenta uno strumento ad adesione volontaria per migliorare la gestione ambientale all’interno di qualsiasi tipo di organizzazione (azienda o ente pubblico). La ISO 14001 fornisce una guida pratica per la realizzazione ed il mantenimento nel tempo di un Sistema di Gestione Ambientale, e per migliorare anno dopo anno lo sviluppo delle proprie attività nel rispetto dell’ambiente facendo di più rispetto a quello che prescrive la legge. Passando attraverso l’elaborazione e l’approvazione in Giunta dell’Analisi Ambientale Iniziale, (in cui vengono individuati e valutati tutti gli impatti UNO SVILUPPO CAPACE DI FUTURO - Il viaggio continua 17 ambientali delle attività svolte), della Politica Ambientale, (dove sono tracciate le linee guida per gestire ed organizzare le attività secondo un metodo di sviluppo sostenibile, cercando nello stesso tempo di migliorarlo con l’introduzione di obiettivi e traguardi ambientali) e di tutti i documenti che compongono il Sistema di Gestione Ambientale, (con cui si valuta l’organizzazione stessa del Comune, la struttura organizzativa, le competenze e gli incarichi, le procedure, le risorse umane, strutturali e finanziarie, ponendosi l’obiettivo di trovarne i punti di forza e di debolezza definendo volontariamente traguardi per ottimizzare il proprio sistema e ridurre le diseconomie.) siamo arrivati nel marzo 2004 al rilascio del certificato di conformità alla norma ISO 14001 da parte di un Ente esterno accreditato. Il Comune ha scelto di certificare tutte le attività che possono incidere sulla qualità dell’ambiente: pianificazione territoriale e delle attività produttive; progettazione e realizzazione opere pubbliche; manutenzione opere pubbliche di competenza comunale; polizia municipale; gestione del territorio ed interventi di recupero ambientale; gestione refezione scolastica; approvvigionamento ed affidamento servizi; gestione del complesso agricolo forestale regionale “Bandite di Scarlino”. Dal mese di febbraio 2004 è iniziato il lavoro per la Registrazione EMAS. EMAS (Sistema di Ecogestione e Audit) è un regolamento comunitario Regolamento CE n. 761 del 2001 - e come le norme ISO 14000, è uno strumento ad adesione volontaria e non obbligatoria. Un’altra caratteristica di questa certificazione EMAS è che il Comune risulta obbligato alla trasparenza ed alla comunicazione esterna, prevedendo allo scopo un apposito documento, la Dichiarazione Ambientale, che dovrà essere resa accessibile, in ogni modo possibile, a chiunque ne faccia richiesta. Qui sono contenute in modo chiaro e coinciso tutte le informazioni relative alla gestione ambientale del Comune di Scarlino e del complesso forestale delle Bandite, la politica, la struttura e le responsabilità del Sistema di Gestione Ambientale, la descrizione e la valutazione degli aspetti e degli impatti ambientali derivanti dalle proprie attività, gli obiettivi ed i programmi finalizzati ad un miglioramento costante dello sviluppo sostenibile, l’andamento nel tempo delle prestazioni ambientali. La Dichiarazione Ambientale, essendo valutata da più Enti, pubblici e privati (verificatore accreditato, Comitato Interministeriale Ecolabel Ecoaudit, APAT, ARPAT), indipendenti fra loro e destinata a diventare pubblica, risulta essere un documento fondamentale per rafforzare il ruolo di guida per costruire un modello di sviluppo orientato all’equilibrio tra la crescita economica e la qualità dell’ambiente e della vita; trasversale alle politiche delle istituzioni, delle aziende, delle associazioni e della società civile. In poche parole, alla costruzione di un patto socioeconomico per un governo dell’intero sistema, in tutti i suoi aspetti produttivi, occupazionali, ambientali, etici e soprattutto di coesione sociale. L’esame della Dichiarazione Ambientale che ha avuto esito positivo, e dopo altri sempre più rigorosi controlli, in data 17 marzo 2005 abbiamo ricevuto dal Ministero per l’Ambiente l’originale del Certificato di Registrazione EMAS n° I 000301. Scarlino è stato il secondo Comune della Regione Toscana a ricevere la Registrazione EMAS. Si tratta di un risultato ancora più prestigioso se si considerano le tante diversità che contraddistinguono il nostro territorio: dal polo industriale alla gestione delle Bandite