LA SERENDIPITY NELLE SCIENZE Riferimento bibliografico i), Capitoli nono (con frammenti del capitolo settimo) CdL SPSS a.a. 2008/09 1 IMPLICAZIONI La mentalità scientifica La natura della scoperta scientifica razionalità empirica regolarità dei fenomeni determinatezza dei fenomeni priorità razionalistica vs fortuna Il processo della scoperta scientifica relazione tra programmazione ed imprevisto CdL SPSS a.a. 2008/09 2 DIBATTITO NEL XIX SECOLO Due posizioni esemplificatrici: Louis Pasteur (1822 – 1895) Claude Bernard (1813 – 1878) CdL SPSS a.a. 2008/09 3 LOUIS PASTEUR Il caso favorisce la mente preparata (1854) CdL SPSS a.a. 2008/09 4 CLAUDE BERNARD “Quando incontriamo un fatto che contraddice una teoria dominante, dobbiamo accettare il fatto e abbandonare la teoria anche quando tale teoria è sostenuta da grandi nomi e generalmente accettata” (1865) CdL SPSS a.a. 2008/09 5 TEMI La scienza è teoria La ricerca scientifica si programma Il caso non ha spazio nella scoperta scientifica Lo/a scienziato/a controllo la scienza La fortuna non né rigorosa né affidabile La fortuna premia chi è preparato CdL SPSS a.a. 2008/09 6 CONTRO TEMI La scienza è empiria La ricerca non si può programmare Il caso “irrompe” nel lavoro scientifico Lo/a scienziato/a non controlla la scienza La fortuna è parte integrale del lavoro scientifico Essere preparato non ha alcun influenza sulla fortuna CdL SPSS a.a. 2008/09 7 DUE POSIZIONI SULLA SERENDIPITY NELLA SCIENZA SEREN DIPITY Ruolo Positivo Ruolo Negativo - Fortuna + Sagacia Vigilanza Flessibilità Coraggio Assiduità + Fortuna - Sagacia Passività Irresponsabilità Presunzione Inaffidabilità CdL SPSS a.a. 2008/09 8 RUOLO NEGATIVO “Gli scienziati non sono viaggiatori o cacciatori vigili con obiettivi definiti e gratificazioni incidentali, ma lavoratori noiosi e perseveranti che sono occasionalmente ricompensati delle loro fatiche andando a sbattere contro qualcosa che sarebbe davvero difficile da evitare” (Richet, 1927) - serendipity = + teoria scientifica CdL SPSS a.a. 2008/09 9 RUOLO POSITIVO “La serendipity non è quindi affatto una minaccia alla reputazione di uno scienziato; piuttosto la capacità di trarre profitto dall’imprevisto interpretato come un segno di maturità e distinzione” (Seegal,???) + serendipity = + ricerca empirica CdL SPSS a.a. 2008/09 10 CHI FA ESPERIENZA DI SERENDIPITY? Solo le grandi menti preparate allora gli scienziati sono persone eccezionali, superuomini e superdonne Chiunque incontri, per caso, un dato inatteso allora essa è l’avvio di un processo di conoscenza e di sense making (il sapere è socialmente costruito) CdL SPSS a.a. 2008/09 11 POSIZIONE DI MERTON E BARBER La questione del ruolo della serendipity nella scoperta scientifica è “(…) stabilire quali sono le scoperte <<migliori>> per la conduzione della scoperta scientifica. Il problema, quindi, non è se o no le scoperte accidentali svolgono un ruolo nel progresso della scienza ma, piuttosto, a quali dosi siano compatibili con il massimo sviluppo della scienza” (pg. 285) CdL SPSS a.a. 2008/09 12 CONSEGUENZE 1/2 Da “i fatti imprevisti devono forzarci la mano” A “i fatti imprevisti dovrebbero poterci guidare la mano” (pg. 289) CdL SPSS a.a. 2008/09 13 CONSEGUENZE 2/2 Non si possono “specificare le circostanze favorevoli alle scoperte accidentali” Il caso irrompe nel nostro lavoro non invitato e non programmato: è un accidente inatteso. Cosa ne facciamo? CdL SPSS a.a. 2008/09 14 COSTRUZIONE DEL SAPERE: DUE MODALITA’ Ricerca programmata Realizza i risultati prefissati Indaga i rapporti causa/effetto Si fonda sulla continuità e ripetibilità Ricerca non programmata Interazione tra realtà empirica e teoria Probabilità piuttosto che casualità Si fonda sull’imprevisto CdL SPSS a.a. 2008/09 15 SERENDIPITY E SOCIOLOGIA (frammenti capitolo settimo) Merton introduce la parola nella sociologia in un articolo del 1945 Questa parola ha molta fortuna tra i sociologi americani Entra in Europa attraverso la traduzione francese dell’opera principale di Merton (Social Theory and Social Structure) nel 1952 CdL SPSS a.a. 2008/09 16 COS’E’ SERENDIPITY (per MERTON) Non è una qualità personale Si fonda sull’osservazione del dato Imprevisto Anomalo Strategico CdL SPSS a.a. 2008/09 17 DATO IMPREVISTO Il dato è imprevisto perché è fortuito CdL SPSS a.a. 2008/09 18 OSSERVAZIONE ANOMALA L’osservazione è anomala perché sorprendente, incongrua rispetto a teoria e fatti CdL SPSS a.a. 2008/09 19 CONSEGUENZE La conseguenza dei primi due passaggi è curiosità (= dare un senso al dato) CdL SPSS a.a. 2008/09 20 IMPLICAZIONI STRATEGICHE Le implicazioni sono strategiche perché incidono sulla teoria generalizzata CdL SPSS a.a. 2008/09 21 CONCLUSIONI La serendipity è la capacità di dare senso (e costruire conoscenza) a partire da un dato accidentale Essa non è a solo appannaggio delle grandi menti Rifiuta l’approccio “tutto o niente” nella conoscenza scientifica CdL SPSS a.a. 2008/09 22