Impressum: Editore FHS Srl, Grafica editoriale Doris Pan, Fotografie Oskar Da Riz, pagine 2, 38 e 39 Consorzio Turistico Alta Pusteria/M. Schünegger, Foto retro copertina Consorzio Turistico Alta Pusteria /M. Santini, Stampa Satzzentrum Bressanone – Ottobre 2005
Il nuovo impianto di teleriscaldamento di
Sesto è stato completato. Con piacere
desidero ringraziare pubblicamente tutti
coloro che a vario titolo hanno contribuito
alla realizzazione di questa struttura.
Do il benvenuto ad un‘opera realizzata
grazie alla collaborazione tra la SEL ed il
Comune di Sesto. Un impianto come questo
consente importanti sinergie e razionalizzazioni soprattutto in un periodo in cui il problema dell‘inquinamento e delle emissioni si
presenta ogni giorno sempre più pressante.
È anche grazie alla realizzazione di questo
tipo di strutture che si può dare un contributo alla tutela del nostro ambiente perché
un ambiente sano è un bene comune della
collettività.
Il continuo lavoro alla ricerca di soluzioni
per la conservazione di un ambiente intatto
e pulito, deve essere un costante impegno
per noi tutti e soprattutto per la politica.
L‘obiettivo della Giunta Provinciale è quello
di garantire uno sviluppo dell‘Alto Adige che
possa garantire anche alle generazioni future
un ambiente sano e pulito. La sicurezza di
poter godere di un‘elevata qualità della vita
in un ambiente ecologicamente sano e la
conservazione dell‘Alto Adige come una zona
votata alla natura, nel cuore delle Alpi devono essere sempre mantenuti in primo piano.
La Provincia si è impegnata ormai da molti
anni per cercare nuove soluzioni nell‘ambito
della tutela dell‘ambiente e la cosa è dimostrata anche dal considerevole impegno
finanziario finalizzato alla costruzione di
impianti di teleriscaldamento e allo sfruttamento della biomassa.
Il fabbisogno energetico dovuto al riscaldamento è in continuo aumento e la necessità
di elaborare soluzioni eco-compatibili è una
necessità ormai inderogabile.
Con l‘entrata in esercizio dell‘impianto di
Sesto si potrà fornire un ulteriore importante contributo alla difesa dell‘ambiente. Sono
certo che anche per gli utenti saranno numerosi i vantaggi e che potranno in tal modo
godere di tutti i benefici di un‘energia pulita.
Dr. Luis Durnwalder
Presidente della Provincia
Rinnovabile, comoda, economica e indipendente - questa è la fonte energetica
per eccellenza: la biomassa. Per un suo uso
efficiente la giunta provinciale ha incentivato la costruzione di una serie di centrali di
teleriscaldamento in tutta la provincia.
La centrale di teleriscaldamento di Sesto
rappresenta al momento l‘ultimo anello
di questa catena. Essa ha una capacità di
17.000 KW e su di un percorso di 20 chilometri di allaccio annovera 350 clienti. L‘energia
viene prodotta in due cisterne di biomassa.
Il comune di Sesto, unitamente agli abitanti
e agli amministratori, agli architetti ed ai
progettisti, possono tutti essere fieri del
risultato. Viene infatti garantito un approvvigionamento di energia indipendente che
non presenta alcun problema.
Quale azienda competente e affidabile
di servizi energetici operante nel settore
dell‘energia elettrica, gas e calore, Sel spa
punta su progetti innovativi con un occhio
rivolto al servizio e all‘ambiente. Con il progetto di teleriscaldamento di Sesto, progetto affrontato unitariamente con il Comune,
siamo riusciti, in qualità di società elettrica
altoatesina, a realizzare un progetto simbolo nel settore del calore con particolare
riguardo all‘estetica e alla natura. Attraverso
un concorso architettonico di alto livello
abbiamo rivestito le aree di produzione con
un mantello perfettamente integrato nella
natura. In tutti i nostri punti essenziali vogliamo realizzare costruzioni che garantiscano da un lato un approvvigionamento sicuro
e dall‘altro una simbiosi con le esigenze della
natura e degli stessi abitanti.
Per Sel spa si tratta del primo progetto concreto di riscaldamento. Un grande risultato.
Si tratta anche del primo progetto unitario
tra Sel spa ed un Comune il cui rapporto di
proprietà è di 70% SEL e 30% del comune. Il
giorno dell‘inaugurazione è di per sé un pilastro nella storia della vallata. Si tratta di una
pietra miliare sia dal punto di vista architettonico che da quello ecologico. Il rivestimento in larice si richiama al parco naturale delle
Dolomiti di Sesto, anch‘esso incorporato in
Natura 2000. Cosa vi è di più importante del
poter produrre comoda energia con legname
locale ed essere di conseguenza indipendenti? Per Sesto si tratta senza dubbio di un
cambio di tendenza nel settore energetico
e di conseguenza l‘uscita dall‘era dominata
dall‘energia fossile! A ciò va il mio plauso!
