Fuo ri i pug ni da lle ta s c he: cinema prima, durante e dopo il ’68 Campobasso 18-12-08 Carlo M. Pauer I fa tti del 68 a l c inem a » » » » » La rivista Filmcritica dedica una sezione alla guerra in Vietnam. Il collettivo della rivista Ombre rosse partecipa all’occupazione di Palazzo Campana a Torino. Dopo le lotte al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma gli studenti ottengono le dimissioni del commissario straordinario Nicola De Pirro (ex direttore del teatro fascista, ex squadrista e sciarpa littoria), sostituito da Roberto Rosselini. Durerà poco. Parigi è teatro di scontri tra manifestanti e polizia in seguito alla rimozione di Henri Langlois dalla direzione della Cineatheque. Il ministro degli Affari Culturali Andrè Malraux lo ha sostituito il 9 febbraio con Pierre Barbin. Dai contatti dei registi Marco Bellocchio e Silvano Agosti con il Movimento Studentesco Romano si pongono le basi per la produzione e realizzazione dei Cinegiornali del movimento studentesco. Esce a Roma il film tedesco Helga (Erich F. Bender, 1967). La locandina promette “una parola aperta su tutte le questioni sessuali, il concepimento, la fecondazione, la nascita”. Sebbene il film abbia chiare finalità di divulgazione scientifica alcune scene, come quella di un parto in diretta per la prima volta sullo schermo, sono destinate a fare scalpore. Era la prima volta che, al servizio di un film commerciale, la cinepresa filmava la nascita di un bambino. I quotidiani riportano la notizia di una cinquantina di persone colte da malore durante la proiezione di Helga, a causa della scena del parto. » » » » » Si inaugura a Pesaro la IV mostra del nuovo cinema. Nella cittadina marchigiana la polizia carica i dimostranti dopo una provocazione fascista al termine di un corteo, viene circondato il palazzo in cui si tiene la Mostra. Viene proclamato, per il giorno seguente, lo sciopero generale del cinema. Vincerà Fernando Solanas con L’ora dei forni. Zavattini presenta i Cinegiornali liberi. Ad Alghero, in occasione dell’inaugurazione della rassegna internazionale Cinema-tv-narrativa, la polizia carica i dimostranti che protestano per la distribuzione degli inviti che esclude studenti e operai. Il giorno seguente le loro richieste saranno accolte: ingresso libero per tutti. Si conclude a Berlino il XVIII Festival Internazionale del Cinema. Gli studenti dell’Università e della scuola di cinema hanno tentato invano di far interrompere la manifestazione. Falliti, per mancanza di unità tra le diverse fazioni. Accenni di contestazione anche al Festival del cinema di San Sebastian, in Spagna. Quando si spengono le luci, all’inizio della proiezione di Quando muore una stella di Robert Aldrich piovono dal loggione bandierine e alcuni volantini che inneggiano alla solidarietà tra il popolo basco e quello vietnamita. Il 12 dicembre a A Milano esce il capolavoro di Stanley Kubrick 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey) C o ntes ta zio ni a V enezia » » » » A Venezia un gruppo di autori, soprattutto aderenti all'Anac (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), tra i quali Cesare Zavattini, Francesco Maselli, Liliana Cavani, Franco Solinas, Roberto Faenza, Pier Paolo Pasolini, organizzano una contestazione in particolare nei confronti dello Statuto della Mostra, risalente alla fondazione del Festival nel periodo fascista e da allora immutato. La mostra sarà rinviata di due giorni, ma il Direttore Luigi Chiarini si dimette alla conclusione del Festival. Liliana