LA MALATTIA DI MAREK IN ITALIA
DAGLI ANNI ‘60 AD OGGI
ANTONIO ZANELLA
ALESSANDRO SCOLARI
INTERNATIONAL POULTRY FORUM 2015
CREMONA, 28 Ottobre 2015
RINGRAZIAMENTI
-
Dr. Carlo Castellina
Dr.sa Valeria Costa
Dr. Luigi Gavazzi
Dr. Emilio Morandini
Dr. Andrea Ragazzini
Dr. Giuliano Scarpellini
RIASSUNTO
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DATI STORICI SULLA MALATTIA DI MAREK IN ITALIA
DESCRIZIONE DI CASI RECENTI IN POLLI RIPRODUTTORI
ANALISI DEI FATTORI DI RISCHIO
ASPETTI EPIDEMIOLOGICI
INDAGINI DI LABORATORIO EFFETTUATE E RELATIVI ESITI
LA MALATTIA DI MAREK IN GALLINE OVAIOLE
LA MALATTIA DI MAREL NEI POLLI DA CARNE
LA MALATTIA DI MAREK NEL SETTORE DEI POLLI RURALI
CONCLUSIONI
CASI DI MALATTIA DI MAREK IN ITALIA
CENNI STORICI
• DECADE 1960 : «la percentuale di
mortalità per malattia di Marek nelle
galline ovaiole raramente è inferiore al
10% potendo a volte raggiungere anche
picchi del 40% ed oltre» - A. Zanella
(1969).
CASI DI MALATTIA DI MAREK IN ITALIA
CENNI STORICI
• 1969: «Caratteristiche in vivo e in vitro di un ceppo
del virus della malattia di Marek» A. Zanella (Arch.
Veterinario Italiano 1969 – Vol 20 – Fasc. 8 – Pagg. 431-444).
• 1970: «Attenuazione del potere patogeno del virus
della malattia di Marek»: ottenuta dopo 47 passaggi
su monostrati di cellule renali di pollo del ceppo LCBS
216/68 - Zanella A., Bertoldini G., Mambelli M. (Atti della Società
Italiana delle Scienze Veterinarie – Vol XXIV - 1970)
CASI DI MALATTIA DI MAREK IN ITALIA
CENNI STORICI
• 1970: «Sperimentazione in campo con vaccini contro la
malattia di Marek»: effettuata con i ceppi LCBS 216/68,
LCBS 42/70 (herpesvirus tacchino) e FC 126 (East
Lansing). A. Zanella – Istituto di Malattie infettive Profilassi e Polizia
Veterinaria – Università di Milano (1970).
• 1973: «Marek’s disease control: comparative efficacy of
cell-associated and cell-free lyophilized HVT vaccine.
A. Zanella – Avian Pathology , Vol 3, num. 1, 45-50 (1974).
• 1983: «Malattia di Marek:profilassi vaccinale e rotture di
immunità». A. Zanella – Atti della Tavola Rotonda SmithKline – Milano,
Hotel Michelangelo – 9 Marzo 1983.
MALATTIA DI MAREK IN ITALIA
ASPETTI EPIDEMIOLOGICI
• ANNI ‘70 : LA MALATTIA ERA BEN CONTROLLATA PER
MEZZO DELLA VACCINAZIONE CON CEPPO HVT
• 1978-1982: NUOVI CASI DI MD IN RIPRODUTTORI ED
OVAIOLE. RISOLTI MEDIANTE L’UTILIZZO DI VACCINI
ASSOCIATI (HVT+RISPENS, TRA ALTRI) E CON LA DOPPIA
VACCINAZIONE AD 1 G. IN INCUBATOIO.
