RICERCA CLINICA Una revisione dell’influenza positiva dei contorni coronali sull’estetica dei tessuti molli Richard P. Kinsel, DDS Professore Clinico Associato di Scienze della Salute, Reparto di Scienze Dentali Preventive e Restaurative, Università della California, San Francisco, Studio privato, Foster City, California Bryan I. Pope, DMD, MSD Studio privato, Peninsula Periodontal Associates, San Mateo, California Daniele Capoferri, CDT Oral Design, Foster City, California Corrispondenza a: Richard Kinsel 1291 E Hillsdale Blvd Suite 143; Foster City; CA 94404; Fax: 650-573-8280; Email: [email protected] 408 THE EUROPEAN JOURNAL OF ESTHETIC DENTISTRY 70-6.&t/6.#&3t46..&3 KINSEL E COLL. Abstract totecnico. Il team di trattamento deve I restauri coronali di successo duplica- alla dentizione naturale e agli impianti. no la tinta, il croma, il valore, gli insoliti Questo articolo descrive le potenzialità colori e la texture di superficie dei denti dei contorni protesici realizzati in modo naturali. Altrettanto importante è l’armo- specifico al fine di ottenere il profilo gen- nia visiva dei contorni del tessuto mol- givale ottimale di corone su denti natura- le prossimali e frontali, che richiede la li e su impianti. capire le strutture biologiche adiacenti collaborazione delle capacità del protesista, del parodontologo e dell’odon- (Eur J Esthet Dent 2014;9:XXX–XXX) 409 THE EUROPEAN JOURNAL OF ESTHETIC DENTISTRY 70-6.&t/6.#&3t46..&3 RICERCA CLINICA Obiettivi di apprendimento potenziale della manipolazione spaziale Come i contorni estetici del tessuto mol- cetti sono direttamente applicabili alle le migliorano il restauro coronale finale. è di massima importanza. Questi concorone su impianti. Contorni protesici realizzati in modo specifico che influenzano il profilo del tessuto molle. Importanza dell’esame clinico delle strutture biologiche adiacenti. Migrazione coronale del margine gengivale libero Come prevedere quando la papilla La recessione gengivale iatrogena può prossimale ha la possibilità di ritorna- essere causata da margini gengivali pro- re a un’altezza e forma favorevoli. tesici che hanno violato l’ampiezza biologica.5,6 L’aspetto clinico è stato con- I restauri coronali estetici richiedono un fermato dal risuonare dell’osso7 (Fig. 1). preciso controllo delle diverse variabili Sono stati fatti i modelli diagnostici per durante la realizzazione della corona in la realizzazione della corona provvisoria. sinergia biologica con il profilo del tes- Dopo la rimozione della corona in metal- suto molle adiacente. Questo ammire- lo-ceramica, la preparazione dentale sot- vole obiettivo spesso rappresenta una tostante mostrava un posizione eccessi- sfida per il team di trattamento. vamente apicale del margine gengivale e Il margine gengivale libero è stato de- una inadeguata riduzione assiale (Fig. 2). scritto come a lama di coltello e parabo- Il trattamento correttivo iniziale prevede- lico, che segue l’estensione buccale e va di lisciare il cemento precedentemente palatale dell’osso alveolare e la giunzio- preparato mediane una fresa di finitura al dente.1,2 carburo a 16 lame. La corretta riduzione Il contorno frontale del tessuto molle è assiale-gengivale è stata completata e ampiamente influenzato dalla concavità il margine gengivale è stato posizionato dell’interfaccia radicolare attinente alla coronale alla giunzione ameloementizia ne amelo-cementizia (GAC) del convessità dello smalto coronale.3 dell’incisivo centrale adiacente (Fig. 3). La simulazione di un dente naturale di- È stato progettato il restauro prov- pende anche dalla posizione dello zenith visorio con un margine frontale sotto- gengivale frontale, definito come la posi- contornato che facilitava la migrazione zione