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edizione di
con il patrocinio di
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l ’ a g g i o r n a m e n t o
c o n t i n u o
d e l
f a r m a c i s t a
G RAZIE A UN CONTRIBUTO EDUCAZIONALE
Corso 3
Corso 4
Il profilo lipidico:
strategie per un controllo
completo
Riduzione degli errori
terapeutici nel processo
di gestione del farmaco
Revisione scientifica: Prof. Stefano Bellosta,
Revisione scientifica: Prof.ssa Paola Minghetti,
Professore associato di Tecnologia,
Socioeconomia e Legislazione Farmaceutiche,
Facoltà di Farmacia , Istituto di Chimica
Farmaceutica e Tossicologica "P. Pratesi", Milano.
Autori: Kimberly Burns, RPh,
JD Associate Professor of Pharmacy Law and
Ethics Lake Erie College of Osteopathic Medicine
(LECOM) School of Pharmacy
Laboratorio di Farmacologia cellulare
dell'aterosclerosi, Dipartimento di Scienze
Farmacologiche, Università degli studi di Milano
Autori: Gina J. Ryan, PharmD, BCPS, CDE,
Clinical Associate Professor Director of Continuing
Education Department of Pharmacy Practice
Mercer University, College of Pharmacy
and Health Sciences, Atlanta, GA
L
e malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte in Italia, essendo responsabili del 44% di tutti i decessi.
In particolare la cardiopatia ischemica è la prima
causa di morte, rendendo conto del 28% di tutte le
morti, mentre gli accidenti cerebrovascolari sono al
terzo posto con il 13%, dopo i tumori. Ipertensione,
iperglicemia e dislipidemie sono fattori di rischio risegue a pag. 2
“Il più grande cambiamento è quello di convincere tutti gli
operatori sanitari che gli errori sono un problema del sistema e
non delle persone" Lucian Leape, Harvard School of Public Health.
Q
uasi dieci anni sono trascorsi da quando il rapporto dell'Institute of Medicine (IOM), intitolato To Err Is Human: Building a Safer Health System (Errare è umano: costruire un sistema sanitario più
segue a pag. 17
Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abb. postale - 70% CNS VR
4
CM
i E 2-2009
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i
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21-05-2009
COMITATO SCIENTIFICO Prof. Gaetano Bignardi
ANNO 6 •
NUMERO 2 •
•
Prof. Ubaldo Conte
BIMESTRALE •
•
Prof. Paolo Magni
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OBIETTIVOFARMACISTA
Riduzione degli errori terapeutici nel processo
di gestione del farmaco
segue da pag.1
OBIETTIVI: scopo della seguente monografia di
aggiornamento per farmacisti è:
• fornire un quadro generale delle tipologie di errori terapeutici;
• discutere le cause degli errori terapeutici nel processo di gestione del farmaco;
• descrivere le conseguenze legali degli errori terapeutici;
• elencare le strategie volte a ridurre o eliminare gli
errori nel processo di gestione del farmaco nella
pratica farmaceutica.
SCOPO DELL’ATTIVITÀ: fornire un quadro generale delle cause degli errori terapeutici nel processo di gestione del farmaco, sottolinearne le conseguenze legali ed offrire strategie volte a ridurne
o prevenirne gli episodi.
sicuro), attirò l'interesse della stampa, non solo statunitense, sulle conseguenze cliniche e sul costo degli errori medici negli Stati Uniti1. Il rapporto in questione stimava che
tra i 44.000 e i 98.000 decessi all'anno potessero essere imputati ad errori medici1. Inoltre, i soli errori terapeutici sarebbero alla base di più di 7.000 decessi all'anno1. In risposta al suddetto rapporto, il sistema sanitario statunitense ha
riesaminato e rafforzato le strategie di riduzione degli errori, al fine di migliorare la sicurezza dei pazienti.
Tuttavia, gli errori di prescrizione restano un problema.
La presente monografia di aggiornamento prende spunto
dalla normativa vigente negli USA ed è stata parzialmente integrata con riferimenti alla situazione italiana. Nel
2006, il rapporto dell'IOM Preventing Medication Errors
(Prevenire gli errori terapeutici) ha stimato che almeno 1,5
milioni di pazienti ogni anno subiscono danni imputabili
ad errori terapeutici, comportando un costo complessivo
stimabile in miliardi di dollari a carico del sistema sanitario2. In Italia, attualmente l'errore terapeutico è una realtà
poco nota e poco documentata che tende ad emergere di
tanto in tanto, nei casi ad esito più grave, più come fatto di
cronaca attraverso i media che come rilevazione di sistema. Secondo i dati del Rapporto Rischio Sanità del Cineas
del Politecnico di Milano, circa il 4% delle persone ricoverate ogni anno subisce danni causati da errori o disservizi (circa 320.000 cittadini).
La Commissione Sanità del Senato ha deciso di istituire
nel 2007 una Commissione d'inchiesta sul Servizio Sanitario con lo scopo di acquisire tutta la documentazione e
approfondire la questione individuando le maggiori criti-
cità e gli eventuali interventi urgenti da adottare nel caso
di gravi anomalie. Il National Coordinating Council for
Medication Error Reporting and Prevention (NCCMERP)
definisce errore terapeutico ‘un qualsiasi evento evitabile
che possa causare o portare all'uso inappropriato di un farmaco o un pericolo per il paziente nei casi in cui il farmaco sia sotto il controllo del professionista sanitario, del paziente o del consumatore3’.
Tale definizione riconosce che l'errore possa verificarsi in
qualsiasi momento del processo di gestione del farmaco ed
in qualsiasi contesto. Pertanto, tutti i componenti del sistema sanitario, compresi i professionisti sanitari ed i pazienti, hanno un ruolo nel prevenire gli errori terapeutici. Prevenendo questi errori, si migliora la sicurezza del paziente e si riduce la possibilità di conseguenze legalmente rilevanti. Al fine di aiutare i farmacisti ed il personale di farmacia a capire maggiormente l'importanza del loro ruolo
nella prevenzione degli errori terapeutici, il presente articolo fornirà informazioni sulle diverse tipologie e le varie
cause di questo tipo di errori, le strategie per ridurli e le potenziali conseguenze legali ad essi associate.
Tipologie di errori terapeutici
Il processo di gestione del farmaco è un processo complesso e multifase che coinvolge
Keywords
diversi soggetti in svariati contesti, articolandosi in sei fasi
Errori terapeutici,
principali: prescrizione, trafarmaco processo di
scrizione, dispensazione, somgestione del, terapia
ministrazione, monitoraggio e
farmacologica, prescrizione, trascrizione, adesione del paziente (vedi
dispensazione,
Tabella 1 di pag. 18)4. Ciascusomministrazione,
na fase è caratterizzata dalla
monitoraggio,
possibilità di errori e di rischi
adesione.
per la sicurezza del paziente.
Dal momento che i farmacisti hanno un ruolo essenziale
nel gestire e perfezionare ciascuna fase del processo di gestione dei farmaci, essi dovrebbero familiarizzare con i diversi tipi di errori terapeutici.
Gli errori di prescrizione consistono in una scelta inappropriata da parte del medico prescrivente di un farmaco (in
termini di indicazioni, controindicazioni, allergie note, terapia farmacologica preesistente ed altri fattori), di un dosaggio, di una forma farmaceutica, di una quantità, di una
via di somministrazione, di una concentrazione, di una frequenza di assunzione o in un inappropriata o inadeguata
indicazione delle modalità d'uso5. Gli errori e i difetti della fase prescrittiva del processo di gestione dei farmaci so-
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no comuni e ad essi può essere ricondotta un'ampia porzione dei danni prevenibili dovuKey Point
ti ad errori terapeutici6.