Cavani propone di sostenere attraverso un comunicato ufficiale della Mostra la popolazione di Praga, invasa dai carri armati sovietici il 20 agosto. Il comunicato non verrà mai stilato per ferma volontà del PCI. Fellini e Visconti sono per una volata sullo stesso fronte, opponendosi ad ogni contestazione. Pasolini, che vincerà con Teorema, dirà di aver ricevuto pressioni dalla produzione. C o ntes ta zio ne fes tiva l di C a nnes » » Dopo quattro giorni di tensioni e discussioni un’ assemblea di cineasti, tecnici e giornalisti francesi decide l’occupazione del palazzo del cinema di Cannes e la costituzione degli stati Generali del Cinema. Aderiscono 1.500 professionisti del settore. Il presidente della giuria del festival di Cannes decide la soppressione del concorso, dopo che vari membri della giuria (Louis Malle, Roman Polanski, Monica Vitti e Terence Young) si sono dimessi e alcuni registi (tra cui Alain Resnais e Claude Lelouche) hanno ritirato i loro film. Gli Stati Generali del Cinema decidono la fine del Centre Nazionale du Cinema e si danno alcuni obiettivi: attacco al monopolio, abolizione della censura, riforma dell’insegnamento. » http://it.youtube.com/watch?v=Bj202cQrzTI I 5 m a g g io ri inc a s s i del 68 I n I ta lia » » » » » Serafino (P. Germi), con Adriano Celentano e Ottavia Piccolo, tre miliardi e 100: “Anarchismo da parrocchia, pastoraleggiante e annacquato”. Il medico della mutua (Luigi Zampa), con Alberto Sordi. Tre miliardi. La sanità in Italia in forma di commedia ai massimi livelli. C’era una volta il west (S. Leone) due miliardi e 500 milioni. Henry Fonda per la prima volta cattivo. I 4 dell’ave Maria (G. Colizzi) B. Spencer e T. Hill per la prima volta insieme, due miliardi e 200. Straziami ma di baci saziami (D. Risi) 2 miliardi. Un lavoro fondamentale sul linguaggio della cultura di massa, molto oltre la semplice commedia all’italiana. T eo rem a (P a s o lini, 1968) » La religiosità latente, sotto la vernice blasfema e libertaria, fu colta dalla giuria dell'OCIC (Office Catholique International du Cinema) che alla Mostra di Venezia gli assegnò il suo massimo premio, decisione duramente deplorata dalle gerarchie ecclesiastiche, scandalizzate dall'accostamento di sacro e sesso. Coppa Volpi dell'interpretazione femminile L. Betti. Sequestrato per oscenità. Regista e produttori denunciati e poi assolti. » http://it.youtube.com/watch?v=qFdGlS5l_3I L a C hino is e (G o da rd, 1967) » “A idee oscure contrapponiamo immagini chiare”. » Godard » http://it.youtube.com/watch?v=SFaEY92jGHI I P ug ni in ta s c a (B ello c c hio, 1965) “L’organizzazione del cinema permetterà a un tipo come Bellocchio di farsi la sua strada senza rinunciare al meglio della sua personalità?” (T. Kezich) http://it.youtube.com/watch?v=q2kA3bmkH8c I l S elva g g io (L . B enedek , 1954) G ioventù B ruc ia ta (N . R oeg , 1955) » Hollywood intercetta in tempo reale il mutare del rapporto tra i figli e i padri: il conflitto tra la generazione della Depressione e quella del dopoguerra anni 50, tra benessere e guerra fredda. Moto e auto, cavalli del nuovo western… 1973 B ra ndo rifiuta l’O s c a r per I l P adrin o (F. C oppola , 1972) » I nativi americani (i “selvaggi” del western) in USA non hanno diritti civili. » Stanno peggio dei neri nel “paese dei diritti e delle libertà”. I l pic c olo g ra nde uom o (A . P enn, 1970) S o lda to B lu (R . N els o n, 1970) M org a n - M a tto da leg a re (K . R eis z, 1966) » Film centrale del “free cinema” inglese. » Morgan, pittore