Fuo ri i pug ni
da lle ta s c he:
cinema prima, durante e
dopo il ’68
Campobasso 18-12-08
Carlo M. Pauer
I fa tti del 68 a l c inem a
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La rivista Filmcritica dedica una sezione alla guerra in
Vietnam. Il collettivo della rivista Ombre rosse
partecipa all’occupazione di Palazzo Campana a
Torino.
Dopo le lotte al Centro Sperimentale di Cinematografia
di Roma gli studenti ottengono le dimissioni del
commissario straordinario Nicola De Pirro (ex direttore
del teatro fascista, ex squadrista e sciarpa littoria),
sostituito da Roberto Rosselini. Durerà poco.
Parigi è teatro di scontri tra manifestanti e polizia in
seguito alla rimozione di Henri Langlois dalla direzione
della Cineatheque. Il ministro degli Affari Culturali
Andrè Malraux lo ha sostituito il 9 febbraio con Pierre
Barbin.
Dai contatti dei registi Marco Bellocchio e Silvano
Agosti con il Movimento Studentesco Romano si
pongono le basi per la produzione e realizzazione dei
Cinegiornali del movimento studentesco.
Esce a Roma il film tedesco Helga (Erich F. Bender,
1967). La locandina promette “una parola aperta su
tutte le questioni sessuali, il concepimento, la
fecondazione, la nascita”. Sebbene il film abbia chiare
finalità di divulgazione scientifica alcune scene, come
quella di un parto in diretta per la prima volta sullo
schermo, sono destinate a fare scalpore. Era la prima
volta che, al servizio di un film commerciale, la
cinepresa filmava la nascita di un bambino. I quotidiani
riportano la notizia di una cinquantina di persone colte
da malore durante la proiezione di Helga, a causa della
scena del parto.
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Si inaugura a Pesaro la IV mostra del nuovo cinema.
Nella cittadina marchigiana la polizia carica i
dimostranti dopo una provocazione fascista al termine
di un corteo, viene circondato il palazzo in cui si tiene
la Mostra. Viene proclamato, per il giorno seguente, lo
sciopero generale del cinema. Vincerà Fernando
Solanas con L’ora dei forni. Zavattini presenta i
Cinegiornali liberi.
Ad Alghero, in occasione dell’inaugurazione della
rassegna internazionale Cinema-tv-narrativa, la polizia
carica i dimostranti che protestano per la distribuzione
degli inviti che esclude studenti e operai. Il giorno
seguente le loro richieste saranno accolte: ingresso
libero per tutti.
Si conclude a Berlino il XVIII Festival Internazionale del
Cinema. Gli studenti dell’Università e della scuola di
cinema hanno tentato invano di far interrompere la
manifestazione. Falliti, per mancanza di unità tra le
diverse fazioni.
Accenni di contestazione anche al Festival del cinema
di San Sebastian, in Spagna. Quando si spengono le
luci, all’inizio della proiezione di Quando muore una
stella di Robert Aldrich piovono dal loggione bandierine
e alcuni volantini che inneggiano alla solidarietà tra il
popolo basco e quello vietnamita.
Il 12 dicembre a A Milano esce il capolavoro di Stanley
Kubrick 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space
Odyssey)
C o ntes ta zio ni a V enezia
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A Venezia un gruppo di autori, soprattutto
aderenti all'Anac (Associazione Nazionale
Autori Cinematografici), tra i quali Cesare
Zavattini, Francesco Maselli, Liliana Cavani,
Franco Solinas, Roberto Faenza, Pier Paolo
Pasolini, organizzano una contestazione in
particolare nei confronti dello Statuto della
Mostra, risalente alla fondazione del Festival
nel periodo fascista e da allora immutato.
La mostra sarà rinviata di due giorni, ma il
Direttore Luigi Chiarini si dimette alla
conclusione del Festival.
Liliana Cavani propone di sostenere
attraverso un comunicato ufficiale della
Mostra la popolazione di Praga, invasa dai
carri armati sovietici il 20 agosto. Il
comunicato non verrà mai stilato per ferma
volontà del PCI.
