Relativismo, Retorica e Persuasione
Sofisti
Atene sconfigge i
persiani
- democrazia
- sviluppo commercio
- diffusione educazione
- Sviluppo sofistica
Il Contesto Storico
Età d’oro di Atene
- Governo di Pericle
- Atene centro culturale economico e politico della Grecia
- Eschilo, Sofocle, Euripide,
Erodoto, Tucidide, Senofonte, Fidia, Aristofane, Socrate,
Sofisti
Guerra del Peloponneso
- Scontro Atene e Sparta
per l’egemonia in Grecia
- vittoria di Sparta e governo dei 30 tiranni ad Atene
- restaurazione della democrazia e decadenza di
Atene
Sofisti
Atene e la Democrazia
Acropoli di Atene nel V secolo a.C.
Perché si sviluppa la sofistica?
I presocratici avevano dato molteplici risposte contraddittorie alle
domande intorno alla natura e al suo principio
Conseguenze:
 L’indagine si sposta dalla natura al mondo umano (società,
città, politica, religione, leggi, giustizia, educazione, ecc.)
 Ci si pongono domande come le seguenti: “esiste una verità
assoluta?” e “se esiste possiamo conoscerla?”
Atene sconfigge i persiani
Conseguenze:
 Si afferma il potere della borghesia commerciale;
 Si sviluppano le tecniche, l’economia;
 Il popolo vuole partecipare al governo della città
 Nasce l’esigenza di una educazione umanistica che renda
tutti capaci di partecipare alla vita politica
Sofisti
Chi sono i sofisti?
Il termine sophistès significa sapiente
 V secolo: sofisti: intellettuali professionisti che insegnavano il sapere dietro compenso
 Erano metekos = stranieri, non potevano occuparsi di politica ma formavano i politici
 Si dedicavano all’insegnamento, alla retorica e alla scrittura
 Si proponevano di rendere gli uomini abili nelle loro faccende, capaci di vivere insieme
e avere la meglio nelle competizioni civili, insegnando l’arte della persuasione (retorica o
arte dell’eloquenza)
 Ebbero molta influenza tra i giovani e su Euripide, Erodoto, Tucidide
 Furono aspramente criticati da Sofocle, Aristofane e Platone
Protagora
Gorgia
Prima Generazione
Anteriore alla guerra del
Peloponneso
• Rifiuto sacralità Leggi
• Fondazione razionale società
• Virtù Politica comune a tutti
Protagora e Gorgia
Trasimaco
Seconda Generazione
Posteriore guerra del
Peloponneso
• al servizio del potere
• accentuazione relativismo
• degenerazione sofistica
Trasimaco, Antifonte, Ippia
Antifonte
Sofisti
Atene e la Democrazia
Atene e la Democrazia
Orazione Funebre di Pericle
«Il nostro governo favorisce i molti
invece dei pochi: per questo è detto
Democrazia. Le leggi assicurano una
giustizia uguale per tutti nelle loro
dispute private, ma noi non ignoriamo i
meriti dell’eccellenza. Quando un
cittadino si distingue , allora esso sarà, a
preferenza di altri, chiamato a servire lo
stato, non come atto di privilegio, ma
come una ricompensa al merito, e la
povertà non costituisce un impedimento
(Tucidide, La guerra del Peloponneso).
Isonomia
Meritocrazia
Pericle con l’Elmo da stratega
copia romana del V secolo
Democrazia
Sofisti
Libertà e Politica
Orazione Funebre di Pericle
«La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi
non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo il nostro
prossimo se preferisce vivere a suo modo. Ma questa libertà non si
rende anarchici. Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati e le
leggi. La nostra città è aperta la mondo; noi non cacciamo mai uno
straniero. Noi siamo liberi di vivere proprio come si piace, e tuttavia
siamo sempre pronti a fronteggiare ogni pericolo. Un uomo che non
si interessa dello Stato non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e
benché soltanto pochi siano in grado di dar vita a una politica, noi
siamo tutti in grado di giudicarla. Noi non consideriamo la
discussione come un ostacolo sulla strada dell’azione politica, ma
come indispensabile premessa per agire saggiamente. Noi
crediamo che la felicità sia il frutto della libertà e la libertà il frutto
del valore e non ci tiriamo indietro di fronte ai pericoli della guerra.
Insomma io proclamo che Atene è la Scuola dell’Ellade»
(Tucidide, La guerra del Peloponneso).
Tolleranza
Libertà
Partecipazione
A
T
E
N
E
S
O
F
I
S
T
I
DEMOCRAZIA - TOLLERANZA
Sofisti
Caratteristiche Culturali Sofistica - 1
Dalla Natura all’Uomo
Principale oggetto d’indagine:
L’uomo, la società e il Linguaggio;
Le domande che si pongono sono:
1. Qual è il fondamento delle leggi su
cui si reggono gli stati?