• 1986-1993: NUOVA ONDATA DI CASI DI MD IN POLLI
RIPRODUTTORI ED IN MINOR MISURA IN GALLINE
OVAIOLE. UTILIZZO DI NUOVI PIANI VACCINALI CON
INTERVENTI IN PULCINAIA A DIVERSE ETA’ (DI SOLITO A 7
G.). POTENZIAMENTO DELLE PROCEDURE DI PULIZIA E
DISINFEZIONE A FINE CICLO
MALATTIA DI MAREK IN ITALIA
1986 - 1993
• BROILERS - MAREK CUTANEA IN MACELLO (04/06/86
– riunione di veterinari avicoli con Prof. Pascucci e
Prof. Petek : dichiarazione del responsabile del
controllo qualità di un importante macello avicolo):
«in catena di macellazione la % di Marek cutanea a
42-48 gg. è del 15%, a 55-58 gg. del 28%»
MALATTIA DI MAREK IN ITALIA
POLLI RIPRODUTTORI - 1886/87
(ACCASAMENTI DI UNA LINE GENETICA)
MALATTIA DI MAREK IN ITALIA
POLLI RIPRODUTTORI - 1886/87
(DISTRIBUZIONE SUL TERRITORIO)
MALATTIA DI MAREK IN POLLI RIPRODUTTORI IN
ITALIA (2008 – 2013). DESCRIZIONE DEI CASI
• LA PERCENTUALE DI ALLEVAMENTI COLPITI E’ STATA
INFERIORE RISPETTO ALLE EPIDEMIE DEL PASSATO.
• COMPARSA TARDIVA (28- 40 SETTIMANE). IN POCHI
CASI LIEVE INNALZAMENTO DELLA MORTALITA’ E
PRESENZA DI LESIONI CON INIZIO DOPO LE 50
SETTIMANE.
• NELLA MAGGIOR PARTE DEGLI EPISODI NON SONO
STATI COLPITI TUTTI I CAPANNONI DI UNA AZIENDA
• IN ALCUNI CASI LA MALATTIA SI E’ MANIFESTATA IN
UNO SOLO DEGLI ALLEVAMENTI DA RIPRODUZIONE
CHE DERIVAVANO DALLO STESSO ALLEVAMENTO DI
POLLASTRE
MALATTIA DI MAREK IN POLLI RIPRODUTTORI IN
ITALIA (2008 – 2013). DESCRIZIONE DEI CASI
• IN POCHI CASI CON PRESENZA CONTEMPORANEA
DI DUE LINEE GENETICHE, UNA SOLA HA
MANIFESTATO LA MALATTIA.
• PRESENZA DI FATTORI DI RISCHIO:
- ALLEVAMENTI DI POLLASTRE.
- AREE GEOGRAFICHE.
- STAGIONALITA’ (> RISCHIO PER SOGGETTI
ACCASATI NEI PERIODI MARZO/GIUGNO –
AGOSTO/NOVEMBRE).
- ALLEVAMENTI DI GRANDI DIMENSIONI (2-3
ACCASAMENTI NELL’ARCO DI 1-3 SETTIMANE).
MD BROILER BREEDERS ITALY
OUTBREAKS 2008 – 2013
SPATIAL DISTRIBUTION
HIGH RISK AREA : 445 PLACEMENTS
LOW RISK AREA : 94 PLACEMENTS
HIGH RISK FARMS: > 1 OUTB
NO RISK AREA : 26 PLACEMENTS
LOW RISK FARMS: 1 OUTB
NO RISK FARMS: 0 OUTB
RICERCHE SULLA PRESENZA DI MDV NEGLI
ALLEVAMENTI ED ANALISI DEI FATTORI DI RISCHIO
RICERCHE SULLA PRESENZA DI MDV NEGLI
ALLEVAMENTI ED ANALISI DEI FATTORI DI RISCHIO
RICERCHE SULLA PRESENZA DI MDV NEGLI
ALLEVAMENTI ED ANALISI DEI FATTORI DI RISCHIO
MAREK'S DISEASE IN AUSTRALIA – DEVELOPMENTS IN MONITORING AND CONTROL
Stephen Walkden-Brown1 and Peter Groves2
Of the 2390 samples, 26.3% were positive for MDV with significant regional and
year-to-year variation. Overall regional prevalence of positives ranged from 15% in
QLD, to 83% . This clearly demonstrates that the virus is not as ubiquitous as is
commonly thought.