Fellini e Visconti sono per una volata sullo
stesso fronte, opponendosi ad ogni
contestazione. Pasolini, che vincerà con
Teorema, dirà di aver ricevuto pressioni dalla
produzione.
C o ntes ta zio ne fes tiva l di C a nnes
»
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Dopo quattro giorni di tensioni e discussioni un’ assemblea di cineasti,
tecnici e giornalisti francesi decide l’occupazione del palazzo del cinema
di Cannes e la costituzione degli stati Generali del Cinema. Aderiscono
1.500 professionisti del settore.
Il presidente della giuria del festival di Cannes decide la soppressione del
concorso, dopo che vari membri della giuria (Louis Malle, Roman
Polanski, Monica Vitti e Terence Young) si sono dimessi e alcuni registi
(tra cui Alain Resnais e Claude Lelouche) hanno ritirato i loro film. Gli
Stati Generali del Cinema decidono la fine del Centre Nazionale du
Cinema e si danno alcuni obiettivi: attacco al monopolio, abolizione della
censura, riforma dell’insegnamento.
» http://it.youtube.com/watch?v=Bj202cQrzTI
I 5 m a g g io ri inc a s s i del 68 I n
I ta lia
»
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Serafino (P. Germi), con Adriano
Celentano e Ottavia Piccolo, tre miliardi e
100:
“Anarchismo
da
parrocchia,
pastoraleggiante e annacquato”.
Il medico della mutua (Luigi Zampa), con
Alberto Sordi. Tre miliardi. La sanità in
Italia in forma di commedia ai massimi
livelli.
C’era una volta il west (S. Leone) due
miliardi e 500 milioni. Henry Fonda per la
prima volta cattivo.
I 4 dell’ave Maria (G. Colizzi) B. Spencer
e T. Hill per la prima volta insieme, due
miliardi e 200.
Straziami ma di baci saziami (D. Risi) 2
miliardi. Un lavoro fondamentale sul
linguaggio della cultura di massa, molto
oltre la semplice commedia all’italiana.
T eo rem a (P a s o lini,
1968)
»
La religiosità latente, sotto la vernice blasfema e libertaria, fu colta dalla
giuria dell'OCIC (Office Catholique International du Cinema) che alla Mostra
di Venezia gli assegnò il suo massimo premio, decisione duramente
deplorata dalle gerarchie ecclesiastiche, scandalizzate dall'accostamento di
sacro e sesso. Coppa Volpi dell'interpretazione femminile L. Betti.
Sequestrato per oscenità. Regista e produttori denunciati e poi assolti.
» http://it.youtube.com/watch?v=qFdGlS5l_3I
L a C hino is e (G o da rd, 1967)
» “A idee oscure contrapponiamo
immagini chiare”.
» Godard
» http://it.youtube.com/watch?v=SFaEY92jGHI
I P ug ni in ta s c a (B ello c c hio,
1965)
“L’organizzazione del cinema permetterà a un tipo come
Bellocchio di farsi la sua strada senza rinunciare al meglio
della sua personalità?” (T. Kezich)
http://it.youtube.com/watch?v=q2kA3bmkH8c
I l S elva g g io (L . B enedek , 1954)
G ioventù B ruc ia ta (N . R oeg , 1955)
» Hollywood intercetta in tempo reale il mutare del
rapporto tra i figli e i padri: il conflitto tra la
generazione della Depressione e quella del
dopoguerra anni 50, tra benessere e guerra fredda.
Moto e auto, cavalli del nuovo western…
1973 B ra ndo rifiuta l’O s c a r per
I l P adrin o (F. C oppola , 1972)
» I nativi americani (i “selvaggi” del western) in USA non
hanno diritti civili.
» Stanno peggio dei neri nel “paese dei diritti e delle libertà”.
I l pic c olo g ra nde uom o (A . P enn, 1970)
S o lda to B lu (R . N els o n, 1970)
M org a n - M a tto da leg a re
(K . R eis z, 1966)
» Film centrale del “free
cinema” inglese.
» Morgan, pittore un po'
spostato, figlio di una
vecchia stalinista e sposo
di una bella borghese, è
piantato da quest'ultima e
cerca inutilmente di
riconquistarla con i
travestimenti e le trovate
che gli suggeriscono le sue
fantasie tarzanesche.