Gli errori di trascrizione conIl processo di
sistono in una mancata trascrigestione del farmaco
zione delle informazioni o in
è un processo
complesso e multifase un'errata registrazione di un
che coinvolge diversi
ordine in un sistema informasoggetti in svariati
tico7. Per quanto riguarda la
contesti, articolandosi pratica farmaceutica, gli erroin sei fasi principali:
ri di trascrizione si verificano
prescrizione,
quando la prescrizione viene
trascrizione,
trasmessa alla farmacia, comdispensazione,
presi gli ordini di prescrizione
somministrazione,
monitoraggio e
verbali, o come parte del proadesione del paziente. cesso di dispensazione, quando i dati relativi alla prescrizione vengono inseriti nel sistema della farmacia8. Uno
studio condotto sugli errori terapeutici nelle farmacie di comunità ha rilevato che la maggior parte degli errori che
hanno coinvolto i pazienti si è verificata durante la fase di
trascrizione8. Inoltre questa ipotesi nel nostro Paese è riconducibile soltanto alla trascrizione effettuata dal medico curante di prodotti prescritti dallo specialista.
Gli errori di dispensazione possono presentarsi in qualsiasi fase del processo di dispensazione del farmaco, dal ricevimento di una prescrizione da parte della farmacia fino
alla consegna del prodotto al paziente. Un errore di dispensazione consiste in una mancata dispensazione del preparato, una dispensazione di un farmaco, di un dosaggio o di
una forma farmaceutica sbagliati, una mancata dispensazione della corretta quantità del farmaco, un'etichettatura
inappropriata, sbagliata o inadeguata del medicinale, una
preparazione, un imballaggio o una conservazione sbagliata o inappropriata del farmaco prima della sua dispensazione o la vendita di farmaci scaduti, conservati in modo
non appropriato o fisicamente o chimicamente alterati5. I
tipi più comuni di errori di dispensazione vedono il paziente ricevere un farmaco sbagliato o una concentrazione di-
versa dello stesso9,10. Nel 2006, le farmacie di comunità
hanno evaso negli Stati Uniti più di 3,4 miliardi di prescrizioni11. Dal momento che i farmacisti sono direttamente
responsabili di una corretta evasione delle ricette mediche,
gli errori di dispensazione rappresentano un fattore critico
della pratica farmaceutica.
Per quanto gli studi sugli errori terapeutici nelle farmacie
di comunità siano limitati, è stato stimato che il tasso generale di errore di dispensazione oscilli tra lo 0,26% ed il
24%9,12,14. Inoltre, dallo 0,1% al 4% delle prescrizioni presentano errori potenziali clinicamente significativi, che potrebbero comportare un pericolo o un disagio per i pazienti12,13. Da una stima conservativa di un tasso di errore di dispensazione pari all'1% è possibile derivare un risultato pari a più di 30 milioni di errori di questo tipo ogni anno negli Stati Uniti.
Una maggiore consapevolezza e attenzione per questo problema ha posto la categoria dei farmacisti sotto esame e ha
portato la professione ad essere osservata con particolare
attenzione15,18.
Gli errori di somministrazione del farmaco consistono in
una discrepanza tra la terapia farmacologica ricevuta dal
paziente e la terapia prevista del medico prescrivente19.
Gli esempi di errori di somministrazione del farmaco comprendono errori sui tempi di somministrazione, omissioni,
tecniche non corrette di somministrazione del farmaco, vie
di somministrazione del farmaco sbagliate e somministrazione di dosi non adeguate20. Gli errori di somministrazione del farmaco rappresentano uno dei tipi più comuni di
errori terapeutici e una delle cause principali di problemi a
carico dei pazienti ospedalizzati20.
Gli errori di monitoraggio
comprendono la mancata revisione del regime prescritto
Keywords
per un trattamento appropriato o il mancato uso di dati cliErrori terapeutici
nici o di laboratorio per un'acause, farmaco
deguata valutazione della riprocesso di gestione
sposta del paziente alla terapia
del.
prescritta5. Gli studi suggeri-
Tabella 1 - Tipologia di errori terapeutici nel processo di gestione del farmaco
Tipo di errore terapeutico
Prescrizione
Trascrizione
Dispensazione
Somministrazione
Monitoraggio
Adesione del paziente
Descrizione
Scelta non appropriata di un farmaco o di una terapia da parte del medico prescrivente o
istruzioni scorrette o inadeguate sul relativo uso.
Trascrizione non conforme di informazioni o inserimento non appropriato di un ordine
in un sistema informatico.
Dispensazione di un farmaco in difformità da quanto prescritto o etichettatura non
appropriata.
Discrepanza tra la terapia farmacologica ricevuta e la terapia farmacologica prevista.
Mancato riesame di un regime prescritto per un trattamento appropriato o mancata
valutazione della risposta del paziente alla terapia.
Mancato rispetto da parte del paziente delle modalità di assunzione del farmaco/dei
farmaci previste dal medico.
Fonte: referenze 5,7,19,21
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scono che fino al 3% dei pazienti ospedalizzati possono
sperimentare danni prevenibiKey Point
li imputabili ad errori di monitoraggio2.
Un errore terapeutico
Oltre agli errori terapeutici
è frequentemente il
precedentemente menzionati,
risultato finale di
molteplici fattori
esistono anche gli errori di
all'interno di un
adesione del paziente alla
sistema sanitario
terapia una volta lasciato l'amcomplesso.
bulatorio medico, la farmacia
Un'adeguata
o l'ospedale. L'adesione del
comprensione dei
paziente alla terapia viene gefattori che possono
neralmente definita come la
causare o contribuire
misura dell'aderenza del paa causare gli errori
terapeutici
ziente alle prescrizioni ricevurappresenta un
te per l'assunzione dei farmaelemento essenziale
ci21. Una scarsa adesione alla
per la loro
terapia è comune e contribuiprevenzione.
sce all'aumento sostanziale
dell'incidenza di morbilità, mortalità e dei costi sanitari21.
La mancata adesione, o compliance, alla terapia o l'uso
scorretto dei medicinali da parte dei pazienti possono manifestarsi in diversi modi, quali il non recarsi in farmacia
per evadere una prescrizione, la mancata assunzione del
farmaco, l'assunzione di un dosaggio sbagliato, l'assunzione della dose prevista negli orari sbagliati e/o l'interruzione
dell'assunzione del farmaco senza consultare un professionista sanitario22.
Cause degli errori terapeutici
Un errore terapeutico è frequentemente il risultato finale
di molteplici fattori all'interno di un sistema sanitario complesso. Gli errori terapeutici possono derivare da problemi
di gestione, prodotti, procedure o sistemi. Un'adeguata
comprensione dei fattori che possono causare o contribuire a causare gli errori terapeutici rappresenta un elemento
essenziale per la loro prevenzione.
Diverse organizzazioni, tra le quali la FDA, forniscono
elenchi di fattori noti che possono causare o contribuire a
causare errori terapeutici9,22,27. Tali fattori sono elencati
nella Tabella 2.
Strategie per ridurre gli errori
terapeutici
Tenuto conto della possibilità
che gli errori terapeutici si
producano in ogni fase del
Keywords
processo di gestione del farmaco, l'intero sistema sanitaErrori terapeutici
rio, compresi i professionisti
cause, farmaco
sanitari ed i pazienti, svolgono
processo di gestione
un ruolo essenziale nella predel.
venzione degli errori in questione.