più apicale del margine gengivale li- coronale della gengiva frontale sopra bero. Nella dentizione normale sana, que- alla superficie radicolare mediante un sto è generalmente 1 mm distale al punto processo noto come “creeping attach- mediano del dente. Questo è più pronun- ment”.8-10 È stato riportato che questo ciato per gli incisivi centrali superiori e ri- risulta in un’adesione o attacco dell’epi- dotto per gli incisivi laterali e i canini.4 telio giunzionale lungo stabile, che è re- I seguenti casi valutano come gesti- sistente all’infezione batterica.11,12 re i profili gengivali prossimali e facciali Dopo sei settimane, sono state comple- usando solamente i contorni protesici. tate l’ottimale posizione apicale e la for- Comprendere la biologia dei tessuti adia- ma del margine frontale definitivo (Fig. 4). centi alla dentizione naturale e l’innato Sono state rilevate le impronte ed è stata 410 THE EUROPEAN JOURNAL OF ESTHETIC DENTISTRY 70-6.&t/6.#&3t46..&3 KINSEL E COLL. Fig. 1 Tipico aspetto clinico del tessuto mole Fig. 2 Una volta rimossa la corona esistente, era quando il margine coronale viola l’attacco di tessuto evidente il posizionamento eccessivamente apicale connettivo. È stata utilizzata la sonda parodontale dei margini della preparazione. per far risuonare la cresta alveolare, che era meno 1 mm. Il margine gengivale libero frontale aveva la possibilità di spostarsi coronalmente mediante un processo noto come “creeping attachment.” Fig. 3 Il nuovo margine frontale è stato posiziona- to inizialmente incisale al contorno frontale definitivo Fig. 4 La corona provvisoria ha facilitato la forma- zione di un attacco epiteliale giunzionale lungo. desiderato. Fig. 5 L’aspetto clinico della corona definitiva do- po un anno in situ mostrava che il profilo del tessuto molle era stabile e simmetrico con l’incisivo naturale centrale di sinistra. 411 THE EUROPEAN JOURNAL OF ESTHETIC DENTISTRY 70-6.&t/6.#&3t46..&3 RICERCA CLINICA consegnata la corona in metallo-cerami- Questo paziente (Fig. 6) aveva un’asim- ca. L’aspetto clinico a un anno mostrava la metria gengivale frontale dell’incisivo cen- stabilità e la salute clinica del profilo gen- trale di destra causata dall’eruzione pas- givale prossimale e frontale (Fig. 5). siva modificata.13,14 Si è reso necessario un restauro con corona ceramica a causa dell’inadeguato supporto dentale corona- Influenza dei contorni coronali sul profilo gengivale le residuo. Il risuonare dell’osso indicava Il margine gengivale libero può esse- giunzionale. che il margine gengivale libero avrebbe potuto essere posizionato 1,5 mm apicalmente, senza violare l’attacco epiteliale re spostato apicalmente utilizzando la Prima del posizionamento del margine convessità della corona senza l’allunga- gengivale, nel solco è stato applicato un mento chirurgico della corona. Questo filo retrattore non impregnato (Fig. 7). La richiede che la cresta ossea sia situata posizione del margine gengivale frontale in una posizione apicale che permetta libero è stata determinata rimuovendo in lo spostamento del margine gengivale modo selettivo il gesso dal modello ma- libero, conservando nello stesso tempo ster, creando la simmetria con l’incisivo le dimensioni dell’ampiezza biologica centrale adiacente (Fig. 8). Il contorno naturale. Per determinare con precisio- convesso della GAC della corona defini- ne la posizione dell’alloggio alveolare, è tiva spostava il margine gengivale libero stato necessario far risuonare l’osso. in una posizione esteticamente e biologi- Fig. 6 Fig. 7 L’incisivo centrale di destra aveva un re- Nel solco è stato inserito un filo retrattore stauro in composito incongruo e carie palatali che non impregnato per spostare apicalmente il mar- richiedevano un restauro a corona totale. La sonda gine gengivale libero allo stesso livello di quello parodontale indicava che il solco intracrevicolare era dell’incisivo centrale adiacente. di 1 mm per l’incisivo centrale di sinistra e 2,5 mm per l’incisivo centrale di destra (eruzione passiva alterata). Quindi, il margine gengivale libero può essere posizionato 1,5 mm apicalmente senza violare l’attacco epiteliale giunzionale. 