Un mestiere difficile….
… e anche un po’ pericoloso
Una piroga non è mai troppo
grande per rovesciarsi (proverbio africano)
 Allo stesso modo, anche
il più robusto dei
cooperanti non è al sicuro
rispetto a un ambiente
difficile e pieno di rischi
per la salute.
 Ma in realtà, a quali rischi
va più frequentemente
incontro un cooperante?
E come proteggerlo?
Non è che vai nei pericoli, vero?
Sono tanti o pochi?
 I dati precedenti si riferiscono a un periodo di 29 anni,
in cui si stima una presenza media di circa 3900
cooperanti per anno.
 Ne deriva un tasso di morbilità di 6,24/1000/anno (dati
INAIL Italia = 28/1000/anno)
 La mortalità è invece abbastanza alta : 65/100.000/anno
Incidenza annua infortuni mortali INAIL (/100.000)
Pescatori
108,3
Minatori
54
Camionisti
27,5
Lavoratori edili
28,3
Rischio di malattia per 1000 mesi / uomo
 ≈ 600 accusano un qualche tipo di malessere, o hanno
assunto farmaci durante il viaggio
 ≈ 150 hanno sensazione soggettiva di malessere
 ≈ 70 sono stati costretti a letto per uno o più giorni
 ≈ 4 non riescono a riprendere il lavoro al ritorno
Quali malattie?
 Diarrea del viaggiatore (traveller’s diarrhoea) :
30 – 80 % dei viaggiatori
 Malaria : ≈ 2-4 %
 Infezione respiratoria acuta febbrile : ≈ 1-2 %
 Epatite (qualsiasi tipo ) 0,5 %
 Dengue 0,2 %
 Gonorrea 0,1 %
 Febbre tifoide 0,05 %
 HIV 0,01 %
 Colera, meningite, infezioni da Legionella : < 0,001%
Su quali dati ci basiamo per
studiare i rischi sanitari ?
 Tutti i dati precedentemente
riportati si riferiscono a
ampie statistiche sui
viaggiatori internazionali.
 Ma
ATTENZIONE la
tipologia del viaggiatore
internazionale è abbastanza
differente da quella del
cooperante, come età, stato
di salute basale, abitudini di
vita
Tipologia del viaggiatore italiano
Cause di morte ”overseas”
(cittadini Americani <60 aa, 1975-84)
accidenti cardiovascolari
(incluso infarto e
cerebrovascolari)
25%
traumi
49%
1%
malattie infettive (escl.
Polmoniti)
25%
altre patologie mediche
Statistiche AAMS (Ass.Air Med.Serv.) USA 1990 :
evacuazione assistita di 796 casi (61% maschi)
Il vero “big killer”
 In assoluto, il rischio più alto di mortalità e morbilità è
legato agli incidenti stradali
 Un giovane adulto ha 2-3 volte più probabilità di
morire di incidente stradale in un paese 3M che in
Europa
 I Traumi (stradali o da attacchi criminali, i primi molti
più probabili dei secondi) sono la causa più frequente
di evacuazione con Europ Assistance
Rischio di morte / 10.000 veicoli circolanti
Da “HPG Policy Brief 34” :Providing aid
in insecure environments (apr. 2009)
Crescono le vittime tra le ONG
I paesi più a rischio
Tipologia degli attacchi 2006-8
Che cosa facciamo per prevenire
questi rischi nei nostri cooperanti?
 In genere poco : gli si dice
di andare all’Ufficio di
Igiene a fare le
vaccinazioni, gli si dà un
foglio con le istruzioni
per la sicurezza, gli si
fanno tante belle
raccomandazioni …
Un diverso paradigma : lo “staff care”
 Per l’ONG InterAction, “Staff care refers to self-care
and institutional responses to stress among
humanitarian workers in particularly difficult and
stressful environments.”
 www.imteraction.org
 Per la US AID’s Staff Care Task Force,
“Staff care includes broad issues ranging from personal
emergency preparedness and response to staff wellness
on a day-to-day basis, including physical and
psychological wellbeing in the workplace.”
 www.usaid.gov
Dimensioni dello Staff Care
Staff Care framework
Bisogni
individuali
Staff Care
prima: selezione e
preparazione
Fisici
Economici
Psicologici
Durante :
Monitoraggio e
supporto (crisis
support, hotline ecc.)
Dopo : exit inteviews,
supporto psicologico
Contesto
operativo
Ambiente,
cultura,
personalità,
attitudini
La parte sanitaria

Ci limiteremo alla parte sanitaria dello Staff Care,
dovendo qui presentare il Manuale Sanitario

Ma i problemi di assistenza psicologica e di prevenzione degli
infortuni non sono meno importanti, ed anch’essi richiederanno
una riflessione adeguata
 Prima della partenza due misure fondamentali :
Una visita medica con analisi dei problemi in
corso e adozione delle misure di profilassi
opportune
 Una adeguata informazione

Visita medica
 È fondamentale non solo per garantire una adeguata
protezione al cooperante, ma anche per mettere l’ONG
al riparo dal dover gestire situazioni difficili, con
possibili ripercussioni legali.
 Di conseguenza, deve essere fatta da un Sanitario di
fiducia dell’ONG, non ci si può limitare di consigliare
al cooperante in partenza di sentire un qualsiasi
medico di sua fiducia
Informazione
La Guida Sanitaria
 Contiene in forma succinta e con parole semplici
consigli generali
 Sottolinea l’importanza di prevenire gli incidenti
 Dà consigli semplici per la prevenzione e la
profilassi farmacologica di :



Traveller’s diarrhoea
Malaria
Malattie sessualmente trasmissibili
 Fornisce uno schema ragionato di vaccinazioni
esempi
La scheda paese
 Contiene tutte le informazioni, dettagliate ed
aggiornate, sulla situazione sanitaria del paese ove il
cooperante lavorerà.
 In particolare, il cooperante deve aver chiaro dove deve
rivolgersi in caso di problemi, e che procedura deve
seguire.
Schema della scheda paese
 Note generali sul paese :
 Clima, ambiente
 Determinanti globali di salute
 Consigli generali su alimentazione, abbigliamento,
facilità di reperire risorse sanitarie e farmaci
 Malattie più frequentemente riscontrabili nel paese,
con eventuali aggiornamenti di eventi epidemici
 Schema di vaccinazioni ‘ragionato’ sulla situazione
locale
 Indirizzi e contatti locali ( importante tenerli
aggiornati !!! )
Come tenere queste
informazioni aggiornate ?
 In ogni scheda, è importante che ci sia il Link ai siti in
cui più facilmente si possono reperire informazioni
p.es. sulle poussées epidemiche segnalate nel paese:
 Global alert and reponse dell’OMS:
http://www.who.int/csr/don/archive/country/xyz/en/
(in cui “xyz” è la sigla del paese)
 Health Alert Network (HAN) del CDC di Atlanta :
http://www.bt.cdc.gov/HAN/
 Il sito del Ministero della Sanità del paese (qualità
molto variabili, alcuni ottimi altri molto scadenti)
Esempi :
Esempi :
Esempi :
Per concludere
 L’informazione sanitaria per chi parte per
“un mestiere difficile” è una parte
importante della prevenzione, ma…
 Deve essere di buona qualità e aggiornata
 Deve far parte di un progetto più ampio di
“staff care” prima della partenza, durante
il soggiorno, dopo il ritorno
E buon lavoro a tutti !!
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