scheda tecnica
VERO BENTOFIX
GEOCOMPOSITO BENTONITICO PER L’IMPERMEABILIZZAZIONE DELLE
STRUTTURE INTERRATE IN CALCESTRUZZO
DESCRIZIONE:
Geocomposito
bentonitico
impermeabilizzante
ad
espansione controllata, destinato alla protezione delle
strutture edili di fondazione. Il supporto inferiore, è costituito
da un geotessile tessuto che assolve alla funzione di
ripartitore dei carichi incidenti resistendo inoltre al
punzonamento di materiale vario. Lo strato centrale di
bentonite sodica naturale micronizzato è incapsulato e
tenuto in posizione, tra il geotessile superiore e quello
inferiore grazie ad un sistema di interagugliatura. La parte
superiore è rappresentata da un geotessile interagugliato
che contiene una notevole quantità di bentonite sodica
naturale imprigionata tra le fibre del geotessile.
VANTAGGI E PROPRIETA’:
La bentonite di sodio è un ottimo impermeabilizzante attivo
poiché grazie alla capacità di espansione determinata
dall'assorbimento d'acqua è in grado di sigillare in maniera
autonoma le porosità del calcestruzzo, le incoerenze e le
piccole fessurazioni (fino a 3 mm. Di larghezza circa) anche
postume alla realizzazione del manufatto.
CAMPI D’ APPLICAZIONE:
Il VERO BENTOFIX si applica come protettivo, su tutti i piani
di posa e su tutte le strutture, in particolare quelle di
fondazione, aggredite dalle acque di falda.
METODO D’ USO:
Impermeabilizzazione della platea di fondazione
Il piano di posa orizzontale deve essere realizzato mediante
getto di calcestruzzo avente spessore di circa 5 cm; la sua
funzione è quella di regolarizzare la superficie da
impermeabilizzare. Il piano di posa così ottenuto deve
essere il più possibile regolare, privo di asperità evidenti e
pulito da ogni corpo estraneo (pietre, terra ecc.).
E' possibile quindi stendere il VERO BENTOFIX srotolando i
teli e controllando che il geotessile saturo di bentonite sodica
naturale sia sempre rivolto verso l'alto. In ogni caso, il
confezionamento dei teli eseguito in fabbrica, consente la
corretta stesura sui piani orizzontali del prodotto.
Data di emissione 03.01.2012
Il telo deve risultare perfettamente steso e tirato, in modo
da garantire la perfetta aderenza al piano di posa.
Eventuali tracce di umidità o pozze d'acqua presenti sul
piano, non danneggiano il prodotto, tuttavia non è
ammessa la presenza di acqua in scorrimento ed il livello
massimo della falda deve essere mantenuto al di sotto del
piano di posa sino all'avvenuto getto della struttura di
fondazione. Si procede quindi alla stesura dei teli
avendo cura di sormontare i medesimi di almeno 15-20
cm. Nelle zone di sormonto non devono essere presenti
in alcun modo pieghe o irregolarità tali da pregiudicare
la perfetta adesione tra le sovrapposizioni del telo
inferiore con il telo superiore. E' possibile modellare il
telo, in funzione delle necessità, con tagli effettuati in
qualsiasi direzione od incrociando i teli stessi al fine di
provvedere alla copertura totale della superficie di posa.
Lo srotolamento dei teli può essere effettuato
manualmente o con il ricorso di un mezzo meccanico
dotato di apposita barra di srotolamento. Fissare
meccanicamente le sovrapposizioni dei teli mediante
l'impiego di graffette metalliche da applicarsi ogni 5 cm
ca. Queste operazioni hanno lo scopo di far combaciare
perfettamente i lembi di sovrapposizione, evitare
infiltrazioni di calcestruzzo tra esse ed impedire lo
spostamento dei teli durante le successive fas di getto.
Concluse le operazioni di stesura e fissaggio dei teli di
ogni lotto, si provvede a ricoprire il VERO BENTOFIX
celermente con una cappa di protezione in calcestruzzo
dello spessore di 5 cm. E' consigliabile gettare e stendere
la cappa di protezione nel senso delle sovrapposizioni
per evitare infiltrazioni di calcestruzzo tra esse.