412 THE EUROPEAN JOURNAL OF ESTHETIC DENTISTRY 70-6.&t/6.#&3t46..&3 KINSEL E COLL. Fig. 8 Il margine gengivale della preparazione Fig. 9 Aspetto clinico della corona in ceramica gengivale completata seguiva il contorno del tes- definitiva dopo un anno. Notare la posizione e il suto molle. La convessità del margine frontale della contorno dei margini gengivali liberi e l’assenza di corona in ceramica definitiva determinava la posi- infiammazione clinica. zione e il contorno del margine gengivale libero. camente accettabile. L’aspetto a un an- incisivi centrali superiori che era visibile no del profilo gengivale confermava la al normale sorriso. La sostituzione della salute clinica e la stabilità della posizione corona incongrua dell’incisivo centrale di (Fig. 9). destra ha dato l’opportunità di migliorare l’altezza della papilla prossimale, semplicemente con i contorni del restauro. Restauro della papilla interprossimale I clinici hanno tentato di rigenerare chi- La ceratura diagnostica ha determinato che le discrepanze di dimensione mesio-distale potevano essere risolte con un restauro adesivo in ceramica rurgicamente la papilla interprossimale, generalmente con risultati non entusiasmanti. La revisione sistematica della letteratura di Blatz e Hürzeler attesta la non predicibilità di queste tecniche.15 Fortunatamente, il potenziale della migrazione incisale della papilla è notevole nel momento in cui il supporto osseo prossimale sottostante è favorevole.16 Un recente studio clinico ha dimostrato che non era possibile ottenere un miglioramento papillare mediante incremento chirurgico senza alterare i contorni prossimali degli incisivi centrali.17 Questo paziente (Fig. 10) mostrava una mancanza di altezza papillare tra gli Fig. 10 La mancanza papillare tra gli incisivi cen- trali e le dimensioni mesiodistali era visibile durante il normale sorriso. 413 THE EUROPEAN JOURNAL OF ESTHETIC DENTISTRY 70-6.&t/6.#&3t46..&3 RICERCA CLINICA Fig. 11 La sostituzione della corona in metallo- Fig. 12 I contorni della corona in ceramica defini- ceramica esistente con un restauro adesivo in ce- tiva e il restauro in ceramica adesivo hanno migliora- ramica prossimale applicato sull’incisivo centrale to il potenziale rigenerativo della papilla prossimale. adiacente ha corretto la discrepanza di ampiezza e lo spazio di embrasura prossimale. Fig. 13 Il follow-up a un anno mostra la stabilità a lungo termine della papilla prossimale. Fig. 14 La cornice gengivale prima dell’applica- zione del restauro in ceramica su impianto definitivo mostrava un’altezza della papilla insufficiente. Fig. 15 La radiografia mostrava che la struttura Fig. 16 I contorni del tessuto molle un anno dopo ossea di supporto avrebbe dovuto facilitare la ri- l’applicazione dell’abutment definitivo in zirconia e generazione della papilla al simulare la dentizione della corona in ceramica confermavano questo po- naturale adiacente dei contorni prossimali. tenziale rigenerativo papillare. 414 THE EUROPEAN JOURNAL OF ESTHETIC DENTISTRY 70-6.&t/6.#&3t46..