Finisce in manicomio, ma
la moglie, risposata,
attende un figlio suo.
B lo w up (A ntonioni, 1966)
Anche Antonioni va in Inghileterra, nella swinging London, e
gira un film ispirato al racconto di Cortázar “La bava del
diavolo”. Scritto da T. Guerra con il regista. Fotografia:
Carlo Di Palma. Musiche: Herbie Hancock (con i Pink
Floyd). Palma d'oro a Cannes e Nastro d'argento a per il
miglior film straniero.
http://it.youtube.com/watch?v=2Xz1utzILj4&feature
S e… (L . A nders o n, 1968)
» Palma d'oro al Festival di Cannes – è un film sull'Inghilterra,
concentrata nel microcosmo del college, una metafora sul
malessere del nostro tempo e sul desiderio di rivolta della
gioventù. La scena finale è esplicita, non un’allegoria
provocatoria.
» http://it.youtube.com/watch?v=qAxL6eOODlw
L a g ra nde truffa del
ro c k 'n'ro ll
(J . T em ple, 1980)
» Sid Vicious (pseudonimo di John Simon
Ritchie, Londra, 1957 – New York , 1979)
Canta nel 1978, My Way da solista, morirà
poco dopo per overdose. La generazione
ribelle vista in IF sboccherà nel Punk. No
future è il tragico slogan…
» http://it.youtube.com/watch?v=aLC3uT3aCoE
E a s y rider (D . H o pper,
1969)
» Il sottotitolo italiano era “libertà e paura”: la libertà del cambiamento in
atto (cultura alternativa degli anni '60: marijuana, musica pop, protesta
hippy, pacifismo, crisi del mito americano) e la paura della provincia
profonda (tradizione e conservazione) attraversata dai 2 protagonisti del
road movie. Un conflitto generazionale raccontato senza fronzoli e
sentimentalismi che ha segnato un’epoca e lanciato un genere. Ma non
dimentichiamo Il sorpasso di Dino Risi (1962).
» http://it.youtube.com/watch?v=03FzVEUxEPU
L a m us ic a e le im m a g ini
» In Easy rider, come in altri film
coevi (tra il 1966 e il 1972), la
musica fa da testo alla pellicola
oltre che da semplice “colonna
sonora”.
» Nell’esempio appena visto sono
gli Steppenwolf a cantare una
esplicita “Born to be wild”…
» Il gruppo canadese prende il
nome dal romanzo di H. Hesse;
la citazione nel testo della
canzone del verso “I like smoke
and lightning, heavy metal
thunder, racin' with the wind” li
pone come antesignani
(involontari) del genere.
I l la urea to (M . N ic hols ,
1967)
» Ancora uno scontro tra generazioni e la crisi dei “valori”. Lo sfondo è
l’ipocrisia borghese: l’amante ventenne della madre, ama in realtà la
giovane figlia. Gran finale che “mette una croce sopra” al matrimonio…
» http://it.youtube.com/watch?v=i9eIXN6Sp40
S im o n a nd G a rfunk el -- M rs . R obins o n
Brindiamo a te signora Robinson
Gesù ti ama più di quel che sai
Che dio ti benedica signora Robinson
Il cielo riserva un posticino per chi prega
(Hey, hey, hey...hey, hey, hey)
B utc h C a s s idy a nd the S unda nc e
K id
(G . R o y H ill, 1969)
» Amatissimo da Veltroni che nel ventennale del 68 scrisse: “Ci fu
il Sessantotto nel vecchio West? Ci fu, lo racconta questo mitico
e indimenticabile film che snocciola la storia di Butch Cassidy e
Sundance Kid, due fuorilegge di prima classe. Potrebbero
anche essere, e furono nell’immaginazione giovanile di quegli
anni, Rudy Dutschke e Daniel Cohn-Bendit. Le loro rapine
sembrano la prosecuzione western di Ribellarsi è giusto!..”
A lic e’s res ta ura nt (A . P enn, 1969)
» Due quarantenni, marito e moglie, che affittano una chiesa
abbandonata per farne una comunità hippie finanziandola
con l’apertura di un ristorantino in città.