Successivamente si posa la platea di fondazione. Per i
successivi lotti da impermeabilizzare è necessario
lasciare scoperte le zone di sovrapposizione dei teli per
ca. 40-50 cm. Qualora tali lavorazioni non siano
previste in tempi brevi, bisogna proteggere le
sovrapposizioni del VERO BENTOFIX dalle intemperie e
dalle sollecitazioni meccaniche
VERO BENTOFIX pagina 1/5
22
scheda tecnica
di qualsiasi genere, con fogli di polietilene che devono
assolutamente essere rimossi al momento della lavorazione
successiva. Le zone di sormonto devono inoltre essere
perfettamente pulite da ogni corpo che possa impedire la
perfetta adesione dei teli. Solo ed esclusivamente sulle
sovrapposizioni dei nuovi lotti di intervento, è possibile
ripristinare la saturazione superficiale del tessuto non tessuto,
cospargendo
di
bentonite
in
polvere
tali
aree,
immediatamente prima della nuova stesura dei teli.
Posizionamento sul cassero
I teli vanno fatti risvoltare per tutta altezza sui casseri di
contenimento della platea, badando a non lasciare
eccedenze di telo oltre il filo superiore della platea stessa. In
funzione delle necessità possono essere utilizzati teli aventi
dimensioni pari a 1,20 x 2,42 (microteli) o superiori.
Il VERO BENTOFIX deve essere fissato al cassero mediante
l'uso di graffette metalliche aventi altezza minima di 14 mm
sia nella parte superiore, sia nelle zone di sormonto dei teli.
Questa operazione facilita il disarmo del cassero senza
provocare danni al telo impermeabilizzante poiché
quest'ultimo risulta perfettamente ancorato e solidale con il
getto di calcestruzzo. La graffettatura deve essere effettuata
ogni 5 cm circa. E' necessario curare la perfetta
sovrapposizione dei teli negli spigoli rinforzando la zona
con pezze tagliate a misura e polvere di bentonite a secco o
eventualmente impastata con acqua nei seguenti rapporti: 34 parti d'acqua 1 parte di bentonite sodica naturale in
polvere. Ad avvenuta maturazione del calcestruzzo, si
consiglia di proteggere dalle intemperie e da urti accidentali
il telo risvoltante sulla platea tenendo in posizione il più
possibile i casseri stessi. Se necessario ripristinare
immediatamente eventuali zone di telo che non si sono
ancorate perfettamente al getto,
con Brand
particolare
attenzione
LINEA VERO
di SERRA srl
Via dove
Stipeti, 52
– 55060 esterno
Coselli (LU)non
Italy ha
per le aree di sovrapposizione
il lembo
Tel. +39 0583-947100
avuto modo di ancorarsi al calcestruzzo.
Fax. +39 0583-947818
www.lineavero.it – www.serrasrl.com
[email protected]
Data di emissione 03.01.2012
Il ripristino deve avvenire utilizzando chiodi d'acciaio
sparati, badando che i teli siano ben tesi e
perfettamente aderenti alla platea. Si esegue poi sulle
sovrapposizioni interessate un fissaggio ottenuto
mediante l'impiego di graffette metalliche da
applicarsi ogni 5 cm circa. E' necessario effettuare tali
operazioni prima della realizzazione delle pareti
verticali poiché il getto fresco di calcestruzzo potrebbe
sporcare tali aree, compromettendo l'integrità delle
sovrapposizioni.
Impermeabilizzazione delle teste dei pali
Le aree in prossimità delle teste dei pali di fondazione,
devono essere perfettamente pulite regolari e prive di
ogni asperità. Si procede quindi a cospargere la zona
con bentonite sodica in polvere. Un microtelo o un telo
tagliato a misura in cantiere, viene inserito nei ferri di
ripresa o nel corpo passante, semplicemente
perforando il telo ed infilandolo. Si provvede quindi a
saturare la zona del foro con bentonite sodica
naturale preidratata con acqua nei seguenti rapporti:
3-4 parti di acqua - 1 parte di bentonite sodica
naturale in polvere. E' necessario verificare che non vi
siano aree del taglio scoperte. Al di sopra dell'area
così trattata viene infilato una pezza di telo tagliato a
misura, al fine di proteggere lo strato di bentonite
sodica preidratata da un eventuale dilavamento
dovuto al getto di calcestruzzo. La pezza utilizzata
deve essere fissata agli strati sottostanti mediante
graffettatura.
