Basso consumo per i moderni sistemi elettronici Dott. Iain Mosely, Technical Director di zonetech www.zonetech.com Per il funzionamento dei sistemi elettronici avanzati è necessario un numero sempre crescente di rail di tensione c.c. Questi requisiti energetici complessi, in combinazione con una tendenza verso dispositivi a superiore efficienza energetica e a cicli di progettazione sempre più brevi, possono diventare un peso per le aziende, che preferirebbero concentrare risorse sullo sviluppo di tecnologie cruciali per differenziare i propri prodotti. 06 eTech - NUMERO 5 Questo articolo presenta alcune opzioni di architettura di alimentazione ad alto livello che è opportuno valutare nella prima fase del ciclo di progettazione dei prodotti. La scelta dell'architettura di alto livello influisce notevolmente sul tipo, il costo e l'efficienza della topologia di alimentazione utilizzata per predisporre ciascuno dei rail necessari. Approccio al sistema In genere, per qualsiasi prodotto il sistema di alimentazione riceve energia da un'unica fonte e richiede numerose uscite c.c. regolate. La sorgente di energia dipende dal tipo di prodotto, ma può trattarsi di alimentazione di rete o a batterie, un ingresso c.c. per telecomunicazioni o una fonte di energia rinnovabile. Il sottosistema di alimentazione normalmente deve provvedere a varie funzioni essenziali: • • • • • conversione dell'alimentazione per ciascun rail. In questo modo, l'energia fornita a ogni uscita deve attraversare solo uno stadio di alimentazione e, di conseguenza, è soggetta soltanto ad una singola perdita da conversione. Nel caso dei sistemi ad alimentazione di rete, questa soluzione spesso non è competitiva, in quanto gli stadi di alimentazione isolati, normalmente sono più costosi dei convertitori non isolati. Un'opzione alternativa è il ricorso a un'architettura con bus intermedio (IBA, Intermediate Bus Architecture), in cui un convertitore isolato ad alta efficienza in posizione iniziale riduce l'alimentazione in ingresso a una bassa tensione più sicura, che quindi alimenta convertitori secondari. L'approccio IBA consente alla maggior parte dei convertitori di alimentazione di utilizzare topologie non isolate, con un risparmio significativo sui costi. L'unico lato negativo di questo approccio è che l'energia erogata sulla maggior parte dei rail di uscita subisce una perdita in due stadi di conversione, anziché in uno solo. Come si può notare nell'IBA illustrata nella Figura 2, tutta l'energia fornita sui rail N. 2, 3 e 4 è soggetta a perdite sia nel convertitore in posizione iniziale PSU N. 1, sia in ciascun convertitore secondario corrispondente. Proteggere in modo sicuro dalle condizioni anomale (guasti nell'elettronica del prodotto o problemi con la fonte di energia principale) Fornire tensioni regolate all'elettronica del prodotto, indipendentemente dalle variazioni nella fonte di energia principale o dalla richiesta di carico in uscita Poiché l'approccio IBA di frequente viene scelto per ridurre al minimo i costi, sono state definite varie linee guida a cui è possibile attenersi per ottimizzare l'efficienza complessiva del sistema basato su questa architettura: In molti casi, assicurare l'isolamento galvanico tra la fonte di energia principale e l'elettronica del prodotto Controllare la sequenza di accensione/ spegnimento dei rail di alimentazione c.c., come richiesto dall'elettronica del prodotto 1. Scegliere una tensione del bus intermedio equivalente al rail di uscita c.c. con il requisito di alimentazione più elevato. In questo modo, la quantità più ampia possibile dell'alimentazione totale del sistema attraversa solo uno stadio di conversione. Offrire tutte le funzionalità precedenti utilizzando una quantità di energia minima 2. Dove possibile, cercare di mantenere la tensione del bus intermedio leggermente superiore alla maggior parte delle tensioni c.c. in uscita richieste. Ciò permette di convertire In genere, il metodo per ridurre al minimo la perdita di ogni uscita c.c. consiste nell'utilizzare un singolo stadio di Alimentazione raw fonte di energia principale Ad es. c.a. di rete, c.c. automobili, telecomunicazioni, batteria, generatore con la massima efficienza la tensione del bus intermedio riducendola alle tensioni c.c. in uscita. 