Il teleriscaldamento è un‘energia confortevole e dal punto di vista ecologico è particolarmente sensato. La Teleriscaldamento di
Sesto Srl fornisce calore sicuro direttamente
a casa. In effetti essa offre una doppia fornitura: il confort derivante dal riscaldamento
a legna e la consapevolezza di aver dato in
questo modo un piccolo, ma significativo
contributo al bilancio energetico.
Dr. Michl Laimer
Klaus Stocker
Assessore all‘ambiente e all‘energia
Presidente di SEL Spa
La realizzazione della centrale di teleriscaldamento di Sesto rappresenta una pietra miliare per la nostra azienda ed io sono fiero della
fattiva collaborazione con il Comune, con le
ditte incaricate dei lavori e di come essi sono
stati svolti. Come Sel spa ci impegneremo
anche in futuro affinché la popolazione di
Sesto possa giovarsi di servizi di qualità e di
una mirata politica dei prezzi. Affinché Vi
rendiate conto di quanto già sapete, dico:
si tratta della Vostra centrale di teleriscaldamento, costruita dal Vostro Comune e
dalla SEL spa, che a sua volta appartiene alla
Provincia e quindi alla popolazione tutta. Il
teleriscaldamento è vicino alla popolazione.
L‘inaugurazione e la benedizione della centrale di teleriscaldamento rappresentano un
grande giorno, un grande futuro per Sesto:
con essa l‘approvvigionamento di calore e
acqua calda ottenuti attraverso il materiale
di biomassa viene assicurato per l‘avvenire e
anche i prezzi saranno a portata di calcolo.
Quale Sindaco del comune di Sesto tutto ciò
è per me di grande sollievo. Inoltre, di questa
nuova tecnica di combustione e di pulizia
dei fumi all‘interno della nostra centrale può
trarne profitto anche l‘ambiente.
Un ringraziamento particolare va al sindaco
uscente Wilhelm Rainer, al consiglio comunale e alla SEL spa per la realizzazione del
progetto attuato con competenza e rapidità.
Un ringraziamento anche al Presidente della
giunta provinciale dott. Luis Durnwalder,
all‘assessore Dr. Michl Laimer, al presidente
di SEL spa, Klaus Stocker e ai funzionari di
SEL spa dott. Maximilian Rainer e il suo team,
nonché al presidente della centrale di teleriscaldamento p.i. Alfred Jud.
Un ringraziamento anche alle ditte che
hanno partecipato con grande impegno
e competenza e che hanno contribuito in
maniera determinante alla realizzazione del
progetto. Nella formulazione delle tariffe,
si pensi primariamente ai clienti del teleriscaldamento. Sia le famiglie che le industrie
hanno bisogno di prezzi energetici di basso
costo. A ciò mi appello affinché sia così
anche in futuro.
Possa questa opera ben funzionare per lungo tempo e senza intoppi di sorta. È questo
ciò che massimamente desiderio.
L‘amministrazione di Sesto si è confrontata
con la questione di un approvvigionamento
di tipo ecologico ovvero del teleriscaldamento sin dal 1993. Il riscontro positivo al
progetto da parte della popolazione, lo
sviluppo nel settore energetico ed in modo
particolare i costi del greggio hanno fatto sì
che l‘85% dei potenziali clienti abbia optato
per il teleriscaldamento.
Grazie alla buona collaborazione tra Sel ed
il Comune di Sesto durante gli anni 2003 e
2004, e grazie anche ai progettisti ed alle
imprese coinvolte si è riusciti oggi a realizzare una centrale di teleriscaldamento con
un particolare riguardo all‘architettura della
centrale termica. Un‘opera di queste dimensioni sorta in una rinomata località turistica
comporta sia una particolare sensibilità nei
confronti della medesima e sia anche disagi
durante i tempi di realizzazione. Intendiamo ringraziare TUTTI per la comprensione
prestataci. Un ringraziamento va rivolto
anche a tutti coloro che hanno partecipato
alla progettazione, eseguita questa a regola
d‘arte e realizzata nel rispetto dei tempi.
Un grande plauso alla giunta regionale, a
tutti gli uffici provinciali coinvolti nella fase
di approvazione e di realizzazione, al nostro
Presidente della giunta provinciale dott. Luis
Durnwalder, all‘assessore all‘energia dott.