di Scarlino, un nuovo porto turistico e le molte risorse naturali ancora ben conservate (patrimonio forestale, aree protette, undici chilometri di costa ed una delle più belle spiagge d’Italia.). Il miglioramento continuo dello sviluppo compatibile con l’ambiente che ci circonda sarà, quindi, un obiettivo da non perdere mai di vista, collocandolo come prioritario nella realizzazione dei programmi. La nuova Amministrazione, oltre a rinnovare anno dopo anno le certificazioni ambientali (ISO 14001, UNO SVILUPPO CAPACE DI FUTURO - Il viaggio continua 19 EMAS), si è presa l’impegno di proseguire sul cammino della sostenibilità, applicando tutti quegli strumenti che possano aiutare l’Ente locale ad assimilare e far diventare proprio un nuovo modo di pensare ed agire rivolto alla tutela e valorizzazione dell’ambiente ed all’innalzamento della qualità di vita dei propri cittadini. Alcuni progetti per l’ambiente Obiettivi Azioni Traguardi Tempistica AMBITO: ACQUA OBIETTIVO GENERALE: Riduzione della concentrazione di inquinanti negli scarichi idrici relativi ai reflui urbani Riduzione della concentrazione di inquinanti negli scarichi idrici relativi ai reflui urbani Località Puntone Realizzazione condotta fognaria Puntone – Follonica Inserito nel progetto “Realizzazione del sistema terziario e distribuzione delle acque disponibili c/o il depuratore di Follonica con collegamento del Puntone di Scarlino” Nessun superamento dei limiti allo scarico entro il primo semestre 2009 Realizzazione prevista entro il 2008 AMBITO: ARIA OBIETTIVO GENERALE: Migliorare la qualità dell’aria nel centro storico mediante interventi sulla viabilità Approvazione progetto esecutivo entro 1° semestre 2007 Sistemazione della zona del Castello e dell’area compresa tra il Rivellino e Via Roma Collegamento pedonale tra Via Roma e la zone adiacente il Castello. Sistemazione percorsi pedonali nell’area adiacente Il Castello. Parcheggi all’esterno del centro storico ad uso dei residenti. Recupero di aree pubbliche ad uso pedonale. Piazzale del Castello, Parco del Rivellino e perimetro delle mura castellane Entro il 2° semestre 2007: 71 m di percorso pedonale su 20 m di dislivello 115 m di percorso pedonale adiacente al Castello Realizzazione nuova viabilità del “Vallone” a Scarlino capoluogo e realizzazione parcheggi Parcheggi nel capoluogo N° 22 posti auto Lavori terminati Sistemazione strada comunale panoramica Realizzazione di nuovi spazi parcheggio. Realizzazione pubblica illuminazione fino al Parco Pubblico della Valle. n. 25 posti auto Lampade ai vapori di sodio Lavori terminati Richiesto finanziamento alla Fondazione Monte dei Paschi di Siena AMBITO: SUOLO, SOTTOSUOLO E BIODIVERSITA’ OBIETTIVO GENERALE: Riqualificazione delle aree verdi del territorio comunale, migliorandone la fruizione da parte della popolazione Riqualificare parte delle aree verdi di Scarlino Scalo Sistemazione delle aree verdi ad uso pubblico. Superficie aree verdi Scarlino Scalo pari a 40.850 m2 Interventi in progetto per 27.800 m2 pari al 68% del totale. Lavori terminati Riqualificazione aree e spazi pubblici nel centro abitato del Puntone 1° stralcio – Via di Poggio Spedaletto, Parco Pubblico Via delle Scuole Mq 5.300 Lavori affidati Fine lavori entro il 2° semestre 2006 Manutenzione parchi pubblici ed aree verdi Realizzazione impianti di irrigazione a servizio dei parchi pubblici e delle aree verdi nel territorio comunale N° pozzi 3 Aree verdi: mq 50.000 Approvazione progetto esecutivo entro il 1° semestre 2008 Inizio lavori entro il 2° semestre 2008 Obiettivi Azioni Traguardi Tempistica OBIETTIVO GENERALE: Riqualificazione della fascia costiera compresa tra il centro abitato di Follonica e la frazione del Puntone a salvaguardia della pineta e della duna costiera Progetto di recupero delle ex colonie “Arezzo”, “Maria Cartolari” e “Cristo Re” ubicate nel Tombolo di Scarlino in loc. Puntone Bonifica e sistemazione ambientale aree presenti nel Comune di Scarlino Realizzazione di pista ciclabile Aree di sosta a monte della SP n. 158. Percorsi pedonali interni alla pineta con accesso alla spiaggia a salvaguardia della duna. Realizzazione di - km 2 di pista ciclabile; - n. 3 percorsi all’interno della pineta; - n. 3 parcheggi (circa mq 39.000, circa