un po' spostato, figlio di una vecchia stalinista e sposo di una bella borghese, è piantato da quest'ultima e cerca inutilmente di riconquistarla con i travestimenti e le trovate che gli suggeriscono le sue fantasie tarzanesche. Finisce in manicomio, ma la moglie, risposata, attende un figlio suo. B lo w up (A ntonioni, 1966) Anche Antonioni va in Inghileterra, nella swinging London, e gira un film ispirato al racconto di Cortázar “La bava del diavolo”. Scritto da T. Guerra con il regista. Fotografia: Carlo Di Palma. Musiche: Herbie Hancock (con i Pink Floyd). Palma d'oro a Cannes e Nastro d'argento a per il miglior film straniero. http://it.youtube.com/watch?v=2Xz1utzILj4&feature S e… (L . A nders o n, 1968) » Palma d'oro al Festival di Cannes – è un film sull'Inghilterra, concentrata nel microcosmo del college, una metafora sul malessere del nostro tempo e sul desiderio di rivolta della gioventù. La scena finale è esplicita, non un’allegoria provocatoria. » http://it.youtube.com/watch?v=qAxL6eOODlw L a g ra nde truffa del ro c k 'n'ro ll (J . T em ple, 1980) » Sid Vicious (pseudonimo di John Simon Ritchie, Londra, 1957 – New York , 1979) Canta nel 1978, My Way da solista, morirà poco dopo per overdose. La generazione ribelle vista in IF sboccherà nel Punk. No future è il tragico slogan… » http://it.youtube.com/watch?v=aLC3uT3aCoE E a s y rider (D . H o pper, 1969) » Il sottotitolo italiano era “libertà e paura”: la libertà del cambiamento in atto (cultura alternativa degli anni '60: marijuana, musica pop, protesta hippy, pacifismo, crisi del mito americano) e la paura della provincia profonda (tradizione e conservazione) attraversata dai 2 protagonisti del road movie. Un conflitto generazionale raccontato senza fronzoli e sentimentalismi che ha segnato un’epoca e lanciato un genere. Ma non dimentichiamo Il sorpasso di Dino Risi (1962). » http://it.youtube.com/watch?v=03FzVEUxEPU L a m us ic a e le im m a g ini » In Easy rider, come in altri film coevi (tra il 1966 e il 1972), la musica fa da testo alla pellicola oltre che da semplice “colonna sonora”. » Nell’esempio appena visto sono gli Steppenwolf a cantare una esplicita “Born to be wild”… » Il gruppo canadese prende il nome dal romanzo di H. Hesse; la citazione nel testo della canzone del verso “I like smoke and lightning, heavy metal thunder, racin' with the wind” li pone come antesignani (involontari) del genere. I l la urea to (M . N ic hols , 1967) » Ancora uno scontro tra generazioni e la crisi dei “valori”. Lo sfondo è l’ipocrisia borghese: l’amante ventenne della madre, ama in realtà la giovane figlia. Gran finale che “mette una croce sopra” al matrimonio… » http://it.youtube.com/watch?v=i9eIXN6Sp40 S im o n a nd G a rfunk el -- M rs . R obins o n Brindiamo a te signora Robinson Gesù ti ama più di quel che sai Che dio ti benedica signora Robinson Il cielo riserva un posticino per chi prega (Hey, hey, hey...hey, hey, hey) B utc h C a s s idy a nd the S unda nc e K id (G . R o y H ill, 1969) » Amatissimo da Veltroni che nel ventennale del 68 scrisse: “Ci fu il Sessantotto nel vecchio West? Ci fu, lo racconta questo mitico e indimenticabile film che snocciola la storia di Butch Cassidy e Sundance Kid, due fuorilegge di prima classe. Potrebbero anche essere, e furono nell’immaginazione giovanile di quegli anni, Rudy Dutschke e Daniel Cohn-Bendit. Le loro rapine sembrano la prosecuzione western di Ribellarsi è giusto!..” A lic e’s res ta ura nt (A . P enn, 1969) » Due quarantenni, marito