Diversi tipi e cause di errori
terapeutici sono stati ben doKey Point
cumentati ed è possibile implementare o perfezionare diGli errori terapeutici si
verse strategie per ridurre o
producono in ogni fase
evitare tali errori (vedi Tabeldel processo di
la 3 di pag. 20).
gestione del farmaco;
Per quanto riguarda il farmadiversi tipi e cause
cista ed il suo staff, è possibisono stati ben
le individuare tre strategie gedocumentati ed è
nerali che, se usate congiuntapossibile implementare
mente, possono aiutare a preo perfezionare strategie
venire gli errori terapeutici e
per ridurre o evitare tali
migliorare la sicurezza del paerrori.
ziente.
Queste strategie consistono in un'appropriata e approfondita educazione, la denuncia degli errori terapeutici e programmi di assicurazione della qualità.
Per quanto riguarda il paziente ospedalizzato, la Società
Italiana di Farmacia Ospedaliera (SIFO) insieme all'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e con il contributo del Ministero della Salute ha elaborato in occasione dell'incontro di studio ‘La sicurezza al letto del paziente’, svoltosi
Tabella 2 - Fattori noti che possono causare o contribuire a causare errori terapeutici
• Informazioni sul farmaco non disponibili (per esempio, per mancato aggiornamento delle avvertenze).
• Errore nella trasmissione delle richieste di farmaci che può derivare da scrittura illeggibile, confusione tra farmaci con nomi simili, errato uso dello zero e dei punti decimali, confusione tra il sistema decimale ed altre unità di dosaggio e l'uso di abbreviazioni non adeguate.
• Mancanza di un'appropriata etichettatura nei casi in cui il farmaco venga preparato e riconfezionato in unità più piccole
(questa pratica in Europa non è ammessa).
• Fattori ambientali quali luce, calore, rumore ed interruzioni che possono distrarre i professionisti sanitari dalle loro funzioni.
• Tecnologia complessa o progettata in modo non ottimale.
• Procedure o tecniche non ottimali.
• Stress lavorativo.
• Errato calcolo delle dosi.
• Lacune nella conoscenza della terapia farmacologica.
• Incapacità generale di agire in conformità con la preparazione e l'istruzione.
• Diagnosi non corretta.
• Uso scorretto del farmaco da parte del paziente, imputabile ad una mancanza di informazioni o di educazione.
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Tabella 3 - Strategie per evitare errori terapeutici
• Accertarsi che i pazienti non presentino allergie e/o reazioni indesiderate ai farmaci.
• Verificare se i pazienti presentano condizioni mediche in corso, in particolare diabete mellito, nefropatie, epatopatie, patologie cardiovascolari e patologie psichiatriche.
• Chiedere ai pazienti se stanno assumendo medicinali, compresi prodotti da banco, vitamine, minerali, integratori e prodotti erboristici.
• Cercare di standardizzare l'uso delle misure di lunghezza e peso, usando preferibilmente unità metriche decimali.
• Assicurarsi che i database contenenti le informazioni sui farmaci siano aggiornati.
• Redigere un elenco di farmaci ad alto rischio, ovvero farmaci che richiedono precauzioni extra se somministrati, prescritti, dispensati o
riforniti (vedi Tabella 4 di pag. 23).
• Redigere un elenco di nomi di farmaci simili, diffonderlo tra lo staff della farmacia e non tenere vicini tra loro i farmaci elencati.
• Assicurarsi che i pazienti siano consapevoli delle indicazioni per le quali un farmaco è stato prescritto.
nel novembre 2006 a Frascati e promosso dall'Accademia
Nazionale di Medicina, le 10 regole della sicurezza al letto del paziente, che sono riportate nel Box di pag. 21.
Educazione adeguata
ed approfondita
I farmacisti ed il loro staff dovrebbero continuare a sfruttare tutte le opportunità di forKeywords
mazione in grado di migliorare la loro conoscenza degli erErrori terapeutici
rori terapeutici e di fornire loprevenzione, errori
ro strategie specifiche da utiterapeutici
lizzare per prevenire errori furegistrazione, farmaco
turi. Esistono diverse organizprocesso di gestione
zazioni ed agenzie, per esemdel, formazione
pio la FDA, l'Institute for Safe
farmaceutica.
Medication Practices (ISMP)
e lo United States Pharmacopeia (USP), che forniscono
materiali educativi ed inforKey Point
mativi in relazione agli errori
terapeutici, oltre che linee guiLa ragione primaria per
da e strategie destinate a miriferire gli errori
gliorare la sicurezza del paterapeutici è quella
ziente.
di consentire al sistema
L'FDA gestisce il sito Medicasanitario di migliorare
tion Errors (www.fda.gov)
il processo di gestione
che fornisce informazioni di
dei farmaci. Riportare
base sugli errori terapeutici e
tali errori è essenziale
su specifici prodotti farmaceuper l'individuazione
tici associati ad errori terapeudelle lacune del
tici, video sulla sicurezza dei
sistema, che possono
farmaci, consigli su come deessere corrette per
nunciare gli errori terapeutici
prevenire errori futuri.
e link ad altre organizzazioni
che forniscono risorse sugli errori terapeutici e sulla sicurezza dei pazienti. Analogamente, i siti web dell'ISMP e
dell'USP, all'indirizzo www.ismp.org e www.usp.org, rispettivamente, forniscono informazioni utili per i professionisti sanitari ed i consumatori, oltre che strumenti e risorse relativi alla sicurezza dei farmaci. A livello europeo
la dispensazione del farmaco al paziente è regolata da ri-
gide norme precauzionali in tutti i Paesi dell'UE (accesso
alla professione, autorizzazione alla apertura di farmacie,
obbligo dell'espletamento delle prestazioni farmaceutiche
da parte del farmacista o sotto la sua supervisione e responsabilità, rispetto della Farmacopea, ecc). Tuttavia, nella
maggior parte dei Paesi dell'UE non esistono ancora delle
linee guida ufficiali che vertano sull'insieme delle attività
che, in farmacia, riguardano la gestione del farmaco e la
sua dispensazione al paziente. In questo contesto l'Unione
Europea delle Farmacie Sociali (UEFS) ha stilato le Raccomandazioni per l'elaborazioni di standard di buone prassi in farmacia con l'obiettivo che tali raccomandazioni vengano adottate in tutti i Paesi europei33, di cui riportiamo di
seguito un estratto dei punti salienti relativi alla prestazione di servizi e all’attività di dispensazione.
Raccomandazioni UEFS per l'elaborazione di standard di
buone prassi in farmacia
1. L'UEFS raccomanda l'elaborazione e l'implementazione
nei vari Paesi europei dei principi e linee guida di buone
prassi in farmacia.
2. Tali principi e linee guida, elaborati in collaborazione
con i farmacisti stessi, devono fare l'oggetto di un dispositivo che li renda progressivamente vincolanti per tutti nell'ambito dell'esercizio della professione.
3. Tali principi e linee guida devono riguardare l'insieme
delle attività svolte in farmacia, nello specifico la dispensazione responsabile del farmaco, nonché tutte le operazioni che accompagnano e supportano questa attività principale.
A - PRESTAZIONE DI SERVIZI
A1) Informazioni di base sulla farmacia al momento dell'accoglienza del paziente
In linea di principio, la prima volta che il paziente si reca
in farmacia deve ricevere le informazioni necessarie in merito ai servizi offerti dalla farmacia e le procedure relative
a tali servizi: orari di apertura, dispensazione di farmaci,
follow-up farmaceutico, ecc.
