Avv. Giampaolo Teodori
Il nuovo volto della
Legge 241: quali
effetti per gli EE.LL.
L’Accesso ai
Documenti
Amministrativi
I Principi Generali dell’Accesso:
La Trasparenza e la Pubblicità
Amministrativa
L’accessibilità agli Atti (artt. 22 ss.) quale
risultanza effettiva di tali Principi in uno con la
Motivazione del Provvedimento (art. 3) e la
Partecipazione al Procedimento (artt. 7-13)
Il passaggio da una Amministrazione
“chiusa” improntata sul concetto di
“segreto amm.tivo” ad una Amm.ne
inscrivibile nella metafora
del“Palazzo di vetro”
Premessa Metodologica
Panoramica sul Diritto di accesso con
analisi dei
Caratteri generali e Soggetti Titolari
Oggetto dell’Accesso
Natura Giuridica dell’accesso
Soggetti Passivi
Modalità di esercizio e Tutela in via Amministrativa
e Giudiziaria
Limiti
Le novità introdotte dalla L. 15 e da ultimo dall’art.
3 della L. 80
Gli EE.LL ed il diritto di accesso:
adeguamento alla normativa e
prospettive di gestione
Il futuro “tecnologico” dell’accesso agli atti
Che cosa è il Diritto di Accesso
“il diritto degli interessati di prendere
visione e di estrarre copia di documenti
amministrativi” art. 22 Co. 1 lett. A L. 241
Nuovo Testo
I Soggetti Attivi del Diritto: gli
Interessati
Condizioni affinchè sussista l’interesse
1. Sussista in capo al richiedente un diritto soggettivo,
un’aspettativa di diritto, un interesse legittimo o
diffuso con esclusione di interessi di mero fatto,
idoneo a differenziare e qualificare la posizione di
questi, in ordine ad una attività amministrativa,
rispetto alla pluralità indeterminata dei consociati
(CdS Sez. V n. 816/2003)
2. Che tale situazione sia coinvolta nell’azione
amministrativa
3) Che dall’azione amministrativa possa derivare un
pregiudizio (da qui la necessità della motivazione
dell’istanza)
Esempio solo impresa partecipante in gara appalto può
chiedere l’accesso agli atti di gara; solo il concorrente ad
un concorso può chiedere gli atti della selezione
Art. 22 L. 241 n.t. co. I lett. B) “tutti i soggetti
privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici
o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto
e attuale, corrispondente ad una situazione
giuridicamente tutelata e collegata al documento al
quale è chiesto l'accesso;”
Gli Interessi diffusi come passe partout per un
accesso generalizzato agli atti: criticità e limiti
Possibilità di un concreto blocco delle attività
amministrative
Discipline ulteriori riguardanti la
facoltà di accesso
Il Dlgs. 39/1997 sui dati ambientali detenuti dalla
PA art. 3 “le Autorità Pubbliche sono tenute a
rendere disponibili le informazioni relative
all’ambiente a chiunque ne faccia richiesta, senza
che questi debba dimostrare il proprio interesse”
Gli Avvocati Difensori nel corso delle indagini
difensive da loro svolte a favore del soggetto
indagati, previste nel CPP
L’art. 10 TUEL; l’accesso da parte dei Consiglieri
Comunali (rinvio)
L’accesso ai Dati personali dell’Interessato a
norma del Codice della Privacy come ipotesi di
richiesta di accesso senza motivazione
L’accesso agli atti verso le Assicurazioni:L’art. 3
della L. 57/01 (Norme per il diritto di accesso agli atti
delle imprese di assicurazione) ed il ruolo dell’ISVAP
Art. 22 co. V 241 n.t.: L’accesso agli atti
compiuto dalla PA verso altra PA come
acquisizione
L'acquisizione di documenti amministrativi da parte
di soggetti pubblici, ove non rientrante nella
previsione dell'articolo 43, comma 2, del testo unico
delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia di documentazione amministrativa, di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 28
dicembre 2000, n. 445, si informa al principio di
leale cooperazione istituzionale
L’oggetto dell’Accesso: il
documento amministrativo
Art. 22 co. I lett. D “ogni rappresentazione grafica,
fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque
altra specie del contenuto di atti, anche interni o non
relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da
una pubblica amministrazione e concernenti attività
di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura
pubblicistica o privatistica della loro disciplina
sostanziale”
Tipi di Atti Accessibili: Provvedimenti; Atti
infraprocedurali; Atti formati da Terzi e detenuti dalla
PA (es. autocertificazioni); Atti di diritto privato (es.
contratti di affidamento post gara appalto oppure
accordi sostitutivi di provvedimenti ex art. 11 l. 241
n.t.)