Michl Laimer, al direttore di ripartizione
rag. Siegfried Mayr per il positivo sostegno,
all‘amministrazione comunale di Sesto e al
segretario comunale dott. Tasser.
Questo primo progetto tra SEL ed un nostro
Comune per la fornitura di energia termica
da biomassa deve essere di esempio per il
futuro approvvigionamento energetico della
nostra provincia e per la soddisfazione dei
clienti.
Fritz Egarter
Alfred Jud e Willi Rainer
Sindaco di Sesto
Presidente e Vicepresidente di Teleriscaldamento di Sesto
Il teleriscaldamento
7
Il ciclo dell‘acqua
Il teleriscaldamento porta un senso di benessere
all‘interno delle nostre mura domestiche e ciò avviene
senza complicazioni di sorta. Vapore e acqua calda
arrivano in casa dalla centrale e lì vi ritornano sotto
forma di acqua fredda. Camini, bruciatori, caldaie e
cisterne diventano superflui. Si risparmia spazio e
denaro. Gran parte dei costi di manutenzione e di
riparazione vengono così a cadere ed inoltre, grazie
alla sua posizione di grande acquirente, la centrale
di teleriscaldamento ottiene prezzi più convenienti
nell‘acquisto del combustibile. Un vantaggio, questo,
che da subito si riversa sui clienti finali.
centrale termica
utente
condotta di trasporto
dalla centrale termica al paese
condotta di distribuzione principale
tubi di collegamento
negli edifici
distribuzione in loco
collegamenti semplici e veloci
8
La fonte energetica
Il ciclo dell‘economia
I combustibili fossili diventano sempre più rari e costosi.
Nella maggior parte dei casi essi provengono da paesi
politicamente instabili. La biomassa, in particolare
il legno, è invece da sempre presente nelle nostre
regioni. Il calore da legno è un elemento di un ciclo
economico tipico della nostra regione. Il denaro per il
combustibile non va a finire più nelle tasche dei vari
gruppi internazionali. Si creano invece posti di lavoro
in loco e così pure la possibilità di una fonte di secondo
guadagno per contadini ed aziende operanti nel settore
del legno.
L‘ambiente
Il ciclo della natura
Durante la fase di combustione di gasolio, gas o legno
si produce biossido di carbonio. Quando il gasolio o il
gas bruciano, liberano immediatamente la CO2 da cui
l‘atmosfera era rimasta incontaminata per milioni di
anni. Se invece brucia il legno, si crea tanto biossido di
carbonio quanto ne aveva assorbito il legno medesimo
dall‘aria durante la sua crescita. Lo stesso succede se il
legno viene lasciato a marcire nel bosco - ecco quindi
che è meglio bruciarlo. Il petrolio sta per finire: questo
è il momento ideale per riprendere un ciclo da lungo
tempo interrotto. Il legno infatti ricresce e ridà vita al
ciclo.
energia solare
CO2
CO2
centrale termica
H2O +
minerali
ici
est
dom
nti
e
m
ccia
calore
alla
ritorno
mandata
biomassa
conduttura principale
11
12
Nel mezzo della natura
Concorso di architettura
per la centrale
di teleriscaldamento
Un‘integrazione armonica nel rispetto dell‘ambiente
è nell‘interesse della popolazione e degli ospiti di
Sesto: è stato anche questo un punto cardine nella
progettazione della centrale di teleriscaldamento
di Sesto.
Al concorso internazionale di architettura sono stati
invitati nove architetti. Vi hanno partecipato gli
architetti Siegfried Delueg, Martin Gruber, Ulrike Hell,
Kurt Egger, Markus Tauber, Jürgen Wallnöfer e Johannes
Watschinger: hanno tutti elaborato interessanti
soluzioni per la centrale di teleriscaldamento
Tra tutte le proposte, molto differenziate tra di loro,
si è evidenziato il progetto dell‘architetto Siegfried
Delueg che pertanto è stato incaricato dell‘esecuzione
del progetto. Il suo progetto si integra nel miglior
modo possibile nell‘ambiente incontaminato di Sesto
e prevede nel contempo un tipo di costruzione con
particolare riguardo alle risorse naturali.
14
L‘architettura
“Un incarico straordinario in un luogo unico”
Nell‘introdurre il progetto, questo potrebbe
essere definito in breve “un incarico straordinario in un luogo unico”.
La centrale di teleriscaldamento di Sesto
sorge su di un prato quasi privo di pendenze, delimitato dal torrente di Sesto e da un
bosco in pendio posto a sud del Comune.
Il terreno è poligonale e si estende tra bosco
e torrente. Due edifici agricoli delimitano i
confini sulla parte orientale. Da nord,
provenendo da Sesto sulla strada principale,
si arriva all‘edificio attraverso un ponte.
