STUDIO PER LA DEFINIZIONE DI UNA RETE DELL’ARTE CONTEMPORANEA NELLE REGIONI DEL MEZZOGIORNO a cura di Giovanna Castelli, Alessandro F. Leon I PRESUPPOSTI Il presente Studio rientra tra le azioni messe in campo dal MiBAC orientate a favorire lo sviluppo del settore dell’arte contemporanea sul territorio nazionale e, nel caso specifico, nel Mezzogiorno, in armonia con quanto previsto dal Piano per l’arte contemporanea, principale strumento attuativo di programmazione pluriennale nel settore, i cui obiettivi generali sono: • l’incremento delle collezioni pubbliche statali d’arte contemporanea e la promozione e sostegno delle attività svolte dalle istituzioni che operano nel settore; • lo sviluppo di una più ampia cooperazione fra MiBAC, Regioni, Province autonome ed Enti locali in materia di arte contemporanea, anche in sinergia con associazioni e fondazioni presenti nei territori. STRUTTURA DELLO STUDIO Parte 1 Analisi di contesto: la filiera dell’arte Mezzogiorno contemporanea nelle regioni del Parte 2 Proposta per la definizione di una Rete dei centri di arte contemporanea nelle regioni del Mezzogiorno L’analisi di contesto: la filiera dell’arte contemporanea nelle regioni del Mezzogiorno L’analisi dei sistemi dell’arte contemporanea delle 8 regioni del Mezzogiorno ha riguardato: • l’offerta: il quadro dei luoghi, spazi, eventi e istituzioni dedicati all’arte contemporanea; • la programmazione: il quadro delle politiche regionali e nazionali in materia di arte contemporanea (realizzate e/o in fase di programmazione) e delle risorse destinate alla promozione del settore. Analisi di contesto L’offerta: principali caratteristiche • Nel Mezzogiorno 225 luoghi stabilmente dedicati all’arte contemporanea (in prevalenza di natura pubblica) e 108 manifestazioni di varia natura e rilevanza • Il 60% dei luoghi si concentra nelle regioni CONV • Offerta «giovane»: gran parte dei luoghi censiti nasce dopo il 2005, quasi tutti nell’ultimo decennio • Sistema rarefatto e di dimensioni medie ridotte, ma con alcune "eccellenze" Analisi di contesto L’offerta: distribuzione territoriale Analisi di contesto La programmazione: politiche e risorse • Importanza dell’esperienza di «Sensi contemporanei» • L’arte contemporanea nelle leggi regionali (solo in Calabria, Sicilia, Puglia e Sardegna) • Fondi strutturali relativi al periodo 2000-2006 e 2007-2013 destinati ad infrastrutture ed eventi • Interventi di grandi dimensioni: Museo MADRE e Museo PAN (Napoli), Museo ARCOS (Benevento), Museo RISO, Fondazione Branciforte e Sambuca (Sicilia) Fondazione • Eventi e manifestazioni di rilievo: ArtePollino e Visioni Urbane (Basilicata), Intramoenia Extrart (Puglia), ecc. Analisi di contesto Conclusioni Esistono varie ragioni per sostenere rapporti di collaborazione o "reti" tra istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio meridionale (e nazionale): • carenza di spazi espositivi pubblici e privati di qualità; • elevata polverizzazione dei soggetti (persone fisiche, istituzioni e imprese) operanti nel settore ed elevata competitività; • scarso peso del collezionismo istituzionale e imprenditoriale; • mercato di dimensioni ridotte ma internazionalizzato (artisti e intermediari italiani conosciuti e apprezzati in tutto il mondo); • domanda di qualità, internazionale e ad elevato impatto economico; • settore caratterizzato da pluralismo e varietà di soggetti, non confinabile alla competenza di un soggetto pubblico particolare. Proposta per la definizione di una Rete dei centri di arte contemporanea nel Mezzogiorno •Finalità e obiettivi della Rete •Un possibile modello di Rete: Struttura Soggetti Funzionamento Risorse •Il percorso attuativo La Rete del Contemporaneo Finalità e obiettivi generali • Sviluppo dell’offerta nel Mezzogiorno e ampliamento del pubblico • Incremento delle iniziative comuni • Sostegno ai giovani artisti • Collegamento alle filiere economiche territoriali (non solo turistiche) per l’attivazione di processi di sviluppo economico-sociale locale • Attivazione di connessioni con l’architettura contemporanea • Individuazione di piattaforme comuni metodologiche in materia di conservazione, restauro e archiviazione di manufatti artistici e librari di età contemporanea • Diffusione e messa in rete del patrimonio archivistico e librario già catalogato di biblioteche specializzate di arte contemporanea o di raccolte pubbliche e private e studi d’artista di rilevante interesse La Rete del Contemporaneo Modello e struttura A seconda dell’ambito/livello di collaborazione interistituzionale si individuano due possibili tipologie di Rete: • una rete destinata a regolare funzioni e attività, con forti sinergie e politiche di livello nazionale, in ambito di "programmazione"; • una rete destinata a regolare funzioni e attività direttamente sul campo, sul territorio, avendo come obiettivo l’"attuazione" di progetti di rete. La Rete del Contemporaneo Modello e struttura (segue) La collaborazione interistituzionale - su scala locale o nazionale - può avvenire mediante due differenti modelli di Rete: • modello unico: un’unica rete intestataria di tutte le funzioni, partecipata da tutti i soggetti presenti nelle 8 Regioni del Mezzogiorno, che può a sua volta articolarsi – per specifiche attività/funzioni - per territorio (ad es., per regione); • modello duale: due reti parallele, una locale (ad es., per regione) e una nazionale; legami tra i due livelli definiti mediante appositi accordi di programma; allocazione di competenze e funzioni tra i due livelli sulla base di un disegno condiviso della governance interregionale e locale. La Rete del Contemporaneo I soggetti partecipanti Chi partecipa alla Rete? • Distinzione tra "soci fondatori" e "soci partecipanti" e criteri di ammissione • Quale equilibrio tra pubblici e privati? • Modello unico: quale "regia" e quali partecipanti? • Modello duale (nazionale/locale): quale "regia" e quali partecipanti? Chi coordina? (3 alternative) • Socio fondatore con competenza nazionale (MiBAC) • Soci fondatori "a rotazione" (MiBAC/Regioni/grandi Comuni) • Tutti i soci «a rotazione« (compresi i privati) La Rete del Contemporaneo Le risorse • Impegno di risorse da parte di tutti i partecipanti (MiBAC, Regioni, altri soci pubblici o privati) • Possibile apporto di risorse finanziarie e/o umane • Quantificazione delle risorse subordinata alla progettazione esecutiva della Rete (determinazione delle funzioni permanenti e del livello di funzionamento “minimo”) • Costi di investimento di ridotta entità (la Rete non ha bisogno di una sede ad hoc); possibili investimenti per servizi informatici (ad es., sito web, portale, ecc.), servizi di ricerca e di rilevazione La Rete del Contemporaneo Il percorso attuativo • Individuazione in ambito regionale dei potenziali soggetti da associare alla Rete • Attivazione di un tavolo presso la Conferenza Stato-Regioni (o presso la Conferenza Unificata Stato, Regioni, Enti locali) per lo start up del processo di attivazione della Rete • Progettazione esecutiva della Rete, in parallelo alla discussione aperta presso la Conferenza • Firma di un accordo di programma o di valorizzazione ai sensi dell’art.112 del Codice • Attivazione effettiva di tutte le funzioni della Rete