Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale “Crocifisso Risorto” Saronno (Va) - Verbale n.3 Il giorno 12 maggio 2012 alle ore 15 nella Sala Conferenze dell’Istituto Padre Monti si è riunito il Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale “ Crocifisso Risorto” per discutere il seguente ordine del giorno: 1. approvazione del verbal e della s essione del 24 marzo 2012 ; 2. verifica, riflessione condivisa e scambio in merito al cammino compiuto Dalle nostre comunità nel periodo quaresimale e i n preparazione alla Pasqua. 3. costituzione e avvio delle attività delle commissioni di lavoro pastorale; 4. Anno della Fede (ottobre 2012-novembre 2012) 5. Vari e ed eventuali Presenti: Aceto.,Armatura, Banfi, Basilico Emilio Cristian, ,Borroni,Bosoni,Bossi, Calligaro, Caronni Luigi, Caronni Massimo, De Giorgi,De Lucia, Fusi, Menoncello, Munaretto, Piuri, Restelli, Robbiati Dorino, Robbiati Patrizia, Sala, Scolari, Vago, Zangirolami, suor Jody, don Federico Bareggi, don Luigi Carnelli, don Alberto Corti,padre Aurelio Mozzetta, don Luciano Garlappi, don Maurizio Rolla, don Giacomo Rossi, suor Silvia Tinazzi, don Fabio Verga,suor Cinzia Vergani, suor Luisa Zoia. Don Daniele Tussi, suor Ginetta Quatra,Tallarini, Pucino, Cattaneo,don Sebastiano Del Tredici. Assenti: Basilico Veronica, Denegri, Dones, Nannetti, Robbiati Elisa Presiede: Moderatore: Verbalizza: don Maurizio Rolla, responsabile del CPCP. Luigi Caronni Roberta Calligaro, segretaria del CPCP 1. Approvazione del verbale della seduta precedente. Dopo la preghiera di invocazione allo Spirito, don Maurizio presenta al Consiglio don Armando Cattaneo il nuovo Prevosto che prende la parola ringraziando per l’invito ricevuto a partecipare alla seduta del CPCP. Don Armando dichiara di essere sereno e desideroso di conoscere la città di Saronno e soprattutto la sua gente. Ha avuto modo di leggere i documenti che abbiamo prodotto, si sente in sintonia con le linee guida che intendiamo promuovere. Sente fortemente la passione di comunicare il Vangelo e confida che, nel passaggio degli anni del suo ministero sacerdotale, il suo stile si è trasformato passando dal fare/parlare allo stare/ascoltare le persone. Da quando il Cardinale gli ha conferito l’incarico di Prevosto della Comunità Pastorale ricorda ogni giorno nella celebrazione dell’Eucarestia Saronno , le problematiche della città e tutte le persone che la abitano. Desidera essere il parroco di tutti e chiede direttamente a ciascuno di farsi conoscere e di aiutarlo ad avvicinare quanto più possibile ogni realtà cittadina. Dà a tutti i presenti il suo numero di cellulare e l’indirizzo di posta elettronica. Accetta di confrontarsi per concordare insieme un prossimo incontro a settembre prima dell’ingresso ufficiale. Tutti i consiglieri rapidamente si presentano dicendo qualcosa di sé . Prende la parola il moderatore Luigi Caronni che chiede all’assemblea l’approvazione del verbale della seduta precedente. Il verbale viene approvato all’unanimità. 2. .Verifica, riflessione condivisa e scambio in merito al cammino compiuto Dall e nostre comunità nel periodo quares i mal e e in preparazione all a Pasqua . Il moderatore introduce il secondo punto all’o.d.g. chiedendo ai presenti sull’esperienza vissuta dalle comunità in preparazione alla Pasqua. un riscontro Don Maurizio R. dice che sta passando l’idea del Triduo Pasquale come momento unitario e centrale fondamento della fede cristiana. Le comunità hanno partecipato, conferma don Alberto C., ai momenti condivisi come la catechesi della domenica pomeriggio in Prepositurale o i venerdì di quaresima celebrati a turno in tutte le parrocchie della