Table 1. Number of dust samples submitted for commercial qPCR testing for
MDV by region and year.
RICERCHE SULLA PRESENZA DI MDV NEGLI
ALLEVAMENTI ED ANALISI DEI FATTORI DI RISCHIO
MAREK'S DISEASE IN AUSTRALIA – DEVELOPMENTS IN MONITORING AND CONTROL
Stephen Walkden-Brown1 and Peter Groves2
Early field studies with unvaccinated broiler chickens revealed an exponential
increase in MDV load in dust over time, MDV isolation from the affected farms,
and a negative association between MDV load and chicken performance
Factors identified as significant risk factors for the presence of MDV1 in dust
were :
- birds hatched in summer-autumn (odds ratio 3.73)
- farms with more than 4 sheds (3.02)
- and farms with another chicken farm within 2 km (2.98).
Factors that were found to be protective against the presence of MDV1 in
dust:
- the provision of clothing for visitors on farm (odds ratio 0.48)
RICERCHE SULLA PRESENZA DI MDV NEGLI
ALLEVAMENTI ED ANALISI DEI FATTORI DI RISCHIO
MAREK'S DISEASE IN AUSTRALIA – DEVELOPMENTS IN MONITORING AND CONTROL
Stephen Walkden-Brown1 and Peter Groves2
Factors which were significantly associated with higher viral load detected in
dust samples were :
- sexed flocks
- proximity of another poultry farm
- higher average live weight (>2764 gm)
- chicken strain
Factors which were significantly associated with lower viral load detected in
dust samples were :
- in ovo HVT vaccination
- wood-based litter material
Recent modelling work has shown that increased MDV virulence is associated
with increased shedding from the host.
4
21,1
20,8
VALIDATION AND IMPLEMENTATION OF A QUANTITATIVE PCR FOR
ROUTINE MONITORING OF MAREK’S DISEASE VIRUS IN TISSUES AND
FEATHERS IN AFFECTED REPRODUCTION FARMS 12/2012. W.Landman (GD
Deventer)
PRELIEVO DI POLVERE NEI CAPANNONI
MATERIALI E PROCEDURA
• MATERIALI:VESTIARIO MONOUSO,GUANTI IN LATTICE,
TAMPONI DI COTONE E BISTURI MONOUSO, FLACONI DA
50ml.
• PROCEDURA:
- prelevare 2 flaconi contenenti ca. 5 g (se possibile) di
polvere in diversi punti del capannone divisendolo
idealmente a metà trasversalmente.
- Scegliere per il prelievo punti di difficile lavaggio e
disinfezione (davanzali, tubazioni, aree in prossimità
dell’impianto elettrico,sottotetti, ecc)
CAPANNONE
PRELIEVO DI POLVERE 1
PRELIEVO DI POLVERE 2
X
X
X
X
X
X
X
X
X = PUNTO DI PRELIEVO.
VALIDATION AND IMPLEMENTATION OF A QUANTITATIVE
PCR FOR ROUTINE MONITORING OF MAREK’S DISEASE
VIRUS IN DUST SAMPLES FROM REARING FARMS – 12/2012.