» La canzone di Arlo Guthrie, il figlio di Woody Guthrie
(maestro di Dylan), è anche un inno contro la leva
obbligatoria per il Vietnam, necessaria per il prolungarsi del
conflitto.
» Il Vietnam troverà in M. Cimino (Il cacciatore, 1978), F.
Coppola (Apocalypse now, 1979) e S. Kubrick (Full Metal
Jacket, 1987) le più celebri rappresentazioni
cinematografiche della “sporca guerra”.
» http://it.youtube.com/watch?v=-NzFJxX8yoY
B erretti verdi
(J . W a yne, R . K ello g g , 1968)
» I film più celebri saranno girati a guerra finita. In tempo reale è
J. Wayne a volere un film di sostegno e propaganda della
missione americana in Vietnam e gira il famigerato Berretti
Verdi reclutando tra gli attori anche il figlio Patrick.
» “Non è soltanto un brutto film come tanti film di guerra: è una
cattiva azione.” Morandini
» “Il vecchio compagno di viaggio della diligenza di Ombre rosse
è proprio diventato matto.” Kezich
» Contestato con picchetti davanti ai cinema quasi ovunque alla
sua uscita. Scontri a NY
» http://it.youtube.com/watch?v=KAmwJoNYO
B la c k P a nther P a rty
»
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»
»
1. Vogliamo la libertà, vogliamo il potere di determinare
il destino della nostra comunità nera
2. Vogliamo piena occupazione per la nostra gente
3. Vogliamo la fine della rapina della nostra comunità
nera da parte dell'uomo bianco
4. Vogliamo abitazioni decenti, adatte a esseri umani
5. Vogliamo per la nostra gente un'istruzione che
smascheri la vera natura di questa società americana
decadente. Vogliamo un'istruzione che ci insegni la
nostra vera storia e il nostro ruolo nella società attuale
6. Vogliamo che tutti gli uomini neri siano esentati dal
servizio militare
7. Vogliamo la fine immediata della brutalità della
polizia e dell'assassinio della gente nera
8. Vogliamo la libertà per tutti gli uomini neri detenuti
nelle prigioni e nelle carceri federali, statali, di contea e
municipali
9. Vogliamo che tutta la gente nera rinviata a giudizio
sia giudicata in tribunale da una giuria di loro pari o da
gente delle comunità nere, come à previsto dalla
costituzione degli Stati Uniti
10. Vogliamo terra, pane, abitazioni, istruzione, vestiti,
giustizia e pace
Locandina del
Cinegiornale di
Agnes Varda
girato nel 1968
Il B.P. nel
maggio del
1967
entra
armato nel
Campidoglio
»
H i m om ! (B . D e P a lm a ,
1970)
http://it.youtube.com/watch?v=DrIX1uucX1c
» “Cocktail pop di commedia sentimentale, satira di
costume e documentario televisivo, Hi, Mom! non arriva
a fondere i vari elementi ma tiene sempre sulla corda.
Soprattutto il cinéphile che sa valutare i diversi mezzi con
cui De Palma cerca di esprimere le virtù illusionistiche e
mistificanti del cinema” (G. Grazzini).
» Nel finale il protagonista interpretato da De Niro diventa
un dinamitardo e fa saltare un palazzo; intervistato tra le
macerie parla della sua esperienza in Vietnam e saluta
la mamma che lo vedrà in tv…
» De Niro perderà ancora il controllo mentale per
trasformarsi nel folle reduce del Vietnam per Martin
Scorsese in Taxi driver (1976).
S is tem o l’A m eric a e torno (N . L oy,
1974)
» L’impiegato Giovanni Bonfiglio (Paolo Villaggio), al servizio di un
industriale milanese che ha organizzato una squadra aziendale, viene
mandato negli USA per scritturare un campione nero di basket
militante del Black Power. Anche la Commedia all'italiana si confronta
con l’America razzista, sotto lo sguardo di un regista politicamente
impegnato. Sceneggiatura di Loy con L. Benvenuti e P. De Bernardi.
» L’anno successivo L.Salce girerà Fantozzi (1975). L’impiegato
“massacrato” dal mito della società dei consumi che negli anni 70
prende definitivamente il posto dell’italiano medio caratterizzato nel
decennio precedente da Alberto Sordi.