Il problema della attualità della lesione
Il Differimento dell’Accesso in ordine agli atti
infraprocedurali vd. recentissima TAR Lazio sez.
II n. 3224/2005
Necessità da parte della PA di motivare
puntualmente il differimento per esigenze di celerità
ed efficienza dell’azione amministrativa no possibili
“scuse” legate alla carenza del personale o alla
precaria organizzazione interna
La possibile risoluzione del problema attraverso
l’individuazione dei “segmenti infraprocedurali
conclusi”
La estensione del concetto di Documento
Amministrativo es. le fonoregistrazioni o i
processi verbali contenenti dichiarazioni
istituzionali di soggetti amministrativi vd,.
Sentenza TAR Lazio sez. II n. 3047/2005
La ovvia esercitabilità degli accessi ai dati
amministrativi informatizzati
La Natura Giuridica del Diritto di
Accesso
Accesso come Diritto soggettivo o come posizione
di Interesse Legittimo verso la PA?
Rilevanza della questione ai fini dell’individuazione dello
spettro di esercitabilità e della tutela giurisdizionale in
relazione soprattutto alla estensibilità o meno
dell’esercizio dell’azione nel termine di prescrizione
Nel senso di accesso come Diritto CdS IV Sez.
2542/2002: Ricorso Giudice Amministrativo entro
termine di prescrizione; no applicazione della decadenza
di 30 gg.; no necessità notifica ricorso al
controinteressato; carattere esclusivo della
Giurisdizione Amministrativa con configurazione
dell’Azione quale di mero accertamento
Nel senso di Accesso come Interesse Legittimo CdS Ad.
Pl. N. 16/1999: Ricorso Giudice entro 30 gg. Con onere di
notifica al controinteressato a pena di irricevibilità del
ricorso
La possibile risoluzione della vexata
quaestio in base al tenore letterale della
L. 15
La indicazione uniforme dell’accesso come
“Diritto”
La riconduzione nella L. 80 dell’Accesso alla
giurisdizione esclusiva del G.A.
Le definizioni di principio dell’art. 1 L. 241 in
ordine alla trasparenza
L’estensione dell’accesso a tutti gli Enti
Pubblici ed ai soggetti privati esercenti potere
pubblico.
La propensione verso la tesi del Diritto
del cittadino verso la P.A.“…attiene ai
livelli essenziali delle prestazioni
concernenti i diritti civili e sociali…” art.
22 co.II L. 241 nt
I Soggetti Passivi dell’Accesso: la
PA ed i Controinteressati
Onnicomprensività del concetto di PA previsto
nel nuovo art. 23 e sua mutuabilità con art. 1 del
TUPI e quindi
Tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi
gli Istituti e scuole di ogni ordine e grado e le
istituzioni educative
Le Aziende ed Amm.ni dello Stato ad
Ordinamento autonomo
Le Regioni le Provincie i Comuni, le Comunità
Montane, loro Consorzi ed Associazioni
Le Istituzioni Universitarie, gli Istituti Autonomi
Case Popolari, le Camere di Commercio e loro
Associazioni
Gli Enti pubblici non economici nazionali, regionali
e locali, le Amm.ni ed Aziende del SSN
Estensione accesso ai “Gestori di Pubblici
Servizi” (non più “concessionari”)
Es. Enel, Società di trasporto pubblico Locale,
Aziende del Gas, Società partecipate
Caratteri degli Enti societari affinchè sussista
l’accesso:
•il Capitale Sociale a partecipazione pubblica
•Le finalità pubbliche
•I Fondi Pubblici
•La nomina pubblica degli Organi
Distinzione attività di diritto privato “pura” da
attività di diritto privato derivata da esercizio di
funzione pubblica
Applicazione dei principi della nuova 241 in
ordine all’attività di diritto privato della PA ed
alla sua valenza procedimentale
I Controinteressati art. 22 co. I C
“tutti i soggetti, individuati o facilmente
individuabili in base alla natura del
documento richiesto, che dall'esercizio
dell'accesso vedrebbero compromesso
il loro diritto alla riservatezza”
Emersione di tale categoria di soggetti a
partire dal varo della L. 675/1996 sulla
privacy e conseguenti ondeggiamenti
dottrinali e giurisprudenziali in ordine alle
tutele applicabili
Scolpitura della categoria nella nuova