2. La nostra conoscenza ci permette
di raggiungere la verità?
3. Come distinguere il vero dal falso?
la realtà dall’apparenza?
4. che cos’è la virtù?
5. E’ possibile insegnarla?
6. Cos’è il diritto e la giustizia?
7. il linguaggio esprime la verità?
Ragione
Critica Razionale della Tradizione
La ragione è strumento per una critica radicale dei valori e credenze del passato
Uso ragione:
1. Libero esercizio del dubbio;
2. Libertà di pensiero;
3. Rifiuto dei miti e della religione
4. La conoscenza si basa solo sulla ragione e sull’esperienza
Sofisti
Caratteristiche Culturali Sofistica - 2
Paidéia - Educazione
Importanza educazione
L’individuo non nasce con virtù e carattere
predeterminato, ma questi so formano attraverso la conoscenza.
1. Virtù acquisite e non innate;
2. Importanza formazione e pedagogia;
3. Rifiuto dei miti e della religione
Cosmopolitismo
4. Diffusione del sapere attraverso
Importanza educazione
l’insegnamento
Conoscenza dei popoli e della molteplicità
dei costumi umani
1. Apertura mentale;
2. Superamento nazionalismo e particolarismo;
3. Relativismo culturale: nel campo dei
comportamenti e valori non esistono
criteri assoluti
Sofisti
Caratteristiche Culturali Sofistica - 3
Soggettivismo
Tutte le opinioni sono ugualmente
valide
- la verità non dipende dall’oggetto
- ma dal soggetto
- la verità è soggettiva
- cambia da individuo a individuo
Scetticismo
Non è possibile conoscere la verità
assoluta
- Ogni forma di conoscenza è sempre
Incerta
- Anche sul piano morale non esistono
norme o valori assoluti (relativismo)
Protagora
Caratteristiche
Protagora – L’uomo
Culturali
“misura”
Sofistica
la verità non è qualcosa di dato o rivelato o
oggettivo, ma consiste in una "misura", cioè in un
rapporto che ciascun uomo stabilisce con la
realtà, che non può essere costante o uguale per
tutti, poichè la realtà e l'uomo cambiano e gli
uomini sono tutti tra loro diversi.
QUINDI
“Quali le singole cose appaiono a me, tali sono
per me e quali appaiono a te, tali sono per te”
(Platone)
Protagora
V secolo, Abdera, il più famoso dei
sofisti, amico di Pericle. Fu allontanato da Atene perché accusato di
empietà
Protagora
Protagora – Relativismo
1^ Interpretazione (singolo individuo)
Ciascun individuo percepisce e giudica la realtà a suo modo la realtà è soggettiva
2^ Interpretazione (comunità)
Ciascun individuo giudica la realtà in base ai valori e alla mentalità della propria civiltà
3^ Interpretazione (specie)
Ciascun individuo giudica la realtà in base ai parametri della specie
Protagora
Protagora – Concetti Principali
Umanismo
Fenomenismo
Uomo metro di valutazione
- la realtà non è oggettiva
- presuppone un soggetto
che percepisce e valuta
- quindi è l’uomo il principio della
conoscenza
relativismo
Non esiste una verità assoluta
La verità è sempre relativa:
- relativa al soggetto che percepisce e giudica
- relativa alle circostanza
- diversa da individuo a individuo
Non conosciamo la realtà in
se stessa
- Ma le cose come appaiono a
noi
- l’apparenza, non la verità
Protagora
Relativismo
se tutto è vero
se tutte le opinioni si equivalgono
come è possibile prendere
una decisione?