A2) Elaborazione e compilazione del registro di follow-up
farmaceutico
Previo consenso del paziente, nel registro farmaceutico sono riportate in maniera strutturata le informazioni relative
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al paziente ed alle terapie farmaceutiche da questi seguite,
oltre che eventuali azioni svolte dal farmacista nell'ambito della dispensazione dei medicinali e del follow-up farmaco-terapeutico (Vedi le Raccomandazioni per il Registro farmaceutico del Paziente - UEFS 2005).
A3) Coordinamento delle terapie da somministrare al paziente - concertazione con gli altri operatori sanitari
È necessario che vi sia coordinamento tra i vari operatori
sanitari per ottenere la terapia efficace prescritta ad un paziente. Il farmacista contribuisce a questo approccio di
concertazione con i vari operatori sanitari, in particolar
DIECI REGOLE D'ORO PER LA SICUREZZA
AL LETTO DEL PAZIENTE
1. Adottare in ogni ospedale il Foglio Unico di Terapia
(medico e infermiere).
2. Sottoporre a revisione le procedure usate in ospedale e negli ambulatori nei processi di prescrizione, trascrizione, allestimento, stoccaggio, preparazione, distribuzione dei farmaci e dei dispositivi medici, ponendo particolare attenzione ai passaggi a rischio di errore.
3. Attivare processi di formazione sulla sicurezza in cui
coinvolgere tutti gli operatori sanitari interessati.
4. Attivare nelle Aziende sanitarie organismi e protocolli
di controllo dell'introduzione negli ospedali di nuove
tecnologie e, in particolare, di dispositivi medici.
5. Diffondere l'uso di:
a. sistemi di distribuzione, prelievo e allestimento
controllato di farmaci e di dispositivi medici,
b. sistemi di prescrizione informatizzata,
c. gestione dei trattamenti farmacologici basati sulla
dose unitaria, privilegiando le tecnologie che dimostrino il miglior rapporto costo/efficacia.
6. Migliorare la tracciabilità dei farmaci (attraverso un
utilizzo più efficiente del codice a barre) e attivare un sistema di tracciabilità dei dispositivi medici.
7. Attivare un registro nazionale del tipo "incident reporting" coordinato dal Ministero della Salute e dall'AIFA, per
la registrazione e la valutazione di una serie limitata e predefinita di errori più frequentemente rilevati nel corso delle
attività sanitarie.
8. Rendere obbligatorio l'utilizzo dello 0,05% del budget
assegnato alle Aziende Sanitarie per l'acquisizione di tecnologie di provata efficacia rispetto all'obiettivo di innalzare
il grado di sicurezza delle pratiche sanitarie.
9. Introdurre l'obbligo per le Direzioni Generali delle
Aziende Sanitarie di predisporre un Piano per
l'innalzamento dei livelli di sicurezza delle attività sanitarie
da inserire nell'Atto Aziendale e da aggiornare annualmente, modulato sulla base di linee guida appositamente predisposte dal Ministero della Salute e dall'AIFA.
10. Migliorare la comunicazione con il paziente/cittadino.
Fonte: Sicurezza al letto del paziente, il decalogo degli esperti. Sviluppato da
Ministero della Salute, Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) e Società Italiana
di Farmacia Ospedaliera (SIFO); Novembre 2006.
modo con i medici. La concertazione tra i professionisti in
ambito sanitario può inoltre favorire l'implementazione degli standard terapeutici ed il conseguimento di ottimi risultati per il servizio farmaceutico in generale.
A4) Promozione della salute e della prevenzione delle malattie
Il farmacista svolge un ruolo attivo nella promozione della salute e della prevenzione delle malattie, mettendo a disposizione dei pazienti informazioni obiettive e collaborando alle campagne ufficiali di sensibilizzazione.
A5) Farmacovigilanza
Conformemente alle linee guida sulla raccolta, verifica e
presentazione dei resoconti sugli effetti indesiderati presunti e dei casi di uso improprio e di forte abuso, i farmacisti, parimenti agli altri operatori sanitari, notificano al sistema di farmacovigilanza nazionale le relative informazioni di cui vengono a conoscenza
B - ATTIVITA' DI DISPENSAZIONE
Tali attività riguardano la dispensazione di medicinali e di
terapie farmaceutiche, ossia l'operazione principale svolta
in farmacia. L'elemento essenziale di tale attività è evidentemente la dispensazione al paziente dei farmaci appropriati. Ma la responsabilità del farmacista va ben oltre questo dato di fatto, in quanto il farmacista è responsabile,
congiuntamente al medico che ha prescritto il farmaco ed
al paziente stesso, dell'adeguata somministrazione e del
buon esito della terapia farmaceutica.
Vedi schema sintetico della Dispensazione del farmaco al
paziente, pagina 22.
B1) Farmaci soggetti a prescrizione
> Per una dispensazione ottimale vengono rispettate le seguenti fasi:
• accoglienza
• consultazione del registro farmaceutico
• lettura attenta della prescrizione medica
• domande al paziente
• se necessario, invito a riconsultare il medico che ha rilasciato la prescrizione
• informazioni e consulenza
• aggiornamento del registro farmaceutico.
> Piano di follow-up farmaco-terapeutico
L'elaborazione di un piano di follow-up farmaco-terapeutico può aver luogo su richiesta del paziente o del medico,
oppure essere suggerita dal farmacista.
> Controllo e valutazione circa l'utilizzo dei farmaci
Il farmacista presta particolare attenzione agli eventuali
problemi correlati al farmaco dispensato: corretta posologia, interazioni con altri medicinali, assenza di controindicazioni, rispetto delle indicazioni terapeutiche, ecc.
Ciononostante, qualora si verificassero dei disturbi riconducibili alla somministrazione del farmaco dispensato, il
farmacista deve, previa concertazione con il medico che
ha prescritto tale farmaco ed il paziente, intraprendere delle misure al fine di ottimizzare la terapia.
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B2) Farmaci non soggetti a prescrizione
> Le fasi per una corretta dispensazione sono le stesse indicate per i farmaci soggetti a prescrizione, fatto salvo ovviamente il controllo della prescrizione.
> Il farmacista deve seguire il paziente ed instaurare un
dialogo sulla base di standard prefissati. Deve prestare particolare attenzione al momento del colloquio con il paziente e, se necessario, deve suggerire al paziente di consultare altri operatori sanitari.
Un esempio particolare di risorsa per la sicurezza dei farmaci messa a disposizione dall'ISMP è dato da un elenco
di farmaci ad alto rischio se somministrati erroneamente
(vedi Tabella 4 di pag. 23). Oltre all'elenco menzionato,
vengono suggerite specifiche misure precauzionali per ridurre il rischio di errori e strategie, come il miglioramento dell'accesso alle informazioni sui farmaci elencati, limiti di accesso ai farmaci ad alto rischio, uso di etichette aggiuntive e di allarmi computerizzati, standardizzazione di
ordini, stoccaggio, preparazione e somministrazione dei
prodotti elencati e impiego di misure ridondanti quali doppi controlli automatici o indipendenti quando necessario.
Risorse educative ed informative sugli errori terapeutici saranno probabilmente fornite anche da organizzazioni sani-
tarie o società che utilizzano farmacisti, oltre che da organizzazioni di farmacisti locali, statali e nazionali. Per alcuni farmacisti, questi programmi possono essere obbligatori per l'impiego o la licenza professionali. Attualmente, numerosi stati americani richiedono a determinati professionisti sanitari, quali i farmacisti, di completare dei programmi di formazione sulla prevenzione degli errori terapeutici per poter ottenere o mantenere la licenza.