Comunità. Ci si augura divenga una tradizione da conservare e implementare. De Giorgi F.riferisce l’esperienza della parrocchia S.Giuseppe che ha vissuto la sua prima Pasqua con il nuovo vicario, Banfi C. riporta l’esperienza positiva vissuta dalla comunità della Regina Pacis. Tallarini M. , il diacono responsabile della Pastorale pre e post battesimale e di quella dei Ministri Straordinari dell’Eucarestia, presenta il punto della situazione a livello di Comunità Pastorale. I lavori sono già stati avviati da gennaio, si sente la necessità di continuare a creare un linguaggio comune ed esperienze condivise , come, ad esempio, il puntare all’’uniformità del rito e il fissare date significative per rendere visibile la presenza della Comunità Pastorale a tutta la città. Si pensa di fissare per il sabato precedente l’11 febbraio, memoria dell’Apparizione di Maria Santissima a Lourdes, una celebrazione con il mandato per i ministri Straordinari dell’Eucarestia, come pure per la festa del Corpus Domini concordare un’ora di adorazione eucaristica sempre cittadina. Per il prossimo anno si sta progettando un percorso di counseling per preparare adeguatamente l’incontro di relazione/ascolto dei malati. Per la pastorale pre e post battesimale Tallarini M. rileva la presenza di un gruppo ampio e motivato che si sta confrontando a livello cittadino già da settembre con momenti di scambio e di preparazione. Robbiati D. chiede se è possibile avere un elenco dei malati presenti in città per coinvolgere i più giovani in qualche servizio. Don Maurizio R. risponde che diverse famiglie di persone che ricevono la visita del sacerdote/suora o incaricato chiedono esplicitamente la tutela della privacy e maggiore riservatezza. Cattaneo G. fa presente che anche per i battesimi ed eventuali inviti per incontri post battesimo hanno incontrato , talvolta, una ipersensibilità da parte di alcune famiglie. Bisogna procedere con rispetto e prudenza . Don Maurizio R. invita le famiglie giovani a prendersi carico di un compito così delicato e al contempo ricco come quello della pastorale battesimale , momento prezioso per accostare le famiglie che iniziano con i loro bambini il cammino di iniziazione cristiana.Il terreno è fecondo, ampio, delicato, occorre attenzione alle persone. Don Federico B. comunica che l’organizzazione centrale per il VII Incontro Mondiale delle Famiglie non ha ancora fatto richiesta dei 507 posti letto che Saronno, attraverso la disponibilità di 163 famiglie e di alcune comunità religiose ha messo a disposizione. Ad ogni modo si è constatata una ricca attività pastorale per organizzare l’accoglienza. Fusi G. dà ragguagli tecnici sugli orari predisposti dalle ferrovie nord per i partecipanti agli incontri con il Papa. Don Federico B. riferisce le belle esperienze condivise con i ragazzi e le ragazze della Pastorale Giovanile Unitaria, già realtà cittadina apprezzata. Don Maurizio R. ricorda che il Cardinale ha indicato esplicitamente che per domenica 3 giugno non venga celebrata in Diocesi nessuna Messa in mattinata per permettere a tutti i sacerdoti e i laici che lo desiderano di partecipare alla Messa presieduta dal Papa a Bresso. Robbiati P. chiede informazioni sulle tappe del percorso di iniziazione cristiana. La parrocchia della Regina Pacis ha già da qualche anno aderito alla sperimentazione che prevede un cammino che conduce i ragazzi a ricevere la Prima Comunione e la Cresima contemporaneamente. Don Maurizio R. risponde che il Card. Tettamanzi ha già deciso questa linea e , secondo quanto indicato in un testo redatto dal cardinale stesso, tale sperimentazione dovrebbe andare a regime per tutta la diocesi