Critiche
1. Anche per stabilire cosa è utile
occorre un criterio di verità
2. Tale soluzione può portare a
comportamenti amorali
Criterio dell’Utile
Criterio di Scelta
Tra opzioni e azioni diverse il criterio
di scelta non potrà essere la verità,
ma l’utile (il bene o del singolo o della
comunità), ciò che garantisce il massimo vantaggio per la maggior parte
Risposte
1. Protagora afferma che non esiste una
verità assoluta (vera universalmente),
ma è possibile una verità
2. Per Protagora deve portare gli uomini
ad essere responsabili verso se stessi
e la società: benessere comune
Sofisti
Ragionamenti Doppi
Scritto anonimo IV secolo
Tesi: le stesse cose sono buone o cattive, belle o brutte, giuste o ingiuste
Contraddittorietà dei giudizi
Su ogni argomento è possibile affermare o negare la sua verità “gli
uni dicono che altro e il bene e altro il male; altri, invece, che sono la
stessa cosa , la quale per alcuni sarebbe bene, per altri male”
“La malattia per i malati è un male, ma per i medici è un bene. La morte
per chi nuore è un male, ma per gli impresari di pompe funebri e per i
becchini è un bene. E che l’agricoltura dia un abbondante raccolto, è un
bene per gli agricoltori, ma per i commercianti è un male. Così pure, che
le navi onerarie si scontrino e si fracassino per l’armatore è male, ma per
i costruttori è bene. E ancora, che il ferro si corroda e si spezzi è male
per gli altri, ma per il fabbro È un bene”
Sofisti
Relativismo Culturale
Ogni civiltà ha i suoi propri valori e non è possibile decidere quali siano i migliori
Presso i Macedoni si ritiene bello che le fanciulle prima di sposarsi amino e si
congiungano con un uomo, e dopo le nozze brutto; presso i Greci è brutta sia l’una
che l’altra cosa. Presso i Traci il tatuaggio per le fanciulle è un ornamento, presso
gli altri popoli, invece, è una pena che s’impone ai colpevoli. Gli Sciti ritengono
bello che uno, dopo aver ammazzato un uomo e averne scuoiato la testa, ne porti
in giro la chioma posta dinanzi al proprio cavallo, e dopo aver indorato e argentato
il cranio, con esso beva e faccia libagioni agli dei; invece, presso i Greci, neppure
si vorrebbe entrare nella casa di uno che avesse compiuto tali cose. I Massageti
squartano i genitori e se li mangiano, perché pensano che essere sepolti nei propri
figli sia la più bella sepoltura; invece se qualcuno lo facesse in Grecia, cacciato in
bando morirebbe con infamia, come autore di cose turpi e terribili
“Se qualcuno ordinasse a tutti gli uomini di radunare in un sol luogo tutte le
leggi che si credono brutte e di scegliere poi quelle che ciascuno crede
belle, neppure una ne resterebbe, ma tutti si ripartirebbero tutto”
Sofisti
Relativismo Culturale: il cibo
De gustibus non disputandum est!
Larve bachi da seta: Korea
Lecca lecca alle formiche
Spiedini di grilli arrosto Cina
Mashonzha (Sud Africa). Verme
che si puo' mangiare fritto o vivo
Mercato: vendita insetti
Ratto
Sofisti
Relativismo Culturale: il cibo
Vi è venuto appetito?
http://www.edible.com/shop dove potete trovare queste e altre delizie
e comprarle con un semplice clic, vi verranno recapitate all’indirizzo
specificato
Pensate che siano tutti pazzi? Che noi ste’ schifezze non le mangiamo?
Casu Marzu: formaggio e larve di mosca
Andate a leggere cosa ne dicono in questo blog in inglese gli stranieri 
http://incontiguousbrick.wordpress.com/2007/07/15/grossest-food-ever-casu-marzu/
Gorgia
Nichilismo: l’essere non è
La realtà è priva di qualsiasi ordine razionale, è
caos. Il pensiero non sarebbe comunque in grado
di conoscere la realtà, inoltre qualsiasi
conoscenza della realtà sarebbe inesprimibile dal
linguaggio:
- L’essere è caos irrazionale
- Il pensiero umano non rispecchia la realtà
- Il linguaggio è radicalmente differente dalla
realtà e non può rappresentarla
Gorgia
Per ciascuno è reale ciò che percepisce
Premessa
Per ciascuno è reale ciò che percepisce, ma le sensazioni sono diverse a seconda
delle persone che percepiscono, anche quando riguardano la stessa realtà. Dunque i
fatti sono sempre relativi e soggettivi, come i nostri giudizi che sono basati sui fatti.
Nulla è - “L’essere non è”
QUINDI
Con questa affermazione Gorgia non
non intende affermare che non
esiste nulla, ma che la realtà non è
un ordine razionale e coerente.