www.lineavero.it
VERO BENTOFIX pagina 2/5
scheda tecnica
Realizzazione del giunto strutturale
Il
giunto
strutturale
orizzontale
deve
essere
impermeabilizzato mediante l'impiego di apposito elemento
impermeabilizzante tipo waterstop a pavimento da
annegarsi nei getti di calcestruzzo della platea. Al di sotto
della platea, in corrispondenza del giunto, è necessario
ricorrere ad un doppio strato di telo VERO BENTOFIX , la cui
striscia superiore deve avere una larghezza pari a 1-1,20
m. La chiusura superiore del giunto strutturale viene eseguita
mediante l'impiego dei consueti materiali.
DESCRIZIONE:
Geocomposito
bentonitico
impermeabilizzante
ad
espansione controllata, destinato alla protezione delle
strutture edili di fondazione. Il supporto inferiore, è costituito
da un geotessile tessuto che assolve alla funzione di
ripartitore dei carichi incidenti resistendo inoltre al
punzonamento di materiale vario. Lo strato centrale di
bentonite sodica naturale micronizzato è incapsulato e
tenuto in posizione, tra il geotessile superiore e quello
inferiore grazie ad un sistema di interagugliatura. La parte
Posa
su pareti
verticali
superiore
è rappresentata
da un geotessile interagugliato
Preliminarmente
la
parete
verticale
che contiene una notevole quantitàvadi preparata
bentonite come
sodica
segue.
Eliminazione
delle
lame
dei
casseri
uscenti
e loro si
naturale imprigionata tra le fibre del geotessile.
gillatura, chiusura dei tubi distanziali, regolarizzazione delle
asperità
superficiali
e rasatura dei nidi di ghiaia presenti.
VANTAGGI
E PROPRIETA’:
Tutte
queste
operazioni
essere
eseguite
La bentonite di sodio devono
è un ottimo
impermeabilizzante
attivo
Qualora
mediante
l'impiego
di
appositi
prodotti
cementizi.
poiché grazie alla capacità di espansione determinata
sia
presente un piede
di è
fondazione
plateainemaniera
muro
dall'assorbimento
d'acqua
in grado ditra
sigillare
verticale
è
consigliato
realizzare
una
guscia
di
raccordo
autonoma le porosità del calcestruzzo, le incoerenze ealle
fine
di creare
apposito
invito
in opera
regolare
piccole
fessurazioni
(fino
a 3 alla
mm. messa
Di larghezza
circa)
anche
del
telo.
La
posa
sulle
pareti
verticali
deve
essere
eseguita
postume alla realizzazione del manufatto.
mediante l'impiego di miniteli tagliati a misura in cantiere, in
funzione
delle
altezze dei muri o con l'impiego di microteli
CAMPI D’
APPLICAZIONE:
aventi
dimensioni
di si1,20
m x come
2,42 protettivo,
m. La posa
Il VERO BENTOFIX
applica
su si
tuttieffettua
i piani
dopo
il disarmo
dei lemuri
contro interra
posizionando
di posa
e su tutte
strutture,
particolare
quelle ildi
geotessile
saturo
di bentonite
sodica di
in falda.
polvere verso il muro
fondazione,
aggredite
dalle acque
in calcestruzzo. I lembi dei teli adiacenti devono essere
sovrapposti per 25 cm circa. Le sovrapposizioni orizzontali
D’ USO:
siMETODO
eseguono
secondo il principio della tegola, di
Impermeabilizzazione
della platea
di fondazione
conseguenza il telo superiore
sormonta
il telo inferiore al fine
Il
piano
di
posa
orizzontale
deve
essere
mediante
di evitare infiltrazioni di terreno duranterealizzato
le operazioni
di
getto
di
calcestruzzo
avente
spessore
di
circa
5
cm;
la sua
reinterro I teli devono essere ben tesi e perfettamente
funzioneal èsupporto
quella indi calcestruzzo
regolarizzare
la superficie
da
aderenti
e fissati
con chiodi
impermeabilizzare.