e moglie, che affittano una chiesa abbandonata per farne una comunità hippie finanziandola con l’apertura di un ristorantino in città. » La canzone di Arlo Guthrie, il figlio di Woody Guthrie (maestro di Dylan), è anche un inno contro la leva obbligatoria per il Vietnam, necessaria per il prolungarsi del conflitto. » Il Vietnam troverà in M. Cimino (Il cacciatore, 1978), F. Coppola (Apocalypse now, 1979) e S. Kubrick (Full Metal Jacket, 1987) le più celebri rappresentazioni cinematografiche della “sporca guerra”. » http://it.youtube.com/watch?v=-NzFJxX8yoY B erretti verdi (J . W a yne, R . K ello g g , 1968) » I film più celebri saranno girati a guerra finita. In tempo reale è J. Wayne a volere un film di sostegno e propaganda della missione americana in Vietnam e gira il famigerato Berretti Verdi reclutando tra gli attori anche il figlio Patrick. » “Non è soltanto un brutto film come tanti film di guerra: è una cattiva azione.” Morandini » “Il vecchio compagno di viaggio della diligenza di Ombre rosse è proprio diventato matto.” Kezich » Contestato con picchetti davanti ai cinema quasi ovunque alla sua uscita. Scontri a NY » http://it.youtube.com/watch?v=KAmwJoNYO B la c k P a nther P a rty » » » » » » » » » » 1. Vogliamo la libertà, vogliamo il potere di determinare il destino della nostra comunità nera 2. Vogliamo piena occupazione per la nostra gente 3. Vogliamo la fine della rapina della nostra comunità nera da parte dell'uomo bianco 4. Vogliamo abitazioni decenti, adatte a esseri umani 5. Vogliamo per la nostra gente un'istruzione che smascheri la vera natura di questa società americana decadente. Vogliamo un'istruzione che ci insegni la nostra vera storia e il nostro ruolo nella società attuale 6. Vogliamo che tutti gli uomini neri siano esentati dal servizio militare 7. Vogliamo la fine immediata della brutalità della polizia e dell'assassinio della gente nera 8. Vogliamo la libertà per tutti gli uomini neri detenuti nelle prigioni e nelle carceri federali, statali, di contea e municipali 9. Vogliamo che tutta la gente nera rinviata a giudizio sia giudicata in tribunale da una giuria di loro pari o da gente delle comunità nere, come à previsto dalla costituzione degli Stati Uniti 10. Vogliamo terra, pane, abitazioni, istruzione, vestiti, giustizia e pace Locandina del Cinegiornale di Agnes Varda girato nel 1968 Il B.P. nel maggio del 1967 entra armato nel Campidoglio » H i m om ! (B . D e P a lm a , 1970) http://it.youtube.com/watch?v=DrIX1uucX1c » “Cocktail pop di commedia sentimentale, satira di costume e documentario televisivo, Hi, Mom! non arriva a fondere i vari elementi ma tiene sempre sulla corda. Soprattutto il cinéphile che sa valutare i diversi mezzi con cui De Palma cerca di esprimere le virtù illusionistiche e mistificanti del cinema” (G. Grazzini). » Nel finale il protagonista interpretato da De Niro diventa un dinamitardo e fa saltare un palazzo; intervistato tra le macerie parla della sua esperienza in Vietnam e saluta la mamma che lo vedrà in tv… » De Niro perderà ancora il controllo mentale per trasformarsi nel folle reduce del Vietnam per Martin Scorsese in Taxi driver (1976). S is tem o l’A m eric a e torno (N . L oy, 1974) » L’impiegato Giovanni Bonfiglio (Paolo Villaggio), al servizio di un industriale milanese che ha organizzato una squadra aziendale, viene mandato negli USA per scritturare un campione nero di basket militante del Black Power. Anche la Commedia all'italiana si confronta con l’America razzista, sotto lo