» http://it.youtube.com/watch?v=18UvLUJYyWU
M a lc o m X (S . L ee, 1992)
P a nther (M . V a n P eebles ,
1995)
B la x plo ita tio n
Il termine Blaxploitation è una definizione dei bianchi (dunque non accettata
dagli interessati) che identifica la produzione di pellicole dirette e scritte da
neri e per un pubblico di neri. I movimenti di protesta, sfociati nel ‘68, che
videro protagonisti i neri americani favorirono l’affermazione della cultura
black, fino alla conquista di uno spazio nel mercato cinematografico. La
leggendaria colonna sonora e il genere poliziesco fecero di Shaft un film
amatissimo anche dal pubblico non afroamericano.
Melvin Van Peebles, Sweet Sweetback's Badaaass Song, 1971
 http://it.youtube.com/watch?v=tlO4WdeX1Mc
Gordon Parks, Shaft il detective, 1971
 http://it.youtube.com/watch?v=NiCB2isZcRM&feature=related
William Craine, Blacula, 1972
 http://it.youtube.com/watch?v=26jvG4THLIE
Larry Cohen, Black Caesar, 1973
 http://it.youtube.com/watch?v=eZETcd3qMT8
Gordon Parks jr, Superfly, 1972
 http://it.youtube.com/watch?v=AmZjD2UWoso
Michael Schultz, Car Wash, 1976
 http://it.youtube.com/watch?v=u0TYI5b-Lmo&feature=related
L a fo llia
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Uno dei temi centrali della cultura libertaria fu certamente la
malattia mentale e il manicomio. Quest’ultimo, vero e proprio lager
in certi casi e sempre “clinica” per nascondere la follia
impresentabile di un parente nella classe sociale più ricca, diventa
oggetto di una battaglia per la chiusura proprio in Italia. Per la
prima volta il nostro paese è all’avanguardia grazie ad uno
psichiatra veneziano che opera a Trieste: Franco Basaglia.
Il cinema italiano proporrà in pieno 68 un bellissimo film - tratto dal
libro omonimo di Marguerite Andrée Sécheraye - del poeta e
cineasta Nelo Risi, fratello di Dino, Diario di una schizofrenica
(Nelo Risi, 1968)
Nel solco tracciato dal 68 sono anche:
Matti da slegare (Marco Bellocchio, Silvano Agosti, Sandro
Petraglia, Stefano Rulli, 1975)
Qualcuno volò sul nido del cuculo (M. Forman, 1975)
O rro re e fa nta s c ienza
il res piro della c o ntes ta zione e i tem i c ritic i prendo no fo rm a a nc he nel
c inem a di g enere: la c ritic a a lla s o c ietà dei c o ns um i e a llo s frutta m ento
c iec o dell’a m biente e delle ris ors e na tura li pa venta no la fine della s pec ie
um a na .
» La notte dei morti viventi (G. Romero, 1968): la fine del mito americano
» Il pianeta delle scimmie (F. J. Schaffner, 1968): la fine del mondo
» 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (B. Sagal, 1971): ancora zombi
» 2022: i sopravvissuti (R. Fleischer, 1973): la fame e la soluzione, a NY
nel 2022 con 40 milioni di abitanti
M a rijua na , E ro ina , L s d
»
Conosciute da tempi remoti e utilizzate dalle più diverse culture, le sostanze
psicotrope naturali (la marijuana fra tutte) godono di grande diffusione negli anni 60.
Ad esse si aggiungono quelle di derivazione sintetica, ben più potenti e alla lunga
devastanti (eroina e lsd le più diffuse). Il cinema del 68 ne parlerà con toni diversi.