La posizione del ponte e la sua struttura
non si sono potute cambiare né integrare
nel progetto.
Dal concorso di architettura nascono due
strutture separate di differenti dimensioni,
contrapposte l‘una all‘altra, a formare un
cuneo. Il varco che così viene a formarsi tra
i due corpi si apre verso il pendio del bosco.
Qui viene depositata la biomassa che, in
parte, è protetta dalle tettoie dei due edifici.
La centrale di teleriscaldamento si erge lungo il ruscello e può essere paragonata ad una
nave arenata: si contrappone fortemente
alla zona industriale che si trova dirimpetto.
Le grandi figure dei corpi si discostano da
quella di forma regolare caratteristica del
quadrato per via di alcune leggere pendenze
dei manti esterni. Il lato corto dell‘edificio si
distanzia leggermente dal ponte a nord e dal
bosco a sud. Da lontano gli edifici appaiono dinamici ma chiusi allo stesso tempo,
mentre il lato lungo dell‘edificio che dà verso
il piazzale del deposito interno mantiene la
sua funzionalità relativamente alle aperture
di carico e scarico. Per via della dislocazione
di entrambi i corpi, il deposito all‘aperto
ubicato all‘interno può essere facilmente
coperto. Nonostante le loro dimensioni, sia
l‘altezza che la posizione degli edifici permettono loro di integrarsi nell‘ambiente.
Il tetto e le pareti portanti della centrale di
teleriscaldamento sono rifiniti in supporti
in acciaio saldati a differenti dimensioni
rispetto all‘area a disposizione. Il manto
dell‘edificio (tetto e pareti esterne fuori
terra) è coperto con tavole in legno di una
larghezza di 9,5 cm (parete) oppure di 12,8
cm e di 16,2 cm (tetto). Le tavole hanno
funzione portante, di chiusura ed isolante
al tempo stesso. Un valore u di 1,3 soddisfa
le esigenze termiche del vano delle cisterne.
Il lato frontale degli uffici è inoltre isolato
internamente. All‘interno della centrale le
strutture portanti e le solette sono eseguite
in cemento armato, come pure le pareti
esterne sotto terra. Le tavole vengono applicate su di uno strato isolato e sono posizionate verticalmente sulle pareti e sul tetto.
Le distanze maggiori, i volumi e le distanze
tra i singoli componenti in legno (12,0/3,0
cm) sono state scelte in considerazione dei
metodi di costruzioni in legno ed anche
seguendo i valori estetici del volume esterno.
La facciata in legno copre anche le finestre e
le aperture di ventilazione: per quanto concerne le finestre. le tavole di legno coprono
ogni seconda apertura.
La struttura portante del magazzino coperto
è costituita da un telaio in profilati metallici
collegati in sezione ad I. Le tavole in legno
lamellare (garage) e quelle in larice (magazzino e garage) vengono utilizzate come copertura della facciata in modo analogo alla
centrale. Il tema del larice, quale materiale
delle facciate, risulta non solo appropriato,
ma anche sensato per questo tipo di costruzione. I materiali primari legnosi (bosco,
legno da costruzione, biomassa) accentuano
il concetto.
La centrale di teleriscaldamento è stata
realizzata in osservanza alle direttive funzionali; il magazzino provvisto di coperture
(2.466 mc + 4.302 mc) è stato suddiviso sui
due corpi calcolando per esso un‘altezza del
compostaggio pari rispettivamente a 6 e a 4
metri. A sud, il deposito all‘aperto può essere
riempito fino al confine del terreno e con
i suoi 6 metri di altezza del compostaggio
arriva a ca. 3.300 mc. La centrale di teleriscaldamento è agibile da tutti i lati, l‘accesso
ai contenitori per la cenere è sul lato fiume.
Lo spazio per le manovre dei carichi (piazzale
interno, rampe, magazzino) è comodo e
funzionale.
Il parapetto del ponte a suo tempo previsto
viene ora riproposto in esecuzione continua
di travi in larice divenendo così un insieme
con l‘unico abete posto a simbolo all‘entrata
dell‘impianto.
Totale della superficie coperta: 2.229,02 mq.
Tot. d. cubatura in superficie : 20.487,30 mc.
Tot. d. superficie sottosuolo:
2.596,18 mc.