sguardo di un regista politicamente impegnato. Sceneggiatura di Loy con L. Benvenuti e P. De Bernardi. » L’anno successivo L.Salce girerà Fantozzi (1975). L’impiegato “massacrato” dal mito della società dei consumi che negli anni 70 prende definitivamente il posto dell’italiano medio caratterizzato nel decennio precedente da Alberto Sordi. » http://it.youtube.com/watch?v=18UvLUJYyWU M a lc o m X (S . L ee, 1992) P a nther (M . V a n P eebles , 1995) B la x plo ita tio n Il termine Blaxploitation è una definizione dei bianchi (dunque non accettata dagli interessati) che identifica la produzione di pellicole dirette e scritte da neri e per un pubblico di neri. I movimenti di protesta, sfociati nel ‘68, che videro protagonisti i neri americani favorirono l’affermazione della cultura black, fino alla conquista di uno spazio nel mercato cinematografico. La leggendaria colonna sonora e il genere poliziesco fecero di Shaft un film amatissimo anche dal pubblico non afroamericano. Melvin Van Peebles, Sweet Sweetback's Badaaass Song, 1971 http://it.youtube.com/watch?v=tlO4WdeX1Mc Gordon Parks, Shaft il detective, 1971 http://it.youtube.com/watch?v=NiCB2isZcRM&feature=related William Craine, Blacula, 1972 http://it.youtube.com/watch?v=26jvG4THLIE Larry Cohen, Black Caesar, 1973 http://it.youtube.com/watch?v=eZETcd3qMT8 Gordon Parks jr, Superfly, 1972 http://it.youtube.com/watch?v=AmZjD2UWoso Michael Schultz, Car Wash, 1976 http://it.youtube.com/watch?v=u0TYI5b-Lmo&feature=related L a fo llia » » » » » Uno dei temi centrali della cultura libertaria fu certamente la malattia mentale e il manicomio. Quest’ultimo, vero e proprio lager in certi casi e sempre “clinica” per nascondere la follia impresentabile di un parente nella classe sociale più ricca, diventa oggetto di una battaglia per la chiusura proprio in Italia. Per la prima volta il nostro paese è all’avanguardia grazie ad uno psichiatra veneziano che opera a Trieste: Franco Basaglia. Il cinema italiano proporrà in pieno 68 un bellissimo film - tratto dal libro omonimo di Marguerite Andrée Sécheraye - del poeta e cineasta Nelo Risi, fratello di Dino, Diario di una schizofrenica (Nelo Risi, 1968) Nel solco tracciato dal 68 sono anche: Matti da slegare (Marco Bellocchio, Silvano Agosti, Sandro Petraglia, Stefano Rulli, 1975) Qualcuno volò sul nido del cuculo (M. Forman, 1975) O rro re e fa nta s c ienza il res piro della c o ntes ta zione e i tem i c ritic i prendo no fo rm a a nc he nel c inem a di g enere: la c ritic a a lla s o c ietà dei c o ns um i e a llo s frutta m ento c iec o dell’a m biente e delle ris ors e na tura li pa venta no la fine della s pec ie um a na . » La notte dei morti viventi (G. Romero, 1968): la fine del mito americano » Il pianeta delle scimmie (F. J. Schaffner, 1968): la fine del mondo » 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (B. Sagal, 1971): ancora zombi » 2022: i sopravvissuti (R. Fleischer, 1973): la fame e la soluzione, a NY nel 2022 con 40 milioni di abitanti M a rijua na , E ro ina , L s d » Conosciute da tempi remoti e utilizzate dalle più diverse culture, le sostanze psicotrope naturali (la marijuana fra tutte) godono di grande diffusione negli anni 60. Ad esse si aggiungono quelle di derivazione sintetica, ben più potenti e alla lunga devastanti (eroina e lsd le più diffuse). Il cinema del 68 ne parlerà con toni diversi. » Skidoo (O. Preminger, 1968) con l’ultima apparizione di Groucho Marx http://it.youtube.com/watch?v=tFO-D3TInGg Yellow Submarine (G. Dunning, 