legge come affermazione di tale esigenza
La rilevanza della posizione
•a livello di procedimento per l’accesso nel senso della
partecipazione allo stesso (necessaria comunicazione avvio
proced.)…tesi finora controversa
•A livello giudiziario nel senso della necessaria notifica del
ricorso proposto dall’accedente (CdS Ad Pl n. 16/1999)
Attualità del problema della tutela dei controinteressati in
ordine a
•Affermazione dell’accesso come diritto
•Impossibilità di proporre ricorsi in via amministrativa avverso
l’accesso di altri in capo a Difensore Civico, Commissione per
l’accesso
•Impossibilità di proporre Ricorsi in via giudiziaria
amministrativa
La tutela prevista agli artt. 152 e ss. Del Dlgs 196/2003
“Codice della Privacy”
I Reclami ed i Ricorsi al Garante
I Ricorsi all’Autorità Giudiziaria Ordinaria
Privacy ed accesso (rinvio a Limiti)
Le Modalità di Esercizio e la
Tutela in via Amministrativa e
Giudiziaria
La riforma e la sua operatività:
la necessità dell’emanazione del nuovo DPR
sulle modalità di esecuzione dell’accesso e dei
limiti
Gli stanziamenti e le strutture Organizzative
legate al funzionamento della Commissione per
l’accesso
I Regolamenti inerenti l’accesso degli EELL
Applicazione confermata del DPR
352/1992 e pertanto…
Richiesta in via Informale, mediante richiesta
motivata, anche verbale, all’Uff. competente a formare l’atto
conclusivo del procedimento o a detenerlo stabilmente,
indicvando gli estremi del documento, o gli elementi che ne
consentano l’individuazione e specificando l’interesse
connesso alla richiesta facendo constatare la propria identità
Richiesta in via formale, tramite richiesta scritta e
motivata con gli stessi caratteri della richiesta informale
Possibilità di delega scritta verso terzi alla visione e alla
estrazione copia oppure richiesta di trasmissione postale
della documentazione
Possibilità di regolarizzazione della richiesta incompleta
Obbligo di trasmissione della richiesta all’Ente od Organo
competente nell’ipotesi in cui la stessa richiesta sia stata
proposta al Soggetto Pubblico sbagliato, con comunicazione
dell’avvenuta trasmissione
L’importanza della motivazione nella Richiesta di
accesso
•Evitare formule di stile
•Evidenziare la natura del proprio interesse giuridico
sotteso al procedimento e la lesione attuale o futura
La motivazione è la chiave del Richiedente per
superare i limiti previsti per l’accesso (art. 24 u.c.
L. nt)
Il Responsabile del Procedimento per l’accesso è il
Dirigente o, su designazione di questi altro Dipendente
addetto all’UO competente a formare l’atto o a
detenerlo stabilmente
La L. 150/2000 e le funzioni dell’URP
Termine di conclusione del procedimento
30 gg. dalla ricezione della Richiesta
L’atto di accoglimento della Richiesta deve
contenere
l’Ufficio presso cui rivolgersi
Il periodo di tempo entro il qaule si può prendere visione
o copia atto
L’esame dei documenti avviene presso l’ufficio
individuato, nelle ore di lavoro alla presenza del Personale
addetto
L’applicazione delle nuove norme
generali sul procedimento quanto a
Comunicazione avvio a interessati e
controinteressati
Partecipazione al processo decisionale
inerente l’accesso
Comunicazione preventiva dei motivi ostativi o
limitativi l’accesso o dei motivi del differimento
La formazione e l’impugnazione
giurisdizionale del Silenzio-Diniego
I Rimedi Amministrativi al diniego o
differimento dell’accesso art. 25 L 241
nt
Facoltatività e non alternatività rispetto ai
rimedi giurisdizionali
No necessità difesa tecnica no oneri
economici; volontà deflattiva del
contenzioso giudiziario
Distinzione tra Amministrazioni dello Stato
e Regioni/EELL quanto agli Organi
competenti per i Ricorsi Amministrativi
Il Difensore Civico per le Regioni e gli EELL
Si pronuncia entro trenta giorni dalla presentazione
dell'istanza. Scaduto infruttuosamente tale termine, il
ricorso si intende respinto.
