Costruiamo la Clinical Governance S.I.M.G. Puglia Criticità nella gestione della terapia p insulinica in Medicina Generale Marco Urago Presidente SIMG di Taranto “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel Funzio one della a β-cellulla (%) Deterioramento Progressivo g della Funzione della β-Cellula nel Diabete di Tipo 2 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 FUNZIONE BETACELLULARE GLITAZONI RESISTENZA INSULINICA METFORMINA -12 -10 -8 -6 -4 -2 INCRETINE 0 Anni dalla diagnosi M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel 2 4 6 Adattato da UKPDS 16, Diabetes 1995 Cronogramma terapeutico Dato il p progressivo g deficit della funzione della ββ cellula pancreatica, che non riesce nel tempo a produrre la quantità di insulina necessaria per compensare i difetti di azione periferica, si manifesta la necessità di trattare i pazienti con due o tre IO, ipoglicemizzanti orali, fino alla terapia insulinica sostitutiva M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel - adattato dal documento di Consensus SID – AMD sulla Secundary failure nel DMT2, 2008 Effetti dei PPAR PPARγγ Agonisti sulla Sensibilità insulinica GLITAZONI ↓ FFA ↓ TNF TNFα α ↓ IL IL--6 ↑ Adiponectina Adi ti ↑ Glucosio uptake ↑ Lipid uptake & storage ↑ Energy expenditure Changes in adipokine secretion ↓Resistenza Insulinica ↓ Iperinsulinemia PPARγγ Agonisti PPAR ↑ FFA uptake & oxidation ↓ FFA synthesis ↓ Gluconeogenesis ↑ Glucose oxidation M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR)– Express Hotel - da F. Giorgino e L. Laviola, Congresso Regionale SIMG, 2008 GLITAZONI PPARγγ Agonisti PPAR - Glucotossicità - Lipotossicità Diminuzione resistenza all’insulina all insulina Numero e Proliferazione Morfologia BETACELLULE Apoptosi Funzione Recupero della disfunzione beta cellulare M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel INCRETINE GIP (glucose (glucose--dependent insulinotropic polypeptide) GLP-- 1 (glucagon GLP glucagon--like peptide peptide--1) Pl i t i Actions Pleiotropic A ti off GLP GLP--1 CNS promotes satiety and reduces appetite FEGATO reduces HGO byy inhibiting glucagon secretion Stomach slows gastric emptying Beta--cell Beta Alpha--cell Alpha inhibits glucagon secretion Flint A et al. J Clin Invest. Invest. 1998;101:5151998;101:515-520 Drucker DJ. Diabetes. 1998;47:159 1998;47:159– –169. Nauck MA et al., Diabetologia 1996, 15461546-1553 Larsson H et al. Acta Physiol Scand Scand.. 1997;160:4131997;160:413-422 stimulates glucose glucose-dependent insulin secretion promotes cell survival GLP--1 is secreted from the LGLP L-cells in the intestine inhibits apoptosis M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel INCRETINE GIP (glucose (glucose--dependent insulinotropic polypeptide) polypeptide) GLP-- 1 (glucagon GLP (glucagon--like peptidepeptide-1) Apoptosi Proliferazione Ipertrofia Aumento della massa b t betacellulare ll l Neogenesi / Differenziamento M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel Definizione di fallimento secondario Un p paziente con DMT2 in terapia p con il dosaggio gg massimo consentito di farmaci IO (terapia piena) è definito in fallimento secondario quando il suo controllo glicemico non si mantiene entro il target raccomandato, dopo un congruo g periodo di tempo in cui tale target è stato raggiunto. * La durata del periodo di efficacia degli IO è molto ampia variando dai 6 mesi ai 3-5 anni M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel - adattato dal documento di Consensus SID – AMD sulla Secundary failure nel DMT2, 2009 Epidemiologia Incidenza annua assai variabile (per lo più tra il 5 e il 20%), 20%) a causa delle diverse modalità di definizione dell’evento. M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel - adattato dal documento di Consensus SID – AMD sulla Secundary failure nel DMT2, 2008 Obiettivi glicemici in diabetici adulti di tipo 2 STANDARD DI CURA ITALIANI, 2007 • HbA1 HbA1c <7.0% 7 0% (6.5% (6 5% iin singoli i li pazienti). pazienti) g ep preprandiale p • Glicemia a digiuno 90-130 mg/dl. • Glicemia postprandiale <180 mg/dl. Valori di riferimento perseguibili: • HbA1c = 4.0-6.0% della popolazione non diabetica • FPG <110 mg/dl • PPG < 145 mg/dl (IDF 2005) M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel EZIOLOGIA • Fattori genetici • Fattori autoimmunitari (10%-38% LADA) • Stress S da malattie, infezioni, f traumi, interventi chirurgici, … • Obesità • Glucotossicità • Farmaci (corticosteroidi, diuretici tiazidici, ormoni tiroidei, tiroidei alfa-interferone alfa interferone, farmaci antipsicotici) M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel - adattato dal documento di Consensus SID – AMD sulla Secundary failure nel DMT2, 2008 Funzion ne Beta c cellula % Fattori fisiopatologici accelleratori di beta-disfunzione Diagnosi Tempo 1. glucotossicità g 2. lipotossicità 3. accumulo di amiloide 4 danno 4. d