» Skidoo (O. Preminger, 1968) con l’ultima apparizione di Groucho Marx
 http://it.youtube.com/watch?v=tFO-D3TInGg
Yellow Submarine (G. Dunning, 1968) film d’animazione con i Beatles che cantano Lucy
in the Sky with Diamonds (LSD).
 http://it.youtube.com/watch?v=A7F2X3rSSCU
More (B. Schroeder, 1969) esordio inglese del regista con musiche dei lisergici Pink
Floyd che per la droga perderanno Syd Barrett, il geniale autore esautorato perché
incontrollabile (Barrett morirà nel 2006). Nel 1971, Stanley Kubrick chiede al gruppo
di poter utilizzare le musiche di Atom Heart Mother per il film Arancia meccanica, ma
la proposta viene rifiutata per timore di una pubblicità negativa; il film sarà infatti,
senza motivo alcuno, accusato di “fascismo”.
 http://it.youtube.com/watch?v=QtyFcxxQFI4
» Fritz il gatto (R. Bakshi, 1972) animazione per adulti dal regista che poi realizzarà Il
Signore degli Anelli (1978) in versione cartoon.
 http://it.youtube.com/watch?v=ejkWWbblpts
I l c inem a po litic o 1
In Italia, dove il 68 durerà dieci anni (almeno fino al sequestro Moro), l’impegno politico
vede il contributo di autori più anziani, già attivi negli anni precedenti, che sull’onda
della contestazione intensificano la loro vocazione politica e di denuncia sociale e
morale. Grande protagonista del periodo è Gian Maria Volontè.
E. Petri
» Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, 1969
 http://it.youtube.com/watch?v=_udASYXP898
» La classe operaia va in paradiso, 1970
 http://it.youtube.com/watch?v=nT24WyP6fTI&feature=related
La proprietà non è più un furto, 1971
 http://it.youtube.com/watch?v=bce29tY6_VA
F. Rosi
» Uomini contro, 1970
 http://it.youtube.com/watch?v=zTmDrugdcDk&feature=related
» Il caso Mattei, 1972
 http://it.youtube.com/watch?v=hIdm-Sji7gE
I l c inem a po litic o 2
D. Damiani:
» Il giorno della civetta, 1968
» Confessione di un
commissario di polizia al
procuratore della repubblica,
1971
» L' istruttoria è chiusa:
dimentichi, 1971
F. Maselli:
» Lettera aperta a un giornale
della sera, 1970
» Il sospetto, 1975
C inem a po litic o 3
G. V. Baldi
» Fuoco!, 1969
Sergio Rossi
» Policeman, 1969
E. Bruno
» La sua giornata di gloria, 1969
R. Faenza
» H2S, 1969
» Escalation, 1969
» Forza Italia!, 1978
Forza Italia!, profetico film di montaggio che
ricostruisce la storia della DC dal 1948 al 78
seguendo la traccia delle parole di Pasolini quando
ne chiedeva il processo sulle pagine del Corriere
della Sera, uscirà nel febbraio 1978 e appena un
mese dopo, a seguito dei fatti di via Fani, sarà
censurato. Tornerà per la prima volta in tv su
Raitre nel novembre 1993 in piena “tangentopoli”.
L ’es tetizza zio ne della
protes
ta
La rivolta politica e culturale del 68, con le sue manifestazioni spettacolari, le mode,
gli slogan, è intercettata dalle Major hollywodiane. Quasi in tempo reale la MGM
produce Fragole e sangue (S. Hagman 1970). Anche Antonioni, sempre con la
MGM, s’interessa al tema con Zabriskie point (1970) mancando il bersaglio per
l’eccessiva “lussuria fotografica” (Alfio Contini). Si parlò anche di “film di un
provinciale che punta al grandioso”. Celebrativo del decennale è invece il
musical di M. Forman (1979), tratto dall’omonimo spettacolo musicale di J.
Rado, G. Ragni (testi) e G. MacDermot (musica). Presentato nel 1967 in
sordina, si affermerà l’anno successivo a Broadway collezionando 1750
repliche.
Fragole e sangue
 http://it.youtube.com/watch?v=UIgaarWfhsI
Zabriskie point
 http://it.youtube.com/watch?v=qHHfUVQV_LE&feature=related
Hair
 http://it.youtube.com/watch?v=N9oq_IskRIg
I l c inem a po litic o euro peo
1
Anche nel resto d’Europa l’impulso politico del
maggio francese spinge diversi autori ad un
impegno nella denuncia esplicita e senza
censure. Il greco C. Costa Gavras s’incaricherà
di raccontare la preparazione del colpo di stato
dei “colonnelli” nel suo paese, i crimini del
comunismo stalinista e le dittature fasciste
sudamericane. In Inghilterra, patria della
rivoluzione industriale dove Marx pensava fosse
possibile la rivoluzione, Ken Loach racconta la
classe operaia (da cui proviene) e la società
classista di un paese moderno e democratico
che convive con un’anacronistica monarchia.