Il
piano
di
posa
così
ottenuto
deve
d'acciaio sparati ogni 50 cm. A supporto del fissaggio
essere il piùsipossibile
di asperità evidenti
meccanico,
esegue regolare,
su tutte privo
le sovrapposizioni,
una e
pulito da ogniottenuta
corpo estraneo
(pietre,
terra ecc.).
graffettatura
mediante
l'impiego
di graffette
E'
possibile
quindi
stendere
il
VERO
BENTOFIX
srotolando i
metalliche da applicarsi ogni 5 cm circa.
teli
e
controllando
che
il
geotessile
saturo
di
bentonite
sodica
Queste operazioni hanno lo scopo di chiudere
naturale sia sempre
verso l'alto.
In ogni i caso,
meccanicamente
e far rivolto
combaciare
perfettamente
lembi il
confezionamento
dei
teli
eseguito
in
fabbrica,
consente
la
sovrapposti del VERO BENTOFIX.
corretta stesura sui piani orizzontali del prodotto.
Data di emissione 03.01.2012
Sotto la quota massima dell'impermeabilizzazione
il fineperfettamente
di impedire infiltrazioni
di terreno
Il verticale,
telo devecon
risultare
steso e tirato,
in modo
o
altri
materiali
fra
i
teli,
si
posiziona
a
contatto
del
da garantire la perfetta aderenza al piano di posa.
VERO BENTOFIX
scossalina
asse insul
Eventuali
tracce di una
umidità
o pozzemetallica
d'acquaod
presenti
legno
larghi
10/15
cm
fissati
con
chiodi.
piano, non danneggiano il prodotto, tuttavia non è
La struttura
va reinterrata
utilizzando
materiale
ammessa
la presenza
di acqua
in scorrimento
ed il fine,
livello
costipandolo
più
possibile al di sotto
contro
massimo
della faldaildeve essere
mantenuto
del
l'impermeabilizzazione.
Qualora
il
terreno
non
piano di posa sino all'avvenuto getto della struttura di
presenti una Sigranulometria
chiusaalla
(massima
- 32teli
fondazione.
procede quindi
stesura16dei
mm) è possibile
utilizzare uni medesimi
supporto protettivo
avendo
cura di sormontare
di almenocontro
15-20
il
telo
bentonitico.
A
tal
proposito
si
consiglia
l'utilizzo
cm. Nelle zone di sormonto non devono essere
presenti
geotessile
tessuto contaligrammatura
per
indialcun
modo tessuto
pieghenon
o irregolarità
da pregiudicare
minima adesione
di 500 gr.
tassativamente
il
lamqperfetta
tra Sile esclude
sovrapposizioni
del telo
reinterro
con
l'uso
di
materiali
taglienti
o
macerie
di
inferiore con il telo superiore. E' possibile modellare il
cantiere.
telo,
in funzione delle necessità, con tagli effettuati in
qualsiasi direzione od incrociando i teli stessi al fine di
provvedere alla copertura totale della superficie di posa.
Lo srotolamento dei teli può essere effettuato
manualmente o con il ricorso di un mezzo meccanico
dotato di apposita barra di srotolamento. Fissare
meccanicamente le sovrapposizioni dei teli mediante
l'impiego di graffette metalliche da applicarsi ogni 5 cm
ca. Queste operazioni hanno lo scopo di far combaciare
perfettamente i lembi di sovrapposizione, evitare
Impermeabilizzazione del giunto strutturale su parete
infiltrazioni di calcestruzzo tra esse ed impedire lo
Il giunto strutturale di pareti verticali viene
spostamento dei teli durante le successive fas di getto.
impermeabilizzato mediante l'impiego di apposito
Concluse le operazioni di stesura e fissaggio dei teli di
elemento a tenuta tipo waterstop da annegarsi nei
ogni lotto, si provvede a ricoprire il VERO BENTOFIX
getti di calcestruzzo e posizionato a metà spessore di
celermente con una cappa di protezione in calcestruzzo
parete.
dello spessore di 5 cm. E' consigliabile gettare e stendere
All'estradosso della muro è necessario ricorrere ad un
la cappa di protezione nel senso delle sovrapposizioni
doppio strato di telo VERO BENTOFIX. Lo strato
per evitare infiltrazioni di calcestruzzo tra esse.