Quando ritenga illegittimo il diniego o il
differimento, ne informano il richiedente e lo
comunicano all'autorità disponente.
Se questa non emana il provvedimento
confermativo motivato entro trenta giorni dal
ricevimento della comunicazione del difensore
civico, l'accesso è consentito.
Qualora il richiedente l'accesso si sia rivolto al
difensore civico, il termine di cui al comma 5 decorre
dalla data di ricevimento, da parte del richiedente,
dell'esito della sua istanza al difensore civico .
Nell’ipotesi in cui il Difensore Civico dell’Amm.ne di
riferimento non sia stato istituito, la competenza è
attribuita al difensore civico competente per l'ambito
territoriale immediatamente superiore.
La Commissione per l’Accesso ai Documenti
Amministrativi per le Amministrazioni Centrali e
Periferiche dello Stato.
 Si
pronuncia entro trenta giorni dalla presentazione
dell'istanza. Scaduto infruttuosamente tale termine, il ricorso
si intende respinto.
Quando ritenga illegittimo il diniego o il differimento, ne
informano il richiedente e lo comunicano all'autorità
disponente.
Se questa non emana il provvedimento confermativo
motivato entro trenta giorni dal ricevimento della
comunicazione della Commissione, l'accesso è consentito.
Qualora il richiedente l'accesso si sia rivolto alla
Commissione, il termine di cui al comma 5 decorre dalla
data di ricevimento, da parte del richiedente, dell'esito della
sua istanza al difensore civico .
Se l'accesso è negato o differito per motivi inerenti ai dati
personali che si riferiscono a soggetti terzi, la Commissione
provvede, sentito il Garante per la protezione dei dati
personali, il quale si pronuncia entro il termine di dieci giorni
dalla richiesta, decorso inutilmente il quale il parere si
intende reso.
Le problematiche inerenti tali Rimedi
L’intromissione della disciplina statale nella
autonomia degli EELL per il Dif. Civ.
L’impossibilità del Difensore Civico di adire il
Garante della Privacy
La mancanza di contraddittorio in seno a tali organi
e la conseguente posizione debole del
controinteressato, “costretto” unicamente ad
esperire azione
La debolezza delle decisioni che devono essere
comunque ratificate dalle Amm.ni procedenti
I Rimedi Giurisdizionali al Diniego o al
Differimento dell’accesso
Giurisdizione esclusiva del GA sull’accesso (L. 80)
Dimezzamento dei termini 30 gg. per esperire Ricorso o
per proporre Appello (Cfr problema della natura del
diritto)
decisione in camera di consiglio entro trenta giorni dalla
scadenza del termine per il deposito del ricorso, uditi i
difensori delle parti che ne abbiano fatto richiesta
le parti possono stare in giudizio personalmente senza
l'assistenza del difensore.
L'amministrazione può essere rappresentata e difesa da
un proprio dipendente, purché in possesso della
qualifica di dirigente, autorizzato dal rappresentante
legale dell'ente… e negli Enti senza Dirigenza?
Il Giudizio incidentale per l’accesso.
La notifica del Ricorso ai controinteressati (vd ante);
il Ricorso esperito dai controinteressati
I Limiti al Diritto di Accesso:
la tutela della Riservatezza
L’altalena dei rapporti tra accesso e privacy
I fase prevalenza accesso
II fase introduzione disciplina sulla privacy (L.
675/1996) e prevalenza della tutela della
riservatezza su accesso
III fase nuova L. 241 ed affermazione del principio
generale dell’accessibilità degli atti amministrativi
L. 241 NT Art. 22 Co. III “Tutti i
documenti amministrativi sono
accessibili, ad eccezione di quelli
indicati all'articolo 24, commi 1, 2, 3,
5 e 6”.