Denunciare gli errori terapeutici
La ragione primaria per riferire gli errori terapeutici è quella di consentire al sistema sanitario di migliorare il processo di gestione dei farmaci. Riportare tali errori è essenziale per l'individuazione delle lacune del sistema, che possono essere corrette per prevenire errori futuri.
Negli Stati Uniti, chiunque può denunciare volontariamente ed in forma riservata errori terapeutici o gli errori sfiorati, tramite il Medication Error Reporting Program
(MERP) dell'USP-ISMP disponibile all'indirizzo
www.usp.org o all'indirizzo www.ismp.org o tramite il
MedWatch Program della FDA, disponibile sul sito
www.fda.gov. Gli errori terapeutici denunciati vengono inseriti in una rete di database che analizzano le informazioni e consentono alle organizzazioni che si occupano della
Fonte: Unione Europea delle Farmacie Sociali (UEFS) - Raccomandazioni per l’elaborazioni di standard di buone prassi in farmacia
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sicurezza dei pazienti di condividere con i produttori di farmaci ed i professionisti sanitari linee guida, protocolli o best practice da adottare per ridurre al minimo gli errori futuri. Oltre a denunciare gli errori terapeutici su base volontaria, i farmacisti dovrebbero inoltre verificare con le agenzie di amministrazione nazionali l'esistenza di requisiti aggiuntivi per il reporting di errori terapeutici. Attualmente
in Italia non esiste un sistema analogo per la registrazione
e elaborazione degli errori terapeutici nel processo di gestione del farmaco, ma solamante il sito Farmacovigilanza34 per la segnalazioni di reazioni avverse legate all'utilizzo di farmaci, fitoterapici e cosmetici. In Francia è stato
istituito nel 1998 Il French medication error reporting programme (REEM) con l'intento di migliorare la sicurezza
delle terapie farmacologiche35,37. Nei primi anni di attività
la maggior parte delle segnalazioni è stata fatta dai farmacisti ospedalieri e quindi riguardava pazienti ricoverati.
Tabella 4 - Lista ISMP dei farmaci la cui errata
somministrazione implica un alto rischio per i pazienti
Classe/categoria terapeutica
Agonisti adrenergici , ev. (es: adrenalina, fenilefrina,
noradrenalina)
Antagonisti adrenergici , ev (es: propranololo, metoprololo,
labetalolo)
Anestetici generali, inalatori e ev. (es: propofol, ketamina)
Antiaritmici, ev (es: lidocaina, amiodarone)
Farmaci antitrombotici/anticoagulanti, inclusi warfarin, eparina
a basso peso molecolare
Eparina non frazionata ev, inibitori del fattore Xa
(fondaparinux), inibitori diretti della trombina
(es: argatroban, lepirudina, bivalirudina), trombolitici (es: alteplase, reteplase, tenecteplase), e inibitori delle
glicoproteine IIb/IIIa (es: eptifibatide)
Soluzioni cardioplegiche
Errori terapeutici da uso improprio del farmaco: counseling dei pazienti
Mediante l'educazione ed il counseling dei pazienti è possibile migliorare l'aderenza degli stessi alla terapia e ridurre gli errori terapeutici associati ad un uso improprio del
farmaco. Per quanto riguarda la sicurezza dei farmaci in
ambito domestico, i farmacisti di comunità possono rappresentare una risorsa preziosa. Educare e consigliare i pazienti è una della funzioni essenziali del ruolo professionale di un farmacista. Il paziente è di solito il soggetto finale del processo di gestione del farmaco e l'interazione
farmacista-paziente, come nel caso del counseling, svolge
un ruolo significativo nell'individuazione preventiva degli
errori terapeutici. I farmacisti dovrebbero considerare il
counseling un'opportunità per informare i pazienti sui farmaci e verificare l'accuratezza della dispensazione degli
stessi e la comprensione da parte del paziente dell'uso appropriato del farmaco.
Consigliare i pazienti può aiutarli a comprendere perché
un dato farmaco gli è stato prescritto, come assumere adeguatamente il preparato in questione, gli effetti attesi dello stesso ed i suoi potenziali effetti collaterali, l'importanza
dell'aderenza alla terapia e quando rivolgersi ad un professionista sanitario. In particolare, aiutare i pazienti a capire
come assumere in modo adeguato i farmaci è estremamente importante, considerando che certi pazienti, per esempio gli anziani ed i pazienti con una minore cultura farmaceutica, possono avere problemi a comprendere ed applicare le istruzioni riportate sulle confezioni22. Dal momento che la mancata comprensione delle informazioni mediche rappresenta uno dei motivi dell'uso improprio dei farmaci da parte dei pazienti, i farmacisti dovrebbero adottare determinate misure durante il processo di counseling per
accertarsi che il paziente capisca perfettamente la terapia
farmacologica (vedi Tabella 5 di pag. 24). Esistono molteplici modelli di counseling dei pazienti che possono essere usati dai farmacisti alla prima prescrizione di un farma-
Chemioterapici, via parenterale e orale
Destrosio, ipertonico, 20% o superiore
Soluzioni per dialisi, peritoneale e emodialisi
Farmaci per somministrazione epidurale o intratecale
Ipoglicemizzanti orali
Farmaci inotropi, ev (es: digossina, milrinone)
Formulazioni liposomiali (es: amfotericina B liposomiale)
Farmaci moderatamente sedativi, ev (es: midazolam)
farmaci moderatamente sedativi, via orale, per bambini
(es: cloralio idrato)
Farmaci narcotici/oppioidi, ev, via transdermica e orale
(inclusi concentrati liquidi, formulazioni a rilascio immediato
e sostenuto)
Farmaci bloccanti neuromuscolari (es: succinilcolina,
rocuronio, vecuronio)
Mezzi di contrasto, ev
Soluzioni per nutrizione parenterale totale
Farmaci specifici
Colchicina, iniezione
Epoprostenolo, ev
Insulina, sc ed ev
Magnesio solfato, iniezione
Metotrexate, via orale, uso non-oncologico
Tintura di oppio
Ossitocina, ev
Sodio nitroprussiato per iniezione
Potassio cloruro concentrato per iniezione
Potassio fosfato, iniezione
Prometazina, ev
Cloruro di sodio per iniezione, ipertonico (concentrazione
superiore allo 0,9%)
Acqua sterile per iniezione, inalazione e irrigazione in
contenitori di 100 ml o superiore
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Tabella 5 - Evitare errori terapeutici: cosa dire al paziente
Pazienti e farmacisti devono collaborare per ridurre la possibilità di errori terapeutici. L'elemento chiave è rappresentato da una migliore
comunicazione, attraverso la quale il farmacista fornisce al paziente informazioni sul farmaco oggetto della prescrizione. La lista
seguente riporta alcuni esempi di questo tipo di informazioni:
• il nome del farmaco e le sue indicazioni;
• il dosaggio corretto, compresi gli orari per l'assunzione e la possibilità o meno di assumerlo a stomaco pieno;
• gli effetti collaterali più frequenti;
• le possibili interazioni con altri farmaci, compresi prodotti da banco, fitoterapici e integratori alimentari;
• le possibili interazioni con particolari alimenti;
• chiedere al paziente di leggere l'etichetta del farmaco prima di lasciare la farmacia, per assicurarsi di aver ricevuto il farmaco corretto.
co o a quelle successive. L'Indian Health Service Counseling Model, ad esempio, indica le seguenti tre domande
iniziali da rivolgere ai pazienti che stanno ricevendo una
nuova prescrizione:
1) Il suo medico le ha detto a cosa serve questo farmaco?
2) Come le ha detto di prenderlo?