interno, avente una larghezza di 1-1,20 m., deve
Successivamente si posa la platea di fondazione. Per i
formare un'omega da insinuarsi all'interno del giunto
successivi lotti da impermeabilizzare è necessario
stesso. Bisogna inoltre riempire le cavità, prima e
lasciare scoperte le zone di sovrapposizione dei teli per
dopo la posa di questa striscia di telo, con pasta di
ca. 40-50 cm. Qualora tali lavorazioni non siano
bentonite sodica naturale impastata con acqua nei
previste in tempi brevi, bisogna proteggere le
seguenti rapporti: 3-4 parti di acqua 1 parte di
sovrapposizioni del VERO BENTOFIX dalle intemperie e
bentonite sodica naturale in polvere. Si procede
dalle sollecitazioni meccaniche
quindi con la stesura del successivo strato di telo
bentonitico.
VERO BENTOFIX pagina 3/5
22
scheda tecnica
La chiusura finale del giunto viene eseguita mediante idonei
materiali
di riempimento.
di qualsiasi
genere, con fogli di polietilene che devono
assolutamente essere rimossi al momento della lavorazione
successiva. Le zone di sormonto devono inoltre essere
perfettamente pulite da ogni corpo che possa impedire la
perfetta adesione dei teli. Solo ed esclusivamente sulle
sovrapposizioni dei nuovi lotti di intervento, è possibile
ripristinare la saturazione superficiale del tessuto non tessuto,
cospargendo
di
bentonite
in
polvere
tali
aree,
immediatamente prima della nuova stesura dei teli.
Scossalina di chiusura
Poco sotto la quota massima dell' impermeabilizzazione (1015 cm.) e per tutto il perimetro dei muri interrati, si dovrà
posizionare un elemento di chiusura che impedisca eventuali
infiltrazioni di terreno od altro materiale tra la sommità del
VERO BENTOFIX ed il muro in calcestruzzo. Tale elemento,
che può anche essere costituito da una tavola di legno,
dovrà avere un'altezza di 15-20 cm e sarà inchiodata
contro il VERO BENTOFIX ed il muro per tutto il perimetro.
Posizionamento sul cassero
I teli vanno fatti risvoltare per tutta altezza sui casseri di
contenimento della platea, badando a non lasciare
eccedenze di telo oltre il filo superiore della platea stessa. In
Pareti
contro
diaframma
funzione
delle
necessità possono essere utilizzati teli aventi
Il dimensioni
diaframma,pari
pera quanto
possibile,
deve orisultare
privo di
1,20 x 2,42
(microteli)
superiori.
grosse
asperità
o cavità
che potrebbero
causare mediante
la non
Il VERO
BENTOFIX
deve essere
fissato al cassero
perfetta
del materiale
struttura
l'uso di aderenza
graffette metalliche
aventi alla
altezza
minimaoddi il14suo
mm
danneggiamento
per
perforazione.
In
caso
si
manifesti
tale
sia nella parte superiore, sia nelle zone di sormonto dei teli.
evenienza
si rende facilita
necessario
regolarizzare
tali zone
Questa operazione
il disarmo
del cassero
senza
mediante
riempimento
con
apposita
malta
cementizia
od
provocare danni al telo impermeabilizzante poiché
asportazione
eccessivamente
sporgenti.
quest'ultimo delle
risultaparti
perfettamente
ancorato
e solidale con il
I getto
giuntidi fra
i vari setti
diaframma
essere
calcestruzzo.
La del
graffettatura
devedevono
essere effettuata
ogni 5 cm
E' necessario,
necessario curare
perfetta
raccordati
tra circa.
loro, se
mediantela malta
sovrapposizione
dei
teli
negli
spigoli
rinforzando
la
zona
cementizia (a presa rapida in caso di fuoriuscita d'acqua
con
pezze
tagliate
a
misura
e
polvere
di
bentonite
a
secco
VEROPLUG) in modo da garantire la perfetta aderenza del o
eventualmente impastata con acqua nei seguenti rapporti: 3VERO BENTOFIX alla loro superficie. La posa del telo
4 parti d'acqua 1 parte di bentonite sodica naturale in
orizzontale deve fermarsi a circa 20 cm dal filo esterno del
polvere. Ad avvenuta maturazione del calcestruzzo, si
diaframma.