Il coordinamento tra la nuova 241 ed il Codice
della Privacy
La prospettata tutela Regolamentare nel senso
della sottrazione dall’accesso prevista all’art. 24
co. 6 lett. D “quando i documenti riguardino la vita privata o la
riservatezza di persone fisiche, persone giuridiche, gruppi, imprese
e associazioni, con particolare riferimento agli interessi epistolare,
sanitario, professionale, finanziario, industriale e commerciale di cui
siano in concreto titolari, ancorché i relativi dati siano forniti
all'amministrazione dagli stessi soggetti cui si riferiscono.”
La Tutela rafforzata prevista nello stesso Articolo
u.c. “Nel caso di documenti contenenti dati sensibili e giudiziari,
l'accesso è consentito nei limiti in cui sia strettamente
indispensabile e nei termini previsti dall'articolo 60 del decreto
legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in caso di dati idonei a rivelare lo
stato di salute e la vita sessuale.”
Gli altri Limiti all’accesso previsti nella L.
241 all’Art 24 n.t.
Le Esclusioni di Legge
Il diritto di accesso è escluso:
per i documenti coperti da segreto di Stato ai sensi della
legge 24 ottobre 1977, n. 801, e successive modificazioni, e
nei casi di segreto o di divieto di divulgazione espressamente
previsti dalla legge, dal regolamento governativo di cui al
comma 6 e dalle pubbliche amministrazioni ai sensi del
comma 2 del presente articolo;
nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le
particolari norme che li regolano;
nei confronti dell'attività della pubblica amministrazione diretta
all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di
pianificazione e di programmazione, per i quali restano ferme
le particolari norme che ne regolano la formazione;
nei procedimenti selettivi, nei confronti dei documenti
amministrativi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinale relativi a terzi.
Le singole pubbliche amministrazioni individuano le
categorie di documenti da esse formati o
comunque rientranti nella loro disponibilità
sottratti all'accesso ai sensi del comma 1.
Non sono ammissibili istanze di accesso preordinate ad
un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche
amministrazioni.
L'accesso ai documenti amministrativi non può essere
negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di
differimento.
I documenti contenenti informazioni connesse agli
interessi di cui al comma 1 sono considerati segreti
solo nell'ambito e nei limiti di tale connessione. A tale
fine le pubbliche amministrazioni fissano, per ogni
categoria di documenti, anche l'eventuale periodo di
tempo per il quale essi sono sottratti all'accesso.
Le Esclusioni delegate al Governo attraverso
Regolamento
quando, al di fuori delle ipotesi disciplinate dall'articolo 12
della legge 24 ottobre 1977, n. 801, dalla loro divulgazione
possa derivare una lesione, specifica e individuata, alla
sicurezza e alla difesa nazionale, all'esercizio della sovranità
nazionale e alla continuità e alla correttezza delle relazioni
internazionali, con particolare riferimento alle ipotesi previste
dai trattati e dalle relative leggi di attuazione;
quando l'accesso possa arrecare pregiudizio ai processi di
formazione, di determinazione e di attuazione della politica
monetaria e valutaria;

quando i documenti riguardino le strutture, i mezzi, le
dotazioni, il personale e le azioni strettamente strumentali
alla tutela dell'ordine pubblico, alla prevenzione e alla
repressione della criminalità con particolare riferimento alle
tecniche investigative, alla identità delle fonti di informazione
e alla sicurezza dei beni e delle persone coinvolte, all'attività
di polizia giudiziaria e di conduzione delle indagini;

quando i documenti riguardino la vita privata o la
riservatezza di persone fisiche, persone giuridiche,
gruppi, imprese e associazioni, con particolare
riferimento agli interessi epistolare, sanitario,
professionale, finanziario, industriale e commerciale di
cui siano in concreto titolari, ancorché i relativi dati siano
forniti all'amministrazione dagli stessi soggetti cui si
riferiscono;
quando i documenti riguardino l'attività in corso di
contrattazione collettiva nazionale di lavoro e gli atti
interni connessi all'espletamento del relativo mandato.
Quadro riassuntivo delle novità
introdotte dalla L. 15 e dalla L.
80 in materia di Accesso agli Atti
L’affermazione dell’accessibilità come principio
generale dell’Ordinamento Amministrativo
L’estensione dell’accesso verso soggetti privati
esercenti poteri pubblici e verso gli Atti di
Diritto Privato della PA
La ridefinizione del ruolo e delle Funzioni della
Commissione per l’accesso e del Difensore
Civico
L’inaccessibilità, nei procedimenti selettivi, dei
documenti amministrativi contenenti
informazioni di carattere psico-attitudinale
relativi a terzi.