Gorgia e Socrate
“L’essere è inesprimibile”
Anche se potessimo conoscere la
realtà non potremo comunicare con
il linguaggio questa conoscenza,
perché il linguaggio non può
comunicare l’essere
“L’essere è inconoscibile”
Anche se il reale fosse razionale,
comunque non potremo conoscerlo
perché il nostro pensiero non riflette
la realtà
Gorgia
Scetticismo e agnosticismo
Scetticismo Metafisico
Impossibile conoscere la verità
“La pretesa di voler conoscere la struttura che
ordina la realtà e la legge che la governa
conduce a perdersi in un labirinto di
contraddizioni senza via d’uscita. All’uomo non
è dato conoscere la verità assoluta”
Agnosticismo
Nessuna verità può essere
dimostrata con certezza
“Simile allo scetticismo: la nostra
mente
non
dispone
degli
strumenti conoscitivi per poter
scoprire la verità intorno alla
realtà o a dio, è impotente
riguardo alla verità assoluta e si
deve accontentare di quel
sapere contraddittorio che gli
offre l’esperienza”
Retorica
Onnipotenza della parola
Non esistendo una verità oggettiva e
universale con cui confrontare i nostri
discorsi, tutto è opinione, tutto è vero tutto è
falso, la sola cosa che conti è la persuasione: la capacità di convincere con il
discorso chiunque di qualsiasi cosa
Gorgia
Encomio di Elena
Encomio di Elena
Per dimostrare come tutto sia possibile con il linguaggio
Gorgia decide di adoperare la potenza della parola per
elogiare Elena, il personaggio più disprezzato dai Greci
in quanto tradisce il marito, fugge con Paride ed è la
causa della guerra di Troia e della morte di tanti uomini
Scopo
 Dimostrare che mentono quanti sostengono
essere Elena infame e indegna
 In questo modo dimostra anche la forza
persuasiva del ragionamento e del linguaggio
David: Elena e Paride
Conclusione
Elena non ha fatto ciò che ha fatto
volontariamente, quindi non è
responsabile, quindi è innocente
Argomentazione
Tesi: Elena è incolpevole di ciò
che ha fatto perché ha agito:
- o rapita con la forza;
- o per volere degli dei
- o per decreto del destino
- o vinta da Amore
- o convinta con discorsi
Tragicità esistenza
Gli uomini non sono padroni del loro
destino, la loro vita è determinata da
forze che non controllano, non
esiste il libero arbitrio
Sofisti
La retorica: definizione, storia e generi
Retorica (Τέχνη Ρητορική)
Definita da Aristotele «la facoltà di scoprire il
possibile mezzo di persuasione riguardo a
ciascun argomento». Consiste nello studio delle
tecniche adatte a comporre e recitare discorsi
(orazioni) per convincere un uditorio su un
determinato argomento.
Storia
Ha dominato al cultura europea per più di 2000
anni. Era una delle tre discipline del Trivio
insieme a grammatica (latino) e dialettica
(filosofia)
Generi
Vi erano tre generi di discorso:
giudiziario: orazioni che si tengono nei processi
epidittico: dal greco, significa "elogiativo",
composizione di discorsi in onore di grandi
personaggi (imperatori, generali vittoriosi, ecc.)
dimostrativo: ha come scopo la dimostrazione
di una o più tesi
Rappresentazione della retorica: da
essa traggono forza la morale, la fisica,
la giurisprudenza, la teologia, ecc.
Sofisti
La retorica: scrittura e recitazione dell’orazione
Obiettivi dell’oratore
Struttura del Discorso
docere et probare: informare e convincere
delectare: catturare l'attenzione con un discorso vivace e non noioso
movere: commuovere il pubblico per far sì
che aderisca alla tesi dell'oratore
 exordium: esordio, tentativo di ac

Preparazione dell’Orazione
preparazione dell'orazione in cinque fasi, che sono:
 inventio: ricerca delle idee per svolgere la tesi
prefissata, rifacendosi a luoghi comuni codificati
 dispositio: disposizione, organizzare argomenti
ed ornamenti del discorso (figure retoriche)
 elocutio: espressione stilistica delle idee, con la
scelta di un lessico appropriato e di artifici retorici
 memoria: come memorizzare il discorso e
ricordare
le
posizioni
avversarie
per
controbatterle.
 actio: declamazione del discorso modulando la
voce e ricorrendo alla gestualità.

cattivarsi l'uditorio "delectando" e
movendo" con ornamenti.
narratio: esposizione dei fatti, per
"docere"
l'uditorio,
in
ordine
cronologico o con una introduzione
ad effetto in medias res
argomentatio: argomentazione, dimostrazione delle prove a sostegno
della tesi (confirmatio) e confutazione
degli argomenti avversari (refutatio)
peroratio: epilogo, conclusione del
discorso, muovendo al massimo gli
affetti dell'uditorio e sviluppando
pathos.
“L’Uomo è Misura di Tutte le Cose”
Istruzioni
recatevi sul AulaForum dove troverete:
1. presentazione del modulo didattico; clicca >>> QUI
2. discussione dove porre le vostre domande e avere risposta da me o dai
compagni tutor, clicca >>> QUI
3. materiale per lo studio realizzato da me o dai vostri compagni nelle
sezioni: appunti, multiroba, storie
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Sofisti - Liceo Scientifico Mariano IV d`Arborea Oristano