C. Costa Gavras
»
Z, 1969
»
La confessione, 1970
»
L’amerikano, 1972
Ken Loach
»
Poor Cow, 1967
»
Family Life, 1971
I l c inem a po litic o euro peo
2
» Dalla Germania, fra gli altri della generazione nata negli anni 40 e
perciò senza esperienza diretta del nazismo, si affermano in clima
sessantottino A. Kluge e W. Herzog. Il primo vince con Artisti sotto la
tenda del circo: perplessi, il Leone d'oro a Venezia nell’anno della
contestazione; un film che indaga il conflitto politico tra istanze
riformistiche e rivoluzionarie. L’opera del ventisettenne Herzog, girata
sull’isola di Lanzarote nelle Canarie (Anche i nani hanno cominciato
da piccoli, 1968) racconta di “una ribellione tanto spettacolare quanto
vana entro i confini di una comunità in cui non vi sono ‘adulti’ o
‘normali’ e solo gli oggetti e gli animali propongono la tirannia della
realtà contro i piccoli protagonisti “(P. Sirianni).
W. Herzog
» Anche i nani hanno cominciato da piccoli,1970
 http://it.youtube.com/watch?v=HWz-R104X7Q
L ’es t euro peo
Fotogramma dal film Venti lucenti
Sotto la coltre del controllo sovietico, i
cineasti dei paesi del “patto di Varsavia”
operano per allegorie e inventano
soluzioni estetiche per sfuggire alle
maglie della censura. Alcuni di loro
passeranno all’Ovest in cerca di
maggiore libertà. Connessi a vario titolo
con il periodo della contestazione
studentesca sono:
A. Wajda
» Paesaggio dopo la battaglia, 1970
J. Menzel
» Allodole sul filo, 1969
M. Jancsó
» Venti lucenti, 1968
I l 68 g ia ppo nes e
Anche il “lontano” Giappone vive un periodo sessantottino. Benché avesse esordito al
cinema nel 1959, tra coloro che si esprimono nel solco della contestazione c’è il
regista Nagisa Oshima che nell’anno memorabile firma un grande film di denuncia
sulla pena di morte nel suo paese. La questione è altamente drammatica perché a
tutt’oggi il Giappone è uno dei paesi dove la barbarie della condanna capitale è
pienamente in vigore (vedi qui: http://it.peacereporter.net/articolo/4330/ ).
N. Oshima
» L'impiccagione, 1968
 http://it.youtube.com/watch?v=uhCuGBwoXe8
I. Wakamatsu
» Running in Madness, Dying in Love, 1969
A. Kurosawa
» Dodes'ka-den, 1970
T. Matsumoto
» Funeral Parade Of Roses, 1969
C inem a s perim enta le
»
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»
La verifica incerta. Gianfranco Baruchello,
Alberto Grifi, Italia 1964, col., 35 mm, 45’
L’occhio è per così dire l’evoluzione biologica di
una lacrima. Alberto Grifi, Italia 1970, col., beta
sp, 21,18′
Umano non umano. Mario Schifano, Italia 1968,
Col.,16 mm e 35 mm,
Nostra Signora dei Turchi. Carmelo Bene, Italia
1968, Col., 35 mm, 125′
Cinegiornali del Movimento Studentesco. A cura
di Silvano Agosti, Italia 1969, B/n, 16 mm, 120′
Apollon, una fabbrica occupata. Ugo Gregoretti,
Italia 1969, B/n, 35 mm, 70′
Viva il primo maggio rosso e proletario. Marco
Bellocchio, Italia 1969, B/n, 35 mm, 28′
Contratto. Ugo Gregoretti, Italia 1969, B/n e col.,
35 mm, 74′
12 dicembre. Pier Paolo Pasolini, Giovanni
Bonfanti, Italia 1972, B/n, 35 mm, 114′
P a s o lini e il ‘68
L ’inc ontro c o n L C
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12 dicembre, 1972
Pier Paolo Pasolini dichiara: “Mi sembra che la tensione rivoluzionaria reale - la
stessa che nei lontani '44 o '45 - così più pura e necessaria, allora - sia vissuta oggi