Le attività del Garante della Privacy in ordine
all’accesso agli atti
La specificazione dei Limiti tassativi imposti
all’accesso e le condizioni per un eventuale
superamento
La specialità della Giurisdizione Amministrativa
L’estensione del novero dei Soggetti interessati
ai portatori di interessi diffusi
Gli EE.LL ed il diritto di accesso:
adeguamento alla normativa e
prospettive di gestione
Il Raccordo della 241 con la riforma del Titolo V.
Art. 22 II co il diritto di accesso (ndr) attiene ai livelli
essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e
sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio
nazionale ai sensi dell'articolo 117, secondo comma,
lettera m), della Costituzione. Resta ferma la potestà
delle regioni e degli enti locali, nell'ambito delle
rispettive competenze, di garantire livelli ulteriori di
tutela.
Il riconoscimento dell’autonomia normativa degli
EELL
Art. 29 co. II “Le regioni e gli enti locali, nell'ambito
delle rispettive competenze, regolano le materie
disciplinate dalla presente legge nel rispetto del
sistema costituzionale e delle garanzie del cittadino
nei riguardi dell'azione amministrativa, cosI' come
definite dai principi stabiliti dalla presente legge.”
In ordine all’accesso agli atti le Fonti Normative
Locali debbono inscriversi nel quadro previsto
dalla legge 241, potendo specificare gli Istituti ed i
Soggetti in un ottica di estensione della garanzia
del Cittadino, mai di limitazione
L’importanza dell’accesso agli atti negli EE.LL. alla
luce delle nuove funzioni loro attribuite
La molteplicità e la tipologia dei procedimenti
gestiti negli EE.LL. impone una Regolamentazione
Interna sistematica che preveda
1.Modalità di accesso diversificate a seconda dei
caratteri dei procedimenti (si pensi alla delicatezza di
un procedimento per riconoscimento sussidi ec.)
2.Individuazione certa dei Responsabili dei
Procedimenti e dei Delegati nonché U.O. cui far
riferimento
…ed un adeguamento organizzativo che garantisca
l’effettività del diritto del Cittadino (si pensi al
coordinamento interno necessario per il
reperimento celere degli atti presso i vari Uffici)
I distinguo Normativi, Dottrinali e
Giurisprudenziali riguardanti l’accesso
agli Atti negli EE.LL.
L’art. 10 del TUEELL
“Tutti gli Atti dell’Amministrazione Comunale sono Pubblici,
ad eccezione di quelli riservati per espressa indicazione di
legge o per effetto di una temporanea e motivata
dichiarazione del Sindaco che ne vieti l’esibizione…in qaunto
la loro diffusione possa pregiudicare il diritto alla
riservatezza…” (I co.)
“Il Regolamento assicura ai cittadini singoli o associati il
diritto di accesso…assicura il diritto dei cittadini di accedere,
in generale, alle informazioni di cui è in possesso
l’Amministrazione” (II co.)
Tali disposizioni avallano la propensione di taluno
a dare valenza generale al controllo dei cittadini
verso l’E.L. a prescindere dal concretarsi
dell’interesse nel procedimento del cittadino
Le Sentenze maturate in questo senso (TAR
Marche n. 1133/2001): controllo generalizzato
dell’attività ultra L. 241
La prevalente Dottrina e Giurisprudenza in
senso opposto: l’art. 10 TUEELL non costituisce
deroga rispetto alla L. 241 per la quale deve
rilevarsi un interesse concreto nel procedimento
per la richiesta di accesso agli atti. Vd
ultimissime TAR Lecce Sez II n. 2067/2005 e CdS
Sez. V n. 7773/2004
L’Art. 43 co. II del TUEELL: il Cd. Diritto di
Accesso da parte dei Consiglieri Comunali
“ …I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di
ottenere dagli Uffici dell’ente…nonché dalle loro Aziende ed
Enti Dipendenti tutte le notizie e le informazioni in loro
possesso, utili all’espletamento del proprio mandato. Essi
sono tenuti al segreto nei casi specificamente determinati
dalla legge…”
Limiti superabili (confermati da Giurisprudenza) della L.