1968) film d’animazione con i Beatles che cantano Lucy in the Sky with Diamonds (LSD). http://it.youtube.com/watch?v=A7F2X3rSSCU More (B. Schroeder, 1969) esordio inglese del regista con musiche dei lisergici Pink Floyd che per la droga perderanno Syd Barrett, il geniale autore esautorato perché incontrollabile (Barrett morirà nel 2006). Nel 1971, Stanley Kubrick chiede al gruppo di poter utilizzare le musiche di Atom Heart Mother per il film Arancia meccanica, ma la proposta viene rifiutata per timore di una pubblicità negativa; il film sarà infatti, senza motivo alcuno, accusato di “fascismo”. http://it.youtube.com/watch?v=QtyFcxxQFI4 » Fritz il gatto (R. Bakshi, 1972) animazione per adulti dal regista che poi realizzarà Il Signore degli Anelli (1978) in versione cartoon. http://it.youtube.com/watch?v=ejkWWbblpts I l c inem a po litic o 1 In Italia, dove il 68 durerà dieci anni (almeno fino al sequestro Moro), l’impegno politico vede il contributo di autori più anziani, già attivi negli anni precedenti, che sull’onda della contestazione intensificano la loro vocazione politica e di denuncia sociale e morale. Grande protagonista del periodo è Gian Maria Volontè. E. Petri » Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, 1969 http://it.youtube.com/watch?v=_udASYXP898 » La classe operaia va in paradiso, 1970 http://it.youtube.com/watch?v=nT24WyP6fTI&feature=related La proprietà non è più un furto, 1971 http://it.youtube.com/watch?v=bce29tY6_VA F. Rosi » Uomini contro, 1970 http://it.youtube.com/watch?v=zTmDrugdcDk&feature=related » Il caso Mattei, 1972 http://it.youtube.com/watch?v=hIdm-Sji7gE I l c inem a po litic o 2 D. Damiani: » Il giorno della civetta, 1968 » Confessione di un commissario di polizia al procuratore della repubblica, 1971 » L' istruttoria è chiusa: dimentichi, 1971 F. Maselli: » Lettera aperta a un giornale della sera, 1970 » Il sospetto, 1975 C inem a po litic o 3 G. V. Baldi » Fuoco!, 1969 Sergio Rossi » Policeman, 1969 E. Bruno » La sua giornata di gloria, 1969 R. Faenza » H2S, 1969 » Escalation, 1969 » Forza Italia!, 1978 Forza Italia!, profetico film di montaggio che ricostruisce la storia della DC dal 1948 al 78 seguendo la traccia delle parole di Pasolini quando ne chiedeva il processo sulle pagine del Corriere della Sera, uscirà nel febbraio 1978 e appena un mese dopo, a seguito dei fatti di via Fani, sarà censurato. Tornerà per la prima volta in tv su Raitre nel novembre 1993 in piena “tangentopoli”. L ’es tetizza zio ne della protes ta La rivolta politica e culturale del 68, con le sue manifestazioni spettacolari, le mode, gli slogan, è intercettata dalle Major hollywodiane. Quasi in tempo reale la MGM produce Fragole e sangue (S. Hagman 1970). Anche Antonioni, sempre con la MGM, s’interessa al tema con Zabriskie point (1970) mancando il bersaglio per l’eccessiva “lussuria fotografica” (Alfio Contini). Si parlò anche di “film di un provinciale che punta al grandioso”. Celebrativo del decennale è invece il musical di M. Forman (1979), tratto dall’omonimo spettacolo musicale di J. Rado, G. Ragni (testi) e G. MacDermot (musica). Presentato nel 1967 in sordina, si affermerà l’anno successivo a Broadway collezionando 1750 repliche. Fragole e sangue http://it.youtube.com/watch?v=UIgaarWfhsI Zabriskie point http://it.youtube.com/watch?v=qHHfUVQV_LE&feature=related Hair http://it.youtube.com/watch?v=N9oq_IskRIg I l c inem a po litic o euro peo 1 Anche nel resto d’Europa l’impulso politico del maggio francese spinge diversi autori