punto di
attacco
tra l'area
ed
consiglia diNel
proteggere
dalle
intemperie
e da verticale
urti accidentali
orizzontale
si applica,
perplatea
tutto il tenendo
perimetroindel
diaframma,
il telo risvoltante
sulla
posizione
il più
possibile
Se necessario
ripristinare
una
striscia idi casseri
rinforzo stessi.
avente larghezza
di 60 cm;
dei
immediatamente
eventuali
zone
di
telo
che
non
si
sono
quali 40 cm posati in orizzontale in modo da sovrapporsi
ancorate perfettamente al getto,
con
particolare
attenzione
VERO
di SERRA srl
all'impermeabilizzazione del LINEA
piano
edBrand
i restanti
20 cm,
Via dove
Stipeti, 52
– 55060 esterno
Coselli (LU)non
Italy ha
per le aree di sovrapposizione
il lembo
applicati in verticale contro
diaframma.
Tel. +39
0583-947100 Nella fase
avuto modo di ancorarsi al calcestruzzo.
Fax. +39
0583-947818
successiva è necessario applicare
un'ulteriore
striscia di
rinforzo, avente altezza 60 cm, a cavallo della futura
ripresa di getto tra platea e parete verticale.
Si procede infine con la posa del telo bentonitico su
diaframma avendo cura di posizionare la faccia satura di
bentonite a contatto con il nuovo getto.
Rampe di accesso
Le rampe d'accesso devono essere impermeabilizzate in
due fasi distinte, in quanto i getti di calcestruzzo che le
compongono hanno quote differenti. Nel punto di attacco
tra la struttura della platea e la rampa si possono
verificare movimenti sia strutturali che cedimenti di
terreno che impongono il rinforzo di tale area con un
doppio strato di VERO BENTOFIX .Poiché è necessario
che l'impermeabilizzazione sia senza soluzione di
continuità al di sotto delle due strutture, bisogna
procedere nell'area della platea come nelle fasi descritte
per l'applicazione contro cassero ma con alcune
modifiche. Si deve utilizzare nella parte verticale un
doppio strato di VERO BENTOFIX. Inoltre è
indispensabile interporre tra il getto della platea ed il telo
bentonitico un elemento di separazione (ad esempio un
foglio in polietilene) che ne consenta il futuro distacco dal
calcestruzzo stesso. Successivamente, quando si realizza
l'ipermeabilizzazione della rampa, il doppio strato di
telo bentonitico, precedentemente appoggiato alla
platea, deve essere risvoltato ed adagiato sul piano di
posa in modo da consentire la continuità del sistema di
impermeabilizzazione al di sotto della rampa.
Giunto idroespansivo VEROWAT E 78
E' un giunto a base di bentonite sodica naturale e leganti
organici utilizzato per la sigillatura idraulica delle riprese
di getto in calcestruzzo. VEROWAT E 78 è in grado di
impermeabilizzare anche in presenza di notevoli battenti
idraulici, mantenendo inalterate le proprie caratteristiche
plastiche che gli permettono di assorbire i movimenti
strutturali senza inficiare la capacità impermeabilizzante.
Semplice e sicuro da utilizzare può essere posato anche
www.lineavero.it
in condizioni climatiche avverse.