Dott. Arch. Siegfried Delueg
L‘architetto
L‘architettura
Sezione
Veduta nord
Veduta nordovest
15
16
L‘architettura
L‘architettura
17
18
L‘architettura
L‘architettura
19
20
La tecnica di incenerimento
Trattamento fumi di scarico, termoidraulica,
caldaia a biomassa, filtro elettrostatico,
condensazione fumi di scarico
Trattamento
fumi di scarico
Fondo a spinta
Combustione biomassa 1
4,5 MW
Elettrofiltro
Alimentazione
Camera combustione 1 Caldaia
Fondo a spinta
Combustione biomassa 2
4,5 MW
Preriscaldatore
dell‘aria
Camino
Alimentazione
Camera combustione 2 Caldaia
Preriscaldatore
dell‘aria
Condensazione del fumo di scarico
Termoidraulica
Caldaia a gasolio
Stazione pompe
Sesto
Scambiotore
Condensazione fumi di scarico
1,9 MW
Elettrofiltro
Combustione a biomassa 1
4,5 MW
Combustione a biomassa 2
4,5 MW
Combustione
a biomassa
Camera combustione
Potenza
Quantità combustibile
Quantità acqua nel
combustibile
Quantità gas di scarico
Superficie griglia
4.500 kW
2.700 kg/h
max. 60%
18.000 Bm3 /h
9,7m2
Caldaia
Potenza
4.500 kW
Pressione max. operativa 18 bar
Contenuto acqua
18.900 ltr
Superficie di riscaldamento 281 m2
Temperatura max.
operativa
110°C
Rete mandata
ca. 99°C
Rete ritorno
ca. 85°C
Filtro secondario
Temperatura gas di scarico
in uscita ca. 180°C
Entrata combustibile
Eliminazione ceneri
Tutti i dati vanno intesi a pieno carico e con un contenuto
di umidità del combustibile del 60%.
Quantità fumi di scarico 40.000 Bm3 /h
Torrente
187 mA
Tensione
32 KV
Elettrofiltro
Concentrazione
di polveri ingresso
Gasi di scarico
ca. 800 mg/Nm3
Uscita fumi di scarico
Contrazione polveri
max. 50 mg/Nm3
Riscaldamento Bunsen off
Riscaldamento Bunsen on
Espulsione
polveri
ca.20kg/h
Espulsione ceneri
Tutti i dati vanno intesi a pieno carico e con un contenuto
di umidità del combustibile del 60%.
Tubi in acciaio Inox
Tubi di vetro
Calore estratto
Quantità fumi di gas
Temperatura ingresso
Polveri in entrata
Condensazione
fumi di scarico
2.340 pezzi
24.288 pezzi
1.900 kW
40.000 Bm3 /h
180°C
ca. 20 mg/Nm3
Fumi al camino
Temperatura uscita
Polveri residue
238.000 Bm3 /h.
35°C
< 10 mgNm3
Ritorno di rete OFF
ca. 65°C
Pompe di dosaggio
NaOH
Ritorno di rete ON
ca. 60°C
Aria fresca 198.000 Bm3 /h
H2O2
Precipitatore fanghi
AICI3
Tutti i dati vanno intesi a pieno carico e con un contenuto
di umidità del combustibile del 60%.
Il concetto
23
Unica fonte di calore
Il concetto di teleriscaldamento per Sesto
Il teleriscaldamento é un mezzo indicato
per trasportare il calore dalla centrale di
teleriscaldamento ai clienti finali. Per Sesto
è stata adottata la soluzione del teleriscaldamento già praticata in molte località della
Pusteria.
Dal concetto all‘ultimazione. Nel 2002 SEL
spa diede incarico per uno studio di fattibilità per la realizzazione di una centrale di
teleriscaldamento che fu presentata anche
alla popolazione di Sesto. Gran parte della
popolazione mostrò grande interesse e
molti sottoscrissero i primi precontratti. Il
17.01.2003 venne costituita la FHS Srl, tra SEL
spa ed il Comune di Sesto. Si creò così il preludio per la progettazione e la realizzazione
del progetto. Basandosi sul concetto dell‘impianto fu indetto un concorso di architettura
portato a termine con successo.
Ben ubicato. La posizione ideale, all‘entrata
di Sesto, ha i presupposti ideali per la fornitura di biomassa. Nell‘edificio vi sono: la sala
caldaie con due cisterne a biomassa, con una
potenza di 4,5 MW ciascuna, un filtro elettrico, un impianto di condensazione per il gas
di combustione, una caldaia di rimpiazzo
da 8 MW, un tratto di impianti idraulici, un
tratto destinato ad uffici, un deposito ceneri
ed ancora garage e magazzini per il cippato. Per via dell‘ottima disposizione degli
edifici i percorsi per la fornitura giornaliera
di combustibile a biomassa sono brevi. Il
deposito all‘aperto è ubicato tra i due edifici
ed è perfettamente integrato, addirittura
quasi non si nota. All‘interno dell‘edificio si è
posta attenzione ad una facile disposizione
ai fini della manutenzione. Nella stazione
di controllo e di regolazione i dati possono
essere richiamati di continuo onde garantire
il perfetto funzionamento dell‘impianto e
la continua ottimizzazione. Tutti i dati sono
visualizzati e possono essere controllati sui
PC. Inoltre possono essere modificate le
impostazioni dei regolatori su ogni cliente
oppure possono essere prese in considerazione anche le richieste dei clienti.