n. 600 posti auto); - n. 4 wc a servizio dei bagnanti Inizio lavori entro il 2° semestre 2006 Fine lavori entro il 2° semestre 2007 Bonifica e sistemazione ambientale ex cantiere di carico della pirite a Scarlino Scalo - GR57 Tot aree da bonificare nel Comune di Scarlino: m2 344.220 Estensione area GR57: m2 46.400 Stato di avanzamento: 100% fase progettuale Lavori in corso Fine lavori: 31/12/2006 OBIETTIVO GENERALE: Sviluppare politiche di gestione e di governo del territorio finalizzate alla valorizzazione e alla salvaguardia delle risorse ambientali Redazione ed attuazione Piano di Utilizzo degli Arenili Individuazione delle aree interessate da stabilimenti balneari o aree attrezzate. Stabilire i criteri progettuali per la realizzazione delle aree attrezzate. Normazione dei criteri per le assegnazioni delle porzioni di arenili tramite bando. Assegnazione delle aree interessate da aree attrezzate. Stabilire i criteri progettuali per la realizzazione delle aree attrezzate. Normazione dei criteri per le assegnazioni delle porzioni di arenili tramite bando. Stato di avanzamento 100% Piano approvato il 21/01/05 Aree assegnate il AMBITO: RUMORE OBIETTIVO GENERALE: Monitoraggio delle attività e limitazione del loro impatto sull’ambiente Attuazione del piano degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore presso l’abitato di Scarlino Scalo Prima fase: conclusa nel luglio 2002; si è incentrata sulla stima dei livelli sonori immessi nelle aree circostanti le infrastrutture ferroviarie Seconda fase: definizione degli interventi di mitigazione acustica e delle relative priorità. Terza fase: Realizzazione barriere antirumore e intervento diretto su ricettore Abbassamento livelli medi di rumore: diurni: da 58,2 dB a 50,7 dB notturni da 60,9 dB a 53,7 dB Il progetto complessivo di risanamento durerà 15 anni (a partire dal 2005). Gli interventi previsti nel Comune di Scarlino si realizzeranno rispettivamente: 1° e 2° intervento entro il 12° anno di realizzazione del progetto 3° e 4° intervento entro il 15° anno dei realizzazione del progetto La rete GPP - AGENDA 21 “GPP in Comune” Il Green Public Procurement (Acquisti Verdi nella Pubblica Amministrazione) è uno degli strumenti principali che gli Enti Locali e la Pubblica Amministrazione hanno a disposizione per ridurre gli impatti ambientali delle fasi di produzione e consumo di prodotti e servizi. UNO SVILUPPO CAPACE DI FUTURO - Il viaggio continua 21 Sostenere il GPP vuol dire, infatti, orientare gli acquisti della Amministrazione verso prodotti compatibili con l’ambiente. il GPP incide pertanto sia dal lato della domanda, poiché la Pubblica Amministrazione nel ruolo di consumatore sostituisce i prodotti ed i servizi di cui fa uso con altri a minore impatto sull’ambiente, sia dal lato dell’offerta, poiché i fornitori, per non perdere un’importante fetta di mercato, sono stimolati a migliorare i processi produttivi dal punto di vista ambientale. Allo stesso tempo, il GPP rappresenta un modello di buon comportamento per le imprese, le istituzioni private e i cittadini. Dunque, il GPP è uno strumento che serve a privilegiare beni e servizi che ottimizzano il servizio offerto dal prodotto, riducono l’uso delle risorse naturali, riducono la produzione di rifiuti, riducono le emissioni inquinanti, riducono i pericoli e i rischi. I Comuni di Scarlino, Follonica e Gavorrano si sono impegnati ufficialmente per la diffusione e la promozione del GPP attraverso un protocollo di intesa sottoscritto nel febbraio 2005. Il protocollo prevede la collaborazione dei tre enti al fine di inserire criteri di preferibilità ambientale nelle proprie procedure di acquisto e di diffondere gli acquisti verdi sul territorio, quale strumento di sviluppo sostenibile. Per questo motivo il 1° giugno 2006 è partita la prima parte del processo di Agenda 21 Locale dedicato al tema degli acquisti verdi dei tre territori comunali. In particolare, il progetto si pone i seguenti obiettivi: - coinvolgere i fornitori locali dei tre enti al fine di comunicare gli orientamenti delle amministrazioni in materia di acquisti verdi e di individuare i criteri ambientali applicabili alle procedure di acquisto; - avvicinare domanda e offerta di beni e servizi per promuovere una