3) Che risultato le ha detto di aspettarsi?28
Inoltre, i farmacisti possono chiedere ai pazienti di mostrare e spiegare loro in che modo assumeranno il farmaco per
accertare ulteriormente la comprensione da parte del paziente28. Per i pazienti che richiedono un farmaco già prescritto in precedenza, questa strategia comprende le seguenti domande:
1) Per cosa ha preso questo farmaco?
2) Come lo ha preso?
3) Che tipo di problemi sta avendo?
Inoltre, se possibile, la strategia in questione dovrebbe portare i farmacisti a chiedere ai pazienti di mostrare loro la
somministrazione di farmaci quali inalatori, spray nasali e
colliri. Per quanto gli sforzi volti all'educazione dei pazienti possano essere d'aiuto nella prevenzione degli errori terapeutici, un gran numero di pazienti assume i farmaci prescritti senza avere informazioni complete sugli stessi2.
Considerando il gran numero di prescrizioni evase ogni
anno negli Stati Uniti e la penuria di farmacisti, il tempo
che questi ultimi possono dedicare normalmente ad educare e consigliare i pazienti può rivelarsi limitato22. Pertanto, i farmacisti devono dimostrarsi fattivi nel fornire ai pazienti consigli ed informazioni scritte sui farmaci.
Oltre ad assistere i pazienti nel comprendere la terapia farmacologica cui sono sottoposti, i farmacisti possono anche aiutarli a capire il loro ruolo generale nella riduzione
degli errori terapeutici. I farmacisti devono dialogare con
tutti i pazienti ed incoraggiarne il coinvolgimento in qualità di partner nel processo di gestione dei farmaci. In particolare, i farmacisti dovrebbero incoraggiare i pazienti ad
adottare misure per tutelarsi contro gli incidenti terapeutici potenziali, per esempio conoscere i diversi tipi di errori
terapeutici, riconoscere l'aspetto dei medicinali assunti e
controllare visivamente gli stessi ad ogni acquisto o riacquisto, servirsi sempre della stessa farmacia, verificare periodicamente la data di scadenza dei farmaci e scartare
quelli già scaduti, richiedere assistenza durante l'acquisto
di prodotti da banco, stilare un elenco delle allergie note e
di tutti i medicinali assunti in quel momento, compresi prodotti da banco ed integratori alimentari, e porre domande
in caso di dubbio17,22,25.
Dati relativi agli errori terapeutici
• I pazienti coinvolti in errori terapeutici rimangono in media ospedalizzati da 8 a 12 giorni in più rispetto ai pazienti non interessati da questi problemi. Tali giorni in
più in ospedale comportano costi aggiuntivi da $16.000
a $24.00039.
• Uno studio sugli errori terapeutici condotto in 36 strutture (ospedali o residenze sanitarie assistenziali) indica
un tasso di errore pari al 20%, di cui il 7% riconducibile
ad errori terapeutici in grado di arrecare danni40.
• In una recente indagine, un terzo dei pazienti statunitensi è stato vittima di un errore medico, terapeutico o di laboratorio in un periodo di due anni41.
• Dal 2000, la FDA ha ricevuto oltre 95.000 denunce di errori terapeutici42.
• 530.000 eventi avversi prevenibili si producono ogni anno tra i beneficiari di cure mediche ambulatoriali43.
Conseguenze legali degli errori
terapeutici
Indiscutibilmente, al verificarsi di errori terapeutici si
legano una serie di possibili
Keywords
conseguenze. Il campo di
responsabilità del farmaciErrori terapeutici
sta è circoscritto ai comporconseguenze
tamenti posti in essere nellegali,
l'esercizio della propria funerrori terapeutici
zione.
azioni civili, errori
terapeutici azioni
Oltre alle preoccupazioni
disciplinari, errori
relative alla salute del paterapeutici azioni
ziente e all'aumento dei copenali.
sti a carico del sistema sanitario, i professionisti del settore dovrebbero essere
consapevoli della potenziale esposizione a conseguenze legali, quali azioni civili per negligenza, azioni di-
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sciplinari e/o azioni penali. Pertanto, è importante per
i farmacisti ed i medici prescrittori capire le potenziali conseguenze legali che possono derivare dagli errori terapeutici ed adottare misure efficaci di gestione
del rischio per evitarle (vedi Tabella 6).
Azioni civili per
negligenza
La tipologia più comune di
Key Point
rivendicazione legale nei
confronti dei farmacisti è riI professionisti del
feribile a negligenza professettore dovrebbero
sionale. Secondo le opinioni
essere consapevoli
raccolte in materia giurididella potenziale
esposizione a
ca, il tipo più comune di erconseguenze legali
rore terapeutico che comche possono derivare porta una responsabilità a
dagli errori terapeutici
carico del farmacista per need adottare misure
gligenza è la semplice speefficaci di gestione
dizione errata di una prescridel rischio per
zione, con la dispensazione
evitarle.
al paziente di un farmaco diverso da quello prescritto. I precedenti hanno chiaramente stabilito che i farmacisti hanno il dovere giuridico di spedire le prescrizioni in modo accurato. Pertanto, in caso di errore di dispensazione del farmaco e
qualora il paziente o l'attore provi che l'errore in questione ha provocato un danno, è probabile che il pa-
ziente o l'attore ottengano il
risarcimento dei danni patiti. È meno chiaro se da un
Keywords
punto di vista legale il coinvolgimento del farmacista
Errori terapeutici
in altre tipologie di errori teazioni civili,
rapeutici, per esempio gli
negligenza
errori di prescrizione o di
professionale, errori
adesione dei pazienti alla tedi dispensazione,
rapia, comporti una responerrori di prescrizione,
sabilità civile.
errori di adesione,
Vi sono molti casi in cui il
responsabilità civile,
farmacista ha spedito la
errori intellettuali.
prescrizione secondo quanto ordinato dal medico, non rilevando però errori nella dose o nella durata della terapia.
A differenza degli errori di dispensazione, i quali sono considerati errori meccanici, questi altri tipi di casi implicano errori intellettuali. Numerosi tribunali
hanno affrontato casi aventi ad oggetto l'eventuale responsabilità civile dei farmacisti in caso di errori intellettuali; tuttavia, le decisioni in questione sono state molteplici e contrastanti. Per quanto alcuni tribunali, infatti, abbiano negato la responsabilità civile del
farmacista in questi casi, altri hanno invece hanno
emesso sentenze contrarie.
Per quanto riguarda il counseling dei pazienti, l'OBRA 90 fornisce ai farmacisti linee guida sulle que-
Tabella 6 - Potenziali conseguenze legali associate agli errori terapeutici
Responsabilità Civile
In base ai criteri generali del diritto civile italiano (art. 2043) se il comportamento di un farmacista causa un danno ad un cliente
questi potrà agire in giudizio nei confronti del farmacista. Sarà onere del cliente provare il danno ed il nesso di questo con la
condotta del farmacista in base all'art. 2697 codice civile. Se il paziente riesce a provare la responsabilità del farmacista per il
danno a lui causato, il tribunale condannerà il farmacista un risarcimento danni che sarà quantificato in denaro.
Responsabilità Penale
Nel definire la responsabilità penale va fatta una breve premessa: in caso di illecito penale infatti ha un peso rilevante la qualifica del farmacista, in quanto a seconda della posizione che ricopre il reato può essere commesso in qualità di esercente una
pubblica funzione (come i farmacisti ASL, il presidente dell'Ordine) in tal caso si tratta di pubblico ufficiale (art. 357 codice
penale) o nell'esercizio di un pubblico servizio (art 358 codice penale), qualifiche che non fanno che aggravare la posizione dell'imputato. Il reato può essere perseguibile d'ufficio (ossia su input di un pubblico ufficiale) o su querela. La violazione di una
norma penale può essere un delitto o una contravvenzione.