36 km di tubazioni. Come combustibile si
utilizza unicamente cippato, prodotti delle
segherie e legname proveniente dai boschi
locali. Il fabbisogno è di 35.000 mc. La rete
di teleriscaldamento è stata costruita in tubi
in acciaio con isolazione 2. La rete di teleriscaldamento è stata posata con un pretensionamento termico e il diametro indicato
va da DN 250 a DN 25. Le pompe, oltre alla
perdita per attrito delle tubazioni, devono
superare un‘altezza idrostatica di 150 m. La
tratta principale percorre strade pubbliche.
Tutta la rete di teleriscaldamento viene
sorvegliata da un sistema elettronico di controllo dell‘umidità. Durante la posa della rete
di teleriscaldamento viene posata anche una
condotta di acqua potabile. Attraverso i circa
36.000 metri di linea (mandata e ritorno) si
possono servire circa 400 clienti. In un anno
e mezzo, tempo di durata complessiva della
costruzione, sono stati allacciati ca. 300
clienti.
Conta solo il consumo. Presso ogni cliente
sono state incorporate le sottostazioni
termiche comprensive di regolatori e contatori per la misurazione del calore. Il cliente
può essere rifornito di calore durante tutto
l‘anno e come costi di consumo viene loro
fatturato il consumo effettivo in kWh, senza
costi di base. L‘allaccio alla propria centrale
di riscaldamento ed acqua calda deve essere
effettuato dal cliente medesimo, ovverosia
egli deve seguire le indicazioni tecniche per
l‘allaccio al teleriscaldamento. Così facendo
egli può gestire in modo ottimale la propria
centrale e al tempo stesso aiuta ad ottimizzare e limitare il consumo individuale.
I costi di manutenzione e i costi per la centrale vengono sostenuti dai conduttori della
centrale, ovverosia la FHS.
Gestione ridotta. La centrale viene gestita
da un solo addetto. I lavori amministrativi
sono stati delegati a terzi. Con la costruzione di questa centrale di teleriscaldamento
a biomassa si possono risparmiare circa
2.400.000 litri di gasolio sostituendoli
invece con prodotti derivanti dal legno; nel
contempo si arricchisce l‘economia locale
e si offre altresì energia a basso costo, un
buon servizio, maggiore sicurezza all‘interno
degli edifici. L‘impatto ambientale viene ridotto al minimo e quasi tutti gli edifici della
zona rinunciano ad un proprio impianto di
riscaldamento individuale (ca. 85%).
24
I dati tecnici
Produzione di calore
Potenza delle caldaie a biomassa installate 2 x 4,5 MW
9 MW
Recupero di calore a pieno carico
1,9 MW
Produzione di calore/anno
22.600 MWh/a
Distribuzione di calore
Lunghezza rete principale e secondaria
18 KM
Tubi di acciaio con spessore isolante 2
DN 250 - DN 25
Potenza di allaccio dei clienti del teleriscaldamento
17.000 KW
Fabbisogno di calore dei clienti
19.500 MWh/a
Allacci di teleriscaldamento fase finale
ca. 400
Allacci domestici /Contratti settembre 2005
325
Densità di allacciamenti/potenza allacciata
0,94 KW/m
Materiale per il riscaldamento a biomassa
Cippato, segatura, cippato da bosco
35.000 SRM/a
Tutela ambientale
Quantità di combustibile gasolio utilizzata
ca. 2.400.000 litri/a
Riduzione CO2
7.000 t/a
Contenuto di polveri dopo il filtro elettrostatico
< 10 mg/Nm3
Lo sviluppo dei costi del combustibile
Sviluppo dei costi del materiale grezzo 1960 - 2004
US-$/Barrel
60
55
Rohöl
50
45
40
35
30
25
20
15
10
5
0
1960
1965
1970
1975
1980
1985
1990
1995
2000
2005
Prezzi sul mercato mondiale - combustibile grezzo 2004, 2005
US-$/Barrel
65
2005
60
55
50
45
2004
40
35
gen.
feb.
mar.
apr.
mag.
giu.
lug.
ago.
set.
ott.
nov.
dic.
fonte: www.tecson.de
Lo sviluppo dei costi del combustibile
Prezzi medi per biomassa
€ / mst
IVA escl.