&3 KINSEL E COLL. feldspatica sulla parte mesiale dell’inci- ti dentali rispetto alla forma parabolica sivo centrale di sinistra. Il supporto os- della GAC dei denti naturali.18,19 seo sottostante favorevole permetteva la Le corone su impianto adiacenti ai possibilità di migrazione incisale della denti naturali con supporto osseo fa- papilla prossimale. vorevole possiedono il potenziale bio- L’odontotecnico ha realizzato la co- logico di risolvere la papilla prossimale rona in ceramica e il restauro adesivo. Il mancante (Fig. 15). Ciò viene aiutato contorno della preparazione seguiva le dalle fibre di tessuto connettivo che si ondulazioni facciali della superficie del inseriscono nel cemento dei denti adia- dente naturale per centi.20 mascherare il mar- gine frontale (Fig. 11). Il contorno pros- Il modello master è stato modificato simale del restauro determinava la for- per duplicare il profilo della GAC dell’in- ma della papilla interdentale (Fig. 12). Il cisivo centrale superiore di destra. Il sorriso del paziente mostra l’altezza e la contorno della GAC della corona in me- forma della papilla migliorate (Fig. 13). tallo-ceramica definitiva ha determinato il profilo gengivale frontale e prossimale, il che talvolta richiede diversi mesi. È Contorni di una corona su impianto evidente il profilo favorevole del tessuto Sebbene la corona su impianto dell’in- za dei margini gengivali liberi associati cisivo centrale può duplicare molto be- all’incisivo centrale superiore di destra ne un dente naturale, le differenze del su impianto e alla corona in ceramica su margine gengivale libero possono por- dente di sinistra (Fig. 17). L’inclinazione tare a una visibile disarmonia (Fig. 14). lineare della corona in ceramica su im- L’ottimale sviluppo dei tessuti duri e molli pianto originale (Fig. 18, sinistra) aveva rappresenta una sfida a causa della piat- causato una migrazione apicale del mar- taforma protesica piatta degli impian- gine gengivale libero. Fig. 17 molle a un anno (Fig. 16). Questo caso mostrava una discrepan- Aspetto iniziale della corona superiore di destra su impianto e del dente naturale di sinistra dal paziente. Notare la mancanza di contorno protesico e di profilo del tessuto molle. Fig. 18 Notare la differenza nei contorni frontali della precedente corona su impianto e della nuova corona. 415 THE EUROPEAN JOURNAL OF ESTHETIC DENTISTRY 70-6.&t/6.#&3t46..&3 RICERCA CLINICA Fig. 19 I contorni frontali della precedente co- rona su impianto sono in contrasto con il restauro Fig. 20 Le corone in ceramica con un profilo gengi- vale ottimale completano l’imitazione dei denti naturali. definitivo. Una transizione lineare dalla piattaforma implantare alla corona originale sposterà la gengiva frontale coronalmente (sinistra), ma un contorno più verticale con una convessità della GAC definisce i contorni gengivali prossimali e frontali determinati (mezzo, destra). Fig. 21 Fig. 20 I contorni della corona finale con la Discussione concavità della forma radicolare e la I restauri coronali posizionati in zona convessità della forma della corona han- estetica sono intrinsecamente comples- no determinato il profilo del tessuto mol- si. Il più delle volte sono necessarie la le (Fig. 18, destra). I restauri in ceramica conoscenza collaborativa e le capacità definitivi hanno migliorato il contorno, il di un team di trattamento esperto. croma, la tinta, la texture di superficie e Spesso, una soluzione restaurativa non la cornice gengivale del dente naturale chirurgica può portare all’estetica gengiva- (Figg. 19, 20). le desiderata. Però, è necessaria una com- 416 THE EUROPEAN JOURNAL OF ESTHETIC DENTISTRY 70-6.&t/6.#&3t46..