ad un impegno nella denuncia esplicita e senza censure. Il greco C. Costa Gavras s’incaricherà di raccontare la preparazione del colpo di stato dei “colonnelli” nel suo paese, i crimini del comunismo stalinista e le dittature fasciste sudamericane. In Inghilterra, patria della rivoluzione industriale dove Marx pensava fosse possibile la rivoluzione, Ken Loach racconta la classe operaia (da cui proviene) e la società classista di un paese moderno e democratico che convive con un’anacronistica monarchia. C. Costa Gavras » Z, 1969 » La confessione, 1970 » L’amerikano, 1972 Ken Loach » Poor Cow, 1967 » Family Life, 1971 I l c inem a po litic o euro peo 2 » Dalla Germania, fra gli altri della generazione nata negli anni 40 e perciò senza esperienza diretta del nazismo, si affermano in clima sessantottino A. Kluge e W. Herzog. Il primo vince con Artisti sotto la tenda del circo: perplessi, il Leone d'oro a Venezia nell’anno della contestazione; un film che indaga il conflitto politico tra istanze riformistiche e rivoluzionarie. L’opera del ventisettenne Herzog, girata sull’isola di Lanzarote nelle Canarie (Anche i nani hanno cominciato da piccoli, 1968) racconta di “una ribellione tanto spettacolare quanto vana entro i confini di una comunità in cui non vi sono ‘adulti’ o ‘normali’ e solo gli oggetti e gli animali propongono la tirannia della realtà contro i piccoli protagonisti “(P. Sirianni). W. Herzog » Anche i nani hanno cominciato da piccoli,1970 http://it.youtube.com/watch?v=HWz-R104X7Q L ’es t euro peo Fotogramma dal film Venti lucenti Sotto la coltre del controllo sovietico, i cineasti dei paesi del “patto di Varsavia” operano per allegorie e inventano soluzioni estetiche per sfuggire alle maglie della censura. Alcuni di loro passeranno all’Ovest in cerca di maggiore libertà. Connessi a vario titolo con il periodo della contestazione studentesca sono: A. Wajda » Paesaggio dopo la battaglia, 1970 J. Menzel » Allodole sul filo, 1969 M. Jancsó » Venti lucenti, 1968 I l 68 g ia ppo nes e Anche il “lontano” Giappone vive un periodo sessantottino. Benché avesse esordito al cinema nel 1959, tra coloro che si esprimono nel solco della contestazione c’è il regista Nagisa Oshima che nell’anno memorabile firma un grande film di denuncia sulla pena di morte nel suo paese. La questione è altamente drammatica perché a tutt’oggi il Giappone è uno dei paesi dove la barbarie della condanna capitale è pienamente in vigore (vedi qui: http://it.peacereporter.net/articolo/4330/ ). N. Oshima » L'impiccagione, 1968 http://it.youtube.com/watch?v=uhCuGBwoXe8 I. Wakamatsu » Running in Madness, Dying in Love, 1969 A. Kurosawa » Dodes'ka-den, 1970 T. Matsumoto » Funeral Parade Of Roses, 1969 C inem a s perim enta le » » » » » » » » » La verifica incerta. Gianfranco Baruchello, Alberto Grifi, Italia 1964, col., 35 mm, 45’ L’occhio è per così dire l’evoluzione biologica di una lacrima. Alberto Grifi, Italia 1970, col., beta sp, 21,18′ Umano non umano. Mario Schifano, Italia 1968, Col.,16 mm e 35 mm, Nostra Signora dei Turchi. Carmelo Bene, Italia 1968, Col., 35 mm, 125′ Cinegiornali del Movimento Studentesco. A cura di Silvano Agosti, Italia 1969, B/n, 16 mm, 120′ Apollon, una fabbrica occupata. Ugo Gregoretti, Italia 1969, B/n, 35 mm, 70′ Viva il primo maggio rosso e proletario. Marco Bellocchio, Italia 1969, B/n, 35 mm, 28′ Contratto. Ugo Gregoretti, Italia 1969, B/n e col., 35 mm, 74′ 12 dicembre. Pier Paolo Pasolini, Giovanni Bonfanti, Italia 1972, B/n, 35 mm, 114′ P a s o