14
13
biomassa senza corteccia
12
biomassa con corteccia
11
10
9
corteccia
8
segatura
7
6
5
1996
1997
1998
1999 2000 2001
2002 2003 2004 2005
Prezzi medi per combustibile
€/l
IVA incl.
1,2
1,1
2005
1,0
2004
0,9
2000
2002
2003
2001
1999
1996
1997
0,8
0,7
1998
0,6
0,5
gen.
feb.
mar.
apr.
mag.
giu.
lug.
ago.
set.
ott.
nov.
dic.
28
Costruzione della rete, regolazione, visualizzazione
Regolazione della centrale
La regolazione della centrale comprende: la
regolazione, la sorveglianza e la regolazione
delle pompe nella rete, la temperatura nella
rete della caldaia a gasolio e la sorveglianza
dei generatori secondari; comprende pure
la regolazione della pressione, l‘approvvigionamento dell‘acqua, il riscaldamento delle
rampe ecc. È possibile sorvegliare da un PC
l‘intera centrale.
La regolazione della rete
I sensori si trovano in due differenti edifici,
alla fine della rete di teleriscaldamento e
misurano la differenza di pressione nonchè
trasmettono i dati sulla rete.
Nella centrale si regolano le tre pompe della
rete, in modo che la pressione di fine rete
resti costante. Nel caso in cui non funzionasse questo sensore di differenziazione
della pressione, la regolazione avviene
attraverso la pressione differenziata nella
cisterna. La temperatura di avviamento viene mantenuta costante tramite una valvola
di miscelazione onde poter regolare in ogni
momento la temperatura di avviamento
nella rete.
La caldaia a gasolio
La caldaia a gasolio viene utilizzata in caso di
mancato funzionamento di quella a biomassa oppure in orari di punta.
Se si abbassa la temperatura di avviamento
nella rete di teleriscaldamento, la cisterna a
gasolio si avvia automaticamente.
Visualizzazione
Tramite una rete IP si regola la visualizzazione nel PC; qui essa viene configurata
graficamente, viene controllata e gestita.
L‘intera comunicazione tra DDC e Sistema
guida consiste in un sistema aperto altresì
predisposto per un ulteriore potenziamento.
Sistema guida
centrale termica
rete IP
BacNet
Router
BacNet/LON
DDC
(Siemens PX)
I/O
moduli
sensori,
azionatori,
ecc.
Costruzione della rete, regolazione, visualizzazione
Le sottostazioni
Ogni sottostazione è dotata di un regolatore di teleriscaldamento che regola sia il
riscaldamento che l‘approvvigionamento
dell‘acqua calda. Esistono più di 30 tipi di
impianti differenti fra loro, dotati di sensori
per l‘ambiente e con o senza elementi per
l‘utilizzo e per la comunicazione con altri
regolatori.
PC
centrale
PC
stazioni
Switch
Regolazione
centrale
Fibra ottica rete IP
L‘energia consumata viene rilevata da un
contatore di calore e insieme ai dati dei
regolatori del teleriscaldamento viene
trasmessa, attraverso un cavo di rame, a uno
dei quattro punti cardine: ossia presso la
centrale di teleriscaldamento, nel municipio
di Sesto, presso la chiesa di Moso e presso
lo Sporthotel. Come sistema Bus è stato
scelto il sistema M che si contraddistingue
per la forte immunità alle interferenze e nel
contempo per la grande e illimitata estensione di rete.
Nei punti cardine i dati vengono trasmessi
dalla rete del bus M alla rete a fibre ottiche,
che a sua volta trasmette i dati con 1000
Mbps. La rete a fibre ottiche contiene 12
canali di trasmissione e quindi offre la possibilità di futuri ampliamenti ed altri servizi.
Oltre ai dati delle sottostazioni, i dati riguardanti le perdite vengono trasmessi attraverso un cavo di rame ed in seguito attraverso
la rete IP: in questo modo non abbisognano
di reti proprie.
Nella centrale di teleriscaldamento vengono
visualizzate le ulteriori sottostazioni sul PC
e ciò avviene a scelta: o come lista o come
carta panoramica. Talvolta la lista visualizza
anche lo stato di avviamento dei regolatori
di teleriscaldamento ed i contatori di calore.