dal 2014. Il Card. Scola sta valutando i riscontri che arrivano dalle parrocchie che hanno introdotto questa nuova organizzazione. Se non ci saranno interventi espliciti e diretti del Cardinale tale ordinamento e scansione nella organizzazione dell’iniziazione cristiana andrà a regime dal 2014. La parrocchia della Regina Pacis esprime una valutazione positiva sull’esperienza perché è stata verificata una presa in carico da parte di tutta la famiglia, altri commentatori, invece, riflettono sul fatto che , teologicamente, si lascia tutta la fanciullezza del bambino/ragazzo senza un sacramento. Deciderà il Cardinale. Don Maurizio R. invita tutti a porre all’o.d.g. di un prossimo CPCP l’argomento della Pastorale Giovanile Unitaria quale momento qualificante della vita della Comunità. 3. Costituzione e avvio delle attività delle commissioni di lavoro pastorale. Caronni L. intoduce e ricorda i criteri che vengono indicati per lo svolgimento dei lavori delle commissioni invitando coloro che non si fossero ancora inseriti in un gruppo di lavoro a farlo soprattutto per poter rappresentare ogni parrocchia. 1. . Sguardo su ciò che è già presente nelle varie realtà 2. Verifica sulle persone coinvolte, sugli strumenti usati, sulla ‘qualità’ della proposta e su come è ‘spendibile’ a livello di CP 3. Valutare la presenza di idee guida per orientare il lavoro ai vari livelli 4. Attenzione a tenere i contatti con il CP. I consiglieri si dividono e iniziano i lavori nelle varie commissioni con l’impegno di inviare alla segretaria un resoconto del primo e dei successivi incontri, resoconti che saranno inoltrati quindi a tutto il CPCP. 4. Anno della Fede ( ottobre 2012- novembre 2013) Il moderatore introduce il punto n.4 ricordando la pubblicazione della lettera Porta Fidei del Santo Padre Benedetto XVI, lettera che apre appunto l’Anno della Fede promulgato in occasione di due importanti anniversari quali il 50.mo dell’apertura del Concilio Vaticano II e il 20.mo della promulgazione del Catechismo della Chiesa Cattolica. Don Maurizio R. invita tutti a leggere la lettera per conoscere la fede, spesso la nostra ignoranza diventa negligenza, siamo invece chiamati a maggiore conoscenza e consapevolezza. Aceto L. invita i componenti della Commissione Caritas a tenere presente questo invito affinchè provvedano alla programmazione di incontri, momenti di riflessione e condivisione da aprire a tutti. Caronni L. dice che si tratta di un momento fecondo per la formazione dei cristiani adulti, dunque anche la Commissione Cultura sarà coinvolta in un lavoro sinergico per promuovere incontri di formazione e approfondimento. Don Alberto C. sulla stessa linea propone di pensare a incontri mensili per le comunità sui documenti del Concilio Vaticano II oppure alle Missioni Popolari quale luogo privilegiato di incontro con le persone. Padre Aurelio M. riferisce l’urgenza di alimentare la fede delle famiglie e degli adulti. Propone di programmare eventi e momenti lungo tutto il corso dell’anno. De Giorgi F. dice che i documenti del Concilio sono stati per lui, per la sua formazione, il catechismo fondamentale. Ed oggi? Si avverte l’esigenza che i catechisti e tutta la comunità rispondano alla domanda : Cosa è per me la Chiesa? Zangirolami E. comunica la sua esperienza di fatica nel rispondere ai quesiti dei coetanei sulle verità della fede e di aver sentito l’urgenza di studiare il Compendio del Catechismo della Chiesa .Tale lettura è stata illuminante. Don Maurizio R. invita i sacerdoti a regalare ai fidanzati il Compendio . Esauriti i punti all’o.d.g. la seduta è tolta alle ore 22. La segretaria Il responsabile della Comunità Pastorale