lini e il ‘68 L ’inc ontro c o n L C » » » 12 dicembre, 1972 Pier Paolo Pasolini dichiara: “Mi sembra che la tensione rivoluzionaria reale - la stessa che nei lontani '44 o '45 - così più pura e necessaria, allora - sia vissuta oggi dalle minoranze di estrema sinistra. La critica globale e quasi intollerante che queste esprimono contro lo Stato italiano e la società capitalistica mi trovano completamente d'accordo nella sostanza, anche se non spesso sulla forma. Perciò, finché ne sono capace, e ne ho la forza, è ad esse che mi unisco” Lotta Continua, nata dal movimento del ‘68, si avvarrà del contributo di Pasolini per un film militante (12 dicembre, 1972 ) che fa il punto sull’Italia dopo tre anni dalla strage di piazza Fontana, quando ancora Pietro Valpreda, l’anarchico accusato con Pinelli (volato dalla finestra del 4° piano della Questura), è ancora ingiustamente ritenuto il “mostruoso autore” dell’eccidio. Valpreda sarà liberato il 29 dicembre 1972 http://it.youtube.com/watch?v=sENHpuFBF70 S pa g hetti W es tern e ‘68 D. Damiani » Quien sabe?, 1966 C. Lizzani » Requiescant, 1966 S. Sollima » La resa dei conti, 1966 G. petroni » Tepepa, 1968 S. Corbucci » Vamos a matar compañeros, 1970 Vam os a m atar c om pañ e ros , 1970 » “Il nostro preferito sopra ogni altro, con Milian truccato in modo da rassomigliare a Che Guevara e Franco Nero che molti, a cominciare da Morucci, tendevano ad imitare” » Stefano Lepri ex militante di Pot.Op. http://it.youtube.com/watch?v=clr-qBCdRKg R elig io ne QuickTim e™ e un decom pres s ore s ono neces s ari per vis ualizzare ques t'im m agine. » L. Magni - Nell’anno del signore, 1969 » L. Cavani - Galileo, 1968 S a tira e ‘68 La tradizione della commedia italiana intercetta in modi diversi i fatti e i protagonisti della contestazione studentesca insieme al clima politico profondamente mutato rispetto all’Italia di appena tre lustri prima. L’opera di maggior rilievo porta la firma di Mario Monicelli. Con Vogliamo i colonnelli, senza rinunciare alla forma commedia (grottesca), la denuncia è raffinata nel saper cogliere gli aspetti antropologici della cultura politica di un paese a rischio di golpe, come la Grecia, poi di fatto “misteriosamente” stoppati. Il “movimento”, generalmente sprezzante verso questo tipo di film, apprezzò molto. Un vero capolavoro, tra i più amati da Ugo Tognazzi (che interpreta il protagonista on. Tritoni). Per Franco e Ciccio, l’aspetto centrale è quello della cultura cattolica in fermento. I due interpretano una disputa “musicale” tra un prete tradizionalista e uno anticonformista, evocando lo scenario sociale del cattolicesimo postconciliare. Salce e Villaggio satireggiano i cineforum con il dibattito, figli del 68, nella celebre sequenza della Corazzata Potemkin, il film del sovietico S. M. Eisenstein di cui il sadico direttore possiede una copia personale e alla cui visione obbliga periodicamente Fantozzi e i suoi colleghi. A dieci anni di distanza, stanco della lunga durata del 68 italiano, Nanni Moretti ne denuncia le ipocrisie e i luoghi comuni. Anche in questo caso una memorabile sequenza condanna il famigerato dibattito. Mario Monicelli » Vogliamo i colonnelli, 1973 --> http://it.youtube.com/watch?v=mRxerVE1QmY N. Moretti » Ecce bombo, 1978 --> http://it.youtube.com/watch?v=Y9oB2oavL5o&feature=related L. Salce » Fantozzi, 1976 --> http://it.youtube.com/watch?v=Ab-_vVNb9UI Marino Girolami » Don Franco e Don Ciccio nell’anno della contestazione,1970 --> http://it.youtube.com/watch?v=eE3HW5lvbvQ