W.Landman (GD Deventer)
VALIDATION AND IMPLEMENTATION OF A QUANTITATIVE PCR
FOR ROUTINE MONITORING OF MAREK’S DISEASE VIRUS IN
DUST SAMPLES FROM REARING FARMS – 09/2013
PRESENZA DI VIRUS DI CAMPO DOPO PULIZIE/DISINFEZIONI
ASSENZA DI VIRUS DI CAMPO DOPO PULIZIE/DISINFEZIONI
ASSENZA DI VIRUS DI CAMPO DOPO PULIZIE/DISINFEZIONI
ATTIVITA’ DI PREVENZIONE
• PROGRAMMI VACCINALI UTILIZZATI IN INCUBATOIO:
-
(< 03/2010) : 2 VACCINAZIONI HVT+RISPENS (SC – 1
INIEZIONE)
(>03/2018 - < 11/2011) : 3 VACCINAZIONI HVT + RISPENS
(SC – 2 INIEZIONI)
(> 11/2011) : HVT + RISPENS (IN OVO) – HVT + RISPENS SC
AD 1 GIORNO)
• POTENZIAMENTO DELLE OPERAZIONI DI PULIZIA E
DISINFEZIONE
-
LAVAGGIO E PULIZIA ACCURATO DI AMBIENTI INTERNI,
ANTICAMERE, ATTREZZATURE, AREE ESTERNE
UTILIZZO DI DETERGENTI
TERMONEBULIZZAZIONE
SBIANCATURA A CALCE DELLE SUPERFICI INTERNE
GALLINE OVAIOLE
• LA MALATTIA DI MAREK DA ANNI NON RAPPRESENTA UN
PROBLEMA SIGNIFICATIVO IN QUESTO SETTORE.
• NEGLI ALLEVAMENTI DI POLLASTRE SI MANIFESTA
SPORADICAMENTE LA NEUROPATIA PERIFERICA LA CUI
RELAZIONE CON IL VIRUS DELLA MALATTIA DI MAREK DEVE
ESSERE DIMOSTRATA (PERDITE VARIABILI DALLO 0,2 ALL’1%)
• PROGRAMMI VACCINALI (IN INCUBATOIO)
- 1 HVT + 2 RISPENS (sc)
- DOPPIA VACCINAZIONE (HVT + RISPENS) : NON SEMPRE
DI 2 CASE PRODUTTRICI DIVERSE – SU RICHIESTA PER
ACCASAMENTI IN AREE AD ALTA DENSITA’ DI
ALLEVAMENTI AVICOLI.
- TRIPLA VACCINAZIONE (HVT + RISPENS): IN POCHI CASI
POLLI DA CARNE
• NON SI RISCONTRANO PIU’ LE ELEVATE PERCENTUALI DI CARCASSE
DECLASSATE O SCARTATE AL MACELLO RIPORTATE IN PASSATO.
• FATTORI DI RISCHIO
- PERIODI DI VUOTO SANITARIO RIDOTTI
- ABBASSAMENTO DELL’ETA’ DI MACELLAZIONE (AUMENTO DEL
NUMERO DI CICLI/ANNO)
- MOLTI ALLEVAMENTI SONO SITUATI IN AREE AD ELEVATA DENSITA’
AVICOLA
- LA BIOSICUREZZA E’ INFERIORE RISPETTO AI RIPRODUTTORI.
• PROGRAMMI VACCINALI
- IN AREE A RISCHIO : 1 DOSE DI HVT + RISPENS (sc) IN INCUBATOIO
- IN AREE A MINOR DENSITA’ DI ALLEVAMENTI A VOLTE SI UTILIZZA
MEZZA DOSE DEGLI STESSI VACCINI.
- ALCUNE AZIENDE NON VACCINANO LE FEMMINE (SONO MACELLATE
IN GENERE A 30 GG. DI ETA’)
POLLI RURALI - SVEZZATORI
• IN QUESTO SETTORE LA MALATTIA DI MAREK E’ SEMPRE
STATA PRESENTE NEGLI ULTIMI DECENNI.
• PRESENZA DI FATTORI DI RISCHIO:
-
ALLEVAMENTI CON DIVERSE ETA’, SPECIE, PROVENIENZE,
ECC.
BIOSICUREZZA SPESSO INSUFFICIENTE.
LA MALATTIA E’ SEGNALATA CON MAGGIORE FREQUENZA
IN ALCUNE RAZZE/INCROCI.
• PRESENZA DI AREE A RISCHIO
-
EPISODI DI MD PIU’ FREQUENTI NELLE PROVINCE DI
BRESCIA, VERONA, VICENZA, PADOVA, FORLI’-CESENA,
RAVENNA.