Per i primi è necessario l'elemento soggettivo che ha diverse gradazioni:
- il dolo, evento previsto, voluto e di cui si accettano le conseguenze;
- la colpa, evento previsto ma non voluto che si verifica per negligenza, imprudenza, imperizia, inosservanza di leggi,
regolamenti, ordini e discipline.
La violazione da luogo a multe o reclusioni
Per le contravvenzioni è sufficiente dimostrare la coscienza e la volontarietà della condotta. Si viene puniti con ammenda o
arresto.
Responsabilità Amministrativa
In questo ambito sono da prendere in considerazione tutte le sanzioni in cui può incorrere l'esercente. Dalle generiche mancate emissioni di scontrini che possono portare alla chiusura della farmacia fino alla sospensione della licenza, alla mancata corrispondenza fra ricette e scontrini, anch'esse passibili di sanzioni di tipo amministrativo, dalla sanzione pecuniaria alla chiusura
della farmacia.
Responsabilità Deontologica e Sanzioni Disciplinari
Azioni intraprese dall'Ordine dei farmacisti contro un farmacista. Le misure adottate possono prevedere un'ammonizione che è
un semplice avvertimento a non porre in essere una seconda volta il comportamento per cui viene diffidato, la censura che è
una semplice dichiarazione di biasimo per il comportamento tenuto, la sospensione, da uno a sei mesi e la radiazione dall'Albo
dei farmacisti. Contro le decisioni del Consiglio il farmacista può sempre fare ricorso alla Commissione Centrale per gli
Esercenti le Professioni Sanitarie e successivamente alle Sezioni Unite della Cassazione.
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stioni più importanti da discutere con i pazienti (vedi
Tabella 5 di pag. 24). Tali
Key Point
questioni comprendono:
• il nome e la descrizione
Il tipo più comune di
errore terapeutico che del farmaco,
• la via di somministrazione,
comporta una
• la forma farmaceutica,
responsabilità a
• il dosaggio e la durata delcarico del farmacista
la terapia farmacologica,
per negligenza è la
• istruzioni e precauzioni
semplice spedizione
particolari per la preparazioerrata di una
ne,
prescrizione, con la
• la somministrazione e l'uso
dispensazione al
del farmaco da parte del papaziente di un
ziente,
farmaco diverso
• gli effetti collaterali o avda quello prescritto.
versi più comuni e le interazioni e le controindicazioni
terapeutiche che potrebbero
presentarsi, inclusi il modo
Keywords
per evitarle e le azioni da
intraprendere nel caso si veErrori terapeutici
rifichino,
azioni disciplinari,
• le tecniche di automonitoresponsabilità
raggio della terapia farmaamministrativa,
cologica,
ordine dei farmacisti.
• l'adeguata conservazione
del farmaco ed informazioni sul rinnovo della prescrizione.
Azioni disciplinari
Conseguire una licenza per esercitare la professione
farmaceutica è un privilegio che gli errori terapeutici
possono compromettere.
Numerosi ordini dei farmacisti hanno stabilito che gli
errori terapeutici costituiscono negligenza professionale, una violazione diretta dei regolamenti statali applicabili alla professione. Alcune tipologie di errori terapeutici possono inoltre essere considerati una violazione di ulteriori leggi o regolamenti. Nel caso degli
errori di dispensazione, un esempio potrebbe essere
rappresentato dall'etichettatura ingannevole e fraudolenta dei preparati.
L'Ordine dei farmacisti può venire a conoscenza degli
errori terapeutici grazie all'obbligo di segnalazione degli stessi o alle denunce dei pazienti. Tipicamente, una
volta che l'Ordine dei farmacisti viene a conoscenza
di un errore terapeutico decide sull'opportunità di procedere con un'azione disciplinare. Le azioni ed i procedimenti amministrativi, quali indagini, udienze ed
azioni disciplinari, sono distinti da qualsiasi azione per
negligenza professionale da parte del paziente danneggiato che la farmacia o il farmacista possano trovarsi
ad affrontare come conseguenza dello stesso errore te-
rapeutico. Inoltre, a differenza delle azioni per negligenza professionale che impongono al ricorrente di
provare il danno subìto, le azioni disciplinari non richiedono la presenza di un danno effettivo subìto dal
paziente per essere intraprese.
Nel caso in cui l'ordine dei farmacisti concluda che il
farmacista abilitato (per esempio, una farmacia, un
farmacista, un dipendente e/o un tecnico di farmacia)
abbia violato norme deontologiche, dovrà intraprendere un'adeguata azione disciplinare. A seconda della
natura dell'infrazione e di eventuali circostanze attenuanti o aggravanti, i professionisti abilitati possono
subire diversi livelli di sanzione. Esempi di azioni disciplinari intraprese dall'ordine dei farmacisti per errori terapeutici sono pubblici ammonimenti, sanzioni
pecuniarie, sospensione e/o revoca della licenza.
Tali provvedimenti possono essere presi dall'ordine
anche in caso di violazioni di legge, a seguito di condanne dell'autorità civile o penale. La sospensione o
la revoca definitiva possono essere disposte persino
dall'autorità giudicante, un Tribunale italiano, come
sanzioni accessorie alla condanna principale, come interdizione dai pubblici uffici o dall'esercizio di una
funzione pubblica. A tali provvedimenti l'Ordine dei
farmacisti può fare seguire sanzioni disciplinari, fino
alla radiazione dall'albo.
Conclusioni
La FDA e l’Institute for Safe Medication Practices (ISMP)
continuano a sostenere una campagna di educazione finalizzata ad eliminare l’uso di abbreviazioni potenzialmente
poco chiare da parte dei professionisti sanitari. A questo
proposito, l’ISMP ha sviluppato una lista di abbreviazioni
accettabili sul sito www.ismp.org/tools/abbreviations.
I farmacisti hanno un ruolo fondamentale nella gestione e
nel miglioramento di ciascuna fase del processo di gestione dei farmaci. È essenziale che il farmacista familiarizzi
con le tipologie e le cause degli errori terapeutici, oltre che
con le strategie applicabili per prevenirli. Le strategie che
dovrebbero essere utilizzate comprendono un'appropriata
ed approfondita formazione, la denuncia degli errori terapeutici e il ricorso a programmi di assicurazione della qualità che incorporino le raccomandazioni nazionali specifiche della pratica farmaceutica. In particolare, applicando
il counseling dei pazienti nella pratica quotidiana, i farmacisti possono prevenire ulteriormente il verificarsi di errori terapeutici e migliorare la sicurezza dei pazienti.
È importante che anche i fornitori di servizi farmaceutici
comprendano le potenziali conseguenze legali che possono derivare dagli errori terapeutici. Oltre alle azioni civili
per negligenza professionale, i farmacisti potrebbero ritrovarsi ad affrontare azioni disciplinari e penali. Prevenendo
gli errori terapeutici, la sicurezza del paziente può essere
migliorata e la possibilità di incorrere nelle relative conseguenze legali ridotta.