www.lineavero.it – www.serrasrl.com
[email protected]
Data di emissione 03.01.2012
VERO BENTOFIX pagina 4/5
ϱϱ
VFKHGDWHFQLFD
VFKHGDWHFQLFD
3LRJJH LPSURYYLVH DFFLGHQWDOL YHQXWH G
DFTXD QRQ
FRPSURPHWWRQRODIXQ]LRQDOLWjGHOJLXQWRJUD]LHDOOH
VXHFDUDWWHULVWLFKH8VDWRSHULPSHUPHDELOL]]DUHOHULSUHVHGL
JHWWR WUD SODWHD H SDUHWL FRVWLWXLVFH LQVLHPH DO 9(52
%(172),; XQ RWWLPR VLVWHPD LPSHUPHDELOL]]DQWH LQ JUDGR
GL ULVROYHUH OH QRWHYROL SUREOHPDWLFKH OHJDWH DOOD SUHVHQ]D
G
DFTXDQHLFDQWLHUL
35(&$8=,21,
35(&$8=,21,
3XzLUULWDUHODSHOOHHJOLRFFKL&RQVLJOLDPRSHUFLzO
XVR
GLRFFKLDOLJXDQWLHPDVFKHULQHDQWLSROYHUH
5LVFLDFTXDUH LPPHGLDWDPHQWH SHOOH H RFFKL LQ FDVR GL
VFKL]]LDFFLGHQWDOL
(
FRPXQTXH GLVSRQLELOH OD VFKHGD GL VLFXUH]]D GHO
SURGRWWR
',0(16,21,5272/2
',0(16,21,5272/2
0LQLWHORP[PVRYUDHVSRVL]LRQHFP
0LFURWHORP[PVRYUDHVSRVL]LRQHFP
&$5$77(5,67,&+(7(&1,&+(
&$5$77(5,67,&+(7(&1,&+(
*HRWHVVLOL
*HRWHVVLOL
6WUDWRVXSHULRUH
7LSRGLJHRWHVVLOH
1RQWHVVXWRLQSROLSURSLOHQH
VDWXUDWRGLEHQWRQLWHVRGLFD
QDWXUDOH
JPT
7HVVXWRLQSROLSURSLOHQH
JPT
0DVVDDUHLFD
6WUDWRLQIHULRUH
7LSRGLJHRWHVVLOH
0DVVDDUHLFD
6WUDWRGLEHQWRQLWH
6WUDWRGLEHQWRQLWH
7LSR
0DVVDDUHLFD
,QGLFHGLULJRQILDPHQWR
3HUGLWDGLIOXLGR
&RQWHQXWR0RQWPRULOORQLWH
$VVRUELPHQWRG¶DFTXD
&RQWHQXWRG¶DFTXD
*HRFRPSRVLWR%HQWRQLWLFR
*HRFRPSRVLWR%HQWRQLWLFR
0DVVDDUHLFD
6SHVVRUH
0DVVLPDUHVDWUD]LRQHORQJ
0DVVLPDUHVDWUD]LRQHWUDVY
5HVLVWHQ]DDOORVSHOODPHQWR
$GHVLRQHDOFDOFHVWUX]]R
5HVLVWHQ]DDOSXQ]RQDPHQWR
&RHIILFLHQWHGLSHUPHDELOLWj
&RQGXWWLYLWjLGUDXOLFD
672&&$**,2
672&&$**,2
PHVL LQ FRQIH]LRQL RULJLQDOL VLJLOODWH H QRQ VRJJHWWH
DGHVSRVL]LRQHGLUHWWHDUDJJL89$
7HQHUHVROOHYDWRGDWHUUD
/DSUHVHQWHVFKHGDVRVWLWXLVFHHGDQQXOODOHSUHFHGHQWLYHGHUHGDWDHPLVVLRQHDSLqSDJLQD
/D 'LWWD VL ULVHUYD LO GLULWWR GL SRWHU VRVWLWXLUH OD SUHVHQWH VFKHGD WHFQLFD LQ TXDOVLDVL PRPHQWR
VHQ]DGRYHUQHGDUHHVSOLFLWDFRPXQLFD]LRQH
)DIHGHODVFKHGDWHFQLFDSXEEOLFDWDVXOVLWRZZZOLQHDYHURLW
%HQWRQLWHVRGLFDQDWXUDOHLQ
SROYHUH
*UPT
0OJ
0O
!
JPT
PP
N1P
N1P
1P!
,EVLQN1P
1
PV
N3D∋
N3D∋
N3D∋
N3D∋
/,1($9(52%UDQGGL6(55$VUO
9LD6WLSHWLă&RVHOOL/8,WDO\
7HO
)D[
ZZZOLQHDYHURLW
ZZZOLQHDYHURLW
ZZZOLQHDYHURLWăZZZVHUUDVUOFRP
LQIR#OLQHDYHURLW 'DWDGLHPLVVLRQH
'DWDGLHPLVVLRQH 'DWDGLHPLVVLRQH
9(52%(172),;SDJLQD
9(52%(172),;SDJLQD
9(52%(172),;SDJLQD
Scarica

VERO BENTOFIX