SPORADICAMENTE SI MANIFESTANO EPISODI GRAVI ANCHE
IN ALTRE PROVINCE.
POLLI RURALI - SVEZZATORI
• PRESENZA DI ALLEVAMENTI A RISCHIO: Sono considerati a
rischio gli allevamenti nei quali la malattia è comparsa negli
anni precedenti. In alcuni casi si assiste alla comparsa di
focolai in allevamenti non colpiti in precedenza.
• DESCRIZIONE DEGLI EPISODI
- % di mortalità variabile dal 10 al 90%.
- insorgenza della forma linfoproliferativa tra i 90 ed i 120 gg.
(negli ultimi anni tende a comparire tardivamente).
- in primavera difficilmente si notano casi di malattia di
Marek, i primi episodi compaiono all’inizio dell’estate e si
aggravano nel periodo agosto-ottobre.
- sono stati segnalati gravi episodi in pucini provenienti
POLLI RURALI - SVEZZATORI
• ATTIVITA’ DI PREVENZIONE
- pulizie e disinfezioni straordinarie durante il periodo
di vuoto invernale: il miglioramento dei programmi
di profilassi diretta in associazione al prolungato
periodo di vuoto sanitario permette solitamente di
ripartire senza casi di malattia.
- separazione della pulcinaia dall’allevamento dei
soggetti adulti, con possibilità di effettuare il vuoto
sanitario all’accasamento: non sempre sono stati
ottenuti miglioramenti in presenza di malattia di
Marek.
POLLI RURALI - SVEZZATORI
• ATTIVITA’ DI PREVENZIONE: PROGRAMMI VACCINALI
1) VACCINAZIONE DI BASE: HVT + RISPENS (1 DOSE IN
INCUBATOIO)
2) VACCINAZIONE IN AREE/ALLEVAMENTI A RISCHIO : HVT
+ RISPENS (2 DOSI IN INCUBATOIO) . SOLITAMENTE SI
UTILIZZANO VACCINI DI DUE DITTE DIVERSE
2) RIVACCINAZIONE IN ALLEVAMENTO: RARAMENTE SI
EFFETTUA (SI ACCASANO I PULCINI IN ALLEVAMENTI DI
PICCOLE DIMENSIONI – NON ATTREZZATI)
LA RIVACCINAZIONE DEI SOGGETTI PERMETTE IN GENERALE
DI OTTENERE DEI BENEFICI ANCHE SE SOSO STATI RIPORTATI
CASI DI MALATTIA DI MAREK IN ALLEVAMENTI RIVACCINATI
3 VOLTE
CONCLUSIONI
• LA MALATTIA DI MAREK E’ MENO DIFFUSA RISPETTO AL PASSATO
• NON E’ TUTTAVIA SCOMPARSA DAL TERRITORIO ED IN PRESENZA
DI ALCUNI FATTORI DI RISCHIO SI OSSERVANO ANCORA FOCOLAI
DI NOTEVOLE GRAVITA’
• L’EVOLUZIONE
SOCIALE
ED
ECONOMICA
INTORNO
ALL’AVICOLTURA CONDIZIONA LE SCELTE OPERATIVE : AL GIORNO
D’OGGI SI OPERA IN UN CONTESTO CARATTERIZZATO DA
MARGINI DI GUADAGNO RIDOTTI E DA FORTI PRESSIONI SUL
PRODUTTORE (AD ES. STRATEGIE PER RIDURRE L’USO DI
ANTIBIOTICI).
• IN RELAZIONE ALLA MALATTIA DI MAREK DIVENTA IMPORTANTE
PREVENIRE NON SOLO L’INSORGENZA CLINICA DELLA
MALATTIA, MA ANCHE RIDURRE LA PRESENZA DEL VIRUS DI
CAMPO NEI NOSTRI ALLEVAMENTI E L’IMMUNODEPRESSIONE
CHE NE CONSEGUE.
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malattia di marek in polli riproduttori in italia