dalle minoranze di estrema sinistra. La critica globale e quasi intollerante che queste
esprimono contro lo Stato italiano e la società capitalistica mi trovano
completamente d'accordo nella sostanza, anche se non spesso sulla forma. Perciò,
finché ne sono capace, e ne ho la forza, è ad esse che mi unisco”
Lotta Continua, nata dal movimento del ‘68, si avvarrà del contributo di Pasolini per
un film militante (12 dicembre, 1972 ) che fa il punto sull’Italia dopo tre anni dalla
strage di piazza Fontana, quando ancora Pietro Valpreda, l’anarchico accusato con
Pinelli (volato dalla finestra del 4° piano della Questura), è ancora ingiustamente
ritenuto il “mostruoso autore” dell’eccidio. Valpreda sarà liberato il 29 dicembre 1972
 http://it.youtube.com/watch?v=sENHpuFBF70
S pa g hetti W es tern e ‘68
D. Damiani
» Quien sabe?, 1966
C. Lizzani
» Requiescant, 1966
S. Sollima
» La resa dei conti, 1966
G. petroni
» Tepepa, 1968
S. Corbucci
» Vamos a matar
compañeros, 1970
Vam os a m atar c om pañ e ros , 1970
» “Il nostro preferito sopra ogni altro, con Milian
truccato in modo da rassomigliare a Che
Guevara e Franco Nero che molti, a
cominciare da Morucci, tendevano ad imitare”
» Stefano Lepri ex militante di Pot.Op.
http://it.youtube.com/watch?v=clr-qBCdRKg
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decom pres s ore
s ono neces s ari per vis ualizzare ques t'im m agine.
» L. Magni - Nell’anno del signore, 1969
» L. Cavani - Galileo, 1968
S a tira e ‘68
La tradizione della commedia italiana intercetta in modi diversi i fatti e i protagonisti della contestazione
studentesca insieme al clima politico profondamente mutato rispetto all’Italia di appena tre lustri prima.
L’opera di maggior rilievo porta la firma di Mario Monicelli. Con Vogliamo i colonnelli, senza rinunciare
alla forma commedia (grottesca), la denuncia è raffinata nel saper cogliere gli aspetti antropologici della
cultura politica di un paese a rischio di golpe, come la Grecia, poi di fatto “misteriosamente” stoppati. Il
“movimento”, generalmente sprezzante verso questo tipo di film, apprezzò molto. Un vero capolavoro, tra
i più amati da Ugo Tognazzi (che interpreta il protagonista on. Tritoni).
Per Franco e Ciccio, l’aspetto centrale è quello della cultura cattolica in fermento. I due interpretano una
disputa “musicale” tra un prete tradizionalista e uno anticonformista, evocando lo scenario sociale del
cattolicesimo postconciliare.
Salce e Villaggio satireggiano i cineforum con il dibattito, figli del 68, nella celebre sequenza della Corazzata
Potemkin, il film del sovietico S. M. Eisenstein di cui il sadico direttore possiede una copia personale e
alla cui visione obbliga periodicamente Fantozzi e i suoi colleghi.
A dieci anni di distanza, stanco della lunga durata del 68 italiano, Nanni Moretti ne denuncia le ipocrisie e i
luoghi comuni. Anche in questo caso una memorabile sequenza condanna il famigerato dibattito.
Mario Monicelli
»
Vogliamo i colonnelli, 1973 --> http://it.youtube.com/watch?v=mRxerVE1QmY
N. Moretti
»
Ecce bombo, 1978 --> http://it.youtube.com/watch?v=Y9oB2oavL5o&feature=related
L. Salce
»
Fantozzi, 1976 --> http://it.youtube.com/watch?v=Ab-_vVNb9UI
Marino Girolami
»
Don Franco e Don Ciccio nell’anno della contestazione,1970 --> http://it.youtube.com/watch?v=eE3HW5lvbvQ
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Carlo Modesti Pauer - 18 dicembre 2008