241
No sussistenza interesse personale per l’accesso ma
valenza politica del controllo e generalizzata
No esclusione relativa agli atti normativi, amministrativi
generali, di pianificazione e di programmazione, per i quali
restano ferme le particolari norme che ne regolano la
formazione
Limiti Insuperabili
La riservatezza di terzi ed in particolare quanto ai dati
supersensibili
La problematicità del diritto di accesso dei
Consiglieri permane…
Il contemperamento del Segreto a fronte
dell’ampio spettro di accessibilità
Decisioni recenti
L’ammissibilità dell’accesso al protocollo riservato
del Sindaco (Tar Sardegna n. 1782/2004)
L’ammissibilità dell’accesso verso atti precedenti
il proprio mandato (Tar Abruzzo Pescara n.
1100/2004)
Gli Aspetti Gestionali dell’Accesso agli
Atti: L’individuazione delle soluzioni
in concreto per l’Amministratore
Le novità normative non garantiscono la correttezza
dell’agire amministrativo nelle diverse fasi
dell’accesso
La necessità di individuare tecniche e prassi per
esimere l’Amm.ne da responsabilità e
contenziosi e per soddisfare pienamente le
esigenze di trasparenza del Cittadino
L’individuazione operativa degli strumenti di
contemperamento dei diversi interessi in gioco
Tecniche e metodologie di lavoro per
l’Accesso agli Atti
Adempimenti Organizzativi
Individuazione di Risorse Umane competenti per una
Gestione Centralizzata degli Accessi volta ad uniformare i
comportamenti dell’amministrazione
 Importanza dell’URP
Organizzazione dell’Ufficio quanto a dotazioni
strumentali e tecnologiche (ivi comprese banche dati
giuridiche e giurisprudenziali)
Facile Individuabilità per l’Utente dell’Organo delegato
all’accesso attraverso il Sito dell’Amministrazione
Adempimenti Normativi
Adozione del Regolamento per l’Accesso agli Atti
Modulazione articolata della disciplina dell’accesso a
seconda delle procedure
Considerazione delle discipline attinenti il trattamento dei
Dati e la loro differenziazione con relativa adozione delle
Misure di Sicurezza
Predisposizione dei Formulari e della Modulistica
Adempimenti Esecutivi
Analisi preventiva della richiesta con verifica della
motivazione e della rilevanza giuridica dell’interesse del
Richiedente
Analisi caratteri del procedimento inerente l’accesso
Verifica della sussistenza dei Limiti all’Accesso

Comunicazione Avvio Procedimento per la decisione
sull’Accesso ad Interessati e Controinteressati

Comunicazione decisione (se di diniego o di
differimento necessità motivazione)

Convocazione degli Interessati

Sistemi per il contemperamento di opposti interessi
in fase di ostensione:
a.
b.
La criptatura dei dati personali contenuti nell’atto
La semplice visione degli atti con esclusione della copia

La ostensione collettiva di atti in caso di
CoInteressati
Esemplificazioni di Accessi agli Atti
L’accesso nelle procedure selettive di reclutamento
del Personale – temi comuni in ordine ai limiti per
tutte le procedure pubbliche di natura comparativa
I soggetti interessati (coloro i quali hanno proposto domanda di
partecipazione)
La riduzione degli interessati successivamente alle selezioni
Il differimento dell’accesso
Le tipologie di accesso
Accesso ai Verbali di Commissione
Accesso alle prove di concorso
Accesso alle domnde ed alle dichiarazioni in ordine ai requisiti ed ai titoli
propri e di altri candidati
Le cautele necessarie
la problematicità in ordine ai dati personali (la nuova normativa
sulle prove psicoattitudinali che fare?)
La difficoltà di accessi generalizzati
Il numero elevato di richieste di accesso
L’Accesso agli atti On Line
L’art. 3 bis della nuova L. 241 “…Le Amministrazioni
Pubbliche incentivano l’uso della telematica, nei rapporti
interni, tra le diverse Amministrazioni e tra queste ed i
privati”
Art. 52. Decreto Legislativo del 7 marzo 2005, n.82
Codice dell'amministrazione digitale
Accesso telematico ai dati e documenti delle pubbliche
amministrazioni
1. L'accesso telematico a dati, documenti e procedimenti
e' disciplinato dalle pubbliche amministrazioni secondo le
disposizioni del presente codice e nel rispetto delle
disposizioni di legge e di regolamento in materia di
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