immunomediato i di t 0 M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel - Ricostruzione originale da UKPDS LADA o NIRAD (Latent A Autoimmune toimm ne Diabetes in Ad Adults) lts) (Non Insulin Requiring Autoimmune Diabetes) Diabete autoimmune a lenta evoluzione verso l’insulino-dipendenza • anticorpi anti-GAD e/o ) anti-tiroide, anti-mucosa • anti-tirosina fosfatasi IA-2 ((IA-2), gastrica • anamnesi familiare positiva per DMT1 o malattie autoimmuni • minore peso corporeo • più elevati livelli di glicemia e di HbA1c • più marcata compromissione della funzione β-cellulare • più precoce età di insorgenza della malattia nell’arco di 2-6 annii manifestano if t un progressivo i d deterioramento t i t d della ll ffunzione i β cellulare, tale da richiedere terapia insulinica M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel - adattato dal documento di Consensus SID – AMD sulla Secundary failure nel DMT2, 2008 M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel - adattato dal documento di Consensus SID – AMD sulla Secundary failure nel DMT2, 2008 Predittori clinici di Secundary failure • livelli di iperglicemia a digiuno o di HbA1c al momento della diagnosi e livelli di HbA1c durante il primo anno • presenza di microi o macro-albuminuria, lb i i valori l i elevati l ti di creatinina • età più giovane giovane, sesso femminile femminile, essere ex ex-fumatori fumatori • BMI : ruolo controverso dell’obesità, anche rispetto al tipo di terapia effettuato • fattori autoimmunitari • farmaci insulino-sensibilizzanti (metformina e glitazoni) e incretine potrebbero modificare la storia naturale del DMT2 M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel - adattato dal documento di Consensus SID – AMD sulla Secundary failure nel DMT2, 2008 Inerzia clinica e Feed-back medico paziente • Mancata compliance del paziente • Mancata accettazione della terapia • S Sottostima tt ti del d l problema bl ed delle ll conseguenze di un trattamento non appropriato • Sovrastima delle cure offerte e della loro reale efficacia • Timore di passare a terapie più complesse ed impegnative, ritenute di esclusiva pertinenza dello specialista • Timore dell’ipoglicemia • Carenze formative ed organizzative g • Assenza di audit e di modalità di revisione del proprio operato in base alla valutazione dei risultati ottenuti M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel - adattato dal documento di Consensus SID – AMD sulla Secundary failure nel DMT2, 2008 Cosa dicono gli specialisti della Medicina Generale “Nel caso del medico di medicina generale il problema è acuito dal fatto che questi, nel nostro paese, solo raramente si sente in grado di attuare e gestire la terapia insulinica ed è pertanto indotto a rinviare la soluzione del problema o a cercare alternative quasi sempre inefficaci. Poiché la gestione dei pazienti con DMT2 è per la quota preponderante affidata al medico di famiglia, è evidente che la soluzione del problema dell’inerzia dell inerzia clinica nei soggetti con fallimento degli IO non può non passare g coinvolgimento g di q questa figura g attraverso un adeguato professionale.” M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel - adattato dal documento di Consensus SID – AMD sulla Secundary failure nel DMT2, 2008 TAKE-HOME MESSAGES 1 • Correggere lo stato dismetabolico e portare “a a target” target il paziente diabetico è un obiettivo irrinunciabile e non rinviabile nel tempo per una corretta prevenzione e gestione della CVD presente nel DMT2 cucito • Il trattamento, rilevato dalle linee guida secondo EBM, va “cucito addosso al paziente” secondo una EBP, dopo una attenta tipizzazione e condivisione MdF-Paziente-Diabetologo • La terapia insulinica non è sempre l’ultima spiaggia nel trattamento del DMT2 (qualche volta è un intervento precoce) • La terapia insulinica nel DMT2 deve essere ben conosciuta dal MMG ed impostata insieme al Diabetologo • Il follow-up è di primaria gestione del MMG che deve saper riconoscere complicanze e criticità delle terapie, da gestire in concordanza con il Diabetologo • I targets di HbA1C e corrispondenti FBG ed PPG da raggiungere vanno modulati in base all’età del paziente e complicanze della malattia, considerando il giusto bilanciamento tra effetto positivo g dell’ipoglicemia p g della correzione e conseguenze M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel TAKE HOME MESSAGES 2 TAKE-HOME • IInsegnare ad d iniettare i i tt correttamente tt t l’insulina • Sorvegliare l’aderenza alla terapia • Indurre ad eseguire un corretto automonitoraggio e verificare i risultati • Educare al riconoscimento e gestione dell’ipoglicemia • Verificare l’efficacia dei messaggi educativi M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel TAKE HOME MESSAGES 3 TAKE-HOME • ... • Coinvolgimento attivo del p paziente M. Urago “Il Diabete Mellito” 15-16 Maggio 2009 Fasano (BR) – Express Hotel