3. Le uscite c.c. con un carico molto limitato rispetto a quello totale del sistema esercitano il minimo impatto sull'efficienza complessiva. Per giustificare una specifica tensione intermedia si dovrebbero impiegare rail con requisiti di alimentazione superiori. Isolamento Rete Isolamento Rete ??? Flusso di energia figura 1 – Sistema di alimentazione ad alto livello Prodotti elettronici Ad es. FPGA, μC, μP, display, amplificatori di potenza, condizionamento del segnale c.c. n. 1 PSu n. 2 c.c. n. 2 PSu n. 3 c.c. n. 3 PSu n. 4 c.c. n. 4 Bus c.c. intermedio c.c. n. 1 PSu n. 1 PSu n. 2 c.c. n. 2 PSu n. 3 c.c. n. 3 PSu n. 4 c.c. n. 4 figura 2 Architettura a convertitore indipendente (in alto) e a bus intermedio (in basso) Quando si valutano le implicazioni commerciali dell'opzione della tensione del bus intermedio, è opportuno ricordare che i convertitori secondari in grado di sostenere tensioni di ingresso elevate sono probabilmente più costosi e meno efficienti di quelli adatti a tensioni di ingresso limitate. Al contrario, l'efficienza del convertitore dell'alimentazione di rete in posizione iniziale tende a migliorare in presenza di tensioni intermedie superiori. Spesso, la tensione intermedia ottimale dipende da una combinazione di fattori tecnici e commerciali, specifici per ciascun Tensioni c.c. regolate Sottosistema di alimentazione PSu n. 1 “ Continua a pagina 08> La scelta di un'architettura di alto livello esercita un impatto significativo sul tipo, il costo e l'efficienza della topologia di alimentazione ” eTech - NUMERO 5 07 < Continua da pagina 07 Figura 3 Topologia Schema Considerazioni Vout<Vin – L'efficienza si riduce se Vout è molto inferiore a Vin. Buck VoutVOUT Vin Vout<Vin – Migliore efficienza rispetto alla topologia Buck se Vout è molto inferiore a Vin. Di solito è più costosa della topologia Buck. Buck sincrono VoutVOUT VOUT Vin Vout<Vin – Migliore efficienza se Vout non è troppo superiore a Vin. È difficile disattivare Vout, a causa del percorso della corrente c.c. attraverso induttori e diodo. Boost VoutVOUT VOUT Vin Genera una tensione negativa da una tensione positiva. Le correnti di picco elevate possono ridurre l'efficienza. Inversione (Buck Boost) Vin Vout (Negativa) OUT(Negativa) Vout<Vin – Efficienza semplice ma scarsa, tranne con tensioni in ingresso e in uscita molto simili. Regolatore lineare Vin prodotto. Per molti dispositivi con rail di tensione c.c. del sistema da +5 V o meno, la scelta ideale è optare per una tensione del bus intermedio pari a circa 12 V. Di conseguenza, l'adozione di un convertitore di alimentazione in uscita da +12 V spesso rappresenta un compromesso adeguato fra requisiti tecnici e commerciali, per livelli di alimentazione in uscita di circa 60 W. Una volta selezionata la tensione del bus intermedio, si possono scegliere le topologie di alimentazione per il convertitore isolato principale e per quelli secondari. Per una capacità di alimentazione totale di 60 W, con una tensione del bus intermedio pari a 12 V, un convertitore flyback in posizione iniziale può offrire buone prestazioni, con un'efficienza di conversione dall'85 al 90%. Le topologie utilizzate per i convertitori a valle dipendono dalle tensioni di uscita e dai 08 eTech - NUMERO 5 VoutVOUT VOUT livelli di alimentazione richiesti. Conclusioni I complessi requisiti di alimentazione dei moderni dispositivi elettronici possono costituire una sfida difficile per i progettisti orientati a ottimizzare il consumo energetico dei nuovi prodotti. In termini commerciali, spesso l'architettura IBA rappresenta l'approccio migliore, a livello di sistema, ma la scelta di topologie per i convertitori di alimentazione, dal convertitore della tensione del bus a quelli secondari, influisce in modo significativo sull'utilizzo dell'energia da parte del prodotto. Per ridurre al minimo il rischio di sviluppo, è opportuno affrontare la progettazione dell'alimentazione dei sistemi adottando un approccio modulare flessibile, che consenta di modificare agevolmente il sistema di alimentazione in fase di progetto, al fine di ottimizzare il consumo energetico. Spesso le misurazioni del consumo vengono effettuate unicamente alla fonte di energia principale (ad esempio, l'alimentazione di rete in ingresso), ma ciò può impedire di riconoscere le parti che, nel sottosistema di un prodotto, richiedono la maggiore quantità di energia. Non sarebbe meglio comprendere più in profondità, sin dalla fase di progettazione di un prodotto, come viene utilizzata l'energia? Presto i prodotti di Zonetech entreranno a far parte della gamma RS disponibile a magazzino. Scoprili in anteprima su rswww.it/elettronica