Nel momento in cui si visualizza una sottostazione, si visualizzano sullo schermo anche
gli impianti, i dati attuali ed i valori nominali.
nodo
centrale
nodo
Sesto
nodo
Moso
nodo
Sporthotel
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La rete di teleriscaldamento di Sesto
La rete di teleriscaldamento di Sesto
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Hanno contribuito alla realizzazione
Brandes Srl,
Ohmstraße 1, D-23701 Eutin, www.brandes.de
Kofler & Strabit Srl,
Zona industriale , I-39030 Valdaora , herbert.holzer@koflerstrabit.it
Impianto di sorveglianza rete di teleriscaldamento
Lavori di scavo rete di teleriscaldamento
Burgmann Kandidus Snc,
Via Tassilo 2, I-39038 Dobbiaco, [email protected]
Loos Austria Srl,
Haldenweg 7, A-5500 Bischofshofen, www.loos.at
Lavori di scavo per la rete
Fornitura caldaia 8000 KW
Dr. Arch. Siegfried Delueg,
Piazza Parrocchia 3, I-39042 Bressanone , www.delueg.com
Oberschmied Hoch- und Tiefbau Srl,
Via Nikolaus Cusanus 3, I- 39031 Brunico
Architettura e direzione lavori
Lavori di scavo
Ederheizung Srl,
Weyerstraße 350, A-5733 Bramberg, www.eder-kesselbau.at
Pellegrini Robert & Co. KG,
Zona artigianale Rienz 3, I-39034 Dobbiaco,
[email protected]
Costruzioni in acciaio e impianti a pressione
Egarter Fritz & Co. Sas,
Via Fucine 7/A, I-39030 Sesto, offi[email protected]
Montaggio e installazioni sottostazioni
Elektro Gasser Josef & Co. Snc,
Pizachstr. 29, I-39038 Dobbiaco, [email protected]
Installazione elettrica e impianto illuminazione
Eltec Sas des Summerer Markus & Co.,
Anderterstraße 5, I-39030 Sesto, [email protected]
Collegamenti elettrici delle sottostazioni e rete dati
FIDES Srl,
Via G. Postal 49, I-39030 Sesto, [email protected]
Fornitura pala gommata CASE
Franz Summerer & Figli Sas,
Waldheimweg 1, 39030 Sesto, [email protected]
Scavi per la rete e lavori di scavo per la centrale
Gremes Günther,
J.-G.- Mahl Straße 8, I-39031 Brunico, [email protected]
Systemi elettronici per teleriscaldamento
IGE Isolierungs Srl,
Kalkgrub 85, A-8541 Schwanburg, [email protected]
Isolazione dei giunti della rete
Studio Associato di ingegneria TEAM 4,
Stuckstraße 6/A , I-39031 Brunico, [email protected]
Bandi di gara,direzione lavori, contabilità,
statica e progetto generale della rete
Carpenteria metallica centrale e deposito
PEWO Energietechnik Srl,
Vöcklatal 35, A-4890 Weißenkirchen i.A., www.pewo.at
Fornitura e messa in servizio delle sottostazioni
Projekt21: mediendesign Srl,
Längenfeldgasse 27/B/9, A-1120 Vienna, www.projekt21.com
Design e Logo
Rainer Anton & Co. Snc,
Via Fucine 13/B, I-39030 Sesto, [email protected]
Montaggio e installazioni sottostazioni
Seegen – Salzburger Erneuerbare Energie Genossenschaft MBG,
Bergerbräuhofstraße 26, A-5020 Salisburgo, offi[email protected]
Progettazione e direzioni lavori impiantistica
Ufficio tecnico P.I. Alfred Jud,
Via Paese 7, I- 39030 Valdaora, [email protected]
Consulenza tecnica impianto di teleriscaldamento
Tschurtschenthaler Paul,
Sonnwendweg 19, I-39030 Sesto
Fornitura e montaggio impianto trasporto ceneri
Tschurtschenthaler Werner Srl,
Zona artigianale 2, I-39038 Dobbiaco, www.baufirma.com
Lavori edili comprensivi dei rivestimenti delle facciate
VAS – Verfahrenstechnik und Anlagensysteme Srl,
Grenzweg 379, A-5084 Grossgmain, offi[email protected]
Caldaie a biomassa, Filtro elettrostatico, condensazione fumi 2 x 4,5 MW
Integral - Montage Anlagen- und Rohrtechnik Srl,
Große Neugasse 8, A-1040 Vienna, www.integral.at
Watschinger Josef Snc,
Silvesterstraße 17, I-39034 Dobbiaco, www.watschinger.it
Costruzione della rete e dell´impianto termoidraulico
Lavori di falegnameria e carpenteria
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Un ringraziamento particolare va alla Provincia di Bolzano, a tutti i funzionari provinciali per il loro sostegno,
ai tecnici ed alle imprese che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. Ringraziamo anche i nostri clienti
per la fiducia e per i quali ci impegneremo anche in futuro.
Teleriscaldamento:
Associazione Turistica di Sesto - 39030 Sesto - Via Dolomiti 45 - Alta Pusteria - Dolomiti -
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Calore è casa