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Siti Internet
Per agevolare il farmacista nella ricerca di approfondimenti e informazioni aggiuntive presentiamo una valutazione
qualitativa (da 1 a 4) dei siti Internet segnalati. Oltre alla
pertinenza dei contenuti presenti rispetto all'argomento oggetto del corso, i criteri utilizzati sono: quantità e qualità
delle informazioni e dei servizi proposti, chiarezza e precisione espositiva, aggiornamento e referenze dei dati proposti, facilità di navigazione. Se disponibili, viene fornita una
valutazione prioritaria ai siti in lingua italiana.
www.fda.gov
Sito dell'U.S. Food and Drug A dministration. L'FDA è
l'agenzia federale responsabile per la sicurezza dei cibi, dei
farmaci umani e veterinari e dei prodotti biologici. Sul sito
si trovano tutte le notizie e novità inerenti a queste tematiche e alla salute delle persone e degli animali. Alla sezione
http://www.fda.gov/cder/drug/MedErrors/default.htm c'è
l'elenco dei medicinali che spesso vengono confusi tra loro, notizie sulla campagna per eliminare abbreviazioni nello scrivere ricette mediche che generano incomprensioni, le
leggi che regolano questo tipo di errori e che tutelano il paziente.
www.sifo.it
Sito della Sifo, Società Italiana di Farmacia Ospedaliera, associazione culturale e scientifica dei farmacisti ospedalieri
e dei servizi farmaceutici territoriali delle Unità sanitarie locali. Alla sezione “Progetti di studio” si trova un documento intitolato 'Progetto Errori Terapia in Ospedale' in cui viene trattato il problema.
www.usp.org
Sito della Farmacopea americana, l'autorità che negli Stati
Uniti verifica la sicurezza dei farmaci che vengono messi in
commercio. Alla sezione 'Healthcare Quality and Safety' si
trova il MERP, Medication Error Reporting Program, tramite cui si possono denunciare gli errori terapeutici di cui
si è stati vittima. Si trovano inoltre numerosi documenti relativi questa tematica.
www.ismp.org
Sito dell'Institut for Safe Medication Practices, un'associazione no profit statunitense che promuove l'educazione sanitaria. Anche su questo sito si trova il MERP, che è stato
redatto in collaborazione con l'usp.
Istruzioni per la compilazione questionario ECM
•
•
•
•
•
•
La prova è superata con l’80% delle risposte esatte (11 su 13);
scegliere una sola risposta esatta per ogni domanda;
per lo studio e l’attività didattica di ogni corso di Obiettivo Farmacista è previsto un tempo di 2 ore e 40 minuti;
il superamento di ogni singolo Corso eroga 2 crediti ECM;
bisogna disporre di un computer connesso ad internet, accedere al sito www.obiettivofarmacista.it
e compilare il questionario ECM seguendo le istruzioni contenute all’interno del sito; la pubblicazione
dei questionari su Internet è contemporanea alla pubblicazione dei corsi sulla rivista;
per qualsiasi dubbio sulle modalità di acquisizione crediti OF qui indicate chiamare
attivo dalle 9 alle 18.
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37. Association pour l'assurance Qualité en Thérapeutique et
l'Évaluation "Faits et actes…" Pharm Hosp 2002; 37: 7071.
38. Chatelain-Bernheim C. Analyse méthodologique du
risque nosocomial d'erreur médicamenteuse:à propos de
319 notifications sontanées du Réseau REEM. Thèse
mastère spécialisé Gestion des risques dans les
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29
Marzo/Aprile 2009
OF 3-4 CIERRE.qxp
21-05-2009
13:43
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OBIETTIVOFARMACISTA
Questionario ECM di valutazione apprendimento - Corso 4
Riduzione degli errori terapeutici nel processo di gestione del farmaco
Scegliere una sola risposta esatta per ogni domanda.
Per superare il test è necessario rispondere correttamente almeno al 80% delle domande (11 su 13)
1.
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6.
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Un errore terapeutico può essere definito
come:
a. una reazione inaspettata o pericolosa ad un farmaco
b. un qualsiasi evento evitabile che possa causare o
portare all'uso inappropriato di un farmaco o un
pericolo per il paziente nei casi in cui il farmaco sia
sotto il controllo del professionista sanitario, del
paziente o del consumatore
c. un qualsiasi evento evitabile che abbia la possibilità
di causare o causi un danno grave o la morte di un
paziente
d. un qualsiasi evento evitabile o reazione avversa
derivante dalla somministrazione di un farmaco
Quale tipo di errore terapeutico consiste in
una discrepanza tra la terapia farmacologica
ricevuta dal paziente e la terapia
farmacologica prevista dal medico
prescrivente?
a. compliance del paziente
b. monitoraggio
c. somministrazione/dispensazione
d. trascrizione
Quale tra i seguenti è considerato un fattore
ambientale che causa o contribuisce a causare
errori terapeutici?
a. interruzioni che distraggono i professionisti sanitari
b. calligrafia illeggibile
c. confusione tra farmaci con nomi simili
d. lacune nella conoscenza della terapia farmacologica
Quale tra le seguenti affermazioni sulla
denuncia degli errori terapeutici è corretta?
a. solamente i veri errori terapeutici devono essere
denunciati, non i problemi sfiorati
b. solamente i medici possono denunciare gli errori
terapeutici
c. l'obiettivo primario della denuncia degli errori
terapeutici è quello di ottenere dati statistici sul loro
verificarsi
d. la denuncia degli errori terapeutici aiuta ad
identificare le lacune del sistema che possono
essere condivise con tutti i professionisti sanitari
Di quante fasi principali si compone il
processo di gestione del farmaco?
a. 3 fasi
b. 4 fasi
c. 5 fasi
d. 6 fasi
Secondo gli studi pubblicati, quale percentuale
di prescrizioni evase ha la possibilità di
contenere errori clinicamente significativi?
a. dallo 0,01% allo 0,1%
b. dallo 0,1% al 4%
c. dallo 0,26% al 24%
d. dal 2% al 5%
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Secondo il rapporto dell'IOM ‘To Err Is Human’
quanti decessi all'anno negli Stati Uniti sono il
risultato di errori terapeutici?
a. tra 44.000 e 98.000
b. 25.000
c. 7.000
d. tra 2.000 e 4.000
Se un medico prescrittore non è in grado di
servirsi dei dati di laboratorio per valutare la
risposta dal paziente alla terapia prescritta, di
che tipo di errore terapeutico si tratta?
a. prescrizione
b. somministrazione
c. monitoraggio
d. trascrizione
Quale tra le seguenti conseguenze può
derivare da una scarsa adesione dei pazienti ai
regimi terapeutici?
a. aumento della morbilità
b. aumento della mortalità
c. aumento dei costi sanitari
d. tutte le risposte precedenti sono corrette
10. Qual è il tipo più frequente di azioni legali
contro i farmacisti?
❏ a. azioni per negligenza professionale
❏ b. azioni amministrative
❏ c. azioni penali
❏ d. azioni disciplinari
11. Qual è il tipo più comune di errore terapeutico
che comporta una responsabilità civile per i
farmacisti?
❏ a. evadere una prescrizione dispensando un farmaco
sbagliato
❏ b. non consigliare i pazienti sui farmaci
❏ c. fornire ai pazienti istruzioni non corrette sull'etichetta
❏ d. non contattare il medico prescrivente per segnalare
una terapia farmacologia inadeguata
12.
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L'OBRA 90 richiede ai farmacisti di:
a. verificare le prescrizioni prima di evaderle
b. offrire consigli ai pazienti
c. documentare le informazioni relative ai pazienti
d. tutte le risposte precedenti sono corrette
13.
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❏
Consigliare i pazienti aiuta i farmacisti a:
a. educare i pazienti
b. verificare l'accuratezza della dispensazione
c. verificare la comprensione da parte del paziente
dell'uso appropriato del farmaco
d. tutte le risposte precedenti sono corrette
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Marzo/Aprile 2009
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