&3 KINSEL E COLL. pleta comprensione dei tessuti duri e molli gengivale. La gengiva frontale dei denti adiacenti al restauro, al fine di evitare una mascellari anteriori senza malattia pa- risposta infiammatoria iatrogena causata rodontale è notevolmente variabile, con da un posizionamento eccessivamente un range da 2 a 5 mm.25 La convessi- apicale dei margini della corona.21-24 tà cervicale ha dimostrato di formare il La valutazione del supporto osseo contorno gengivale dopo procedure di mediante il risuono generato da una copertura radicolare frontale.26 Il contor- sonda parodontale fornisce al protesista no GAC di una corona su impianto de- valide informazioni riguardo all’idoneità termina i contorni prossimali e frontali del di una soluzione restaurativa per il difetto tessuto molle.27 Bibliografia 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. ìPrichard J. Gingivoplasty, gingivectomy and osseous surgery. J Periodontol 1961;32:275-282. Bensimon GC. Surgical crown-lengthening procedure to enhance esthetics. Int J Periodont Restorative Dent 1999;19:332-341. 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La recessione gengivale iatrogena può essere causata da: a. Margini gengivali protesici che hanno violato l’ampiezza biologica. b. Perdita di osso frontale. c. Quantità eccessiva del margine gengivale frontale. d. Nessuno dei precedenti. (risposta corretta: a) 4. La migrazione coronale della gengiva frontale sulla superficie radicolare può avvenire: a. A causa del processo noto come “creeping attachment”. b. Quando un restauro provvisorio ha un margine frontale sottocontornato, in posizione incisale. c. Risulta in un’adesione stabile dell’epitelio giunzionale lungo che è resistente all’infezione batterica. d. Tutti i precedenti. (risposta corretta: d) 5. Quali sono i segni di margini coronali posizionati nell’attacco di tessuto connettivo? a. Recessione gengivale b. Sanguinamento al sondaggio parodontale. c. Tessuto rosso ed edematoso. d. B e C (risposta corretta: d) 419 THE EUROPEAN JOURNAL OF ESTHETIC DENTISTRY 70-6.&t/6.#&3t46..&3 RICERCA CLINICA Quiz (continua) 6. In che modo i contorni coronali facciali influenzano il profilo gengivale libero? a. Il margine gengivale libero facciale generalmente è apicale alla convessità della corona. b. La migrazione apicale del margine gengivale libero facciale è stimolata dalla convessità della corona provvisoria. c. I contorni coronali non hanno alcuna influenza sul margine gengivale libero. d. A e B (risposta corretta: d) 7. Come può il protesista prevedere l’influenza dei margini coronali sulla gengiva adiacente? a. Con la valutazione clinica della struttura ossea mediante risuono dell’osso con una sonda parodontale. b. Solo il parodontologo la può determinare. c. Il profilo dei tessuti molli non è un fattore determinante per il successo del trattamento. d. Nessuno dei precedenti. (risposta corretta: a) 8. L’apice gengivale degli incisivi frontali solitamente è: a. 1,0 mm mesiale al medio-fontale. b. 1,0 mm distale al medio-fontale. c. Medio-fontale. d. Non ci è uno schema documentato. (risposta corretta: b) 9. I contorni gengivali frontali delle corone su impianto sono influenzati dai contorni coronali. Quali di queste affermazioni sono corrette? a. Un’inclinazione lineare della corona in ceramica su impianto porta alla migrazione apicale del margine gengivale libero. b. La concavità della forma radicolare e la convessità della forma della corona determinano il profilo di tessuto molle. c. L’odontotecnico facilita gli ottimali contorni gengivali fontali e prossimali. d. Tutti i precedenti. (risposta corretta: d) 10. Come può il protesista determinare che è possibile ottenere il profilo gengivale ottimale mediante corone singole su impianti? a. Tessuto cheratinizzato adiacente adeguato. b. Determinazione clinica della struttura ossea con osso che risuona alla sonda parodontale sotto anestesia. c. Posizionamento tridimensionale ottimale. d. Tutti i precedenti. (risposta corretta: d) 420 THE EUROPEAN JOURNAL OF ESTHETIC DENTISTRY 70-6.&t/6.#&3t46..&3