sensibilità ambientale diffusa sul territorio; - promuovere un consumo critico da parte dei cittadini attraverso un’attività di informazione sui prodotti a ridotto impatto ambientale disponibili sul mercato coinvolgendo nel progetto COOP Tirreno. Con l’espressione “prodotti verdi” o “ambientalmente preferibili” si intendono i prodotti e servizi “a ridotto impatto ambientale”, ossia quei prodotti che durante l’intero ciclo di vita presentano un minore impatto sull’ambiente e sulla salute umana rispetto agli altri prodotti destinati allo stesso scopo ed equivalenti nell’uso. Per la valutazione e la comparazione degli impatti sull’ambiente dei prodotti/servizi si fa riferimento a quelli generati durante le varie fasi dell’intero ciclo di vita (“dalla culla alla tomba”), ossia dall’estrazione delle materie prime, alla fabbricazione, alla distribuzione (compresi gli imballaggi), all’uso/consumo e al “fine vita” (riuso, riciclo, smaltimento). Il nostro Comune: cosa farà altri progetti: Ecoscambio Nell’ottica della collaborazione e dello scambio di buone pratiche tra Enti Pubblici, il Comune di Follonica ha coinvolto i Comuni di Scarlino e di Gavorrano nella presentazione alla Regione Toscana della richiesta di finanziamento per l’estensione del servizio di Ecoscambio. Si tratta di un servizio innovativo a livello regionale che vede coinvolti l’Amministrazione Comunale di Follonica, la Cooperativa Sociale “il Nodo” ed Euroinformatica per la gestione del software. I cittadini possono andare al punto Ecoscambio e portare oggetti ancora in buone condizioni di cui vogliono disfarsi: ognuno verrà fornito di una tessera personale sulla quale verrà accumulato un punteggio calcolato tenendo conto della tipologia degli oggetti conferiti, del loro peso e delle loro condizioni. Questo punteggio potrà essere utilizzato dal cittadino per portare via da Ecoscambio altro di pari o inferiore valutazione, che possa ritenere utile. Il sistema informatico, oltre a gestire il punteggio sulle carte e l’archivio degli utenti, permette anche di visualizzare in internet gli oggetti presenti ad Ecoscambio e il loro valore in punti, ed a prenotarli per via informatica. Ecoscambio vuole essere un contributo a favore delle politiche di riduzione e minimizzazione dei rifiuti ed un sostegno alle fasce cosiddette deboli della popolazione, impiegando le categorie protette nella gestione del servizio. UNO SVILUPPO CAPACE DI FUTURO - Il viaggio continua 23 Il Bilancio Ambientale Cos’è il bilancio ambientale Il bilancio ambientale è un documento informativo che si occupa delle relazioni tra il Comune e l’ambiente: rileva, organizza, gestisce e comunica le informazioni sulle risorse finanziarie destinate all’ambiente e sugli effetti delle politica ambientale sulle risorse naturali. Affianca ed integra, quindi, il bilancio economico e finanziario fornendo una serie di indicazioni sugli obiettivi di sostenibilità ambientale altrimenti non rilevabili. Come sarà il bilancio ambientale del Comune di Scarlino Il documento che il Comune di Scarlino ha intenzione di produrre sarà redatto sulla falsa riga del bilancio al cittadino che ogni anno raggiunge tutte le abitazioni del nostro territorio. Uno sviluppo capace di futuro… mi pare un concetto chiaro, che racchiude una scommessa grande per questa Amministrazione, che già da anni ha incominciato un percorso verso la sostenibilità, percorso che oggettivamente ci sta dando molte soddisfazioni. Anche questo opuscolo informativo, con il quale condividiamo i risultati raggiunti e gli obiettivi futuri con i nostri concittadini, non è che un piccolo mattone, che ci accingiamo a costruire per il secondo anno consecutivo, ma ci pare che ne valga la pena, e che aiuti a creare un iter condiviso! Il colloquio diretto con i cittadini è quello a cui noi tendiamo, in ogni nostra attività amministrativa, e anche a questo scopo vorrei invitarvi a comunicarci le idee e gli eventuali suggerimenti, questa volta in merito allo sviluppo sostenibile ed alla politica ambientale, tramite [email protected]. Speriamo che il nostro lavoro possa essere continuamente migliorato anche dal vostro lavoro, e che, insieme, possiamo migliorare la vivibilità del nostro bellissimo territorio. Il Sindaco Maurizio Bizzarri